LA SICILIA 6. GIOVEDÌ 21 AGOSTO 2014 Regione Come comunicano i deputati regionali su Facebook, Twitter e YouTube? Stravince il M5S, promosso il Pd. Disastrosi Mpa e Articolo 4. E molte sorprese fra i singoli... Lo studio integrale (con ulteriori analisi) e i giudizi dettagliati sui gruppi e sui deputati sul nostro sito nella giornata di oggi. il report “STAR” Fabrizio Ferrandelli (Pd) Smanettoni, impigriti e fantasmi le pagelle “social” dei 90 dell’Ars “GHOST” Giuseppe Arancio (Pd) Cancelleri, Musumeci e Ferrandelli i più attivi, 9 gli “onorevoli non pervenuti” MARIO BARRESI Claudia La Rocca (M5S) Giancarlo Cancelleri (M5S) Giorgio Ciaccio (M5S) Salvatore Siragusa (M5S) L a fauna dell’Ars è alquanto variegata. Molti deputati curano a stento soltanto il proprio profilo Facebook o Twitter, magari aperto per la campagna elettorale e adesso alimentato stancamente da addetti stampa (nella migliore delle ipotesi) o da smanettoni delle segreterie politiche. Le due estremità di questa media ponderata? Da una parte 9 social ghost, i “fantasmi”, completamente assenti dal web; dall’altra 9 social star: quelli che vivono con lo smartphone o il tablet sempre in mano (o magari hanno staff efficaci), postando aggiornamenti e inserendo video con interviste e interventi pubblici. Il pagellone dei 90 inquilini di Sala d’Ercole è nel «Report OpenGov #onorevolionline “La comunicazione dei Deputati regionali Ars con l’avvento del web”», di dirittodiaccesso. eu, portale innovativo promosso da Angelo Alù (foto in alto, nel tondo) e da “Generazione Y”. Un lavoraccio, aggiornato al 17 agosto, «sulla qualità dei flussi comunicativi dei Parlamentari regionali pubblicamente visibili all’interno dei social network». Spulciando su Facebook (pagine pubbliche e profili personali), Twitter (profili personali) e YouTube (canali personali o di gruppo), analizzando innanzitutto la presenza-assenza degli onorevoli siciliani. Con questa mappa complessiva: su 90 deputati (compreso il governatore Rosario Crocetta: promosso quasi a pieni voti, gli manca soltanto Youtube, bene sugli altri mezzi), 75 sono utenti di Facebook, 59 cinguettano su Twitter e appena 39 hanno un canale YouTube. L’indice di interattività Stefano Zito (M5S) Giorgio Assenza (Forza Italia) Ma non basta esserci. «Una volta individuati dati e informazioni caratterizzanti i relativi flussi comunicativi - spiega Alù - è stato elaborato una sorta di “indicatore di interattività” derivante dall’analisi della qualità e quantità della comunicazione dei deputati, così come risultante dal contenuto dei profili social». L’“indicatore di interattività” è dunque «un parametro riassuntivo che tiene conto di fattori diversi i base ai social e di due misuratori»: l’awareness (grado di popolarità) e l’engagement (interattività con i cittadini). Alla fine sono venuti fuori quattro profili-tipo: “fantasma” e “star”, di facile spiegazione; “vetrina”, molto conosciuti dai cittadini ma dialogano poco con loro; e “atipici”, poco conosciuti ma dialogano molto. L’atlante dei 12 gruppi Gino Ioppolo (Lista Musumeci) Nello Musumeci (Lista Musumeci) La prima notizia è quasi scontata. I deputati del M5S sono «i più abili e preparati nell’utilizzo degli strumenti comunicativi offerti dalla Rete, al punto tale da aggiudicarsi il primato dell’uso efficace dei social network, quali strumenti di diffusione della comunicazione politica ed istituzionale». Ma lo studio rileva anche una sorta di strategia “militare”: quasi tutti i grillini hanno il duplice strumento pagina-profilo personale su Facebook, in tutto 12 su 14 quelli che usano Twitter. E su YouTube una scelta corale: «concentrare all’interno di un unico canale comune di riferimento tutti i video dei singoli Deputati “grillini” realizzati in occasione di interventi pubblici e/o istituzionali per diffondere in tempo reale le relative informazioni agli utenti». Tutto sommato promosso il Pd, «che ha predisposto un network informativo completo dedicato all’attività istituzionale». Negli altri gruppi si va a macchia di leopardo, poiché «non si registrano elevate performance di interattività caratterizzanti in modo omogeneo ed identico l’attività comunicativa collettiva di tutto il gruppo (come invece avviene per il M5S), ma sono riscontrabili positivi risultati di singoli Deputati che, all’interno del proprio gruppo parlamentare di appartenenza, dimostrano una maggiore capacità ed abilità nell’utilizzo degli strumenti comunicativi virtuali». Luisa Lantieri (Articolo 4) Fantasmi e stelle: i singoli E veniamo alla parte più gustosa. Chi sono le social star dell’Ars? Fra i grillini c’è l’imbarazzo della scelta, ma la spunta Giancarlo Cancelleri, forte anche della notorietà per la sua candidatura a governatore: 77.136 e 14.300 seguaci su Facebook e Twitter, ma senza canale video né sito personali. Sicuramente c’è anche Fabrizio Ferrandelli (Pd), che da buon renziano usa al meglio tutti gli strumenti con risultati apprezzabili: doppio profilo Fb (con 6.517 “mi piace” e una popolarità soprattutto fra i giovani di 25-24 anni), 6.032 follower su Twitter, oltre un centinaio di video caricati. E un sito personale «accattivante e dinamico», con «l’utilizzo di positive applicazioni per la partecipazione». Nella web-waterloo di Articolo 4 (bocciati anche i giovani Luca Sammartino e Valeria Sudano), si salva Alice Anselmo (518 “like” e 108 che seguono i suoi cinguettii), ma appena un video su YouTube. Nell’Udc vince facile il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone: doppio profilo (206 “mi piace”) e 1.019 follower, anche un sito-blog «minimale», ma con «discreti livelli di interazione e di aggiornamento». La social star di Forza Italia è Giorgio Assenza, ben posizionato su tutti gli strumenti: doppio profilo Fb con 737 seguaci, un po’ meno su Twitter (398), ma ben 16.853 persone hanno visto i suoi video in rete; discreto anche il sito personale. Sorpresa nell’Ncd: di un’incollatura su Nino D’Asero vince Enzo Vinciullo. Battuto anche il fascinoso Francesco Cascio, attivo solo in campagna elettorale e poi un po’ impigrito. Il deputato siracusano non ha grandi numeri, ma viene premiato per gli aggiornamenti continui e il forte livello di interattività con i cittadini. L’accoppiata Nello Musumeci-Gino Ioppolo tira la volata della Lista Musumeci: entrambi a gonfie vele, con l’ex presidente della Provincia di Catania che incassa 19.140 “like”, 2.680 follower e ben 21.107 visualizzazioni dei video. Un disastro l’Mpa: nessuno merita nemmeno uno strapuntino di mini-stella, tutti bocciati. Compreso il giovane figlio d’arte Toti Lombardo, fermo all’era degli sms. Negli altri gruppi: fra le mosche bianche Marco Forzese (Drs), Nello Dipasquale (Il Megafono) e Totò Cordaro (Grande Sud-Pid Cantiere popolare). Nel gruppo misto, dove l’ex grillino Antonio Venturino paga la lontananza dalla “casa madre” con una pessima performance, si segnala solo Pippo Gianni. Infine, i “fantasmi”: Giuseppe Arancio (Pd), Luisa Lantieri e Pippo Nicotra (Articolo 4), Nino Dina e Mimmo Turano (Udc), Giovanni Di Mauro, Giuseppe Federico e Giovanni Greco (Mpa), Salvatore Oddo (Il Megafono). Nel report “non pervenuti”. Assenti da Facebook, da Twitter e da YouTube. Nove dimostrazioni viventi - questa è la notizia in filigrana - che, lavorando bene a tempo debito con i “santini”, si può fare comunque a meno dei cinguettii da 140 caratteri. twitter: @MarioBarresi Pippo Nicotra (Articolo 4) Nino Dina (Udc) Mimmo Turano (Udc) Roberto Di Mauro (Mpa) Giuseppe Federico (Mpa) Giovanni Greco (Mpa) Salvatore Oddo (Il Megafono)
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