Rassegna del 08/07/2014 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 08/07/2014 SI PARLA DI NOI La Voce Di Mantova 08/07/14 P. 12 Gli incivili sporcano e il Comune pulisse Gazzetta Mantova 08/07/14 P. 27 I cattivi odori sono inevitabili Giovanni Benardi 1 2 Gazzetta Mantova 08/07/14 P. 12 Il voltone chiuso per lavori 3 La Voce Di Mantova 08/07/14 P. 9 Summit in Procura sulla Ies 4 Gazzetta Mantova 08/07/14 P. 17 Le telecamere sono in arrivo Il Comune affida l'appalto La Voce Di Mantova 08/07/14 P. 18 Nuove telecamere a Curtatone 08/07/14 P. 16 Ordinanza anti smaltimenti Azienda agricola va dal Tar 7 08/07/14 P. 13 Nube chimica, indagati i vertici les 8 Gazzetta Mantova 08/07/14 P. 12 Vandali all'area per camper In arrivo la videosorveglianza 9 Gazzetta Mantova 08/07/14 P. 16 Più sicurezza a Marmirolo Cinque nuove telecamere Elenacaracciolo 10 La Voce Di Mantova 08/07/14 P. 24 Gonzaga Servizi, odissea infinita Giovanni Bernardi 11 5 Valentina Gambini 6 RIFIUTI Gazzetta Mantova ENERGIA Gazzetta Mantova SERVIZI POLITICA LOCALE Gazzetta Mantova 08/07/14 P. 11 Scintille con l'opposizione per l'archivio 12 La Voce Di Mantova 08/07/14 P. 10 Troppi emendamenti: ritirato il "biciplan" ma Sodano lo vuole approvare entro il mese 13 08/07/14 P. 17 Garda Uno, nel 2013 crescono ricavi e differenziata 14 COMPETITORS Giornale Di Brescia ACQUA: SCENARIO Altroconsumo 01/07/14 P. 21 Meno sprechi 15 Cittadino Di Lodi 08/07/14 P. 20 NASCE UN ACQUEDOTTO CHE SEMBRA UNA CASCINA 18 19 RIFIUTI: SCENARIO Giornale Di Brescia 08/07/14 P. 15 Gussago Per i rifiuti la bolletta è più leggera Corriere Verona 08/07/14 P. 7 Pulizie al Mc Donald's «Teniamo al decoro» Cronaca Di Verona 08/07/14 P. 3 PROVINCIA DI VERONA RACCOLTA DIFFERENZIATA DA RECORD Corriere Della Sera 08/07/14 P. 21 Rifiuti, lite tra Vespa e Marino. E Fuksas fotografa i cassonetti Indice Rassegna Stampa Enrico Presazzi 20 21 Paolo Conti 22 Pagina I Va Roma nel solo 2013 ha speso IOOmila euro per recuperare i rifiuti abbandonati Gli incivili sporgano e il Comune pulisce Si potrebbe quasi definirla una lotta impari, quella che va in scena quasi ogni giorno, da una parte Comune e Mantova Ambiente, e dall'altra gli incivili - esistono altri termini? che abbandonano rifiuti nelle aree isolate e lontano dalla vista pubblica nella prima periferia della città. Sulla Voce di Mantova di ieri abbiamo documentato come tra Ponte Rosso, strada Diversivo Mincio e in una viuzza poco distante dalla Colori Freddi San Giorgio (tra Lunetta e Frassine), al momento si trovino abbandonate quintali di spazzature di ogni genere. Il Comune, nella persona dell'assessore all'ambiente Mariella Maffini, già nella giornata di ieri ha dato mandato a Mantova Ambiente di ripulire le zone che abbiamo segnalato sulle colonne del nostro quotidiano. Ora a Mantova Ambiente toccherà il compito, piuttosto ingrato, di compiere una sommaria classificazione dei rifiuti abbandonati per poi indirizzarli verso i cicli di smaltimento più idonei. Ma qualcosa - vien da pensare - si potrà pur fare per prevenire e mettere un freno al fenomeno. Multe e sanzioni sono lo strumento più semplice e immediato che si potrebbe applicare. Il problema sta nel fatto che, in realtà, nel campo dell'abbandono dei rifiuti non è così semplice riuscire a comminare le giuste sanzioni. «Per prima cosa - spiega l'assessore Maffini - vorrei sottolineare che nel 2013 il Comune di Mantova ha speso circa 100mila euro per il recupero dei rifiuti abbandonati. E una cifra davvero elevata che, sicuramente, se il fenomeno non esistesse, si potrebbe spendere meglio. Multe e sanzioni, invece, possono essere applicate solamente in due casi: quando si coglie sul fatto il cittadino mentre si libera in modo illegale delle proprie spazzature, oppure se si risale a qualcuno grazie a specifiche ricerche di documenti o simili che eventualmente si trovino tra i rifiuti. In entrambi i casi è un compito improbo: è quasi impossibile beccare sul fatto qualcuno che si sta liberando dei rifiuti in modo illegale, come è quasi impossibile trovare nella spazzatura indizi che ci permettano di risalire a qualcuno. Mantova Ambiente esegue questo tipo di ricerche ogni volta che recupera rifiuti abbandonati, ma finora in Comune non sono mai arrivate segnalazioni o richieste di contravvenzioni nei confronti di qualche cittadino». Quella contro l'abbandono dei rifiuti è insomma una battaglia davvero difficile da vincere per le istituzioni e gli organi competenti, dal momento che dovrebbero essere i "furbetti del pattume" a compiere il primo passo, mandando in soffitta tale pratica incivile e illegale ed adeguandosi ai metodi di raccolta tradizionali. Da non sottovalutare però lapossibilità di un controllo sociale con al centro i cittadini che potrebbero segnalare eventuali trasgressori. Giovanni Benardi Uno dei casi di abbandono rifiuti documentati dal nostro giornale Pololinee Nutello: lo guerradei due mondi Si parla di noi Pagina 1 I cattivi odor! sono inevitabili Final mente la raccolta differenziata! Il caldo di queste giornate estive impone lavaggi frequenti e diventa un piacere avere panni e case che odorano di fresco e pulito. Con solerziae cautelatolgo i sacchetti dei rifiuti dai contenitori casalinghi dove hanno soggiornato per più giorni. vergognae imbarazzo! Corre il pensiero all'assessore comunale all'ambiente, per altro elogiabile per Si parla di noi l'impegno su altri fronti: come si garantisce la pulizia quotidiana delle nostre abitazioni? Come si può amministrare servizi pubblici senza considerare lavarietà di bisogni di una società sempre più complessa? I nostri sistemi di vita sono diventati così articolati nelle dinamiche personali familiari e lavorative che mal si conciliano con la rigidità di orari e giorni predisposti per un sistemadi raccolta così strutturato. Si tenta anche lasussidiarietàdi interventi e azioni d'aiuto per portare sacchetti, pulire marciapiedi, ovvia- re all'indisponibilitàdi orari e giorni di raccolta e, nonostante gli sforzi di partecipazione al sistema di raccolta, le strade sono inevitabilmente sporche, ingombrate da residui e da casette per topi. Anziani, persone che vivono sole e fanno turni lavorativi, disabili, imprevisti di varia natura di ognuno di noi, sono condizioni da prevedere e non rappresentano solo il problema di pochi ma, devono costituire per una progettazione di servizi efficiente, la preoccupazione di tutti, soprattuttodi chi è incaricato a dare risposte a tali questioni. Abbiamo documentazioni ed esempi di sistemi di raccolta urbani ben funzionanti che soddisfano le esigenze di tutti e anche in varie occasioni di confronto spontaneotracittadini, sono emersi suggerimenti e soluzioni. immagino che una collettività ben organizzatae predisposta al l'accoglienzaturistica ma non solo, possa garantire l'organizzazione democraticadi stili di vitadiversificati coerenti alle possibilitàa alle limitazioni di tutti i singoli cittadini, a maggior ragione di quelli più fragili. Altrimenti, come qualche egregio pensatore sostiene, ci confermiamo passanti distratti di questo tempo, invitati a stare al proprio posto, incapaci di misurarci con la complessità delle situazioni e la raccolta differenziata rischia di diventare emblemadell'indifferenza,di atteggiamenti asserviti all'interesse. Chiara Mortari Pagina 2 Il voltone chìuso per lavori* Intervento con una gru anche all'ex palazzo Telecom di via Grazioli Estate di cantieri in città. Gli ultimi spuntati in questi giorni riguardano via Corridoni e il voltone di accesso a piazza Sordello. Rimozione del vecchio impianto di condizionamento e installazione di quello nuovo nel palazzo una volta sede degli uffici Telecom. E' per questo motivo che ieri mattina è stata chiusa al traffico via Corridoni dove è apparsa una gru. Un base a quanto è stato possibile ricostruire l'intervento doveva rimanere limitato alla giornata di ieri. Il secondo cantiere è invece situato sotto il voltone di San Pietro, all'ingresso di piazza Sordello. Qui nei giorni scorsi è stata risistemata la pavimentazione in ciottoli precedentemente tagliata. In questi giorni nella stessa area sono invece in corso anche lavori agli impianti Vodafone per il miglioramento della ricezione del segnale. Lavori che hanno richiesto l'utilizzo di una piattaforma aerea e che vedranno l'accesso a via Tazzoli chiuso fino a domani. Intanto in via Cairoli proseguono i lavori di ripristino dell'acciottolato, rovinato dalla cicatrice d'asfalto nata dalla posa del teleriscaldamento. Iniziati il 23 giugno, i lavori dureranno fino al 18 agosto e sono stati affidati a Tea Sei. Sono poi iniziati alcuni interventi ai manti stradali. Le prime bitumatrici sono apparse nelle scorse settimane in Valletta Valsecchi e, segnatamente, in via Allende. A breve, tempo permettendo, si sposteranno in altri quartieri. In centro si sono appena conlcusi i lavori di ripristino dell'acciottolato in via Porto e in via san Gervasio. L'attesa, però, è tutta per il piano asfalti da mezzo milione di euro. 11 :in1è nn Irnnttì hìnnrhi ..I.i Si parla di noi Pagina 3 Fuga di acido solfidrico Summit in Procura sulla les Si terrà questa mattina un summit a tre fra il Comune, l'Asl e l'Arpa per fare il punto sulle operazioni di tutela della salute in seguito alla fuga di acido solfidrico avvenuta nella prima mattinata di venerdì per un guasto agli impianti di raffinazione della Ies. Il sindaco Nicola Sodano ha dato conto ieri in apertura di consiglio comunale dell'accaduto. Si è in particolare soffermato, stigmatizzandolo, sul ritardo con cui la notizia dell'incidente sia arrivata all'amministrazione, dato che guasto e fuga sono avvenuti alle 5 di mattina mentre il sindaco è stato avvisato solo alle 8.45. La conferenza è stata convocata direttamente dal capo della Procura Antonino Condorelli, che sull'incidente ha aperto un fascicolo. Ma l'argomento è servito al consiglio anche per trattare un tema afferente, che per sollecitazione di alcuni consiglieri di minoranza, vede coinvolta anche la multiutility Tea. Infatti, a detta dei consiglieri, attraverso una interpellanza era stato chiesto al sindaco di spingere sulla società di via Taliercio per assorbire almeno qualche lavoratore della Ies in cassa integrazione, oltre che della Burgo. Tea verso la quale oltretutto le minoranze hanno avanzato accuse di comportamento antisindacale. Il sindaco dal canto suo ha categoricamente necato tale comportamento, asserendo che la Tea ha anzi assunto 2 dipendenti ex Burgo e 3 ex les. Si parla di noi Univmsito , ZaaeNi spata il rospo Pagina 4 EREMO E MONTANARA tele came re S in arrivo Il Comune affida l 'appalto D CURTATONE(Eremo) Via all'installazione delle nuove telecamere di Eremo e Montanara. Sono stati affidati i lavori alla ditta Beffa srl di Porto Mantovano, vincitrice della gara lanciata da Tea, e oggi partiranno le operazioni per l'installazione dei sei occhi elettronici. I dispositivi verranno collocati nelle frazioni di Montanara, Eremo e Boschetto per garantire il controllo alle vie di accesso e di uscita dai quartieri, in particolare in via dei Toscani, via Ateneo Pisano, via Generale Dalla Chiesa e al rondò del Tosano, mentre in via Roma le telecamere saranno due. Entro la settimana partiran- Si parla di noi no anche i lavori per le telecamere di Levata, che verranno seguiti dalla ditta Areatech di Sona. L'intervento prevede quattro dispositivi, divisi tra via Levata in corrispondenza di Corte Edera, via Costituzione vicino alla strada Spolverina e dopo via Poma. Un altra telecamera sarà infine collocata in strada Eremino. In quanto agli interventi di Eremo e Montanara, il termine è previsto entro il 30 settembre, mentre il 15 agosto per Levata. «Per noi era importante mantenere l'impegno preso e ora l'obiettivo è di armonizzare l'entrata in funzione del sistema di videosorveglianza, anticipando la fine del primo cantiere». (ele.car) Pagina 5 Al via i lavori di installazione a Eremo, Boschetto, Montanara e Levata Nuove telecamere a Curtatone CURTATONE - Partono oggi i lavori che porteranno all'installazione di diverse telecamere nel Comune di Curtatone. Le zone interessate sono Eremo, Boschetto, Levata e Montanara. Il progetto nasce all'indomani dell' ultima assemblea tra amministrazione comunale e cittadinanza svoltasi a Levata. È dunque fissato per oggi l'inizio dei lavori di installazione di sei telecamere di sicurezza in diverse zone del Comune di Curtatone. I dispositivi verranno collocati in più punti strategici dei quartieri residenziali di Montanara, Eremo e Boschetto atti a garantire maggio- re controllo alle vie di accesso e uscita da via dei Toscani, via Ateneo Pisano , via Generale Dalla Chiesa e dal rondò del supermercato Tosano. Saranno, invece, due gli occhi elettronici collocati in via Roma . I lavori saranno qui svolti dalla ditta Beffa srl di Porto Mantovano, che si è aggiudicata la gara d'appalto indetta da Tea. I cantieri si chiuderanno , salvo imprevisti, entro il 30 settembre. Questa settimana, inoltre, avranno inizio le installazioni delle telecamere anche a Levata, dove l ' intervento sarà curato dalla ditta "Areatech" di Sona, in provincia di Verona, che si è aggiudicata la gara indetta dal Comune di Curtatone. A Leva- ta saranno quattro i dispositivi posti nei principali punti di accesso al paese: via Levata, nei pressi di Corte Edera, in via Costituzione, in prossimità di strada Spolverina e dopo via Poma. Altro dispositivo sarà poi dislocato in strada Eremino, così da completare la sorveglianza a Montanara. Il termine dei lavori è previsto per il 15 agosto, quando entrerà in funzione un server unificato che consentirà di gestire i dati forniti dalle telecamere di leggere le targhe dei veicoli e di inviare le immagini alla centrale della polizia locale. Un'iniziativa importante, quella intrapresa dal Comune che, come spiega il sindaco Antonio Badolato Altre telecamere in arrivo «era importante mantenere, perché presa con la cittadinanza durante l'ultima assemblea. Ora l'obiettivo - continua il primo cittadino - è armonizzare e velocizzare l'entrata in funzione del sistema di videosorveglianza». Valentina Gambini (1i., .,i A44Nrwq ladri scatenati nell ' Est Mantovano .. __ .., se.e.„srovm, Iaemuobasomml9llo Ncav0e-ecGddon Si parla di noi Pagina 6 Ordinanza 1smaltimenti Azíenda agr ic ola va D MARMIROLO Il Comune di Marmirolo dovrà presentarsi al Tar di Brescia per un contenzioso con un ' azienda agricola . Il motivo si trova in un'ordinanza firmata dall'ex amministrazione il 3 aprile di quest' anno, nella quale il sindaco ordinava il parziale svuotamento dei bacini di stoccaggio, la rimozione e lo smaltimento dei liquami accumulati sul terreno. L'ordinanza era indirizzata ad Antonio Lombardi e Luigi Albi, dell ' azienda agricola MT, di strada Belbrolo. Durante l'ultima seduta di giunta è stato così deliberato di conferire l'incarico all' ufficio legale, per costituirsi nel ricorso al tribunale amministrativo di Brescia pre- sentato da Lombardi e Albi per annullare l'ordinanza . «Si tratta di una situazione che abbiamo ereditato - spiega il vicesindaco Massimiliano Boschini in pratica l'ex sindaco aveva imposto all ' azienda lo svuotamento di due vasche piene di liquami, per evitare che il contenuto inquinasse il terreno e per norme igienico sanitarie . La parte chiamata in causa ha però fatto ricorso, contestando che ci fosse materiale inquinante e la definizione che ne era stata data. Noi abbiamo dato disposizione di proseguire ed ora aspettiamo la sentenza». La vicenda è nelle mani dell' avvocato del Comune Roberta Zirelli che si occuperà di portare avanti le ragioni del Comune . (ele. car) ,,,,,,, . „ ,: , , „ ,,,• . Rifiuti Pagina 7 Nube c ca, indagati i vertici tes Sul tavolo della Procura la relazione dell'Asl. E l'Arpa rilancia: «Vogliamo sapere cosa c'è nei serbatoi» Il tempo di avere sul tavolo la relazione dei tecnici dell'Asl sul sopralluogo in stabilimento, arrivata a destinazione ieri mattina, e la Procura ha stilato subito un elenco di indagati. Dovrebbero essere i dirigenti di stabilimento e i responsabili della sicurezza degli impianti a finire iscritti nel registro degli indagati per la nube di gas puzzolente che all'alba di venerdì scorso hainvestito lacittà suscitando l'allarme tra la popolazione. Quali le accuse ipotizzate da via Ponia? «Di sicuro il 674 del codice penale» è la risposta laconica del procuratore capo Antonino Condorelli, vale a dire il getto pericoloso di cose. Cioè l'acido solfidrico che si è liberato dagli impianti. Ma nel ventaglio di ipotesi di reato potrebbe entrare anche il ritardo con cui è stato dato l'allarme. Una mancanza, quest'ultima, che sarà oggetto di un probabile esposto del Comune. Impossibile nella giornata di ieri sapere dal procuratore quanti siano gli indagati. «Più di una persona» si è limitato a dire su sollecitazione dei cronisti. Condorelli resta ora in attesa di leggere la relazione dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, sui dati delle stazioni di rilevamento che monitorano l'aria in città, e su eventuali campionamenti fatti in atmosfera dopo l'incidente. La vicenda non ha mancato Energia . . _. , .. 9 ......, 1 II sopralluogo dei tecnici Asl nella raffineria dopo l'incidente di venerdì mattina di provocare qualche malumore negli ambienti forensi riguardo all'incontro di sabato tra Condorelli e i vertici Ies. L'incidente nella raffineria si è verificato attorno alle 5 del mattino per un problema all'impianto principale di raffinazione, il cosiddetto topping, rimesso in funzione per lavorare le rimanenze dei prodotti trasferiti da Porto Marghera e ancora stoccati nei serbatoi dello stabilimento di strada Cipaia. Un malfunzionamento che, ha ricostruito l'azienda, ha provocato la formazione di prodotti "fuori specifica" e ha fatto scattare il compressore che alimenta la torcia. Dopo circa 2 ore, alle 7,20, anche il compressore si è bloccato, in procedura di emergenza ed è tracimata l'acqua con l'idrogeno solforato che ha causato la nube puzzolente. Ricostruzione ora al vaglio degli esperti di Arpa e Asl che, insieme alla Provincia, si incontreranno in Comune questa mattina alle 10.30 per una riunione convocata dall'assessore all'Ambiente Mariella Maffini. Al momento all'appel- lo mancano i dati sulla concentrazione di H2S arrivata in città e sulla composizione del prodotto raffinato. Nel primo caso il nodo potrebbe essere sciolto da particolari modelli matematici che però non sono mai stati utilizzati per questo tipo di inquinante. Nel secondo Arpa chiederà a les di poter visionare le analisi realizzate dal laboratorio chimico interno all'azienda. E a questo proposito il direttore Licotti è chiaro: «Prima che riparta la raffinazione vogliamo sapere cosa c'è nei serbatoi». Pagina 8 Vandalí all'arca per camper arrivo la video s orveghain 0 L'area attrezzata per cam per a Sparafuclle I Da Ferrara a Mantova in camper per godersi la notte bianca alla sera e la ciclabile per Peschiera l'indomani. Ma, all'area attrezzata di Sparafucile, piccole brutte sorprese in serie: rotti i fermi della porta del box doccia, che così risulta sempre occupato, niente asciugacapelli e danneggiamenti vari in giro per la struttura. A lamentarsene è Giuseppe Potenza, turista lo scorso weekend nel Mantovano (il suo sfogo completo nella rubrica delle lettere al direttore, a pagina 27), che aggiunge anche proteste perla maleducazione di qualche altro camperista: «I lo provato a telefonare ad Aster ma un nastro re- gistrato mi invitava a riprovare in un giorno feriale. Invito chi di dovere a far sì che Mantova resti bella e vivibile sia per i cittadini che per i turisti». Quello denunciato dall'utente ferrarese è un problema non nuovo per Aster, la società del Comune che, tra le altre cose, gestisce la struttura di Sparafucile: «Purtroppo capita spesso - conferma il direttore Ildebrando Volpi - la zona si presta alle incursioni di vandali o piccoli ladri. Per questo abbiamo deciso di dotare l'area per i camper di videosorveglianza, le telecamere arriveranno presto». /1 in1è lennttì hìnnrh ..I i Lill:i.iL-i_li: Servizi Pagina 9 Più sicurezza a M Cinque nuove telec «la O 10 ere II Comune ha partecipato a un bando per ottenere fondi: servono 16mila euro Quattro occhi elettronici puntati sulle scuole medie e superiori, una su via Tazzoli / MARMIR0L0 Il nome del progetto non lascia spazio a dubbi: "Marmirolo Comune videosorvegliato". L'intenzione dell'amministrazione è altrettanto chiara, ovvero potenziare il sistema di telecamere del territorio per renderlo più sicuro e tutelato da atti vandalici e microcriminalità. Per raggiungere l'obiettivo il Comune ha partecipato a un bando per ottenere i fondi necessari ad installare cinque nuovi occhi elettronici, dei quali due destinati alla scuola media, che si andranno ad aggiungere agli altri dieci attivi tra le frazioni. Non solo. Inizialmente Marmirolo aveva aderito singolarmente, in seguito ha invece ripresentato la domanda insieme a Goito, Volta e Roverbella. Ognuno ha finalità differenti, ma l'intenzione condivisa è quella di mettere le basi per una futura gestione associata del servizio di polizia locale, come annunciato dal vicesindaco Massimiliano Boschini. In quanto al progetto di Marmirolo, dal valore di 16.374 euro, le richieste verranno valutate in seguito al termine del bando e in La telecamera della piazzola ecologica a Marmirolo caso di risposta positiva la Regione contribuirà per il 60% della spesa, circa 9.824 euro, mentre i restatiti 5.549 euro saranno a carico del Comune. «II tema della sicurezza urbana riveste un ruolo fondamentale nella programmazione di politiche volte a tutelare l'incolumità fisi- ca dei propri cittadini - si legge nonché a salvaguardare beni del patrimonio pubblico e privato. Da qualche tempo l'amministrazione si è attivata per raggiungere obiettivi di prevenzione, controllo e repressione di comportamenti illeciti». Da questa considerazione lavo] ontà di procedere con il potenziamento delle strumentazioni. Dove sono previste le telecamere? Una nel giardino di via Pascoli, «perché quest'area verde è stata oggetto di una recente opera di riqualificazione. In più occasioni alcuni soggetti hanno imbrattato con vernice spry le strutture». Due alla scuola secondaria di primo grado. «Una da posizionare sotto la tettoia dell'ingresso e l'altra sull'ingresso laterale di via Parini. Gli ambienti sono teatro di atti vandalici e sono state rubate alcune biciclette». Un'altra in via Tazzoli «per riprendere il parcheggio degli impianti sportivi». L'ultima infine in via Guatta, «strategica per il controllo dei veicoli in ingresso ed uscita dalle aree residenziali». Il vicesindaco è fiducioso. «Crediamo sia un buon progetto - dice - e l'unione con Goito, Volta e Roverbella, territorivicini e simili al nostro, rappresenta un inizio per la gestione associata del servizio di vigilanza che vorremmo portare avanti. La dichiarazione di intenti c'è già, ma definiremo i dettagli a settembre». Elenacaracciolo 21, siava vv x M:,rndrob ,n,,-áìa ,mcm Servizi Pagina 10 La farmacia comunale destinata alla frazione di Palidano in attesa di un destino dal 2008 Gonzaga Servizi, odissea infinito La controllata del Comune ancora al palo: atteso il giudizio nell'anno nuovo di Giovanni Bernardi GONZAGA Una luce in fondo al tunnel, forse, si potrà iniziare a vederla con l'anno nuovo. Prima di allora, Gonzaga Servizi, negli intenti controllata del Comune al 100 percento, rischia di rimanere una bella idea solo sulla carta. La svolta potrebbe arrivare nel 2015. Per allora infatti dovrebbe essere emesso il verdetto nell'ambito della vicenda giudiziari a che coinvolge l'azienda Gonzaga Servizi, almeno negli intenti iniziali controllata al cento per cento dal Comune. Un passo indietro è doveroso. L azienda Gonzaga Servizi vede la luce nel 2008, quando sindaco è ancora Antonella Forattini. L azienda nasce al cento per cento controllata dal Comune e l'obiettivo è quello di aprire una farmacia comunale nella frazione di Palidano. Modello cui Gonzaga Servizi si ispira è Suzzara Servizi, la controllata del vicino Comune suzzarese che pure gestisce, con un utile decisamente alto, la farmacia comunale di Suzzara. Nei mesi successivi vengono approntate carte e iter per aprire la farmacia, ma nel 2010 dal Governo arriva una stangata sulla possibilità, da parte dei Comuni, di assumere personale. Il risultato ècheil Comune di Gonzaga si trova con le carte pronte per aprire una farmacia pubblica, ma senza la possibilità di assumere il personale adatto a gestirla. Si parla di uno o più farmacisti e di un amministratore della stessa che però, non essendo presenti nell'organico comunale al momento dell'entrata in vigore della norma, non possono essere successivamente assunti. La soluzione diventa quindi la vendita di Gonzaga Servizi: obiettivo è la cessione ad unprivato del 90 percento delle quote, mentre il restante 10 percento rimane in mano al Comune. Viene approntato un apposito bando (based' asta circa 600mila euro). Arriva una sola offerta, da parte di un farmacista, con un'offerta che supera gli 800mila euro. Nella fase successiva si passa all'aggiudicazione provvisori a e poi a quella definitiva. Ma qui c'è l'inghippo. All'ultimo momento l'acquirente le quote rinuncia e l'affare non va in porto. La reazione del Comune di Gonzaga non è delle migliori, tanto che la vicenda viene portata all'attenzione dell'autorità giudiziaria con una richiesta di risarcimento danni, da parte del Comune, di circa 700mila euro. E ora? Ora la vicenda è ancora in attesa di un giudizio definitivo, conil quale il Comune, come spiega il sindaco Claudio Terzi, spera di poter portare a casa parte del risarcimento chiesto. Al momento la farmacia non esiste: c'è solamente lo spiazzo, sulla provinciale Gonzaga-Suzzara all'ingresso di Palidano, dove avrebbe dovuto sorgere la farmacia. «Dal canto nostro - dichiara Terzi - siamo disponibili a sederci attorno a un tavolo e a parlarne per accordarci. Il nostro obiettivo rimane quello di apri re una farmacia a Palidano». La vicenda della farmacia comunale di Gonzaga dura sei anni Nel logo in alto il sindaco Claudio Terzi (foto repertorio) Gonzaga 5erviii, odissea Infinita Servizi Pagina 11 Scintille con l'opposizione per l'archivio Estinto il mutuo ma il Pd accusa: «Bisognava discuterne». Si alla nuova Cosap, slitta il biciplan Non poteva tacere su un fatto che aveva angosciato la città. E infatti, in apertura di seduta, il sindaco Sodano ha informato il consiglio comunale dell'incidente occorso alla Ies venerdì scorso. Ha confermato che l'incidete si è verificato alle 5 nia che è stato comunicato dall'azienda al Comune solo alle 8.45. Dalle 7.30 «si è verificata la fuoriuscita di gas tossico, acido solfridrico, dalla torcia in bassa concentrazione». Oggi ci sarà un vertice in Comune con Arpa e Asl per approfondire quanto è avvenuto: «L'impianto adesso è ferino» ha rassicura- Politica locale to il primo cittadino. La ratifica della variazione di bilancio della giunta per trovare i 4 milioni 437mi1a euro con cui estinguere con 15 anni d'anticipo il leasing con cui il Comune acquistò l'archivio di via da Schivenoglia, ha tenuto banco in apertura di seduta. Il capogruppo del Pd Buvoli ha sottolineato che «si sta consumando un atto di mancanza di rispetto dei consiglieri perché si ratifica una decisione di giunta che, invece, data la sua importanza avrebbe dovuto essere discussa in aula». Il capogruppo di Forza Italia ha risposto che «si tratta di una decisione obbligata per spendere un po' di avanzo. Non c'erano alternative. Questo leasing, inoltre, voluto dalla precedente amministrazione, era una delle peggiori operazioni immobiliari. Noi, invece, facciamo risparmiare alle prossime giunte più di un milione di euro». Il Pd non ha partecipato al voto e il puntoè passato con 19 sì (la maggioranza) e 8 astenuti: il resto dell'opposizione, più Mazzoni e Badalucco del Pdl (che hanno poi assicurato i voti per l'immediata esecutività). Ancora una volta la maggioranza si è presentata senza il numero legale (mancaca il forzista Giatti e il numero legale è stato garantito dall'opposizione). Sulla modifica del regolamento Cosap, che ha introdotto sanzioni più lievi per i ritardatari, si sono viste le tensioni nel centrodestra, con il sindaco costretto ad interrompere il consiglio per trovare la quadra. Che è arrivata con 30 sì (maggioranza e minoranza) e le astensioni di Sei e Lega. È stata l'occasione per allargare il discorso all'arredo urbano. Linardi (Forza Italia) ha rilanciato la necessità di «razionalizzare» gli spazi pubblici per promuovere la cultura; il sindaco ha promesso che presto si affronterà il problema di un nuovo regolamento perla città Unesco. Infine, l'ok al Biciplan è stato rinviato ad un prossimo consiglio, da tenersi entro luglio. Pagina 12 PROGRAMAZIONE PER LE DUE RUOTE, SERVE TEMPO Troppi emendamenti : ritirato il "biciplan" ma Sodano lo vuole approvare entro il mese Troppa carne al fuoco, troppi elementi di contestazione: il biciplan, che avrebbe dovuto trovare ieri il lancio da parte del consiglio comunale e diventare operativo, è invece stato ritirato dall'ordine del giorno della seduta per essere rinviato a data da destinarsi. Molto probabilmente, a detta della presidenza del consiglio, lo strumento viabilistico e programmatorio per le due ruote tornerà in aula entro questo mese di luglio, trasgredendo così al proposito di saldare i conti amministrativi per la pausa estiva e riprenderli nell' autunno incipiente. D' altro canto, i rilievi mossi dai cittadini e dalle associazioni (prima su tutte la Fiab) necessitano di escussioni particolari e discussioni non superficiali per apportare al piano gli opportuni correttivi. L impegno di riportare in aula il biciplan entro luglio è partita dal primo cittadino in persona e accolto dalla maggioranza. ,Dal I." Celeste goIeri. "olio eIeste porcheria f"! i[[un=,, vo"od . I Wiendeicnavohveoaeohve? ,rd s> a a.r ?- Politica locale Pagina 13 Garda Uno , nel 201 3 crescono '. i e d i fferenz i ata PADEN E Bilancioenuovo assetto gestionale ai voti all'annuale assemblea dei soci di Garda Uno. I conti dell'esercizio 2013 sono stati approvati con un solo voto di astensione. L'azienda con sede a Padenghe chiude con un utile di 285.810 euro e registra un significativo incremento dei ricavi: dai45 milioni 177 mila euro del 2012 ai 49 milioni 176 mila euro del 2013. Per quanto riguarda i costi, sono i servizi gestionali a pesare di più, per il 44,45%. Alcuni fra questi costi, come l'energia e gli oneri connessi allo smaltimento dei rifiuti, hanno subìto un significativo aumento, anche del 6%, dal 2012 a 2013. Nei loro interventi, il presidente Bocchio e il presidente del Comitato di coordinamento, Rosa Leso, hanno sottolineato come questa scommessa debba coinvolgere la classe politica: percorso che è, peraltro, già cominciato con alcuni incontri, definiti «positivi e rassicuranti», con il governatore della Lombardia, Roberto Maroni. a breve ne seguiranno altri, a partire da quello con il presidente della Regione Veneto LucaLaia. Alice Scalfi A fare da traino all'aumento dei ricavi, invece, sono stati principalmente i settori idrico e igiene urbana. Quanto al settore dei rifiuti, il servizio «porta a porta» ha raggiunto a maggio scorso il 67% del bacino, inteso come abitanti serviti. Il presidente di GardaUno Mario Bacchio si è detto molto soddisfatto in questo senso, «soprattutto per la drastica riduzione dei rifiuti destinati al termovalorizzatore, con punte percentuali tali da riconoscere ai Comuni gardesani, che hanno superato il 70% della differenziata, un primato indiscutibile a livello nazionale nella cerchia delle località turistiche». Altra questione in esame all'assemblea di Garda Uno, come si diceva, il nuovo assetto gestionale, che ha ricevuto votazione positiva unanime: insomma, l'ipotesi di generare un grande Ambito territoriale ottimale (Ato) interregionale del Garda, e quindi un nuovo progetto che veda un unico gestore per il bacino gardesano. Competitors Pagina 14 Meno sprechi Poca spesa, molta resa: ecco i semplici ed efficaci metodi per non sprecare acqua in casa, Si risparmiano migliaia di litri senza fatica, onte il gas e la corrente, anche l'acqua non va sprecata. il consunto medio degli italiani negli anni duemila è leggermente diminuito, passando da 200 litri per abitante al giorno, ai 172 stintati nel 2012, mila, come denunciano questi numeri pesanti, è ancora troppo. Coine si consumano 172 litri al giorno? Basta un bagno nella vasca a esaurirne circa 150. Anche un rubinetto che gocciola o uno scarico dei gabinetto che perde possono sprecare fino a 100 litri al giorno. Ridurre gli sprechi di questa risorsa preziosa, il cosiddetto oro blu, è piuttosto facile. Ecco conte. Più aria e meno acqua All'acquedotto paghiamo in media 300 euro l'anno Acqua: Scenario Esistono dispositivi che permettono di ridurre anche in modo consistente i consumi idrici. Krrbinetti. Gli aeratori per rubinetti, che miscelano aria all 'acqua, riducendone il flusso e quindi anche gli spiacevoli schizzi, sono disponibili in diverse misure per adattarsi a lavabi, bidet e vasche da bagno. Costano davvero poco, da 1 a 2 curo l'uno, e con la giusta manutenzione possono durare diversi anni. Possono essere acquistati in negozi di ferramenta, casalinghi e grandi magazzini e sono semplici da montare. L'operazione costa poco e vi farà risparmiare decine di migliaia di litri di acqua ogni anno. Doccia e vasca. Rappresentano il 39% del consumo medio di acqua. Un primo modo per risparmiare è lare abitualmente la doccia, che richiede meno spreclii, invece del bagno: solo questo accorgimento consente a ognuno di noi di risparmiare in inedia ben 23 metri cubi di acqua all'anno. Ci sono poi, i riduttori di flusso, che possono essere inseriti anche tra la rubinetteria e il tubo della doccia, ma esistono anche delle Boccette dotate di un ]imitatore di portata in gomma, da inserire nel raccordo con il flessibile. In questo modo si ottiene un Pagina 15 Fai una prova per scoprirlo. Prendi una bacinella da 10 litri e calcola quanto tempo ci metti a riempirla. Un flusso ottimale deve essere Inferiore a 6 litri al minuto, quindi se riempi la bacinella in circa due minuti significa cite il tuo rubinetto non spreca acqua. notevole risparmio idrico a un prezzo contenuto: dai 15 euro in su a seconda ciel modello. Un'altra saltizinne per ridurre i consunsi idrici è il sistema a interruzione rapida dei flusso, in pratica grazie a un interruttore posto sui soffione si blocca rnomentaneamente l'erogazione, senza perdere la regolazione desiderata della temperatura. Questi apparecchi sono in grado di ridurre i consumi senza togliere benessere alle nostre ablazioni. Sciacquone. Ha un peso importante nel bilancio idrico domestico: rappresenta in media il 20% del consumo giornaliero. Gli sciacquoni nuovi sono tutti con doppio pulsante, per diversificare la portata dello scarico, rata in molte case sopravvivono ancora quelli vecchi, veri e propri colabrodo. Una ffamiglia attenta evita di sprecare 35 metri cubi all'anno sfruttando il pulsante di interruzione del flusso, si possono risparmiare così molti litri al gior- Sciacquone • Bucato Stoviglie COME CONSUMIAMO L'ACQUA II consumo idrico pro capite stimato dall'istat è in media di 172 litri al giorno. Come evidenzia il disegno, è soprattutto l'igiene personale a consumare il maggior numero di litri d'acqua In casa (39%), seguita dallo sciacquone (20%). sono minori, invece, i consumi legati a lavatrice (12%) e lavastoviglie (10%). Seguono il consumo di acqua legato alle pulizie dl casa, alle perdite non riparate, alle preparazioni culinarie e in minima parte al consumo di acqua da bere. • 1°Yo Uso potabile Acqua: Scenario ,,:r Pulizie di casa Perdite, giardinaggio,,. Cucina Pagina 16 • Mentre ci laviamo i denti, ci insaponiamo o ci facciamo la barba ricordiamoci di chiudere il rubinetto, invece di far scorrere l'acqua per diversi minuti. no. Se si installa uno scarico del tivater a cassetta conviene prendere quelli con capacità non superiore a G litri: quanto basta a rendere un buon servizio senza sprechi. • Se abbiamo un balcone, un terrazzo e soprattutto un giardino, bagnare le piante con un impianto di irrigazione a goccia abbatte di molti litri lo spreco di acqua rispetto all'uso della canna. L'acqua piovana può essere raccolta e riutilizzata per innaffiare piante e fiori. Ricordiamoci che le piante vanno innaffiate nelle ore in cui l'acqua evapora meno, ovvero quelle meno calde (il primo mattino e dopo il tramonto), anche per preservarne la salute. Questi sono solo alcuni consigli, ognuno ha la sua sensibilità e ragioni per scegliere un accorgimento piuttosto che un altro, ma è fondamentale rimanere consapevoli del fatto che l'acqua è preziosa, ha un costo in bolletta e va usata con intelligenza, Finché ce n'è. • II comportamento fa la differenza Tutti questi dispositivi che limitano gli sprechi d'acqua sono molto utili, ma ancora una volta il nostro comportamento è fondamentale. Per esempio, tutto il tempo in cui lasciamo scorrere l'acqua inutilmente incide sui consumi, così come l'abitudine di aprire sempre il rubinetto alla massima portata, anche se non ce n'è bisogno. Alcune buon regole permettono di risparmiare risorse non solo idriche, ma anche energetiche. • Innazitutto gli elettrodomestici vanno azionati solo a pieno carico, è un inutile spreco far partire la lavastoviglie o la lavatrice mezza vuota. n. Ji1: •.04 ' Con una doccia efficiente (vedi disegno in basso) è possibile risparmiare oltre 22 mila litri l'anno. I' impatto dello sciacquone può essere contenuto con una cassetta da 3 litri anziché da 9, I consumi legati a lavatrice e lavastoviglie vengono anche dimezzati se si utilizzano nodelli più efficienti. 1 C` ri A,Valf , Riparando un rubinetto che gocciola, si risparmiano oltre 4.600 litri l'anno. Questi sono solo alcuni esempi, ma se Il provi ti renderai conto che sono molto efficaci. Una famiglia In media può risparmiare anche migliaia di litri d'acqua, fino ad abbattere i consumi domestici dl oltre 46 mila litri ogni anno. ywa, iìll,1[r; . 46.420 litri KR(91 á k 11 e, 11 l ,' ')Ff4;'x • n 1 J „0 v *,,. , .,. 1.1_ 1(+43- , •f'% "i •": ;, Su alcune rubinetterie compare un'etichetta che Indica i consumi Idrici. ,' i ,.' , o - e i , "0. •i-ß • CONSUMO MINIMO CONSUMO MASSIMO 5 litri al minuto 16 litri al minuto I flltri rompigetto riducono il flusso d'acqua, miscelandola con aria. . ` " • sA° w• CONSUMO MINIMO CONSUMO MASSIMO 5 litri al minuto 9liti i al minuto .• e e Acqua: Scenario Pagina 17 NASCE UN ACQUEDOTTO CHE SEMBRA UNA CASCINA A Carpiano nasce l'acquedotto "stile cascina": in mattoni esterni e rivestimento interno in legno. Il gruppo Cap ha iniziato in questi giorni le opere per un impianto di sollevamento (cioè la cabina sommitale di un pozzo fino a 108 metri di profondità), realizzato mediante il ritorno a materiali in uso nella tradizione lombarda: il laterizio a vista e la travatura lignea all'interno. L'impianto di Francolino porta la firma della Wolf System Italia, azienda di Bolzano specializzata proprio in strutture industriali e prefabbricate che riscoprono l'efficacia di tipologie di materiale che si credono a torto consegnate all'edilizia storica. Invece l'impianto carpianese potrebbe essere il primo di un filone analogo in provincia di Milano. L'utilizzo del legno per l'impalcato interno, innanzitutto, garantisce un isolamento naturale e abbatte il consumo energetico. Inoltre rispetto alla muratura di cemento il materiale ligneo ha meno bisogno di manutenzioni, ha una buona staticità e resiste bene agli eventi sismici. Inoltre un prefabbricato con materiali alternativi di questo tipo ri- Acqua: Scenario chiede una durata di cantiere inferiore al capannone tradizionale. «A differenza di quanto si pensi, il legno ha una buona resistenza al fuoco, con un comportamento prevedibile e quindi sicuro - annota il gruppo unico milanese di gestione idrica - Una struttura in legno è in grado di durare secoli se ben progettata e costruita». L'esterno della costruzione ha avuto l'autorizzazione paesaggistica del Parco Agricolo Sud Milano. II rivestimento rispolvera il laterizio a vista, l'elemento cardine dell'edilizia storica padana anche di tipo religioso. Sul tetto della struttura (i cui lavori sono agli inizi) è previsto un impianto fotovoltaico con pannelli solari posizionati con una pendenza poco impattante dal punto di vista estetico. E. D. Pagina 18 %//r / /"'/GG GG //o %% j /// i / / / / n % ir a n ' r///// np/ , % // m %/ iu t i l Il Comune ha s' ato una ríriduzione fino Il costo del servizio inciderà sulle casse G USSAG O Una riduzione per gli utenti del costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti fino al 20 per cento. Questa la proiezione delle nuove tariffe Tari, approvate in Consiglio comunale. Quest'anno il piano finanziario relativo al servizio perla raccolta rifiuti comporta un costo complessivo di un milione e 705mila euro a differenza del milione e 670mila dell'anno precedente. «Nonostante l'aumento, dovuto al maggiore onere del servizio - spiega l'assessore al Bilancio, Roberto Pace -, la tariffa per quest'anno subisce una riduzione (non esiste più il tributo statale di 0,30 euro per metro quadrato, la Provincia inoltre ha ridotto la sua quota di partecipazione al tributo comunale dal 3,8 al 3,3%) . Per le nuove tariffe stabilite per utenze domestiche, secondo il conteggio fatto comprendente le riduzioni, nel caso di unico abitante ci sarà una riduzione del -19.73%; riduzione del -15.02% per 2 abitanti e di -12.18% per quattro. Questo è il risparmio che si troveranno mediamente nelle varie fasce i cittadini nella bolletta di quest'anno, grazie alla riduzione delle cifre di abbattimento». Approvate le aliquote per l'anno 2014 della tassa sui servizi indivisibili (rasi): «Perle categorie catastali delle abitazioni principali - prosegue Pace -, è stata applicata l'aliquota del 2,5 per mille, sono esenti Imu e verranno applicate detrazioni inversamente proporzionali alla dimensione dell'abitazione. Abitazioni principali di categoria catastale Al, A8 e A9 e relative pertinenze avranno un'aliquota del 2 per mille di Tasi, senza detrazione, e continuano a pagare l'Imu. Fabbricati rurali strumentali: 1 per mille. Abi- Rifiuti: Scenario r //, 20% per i utenti pubbliche per 1,7 mfflonì tazioni sfitte o non concesse in comodato a persone residenti e con dimora abituale nelle stesse: 0,80 per mille. Il gettito Tasi sarà destinato al finanziamento delle spese inerenti i servizi indivisibili, per l'illuminazione pubblica, ambiente e verde pubblico, manutenzione strade, servizi per la sicurezza, servizi cimiteriali». Definite anche aliquote e detrazioni Imu: «Perle abitazioni principali di categoria Al, A8, A9 l'aliquota è del quattro per mille e permane la detrazione di200 euro. Le abitazioni non locate ovvero non concesse in comodato a persone residenti e con dimora abituale nelle stesse avranno un'aliquota del 10,60 per mille. Abitazioni e relative pertinenze concesse in uso gratuito a figli, utilizzate come abitazione principale 7,6 per mille al posto del 9,6 per mille del precedente aralo». fbc Risparmio peri cittadini Le prossime bollette dei rifiuti saranno più leggere per gli abitanti di Gussago. II risparmio medio a famiglia sarà di circa il 20% Pagina 19 ,I h ,.-il- Volto San Luca, sistemato lo spazio esterno dei locale. «Vogliamo essere una presenza di qualità» Pulizie a1 Mc Donald's «Teniamo al decoro» Intervento dopo la diffida dal Comune VERONA - Un gruppetto di ragazzini seduto ai tavolini all'esterno, beve bibite nei bicchieroni con la cannuccia e addenta il panino nel vano tentativo di non sporcarsi le mani con le salse che fuoriescono da ogni dove. Una sfida «complicata», perché a distrarre la loro attenzione, questa volta, ci sono anche quegli operai in maglietta verde e pantaloncini che armeggiano accanto a loro. Un intervento di un paio d'ore e la «rivoluzione del plateatico» è servita. Le piante secche e i vasi pieni di mozziconi di sigarette che avevano portato il Comune a inviare una lettera di diffida alla direzione, sono solo un lontano ricordo. Da ieri lo spazio esterno del Mc Donald's di Volto San Luca è di nuovo un «tripudio di verde», pulito e ordinato. «Vogliamo essere una presenza di qualità nella città di Verona - commenta Tommaso Valle, direttore della comunicazione di Mc Donald's Italia -. Teniamo molto al decoro e alla pulizia, tanto che i nostri ragazzi escono due volte al giorno a sistemare un perimetro di circa ioo metri attorno al nostro ristorante». E la diffida in- Rifiuti: Scenario viata nei giorni scorsi dal Comune? «Spiace aver creato problemi, l'intervento di sistemazione del plateatico era già in programma e per qualche motivo è stato posticipato prosegue Valle -. Da parte nostra c'è la massima volontà di contribuire alla bellezza di Verona e vogliamo chiedere un incontro all'amministrazione per chiarirci».La conferma che l'intervento era già stato programmato circa un mese fa, arriva anche dall'azienda Verde Fontana di San Massimo che si è occupata materialmente del restyling dell'area finita nel mirino del Comune: «Ci era stato chiesto un preventivo a giugno, poi siamo stati contattati nella giornata di venerdì e oggi (ieri, ndr) siamo entrati in azione - spiegano dall'azienda specializzata in design del verde -. Abbiamo messo nuove piante e sostituito quelle vecchie, ormai secche». Un mix di laurus nobilis (alloro) e nandina domestica, ordinato e pulito. «Ci sono state chieste piante che non facessero fiori per evitare problemi con le api ricorda il titolare dell'azienda Inoltre, si tratta di sempreverdi che non creano problemi con l'inverno». E tra un panino e l'altro, anche i clienti sembrano apprezzare. «Vengo qui quasi tutte le settimane - raccontava ieri un giovanissimo -. Il Mc Donald's è un punto d'incontro per noi ragazzi. Quei rami secchi mettevano davvero tristezza. Ma forse la colpa è anche dei clienti che sporcano dappertutto e non raccolgono mai i propri rifiuti». Enrico Presazzi 0 RIPRODUZIONE RISERVATA Nuovo look per il plateatico esterno del Mc Donald's di Volto San Luca, destinatario nei giorni scorsi di una diffida dagli uffici comunali Pagina 20 C COMUNI RICICLONI PROVINCIA DI VERONA: RACCOLTA DIFFERENZIATA DA RECORD SantAmbrogio di I/alpolicella e San Pietro in Cariano premiate per le migliori performance sulla gestione dei rifiuti in acciaio La provincia di Verona è stata premiata per la raccolta degli imballaggi in acciaio. Il riconoscimento sarà assegnato il 9 luglio a Roma nell'ambito di Comuni Riciconi, l'iniziativa di Legambiente che ogni anno individua in Italia le amministrazioni locali con le migliori performance di raccolta differenziata e di gestione dei rifiuti. SER.I.T. srl, la società presieduta da Roberto Bissoli che gestisce la raccolta e il servizio di selezione della raccolta differenziata per i comuni in provincia di Verona, è stata premiata da RICREA, il Consorzio Nazionale Riciclo Imballaggi Acciaio. "E' un piacere - sottolinea Federico Roberto Bissoli e Federico Fusari Fusari , direttore generale di da SER.I.T., SanfAmbrogio di RICREA- premiare SER.I.T. per Valpolicella e San Pietro in la grande professionalità ed il Cariano, superano la soglia del notevole impegno nell'attività di 65% di raccolta differenziata e raccolta dei nostri imballaggi in sono presenti nell'elenco di acciaio. E' un lavoro che paga a Comuni Ricidoni 2014 stilato da tal punto che due comuni serviti Legambiente". AEYDIIAPFFSTiFIOSA NEFmES3E OEO}CATAAlh10N00E0065TFE FfiOVINCNy,.,. DIVFROXA AACCIXEA DIFFERENZIATA DG RECOND Rifiuti: Scenario Pagina 21 Rifiuti, °te traVespa e Marino. E di PAOLO CONTI La foto mostra tre cassonetti per la raccolta differenziata strapieni. Accanto, un immenso cumulo di immondizia indifferenziata. Lo scatto porta la firma dell'architetto e urbanista Massimiliano Fuksas: «Via Ostiense 50. Vespa ha torto? Senza commento». Ostiense, patria di Ferzan Ozpetek che abita di fronte alla nuova discarica. Ê solo uno dei tanti frutti mediatici dell'inedito duello sul degrado di Roma tra Bruno Vespa e il sindaco di Roma Ignazio Marino. Il tweet di Vespa («A San Pietroburgo, 5 milioni di abitanti, non ho visto un solo rifiuto sulla strada. Mi sono vergognato di abitare a Roma») ha fatto il giro dei social network. La replica del sindaco Marino, dal palco della Festa ss fotografa ì cassonetti* dell'Unità, è stato un invito a rimanersene in Russia: «Ma se qualcuno si sente di stare così bene in un'altra città, perché non ci resta?». Scarsissimi applausi, lo testimonia con chiarezza il video girato alla Festa. E qui comincia un bel confronto. Con Marino che sostiene, nel giro di pochi giorni, la stessa tesi: «Da cinquant'anni nulla è stato fatto per togliere a un monopolista privato la gestione dei rifiuti che era basata su una grande buca dove veniva buttato di tutto, dal materasso al frigorifero». Giorni fa aveva affermato che in «quarant'anni nulla è stato fatto» in materia di rifiuti. Provocando forte irritazione nel Pd (del vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli, proprio alla Festa dell'Unità) visto che in Campidoglio hanno lavorato a lun- go sindaci come Walter Veltroni e Francesco Rutelli, titolari di quel «modello Roma» che incise molto su una città allora in pieno rilancio. Marino sollecita uno speciale di «Porta a Porta»: «Io sono sorpreso che un osservatore attento come Bruno Vespa in questi cinquant'anni non si sia accorto di cosa stava accadendo. Sarebbe interessante se ci dedicasse una sua trasmissione di approfondimento». Un invito a nozze per Vespa: «Ce ne siamo occupati ben due volte perché la gestione dei rifiuti a Roma è uno scandalo nazionale. La prima volta il 1o aprile 2013 in campagna elettorale per l'elezione del sindaco di Roma. Facemmo una inchiesta su Malagrotta, ne parlammo con Alemanno e Marchini, non con Marino che aveva declinato l'invito a confrontarsi con i suoi competitori. La seconda volta il 13 gennaio 2014 con due servizi. Anche in questo caso il sindaco si rese indisponibile all'intervista e ci mandò una nota che io lessi in studio». Ma Roma, in questi giorni, è sommersa dai rifiuti. Ieri Pietralata sembrava un remake di «Blade Runner>> in salsa capitolina. In serata Marino ha invitato a «volare a livelli diversi» rispetto alla polemica «di un turista in terra straniera che parla dell'Italia». Però le foto, la rabbia di migliaia di romani, le proteste sui social network, le lettere di protesta che raggiungono i giornali impongono un volo diverso, e urgente, al Campidoglio. Il tweet di Vespa è un dettaglio, davvero solo mediatico. Il dramma collettivo sono quei cumuli che ammorbano Roma. v RIPRODUZIONE RISERVATA Sacchetti La foto dell'architetto e urbanista Massimiliano Fuksas in via Ostiense Rifiuti: Scenario Pagina 22
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