MERCATO Una brutta annata per le raccoglitrici ISODIAMETRICI Scende in campo anche Landini “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in a.p. - D.L.353/2003 (convertito 27/02/2004 L. n.46) art. 1, comma 1,Commerciale Business Ancona n.71/2009” Mensile d’informazione tecnico commerciale - Editoriale Orsa Maggiore Prezzo 4,5 euro in Italia, 9,0 euro estero, 9,9 chf Canton Ticino MACCHINE TRATTORI - ANNO XIV - N.143 - OTTOBRE 2014 ANNO XIV N.143 OTTOBRE 2014 TRINCIATRICI In anteprima la serie 8000 di John Deere MIETITREBBIA Deutz-Fahr scommette sulle nuove C 7000 AGRICAR Primo contatto con Jeep Renegade FENDT 300 VARIO VERSATILITÀ E PRESTAZIONI AI MASSIMI LIVELLI Caccia ai KUHN SPW difetti delle “Ener-G-Force” Razioni da 25 metri novitàcubi alla volta il futuro dell’offMA.TRA road 350 Eima secondoProfessionali Mercedes 4x4 al top di gamma ATTREZZATURE Carri trinciamiscelatori “Spw” di Kuhn RAZIONI Kuhn lancia la nuova linea di carri trinciamiscelatori semoventi “Spw” da 14 a 25 metri cubi di capacità. Alta la vocazione per aziende zootecniche professionali di grandi dimensioni L a gamma dei trinciamiscelatori Kuhn si è basata fino a ora solo su modelli di tipo trainato, le cui capacità spaziano da 14 a 18 metri cubi. Flessibili nell’utilizzo e dalle dimensioni contenute, questi macchinari soddisfano le esigenze operative e di budget di aziende piccole e medio piccole, permettendo loro di sfruttare i trattori anche nel processo di distribuzione dei foraggi. Mancavano però soluzioni idonee ad aziende di grandi dimensioni che prediligono macchine semoventi caratterizzate da elevate capacità di carico. A supplire a tale lacuna è oggi orientata una serie di trinciamiscelatori semoventi caratterizzati da architetture costruttive e soluzioni tecniche che assicurano alti livelli di effi- IN MOVIMENTO cienza preservando al contempo la qualità dei foraggi. Di per sé, velocità ed efficienza rischiano infatti di valere poco se poi gli alimenti vengono compromessi dall’azione stessa del carro. Per lo meno valgono poco agli occhi dei capi che necessitano di foraggi qualitativamente eccellenti per rendere al limite superiore del potenziale genetico. Specialmente i carboidrati assimilabili cosiddetti “fibrosi”, ovvero cellulosa ed emicellulosa, devono essere somministrati alla mandria con un livello di sminuzzamento ottimale, tale per cui i microrganismi presenti del rumine possano massimizzare la loro conversione in acidi grassi volatili. Per ottemperare a queste esigenze di efficienza e qualità, i nuovi semoventi di Kuhn presentano desilatori a fresa dotati di teste da due metri di fronte operativo, capaci di esprimere potenze fino a 200 cavalli. In sostanza, durante il desilaggio la sola testa di fresatura arriva ad assorbire circa l’80 per cento della potenza messa a diposizione da motori Fpt da 247 cavalli. Questi sono emissionati nel rispetto della normativa stage 3b grazie a sistemi scr a iniezione di urea. La potenza messa a disposizione dagli “Spw” di Kuhn è da considerarsi generosa se con- frontata con altre macchine di pari capacità volumetriche, le quali sono di norma allestite con motori dalle tarature inferiori o uguali a 240 cavalli. Il posizionamento del motore nella porzione posteriore del mezzo contribuisce peraltro alla loro stabilità, soprattutto quando il braccio desilatore innesca leve importanti durante le sue escursioni verticali in trincea. L’unione di potenza e stabilità permette agli “Spw” di caricare ogni tipo di foraggio operando in modo veloce e sicuro. Anche la manutenzione della fresa risulta agevole grazie all’adozione di lame imbullonate di facile sostituzione. Coerenti con le capacità delle teste desilanti appaiono anche i nastri di carico, i quali sono azionati da motori idraulici dedicati allocati nella parte superiore del trasportatore. Oltre a esercitare la forza di trazione, i motori sono delegati anche alla continua centratura del nastro, una procedura facilitata dalla presenza di una sottile striscia in rilievo che convoglia a sua volta il foraggio in apposite scanalature scolpite sui rulli di guida. Come risultante di queste differenti soluzioni, il nastro risulta costantemente posizionato al centro del trasportatore, minimizzando in tal modo il rischio di usura laterale. La velocità di caricamento di questa nuova linea di trinciamiscelatori semoventi è innalzata anche dalla considerevole larghezza del nastro stesso, pari a 800 millimetri, un valore anch’esso superiore rispetto ai più comuni riferimenti tecnici presenti sul mercato italiano. Il flusso del foraggio fra la testa di fresatura e la tramoggia di mi- scelazione risulta quindi più veloce e proprio nella tramoggia la razione viene amalgamata e affinata da una coppia di coclee verticali, azionate da un sistema gestito idraulicamente in grado di modulare la potenza erogata in funzione dello sforzo compiuto da ogni singola coclea, ottimizzando in tal modo il processo di miscelazione e minimizzando gli sprechi di potenza dovuti alle continue variazioni degli attriti esercitati sulle coclee dalle masse vegetali. Queste ultime possono peraltro essere ulteriormente affinate quanto a dimensioni dei frammenti, grazie alla possibilità di fare operare le coclee fra zero e 50 giri al minuto. Crescendo la velocità di rotazione, infatti, oltre ad aumentare la rapidità di miscelazione diviene progressivamente più spinto anche il processo di frammentazione delle fibre. Una volta terminata la miscelazione, il foraggio viene infine convogliato sugli appositi nastri adibiti alla distribuzione nelle mangiatoie. Collocati fra cabina e tramoggia, i nastri operano su entrambi i lati della macchina, permettendo di rabboccare due canaline in un solo passaggio. I carri della serie “Spw” saranno disponibili nelle versioni da 19, 22 e 25 metri cubi di capacità, alle quali saranno affiancati anche due modelli “Compact” rispettivamente da 14 e da 16 metri cubi. © RIPRODUZIONE RISERVATA COMFORT ED ERGONOMIA AL TOP Grazie al design particolarmente panoramico della cabina il conducente può contare su una dominanza visiva ottimale sia dei componenti della macchina sia dell’ambiente esterno, grazie alla possibilità di spaziare con lo sguardo su un angolo di 310 gradi. Eccellente risulta quindi la guidabilità del mezzo, soprattutto quando l’operatore si debba districare fra edifici agricoli dalle volumetrie poco ariose. In tal caso, il conducente può inoltre contare su una generosa dotazione di specchi, telecamere e strumenti di illuminazione, utili quando si operi in condizioni di visibilità ridotte. Nelle cabine sono installati anche i terminali “Cci”, con monitor touch screen a colori. Questi centralizzano le informazioni relative al funzionamento della macchina e alla gestione delle masse vegetali. Il terminale gestisce peraltro anche i piani di manutenzione programmata nonché le interfacce di assistenza e diagnosi. Grazie al terminale “Cci” è quindi possibile regolare puntualmente la velocità della testa di fresatura, delle coclee di miscelazione e i parametri di distribuzione dei foraggi. Possono infine essere memorizzate fino a un massimo di 80 razioni basate su 15 ingredienti diversi e fino a dieci lotti differenti di mangimi, il tutto a vantaggio della tracciabilità delle operazioni svolte. 75
© Copyright 2024 Paperzz