Rassegna del 13/04/2014 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 13/04/2014 RIFIUTI La Voce Di Mantova 13/04/14 P. 19 Reportage sull'inquinamento Corriere Verona 13/04/14 P. 1-5 Agsm e lo stop a Ca' del Bue «Ci rifaremo sulla Regione» Ullo Aldegheri 1 2 13/04/14 P. 34 L'acqua della casetta e quella in consiglio Tommaso Pivetti 5 Gazzetta Mantova 13/04/14 P. 24 Pienone alla Giornata della Terra In duemila per salvare l'ambiente Luca Cremonesi 6 Gazzetta Mantova 13/04/14 P. 24 Operaia si allaccia al contatore vicino Denunciata per furto 7 8 SERVIZIO IDRICO Gazzetta Mantova ENERGIA POLITICA LOCALE Gazzetta Mantova 13/04/14 P. 11 Pastacci: «Il porto? Utile la gestione locale» Gazzetta Mantova 13/04/14 P. 26 Tagli a Viadana, addio alla carta La Voce Di Mantova 13/04/14 P. 12 Vertice di maggioranza con sorprese sul bilancio? 10 La Voce Di Mantova 13/04/14 P. 19 Unione delle Torri: Leoni alla guida 11 La Voce Di Mantova 13/04/14 P. 19 Goito: intesa Comune'Ance 12 13/04/14 P. 27 Asm Vendita e Servizi l'utile vola rispetto al 2012 13 Cromo VI, «giallo» sull'acqua di Bovezzo 14 Riccardo Negri 9 COMPETITORS Provincia Pavese ACQUA: SCENARIO Giornale Di Brescia 13/04/14 P. 10 RIFIUTI: SCENARIO Corriere Della Sera Brescia 13/04/14 P. 5 Rifiuti sotto le strade, gli accordi illeciti Mara Rodella 15 Giornale Di Brescia Rifiuti, nuove regole per le badanti Federico Bernardelli Curuz 17 13/04/14 P. 22 Indice Rassegna Stampa Pagina I Ponti: realizzato dalla classe 5adella Primaria "Tamburino Sardo" Reportage wll 'inquinamento PONTI SUL MINCIO - È stata un'osservazione attenta e consapevole quella realizzata dalla classe quinta della primaria "Tamburino Sardo", nei confronti del proprio territorio. Una vera e propria squadra di aspiranti giornalisti, ha così condotto un'inchiesta legata all'inquinamento dell'ari a e dell'acqua. I ragazzi, guidati dalla docente Nicoletta Vesentini, sono entrati a contatto diretto con alcune tematiche peculiari per il comune di Ponti, a partire dal transito veicolare relativo principalmente alla vicina autostrata A4; e a quel genere di degrado in cui il Mincio talvolta si rende tristemente protagonista a causa dell'azione dell'uomo. I dati, menzionati nell' articolo redatto dagli alunni, sono stati forniti dal comune di Ponti, in base ai rilevamenti dell'Asl di Guidizzolo e dell'Arpa. Non essendo nuovi gli studenti a scrivere sotto forma di "pezzo", è dunque possibile chiamare questa esperienza, "Notizie dai corri spondenti del Tamburino Sardo". Al termine i ragazzi sono stati in grado di dare alcuni importanti suggerimenti ai grandi, concludendo altresì con un quesito di particolare rilevanza. "La classe 5° della scuola primaria di Ponti Tamburino Sardo nell'ambito dell'inchiesta sull'inquinamento si è occupata in un primo momento della raccolta dati per quanto riguarda acqua e aria. Il comune ha così fornito agli alunni i dati relativi ai campioni d'acqua prelevati dall'Asl di Guidizzolo, nei pressi del parco giochi di via Marconi, in località Ferrares e nella frazione di Broglie. Da qui si evince che l'acqua nei primi due punti è potabile anche se con qualche imperfezione. Mentre nel terzo l'acqua è ancora risultata potabile. Secondo l'Arpa esistono vari tipi di polveri sottili: la più comune di questa zona è il Pm 10. Le polveri sottili hanno dei parametri, quello del Pm 10 è 50, sia per la vicinanza all' A4, che alla centrale termoelettrica del Mincio, il Pm10 è abbastanza elevato: 29 su 50. I dati vengono registrati giornalmente da una centralina situata proprio davanti alla scuola primaria di Ponti. La centralina riesce a calcolare tutti i parametri delle polveri sottili entro la mezzanotte. Per approfondire, consultare il sito www.arpalombardia.it. È possibile trovare qualche soluzione? Per diminuire l'inquinamento dell'ari a e dell'acqua la classe quinta, vuole proporre alcune soluzioni da riportare nella vita quotidiana. Per l'aria, sicuramente, andare a piedi o in bicicletta, e cercare di non usare mezzi che aumentano lo smog. Ad esempio, dirigersi a scuola attraverso il "Pedibus", oppure non servirsi di automobili quando le mamme, vanno a fare la spesa e abitano vicino ai negozi. Per l'acqua, invece, non gettare rifiuti nel fiume, come: carta, polistirolo, vetro, plastica, la- miere, lattine, taniche e spazzatura. Essendo vicini al Lago di Garda, si potrebbe inquinare meno anche riducendo l'utilizzo di motoscafi, barche e moto d'acqua, perché disturbano la fauna e anche le persone che fanno il bagno! Quali sono le conseguenze per la salute? La classe ha rilevato nel complesso, un elevato tasso di inquinamento dell'acqua, lungo alcune strade del paese (a causa della presenza di rifiuti) e dell'aria, provocato dalle automobili e dai camion. Mentre il camino della Centrale, oggi spento, ricorda le emissioni inquinanti di qualche decennio fa. Soprattutto lungo le rive del fiume Mincio, nei pressi della centrale, dove sono stati trovati rifiuti di ogni tipo in enormi quantità dannosi per l'ambiente ma anche per l'uomo. Facendo un'ulteri ore indagine sui problemi del linguaggio tra i piccoli, è emerso che nella scuola primaria esistono ben nove casi di bambini con questo genere di problematica, mentre nella scuola dell'infanzia un totale di 20 alunni. Ma questo potrebbe essere dovuto all'inquinamento?". (e.t.) n, \4 eroe . , Unione delle Torri : Leoni alla guidar 6oilo:inlesc(omune•Anre 0.epotlugesw'l' : Rifiuti Pagina 1 Agsm e lo stop a Ca' del Bue «i_ifare. o sulla Regione» VERONA - «La Regione dice che su Ca' del Bue la responsabilità di decidere spetta solo a noi? Ne prendiamo atto, e faremo le dovute valutazioni». Paolo Paternoster, presidente di Agsm, risponde così alle dichiarazi ° dell'assessore regionale all'Ambiente, Maurizio Conte, secondo il quale «non vedo grandi possibilità di sopravvivenza, soprattutto sul fronte della sostenibilità finanziaria». A PAGINA 5 Aldegheri Rifiuti Pagina 2 f ' La reazione dopo l'uscita di Conte («piano poco sostenibile») ,,,, r4,, Bue i -7 G_, Patemoster : « Tar ffe ntoccab l i VERONA - «La Regione dice che su Ca' del Bue la responsabilità di decidere spetta solo a noi? Ne prendiamo atto, e faremo le dovute valutazioni». Paolo Paternoster, presidente di Agsm, risponde così alle dichiarazioni fatte al Corriere di Verona dall'assessore regionale all'Ambiente, Maurizio Conte, secondo il quale «non sta alla Regione stabilire se Ca' del Bue debba restare o meno aperto. Certo è che se si guarda alle prospettive indicate dal Piano, non vedo grandi possibilità di sopravvivenza, soprattutto sul fronte della sostenibilità finanziaria. Servono rifiuti da bruciare e non ce ne sono. A meno che non si voglia trovare l'equilibrio economico alzando le tariffe a carico dei cittadini...». Parole chiare. Cui Paternoster replica con altrettanta chiarezza: «In primo luogo spiega- bisogna partire da quello che è il nostro... pilastro intoccabile: le tariffe a carico dei Comuni, e quindi dei cittadini, non dovranno assolutamente essere aumentate. Su questo non si discute. Detto questo - continua il presidente di Agsm - è chiaro che bisognerà vedere se il Plano Economico e Finanziario sarà in grado di reggere». E lo sarà? «Molto dipende spiega Paternoster - dalla sentenza del Tar del Lazio sui Cip 6 (ovvero i contributi che lo Stato eroga a chi produce energia da fonti rinnovabili, ndr): averli o non averli, vale il 25 per cento della tariffa. La sentenza sarà fondamentale. Anche perché so bene che i rifiuti, in questo momento, sono pochi, mentre la potenzialità necessaria per fare andare Ca' del Bue a pieno regime era di 196mila tonnellate l'anno». Conclusione? «Aspettiamo la sentenza, e intanto facciamo bene i conti. A parte il fatto che il Piano approvato dalla giunta re- Rifiuti i i, ® J ® i gionale dovrà andare in consiglio, e lì potrebbe essere modificato, per il resto sono d'accordo con l'assessore Conte: giusto privilegiare la differenziata, su cui siamo passati dal 25 ad oltre il 5o-55 per cento, e bene gli indirizzi di fondo. Sull'impianto, la Regione ora dice che la responsabilità di decidere spetta solo a noi, e questa mì pare l'unica vera novità. Faremo le nostre valutazioni, a dati acquisiti, e poi decideremo».E per l'eventuale penale da pagare se l'impianto non si facesse (si è sempre parlato di 4 o 5 milioni)? «Le cose stanno così - spiega Paternoster: - Urbaser ha lanciato il suo Project Financing e Agsm ha indicato la ditta spagnola come promotore. Se salta tutto, Urbaser è logico che chieda a noi una penale, o quanto meno il pagamento di tutti gli investimenti da essa fatti finora. Ma Ca' del Bue non ce lo siamo inventati noi: era stata la Regione a indicarlo come il quinto termovalorizzatore veneto. E allora è ovvio che, se si arrivasse a quel punto, noi ci rifaremmo subito sulla Regione. Cosa che in Regione sanno benissimo». Da Palazzo Barbieri ci si limita a ribadire le posizioni già certe zza» espresse. Tre mesi fa l'assessore Enrico Toffali aveva tra l'altro affermato che «l'inceneritore non l'abbiamo voluto ma lo abbiamo trovato sul nostro territorio. Noi abbiamo voluto che un unico soggetto sistemasse l'impianto e lo gestisse. Presupposto che, unitamente ai numeri previsti dal piano dei rifiuti della Regione e alle garanzie di indennizzi, Cip6 e Certificati Verdi (già riconosciuti e attribuiti a Cà del Bue, sospesi per una scelta infelice da parte dell'amministrazione Zanotto) aveva reso possibile procedere. Se i Cip6 non dovessero essere ritenuti di spettanza a Ca' del Bue, come riteniamo dovrebbe invece essere, saremmo messi nelle condizioni di non poter portare avanti l'iniziativa». Lillo Aldegheri J RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 3 Una veduta dell'impianto c i' del Bue di proprietà di Agsm ìl. S e it. d (. Rifiuti [ p ir --11 Ì t _ --1 t°Ct°i . o Paolo Paternoster Pagina 4 L'acqua della casetta e quella i consiglio La giunta comunale di Quistello ha approvato la iniziativa "Casa dell'acqua pubblica" che prevede l'installazione nel l'area del giardino Marchesi di una "struttura idonea" da dove verrà erogata acqua dalla rete idrica comunale. Sarà passibile prelevare, a pagamento, acqua naturale, gassata e anche refrigerata al costo previsto di euro 0,05 per la naturale e euro 0,08 perla gassata. Nella premessa si precisa, tra le altre cose, che il Comune promuove tale iniziativa per "rilanciare il consumo di acqua potabile del sei-vizio idrico, esaltandone le caratteristiche di salubrità e convenienza, contribuendo inoltre alla riduzione dell'inquinamento attraverso la disincentivazione della produzione di rifiuti plastici ( bottiglie in Pet)". Per quanto riguarda la convenienza, si fa presente che nei nostri supermercati si può trovare l'acquagassata a euro 0,14 mentre la naturale a euro 0,17. A conti fatti, mi sembra di capire che non vi sia poi unagrande convenienza ad utilizzare l'acqua proposta con l'iniziativa del comune, mentre perlasalubrità, chi oggi è allacciato alla rete idrica, non esprime giudizi esaltanti sullagradevolezza dell'acqua che beve. Sembra inoltre sconsigliata per innaffiare i fiori per non parlare dei danni che provoca agli impianti di riscaldamento e agii elettrodomestici. Per chi non lo sapesse, a Milano il comune ha installato nell'area urbana 6 casette dell'acqua da dove possono essere prelevati, gratuitamente, sei litri di acqua al giorno per persona. Per quanto riguarda invece la possibilità di disincentivare la produzione di rifiuti plastici, l'amministrazione comunale sta tenendo un comporta- Servizio idrico mento esemplare che merita di essere riferito. Nell'aula consiliare, sui banchi dei consiglieri comunali, l'acqua a loro disposizione è in bottigliette in Pet da mezzo litro e i bicchieri sono pure in plastica. Questo è l'esempio che ci propone questa amministrazione comunale, in perfetta coerenza con l'obbiettivo che vuol perseguire con la casetta dell'acqua. All'inizio del suo mandato, il sindaco Malavasi, da buon ecologista, avevafatto sostituire le bottigliette in Pet con caraffe in vetro. Dopo il sisma del 2012, nella provvisoria aula consiliare sono sparite le caraffe in vetro e, al loro posto, sono ricomparse le bottiglie in Pet. Sarebbe curioso vedere ancora sui banchi dei consigi ieri le bottigliette in Pet, quando l'iniziativa della casa dell'acqua arriverà in consiglio comunale per l'approvazione. Tommaso Pivetti Pagina 5 Pienone alla Giornata della Terra In duemila per salvare l'ambiente 1 CASTIGLIONE La seconda edizione della Giornata della Terra, che si è svolta ieri dalle 9 alle 18 a parco Desenzani di Castiglione delle Stiviere, è stata un successo in termini di partecipazione delle scuole. Oltre 25 classi, arrivati da scuole di ogni grado con rappresentati tutti i plessi di Castiglione, hanno visitato gli stand e anche partecipato attivamente, con laboratori, giochi, filmati, flash mob e gazebo a tema. La mattinata era dedicata alle scuole, e molte aziende di Castiglione hanno realizzato stand con gadget, ma anche attività per promuovere il risparmio energetico e fonti rinnovabili di energia. Fra le aziende che hanno aderito Indecast, Amica Chips, Huntsman, Sterilgarda, Agire, Renault, che hanno distribuito materiale informativo. Molte le autorità presenti: oltre al sindaco Novellini e il Con la bici si crea energia elettrica vice sindaco Leoci, hanno visitato parco Desenzani nel corso della giornata la deputata Martelli, l'assessore provinciale Grandi, e l'assessore castiglionese Elena Cantoni che presenziato a molti eventi del - (fotoBruno) la giornata . Nel corso del pomeriggio oltre duemila persone, soprattutto famiglie, hanno animato il parco partecipando ai numerosi giochi e laboratori che si sono svolti dalle 14 alle 18. La chiusura è sta- Un bambino in uno stand La affidata al flan mob: un performance dedicata al risparmio energetico che ha visto ragazzi e adulti ballare per cinque minuti tutti insieme all'ingresso del parco. Luca Cremonesi Piccoli giardinieri crescono: al lavoro con l'innaffiatoio Enun i,,, -,- Tra i giochi anche il tiro alla fune Energia Pagina 6 VOLTA MANTOVANA Operaia si affaccia al contatore vicino Denunciata per ftn-to 1 VOLTA MANTOVANA Una giovane operaia di origine romena è stata denunciata dai carabinieri di Volta Mantovana per furto di energia elettrica. A scoprire il furto è stata una vicina di casa che da un po' di tempo trovava le bollette molto alte, sproporziate rispetto ai consumi abituali. Controllando il contatore si è accorta che c'era qualcosa di strano e ha avvisato i carabinieri. Dagli accertamenti svolti dai militari di Volta Mantovana è emerso che la giovane vicina di casa, probabilmente con l'aiuto di qualcuno, si era collegata abusivamente al suo contatore. Enun i,,, Energia Pagina 7 Pastacci: «Il porto? Utile la gestione locale» La Provincia evita polemiche con la Regione sul possibile affidamento ad altri soggetti della struttura «In questi anni abbiamo sempre operato assieme alla Regione per lo sviluppo del porto di Valdaro. Il Pirellone vuole riprenderselo? Qualunque sarà la decisione è auspicabile che la gestione della struttura coinvolga le istituzioni del territorio». Il presidente della Provincia, Alessandro Pastacci, reagisce con aplomb all'approvazione da parte della giunta regionale del progetto di legge che apre la porta all'affidamento del porto di Valdaro (oggi in concessione alla Provincia fino al 31 dicembre) ad altri soggetti «pubblici o privati». Il progetto prevede anche l'eventuale mantenimento della gestione provinciale (anche con la nuova versione data dalla riforma Delrio all'ente), male parole dell'assessore leghista Gianni Fava fanno intendere che gli scenari saranno diversi. «Luna decisione che spetta alla Regione, naturalmente - constata l'assessore provinciale Massimo Dall'Aglio - è nelle sue facoltà. Fino ad oggi noi abbiamo fatto il nostro dovere, dotando il porto di nuove infrastrutture, favorendone lo sviluppo e cercando nuovi operatori. Siamo pronti a collaborare con la regione senza polemiche. L'obiettivo è di lavorare assieme per perseguire al meglio lo sviluppo del territorio». Pastacci replica però a Fava che ha parlato di «porto nel- le mani di un piccolo gruppo di potere». «Abbiamo sempre lavorato in stretta e consolidata relazione con la Regione attraverso Aipo, Arpa e Ster - dice - quindi non so a cosa a si riferisca. Noto che la Regione sciolse l'azienda porti per affidare la gestione alle Province di Mantova e di Cremona. L'azienda aveva grossi problemi economici, noi abbiamo dato una gestione efficiente». Alessandro Pastacci Politica locale Pagina 8 Tagli a Viadana, addio alla carta li Comune vuole risparmiare 27mila euro in un anno. L'archivio informatico elimina i documenti / VIADANA Tra spending review, patto di stabilità e tagli imposti dall'alto, gli enti locali sono ormai costretti a raschiare il fondo del barile. Un maggiore controllo sulle spese, risparmiando dove e quando possibile, risponde peraltro all'esigenza di amministrare come un buon padre di famiglia. Su tali basi, la giunta comunale ha approvato un Piano per razionalizzare le spese, aggiornando e consolidando quanto già sperimentato nel 2013. Nel 2014, dalla razionalizzazione delle spese ci si prefissano risparmi per 27mila euro. Dalla riduzione dell'uso della carta (gestione esclusivamente informa- tica degli atti e degli archivi, acquisto di forniture di carta in convenzione con altri enti) ci si attende nel corso dell'anno un risparmio di 1.000 euro. Nelle settimane scorse è stata riscattata la rete dell'illuminazione pubblica: la gestione diretta del servizio farà risparmiare lOmila euro sui costi di energia e manutenzione. Il rinnovo della convenzione col Comune di Chiari (Brescia) per il servizio di segreteria generale farà risparmiare 6.000 euro. La convenzione col Parco Oglio Sud per l'utilizzo delle Guardie ecologiche volontarie eviterà alla Polizia Locale di dover dedicare un certo numero di ore alla vigilanza sulle aree naturalisti- che: meno 1.000 curo. L'utilizzo dei lavoratori socialmente utili diminuirà invece le incombenze degli operai comunali: meno straordinari, e risparmio di 2.000 euro. La trascrizione automatica delle sedute di consiglio comunale mediante il nuovo magnetofono eviterà la presenza di dipendenti per la verbalizzazione, con meno straordinari e miglior razionalizzazione del lavoro: meno 1.000 euro. La registrazione online dei contratti di locazione eviterà ai messi di doversi recare ogni volta all'Agenzia Entrate di Suzzara: meno 1000 euro di spese. Nuova gara per la gestione della riscossione Cosap: 5.000 euro in meno. Riccardo Negri II municipio di Viadana Politica locale Pagina 9 DOMANI SODANO INCONTRA I SUOI GRUPPI SUL PREVISIONALE 2014 Vertice di maggioranza con sorprese sul bilancio? Bilancio previsionale al rush finale: il sindaco Nicola Sodano non vuole sorprese mentre prepara l'ultimo atto di programmazione del proprio mandato amministrativo, specialmente dalla propria maggioranza, che notoriamente gli ha dato in questi quattro anni più pensieri di quanti non gliene abbia riservati un'inesistente opposizione. Domani il sindaco ha messo in calendario un vertice di maggioranza per illustrare una volta di più i punti salienti su cui è stato costruito il documento d'esercizio 2014. In linea di II sindaco Nicola Sodano massima i punti nevralgici sono costituiti dalla Tasi e dalla nuova tariffa sui rifiuti, ossia proprio quei balzelli che sono stati imposti da Roma agli enti periferici, e verso i quali Sodano ha sviluppato una politica di massima salvaguardia del cittadino. Non mancano i soliti mal di pancia da parte di alcune coscienze critiche, benché in linea di massima viene dato per scontato il benestare dell'assile al previsionale, che dovrebbe arrivare alla maratona consiliare e all' approvazione entro questo mese di aprile. AaIIeMaVelseuhi saaialismaigiardiai Politica locale Pagina 10 Scopo del progetto dei quattro Comuni è centrare gli obiettivi della normativa in tema di gestioni associate U ni one delle To rri: Leo ni a ll a guida Il sindaco di Gazoldo presidente del sodalizio nato con Piubega, Redondesco e Mariana GAZOLDEO DEGLI IPPOLITI - Sarà Nicola Leoni, sindaco di Gazoldo degli Ippoliti, il presidente dell'Unione delle Torri. L'assemblea di questa associazione, costituita qualche settimana fa dai primi cittidini dei Comuni di Gazoldodegli Ippoliti, Mariana Mantovana, Redondesco e Piubega, ha eletto ieri mattina all'unanimità il suo primo presidente ovvero il primo cittadino gazoldese. Alla cerimonia di investitura erano presenti i rappresentanti dei quattro Comuni, rispettivamente sindaco, un consigliere di maggioranza e uno di minoranza per ogni ente locale. Leoni ha ringraziato i componenti dell'assemblea per la fiducia attribuitagli e a sua volta, come da statuto, ha provveduto alla nomina del suo vice; incarico che è stato assegnato ad Angelo Rosa, sindaco di Mariana Mantovana. Entrambe, unitamente a Massimo Facchinelli , sindaco di Redondesco, e Massimo Sbalchiero, sindaco di Piubega, costituiscono ora ufficialmente la giunta dell'Unione. Leoni, nella veste di presidente, ha poi proposto una possibile suddivisione delle deleghe ed ha infine indicato Giuseppe Vaccaro al ruolo di segretario dell'associazione; sia l'una che l'altra delle soluzioni indicate dal sindaco di Gazoldo degli Ippoliti hanno ottenuto il consenso unanime dei presenti. L'obiettivo di fondo che ha portato alla nascita dell'Unione delle Torri è quello di mettere al più presto gli uffici dei quattro Comuni nelle legittime condizioni di poter operare per centrare gli obiettivi e le scadenze poste dalla normativa in tema di gestioni associate. (p.b.) Un momento della seduta in cui Leoni è stato eletto al vertice del sodalizio Unione delle Torri : Leoni alla guida 6oilo:inlesa(omune•Anre ReporMgesull' inquiramenlo Politica locale Pagina 11 Sviluppo del territorio, ieri è stato sottoscritto l'accordo 00110Ó intesa Comune'Ance GOITO - Firmato un protocollo d'intesa tra il Comune di Goito e Ance Mantova che guarda al futuro con l'intento di creare le condizioni affinché si possano sviluppare progetti che consentano lo sviluppo del territorio. Il valore socio-economico dell'intesa raggiunta è stato sottolineato ieri in sala consigliare dal sindaco Pietro Marcazzan, assieme all'assessore Mario Cancellieri, e al presidente provinciale dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili, Giuseppe Pattarini . La convenzione è il frutto di una serie di passaggi istituzionali nazionali, vedi l'accordo Anci e Ance, che hanno permesso all'ente locale a all'associazione di categoria, grazie anche ad una delibera della Regione Lombardia che, attraverso FinLombardia, pone in essere un impegno economico a sostenere progetti indirizzati ad interventi di sistemazione e riqualificazione su stabili e aree pubbliche, di trasformare le sinergie individuate in progetti concreti. Per quel che concerne Goito, in funzione del protocollo siglato, è stato predisposto un progetto di riqualificazione energetica degli edifici scolastici del capoluogo e di Marsiletti, l'operazione prevede un costo complessivo di lmilione e 200mila euro e lovrebbe ottenere il via ufficiale all'inizio del prossimo anno. I/> //i %.-; ,i///% iu i///G17A Da sinistra Cancellieri, Marcazzan e Pattarini "Siamo dinanzi - precisa il primo cittadino - ad una scelta che in un momento così difficile saprà offrire una serie di opportunità di sviluppo economico e occupazionale sia a livello locale e sia provinciale. Sempre piu le forme di partnership pubblico privato diventeranno lo strumento per favorire la soluzione di alcune problematiche collegate alla crisi che sta bloccando da un lato la volontà dei Comuni di realizzare i propri progetti e dall'altro il settore dell'edilizia. Con il protocollo siglato si potrà dar vita a percorsi che forniranno risposte concrete anche alla crescente esigenza di occupazione". "Non na- scondo - evidenza il presidente provinciale dell'Ance la soddisfazione per questo risultato. Ringrazio il sindaco e l'assessore per l'impegno profuso affinchè tutto ciò potesse realizzarsi. Confido che il protocollo siglato con Goito, che tra le altre cose avviene nel medesimo momento in cui si è firmata un'intesa a livello nazionale tra Ance e Anci sui medesimi temi, possa divenire da stimolo per gli altri Comuni di mantovano". "La convenzione - precisa Cancellieri - è l'ennesima conferma della nostra volontà di proseguire nell'impegno posto in essere per individuare le soluzioni che creino opportunità di crescita". (pb) Unione delle Torri: Leoni alla guidar Goflminksafomune•luxe ReporMgesull'inquinamenlo Politica locale Pagina 12 LA SOCIETÁ PARTECIPATA Asm ® .Zl l'uffle vola r isp etto al 2012 Franco Grazioli , presidente di Asm Vendita e Servizi 1 VOGHERA Conti in salute per Asm Vendita e Servizi, malgrado il protrarsi della crisi che riguarda anche il mercato dei servizi pubblici locali e la concorrenza sempre più serrata: la società partecipata della holding di via Pozzoni (che in pratica si occupa dei contratti di luce e gas) ha chiuso il 2013 con un utile lordo di due mi- to importante anche sotto il profilo occupazionale». Da qui i ringraziamenti «a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questa brillante performance, dipendenti, componenti del cda, revisori dei conti, e ai nostri clienti». Il consiglio di amministrazione di Vendita e Servizi comprende, oltre al presidente Grazioli, il direttore Luca Pierani, i consiglieri Stefalioni 531mila no Bina (dg euro e un netAsm VoIl presidente Franco di to di un mighera) e ChiaGrazioli sottolinea lione 186mira Zanellato la, contro gli (dirigente il risultato ottenuto 826mila del dell'urbanimalgrado la crisi 2012;autnenstica comue la concorrenza ta anche il nale); il collefatturato che gio sindacale AsmtTortona, venerdì ha toccato i è formato da scorporo delle reti gas 66 milioni di Paola Garlagiuro. schelli, Rene cessione delle quote Un risultazo Bonadeo to accolto e Christian con ovvia soddisfazione dai Serantoni. Competitors vertici societari: «Vendita e Venerdì prossimo, intanto, Servizi continua a crescere sottolinea il presidente Franco Grazioli - Non nascondo che la stretta della recessione si fa sentire anche nel nostro settore, ma la nostra stabilità è dettata principalmente sia dal lavoro quotidiano di tanti dipendenti preparati, sia dalla fedeltà di tanti clienti. Questo rapporto, unito all'offerta di servizi a prezzi concorrenziali, ha fatto sì che il bilanci 2013 presenti numeri in crescita rispetto all'anno precedente e questo è un dato mol- sarà formalizzata davanti a un notaio l'acquisizione da parte di Asm delle quote di minoranza di Asmt Tortona attualmente detenute dall'azienda cremasca Simi, contestualmente si procederà anche allo scorporo delle reti gas (che resteranno al partner privato) dal resto della ex municipalizzata che continuerà a gestire gli altri servizi. Il Comune di Tortona ha già manifestato l'interesse a rilevare almeno parte delle quote cedute dal privato. Pagina 13 VI ji ,,/ Acqua e Cromo VI. Il caso del condominio di via Razziche si è appena spento, ma un caso analogo - per valori registrati da analisi effettuate privatamente presso lo stesso laboratorio, a distanza di 24 ore da quelle del complesso di San Bartolomeo - crea allarme a Bovezzo. Nel Comune dell'hinterland, un cittadino - di cui tuttora non si conosce l'identità - ha provveduto a richiedere tramite una locale farmacia l'analisi di un campione dell'acqua prelevata dal rubinetto di casa sua. L'esame eseguito dai laboratori Sps Ecologia di S. Ambrogio di Valpolicella (Vr) su liquido prelevato il 13 marzo ha rivelato Cromo VI in misura di 66 microgrammi per litro. Valore quasi identico a quello registrato in città, in via Razziche, dove i successivi sopralluoghi di A2A e dell'Asl hanno riportato la serenità: livelli ampiamente entro il limite di potabilità, fissato in 50 microgrammi per litro. Non senza che la Loggia, invia cautelativa, avesse dovuto far ricorso ad un'ordinanza di divieto del consumo d'acqua a fini alimentari, che ha avuto per fortuna vita breve. A Bovezzo, tuttavia, l'Ammi- Acqua: Scenario ' Acqua del rubinetto sotto la lente nistrazione, guidata dal sindaco Antonio Bazzani, non può neppure intervenire con un provvedimento simile. «Per noi quelle analisi non esistono - spiega infatti il vice sindaco Nicola Fiorin, mentre il primo cittadino è all'estera per impegni personali - perché chi le ha richieste non ne ha dato notizia al Comune, com'era doveroso». Al municipio di via Veneto, c , I% ur %,,. tzo tuttavia, non sono rimasti con le mani in mano: « Non sapendo chi sia il privato che ha fatto analizzare l'acqua di casa propria, il sindaco ha tuttavia subito provveduto a richiedere adA2A esami sull'acqua dell'acquedotto: in uno dei due punti prelievo, quello più a nord all'innesto della fonte di S. Rocco, è risultata assente qualunque traccia di Cromo VI, mentre al secondo, più a sud, il valore registrato è risultato di circa 10 microgrammi/litro. La stessa Asl il26 marzo - cioè due giorni dopo il referto dei F ivati - ha eseguito campionamenti al punto prelievo di via Veneta il risultato (pubblicato anche sul sito www.asl brescia.it) parla di valori inferiori ai 5 microgrammi/litro. «L'Amministrazione è stata tenuta all'oscuro di tutto, ma è la prima a voler sapere chi ha richiesto le analisi: nonvogliamo in alcun modo che si crei un allarme ingiustificato, tantomeno per ragioni che non siano la sola salute pubblica» conclude il vice sindaco. E in attesa che il privato contatti il Comune, resta l'interrogativo sulle discrepanze tra valori su campioni dei privati e quelli eseguiti da A2A e Asl. Pagina 14 iii _. ° i Appalti facili e veleni sotto i cantieri della Provincia: così dipendenti pubblici e imprenditori dribblavano le procedure di legge Rffluti sotto le strade Per la procura il 9 gli akcui m fllecítì ionario del Broletto aveva interessi nelle aziende favorite Di viaggi illeciti ne hanno contati a centinaia. Oltre cento, dall'impianto di Rezzato Cascina Castella a Montichiari, nei cantieri della Lenese, dove «ingenti quantitativi da almeno 36.431 quintali di residui da demolizione venivano utilizzati per «la formazione dei rilevati e dei sottofondi stradali, occultati ricoprendoli con uno strato di ghiaia naturale conforme alle disposizioni del contratto d'appalto». Il tutto fino al dicembre del 2010. Dal 9 marzo al 4 maggio dello stesso anno, ulteriori 36mila quintali di rifiuti speciali sarebbero serviti per i cordonati della rotatoria e delle aiuole spartitraffico. Altre 246 volte, invece, i camion avrebbero trasferito 78.755 quintali di materiale non idoneo sotto la Paullese. Così, per il procuratore aggiunto Fabio Salamone e per il sostituto Claudio Pinto, Mariano Gaburri, 6o anni, consigliere della Gaburri spa, per conseguire «ingiusti profitti» - visto il risparmio sui costi dei materiali - con «mezzi e attività continuative e organizzate», avrebbe «trasportato, smaltito e comunque gestito abusivamente» ingenti quantità di rifiuti non pericolosi. Grazie alla complicità di funzionari pubblici che avrebbero agevolato alcune aziende, tra cui la Gaburri, falsificando la docu- mentazione d'ufficio e spacciando come «urgenti» opere che in realtà non lo erano. In manette sono finiti Pietro Bondoni, 52 anni, in servizio al Settore gestione e manutenzione strade del Broletto e Gaburri, 6o anni. Il primo ai domiciliari, il secondo in carcere, come disposto dal gip Cesare Bonamartini. Gli indagati in totale sono ventidue, tra imprenditori e funzionari. E uno di questi, Carlo Faccin, nel maggio di quattro anni fa, in relazione ad un appalto della Lenese, avrebbe procurato alla Gaburri un ingiusto vantaggio patrimoniale «mediante l'introduzione di nuovi prezzi con valori ampiamente superiori a quelli originariamente previsti nel contratto d'appalto»: variazioni per oltre 574.500 euro a fronte di un importo di quasi un milione 8oomila euro posto a base di gara. Quindi, sovrastimati senza alcuna giustificazione rispetto all'opera da realizzare (peraltro consentendo alla ditta appaltatrice di continuare i lavori senza risoluzione dell'accordo o una nuova gara). Se Gaburri deve rispondere di traffico illecito di rifiuti e frode nelle pubbliche forniture, a Bandoni nell'ordinanza di custodia cautelare sono contestati, in concorso con altri, più episodi e ipotesi di reato per peculato e falso in atto pubblico per l'assegnazione di appalti con procedure fittizie di «somma urgenza», oltre a turbativa d'asta. I116 settembre 2009, per esempio, compilava il verbale di lavori urgenti della Tre Valli per la messa in sicurezza del versante a valle, con la posa di alcune barriere metalliche di protezione a Collio e Bagolino, ma sarebbero passati ben 29 giorni dall'inizio degli interventi. E la situazione durava quantomeno dalla primavera precedente. Nel gennaio 2009, invece, «mediante collusioni e altri mezzi fraudolenti» Bandoni e Centinaia di volte i camion avrebbero trasferito nei cantieri materiale non conforme Bortolo Perugini (altro funzionario dell'assessorato, tra gli indagati insieme al collega Carlo Faccin) avrebbero favorito la Sofia Edil in concorso con l'amministratore, Albino Omodei, per l'affidamento dei lavori di consolidamento fronte strada sulla Quinzanese: avrebbero concordato clandestinamente termini e modalità per la presentazione delle offerte già il 19 dicembre, invitato altre quattro ditte con una lettera datata 31 dicembre 2008, fissando il termine a soli cinque giorni dopo, chiedendo di anticipare l'offerta via fax, in violazione del principio di segretezza. Nelle delibere, sarebbe poi stato attestato il falso. Ma per gli inquirenti c'è dell'altro. C'è che Bandoni sarebbe stato al centro di un conflitto di interessi che lo vedeva sia in veste pubblica che privata. Nella medesima pratica. Nell'aprile del 2012, proprio da Omodei, Bondoni avrebbe ricevuto «le utilità derivanti da una partecipazione societaria di fatto od occulta» nella Sofia Edil e nella Le Fonti Immobiliari srl, o comunque la promessa degli utili dopo la vendita di immobili in corso di edificazione sul Garda, a Moniga, come «retribuzione per gli atti contrari ai doveri d'ufficio». Alla Olli Scavi srl, invece, Bondoni avrebbe venduto un appartamento, sempre a Moniga, ricevendo in cambio una plusvalenza di oltre 281mila euro: una «ricompensa», secondo l'accusa, per l'assegnazione diretta in somma urgenza dei lavori sulla Tavernole-Nozza. Opere e prezzi sovrastimati, procedure d'appalto ignorate, materiali non conformi, progetti privi di tutte le autorizzazioni di legge. Nei prossimi giorni Gaburri e Bondoni (difesi rispettivamente dagli avvocati Massimo Bonvicini e Gianluigi Bezzi) potranno spiegare la loro versione dei fatti. Mara Rodella J RIPRODUZIONE RISERVATA Rifiuti: Scenario Pagina 15 Reati ambientali e amministrativi nel mirino del Noe La procura di Brescia delega ai carabinieri del Reparto operativo tutela ambientale di Roma alcuni fatti che si sono verificati nel 2009. È dal primo filone investigativo per reati ambientali che si arriva al secondo, che riguarda invece la pubblica amministrazione: l'ente Provincia . ssegnazioni pilotate anche per lavori sulla Sud Le gare truccate e le procedure «d'urgenza» Per il gip, che non ha accolto l'ipotesi di corruzione, sotto l'asfalto della Lenese, della Paullese, e in alcuni tratti della Tre Valli ci sono montagne di rifiuti non pericolosi non conformi al capitolato . E spesso affidati con finte procedure urgenti I L_ i _J Funzionario e imprenditore in arresto Ventidue gli indagati, due le persone in manette. Mariano Gaburri (in carcere) è accusato di traffico illecito di rifiuti e frode nelle pubbliche forniture; il funzionario Pietro Bondoni (agli arresti domiciliari) di peculato, falso in atto pubblico e turbativa d'asta in concorso Rifiuti: Scenario Pagina 16 Cellatica: grazie a una modifica del regolamento alcune categorie di non residenti (dipendenti di famiglie o ditte) possono usa-re i cassonetti senza rischi e sanzioni CEL TICA Gettare rifiuti consigliere Valentino Rubetti nei cassonetti di Cellatica? (appartenente al «Gruppo MiNon proprio una libertà consto», all'opposizione, ndr) ha cessa a tutti. proposto, durante la discusCollaboratori familiari e disione, di formalizzare le mopendenti di aziende, non residalità di conferimento dei ridenti a Cellatica, rischiavano, fiuti da parte delle badanti o finora, secondo il regolamencollaboratrici familiari e dito per la gestione dei rifiuti urpendenti». bani, di venire bloccati e sanCon il responsabile dell'area zionati dalle forze dell'ordine amministrativa contabile e per conferimento illecito di gli agenti di Polizia locale si immondizia nei cassonetti. sono formalizzatele possibiliTutto questo nonostante la tà e i limiti di conferimento di buonafede degli interessati rifiuti da parte di dipendenti, che, per offrire un servizio ai ditte incaricate e soci di assopropri datori di lavoro, avrebciazioni. «Ai dipendenti di rebero potuto incorrere in mulsidenti e di ditte con attività te e controlli inasul territorio di spritisi a causa Cellatica lo smaltidell'aumento, nei PI CONTRO LLI mento - continua mesi scorsi, di feil sindaco - è conForze dell'ordine nomeni di abbancesso se risultano dono di spazzaturegolarmente asal lavoro ra da parte di persunti e il conferiper contrastare sone residenti in mento avviene in l'abbandono comuni limitrofi, un orario compatiillecito dei rifiuti passati a sistemi bile con quello di raccolta più reprevisto per il lavoda parte strittivi. Rischio ro». dei «forestieri» che badanti, colla«Ai soci delle assoboratori familiari ciazioni con sede e dipendenti di dita Cellatica il confete non corrono più. rimento dei rifiuti è concesso Questo quanto deciso dal se avviene in un orario comConsiglio comunale, il quale patibile con quello di serviha approvato nei giorni scorzio». La gestione dei rifiuti è si, all'unanimità, la modifica argomento caldo a Cellatica, del regolamento in questiodove «nel corso dell'anno sone. no state attivate - prosegue il «Il regolamento per la gestioprimo cittadino - molteplici ne dei rifiuti urbani - ha spieiniziative per sensibilizzare la gato il sindaco di Cellatica, Pacittadinanza a ridurre la proolo Cingia - inserito all'ordiduzione di rifiuti, a una più atne del giorno del Consiglio cotenta differenziazione, a un munale del 28 febbraio è stacorretto conferimento nei to ritirato su mia proposta cassonetti stradali, assieme per essere rianalizzato - e poi all'attivazione della raccolta approvato - perla parte dei didella frazione organica». vieti e obblighi in quanto il Federico Bernardelli Curuz Rifiuti: Scenario Pagina 17
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