La struttura del bilancio - PARTITO DEMOCRATICO di CREMONA

Il bilancio degli enti locali
-
Introduzione
I principi
La struttura del bilancio
Armonizzazione dei bilanci degli enti locali
attenzione :fase di traduzione nel bilancio
delle scelte politiche
Tipologie di enti locali
Il Testo Unico degli Enti Locali (T.U.E.L. –
D.Lgs. 267/2000) contiene i principi e le
disposizioni sull’ordinamento di:
COMUNI
PROVINCE
COMUNITA’ MONTANE
UNIONI DI COMUNI
CITTA’ METROPOLITANE
COMUNITA’ ISOLANE
Principi in materia di contabilità
• Il Bilancio di Previsione deve essere
approvato entro il 31 dicembre di ogni
anno
Principi in
materia
di
Contabilità
(art. 151 Tuel)
• Il Bilancio è corredato di una relazione
previsionale e programmatica e di un
bilancio pluriennale ed è redatto per
programmi, servizi ed interventi
• I risultati di gestione sono rilevati
anche mediante contabilità economica
e
dimostrati
nel
rendiconto
comprendente il conto del bilancio, il
conto economico e il conto del
patrimonio
• Il rendiconto è approvato dal Consiglio
Comunale entro il 30 aprile di ogni
anno
Caratteristiche fondamentali del bilancio
degli enti locali
• prevale l’aspetto previsionale
• prevale il controllo dell’equilibrio finanziario
• si affiancano due sistemi contabili: uno di tipo
finanziario ed uno di tipo economico patrimoniale
• il sistema contabile ha il compito
di tradurre
in valore le politiche adottate e controllarne
l’attuazione
• la contabilità
autorizzatorio
finanziaria
ha
carattere
Principi contabili generali
1. UNITÀ: l’insieme delle entrate è destinato a finanziare
le spese nel loro insieme, fatte salve le eccezioni di
legge (entrate a destinazione vincolata per funzioni
delegate dallo Stato o dalla Regione, mutui…)
2. ANNUALITÀ: le previsioni iscritte a bilancio devono
essere riferite all’anno finanziario. Dopo la fine dell’anno
non è possibile assumere impegni o accertare alcuna
entrata sull’esercizio concluso.
3. UNIVERSALITÀ E INTEGRITÀ: tutte le entrate e le
spese devono essere previste in bilancio. Le entrate
devono essere previste al lordo delle eventuali spese da
sostenere per la loro riscossione (e quindi al lordo di
eventuali aggi di riscossione pagati al soggetto che
riscuote per conto del Comune).
4. PAREGGIO FINANZIARIO: il complesso delle entrate
deve essere pari al complesso delle uscite previste.
Principi contabili generali
5.VERIDICITA’:
devono
essere
evitate
sopravvalutazioni
delle
entrate
o
sottovalutazioni delle spese. La veridicità delle
entrate e delle spese correnti deve essere
supportata dall’andamento storico delle stesse.
Per le spese in conto capitale è sufficiente
dimostrarne la coerenza rispetto alle fonti
disponibili o la capacità di indebitamento nel
caso in cui si intenda ricorrere al credito.
6. PUBBLICITA’: gli enti locali devono rendere
conoscibili alla collettività i dati contenuti nei
documenti previsionali.
Principi contabili generali
7. IMPARZIALITÀ: i documenti contabili devono essere
predisposti per una moltitudine di destinatari e non
devono favorire gli interessi o le esigenze di
particolari gruppi.
8. ATTENDIBILITÀ:
1.con riferimento alle entrate in fase previsionale
l’attendibilità è riferita alle aspettative di
acquisizione delle risorse che devono essere
fondate su accurate analisi di andamenti storici
o da altri idonei riferimenti ad atti o parametri di
riferimento. Per le spese, simmetricamente, si
parla di congruità: questa va valutata rispetto agli
obiettivi definiti dagli organi di governo.
2.nei documenti di rendicontazione l’attendibilità è
riferita al processo valutativo.
Principi contabili generali
9.
SIGNIFICATIVITÀ E RILEVANZA:
1. Nei documenti previsionali questo principio può essere
applicato
agli
inevitabili
arrotondamenti
e
alle
approssimazioni dei valori: essi trovano il loro limite nel
concetto di rilevanza, non dovendo assumere dimensioni
tali da avere un effetto rilevante sul bilancio e sul
significato dello stesso per i destinatari.
2. Una posta è significativa quando il suo valore può
incidere sulle scelte di valutazione del lettore del
bilancio; la rilevanza dipende dal valore assunto dalla
posta stessa. Un dato può essere significativo pur non
essendo rilevante: ad esempio, la riduzione dei
trasferimenti può essere significativa (esprime un trend)
anche se, nell’anno, poco rilevante.
10. COERENZA
implica un nesso logico, senza
contraddizione alcuna, tra gli atti contabili preventivi e
consuntivi, sia dal punto di vista strettamente tecnico
finanziario che dal punto di vista descrittivo e dell’indirizzo
politico.
Fonti
• Testo unico enti locali approvato con D.Lgs
267/2000
• Principi contabili dell’Osservatorio per la finanza
e la contabilità degli Enti Locali
(www.osservatorio.it)
• Principi di revisione e comportamento
dell’Organo di revisione negli Enti Locali
(www.cndc.it - sezione enti pubblici)
Ordinamento finanziario e contabile degli enti locali
Articolo 150 - Principi in materia di ordinamento finanziario e contabile
“…L'ordinamento stabilisce per gli enti locali i principi in materia
di programmazione, gestione e rendicontazione, nonché i principi
relativi alle attività di investimento, al servizio di tesoreria, ai
compiti ed alle attribuzioni dell'organo di revisione economicofinanziaria e, per gli enti cui sia applicabile, alla disciplina del
risanamento finanziario…”
•
•
•
Le FASI di programmazione, gestione e rendicontazione
si basano sui seguenti documenti:
Programmazione:
linee programmatiche; piano
generale di sviluppo; RPP; bilancio pluriennale e
bilancio annuale; PEG;
Gestione del bilancio: gestione finanziaria delle entrate
e delle uscite;
ricognizione dello stato di attuazione
dei programmi, variazioni di bilancio, assestamento
Rendicontazione : conto del bilancio; prospetto di
conciliazione; Conto economico e conto del patrimonio
I documenti contabili dell’ente locale
FASE DI
PROGRAMMAZIONE
FASE DI
GESTIONE
1. Bilancio di previsione, nel
rispetto del Patto di
stabilità
2. Bilancio pluriennale
3. Relazione previsionale e
programmatica
4. Piano esecutivo di gestione
5. Piano delle opere
6. Fabbisogno del personale
1.Variazioni di
bilancio
2.Ricognizione
stato attuazione
dei programmi
3.Delibera di
assestamento
FASE DI
RENDICONTAZIONE
1. Rendiconto, che si
compone di:
• Conto del bilancio
• Conto economico
• Conto del
patrimonio
È requisito di legittimità del bilancio di previsione il rispetto degli obiettivi
finanziari definiti dalla normativa relativa al Patto di Stabilità Interno.
Il rispetto di tali obiettivi deve permanere lungo l’arco delle tre fasi.
Il processo di redazione dei documenti di bilancio
Mese
Luglio
Descrizione fase del processo
1. Predisposizione degli indirizzi da parte della Giunta
Settembre
2. Presentazione RPP e proposte di Bilancio di prev. e plur. da
parte delle Aree (caricamento dati sul software gestionale)
Ottobre e
Novembre
3. Quadrature di bilancio di prev. e plur. Compilazione copia
RPP e Piano triennale oopp. Approvazione bozza documenti
contabili da parte della Giunta
Fine novembre 4. Trasmissione ai consiglieri comunali e presentazione alle
primi dicembre Circoscrizioni
Dicembre
5. Acquisizione del parere del collegio dei revisori
6. Discussione in aula ed approvazione da parte del Consiglio
Entro dicembre
comunale entro il 31 dicembre
Il concetto di competenza nella CO.FI.
Il bilancio di previsione viene redatto in termini di
competenza.
E’ di competenza:
• l’entrata accertata nell’esercizio;
• la spesa impegnata nell’esercizio.
È una competenza di tipo finanziario, non economico.
Il rendiconto viene redatto, invece, per cassa: in
esso si tiene conto delle entrate e delle uscite (per
cassa) della gestione di competenza, nonché delle
entrate e delle uscite (per cassa) originate dalla
gestione dei residui attivi e passivi.
Struttura del bilancio
Struttura del bilancio di previsione
Il Bilancio di previsione è il documento con il quale si
programma la gestione finanziaria di un periodo
amministrativo. Si articola in Entrate e Spese e viene
deliberato dal Consiglio Comunale.
PARTE ENTRATE
PARTE SPESE
TITOLI ENTRATE
TITOLI SPESE
1. Tributarie
1. Correnti
2. Contributi e trasferimenti
correnti
2. In conto capitale
3. Extratributarie
4. Alienazione, trasferimenti in
c\capitale e risc. Crediti
5. Accensione prestiti
6. Servizi per conto terzi
3. Rimborso prestiti
4. Servizi per conto terzi
Decreto Presidente della Repubblica 31 gennaio 1996, n.194
La struttura del bilancio
P.E.G.
BILANCIO DI PREVISIONE
Struttura del bilancio: le entrate
ENTRATE: sia per il bilancio preventivo che per il
consuntivo la classificazione è "per natura"
TITOLI
CATEGORIE
RISORSE
CAPITOLI di PEG
fonte di provenienza
tipologia
specifica individuazione
oggetto
solo nel P.E.G.
P.E.G. BILANCIO
PREVISIONE
DIPREVISIONE
BILANCIODI
Struttura del bilancio: le spese
SPESE: sia per il bilancio preventivo che per il
consuntivo la classificazione è «tipologia"
TITOLI
I,II,III, IV
FUNZIONI
ATTIVITA’ SVOLTE
SERVIZI
CENTRI DI SPESA
INTERVENTI
NATURA ECONOMICA
DEI FATTORI PRODUTTIVI
CAPITOLI di PEG
solo nel P.E.G.
Struttura del bilancio: le spese -funzioni
01) Funzioni generali di amministrazione,
02) Funzioni relative alla giustizia
03) Funzioni di polizia locale
04) Funzioni di istruzione pubblica
04) istruzione secondaria superiore;
05) assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi.
06) Funzioni nel settore sportivo e ricreativo
07) Funzioni nel campo turistico
08) Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti
09) Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente
10) Funzioni nel settore sociale
11) Funzioni nel campo dello sviluppo economico
12) Funzioni relative a servizi produttivi
La struttura del bilancio - equilibri
PARTE ENTRATA
Entrate Correnti
Dirette al finanziamento
correnti
Equilibrio
parte
corrente
PARTE SPESA
di
spese
TITOLO I Entrate tributarie
TITOLO II Entrate derivanti da
contributi e trasferimenti correnti
dello Stato, della regione o altri
enti pubblici
TITOLO
Entrate
extratributarie
Entrate inIII
conto
capitale
Destinate al finanziamento di spese di
investimento
Equilibrio
parte
capitale
TITOLO IV
Entrate derivanti da alienazioni,
da trasferimenti di capitale e da
riscossione di crediti
Spese Correnti
Relative alla gestione ordinaria dell’ente
TITOLO I-Spese correnti
Spese per rimborso prestiti
Comprendono le quote di capitale delle rate di
ammortamento dei mutui e di ogni altra
operazione di prestito.
TITOLO III Spese per rimborso prestiti
Spese in conto capitale
Comprendono
investimenti,
partecipazioni,
conferimenti
e le
concessioni di crediti
TITOLO II
Spese in conto capitale
TITOLO V
Entrate derivanti da accensione di
prestiti
Equilibrio
partite di
giro
Entrate da servizi per conto di terzi
Relative a servizi effettuati per conto di terzi
TITOLO VI-Entrate da servizi per conto terzi
Spese per servizi per conto di terzi
Relative a servizi effettuati per conto di terzi
TITOLO IV
Spese per servizi per conto di terzi
Analisi
Analisi delle
delle componenti
componenti del
del bilancio
bilancio di
di previsione
previsione
Il bilancio di previsione si
articola
in quattro componenti
L’analisi delle quattro componenti
Individua le risorse rispettivamente
destinate:
Bilancio corrente
al funzionamento dell’ente
Bilancio Investimenti
all’attivazione di investimenti
Movimenti di fondi
ad operazioni prive di
contenuto economico:
Servizi per conto terzi
anticipazione di tesoreria,
riscossione e concessione di crediti
ad operazioni di giro effettuate
per conto terzi
PEG e parametri gestionali
P.E.G.
R.P.P.
Parametri gestionali a
preventivo
programmi
Obiettivi
interventi
servizi
risorse
Parametri gestionali a
consuntivo
• Efficacia
• Efficienza
• Economicità
ARMONIZZAZIONE DEI BILANCI
DEGLI ENTI LOCALI
COS’E’
PERCHE’
Armonizzare vuol dire
trovare un’armonia, una
sintonia tra più cose. E’
quindi il processo di riforma
degli ordinamenti contabili
pubblici diretto a rendere i
bilanci delle amministrazioni
pubbliche omogenei,
confrontabili e aggregabili
consentire il controllo dei
conti pubblici nazionali
verificare la rispondenza
dei conti pubblici alle
condizioni dell’articolo
104 del Trattato istitutivo
dell’UE
favorire l’attuazione del
federalismo fiscale
Cosa cambia
REGOLE CONTABILI UNIFORMI
Particolare rilevanza assume il nuovo principio di competenza finanziaria
secondo cui tutte le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate
sono imputate all’esercizio nel quale vengono a scadenza.
PIANO DEI CONTI INTEGRATO
Consente il consolidamento dei conti pubblici attraverso comuni regole
contabili e comuni rappresentazioni
NUOVI SCHEMI CONTABILI
La riforma prevede di abbandonare gli attuali schemi adottati in favore di una
nuova classificazione basata su missioni e programmi coerente con la
classificazione economica e funzionale individuata dai regolamenti comunitari.
Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici
perseguiti mentre i programmi rappresentano gli aggregati omogenei di attività
volti a perseguire gli obiettivi definiti nell’ambito delle missioni.