NOTIZIARIO TRE EMME Club Tre Emme N°13 Venezia Venezia, Marzo 2014 La segreteria è aperta il mercoledì dalle 10.30 alle 12.30 (Tel. 0415239739 interno 235 - fax 041523681) Il saluto della Madrina Carissime amiche, vorrei esprimere, oltre alla gratitudine a voi tutte per l’accoglienza che mi avete riservato in questo periodo veneziano, il più sincero ringraziamento al direttivo che oggi passa il testimone alle neo-elette. Un grazie particolare e affettuoso alla presidente uscente Ornella Acinapura che ha condotto il gruppo con riconosciuta vivacità, dedizione, impegno e capacità ideative e nel pieno rispetto dello statuto. Le attività sono state molteplici, ben organizzate e soprattutto molto gradite da tutte noi socie. Un sentito grazie e un abbraccio al direttivo uscente Silvia Peschiutta, Mariangela Corradi e Esa Pirone: con la loro indiscutibile passione e serietà hanno consentito di raggiungere in modo efficace gli obiettivi del gruppo con ottimi risultati. Desidero ora porgere il più amichevole benvenuto al nuovo direttivo che entra in carica dal 12 marzo 2014. La neo Presidente Donatella Piattelli ha di fronte a sé un compito impegnativo, ma son certa che lo assolverà in modo brillante, soprattutto perché coadiuvata dalle neo elette Gabriella Nicosia, Michela Pitton, Daniela Descovich, Enza Zanchi e Paola Rufini. Formulo i migliori auguri di un proficuo lavoro al nuovo direttivo, che si presenta con grande fervore, forte carica di energia e seria volontà di realizzare tutte le iniziative che serviranno a mantenere sempre vivo lo spirito che caratterizza la nostra Associazione. Allora, avanti tutta!!! Adriana Ruzittu Il saluto presidente uscente Carissime, è con tanta emozione che scrivo quest’ultima lettera, ma posso dirvi di essere fiera ed onorata di aver presieduto la sede di Venezia e di aver condiviso con voi questa coinvolgente esperienza. Sono stati tre anni intensi e con il Direttivo, che ringrazio in modo particolare per la fiducia, il sostegno e la grande collaborazione, abbiamo cercato di fare veramente del nostro meglio. Possiamo ritenerci soddisfatte degli obiettivi raggiunti ultimo fra tutti e il più importante è il locale assegnatoci dal Circolo che abbiamo attrezzato e reso funzionale sia come segreteria che come laboratorio, accogliente per il piacere di ritrovarsi. Non posso dimenticare l’apertura della Biblioteca, nata da un’idea di Daniela Descovich che spero diventi un punto di riferimento per chi ama le buone letture. Vi ringrazio di cuore per essere intervenute alle numerose diverse iniziative, ma soprattutto per mantenere viva l’Associazione e lo spirito di solidarietà che le è proprio. Un grazie alle Presidenti Nazionali Nicoletta Cesaretti e Luisa Sotgiu che mi hanno sempre stimolato, incoraggiato, consigliato. Prima di concludere mi corre l’obbligo ringraziare il Presidente del Circolo Ufficiali di Venezia, C.V. Giuseppe Schivardi, che ha favorito i nostri eventi valorizzando le nostre attività conferendoci alcune volte l’onore della sua presenza ai nostri incontri 2 culturali; vorrei anche ringraziare Capo Luigi Andrita e Capo Cosimo De Luca che hanno contribuito alla buona riuscita delle nostre manifestazioni con professionalità e grande disponibilità. Ringrazio la Madrina per la presenza e la partecipazione; auguro buon lavoro alla nuova Presidente, Donatella Piattelli, e al nuovo Consiglio Direttivo con l’auspicio che il Club Tre Emme continui a lavorare con entusiasmo e vitalità. Ornella Acinapura Il saluto della nuova presidente Care amiche, approfitto di questa occasione per ringraziare la Presidente Ornella Acinapura ed il Direttivo uscente per l’entusiasmo e la passione con cui hanno portato avanti il loro mandato. Le loro innumerevoli iniziative hanno consentito al Club Tre Emme di diventare sempre più un sicuro riferimento non solo per le mogli degli ufficiali della sede, ma anche per molte signore veneziane. Cercheremo quindi di proseguire nel miglior modo possibile sicure di poter contare sull’aiuto di tutte voi perché la nostra Associazione sia sempre più un punto di aggregazione amichevole e piacevole, nella quale poter trovare sempre disponibilità e solidarietà. Buona e serena navigazione a noi tutte. Donatella Piattelli CONSIGLIO DIRETTIVO ANNO 2014 Presidente V. Presidente Tesoriera Segretaria Consigliere Consigliere Garante Garante Donatella Piattelli Daniela Descovich Gabriella Nicosia Michela Pitton Enza Zanchi Paola Rufini Maria Angela Corradi Lorenza Puddu 3 La magia delle sete veneziane: Rubelli di Isabella Campagnol* Il 3 febbraio 2014 ho avuto il piacere di accogliere una delegazione del Club Tre Emme di Venezia per una visita alla Collezione e Archivio Storico Rubelli. Conservata nel prezioso scrigno rinascimentale di Palazzo Corner Spinelli, la raccolta si compone di oltre seimila documenti databili tra la fine del XV e la prima metà del XX secolo divisi nella sezione della Collezione Storica, nata nella seconda metà dell’Ottocento e da allora costantemente arricchita di nuove rarità tessili, e dell’ Archivio Rubelli dove vengono gelosamente conservate le testimonianze delle origini dell’azienda. Tra i documenti più antichi e preziosi della Collezione vanno annoverati velluti e damaschi di seta cesellati e riccamente allucciolati in oro, risalenti all’ultimo Quattrocento, uno “stratagliato” rinascimentale e un prezioso frammento di velluto cinquecentesco “altobasso” decorato dal motivo della rosetta sormontata da una corona: un tessuto esclusivamente utilizzato per le stole indossate dai Procuratori della Serenissima. La maestosa severità dei tessuti rinascimentali sfuma nella sontuosa produzione tessile barocca, rappresentata nella Collezione da broccatelli, damaschi e velluti caratterizzati da una esuberante struttura decorativa nella quale trionfano elaborati intrecci di racemi vegetali e floreali, mentre il percorso evolutivo delle tipologie ornamentali tessili settecentesche è illustrato da una estesa raccolta di tessuti, abiti e vesti liturgiche, che muove dagli estrosi bizarres alle esotiche chinoiseries, dalle ricche partiture dei tessuti “a meandro”, ai grafismi degli chinè à la branche, fino ad arrivare agli austeri rigati dell’ultimo scorcio del secolo. Drappi, teli e frammenti proseguono la narrazione della storia dell’arte tessile fino ai giorni nostri, includendo nel racconto documenti provenienti dall’Oriente, dall’Africa e dalle Americhe, collezionati non solo per il loro intrinseco valore, ma soprattutto per l’originalità dei motivi decorativi. Tra i gioielli dell’Archivio spiccano i velluti realizzati dalla “Gio. Battista Trapolin successore Lorenzo Rubelli” nel tardo Ottocento, in un periodo stilisticamente definito “eclettico”, in cui i motivi decorativi della secolare produzione tessile veneziana, dai rinascimentali velluti “ad inferriata”, ai temi iconografici bizantini, dai barocchi velluti “giardino” a motivi tratti dal repertorio decorativo sasanide, venivano rielaborati e riprodotti impiegando le tradizionali tecniche di tessitura. Negli archivi sono inoltre conservati i campioni dei velluti realizzati agli inizi del Novecento per la Real Casa italiana e le testimonianze della stimolante collaborazione di Rubelli con illustri artisti della prima metà del Novecento, come 4 Guido Cadorin, Vittorio Zecchin, Gio Ponti, artisti che contribuirono ad arricchire tratti contemporanei i tradizionali temi tessili veneziani. Tra questi, particolarmente interessante Umberto Bellotto, autore, alla fine degli anni 20, della straordinaria serie di parati tessili per Palazzo Marina a Roma dei quali l’Archivio conserva le “messe in carta” originali. Lettere, annotazioni, libri di fatture compongono l’archivio documentale, strumento essenziale nella ricostruzione della storia aziendale, mentre il nucleo grafico dell’Archivio Rubelli conserva centinaia di schizzi e bozzetti per tessuti realizzati dalla fine dell’Ottocento agli anni ’50: ad essi si aggiungono le migliaia di “messe in carta”, le carte tecniche che traducono il disegno su carta quadrettata dipinta a mano. La Collezione Storica è funzionalmente completata dagli archivi grafici e documentali e dalla biblioteca aziendale, specializzata sul tessile e le arti in genere. Dallo schizzo alla messa in carta, al tessuto finito: in questo modo, grazie ai materiali conservati negli archivi, è possibile, per molti dei tessuti della collezione, ricreare l’intero percorso creativo dei tessuti Rubelli. *Curatrice, Collezione Storica e Archivio Rubelli Venezia Nella foto il gruppo delle socie del Club Tre Emme in visita palazzo Rubelli 5 SAN VALENTINO FESTA CON CONFERENZA E CONCERTO L’amore al tempo dei Dogi: questo il titolo dell’incontro organizzato dal Club Tre Emme in collaborazione con il Circolo Ufficiali il 14 febbraio scorso, giorno di San Valentino e festa degli innamorati. A fare gli onori di casa c’era il presidente del Circolo, comandante Giuseppe Schivardi; purtroppo assente Ornella Acinapura, presidente del Club Tre Emme, impossibilitata a partecipare per sopraggiunti impedimenti. La conferenza tenuta dalla socia Daniela Zamburlin Descovich, studiosa di storia veneziana, è stata inframmezzata da letture sceniche di Luigia Scarpa Giormani e Bruno Scarpa, attori ed affiatati interpreti di testi veneziani. Un pubblico attento e partecipe ha seguito l’evento e ha reso più semplice la trattazione di un argomento complesso e di grande impatto emotivo quale è l’amore. Forse per questo la relatrice ha preferito, anziché parlare dell’amore in astratto, proporre alcuni casi di reali vicende amorose che si sono svolte nel corso della storia di Venezia e che rappresentano modi di amare emblematici di come le donne Veneziane si sono relazionate con Eros, dio capriccioso e disordinato che lancia a caso le proprie frecce. Ecco dunque Gaspara Stampa, vissuta nel Cinquecento, bella, ricca e colta poetessa, innamoratasi perdutamente di Collaltino di Collalto che ne ricambiò la passione per un breve periodo preferendole poi un’altra donna e procurando a Gaspara un’infelicità che la portò alla morte. Sempre nel Cinquecento vissero Bianca Cappello e Veronica Franco. La prima tra intrighi e amori diventò Granduchessa di Toscana; la seconda avvivata alla prostituzione dalla madre, fu cortigiana ma anche delicata poetessa; sedusse il re Enrico III di Francia in visita a Venezia. Sono stati successivamente presi in esame gli amori di Casanova e quelli della monaca Maria Da Riva che come molte altre monache ‘forzate’ a prendere i voti per lasciare l’eredità ai fratelli maschi, preferiva gli amori terreni a quelli celesti. E’ stata ricordata anche la storia di Marina Querini Benzon, la ‘biondina in gondoleta’ di una celebre canzone da battello veneziana: Marina fu donna dai molti amori, e per sua natura lontana ed estranea all’immagine di tenera amante cui rinvia la barcarola a lei dedicata. Infine una leggenda mediata dalla tradizione popolare veneziana sul mito dell’amore eterno simboleggiato da un fiore, l’astro amello. A seguire la cena sociale con un ottimo menu il cui dessert “Il sogno di Cupido” richiamava il tema della serata. Molto gradito il concerto di canzoni d’amore che ha accompagnato la cena : voce Benito Stocco, pianoforte Carmelo Ruggeri, sax Flavio Garoni e batterista Sergio Giantin. Nella foto i concertisti della serata per S. Valentino Marta Valentini 6 NUOVI PERCORSI A PALAZZO MOCENIGO Tra moda e profumo Martedì 18 febbraio siamo state accolte al piano nobile di palazzo Mocenigo dalla storica dell’arte professoressa Ileana Chiappini di Sorio, nostra socia onoraria, che ringraziamo per la disponibilità e per l’eloquente illustrazione sulla storia della famiglia e del palazzo. La visita ha avuto inizio dal salone di rappresentanza dove sono esposti i ritratti delle personalità più illustri del casato. Per importanza ricordiamo Alvise Mocenigo che sconfisse la flotta ottomana a Lepanto nel 1571. Nel 1954 il palazzo fu donato per disposizione testamentaria al Comune di Venezia da Alvise Nicolò, ultimo discendente della nobile famiglia veneziana. Sul finire degli anni settanta, alla morte della moglie Costanza Faà di Bruno, le stanze del piano nobile con le decorazioni ad affresco e gli arredi entrarono nel patrimonio dei Civici Musei. Nel 1985, dopo consistenti interventi di restauro, l'appartamento Mocenigo venne aperto al pubblico come museo, senza perdere il fascino e l'atmosfera di una storica casa nobiliare. Dal gennaio 2013 è stato oggetto di un restauro conservativo che ha recuperato i principali elementi architettonici e gli antichi arredi molti dei quali originari della dimora. I mobili, i fastosi affreschi, gli stucchi e i preziosi pavimenti e le belle porte in legno di rosa sono tornati al loro antico splendore, di particolare rilievo gli affreschi dei soffitti realizzati nel 1787 per le nozze di Alvise V con Laura Corner come quelli di Jacopo Guarana, Gian Battista Canal e G. Scaiaro. Il percorso di visita si snoda lungo 19 sale del primo piano e propone un'ampia selezione dei più importanti capi d'abbigliamento e accessori appartenenti alle collezioni. Gli abiti e gli accessori esposti, per lo più di provenienza veneziana, sono realizzati in tessuti operati, spesso impreziositi da ricami e merletti, e ben documentano le capacità di una folta schiera di artigiani che hanno contribuito alla creazione di quell'eleganza raffinata e lussuosa per la quale i veneziani erano allora famosi ecco perchè il legame storico fra Venezia e il profumo integra il percorso museale con manufatti antichi, tra cui il prezioso manuale di cosmetica “I Notandissimi Secreti de l’Arte Profumatoria” (G. Rosetti, Venezia 1555), primo ricettario dell’Occidente, e preziosi erbari provenienti dal Museo di Storia Naturale di Venezia, tra cui il celebre Erbario Mattioli. Silvia Peschiutta 7 Rappresentanza del Club Tre Emme Palazzo Mocenigo Laboratorio di maschere In occasione del Carnevale il presidente del Circolo C.V. Giuseppe Schivardi ha chiesto la collaborazione del Club Tre Emme per realizzare una serie di maschere. Alcune socie tra cui Silvia Peschiutta, Michela Pitton ,Ornella Schivardi , Esa Pirone e Anna Puntel hanno partecipato attivamente facendo emergere potenzialità e doti artistiche mai valorizzare prima. Ringrazio il presidente per aver coinvolto le socie in questa iniziativa e per averle fatte sentire parte integrante del circolo. Nella foto: socie che si divertono a dipingere in tavernetta 8 Il primo nucleo della biblioteca del Club Tre Emme di Venezia E’ istituita presso la segreteria del Club Tre Emme al Circolo Ufficiali della Marina Militare di Venezia, una Biblioteca con libri provenienti da donazioni personali di alcune socie del Club. La Biblioteca è stata ideata dalla giornalista Daniela Zamburlin Descovich che da molto tempo promuove iniziative atte a sensibilizzare alla lettura come strumento di conoscenza, di arricchimento e di crescita culturale. Lo scopo è quello di offrire alle socie del Club Tre Emme ma anche ai soci del Circolo, stanziali o di passaggio, un facile accesso ai libri. Non si intende in alcun modo competere con le numerose e prestigiose biblioteche presenti a Venezia, patria dell’editoria, ma semplicemente offrire un piccolo, ma pratico contributo che semplifichi e incoraggi il recupero di libri in un luogo, il Circolo, in cui le famiglie degli ufficiali hanno un riferimento quotidiano e preciso. I libri sono stati schedati e potranno essere dati in prestito. Il prestito sarà effettuato secondo orari e modalità da stabilirsi e gestito da volontarie/volontari che ne abbiano titolo. Nella foto: primo nucleo della biblioteca Club Tre Emme 9 RUBRICHE CUCINATE CON ME Tortino al cioccolato dal cuore morbido Ingredienti 100 gr. di coccolata fondente 80 gr. di zucchero a velo 80 gr. di burro 20 gr. di farina 00 2 uova 1 bustina vanillina 1 pizzico di sale Preparazione Sciogliete a bagnomaria il cioccolato e il burro, e quando sono fusi aggiungete lo zucchero a velo setacciato senza formare grumi. In una ciotola sbattete le uova con un pizzico di sale che mescolerete al composto tiepido amalgamando bene gli ingredienti. Poi aggiungete la farina setacciata e la vanillina. Versate negli stampini precedentemente imburrati, riempite per metà e metteteli nel congelatore almeno 2 ore prima di cuocerli (si mantengono nel congelatore anche un mese se coperti bene) Al momento di servirli accendete il forno alcuni minuti prima , estraeteli dal congelatore e infornarli a 180° per circa 8 minuti. La cottura del tortino è fondamentale per la riuscita del cuore morbido all’interno . Appena il tortino si gonfia e comincia a formare delle crepe è pronto per essere sfornato. Adagiatelo delicatamente su un piattino, spolverizzate con dello zucchero a velo e servite subito. Gusterete un cuore caldo di cioccolato a cura di Cosimo De Luca 10 LE NOSTRE ATTIVITÀ Burraco Mercoledì, ore 15.00 Patchwork 1° Mercoledì del mese, ore 10.00 con la sig.ra Michela Pitton Cucito e riciclo creativo 2° Mercoledì del mese ore 10.00 con la sig.ra Michela Pitton Chiacchierino e lavoro a uncinetto 3° Mercoledì del mese ore 10.00 Creazioni di merletti e scialli con le sig.re Anna Pacchiana, Michela Pitton Creazioni con perline e conterie veneziane 4° Mercoledì del mese ore 14.30 con la sig.ra Esa Pirone e Enza Zanchi 11 Club Tre Emme Venezia PROGRAMMA MARZO 2014 Assemblea Saluto presidente uscente Insediamento nuovo direttivo Mercoledì 12 ore 10.30 ore 14.30 Burraco Martedì 18 ore 15.30 Appuntamento in campo San Tomà al pozzo( linea 2 fermata San Tomà) Palazzo Pisani Moretti Visita guidata e gentilmente concessa dal proprietario conte Maurizio Sammartini Laboratorio Mercoledì 22 - 30 ore 10.00 o o o o Taglio e cucito a cura della sig.ra Esa Pirone Lavoro a uncinetto e chiacchierino a cura della sig.ra Anna Pacchiana Patchwork a cura sig.ra Michela Pitton Perline e conterie veneziane a cura delle sig.re: Esa Pirone, Enza Zanchi, Romana Gazzari, Anna Puntel A cura di Ornella Acinapura e Daniela Zamburlin Descovich. Hanno collaborato: Isabella Campagnol, Capo De Luca, Silvia Peschiutta, Donatella Piattelli, Adriana Rizittu, Marta Valentini Foto: Gabriella Nicosia, Michela Pitton Sito web: www.moglimarinamilitare.it 12
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