I.T.C.G. G. Aterno Manthonè – Pescara a.s. 2013-2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Relativo all’azione didattica ed educativa realizzata nell’ultimo anno di corso CLASSE 5^ SEZ. D Progetto “Cinque” Indirizzo Geometri 1 PROFILO PROFESSIONALE DEL GEOMETRA (progetto “ Cinque”) Questa specifica figura di geometra si basa prevalentemente sul possesso di capacità grafico – progettuali relative ai settori del rilievo e delle costruzioni e di concrete conoscenze inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio. Detta formazione, integrata da idonee capacità linguistiche ed espressive e logico-matematiche, sarà completata da buone conoscenze economiche, giuridiche ed amministrative e consentirà al diplomato l’inserimento in situazioni di lavoro diversificate e/o la prosecuzione degli studi. Coerentemente con queste finalità il diplomato, orientato verso una operatività di livello intermedio, dovrà essere in grado di: Partecipare alla progettazione, realizzazione, conservazione, trasformazione e miglioramento di opere civili di caratteristiche coerenti con le competenze professionali; Operare, anche in gruppi di lavoro, nell’organizzazione, assistenza, gestione e direzione di cantieri; Organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi e tenere i regolamentari registri di cantiere, anche con l’ausilio di mezzi informatici; Effettuare rilievi utilizzando i metodi e le tecniche tradizionali ed innovative, con applicazioni relative alla rappresentazione del territorio urbano ed extraurbano; Collaborare alla progettazione e realizzazione di modesti impianti tecnologici (idrici, igienico-sanitari, termici) anche in funzione del risparmio energetico; Inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche ed elaborazione di carte tematiche; Partecipare ad interventi sul territorio, sia in fase progettuale che esecutiva, per la realizzazione di infrastrutture, di opere di difesa e salvaguardia, di interventi idraulici e di bonifica di modeste dimensioni; Valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili e civili ed interventi territoriali di difesa dell’ambiente, effettuare accertamenti e stime catastali. 2 Peculiarità dell’indirizzo Il corso è sperimentale (Progetto cinque) e prevede che vengano sviluppati argomenti particolari come geopedologia, che si interessa dello studio del territorio dal punto di vista ecologico e ambientale. Tale disciplina viene integrata con uno studio diverso della Topografia che tende ad attuare un rilievo rapido e aggiornato rispetto alle trasformazioni che avvengono sul territorio. Oltre allo studio specifico del territorio, il Progetto cinque prevede anche l’approfondimento di argomenti che si interessano sia del riuso delle strutture edilizie, sia dell’aggiornamento alle normative che riguardano gli impianti tecnologici. Tali argomenti sono trattati nel programma di Impianti, Disegno e progettazione e Costruzioni. Il corso prevede anche lo studio di una Lingua straniera, del Diritto e della Matematica dal primo al quinto anno e la realizzazione di un’area di progetto. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni, di cui 15 provenienti dalla classe precedente, 2 dalla classe quinta dello scorso anno: uno per non essere stato ammesso agli esami di stato, l’altra per non averli superati. La classe è composta da tre ragazze e quattordici ragazzi. La metà di essi è residente a Pescara, gli altri sono pendolari. Nonostante le diverse provenienze e personalità degli allievi, la classe mostra un buon grado di socializzazione. Dal punto di vista disciplinare gli alunni, nella loro vivacità ed eterogeneità, non sempre si sono distinti per i rapporti corretti ed educati e per il comportamento globalmente responsabile. Gli allievi presentano adeguate capacità di apprendimento che, purtroppo, non sono state sufficientemente utilizzate a motivo di un impegno non sempre serio e costante; 3 in particolare esso è mancato in talune discipline dell’area tecnico-professionale, con ritardi nella consegna dei progetti assegnati, nonché in quelle dell’area letteraria. C’è stato pertanto bisogno di continue sollecitazioni per pervenire ad un confronto dialettico costruttivo e ad una attenzione in classe più recettiva. Ne è conseguito un rallentamento nello svolgimento dei programmi di qualche disciplina , che ha necessitato l’attivazione di interventi di recupero in itinere, per consentire alla maggior parte degli alunni di acquisire conoscenze e competenze accettabili. Altresì, non va sottaciuta l’incidenza, durante l’intero quinquennio e soprattutto in questo anno di corso, dell’avvicendamento di numerosi docenti delle diverse discipline: Disegno e Progettazione, Inglese, Costruzioni, Topografia, Estimo, Impianti. Il profitto nel complesso si presenta variegato , in relazione alle diverse attitudini disciplinari ed alle competenze e capacità evidenziate dai singoli alunni. Un gruppo ristretto di allievi, assidui nella frequenza e nell’impegno, ha conseguito risultati positivi; un altro gruppo, meno assiduo, sia nell’impegno che nella partecipazione e nella frequenza, ha raggiunto risultati complessivamente non rispondenti alle aspettative. Prospetto di evoluzione della classe CLASSE ISCRITTI PROMOSSI III IV V 17 21 18 9 11 - PROMOSSI CON DEBITO 5 5 - 4 NON PROMOSSI RITIRATI TRASFERITI 3 5 - - 1 Attività di recupero: potenziamento e recupero in itinere Le discipline coinvolte nel potenziamento e/o recupero in itinere e pomeridiano sono state Estimo, Topografia, disegno e progettazione e Costruzioni. Attività svolte nel triennio 1. Orientamento presso l’Università degli studi G. D’Annunzio di Pescara; 2. Tirocinio presso studi professionali. 3. Progetto “Paesi rubati al tempo: rapporti tra morfologia urbana e tipologie edilizie nei centri storici della provincia di Pescara” (allievi: Pasti, Pavone). 4. Passeggiando nella natura (allievi: Covic, Pasti, Pavone). 5. Progetto di un parco urbano: Villa Turchi a Francavilla al mare (allievi: Pasti, Pavone). 6. Recupero di due fontane toccolesi (allievi: Covic, Pasti, Pavone). Viaggi di istruzione Quinto anno: Barcellona Il viaggio ha avuto come obiettivo la conoscenza e lo studio dal vivo delle testimonianze architettoniche della località visitata . Rapporti con il territori e il mondo del lavoro I rapporti con il territorio e il mondo del lavoro sono stati frequenti grazie agli incontri con gli esperti, soprattutto dei settori specifici dell’indirizzo, nel corso delle iniziative sopra elencate. 5 Supporti utilizzati nell’attività didattica Laboratorio di disegno tradizionale, G.P.S., Stazione totale, computer individuali dotati di software tecnico specifico, plotter, macchine fotografiche digitali, Internet (uso dei motori di ricerca), AutoCAD. OBIETTIVI CONSEGUITI ALLA FINE DEL PERCORSO FORMATIVO Obiettivi raggiunti in termini di capacità di base All’inizio dell’anno, nella scheda di programmazione, il Consiglio di classe aveva prefissato i seguenti obiettivi in termini di capacità di base: 1 – acquisire un metodo di studio efficace; 2 – saper analizzare ed interpretare un testo scritto, leggere un progetto o un elaborato grafico; 3 – saper prendere appunti; 4 – acquisire e potenziare la lingua come mezzo di comunicazione; 5 – saper esprimere e comunicare le proprie esperienze nei linguaggi specifici delle diverse discipline; 6 – acquisire un patrimonio sufficiente di informazioni, saperle sintetizzare e rielaborare autonomamente; 7 – acquisire una conoscenza critica del sapere; 8 – acquisire o potenziare la capacità di elaborare, da soli o guidati, un progetto interdisciplinare e di utilizzare gli strumenti informatici. Gli allievi hanno lavorato in modo tale da raggiungere con sostanziale correttezza i predetti obiettivi. Tutti gli alunni sono in grado di cogliere gli aspetti principali delle singole discipline in un problema o progetto, di operare una rielaborazione autonoma e di trovare semplici soluzioni omogenee. 6 Obiettivi raggiunti in termini di capacità trasversali Sempre in sede di programmazione iniziale, il Consiglio di classe aveva prefissato i seguenti obiettivi in termini di capacità trasversali: 1 – saper lavorare in gruppo, cioè acquisire la capacità di comunicare e relazionare in modo corretto, adattarsi a situazioni nuove, diverse, modificare un comportamento, diventare flessibili nell’affrontare un problema; 2 – rispettare la legalità, le cose, le persone; 3 - sviluppare la solidarietà; 4 – essere consapevoli del valore dell’educazione alla salute; 5 – sviluppare la creatività; 6 – essere consapevoli del lavoro scolastico da svolgere. Questi obiettivi sono stati raggiunti in modo adeguato alle richieste ed aspettative dei docenti da tutti gli allievi. Altri elementi informativi ai fini della preparazione raggiunta In genere la presenza in classe è stata caratterizzata da un interesse accettabile. Nel loro lavoro a casa invece una parte degli alunni ha manifestato una certa “insofferenza” per gli aspetti teorici dell’apprendimento, impegnandosi comunque nelle attività pratiche collegate alle discipline specifiche del corso. Tutti sono in grado, se vogliono, di lavorare con un metodo di studio autonomo e di cogliere gli aspetti principali delle singole discipline, di operare una rielaborazione personale e di trovare semplici soluzioni omogenee. 7 Simulazione Terza prova d’Esame: tipologia di prove integrate somministrate alla classe (cf. allegato) Il Consiglio di Classe ha scelto, per le simulazioni della terza prova d’Esame, la tipologia B dei quesiti a risposta aperta, coinvolgendo le seguenti discipline: Disegno e progettazione, Topografia, Costruzioni, Inglese, nella prima simulazione e Diritto, Topografia, Costruzioni e Inglese nella seconda simulazione. La scelta deriva dall’esperienza pregressa dei “ Nuovi Esami di Stato “ e dalla convinzione che la suddetta prova debba offrire a tutti , soprattutto a chi è emotivamente fragile , ampie possibilità di successo. Si allegano al presente documento le fotocopie dei testi relativi alle simulazioni della terza prova somministrate alla classe. SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME SVOLTE DURANTE L’ANNO SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DATA 28 aprile ARGOMENTO Come da allegato TIPOLOGIA DELLA Come previsto dall’esame di stato VERIFICA TEMPO 5 ore ASSEGNATO 8 CRITERI DI Si allega griglia di valutazione. VALUTAZIONE: SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DATE 29 aprile ARGOMENTO Come da allegato TIPOLOGIA DELLA Elaborato scritto VERIFICA TEMPO 5 ore ASSEGNATO CRITERI DI Si allega griglia di valutazione. VALUTAZIONE: SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA DATE 7 marzo e 5 maggio ARGOMENTO Come da allegati TIPOLOGIA DELLA Risposta aperta Tipologia B VERIFICA TEMPO 90 minuti ASSEGNATO CRITERI DI Si allega griglia di valutazione. VALUTAZIONE: 9 AREA DI PROGETTO Il principio dell’unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione degli alunni, trova una sua esplicita e specifica affermazione nell’attuazione di un’area di progetto che conduca al coinvolgimento e alla concreta collaborazione interdisciplinare. Il progetto, oggetto di studio, riguarda la progettazione di una “ Scuola dell’infanzia”. Discipline coinvolte Disegno e progettazione, Costruzioni, Topografia, Impianti Finalità Sviluppare percorsi progettuali concreti nella propria realtà urbana Esaltare al massimo il grado di pluridisciplinarità e la trasversalità Obiettivi Acquisizione di un metodo progettuale Riconoscere le componenti di un sistema, gli elementi fissi e il funzionamento Integrare competenze acquisite in vari ambiti disciplinari Individuazione di modelli e metodi di risoluzione Capacità di intervenire nel processo di progettazione nell’ambito edile e territoriale con una consapevolezza adeguata alla scala di intervento Comprendere la funzionalità statica di semplici elementi strutturali per poterli dimensionare,verificare e rappresentare 10 Capacità di predisporre anche in modo schematico l’impiantistica edile e territoriale nel rispetto della normativa vigente Acquisire conoscenze in ordine giuridico per poter operare nella consapevolezza e nel rispetto delle finalità indicate dalle norme nei settori del rilievo, della progettazione e del territorio. Titoli specifici sviluppati: Progetto di un edificio di interesse collettivo inserito nel tessuto urbano. Ciascun alunno presenterà il proprio progetto, scelto e sviluppato, in sede d’esame. Descrizione dell’attività: Studio dell’ubicazione su un lotto di terreno del PRG di Pescara: standard urbanistici e indici di fabbricabilità schizzi preliminari elaborazione completa del progetto in AutoCAD 11 · Progettazione e/o realizzazione di attività Tipologia Progetto di un breve tronco stradale in AutoCAD (Topografia); AUTOCAD e progettazione Esecutivo architettonico. (Disegno e progettazione) Progettazione esecutiva di elementi strutturali di un edificio in C.A. (Costruzioni) Adeguamento normativa antincendio autorimessa esistente; A.P.E. appartamento esistente (Impianti) OBIETTIVI 1 Saper progettare un breve tronco stradale 2 Conoscere il software CAD applicato alla progettazione TEMPI MATERIE COINVOLTE gennaio- giugno Topografia ottobre- giugno 3 Saper organizzare e ottobre- giugno dimensionare elementi strutturali in calcestruzzo armato secondo I principi generali del metodo agli stati limite MODALITÀ Grafica computer e calcolo Applicazioni relative alla Disegno e progettazione di spazi collettivi Progettazione pubblici Costruzioni 12 Disegno della maglia strutturale; definizione del tipo di fondazione da utilizzare; progetto e verifica a compressione semplice di un pilastro e a flessione semplice retta di una trave in c.a.; dimensionamento di un plinto massiccio; muri di sostegno. 4 Conoscere ed novembreanalizzare la giugno normativa antincendio Impianti Consultazione ed utilizzo delle norme tecniche di riferimento. Software Docet Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e competenze I progetti sono stati elaborati con la guida degli insegnanti interessati .Gli allievi comunque hanno imparato a progettare con una accettabile sicurezza e autonomia nell’ambito delle singole discipline e ad operare corrette interferenze tra le materie coinvolte; conoscono le tecniche di progettazione di realizzazione di una struttura in C.A. e l’impianto elettrico, idrico e fognario . CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione si è valorizzato il profitto raggiunto dallo studente rispetto alla situazione di partenza, ma anche l’assiduità della frequenza, la partecipazione dimostrata e l’interesse. Inoltre si è verificata l’acquisizione, da parte degli studenti, degli obiettivi previsti e la graduale sistemazione degli elementi interpretativi (valutazione formativa). Al termine di ogni modulo è stata attuata una valutazione formativa con la tradizionale interrogazione, con questionari scritti, con prove strutturate inerenti alle attività scolastiche. Per l’area delle materie di indirizzo le suddette verifiche sono state integrate con prove pratiche di laboratorio. Strumenti utilizzati per l’accertamento di: conoscenze, competenze e capacità: Elaborati scritti Prove strutturate a risposta aperta Prove semistrutturate Progetti 13 Compiti a casa Interrogazioni Interventi dal banco Nella valutazione delle singole prove per ciascun alunno si è tenuto conto: Del grado di conoscenze dello specifico argomento o Conoscenza dei contenuti o Conoscenza delle regole Delle competenze acquisite o Applicazione corretta o Coerenza logica o Uso appropriato del linguaggio Delle capacità di rielaborazione personale o Svolgimento ben organizzato o Ricerca del percorso ottimale di sviluppo o di risoluzione Profili valutativi specifici: aspetti cognitivi (organizzazione del lavoro, efficienza operativa, qualità della soluzione individuata, qualità dell’elaborazione, ecc.); aspetti comportamentali (impegno, partecipazione, disponibilità all’approfondimento, ecc.) Standard minimo di apprendimento Conoscenza completa ma non approfondita dei temi trattati Comprensione agevole anche se insicura Esposizione accettabile Rielaborazione elementare (semplice purchè autonoma) Aver acquisito gli strumenti necessari ad intervenire sugli immobili : costruzione, conservazione e variazione,migliorie e trasformazioni,valutazioni. 14 Per tutte le discipline il Consiglio di Classe all’unanimità ha adottato una comune scala valutativa individuando la corrispondenza tra voti e capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno scolastico, attenendosi al prospetto qui di seguito riportato. Griglia di valutazione < 4 = non conosce gli argomenti proposti. Non ha conseguito le abilità richieste. 4 = conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti. Ha conseguito solo in minima parte le competenze richieste che utilizza con difficoltà anche se guidato. 5 = conosce in modo superficiale gli argomenti proposti. Ha conseguito alcune competenze che sa utilizzare in modo adeguato solo se guidato ed in compiti facili. 6 = conosce gli argomenti fondamentali e sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici senza commettere errori. 7 = conosce in modo completo gli argomenti proposti e sa operare con correttezza secondo le procedure indicate anche in compiti complessi. 8 = conosce in modo completo ed approfondito i contenuti. Ha acquisito le competenze richieste che sa applicare in compiti complessi evidenziando capacità di analisi e sintesi. 9/10 = conosce in modo completo ed approfondito tutti i contenuti. Sa organizzare, rielaborare e correlare autonomamente le conoscenze acquisite ed applicarle a situazioni nuove. Contenuti e/o argomenti approfonditi dagli studenti per il colloquio N° Cognome e nome 1. Casalanguida Fabio 2. Casalanguida Moreno 3. Casalanguida William Contenuti e/o argomenti Il mondo della cultura di fronte al fascismo L’Italia nel primo dopoguerra Le infrastrutture 15 4. Cauti Matteo 5. Covic Mirko 6. Dadoli Endri 7. De Sanctis Ethan 8. Di Cintio Matteo 9. Di Rocco Giuseppe Il rapporto tra apparenza e realtà Trieste tra la fine dell’ ottocento e gli inizi del novecento: luogo di “incontri” e di “scontri” La ricostruzione dell’Italia dal secondo dopoguerra Il brigantaggio postunitario in Italia e in Abruzzo Antisemitismo ed olucausto Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Il lager attraverso la testimonianza di Primo Levi Il muro di Berlino: emblema della guerra fredda La resistenza in Italia e in Abruzzo Il novecento: secolo di guerre e di grandi innovazioni L’architettura littoria in Italia e a Pescara Il tema degli affetti familiari nella poesia di G. Pascoli L’Italia della seconda metà dell’ottocento Il Futurismo come premessa ideologica del Fascismo 10. Ivanochko Vladimira 11. La Cioppa Marco 12. Orsini Francesco 13. Pasti Devin 14. Pavone Gianluca 15. Pinto Ilaria 16. Romano Agata 17. Tavano Carlo CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI · Crediti scolastici: saranno assegnati in sede di scrutinio finale sulla base dei risultati del corrente anno scolastico, nonché dei risultati dei due anni di corso precedenti, entro il punteggio minimo e massimo previsto dalla normativa, in considerazione dei seguenti indicatori: frequenza,partecipazione ed impegno, attenzione alla proposta didattica ed educativa. · Crediti formativi: saranno assegnati valutando le attività documentate svolte, purchè coordinate e congruenti con la specificità dell’indirizzo di studio seguito. Il presente documento è stato redatto e approvato in data 14 maggio 2014 16 I componenti del Consiglio di Classe: Docente Disciplina Rapa Lucia Religione Pagliarulo Aurelia Italiano/Storia Cardano Anna Inglese Colameco Antonio Diritto Corazzini Grazia Matematica Lauriola Michela Disegno e progettazione D’Ottavio Stefano Costruzioni Firma Pierdomenico Francesco Topografia Raciti Ezia Impianti Florindi Alfonso Estimo Bertini Peter Educazione fisica Spadaccini Giovanni Ass. Topografia, Disegno e progettazione Del Biondo Ottorino Ass. di Impianti Allegati: - Griglie di valutazione utilizzate dal Consiglio di classe nel corso dell’anno; - Griglia di valutazione relativa alle terze prove svolte durante l’anno; - Percorso didattico delle singole discipline e programmi svolti. PESCARA, 14/05/2014 Il Dirigente scolastico (Dott.ssa Donatella D’Amico) 17 18 19 20 21 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “G. MANTHONE’” Anno scolastico 2013 – 2014 SECONDA PROVA SCRITTA D’ESAME STUDENTE: _______________________________________________ CRITERI DI VALUTAZIONE: 1. Impostazione dell’elaborato 2. Conoscenze specifiche e comprensione dei contenuti 3. Linguaggio tecnico e chiarezza espositiva CRITERIO Impostazione elaborato (massimo punti 4) Conoscenze specifiche e comprensione dei contenuti (massimo punti 8) Linguaggio tecnico e chiarezza espositiva (massimo punti 3) LIVELLI DI ACCETTAZIONE Disorganizzato scorretto Non sempre organizzato Organizzato Strutturato Conoscenza molto superficiale e lacunosa dei contenuti Conoscenza parziale dei contenuti Risponde alla traccia nelle linee generali Trattazione completa e aderente al tema Errori diffusi che condizionano l’esposizione dei contenuti Errori sporadici, uso sufficiente del linguaggio Esposizione chiara e ordinata PUNTI 1 2 3 4 1 -2 VOTO 3 -4 5–6 7–8 1 2 3 Voto attribuito ______________/ 15 Pescara, ………………………………. 2014 22 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA - Tipologia B – Candidato …………………….………………..……………….……… Classe ………………………….. La prova consta di tre quesiti a risposta singola per ogni disciplina coinvolta. Il candidato è tenuto a rispondere in non più di cinque righe. Ogni disciplina ha 3.75 punti a disposizione. VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE Punti 1.25 : risposta esatta Punti 1.00 : risposta esatta, ma approssimativa e/o sbrigativa nella sua formulazione Punti 0.50 : risposta incompleta Punti 0.25 : risposta incompleta e parzialmente corretta Punti 0.00 : risposta errata o non data VALUTAZIONE PER INGLESE Punti 1.25 : comprensione completa, produzione sicura ed autonoma Punti 1.00 : comprensione completa, produzione incerta Punti 0.50 : comprensione incompleta, produzione sicura Punti 0.25 : comprensione incompleta, produzione incerta Punti 0.00 : risposta non data Per le frazioni di voto uguali o superiori a 0.50 si procederà all’arrotondamento per eccesso. Inglese Disegno e progettazione / Diritto Costruzioni Topografia TOTALE VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA 23 /3.75 /3.75 /3.75 /3.75 /15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato …………………….………………..……………….…… Classe ………………………….. Punti Punti ESPRESSIONE previsti assegnati Si esprime con un linguaggio specifico non sempre corretto ed appropriato 1- 2 Si esprime con un linguaggio specifico corretto ed appropriato 3-4 Si esprime con un linguaggio specifico adeguato, ricco e fluido 5 ESPOSIZIONE Articola il discorso in modo non sempre coerente 1-2 Articola il discorso in modo semplice e coerente 3-4 Articola il discorso adeguatamente ed in modo ricco ed organico 5 Punti previsti CONOSCENZE Conosce solo parzialmente e non sempre correttamente i temi proposti 1-2 Conosce in modo corretto ma limitato i temi proposti 3-4 Conosce ampiamente ed approfonditamente i temi proposti Punti Assegnati 5 ANALISI Non sa individuare i concetti chiave 1–2 Sa analizzare alcuni aspetti significativi 3-4 Sa analizzare i vari aspetti significativi e li approfondisce adeguatamente 5 Punti previsti SINTESI Sa individuare i concetti chiave ma non sa collegarli 1-2 Sa individuare i concetti chiave e stabilire semplici collegamenti 3-4 Sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti 5 Punti Assegnati VALUTAZIONE Non sa esprimere giudizi personali né operare scelte proprie 1-2 Esprime giudizi e scelte adeguate ma non adeguatamente motivati 3-4 Esprime giudizi e scelte adeguate ampiamente e criticamente motivati Totale punti 5 / 30 Data …………………………. 24 I.T.C.G. “ATERNO -MANTHONE” PESCARA CLASSE: 5° D Geometri a. s. 2013-2014 Percorso didattico adottato. Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Professore : Bertini Peter Ore settimanali: 18 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ SPECIFICHE: CONOSCENZE: conosce le regole e la tecnica della pallavolo, del calcio a 5, del lavoro a coppie e in piccoli gruppi, dell’arbitraggio di partite di pallavolo e calcio a 5,conosce le regole condivise del lavoro in palestra, conosce le tecniche specifiche per lanci salti, salite, rotolamenti. COMPETENZE: applica gli schemi motori di base mostrando padronanza del gesto tecnico. Rielabora e controlla il gesto tecnico specifico. Organizza e applica le attività specifiche in diverse situazioni tecnico-tattiche. Rielabora gli apprendimenti acquisiti in vari contesti, svolge i compiti motori in modo autonomo e funzionale. ABILITA’: si organizza nello spazio tempo in forma economica, ,tollera un carico di lavoro per un tempo prolungato, rielabora gli apprendimenti acquisiti in situazioni variabili in modo economico ed efficace. CONTENUTI DISCIPLINARI Esercizi a corpo libero, circuiti, percorsi misti di potenziamento e di sviluppo delle coordinazioni motorie, esercizi a carico naturale e non,esercizi con piccoli attrezzi (palle,elastici,bastoni,funicelle,cerchi, ostacoli,palle mediche, pesi da 1-2 Kg). Esercizi ai grandi attrezzi(quadro,spalliera,cavallina,materassini, scala curva), partite interclasse e a classi parallele con assunzione di ruoli diversi, tornei di istituto 25 METODOLOGIA Lezioni frontali sotto la guida dell’insegnante che dimostra e corregge individualmente l’esecuzione degli esercizi; lavoro di gruppo su fondamentali di giochi di squadra o stazioni di esercizi; percorso facilitato per il recupero di competenze motorie specifiche. SUPPORTI DIDATTICI Palestra scolastica, spazi all'aperto, attrezzature sportive scolastiche. RAPPORTO CON LA CLASSE Classe molto collaborativa che ha mostrato un vivo interesse per tutte le attività proposte fin dalle prime lezioni adeguandosi con disponibilità alle regole della palestra. Gran parte della classe ha aumentato nel corso dell’anno l’ impegno scolastico partecipando attivamente e con ottimi risultati a tutte le attività proposte . Si è cercato nella scelta delle attività pratiche , di seguire quanto più possibile le richieste degli alunni, relativamente all’interesse, al potenziamento muscolare generale, alla mobilità articolare, allo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali. Del resto l’insegnamento dell’educazione fisica nella scuola superiore è chiamata a confrontarsi con la necessità dei bisogni adolescenziali, di accettazione di sé, di riconoscimento, di motivazione. Per cercare quindi di rispondere adeguatamente a questi bisogni, la programmazione di questo ordine di scuola, tiene conto di due obiettivi tra di loro complementari: far conseguire indistintamente a tutti gli allievi l’armonico coordinamento psico-corporeo relativamente alla socializzazione, alla valorizzazione delle relazioni interpersonali e della ricerca al dare il meglio di sé, e favorire la predisposizione e la scoperta delle proprie potenzialità. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche iniziali, in itinere e finali, sono state effettuate utilizzando percorsi, test, esercizi individuali e specifici stabiliti per verificare il livello di abilità motoria raggiunto dall’alunno. La valutazione finale oltre a tener conto delle valutazioni parziali , ha considerato l’impegno, l’interesse,la frequenza regolare, la partecipazione attiva alle lezioni, il grado di applicazione nel lavoro svolto,la partecipazione ai tornei organizzati. Prof. Bertini Peter 26 ISTITUTO TECNICO STATALE ATERNO-MANTHONE’ PROGRAMMA EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5 D a.s. 2013-2014 L’importanza del rispetto delle regole nell’uso della palestra, nello svolgimento delle lezioni; Il Doping nella pratica sportiva: sostanze, metodi ed effetti sul fisico e sulle prestazioni sportive; I disturbi del comportamento alimentare: anoressia- bulimia; Test motori: addominali in 30 sec. , navetta 15m x 5, funicella saltelli in 30 sec, fondamentali della pallavolo; Andature varie: skip, passo e stacco, passo incrociato, corsa calciata, balzi…) Capacità coordinative e capacità condizionali: esercizi, percorsi misti per lo sviluppo della coordinazione dinamica generale e segmentaria, esercizi per il potenziamento della forza degli arti superiori, inferiori, addominali senza e con l’ausilio di piccoli attrezzi (palla medica, palla da basket, bastone, pesi da 1-2.3 kg, macchine,); Esercizi di stretching per i vari distretti muscolari; Esercizi singoli o a coppie di miglioramento della destrezza motoria e dell’elasticità muscolare; La spalliera: tecnica di salita,esercizi di potenziamento muscolare,esercizi per la mobilità articolare; La scala curva: esercizi di salita e potenziamento;; Il quadro svedese: traslocazioni. Ginnastica estetica: G.A.G., step, ginnastica a corpo libero, uso degli elastici; Pallavolo: tecnica e didattica dei fondamentali; Partite interclasse e tornei di calcio a 5 e di pallavolo; Pratica del gioco della palla tamburello, gioco del tennis da tavolo. Prof. Bertini Peter 27 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “Aterno-Manthonè” PESCARA RELAZIONE FINALE classe 5 D a.s. 2013/2014 Disciplina INGLESE Docente CARDANO ANNA Testo adottato G.Canino – A.G. Moraca Friendly House Juvenilia Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche L’obiettivo principale dell’insegnamento della lingua inglese in questa classe è stato quello di mettere in grado tutti gli alunni di leggere un testo in lingua con una corretta pronuncia, saperne comprendere il significato, saper rispondere a questionari relativi al testo in questione, saper riassumere lo stesso, saper riferire per iscritto e oralmente gli argomenti con correttezza formale e corretta pronuncia. Pertanto ciascun alunno sa comprendere in linea molto generale un testo scritto e conosce il linguaggio specifico ad esso relativo, sa riferire oralmente e per iscritto, anche se in maniera mnemonica, il suo contenuto anche se con livelli di padronanza linguistica molto modesti. Rapporto con la classe Le lezioni si sono svolte sempre in un clima sereno, disteso e di collaborazione tra insegnante e gruppo classe. Tutti gli allievi hanno cercato di dare il loro contributo, nonostante i limiti della preparazione linguistica di ciascuno. 28 Dal punto di vista del profitto, la situazione è quella di un generale livello di sufficienza, con qualche eccezione per alcuni che raggiungono un livello poco più che discreto. Contenuti disciplinari svolti Settembre/Ottobre Novembre Dicembre/Gennaio Gennaio/Febbraio Febbraio/Marzo Aprile/Maggio Revision of Building Elements An Outline of Architecture Systems in the House Design Restoration Elements of Town Planning Metodologia Ciascun argomento è stato presentato attraverso un testo scritto, fornendo un modello di pronuncia corretto che, con costante esercizio, tutti gli alunni hanno assimilato. Poi il testo è stato analizzato nel suo contenuto attraverso esercizi di traduzione e analisi testuale, con particolare attenzione al linguaggio specifico usato. Infine, il testo è stato rielaborato in forma scritta e riferito in forma orale. Verifiche e valutazione Durante tutto l’arco dell’anno scolastico le verifiche sono state sia formative sia sommative. Per quanto riguarda le verifiche formative, c’è stato un controllo sistematico del lavoro domestico, un’osservazione costante durante le esercitazioni in classe, interrogazioni brevi e interventi dal posto. Per quanto riguarda, invece, le verifiche sommative, sono stati sottoposti principalmente questionari o domande a risposta singola. In totale sono state svolte tre prove scritte e due prove orali sia nel primo quadrimestre che nel secondo. Per la valutazione scritta, infine, è stato assegnato un punteggio ad ogni esercizio o domanda singola, la cui somma ha avuto un corrispettivo del voto in decimi ed un relativo giudizio. Pescara, 31 maggio 2014 L’insegnante Cardano Anna 29 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “Aterno-Manthonè’” PESCARA PROGRAMMA DI INGLESE Classe 5D Prof.ssa Cardano Anna a.s. 2013/2014 Testo adottato: G.Canino A.G.Moraca Friendly House Juvenilia AN OUTLINE OF ARCHITECTURE U11 Architecture from its beginnings to Romanesque What is Architecture? p.208 Earliest Architecture ps.209-210 Classical Architecture ps.213-214 Ancient Rome p.218 Romanesque ps. 220/225 U12 From Gothic to Baroque The Gothic Era ps.231-232 The Renaissance p.238+p.242 The Baroque p.245/247 U13 Architecture from Neo-Classicism to the Present Day Neo-Classicism p.254 + p.256 The Regency Style ps.258-259 The Victorian Era p.263 + p.265 The Modern Era p.269+ps.275/277 30 BUILDING ELEMENTS U7 Systems in the House Housing Piping Systems ps.127/130 Heating System ps.132/134 The Electrical System p.138 The Hydraulic System ps.140-141 THE HOUSE IN THE TOWN U8 Design The Function of a Building ps.150/152 The Building Site ps.154/156 U9 Restoration Restoration p.170 Restoration Types p.178 U10 Elements of Town Planning City Planning p.188 Master Plan p.189 Pescara, 31 maggio 2014 L’insegnante Cardano Anna 31 A.S. 2013/2014 Percorso didattico classe V D Geometri Disciplina Elementi di Diritto Docente Antonio Colameco Testi adottati Diritto: Bobbio Ambiente e territorio. Altri materiali Codice civile Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche La finalità del Diritto nel V anno del corso geometri è quella di completare organicamente il quadro conoscitivo del diritto in generale, nonché di introdurre gli allievi alla normativa amministrativa tipica per la professione del geometra, ferma restando una forte interdisciplinarietà con le altre materie tecniche. L’insegnamento è, quindi, stato indirizzato e finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - utilizzare correttamente un linguaggio specialistico; - leggere e comprendere i documenti funzionali alla disciplina (codice civile, testi legislativi); - sviluppare un’analisi delle argomentazioni giuridiche sottostanti ad ogni norma; - presentare, commentare, rielaborare, interpretare le norme giuridiche, con particolare riferimento a casi pratici. Rapporto con la classe La classe si è dimostrata disponibile al confronto,anche se con qualche difficoltà nel dialogo educativo. Un gruppo ha avuto un approccio positivo, partecipando ed interessandosi attivamente, anche se in qualche allievo permane la difficoltà a superare un atteggiamento mnemonico. Il comportamento, per una parte degli alunni, è stato corretto e rispettoso verso gli organi scolastici, anche se non tutti hanno seguito con scrupolo l’andamento didattico 32 Contenuti disciplinari. A) Il diritto di famiglia: matrimonio, separazione e divorzio. Rapporto genitori-figli. B) Diritto delle successioni: caratteristiche generali. 1) Apertura della successione. Successione necessaria, legittima e testamentaria. 2) Il testamento e le sue caratteristiche. 3) Esame completo della normativa civilistica in materia. C) Diritto amministrativo. 1) La Pubblica Amministrazione in generale: i principi di legalità, efficienza ed efficacia; 2) Amministrazione dello Stato: le funzioni del Governo, i Ministeri, organi attivi, consultivi e di controllo; 3) Le regioni e gli enti locali: poteri e funzioni; composizione; 4) Attività amministrativa: i provvedimenti amministrativi, la discrezionalità, i tipi di provvedimento; il procedimento amministrativo e l’invalidità degli atti amministrativi. C) Diritto Urbanistico 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Il diritto urbanistico: Il sistema della legislazione vigente ed i principi costituzionali; I piani urbanistici; La pianificazione urbanistica speciale; La disciplina dell’attività edilizia; Regolamento edilizio e concessione edilizia; Le sanzioni per l’abuso ed il condono; Espropriazione per pubblica utilità; L’appalto pubblico. Metodologia Al fine di creare e mantenere vivo l’interesse degli studenti, si sono adottate varie strategie metodologiche quali: - lezione frontale, come trasmissione unidirezionale dei concetti e delle informazioni, - lezioni dialogate e discussioni guidate, stimolando gli alunni alla formulazione di ipotesi e di definizioni di concetti; - problem solving, al fine di creare interesse e partecipazione nella classe. 33 Supporti didattici Lo svolgimento del programma di Diritto ha trovato ampie esecuzioni nel libro di testo nonché nell’uso del Codice Civile e di testi normativi e di quotidiani. Verifiche e valutazione Le modalità di verifica sono state effettuate con colloqui orali, esercitazioni alla lavagna, esecuzione di esercitazione scritte a domanda aperta sulla base di argomenti scelti dall’insegnante e discussioni di gruppo. La verifica sommativa (quadrimestrale e finale) è stata valutata sia in funzione degli obiettivi professionali accertati, che della progressione dimostrata dagli allievi, dall’interesse e dalla partecipazione evidenziati nel corso dell’anno. Pescara 05/05/2014 IL DOCENTE (Prof. Antonio Colameco) 34 I.T.C.G. “Aterno-Manthonè” Pescara a.s. 2013/2014 PERCORSO DIDATTICO CLASSE 5^ sez. D Geometri “ Progetto Cinque” Disciplina: MATEMATICA Docente: GRAZIA CORAZZINI Testi adottati: Bergamini-Trifone “Corso base giallo di matematica” vol. B Zanichelli Editore OBIETTIVI RAGGIUNTI IN CAPACITÀ SPECIFICHE TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E Gli obiettivi cognitivi specifici: saper operare con l’analisi infinitesimale, usandone opportunamente i metodi e gli strumenti saper analizzare e rappresentare graficamente funzioni razionali e irrazionali intere e fratte e semplici funzioni trascendenti conoscere regole e proprietà del calcolo integrale saper applicare gli integrali al calcolo di aree e volumi e i seguenti più generali, in termini di competenze,: saper tradurre situazioni reali in modelli matematici comprendere significato ed uso di modelli matematici applicare correttamente e consapevolmente procedure saper valutare la validità di un procedimento fissati in sede di programmazione e perseguiti attraverso le attività svolte nel corso dell’anno scolastico, sono stati sostanzialmente raggiunti dalla maggioranza degli alunni, seppure in misura differenziata relativamente alle condizioni di partenza, alle potenzialità e all’impegno di ciascuno. RAPPORTO CON LA CLASSE Improntato all’empatia e al reciproco rispetto dei ruoli e delle personalità, il rapporto con la classe è stato buono durante tutto il quinquennio. 35 Quasi tutti gli alunni si sono mostrati abbastanza interessati ai temi e alle attività proposti, ma spesso l’applicazione in classe non è stata seguita da un impegno domestico adeguato. OSSERVAZIONI All’inizio del triennio il livello medio delle conoscenze e delle competenze risultava complessivamente discreto; la maggioranza degli alunni possedeva accettabili conoscenze e competenze nell’uso dei fondamentali modelli matematici. Nel corso del triennio si è però constatato, ad eccezione di pochi casi, un progressivo calo nell’impegno; ciò ha limitato le aspettative di un ampliamento armonico di conoscenze, abilità e competenze. La programmazione didattica negli ultimi anni è stata pertanto snellita nei contenuti dei vari temi e mirata soprattutto a colmare lacune pregresse e a favorire lo sviluppo delle capacità di sistemazione logica delle conoscenze, di analisi, di sintesi e di generalizzazione. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI Lo studio di funzioni algebriche e trascendenti funzioni reali di variabile reale e loro classificazione dominio e condominio i limiti e le forme indeterminate la ricerca degli asintoti la derivata e teoremi relativi intervalli di crescenza e decrescenza, massimi, minimi e flessi studio di funzioni algebriche intere, razionali fratte ed irrazionali il grafico di funzioni algebriche Gli integrali l’integrale indefinito e sue proprietà integrali immediati; teoremi sugli integrali integrazione per parti e per sostituzione l’integrale definito; il teorema di Torricelli-Barrow applicazione al calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione. METODOLOGIA Alle lezioni frontali, mirate a fornire una percezione essenziale ma chiara dei concetti e delle nozioni, sono sempre seguite applicazioni esplicative dei vari argomenti, esemplificazioni ed esercitazioni guidate finalizzate ad individualizzare gli interventi didattici per un incisivo recupero di conoscenze e abilità e per un’organica maturazione di nuove competenze. 36 SUPPORTI DIDATTICI Oltre al testo in uso nella classe sono stati utilizzati i seguenti testi tra cui: Bergamini-Trifone “ corso base di matematica” voll. 1 e 2 - Zanichelli editore e Bergamini-Trifone “Corso base giallo di matematica” vol. A per i necessari richiami ad argomenti trattati negli anni precedenti. ESPERIENZE/STAGES AREA DI PROGETTO Non vi sono state esperienze né progetti specifici delle disciplina, che ha però fornito supporto alle esperienze ed ai progetti delle discipline tecniche; per questi ultimi si rimanda al documento di classe. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le osservazioni sistematiche, effettuate soprattutto nel corso delle esercitazioni guidate, e le interrogazioni brevi hanno svolto una funzione diagnostica ed hanno consentito il controllo e gli aggiustamenti in itinere della programmazione didattica. Le periodiche verifiche orali e scritte, quasi sempre in forma di test a risposta aperta, hanno fornito la misura del raggiungimento degli obiettivi cognitivi e formativi. Nelle valutazioni, sia intermedia sia finale, si è tenuto conto delle condizioni di partenza di ciascun alunno, del percorso effettuato e dei risultati ottenuti in termini di sapere e di saper fare. Pescara, 07 maggio 2014 Il docente prof. Grazia Corazzini 37 ISTITUTO TECNICO STATALE "ATERNO - MANTHONÈ" Via Tiburtina 202 - 65129 Pescara Tel. 085 4308332 / 085 4318880 – Fax 085 4311576 http://www.manthone.gov.it Docente Prof. Stefano D'Ottavio Materia Costruzioni (Progetto Cinque) Classe Vª D Geometri Ore settimanali 4 Ore effettuate 105 38 A.S. 2013 – 2014 CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI TEMPI L’IMPOSTAZIONE DEL CALCOLO STRUTTURALE. Le basi del progetto e i metodi di calcolo: introduzione al Metodo alle Tensioni Ammissibili (MTA) e Metodo Semiprobabilistico agli Stati Limite (MSL). Analisi dei carichi agenti su di un organismo edilizio. Azioni permanenti strutturali e non strutturali e azioni variabili. Il Metodo semiprobabilistico agli stati limite e le NTC 2008. Le combinazioni delle azioni agli Stati limite d’esercizio (SLE) ed agli Stati limite ultimi (SLU). Settembre CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI Calcolo del carico neve. Concetto di area d’influenza di un componente strutturale. Calcolo delle reazioni vincolari nei sistemi isostatici. Calcolo e rappresentazione dei diagrammi delle sollecitazioni di Taglio e Momento flettente su elementi strutturali orizzontali (travi isostatiche semplicemente appoggiate e travi isostatiche appoggiate con sbalzi simmetrici e asimmetrici) 39 IL CALCESTRUZZO ARMATO Caratteristiche dei materiali; proprietà meccaniche; vantaggi e svantaggi delle strutture in c.a.. Proprietà del calcestruzzo da costruzione: resistenze caratteristiche a compressione cubica Rck e cilindrica fck; valori limite di deformazione c2 , cu. Diagrammi di calcolo tensione-deformazione (-) di un provino di calcestruzzo sottoposto a compressione; Proprietà dell’acciaio per armature metalliche longitudinali e staffe: criteri esecutivi generali, tensione caratteristica di snervamento fyk; valori limite di deformazione yd , su Diagrammi di calcolo tensione-deformazione (-) di un provino in Ottobre acciaio sottoposto a trazione: LA TEORIA DEI CAMPI LIMITE Comportamento de formativo delle sezioni in c.a. Teoria dei campi limite o di rottura nelle sezioni in c.a. LA FLESSIONE SEMPLICE RETTA La flessione semplice retta nelle sezioni in c.a. Prescrizioni normative secondo le NTC 2008 per il progetto e la verifica di travi in c.a. Verifica agli SLU di una sezione rettangolare in c.a. ad armatura semplice e ad armatura doppia. LA FLESSIONE SEMPLICE RETTA Calcolo della posizione dell'asse neutro e dei valori delle deformazioni nelle sezioni rettangolari in c.a. soggette a flessione semplice retta. Dimensionamento e verifica agli SLU di una sezione rettangolare in c.a. a doppia armatura soggetta a flessione semplice retta. Novembre e LO SFORZO NORMALE Prescrizioni normative secondo le NTC 2008 per il progetto e la verifica Dicembre di pilastri in c.a. soggetti a sforzo normale di compressione. Calcolo di verifica e di progetto agli SLU di elementi in C.A. soggetti a compressione semplice. MECCANICA DEL TERRENO Gennaio 40 generalità sulle caratteristiche dei terreni, sulle indagini conoscitive di tipo geognostico e sui complessi terreno-strutture. Indagini del sottosuolo in sito e in laboratorio, dirette e indirette. Caratteristiche meccaniche del terreno, in particolare: coesione; angolo di attrito interno. Caratteristiche fisiche del terreno, in particolare: peso volumico; volume; granulometria. LE FONDAZIONI Interazione terreno-fondazioni Calcolo del carico limite e del carico ammissibile agli SLU secondo la Formula di Terzaghi. Tipi di fondazioni: generalità sulle fondazioni dirette e indirette. Criteri generali per la scelta della tipologia di fondazione in relazione al terreno di costruzione. Le fondazioni a plinto isolato. Dimensionamento di un plinto massiccio, soggetto a sforzo normale. RECUPERO IN ITINERE Esercitazione assistita e per gruppi di lavoro per la risoluzione del casostudio proposto finalizzato all calcolo degli elementi strutturali (travi, pilastri e plinti massicci di fondazione) di un edificio a destinazione d’uso residenziale. SPINTA DELLE TERRE Febbraio Comportamento dei terrapieni. Caratteristiche della spinta: spinta attiva e spinta passiva Teoria di Coulomb o del prisma di massima spinta. Calcolo della spinta attiva di un fronte di terra con e senza sovraccarico attraverso la Teoria di Coulomb. Calcolo della posizione della direttrice su cui agisce la spinta attiva di un fronte di terra con e senza sovraccarico attraverso la Teoria di Coulomb. MURI DI SOSTEGNO Generalità sui muri sostegno: tipologie, materiali impiegati, criteri costruttivi. Criteri generali sulle verifiche di stabilità agli SLU nei muri di sostegno a gravità. Verifica agli SLU di ribaltamento di un muro di sostegno a gravità. 41 Marzo e Aprile Verifica allo SLU di scorrimento sul piano di posa di un muro di sostegno a gravità. Verifica allo SLU di collasso per carico limite dell’insieme fondazioneterreno (verifica di schiacciamento) di un muro di sostegno a gravità. Criteri generali per la verifica di stabilità globale di un muro di sostegno a gravità: procedimento grafico per la rappresentazione della curva critica. Dimensionamento con metodo analitico (agli SLU di ribaltamento) di un muro di sostegno a gravità assegnato. CENNI SULLE STRUTTURE IN ZONA SISMICA Caratteristiche generali delle costruzioni: sistema costruttivo; categoria del sottosuolo; regolarità in pianta e in altezza; altezza e distanza tra i fabbricati. Generalità sugli stati limite e combinazione delle azioni: Stati limite di salvaguardia della Vita (SLV); Stati limite di prevenzione del Collasso (SLC); Stati Limite di Operatività (SLO); Stati Limite di Danno (SLD) Interventi sul patrimonio edilizio esistente. Maggio GENERALITÀ SULLA LA PROGETTAZIONE DEI PONTI Elementi costitutivi, classificazione e normativa. e Giugno (argomenti NORME GENERALI SULLA SICUREZZA DEL CANTIERE EDILE previsti) Principi generali e norme sulla sicurezza nel cantiere edile: organizzazione del cantiere edile; layout di cantiere; ruoli e responsabilità in cantiere; le figure professionali; la documentazione di cantiere; Dispositivi di Protezione Individuale e collettiva. CONTABILITÀ DEI LAVORI Il Computo metrico estimativo. I documenti di contabilità. METODI DI LAVORO ADOTTATI All’inizio dell’anno scolastico corrente, sulla base dei programmi scolastici della materia relativi agli anni di corso precedenti, a seguito della verifica preliminare delle conoscenze, competenze e abilità acquisite dalla classe, si è proceduto alla trattazione 42 degli argomenti riportati nel programma didattico sopra riportato, concentrandosi prevalentemente sulle tematiche proprie della vigente normativa nazionale sulle costruzioni (NTC 2008), principalmente applicata agli elementi strutturali in calcestruzzo armato. Data la complessità dell’argomento, il corso si concentrato prevalentemente sul calcestruzzo armato come materiale da costruzione, al fine di fornire agli alunni un quadro generale dei principi che guidano l’interpretazione delle problematiche connesse alla progettazione delle strutture. Sono stati pertanto trattati gli aspetti applicativi delle teoria delle costruzioni, con l’obiettivo di colmare le lacune mostrate e di consolidare le conoscenze acquisite e favorire l’apprendimento delle abilità nella risoluzione di casi-studio attuali, proposti e sviluppati nel corso delle lezioni sotto la guida del docente. Quindi si è lavorato per moduli omogenei, articolando ciascun modulo in unità didattiche, ma proponendo argomenti trasversali che dessero la possibilità di recuperare conoscenze pregresse acquisite negli anni di corso precedenti. Tali unità didattiche hanno riguardato i principi teorici generali dei singoli argomenti e, principalmente esercitazioni scritte e pratiche, alle quali sono seguite le attività di verifica. STRUMENTI DIDATTICI LIBRO DI TESTO S Di Pasquale, C. Messina, L. Paolini, B. Furiozzi NUOVO CORSO DI COSTRUZIONI Volumi 5 e 6 – Ed. aggiornata – Le Monnier Scuola MANUALI e PRONTUARI C. Messina, L. Paolini, B. Furiozzi PRONTUARIO PER IL CALCOLO DI ELEMENTI STRUTTURALI Nuova Edizione – Le Monnier Scuola SPAZI – LABORATORI – TECNOLOGIE UTILIZZATE SOFTWARE Utilizzo di fogli di calcolo per la redazione dell’analisi dei carichi e di computi metrici estimativi; Utilizzo del software Autocad per la redazione di elaborati grafici. LABORATORIO 43 Esercitazioni svolte nel laboratorio di informatica; Esercitazioni svolte in aula. TIPOLOGIA DI VERIFICA CRITERIO DI VALUTAZIONE ORALE ADOTTATA IMPIEGATO Verifiche formative. Accertamento: - della comprensione e conoscenza degli argomenti trattati sia dal Verifiche sommative. punto di vista teorico che applicativo; - della capacità di eseguire calcoli; - della competenza a risolvere problemi con l’ausilio di nozioni acquisite; - della capacità di esporre utilizzando un linguaggio tecnico approprapriato TIPOLOGIA DI VERIFICA SCRITTA CRITERIO DI VALUTAZIONE ADOTTATA IMPIEGATO Prove scritte e scritto – grafiche. Accertamento: - della capacità di comprendere il tema proposto; - della competenza di sviluppare i calcoli con precisione e chiarezza; - dell’abilità di eseguire in modo corretto la rappresentazione grafica. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Gli alunni che hanno riportato una valutazione buona o ottima: sono in grado di gestire in maniera efficace gli argomenti della materia trattati nel corso della supplenza; dimostrano di possedere una buona capacità di esposizione e di uso del lessico specifico; sanno analizzare i problemi proposti e procedere alla loro risoluzione attraverso le 44 conoscenze acquisite e gli strumenti di supporto (prontuari, software); Gli alunni che hanno riportato una valutazione sufficiente o discreta: conoscono i contenuti essenziali della disciplina, ma dimostrano minore sicurezza espositiva e nell’uso di un lessico specifico; mostrano di avere minore capacità critica e hanno bisogno di maggiore mediazione didattica per comprendere e rielaborare i contenuti in maniera critica. Gli alunni che hanno riportato una valutazione mediocre o insufficiente: conoscono in modo frammentario e lacunoso i contenuti della disciplina; manifestano incertezze nell’esposizione; mostrano difficoltà a compiere le opportune inferenze tra i vari argomenti, rielaborano i contenuti in maniera superficiale e senza autonomia. Pescara, lì 05.05.2014 IL DOCENTE Prof. Stefano D’Ottavio Anno scolastico 2013-2014 CLASSE QUINTA SEZIONE: D CORSO: GEOMETRI (progetto cinque) DOCENTE: FLORINDI ALFONSO DISCIPLINA: ESTIMO CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI - Richiamo di matematica finanziaria e di estimo generale. Estimo civile. Valutazione dei fabbricato. Valutazione dei fabbricati di civile abitazione con procedimento sintetico ed analitico. Stime delle aree fabbricabili. - Stima del valore condominiale. Calcolo dei millesimi di proprietà e di uso. Calcolo dei millesimi di riscaldamento, vano scala ed ascensore. Diritto di sopraelevazione. - Servitù prediali coattive. - Stime relative al diritto di usufrutto. Valore dell’usufrutto ai fini estimativi e fiscali. - Successioni ereditarie. - Riunione fittizia e collazione dei beni. - Quote di diritto, quote di fatto. - Espropriazione con calcolo degli indennizzi secondo la Legge Fondamentale, la Legge di Napoli, e secondo la normativa 45 TEMPI Settembre Ottobre - Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo - Aprile attualmente vigente di cui alla legge n. 244/2008 e successiva sentenza della Corte Costituzionale n.181 del 10.6.2011. Catasto terreni. Catasto fabbricati. - Marzo - Aprile . - Stima dei danni. Miglioramenti immobiliari. Estimo ambientale:criteri di stima dei beni ambientali. Analisi costi benefici. Valutazione d’impatto ambientale.. Maggio METODI DI LAVORO ADOTTATI Lezione frontale Esercitazione con soluzione piuttosto semplice e schematica Esercizio più complesso con soluzione analitica da ultimare con lavoro domestico. LIBRI DI TESTO ADOTTATI Corso di Economia ed Estimo Stefano Amicabile Hoepli Editore ALTRO MATERIALE DIDATTICO Certificati catastali. Appunti e fotocopie inerenti ad innovazioni relative a: determinazione del valore dell’usufrutto per scopi fiscali; nuovi aspetti fiscali nelle successioni e nelle donazioni. Ultime normative in tema di esproprio. TIPOLOGIA DI VERIFICA ORALE ADOTTATA CRITERIO DI VALUTAZIONE IMPIEGATO Verifiche formative ripetute nel corso di esercitazioni svolte in classe. Verifiche sommative. Controllo tempestivo del grado di apprendimento degli studenti in merito agli argomenti recentemente trattati, in modo da poter apportare chiarimenti ed approfondimenti ove necessari. Accertamento dell’acquisizione dei contenuti sia dal punto di vista teorico che della risoluzione dei relativi problemi. Il voto è stata assegnato secondo la tassonomia di Bloom. TIPOLOGIA DI VERIFICA SCRITTA ADOTTATA CRITERIO DI VALUTAZIONE IMPIEGATO 46 Problemi a soluzione articolata in più passaggi con applicazione di formule e procedimenti di calcoli relativi ai contenuti illustrati durante le lezioni con quesiti multipli. Una simulazione di seconda prova scritta Individuazione delle capacità dello studente di interpretare ed elaborare i dati del problema pervenendo a risultati corretti anche mediante una sintetica ma chiara descrizione dei passaggi. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Un gruppo di studenti,costituenti circa il 40% dell’intera classe,ha mostrato un impegno ed una partecipazione attiva,anche se non sempre costante,nell’arco dell’intero anno scolastico,pervenendo a risultati discreti,mentre la restante parte,pur evidenziando una partecipazione attiva durante la spiegazione degli argomenti svolti,non ha mostrato altrettanto impegno nell’approfondimento degli stessi,per cui il gradi di preparazione raggiunto è da ritenersi solo sufficiente ed in alcuni casi non pienamente sufficienti. Pescara 07 maggio 2014 Il docente: FLORINDI ALFONSO Percorso didattico classe V D A.S. 2013 / 2014 Disciplina Disegno e progettazione Docente Lauriola Michela Testi adottati - Il Koening /3 Tipi edilizia, urbanistica - B. Furiozzi, G. Fanelli , F. Brunetti , E. M. Petrini - Le Monnier - Il Koening - F. Brunetti - Storia dell’architettura Le Monnier - Elementi di urbanistica - F. Ognibene - SEI 47 Altri materiali Riviste d’architettura (Casabella, Ville e Giardini, Casa naturale) Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche Conoscenza degli elementi fondamentali per poter progettare e realizzare interventi nel rispetto della normativa vigente. Capacità di rappresentare i volumi e le membrature di un edificio secondo le norme UNI, con elaborati standard della corrente pratica professionale. Saper redigere gli elaborati esecutivi d’un progetto edilizio, come sintesi interdisciplinare dei contenuti afferenti le diverse discipline. Saper riconoscere la struttura urbana, l’aspetto degli edifici e le tipologie edilizie, individuandone le caratteristiche funzionali,distributive e figurative. Conoscere gli elementi fondamentali dell’analisi territoriale e della strumentazione urbanistica generale ed esecutiva, nel quadro della normativa nazionale. Rapporto con la classe La classe s’è mostrata eterogenea riguardo alle capacità di analisi, sintesi ed approfondimento tematico, sia nei percorsi progettuali proposti, che nei temi e negli 48 argomenti di studio affrontati. A volte ha manifestato poco interesse e partecipazione nei confronti dell’attività didattica . Il lavoro svolto in classe ha comunque fornito strumenti sufficienti per lo sviluppo delle capacità di autovalutazione dei risultati e per un’adeguata consapevolezza dello studio personale domestico . E’ stata svolta un’attività didattica di consolidamento delle conoscenze e delle competenze sia nel periodo di recupero, attivato al termine del 1° trimestre, che durante l’intero anno scolastico, a vantaggio dell’intera classe, ma soprattutto dei ragazzi meno motivati e con un impegno scolastico discontinuo. Contenuti disciplinari svolti PERIODO MODULO CONTENUTI settembre Storia dell’architettura L’architettura della rivoluzione industriale. ottobre Storia dell’architettura Fase di revival: il neoclassicismo, l’eclettismo, il neogotico e Viollet le Duc L’architettura dell’Art Nouveau. Edilizia scolastica: legislazione vigente e normativa tecnica. Elementi di urbanistica 49 Elementi di tecnica urbanistica: l’urbanistica, la città e il territorio. La pianificazione urbanistica: principi e fasi. Livello e tipologia dei piani urbanistici: PTC, Ptp, PRG, PP, PEEP, PIP. novembre dicembre ottobre/maggio gennaio febbraio Normative tecniche Area di progetto: progetto di una scuola per l’infanzia Normative tecniche Elementi di urbanistica marzo Normativa tecnica aprile Normativa tecnica 50 Legislazione urbanistica: la legge sull’esproprio del 1865; la legge urbanistica del 1942. I Piani di Ricostruzione. Legislazione urbanistica: la legge ponte e i decreti ministeriali del 1968; la legge 10/1977. La legge 457/ 1978. Il Piano di Recupero. Il Testo Unico delle disposizioni in materia edilizia: il permesso di costruire, DIA, SCIA, CIA, Sue, Suap. Le barriere architettoniche. Studio dell’ubicazione su un lotto assegnato; standard urbanistici e indici di fabbricabilità; schizzi preliminari (piante e prospetti); elaborazione completa del progetto in AutoCAD. Prevenzione degli infortuni in campo edilizio: D. lgs. 81/2008. Il cantiere edile: compiti e responsabilità; norme di prevenzione generale ( scavi, fondazioni, ponteggi, demolizioni, scariche elettriche, D.P.I. ). Elementi di storia dell’urbanistica: dall’urbanistica antica alla rivoluzione industriale. Lettura della struttura urbana. Normativa antisismica: legislazione, categorie del suolo, zone sismiche. Costruzioni in zone sismiche: legislazione, norme tecniche, fondazioni, sistemi costruttivi, maggio distanze ed altezze degli edifici. Edifici in muratura portante ordinaria ed armata . Normativa tecnica Metodologia Lezione frontale; lezione interattiva; esercitazioni grafiche guidate di progetto con revisioni individuali settimanali. Supporti didattici Laboratorio con uso del programma applicativo AutoCAD. Verifiche e valutazione Due verifiche per ogni periodo valutativo, con colloqui e interrogazioni brevi o lunghe, oppure tramite prove scritte con domande aperte. Una prova grafica per ogni periodo valutativo, con controllo in itinere degli elaborati progettuali. Area di progetto Progetto di una scuola per l’infanzia. Data 04/05/2014 Il docente Michela Lauriola 51 Programma svolto Prof.ssa LAURIOLA MICHELA Materia DISEGNO E PROGETTAZIONE Classe 5° sez. D Anno scolastico 2013/2014 -Architettura e rivoluzione industriale: la città, gli utopisti, il primato dell’ingegneria -Fase di revival: il neoclassicismo, l’eclettismo, il neogotico e Viollet le Duc -L’art nouveau in Europa: il Liberty, la Secessione viennese, il Modernismo catalano -Edifici d’interesse pubblico: edilizia per la cultura; edilizia per la ristorazione, edilizia scolastica - Area di progetto: progetto di una scuola dell’infanzia -Normativa sulle barriere architettoniche -Prevenzione degli infortuni in campo edilizio: legislazione, compiti e responsabilità, norme di prevenzione generali ( scavi, fondazioni, ponteggi, demolizioni, scariche elettriche, D.P.I. ) -Costruzioni in zone sismiche: legislazione e norme tecniche, fondazioni, sistemi costruttivi, distanze ed altezze degli edifici 52 -Edifici in muratura portante ordinaria ed armata in zona sismica -Elementi di storia dell’urbanistica: le città dall’urbanistica antica alla rivoluzione industriale. -Lettura della struttura urbana. -Elementi di tecnica urbanistica: l’urbanistica, la città e il territorio. -La pianificazione urbanistica: principi e fasi. -Livello e tipologia dei piani urbanistici: PTC, Ptp, PRG, PP, PEEP, PdR, PIP. -Legislazione urbanistica: la legge sull’esproprio del 1865; la legge urbanistica 1150 del 1942; la legge ponte e i decreti ministeriali del 1968; la legge 10/1977, la legge 457/ 1978. -I Piani di Ricostruzione. -Standard urbanistici ed edilizi - Il Piano di Recupero. - Il nuovo Testo Unico delle disposizioni in materia edilizia: il permesso di costruire, DIA, SCIA, CIL, Sue, SUAP. Pescara 02 maggio 2014 prof.ssa Michela Lauriola 53 A.S. 2013/2014 Percorso didattico classe V°D Geometri – Progetto 5 Discipline Docente Italiano/Storia Prof.ssa Aurelia Pagliarulo Testo in uso Italiano: P. Di Sacco – Le basi della letteratura, vol.3°A- B- B. Mondatori Storia: Brancati – Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, vol. 3° Nuova Italia Materiali Attività di recupero Fotocopie, altri libri, giornali In itinere Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche ° Saper esporre in forma sufficientemente chiara e coerente per iscritto e in orale. ° Accettabile conoscenza della lingua, anche sotto l’ aspetto tecnico e delle caratteristiche di tipologie testuali diverse ° Saper produrre testi scritti di vario tipo rispettando le consegne ° Saper cogliere il significato, il punto di vista e le finalita’ di una comunicazione ° Saper fruire del testo letterario a livello informativo e ricreativo ° Saper orientarsi nel panorama storico generale in modo da collocare ogni opera nel suo contesto ° Saper comprendere e collocare i fenomeni storici nella loro esatta dimensione spazio – temporale utilizzando i sussidi fondamentali. ° Saper cogliere le relazioni tra storia letteraria e storia politica civile. ° Saper orientarsi nelle problematiche del mondo contemporaneo. Rapporto con la classe La classe VD Geometri è composta da 17 allievi e il rapporto con essi è stato corretto, aperto e leale. In genere gli alunni si sono mostrati disponibili a collaborare in dibattiti liberi o guidati su problemi di attualità, di carattere personale e in iniziative extracurriculari, pur manifestando difficoltà nell' intervento spontaneo, anche per una certa emotività. In relazione alle conoscenze acquisite e alle capacita’ e competenze raggiunte, la classe si è attestata su livelli piuttosto omogenei. La partecipazione alle attivita’ didattiche e' risultata tendenzialmente recettiva e il tipo di apprendimento prevalentemente ripetitivo, anche se molti allievi sono dotati di apprezzabili capacita’ critiche non sempre adeguatamente espresse. L’ applicazione allo studio ha difettato per la maggioranza di continuita’ e serio approfondimento, naturalmente per motivi diversi (preparazione di base lacunosa, problemi di natura personale e/o familiare, proiezione già decisa nel mondo del lavoro). Il profitto conseguito non ha pertanto superato per la maggioranza degli alunni la soglia della accettabilita’. Pochi allievi si sono distinti per partecipazione sostanzialmente attiva e responsabile e per uno studio e un rendimento abbastanza soddisfacenti. Eventuali osservazioni Rispetto alla programmazione iniziale, si è operata una riduzione quantitativa per agevolare "i più deboli" e permettere loro, attraverso la revisione continua del lavoro svolto, di colmare carenze recenti e pregresse. Per questo motivo, ed anche per interruzioni contingenti del normale svolgimento delle lezioni, 54 dovute a festività infrasettimanali, conferenze, convegni, viaggio di istruzione, orientamento universitario e iniziative legate all’ alternanza scuola/lavoro,non è stato possibile approfondire alcuni autori della prima meta' del 900°, soprattutto in rapporto al contesto storico culturale in cui hanno operato, né sviluppare l’ analisi del periodo successivo alla seconda guerra mondiale. Metodologia Lezione frontale - Lezione interattiva - Dibattito guidato - Metodo deduttivo/induttivo. Supporti didattici Libri di testo - Vocabolario – Altri libri - Mappe concettuali - Giornali – FotocopieVerifiche e valutazioni Interrogazioni: brevi/lunghe - collettive/individuali Percorso didattico classe V°D Geometri – Progetto 5 A.S. 2013/2014 Discipline Docente Italiano/Storia Prof.ssa Aurelia Pagliarulo Testo in uso Italiano: P. Di Sacco – Le basi della letteratura, vol.3°A- B- B. Mondatori Storia: Brancati – Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, vol. 3° Nuova Italia Materiali Attività di recupero Fotocopie, altri libri, giornali In itinere Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche ° Saper esporre in forma sufficientemente chiara e coerente per iscritto e in orale. ° Accettabile conoscenza della lingua, anche sotto l’ aspetto tecnico e delle caratteristiche di tipologie testuali diverse ° Saper produrre testi scritti di vario tipo rispettando le consegne ° Saper cogliere il significato, il punto di vista e le finalita’ di una comunicazione ° Saper fruire del testo letterario a livello informativo e ricreativo ° Saper orientarsi nel panorama storico generale in modo da collocare ogni opera nel suo contesto ° Saper comprendere e collocare i fenomeni storici nella loro esatta dimensione spazio – temporale utilizzando i sussidi fondamentali. ° Saper cogliere le relazioni tra storia letteraria e storia politica civile. ° Saper orientarsi nelle problematiche del mondo contemporaneo. Rapporto con la classe La classe VD Geometri è composta da 17 allievi e il rapporto con essi è stato corretto, aperto e leale. In genere gli alunni si sono mostrati disponibili a collaborare in dibattiti liberi o guidati su problemi di attualità, di carattere personale e in iniziative extracurriculari, pur manifestando difficoltà nell' intervento spontaneo, anche per una certa emotività. In relazione alle conoscenze acquisite e alle capacita’ e competenze raggiunte, la classe si è attestata su livelli piuttosto omogenei. La partecipazione alle attivita’ didattiche e' risultata tendenzialmente recettiva e il tipo di apprendimento prevalentemente ripetitivo, anche se molti allievi sono dotati di apprezzabili capacita’ 55 critiche non sempre adeguatamente espresse. L’ applicazione allo studio ha difettato per la maggioranza di continuita’ e serio approfondimento, naturalmente per motivi diversi (preparazione di base lacunosa, problemi di natura personale e/o familiare, proiezione già decisa nel mondo del lavoro). Il profitto conseguito non ha pertanto superato per la maggioranza degli alunni la soglia della accettabilita’. Pochi allievi si sono distinti per partecipazione sostanzialmente attiva e responsabile e per uno studio e un rendimento abbastanza soddisfacenti. Eventuali osservazioni Rispetto alla programmazione iniziale, si è operata una riduzione quantitativa per agevolare "i più deboli" e permettere loro, attraverso la revisione continua del lavoro svolto, di colmare carenze recenti e pregresse. Per questo motivo, ed anche per interruzioni contingenti del normale svolgimento delle lezioni, dovute a festività infrasettimanali, conferenze, convegni, viaggio di istruzione, orientamento universitario e iniziative legate all’ alternanza scuola/lavoro,non è stato possibile approfondire alcuni autori della prima meta' del 900°, soprattutto in rapporto al contesto storico culturale in cui hanno operato, né sviluppare l’ analisi del periodo successivo alla seconda guerra mondiale. Metodologia Lezione frontale - Lezione interattiva - Dibattito guidato - Metodo deduttivo/induttivo. Supporti didattici Libri di testo - Vocabolario – Altri libri - Mappe concettuali - Giornali – FotocopieVerifiche e valutazioni Interrogazioni: brevi/lunghe - collettive/individuali Questionari scritti a risposta aperta. Analisi e commento del testo letterario in prosa e poesia Saggio breve e articolo di giornale Tema di argomento storico e attualita’. Per le prove scritte di Italiano sono state utilizzate griglie di valutazione il cui voto e stato espresso in 15° e poi tradotto in decimi (le griglie menzionate risultano allegate al presente percorso didattico.) Data _____________ Il Docente Prof.ssa Aurelia Pagliarulo Questionari scritti a risposta aperta. Analisi e commento del testo letterario in prosa e poesia Saggio breve e articolo di giornale Tema di argomento storico e attualita’. Per le prove scritte di Italiano sono state utilizzate griglie di valutazione il cui voto e stato espresso in 15° e poi tradotto in decimi (le griglie menzionate risultano allegate al presente percorso didattico.) Data _____________ Il Docente Prof.ssa Aurelia Pagliarulo 56 CLASSE 5° D – Coeso Geometri – Progetto 5 A.S. 2013/2014 Programma di Storia Insegnante: Aurelia Pagliarulo Argomenti 1 I problemi piu’ rilevanti della situazione politica, economica e sociale Italiana Dal 1861 al 1903 (Quadro sintetico e di raccordo) 2 L’ Europa e il mondo agli inizi del 900 (tensioni interne ed internazionali) 3 L’ eta’ giolittiana e il decollo industriale italiano. 4 La prima guerra mondiale ( i perché, i fatti, le conseguenze della guerra totale) 5 L’ Europa dopo il conflitto. 6 La rivoluzione russa e la nascita dell’ U.R.S.S. 7 Il regime corporativo fascista. 8 Il nazismo. 9 La crisi del 1929 e il New Deal 10 L’ eta’ di Stalin 11 La guerra civile spagnola. 12 La seconda guerra mondiale (le radici del conflitto, caratteri e fatti principali della guerra, l'Olocausto, la Resistenza in Italia) 13 L’ Italia dall’ Assemblea Costituente al centrismo 14 Il nuovo ordine internazionale: la nascita dell’ ONU; il mondo diviso in zone di influenza; " la guerra fredda".(quadro sintetico.) 57 ANTOLOGIA ========== 1 G. Verga: 2 C. Baudelaire “Corrispondenze” 3 F.T.Marinetti: “Il manifesto del Futurismo del 1909” 4 M. Moretti “Io non ho nulla da dire” 5 6 7 8 9 G. Pascoli Prefazione a “L’ amante di Gramigna” “ Fantasticheria “ (passi scelti) “ Rosso Malpelo” (Vita dei campi) “ La roba” (Novelle rusticane) “L’ addio alla casa del nespolo” (I Malavoglia) “La morte di Gesualdo” (Mastro Don Gesualdo) : "passi scelti da "La grande proletaria si è mossa"; passi scelti da "Il Fanciullino" "Novembre" (Myricae) " X Agosto" " “ Temporale” “ "Lampo" " "Tuono" " “Lavandaie” “ "La mia sera" (Canti di Castelvecchio) “Il gelsomino notturno” (Canti di Castelvecchio) G.D'Annunzio:"La conclusione” (Il Piacere) "La pioggia nel pineto" (Alcyone) "La sera fiesolana" (Alcyone) “Imparo un’ arte nuova” (Notturno) L. Pirandello: "Il sentimento del contrario"(L'Umorismo) "Il treno ha fischiato" (Novellue per un anno) “Io sono il fu Mattia Pascal” (Il fu Mattia Pascal) "Il naso di Moscarda" (Uno,nessuno,centomila) Italo Svevo. “La morte di mio padre” (La coscienza di Zeno) "Il fumo" (La coscienza di Zeno) “Psicoanalisi” (La coscienza di Zeno) G. Ungaretti: "Veglia" (L' Allegria) "Sono una Creatura" (L' Allegria) "San Martino del Carso" (L' Allegria) "Soldati" (L' Allegria) "Fratelli" (L' Allegria) 58 10 E. Montale: "Meriggiare pallido e assorto" (" Ossi di seppia) "Spesso il male di vivere ho incontrato"("Ossi di seppia) "Non chiederci la parola" ("Ossi di seppia") INSEGNANTE Prof.ssa Aurelia Pagliarulo 59 Istituto Tecnico Statale Commerciale e Per Geometri “Aterno- Manthone’” Pescara ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDIRIZZO : ITG progetto cinque MATERIA : CLASSE : TOPOGRAFIA 5D RELAZIONE FINALE DEL PROF. PIERDOMENICO FRANCESCO Pescara, 05/2013 Il Professore PIERDOMENICO FRANCESCO 60 MATERIA CLASSE TOPOGRAFIA 5D Numero allievi: 17 Anno scolastico 2013/2014 Si fa riferimento al piano di lavoro di TOPOGRAFIA agli atti in segreteria. Al riguardo si forniscono le seguenti valu tazioni di fine anno scolastico. Validità del libro di testo: Il libro di testo nella nuova edizione è stato aggiornato alla riforma, pertanto, nel formato cartaceo, manca la parte di fotogrammetria Progresso della classe: La classe che si compone di 17 allievi, ha manifestato una vivacità in linea con i tempi attuali. Circa ¼ di loro ha mostrato un impegno discreto/buono raggiungendo preparazione e risultati commisurati all’impegno profuso. Metà classe ha raggiunto risultati prossimi alla sufficienza in qualche caso contentandosi di tale livello in altri casi, invece, la sufficienza ha rappresentato l’obiettivo limite: le motivazioni sono da ricercare nelle numerose assenze e/o ritardi, nello scarso impegno a casa per la rielaborazione dei concetti e nella non corretta valutazione della mole di lavoro da svolgere. Il restante ¼ ha evidenziato una discontinuità applicativa tale da impedire la formazione di un sapere sufficientemente organizzato. Attività di recupero in orario curriculare Frequenti e costanti nel tempo durante tutto l’anno scolastico Attività di recupero in orario extra-curriculare Ho dedicato numerosi pomeriggi al recupero dei concetti base del progetto stradale ed alla redazione guidata dello stesso in aula CAD. In tali occasioni tutta la classe ha mostrato un impegno almeno sufficiente. Gli approfondimenti della disciplina: durante lo scorso anno scolastico gli allievi hanno potuto seguire il seminario sui sistemi di rilevamento satellitare GPS-GLONASS organizzato dalla scuola in collaborazione con la nota casa produttrice di strumenti topografici Topcon. Durante il corrente anno scolastico hanno potuto incontrare in Aula Magna in più occasioni professionisti del settore edile geometri, architetti ed ingegneri chiamati ad illustrare significativi lavori svolti. 61 Progetto stradale: gli allievi hanno lavorato da gennaio fino alla fine dell’anno scolastico alla redazione del progetto stradale di massima di un tratto di strada assegnato individualmente. I contenuti previsti dal piano di lavoro sono stati svolti: x al 100% circa tra il 70 e il 90% tra il 50 e il 70% per meno del 50% Gli obiettivi intermedi di conoscenza sono stati raggiunti: al 100% circa x tra il 70 e il 90% tra il 50 e il 70% per meno del 50% Gli obiettivi intermedi di abilità sono stati raggiunti: al 100% circa x tra il 70 e il 90% tra il 50 e il 70% per meno del 50% Metodi e strumenti utilizzati: lezione frontale, impiego della LIM, dispense fornite dai docenti, computer per la redazione del progetto stradale. Modalità e strumenti di verifica: verifiche scritto-grafiche, verifiche orali, esercitazioni pratiche all’aperto valutazione progetto stradale 62 Le misurazioni della verifica formativa sono state annotate: Sul registro personale già predisposto x Sul registro personale adattato con una apposita legenda Su un documento diverso dal registro personale Non sono state annotate Il numero delle verifiche sommative è stato: Maggiore di tre per ciascun periodo x Tre per ciascun periodo Due per ciascun periodo Uno per ciascun periodo Altro (specificare) _____________________________ 63 Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “G. Manthonè” Pescara Piano di lavoro di TOPOGRAFIA Anno scolastico 2013/2014 Proff. PIERDOMENICO FRANCESCO, SPADACCINI GIOVANNI Disciplina TOPOGRAFIA Classe 5 sez. D Indirizzo ITG PROGETTO CINQUE 64 Piano delle attività Tempi Conoscenze/contenuti 1. CALCOLO DELLE SUPERFICI sett.- ott. Metodi numerici. Area di un appezzamento rilevato per coordinate cartesiane (formula di Gauss). Area di un appezzamento rilevato per coordinate polari. Area di un appezzamento rilevato per camminamento. Metodi grafici. Trasformazione del poligono dato in figure semplici: triangoli e trapezi. Trasformazione di un poligono qualsiasi in un triangolo equivalente. Trasformazione di un poligono in un rettangolo di data base: metodo di Collignon. Integrazione grafica. Metodi grafo-numerici. Formula di Bèzout. Formula di Cavalieri-Simpson. Metodi meccanici. Descrizione del planimetro meccanico e digitale. 2. DIVISIONE DELLE AREE nov.- dic. gen.- feb. Generalità sulla divisione delle aree La particella catastale, la minima unità colturale, le buone pratiche di frazionamento. Divisione dei terreni triangolari a valenza uniforme. Dividenti uscenti da un vertice, da un punto dato su di un lato, dividenti parallele ad un lato e dividenti perpendicolari ad un lato. La divisione di un angolo piano. Divisione dei terreni di forma quadrilatera o poligonale a valore unitario costante. Problema del trapezio. Dividenti uscenti da: un vertice, un punto del confine, un punto interno all'appezzamento. Dividenti con direzione assegnata. Cenni sulla divisione di terreni a valore unitario diverso. 3. RETTIFICA E SPOSTAMENTO DI CONFINE. Confine fra terreni dello stesso valore unitario. Spostamento di un confine rettilineo con altro rettilineo che dia compenso di aree. Rettifica di confine bilatero o poligonale con un nuovo confine rettilineo che compensi le aree e che esca da un punto noto del perimetro o che sia parallelo o perpendicolare ad una direzione assegnata. 65 mar.- giu. nov.- giu. 4. SPIANAMENTI E FOTOGRAMMETRIA. Generalità. Formule per il calcolo dei volumi. Volume dei solidi prismatici. Volume del prismoide: la formula di Torricelli e delle sezioni ragguagliate. Problemi connessi al rigonfiamento delle terre. Spianamenti su piani quotati, con piano orizzontale di quota assegnata o di compenso tra scavo e riporto. Il piano inclinato e la sua retta di massima pendenza. Spianamenti con piano inclinato di solo sterro, solo riporto, misto e di compenso. Generalità sulla fotogrammetria. La fotogrammetria aerea e terrestre e le possibilità offerte da tali sistemi di rilievo. La visione stereoscopica. Le macchine da presa ed i fotogrammi. La restituzione analogica, analitica e digitale. Il ricoprimento ed i parametri del volo. 5. STRADE Le strade e la sede stradale. Generalità sulle strade. Le norme tecniche vigenti. Il traffico, la velocità, il moto dei veicoli a motore, spazi di arresto del veicolo, il raggio minimo delle curve, la visibilità. Il progetto stradale. Le fasi di studio di un progetto stradale. Studio e criteri di scelta del tracciato. La planimetria. Le curve circolari. I tornanti. Curve circolari vincolate da condizioni planimetriche. Picchettamento dei punti di tangenza a vertice inaccessibile. Il profilo longitudinale. Studio del profilo di progetto. Punti di passaggio. Livellette di compenso. Le sezioni trasversali. Calcolo delle aree delle sezioni. Calcolo analitico del volume del solido stradale fra due sezioni consecutive. Tabella per il calcolo dei volumi. Studio del movimento di terra col metodo grafico. Diagramma dei volumi. Compenso trasversale. Diagramma dei volumi depurato. Diagramma di Bruckner. Cantieri di compenso. Fondamentale di minima spesa. Momento di trasporto e concetto di distanza media. I mezzi di trasporto. Gli espropri. La larghezza di occupazione. L'area di occupazione. Tabella per il calcolo dell'area di occupazione. Picchettamento di una curva stradale. Picchettamento per ordinate alla tangente con archi uguali e con archi qualsiasi. Picchettamento per ordinate alla corda con archi uguali e con archi qualsiasi. IL PROGRAMMA SOPRA ESPOSTO E' STATO PORTATO A CONOSCENZA DELLA CLASSE, PER LETTURA DIRETTA, IL GIORNO 10/05/2014. Letto confermato e sottoscritto, GLI INSEGNANTI: Francesco Pierdomenico ……………………………………… …………………………………………..… Giovanni Spadaccini ……………………………………… …………………………………………..… …………………………………………..… 66 PERCORSO DIDATTICO Anno scolastico 2013/2014 Prof.ri Ing. Ezia Raciti e P.I. Ottorino Del Biondo Disciplina Impianti Classe V sez. D Indirizzo: Geometri 67 1. Prerequisiti disciplinari Conoscere gli elementi fondamentali della termodinamica ed i principi di trasmissione del calore; conoscere il Sistema Internazionale di Misure saper rappresentare correttamente la realtà con gli strumenti del disegno tecnico; conoscere e saper applicare la teoria dei vettori; alfabetizzazione informatica. 2. Comportamento della classe ed osservazioni Il percorso triennale di questa classe riguardo alla disciplina Impianti è stato purtroppo caratterizzato dall'avvicendarsi di insegnanti sempre differenti, instabilità nei ruoli che peraltro ha riguardato anche un'altra materia di tipo tecnico. Il gruppo classe ha pertanto faticosamente raggiunto gli obiettivi formativi definiti all’inizio del percorso ed in misura non adeguata alle aspettative avendo notevoli lacune nei prerequisiti disciplinari quali conoscenze di Termodinamica e del Sistema Internazionale di Misura, difficoltà generiche di calcolo, ma soprattutto scarsa attitudine ed allenamento allo studio ed alla comprensione di testi tecnici. Il libro di testo, già in adozione, e' risultato molto ambizioso per il livello di preparazione e comprensione medio della classe, richiedendo l'elaborazione da parte dei docenti di alcuni esempi ed appunti esemplificativi a corredo di esso. Quasi tutti gli alunni hanno incrementato la responsabilità personale ed in generale si e' per lo più riusciti a mantenere un discreto livello di attenzione e di partecipazione durante le lezioni a cui pero' non e' seguito un altrettanto impegno personale di studio. La maggior parte degli alunni ha acquisito consapevolezza delle proprie capacità, potenziando almeno un po' il rendimento. Tuttavia non tutti hanno mostrato l’impegno necessario a sanare elementi di debolezza, nonostante il sostegno dei docenti, e le forme di recupero in itinere programmate. Pertanto fra coloro che hanno raggiunto faticosamente l’area della sufficienza si pone chi non ha sviluppato capacità e competenze per affrontare il maniera flessibile e personale gli argomenti e anche chi, per la frequenza saltuaria e la partecipazione superficiale, si è dedicato allo studio in maniera incostante, ottenendo una preparazione poco organica e di scarso spessore. Solo una piccola minoranza della classe affronta con sufficiente autonomia e con una certa capacità di elaborazione e riflessione personale gli argomenti di studio, solo alcuni allievi si sono distinti per l’attenzione e l’interesse mostrato verso la disciplina, l’impegno nello studio personale e l’efficacia del metodo di lavoro. Questi hanno acquisito discrete competenze tecniche, e hanno assimilato una preparazione discreta traendo profitto dall’intero percorso di apprendimento. Gli altri sono pervenuti ad un livello appena accettabile nella preparazione complessiva. Per un gruppo purtroppo non ristretto di studenti, infatti, impegno e applicazione sono risultati discontinui: 68 di conseguenza, la preparazione finale è limitata ai contenuti minimi e le competenze appaiono incerte. Hanno mostrato la tendenza ad un lavoro meno approfondito e talvolta ad un apprendimento di tipo mnemonico, che si è cercato di superare con una metodologia didattica di graduale e facile acquisizione delle conoscenze basato sulla costante ripetizione in classe dei concetti fondamentali. Alcuni alunni manifestano anche carenze nella correttezza linguistica e nella capacità di formulare periodi sintatticamente corretti. Difficoltà che si registrano anche nell’esposizione orale che risulta a volte incerta e tortuosa. Nonostante le difficoltà a cui si è accennato, i docenti sono riusciti a intrattenere un dialogo positivo con la classe e ciascun alunno ha imparato a tentare una maggiore partecipazione alla vita scolastica. Dal punto di vista comportamentale il gruppo classe e' vivace ma caratterizzato da un buon comportamento disciplinare,abbastanza rispettoso degli insegnanti e capace di intrattenere relazioni positive con l’ambiente scolastico. Durante le lezioni in un contesto per lo più caratterizzato da un livello accettabile di attenzione alcuni elementi hanno mostrato una certa attitudine alla distrazione , che si e' cercato di contenere ed attutire. Già inizialmente era palese per taluni una certa demotivazione basata su insicurezza e problemi di natura personale. Il programma è stato svolto cercando di seguire la scansione modulare programmata all’inizio dell’anno. Il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici è stato realizzato attenendosi a quanto programmato dal Consiglio di Classe. Si è cercato di potenziare il senso di responsabilità, puntualità e diligenza. Per rendere più interessante l’apprendimento della disciplina, gli argomenti sono stati affrontati non solo da un punto di vista strettamente teorico, ma affrontando lo studio di casi reali: l'adeguamento alla normativa antincendio di un'autorimessa esistente, l'elaborazione di un attestato di prestazione energetico (APE) di un appartamento esistente. Le trattazioni teoriche sono state affiancate dallo svolgimento di esercitazioni guidate di calcolo per il consolidamento dei contenuti ed anche di un paio di lezioni all'aula CAD. Nell’organizzazione del lavoro si è cercato talvolta di partire da situazioni problematiche per ottenere un coinvolgimento dell’intera classe e per stimolare le capacità logiche, di analisi e di sintesi, piuttosto che l’acquisizione mnemonica di procedimenti iterativi. Si e' cercato di raggiungere l’acquisizione di una corretta terminologia tecnica, corredando le prove scritte anche di quesiti normalmente di tipo orale ed impegnando i ragazzi in interrogazioni orali. Purtroppo anche il numero di ore a disposizione, data la situazione iniziale della classe , il loro impegno in ore di attività' di orientamento come previsto per tutte le classi quinte e tante altre occasioni di discontinuità, e' risultato esiguo. 69 Globalmente il grado di profitto e di istruzione raggiunto si attesta su livelli sufficienti. Il comportamento dal punto di vista disciplinare è risultato corretto. 1. Obiettivi specifici della disciplina in termini di conoscenze, abilità, competenze Conoscere le linee guida della normativa antincedio e comprenderne la terminologia e le direttive. Conoscere le principali misure di prevenzione e protezione. Saper analizzare qualche caso pratico semplice e decidere sugli interventi di adeguamento alla normativa Conoscere il quadro complessivo degli impianti destinati a creare negli ambienti chiusi condizioni microclimatiche predefinite, con capacita' di raffronto tra le diverse caratteristiche dell'uno rispetto all'altro. conoscere i principi teorici che stanno alla base del calcolo dei fabbisogni termici di edifici di diverse dimensioni e di ciascun ambiente, nel rispetto delle norme vigenti in termini di contenimento dei consumi energetici. Saper definire il comportamento di pareti opache e trasparenti rispetto ai flussi termici. Conoscere i principi sanciti dalle norme vigenti sul razionale uso dell'energia nel riscaldamento ambientale. Saper distinguere le diverse reti tubiere negli impianti di riscaldamento ad acqua calda. Conoscere i criteri di calcolo di reti non particolarmente complesse. Conoscere le caratteristiche costruttive di una centrale termica e delle relative canne fumarie rispettando la normativa di sicurezza. Conoscere le caratteristiche dei piccoli impianti di riscaldamento monofamiliari Conoscere il microclima negli ambienti abitati, i criteri per individuare i fabbisogni termici atti a determinare condizioni ottimali sui più' diffusi impianti tecnici destinati al riscaldamento. Saper proporzionare piccoli impianti autonomi di riscaldamento. Concetti di base sul condizionamento degli ambienti. 70 2. Obiettivi minimi della disciplina Conoscere il quadro complessivo degli impianti destinati a creare negli ambienti chiusi condizioni microclimatiche predefinite, con capacita' di raffronto tra le diverse caratteristiche dell'uno rispetto all'altro. Conoscere i principi teorici che stanno alla base del calcolo dei fabbisogni termici di edifici. Conoscere i principi sanciti dalle norme vigenti sul razionale uso dell'energia nel riscaldamento ambientale. Saper distinguere le diverse reti tubiere negli impianti di riscaldamento ad acqua calda. Conoscere le caratteristiche costruttive di una centrale termica e delle relative canne fumarie. Conoscere le caratteristiche dei piccoli impianti di riscaldamento monofamiliare . Conoscere il microclima negli ambienti abitati ed i concetti basilari del condizionamento. 3. Contenuti disciplinari ( Primo quadrimestre ) Modulo 0 Unità 0. LA SICUREZZA ANTINCENDIO Riferimenti normativi riguardo Sicurezza antincendio e Testo Unico sulla sicurezza, Principi della combustione, Classificazione Incendi, Cenni sull'Analisi del rischio, Presidi di prevenzione e protezione, sostanze estinguenti ed estintori, Resistenza al fuoco, Reazione al Fuoco, Tipologie di scale antincendio, Compartimentazione, Analisi di un caso pratico in base alla norma tecnica di riferimento (D.M.01-02-1986 e successive): adeguamento di un'autorimessa. Modulo 1 Unità 1.TRATTAMENTO DEL MICROCLIMA Definizioni e generalità sul trattamento del microclima. Caratteristiche degli impianti di riscaldamento centralizzati ed autonomi. Impianti a termoventilazione. Impianti di ventilazione. Impianti di condizionamento. Diagramma dell’aria umida. Modulo 2 Unità 2.COMPONENTI DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO Caldaia per la produzione di acqua calda, generalità e componentistica. Impianti di combustione, tipologie al variare del combustibile utilizzato. Concetti di aria teorica, eccesso di aria e rendimento di funzionamento delle caldaie. Generalità sugli scambiatori di calore. Pompe di circolazione e effetto termosifone. Vaso di espansione. Apparecchiature di sicurezza. Caratteristiche dei corpi scaldanti. Fan coil e aerotermi. Cenni sulle strisce radianti. 71 Contenuti disciplinari ( Secondo quadrimestre ) Unità 3. CALCOLO TERMICO DI UN EDIFICIO. Unità fisica in termotecnica. Modalità di trasmissione del calore, conduzione, convezione e irraggiamento. Concetti di adduttanza, conduttività, resistenza termica e relative unità di misura. Calcolo delle dispersioni. Calcolo della trasmittanza. Ponti termici. Calcolo del calore di ventilazione. Influenza di altezza edificio, esposizione delle pareti, e intermittenza di funzionamento. Potenza termica totale per il riscaldamento di un locale. Risparmio energetico nel riscaldamento degli ambienti. Linee guida per la certificazione energetica degli edifici. Effettuazione di esercitazioni su software Docet (per edifici esistenti sotto i 3000m2). Unità 4. RETI DI DISTRIBUZIONE E CENTRALI TERMICI Tipologie di reti tubiere con relativi vantaggi e svantaggi. Perdite di carico, concentrate e distribuite con metodologia di calcolo semplificata. Reti a doppia tubazione, a sorgente e a pioggia, reti monotubo. Calcolo delle reti. Dimensionamento di impianto. Esercitazioni relative al calcolo di una rete di distribuzione per reti a doppia tubazione .Dilatazioni termiche , vincoli , aria, coibentazione nelle tubazioni Centrali termiche per abitazioni: caratteristiche. Unità 5 .IMPIANTI RISCALDAMENTO MONOFAMILIARI Tipologie di impianti monofamiliare. Proporzionamento semplificato di un impianto monofamiliare. Normativa sui piccoli impianti a gas. Canne fumarie per impianti a gas. Libretto di impianto. Modulo 3 Unità 6.IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA Concetti di ventilazione naturale e forzata. Cenni di psicromentria. Tipologie di impianti di condizionamento. Impianti autonomi 72 4. Metodologia didattica Lezioni frontali Lezioni partecipate Lavori di gruppo/cooperative learning Esercitazioni Simulazioni di casi 1. Strumenti, sussidi, spazi Lavagna di ardesia/LIM Libri di testo:S.P.I. De Felice- Aula LIM Laboratorio di informatica Impianti tecnici in edilizia e territorio. Calderini Sviluppi di progetti Discussioni guidate Ricerche individuali e/o di gruppo Siti internet (es:Manuale addetti antincendio dal sito VVF Ascoli Piceno) 1. Verifiche sommative Interrogazioni Test/questionari Verifiche scritte Problemi/Analisi di casi/ presentazioni Progetti Valutazione degli elaborati 73 1. Verifiche formative Interrogazioni dal posto Discussioni sugli argomenti spiegati Correzione in itinere degli elaborati 1. Numero di verifiche sommative effettuate per ogni quadrimestre: Prove scritte: …almeno 3 nel primo periodo e …almeno 2 nel secondo periodo. Prove orali:…almeno 2 nel primo periodo e almeno 1 nel secondo periodo. 2. Elementi per la valutazione periodica e finale Livello di raggiungimento delle competenze previste: Impegno continuo nello studio e partecipazione attiva alle attività scolastiche Progresso nei risultati di apprendimento rispetto alle condizioni di partenza Frequenza regolare Rispetto puntuale del Regolamento d’Istituto 1. Indicatori per la valutazione Si applicheranno i seguenti criteri per la corrispondenza tra voto e livello di conoscenza e abilità: 1-2-3 = nessuna conoscenza = gravemente insufficiente 4 = scarse conoscenze e abilità = insufficiente 5 = conoscenze superficiali e deboli abilità = mediocre 6 = conoscenze complete e sufficienti abilità = sufficiente 7 = conoscenze approfondite e adeguate abilità 8 = conoscenze articolate e apprezzabili abilità 9-10 = conoscenze articolate e spiccate abilità = discreto = buono = ottimo Pescara, 07-05-2014………………. Firma docenti Ing. Ezia Raciti e P.I. Ottorino Del Biondo 74 Percorso didattico A.S. 2013 / 14 classe V D Geom. Disciplina Religione Docente Lucia Rapa Testo adottato Religione e religioni (Ed. Dehoniane Bologna) Altri materiali Bibbia – Pubblicazioni varie – Articoli di giornali e riviste. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche La classe conosce gli impedimenti al matrimonio canonico e le cause che lo rendono nullo. E’ in grado di riconoscere i valori giudicati importanti per la propria vita e sa commentare i valori fondamentali dell’esistenza umana . Rapporto con la classe Si è basato sul dialogo - confronto aperto a tutti e ad ogni problematica emersa. Eventuali osservazioni La classe ha partecipato al dialogo educativo con interesse; sa interpretare l’esistenza umana come responsabilità. Contenuti disciplinari svolti(1) - Il matrimonio concordatario. I casi di nullità. I matrimoni civili e religiosi. (1) Indicare: a) Eventuali blocchi tematici/moduli, b) Tempi di svolgimento 75 - La morale cristiana. La sacralità dell’essere umano - L’essere vivente creato da Dio maschio e femmina. - Il tempo di Natale. Dio si è manifestato agli uomini. - La tenerezza di Dio. Peccato, conversione e pentimento. - La preghiera mi ha aiutato. - L’antisemitismo. La Shoah e le foibe. - La Parola di Cristo. L’uomo interiore. - La canonizzazione di Giovanni XXIII e di G. Paolo II. - Gli “altrove” del Risorto. - Il Decalogo. Metodologia(2) Brevi lezioni frontali. Dialoghi – confronti. Riflessioni. Osservazioni e critiche. Supporti didattici(3) Fotocopie, audiovisivi. Verifiche e valutazione Le verifiche sono state fatte attraverso i dialoghi confronti. La valutazione è stata fatta tenendo presenti le capacità dei singoli alunni, l’interesse e la partecipazione Eventuali contenuti pluridisciplinari svolti e discipline coinvolte Il docente Lucia Rapa Data: Pescara, 05 – 05 - 2014 (2) Lezione frontale, lezione interattiva, lavori di gruppo, processi individualizzati, esercitazioni guidate, laboratorio, attività di recupero/sostegno/integrazione, altro. (3) Biblioteca, laboratori, tecnologie multimediali, audiovisivi, lavagna luminosa, altro. 76
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