38 ECONOMIA GIOVEDÌ 8 MAGGIO 2014 GIORNALE DI BRESCIA PROMOTICA DI DESENZANO IL DIRETTORE DEL CONSORZIO Punti, giochi, premi... per vendere Berni: «C’è grande voglia di ripresa» ■ Tra i bresciani a Cibus non manca chi propone i propri servizi anche non strettamente legati all'agroalimentare. Ecco allora l'agenzia pubblicitaria Promotica di Desenzano del Garda che presenta i propri programmi di incentivazione (raccolta punti, giochi a premi) per le catene della gdo. Nella foto: Alessandra Ambrosio. ■ «Si è percepita una grande voglia di ripresa da parte degli espositori italiani e una grande voglia di italianità per i numerosi stranieri pervenuti. Credo che questi siano i risultati migliori che ci si potesse attendere da un evento come Cibus». Così si è espresso ieri il direttore del Consorzio Grana Padano, Stefano Berni. CIBUS 2014 Il ruggito dell’agroalimentare bresciano A Parma 21 espositori della nostra provincia. Berni (Grana Padano): il sistema delle nostre eccellenze non ha rivali nel mondo. Tanelli: molto interesse dagli operatori esteri PARMA Nei prossimi anni la domanda di cibo é destinata a cresceredell'8,2%,acausadell' incremento della popolazione mondiale. Ma non si tratterà, dicono gli esperti, di una semplice crescita quantitativa. Nei Paesi emergenti la classe mediahasempremaggioredisponibilitá economica e guarda con più attenzione alla qualitá della propria alimentazione. Insomma, il made in Italy alimentare ha davanti a sè delle praterie. Anche perchè il vero simbolo dell'Italia nel mondo é proprio l'agroalimentare, che ci caratterizza e ci qualifica. Eccoperché,purnellasituazionedicrisichecaratterizzaiconsumi italiani, alla fiera Cibus (chiude oggi a Parma) si respira un'aria di ottimismo. L'export non rappresenta un' ancora di salvezza, ma un'occasioneper un consistentesviluppo aziendale. Il comparto é peraltro fondamentaleperilnostroterritorio. Sono infatti 1.090 le imprese del settore e danno lavoro a 8.451addetti.Equipossonoesserciulterioripossibilitádicrescita occupazionale nel Bresciano. L'alimentare della nostra provincia, nel 2013, ha esportato prodotti per 522,2 milioni di euro. Cibus 2014 (la fiera è biennale) ha evidenziato una grande voglia di ripresa anche tra i 21 espositori della nostra provincia.«Siamosemprepiùconvinti - dice Stefano Berni, direttore del Consorzio Grana Padano - che il sistema delle nostre eccellenze non abbia rivali nel mondo. L'importante - continua - è tenere sempre la guardia alzata per difenderci da chi vuole approfittare della nostra storia, del nostro lavoro e del nostro territorio per azioni di sciacallaggio nei confronti del consumatore e del mercato». Ancheallostanddelgruppolattiero-caseario Ambrosi di Castenedolo si fanno valutazioni positive.L'affluenzaéincrescitaesisegnalalapresenzadinumerosi visitatori asiatici. «Siamoqui per laprima volta - dice Elio Tanelli dell’omonima azienda - con un obiettivo ambizioso: raddoppiare il fatturato all'estero, che vale ora il 15% del totale. Abbiamo avuto tantissimi contatti, ora vedremo se si concretizzeranno». Cibus si caratterizza per essere unafieraprofessionale,dove si viene solo per affari. Nulla a che fare, tanto per intenderci, con il Vinitaly, dove il consumatorefinaleéspessoprotagonista e il business passa in secondo piano. «Non possiamo mancareaquestarassegna-dice Walter Patarini della Cissva di Capo di Ponte - perché, pur essendogiápresentinellagrande distribuzione organizzata, siamo sempre alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali per i nostri formaggi». E il successo della manifestazione è confermato anche da Gianpaolo Mazza della Mazza Alimetari,produttriceaCarpenedolo di conserve alimentari. «IlfatturatoinItalia- cispiega è calato del 30 per cento in due anni e l'export è l'unica via. Rispettoall'ultimaedizionediCibus abbiamo notato un maggiore interesse per i nostri prodotti da parte degli stranieri». Insomma, l'agroalimentare é un grande business per tutti, specialmente se continueremo ad essere percepiti come fornitoridi qualitá ed eccellenza. Sullo sfondo, peraltro, c'è il grande appuntamento di Expo 2015,il cui tema èstrettamente legato al cibo e alla produzione sostenibile. Gli imprenditoribrescianisonopronti a raccogliere la sfida. L’AGROALIMENTARE BRESCIANO info gdb UNITÀ LOCALI E ADDETTI NEL SETTORE AGROINDUSTRIALE 1-15 50-99 100-249 250-499 totale 981 84 19 4 2 1.090 3.805 2.196 1.239 571 640 8.451 Unità locali Addetti 16-49 COMMERCIO ESTERO NEL SETTORE AGROINDUSTRIALE IMPORT EXPORT Dall’inviato Guido Lombardi Unione europea 28 Paesi Paesi europei non UE Africa settentrionale Altri Paesi africani America settentrionale America centro-meridionale Medio Oriente Asia centrale Asia orientale Oceania e altri territori Totale Valori in milioni di euro 544,0 3,2 337,1 47,0 2,1 0,8 2,7 1,9 0,9 18,9 101,5 4,5 0,0 5,0 3,1 8,1 0,4 18,7 1,0 3,4 582,1 522,2 FONTE: elaborazioni Centro Studi AIB su dati Istat, anno 2013 Tragli stand ■ Sono 21 le aziende bresciane presenti a questa edizione di Cibus. Qui sopra Barbara Savonuzzi e Gianluca Zanetti della Za.Be srl di Paitone. A destra gli imprenditori Cesare Braga e Mauro Serioli della Molino Fratelli Braga di Dello. Infine nella foto qui a fianco al centro Elio Tanelli con la figlia Katia e Massimo dell'azienda Tanelli, specializzata nel settore formaggi a Lonato del Garda. L’ACCORDO CON LA COMPAGNIA DI BANDIERA I succhi premium Sterilgarda prendono il «volo» con Alitalia PARMA All'apertura di Cibus la compagnia aerea di Alitalia è atterrata lunedì mattina nel padiglione numero due con idee ben chiare per ripartire oggi, ultimo giorno fieristico, con a bordo per i prossimi tre anni una eccellenza lombarda: Sterilgarda e i suoi succhi premium. Questa prestigiosa collaborazione porterà ancora più in quota il made in Italy a sempre più innumerevoli passeggeri che potranno accompagnare pasti leggeri o veloci snack (a seconda della lunghezza della tratta percorsa) con un prodotto dai più diversi gusti. "Crediamo molto in questa partenership con Sterilgarda e dichiara Giuseppe Ferrarini, vice presidente co-marketing di Alitalia con questo nuovo rapporto confermiamo il nostro desiderio di portare nel mondo lo stile italiano e la degustazione di prodotti di altissima qualità". Una grande opportunità per l'industria di trasformazione lattiero-casearia di Mantova, che, vantando già una crescita dell'export pari al 10% ed un fatturato 2013 di 329 milioni, entrerà di diritto nella lista dei fornitori ufficiali per i quali la stessa Alitalia ha presentato il nuovo logo, simbolo distintivo di italianità che sarà inaugurato per la prima volta proprio dai succhi di frutta di Sterilgarda. A bordo dei voli Alitalia verrà presentata la collaborazione attraverso annunci di bordo e spot promozionali, sui maggiori social network e su Ulisse, la rivista di bordo della compagnia. Esempio della creatività italiana, che dimostra di riuscire a coniugare esperienze diverse in un unico viaggio verso la difesa del nostro brand. a. c. In cento a Rodengo per impastare gnocchi Non più solo cibo per celiaci: Il fatturato della società «Il Pastaio» nel 2013 ha toccato quota 24 milioni (+20%) I giocatori di rugby sponsorizzati da Il Pastaio 7YRhoShLGnPbXjm1FmgYCHtDLeZaS0OodG4Se2R56Rk= PARMA A Rodengo sono occupate quasi cento persone e il fatturato 2013 è cresciuto del 20 per cento rispetto all'anno precedente (a 24 milioni), con un export in deciso aumento. Il Pastaio di Rodengo Saiano, azienda produttrice di gnocchi con il marchio Patarò, affronta Cibus 2014 com grande ottimismo. L'impresa non sará invece presente alla prossima edizione di Tuttofood, la fiera milanese che fa concorrenza alla rassegna parmense. "Anche se Tuttofood si svolgerá in concomitanza con Expo - dice Roberto Zampe- dri, responsabile commerciale de Il Pastaio - non parteciperemo perchè all'esposizione universale saranno presenti soprattutto i consumatori finali, mentre noi ci rivolgiamo alla grande distribuzione e agli operatori professionali". Il Pastaio sponsorizza anche la squadra di rugby Patarò Lumezzane, in questi giorni impegnata nei play off per andare in serie A. E anche l'azienda bresciana sembra aver messo la giusta marcia per volare sempre più in alto nel mondo agroalimentare italiano. a Cibus irrompe l’«Halal» PARMA I produttori italiani, ma anche i bresciani, sono attenti a cogliere le nicchie di mercato nel settore dell’agroalimentare. Ecco quindi l'attenzione riservata ai celiaci e l’incremento di produttori del biologico. Ma la novità interessante di Cibus 2014 è l’elenco di produttori Halal, attenti ai gusti e alla consuetudini della tradizione musulmana, e degli espositori Kosher, per i fedeli dell’ebraismo. Il progetto, pensato dal Ministero dello sviluppo economico, mira a diffondere la certificazione di qualità dei prodotti biologici e le certificazioni religiose come leve di marketing, validi strumenti per la promozione delle nostre eccellenze. A Cibus non mancano visitatori mediorientali, alla ricerca di prodotti in cui sia coniugato il gusto, la qualità e il rispetto delle tradizioni. I prodotti li abbiamo, ma dobbiamo venderli nel modo giusto. g. lo.
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