PREMESSA Ogni scuola dell’infanzia concorre all’ educazione ed allo sviluppo globale del bambino, dando importanza alla sua formazione spirituale e morale. Ciò vale in particolare per le scuole di ispirazione cristiana, come la nostra, dove i bambini e le bambine scoprono il senso delle cose, confrontano idee e pensieri, negoziano significati anche in seno ai segni della religione cristiana. Il progetto di educazione religiosa ossia I.R.C. (INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA) si colloca nel quadro delle finalità della scuola dell’Infanzia e si caratterizza con un’attenzione specifica al vangelo di Gesù, ancorato ad una precisa visione della vita e della persona, abituando il bambino, in collaborazione con la famiglia, a cogliere il vero significato dei segni e dei simboli della vita cristiana. Il percorso degli I.R.C. ha come punto di riferimento gli O.S.A. (Obiettivi Specifici d’Apprendimento) semplici, ma corposi, che in poche frasi fanno emergere il nucleo fondamentale della religione e della fede cristiana, senza per questo sminuirla o banalizzarla. Eccoli: 1. Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore; 2. Scoprire la persona di Gesù di Nazaret come viene presentata dai vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane; 3. Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla chiesa. Il tema “Dio” costituisce il contenuto del primo obiettivo. Per i bambini fare riferimento a Dio come il Signore della Vita significa scoprire la dimensione antropologica della relazione uomo-Dio. La bibbia rivela Dio riconosciuto, non solo dai cristiani, ma da tanti uomini religiosi come il Creatore del cielo e della terra. Tutto viene da lui e a lui ritorna. Il tema di “Gesù”, figlio di Dio e uomo tra gli uomini, è centro e punto focale della Religione cristiana. Gli OSA della religione cattolica favoriscono la scelta didattica di un approccio graduale e progressivo alla persona e all’opera di Gesù di Nazaret: dalla conoscenza della sua vita, delle sue azioni, del suo rapporto con il Padre e con le persone che chiama fratelli, per giungere alle soglie dell’intuizione del suo mistero di vero uomo e vero Dio. Il tema “Chiesa” indica la “comunità dei cristiani”, ma è anche il luogo dove essa si riunisce. La nostra scuola accoglie ogni bambino, rispettando le diverse religioni, le tradizioni e le idee di ogni persona. La presenza nella scuola di altri bambini appartenenti a culture e religioni diverse richiede una particolare attenzione da parte di noi insegnanti nel saper rispettare il credo di ognuno, senza escludere nessuno, in modo che ogni bambino sviluppi sentimenti e atteggiamenti di gratitudine, meraviglia, stupore, gioia, condivisione e aiuto, valori efficaci per far nascere la “vera preghiera” E’ bello immaginare quello che la realtà di questo anno scolastico porterà e ripeterà per ciascun piccolo protagonista: relazioni significative fatte di amicizia tra pari e rapporti con adulti diversi dalle figure parentali; luoghi pensati per esplorare, conoscere, sperimentare; tempi in cui vivere la propria storia in evoluzione. Tutto ciò sempre e idealmente per mano ai compagni con cui condividere le scoperete e agli adulti mediatori dei significati. Quest’anno la progettazione di I.R.C. vertira’ sulla narrazione della storia dell’arca di Noe’ che senza dubbio affascina e meraviglia i bambini suscitando in loro sentimenti di bonta’ e di rispetto nei confronti della natura e degli animali. Questo progetto avra’ come obiettivo formativo far scoprire al bambino la ricchezza della varieta’ del mondo naturale e animale come segno della generosita’ di Dio che ha creato il mondo e far percepire ai piccoli il bisogno di salvagauardarlo. Il progetto si sviluppera’ in cinque U.d.A. delle quali una sara’ incentrata sul Natale e una sulla Pasqua. Gruppo destinatario: bimbi 4 5 anni. Mediazione didattica Spazi: sezioni, saloni, chiese, giardino. Tempi: da ottobre 2013 a maggio 2014, un incontro a cadenza settimanale. Gli strumenti che le docenti utilizzeranno per la mediazione didattica sono: -lettura di passi del Vecchio e Nuovo Testamento -racconti -rielaborazioni verbali -conversazioni guidate -attività grafico-pittoriche, manipolative, plastiche -drammatizzazioni -percorsi motori 1 U.d.A. OTTOBRENOVEMBRE 4 U.d.A. MARZO-APRILE Dio ha creato tutto per noi! Il Grande Libro parla della creazione 2 U.d.A. NOVEMBREDICEMBRE …in cammino verso Natale! Annunciazione, Viaggio a Betlemme, Nascita di Gesu’, Arrivo Re Magi Noe’ e gli animali affrontano il diluvio Percorso di Quaresima -Ultima Cena -Lavanda dei piedi -Crocifissione -Resurrezione 5 U.d.A. MAGGIO La colomba e l’arcobaleno 3 U.d.A. GENNAIOFEBBRAIO Conosciamo Noe’e realizziamo l’Arca Il Grande Libro ci racconta chi e’… Attivita’ 1ª UdA Lettura brano della Creazione: verbalizzazione e domande stimolo Cartelloni con i giorni della Creazione Giochiamo alla Creazione (giochiamo con l’altra sezione) 3ª UdA Carta d’identita’ di Noe’: lettura e rielaborazione grafica Narrazione del passo biblico Genesi 6, 9-13: Noe’ (cartellone) Narrazione del passo biblico Genesi 6, 14-22: anche noi prendiamo le misure per la nostra Arca Costruzione dell’Arca di classe e individuale (tre incontri) e cartellone 4ª UdA Narrazione del passo biblico Genesi 7, 1-10: Noe’ entra nell’Arca; rielaborazione verbale e gioco delle coppie m-f degli animali (impariamo i nomi) Narrazione del passo biblico Genesi 7, 11-23: Il diluvio; drammatizzazione Disegno la mia arca con gli animali sotto la pioggia su A3 Aggiungiamo al cartellone degli animali 5ª UdA Narrazione del passo biblico Genesi 8, 1-18: disegno la mia arca con gli animali, senza pioggia ma con la Colomba che porta l’ulivo + colomba per il cartellone (due incontri) Narrazione del passo biblico Genesi 9, 1-17: arcobaleno singolo e collettivo per cartellone Riordino della sequenza della storia di Noe’
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