1 LICEO CLASSICO STATALE "A. PANSINI" NAPOLI ANNO SCOLASTICO 2013-2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III LICEALE - SEZ. A IL CONSIGLIO DI CLASSE Antonia Giordano Italiano Latino Ester De Miro Greco Francesco Filia Filosofia Pierangela Cutillo Inglese Teresa Izzillo Storia Matematica Emidio Balestriere Fisica Vincenzo De Angelis Scienze Naturali 2 Francesca Napolitano Storia dell’arte Bruna Guadagni Educazione fisica Angelo Lombardo Napoli, 15 maggio 2014 Religione 3 INDICE Elenco degli alunni pag. 5 Continuità didattica nel triennio 6 Presentazione della classe 7 Attività integrative 9 Finalità generali e obiettivi specifici della classe 10 Criteri generali di valutazione 11 Griglia di valutazione delle verifiche orali effettuate in forma di colloquio 12 Griglie di valutazione prima prova 14 Griglia di valutazione seconda prova 17 Terza prova – tipologia - exempla 18 Griglia di valutazione terza prova 20 4 RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ITALIANO 21 LATINO 24 GRECO 26 FILOSOFIA 28 STORIA 32 INGLESE 34 MATEMATICA 37 FISICA 39 SCIENZE 41 STORIA DELL’ARTE 44 SCIENZE MOTORIE 48 RELIGIONE 50 5 ELENCO DEI CANDIDATI DELLA CLASSE III SEZ. A A.S. 2013/2014 N° 1 2 3 4 Cognome Arfè Borgia Casapullo Chiaromonte Nome Maria Laura Carmela Rosa Xue Jie Martina 5 6 7 Conte Cozzolino D’Angelo Flavia Federica Federica 8 9 De Filippis Di Maro Giuseppe Albina Rosatea 10 11 12 Di Somma Guida Aquilante Leone Giulia Carmela Giuseppe 13 14 15 16 Lo Storto Mangiapia Miano Musella Ludovica Francesca Lorenza Mariachiara 17 18 Palmieri Peluso Federica Chiara 19 20 Pennacchio Ruberto Francesca Sabrina 21 Vardaro Flora 6 CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO I docenti che compongono il Consiglio di Classe sono tutti ordinari ma so i docenti di religione e inglese hanno seguito gli allievi per l’intero triennio. Per il resto, i docenti sono cambiati ogni anno. Disciplina 2011/2012 2012/2013 2013/2014 1 Italiano Olibet Olibet Giordano 2 Latino Olibet Giordano De Miro 3 Greco Del Ninno De Miro De Miro 4 Matematica e Fisica Calabrese Calabrese Balestriere 5 Inglese Cutillo Cutillo Cutillo 6 Storia Guarino Izzillo Izzillo 7 Filosofia Guarino Oggioni Filia 8 Scienze De Angelis Alberto De Angelis 9 Storia dell’arte Scardaccione Napolitano Napolitano 10 Educazione fisica Marotta Menzitieri Guadagni 11 Religione Lombardo Lombardo Lombardo 7 Presentazione della classe La classe è formata da 21 alunni non tutti provenienti dalla stessa esperienza al ginnasio; in prima liceale, infatti, sono state fuse due classi, una della sede centrale e una della succursale. In più, si sono aggiunti quest’anno due allievi provenienti da altre scuole. Ciò ha comportato una ridefinizione delle dinamiche interne della classe, soprattutto in riferimento alla disparità delle esperienze scolastiche pregresse; inoltre, è stato necessario uno sforzo di coesione al fine di amalgamare gli allievi che, comunque, sono riusciti senza grosse difficoltà a sviluppare rapporti amichevoli e solidali. Nel complesso la classe ha evidenziato una crescita costante e positiva, sia a livello individuale che come gruppo, anche in riferimento ai momenti di grave difficoltà sul piano personale dovuti a seri motivi di salute attraversati da una delle alunne verso la quale tutti hanno mostrato solidarietà e volontà di collaborazione. Anche con i docenti la classe ha sempre avuto un comportamento corretto ed educato, tutti hanno partecipato al dialogo educativo-didattico in modo adeguato alle proprie propensioni ed inclinazioni evidenziando curiosità, interesse, desiderio di migliorarsi. A loro volta il corpo docente ha cercato di venire incontro alle esigenze dei ragazzi in conformità con le indicazioni programmatiche di inizio d’anno e con le finalità educative riportate in questo documento. Tutti i docenti hanno lavorato in modo coeso finalizzando i propri sforzi non solo all’acquisizione dei contenuti di ogni singola disciplina, ma anche e soprattutto all’ elaborazione da parte di ogni studente di un metodo di studio personale e non mnemonico , di un atteggiamento critico verso i saperi, dello sviluppo di abilità logiche e critiche. Alla fine del primo quadrimestre alcuni allievi avevano evidenziato qualche leggera lacuna in alcune discipline, gli interventi di recupero in itinere messi in atto si sono dimostrati pienamente efficaci, per cui l’intera classe è oggi in grado di sostenere gli esami in modo proficuo. Lo sviluppo dei contenuti delle singole discipline rispetto alla programmazione iniziale è stato parzialmente ridimensionato a causa delle agitazioni studentesche di inizio d’anno, della partecipazione della classe ad alcuni progetti che si sono rivelati più impegnativi del previsto dal punto di vista del tempo necessario a prepararli, per qualche episodio di assenze collettive. In particolare, il programma di matematica e fisica ha subito una riduzione maggiore rispetto alle altre discipline. In ordine alle capacità individuali, alle attitudini, ai ritmi di apprendimento, alla partecipazione e all’impegno, la classe si presenta abbastanza omogenea, avendo tutti partecipato con interesse e buona motivazione alle attività scolastiche, mostrando, in particolare per alcune discipline quali la storia dell’arte,una vera e propria “passione”. E’ possibile distinguere le seguenti fasce di rendimento: un primo gruppo ha conseguito una preparazione adeguata alle potenzialità possedute e sarà in grado, in un colloquio interdisciplinare, di assicurare una discreta capacità di orientamento. Tali alunni, pur avendo una preparazione di base in qualche caso un po’ lacunosa, hanno mostrato una volontà di miglioramento sostenuta da 8 apprezzabile motivazione e studio costante. Un secondo gruppo si è attestato su posizioni più arricchite che consentono agli allievi di evidenziare una valenza formativa più compiuta e sviluppata per analisi ed approfondimento. Un terzo gruppo, più esiguo per consistenza numerica, ma più concreto per qualità e quantità di contenuti assimilati, è fornito di una preparazione ottimamente impostata, nell’articolazione metodologica e sul piano delle motivazioni personali, avendo raggiunto in maniera brillante gli obiettivi prefissati dalla programmazione didattica delle varie discipline. Nel corso del triennio la classe ha visto un continuo avvicendarsi di insegnanti, in pratica, gli unici insegnanti stabili sono stati quello di religione a partire dal quarto ginnasio e quella di inglese a partire dal quinto ginnasio, per il resto non c’è mai stata continuità didattica. Anche in rapporto a questo problema, però, la classe ha mostrato di sapersi adattare ai diversi metodi di insegnamento senza troppe difficoltà accettando tutti i cambiamenti come un’ulteriore occasione di crescita. Napoli, 15 maggio 2014 Il Consiglio di classe 9 ATTIVITA’ INTEGRATIVE svolte nell’ a.s. 2013/2014 e loro ricaduta sul curricolo La classe, nel suo insieme o per gruppi, ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative: • Progetti POF : - “Progetto teatro” - “Un mondo che cambia”: lezioni-conferenza riguardanti temi e problemi di carattere storico, politico e culturale del nostro tempo (es. : decolonizzazione, primavera araba, globalizzazione, divario Nord-Sud del mondo), tenute dai docenti del Dipartimento di Storia e Filosofia. - Certificazione “Trinity”, corso di inglese, a cura della prof.ssa Stornaiuolo. - “Concerto di primavera”, esibizioni musicali sotto la direzione della scuola di musica Night’n’day • Altri progetti : - PON C1- FSE/ 2013 Successful English – corso di inglese finalizzato alla certificazione Trinity ISE III • Altro – Orientamento universitario – Viaggio di istruzione per la conoscenza del patrimonio storico-artistico di Budapest – Progetto Fai - giornate di primavera – Incontro con il dott. Del Giudice , presidente dell’ ASIA si “Rifiuti e terra dei fuochi” organizzato dalla classe La ricaduta di tali attività è stata senz’altro positiva; gli alunni hanno utilizzato le diverse proposte formative come occasioni per arricchire il loro bagaglio culturale, per sviluppare la conoscenza di sé anche al fine di compiere scelte adeguate alle proprie inclinazioni e per migliorare le proprie capacità di socializzazione. Ciascuno ha potuto coltivare i propri interessi ed esprimere appieno la propria personalità migliorando la propria sicurezza personale e la propria formazione culturale ed intellettuale. FINALITA’ GENERALI E OBIETTIVI TIPICI DELLA CLASSE 10 Finalità generali dell’indirizzo classico Potenziare le capacità logiche e fornire strumenti critici agli studenti affinché, partendo dallo studio del passato visto nelle sue componenti storiche, filosofiche, linguistiche, artistiche, scientifiche, possano comprendere le origini e il significato della realtà contemporanea Avvicinare gli studenti al contesto mondiale potenziando lo studio delle lingue e delle civiltà straniere Comporre l’unità umanistica e scientifica del sapere privilegiando il momento teorico e sistematico della conoscenza, essenziale per predisporre l’individuo ad una vita lavorativa consapevole e di soddisfazione Acquisire contenuti specifici ampi e approfonditi, riutilizzarli e rielaborarli con approccio critico Formulare ipotesi e approntare verifiche fondate e attente alla globalità del sapere Finalità generali Formare culturalmente il cittadino libero, consapevole, critico, capace di affrontare gli studi universitari di ogni tipo, di comprendere gli aspetti fondamentali della società e di operare attivamente in essa. Permettere agli studenti di acquisire, attraverso le attività curriculari e le attività integrative facoltative, una maggiore fiducia in se stessi, la capacità di orientarsi nelle scelte professionali future, nella fruizione consapevole e creativa del tempo libero, nella costruzione di un progetto di vita - fare della scuola la sede della conoscenza organizzata del presente visto in rapporto dialettico con il passato per la progettazione critica e responsabile del futuro- favorire la conoscenza e l’utilizzo dei vari linguaggi (sia nuovi che tradizionali) significativi per la crescita culturale e lavorativa. Obiettivi tipici della classe a) superamento debiti formativi ed eventuali meno gravi lacune pregresse b)miglioramento delle varie metodologie di apprendimento a cui gli alunni sono stati avviati fino al conseguimento di un metodo di studio autonomo c) acquisizione delle metodologie relative alle prove scritte ed orali previste per l’esame di stato d) acquisizione di una capacità di confronto tra le lingue e le culture studiate (italiano, latino, greco, inglese) e)capacità di collegamento tra le varie discipline e argomenti 11 CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE Alla formazione dei voti finali e del credito scolastico hanno concorso le verifiche formative e sommative, le osservazioni quotidiane, che sono state parametrate ed annotate, l’eventuale partecipazione dello studente ad attività integrative previste dal POF. Per le verifiche scritte e orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori generali: Capacità di comprensione e/o decodifica e/o analisi di un testo, di un quesito, di un documento, di un’opera d’arte, di un’immagine Conoscenza dei contenuti disciplinari Capacità di argomentazione e rielaborazione Competenza linguistica In particolare, per le verifiche sono state utilizzate le griglie di valutazione allegate al presente documento: Griglia per la valutazione delle verifiche orali effettuate in forma di colloquio Griglia per la valutazione della prima prova Griglia per la valutazione della seconda prova Griglie per la valutazione della terza prova 12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI EFFETTUATE IN FORMA DI COLLOQUIO CLASSE III – SEZ.A A) CONOSCENZE Molto lacunose 1–4 Lacunose e imprecise nella maggior parte delle discipline 5–8 Complessivamente manualistiche con alcune lacune Complessivamente chiare e corrette in quasi tutte le discipline Ampie ed esaurienti 9 – 10 11 – 12 13 B) PADRONANZA LINGUISTICA Espressione scorretta 1– 3 Espressione chiara con qualche inesattezza 4-5 Espressione chiara e corretta 6 Espressione precisa e sicura 7 C) COMPETENZA ARGOMENTATIVA Argomentazione incoerente e confusa 1 Argomentazione imprecisa 2 Argomentazione manualistica 3 Argomentazione complessivamente chiara e coerente 4 Argomentazione articolata ed efficace 5 D) CAPACITA’ DI COLLEGAMENTO Anche guidato, non riesce a collegare Se guidato, riesce a collegare 1– 2 3 13 Compie collegamenti autonomi 4 Compie collegamenti ampi e interessanti 5 GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA CLASSE III – SEZ. A TIPOLOGIA A : ANALISI DEL TESTO A.S. 2013/14 14 A) COMPRENSIONE COMPLESSIVA Incompleta / poco chiara 1 Parziale, con alcune omissioni e/o inesattezze significative 2 Adeguata 3 B) ANALISI DEL TESTO Molto superficiale e/o incompleta per diversi errori e/o omissioni 1 Parziale con alcuni errori e/o omissioni significativi 2 Soddisfacente anche se non completa e approfondita 3 Completa e corretta 4 C) CONTESTUALIZZAZIONE / APPROFONDIMENTI Incompleti e/o inesatti 1 Superficiali e/o riduttivi e/o ripetitivi e/o con qualche inesattezza 2 Adeguati e/o coerenti, anche se non molto articolati 3 Articolati e/o coerenti e/o efficaci nelle argomentazioni 4 D) COMPETENZA LINGUISTICA Gravi errori ortografici e/o morfo-sintattici e/o lessicali e/o di punteggiatura 1 Qualche difetto ortografico e/o morfo-sintattico e/o lessicale e/o di punteggiatura 2 Forma semplice ma corretta; qualche improprietà lessicale 3 Forma espressiva corretta ed efficace 4 GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA CLASSE III – SEZ. A A.S. 2013/14 TIPOLOGIA B : ARTICOLO DI GIORNALE – SAGGIO DOCUMENTATO 15 A) ADERENZA ALLA TRACCIA ED ALLA TIPOLOGIA DI TESTO Scarsa 1 Parziale 2 Adeguata 3 B) CAPACITA' DI ESTRARRE E ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI / INFORMAZIONE PERSONALE Scarsa 1 Parziale e/o superficiale 2 Adeguata 3 Piena ed efficace 4 C) ORGANIZZAZIONE E COESIONE TESTUALE / CAPACITA' DI ARGOMENTAZIONE E DI RIELABORAZIONE Confusa e/o frammentaria 1 Qualche incongruenza e/o ripetizione e/o argomentazione generica e/o non bene articolata 2 Organizzazione e/o argomentazione semplice ma coerente 3 Articolata e/o efficace e/o originale 4 D) COMPETENZA LINGUISTICA Gravi errori ortografici e/o morfo-sintattici e/o lessicali e/o di punteggiatura 1 Qualche difetto ortografico e/o morfo-sintattico e/o lessicale e/o di punteggiatura 2 Forma semplice ma corretta; qualche improprietà lessicale 3 Forma espressiva corretta ed efficace 4 GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA CLASSE III – SEZ A A.S. 2013/14 TIPOLOGIA C - D : TEMA DI ARGOMENTO STORICO E DI ORDINE GENERALE 16 A) ADERENZA ALLA TRACCIA Scarsa 1 Parziale 2 Adeguata 3 B) INFORMAZIONE / CONOSCENZA DEI CONTENUTI Scarsa 1 Parziale e/o superficiale e/o generica 2 Soddisfacente anche se non completa e approfondita 3 Completa ed esauriente 4 C) ORGANIZZAZIONE E COESIONE TESTUALE / CAPACITA' DI ARGOMENTAZIONE Confusa e/o frammentaria 1 Qualche incongruenza e/o ripetizione e/o argomentazione generica e/o non bene articolata 2 Organizzazione e/o argomentazione semplice ma coerente 3 Articolata e/o efficace e/o originale 4 D) COMPETENZA LINGUISTICA Gravi errori ortografici e/o morfo-sintattici e/o lessicali e/o di punteggiatura 1 Qualche difetto ortografico e/o morfo-sintattico e/o lessicale e/o di punteggiatura 2 Forma semplice ma corretta; qualche improprietà lessicale 3 Forma espressiva corretta ed efficace 4 GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA CLASSE III – SEZ. A A.S. 2013/14 17 A) COMPETENZA MORFO – SINTATTICA Scarsa 1 Parziale, con vari errori determinanti sul senso del testo 2 Adeguata, con qualche errore 3 Sicura conoscenza della lingua 4 B) COMPETENZA LESSICALE E SEMANTICA Scarsa 1 Parziale, con vari errori determinanti sul senso del testo 2 Adeguata, con qualche errore 3 Completa 4 C) COMPRENSIONE COMPLESSIVA DEL TESTO Scarsa 1 Parziale 2 Adeguata, pur con qualche punto male interpretato 3 Completa 4 D) RESA IN LINGUA ITALIANA Forma espressiva impropria e/o confusa 1 Articolazione poco scorrevole e/o resa letterale 2 Chiara e coerente 3 TERZA PROVA La tipologia adottata per la terza prova è la trattazione sintetica di argomenti disciplinari (tip. A) allo scopo di accertare: • l’aderenza alla domanda • la conoscenza dei contenuti • le capacità di argomentazione e/o di rielaborazione e/o di sintesi 18 • la competenza linguistica (morfo-sintattica e lessicale) Sono state svolte, nel corso dell’anno, simulazioni di terza prova. Sono state privilegiate, tra le discipline escluse dalle prime due prove, quelle per le quali gli alunni hanno mostrato migliori inclinazioni: Latino, Filosofia, Inglese, Matematica. Per lo svolgimento, è stato previsto un tempo medio di 30’ per ogni trattazione, per un totale di 120’. Di seguito sono riportate le tracce delle due prove svolte e la griglia di valutazione adottata dal C.d.C. • Simulazione di terza prova n.1 – tipologia A Latino: Illustra la figura del perfetto oratore delineata da Quintiliano nell’Istitutio Oratoria Filosofia: Illustra la figura della coscienza infelice e chiarisci i motivi per cui può essere considerata come la cifra dell’intera fenomenologia Inglese: Comment on the “Spoon River Anthology” by E. Lee Masters Matematica: Risolvere l’equazione 2cosx=√3=0 spiegando il procedimento sulla circonferenza goniometrica • Simulazione di terza prova n.2 – tipologia A Latino: Illustra il pensiero di Tacito in relazione al principato, attraverso opportuni richiami alle sue opere 19 Filosofia: “Il mondo è la mia rappresentazione”; spiega questa affermazione di Schopenhauer alla luce della ripresa, effettuata dal filosofo, del concetto kantiano di “fenomeno” Inglese: After describing the general features of the “pre-Raphaelite brotherhood”, comment on Rossetti’s “The blessed damozel” referring to both the poem and the painting Matematica: Sia dato un triangolo ABC, rettangolo in A, con un cateto lungo 10 cm e l’ipotenusa lungo 26 cm. Disegnarlo sul foglio e determinare la lunghezza dell’altro cateto senza applicare il teorema di Pitagora. Utilizzando la calcolatrice scientifica determinare il valore degli altri angoli GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA CLASSE III – SEZ.A TIPOLOGIA A - TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI A.S. 2013/14 20 A) ADERENZA ALLA DOMANDA Nessuna risposta 0 Scarsa 1 Parziale 2 Adeguata 3 B) CONOSCENZA DEI CONTENUTI Nessuna risposta 0 Scarsa 1 Parziale, con diversi errori o lacune 2 Soddisfacente nonostante qualche inesattezza o lacuna 3 Completa ed esauriente 4 C) CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIONE E/O RIELABORAZIONE E/O SINTESI Nessuna risposta 0 Scarsa 1 Manualistica e/o riduttiva 2 Chiara e coerente 3 Articolata ed efficace 4 D) COMPETENZA LINGUISTICA (MORFO – SINTATTICA E LESSICALE) Nessuna risposta 0 Scarsa 1 Parziale, con qualche errore determinante sulla coerenza della risposta 2 Adeguata, con qualche errore ininfluente sulla coerenza della risposta 3 Piena 4 RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ITALIANO Prof. Antonia Giordano 21 Presentazione della classe La classe nel corso dell’anno scolastico è apparsa quasi sempre partecipativa al processo di insegnamento-apprendimento e ha mostrato interesse per la disciplina sia durante le spiegazioni in classe che nel puntuale svolgimento delle consegne domestiche. Il comportamento in classe è stato corretto. Per quanto concerne gli argomenti prescelti in rapporto agli obiettivi programmati, essi sono stati svolti regolarmente, pur essendosi verificata qualche difficoltà, viste le ripetute assenze di alcuni alunni, talune giustificate per gravi motivi di salute, altre riconducibili ad una frequenza incostante. Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico si concentravano soprattutto sul conseguimento della capacità di comprendere, conoscere e analizzare i testi nella loro struttura complessiva e di collocarli nel giusto contesto storico-culturale e letterario, riconoscendo caratteristiche morfosintattiche e stilemi espressivi dei singoli autori. Inoltre, forte rilievo è stato dato anche alla capacità di identificare le costanti di un genere letterario e i modelli culturali di un’epoca, facendo gli opportuni riferimenti interdisciplinari. Lo studio della letteratura italiana è partita dal Romanticismo con gli autori Leopardi e Manzoni e approderà alla corrente dell’Ermetismo, approfondendo soprattutto Montale ed Ungaretti. Parallelamente alla letteratura, sono stati analizzati sei canti del “Paradiso” della Divina Commedia, all’analisi dei quali la classe ha partecipato con interesse. Per incentivare il piacere della lettura, sono stati consigliati via via alcuni titoli di autori italiani e stranieri relativi alle epoche storiche letterarie affrontate. Inoltre, contestualmente ai moduli svolti, sia nel I che nel II quadrimestre ci si è soffermati sulla preparazione delle diverse tipologie delle prove scritte d’italiano previste per l’esame di maturità, attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni per migliorare il percorso di scrittura dei singoli allievi relativo all’analisi del testo poetico e narrativo, di cui si sono studiate forme, caratteristiche e regole, sia alla composizione del saggio breve e del tema d’attualità e di quello storico. Quando si è data la possibilità, sono stati sottoposti all’attenzione dei ragazzi articoli di quotidiani su argomenti etici o d’attualità. La classe ha manifestato nella quasi totalità partecipazione alle lezioni. Alcuni allievi si sono messi in luce per una forte motivazione all’apprendimento e una costante partecipazione attiva al dialogo educativo, arricchendo il processo di insegnamento-apprendimento con contributi personali e raggiungendo risultati più che buoni. Altri, pur partendo da uno studio più sterile, sollecitati in modo opportuno, hanno conseguito un metodo alquanto maturo e responsabile, che ha permesso loro di raggiungere una preparazione soddisfacente. Infine, si registrano i progressi di un esiguo gruppo, che nel primo quadrimestre presentava alcune incertezze grammaticali e sintattiche, superando di poco la mediocrità, ma che ha progressivamente recuperato lo svantaggio iniziale, riuscendo a raggiungere una piena sufficienza. Progetti 22 • La classe ha partecipato al progetto FAI, mostrando passione per la conoscenza del proprio territorio e senso di gratificazione per le competenze raggiunte. Così come esperienze formative sono state la visita guidata al Museo e alla Certosa di San Martino e la visione di “Sei personaggi in cerca d’autore” di L. Pirandello al Teatro La Perla. Un alunno ha altresì partecipato al concorso istituito dalla Fondazione “Humaniter” sui diritti del cittadino europeo e tutta la classe ha assistito alla proiezione di un documentario sulla Shoah fornitoci dalla suddetta Fondazione. Competenze comunicative conseguite • • • • • • • decodificare testi letterari e non: narrativi, descrittivi, espositivi, argomentativi, iconici, musicali, espositivo-analitici produrre messaggi efficaci, utilizzando il lessico disciplinare specifico focalizzare i nodi concettuali relativi ai vari oggetti culturali elaborare in modo personale e critico le informazioni cogliere le relazioni fra i contenuti e fra le diverse aree disciplinari individuare e impostare un problema, ricercando ipotesi di soluzione ricostruire un percorso concettuale utilizzando processi mentali e operativi interiorizzati Competenze procedurali conseguite • elaborare strategie di memorizzazione: mappe concettuali, quadri di sintesi, schemi unificanti, grafici, …. • utilizzare tecniche, formule, criteri, metodi e teorie rispondere ad un quesito dato, utilizzando più strumenti e rinvenendo soluzioni adeguate operare autonomamente, ponendosi obiettivi e scopi definiti • • Competenze socio-relazionali conseguite • • • • • assumere atteggiamenti di collaborazione responsabile e di iniziativa autonoma rispettare le regole di convivenza democratica assumere progressivamente atteggiamenti rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente elaborare progressivamente un autonomo sistema di riferimenti culturali e di valori sviluppare la capacità di autovalutazione costruttiva e propositiva Obiettivi disciplinari conseguiti • • Riconoscere gli aspetti formali del testo in rapporto ad una tradizione codificata e nelle loro varie realizzazioni. Cogliere il rapporto tra produzione letteraria e contesto storico, culturale, socio-economico. 23 • • • • Aprirsi al confronto con culture diverse e lontane nello spazio e nel tempo. • Esercitare modalità di lettura appropriate ai diversi tipi di testo. Possedere strumenti di analisi tali da arricchire l’esperienza dei testi letterari. Conoscere e usare le categorie narratologiche e le categorie di analisi dei testi poetici. Gestire in modo autonomo ed avere padronanza delle categorie morfo-sintattiche della lingua italiana negli ambiti dello scritto e del parlato e saperle utilizzare in qualsivoglia contesto. Le metodologie utilizzate : (lezione frontale, lezione interattiva, problem solving) sono state tese a facilitare il processo di insegnamento-apprendimento, durante il quale è stata data un’importanza fondamentale al dialogo come momento saliente dell’azione educativa. Gli strumenti adoperati sono stati libri di testo, fotocopie, articoli di giornale. Le verifiche, sia orali che scritte, hanno avuto carattere obiettivo, sono state realizzate in itinere e finali e sono state utilizzate al fine di garantire una valutazione imparziale. La valutazione formativa ha tenuto conto dei risultati delle verifiche, dei livelli di partenza, dell’impegno e dell’interesse dimostrato. Per le prove orali sono state valutate le capacità logicoespositive, l’utilizzo corretto delle espressioni linguistiche, le capacità sintetiche, analitiche e di collegamento tra i diversi argomenti affrontati, il possesso del lessico specifico, nonché la capacità di argomentare organicamente le varie tematiche. Testi utilizzati: • Tocco, Domestico, Maiorano, Palmieri, Parole nel tempo, ed. Loffredo • Divina Commedia, a cura di A. Marchi, ed. Paravia. Napoli, 15-5-2014 Antonia Giordano LATINO Presentazione della classe Prof.ssa Ester De Miro 24 Ho insegnato latino in questa classe solo nell’anno scolastico 2013/14, ma il fatto che già dallo scorso anno scolastico vi insegnassi greco ha senza dubbio contribuito a facilitare l’instaurarsi di un sereno e proficuo rapporto docente – discenti, ed a superare il comprensibile disagio derivante dai frequenti cambiamenti di professori, che ha segnato la storia di questa classe. Gli alunni hanno partecipato con entusiasmo a tutte le attività, sia curricolari che extracurricolari, manifestando interesse per le tematiche di tipo letterario, per le questioni critiche, per l’interpretazione dei classici. Molto tempo è stato dedicato alla traduzione di brani di prosatori particolarmente rilevanti e grande cura è stata dedicata alle questioni morfosintattiche e linguistiche, in considerazione del perdurare di alcune carenze di base in buona parte della classe. Le lezioni si sono svolte in un clima sereno e gli alunni si sono mostrati sempre disponibili ed aperti al dialogo educativo mostrando interesse per lo studio delle lingue classiche e, in genere, per le tematiche affrontate. Numerose sono state, inoltre, le occasioni di approfondimento dei nuclei tematici individuati nel programma di studio, con particolare riferimento agli autori latini più rappresentativi dell’Età del Principato. Lo studio degli autori è stato integrato ed arricchito dalla lettura di numerosi testi in traduzione. Grandissima cura è stata dedicata al rafforzamento e affinamento delle competenze linguistiche ed al potenziamento della tecnica della traduzione, attraverso la proposta di testi di autori latini come Cicerone, Seneca, Quintiliano, Tacito. Per quanto concerne i classici sono stati proposti alcuni brani tratti dai Dialogi e dalle Epistulae ad Lucilium di Seneca, testi degli Annales dell’Agricola di Tacito, e qualche brano di Orazio. Nel lavoro sui testi si è cercato di privilegiare la contestualizzazione e la comprensione complessiva, senza trascurare opportuni riferimenti storicoculturali e senza insistere esclusivamente sull’aspetto morfo-linguistico. Nel corso dell’anno molti alunni hanno messo in luce le loro particolari attitudini, tutti hanno potenziato ed arricchito la loro formazione e migliorato il metodo di studio. Anche gli alunni che partivano da una preparazione di base particolarmente frammentaria, hanno conseguito gli obiettivi indicati nel POF. Metodologia e strumenti Lezioni frontali Dibattiti Letture di testi anche in traduzione Libri di testo e testi extrascolastici di facile consultazione Lavori di approfondimento Visione di film e spettacoli teatrali Esercitazioni e laboratori di traduzione Criteri e strumenti di valutazione Conoscenza degli argomenti Comprensione dei testi proposti 25 Analisi, sintesi ed elaborazione critica Partecipazione ed impegno Progressi rispetto alla situazione di partenza Capacità di stabilire collegamenti tra le discipline Esposizione Colloqui Test Traduzioni Libri di testo Fedeli –Sacco “Un ponte sul tempo” ed. Ferraro R. Gazich “Il filosofo, il principe, la società. Seneca e la politica” Ed. Signorelli La docente Prof Ester de Miro GRECO Prof.ssa Ester De Miro 26 Presentazione della classe La classe III A, composta da 21 elementi (19 ragazze e 2 ragazzi), nata, all’inizio del triennio dalla fusione di due piccoli gruppi classe, ha incontrato svariate difficoltà dovute non solo all’iniziale mancanza di coesione tra gli alunni, ma anche al cambio di alcuni docenti. Anche io, in qualità di docente di greco, insegno nel corso A solo dall’anno scolastico 2012/13. Quest’anno, tuttavia, la classe è riuscita a costruire una relazione umana di tipo positivo ed appagante, accogliendo con estrema disponibilità due alunni provenienti da altre scuole e creando un’atmosfera di amicizia e collaborazione, che ha prodotto una ricaduta positiva sul profitto generale. Gli alunni hanno sempre avuto un comportamento corretto e rispettoso nei confronti dei docenti e del personale della scuola ed hanno partecipato con entusiasmo a tutte le attività, sia curricolari che extracurricolari, connesse alla disciplina,manifestando interesse per le tematiche di tipo letterario, per le questioni critiche, per l’interpretazione di classici. Molto tempo è stato dedicato alla traduzione di brani di prosatori particolarmente rilevanti e grande cura è stata dedicata alle questioni morfosintattiche e linguistiche, anche in considerazione del perdurare di alcune carenze di base in buona parte della classe. E’ stata inoltre proposta la lettura di un romanzo (Cleoth e Arkh- S. Bertoni ed. Photocity) ambientato nell’età alessandrina ed avente come protagonista Archimede, che ha suscitato grande interesse e spunti di riflessione. Le lezioni si sono svolte in un clima sereno e gli alunni si sono mostrati sempre disponibili ed aperti al dialogo educativo mostrando interesse per lo studio del greco e, in genere, per le tematiche affrontate. Numerose sono state, inoltre, le occasioni di approfondimento dei nuclei tematici individuati nel programma di studio, con particolare riferimento agli esponenti della letteratura greca dell’Età Alessandrina e Greco-Romana. Particolare cura è stata dedicata al rafforzamento e affinamento delle competenze linguistiche ed al potenziamento della tecnica della traduzione, attraverso la proposta di testi degli storici (Tucidide, Senofonte, Polibio,etc:), dei filosofi (Platone, Aristotele, Epicuro), degli oratori greci (Demostene, Isocrate);e di autori non ascrivibili ad un genere in particolare, quali Luciano e Plutarco; soprattutto a partire da febbraio, sono stati privilegiati i testi in lingua greca, al fine di fornire agli alunni strumenti più idonei per affrontare la seconda prova d’esame. Per quanto concerne i classici sono stati proposti la Medea di Euripide e Per l’uccisione di Eratostene di Lisia. Nel lavoro sui testi si è cercato di privilegiare la contestualizzazione e la comprensione complessiva, senza trascurare opportuni riferimenti storico-culturali e senza insistere esclusivamente sull’aspetto morfolinguistico. Nel corso dell’anno molti alunni hanno messo in luce le loro particolari attitudini, tutti hanno potenziato ed arricchito la loro formazione e migliorato il metodo di studio. Anche gli alunni che partivano da una preparazione di base un po’ frammentaria o carente, hanno conseguito gli obiettivi minimi indicati nel POF. Metodologia e strumenti Lezioni frontali Dibattiti Letture di testi anche in traduzione 27 Libri di testo e testi extrascolastici di facile consultazione Lavori di approfondimento Visione di film e spettacoli teatrali Esercitazioni e laboratori di traduzione Criteri e strumenti di valutazione Conoscenza degli argomenti Comprensione dei testi proposti Analisi, sintesi ed elaborazione critica Partecipazione ed impegno Progressi rispetto alla situazione di partenza Capacità di stabilire collegamenti tra le discipline Esposizione Colloqui Test Traduzioni Libri di testo Storia della letteratura greca di A. Cardinale-Turtur ed. Ferraro Antologia greca di A. Cardinale ed. Ferraro Per l’uccisione di Eratostene (Lisia) a cura di S. Lugara ed. Loffredo Medea (Euripide) a cura di A. Sestili ed. Dante Alighieri La docente Prof Ester de Miro FILOSOFIA Prof. Francesco Filia 28 Presentazione della classe E’ sempre difficile rilevare un gruppo classe al termine del triennio, soprattutto quando si inizia a lavorare con loro a fine ottobre per motivi di organizzazione scolastica, perché le inevitabili necessità di adattamento al metodo del docente e alle sue modalità di relazione richiedono tempi ed energie che vengono automaticamente sottratti al consolidamento e al potenziamento di obiettivi precedentemente acquisiti. La classe ha stentato all’inizio in questo processo di adattamento, in particolare ha faticato sia ad assumere un metodo di studio teso all’ effettiva interiorizzazione dei contenuti , sia ad acquisire un’abitudine ad una partecipazione reale e costruttiva alle lezioni. Col tempo , la totalità della classe ha saputo , pur nella diversità dei casi individuali, adattarsi alle nuove richieste , pervenendo ad un grado di competenza nell’insieme più che accettabile. Per quanto riguarda invece gli obiettivi non cognitivi è da dire che, pur con le naturali difficoltà dettate dal contesto epocale, essi sono stati sostanzialmente raggiunti : ci si augura che possano essere una premessa efficace all’inserimento nel mondo adulto e nella società. OBIETTIVI RAGGIUNTI OBIETTIVI GENERALI conseguiti, dalla maggior parte degli alunni, rispetto alle finalità dell’indirizzo di studi ed al profilo di uscita previsto dal POF 1. Obiettivi cognitivi • Consolidamento e potenziamento delle abilità di studio acquisite nel corso del precedente anno scolastico • Consolidamento di un metodo di studio organico e razionalmente strutturato 2. Obiettivi comportamentali • • Rispetto delle fondamentali regole dell’ambiente scolastico Consolidamento dell’attitudine alla comprensione reale del pensiero e dell’idee altrui 3. Obiettivi relativi alle finalità specifiche • Consolidamento dell’attitudine alla discussione, al dialogo e all’interazione con l’altro • Consolidamento del processo di acquisizione di un pensiero flessibile e divergente OBIETTIVI SPECIFICI(conoscenze, competenze, capacità raggiunte alla fine dell’anno scolastico) 29 Al termine dell’anno scolastico, buona parte degli alunni : • • • • studiate conosce i nuclei essenziali delle teorie e dei sistemi filosofici proposti padroneggia il lessico specifico è in grado di individuare i rapporti che collegano i vari sistemi filosofici al contesto storico e culturale di riferimento è in grado di enucleare le idee centrale delle principali teorie filosofiche Un’altra parte degli alunni : • • • • studiate conosce sufficientemente i nuclei essenziali delle teorie e dei sistemi filosofici proposti è in possesso di una sufficiente padronanza del lessico specifico è sufficientemente in grado di individuare i rapporti che collegano i vari sistemi filosofici al contesto storico e culturale di riferimento è in grado di enucleare le idee centrale delle principali teorie filosofiche CONTENUTI a) CRITERI di selezione, loro strutturazione e organizzazione I contenuti sono stati strutturati secondo una scansione modulare, organizzati e selezionati secondo le indicazioni della programmazione educativa e didattica elaborata dal dipartimento di filosofia e storia dell’istituto e sulla base dei saperi disciplinari considerati indispensabili per la formazione culturale degli alunni. Nell’esposizione dei vari sistemi e delle diverse teorie, si è tenuto conto sempre degli obiettivi formativi generali della disciplina, nonché della loro connessione con le strutture di pensiero tipiche del mondo occidentale, nel tentativo di presentare l’uomo occidentale proprio come frutto di quelle elaborazioni concettuali. METODI, MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Si è privilegiata una metodologia integrata, che insieme alla lezione frontale ,ha fatto ricorso a tecniche di apprendimento e di verifica individualizzate e diversificate. La lezione si è articolata sempre in tre momenti principali • Lezione propedeutica, in cui vengono annunciati o riassunti aspetti organicosistematici dell’argomento, offrendo quadri di sintesi e coordinate di organizzazione 30 • • Lezione-esposizione, che trasmette conoscenze, supportando il manuale e che, comunque, si vincola a contenuti di sapere, organizzandoli e trasmettendoli secondo un ordine che permetta agli alunni la comprensione e la memorizzazione Lezione-elaborazione, che favorisce l’attività di ricerca e si pone come momento di correlazione, di chiarificazione, di riflessione e di integrazione • (lezione frontale, lavori di gruppo, ricerche, studio dei casi, discussione) MEZZI E SPAZI (Uso laboratori anche multimediali, lavagne luminose, proiettori, sussidi audiovisivi, conferenze, seminari) VERIFICHE NNO E V A L U T A Z I O N I S V O L T E I N C O R S O D’ A VERIFICHE : prove di ingresso, iniziative di recupero e sostegno, potenziamento. Per la verifica si è fatto ricorso ai seguenti strumenti : 1) La tradizionale interrogazione (almeno due per quadrimestre) ; 2) Il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata; 3) Test (uno per quadrimestre), intesi come risposte scritte a quesiti predisposti dall’insegnante e concernenti gli argomenti svolti; Tali verifiche sono state sia formative, quindi tempestive e frequenti, essendo finalizzate al recupero delle carenze, sia sintetiche, cioè riferite ai livelli conoscitivi raggiunti nelle fasi conclusive. PER GLI ALUNNI CHE PRESENTAVANO INSUFFICIENZA AL TERMINE DEL TRIMESTRE è STATO EFFETTUATO RECUPERO IN ITINERE. VALUTAZIONE (Criteri di valutazione con esplicitazione del livello di sufficienza) Criteri di valutazione finali 1. 2. 3. 4. evoluzione rispetto alla situazione di partenza metodo di studio adeguato e non superficiale assiduità e partecipazione costruttiva alle lezioni grado di interiorizzazione e di rielaborazione delle conoscenze 31 Livelli di sufficienza richiesto 1. possesso dei contenuti essenziali e dei nuclei tematici fondamentali delle teorie studiate 2. uso sufficientemente appropriato del lessico specifico 3. coerenza nell’esposizione attraverso argomentazioni semplici Libro di testo: Abbagnano-Fornero: “La ricerca del pensiero” ed. Paravia Napoli, 15 maggio 2014 Il docente prof. Francesco Filia SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA: STORIA Classe: 3a A A.S. 2013/2014 Docente: Prof. TERESA IZZILLO 32 Libri di testo adottati: De Bernardi- Guarracino “I Saperi Della Storia” B. Mondadori. Altri sussidi didattici: Lavori e conferenze multimediali PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E AZIONE DIDATTICA Gli alunni si interessano volentieri al percorso storico ed accettano consigli metodologici mostrando capacità di collegamenti culturali con la filosofia, con la storia dell’ arte e con la letteratura italiana, si nota per l’intero anno scolastico una corretta attenzione. Questo gruppo classe è dotato di una buona coesione interna e la dinamica della conoscenza reciproca ha avuto un ruolo importante, generalmente si sono lasciati guidare ed hanno prolungato attenzione ed impegno. Ho dedicato tempo alla cura del carattere degli alunni, allo sviluppo delle capacità logiche e di analisi, in un aperto e continuo confronto, per una armoniosa maturità personale. Ho spesso privilegiato gli aspetti sociali degli avvenimenti e della cronologia: “gli usi ed i costumi” di un periodo sono stati un elemento importante insieme alla eco che questo ha poi prodotto nel nostro attuale vivere civile. I ragazzi esprimono pertinentemente i propri interessi e le proprie opinioni, possiedono un adeguato bagaglio culturale e hanno famiglie generalmente presenti; è stata necessaria qualche pausa didattica in particolar modo all’inizio del secondo quadrimestre per coinvolgere gli alunni più lenti che hanno poi mostrato maggiore interesse ed impegno; alcune lacune sono state recuperate anche se resta ancora qualche incertezza soprattutto nel riconoscere collegamenti tematici. Obiettivi Conoscenze raggiunti Approfondire le conoscenze come capacità a stabilire collegamenti e operare confronti, incentivare la proprietà espressiva, guidare le competenze come capacità di elaborare e argomentare. 33 Competenze Capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati, sviluppo delle capacità di riflessione, di analisi, di sintesi storica. Saper con testualizzare storicamente le problematiche anche in ambito politico e sociale. Capacità Saper confrontare periodi e culture, stabilire collegamenti interdisciplinari, capacità di costruire collegamenti storici conseguenti e motivati. Metodi d’insegnamento Stimolare all’osservazione e alla sintesi, spingere alla comunicazione e suscitare nuovi interessi. L’analisi dei livelli di partenza e dei caratteri degli allievi è stato il punto di avvio insieme a lezioni frontali e lavori di gruppo. Mezzi e strumenti di lavoro Il programma come indicato nella scaletta di dipartimento e nei programmi ministeriali è stato svolto in modo esauriente e la metodologia del testo in uso si è dimostrata uno strumento utile. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA Le verifiche si sono articolate in colloqui orali individuali, analisi di articoli in riferimento a taluni argomenti. Sono stati svolti due quesiti scritti secondo la tipologia del saggio breve e della terza prova. CRITERI DI VALUTAZIONE E OBBIETTIVI CONSEGUITI La valutazione ha cercato sempre di tenere presente la misura dell’impegno, i livelli di partenza di ogni allievo, il corretto uso del linguaggio e dell’argomentare in modo logico. E’ da notare un gruppo di eccellenza; gli obbiettivi conseguiti hanno pienamente rispettato la programmazione personale e di dipartimento. La valutazione degli obbiettivi conseguiti ha tenuto conto dei seguenti parametri: saper analizzare differenti contesti storici, saper applicare metodi di analisi a tematiche di attualità, saper stabilire collegamenti tra fatti storici e in modo interdisciplinare. 34 Prof.ssa Teresa Izzillo LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Prof.ssa Pierangela Cutillo 35 Il percorso della classe nell’apprendimento della lingua inglese è stato lineare a partire dalla quinta ginnasiale. Nonostante qualche lacuna accumulata nel corso del primo anno, la classe , nel suo complesso, ha sempre lavorato con impegno recuperando rapidamente il tempo perso, per cui il livello di conoscenze e competenze acquisite è decisamente soddisfacente. Ovviamente, non sempre i ragazzi riescono ad utilizzare la lingua in maniera impeccabile dal punto di vista grammaticale, comunque, sono certamente in grado di esprimersi in modo semplice, ma coerente. La frequenza è stata abbastanza regolare per tutti gli allievi, con l’eccezione di una alunna affetta da una grave patologia. Lo studio della letteratura inglese è stato affrontato partendo dai testi letterari; procedendo attraverso l’analisi testuale degli stessi, si è arrivati all’individuazione del profilo personale, letterario, storico e critico degli autori trattati. Ho cercato di esercitare le abilità linguistiche (in particolare listening e speaking) anche introducendo temi di attualità. Tale lavoro è stato affrontato soprattutto nelle ore durante le quali gli alunni hanno avuto a disposizione il docente di madre lingua inglese. Per quanto riguarda il programma svolto, ho lavorato seguendo lo sviluppo cronologico della letteratura; i vari movimenti letterari sono stati trattati in maniera da far percepire ai ragazzi le somiglianze e le differenze con i contemporanei fenomeni culturali europei. Alcuni autori particolarmente significativi sono stati approfonditi attraverso la lettura di stralci di opere e cercando di stimolare lo spirito di osservazione e critico degli studenti. La verifica delle abilità conseguite è stata fatta attraverso interrogazioni ed interventi sugli argomenti trattati ed attraverso prove scritte. Sono state fatte prevalentemente prove soggettive a risposta aperta. Nella valutazione degli studenti ho tenuto in grande considerazione l’impegno profuso e i progressi compiuti; in nessun caso ho considerato le carenze grammaticali come un impedimento al raggiungimento di un voto positivo a meno che tali carenze non fossero tali da impedire totalmente qualsiasi forma di comunicazione scritta o orale. E’ possibile individuare nella classe tre gruppi distinti: un primo gruppo ha conseguito una preparazione adeguata alle potenzialità possedute ed è in grado, in un colloquio interdisciplinare, di assicurare una sufficiente capacità di orientamento, anche se necessita di essere un pò guidato. Un secondo gruppo di alunni è in grado di utilizzare la lingua straniera con una discreta sicurezza ed è in grado di improvvisare una conversazione su argomenti di attualità in modo abbastanza corretto dal punto di vista grammaticale e abbastanza ricco dal punto di vista lessicale. Un terzo gruppo di alunni, più limitato nel numero, padroneggia la lingua e si esprime con “fluency” decisamente buona. L’anno scorso alcuni alunni hanno partecipato ad uno stage formativo in Inghilterra della durata di tre settimane finalizzato al conseguimento della certificazione “Trinity”. Gli alunni che hanno partecipato a tale attività hanno conseguito il livello 10 (C1), o il livello 8 (B2); tutti, comunque, hanno superato l’esame. OBIETTIVI CONSEGUITI 36 Pur con differenze notevoli in ragione delle diverse capacità di apprendimento, delle conoscenze di base, dell’impegno personale, la classe nel suo complesso ha migliorato la propria competenza linguistica, pertanto gli allievi sono in grado di: • • • • Comprendere e produrre testi orali. Produrre testi scritti di tipo descrittivo, espositivo ed argomentativo accettabili per correttezza morfosintattica e proprietà lessicale. Confrontare le linee generali di evoluzione della letteratura italiana ed inglese e di coglierne gli elementi comuni. Comprendere ed interpretare testi letterari METODOLOGIE -Lettura, analisi ed interpretazione del testo -Inquadramento del testo nelle correnti letterarie inglesi ed europee -Ricostruzione del quadro storico-culturale in cui l’autore è inserito -Lezioni frontali MEZZI E SPAZI Spazio aula, Internet, libri, fotocopie. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quanto previsto dal POF d’istituto, per gli strumenti si è fatto uso di griglie di valutazione condivise da tutti i docenti di lingue straniere, formulate e approvate dal dipartimento. TESTI UTILIZZATI Marina Spiazzi- Marina Tavelli “Only Connect……new directions” (ed. Zanichelli) vol. II - III CONTENUTI The Gothic novel Mary Shelley 37 The Romantic movement: historical and social context William Wordsworth Samuel Taylor Coleridge Jane Austen John Keats The pre-Raphaelite brotherhood Dante Gabriel Rossetti The Victorian age: historical and social context Charles Dickens Robert Louis Stevenson The aesthetic movement: historical and social context Oscar Wilde Modernism James Joyce George Orwell Francis Scott Fitzgerald Ernest Hemingway Jack Kerouac John Osborne L’insegnante prof. Pierangela Cutillo Napoli, 15-5-2014 MATEMATICA Prof. Emidio Balestriere 38 Presentazione della Classe L’insegnante conosce la classe quest’anno per la prima volta. Gli alunni hanno quindi dovuto affrontare un cambio di metodologie ma, ciò nonostante, sin da subito si instaura un rapporto collaborativo. Gli alunni hanno, sin dall’inizio, dimostrato interesse e partecipazione e il clima instauratosi è stato proficuo e di stima reciproca. La verifica dei prerequisiti condotta nel corso delle prime lezioni ha evidenziato condizioni di partenza non del tutto sufficienti per affrontare le tematiche previste e si è preferito operare, per quanto possibile, una attività di recupero anche al fine di rendere meno eterogenei i livelli di partenza degli allievi. Tali attività sono consistite prevalentemente in continui richiami ad argomenti propedeutici ed esercizi applicativi. CONTENUTI GONIOMETRIA TRIGONOMETRIA GEOMETRIA SOLIDA Si rimanda al programma analitico che verrà prodotto al termine dell’anno scolastico. METODOLOGIA La metodologia privilegiata è la lezione frontale / versativa attuata in modo da coinvolgere gli alunni a una partecipazione attiva. Si è posta inoltre attenzione al metodo deduttivo allo scopo di sviluppare le capacità logiche, di analisi, di sintesi. Le tematiche proposte sono state affrontate con un linguaggio il più possibile semplice privilegiando la maggior comprensione alla piena attuazione della programmazione. Le esercitazioni numeriche sono parte integrante delle lezioni e del lavoro domestico. MEZZI E SPAZI • Libro di testo e appunti integrativi • Lavagna • LIM STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento sono strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, con il complesso delle attività svolte durante in processo di insegnamento/apprendimento della disciplina. E’ svolta una attenta ricognizione dei livelli intermedi dei singoli alunni, mediante verifiche orali, anche brevi e verifiche scritte anche al fine di intraprendere azioni mirate di recupero e consolidamento, prima di procedere con lo sviluppo ulteriore del programma. Le verifiche non hanno avuto la scansione temporale programmata anche a causa delle attività di recupero intraprese e delle attività collaterali. 39 OBIETTIVI CONSEGUITI Per il raggiungimento degli obiettivi caratteristici della disciplina, che mira soprattutto a sollecitare negli allievi la loro attitudine a comportamenti operativo-metodologici, è stato adottato un metodo didattico fondato sulla diretta partecipazione di ciascun allievo alle esperienze di intervento che sono state promosse nelle forme più opportune. Si è cercato di sollecitare gli alunni ad affrontare i problemi con spirito di autonomia e si sono favoriti atteggiamenti che contribuiscono alla socializzazione, al confronto delle idee, alla tolleranza verso la critica e la modifica della propria condotta di fronte a prove ed argomenti convincenti. Non tutte le tematiche previste sono state affrontate e/o portate a termine in modo esaustivo ma, ad ogni modo, dalla totalità degli allievi sono stati raggiunti i livelli minimi di conoscenze e competenze programmati. Per una parte degli alunni il livello raggiunto risulta essere buono, in qualche caso ottimo, certamente frutto di applicazione continua, attenzione, interazione con l’insegnante, partecipazione attiva, interesse per le tematiche proposte. TESTI UTILIZZATI Viaggio nella Trigonometria - Autori: Candurro, Fagnani - Editore: Loffredo Napoli 15 maggio 2014 L’insegnante Prof BALESTRIERE EMIDIO FISICA Prof. Emidio Balestriere 40 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE L’insegnante conosce la classe quest’anno per la prima volta. Gli alunni hanno quindi dovuto affrontare un cambio di metodologie ma, ciò nonostante, sin da subito si instaura un rapporto collaborativo. Gli alunni hanno, sin dall’inizio, dimostrato interesse e partecipazione e il clima instauratosi è stato proficuo e di stima reciproca. La verifica dei prerequisiti condotta nel corso delle prime lezioni ha evidenziato condizioni di partenza non del tutto sufficienti per affrontare le tematiche previste e si è preferito operare, per quanto possibile, una attività di recupero anche al fine di rendere meno eterogenei i livelli di partenza degli allievi. Tali attività sono consistite prevalentemente in continui richiami ad argomenti propedeutici. CONTENUTI ELETTROSTATICA. CORRENTE ELETTRICA NEI SOLIDI TEMPERATURA. CALORE. LA TERMODINAMICA Si rimanda al programma analitico che verrà prodotto al termine dell’anno scolastico. METODOLOGIA La metodologia privilegiata è la lezione frontale / versativa attuata in modo da coinvolgere gli alunni a una partecipazione attiva. Le tematiche proposte sono state affrontate con un linguaggio il più possibile semplice privilegiando la maggior comprensione alla piena attuazione della programmazione. Le esercitazioni applicative sono parte integrante delle lezioni e del lavoro domestico. Brevi esperienze applicative hanno riguardato la realizzazione e il funzionamento di semplici circuiti elettrici. MEZZI E SPAZI • Libro di testo e appunti integrativi • Lavagna • LIM STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento sono strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, con il complesso delle attività svolte durante in processo di insegnamento/apprendimento della disciplina. E’ svolta una attenta ricognizione dei livelli intermedi dei singoli alunni, mediante verifiche orali, anche brevi anche al fine di intraprendere azioni mirate di recupero e consolidamento, prima di procedere con lo sviluppo ulteriore del programma. Le verifiche non hanno avuto la scansione temporale programmata anche a causa delle attività di recupero intraprese e delle attività collaterali. OBIETTIVI CONSEGUITI Per il raggiungimento degli obiettivi caratteristici della disciplina, che mira soprattutto a sollecitare negli allievi la loro attitudine a comportamenti interpretativi, è stato adottato un metodo didattico fondato sulla diretta partecipazione di ciascun allievo alle esperienze di intervento che sono state 41 promosse nelle forme più opportune. Si è cercato di sollecitare gli alunni ad affrontare i problemi con spirito di autonomia e si sono favoriti atteggiamenti che contribuiscono alla socializzazione, al confronto delle idee, alla tolleranza verso la critica e la modifica della propria condotta di fronte a prove ed argomenti convincenti. Si è cercato di non ridurre lo studio della materia al semplice apprendimento di una serie di nozioni, ma di stimolare gli alunni alla osservazione e alla riflessione su fenomeni appartenenti anche alla realtà che ci circonda. Non tutte le tematiche previste sono state affrontate e/o portate a termine in modo esaustivo ma, ad ogni modo, dalla totalità degli allievi sono stati raggiunti i livelli minimi di conoscenze e competenze programmati. Per una parte degli alunni il livello raggiunto risulta essere buono, certamente frutto di applicazione continua, attenzione, interazione con l’insegnante, partecipazione attiva, interesse per le tematiche proposte. TESTI UTILIZZATI Fenomeni e idee. Corso di Fisica - Autori: Moriani, Nobel, Capone - Editore: Fratelli Ferraro Napoli 15 maggio 2014 L’insegnante Prof BALESTRIERE EMIDIO 42 SCIENZE NATURALI prof. Vincenzo De Angelis PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DELL’AZIONE DIDATTICA La classe, composta da 21 alunni (19 F e 2 M), ha sempre avuto un comportamento corretto e aperto al dialogo educativo, ha manifestato interesse nei confronti della biologia ed in particolare per quella rivolta allo studio dell’anatomia e della fisiologia umana con riferimenti all’educazione alimentare e a tutto ciò che attiene alla educazione alla salute. Costante è stato l’impegno profuso per assimilare i contenuti esaminati. L’attenzione in classe e lo studio costante ha permesso ad un buon numero di allievi di raggiungere ottimi risultati espressi dalla valutazione loro assegnata. Un altro gruppo di allievi ha comunque raggiunto una buona o discreta preparazione. CONTENUTI DISCIPLINARI Il programma di Scienze nell’ultimo anno di questo Liceo Classico affronta le tematiche della Biologia Umana. Si è cercato di stimolare la riflessione e la ricerca individuale ed ulteriori approfondimenti nonostante che le sole due ore settimanali curricolari rendono, a volte, impossibile affrontare completamente tutte le tematiche. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CORPO UMANO I sistemi scheletrico e muscolare L’alimentazione e la digestione La respirazione e gli scambi gassosi Il sangue e la circolazione Il sistema escretore umano Il sistema immunitario Il sistema nervoso METODOLOGIE 43 I contenuti sono stati proposti utilizzando le lezioni frontali, cercando di proporre frequenti riferimenti alla realtà e alla esperienza personale degli alunni. Prevalentemente le lezioni sono state supportate da presentazioni in Power Point e filmati con lo scopo di coinvolgere maggiormente gli studenti e catturare in modo efficace la loro attenzione; inoltre, per meglio agevolarli nell’apprendimento, si sono utilizzate sintesi e schematizzazioni. Per favorire il recupero delle situazioni di difficoltà si è cercato di riprendere concetti di base in itinere e concedere ulteriori possibilità di verifica. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE Nel corso dell’anno si sono utilizzati test di verifiche del testo e colloqui orali. Nella valutazione finale si è tenuto in considerazione: - conoscenza dei contenuti e grado di approfondimento - conoscenza della terminologia specifica - capacità di effettuare collegamenti all’interno della disciplina e interdisciplinari - frequenza alle lezioni - progresso o regresso nel rendimento. - partecipazione in classe. TIPOLOGIE DI VERIFICA Si sono utilizzate prove strutturate consistenti in domande aperte con risposta breve, definizioni di termini specifici, esercizi e test a scelta multipla. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI L’azione didattica svolta nella classe ha conseguito i seguenti obiettivi, secondo fasce di livello diverse in base alla preparazione di base, alle attitudini per la disciplina, all’impegno di ciascun allievo: • conoscere i contenuti fondamentali della fisiologia umana; 44 • saper esporre in modo organico e con lessico adeguato; • saper utilizzare gli strumenti a disposizione per raccogliere materiale ed approfondire le conoscenze; • saper effettuare collegamenti all’interno della disciplina e, se possibile, interdisciplinari • saper utilizzare le conoscenze acquisite per affrontare in modo critico la lettura della realtà. TESTI UTILIZZATI Curtis Barnes Invito alla biologia. Fisiologia umana. Zanichelli NAPOLI, 15 MAGGIO 2014 L’INSEGNANTE Prof. Vincenzo De Angelis 45 STORIA DELL’ARTE Prof. Francesca Napolitano PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DELL’AZIONE DIDATTICA La classe risulta composta da 21 alunni, di cui 19 provenienti dalla II A dello scorso anno, e due, Cozzolino Federica e De Filippis Giuseppe, provenienti da altri Licei, inseriti nella classe rispettivamente all’inizio dell’anno e nel mese di Ottobre. I due studenti si sono integrati rapidamente e non hanno avuto difficoltà a seguire l’impostazione metodologica disciplinare. Durante l’anno scolastico ho continuato il percorso intrapreso con gli studenti iniziato lo scorso anno. Mi piace fare riferimento ad un percorso didattico biennale, piuttosto che annuale, per poter esprimere la mia soddisfazione per la crescita costante e sensibile che tutti i ragazzi hanno compiuto in termini di partecipazione, impegno, responsabilità e, direi passione, per la disciplina oggetto di studio. Lo scorso anno, pur nell’esiguo tempo a disposizione (una sola ora settimanale), ho cercato di fornire agli alunni gli strumenti metodologici atti a consentire loro di accostarsi con sufficiente consapevolezza alla “lettura” del testo visivo, spingendoli poi, gradualmente, a diventare più autonomi nella decodificazione dell’opera d’arte. In questo anno i ragazzi hanno perciò potuto affrontare lo studio dell’Arte con un bagaglio di base di conoscenze e abilità che li ha condotti ad essere più partecipi e autonomi, oltre che attenti e interessati. Per quanto riguarda la partecipazione, tutti hanno seguito con interesse e attenzione le tematiche affrontate in classe, intervenendo in maniera attiva e consapevole. All’attenzione posta a scuola ha fatto riscontro un analogo impegno a casa e lo studio è stato, per la maggioranza degli studenti, sistematico e proficuo. In particolare il clima in classe è stato sempre sereno e davvero ho percepito da parte della maggioranza degli alunni affetto e volontà di condivisione del percorso educativo. Per quanto riguarda i contenuti, dopo un iniziale recupero di tematiche relative allo scorso anno, che per ragioni di tempo non era stato possibile affrontare, sono state studiate le principali correnti artistiche, con i maggiori autori, dal secondo Settecento ad oggi ed evidenziate le loro principali caratteristiche nelle opere studiate, procedendo sempre per confronto diacronico o sincronico. Dal punto di vista metodologico grande importanza è stata attribuita alla “lettura” dell’opera d’arte, in modo da sviluppare progressivamente le capacità di osservazione, analisi, confronto, sintesi. La “lettura” è stata condotta sempre con riferimento alla sua contestualizzazione – convogliando, a tal scopo, anche le conoscenze delle altre discipline da parte degli alunni – ed effettuata con riferimento costante alle caratteristiche tecniche e formali proprie della disciplina in oggetto. 46 In conseguenza della partecipazione attenta e dello studio sistematico il profitto è risultato positivo sin dal primo quadrimestre e molti alunni hanno mostrato significativi miglioramenti rispetto allo scorso anno. Al momento attuale il profitto risulta nella maggioranza dei casi discreto o buono e, per alcuni alunni, eccellente. A conferma dell’impegno mostrato dagli alunni durante l’anno scolastico segnalo la partecipazione della classe al progetto “Apprendisti Ciceroni” del FAI, avvenuta per esplicita richiesta degli alunni stessi, unici tra gli studenti delle classi Terze del Liceo a compiere questa esperienza. Durante le Giornate di primavera organizzate del FAI, gli studenti hanno potuto sperimentare e testare, in un contesto reale, le abilità e competenze acquisite durante il percorso formativo scolastico, descrivendo, in termini storico-artistici-architettonici, ai numerosi visitatori accorsi, la chiesa barocca dei SS. Apostoli a Napoli, svolgendo l’impegno con responsabilità e ottimi risultati. CONTENUTI SVOLTI La prima parte del percorso formativo è stata indirizzata a fornire contenuti disciplinari relativi allo scorso anno. Successivamente sono stati studiati i principali movimenti artistici ed i maggiori autori a partire dalla seconda metà del ‘700, alla luce della dialettica naturalismo-antinaturalismo. I contenuti disciplinari svolti risultano leggermente ridimensionati rispetto a quelli programmati, per cause diverse, tra cui un periodo di assenza personale e periodi di sospensione dalle attività didattiche particolarmente lunghi. Questi i contenuti trattati: • L’arte del Seicento: il naturalismo caravaggesco; il classicismo dei Carracci; l’esuberanza barocca di Bernini e Borromini • Il Rococò: caratteri generali. Cenni sull’architettura dei Borbone a Napoli • Il Neoclassicismo: l’opera d’arte come espressione del bello ideale. David, Canova, Goya • Il Romanticismo: genio e passione. I temi della natura e della storia. Principali autori ed opere in Francia, Germania, Inghilterra e Italia • Il Realismo francese: caratteri generali. L’opera di Courbet, Millet, Daumier • L’impressionismo: la rappresentazione della percezione visiva. Principali autori ed opere • Il Postimpressionismo: verso il superamento del naturalismo.Van Gogh, Gauguin, Cézanne • La ricerca scientifica sul colore: il puntinismo francese e il divisionismo italiano • L’architettura del ferro e vetro nella seconda metà dell’Ottocento. L’eclettismo storicistico • L’Art Nouveau: la ricerca dell’opera d’arte totale. Il modernismo catalano e la Secessione viennese • L’arte del Novecento. Il concetto di “avanguardia”artistica • Le avanguardie artistiche storiche. Alla ricerca della pura espressione: l’espressionismo francese, tedesco, austriaco L’introduzione della quarta dimensione: il cubismo L’esaltazione della velocità: il futurismo L’arte tra provocazione e sogno: dadaismo e surrealismo 47 Oltre la forma: l’astrattismo METODOLOGIA Per quanto riguarda la metodologia, tutte le attività didattiche sono state mirate a stimolare l’interesse degli studenti e a coinvolgerli, attivando un processo di scambio e di interazione, con il fine di stimolare gli alunni a pensare, riflettere, analizzare le loro conoscenze e a esprimere i loro punti di vista, centrando il processo di apprendimento su di essi. L’approccio metodologico allo studio dell’Arte mediante la “lettura” del teso visivo ben si presta ad una didattica laboratoriale e a che gli studenti, una volta acquisiti concetti chiave fondamentali e i principali passi procedurali, possano progressivamente diventare più autonomi e costruire il proprio sapere come conoscenza in azione, interpretando e “leggendo” i nuovi testi proposti, procedendo per confronto tra gli stessi e individuando analogie e differenze e potenziando via via la capacità di osservazione. Nell’ambito del Progetto “Apprendisti Ciceroni” del FAI, inoltre, gli studenti hanno potuto sperimentare tecniche didattiche attive come la formazione in situazione e in gruppo ed hanno potuto realmente acquisire competenze, di tipo anche relazionale, spese in un contesto reale. MEZZI E SPAZI L’attività didattica è stata svolta sfruttando sia strumenti didattici tradizionali, come il libro di testo che, più spesso, le tecnologie informatiche, grazie alla possibilità di utilizzare la LIM, installata in aula – essenziale per una didattica fondata sulla lettura dell’immagine - ed effettuare ricerche in Internet grazie al collegamento wireless presente nell’istituto. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prove di verifica sono consistite in colloqui orali e domande esplorative. Durante i colloqui orali l’alunno ha dovuto dimostrare di saper condurre un discorso organico e compiuto su un argomento specifico, di sapersi esprimere utilizzando correttamente il lessico disciplinare, di aver acquisito la competenza di accostarsi consapevolmente al testo visivo, la cui capacità di decodificazione resta fondamentale. Le domande esplorative sono state condotte soprattutto per verificare il livello di assimilazione di un argomento nuovo e la sistematicità nello studio domestico. Nella valutazione, fermi restando gli standard minimi di apprendimento concordati in dipartimento, sono stati tenuti in conto i seguenti elementi: la conoscenza dei dati; la comprensione del testo visivo; la capacità di analisi, confronto, sintesi; la capacità di rielaborazione personale; la capacità di orientarsi nella discussione su argomenti trattati; la correttezza dell’esposizione orale e la padronanza del lessico disciplinare. 48 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI Al termine del percorso formativo tutti gli alunni hanno conseguito gli obiettivi disciplinari riportati di seguito, in misura eccellente in alcuni casi e comunque buona o discreta in tutti gli altri. Obiettivi: • conoscere le caratteristiche fondamentali dei principali autori e dei diversi movimenti artistici studiati • saper “leggere” un’opera d’arte, nei suoi aspetti tecnici, formali,compositivi, espressivi • saper contestualizzare l’opera d’arte, riconoscendone gli elementi estetici e stilistici in relazione alla visione del mondo dell’epoca di riferimento • saper confrontare opere afferenti ad artisti e/o a movimenti diversi e ad aree geografiche differenti • saper utilizzare in modo corretto lo specifico linguaggio disciplinare • sviluppare autonomia personale sul piano della fruizione dell’opera • ricercare dati e informazioni, utilizzando il computer a fini di produzione • sviluppare l’interesse e la sensibilità artistica personale • saper rispettare e valorizzazione il patrimonio storico, artistico e ambientale TESTI UTILIZZATI Calabrese, Giudici, ART- Dall’Ottocento a oggi, vol.3, Le Monnier Scuola Il docente Francesca Napolitano 49 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. Bruna Guadagni La classe, formata da 21 alunni/e (19 ragazze e 2 ragazzi), ha partecipato con discreto impegno alle lezioni di Educazione Fisica che si sono svolte presso lo Stadio “A. Collana”. Le alunne e gli alunni hanno sviluppato sia competenze comunicative-operative (saper utilizzare il lessico specifico in modo pertinente e saper utilizzare in modo consapevole procedimenti, tecniche, principi), sia competenze cognitive-motorie (sintetizzare le conoscenze acquisite al fine di produrre sequenze motorie, progetti, soluzioni e trasferirle in contesti diversi). CONTENUTI: Ordinativi : riga – fila – allineamento – numerazione - ordinativi in deambulazione e in schieramento ; Ginnastica formativa di base: preatletici generali - esercizi di stretching – esercizi respiratori – combinazioni ginnastiche graduate per difficoltà – esercizi a coppie –esercizi del busto e degli arti ; Pallavolo : Regolamento tecnico - I fondamentali individuali (palleggio, bagher, schiacciata, battuta dal basso e dall’alto, muro) - I fondamentali di squadra: principali schemi di attacco e di difesa . Piccoli attrezzi : palla, corda; Atletica leggera : Corsa – corsa a ostacoli – salto in alto – salto in lungo; Anatomia: apparato scheletrico, apparato articolare, apparato muscolare. Secondo i criteri seguiti nella programmazione didattico-educativa si è mirato al raggiungimento degli OBIETTIVI DIDATTICI_DISCIPLINARI prefissi con buoni risultati. Infatti si ritiene di aver attuato una razionale e progressiva ricerca del miglioramento della resistenza, della velocità, della elasticità articolare e delle grandi funzioni organiche attraverso la pratica della ginnastica formativa di base e di alcune specialità dell’atletica leggera. Inoltre, si è mirato all’evoluzione quantitativa e qualitativa degli schemi motori acquisiti in precedenza , giungendo ad un notevole arricchimento del patrimonio motorio. La ginnastica ritmico-moderna ha invece contribuito nelle alunne all’acquisizione di coordinazione psico-motoria, scioltezza e ritmo nei movimenti. La ricerca di situazioni nelle quali si realizzino rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo è riuscita vantaggiosa come mezzo di verifica del rapporto del corpo con l’ambiente. La pratica della Pallavolo, oltre a contribuire al rafforzamento dei fattori di esecuzione del movimento, è riuscita utile al fine del consolidamento del carattere e dello sviluppo della socialità. Non si è mancato di fornire alla classe informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, e sui principi teorico-scientifici (biologici, fisiologici, anatomici) che sono alla base di tutte le attività di movimento. I CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI hanno fatto costantemente ricorso ai metodi di individualizzazione, ad una continua valutazione dello sviluppo e della differenziazione delle tendenze personali e soprattutto al motivato coinvolgimento della classe. Si è teso a limitare gli aspetti formali della lezione, anche se la didattica non ha ignorato qualche breve forma di inquadramento con movimenti e comandi precisati che ha contribuito a sviluppare il senso dell’ordine e della disciplina interiore. L’insegnante ha operato sul piano del dialogo con le alunne e gli alunni. 50 I MEZZI e gli STRUMENTI DIDATTICI si ritiene siano stati sufficienti, così come gli spazi a disposizione. Le lezioni si sono svolte essenzialmente all’aperto e, più raramente, nello spazio palestra coperto a disposizione del Liceo. Le VERIFICHE si sono svolte essenzialmente in palestra o, per le alunne che per motivi di salute si sono spesso assentate, attraverso qualche relazione scritta. La VALUTAZIONE ha tenuto conto, oltre che delle reali possibilità e capacità degli allievi, soprattutto del loro impegno e della loro partecipazione, ed è consistita soprattutto nel controllo degli effettivi progressi compiuti dagli alunni in rapporto alla presa di coscienza della propria corporeità e in rapporto agli obiettivi comportamentali di base. Nel complesso la classe ha raggiunto una buona preparazione di base e si ritiene abbia acquisito la conoscenza dell’importanza dello sport e del linguaggio del corpo. LIBRO DI TESTO: non in adozione. Gli argomenti teorici sono stati studiati dagli studenti attraverso la libera consultazione di internet . Napoli, 15 maggio 2014 L’insegnante Prof. Bruna Guadagni 51 RELIGIONE Prof. Angelo Lombardo OBIETTIVI GENERALI Attraverso l’itinerario didattico dell’ IdR gli studenti hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cristianesimo in riferimenti a parti dei programmi che hanno svolto. OBIETTIVI SPECIFICI Sviluppare le capacità di autonomia nell’ambito delle relazioni culturali, sociali e scolastiche Favorire l’acquisizione di strumenti di osservazione, analisi ed elaborazione SAPERI Le origini della letteratura greca cristiana Il fatto religioso: le motivazioni della fede cristiana in rapporto alle esigenze della ragione umana, ai risultati della ricerca scientifica e ai sistemi di significato più rilevanti. Il rapporto cultura-religione nella nostra società del Novecento. Fede e scienza Fede e politica Fede e ragione Cittadinanza attiva: confronto sui temi dell’educazione alla legalità con esperti del settore. Conoscenza di nuovi stili e scelte di vita attraverso testimonianze in classe. METODOLOGIE Utilizzazione di documenti sociali e culturali. Ricerca individuale e di gruppo. Uso di strumenti audiovisivi e supporti multimediali Favorire la conoscenza diretta di alcune realtà di volontariato presenti e attive nel territorio. Napoli, 15 maggio 2014 L’insegnante Angelo Lombardo 52
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