ATTUALITÀ DOSSIER PIÙ EUROPA Uno sguardo sull’Europa: analisi del comparto nella Penisola Iberica Una collaborazione dal respiro internazionale tra P.O. e le principali testate europee. ARTICOLO PUBBLICATO SU OPTICUNDVISION E QUI RIPRODOTTO PER GENTILE CONCESSIONE DELL’EDITORE P rofessional Optometry, con il duplice obiettivo di creare rete e confrontarsi con altre realtà del comparto prosegue dallo scorso anno una partnership con le più importanti testate europee del settore tra le quali la rivista tedesca di ottica “Optic und Vision”. Proponiamo di seguito il dossier realtivo al settore ottico di Spagna e Portogallo. Luci e ombre sulla Spagna di Ester Alonso Direttrice di redazione della rivista spagnola “Mundo de la Óptica” Spagna e Portogallo sono i nostri partner europei più a sud. Paesi con una storia movimentata. Ma dall’inizio della crisi economica stanno lottando come Don Quichotte contro debiti e disoccupazione. Peculiarità e punti di forza nazionali vengono spesso dimenticati. I colleghi iberici descrivono la situazione dell’ottica oftalmica. Cosa c’è di così diverso in Spagna? Se si dovessero intervistare gli europei sulla Spagna, sole, cucina mediterra nea, siesta e party sarebbero le parole maggiormente pronunciate. E naturalmente la parola “crisi”, che negli ultimi anni viene quasi sempre collegata al nostro paese. La recessione economica ha arrestato la crescita. Tuttavia, non interessa tutti i 30 | PROFESSIONAL OPTOMETRY | FEBBRAIO 2014 ATTUALITÀ settori in egual modo. Dopo uno straordinario boom negli ultimi decenni, l’ottica oftalmica subisce una sì costante, ma tuttavia non dammatica recessione. L’associazione industriale spagnola dell’ottica oftalmica (AEO) ha registrato nel 2012 una perdita nelle vendite pari al -3% per gli occhiali correttivi e del -11% per quanto riguarda gli occhiali da sole. Rimane invece costante il segmento di prezzo tra i 50 e i 70 euro che rappresenta circa il 52% degli occhiali venduti. Il fatto è questo: il mercato dell’ottica oftalmica in Spagna è sovradimensionato. C’è un ottico ogni 4000 abitanti ca., la concorrenza è alta e ne consegue una politica di riduzione incontrollata dei prezzi. Ramón Noguera, amministratore delegato della FEDAO, (Associazione spagnola di ottica oftalmica), ne fa un riassunto: “Per fronteggiare la crisi è necessario rinunciare a questo tipo di politica. I prezzi bassi minimizzano i guadagni e moltiplicano gli sforzi”. Tuttavia, in Spagna non c’è solo la crisi. Il nostro paese baciato dal sole ha molto potenziale nel settore dell’ottica oftalmica. Lo sviluppo positivo e l’espansione di aziende come Etnia e Optim mostrano che i prodotti ispanici sono richiesti sia all’interno dei nostri confini che al di fuori. E questa non è la sola buona notizia, in quanto anche il mercato delle lenti a contatto è in crescita. Profilo dell’ottico ispanico Gli ottici spagnoli sono altamente qualificati, dispongono delle più moderne conoscenze in fatto di optometria e approvvigionamento di lenti a contatto e sono inoltre equipaggiati con le attrezzature di laboratorio più avanzate. Ciò che spesso gli manca è l’esperienza nelle tecniche di vendita e di comunicazione. Ciò prepara il terreno per la nascita di catene di ottica e aziende in franchising che offrono ai loro soci un ampio supporto marketing - dalla consulenza d’immagine passando per le campagne di marketing fino all’utilizzo dei social networks. Secondo le indicazioni della commissione di lavoro della FEDAO, la percentuale di mercato delle aziende in franchising e delle catene di filiale si aggira sul 75, quella delle catene commerciali sul 16 e gli ottici indipendenti attorno al 19 percento. Design made in Spain Forse non ce se ne rende conto, ma la Spagna dà mostra di se PROFESSIONAL OPTOMETRY | FEBBRAIO 2014 | 31 ATTUALITÀ stessa grazie a referenze in settori quali Design, Moda ed Accessori. Catene di moda come Zara, Mango o Custo hanno successo in tutto il mondo. Anche nell’ottica oftalmica ci sono marchi ed aziende che non sono di certo degli sconosciuti a livello intenazionale. Etnia ne è un esempio: colore e qualità delle montature e delle lenti trovano il loro pubblico in portatori di occhiali con una mentalità giovane ed una propria spiccata personalità. Il 90 percento della produzione viene esportata in Germania, Francia e USA. A detta delle aziende, gli ottici tedeschi sono “tra i nostri migliori ambasciatori, in quanto sono legati alla nostra cultura e noi, a nostra volta, al loro concetto di lavoro”. È molto conosciuta anche la società di distribuzione Optim che nel suo portfolio annovera marchi quali Agatha Ruiz de la Prada – una pioniera spagnola del design nell’impiego dei colori (da aprile 2013 per il mercato tedesco in vendita per conto della Karavan Deutschland GmbH) – così come Adolfo Dominguez, la personificazione di una moda Prêt-à-Porter elegante ed urbana. Tra questi spiccano le collezioni del marchio Gaudì Concept, che come dice il nome, s’ispirano all’arte dell’architetto catalano rappresentante del modernismo. 32 | PROFESSIONAL OPTOMETRY | FEBBRAIO 2014 Da appena un anno sono stati introdotti sul mercato ispanico gli occhiali in legno “easy to wear” del marchio Palens realizzati interamente a mano (palens significa “wood time”). Il produttore di Barcellona è stato finora rappresentato in Spagna e in Italia, dove la richiesta ha quasi superato le capacità produttive. “Per differenziarsi dalla concorrenza è importante offrire dei prodotti che vengono fabbricati all’interno dell’Unione Europea e non in Asia o che vengono realizzati con diversi materiali”, dichiara il suo fondatore. Óscar Palecia che dirige la sua azienda secondo i principi di una responsabilità sociale imprenditoriale. Trendy Eyewear è il Label “4 contra 1”. Quattro contro uno, dice Lucia, la fondatrice e designer del marchio, insieme alle sue figlie contro il marito e padre (che è inoltre il direttore e proprietario della società Visual Global). Nel 2011, dopo la nascita della sua terza figlia, Lucia lancia la sua collezione di gioielli Retrò realizzata interamente a mano che si contraddistingue grazie al design esclusivo, alle fantasie d’“ispirazione Vintage”, alle crezioni in acetato appositamente studiate ed alle sorprendenti combinazioni di materiali e colori. Il marchio Zen punta su donne e uomini alla moda che desiderano sfuggire al conformismo. Francisco Castañeda, amministratore delegato della D&R Optical, produttore e distributore di Zen, dichiara: “Il mercato tedesco, sul quale siamo presenti dal 2005, è per noi una sfida. Il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere senza perdere di vista l’essenziale un ottimo prodotto ed un ottimo servizio per gi ottici”. Parliamo ora di lenti a contatto Il produttore spagnolo Avizor rappresenta un simbolo universale per la cura eccellente delle lenti a contatto (Il partrner commerciale tedesco è a MPG&E di Berlino). Un’azienda che amplia continuamente il suo programma di lenti a contatto con svariate innovazioni. Così con Alvera, la cura All-in-one basata su forze naturali - il nuovo trattamento per lenti morbide e in special modo per i materiali in silicone idrogel introdotto sul mercato tedesco in occasione dell’Opti 2013 così come con Ever Clear il sistema innovativo in perossido d’idrogeno. L’azienda Conoptica, appartenente alla società Hecht Contactlinsen GmbH, ha pubblicato un nuovo catalogo di prodotti e si è posizionata come uno dei principali offerenti di lenti a contatto presente sul mercato spagnolo. ATTUALITÀ Lusso e prezzi economici definiscono l’ottica portoghese di Carla Costa Mendes Editrice della rivista specializzata LookVision Portugal Il mercato dell’ottica portoghese mostra una singolare duplicità. Se da un lato la crisi ha seriamente pregiudicato la qualità di vita della popolazione e ci ha portato a farci notare a causa della povertà a volte estrema del nostro paese, d’altro canto in questo minuscolo rettangolo di terra è cresciuto l’interesse per i grossi marchi di lusso. Davanti a questo scenario va notata la crescente attenzione per gli occhiali “made in Portugal”. Finora si è fatto notare soprattutto Paulino Spectacles (lo storico marchio di occhiali esistente da tre generazioni, dall’apertura del primo negozio di ottica a Santarém a fine anni ’30). E sebbene il nostro marchio di occhiali abbia una ridotta capacità di vendita, esso si sviluppa positivamente anche oltre confine. Visitando i negozi di ottica locali non rimane comunque celato un pessimismo ormai predominante. Mentre gli ottici nel passato riuscivano ad avere certi guadagni, oggigiorno nella lotta concorrenziale perdono contro i Global Player. Le grandi catene di ottica aprono i loro negozi in tutto il paese e offrono prezzi competitivi. Effettivamente le catene vedono la debolezza dell’economia portoghese come una chance e supportano così molti negozi di ottica in questi tempi difficili. Le collaborazioni che ne derivano (il 75% dei negozi di ottica sono ormai legati ad una catena e rappresentano il 90% del volume d’affari) così come la guerra dei prezzi spiegano la considerevole riduzione dei redditi nel settore dell’ottica portoghese. E nonostante il numero di negozi sia aumentato e vengano vendute complessivamente quantità maggiori, giunge meno denaro ai negozi. Ma ci sono anche delle reazioni a questa tendenza. Gli ottici che hanno determinato il mercato per molti anni, investono e si reinventano. Mirano quindi ad introdursi in modo univoco sul mercato dei consumi di livello superiore offrendo un assortimento differenziato di marchi di prestigio. La maggioranza assicura addirittura che la crisi non l’ha neppure sentita e che il fatturato nei loro negozi è rimasto invariato. Ci sono circa 400 negozi indipendenti di ottica che si sono sostanzialmente dedicati al lusso e al design. Rappresentano, comunque, circa il 15 percento di tutti gli ottici. Diventa perciò evidente che nel mercato nazionale non c’è alcuno spazio per la categoria di prezzo medio. Sia economica che costosa. Ci sono tuttavia dei segnali che indicano che il mercato con i prezzi di fascia alta sia saturo. Cosa rimane? Ancora più spazio per i discount. Un’immagine attuale del settore dell’ottica portoghese Il mercato più a sud dell’Europa vanta oggi circa 2.000 negozi di ottica. Da circa un decennio questo numero rimane stabile, le nuove aperture e le chiusure di negozi mantengono invariato l’ago della bilancia. Volgendo uno sguardo indietro allo sviuppo degli anni ’80 e al boom degli anni ’90, si giunge alla penetrazione del mercato con l’introduzione della catena di ottica MultiOpticas. I prezzi dei prodotti si abbassano drasticamente, il settore “si democratizza”. La maggioranza degli ottici, con i quali abbiamo parlato, riferiscono che il numero dei negozi di ottica nei paesi nei quali si sono stabiliti, è più che raddoppiato, da Setúbal passando per Braga fino ad Alcanena. La crisi economica attuale compromette fortemente la fiducia dei consumatori. Anche i prodotti di ottica hanno registrato negli utlimi anni una sostanziale riduzione PROFESSIONAL OPTOMETRY | FEBBRAIO 2014 | 33 ATTUALITÀ della richiesta. Mentre la perdita di fatturato nel commercio specializzato di ottica ha registrato nell’anno 2011 il 3,6%, nel 2012, secondo i dati dell’azienda sulle ricerche di mercato D&B, si aggirava già al 6%. Anche per il prossimo periodo gli studi non pronosticano niente di promettente, i fatturati infatti si ridurranno ulteriormente. Montature ed occhiali da sole soffrono maggiormente delle riduzioni di spesa dei portoghesi. Da Lisbona a Porto i consumatori ricercano i prodotti convenienti. Uno sguardo all’industria Diamo ora uno sguardo all’industria, il Portogallo registra attualmente nel settore dell’ottica 52 aziende. Solo poche producono ancora sul territorio nazionale, come il produttore di occhiali Sociel a Gondomar – l’ultimo baluardo con una produzione locale pari al 100%. La società Artefacto in Maia si occupa di decorazioni d’interni, Fibo/Polo di Vila Real è un fornitore di vetro. Ulteriori esempi rappresentativi per la produzione sul territorio nazionale sono due produttori di occhiali esteri: l’azienda israeliana Shamir e Essilor dalla Francia che hanno costruito in Portogallo dei grandi complessi produttivi. 34 | PROFESSIONAL OPTOMETRY | FEBBRAIO 2014 L’arte di vendere gli occhiali! La “conquista” del Portogallo da parte delle catene internazionali di ottici è stata la scintilla iniziale per il nuovo orientamento adottato dai negozi specializzati indipendenti. È così che nel primo decennio del terzo millennio, hanno preso piede in tutto il paese boutique di occhiali alla moda che hanno trasformato le loro superfici di vendita in veri e propri luoghi “cult”. Tra i numerosi esempi, va citato Franco Oculista di Braga. Jorge Franco. “Non produciamo molti prodotti e cerchiamo, mediante gli occhiali, di individualizzare, di personalizzare”. Non vogliamo nemmeno confondere i clienti con una grande quantità di informazioni. Naturalmente accettiamo il rischio che ai clienti possa non piacere la nostra offerta . Qui sta la sfida, ma questa è la filosofia secondo la quale gestiamo il nostro negozio”. In Porto si trova l’Optica Boavista, un megastore con una superficie superiore a 2.000 metri quadrati. Spesso premiato per le sue audaci vetrine, qui il Mondo della vista è già una particolare esperienza a 360 gradi con tutte le possibili offerte di ottica e di optometria (inclusi la contattologia e il visual training), per di più in spazi particolari. Per quanto riguarda i servizi aggiuntivi e il benessere del cliente, sono presenti dei bar, una galleria d’arte così come un parcheggio con portierato. È come se avesse voluto creare un negozio sulla strada con tutta la comodità di un centro commerciale, dichiara l’ottico José Pedro Lourenço. Nel centro della capitale Lisbona, sulla via Avenida da Liberdade, ha da poco aperto un nuovo tempio dell’ottica. André Ópticas offre in uno stile raffinato - tra il lusso e lo zen – un assortimento di montature ed occhiali da sole che spazia dai marchi sconosciuti a quelli più noti. Il piccolo e tranquillo giardino in stile giapponese è una vera e propria oasi immersa nel via vai di una grande città. Olhar de Prata, anch’esso situato a Lisbona, è il primo negozio di Carl Zeiss in Portogallo. Splende in modo luminoso l’ambiente futuristico del negozio “con un’offerta che coniuga innovazione del prodotto e prestazioni, per far sì che una visita presso di noi possa diventare per il cliente un’esperienza speciale, e naturalmente, per differenziarsi dagli altri negozi di ottica”, dice il proprietario Tiago Alves. follow us on
© Copyright 2024 Paperzz