Rassegna del 08/07/2014

Rassegna del 08/07/2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 08/07/2014
SI PARLA DI NOI
La Voce Di Mantova
08/07/14 P. 12
Gli incivili sporcano e il Comune pulisse
Gazzetta Mantova
08/07/14 P. 27
I cattivi odori sono inevitabili
Giovanni Benardi
1
2
Gazzetta Mantova
08/07/14 P. 12
Il voltone chiuso per lavori
3
La Voce Di Mantova
08/07/14 P. 9
Summit in Procura sulla Ies
4
Gazzetta Mantova
08/07/14 P. 17
Le telecamere sono in arrivo Il Comune affida l'appalto
La Voce Di Mantova
08/07/14 P. 18
Nuove telecamere a Curtatone
08/07/14 P. 16
Ordinanza anti smaltimenti Azienda agricola va dal Tar
7
08/07/14 P. 13
Nube chimica, indagati i vertici les
8
Gazzetta Mantova
08/07/14 P. 12
Vandali all'area per camper In arrivo la videosorveglianza
9
Gazzetta Mantova
08/07/14 P. 16
Più sicurezza a Marmirolo Cinque nuove telecamere
Elenacaracciolo
10
La Voce Di Mantova
08/07/14 P. 24
Gonzaga Servizi, odissea infinita
Giovanni Bernardi
11
5
Valentina Gambini
6
RIFIUTI
Gazzetta Mantova
ENERGIA
Gazzetta Mantova
SERVIZI
POLITICA LOCALE
Gazzetta Mantova
08/07/14 P. 11
Scintille con l'opposizione per l'archivio
12
La Voce Di Mantova
08/07/14 P. 10
Troppi emendamenti: ritirato il "biciplan" ma Sodano lo vuole approvare entro il mese
13
08/07/14 P. 17
Garda Uno, nel 2013 crescono ricavi e differenziata
14
COMPETITORS
Giornale Di Brescia
ACQUA: SCENARIO
Altroconsumo
01/07/14 P. 21
Meno sprechi
15
Cittadino Di Lodi
08/07/14 P. 20
NASCE UN ACQUEDOTTO CHE SEMBRA UNA CASCINA
18
19
RIFIUTI: SCENARIO
Giornale Di Brescia
08/07/14 P. 15
Gussago Per i rifiuti la bolletta è più leggera
Corriere Verona
08/07/14 P. 7
Pulizie al Mc Donald's «Teniamo al decoro»
Cronaca Di Verona
08/07/14 P. 3
PROVINCIA DI VERONA RACCOLTA DIFFERENZIATA DA RECORD
Corriere Della Sera
08/07/14 P. 21
Rifiuti, lite tra Vespa e Marino. E Fuksas fotografa i cassonetti
Indice Rassegna Stampa
Enrico Presazzi
20
21
Paolo Conti
22
Pagina I
Va Roma nel solo 2013 ha speso IOOmila euro per recuperare i rifiuti abbandonati
Gli incivili sporgano e il Comune pulisce
Si potrebbe quasi definirla una
lotta impari, quella che va in
scena quasi ogni giorno, da
una parte Comune e Mantova
Ambiente, e dall'altra gli incivili - esistono altri termini? che abbandonano rifiuti nelle
aree isolate e lontano dalla
vista pubblica nella prima periferia della città.
Sulla Voce di Mantova di ieri
abbiamo documentato come
tra Ponte Rosso, strada Diversivo Mincio e in una viuzza
poco distante dalla Colori
Freddi San Giorgio (tra Lunetta e Frassine), al momento
si trovino abbandonate quintali
di spazzature di ogni genere.
Il Comune, nella persona
dell'assessore
all'ambiente
Mariella Maffini, già nella
giornata di ieri ha dato mandato a Mantova Ambiente di
ripulire le zone che abbiamo
segnalato sulle colonne del nostro quotidiano. Ora a Mantova
Ambiente toccherà il compito,
piuttosto ingrato, di compiere
una sommaria classificazione
dei rifiuti abbandonati per poi
indirizzarli verso i cicli di
smaltimento più idonei.
Ma qualcosa - vien da pensare
- si potrà pur fare per prevenire
e mettere un freno al fenomeno. Multe e sanzioni sono lo
strumento più semplice e immediato che si potrebbe applicare. Il problema sta nel
fatto che, in realtà, nel campo
dell'abbandono dei rifiuti non
è così semplice riuscire a comminare le giuste sanzioni.
«Per prima cosa - spiega l'assessore Maffini - vorrei sottolineare che nel 2013 il Comune di Mantova ha speso
circa 100mila euro per il recupero dei rifiuti abbandonati.
E una cifra davvero elevata
che, sicuramente, se il fenomeno non esistesse, si potrebbe spendere meglio. Multe e
sanzioni, invece, possono essere applicate solamente in due
casi: quando si coglie sul fatto
il cittadino mentre si libera in
modo illegale delle proprie
spazzature, oppure se si risale a
qualcuno grazie a specifiche
ricerche di documenti o simili
che eventualmente si trovino
tra i rifiuti. In entrambi i casi è
un compito improbo: è quasi
impossibile beccare sul fatto
qualcuno che si sta liberando
dei rifiuti in modo illegale,
come è quasi impossibile trovare nella spazzatura indizi che
ci permettano di risalire a qualcuno. Mantova Ambiente esegue questo tipo di ricerche
ogni volta che recupera rifiuti
abbandonati, ma finora in Comune non sono mai arrivate
segnalazioni o richieste di contravvenzioni nei confronti di
qualche cittadino».
Quella contro l'abbandono dei
rifiuti è insomma una battaglia
davvero difficile da vincere per
le istituzioni e gli organi competenti, dal momento che dovrebbero essere i "furbetti del
pattume" a compiere il primo
passo, mandando in soffitta
tale pratica incivile e illegale
ed adeguandosi ai metodi di
raccolta tradizionali. Da non
sottovalutare però lapossibilità
di un controllo sociale con al
centro i cittadini che potrebbero segnalare eventuali trasgressori.
Giovanni Benardi
Uno dei casi di abbandono rifiuti documentati dal nostro giornale
Pololinee Nutello: lo guerradei due mondi
Si parla di noi
Pagina 1
I cattivi odor!
sono inevitabili
Final mente la raccolta differenziata! Il caldo di queste giornate estive impone lavaggi frequenti e diventa un piacere avere panni e case che odorano di fresco e
pulito. Con solerziae cautelatolgo i sacchetti dei rifiuti dai contenitori casalinghi dove hanno soggiornato per più giorni. vergognae imbarazzo! Corre il pensiero all'assessore comunale all'ambiente, per altro elogiabile per
Si parla di noi
l'impegno su altri fronti: come si
garantisce la pulizia quotidiana
delle nostre abitazioni? Come si
può amministrare servizi pubblici senza considerare lavarietà di
bisogni di una società sempre
più complessa? I nostri sistemi di
vita sono diventati così articolati
nelle dinamiche personali familiari e lavorative che mal si conciliano con la rigidità di orari e giorni predisposti per un sistemadi
raccolta così strutturato. Si tenta
anche lasussidiarietàdi interventi e azioni d'aiuto per portare sacchetti, pulire marciapiedi, ovvia-
re all'indisponibilitàdi orari e
giorni di raccolta e, nonostante
gli sforzi di partecipazione al sistema di raccolta, le strade sono
inevitabilmente sporche, ingombrate da residui e da casette per
topi. Anziani, persone che vivono
sole e fanno turni lavorativi, disabili, imprevisti di varia natura di
ognuno di noi, sono condizioni
da prevedere e non rappresentano solo il problema di pochi ma,
devono costituire per una progettazione di servizi efficiente, la
preoccupazione di tutti, soprattuttodi chi è incaricato a dare
risposte a tali questioni. Abbiamo documentazioni ed esempi
di sistemi di raccolta urbani ben
funzionanti che soddisfano le
esigenze di tutti e anche in varie
occasioni di confronto spontaneotracittadini, sono emersi
suggerimenti e soluzioni. immagino che una collettività ben organizzatae predisposta al l'accoglienzaturistica ma non solo,
possa garantire l'organizzazione
democraticadi stili di vitadiversificati coerenti alle possibilitàa
alle limitazioni di tutti i singoli
cittadini, a maggior ragione di
quelli più fragili. Altrimenti, come qualche egregio pensatore
sostiene, ci confermiamo passanti distratti di questo tempo, invitati a stare al proprio posto, incapaci di misurarci con la complessità
delle situazioni e la raccolta differenziata rischia di diventare emblemadell'indifferenza,di atteggiamenti asserviti all'interesse.
Chiara Mortari
Pagina 2
Il
voltone chìuso per lavori*
Intervento con una gru anche all'ex palazzo Telecom di via Grazioli
Estate di cantieri in città. Gli ultimi spuntati in questi giorni riguardano via Corridoni e il voltone di accesso a piazza Sordello. Rimozione del vecchio
impianto di condizionamento
e installazione di quello nuovo
nel palazzo una volta sede degli uffici Telecom. E' per questo motivo che ieri mattina è
stata chiusa al traffico via Corridoni dove è apparsa una gru.
Un base a quanto è stato possibile ricostruire l'intervento doveva rimanere limitato alla
giornata di ieri.
Il secondo cantiere è invece
situato sotto il voltone di San
Pietro, all'ingresso di piazza
Sordello. Qui nei giorni scorsi
è stata risistemata la pavimentazione in ciottoli precedentemente tagliata. In questi giorni
nella stessa area sono invece
in corso anche lavori agli impianti Vodafone per il miglioramento della ricezione del segnale. Lavori che hanno richiesto l'utilizzo di una piattaforma aerea e che vedranno l'accesso a via Tazzoli chiuso fino
a domani.
Intanto in via Cairoli proseguono i lavori di ripristino
dell'acciottolato, rovinato dalla cicatrice d'asfalto nata dalla
posa del teleriscaldamento.
Iniziati il 23 giugno, i lavori dureranno fino al 18 agosto e sono stati affidati a Tea Sei.
Sono poi iniziati alcuni interventi ai manti stradali. Le
prime bitumatrici sono apparse nelle scorse settimane in
Valletta Valsecchi e, segnatamente, in via Allende. A breve,
tempo permettendo, si sposteranno in altri quartieri. In centro si sono appena conlcusi i
lavori di ripristino dell'acciottolato in via Porto e in via san
Gervasio. L'attesa, però, è tutta per il piano asfalti da mezzo
milione di euro.
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Si parla di noi
Pagina 3
Fuga di acido solfidrico
Summit
in Procura
sulla les
Si terrà questa mattina un
summit a tre fra il Comune, l'Asl e l'Arpa per
fare il punto sulle operazioni di tutela della salute
in seguito alla fuga di acido solfidrico avvenuta
nella prima mattinata di
venerdì per un guasto agli
impianti di raffinazione
della Ies. Il sindaco Nicola Sodano ha dato conto ieri in apertura di consiglio comunale dell'accaduto. Si è in particolare
soffermato, stigmatizzandolo, sul ritardo con cui la
notizia dell'incidente sia
arrivata all'amministrazione, dato che guasto e
fuga sono avvenuti alle 5
di mattina mentre il sindaco è stato avvisato solo
alle 8.45.
La conferenza è stata convocata direttamente dal
capo della Procura Antonino Condorelli, che
sull'incidente ha aperto
un fascicolo. Ma l'argomento è servito al consiglio anche per trattare un
tema afferente, che per
sollecitazione di alcuni
consiglieri di minoranza,
vede coinvolta anche la
multiutility Tea. Infatti, a
detta dei consiglieri, attraverso una interpellanza
era stato chiesto al sindaco
di spingere sulla società di
via Taliercio per assorbire
almeno qualche lavoratore della Ies in cassa integrazione, oltre che della
Burgo. Tea verso la quale
oltretutto le minoranze
hanno avanzato accuse di
comportamento antisindacale. Il sindaco dal canto suo ha categoricamente
necato tale comportamento, asserendo che la Tea ha
anzi assunto 2 dipendenti
ex Burgo e 3 ex les.
Si parla di noi
Univmsito , ZaaeNi spata il rospo
Pagina 4
EREMO E MONTANARA
tele came re S
in arrivo
Il Comune affida l 'appalto
D CURTATONE(Eremo)
Via all'installazione delle nuove telecamere di Eremo e Montanara. Sono stati affidati i lavori alla ditta Beffa srl di Porto
Mantovano, vincitrice della gara lanciata da Tea, e oggi partiranno le operazioni per l'installazione dei sei occhi elettronici.
I dispositivi verranno collocati
nelle frazioni di Montanara,
Eremo e Boschetto per garantire il controllo alle vie di accesso
e di uscita dai quartieri, in particolare in via dei Toscani, via
Ateneo Pisano, via Generale
Dalla Chiesa e al rondò del Tosano, mentre in via Roma le telecamere saranno due.
Entro la settimana partiran-
Si parla di noi
no anche i lavori per le telecamere di Levata, che verranno
seguiti dalla ditta Areatech di
Sona. L'intervento prevede
quattro dispositivi, divisi tra via
Levata in corrispondenza di
Corte Edera, via Costituzione
vicino alla strada Spolverina e
dopo via Poma. Un altra telecamera sarà infine collocata in
strada Eremino. In quanto agli
interventi di Eremo e Montanara, il termine è previsto entro il
30 settembre, mentre il 15 agosto per Levata. «Per noi era importante mantenere l'impegno
preso e ora l'obiettivo è di armonizzare l'entrata in funzione del sistema di videosorveglianza, anticipando la fine del
primo cantiere».
(ele.car)
Pagina 5
Al via i lavori di installazione a Eremo, Boschetto, Montanara e Levata
Nuove telecamere a Curtatone
CURTATONE - Partono oggi i
lavori che porteranno all'installazione di diverse telecamere nel Comune di Curtatone.
Le zone interessate sono Eremo, Boschetto, Levata e Montanara. Il progetto nasce all'indomani dell' ultima assemblea
tra amministrazione comunale
e cittadinanza svoltasi a Levata.
È dunque fissato per oggi l'inizio dei lavori di installazione di
sei telecamere di sicurezza in
diverse zone del Comune di
Curtatone. I dispositivi verranno collocati in più punti strategici dei quartieri residenziali
di Montanara, Eremo e Boschetto atti a garantire maggio-
re controllo alle vie di accesso
e uscita da via dei Toscani, via
Ateneo Pisano , via Generale
Dalla Chiesa e dal rondò del supermercato Tosano. Saranno,
invece, due gli occhi elettronici
collocati in via Roma . I lavori
saranno qui svolti dalla ditta
Beffa srl di Porto Mantovano,
che si è aggiudicata la gara
d'appalto indetta da Tea. I cantieri si chiuderanno , salvo imprevisti, entro il 30 settembre.
Questa settimana, inoltre,
avranno inizio le installazioni
delle telecamere anche a Levata, dove l ' intervento sarà curato
dalla ditta "Areatech" di Sona,
in provincia di Verona, che si è
aggiudicata la gara indetta dal
Comune di Curtatone. A Leva-
ta saranno quattro i dispositivi
posti nei principali punti di accesso al paese: via Levata, nei
pressi di Corte Edera, in via Costituzione, in prossimità di strada Spolverina e dopo via Poma.
Altro dispositivo sarà poi dislocato in strada Eremino, così da
completare la sorveglianza a
Montanara. Il termine dei lavori è previsto per il 15 agosto,
quando entrerà in funzione un
server unificato che consentirà
di gestire i dati forniti dalle telecamere di leggere le targhe
dei veicoli e di inviare le immagini alla centrale della polizia locale. Un'iniziativa importante, quella intrapresa dal
Comune che, come spiega il
sindaco Antonio Badolato
Altre telecamere in arrivo
«era importante mantenere,
perché presa con la cittadinanza durante l'ultima assemblea.
Ora l'obiettivo - continua il primo cittadino - è armonizzare e
velocizzare l'entrata in funzione del sistema di videosorveglianza».
Valentina Gambini
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ladri scatenati nell ' Est Mantovano
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Si parla di noi
Pagina 6
Ordinanza 1smaltimenti
Azíenda agr ic ola va
D MARMIROLO
Il Comune di Marmirolo dovrà
presentarsi al Tar di Brescia per
un contenzioso con un ' azienda agricola . Il motivo si trova in
un'ordinanza firmata dall'ex
amministrazione il 3 aprile di
quest' anno, nella quale il sindaco ordinava il parziale svuotamento dei bacini di stoccaggio,
la rimozione e lo smaltimento
dei liquami accumulati sul terreno. L'ordinanza era indirizzata ad Antonio Lombardi e Luigi
Albi, dell ' azienda agricola MT,
di strada Belbrolo. Durante l'ultima seduta di giunta è stato così deliberato di conferire l'incarico all' ufficio legale, per costituirsi nel ricorso al tribunale
amministrativo di Brescia pre-
sentato da Lombardi e Albi per
annullare l'ordinanza . «Si tratta di una situazione che abbiamo ereditato - spiega il vicesindaco Massimiliano Boschini in pratica l'ex sindaco aveva imposto all ' azienda lo svuotamento di due vasche piene di liquami, per evitare che il contenuto
inquinasse il terreno e per norme igienico sanitarie . La parte
chiamata in causa ha però fatto
ricorso, contestando che ci fosse materiale inquinante e la definizione che ne era stata data.
Noi abbiamo dato disposizione di proseguire ed ora aspettiamo la sentenza». La vicenda
è nelle mani dell' avvocato del
Comune Roberta Zirelli che si
occuperà di portare avanti le ragioni del Comune .
(ele. car)
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Rifiuti
Pagina 7
Nube c
ca, indagati i vertici tes
Sul tavolo della Procura la relazione dell'Asl. E l'Arpa rilancia: «Vogliamo sapere cosa c'è nei serbatoi»
Il tempo di avere sul tavolo la
relazione dei tecnici dell'Asl
sul sopralluogo in stabilimento, arrivata a destinazione ieri
mattina, e la Procura ha stilato
subito un elenco di indagati.
Dovrebbero essere i dirigenti
di stabilimento e i responsabili
della sicurezza degli impianti
a finire iscritti nel registro degli indagati per la nube di gas
puzzolente che all'alba di venerdì scorso hainvestito lacittà suscitando l'allarme tra la
popolazione. Quali le accuse
ipotizzate da via Ponia? «Di sicuro il 674 del codice penale» è
la risposta laconica del procuratore capo Antonino Condorelli, vale a dire il getto pericoloso di cose. Cioè l'acido solfidrico che si è liberato dagli impianti. Ma nel ventaglio di ipotesi di reato potrebbe entrare
anche il ritardo con cui è stato
dato l'allarme. Una mancanza, quest'ultima, che sarà oggetto di un probabile esposto
del Comune. Impossibile nella
giornata di ieri sapere dal procuratore quanti siano gli indagati. «Più di una persona» si è
limitato a dire su sollecitazione dei cronisti. Condorelli resta ora in attesa di leggere la relazione dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione
dell'ambiente, sui dati delle
stazioni di rilevamento che
monitorano l'aria in città, e su
eventuali campionamenti fatti
in atmosfera dopo l'incidente.
La vicenda non ha mancato
Energia
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II sopralluogo dei tecnici Asl nella raffineria dopo l'incidente di venerdì mattina
di provocare qualche malumore negli ambienti forensi riguardo all'incontro di sabato
tra Condorelli e i vertici Ies.
L'incidente nella raffineria
si è verificato attorno alle 5 del
mattino per un problema
all'impianto principale di raffinazione, il cosiddetto topping,
rimesso in funzione per lavorare le rimanenze dei prodotti
trasferiti da Porto Marghera e
ancora stoccati nei serbatoi
dello stabilimento di strada Cipaia. Un malfunzionamento
che, ha ricostruito l'azienda,
ha provocato la formazione di
prodotti "fuori specifica" e ha
fatto scattare il compressore
che alimenta la torcia. Dopo
circa 2 ore, alle 7,20, anche il
compressore si è bloccato, in
procedura di emergenza ed è
tracimata l'acqua con l'idrogeno solforato che ha causato la
nube puzzolente.
Ricostruzione ora al vaglio
degli esperti di Arpa e Asl che,
insieme alla Provincia, si incontreranno in Comune questa mattina alle 10.30 per una
riunione convocata dall'assessore all'Ambiente Mariella
Maffini. Al momento all'appel-
lo mancano i dati sulla concentrazione di H2S arrivata in città e sulla composizione del
prodotto raffinato. Nel primo
caso il nodo potrebbe essere
sciolto da particolari modelli
matematici che però non sono
mai stati utilizzati per questo
tipo di inquinante. Nel secondo Arpa chiederà a les di poter
visionare le analisi realizzate
dal laboratorio chimico interno all'azienda. E a questo proposito il direttore Licotti è chiaro: «Prima che riparta la raffinazione vogliamo sapere cosa
c'è nei serbatoi».
Pagina 8
Vandalí all'arca per camper
arrivo la video s orveghain
0
L'area attrezzata per cam per a Sparafuclle
I
Da Ferrara a Mantova in camper per godersi la notte bianca alla sera e la ciclabile per
Peschiera l'indomani. Ma,
all'area attrezzata di Sparafucile, piccole brutte sorprese
in serie: rotti i fermi della porta del box doccia, che così risulta sempre occupato, niente asciugacapelli e danneggiamenti vari in giro per la struttura. A lamentarsene è Giuseppe Potenza, turista lo scorso weekend nel Mantovano
(il suo sfogo completo nella
rubrica delle lettere al direttore, a pagina 27), che aggiunge
anche proteste perla maleducazione di qualche altro camperista: «I lo provato a telefonare ad Aster ma un nastro re-
gistrato mi invitava a riprovare in un giorno feriale. Invito
chi di dovere a far sì che Mantova resti bella e vivibile sia
per i cittadini che per i turisti».
Quello
denunciato
dall'utente ferrarese è un problema non nuovo per Aster,
la società del Comune che,
tra le altre cose, gestisce la
struttura di Sparafucile: «Purtroppo capita spesso - conferma il direttore Ildebrando
Volpi - la zona si presta alle
incursioni di vandali o piccoli
ladri. Per questo abbiamo deciso di dotare l'area per i camper di videosorveglianza, le
telecamere arriveranno presto».
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Servizi
Pagina 9
Più sicurezza a M
Cinque nuove telec
«la
O 10
ere
II Comune ha partecipato a un bando per ottenere fondi: servono 16mila euro
Quattro occhi elettronici puntati sulle scuole medie e superiori, una su via Tazzoli
/ MARMIR0L0
Il nome del progetto non lascia
spazio a dubbi: "Marmirolo Comune videosorvegliato". L'intenzione dell'amministrazione
è altrettanto chiara, ovvero potenziare il sistema di telecamere
del territorio per renderlo più sicuro e tutelato da atti vandalici
e microcriminalità. Per raggiungere l'obiettivo il Comune ha
partecipato a un bando per ottenere i fondi necessari ad installare cinque nuovi occhi elettronici, dei quali due destinati alla
scuola media, che si andranno
ad aggiungere agli altri dieci attivi tra le frazioni. Non solo. Inizialmente Marmirolo aveva aderito singolarmente, in seguito
ha invece ripresentato la domanda insieme a Goito, Volta e
Roverbella. Ognuno ha finalità
differenti, ma l'intenzione condivisa è quella di mettere le basi
per una futura gestione associata del servizio di polizia locale,
come annunciato dal vicesindaco Massimiliano Boschini. In
quanto al progetto di Marmirolo, dal valore di 16.374 euro, le richieste verranno valutate in seguito al termine del bando e in
La telecamera della piazzola ecologica a Marmirolo
caso di risposta positiva la Regione contribuirà per il 60% della spesa, circa 9.824 euro, mentre i restatiti 5.549 euro saranno
a carico del Comune. «II tema
della sicurezza urbana riveste
un ruolo fondamentale nella
programmazione di politiche
volte a tutelare l'incolumità fisi-
ca dei propri cittadini - si legge nonché a salvaguardare beni
del patrimonio pubblico e privato. Da qualche tempo l'amministrazione si è attivata per raggiungere obiettivi di prevenzione, controllo e repressione di
comportamenti illeciti». Da questa considerazione lavo] ontà di
procedere con il potenziamento delle strumentazioni. Dove
sono previste le telecamere?
Una nel giardino di via Pascoli,
«perché quest'area verde è stata
oggetto di una recente opera di
riqualificazione. In più occasioni alcuni soggetti hanno imbrattato con vernice spry le strutture». Due alla scuola secondaria
di primo grado. «Una da posizionare sotto la tettoia dell'ingresso e l'altra sull'ingresso laterale di via Parini. Gli ambienti
sono teatro di atti vandalici e sono state rubate alcune biciclette». Un'altra in via Tazzoli «per
riprendere il parcheggio degli
impianti sportivi». L'ultima infine in via Guatta, «strategica per
il controllo dei veicoli in ingresso ed uscita dalle aree residenziali». Il vicesindaco è fiducioso.
«Crediamo sia un buon progetto - dice - e l'unione con Goito,
Volta e Roverbella, territorivicini e simili al nostro, rappresenta
un inizio per la gestione associata del servizio di vigilanza che
vorremmo portare avanti. La dichiarazione di intenti c'è già,
ma definiremo i dettagli a settembre».
Elenacaracciolo
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Servizi
Pagina 10
La farmacia comunale destinata alla frazione di Palidano in attesa di un destino dal 2008
Gonzaga Servizi, odissea infinito
La controllata del Comune ancora al palo: atteso il giudizio nell'anno nuovo
di Giovanni Bernardi
GONZAGA
Una luce in fondo al tunnel, forse, si potrà iniziare a vederla
con l'anno nuovo. Prima di allora, Gonzaga Servizi, negli intenti controllata del Comune al
100 percento, rischia di rimanere una bella idea solo sulla
carta.
La svolta potrebbe arrivare nel
2015. Per allora infatti dovrebbe essere emesso il verdetto
nell'ambito della vicenda giudiziari a che coinvolge l'azienda
Gonzaga Servizi, almeno negli
intenti iniziali controllata al
cento per cento dal Comune.
Un passo indietro è doveroso.
L azienda Gonzaga Servizi vede la luce nel 2008, quando sindaco è ancora Antonella Forattini. L azienda nasce al cento per cento controllata dal Comune e l'obiettivo è quello di
aprire una farmacia comunale
nella frazione di Palidano. Modello cui Gonzaga Servizi si
ispira è Suzzara Servizi, la controllata del vicino Comune suzzarese che pure gestisce, con un
utile decisamente alto, la farmacia comunale di Suzzara.
Nei mesi successivi vengono
approntate carte e iter per aprire
la farmacia, ma nel 2010 dal
Governo arriva una stangata
sulla possibilità, da parte dei
Comuni, di assumere personale. Il risultato ècheil Comune di
Gonzaga si trova con le carte
pronte per aprire una farmacia
pubblica, ma senza la possibilità di assumere il personale
adatto a gestirla. Si parla di uno
o più farmacisti e di un amministratore della stessa che però,
non essendo presenti nell'organico comunale al momento
dell'entrata in vigore della norma, non possono essere successivamente assunti.
La soluzione diventa quindi la
vendita di Gonzaga Servizi:
obiettivo è la cessione ad unprivato del 90 percento delle quote, mentre il restante 10 percento rimane in mano al Comune.
Viene approntato un apposito
bando (based' asta circa 600mila euro). Arriva una sola offerta,
da parte di un farmacista, con
un'offerta che supera gli
800mila euro. Nella fase successiva si passa all'aggiudicazione provvisori a e poi a quella
definitiva.
Ma qui c'è l'inghippo. All'ultimo momento l'acquirente le
quote rinuncia e l'affare non va
in porto. La reazione del Comune di Gonzaga non è delle migliori, tanto che la vicenda viene
portata
all'attenzione
dell'autorità giudiziaria con
una richiesta di risarcimento
danni, da parte del Comune, di
circa 700mila euro.
E ora? Ora la vicenda è ancora
in attesa di un giudizio definitivo, conil quale il Comune, come spiega il sindaco Claudio
Terzi, spera di poter portare a
casa parte del risarcimento
chiesto. Al momento la farmacia non esiste: c'è solamente lo
spiazzo, sulla provinciale Gonzaga-Suzzara all'ingresso di
Palidano, dove avrebbe dovuto
sorgere la farmacia.
«Dal canto nostro - dichiara
Terzi - siamo disponibili a sederci attorno a un tavolo e a parlarne per accordarci. Il nostro
obiettivo rimane quello di apri re una farmacia a Palidano».
La vicenda
della farmacia
comunale
di Gonzaga
dura sei anni
Nel logo in alto
il sindaco
Claudio Terzi
(foto repertorio)
Gonzaga 5erviii, odissea Infinita
Servizi
Pagina 11
Scintille con l'opposizione per l'archivio
Estinto il mutuo ma il Pd accusa: «Bisognava discuterne». Si alla nuova Cosap, slitta il biciplan
Non poteva tacere su un fatto
che aveva angosciato la città. E
infatti, in apertura di seduta, il
sindaco Sodano ha informato il
consiglio comunale dell'incidente occorso alla Ies venerdì
scorso. Ha confermato che l'incidete si è verificato alle 5 nia
che
è stato comunicato
dall'azienda al Comune solo alle 8.45. Dalle 7.30 «si è verificata la fuoriuscita di gas tossico,
acido solfridrico, dalla torcia in
bassa concentrazione». Oggi ci
sarà un vertice in Comune con
Arpa e Asl per approfondire
quanto è avvenuto: «L'impianto adesso è ferino» ha rassicura-
Politica locale
to il primo cittadino.
La ratifica della variazione di
bilancio della giunta per trovare i 4 milioni 437mi1a euro con
cui estinguere con 15 anni d'anticipo il leasing con cui il Comune acquistò l'archivio di via da
Schivenoglia, ha tenuto banco
in apertura di seduta. Il capogruppo del Pd Buvoli ha sottolineato che «si sta consumando
un atto di mancanza di rispetto
dei consiglieri perché si ratifica
una decisione di giunta che, invece, data la sua importanza
avrebbe dovuto essere discussa in aula». Il capogruppo di
Forza Italia ha risposto che «si
tratta di una decisione obbligata per spendere un po' di avanzo. Non c'erano alternative.
Questo leasing, inoltre, voluto
dalla precedente amministrazione, era una delle peggiori
operazioni immobiliari. Noi, invece, facciamo risparmiare alle
prossime giunte più di un milione di euro». Il Pd non ha partecipato al voto e il puntoè passato con 19 sì (la maggioranza)
e 8 astenuti: il resto dell'opposizione, più Mazzoni e Badalucco del Pdl (che hanno poi assicurato i voti per l'immediata
esecutività). Ancora una volta
la maggioranza si è presentata
senza il numero legale (mancaca il forzista Giatti e il numero
legale è stato garantito dall'opposizione). Sulla modifica del
regolamento Cosap, che ha introdotto sanzioni più lievi per i
ritardatari, si sono viste le tensioni nel centrodestra, con il
sindaco costretto ad interrompere il consiglio per trovare la
quadra. Che è arrivata con 30 sì
(maggioranza e minoranza) e
le astensioni di Sei e Lega. È stata l'occasione per allargare il discorso all'arredo urbano. Linardi (Forza Italia) ha rilanciato la
necessità di «razionalizzare» gli
spazi pubblici per promuovere
la cultura; il sindaco ha promesso che presto si affronterà
il problema di un nuovo regolamento perla città Unesco. Infine, l'ok al Biciplan è stato rinviato ad un prossimo consiglio,
da tenersi entro luglio.
Pagina 12
PROGRAMAZIONE PER LE DUE RUOTE, SERVE TEMPO
Troppi emendamenti : ritirato il "biciplan"
ma Sodano lo vuole approvare entro il mese
Troppa carne al fuoco, troppi elementi di contestazione: il biciplan,
che avrebbe dovuto trovare ieri il lancio da parte del consiglio
comunale e diventare operativo, è invece stato ritirato dall'ordine
del giorno della seduta per essere rinviato a data da destinarsi.
Molto probabilmente, a detta della presidenza del consiglio, lo
strumento viabilistico e programmatorio per le due ruote tornerà in
aula entro questo mese di luglio, trasgredendo così al proposito di
saldare i conti amministrativi per la pausa estiva e riprenderli
nell' autunno incipiente.
D' altro canto, i rilievi mossi dai cittadini e dalle associazioni (prima
su tutte la Fiab) necessitano di escussioni particolari e discussioni
non superficiali per apportare al piano gli opportuni correttivi.
L impegno di riportare in aula il biciplan entro luglio è partita dal
primo cittadino in persona e accolto dalla maggioranza.
,Dal I." Celeste goIeri. "olio eIeste porcheria
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Politica locale
Pagina 13
Garda Uno ,
nel 201 3
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PADEN
E Bilancioenuovo assetto gestionale ai voti
all'annuale assemblea dei soci di Garda Uno.
I conti dell'esercizio 2013 sono stati approvati con un solo
voto di astensione. L'azienda
con sede a Padenghe chiude
con un utile di 285.810 euro e
registra un significativo incremento dei ricavi: dai45 milioni 177 mila euro del 2012 ai 49
milioni 176 mila euro del
2013.
Per quanto riguarda i costi, sono i servizi gestionali a pesare
di più, per il 44,45%. Alcuni
fra questi costi, come l'energia e gli oneri connessi allo
smaltimento dei rifiuti, hanno subìto un significativo aumento, anche del 6%, dal
2012 a 2013.
Nei loro interventi, il presidente Bocchio e il presidente
del Comitato di coordinamento, Rosa Leso, hanno sottolineato come questa scommessa debba coinvolgere la
classe politica: percorso che
è, peraltro, già cominciato
con alcuni incontri, definiti
«positivi e rassicuranti», con
il governatore della Lombardia, Roberto Maroni. a breve
ne seguiranno altri, a partire
da quello con il presidente
della Regione Veneto LucaLaia.
Alice Scalfi
A fare da traino all'aumento
dei ricavi, invece, sono stati
principalmente i settori idrico e igiene urbana. Quanto
al settore dei rifiuti, il servizio «porta a porta» ha raggiunto a maggio scorso il
67% del bacino, inteso come
abitanti serviti. Il presidente
di GardaUno Mario Bacchio
si è detto molto soddisfatto
in questo senso, «soprattutto per la drastica riduzione
dei rifiuti destinati al termovalorizzatore, con punte percentuali tali da riconoscere
ai Comuni gardesani, che
hanno superato il 70% della
differenziata, un primato indiscutibile a livello nazionale nella cerchia delle località
turistiche».
Altra questione in esame
all'assemblea di Garda Uno,
come si diceva, il nuovo assetto gestionale, che ha ricevuto
votazione positiva unanime:
insomma, l'ipotesi di generare un grande Ambito territoriale ottimale (Ato) interregionale del Garda, e quindi un
nuovo progetto che veda un
unico gestore per il bacino
gardesano.
Competitors
Pagina 14
Meno sprechi
Poca spesa, molta resa:
ecco i semplici ed efficaci
metodi per non sprecare
acqua in casa, Si risparmiano
migliaia di litri senza fatica,
onte il gas e la corrente, anche l'acqua
non va sprecata. il consunto medio degli italiani negli anni duemila è leggermente diminuito, passando da 200 litri
per abitante al giorno, ai 172 stintati nel
2012, mila, come denunciano questi numeri pesanti,
è ancora troppo. Coine si consumano 172 litri al giorno? Basta un bagno nella vasca a esaurirne circa 150.
Anche un rubinetto che gocciola o uno scarico dei
gabinetto che perde possono sprecare fino a 100 litri
al giorno. Ridurre gli sprechi di questa risorsa preziosa, il cosiddetto oro blu, è piuttosto facile. Ecco
conte.
Più aria e meno acqua
All'acquedotto paghiamo
in media 300 euro l'anno
Acqua: Scenario
Esistono dispositivi che permettono di ridurre anche
in modo consistente i consumi idrici.
Krrbinetti. Gli aeratori per rubinetti, che miscelano
aria all 'acqua, riducendone il flusso e quindi anche
gli spiacevoli schizzi, sono disponibili in diverse misure per adattarsi a lavabi, bidet e vasche da bagno.
Costano davvero poco, da 1 a 2 curo l'uno, e con la
giusta manutenzione possono durare diversi anni.
Possono essere acquistati in negozi di ferramenta,
casalinghi e grandi magazzini e sono semplici da
montare. L'operazione costa poco e vi farà risparmiare decine di migliaia di litri di acqua ogni anno.
Doccia e vasca. Rappresentano il 39% del consumo
medio di acqua. Un primo modo per risparmiare è
lare abitualmente la doccia, che richiede meno spreclii, invece del bagno: solo questo accorgimento consente a ognuno di noi di risparmiare in inedia ben
23 metri cubi di acqua all'anno.
Ci sono poi, i riduttori di flusso, che possono essere
inseriti anche tra la rubinetteria e il tubo della doccia, ma esistono anche delle Boccette dotate di un
]imitatore di portata in gomma, da inserire nel raccordo con il flessibile. In questo modo si ottiene un
Pagina 15
Fai una prova per
scoprirlo. Prendi una
bacinella da 10 litri e
calcola quanto tempo
ci metti a riempirla.
Un flusso ottimale
deve essere Inferiore
a 6 litri al minuto,
quindi se riempi la
bacinella in circa due
minuti significa cite il
tuo rubinetto non
spreca acqua.
notevole risparmio idrico a un prezzo contenuto: dai
15 euro in su a seconda ciel modello. Un'altra saltizinne per ridurre i consunsi idrici è il sistema a interruzione rapida dei flusso, in pratica grazie a un
interruttore posto sui soffione si blocca rnomentaneamente l'erogazione, senza perdere la regolazione
desiderata della temperatura.
Questi apparecchi sono in grado di ridurre i consumi
senza togliere benessere alle nostre ablazioni.
Sciacquone. Ha un peso importante nel bilancio idrico domestico: rappresenta in media il 20% del consumo giornaliero. Gli sciacquoni nuovi sono tutti con
doppio pulsante, per diversificare la portata dello
scarico, rata in molte case sopravvivono ancora quelli vecchi, veri e propri colabrodo.
Una ffamiglia attenta evita di sprecare 35 metri cubi
all'anno sfruttando il pulsante di interruzione del
flusso, si possono risparmiare così molti litri al gior-
Sciacquone
•
Bucato
Stoviglie
COME CONSUMIAMO L'ACQUA
II consumo idrico pro capite stimato
dall'istat è in media di 172 litri al giorno.
Come evidenzia il disegno, è soprattutto
l'igiene personale a consumare il
maggior numero di litri d'acqua In casa
(39%), seguita dallo sciacquone (20%).
sono minori, invece, i consumi legati a
lavatrice (12%) e lavastoviglie (10%).
Seguono il consumo di acqua legato alle
pulizie dl casa, alle perdite non riparate,
alle preparazioni culinarie e in minima
parte al consumo di acqua da bere.
•
1°Yo
Uso potabile
Acqua: Scenario
,,:r
Pulizie di casa
Perdite, giardinaggio,,.
Cucina
Pagina 16
• Mentre ci laviamo i denti, ci insaponiamo o ci facciamo la barba ricordiamoci di chiudere il rubinetto,
invece di far scorrere l'acqua per diversi minuti.
no. Se si installa uno scarico del tivater a cassetta
conviene prendere quelli con capacità non superiore a G litri: quanto basta a rendere un buon servizio
senza sprechi.
• Se abbiamo un balcone, un terrazzo e soprattutto
un giardino, bagnare le piante con un impianto di
irrigazione a goccia abbatte di molti litri lo spreco di
acqua rispetto all'uso della canna. L'acqua piovana
può essere raccolta e riutilizzata per innaffiare piante e fiori. Ricordiamoci che le piante vanno innaffiate nelle ore in cui l'acqua evapora meno, ovvero quelle meno calde (il primo mattino e dopo il tramonto),
anche per preservarne la salute.
Questi sono solo alcuni consigli, ognuno ha la sua
sensibilità e ragioni per scegliere un accorgimento
piuttosto che un altro, ma è fondamentale rimanere
consapevoli del fatto che l'acqua è preziosa, ha un
costo in bolletta e va usata con intelligenza,
Finché ce n'è. •
II comportamento fa la differenza
Tutti questi dispositivi che limitano gli sprechi d'acqua sono molto utili, ma ancora una volta il nostro
comportamento è fondamentale. Per esempio, tutto
il tempo in cui lasciamo scorrere l'acqua inutilmente incide sui consumi, così come l'abitudine di aprire sempre il rubinetto alla massima portata, anche
se non ce n'è bisogno. Alcune buon regole permettono di risparmiare risorse non solo idriche, ma anche energetiche.
• Innazitutto gli elettrodomestici vanno azionati solo
a pieno carico, è un inutile spreco far partire la lavastoviglie o la lavatrice mezza vuota.
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Ji1:
•.04
'
Con una doccia efficiente (vedi disegno
in basso) è possibile risparmiare oltre 22
mila litri l'anno. I' impatto dello
sciacquone può essere contenuto con
una cassetta da 3 litri anziché da 9,
I consumi legati a lavatrice e
lavastoviglie vengono anche dimezzati
se si utilizzano nodelli più efficienti.
1
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Riparando un rubinetto che gocciola, si
risparmiano oltre 4.600 litri l'anno.
Questi sono solo alcuni esempi, ma se Il
provi ti renderai conto che sono molto
efficaci. Una famiglia In media può
risparmiare anche migliaia di litri d'acqua,
fino ad abbattere i consumi domestici dl
oltre 46 mila litri ogni anno.
ywa, iìll,1[r; . 46.420 litri
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Su alcune rubinetterie compare
un'etichetta che Indica i consumi Idrici.
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CONSUMO MINIMO
CONSUMO MASSIMO
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I flltri rompigetto riducono
il flusso d'acqua, miscelandola con aria.
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CONSUMO MINIMO
CONSUMO MASSIMO
5 litri al minuto
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Acqua: Scenario
Pagina 17
NASCE UN ACQUEDOTTO
CHE SEMBRA UNA CASCINA
A Carpiano nasce l'acquedotto "stile cascina": in mattoni esterni e rivestimento interno in legno. Il gruppo Cap ha iniziato in
questi giorni le opere per un impianto di sollevamento (cioè la cabina sommitale di un
pozzo fino a 108 metri di profondità), realizzato mediante il ritorno a materiali in uso
nella tradizione lombarda: il laterizio a vista
e la travatura lignea all'interno.
L'impianto di Francolino porta la firma della
Wolf System Italia, azienda di Bolzano specializzata proprio in strutture industriali e
prefabbricate che riscoprono l'efficacia di
tipologie di materiale che si credono a torto
consegnate all'edilizia storica. Invece l'impianto carpianese potrebbe essere il primo
di un filone analogo in provincia di Milano.
L'utilizzo del legno per l'impalcato interno,
innanzitutto, garantisce un isolamento naturale e abbatte il consumo energetico. Inoltre rispetto alla muratura di cemento il materiale ligneo ha meno bisogno di manutenzioni, ha una buona staticità e resiste bene
agli eventi sismici. Inoltre un prefabbricato
con materiali alternativi di questo tipo ri-
Acqua: Scenario
chiede una durata di cantiere inferiore al capannone tradizionale.
«A differenza di quanto si pensi, il legno ha
una buona resistenza al fuoco, con un comportamento prevedibile e quindi sicuro - annota il gruppo unico milanese di gestione
idrica - Una struttura in legno è in grado di
durare secoli se ben progettata e costruita». L'esterno della costruzione ha avuto
l'autorizzazione paesaggistica del Parco
Agricolo Sud Milano. II rivestimento rispolvera il laterizio a vista, l'elemento cardine
dell'edilizia storica padana anche di tipo religioso. Sul tetto della struttura (i cui lavori
sono agli inizi) è previsto un impianto fotovoltaico con pannelli solari posizionati con
una pendenza poco impattante dal punto di
vista estetico.
E. D.
Pagina 18
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Il Comune ha s' ato una ríriduzione fino
Il costo del servizio inciderà sulle casse
G USSAG O Una riduzione
per gli utenti del costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti
fino al 20 per cento. Questa la
proiezione delle nuove tariffe
Tari, approvate in Consiglio
comunale. Quest'anno il piano finanziario relativo al servizio perla raccolta rifiuti comporta un costo complessivo
di un milione e 705mila euro
a differenza del milione e
670mila dell'anno precedente. «Nonostante l'aumento,
dovuto al maggiore onere del
servizio - spiega l'assessore al
Bilancio, Roberto Pace -, la tariffa per quest'anno subisce
una riduzione (non esiste più
il tributo statale di 0,30 euro
per metro quadrato, la Provincia inoltre ha ridotto la
sua quota di partecipazione
al tributo comunale dal 3,8 al
3,3%) . Per le nuove tariffe stabilite per utenze domestiche,
secondo il conteggio fatto
comprendente le riduzioni,
nel caso di unico abitante ci
sarà una riduzione del
-19.73%;
riduzione
del
-15.02% per 2 abitanti e di
-12.18% per quattro. Questo
è il risparmio che si troveranno mediamente nelle varie fasce i cittadini nella bolletta di
quest'anno, grazie alla riduzione delle cifre di abbattimento».
Approvate le aliquote per l'anno 2014 della tassa sui servizi
indivisibili (rasi): «Perle categorie catastali delle abitazioni principali - prosegue Pace
-, è stata applicata l'aliquota
del 2,5 per mille, sono esenti
Imu e verranno applicate detrazioni inversamente proporzionali alla dimensione
dell'abitazione.
Abitazioni
principali di categoria catastale Al, A8 e A9 e relative pertinenze avranno un'aliquota
del 2 per mille di Tasi, senza
detrazione, e continuano a
pagare l'Imu. Fabbricati rurali strumentali: 1 per mille. Abi-
Rifiuti: Scenario
r
//,
20% per i utenti
pubbliche per 1,7 mfflonì
tazioni sfitte o non concesse
in comodato a persone residenti e con dimora abituale
nelle stesse: 0,80 per mille. Il
gettito Tasi sarà destinato al
finanziamento delle spese
inerenti i servizi indivisibili,
per l'illuminazione pubblica,
ambiente e verde pubblico,
manutenzione strade, servizi
per la sicurezza, servizi cimiteriali».
Definite anche aliquote e detrazioni Imu: «Perle abitazioni principali di categoria Al,
A8, A9 l'aliquota è del quattro
per mille e permane la detrazione di200 euro. Le abitazioni non locate ovvero non concesse in comodato a persone
residenti e con dimora abituale nelle stesse avranno un'aliquota del 10,60 per mille. Abitazioni e relative pertinenze
concesse in uso gratuito a figli, utilizzate come abitazione principale 7,6 per mille al
posto del 9,6 per mille del precedente aralo».
fbc
Risparmio peri cittadini
Le prossime bollette dei rifiuti
saranno più leggere per gli abitanti
di Gussago. II risparmio medio a
famiglia sarà di circa il 20%
Pagina 19
,I h ,.-il- Volto San Luca, sistemato lo spazio esterno dei locale. «Vogliamo essere una presenza di qualità»
Pulizie a1 Mc Donald's
«Teniamo al decoro»
Intervento dopo la diffida dal Comune
VERONA - Un gruppetto di
ragazzini seduto ai tavolini all'esterno, beve bibite nei bicchieroni con la cannuccia e addenta il panino nel vano tentativo di non sporcarsi le mani
con le salse che fuoriescono da
ogni dove. Una sfida «complicata», perché a distrarre la loro
attenzione, questa volta, ci sono anche quegli operai in maglietta verde e pantaloncini
che armeggiano accanto a loro. Un intervento di un paio
d'ore e la «rivoluzione del plateatico» è servita. Le piante
secche e i vasi pieni di mozziconi di sigarette che avevano
portato il Comune a inviare
una lettera di diffida alla direzione, sono solo un lontano ricordo. Da ieri lo spazio esterno
del Mc Donald's di Volto San
Luca è di nuovo un «tripudio
di verde», pulito e ordinato.
«Vogliamo essere una presenza di qualità nella città di Verona - commenta Tommaso Valle, direttore della comunicazione di Mc Donald's Italia -.
Teniamo molto al decoro e alla
pulizia, tanto che i nostri ragazzi escono due volte al giorno a sistemare un perimetro di
circa ioo metri attorno al nostro ristorante». E la diffida in-
Rifiuti: Scenario
viata nei giorni scorsi dal Comune? «Spiace aver creato
problemi, l'intervento di sistemazione del plateatico era già
in programma e per qualche
motivo è stato posticipato prosegue Valle -. Da parte nostra c'è la massima volontà di
contribuire alla bellezza di Verona e vogliamo chiedere un
incontro all'amministrazione
per chiarirci».La conferma che
l'intervento era già stato programmato circa un mese fa, arriva anche dall'azienda Verde
Fontana di San Massimo che si
è occupata materialmente del
restyling dell'area finita nel
mirino del Comune: «Ci era
stato chiesto un preventivo a
giugno, poi siamo stati contattati nella giornata di venerdì e
oggi (ieri, ndr) siamo entrati
in azione - spiegano dall'azienda specializzata in design del verde -. Abbiamo messo
nuove piante e sostituito quelle vecchie, ormai secche». Un
mix di laurus nobilis (alloro) e
nandina domestica, ordinato e
pulito. «Ci sono state chieste
piante che non facessero fiori
per evitare problemi con le api
ricorda il titolare dell'azienda
Inoltre, si tratta di sempreverdi che non creano problemi
con l'inverno». E tra un panino
e l'altro, anche i clienti sembrano apprezzare. «Vengo qui
quasi tutte le settimane - raccontava ieri un giovanissimo -.
Il Mc Donald's è un punto d'incontro per noi ragazzi. Quei
rami secchi mettevano davvero tristezza. Ma forse la colpa è
anche dei clienti che sporcano
dappertutto e non raccolgono
mai i propri rifiuti».
Enrico Presazzi
0 RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuovo look per il plateatico
esterno del Mc Donald's di
Volto San Luca,
destinatario nei giorni
scorsi di una diffida dagli
uffici comunali
Pagina 20
C
COMUNI RICICLONI
PROVINCIA DI VERONA: RACCOLTA
DIFFERENZIATA
DA
RECORD
SantAmbrogio di I/alpolicella e San Pietro in Cariano premiate
per le migliori performance sulla gestione dei rifiuti in acciaio
La provincia di Verona è stata
premiata per la raccolta degli
imballaggi in acciaio. Il riconoscimento sarà assegnato il 9 luglio
a Roma nell'ambito di Comuni
Riciconi, l'iniziativa di Legambiente che ogni anno individua in
Italia le amministrazioni locali con
le migliori performance di raccolta differenziata e di gestione dei
rifiuti. SER.I.T. srl, la società presieduta da Roberto Bissoli che
gestisce la raccolta e il servizio di
selezione della raccolta differenziata per i comuni in provincia di
Verona, è stata premiata da
RICREA, il Consorzio Nazionale
Riciclo Imballaggi Acciaio. "E' un
piacere - sottolinea Federico
Roberto Bissoli e Federico Fusari
Fusari , direttore generale di da SER.I.T., SanfAmbrogio di
RICREA- premiare SER.I.T. per
Valpolicella e San Pietro in
la grande professionalità ed il
Cariano, superano la soglia del
notevole impegno nell'attività di
65% di raccolta differenziata e
raccolta dei nostri imballaggi in
sono presenti nell'elenco di
acciaio. E' un lavoro che paga a
Comuni Ricidoni 2014 stilato da
tal punto che due comuni serviti
Legambiente".
AEYDIIAPFFSTiFIOSA NEFmES3E
OEO}CATAAlh10N00E0065TFE
FfiOVINCNy,.,.
DIVFROXA AACCIXEA
DIFFERENZIATA DG RECOND
Rifiuti: Scenario
Pagina 21
Rifiuti, °te traVespa e Marino. E
di PAOLO CONTI
La foto mostra tre cassonetti per la
raccolta differenziata strapieni.
Accanto, un immenso cumulo di
immondizia indifferenziata. Lo scatto
porta la firma dell'architetto e urbanista Massimiliano Fuksas: «Via Ostiense 50. Vespa ha torto? Senza commento». Ostiense, patria di Ferzan Ozpetek che abita di fronte alla nuova discarica. Ê solo uno dei tanti frutti
mediatici dell'inedito duello sul degrado di Roma tra Bruno Vespa e il
sindaco di Roma Ignazio Marino. Il
tweet di Vespa («A San Pietroburgo, 5
milioni di abitanti, non ho visto un
solo rifiuto sulla strada. Mi sono vergognato di abitare a Roma») ha fatto il
giro dei social network. La replica del
sindaco Marino, dal palco della Festa
ss fotografa ì cassonetti*
dell'Unità, è stato un invito a rimanersene in Russia: «Ma se qualcuno si
sente di stare così bene in un'altra città, perché non ci resta?». Scarsissimi
applausi, lo testimonia con chiarezza
il video girato alla Festa.
E qui comincia un bel confronto.
Con Marino che sostiene, nel giro di
pochi giorni, la stessa tesi: «Da cinquant'anni nulla è stato fatto per togliere a un monopolista privato la gestione dei rifiuti che era basata su una
grande buca dove veniva buttato di
tutto, dal materasso al frigorifero».
Giorni fa aveva affermato che in «quarant'anni nulla è stato fatto» in materia di rifiuti. Provocando forte irritazione nel Pd (del vicepresidente del
Parlamento europeo David Sassoli,
proprio alla Festa dell'Unità) visto che
in Campidoglio hanno lavorato a lun-
go sindaci come Walter Veltroni e
Francesco Rutelli, titolari di quel
«modello Roma» che incise molto su
una città allora in pieno rilancio.
Marino sollecita uno speciale di
«Porta a Porta»: «Io sono sorpreso che
un osservatore attento come Bruno
Vespa in questi cinquant'anni non si
sia accorto di cosa stava accadendo.
Sarebbe interessante se ci dedicasse
una sua trasmissione di approfondimento». Un invito a nozze per Vespa:
«Ce ne siamo occupati ben due volte
perché la gestione dei rifiuti a Roma è
uno scandalo nazionale. La prima volta il 1o aprile 2013 in campagna elettorale per l'elezione del sindaco di Roma. Facemmo una inchiesta su Malagrotta, ne parlammo con Alemanno e
Marchini, non con Marino che aveva
declinato l'invito a confrontarsi con i
suoi competitori. La seconda volta il
13 gennaio 2014 con due servizi. Anche in questo caso il sindaco si rese
indisponibile all'intervista e ci mandò
una nota che io lessi in studio».
Ma Roma, in questi giorni, è sommersa dai rifiuti. Ieri Pietralata sembrava un remake di «Blade Runner>>
in salsa capitolina. In serata Marino
ha invitato a «volare a livelli diversi»
rispetto alla polemica «di un turista in
terra straniera che parla dell'Italia».
Però le foto, la rabbia di migliaia di romani, le proteste sui social network,
le lettere di protesta che raggiungono
i giornali impongono un volo diverso,
e urgente, al Campidoglio. Il tweet di
Vespa è un dettaglio, davvero solo
mediatico. Il dramma collettivo sono
quei cumuli che ammorbano Roma.
v
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sacchetti La foto dell'architetto e urbanista Massimiliano Fuksas in via Ostiense
Rifiuti: Scenario
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