COMUNE DI BUSSOLENGO PROVINCIA DI VERONA ______________ RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA BILANCIO DI PREVISIONE 2014 BILANCIO TRIENNALE 2014–2016 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Premessa Il punto 8 del “principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio” (allegato n. 12 al DPCM sperimentazione) stabilisce che entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP), che sostituisce, per gli enti in sperimentazione, la Relazione Previsionale e Programmatica. Con riferimento all’esercizio 2014, il termine di presentazione del DUP non è vincolante. Viste le tempistiche previste per l’approvazione del DUP dal suddetto principio di programmazione, in sede di approvazione degli schemi di bilancio di previsione 2014 da parte della Giunta si allega una Relazione Previsionale Programmatica suddivisa in relazione al nuovo schema di missioni e programmi previsti dal DPCM 28 dicembre 2011 Tale relazione per l’anno 2014 sarà sostituita ed integrata, con lo schema minimo previsto dalla normativa per gli enti in sperimentazione, in sede di approvazione del DUP. La relazione previsionale programmatica, unitamente al Bilancio Pluriennale, al Bilancio di Previsione annuale con tutti gli allegati esplicativi e al Piano Esecutivo di Gestione, si inserisce nel contesto degli atti fondamentali del sistema della relazione contabile, formando un corpo unitario e sistematico, predisposta dalla Giunta Comunale, come atto esplicativo di tutto il Bilancio. Il documento è definito come il piano generale degli interventi e delle attività che l’Ente intende attuare per perseguire gli obiettivi politico-amministrativi e gestionali. Le linee indicate dalla Giunta Comunale sono gli indirizzi generali di un bilancio riferito allo sviluppo annuale di tutte le attività, soprattutto istituzionali; quindi indirizzi, obiettivi e linee programmatiche, dovranno essere approvati dal Consiglio Comunale, ricordando, comunque, che la strategia e l’attività operativa spetta solamente alla Giunta Comunale e, di conseguenza, agli uffici, per la gestione. Sotto il profilo strategico, il documento deve prospettare uno scenario di riferimento rispetto al quale indirizzare l’intera attività, avuto riguardo della realtà socio-economica del territorio, delle risorse umane, strumentali e tecnologiche disponibili, della struttura organizzativa dell’Ente, delle esigenze del cittadino, che richiede servizi adeguati, pur soggetti a vincoli normativi. Sotto il profilo operativo, invece, il documento illustra, analizza e motiva con chiarezza le decisioni politiche che caratterizzano l’Ente e l’impatto economico, finanziario e sociale che avranno, anche alla luce del Patto di Stabilità interno. Nel documento vengono inseriti vari Programmi per ciascuna Missione; queste ultime sono attribuite a ciascuna Area operativa, dove devono essere inserite le risorse umane, finanziarie, strumentali ad essa destinate e agli obiettivi da raggiungere: realizzabili, sostenibili e compatibili con la reale programmazione dell’Ente. Il Bilancio di Previsione dovrà, poi, tradursi in linee operative concrete nella stesura del P.E.G., che dovrà trovare approvazione in tempi ben ristretti, al fine di garantirne l’operatività. Con tali precisazioni si può dire che quest’Amministrazione, rispetto allo scorso anno, ha aggiornato gli indirizzi di governo alle sempre mutevoli esigenze della cittadinanza, cercando di cogliere appieno il senso e la misura degli interventi previsti. 1 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Per collocare il nostro Ente all’interno del contesto che lo circonda, possiamo dire che la recente, ed ormai pluriennale, crisi finanziaria, non ha colpito solo debiti sovrani, ma anche i Comuni che sono e saranno sempre i principali sostenitori di uno Stato in crisi. Le recenti manovre correttive dei Conti Pubblici, e, non ultima, la Legge di Stabilità 2014, intervengono tutte in ordine alla disciplina del Patto di Stabilità Interno delle autonomie territoriali, aggravando ancora il concorso di Regioni ed Enti Locali al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Nel documento possono essere ben visibili, pur se limitatamente al nostro Ente, riduzioni di spese, equilibratura di obiettivi, piccole manovre nelle opere pubbliche, con lo scopo finale di pareggiare il bilancio e di rientrare nel Patto di Stabilità Interno. Tutte le Amministrazioni pubbliche, quindi, sono e devono essere impegnate nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, posti dalla disciplina comunitaria, del cosiddetto Patto di Stabilità Interno, e per essere “Enti virtuosi” conta e bisogna trovare grande capacità di equilibrio e convergenza nelle scelte. Possiamo dire che il bilancio diviene strumento di gestione della finanza pubblica, in un’ottica di programmazione razionale delle risorse limitate, in attesa delle prossime riforme, tra le quali il completamento del Federalismo. Con il Bilancio questo Comune e gli altri enti pubblici dovranno dare corso ad un processo di pianificazione, in stretta correlazione con la pianificazione regionale e territoriale, sì da permettere la conoscenza delle politiche di riferimento e soprattutto valutando l’opportunità di recepire risorse finanziarie per l’attuazione degli obiettivi programmati. Pertanto, con una programmazione gestionale attenta, questa Amministrazione intende reperire le risorse finanziarie per dare compimento agli obiettivi programmati qui descritti che saranno dettagliati nel successivo PEG. Infine, un cenno va fatto al Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 di attuazione della legge 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, il quale, nell’introdurre e sviluppare i principi di trasparenza, valutazione e merito nella pubblica amministrazione, ha chiesto agli enti locali un particolare adeguamento alle disposizioni ivi contenute in materia di ciclo di gestione della performance, trasparenza ed integrità, sistemi di controllo, sistemi di valutazione della performance organizzativa ed individuale, dovrà trovare, anche nel 2014, una coerenza operativa, non ancora, peraltro, da tutti condivisa. Il ciclo di gestione della performance di cui all’art. 3 del D.Lgs. 150/2009 è definito dalla ordinaria attività programmatoria dell’Ente e utilizza gli strumenti previsti dal D. Lgs 267/2000 (TUEL). Nello specifico, il Comune sviluppa in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio, il seguente ciclo di gestione della performance: definizione e assegnazione degli obiettivi, conformi alle caratteristiche definite dal secondo comma dell’art. 5 del D.Lgs. 150/2009, attraverso il Piano esecutivo di gestione (PEG) approvato dalla Giunta Comunale sulla base di quanto contenuto in atti fondamentali adottati dal Consiglio Comunale quali in particolare: Bilancio di previsione triennale e 2 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica annuale, Documento Unico di programmazione, Programmazione triennale del fabbisogno di personale, Programmazione triennale del Piano delle Opere Pubbliche; identificazione delle risorse collegate ai programmi e progetti previsti nella Relazione previsionale e programmatica e assegnazione delle risorse specifiche alle aree, ai settori e agli uffici, per la piena operatività gestionale, attraverso il PEG; monitoraggio in corso di esercizio da effettuarsi almeno una volta all’anno entro il 30 settembre di ciascun anno, nell’ambito della deliberazione che verifica lo stato di attuazione dei programmi e dei progetti, attraverso appositi report e analisi da parte dei Responsabili dei servizi e dei competenti Assessori; misurazione della performance sia organizzativa, attraverso il sistema dei controlli interni, in particolare utilizzando il controllo di gestione di cui agli articoli 196/198-bis del D.lgs. 267/2000; sia individuale, attraverso il sistema di valutazione appositamente approvato; Rendicontazione: l’attività viene riassunta nella relazione al rendiconto della gestione da approvarsi entro il 30 aprile dell’anno successivo. In tale sede viene dato atto del raggiungimento degli obiettivi precedentemente fissati, dei vantaggi acquisiti per la comunità amministrata e degli indicatori relativi all’efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa. Nell’ambito dell’approvazione del rendiconto la Giunta comunale analizza il grado di raggiungimento della performance organizzativa ed individuale all'interno della relazione al rendiconto prevista dall'ordinamento. Tale analisi costituisce, senza apposita e specifica deliberazione, attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 10 del D.lgs. n. 150/2009. Il piano esecutivo di gestione costituisce sviluppo del piano della performance. Il documento dovrà quindi contenere gli obiettivi, le disponibilità di risorse umane e finanziarie suddivise per settore, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance organizzativa ed individuale. Infine, occorre sottolineare che l’intera attività dell’ente si ispira al principio generale di trasparenza, che costituisce, ai sensi dell’art. 117 della Costituzione, livello essenziale delle prestazioni erogate. La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce una delle misure della politica anticorruttiva perseguita da quest’Amministrazione, esplicitatasi, in primo luogo, attraverso la predisposizione di apposito Piano Triennale Anticorruzione (di cui il Programma triennale della trasparenza costituisce allegato) da parte del Responsabile anticorruzione individuato nella persona del Segretario Generale. Di seguito vengono illustrate le specifiche misure che l’amministrazione Comunale ha previsto di porre in essere per l’attuazione del programma amministrativo relativo al triennio 2014 / 2016. 3 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 1 – servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA 2 – segreteria generale Con deliberazione di G.C 32/2013 è stato dato avvio a una attività formativa in forma associata denominata “I seminari di Bussolengo”, allo scopo di favorire l’approfondimento di tematiche sia di interesse generale che tecnico specialistiche promuovendo anche la realtà bussolenghese quale centro di interscambio culturale della zona. Dovrà essere predisposto un programma di incontri seminariali per il 2014 ricercando la condivisione associata di altri enti e sponsorizzazioni specifiche al fine di garantire l’economicità della gestione, garantendo il pareggio dei costi con i ricavi. Con deliberazione di C.C. 29/2013 sono state approvate le linee guida per la convenzione di funzioni associate tra i comuni di Bussolengo e Pastrengo, ai sensi delle disposizioni di cui all’art. 14 commi da 25 a 31/quater del D.L. 78/2010 convertito in L. 122/2010 e successive integrazioni. Dovranno essere predisposte le convenzioni attuative relative alle singole funzioni da gestirsi in forma associata a cura dei settori interessati con il coordinamento del servizio segreteria generale. Particolare rilevanza dovrà essere posta alle attività di prevenzione della corruzione, di cui alla L. 190/2012; a tal fine il responsabile della prevenzione della corruzione dovrà adottare il Piano triennale per la prevenzione della corruzione ed attuare il monitaraggio e i controlli ivi previsti, avvalendosi anche del supporto del Nucleo di valutazione. In materia di controllo successivo di regolarità amministrativa, di cui all’art. 3 D.L. 174/2012, dovranno essere poste in essere le attività specifiche di controllo previste dal Piano annuale approvato dal segretario responsabile, sotto la direzione del segretario stesso e con la collaborazione dell’unità di staff programmazione e controllo istituita con determinazione 749/2010. In collaborazione con gli uffici competenti per materia andrà effettuata una verifica dei regolamenti non più attuali e procedere all’abrogazione di regolamenti obsoleti. PROGRAMMA 3 – gestione economica, finanziaria, programmazione, economato Il Servizio Finanziario coordina e controlla la gestione finanziaria ed economica dell’ente nelle fasi di programmazione, gestione, controllo, revisione e rendicontazione. Segue la predisposizione la gestione dei documenti di programmazione e rendicontazione; esegue le operazioni di normale gestione finanziaria anche in rapporto con la Tesoreria tramite i flussi informatici relativi agli introiti e pagamenti; supporta le operazioni di controllo previste dal DL 174/2012 e l’attività del Collegio dei revisori; segue il monitoraggio del patto di stabilità interno . Gestisce lo strumento del controllo di gestione per consentire la verifica dell’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa al fine di rendere ottimale il rapporto costi-risultati. A seguito della delibera di giunta n. 24/2013 l’ente ha espresso la volontà di partecipare alla sperimentazione di cui all’art. 36 del Decreto Legislativo 23.06.2011 n. 118, come 4 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica modificato dall’art. 9, comma 1, del Decreto Legislativo n. 102 del 31.08.2013, a decorrere dall’anno 2014. Questo implicherà una sensibile e radicale modifica ai documenti di programmazione e di rendicontazione che dovranno essere redatti secondo i nuovi schemi e principi. Entro trenta giorni dall’approvazione del bilancio di previsione sarà predisposto il “Piano degli indicatori e risultati attesi di Bilancio” come previsto dall’art. 29, c. 2, D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33. Nei primi mesi del 2014 verrà eseguito il riaccertamento straordinario dei residui necessario per adeguare le scritture contabili al nuovo principio di competenza finanziaria potenziato di cui agli allegati 1 e 2 del D.P.C.M. 28 dicembre 2011. Dal 2014 sarà attivata la contabilità economico patrimoniale attraverso la movimentazione del piano dei conti integrato così come stabilito dall’articolo 2 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 La situazione delle entrate finanziarie di competenza del servizio prevista nel triennio tiene conto del contesto normativo che negli ultimi anni ha ripetutamente modificato lo scenario delle risorse su cui il Comune può far conto. Gli enti locali sono chiamati a concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali di finanza pubblica derivanti dagli accordi in ambito europeo cui l’Italia ha aderito improntati al contenimento del rapporto tra debito pubblico e Prodotto Interno Lordo. Da qui derivano tutte le normative nazionali di controllo e riduzione della spesa degli enti locali in particolare quelle del patto di stabilità interno che sono state oggetto di continue revisioni dal 1999 ad oggi e che presentano la caratteristica comune di essere sempre più stringenti. La partecipazione del Comune di Bussolengo alla sperimentazione di cui all’art. 36 del Decreto Legislativo 23.06.2011 n. 118 comporterà un alleggerimento degli obiettivi nel 2014. Con le attuali regole del patto di stabilità interno, modificate da ultimo con la legge 147/2013 (legge di stabilità 2014), l’obiettivo di ciascun comune è sostanzialmente quello di ottenere a consuntivo un saldo finanziario, calcolato in termini di competenza mista, migliorativo rispetto al valore della spesa corrente media del triennio 2009-2011 moltiplicata per una percentuale fissata. Il saldo è calcolato, come già detto, in termini di competenza mista ovvero sommando le “entrate finali” (accertamenti di entrata corrente e incassi di entrate in conto capitale) e sottraendo le “spese finali” (impegni di spesa corrente e pagamenti di spese in conto capitale). Vanno considerati gli incassi e i pagamenti sia di competenza che di residuo. Per quanto riguarda le assegnazioni statali le previsioni tengono conto delle varie riduzioni delle spettanze ai Comuni a partire dall’articolo 14, commi 1 e 2, del DL 78/2010 per 2.500 milioni, seguito poi dall’articolo 28, commi 7 e 9, del DL 201/2011 che ha diminuito il Fondo sperimentale di riequilibrio per 1.450 milioni e dall’art. 16, comma 6, del DL 95/2012 che ha previsto una ulteriore riduzione del Fondo sperimentale di riequilibrio per i Comuni di 500 milioni per il 2012, di 2.250 milioni per il 2013, di 2.500 milioni per il 2014 e di 2.600 milioni dal 2015. Con la legge 228/2012 (legge di stabilità 2013) il Fondo sperimentale di riequilibrio è stato soppresso e compensato da una diversa ripartizione nel 2013 tra Stato e Comuni dell’introito IMU rispetto al 2012. Contestualmente è stato istituito il Fondo di solidarietà comunale con lo scopo di compensare gli eventuali squilibri derivanti dalle nuove regole di ripartizione dell’IMU. 5 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Dal 2009 non si è più fatto ricorso a nuovi indebitamenti con conseguenti vantaggi in termini di minore fabbisogno finanziario. Sarà anzi considerata nel prossimo triennio ogni opportunità di utilizzare risorse disponibili per operazioni di rimborso anticipato di debito. Ciò porterebbe al duplice vantaggio di rendere meno difficoltoso il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità e di creare risorse correnti, derivanti da minore spesa per interessi, da destinare al mantenimento degli standard di qualità dei servizi erogati alla cittadinanza. Evoluzione dell’indebitamento nel triennio (in migliaia di euro): Anno 2014 2015 Debito al 01/01 16.105 14.996 Quota capitale rimborsata 1.109 1.086 Quota interessi 661 609 Debito al 31/12 14.996 13.910 2016 13.910 1.003 561 12.907 Il finanziamento delle spese di investimento è previsto con alienazioni di beni patrimoniali o contributi in conto capitale da enti pubblici o da privati oltre che dagli introiti da permessi a costruire. In attuazione del DL 78/2010 e norme successive sarà controllato il rispetto dei limiti imposti ad alcune tipologie di spesa rispetto agli impegni dell’esercizio 2009. L’equilibrio di parte corrente del bilancio è ottenuto senza ricorrere all’utilizzo di quote di entrate da permessi a costruire. Al bilancio è allegato il prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli del patto di stabilità. PROGRAMMA 4 – gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Le politiche programmate in campo tributario sono ispirate ai principi costituzionali in materia, finalizzati a garantire la partecipazione di tutti i cittadini alla spesa pubblica secondo equità e progressività. Pertanto, l’attività verrà orientata alla realizzazione di progetti finalizzati a razionalizzare e ottimizzare i processi inerenti la riscossione delle entrate tributarie. In questo ambito si colloca il progetto di recupero dell’evasione dell’ICI / IMU. Tale progetto comporta lo svolgimento di attività molto complesse consistenti nelle verifiche incrociate tra le informazioni ricavate dalle varie banche dati (dichiarazioni dei contribuenti, catasto, concessioni edilizie, convenzioni urbanistiche) ed i versamenti effettuati. Parallelamente, proseguirà l’attività di bonifica della banca dati con correzione degli errori presenti negli archivi. E’ intenzione dell’Ufficio incrementare l’attività di recupero d’evasione per quanto riguarda la TIA/TARES, relativamente ai contribuenti non residenti o residenti oppure le attività produttive che non hanno presentato le dichiarazioni di inizio occupazione ed utilizzo dei locali. Nel 2014 l’ufficio si troverà impegnato nell’istituzione e gestione di 2 nuovi tributi comunali: Imposta di Soggiorno Imposta unica comunale (IUC che comprende: IMU, TARI e TASI): come note esplicative a pag. 24 della seconda parte della presente relazione previsionale programmatica. 6 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Nel contempo, viene prestata attenzione a tutte quelle iniziative che agevolano il contribuente nell’assolvimento degli obblighi tributari, nello spirito dello Statuto dei diritti del contribuente approvato con la legge n. 212 del 2000. Gli sportelli dell’Ufficio Tributi offrono la propria assistenza ai contribuenti ogni giorno feriale dell’anno e, nel periodi in cui vi sono scadenze di adempimenti dichiarativi o di versamento, garantiscono un’apertura al pubblico anche oltre il normale orario. Sul sito internet sono stati ampliati i servizi di informazione, di scarico della modulistica ed il calcolo dell’IMU e la stampa del mod. F24. PROGRAMMA 5 – gestione dei beni demaniali e patrimoniali PROGRAMMA 6 – ufficio tecnico Uno degli obbiettivi che questa Amministrazione si è posta è quello di valutare le istanze dei cittadini ed, in base poi alle reali disponibilità di bilancio, affrontarne le priorità partendo dalle emergenze e successivamente favorendo nuove politiche di sviluppo. Partendo da tale presupposto si è preceduto alla formazione dell’Elenco Annuale delle Opere che vede prioritariamente, anche come impegno economico, un intervento di bitumatura delle strade comunali per un importo di 850.000 euro al fine di sopperire alle numerose necessità riscontrate in proposito oltre ad altri 100.000 euro per la segnaletica. L’Elenco Annuale prevede, poi, l’intervento della sistemazione esterna della biblioteca per un importo di € 160.000 con lo scopo di creare un’area pertinenziale con un’adeguata zona di accoglimento e socializzazione e una zona studio all’aperto. Tale destinazione, va a sostituire quella iniziale che prevedeva la realizzazione di un teatro all’aperto nella parte interrata ritenuto però poco funzionale in quanto interferente con l’attività di biblioteca e con la sala civica. Si è voluto invece dare indirizzo per la definizione dello spazio antistante all’ingresso dell’edificio e del tratto stradale compreso tra via Paolo Veronese e via Borgolecco. Con la ridefinizione anche di detto fronte stradale, si arriverà a valorizzare l’intera zona e quella circostante partendo anche dalla disponibilità di parcheggio che offre il piazzale Vittorio Veneto che diventerebbe così un centro scambiatore con l’adiacente Centro Storico e l’attiguo Ospedale. Un’adeguata segnaletica d’arredo urbano intuitiva ed invitante, permetterà all’automobilista, che parcheggerà nelle prossimità della biblioteca, di accedere alla limitrofa zona pedonale del Centro Storico attraverso via della Filanda, piazzetta Emilio Danese e Piazzetta san Gaetano. Ancora, nell’Elenco Annuale, trovano identificazione le opere relative al Centro Diurno per persone Anziane e l’ampliamento della scuola materna di san Vito al Mantico. Per quanto riguarda il Centro Diurno, questo è previsto nella parte seminterrata del neo Centro Polifunzionale di via Paolo Veronese in quanto, al momento, unico spazio utile nell’immediato ad accogliere le n. 25 utenze già concesse dalla Regione a fronte di continue domande. Nulla toglie che in un prossimo futuro, tale spazio possa essere individuato in un ambiente ben più consono integrandolo con l’attuale Centro Anziani e con altre strutture recuperabili negli immobili adiacenti la chiesa di san Valentino nonchè nell’ex Danese. 7 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Per quanto riguarda invece l’ampliamento della scuola materna il Fiore, che attualmente ospita poco più che una sezione, è previsto un adeguamento con gli standards di legge per n. 2 sezioni che permetteranno così di rispondere completamente alle richieste dì inserimento in San Vito per chi abita nella omonima frazione. L’importo preventivato è di € 870.000, di cui €. 457.166 finanziabili con contributo regionale. E’ già stato finanziato e partirà nel 2014, il recupero degli spazi del piano terra del corpo con il loggiato di villa Spinola, con relativi servizi igienici ed altre opere esterne di pavimentazione per un adeguato accesso all’immobile. Tale intervento fa parte del secondo stralcio di lavori che si sta intraprendendo su tale edificio che rappresenta l’elemento cardine del patrimonio architettonico e artistico del nostro Comune. Al fine di un suo completo recupero, è stata altresì inoltrata una richiesta di finanziamento con relativo progetto ad enti privati per un terzo intervento che permetterebbe il restauro di tutto il corpo di fabbricato interessato dal loggiato ed il recupero di tutti i tufi delle finestrature. Proseguirà l’attenzione a quegli interventi rivolti al mantenimento degli edifici pubblici e dei servizi esistenti quali la segnaletica verticale, la manutenzione delle strade non asfaltate e delle aree verdi. Infine, si darà inizio all’affidamento di adeguato incarico finalizzato ad un progetto di fattibilità di verifica strutturale degli edifici, scolastici prioritariamente e non, per permettere poi d’intraprendere un adeguato piano d’interventi al fine di poter così accedere a contributi per interventi di prevenzione del rischio sismico ed alla messa in sicurezza degli immobili. Nel corso dell’anno sono previsti i seguenti lavori: - rifacimento della pista di atletica sia nel manto superficiale che nel relativo sottofondo interessato al momento da numerosi cedimenti che non permettono un corretto e sicuro uso dell’impianto; - sistemazione e manutenzione Cittadella dello Sport; - rifacimento parziale del tetto presso la caserma dei carabinieri. E’ stato predisposto il piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare comunale con un introito stimato di € 3.099.455,00. Ai sensi dell’art. 56 bis, comma 11, del DL 69/2013 viene destinato il 10% degli introiti netti da alienazioni al fondo di ammortamento dei titoli di Stato. PROGRAMMA 7 - Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile Rientrano nell’ambito dei Servizi Demografici tutte le attività previste e regolate da una vasta normativa vigente in materia di anagrafe della popolazione, toponomastica e numerazione civica, documentazione amministrativa, stato civile, elettorale, albi dei giudici popolari, leva militare, statistiche e censimenti demografici. Appartengono a questo servizio anche alcune importanti funzioni di tipo amministrativo nel settore della polizia mortuaria . Per tutte le funzioni svolte, il Settore Servizi Demografici rappresenta probabilmente il primo punto di contatto e più diretto tra l’Amministrazione Comunale e i cittadini. 8 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Anagrafe: L’obiettivo primario è quello di assicurare il mantenimento del livello dei servizi, molti dei quali di particolare importanza in quanto investono direttamente la figura del Sindaco in qualità di Ufficiale di Governo . L’obiettivo che l’Amministrazione Comunale si pone relativamente a questo servizio è quello di rendere più semplice la vita burocratica del cittadino, nell’ambito di quanto obbligatoriamente stabilito dalle varie norme, snellendo e velocizzando l’apparato amministrativo e fornendo al cittadino la massima informazione ed assistenza, grazie anche all’esperienza maturata dal personale in servizio presso questa struttura . E’ partita inoltre una nuova iniziativa a livello nazionale che prevede la costituzione della nuova ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) che costituirà la sola banca dati a livello nazionale ed al suo interno racchiuderà anche l’attuale banca dati di ANAG-AIRE. Al riguardo, un primo adempimento è quello di ricertificare le postazioni comunali attualmente dotate di sistema di sicurezza per la connessione ai server nazionali centrali, operazione che in passato ha richiesto parecchie energie. Un’altra interconnessione telematica molto importante è quella fra il nostro sistema gestionale e quella dell’Agenzia delle Entrate denominata Punto Fisco necessaria ai fini della validazione dei codici fiscali degli iscritti nell’A.P.R. ma ancor più importante per il rilascio in pochissimi giorni del codice fiscale ai nuovi nati. L’andamento demografico del nostro comune si concretizza in un costante aumento della popolazione residente, anche se per effetto della revisione censuaria il 2012 si era concluso con un lieve calo; anche il numero dei cittadini stranieri residenti nel nostro comune è in leggero e costante aumento (12,76% l’ultimo dato statistico sul saldo 2012). Il numero di pratiche sia di immigrazione che di emigrazione è rimasto abbastanza elevato, lasciando trasparire quanto il nostro territorio forse non sia più solo meta di famiglie stanziali, ma soggetto ad un fenomeno costante ed importante di migrazione. A questo riguardo si deve sottolineare con forza quanto complessa sia la trattazione di una pratica quando questa riguardi cittadini stranieri comunitari e non, alla luce delle continue e complesse novità normative che nel corso di questi ultimi anni si sono succedute. Inoltre, fra i compiti più onerosi dal punto di vista della complessità del lavoro e della tempistica è stato, ed è, l’aver trasferito ai Comuni la gestione delle attestazione di soggiorno (ex permessi di soggiorno) per i cittadini della Comunità Europea. Degno di nota deve essere l’aumento davvero importante nel numero delle carte di identità rilasciate ai nostri concittadini da quando tale rilascio è stato autorizzato anche per le persone di età inferiore ai 15 anni con regole differenziate fra 3 fasce di età. Stato Civile : Il servizio assicura l’adempimento di tutti i compiti in materia di stato civile (DPR 396/2000) attribuiti al Sindaco quale Ufficiale di Governo, con particolare riferimento alla formazione dei vari atti di stato civile, alla celebrazione di matrimoni, ed anche in questo caso, legato all’elevato numero di cittadini stranieri, i vari procedimenti relativi al riconoscimento/concessione della cittadinanza italiana; questi stanno aumentando in misura considerevole proprio a causa del fenomeno immigratorio le cui condizioni legate al termine decennale di residenza previste dalle norme sulla cittadinanza, stanno producendo gli effetti del moltiplicarsi delle domande. Al Servizio di Stato Civile sono attribuiti anche i compiti in materia Polizia Mortuaria secondo le norme nazionali, regionali e del vigente regolamento comunale di polizia mortuaria, che con la presenza nel nostro territorio di un Ospedale Civile comporta la redazione di molti atti di stato civile. 9 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Servizio Elettorale: Il servizio assicura l’adempimento dei compiti del Comune in materia elettorale, di tenuta delle liste elettorali generali e sezionali, di tenuta degli albi dei Giudici Popolari, dei Presidenti di Seggio e degli Scrutatori di seggio elettorale. Per il 2014 è prevista l’indizione dei comizi elettorali per l’elezione del Parlamento Europeo. Si ricordi che Bussolengo è il 5° comune della provincia per dimensioni e numero di sezioni elettorali (17) da gestire nel suo complesso. Toponomastica: Anche nel corrente anno gli uffici demografici si occuperanno di quanto attiene la materia procedendo su indicazione della Giunta Municipale alla intitolazione di eventuali nuove vie che verranno realizzate e procedendo direttamente all’attribuzione dei numeri civici agli immobili di nuova costruzione o ristrutturati, in collaborazione con personale operaio appositamente istruito ed incaricato appartenente all’Ufficio Tecnico per l’apposizione di targhe e numeri che opera in collaborazione del Responsabile dei Servizi Demografici. E’ prevista per il 2014 una attività di consolidamento dell’Archivio Nazione dello Stradario Comunale (ANSC) da svolgere in collaborazione con l’ex Agenzia per il Territorio e l’Agenzia delle Entrate nei tempi e con le modalità che saranno comunicate nel mese di Gennaio . Statistica: Costanti sono gli adempimenti mensili ed annuali che l’ISTAT ha posto in carico ai Servizi Demografici sulla materia appunto dell’andamento demografico che ha avuto il suo apice con il Censimento Generale della Popolazione che ha visto i ns uffici impegnati sino all’estate 2013 per giungere ad una positiva chiusura. Servizio leva militare: Sembrerà strano se non illogico, ma nonostante il servizio di Leva Obbligatorio sia stato sospeso da anni, tutto quanto riguarda l’istituzione delle Liste di Leva per classe, nonché l’aggiornamento dei ruoli matricolari è stato mantenuto inalterato, per cui quello che sembrava un servizio in dismissione in realtà continua a richiedere la sua attenzione ed il suo tempo lavoro. Obiettivi : Il traguardo principale è di adeguare l'attività degli uffici demografici alle innovazioni legislative, nell'ottica della semplificazione e dello snellimento dell'attività amministrativa, ed in particolare: a) garantire, nel rispetto dei termini fissati da leggi e regolamenti, la conclusione di tutti i procedimenti legati alle varie attività dell’ufficio; b) garantire tempi brevi nell’evadere le richieste pervenute da altre PP.AA. e altri uffici, consapevoli del fatto che i servizi demografici hanno da tempo assunto, nell’attività della pubblica amministrazione, sempre più un ruolo di front-office del servizio pubblico e che oggi più che mai l’anagrafe è diventata “la banca dati personali” di tutta la Pubblica Amministrazione e di tutti i gestori di servizi pubblici, dalla quale attingere notizie per l’attività amministrativa; c) continuare nella diffusione di informazioni chiare in materia di autocertificazione ed altre semplificazioni al cittadino utente, visto che la richiesta di certificazioni stenta a diminuire; 10 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica d) continuare nella fattiva collaborazione con altri uffici, atta a garantire efficacia ed efficienza e snellimento della comunicazione interna a vantaggio dell’attività amministrativa dell’Ente e nell’interesse del cittadino; e) gestione dei vari sistemi di interconnessione con banche dati esterne. PROGRAMMA 8 – statistica e sistemi informativi Sistemi informativi Al fine di migliorare la comunicazione con i cittadini, con l’inizio del 2014 è partito il nuovo servizio di trasmissione in streaming delle riunioni del Consiglio Comunale. A seguito della convenzione approvata dal Consiglio Comunale nel 2009 per l’adesione al progetto di e-government denominato “PolisR-BG”, nel corso del 2014 inizieranno a essere erogati alcuni servizi on-line per i cittadini. Partirà nel corso del 2014 l’utilizzo della nuova procedura per la gestione degli appalti e dei contratti e la procedura per la trasmissione dei dati all’Autorità di Vigilanza. Allo scopo di tutelare le banche dati dell’Ente da eventi sismici che dovessero interessare gli edifici comunali dove a sede il Centro Elaborazione Dati verrà implementato l’attuale sistema di backup remoto dei dati in altra struttura. Si proseguirà, alla revisione e razionalizzazione della struttura documentale dell’Ente che ha assunto proporzioni elevate. Tale operazione coinvolgerà una parte degli uffici che dovranno collaborare nella creazione di un sistema di archiviazione più razionale e funzionale. Nel corso del 2014 è previsto l’allestimento informatico della sala convegni presso la scuola Beni Montresor e l’implementazione della struttura informatica delle scuole. Vista la quantità di norme di legge che vengono promulgate in materia di informatizzazione della P.A., si prevede che saranno necessari altri interventi di integrazione o modifica della struttura informatica dell’Ente, attualmente non prevedibili. Statistica E’ prevista l’attivazione di un gruppo di lavoro con lo scopo di divulgare le nozioni di base riguardanti la progettazione e l'esecuzione di una rilevazione statistica, sia essa diretta che basata su fonti amministrative. L’obiettivo è di utilizzare in modo efficiente tutti le fonti ed i dati presenti a livello regionale, provinciale per elaborare progetti generalizzati e/o mirati con l’intento di migliorare la comunicazione ai cittadini attraverso strumenti forme e modalità che informino i cittadini in modo semplice efficace e comprensibile e soprattutto strutturato 11 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica PROGRAMMA 10 – risorse umane Le risorse umane rappresentano uno degli elementi strutturali nell’organizzazione Comunale e devono trovare motivazione e spinta per migliorare il proprio lavoro ed i servizi erogati. In tale contesto si collocano gli obiettivi per lo sviluppo organizzativo del Comune di Bussolengo. Anche per l’anno 2014 come per gli anni scorsi l’obiettivo strategico principale dell’Amministrazione è la Revisione della Dotazione Organica del personale nei vari servizi comunali facenti capo alle due macro Aree organizzative, in attuazione delle politiche statali di contenimento della spesa, tra cui, il blocco dei Contratti Nazionali di lavoro dei dipendenti fino all’anno 2014, il blocco per il biennio in oggetto delle risorse destinate alla contrattazione integrativa decentrata, ed altre disposizioni conseguenti. In questi anni è in corso una vera e propria trasformazione della funzione “personale”, la quale Infatti da “amministrazione del personale” il più delle volte limitata alla gestione giuridica del rapporto di lavoro, tende a divenire “gestione e sviluppo delle risorse umane” sulla base della reale interpretazione del decreto 150/2009 (legge Brunetta), quale elemento pregnante del change management nella Pubblica Amministrazione. Insomma, la riforma, da un lato “rinomina nei compiti” la funzione personale trasformandola in “gestione e sviluppo delle risorse umane” e dall’altro ne ridisegna l’agenda inserendo alcuni elementi che andranno opportunamente sviluppati e condivisi sia dalla Dirigenza che dai dipendenti del Comune. E’ un compito assai impegnativo e delicato, ma anche pieno di novità che richiederà nuove professionalità e nuove sensibilità. E’ obiettivo di quest’Amministrazione giungere ad una ridefinizione e valorizzazione del ruolo della Dirigenza all’interno della struttura dell’Ente. All’uopo, in primo luogo si è provveduto a ripristinare le due figure dirigenziali presenti nell’organigramma e nella dotazione organica (Dirigente Area Servizi Amministrativi e Dirigente Area Servizi Tecnici). Inoltre, nel corso dell’anno si cercherà di coprire la figura del Dirigente Area Servizi Amministrativi utilizzando le varie opportunità offerte dall’ordinamento vigente. Ancora, è in corso di predisposizione una modifica all’organigramma strutturale volta ad ottimizzare i servizi svolti ed a garantire maggiore snellezza dell’azione amministrativa attraverso, tra l’altro, la collocazione del Settore di Polizia Municipale in posizione di staff rispetto al Sindaco. In tal senso, si procederà, tra l’altro, ad una revisione ed integrazione del Regolamento degli Uffici e dei Servizi e del Regolamento Speciale della Polizia Municipale. Sarà data, inoltre, applicazione a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30.3.2001 n° 165, anche al nuovo Codice di Comportamento dei Pubblici dipendenti, così come indicato dal D.P.R. 16 aprile 2013 n° 62 e dal Codice aziendale di comportamento, a salvaguardia dei doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i dipendenti pubblici sono tenuti ad osservare. Inoltre, occorre porre in essere e dare continuità alle linee dettate dal D.Lgs. 14.03.2013 n° 33 in materia di trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Questa è una nuova forma di controllo dell’operato degli Enti Pubblici per dare l’idea di una Amministrazione aperta e trasparente. 12 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Vari sono gli adempimenti: - raccolta dati - sezioni del sito internet da costruire - informazioni da aggiornare. Tutti gli uffici sono coinvolti nelle procedure previste dal D.Lgs. 33/2013, il quale ha richiesto e richiede un cambio di mentalità nella pubblicazione dei dati sulla trasparenza e nella loro diffusione. Le attività istituzionali del Servizio riguardano la gestione amministrativa e contabile del personale in servizio, la gestione degli istituti assicurativi, previdenziali e assistenziali, la gestione delle procedure di accesso e presenze del personale dipendente, l’istruttoria delle pratiche pensionistiche e di liquidazione indennità di fine rapporto, oltre al trattamento fiscale delle retribuzioni ed agli adempimenti del sostituto di imposta. Il Servizio cura la formazione del personale e la predisposizione di statistiche. Il Servizio svolge, inoltre, attività di gestione stipendi, presenze, assistenza e consulenza a favore di tutto il personale dipendente. Nell’ambito dell’attività organizzativa si ritiene che gli obiettivi da perseguire, nel rispetto dei vincoli normativi, contrattuali e quali derivanti dai macro-obiettivi di finanza pubblica, sono: - dare piena attuazione alla separazione tra compiti gestionali e di indirizzo; - supportare adeguatamente la programmazione assunzionale del personale dipendente e dirigenziale; - incentivare la formazione dei dipendenti, utilizzando anche le recenti aperture interpretative in ordine alla formazione obbligatoria per legge non ricompresa nei vincoli di legge. Al riguardo, occorre segnalare : a) la recente iniziativa denominata “I seminari di Bussolengo”, attraverso cui sarà possibile erogare formazione in house a tutto il personale dell’Ente ed anche a dipendenti dei comuni viciniori; b) la necessità di realizzare un’indagine sul benessere organizzativo relativa al personale dipendente, con particolare riguardo alle figure maggiormente coinvolte nei processi decisionali; - analizzare e monitorare costantemente la spesa del personale, cercando di contemperare il fabbisogno del Comune in rapporto alle risorse economico – finanziarie; - attuare politiche attive di gestione del personale, finalizzate a prevenire i problemi ed a fornire per la soluzione degli stessi soluzioni anche innovative; - connotare di significati nuovi la funzione “personale”, attraverso un’analisi, da condurre in relazione ai vari settori organizzativi, delle risorse attribuite rispetto alle funzioni concretamente svolte, finalizzata a garantire un adeguato equilibrio tra i due fattori; - supportare adeguatamente i processi di convenzionamento per lo svolgimento in forma associata di funzioni e servizi; - elaborare una mappatura delle competenze del personale dipendente e dirigente, al fine di individuare le giuste professionalità da assegnare ai diversi ruoli, abbandonando la logica della passiva presa d’atto dello status quo ante. Infine, anche se non ultimo per ordine d’importanza, il servizio dovrà affrontare e gestire le attività conseguenti alla visita ispettiva della Ragioneria generale dello Stato avvenuta lo scorso ottobre. 13 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Dopo aver fornito supporto informativo e documentale al personale ispettivo, occorrerà analizzare attentamente gli esiti della relazione ispettiva che dovrebbe pervenire entro la prossima estate, oltre che attivarsi per individuare gli strumenti e le procedure idonee a fornire le relative controdeduzioni. Per quanto riguarda, poi, la gestione del salario accessorio sono in corso le trattative per la stipulazione del CCDI del personale non dirigenziale, sono in corso le trattative per giungere alla stipulazione del CCDI relativo all’anno 2013. Successivamente si procederà all’attivazione della procedura contrattualmente prevista per procedere alla sottoscrizione del CCDI 2014. Infine, nel corso dell’anno si procederà ad un’analisi ricostruttiva del fondo per la produttività collettiva, onde verificarne la corretta determinazione per come elaborata nel corso degli anni PROGRAMMA 11 – altri servizi generali Ufficio legale. Al fine di garantire procedure trasparenti nella scelta e nomina di avvocati del libero foro per la difesa in giudizio dell’Amministrazione che diano garanzia di rispetto dei principi di par condicio, non discriminazione, economicità ma anche di adeguata preparazione e capacità professionale, si dovrà promuovere la formazione di un albo/elenco di professionisti abilitati al patrocinio con indicazione delle materie di specializzazione a cui attingere per il conferimento degli incarichi. Incarichi e consulenze L’art. 3, comma 55, della legge 244/2007 stabilisce che “Gli enti locali possono stipulare contratti di collaborazione autonoma, indipendentemente dall’oggetto della prestazione, solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio ai sensi dell’art. 42, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”. In base all’art. 3, comma 56, della legge 244/2007 con regolamento sono fissati i limiti, i criteri e le modalità per l’affidamento di incarichi di collaborazione autonoma, applicabili a tutte le tipologie di prestazioni. Con deliberazione del Commissario Straordinario n. 52 in data 12.04.2013, è stato approvato il regolamento per il conferimento di incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, per prestazioni d’opera ad esperti esterni di comprovata esperienza, in correlazione a quanto previsto dall’art. 7, comma 6, del d.lgs. n. 165/2001, e s.m.i. Pertanto, nell’esigenza di ricorrere a collaborazioni esterne, nell’ampia accezione del disposto normativo (pareri, studi, ricerche e consulenze), si prevede di utilizzare consulenze esterne secondo il seguente programma: - Missione 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 3 - Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato Incarichi di collaborazione e consulenza in materia di: - bilancio e contabilità. Programma 4 - Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Incarichi di collaborazione e consulenza in materia di: - adempimenti fiscali; 14 Comune di Bussolengo - - - Relazione Previsionale Programmatica - programma assicurativo dell’ente e valutazione dei rischi connessi ai servizi/attività dell’ente medesimo. Programma 6 - Ufficio tecnico Incarichi di e collaborazioni e consulenza in materia di: - lavori pubblici; - riserve e/o contenziosi inerenti le fasi di realizzazione delle opere pubbliche; - pratiche espropriative circa i valori stimati; - verifica congruità delle offerte sospette di anomalia nell’ambito di lavori, servizi e forniture. Programma 10 - Risorse umane Incarichi di collaborazione consulenza in materia di: - gestione del personale. Programma 11 – Altri servizi generali Incarichi di collaborazione e consulenza in materia: - legale; - affari generali; - gestione fondi europei. Missione 3 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 1 - Polizia locale e amministrativa Incarichi di e collaborazioni e consulenza in materia di: - pubblica sicurezza. Missione 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa Programma 1 - Urbanistica e assetto del territorio Incarichi di e collaborazioni e consulenza in materia di: - edilizia e urbanistica. Missione 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Programma 2 – Tutela, valorizzazione e recupero ambientale Incarichi di e collaborazioni e consulenza in materia di: - gestione dell’ambiente. In sede di predisposizione del Piano Esecutivo di Gestione dovranno essere individuati i programmi di attività, gli obiettivi ed i progetti specifici e determinati, che dovranno essere coerenti con il programma degli incarichi di lavoro autonomo, approvato annualmente dal Consiglio Comunale. La Giunta Comunale, comunque, nel corso dell’anno, a seguito di sopravvenute esigenze, ha la facoltà di formulare indirizzi di gestione per l’attivazione di eventuali collaborazioni. Le sopra elencate collaborazioni saranno di supporto alle scelte amministrative, al fine di esaminare anche la possibilità di provvedimenti di autotutela, nonché di evitare contenziosi con privati, assicurando la massima trasparenza e uniformità di comportamento. Il limite di spesa è stabilito in € 11.728,00 per l’anno 2014. 15 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 3 – ordine pubblico e sicurezza PROGRAMMA 1 – polizia locale e amministrativa Il controllo della circolazione, il corretto smaltimento dei rifiuti e la sicurezza urbana in generale saranno gli obiettivi principali della Polizia Locale per l’anno 2014. 1. Circolazione stradale. Continuerà il consueto controllo con particolare riferimento al rispetto dei limiti di velocità anche con l’installazione di una postazione fissa. Verranno istituiti appositi servizi mirati di controllo sullo stato di alterazione psico-fisico dei conducenti con particolare riferimento ad alcool e droga. E’ prevista la realizzazione di una giornata sulla sicurezza stradale aperta alla popolazione ed in particolare ai giovani. Partirà un nuovo progetto di educazione stradale parzialmente finanziato dalla Regione che ha l’obiettivo di educare i ragazzi al rispetto del codice della strada e di sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di prevenzione. 2. Smaltimento dei rifiuti Proseguiranno i controlli mirati al fine di combattere il fenomeno dell’abbandono di rifiuti e sulla verifica della corretta effettuazione della raccolta differenziata. E’ prevista l’acquisizione di telecamere mobili da installare nei punti dove maggiore è il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. 3. Sicurezza urbana Il controllo del territorio in funzione di prevenzione continuerà incessantemente in funzione di prevenzione e repressione dei reati. Nello stesso tempo sarà prestata particolare attenzione al fenomeno del disturbo del riposo delle persone. Continuerà il servizio di prossimità al fine di incrementare la vicinanza del cittadino alla pubblica amministrazione e segnalare necessità di ogni genere ai competenti uffici. Nell’ambito poi delle altre normali attività di istituto del Corpo di Polizia Locale continuerà l’opera di controllo in materia di polizia veterinaria soprattutto in relazione agli animali d’affezione ed il controllo dei parchi per consentire una più corretta fruizione da parte dei cittadini e limitare gli abusi. Infine particolare attenzione verrà posta al fine di far conoscere alla popolazione l’attività della Protezione Civile fornendo notizie utili per i casi di necessità. In tale ambito si procederà all’adeguamento del piano di protezione civile comunale. E’ prevista un’attività per la promozione del servizio svolto dalla Protezione Civile e di formazione ai cittadini in caso di emergenza. Particolare attenzione sarà poi posta dalla polizia municipale al rispetto delle ordinanze in materia di igiene ed incolumità pubblica. 16 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 4 – istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA 2 – altri ordini di istruzione non universitaria In collaborazione con l'istituto comprensivo verranno realizzati e finanziati progetti scolastici come il Progetto di Sicurezza Stradale e la Giornata per la Sicurezza Stradale, iniziative dedicate alla commemorazione di Alcide De Gasperi in occasione del LX anniversario dalla morte. Si cercherà di implementare i gemellaggi con altri paesi di diverse nazionalità con il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto Scolastico L. da Vinci. Verrà data attuazione al Regolamento per il Consiglio dei Ragazzi approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 28/09/2013. PROGRAMMA 6 – servizi ausiliari all'istruzione Verranno mantenuti i servizi scolastici, acquisto libri di testo e materiale vario, servizio di ristorazione e trasporto scolastico, ponendo sempre l'attenzione alla qualità e al soddisfacimento dei bisogni del cittadino. Nel corso dell'anno dovranno essere nuovamente appaltati i servizi trasporto e assistenza scolastica. PROGRAMMA 7 – diritto allo studio Verranno istituite delle borse di studio ai meritevoli che hanno superato l'esame conclusivo del 1° ciclo di istruzione e a studenti universitari in applicazione del Regolamento approvato con deliberazione del C.C. n. 6 del 23/01/2003 17 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 5 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali PROGRAMMA 2 - attività culturali e interventi diversi nel settore culturale Organizzazione di varie attività culturali tra cui: - Giovani note - rassegna di concerti di musica classica nei luoghi storici più suggestivi di Bussolengo; - Rassegna teatrale per adulti e per bambini; - Bussole d'autore - incontri con vari autori in biblioteca; - Itinerari d'arte e cultura - incontri a tema di storia dell'arte seguiti da visite guidate a mostre temporanee; - concerti musicali di generi vari (classico, rock, bandistico, pop, ecc.); - Implementazione corsi di università popolare; Progetti di educazione alla cultura (letteratura, arti, scienze); - Concorso di Poesia e Narrativa legata alla figura di Cesare Pavese o Berto Barbarani; - Individuazione di un'area museale permanente o mobile; - Rassegna di Cinema e Spettacolo a Villa Spinola per l'estate; - Realizzazione Progetto Pagus Pictus per la promozione del territorio; - Apertura biblioteca in ore serali. Collaborazione con la Consulta per le pari opportunità per la realizzazione del programma presentato all'Amministrazione e dell'iniziativa "Consultando gli esperti". L’amministrazione intende aderire alla Fondazione Culturale Bacino del Veneto quale veicolo per costruire progetti sostenibili in ambito europeo volti alla valorizzazione della cultura. Organizzazione di Manifestazioni ed eventi. L'Assessorato alle Manifestazioni, in stretta collaborazione ed intesa con gli assessorati all’istruzione, sport, politiche giovanili, politiche sociali, ambiente ed ecologia, intende promuovere eventi, manifestazioni, appuntamenti, convegni attività ed altro, da ideare, pianificare ed organizzare in forma coordinata per ottenere come unico obiettivo la valorizzazione del territorio, delle persone, delle forme di associazionismo in relazione a qualsiasi ambito e declinazione. Lo scopo di questo metodo di lavoro è quello di creare una cockpit (cabina di pilotaggio) unica, che crei un planning generale di tutte le attività presenti sul territorio per definire le linee guida e canalizzare al meglio tutte le risorse. Verrà posta attenzione a tutte le situazioni che verranno ideate dall’amministrazione stessa e/o proposte dall’esterno in modo non strutturato, come eventi “one shoot” da programmare, nell’ottica di continuo miglioramento del marketing del territorio, della promozione turistica, della valorizzazione dei siti presenti sul territorio che abbiano valenza di tipo storico, culturale e religioso, nonché di eventi di tipo sociale e sportivo. In quest'ottica dovranno essere create le condizioni per la costituzione di una Pro Loco. 18 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Nel corso dell'anno si intendono realizzare eventi, secondo il seguente calendario: FEBBRAIO Quest'anno si festeggia la 303^ fiera di San Valentino, dal 14 al 16 febbraio 2014. Verrà realizzata un'area attrezzata a fiera campionaria, un tendone (di dimensioni ridotte) per contenere i costi, per 4 o 5 serate di spettacoli, con offerta varia, musicale e teatrale. Nel centro storico ci saranno le tradizionale esposizioni di macchine agricole. Piazza XXVI aprile verrà animata con esposizione tipiche del territorio, gastronomia, prodotti artigianali. In zona Sampò, si realizzerà il Luna Park a partire orientativamente da 1 febbraio 2014 per due settimane. Promozione attività del Partenariato Terre del Custoza, coinvolgendo tutte le realtà del territorio e del partenariato. Reintroduzione del Carnevale. MARZO 1° giornata di: Associazioni in piazza, promozione di tutte le associazioni presenti sul territorio Biciclettata per il territorio e visita cantine e/o aziende agricole , agriturismo APRILE 25 aprile festa della liberazione, Mercato del forte dei Marmi, edizione primaverile; 1^ giornata ecologica: Pulizia di una zona del paese, con tutte le associazioni di volontariato del comune. MAGGIO Festa di Primavera: creazione nuovo evento della durata di 3 giorni (dal venerdì alla domenica) a tema: riscoperta della vocazione e tradizione agricola del paese, con allestimenti vari legati a temi del nostro territorio, prodotti florovivaistici, erbe officinali, orti in piazza. GIUGNO Il 2 giugno, Festa della repubblica, verrà realizzato un evento pubblico e sarà l'occasione per consegnare la Costituzione Italiana ai ragazzi che raggiungeranno la maggiore età al fine di aumentare il senso civico e di responsabilità nelle giovani generazioni. 2^ giornata ecologica: Pulizia di una zona del paese, con tutte le associazioni di volontariato del comune. Quest'anno si vuole animare l'Estate con una serie di eventi ed animazione di vario tipo che troveranno la loro location nel Parco di Villa Spinola con un calendario che andrà da giugno ad agosto. LUGLIO Lo sport scende in piazza: vetrina promozionale di tutte le associazioni sportive del territorio. 3^ giornata ecologica: Pulizia di una zona del paese, con tutte le associazioni di volontariato del comune. Torneo di calcio amatoriale "El palio del balon". Estate a Villa Spinola. 19 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica AGOSTO “Festa di fine estate” e “Mostra delle Pesche”, evento di tre giorni con allestimenti vari, enogastronomia del territorio, mostra delle pesche. Estate a villa Spinola. Celebrazione 30° anniversario del gemellaggio con Nieder Olm. SETTEMBRE 4^ giornata ecologica: Pulizia di una zona del paese, con tutte le associazioni di volontariato del comune. Giornata dedicata alla promozione della salute: camminata non competitiva tra i vigneti le aziende agricole OTTOBRE Mercato del forte dei Marmi edizione autunnale. NOVEMBRE 4 novembre Giorno dell'Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate. Convegno del Kiwi: studio fattibilità per la trasformazione da convegno ad evento di un fine settimana. DICEMBRE Natale a Bussolengo, sviluppato con tema da definire. Capodanno in piazza. 20 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero PROGRAMMA 1 - sport e tempo libero L'Amministrazione intende effettuare uno studio dei criteri di assegnazione e delle tariffe per l'utilizzo degli impianti sportivi da parte delle Società sportive, tenendo in considerazione il rapporto tra entrate ed uscite e il reale utilizzo dei luoghi. Sarà necessario modificare il Regolamento Comunale per l'utilizzo degli impianti sportivi. L'Amministrazione intende ottimizzare l'utilizzo degli impianti sportivi, valutando alcune proposte da parte di operatori turistici privati che tra i loro servizi offerti nelle strutture ricettive vogliono mettere l'utilizzo degli impianti sportivi, sempre nel rispetto della concessione degli spazi alle associazioni locali. Verrà garantito il supporto e la collaborazione a tutte le associazioni che intendono organizzare e promuovere qualsiasi pratica sportiva. A tal fine verranno organizzate le seguenti iniziative: - Sport in Piazza - Tornei vari in Boschetta - Iniziative per il cicloturismo - Partecipazione alla Fiera dello Sport - Adesione e collaborazione all'iniziativa Adige Marathon. PROGRAMMA 2 – giovani Nuove proposte per i giovani riguardano l’attivazione di un web radio, l’introduzione della Carta Giovani nelle scuole superiori del territorio, e altre iniziative destinate ad un pubblico di giovani di età compresa tra gli 11 e i 14 anni come “Il club delle ragazze” e “l’officina Teen” nonché la costruzione di una rete informale tra le varie realtà giovanili presenti in Bussolengo. Si intende proseguire il servizio denominato “Sportello Lavoro” al fine di promuovere interventi a favore di cittadini e imprese, secondo modalità di collaborazione/integrazione tra servizi (per il lavoro, di assistenza, socio-sanitari, di orientamento e formazione), anche attraverso accordi di partenariato attivo, nonché promuovere e facilitare l’inserimento e/o reinserimento nel mercato del lavoro dei giovani. Sotto l'aspetto generale, il Progetto Giovani, è indirizzato al raggiungimento delle seguenti finalità: la promozione del protagonismo giovanile, inteso come partecipazione attiva alle scelte che riguardano in particolare gli adolescenti e i giovani, e più in generale l'intera collettività; il generale miglioramento delle condizioni di vita dei giovani attraverso nuove strade da percorrere in direzione educativa sia nella dimensione del gruppo che attraverso interventi individuali; la promozione della partecipazione della comunità in un pensiero e in un’ azione integrata rispetto alle politiche giovanili del territorio; la realizzazione di un'azione preventiva alla devianza e all'emarginazione sociale. 21 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Le finalità sopra riportate possono essere tradotte in obiettivi più specifici che esplicitano la dimensione operativa del Progetto Giovani: Sviluppo delle attività idonee e continuativa nel tempo, affinché i giovani possano trovare contesti di realizzazione positivi, di ascolto e di crescita personale ed espressiva di sé; Sensibilizzazione dei giovani alla vita di comunità attraverso strategie di partecipazione attiva e di aggregazione motivata, accompagnandoli e sostenendoli in processi di realizzazione di eventi e momenti aperti alla collettività e di collaborazione con l'Amministrazione Comunale; Promozioni di interventi (gruppali o individuali) finalizzati ad orientare i giovani nelle loro scelte di vita (formativa, lavorativa e del tempo libero) a fronte della complessità della macchina sociale; Sostegno dell'associazionismo giovanile creando reti di supporto e dando loro visibilità e riconoscimento sul territorio; Promozione della rete territoriale che vede la creazione di un tavolo territoriale a cui partecipano gli agenti educativi formali ( scuole, parrocchie e associazioni culturali e sportive) ed informali (singoli leader positivi, gruppi non associati) del territorio per un raccordo di pensiero e di iniziative; Promozione del volontariato giovanile come strumento attivo di partecipazione attiva alla comunità, e percorso anche individuale di crescita per il giovane stesso.; Adesione e supporto a progettualità intercomunali che permettano un confronto sulle buone prassi, e una condivisione di progettualità ad un livello di più largo respiro; La promozione di incontri, viaggi e scambi culturali con realtà e paesi diversi. 22 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 7 – Turismo PROGRAMMA 1 – Sviluppo e valorizzazione del turismo Marketing del territorio ed Attività Produttive L'Amministrazione intende porre in essere, mediante la collaborazione con il Consorzio Lago di Garda, iniziative, progetti, attività di promozione del territorio da definire nell’impostazione generale fino al livello operativo, per promuovere nel bacino turistico del lago di Garda il territorio di Bussolengo, in relazione al turismo visitazionale di tipo storico, religioso, enogastronomico, ecosostenibile, bike. Per quanto riguarda il Partenariato Terre del Custoza, a conclusione del periodo di attività (dicembre 2014) si realizzeranno tutte le iniziative programmate ed entro il termine previsto dal piano stesso di tutta l’attività di tipo contabile ed amministrativo. Turismo Creazione di un database delle aziende del settore presenti sul territorio. Lancio di uno studio pilota che crei le basi per la realizzazione di un progetto, da realizzare inizialmente durante il periodo estivo, che identifichi Bussolengo come metà di turismo visitazionale, ovvero il paese che diventa meta di escursioni di mezza od una giornata, organizzate da operatori presenti nell’area del lago e che si realizzi mediante l’organizzazione di trasporti strutturati da nord a sud lago, verso Bussolengo con apposti punti di informazione turistica allocati in aree specifiche o presso le strutture ricettive dove i turisti potranno acquistare il ticket che consente la visita ai punti di interesse di Bussolengo. Studio di fattibilità per collaborazione/convenzione per utilizzo area ed immobile sito presso Santuario Madonna del perpetuo soccorso, attualmente vuoto, allo scopo di creare un punto ricettivo di fascia media con target turismo giovanile organizzato. Attivazione di iniziative legate al turismo enogastronomico individuando azioni adeguate all’inserimento di nuovi operatori sul territorio. E’ intenzione dell’amministrazione aderire al Consorzio “Lago di Garda è…” al fine di promuovere il territorio del lago verso i turisti stranieri con la collaborazione dei comuni del Garda. 23 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa PROGRAMMA 1 - Urbanistica e assetto del territorio PROGRAMMA 2 - Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare Pianificazione Territoriale La pianificazione territoriale è l’insieme degli strumenti normativi con i quali l’Ente Locale può definire le linee guida per l’organizzazione, il controllo e la trasformazione del territorio e del patrimonio edilizio esistente. Nell’attuale momento storico in cui forti tensioni economiche e sociali vengono a farsi sempre più pressanti, è necessario che la nuova amministrazione da poco insediata, sia in grado di cogliere le opportunità che una corretta programmazione urbanistica può offrire per servire di impulso per una ripresa economica e sociale del nostro territorio. Nel contempo è indispensabile pensare a nuovi concetti di pianificazione concertata, armonica e più rispettosa di quella risorsa “territorio” sempre più preziosa, per non consentirne più un suo utilizzo indiscriminato, ma veramente attento alle reali necessità della popolazione e delle attività produttive. Con deliberazione di Giunta Regionale Veneto n° 97 del 01.02.2011, pubblicata sul B.U.R. n. 16 del 22/02/2011, è stato ratificato il Verbale della Conferenza dei Servizi relativa al Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale n° 11/2004 e della D.G.R. n° 791 del 31.03.2009. Ai sensi del comma 5 bis, dell’art. 48, della L.R. n. 11/2004, a seguito dell’approvazione del primo PAT, il Piano Regolatore Generale vigente, per le parti compatibili con il PAT, diventa il Piano degli Interventi (P.I.); con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 28.09.2013, esecutiva ai sensi di Legge, è stato approvato il Piano degli Interventi n. 2 (P.I. n° 2), propedeutico alla valorizzazione mediante la modifica della destinazione d’uso di aree di proprietà esclusivamente comunale. In coerenza e in attuazione del P.A.T. stiamo procedendo alla stesura del Piano degli Interventi (PI), che si dovrà rapportare con il bilancio pluriennale comunale, con il programma triennale delle opere pubbliche e con gli altri strumenti comunali settoriali previsti da leggi statali e regionali. 24 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica L’effettiva necessità è quella di dover procedere all’elaborazione del Piano degli Interventi di allineamento al PAT, che risponda alle esigenze primarie della cittadinanza e che preveda, sostanzialmente, l’allineamento cartografico e normativo al P.A.T., in particolare a titolo esemplificativo: che venga dato valore conformativo delle destinazioni urbanistiche dei suoli; che vengano individuati e normati gli “ambiti di edificazione diffusa”; che vengano individuate e normate le aree agricole con particolare riferimento agli edifici non piu’ funzionali al fondo; che vengano individuati e normati gli “elementi di degrado”; che venga definita la “perequazione urbanistica” e che ne vengano stabiliti i criteri e le modalità di applicazione per l’equa e uniforme ripartizione dei diritti edificatori e degli oneri connessi alla trasformazione del territorio; che venga definito il “credito edilizio” e che ne vengano stabiliti i criteri e le modalità di applicazione tenendo conto della disciplina urbanistica previgente e del perseguimento di obiettivi di interesse pubblico e generale; che venga definita la “compensazione urbanistica” e che ne vengano stabiliti i criteri e le modalità di applicazione; che vengano delimitati gli ambiti dei centri storici sulla base dell’atlante regionale; che vengano riportati tutti i vincoli individuati sulle tavole del P.A.T. che determinano limitazione sull’edificazione; che venga recepita la nuova legge Regionale 28/12/2012, n. 50, “Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale della Regione Veneto” e relativo Regolamento Regionale approvato con DGR n. 1047 del 18/06/2013. Successivamente all’approvazione del Piano degli Interventi si dovrà procedere alla stesura di idonei Piani di Recupero mediante schedatura puntuale di tutti gli edifici esistenti ricompresi nell’ambito dei nuovi centri storici (San Vito al Mantico, Loc. Girelli, Loc. Cà di Capri, Pol di Bussolengo e Loc. Porcella) e degli “Edifici e complessi di valore architettonico-testimoniale”. La redazione dei predetti Piani di Recupero sarà organizzata nell’arco del triennio 20142016. 25 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente PROGRAMMA 2 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale Per quanto riguarda la manutenzione del verde pubblico, visto il soddisfacente risultato conseguito negli anni scorsi, si proseguirà quanto intrapreso dal 2011, e cioè che, parte del servizio di sfalcio sia gestito in economia attraverso personale dipendente di questo Comune. Sempre per quanto riguarda il verde, quest’anno si darà spazio alle potature dei grandi alberi presenti sull’intero territorio e saranno eseguiti adeguati trattamenti fitosanitari Il reperimento di sufficienti quantitativi di energia è il problema della società di oggi e del domani: è l’argomento del secolo. L’impegno della nostra amministrazione è quello di predisporre uno studio, in grado di affrontare in modo innovativo le tematiche all’interno della nostra realtà territoriale. Non si deve dimenticare, infatti, che la nostra società è “energivora” e certamente consuma risorse non rinnovabili a ritmi non sostenibili creando situazioni di inquinamento e minando la salute dei suoi stessi cittadini e degradando l’ambiente. L’approccio a tale problema, che certamente riguarda tutto il mondo dell’industria, non può certamente attendere decisioni prese da enti che siano distanti dalla realtà locale. Non va, infatti, dimenticata l’importanza della condivisione delle scelte energetiche a livello comunale e provinciale, per creare nelle persone una coscienza che sia energeticamente disponibile. L’intento è quello di operare iniziative di Politica Europea secondo gli obbiettivi della Comunità Europea “…sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile delle attività economiche, e l’elevato livello di protezione dell’ambiente e il miglioramento di quest’ultimo”. Il tema delle SMART CITIES e delle SMART COMMUNITIES investe oggi più che mai realtà di medie e piccole dimensioni. SMART CITIES sono quelle realtà che creano condizioni di governo, infrastrutturali e tecnologiche finalizzate ad ottenere innovazione, per risolvere problematiche sociali legate alla crescita. Il paese di Bussolengo necessita di uno stimolo a sostegno dello spirito imprenditoriale dei cittadini, come la crescita di servizi innovativi per i residenti, il miglioramento del decoro urbano e dell’attrattività, l’efficienza energetica e il rispetto dell’ambiente o la creazione di nuovi modi per offrire assistenza a fasce di popolazione in difficoltà. E’ innegabile quindi la necessità di introdurre efficienza nella gestione energetica del proprio patrimonio pubblico liberando risorse economiche da destinare ad altri servizi. Tra gli strumenti attivabili per una Amministrazione ci sono quelli della predisposizione del PEC (piano energetico comunale) e del PAES (piano di azione per l’energia sostenibile). 26 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Tali strumenti operativi PEC e PAES hanno lo scopo di rilevare le risorse energetiche e ambientali del territorio attivando un processo di programmazione a breve, medio e lungo termine delle azioni sviluppate. La redazione di un PEC rappresenta un’iniziativa importante per una serie di motivi: consente di acquisire in modo sistematico i dati relativi ai flussi di energia facendo emergere le eventuali criticità; permette di conseguenza, di definire e organizzare le diverse azioni mirate all’efficienza energetica, valutando per ciascuna il rapporto tra risorse necessarie e benefici attesi; consente, infine di monitorare attraverso indicatori dinamici l’effetto delle azioni introdotte e modificare, dove occorre, le strategie adottate. L’Amministrazione intende sviluppare le direttive della Comunità Europea attraverso il Patto dei Sindaci, principale movimento Europeo che vede coinvolte le autorità locali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso questo impegno si intende raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. L’amministrazione dopo aver coinvolto nel progetto il Comune di Sona sarà in grado di garantire la metanizzazione attraverso il gestore GEI della zona dei Crocioni oltre ad ulteriori zone. In tema di qualità dell’aria, si dovrà dar corso ad alcune delle iniziative già individuate nel “Piano per la Qualità dell’aria”. E’ nostra intenzione riprendere l’iniziativa di incentivare una mobilità più sostenibile attraverso i contributi per le biciclette a pedalata assistita. A questa Amministrazione Comunale sta a cuore l’uso del territorio, il suo corretto uso a favore della comunità, anche se molte realtà (come ad esempio le cave) non sono di competenza del Comune, ma vengono autorizzate da altri Enti. In tali situazioni (come ad esempio l’ampliamento di realtà estrattive ) laddove non sia possibile negare con forza un uso spregiudicato del territorio, sarà importante riuscire ad ottenere almeno delle “compensazioni” in termini economici o di iniziative da devolvere interamente agli investimenti di carattere ambientale. Eventuali ampliamenti di cave esistenti dovranno avere un indotto per i cittadini e garantire il rispetto dell’uso e della sistemazione successiva del territorio. Gran parte delle attività proposte dall’assessorato ai LLPP nel documento fondamentale del bilancio di previsione saranno attuabili in concerto con l’attuazione del Piano degli Interventi e vendita dei beni di proprietà Comunale. . 27 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica PROGRAMMA 3 – Rifiuti Il Servizio Tutela Ambientale si pone l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso un intervento sull’ambiente inteso nel suo più ampio significato. E’ nota a tutti l’importanza di poter intervenire in determinati settori che sono stati così individuati : - servizio di raccolta rifiuti - utilizzo del territorio/ impianti - energie rinnovabili – pianificazione. Il servizio di raccolta rifiuti con il metodo del porta a porta è funzionante nel nostro paese dal 2007 con buoni risultati. Negli ultimi anni, per diversi motivi, vi sono stati piccoli miglioramenti che hanno indubbiamente avuto un riflesso sulla qualità del materiale raccolto. Questa amministrazione sta valutando come attuare un ulteriore sviluppo del sistema di raccolta in modo da concretizzare il principio cardine della normativa di settore : “chi inquina, paga “. L’idea che si sta sviluppando è quella di realizzare un sistema di raccolta che sia veramente premiante (in termini di minori costi) nei confronti di chi fa bene e con attenzione la raccolta differenziata e pertanto produce poco rifiuto secco. Si tratta di un progetto ambizioso e complesso che potrà portare vantaggi sia in termini di mentalità e cultura che in termini di servizio. L’idea che si sta sviluppando è quella di attivare un sistema di tariffazione basato, in parte, sul volume di rifiuto secco prodotto “riconoscibile” dal sistema di controllo attraverso un transponder (o microchip). L’identificazione del sacchetto viene eseguita esclusivamente su procedura informatica in modo da garantire l’anonimato nella fase di conferimento sulla strada. Con il tempo, sarà inoltre possibile identificare dei punti di raccolta dove solo il “rifiuto secco” conferito con microchip sarà posizionabile. Il primo passaggio per la strutturazione di tale nuovo sistema di tariffazione sarà una revisione dell’organizzazione degli uffici in modo da unificare aspetti gestionali e di tariffazione. Una “rivoluzione” in tal senso presenta certamente aspetti di difficile valutazione in relazione a conferimenti non conformi e al fenomeno, purtroppo ancora molto diffuso, dell’abbandono di rifiuti. Su questo ultimo tema, è stata fatta un’importante opera di controllo che continuerà certamente per il prossimo futuro. Nei prossimi mesi, il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi per l’approvazione del nuovo “regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti” che costituisce lo strumento operativo per un’efficiente raccolta. E’ intenzione di questo Assessorato implementare le attività relative alla sensibilizzazione e informazione alla popolazione. In particolare si darà spazio a mostre e concorsi, nonché a progetti specifici relativi alle scuole del nostro territorio. 28 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità PROGRAMMA 5 - Viabilità e infrastrutture stradali L’inserimento graduale delle disposizioni del recente Piano dell’Arredo Urbano, si sta concretizzando rendendo così operativo questo importante strumento urbanistico recentemente approvato ed ulteriormente rivisto alla luce delle varie osservazioni riscontrate dall’utenza e di cui si è voluto dare adeguata attenzione e credito. Il Piano, potrà subire ancora degli aggiornamenti in funzione di nuove proposte di mercato e necessità contingenti soprattutto su quegli spazi pubblici che, per caratteristiche e necessità, chiederanno adeguamenti. In linea ed a continuità dell’adozione del Piano dell’illuminazione (PICIL) che, ai sensi della L.R. n°17/09 è stato adottato, si proseguirà nella valutazione delle possibilità di un adeguamento a tali disposti e contenuti. L’intento è quello di migliorarne l’illuminazione con opportuna scelta cromatica, delle intensità e del tipo di illuminazione, evitando inutili e dannose dispersioni della luce nelle aree circostanti e verso il cielo e senza creare contrasti stucchevoli con l’ambiente circostante pur con l’intento di valorizzare alcune realtà architettoniche presenti in tale Zona Urbanistica. Altra necessità è quella di riqualificare la zona del Centro Storico e del suo immediato circondario attraverso una serie di interventi riferiti all’arredo e al decoro urbano; l’investimento è giustificato in quanto si tratta della principale polarità urbana e fulcro dell’identità cittadina, stimando questo ambito quale attrattiva territoriale per un’immagine di visibilità turistico-visitazionale. Al fine quindi di migliorare la fruizione e l’utilizzo degli spazi pubblici in tale contesto, si propone la formulazione di un Piano Strategico attraverso cinque linee guida che dovranno permeare le singole scelte dell’ente: 1) Spostare definitivamente il tracciato della ciclabile da via Mazzini, mantenendo comunque il percorso all’interno del centro storico; 2) Trasformare e riqualificare l’esistente (botteghe artigiane); 3) Valorizzare la bellezza degli edifici (facciate ecc.); 4) Allargare la zona pedonale di Piazza XXVI Aprile comprendendo anche piazza della Libertà. In questo modo verrà identificata e riqualificata la zona di rispetto tra lo spiazzo davanti la chiesa e la pubblica via recuperando il concetto di “sagrato” come luogo da vivere e possibilità di incontro.; 5) Ripensare agli elementi del “verde” come elemento di qualità del vivere oltre che come un riequilibrio ambientale. Nell’ambito della riqualificazione di spazi e aree pubbliche in generale, si ritiene indispensabile promuovere standard progettuali elevati ed innovativi aprendosi ad esperienze diverse da quelle oramai consolidate e tradizionali anche con l’utilizzo di materiali all’avanguardia. A tale scopo, necessita però aumentare le risorse che ordinariamente si destinano in merito ed è per questo che si cercherà di dare adeguata attenzione all’attivazione ed al coordinamento di risorse sia dal settore pubblico che privato. 29 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica Particolare attenzione si darà infine a quelle problematiche ritenute causa di una percezione limitante del concetto di “centralità del paese” quali: la presenza di aree marginali non ben definite e irrisolte (S. Valentino, area ex Sampò, parcheggi Ospedale, parcheggi Poste); relazioni con la prima parte della cintura urbana (non completamente strutturata); l’accessibilità e la sosta. Una prima risposta in proposito verrà data attraverso il sostenimento di una nuova mobilità pubblica a livello provinciale che partendo dal Comune di Pescantina, farà fermate in zona Ospedale e Piazza della Libertà per collegare poi la zona amministrativa dell’ASL in via Carlo Alberto della Chiesa e servire la zona a sud degli Impianti Sportivi e raggiungere così il centro di Verona attraverso la nuova SP 5 dallo svincolo di via Molinara. Questa amministrazione vuol dare un segnale concreto in tema di riduzione delle barriere architettoniche e si impegna a destinare il 10% degli oneri di urbanizzazione per il miglioramento e l’implementazione delle stesse. 30 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia ASSESSORATO ALLE POLITICHE FAMILIARI, POLITICHE GIOVANILI E SERVIZI SOCIALI LINEE DI PROGRAMMA 2014 Viviamo un tempo in cui anche nel nostro territorio comunale non passa giorno senza notizia di persone che perdono il lavoro e di conseguenza, si trovano immediatamente nella necessità di trovare un modo per reperire risorse necessarie a pagare l’affitto, le bollette, fare la spesa, alimentando così il numero di coloro che già vivono quotidianamente le stesse difficoltà perché costantemente alla ricerca di lavoro o di un’occupazione e che si rivolgono ai servizi sociali del nostro comune chiedendo un aiuto e un sostegno. Sono situazioni che ogni giorno ci impegnano e che ci interrogano e la cui soluzione, benché non dipenda solo da noi, va certamente ben oltre alle temporanee e minime forme di aiuti, o altre assistenze che possiamo offrire ai nostri concittadini. Un’occupazione, possibilmente stabile ed un alloggio decoroso, sono i pilastri su cui fondiamo le nostre vite e da cui dipende gran parte della nostra esistenza ma la cronica carenza di lavoro al pari della mancanza di un‘abitazione, ci impedisce spesso di guardare con fiducia al domani e di conseguenza, anche di fare progetti. Il nostro territorio comunale, un tempo ricco di realtà industriali e commerciali risente del perdurare di questo periodo negativo e le difficoltà si riversano sulle amministrazioni locali che pur con sempre minori risorse a disposizione, sono impegnate ogni giorno a trovare nuove forme di aiuti e solidarietà. In aggiunta, non possiamo non tenere conto delle tante fragilità con cui sempre più frequentemente ci confrontiamo. Famiglie che si disgregano, adulti che necessitano continuamente di essere sostenuti nel ruolo educativo, persone dipendenti da sostanze e dal gioco, genitori o coppie che vivono con difficoltà la genitorialità e il momento della separazione e altre forme di disagio sociale. Ogni giorno ci mette a contatto con un tessuto sociale che sembra lacerarsi in più parti e che invece ci impone di trovare forme di aiuto durature allo scopo di evitare l’isolamento e l’allontanamento di ciascuno dalle proprie responsabilità. Poiché è ormai evidente a tutti che le politiche sociali rivestono, coinvolgono e partecipano a buon titolo qualsiasi ambito della nostra vita è interesse di questa amministrazione promuovere buone azioni volte a favorire e sostenere le famiglie in via di formazione e quelle esistenti per sviluppare e allargare la cultura dell’accoglienza e della vicinanza. La costruzione di reti sia di famiglie che di associazioni, la solidarietà e la vicinanza, il recupero delle relazioni famigliari anche se talvolta problematiche, sono azioni che proprio in questi momenti di difficoltà dobbiamo fattivamente ricercare per cercare almeno di migliorare il nostro benessere e la qualità della vita. Per quanto poi nelle possibilità dell’amministrazione è certamente presente e ben chiaro il nostro impegno a proseguire per l'anno 2014 sia con i molteplici interventi ed attività già consolidate e poste in essere, sia nella predisposizione e conseguente realizzazione, in sintonia con quanto già enunciato nel documento programmatico, delle seguenti azioni strategiche, evidenziate in questo documento programmatico. 31 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica PROGRAMMA 1 - Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido Favorire la coesione tra gli Educatori dei servizi 0/3 del territorio comunale e formata dai gestori/educatori dei nidi privati, tagesmutter, educatori servizi territoriali, responsabile nido comunale finalizzato alla costruzione e al mantenimento di percorsi di condivisione e tesa a favorire la circolazione delle attività poste in essere da ciascuna struttura. Un primo obiettivo concreto è la progettazione e realizzazione di una giornata/pomeriggio di open day dei servizi 0/3. Partecipazione in solido alla sperimentazione dei nuovi parametri ISEE, già adottati da alcuni Comuni della Provincia di Verona, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università di Verona alla luce del fatto che nella riforma Isee appena approvata in particolare la sovrastima del valore del prima casa penalizza chi ha risparmiato per i propri figli e la scala di equivalenza adottata non fotografa il carico fiscale reale delle famiglie con figli, ancor più se in situazioni di particolare disagio. Come se ciò non bastasse è evidente che sulle famiglie di disabili il combinato disposto del nuovo Isee e della legge di stabilità rischia di essere alquanto peggiorativo di una situazione già compromessa. Si procederà, inoltre, con l’elaborazione di uno studio per l‘inserimento dell’Asilo Nido all’interno della Fondazione Bacilieri. PROGRAMMA 2 - Interventi per la disabilità Si rileva la necessità di sostenere le famiglie dei minori disabili offrendo spazi di ascolto, confronto e condivisione per non sentirsi soli nell’affrontare la quotidianità, prevedendo allo scopo una serie di appuntamenti condotti da mediatori e facilitatori, esperti nell’ambito della disabilità nonché altri momenti dedicati all’arte terapia. Allo scopo si rinnova la fattiva collaborazione tra servizi sociali e cooperativa sociale Ageshpa e la disponibilità di un gruppo informale di giovani volontari che si sono attivati per animare alcuni pomeriggi. E’ altresì intenzione dell’amministrazione considerare, in collaborazione con l’assessorato alle manifestazioni, un rifinanziamento dell’iniziativa “La grande sfida”. PROGRAMMA 3 - Interventi per gli anziani È già in calendario un primo incontro con tutte le associazioni e/o gruppi anche spontanei che si impegnano con e per gli anziani allo scopo di costituire un gruppo di coordinamento che possa promuovere sia singolarmente che in accordo con altri soggetti, iniziative e azioni di volontariato sia in ambito sociale che sanitario. Sul versante socio-sanitario in particolare gli interventi saranno rivolti a favorire e potenziare la domiciliarità e al mantenimento dei laboratori per il mantenimento psico-fisico che vengono organizzati dal Comune presso la Casa ex Danese. Allo scopo infatti, sono in fase di preparazione 4 incontri destinati alle persone over 65 (benefici del camminare con esperti Ulss, sicurezza con i nostri Carabinieri, norme di circolazione stradale con Polizia Municipale, truffe e gioco d'azzardo con Adiconsum/Cisl). Un altro argomento che interessa gli anziani riguarda l’uso del telefono cellulare e di 32 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica internet e allo scopo si stanno attivando collaborazioni con un sindacato per la realizzazione di un breve corso formativo. Nel nostro comune, poi, si rileva la presenza di un’area in zona industriale destinata ad orti comunali che si vorrebbe ampliare al fine di favorire anche altre famiglie, oltre ad organizzare nel periodo primaverile un breve corso di orticultura in modo da coinvolgere gli attuali conduttori. L’impegno dell’amministrazione sarà quello di reperire altre aree in zone più vicine al centro da destinare a orti (vedi area fronte scuola materna Marmolada) PROGRAMMA 4 - Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale Predisposizione e realizzazione di un documento/regolamento che contenga le modalità operative atte a regolamentare l'erogazione di contributi economici. Prevedere uno studio di fattibilità per l’adozione di uno strumento denominato Social Card allo scopo di fornire buoni pasto e/o lavoro destinata a persone e/o famiglie che versano in condizioni di difficoltà temporanea. In attesa che il nostro Paese adotti un’adeguata politica di sostegno al reddito, in Italia al momento esistono tre tipi di social card. Avendo a cuore prima di tutto la preparazione del regolamento per l'erogazione dei contributi, sono stati presi contatti sia con assessori di comuni limitrofi che con ACLI per verificare la possibilità di aprire anche nel nostro territorio un “Emporio della solidarietà”. Allo scopo verrà organizzato un incontro con Caritas diocesana e ACLI che in questo periodo stanno procedendo all’apertura in Verona e Villafranca di una struttura denominata appunto “Emporio della solidarietà”. L'incontro a cui saranno invitate oltre agli amministratori anche tutte le associazioni di volontariato, in particolare coloro che si occupano di redistribuzione di alimenti o vestiario o altro, avrà lo scopo di capire come gestire in modo corretto e più funzionale le richieste di cibo e/o di altri contributi che provengono dai cittadini in difficoltà. Purtroppo ogni giorno ci troviamo di fronte a cittadini che potremmo definire "fidelizzati della borsa della spesa” e altro. L'attuale mancanza di lavoro ci chiede invece di trovare altre strade e modi per sostenere queste famiglie e queste situazioni nella convinzione che si debba operare perché possano ritrovare risposte più dignitose e rispettose della loro condizione. PROGRAMMA 5 - Interventi per le famiglie Dare attuazione al Progetto INTEGRA effettuato in collaborazione con il Forum delle Associazioni Familiari ed il Ministero degli interni volto a favorire l'integrazione di gruppi di famiglie straniere presenti sul nostro territorio. Riattivare il percorso volto alla costruzione di Reti di Famiglia che riprende un progetto realizzato dai servizi sociali e Ulss22 allo scopo di sensibilizzare e valorizzare la cura delle relazioni di buon vicinato, l’accoglienza temporanea di minori portatori di lievi disagi, l’auto-mutuo-aiuto tra famiglie, l’accompagnamento di famiglie da parte di altre che se ne prendono cura. Per quanto attiene agli aspetti della genitorialità si rileva come la mancanza di punti fermi attribuibile a molti fattori non ultimo la velocità con cui gli avvenimenti si susseguono, chiede a noi amministratori di non tralasciare gli aspetti educativi. È nostro dovere offrire spazi e momenti di riflessione a tutti quei genitori che affrontano ogni giorno l'esperienza educativa dei figli e si interrogano sulla loro capacità di essere genitori efficaci. Con questa iniziativa, ci si rivolge ai padri in generale ed in particolare modo a coloro che vivono l'esperienza della separazione, perché si ritiene debbano essere aiutati e sostenuti 33 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica nel loro ruolo anche quando capita che non vivano quotidianamente con i loro figli. Allo scopo è già pronto un percorso di quattro incontri, da realizzarsi presso lo Spazio Famiglia di via Sabotino al termine del quale si vorrebbe proporre l'incontro con uno scrittore, Massimo Recalcati. L'intervento dello scrittore potrebbe anche diventare il punto di partenza per alcuni incontri rivolti alle coppie che contraggono matrimonio civile nell’ottica di proporre un momento formativo anche a chi intende formare una nuova famiglia nell’ambito civile. In aggiunta a quanto indicato in merito a percorsi relativi alla genitorialità, dopo aver raccolto le istanze di alcune educatrici della scuola comunale d'infanzia che segnalano gravi mancanze dal punto di vista educativo da parte di molti genitori, si suggerisce la creazione e la conduzione di un sito/blog da parte di genitori, perché attraverso la rete, vera o virtuale, possano inviare messaggi positivi e condividere le difficoltà incontrate nella relazione educativa anche con coloro che pur avendone maggior bisogno, non sentono la necessità di partecipare agli incontri, ma "non visti" possono seguire le evoluzioni e le discussioni che la rete offre, tenendo conto che essa può e deve essere gestita da genitori frequentanti la scuola. Si prevede, inoltre, di collaborare con le parrocchie di Santa Maria Maggiore e Cristo Risorto nell'ambito della manifestazione 'Settimana della Famiglia 2014' PROGRAMMA 6 - Interventi per il diritto alla casa Attuare una seria politica abitativa in accordo con gli enti presenti sul territorio (Ater/proprietari privati) affinché si giunga concretamente a dare una più ampia risposta al disagio abitativo in cui si trovano molte famiglie che vivono nel nostro territorio. PROGRAMMA 7 - Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali Predisposizione e realizzazione di opuscoli contenenti l'elenco e la descrizione dei servizi erogati a favore di famiglie, minori, giovani, anziani, disabili e comunità nonché la descrizione e le modalità di accesso ai vari sportelli presenti presso la sede comunale (intervento trasversale a tutte le aree dei servizi sociali). PROGRAMMA 8 - Cooperazione e associazionismo È stato rinnovato l'Albo delle Libere Forme Associative e rinnovata la convenzione con il CSV per la gestione dello sportello per il volontariato presso l'Informa Giovani. Obiettivo strategico dell’amministrazione è quello di offrire occasione di formazione alle associazioni in accordo con i servizi proposti da CSV al fine di rendere le associazioni più partecipi anche nella costruzione di reti di solidarietà, di essere formalmente preparate in accordo anche con quanto previsto dalla normativa regionale e perché siano in grado di presentare progetti e promuovere azioni concrete sul territorio considerando che il loro osservatorio è sicuramente privilegiato in quanto più vicino al territorio. 34 Comune di Bussolengo Relazione Previsionale Programmatica MISSIONE 14 – Sviluppo economico e competitività PROGRAMMA 2 - Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori Commercio Creazione di un database delle realtà presenti sul territorio Lancio di un progetto condiviso con tutte le realtà interessate per la Sistemazione definitiva del mercato degli ambulanti del giovedì. Iniziative rivolte ai commercianti, di tipo formativo, in relazione al rispetto delle normative ed alle politiche di marketing e/o dello sviluppo delle imprese. Industria ed Artigianato Creazione di un database delle realtà presenti sul territorio. Attivazione di forme di collaborazione tra amministrazione e realtà industriali, con lo scopo di conoscere e successivamente utilizzare tutte le forme utili alla crescita ed allo sviluppo degli operatori presenti sul territorio. In collaborazione con le associazioni di categorie e con l’Università di Verona si sta valutando di promuovere alcuni percorsi finalizzati all’inserimento di giovani per stage ed attività di formazione lavoro MISSIONE 16 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca PROGRAMMA 1 – Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare Servizi Relativi all’agricoltura Creazione di un database delle aziende del settore presenti sul territorio. Nuovo impulso all’attività del mercato ortofrutticolo intercomunale, utilizzando tutte le leve in possesso dell’amministrazione comunale. Ulteriori azioni di sviluppo tese al miglioramento qualitativo del mercato a km 0 del martedì e del mercato del venerdì che si tiene presso il mercato ortofrutticolo. Presenza di punto vendita del mercato ortofrutticolo di Bussolengo, durante il periodo estivo per promuovere la pesca ed il marchio Principesca, in collaborazione con associazioni di volontariato del territorio. 35 Comune di Bussolengo Provincia di Verona Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 INDICE GENERALE Premessa................................................................................................................4 Sezione 1................................................................................................................5 1.1 – Popolazione..................................................................................................6 1.2 – Territorio......................................................................................................8 1.3 – Servizi.........................................................................................................9 1.3.1 - Personale..............................................................................................9 1.3.2 – Strutture..............................................................................................11 1.3.3 – Organismi gestionali................................................................................12 1.3.4 – Accordi di programma e altri strumenti di .....................................................14 programmazione negoziata.................................................................................14 1.3.5 – Funzioni esercitate su delega.....................................................................16 1.4 – Economia insediata.......................................................................................17 Sezione 2..............................................................................................................18 2.1 – Fonti di finanziamento....................................................................................19 2.1.1 – Quadro riassuntivo..................................................................................19 2.2– Analisi delle risorse.........................................................................................22 2.2.1 – Entrate tributarie...................................................................................22 2.2.2 – Contributi e trasferimenti correnti..............................................................27 2.2.3 – Proventi extratributari.............................................................................29 2.2.4 – Contributi e Trasferimenti in c/capitale........................................................31 2.2.5 – Proventi ed oneri di urbanizzazione.............................................................32 2.2.6 – Accensione di prestiti..............................................................................33 2.2.7 – Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa..................................................36 Sezione 3..............................................................................................................37 3.1 – Quadro generale degli impieghi per programma.....................................................38 Programma numero 27 'AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI'.....................................................39 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 27.......................................................................41 Spesa prevista per la realizzazione del programma 27.....................................................43 Programma numero 28 'AREA SERVIZI TECNICI'...............................................................44 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 28.......................................................................46 Spesa prevista per la realizzazione del programma 28.....................................................48 3.2 – Riepilogo programmi per fonti di finanziamento.....................................................49 Sezione 4..............................................................................................................50 4.1 – Elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non realizzate (in tutto o in parte)...............................................................................................................51 Comune di Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 2 Sezione 5..............................................................................................................52 Comune di Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 3 PREMESSA La Relazione Previsionale e Programmatica è il più importante strumento di pianificazione dell'attività dell’ente, il comune pone le principali basi della programmazione e detta, all’inizio di ogni esercizio, le linee strategiche della propria azione di governo. In questo contesto, si procede a individuare sia i programmi da realizzare che i reali obbiettivi da cogliere. Il tutto, avendo sempre presente sia le reali esigenze dei cittadini che le sempre più limitate risorse disponibili. Questo documento, unisce in se la capacità politica con la necessità di dimensionare medesimi obiettivi da conseguire alle reali risorse disponibili. E questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'arco di tempo considerato dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti distinti del medesimo problema. Ma non è facile pianificare bene l'attività dell'ente, quando l'esigenza di uscire dalla quotidianità si scontra con la difficoltà di delineare una strategia di medio periodo dominata da rilevanti elementi di incertezza. Il quadro normativo della finanza locale, con la definizione delle precise competenze comunali, infatti, è ancora lontano da assumere una configurazione solida e duratura. E questo complica e rende più difficili il lavoro e le nostre decisioni. Il presente documento, nonostante le oggettive difficoltà sopra descritte, vuole riaffermare la capacità politica dell'amministrazione di agire in base a comportamenti chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. Sia il consiglio comunale, chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell'ente, che il cittadino, in qualità di utente finale dei servizi erogati dal comune, devono poter ritrovare all'interno di questa Relazione le caratteristiche di una organizzazione che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti nel tempo. Questo elaborato, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione dei dati finanziari, si compone di vari argomenti che formano un quadro significativo delle scelte che l'Amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato. Comune di Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 4 SEZIONE 1 Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'ente Comune di Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 5 1.1 – Popolazione 1.1.1 – Popolazione legale al censimento 2011 19483 1.1.2 – Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 156 D.Lgs 267/2000) 19810 Maschi 9715 Femmine 10095 Nuclei familiari 7827 Comunità / convivenze 7 1.1.3 – Popolazione all' 01.01.2012 19641 1.1.4 – Nati nell'anno 169 1.1.5 – Deceduti nell'anno 152 Saldo naturale 17 1.1.6 – Immigrati nell'anno 944 1.1.7 – Emigrati nell'anno 792 Saldo migratorio 152 1.1.8 – Popolazione all' 31.12.2012 19810 Di cui: 1.1.9 – In età prescolare (0 / 6 anni) 1463 1.1.10 – In età scuola obbligo (7 / 14 anni) 1715 a 1.1.11 – In forza lavoro 1 occupazione (15 / 29 anni) 3021 1.1.12 – In età adulta (30 / 65 anni) 10395 1.1.13 – In età senile (oltre 65 anni) 3216 1.1.14 – Tasso di natalià ultimo quinquennio: Comune di Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 Anno Tasso 2008 1,17% 2009 1,15% 2010 1,05,% 2011 1,08% 2012 0,85% 6 1.1.15 – Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2008 0,56% 2009 0,73% 2010 0,65% 2011 0,57% 2012 0,77% 1.1.16 – Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente Abitanti 0 Entro il 0 1.1.17 – Livello di istruzione della popolazione residente: Titolo di studio sconosciuto o senza titolo di studio licenza elementare licenza media inferiore diploma scuola media superiore diploma di laurea + diploma universitario qualifica di istituto professionale 6354 3177 6191 3021 810 257 Si evidenzia che il dato, rilevabile dal documento di identità (ora a scadenza decennale) non è soggetto ad aggiornamento e pertanto si è da considerarsi scarsamente significativo 1.1.18 – Condizione socio-economica delle famiglie: Pur non essendoci rilevazioni sistematiche, in grado di fornire un quadro preciso, si può senz'altro affermare che la crisi economica presente a livello nazionale, si rifletta anche sul nostro Comune, soprattutto in termini di mancanza di posti di lavoro, per la crisi che colpisce sia la media che la piccola impresa locale.- Comune di Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 7 1.2 – Territorio 1.2.1 – Superficie in Kmq. : 24,5 1.2.2 – Risorse idriche Laghi n° : 0 Fiumi e torrenti n° : 0 1.2.3 - Strade Statali km: 6,67 Provinciali km: 15,75 Vicinali km: 29 Comunali km: 96,6 Autostrade km: 8,32 1.2.4 – Piani e strumenti urbanistici vigenti Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione Piano regolatore adottato si no Delibera di C.C. n.257 del 28.12.1979 – delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 4864/1982 e successive varianti Piano regolatore approvato si no Programma di fabbricazione si no Piano edilizia economica e popolare si no Industriali si no Approvato con deliberazioni del C.C. n. 19 del 06.02.1997 e n. 24 del 11.03.1999 Artigianali si no P.I.P. Approvato con deliberazioni del C.C. n. 19 del 06.02.1997 e n. 24 del 01.03.1999 Commerciali si no PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7 D. L.vo 77/95) si no Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. Nessuna area Tutte esaurite P.I.P. Nessuna area Tutte esaurite 1.3 – Servizi 1.3.1 - Personale 1.3.1.1 Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N°. IN SERVIZIO NUMERO Segretario 1 1 Dirigenti 2 1 Categoria D 42 33 Categoria C 62 49 Categoria B 49 32 Categoria A 1 1 1.3.1.2 – Totale personale al 31.12.2012 di ruolo 117 fuori ruolo 1 1.3.1.3 – Area tecnica N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO Dirigente 1 1 Categoria D 11 9 Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE Categoria C Amministrativi 4 3 Categoria C Tecnici 7 6 Categoria B Amministrativi 3 1 Categoria B Operai 18 13 Categoria A Operai 1 1 1.3.1.4 – Area economico - finanziaria Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO Categoria D Posizione organizzativa 1 1 Categoria D Funzionario 5 5 Categoria C Istruttore amministrativo 5 4 Categoria B Collaboratore amministrativo 2 2 1.3.1.5 – Area di vigilanza Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO Categoria D Comandante/Posizione Org. 1 1 Categoria D Specialisti di vigilanza 1 1 Categoria C Agenti di Polizia Locale 13 11 1.3.1.6 – Area demografica / statistica Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO Categoria D Posizione organizzativa 1 1 Categoria D Istruttore direttivo 1 1 Categoria C Istruttore amministrativo 4 4 Categoria B Collaboratore amministrativo 3 1 NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l'area di attività prevalente. 1.3.2 – Strutture ESERCIZIO IN CORSO TIPOLOGIA PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 1.3.2.1 – Asili nido n° 1 posti n° 48 posti n° 48 posti n° 48 posti n° 48 1.3.2.2 – Scuole materne n° 5 posti n° 600 posti n° 600 posti n° 600 posti n° 600 1.3.2.3 – Scuole elementari n° 3 posti n° 1175 posti n° 1175 posti n° 1175 posti n° 1175 1.3.2.4 – Scuole medie n° 1 posti n° 600 posti n° 600 posti n° 600 posti n° 600 1.3.2.5 – Strutture residenziali per anziani n° 1 posti n° 60 posti n° 60 posti n° 60 posti n° 60 n° 1.3.2.6 – Farmacie Comunali n° 1 n° 0 n° 0 0 1.3.2.7 – Rete fognaria in km - bianca 2,7 2,7 2,7 2,7 - nera 9,1 9,1 9,1 9,1 16,2 16,2 16,2 16,2 - mista 1.3.2.8 – Esistenza depuratore si 1.3.2.9 – Rete acquedotto in km no si 110 1.3.2.10 – Attuazione servizio idrico integrato si 1.3.2.11 – Aree verdi, parchi, giardini 1.3.2.12 – Punti di illuminazione pubblica no no 110 si no si 110 si no no 110 si no 0 n° 0 n° 0 n° 0 hq 15 hq 15 hq 15 hq 15 n° 3185 n° 3193 n° 3201 n° 3209 1.3.2.14 – Raccolta rifiuti in quintali 83 83 83 83 94000 96240 97202 98174 0 0 0 0 - civile - industriale 0 si 1.3.2.15 – Esistenza discarica no n° 1.3.2.13 – Rete gas in km - racc. diff. ta si si 0 no si no si 0 no si no si 0 no si no si no no 1.3.2.16 – Mezzi operativi n° 11 n° 11 n° 11 n° 11 1.3.2.17 – Veicoli n° 15 n° 15 n° 15 n° 15 1.3.2.18 – Centro elaborazione dati si n° 1.3.2.19 – Personal computer 1.3.2.20 – Altre strutture (specificare) ... no 93 si n° no 93 si n° no 93 si n° no 93 1.3.3 – Organismi gestionali ESERCIZIO IN CORSO Anno 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 1.3.3.1 – Consorzi n° 3 n° 2 n° 2 n° 2 1.3.3.2 – Aziende n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.3 – Istituzioni n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.4 – Società di capitali n° 4 n° 3 n° 3 n° 3 1.3.3.5 – Concessioni n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.1.1 – Denominazione Consorzi/i 1 - Consorzio di Bacino Verona Due Il Quadrilatero 2 - Consorzio Energia Veneto 3 - Consorzio Intercomunale Soggiorni Climatici (Nel corso dell'anno 2013 – con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 19 del 28.01.2013 – è stato esercitato il diritto di recesso dal Conzorzio Intercomunale Soggiorni climatici.-) 1.3.3.1.2 1 – Comune/i associato/i (indicare il n°. tot e nomi) n. 41 Comuni associati: dati ricavati dallo Statuto Consortile, approvato con deliberazione dell'Assemblea Consortile del 04.07.2012: Badia Calavena – Bardolino - Brentino Belluno – Brenzone – Bussolengo – Buttapietra – Caldiero – Caprino Veronese – Castel d'Azzano – Castelnuovo del Garda – Cavaion Veronese – Cazzano di Tramigna – Colognola ai Colli – Costermano – Dolcè – Ferrara di Monte Baldo – Fumane – Garda – Illasi – Lavagno – Lazise – Malcesine – Marano di Valpolicella – Monteforte d'Alpone – Mozzecane – Pastrengo – Pescantina – Peschiera del Garda – Povegliano Veronese – Rivoli Veronese – San Martino Buon Albergo – San Pietro in Cariano – Sant'Ambrogio di Valpolicella – Sant'Anna d'Alfaedo – Soave – San Zeno di Montagna – Sona – Tregnago – Torri del Benaco – Valeggio sul Mincio – Villafranca di Verona.2. n. 1.125 enti soci (alla data del 31.12.2013) 1.3.3.2.1 – Denominazione Azienda 1.3.3.2.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.3.1 – Denominazione Istituzione/i 1.3.3.3.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.4.1 – Denominazione S.p.A. - comprensivo anche di altre società di capitali: - Aeroporto Valerio Catullo di Villafranca – quota di partecipazione dello 0,37% - Consorzio per la Gestione del Mercato Ortofrutticolo alla produzione di Bussolengo e Pescantina s.r.l. - Quota di partecipazione del 46% - Acque Veronesi S.c.a r.l. - quota di partecipazione del 2,44% Con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 12 in data 12.01.2013 – è stata decisa l'alienazione delle quote di partecipazione nella società “Farmacia Comunale di Bussolengo s.r.l.” detenute dal Comune.1.3.3.4.2 – Ente/i Associato/i 1.3.3.5.1 – Servizi gestiti in concessione • Impianti tennis • Piscina comunale 1.3.3.5.2 – Soggetti che svolgono i servizi • Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Tennis Bussolengo • Planet Sport Verona srl ssd 1.3.3.6.1 – Unione di Comuni (se costituita) n° 0 Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione) 1.3.3.7.1 – Altro (specificare) Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 in data 30.10.2013 è stata espressa la volontà di gestire, in forma associata, dal 1 gennaio 2014, salvo proroghe di legge, con il Comune di Pastrengo ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267 e dell’art. 16 della legge 14.09.2011, n. 148, le seguenti funzioni fondamentali: a) organizzazione generale dell’Amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; b)organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale, nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; e)attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; f) l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; g)progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’art. 188, quarto comma, della Costituzione; h)edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; i)polizia municipale e polizia amministrativa locale; j) servizi in materia statistica; k)servizio commercio, con attivazione dello sportello unico attività produttive (Suap). Alla succitata deliberazione di indirizzo, seguirà l'approvazione delle convenzioni volte a disciplinare l'esercizio in forma associata delle predette funzioni .- 1.3.4 – Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata 1.3.4.1 – Accordo di programma Nell'ordinamento italiano, la programmazione negoziata è definita dalla legge n.662/1996, articolo 2 comma 203 lettera a, come «regolamentazione concordata tra soggetti pubblici o tra il soggetto pubblico competente e la parte o le parti pubbliche o private per l'attuazione di interventi diversi, riferiti ad un'unica finalità di sviluppo, che richiedono una valutazione complessiva delle attività di competenza», nell'ambito degli regioni e degli altri enti locali. Attraverso la programmazione negoziata, quindi, enti locali e altri portatori di interessi operanti sul territorio perseguono obiettivi di sviluppo il più possibile in maniera coordinata e armonica. Strumenti Gli strumenti della programmazione negoziata, definiti dallo stesso testo legislativo, sono: • • • • • l'intesa istituzionale di programma, ovvero un accordo di collaborazione tra diversi livelli dell'amministrazione (Stato, regione e provincia autonoma); l'accordo di programma quadro, un accordo tra gli enti locali e i soggetti interessati (i cosiddetti stakeholder) allo sviluppo locale, promosso in base all'Intesa istituzionale di programma; il patto territoriale, un accordo stilato, nell'ambito dell'accordo di programma quadro, tra enti locali, parti sociali e soggetti interessati (sia pubblici che privati); il contratto di programma, ovvero il contratto che lega l'amministrazione statale, le grandi imprese, i consorzi di PMI, nonché i rappresentanti dei distretti industriali, stipulato per il perseguimento degli scopi della programmazione negoziata; il contratto di area, cioè un accordo attraverso il quale parti sociali, amministrazioni e altri soggetti interessati, in aree giudicate di crisi dal presidente del Consiglio dei ministri, su indicazione del ministro dell'Economia, perseguono l'obiettivo di aumentare l'occupazione. Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata dell'accordo L'accordo è: - in corso di definizione Se già operativo indicare la data di sottoscrizione ... 1.3.4.2 – Patto territoriale Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata del Patto territoriale Il Patto territoriale è: - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione ... 1.3.4.3 – Altri strumenti di programmazione negoziata (specificare) Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata Indicare la data di sottoscrizione 1.3.5 – Funzioni esercitate su delega 1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato - Riferimenti normativi Decreto Legislativo 267/2000 - Funzioni o servizi Servizi demografici e stato civile - Trasferimenti di mezzi finanziari Per elezioni e consulazioni statistiche , ecc. - Unità di personale trasferito 1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione - Riferimenti normativi L.R. n. 11/2011 - Funzioni o servizi Assistenza sociale - Trasferimenti di mezzi finanziari Assistenza domiciliare e asilo nido - Unità di personale trasferito 1.3.5.3 – Valutazioni in ordine alla congruità fra funzioni delegate e risorse attribuite 1.4 – Economia insediata L’economia di un territorio si divide in tre distinti settori. - Il settore primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. - Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. - Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute. Situazione alla data del 30.06.2013 Anno 2010 Agricoltura, silvicoltura e pesca Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 218 206 208 203 Fabbricazione di articoli in pelle e simili 87 76 70 69 fabbricazione di prodotti in metallo 36 38 38 38 confezione articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia 19 16 16 16 altre attività 136 132 131 136 costruzioni 420 411 389 385 Commercio all'ingrosso e al dettaglio 512 490 505 502 61 62 58 56 Attività dei servizi di alloggio e ristorazione 117 121 126 132 Attività immobiliari 111 119 125 128 servizi 362 373 394 397 95 97 105 103 Società di capitale n.d. 561 572 581 Società di persone n.d. 426 419 402 Imprese individuali n.d. 1112 1125 1120 Altre forme n.d. 49 49 62 attività manifatturiere - così ripartite: Trasporto e magazzinaggio Altre imprese /imprese non classificate Di cui: * * Sportelli bancari 20 20 20 20 SEZIONE 2 Analisi delle risorse Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 2.1 – Fonti di finanziamento 2.1.1 – Quadro riassuntivo TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 Tributarie Contributi e trasferimenti correnti 8.406.261,45 10.334.604,43 11.772.975,00 10.667.503,00 10.667.503,00 10.667.503,00 -9,39% 687.176,52 638.004,61 1.707.308,00 784.313,00 679.298,00 625.836,00 -54,06% 6.075.269,10 4.768.025,93 3.946.358,00 4.340.500,00 4.300.500,00 4.260.500,00 9,99% 15.168.707,07 15.740.634,97 17.426.641,00 15.792.316,00 15.647.301,00 15.553.839,00 -9,38% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 403.967,00 0,00 952.916,00 0,00 Extratributarie TOTALE ENTRATE CORRENTI ▪ Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio ▪ Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti 19 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) 15.572.674,07 15.740.634,97 18.379.557,00 15.792.316,00 15.647.301,00 15.553.839,00 -14,08% Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 1.252.786,58 454.639,45 7.724.997,98 3.379.855,00 1.199.166,00 1.680.240,00 -56,25% Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti 643.672,27 484.353,11 554.102,02 500.000,00 500.000,00 500.000,00 -9,76% Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Avanzo di amministrazione applicato per: 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 ▪ Fondo ammortamento ▪ Finanziamento investimenti TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) 1.896.458,85 938.992,56 8.279.100,00 3.879.855,00 1.699.166,00 2.180.240,00 -53,14% Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00% 0,00 0,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00% TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 20 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica TREND STORICO ENTRATE TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 21 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 17.469.132,92 16.679.627,53 31.658.657,00 24.672.171,00 22.346.467,00 22.734.079,00 -22,07% Ente Non Impostato – Relazione Previsionale Programmatica 2.2– Analisi delle risorse 2.2.1 – Entrate tributarie 2.2.1.1 TREND STORICO ENTRATE Imposte Tasse Tributi speciali ed altre entrate proprie TOTALE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 9996 (accertamenti competenza) Esercizio anno 9997 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 6.779.975,75 6.073.570,51 7.061.046,00 5.645.008,00 5.645.008,00 5.645.008,00 -20,05% 46.950,00 2.401.180,00 2.897.684,00 3.391.911,00 3.391.911,00 3.391.911,00 17,06% 1.579.335,70 1.859.853,92 1.814.245,00 1.630.584,00 1.630.584,00 1.630.584,00 -10,12% 8.406.261,45 10.334.604,43 11.772.975,00 10.667.503,00 10.667.503,00 10.667.503,00 -9,39% 2.2.1.2 – Imposta comunale sugli immobili GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A) ALIQUOTE IMU Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale Esercizio in corso GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (B) Esercizio bilancio previsione annuale Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale TOTALE DEL GETTITO (A+B) IMU I^ Casa 0,4,% 0,60% 10.325,00 10.325,00 10.325,00 IMU II^ Casa 0,88% 0,88% 4.051.490,00 4.529.595,00 4.529.595,00 Fabbricati produttivi 0,88% 0,88% Fabbricati rurali - 0,88% 22 267.126,00 267.126,00 267.126,00 0,00 Ente Non Impostato – Relazione Previsionale Programmatica ALIQUOTE IMU Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A) Esercizio in corso GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (B) Esercizio bilancio previsione annuale Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale TOTALE DEL GETTITO (A+B) Altro 0,38% TOTALE 4.061.815,00 4.539.920,00 267.126,00 267.126,00 4.807.046,00 Gli importi indicati si intendono al lordo dell'importo che verrà trattenuto direttamente dallo Stato per finanziare il Fondo di Solidarietà comunale,. 2.2.1.3 – Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. • • • • • • • IMPOSTA MUNICIPALE UNICA: la stima del gettito è di € 3.373.408,00 derivante dalla applicazione delle aliquote sotto elencate applicate su base imponibile sulla scorta delle dichiarazioni rese e degli atti di accertamento formulati dall'ufficio IMPOSTA COMUNALE IMMOBILI: viene previsto in bilancio un introito di € 405.000,00 derivante da avvisi di accertamento per violazioni e/o ravvedimento operoso IMPOSTA PUBBLICITA': il servizio viene gestito in proprio ed il gettito è previsto in € 345.000,00 ADDIZIONALE ENERGIA ELETTRICA: si presume si possa introitare, per conguaglio degli importi spettanti negli anni precedenti, la somma di € 5.500,00 essendo stata abrogata dall'articolo 2 – comma 6 – del Decreto Legislativo 23/2011 ADDIZIONALE COMUNALE I.R.PE.F.: per l'anno 2014 si prevede un gettito di € 1.436.000,00 applicando le aliquote a scaglioni come sotto dettagliato IMPOSTA DI SOGGIORNO: viene previsto in bilancio un introito di € 80.000,00 DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI: il gettito è previsto in € 12.000,00 2.2.1.4 – Per l'IMU indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni. Il gettito di imposta sull'abitazione principale è pressochè eliminato nei Comuni dove si applica l'aliquota base, tranne per le abitazioni rientranti nelle categorie catastali A1, A8, A9 e relative pertinenze C/2, C6,C7 Per le altre abitazioni è previsto un introito stimato in € 4.272.339,00 Gli introiti per i fabbricati produttivi sono previsti in € 267.126,00 23 Ente Non Impostato – Relazione Previsionale Programmatica 2.2.1.5 – Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto cespiti imponibili. ai IMU: L'abitazione principale, rientrante in una delle categorie catastali A1, A8, A9, e le relative pertinenze (C/2, C/6 e C/7) rimane assoggettata da imposta, secondo le seguenti aliquote: 6,0 per mille per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale; godono della stessa aliquota le pertinenze nella misura massima di un' unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate Rientrano nella fattispecie gli immobili posseduti da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che l'immobile non risulti locato e gli immobili assegnati ad ex coniugi che risultino assegnatari della casa coniugale; 3,0 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze di proprietà di un soggetto passivo nel caso in cui lo stesso o un suo familiare convivente sia invalido o portatore di handicap riconosciuto al 100% oppure portatore di handicap con situazione riconosciuta di gravità, ai sensi della Legge 05.02.1992, n. 104, con ISEE del nucleo familiare non superiore ad € 20.000,00 8,80 per mille per la seconda abitazione 9,80 per mille per la prima abitazione, esclusa l'abitazione principale, se posseduta; 10,60 per mille oltre la prima abitazione, esclusa l'abitazione principale, se posseduta 8,00 per mille per le unità immobiliari e relative pertinenze, concesse in comodato gratuito dal soggetto passivo dell'imposta a parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale. L'aliquota agevolata va applicata a condizione che i comodatari vi abbiano trasferito la residenza 10,00 per mille per i terreni agricoli 10,60 per mille per le aree fabbricabili 10,60 per mille per gli immobili non locati relativamente alle categorie A e C1 7,0 per mille per le unità immobiliari qualificate come “Bottega storica” a condizione che sia utilizzata dal proprietario commerciante; 7,0 per mille per le unità immobiliari appartenenti alle categorie C1 (negozi e botteghe) e C3 (laboratori per arti e mestieri) e collocate in zone pedonali, purchè risultino attive le utenze elettriche, acqua, gas e Tari 10,60 per mille per i fabbricati inagibili .- 24 Ente Non Impostato – Relazione Previsionale Programmatica Dall'imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 nonché per le relative pertinenze, si detraggono, fino alla concorrenza del suo ammontare, euro 200 rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF: L'aliquota è prevista a scaglioni, come segue: a) fino a € 15.000,00 0,50% b) oltre € 15.000 fino a € 28.000,00 0,60% c) oltre € 28.000 fino a € 55.000,00 0,70% d) oltre 55.000,00 fino a € 75.000,00 0,79% e) oltre 75.000,00 0.80% IMPOSTA DI SOGGIORNO: Istituita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 19.12.2013. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 7 in data 21.01.2014 sono state approvate le tariffe per l'anno 2014, previste come segue: STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE IMPOSTA PER PERSONA E PER OGNI PERNOTTAMENTO FINO AD UN MASSIMO DI CINQUE PER MESE UNA STELLA € 0,50 DUE STELLE € 0,60 TRE STELLE € 0,80 QUATTRO STELLE € 1,00 CINQUE STELLE 25 ALTRE STRUTTURE RICETTIVE IMPOSTA PER PERSONA E PER OGNI PERNOTTAMENTO FINO AD UN MASSIMO DI CINQUE PER MESE Altre strutture ricettive € 0,50 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 26 2.2.1.6 – Individuazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. Il responsabile dei tributi è il Sig. Zanardi Valter 2.2.1.7 – altre considerazioni e vincoli Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 2.2.2 – Contributi e trasferimenti correnti 2.2.2.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 248.182,61 225.679,93 1.148.039,00 234.313,00 214.298,00 160.836,00 -79,59% Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione ENTRATE 49.313,34 113.051,84 65.718,00 91.500,00 76.500,00 76.500,00 39,23% Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate 304.949,55 198.670,89 314.292,00 288.500,00 288.500,00 288.500,00 -8,21% Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali 0,00 0,00 70.000,00 70.000,00 0,00 0,00 0,00% 84.731,02 100.601,95 109.259,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 -8,47% 687.176,52 638.004,61 1.707.308,00 784.313,00 679.298,00 625.836,00 -54,06% Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico TOTALE 27 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 2.2.2.2 – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. FONDO SOLIDARIETA' COMUNALE: si tratta di una assegnazione statale, istituita con legge 228/2012, che sostituisce il Fondo Sperimentale di Riequilibrio il quale era stato creato con l'attuazione del federalismo fiscale. TRASFERIMENTI ERARIALI ORDINARI: con l'attuazione del federalismo fiscale i trasferimenti ordinari sono stati quasi totalmente assorbiti dal Fondo Sperimentale di Riequilibrio sopra citato. Attualmente la voce di bilancio comprende: • • • • • • contributi statali per libri di testo rimborso spese per visite fiscali contributo per gli interventi dei Comuni (ex fondo sviluppo investimenti) trasferimento del contributo 5 per mille destinato al sociale compensazioni per minor gettito addizionale comunale irpef per applicazione cedolare secca compensazione per minor gettito IMU a seguito esenzione abitazione principale (dal 2013) 2.2.2.3 Considerazioni su trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite. Ai piani o programmi regionali di settore TRASFERIMENTI REGIONALI: dalla Regione vengono assegnati al Comune trasferimenti finanziari e in particolare: • • • • contributo per fornitura gratuita di libri di testo per le scuole e per borse di studio contributo in conto gestione per l'asilo nido (L.R. 32/1990) contributo per l'esercizio di funzioni delegate e trasferite contributi regionali diversi Inoltre sono previste contribuzioni a sostegno dell'attività socio-assistenziale 2.2.2.4 – Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.). 2.2.2.5 – Altre considerazioni e vincoli. 28 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 2.2.3 – Proventi extratributari 2.2.3.1 TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 Proventi dei servizi pubblici 4.363.209,80 2.113.807,10 2.135.748,00 2.205.660,00 2.205.660,00 2.205.660,00 3,27% Proventi dei beni dell'Ente 1.189.561,36 1.355.488,02 1.172.789,00 1.401.280,00 1.361.280,00 1.321.280,00 19,48% 10.280,64 17.104,64 14.730,00 8.930,00 8.930,00 8.930,00 -39,38% Interessi su anticipazioni e crediti Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società Proventi diversi TOTALE 6.843,54 7.000,00 3.461,00 0,00 0,00 0,00 -100,00% 505.373,76 1.274.626,17 619.630,00 724.630,00 724.630,00 724.630,00 16,95% 6.075.269,10 4.768.025,93 3.946.358,00 4.340.500,00 4.300.500,00 4.260.500,00 9,99% 2.2.3.2 – Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. I proventi da servizi pubblici comunali sono stati stimati in base alle tariffe e canoni approvati o confermati per il triennio 2014/2016.- 29 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 2.2.3.3 – Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi con particolare riguardo al patrimonio disponibile. I proventi dei beni dell'ente derivano da locazioni o concessioni dei seguenti immobili comunali: • • • • • • • • • • • Mercato ortofrutticolo (50% al Comune di Pescantina) Pizzeria c/o bocciodromo Bocciodromo Palestra c/o bocciodromo Caserma comando Carabinieri Alloggi in Lungadige Trento Alloggio Via Piemonte Ambulatorio San Vito Area ripetitore Ericsson Superfici occupate da pannelli fotovoltaici Sala civica Inoltre sono compresi i proventi derivanti da: • • • • Sovraccanone derivazioni d'acqua Proventi da escavazione Canone per concessione spazi ed aree pubbliche Canone per servizio di distribuzione del gas metano 2.2.3.4 – Altre considerazioni e vincoli. 30 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 2.2.4 – Contributi e Trasferimenti in c/capitale 2.2.4.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 794.601,00 454.640,45 7.569.100,00 3.100.455,00 0,00 780.000,00 -59,04% Trasferimenti di capitale dallo Stato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Trasferimenti di capitale dalla Regione 367.200,00 0,00 100.000,00 229.400,00 357.166,00 30.240,00 129,40% Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico 985,58 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Trasferimenti di capitale da altri soggetti 733.672,27 484.352,11 610.000,00 550.000,00 1.342.000,00 1.370.000,00 -9,84% 1.896.458,85 938.992,56 8.279.100,00 3.879.855,00 1.699.166,00 2.180.240,00 -53,14% ENTRATE Alienazione di beni patrimoniali TOTALE 2.2.4.2 – Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio. Per quanto riguarda l'alienazione di beni patrimoniali si rinvia allo specifico piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari basato su una ricognizione di beni di proprietà comunale che possono essere ceduti. 2.2.4.3 – Altre considerazioni ed illustrazioni. 31 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 2.2.5 – Proventi ed oneri di urbanizzazione 2.2.5.1 TREND STORICO ENTRATE Proventi ed oneri di urbanizzazione TOTALE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 643.672,27 484.353,11 554.102,02 500.000,00 1.342.000,00 1.370.000,00 -9,76% 643.672,27 484.353,11 554.102,02 500.000,00 1.342.000,00 1.370.000,00 -9,76% 2.2.5.2 – Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti. In relazione delle previsione di attuazione agli strumenti urbanistici vigenti si è stimato un introito per oneri di urbanizzazione di € 500.000,00 2.2.5.3 – Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità. 2.2.5.4 – Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte. L'art. 10, comma 4, del DL 35/2013 proroga fino al 2014 la possibilità di utilizzare una quota fino al 75% dei proventi delle concessioni edilizie per finanziare spesa corrente e manutenzione del verde, delle strade e del patrimonio comunale. Tuttavia si è ritenuto più opportuno destinare tali risorse a finanziare esclusivamente spese di investimento. In tal modo l'equilibrio del bilancio corrente è stato ottenuto in modo autonomo utilizzando le sole entrate correnti evitando anche possibili effetti negativi sul perseguimento del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno. 2.2.5.5 – Altre considerazioni e vincoli. Una quota pari all'8% degli oneri di urbanizzazione viene destinata a contributo per gli edifici di culto 32 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 2.2.6 – Accensione di prestiti 2.2.6.1 TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Assunzioni di mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Emissione di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% TOTALE 2.2.6.2 – Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. Non è previsto nessun ricorso ad indebitamento nel triennio. 2.2.6.3 Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. La vigente normativa in materia di indebitamento dei comuni – Legge 27 Dicembre 2013, n. 147 all'articolo 1 – comma 735 – stabilisce che “....l'ente locale può assumere mutui ed accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate e a quello derivante da altre garanzie prestate ai sensi dell'art. 207 del TUEL 267/2000, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 12 per cento, per l'anno 2011 e l'8% a decorrere dall'anno 2012, delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui” 33 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica La tabella che segue rende la dimostrazione che il volume di indebitamento programmato dal Comune per ciascuno degli anni 2014-2015-2016 è rispettoso del suddetto limite. Il calcolo degli interessi passivi derivanti dai nuovi mutui per il triennio 2014/2016 è stato effettuato sulla base di un tasso di interesse del 4,062 % attualmente applicato dalla Cassa Depositi e Prestiti per mutui con ammortamento in anni 20 DIMOSTRAZIONE DELLA CAPACITA' DI INDEBITAMENTO PER IL TRIENNIO 2014/2016 ANNO 2014 ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI (Rendiconto 2012) CAPACITA' DI IMPIEGO COMPLESSIVA PER INTERESSI (8%) DI A) INTERESSI DEI MUTUI IN AMMORTAMENTO AL 01/01 (al netto di interessi di pre-ammortamento e dei contributi in conto interessi) 15.740.634,97 1.259.250,80 (A) (B) 650.443,02 (C) CAPACITA' DI IMPEGNO PER INTERESSI DISPONIBILE AL 01/01 RICORSO ANNUALE AL CREDITO PER INVESTIMENTO ED ALTRE SPESE a. mutui da assumere b. altre operazioni di indebitamento 608.807,78 (D) (B - C) INTERESSI CONSEGUENTI AL RICORSO ANNUALE AL CREDITO CAPACITA' DI IMPEGNO PER INTERESSI RESIDUA A FINE DI CIASCUN ESERCIZIO VOLUME DEI MUTUI ULTERIORMENTE CONTRAIBILI A FINE ANNO 0,00 608.807,78 15.487.121,88 0,00 0,00 ANNO 2015 34 ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI (Accertato presunto 2013) CAPACITA' DI IMPIEGO COMPLESSIVA PER INTERESSI (8% DI A) INTERESSI DEI MUTUI IN AMMORTAMENTO AL 01/01 (al netto di interessi di pre-ammortamento e dei contributi in conto interessi) 16.996699,87 1.359.735,99 (A) (B) 601.985,90 (C) CAPACITA' DI IMPEGNO PER INTERESSI DISPONIBILE AL 01/01 RICORSO ANNUALE AL CREDITO PER INVESTIMENTO ED ALTRE SPESE a. mutui da assumere b. altre operazioni di indebitamento 757.750,09 (D) (B - C) 0,00 0,00 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica INTERESSI CONSEGUENTI AL RICORSO ANNUALE AL CREDITO CAPACITA'DI IMPEGNO PER INTERESSI RESIDUA A FINE DI CIASCUN ESERCIZIO VOLUME DEI MUTUI ULTERIORMENTE CONTRAIBILI A FINE ANNO ANNO 2016 ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI (prev. 2014) CAPACITA' DI IMPEGNO COMPLESSIVA PER INTERESSI (4% DI A) INTERESSI DEI MUTUI IN AMMORTAMENTO AL 01/01 (al netto di interessi di pre-ammortamento e dei contributi in conto interessi) 17.345.954,00 1.379.676,32 (A) (B) 555.549,22 C) CAPACITA' DI IMPEGNO PER INTERESSI DISPONIBILE AL 01/01 RICORSO ANNUALE AL CREDITO PER INVESTIMENTO ED ALTRE SPESE a. mutui da assumere b. altre operazioni di indebitamento 824.127,10 (D) (B - C) INTERESSI CONSEGUENTI AL RICORSO ANNUALE AL CREDITO CAPACITA' DI IMPEGNO PER INTERESSI RESIDUA A FINE DI CIASCUN ESERCIZIO VOLUME DEI MUTUI ULTERIORMENTE CONTRAIBILI A FINE ANNO 0,00 824.127,10 20.964.510,08 2.2.6.4 – Altre considerazioni e vincoli. 35 0,00 757.750,09 19.275.982,31 0,00 0,00 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 2.2.7 – Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa 2.2.7.1 TREND STORICO ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 1 2 3 4 5 6 7 Riscossioni di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00% 0,00 0,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00% TOTALE 2.2.7.2 – Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. L'art. 222 del D.Lgs. 267/2000 consente l'utilizzo di anticipazioni di tesoreria nel limite di tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio. Entrate primi tre titoli del penultimo esercizio precedente (2012) Anticipazione di tesoreria prevista in bilancio 5.000.000,00 15.740.634,97 x 3 : 12 = 3.935.158,74 Si precisa che l'importo stanziato prevede la possibilità di più utilizzi cumulativi nel corso dell'anno anche se l'esposizione non potrà superare di volta in volta la soglia di 3.935.158,34) 2.2.7.3 – Altre considerazioni e vincoli. L'art. 35. comma 8, del DL 1/2012 ha disposto la sospensione fino al 31/12/2014 del sistema di “tesoreria unica mista” previsto dall'art. 7 del DL 279/2009. Attualmente è quindi in vigore il sistema di “tesoreria unica” che obbliga a depositare le giacenze di cassa nella contabilità speciale presso la Banca d'Italia. 36 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica SEZIONE 3 Programmi e progetti 37 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 3.1 – Quadro generale degli impieghi per programma Anno 2014 Spese correnti Programma Consolidate Di sviluppo 1 2 Anno 2015 Spese correnti Spese per investimento Totale 3 4 Consolidate Di sviluppo 5 6 Anno 2016 Spese correnti Spese per investimento Totale 7 8 Consolidate Di sviluppo 9 10 Spese per investimento Totale 11 12 27 13.218.252,00 436.161,00 28 6.572.661,00 378.417,00 4.003.280,00 10.954.358,00 6.445.526,00 234.417,00 2.242.625,00 6.307.653,00 239.417,00 2.310.865,00 Totali 19.790.913,00 814.578,00 4.066.680,00 24.672.171,00 19.793.898,00 666.578,00 2.298.825,00 22.759.301,00 19.693.436,00 673.578,00 2.367.065,00 22.734.079,00 38 63.400,00 13.717.813,00 13.348.372,00 432.161,00 56.200,00 13.836.733,00 13.385.783,00 8.922.568,00 434.161,00 56.200,00 13.876.144,00 8.857.935,00 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 Programma numero 27 'AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI' Responsabile Sig.Spagnuolo Massimiliano Descrizione del programma AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI Motivazione delle scelte Finalità da conseguire Investimento Data la loro natura di servizio, i progetti dei singoli settori prevedono investimenti limitati.Erogazione di servizi di consumo Refezione scolastica, trasporto scolatico, C.E.R. Risorse umane da impiegare Dirigenti n. 2 Funzionari n. 5 Istruttori direttivi n. 14 Istruttori n. 19 Educatrici n. 8 Collaboratori am.vi n. 7 Esecutori n. 5 Cuoche n. 7 Risorse strumentali da utilizzare n. 56 personal computer n. 25 stampanti n. 1 personal computer per la gestione del personale n. 4 scanner 39 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 n. 5 autovetture Fiat Panda n. 1 autovettura Fiat Uno n. 1 Ducato 2.8 n. 1 Doblò (cuoche) n. 7 server di rete n. 1 lettore multiplo di CD Dotazione alle scuole e alle mense: n. 6 macchine da scrivere n. 42 televisori con videoregistratore n. 7 macchine fotografiche per diapositive n. 10 lavagne luminose per proiettori n. 10 proiettori per diapositive n. 4 apparecchi per ciclostile n. 7 impianti stereo attrezzati n. 27 piccoli elettrodomestici da cucina n. 3 bilance n. 4 congelatori n. 3 lavatrici n. 8 fornelli a gas n. 5 lavastoviglie n. 15 apparecchi per la pulizia dei locali Coerenza con il piano/i regionale/i di settore ... 40 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 27 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE ● STATO 0,00 0,00 0,00 ● REGIONE 0,00 0,00 0,00 ● PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 ● UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 ● ALTRE ENTRATE 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 TOTALE (A) 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00 0,00 0,00 ● Segreteria 26.000,00 26.000,00 26.000,00 ● Anagrafe 18.500,00 18.500,00 18.500,00 600.000,00 600.000,00 600.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 ● Asilo nido 199.000,00 199.000,00 199.000,00 ● Assistenza sociale 101.960,00 101.960,00 101.960,00 ● Fiere e mercati 250.000,00 250.000,00 250.000,00 1.205.460,00 1.205.460,00 1.205.460,00 405.000,00 405.000,00 405.000,00 ● Imposta municipale unica 3.373.408,00 3.373.408,00 3.373.408,00 ● Tares 2.709.911,00 2.709.911,00 2.709.911,00 345.000,00 345.000,00 345.000,00 100,00 100,00 100,00 5.500,00 5.500,00 5.500,00 63.434,00 792.354,00 831.765,00 7.512.353,00 7.631.273,00 7.670.684,00 ● CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA ● ALTRI INDEBITAMENTI (1) PROVENTI DEI SERVIZI ● Assistenza scolastica ● Cultura TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI ● Imposta comunale immobili ● Pubblicità ● Iciap ● Addizionale energia elettrica ● Addizionale comunale all'irpef TOTALE (C) 41 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 TOTALE GENERALE (A+B+C) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 13.717.813,00 13.836.733,00 13.876.144,00 Legge di finanziamento e articolo (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 42 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 Spesa prevista per la realizzazione del programma 27 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Di sviluppo Percentuale su totale 13.218.252,00 96,36% Entità (b) Totale (a+b+c) Percentuale su totale 436.161,00 Entità (c) 3,18% 63.400,00 Percentuale su totale 0,46% 13.717.813,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 55,60% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Di sviluppo Percentuale su totale 13.348.372,00 96,47% Entità (b) Totale (a+b+c) Percentuale su totale 432.161,00 Entità (c) 3,12% 56.200,00 Percentuale su totale 0,41% 13.836.733,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 60,80% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 13.385.783,00 Di sviluppo Percentuale su totale 96,47% Entità (b) 434.161,00 Totale (a+b+c) Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 56.200,00 Percentuale su totale 0,41% 13.876.144,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 61,04% 43 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 Programma numero 28 'AREA SERVIZI TECNICI' Responsabile Sig. Biasi Leonardo Descrizione del programma AREA SERVIZI TECNICI Motivazione delle scelte Finalità da conseguire Investimento Vedi programmi allegati nella parte descrittiva della R.P.P. Erogazione di servizi di consumo Risorse umane da impiegare Dirigente Funzionari n. 3 Istruttore direttivo n. 11 Istruttore tecnico n. 2 Istruttore n. 14 collaboratore tecnico n. 10 esecutore amm.vo n. 2 esecutore n. 5 operatore n. 1 Risorse strumentali da utilizzare AUTOMEZZI In dotazione all'ufficio tecnico: n. 2 motocarro Ape (di cui uno funzionante a diesel) 44 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 n. 1 motocarro Porter n. 1 motocarro Porter a gpl n. 2 autovetture Fiat Panda n. 1 furgoncino Fiorino n. 1 Doblò n. 1 piattaforma aerea Nissan n. 1 autocarro Daily n. 2 autocarro Iveco n. 1 miniescavatore n. 1 Renault Midlum in dotazione alla Polizia Municipale: n. 1 Grande Punto n. 1 Fiat Punto n. 1 Seat Toledo n. 1 Skoda Octavia n. 1 Renault traffic ALTRI BENI STRUMENTALI: n. 32 personal computers n. 12 stampanti n. 1 stampante per carta di identità elettronica n. 1 stazione di progettazione composta da p.c. Con monitor da 24” e n. 1 plotter con software di applicazione autocad n. 2 etilometro n. 1 autovelox n. 1 telelaser n. 2 tv lcd per videosorveglianza Coerenza con il piano/i regionale/i di settore 45 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 28 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE ● STATO 0,00 0,00 0,00 ● REGIONE 0,00 0,00 0,00 ● PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 ● UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 412.834,00 0,00 TOTALE (A) 0,00 412.834,00 0,00 PROVENTI DEI SERVIZI 0,00 0,00 0,00 ● Ufficio Tecnico 100.000,00 100.000,00 100.000,00 ● Polizia Municipale 650.000,00 650.000,00 650.000,00 3.700,00 3.700,00 3.700,00 35.000,00 35.000,00 35.000,00 140.500,00 140.500,00 140.500,00 500,00 500,00 500,00 70.500,00 70.500,00 70.500,00 1.000.200,00 1.000.200,00 1.000.200,00 762.566,00 643.646,00 604.235,00 80.000,00 80.000,00 80.000,00 682.000,00 682.000,00 682.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00 1.618.584,00 1.618.584,00 1.618.584,00 ● CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA ● ALTRI INDEBITAMENTI (1) ● ALTRE ENTRATE : ● FONDO PLURIENNALE VINCOLATO ● Piscina ● Impianti sportivi ● Viabilità ● Servizio idrico integrato ● Servizio necroscopico TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI ● Addizionale comunale all'irpef ● Imposta di soggiorno ● Altre tasse ● Diritti pubbliche affissioni ● Fondo sperimentale di riequilibrio 46 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo ● Trasferimenti correnti dallo Stato 234.313,00 214.298,00 160.836,00 91.500,00 76.500,00 76.500,00 288.500,00 288.500,00 288.500,00 altri organismi comunitari 70.000,00 0,00 0,00 ● Trasferimenti da altri enti 100.000,00 100.000,00 100.000,00 1.401.280,00 1.361.280,00 1.321.280,00 8.930,00 8.930,00 8.930,00 724.630,00 724.630,00 724.630,00 3.100.455,00 0,00 780.000,00 229.400,00 357.166,00 30.240,00 550.000,00 1.342.000,00 1.370.000,00 9.954.158,00 7.509.534,00 7.857.735,00 10.954.358,00 8.922.568,00 8.857.935,00 ● Trasferimenti correnti dalla Regione ● Trasferimenti correnti dalla regione per funzioni delegate ● Trasferimenti da parte di ● Proventi dalla gestione di beni dell'ente ● Interessi attivi ● Proventi diversi ● Alienazione beni immobili ● Trasferimenti straordinari di capitale dalla Regione ● Trasferimenti di capitale da altri soggetti TOTALE (C) TOTALE GENERALE (A+B+C) (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 47 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 Spesa prevista per la realizzazione del programma 28 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Di sviluppo Percentuale su totale 6.572.661,00 60,00% Entità (b) Totale (a+b+c) Percentuale su totale 378.417,00 3,45% Entità (c) 4.003.280,00 Percentuale su totale 36,55% 10.954.358,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 44,40% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Di sviluppo Percentuale su totale 6.445.526,00 72,24% Entità (b) Totale (a+b+c) Percentuale su totale 234.417,00 2,63% Entità (c) 2.242.625,00 Percentuale su totale 25,13% 8.922.568,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 39,20% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 6.307.653,00 Di sviluppo Percentuale su totale 71,21% Entità (b) 239.417,00 Totale (a+b+c) Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 2.310.865,00 Percentuale su totale 26,09% 8.857.935,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 38,96% 48 Bussolengo – Relazione Previsionale Programmatica 3.2 – Riepilogo programmi per fonti di finanziamento Previsione pluriennale di spesa Denominazione del programma (1) Legge di finanziamento e regolamento UE (estremi) Anno di competenza 1° anno successivo 2° anno successivo Quote di risorse generali Stato Regione Provincia UE Cassa DD.PP + CR.SP. + Ist. Prev. Altri indebitamenti Altre entrate 27 13717813 13836733 13876144 22814310 0 0 0 0 0 0 18616380 28 10954358 8922568 8857935 25321427 0 0 0 0 0 0 (1): il nr. Del programma deve essere quello indicato al punto 3.4 (2): prestiti da istituti privati, credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili 49 FONTI DI FINANZIAMENTO (Totale della previsione pluriennale) 3413434 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 SEZIONE 4 Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione 50 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 4.1 – Elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non realizzate (in tutto o in parte) Importo Fonti di finanziamento (descrizione estremi) Codice funzione e servizio Anno di impegno fondi Interventi per riduzione rischio idrogeologico 08.01 2006 300.000,00 Centro diurno per anziani 10.04 2006 1.645.000,00 1.625.328,36 Lascito Montresor 04.02 2007 4.494.455,64 Mutuo CDP Spa + 4.086.694,01 fondi propri Centro diurno per anziani 10.04 2007 20.000,00 ,00 Fondi propri Sistemazione ex mercato frutta 05.02 2007 400.000,00 354.04.02 Fondi propri 2008 1.798.000,00 2009 77.000,00 Descrizione (oggetto dell'opera) Totale Nuova scuola elementare – 2° stralcio Sistemazione ex mercato frutta 05.02 Interventi di messa in sicurezza Villa Spinola Già liquidato Contributo 201.986,92 ministeriale Mutuo CDP Spa + 1846283,80 fondi propri 01.05 2009 814.000,00 Fondi propri e contributo 661.407,91 regionale Realizzazione 4 sezioni scuola materna 04.01 2009 60.668,35 16365,5 Fondi propri Realizzazione casa di riposo 10.04 2009 4.255.000,00 4.086.133,29 Fondi propri Acquisizione impianto distribuzione gas metano 12.01 2009 4.522.000,00 Manutenzione straordinaria impianti di riscaldamento 01.05 2010 272.920,65 Manutenzione straordinaria scuola materna 04.01 2010 140.000,00 0 60,00 Rifacimento pavimentazione e sostituzione serramenti scuola media Fondi propri 1.166,22 Fondi propri Fondi propri e contributo fond. 448.445,01 Cariverona 04.03 2011 507.250,00 Lavori adeguamento c/o scuola B.Montresor 01.05 2012 99.996,04 69.861,73 Pozzo irrigazione del verde impianti sportivi 01.05 2013 16.855,86 0,00 Rifacimento pista di atletica Fondi propri Fondi propri Fondi propri 01.05 2013 392.167,20 Contributo regionale per € 100.000,00 e fondi 0,00 propri Conservazione di Villa Spinola – II stralcio – 1^ parte 01.05 2013 50.000,00 Finanziato con 0,00 contributo AVEPA Manutenzione straordinario tetto Caserma Carabinieri 01.05 2013 44.150,00 0,00 Manutenzione straordinaria locale sala macchine piscina comunale 06.02 2013 14.962,66 0,00 Fondi propri Fondi propri 51 Bussolengo - Relazione Previsionale Programmatica 2014/2016 SEZIONE 5 Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici (art. 170, comma 8, Decreto Legislativo 267/2000) 52 Classificazione funzionale Classificazione economica 8 Viabilità e trasporti 1 2 3 4 5 6 7 Amministrazion, gestione e controllo Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Settore sportivo e ricreativo Turismo Viabilità e illumin. pubblica (servizi 01 e 02) Trasporto pubblico (servizio 03) Totale A) SPESE CORRENTI 1. Personale 2.366.175,94 0,00 392.703,59 217.260,01 138.763,24 93.435,64 0,00 53.446,50 0,00 53.446,50 424.094,38 0,00 104.542,59 55.241,47 35.642,72 23.674,03 0,00 13.418,11 0,00 13418,11 di cui: - oneri sociali - ritenute irpef 2. Acquisto di beni e servizi 3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.103.837,87 0,00 45.238,98 1.150.489,42 107.429,35 159.144,28 0,00 422.031,39 20.303,97 442.335,36 0,00 0,00 0,00 288.633,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 571.216,24 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 37.902,58 0,00 0,00 18.670,91 0,00 500,00 9.486,00 0,00 0,00 0,00 - Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9.486,00 0,00 0,00 0,00 4. Trasferimenti a imprese private 5. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: - Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.318,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26.583,89 0,00 0,00 18.170,91 0,00 500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5) 609.118,82 0,00 0,00 307.304,41 0,00 500,00 9.486,00 0,00 0,00 0,00 7. Interessi passivi 112.174,88 0,00 0,00 173.743,56 0,00 11.509,17 0,00 211.121,17 0,00 211.121,17 560.369,91 0,00 0,00 43.969,29 2.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.751.677,42 0,00 437.942,57 1.892.766,69 248.692,59 264.589,09 9.486,00 686.599,06 20.303,97 706.903,03 - Consorzi di comuni e istituzioni - Altri Enti Amm.ne Locale 8. Altre spese correnti TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) (continua) Classificazione funzionale Classificazione economica 9 Gestione territorio e dell'ambiente Edilizia residenziale pubblica (servizio 02) Servizio idrico (servizio 04) Altre (servizi 01, 03, 05, 06) 11 Sviluppo economico 10 Totale Settore sociale Industria e artigianato (servizi 04 e 06) Commercio (servizio 05) Agricoltura (servizio 07) Altre (servizi da 01 a 03) Totale 12 13 Servizi produttivi Totale generale A) SPESE CORRENTI 1. Personale 0,00 0,00 344.400,74 344.400,74 610.384,64 0,00 51.695,56 0,00 0,00 51.695,56 0,00 4.268.265,86 - oneri sociali 0,00 0,00 87.916,49 87.916,49 153.564,77 0,00 13.494,95 0,00 0,00 13.494,95 0,00 911.589,51 - ritenute irpef 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2. Acquisto di beni e servizi 0,00 0,00 2.858.807,37 2.858.807,37 1.539.274,74 0,00 22.483,37 7.432,50 0,00 29.915,87 0,00 7.436.473,24 3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 297.540,73 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 586.174,23 di cui: 4. Trasferimenti a imprese private 5. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 115.675,47 0,00 2.450,00 0,00 0,00 2.450,00 0,00 689.341,71 1.009,04 0,00 0,00 1.009,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 67.568,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.009,04 di cui: - Stato e Enti Amm.ne C.le - Regione 1.009,04 0,00 0,00 1.009,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9.486,00 - Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.318,69 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 45.254,80 6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5) 7. Interessi passivi 8. Altre spese correnti TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) (continua) 1.009,04 0,00 0,00 1.009,04 413.216,20 0,00 2.450,00 0,00 0,00 2.450,00 0,00 1.343.084,47 0,00 205.036,24 37.174,42 242.210,66 14.946,34 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 765.705,78 0,00 0,00 0,00 0,00 -44.919,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 561.919,51 1.009,04 205.036,24 3.240.382,53 3.446.427,81 2.532.902,23 0,00 76.628,93 7.432,50 0,00 84.061,43 0,00 14.375.448,86 Classificazione funzionale Classificazione economica 8 Viabilità e trasporti 1 2 3 4 5 6 7 Amministrazion, gestione e controllo Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Settore sportivo e ricreativo Turismo Viabilità e illumin. pubblica (servizi 01 e 02) Trasporto pubblico (servizio 03) Totale B) SPESE in C/CAPITALE 1. Costituzione di capitali fissi 176.567,09 0,00 71.328,74 288.530,63 0,00 75.120,88 0,00 25.458,39 0,00 25.458,39 33.128,58 0,00 71.328,74 250,00 0,00 1.802,85 0,00 1.693,61 0,00 1.693,61 2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28.990,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28.990,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6. Partecipazioni e Conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7. Concessione crediti e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 205.557,09 0,00 71.328,74 288.530,63 0,00 75.120,88 0,00 25.458,39 0,00 25.458,39 4.957.234,51 0,00 509.271,31 2.181.297,32 248.692,59 339.709,97 9.486,00 712.057,45 20.303,97 732.361,42 di cui: - beni mobili, macchine e attrezzature tecnicoscientifiche 4. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: 5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4) TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7) TOTALE GENERALE SPESA (continua) Classificazione funzionale Classificazione economica 9 Gestione territorio e dell'ambiente Edilizia residenziale pubblica (servizio 02) Servizio idrico (servizio 04) 0,00 2.694,56 19.919,89 22.614,45 0,00 0,00 19.919,89 Altre (servizi 01, 03, 05, 06) 11 Sviluppo economico 10 12 13 Servizi produttivi Totale generale Industria e artigianato (servizi 04 e 06) Commercio (servizio 05) Agricoltura (servizio 07) 1.176.714,89 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.836.335,07 19.919,89 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 128.123,67 Totale Settore sociale Altre (servizi da 01 a 03) Totale B) SPESE in C/CAPITALE 1. Costituzione di capitali fissi di cui: - beni mobili, macchine e attrezzature tecnicoscientifiche 2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 69.168,14 0,00 0,00 69.168,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 69.168,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28.990,00 - Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3. Trasferimenti a imprese private 4. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: - Altri Enti Amm.ne Locale 5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 6. Partecipazioni e Conferimenti 7. Concessione crediti e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 69.168,14 0,00 0,00 69.168,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 98.158,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7) 69.168,14 2.694,56 19.919,89 91.782,59 1.176.714,89 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.934.493,21 TOTALE GENERALE SPESA 70.177,18 207.730,80 3.260.302,42 3.538.210,40 3.709.617,12 0,00 76.628,93 7.432,50 0,00 84.061,43 0,00 16.309.942,07
© Copyright 2024 Paperzz