La settimana UGL Polizia Penitenziaria n° 26

05luglio2014
 Giustizia, Orlando - convocazione 10 luglio
2014 ore 17
 Lombardia News
 Richiesta attivazione Commissione Arbitrale
Regionale ai sensi dell’art. 3 comma 16
dell’A.Q.N. in corso di vigenza per mancata
corrispondenza dell’Accordo Decentrato,
sottoscritto in data 06.06.2014 presso la
Casa Circondariale Paola, al Protocollo d’
 Università Campus BioMedico di Roma Master universitario II livello in Homeland
Security-sistemi, metodi etc. " VII edizione
aanno acc. 2014/2015
Giustizia, Orlando - convocazione
10 luglio 2014 ore 17
Posted: 05 Jul 2014 10:52 AM PDT
Lombardia News
Posted: 05 Jul 2014 10:51 AM PDT
Richiesta
attivazione
Commissione
Arbitrale
Regionale ai
sensi dell’art. 3 comma 16
dell’A.Q.N. in corso di vigenza per
mancata corrispondenza
dell’Accordo Decentrato,
sottoscritto in data 06.06.2014
presso la Casa Circondariale Paola,
al Protocollo d’
Posted: 05 Jul 2014 10:47 AM PDT
In
data
06.06.2014
è
stato
sottoscritto presso la Casa Circondariale di Paola
l’Accordo Decentrato tra la locale Autorità
Dirigente (di seguito Parte Pubblica) e le OO.SS.
rappresentative del Comparto Sicurezza. Orbene,
tralasciando in questa sede tutte le vicende ,
1
agevolmente desumibili da lettura attenta dei
relativi verbali di contrattazione allegati alla
presente, che hanno fatto da prologo e da
corollario
alla stesura e alla successiva
sottoscrizione di un accordo negoziale che la
scrivente O.S. ha ritenuto di non siglare
unitamente ad un’altra per le medesime
motivazioni che verranno ivi rappresentate,
l’U.G.L. Polizia Penitenziaria lamenta, in primis,
la mancata aderenza del prefato Accordo
Decentrato sottoscritto in data 06.06.2014 presso
la Casa Circondariale Paola al Protocollo d’intesa
regionale ed ai principi e criteri determinati
nell’A.N.Q..
In particolare, l’art.6 dello stesso accordo
che, ironia della sorte, prendendo spunto
proprio dall’art.9 del P.I.R. in corso di vigenza ( e
dello stesso articolo del A.N.Q.) , e’
stato intitolato “PARI OPPORTUNITA’ NEL
LAVORO
E
NELLO
SVILUPPO
PROFESSIONALE” , in realtà , con la
previsione del mancato assoggettamento a
rotazione di ben 13 posti di servizio sui 20 totali
(ossia circa il 65%) oggetto del medesimo accordo
negoziale e con i rimanenti 7 posti di servizio
soggetti (addirittura) a rotazione triennale , di fatto
non consente il raggiungimento dell’auspicato e
nobile fine di “ di mirare a realizzare
l’uguaglianza sostanziale tra i dipendenti
dell’Amministrazione individuando anche
misure,
denominate
anzioni
positive,
finalizzate a rimuovere ostacoli che di fatto
impediscono le pari opportunità nella
formazione professionale, nell’accesso al
lavoro, nella progresione di carriera e nella vita
professionale” -testualmente tratto dall’art. 9 del
P.I.R. sottoscritto in data 03.11.2004 – tanto da
generare un vero e proprio “mostro” i cui principi
contrastano in modo oggettivo e macroscopico
anche con quelli di pari opportunità di cui sono
intrisi gli accordi negoziali di livello superiore
tanto che l’A.N.Q. , all’art. 9 , testualmente
recita :” In tutti i servizi, ad eccezione di quelli
all’interno delle sezioni per i quali sarà
assegnato il personale dello stesso sesso dei
detenuti o internati ivi ristretti, il personale
maschile e quello femminile di Polizia
penitenziaria debbono essere impiegati
secondo il principio dell’eguaglianza di
posizione, attitudine e dignità professionali.
L’applicazione del principio sopra enunciato
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
deve essere salvaguardata con riferimento ai
diversi ruoli e qualifiche e nel conferimento di
incarichi e funzioni previsti dalle disposizioni
di legge e regolamenti ivi compreso l'incarico di
comandante di reparto”.
possesso della Specializzazione
patente
“D”.Rotazione biennale di un’unità non in
possesso di specializzazione” calcolando che la
stessa U.O. puo’ contare, allo stato, su circa 10
unità.
E’ di palmare evidenza, quindi, che un
accordo che preveda la permanenza sine
die delle unità in ben 13 posti di servizio su 20 ,
ergo l’impossibilità ad accedervi da parte di altre
unità, e l’assoggettamento a rotazione solo con
cadenza triennale dei restanti 7 posti di servizio ,
generi nei fatti una mobilità interna pressocché
inesistente o ristretta a pochi “intimi” o
“fortunati” , con un’aspettativa di sviluppo
professionale da parte di chi opera nei reparti
detentivi pressocché tradita ed azzerata.
Inoltre, per il medesimo principio e
previsione dello stesso articolo del P.I.R. che
rimanda ai criteri già visti con il N.T.P. , i settori
C.E.D. e Ufficio Matricola ,limitatamente alle
unità addette ai video terminali e al SIDET , non
possono essere catalogati tout court come posti di
servizio non soggetti a rotazione. Nel caso di
specie , infatti, i posti di servizio di cui al punto 1)
e 13) – Ufficio Matricola e Referente Informatico.
Va segnalata, poi, la mancata aderenza
dell’Accordo Decentrato sottoscritto presso la CC
Paola in data 06.06.2014 nella parte in cui
vengono stabilite le modalità di rotazione degli
Addetti al N.T.P. rispetto ai criteri dettati
dalla“NOTA
INTEGRANTE
DELL’ACCORDO (P.I.R.,n.d.r.) DEL 3
NOVEMBRE 2014 – MOBILITA’ INTERNA
– MISSIONI E DISTACCHI – TUTELA DEI
DIRIGENTI SINDACALI – LETTERA B)
INCARICHI
CHE
RICHIEDONO
PARTICOLARE PROFESIONALITA’ DEL
PARAGRAFO MOBILITA’
DEL
PERSONALE”
Difatti, vengono disattese tout court le
percentuali di rotazione in seno al locale N.T.P.
laddove il P.I.R. in corso di vigenza prevede “ al
fine di garantire la professionalità, le pari
opportunità ed un’equa rotazione di tutto il
personale, un’aliquota (cd mobile) pari al 10%
semestrale del personale in servizio nel Nucleo,
non in possesso dei requisiti sopra indicati
(corsi guida sicura,di gestione e traduzione di
detenuti collaboratori di giustizia,possessori
patente D , addetto sistema S.I.A.T., n.d.r.) , ed
un’aliquota (cd. Fissa) pari al 5% semestrale,
che dovrà essere avvicendato utilizzando criteri
puntuali che saranno stabiliti in sede di
contrattazione decentrata” mentre la previsione
dell’art. 6 dell’Accordo Decentrato licenziato
presso la C.C. Paola prevede percentuali molto
piu’ basse di rotazione laddove prospetta per
l’N.T.P. la “Rotazione triennale di un’unità in
2
Infine, ma non per importanza ,risulta del
tutto disatteso l’art. 4 dell’ A.N.Q. nella parte
in cui alcuna informazione preventiva e’ stata
trasmessa alle OO.SS. convocate sin dalle
riunioni
preliminari,
propedeutiche
al
raggiungimento dell’accordo poi non sottoscritto
dalla scrivente. Tanto anche in considerazione
della mancata concessione di un permesso
sindacale su convocazione,
regolarmente
trasmesso alla Direzione CC Paola via P.E.C. nelle
tempistiche previste ( 3 giorni prima dalla
riunione), per un dirigente sindacale locale della
scrivente O.S. che di fatto ha privato in modo
inopinato ed inopportuno la delegazione sindacale
UGL
Polizia
Penitenziaria,
presente
nell’occasione , di un sindacalista operante in
loco, quindi con una visione d’insieme
maggiormente afferente alla situazione operativa
della C.C. Paola .
Alla luce di quanto sopra, atteso che l’art.
3 comma15 dell’A.N.Q. in corso di vigenza
testualmente recita: ” La Commissione arbitrale
regionale esercita anche funzioni di garanzia in
ordine alla corrispondenza degli accordi
decentrati periferici al Protocollo d’intesa
regionale ed ai principi e criteri determinati
nell’A.N.Q.” e che l’accordo locale in parola
sembrerebbe disattendere nei punti sopra indicati
lo spirito e i principi degli accordi negoziali di
livello superiore, chiede alla S.V. di convocare la
Commissione Arbitrale Regionale con le
modalità e le tempistiche dettate dal pertinente
regolamento
sottoscritto
in
data
07.03.2012 affinché venga deliberata la mancata
aderenza dell’Accordo in parola al Protocollo
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
d’intesa regionale ed ai principi e criteri
determinati nell’A.N.Q e per altre violazioni al
P.I.R. e all’A.N.Q. in corso di vigenza sopra
evidenziate chiedendo , nelle more della
definizione del contenzioso, di sospendere in
autotutela a norma dell’art. 16 del D.lgs. 30
marzo 2001, n. 165 i producendi effetti
dell’accordo negoziale oggetto dell’odierno
contenzioso.
All’uopo si allegano:
$1
Verbali di contrattazione del
05.05.2014 , 13.05.2013 e
06.06.2014;
$1
Documento
di
contrattazione decentrata per il
personale doi Polzia Penitenziaria
della CC Paola sottoscritto dalle
OO.SS. presenti ad eccezione di
U.G.L. Polizia Penitenziaria e
C.G.I.L. - F.P.
Università Campus BioMedico di
Roma - Master universitario II
livello in Homeland Securitysistemi, metodi etc. " VII edizione
aanno acc. 2014/2015
Posted: 05 Jul 2014 10:44 AM PDT
Si trasmette la ministeriale
GDAP-0240038-2014 del
4.7.2014 relativa a
quanto in oggetto indicato
04luglio2014
 Richiesti chiarimenti riguardo ai criteri di
assegnazione del periodo di ferie estivo al
personale distaccato da altre sedi.
 A. A . A . CERCASI BRACCIALETTO
ELETTRONICO
 Proroga distacco temporaneo, senza oneri a
carico Amministrazione, al Personale di P.P.
ruolo agenti assistenti maschilio presso C.C.
Ariano Irpino e C.C. Rieti
3
 VERIFICA N.T.P. REBIBBIA RINVIATA AL 15
LUGLIO DEFINITI “PARZIALMENTE” I
CRITERI PER LA MOBILITA’ INTERNA
Richiesti chiarimenti riguardo ai
criteri di assegnazione del periodo
di ferie estivo al personale
distaccato da altre sedi.
Posted: 04 Jul 2014 12:08 AM PDT
Egregia Direttrice, la scrivente Segreteria Provinciale,
a seguito di svariate lagnanze da parte dei colleghi
distaccati in occasione dell’apertura del reparto
“Laghi”, intende conoscere i criteri da Lei utilizzati per
l’assegnazione dello spettante periodo di ferie estivo al
personale assegnato temporaneamente presso la Casa
Circondariale, che Lei dirige, perché a parte di esso è
stato riferito che non spetta alcun periodo. Nell’attesa
di un Suo solerte riscontro, l'occasione della presente è
gradita per porgerLe distinti saluti.
A. A . A . CERCASI BRACCIALETTO
ELETTRONICO
Posted: 04 Jul 2014 12:05 AM PDT
“Sono introvabili i
braccialetti
elettronici per il
controllo a distanza
dei
detenuti
ammessi
agli
arresti domiciliari:
erano solo 2.000
quelli disponibili nel contratto Telecom, sono tutti
finiti, e procurarne altri non sarà possibile per
almeno un anno. Sta scritto in una lettera del 19
giugno del capo della Polizia”. Lo scrive il
CORRIERE DELLA SERA. “D’ora in avanti o si fa
come in alcune sedi, dove le carceri stanno già
cominciando a comunicare ai giudici che
‘l’applicazione del braccialetto elettronico è
momentaneamente sospesa per raggiungimento
della soglia contrattuale minima’, e dove dunque le
persone poste ai domiciliari dai giudici non saranno
più monitorate elettronicamente, ma solo (come
prima) dagli estemporanei controlli delle oberate
forze dell’ordine. Oppure ci si attrezza
pazientemente per il ‘riciclo’, invece che dei regali di
Natale, dei braccialetti a ‘numero chiuso’: cioè si
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N° 26
aspetta che una persona finisca gli arresti
domiciliari con il ‘braccialetto’, e si corre a
prenotarlo (uno degli sempre stessi 2.000) per
dirottarlo subito su altri in attesa. Non è un gran
periodo per la logistica della giustizia: ieri al Csm il
consigliere Auriemma ha segnalato ‘il blocco del
sistema informatico che nel Tribunale civile di
Roma ha impedito del tutto i depositi degli atti da
parte di giudici e avvocati e l’intera attività di
cancelleria’.
Ma questa dei braccialetti è l’ultima peculiare
puntata della telenovela legislativa-economica su
quella che in realtà è una cavigliera idrorepellente,
impermeabile, resistente a 70 gradi di temperatura
e a 40 chili di forza di strappo. Già aveva divorato
oltre 80 milioni di euro dall’infelice esordio nel
2001, tanto da produrre poi sino al dicembre 2013
(quando in utilizzo ve n’erano solo 55 in 8 uffici
giudiziari) ‘una reiterata spesa antieconomica e
inefficace’, per dirla con le parole della Corte dei
Conti ben meno icastiche della colorita sintesi in
Commissione Giustizia nel 2011 del vicecapo della
polizia Cirillo: ‘Se fossimo andati da Bulgari,
avremmo speso meno’. Ma il 17 dicembre 2013 il
governo Renzi dei ministri Alfano (Interni) e
Orlando (Giustizia), come una delle valvole di sfogo
per l’intollerabile sovraffollamento carcerario,
punta di nuovo su questo strumento regolato da un
discusso e travagliato contratto con Telecom da 11
milioni l’anno.
Al 19 giugno, quando scrive il capo della Polizia,
erano già ‘attivi 1.600 dispositivi, con una previsione
di saturazione del plafond di 2.000 unità entro
giugno’. È successo: i braccialetti sono finiti, e ‘non
sarà più possibile’ — scrive Pansa — esaudire le
ulteriori richieste, ‘se non attraverso il recupero
degli apparati non più utilizzati’. Infatti ‘l’ipotesi di
ampliare il numero dei dispositivi previsti in
Convenzione non appare percorribile’ perché questo
contratto, bersagliato dai ricorsi, ‘è stato dichiarato
inefficace dal Consiglio di Stato, che ne ha prorogato
la validità fino al 31 dicembre 2014’. E rifare
l’appalto? Il ministero dell’Interno promette di aver
‘già avviato le iniziative volte alla definizione di un
Capitolato tecnico da porre a base di una gara per il
nuovo servizio di braccialetto elettronico, ma i tempi
necessari allo svolgimento della procedura non
consentiranno l’attivazione del servizio prima di
marzo-aprile del prossimo anno’ 2015
4
Proroga distacco temporaneo,
senza oneri a carico
Amministrazione, al Personale di
P.P. ruolo agenti assistenti
maschilio presso C.C. Ariano Irpino
e C.C. Rieti
Posted: 04 Jul 2014 12:01 AM PDT
Si trasmette la ministeriale GDAP-0238586-2014 del
3.7.2014 relativa a
quanto in oggetto indicato
VERIFICA N.T.P. REBIBBIA
RINVIATA AL 15 LUGLIO DEFINITI
“PARZIALMENTE” I CRITERI PER
LA MOBILITA’ INTERNA
Posted: 04 Jul 2014 12:00 AM PDT
03luglio2014
 C.C. RAVENNA - NOTA UNITARIA- Mensa
obbligatoria di servizio e buoni pasto
 Art. 1, commi 484 e 485, della Legge 147-2013
(legge di stabilità 2014) in materia di
rateizzazione e dei nuovi termini di
pagamento dei Tfs e Tfr per i dipendenti
pubblici
 Moretti: “Condanna Strasburgo, altro un duro
colpo al sistema penitenziario italiano”
 ARRIVA DA PAVIA LA NUOVA DIRETTRICE
DEL CARCERE DI LODI. Stefania
D'Agostino al vertice della Cagnola. IL
SINDACATO UGL: ORA CHIUDIAMO LO
STATO DI AGITAZIONE.
C.C. RAVENNA - NOTA UNITARIAMensa
obbligatoria di
servizio e
buoni pasto
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
Posted: 03 Jul 2014
12:15 AM PDT
 IL DAP RISPONDE ALL'UGL SU
SMARRIMENTO PLACCA E AZIONE
DISCIPLINARE
 Alloggi collettivi di servizio ex art. 12 comma 3
DPR 314/2006
 Corso di formazione per 271 Vice Ispettori Recupero ore per sospensioni didattiche festività natalizie
 C.C. Lodi-Rassegna stampa del 01/07/2014
 COMUNICATO - RIUNIONE tavolo tecnico
ALLIEVI 168 CORSO E MOBILITA 1-7-2014
 Nuoro - Interruzione rapporti sindacali e
proclamazione stato di agitazione
 C.C. LODI - COMUNICATO STAMPA UGL
DEL 01.07.2014
 Carceri: Ugl, sentenza Strasburgo non
criminalizzi categoria
 Proroga distacco di Personale di P.P., senza
oneri a carico Amm./ne, presso la C.C.
Reggio Calabria Arghillà. Ruolo agenti
assistenti maschili e femminile
 Proroga distacco temporaneo, senza oneri a
carico Amm./ne, al personale di P.P. ruolo
agenti assistenti maschili alla C.C. Palermo
Ucciardome e C.R. Augusta
 Proroga distacco temporaneo, senza oneri a
carico Amm./ne, al personale P.P. ruolo
agenti assistenti maschili presso la C.C. RC e
C.C. PA Pagliarelli
Art. 1, commi 484 e 485, della
Legge 147-2013 (legge di stabilità
2014) in materia di rateizzazione e
dei nuovi termini di pagamento dei
Tfs e Tfr per i dipendenti pubblici
Posted: 03 Jul 2014 12:13 AM PDT
Si trasmette la
ministeriale GDAP0237160-2014 del
3/7/2014 relativa a
quanto in oggetto indicato
Moretti: “Condanna Strasburgo,
altro un duro colpo al sistema
penitenziario italiano”
Posted: 03 Jul 2014 12:11 AM PDT
ARRIVA DA PAVIA LA NUOVA
DIRETTRICE DEL CARCERE DI
LODI. Stefania D'Agostino al
vertice della Cagnola. IL
SINDACATO UGL: ORA
CHIUDIAMO LO STATO DI
AGITAZIONE.
Posted: 03 Jul 2014 12:09 AM PDT
Prosieguo della riunione su
Assegnazione 168° corso agenti
p.p. - Convocazione per il giorno 7
luglio p.v. ore 14.00
Posted: 02 Jul 2014 09:24 AM PDT
02luglio2014
 Prosieguo della riunione su Assegnazione 168°
corso agenti p.p. - Convocazione per il
giorno 7 luglio p.v. ore 14.00
 Evase da ospedale Napoli calandosi con
lenzuola, arrestato Auricchio (Ugl
Campania), insieme con cc preso nel
Napoletano
 NUORO - NOTA CONGIUNTA
INTERRUZIONI RAPPORTI SINDACALI GIUGNO 2014
5
Si trasmette la ministeriale GDAP-0236569-2014 del
2.7.2014 relativa a
quanto in oggetto indicato
Evase da ospedale Napoli
calandosi con lenzuola, arrestato
Auricchio (Ugl Campania), insieme
con cc preso nel Napoletano
Posted: 02 Jul 2014 09:23 AM PDT
Evase da ospedale Napoli calandosi con lenzuola,
arrestato Auricchio (Ugl Campania), insieme con cc
preso nel Napoletano (ANSA) - NAPOLI, 2 LUG - É
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
stato catturato il detenuto evaso sabato scorso, 28
giugno, dall'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli
calandosi dal terzo piano con delle lenzuola. Secondo
quanto rende noto Ciro Auricchio, segretario della Ugl
Campania polizia penitenziaria, l'arresto è scattato
nella zona di Boscoreale in collaborazione con i
carabinieri. "I sindacati di polizia Ugl, Sinappe, Osapp,
Uil, Cisl e Cgil si complimentano con gli appartenenti
alla polizia penitenziaria che insieme con i carabinieri
hanno catturato il pericoloso criminale dimostrando
grande professionalità - spiega Auricchio - Il detenuto
è stato trasferito al carcere di Poggioreale dove era
detenuto prima dell'evasione".(ANSA).
NUORO - NOTA CONGIUNTA
INTERRUZIONI RAPPORTI
SINDACALI - GIUGNO 2014
Posted: 02 Jul 2014 09:22 AM PDT
IL DAP RISPONDE ALL'UGL SU
SMARRIMENTO
PLACCA E AZIONE
DISCIPLINARE
Posted: 02 Jul 2014 09:18 AM
PDT
Alloggi collettivi di servizio ex art.
12 comma 3 DPR 314/2006
Posted: 02 Jul 2014 09:14 AM PDT
Si trasmette la ministeriale GDAP-0235214-2014 del
2.7.2014 relativa a
quanto in oggetto indicato.
Corso di formazione per 271 Vice
Ispettori - Recupero ore per
sospensioni didattiche - festività
natalizie
Posted: 02 Jul 2014 09:13 AM PDT
6
Si trasmette la ministeriale GDAP-0235154-2014 del
2.7.2014 relativa a
quanto in oggetto indicato.
C.C. Lodi-Rassegna stampa del
01/07/2014
Posted: 02 Jul 2014 09:11 AM PDT
COMUNICATO - RIUNIONE tavolo
tecnico ALLIEVI 168 CORSO E
MOBILITA 1-7-2014
Posted: 02 Jul 2014 12:35 AM PDT
Il
data
odierna,
presso
il
Dipartimento dell’Amministrazione
penitenziaria, si è riunito il tavolo
tecnico per rielaborare un nuovo
piano tenendo conto delle osservazioni formulate lo
scorso 26 giugno, al fine di rendere meno asettico il
criterio meramente numerico stabilito per la
predisposizione del piano di mobilità per
sull’assegnazione degli Allievi Agenti del 168° corso
a cui è collegata la mobilità a domanda del personale
di Polizia Penitenziaria.
Il nuovo piano prevederà una complessiva mobilità di
circa 450 unità, che svilupperà incrementi di sede per
circa 230 uomini e 70 donne. Le cifre sono ancora
approssimative, ma verosimilmente molto aderenti alla
realtà.
L’UGL, rispetto alla bozza su cui si è iniziato a
lavorare, ha fatto osservare che:
1.
2.
3.
4. Naturalmente il migliore impianto che si
sarebbe potuto realizzare sarebbe stato
quello
depurato dalle unità che risultano ancora in carico
amministrativo negli istituti penitenziari e in servizio
nelle sedi diverse da esse, le cosiddette sedi extra
moenia.
Vista l’urgenza di procedere alle assegnazioni degli
allievi dalle scuole di formazione, si è addivenuto di
procedere ugualmente, rinviando a brevissimo uno o
più incontri, al fine di stabilire il dato di queste unità e
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
 affrontare
di ottenere delle piante organiche al netto di queste
presenze non effettivamente impiegabili negli istituti.
Tanto è vero che sui prospetti di valutazione
dell’elaborazione del piano di ripartizione del
personale da incrementare nelle sedi penitenziarie è
stata aggiunta anche la colonna delle “presenze
effettive”, oltre a quelle del “personale previsto” dal
D.M. 2013 e del “personale amministrato” in ogni
singolo istituto.
Resta sempre il nodo drammatico di non poter inviare
personale di Polizia Penitenziaria nelle sedi che
necessiterebbero di ulteriori incrementi laddove
l’organico regionale previsto dal D.M. risultasse
completo.
L’UGL ha fatto notare come questa circostanza limiti
ogni futuro piano di incremento reale.
Per intenderci, e ci scusiamo per l’esemplificazione
forse troppo elementare:
se il D.M. 22.3.2013 ha stabilito che in una regione
siano previste 1.000 unità (organico previsto),
e avessimo la necessità di attivare una nuova struttura
o un padiglione detentivo che abbia bisogno di
impiegare per il suo funzionamento 50 unità, ma la
pianta organica regionale è già satura, per la presenza
negli istituti di quella regione di 1.000 poliziotti
penitenziari,
l’Amministrazione si trova nell’impossibilità di
trasferire le 50 unità di cui ha bisogno,
il che vuol dire che sarà il Provveditorato Regionale
che dovrà recuperare le 50 unità all’interno della
medesima regione.
Immaginate voi il caso in cui, anziché uno, siano
previsti 2 o più padiglioni da attivare, come nel caso
della Calabria. Con questa modalità, nel giro di pochi
mesi, ci ritroveremo un’intera regione in sofferenza di
uomini, per le mutate esigenze di servizio.
Dunque, l’UGL nell’odierno tavolo tecnico ha
annunciato che il prossimo lunedì 7 luglio proporrà:
di conseguenza la questione
dell’impiego degli eventuali “esuberi” di
personale di Polizia Penitenziaria;
 l’abolizione delle piante organiche regionali
previste dal D.M. del 2013, lasciando solo
quelle relative ad ogni singolo istituto, per
evitare di imbrigliare la futura azione
dell’Amministrazione e le possibilità di
eventuali trasferimenti del personale nelle
sedi che ne abbiamo bisogno. 
Nuoro - Interruzione rapporti
sindacali e proclamazione stato di
agitazione
Posted: 01 Jul 2014 10:11 PM PDT
A seguito dell'esito dell'ultima riunione sindacale
tenutasi in questo istituto avente ad oggetto
l’assegnazione del personale presso il locale N.T.P., e
successive contestazioni, preso atto delle risultanze
emerse dal tavolo regionale del 25 c.m, riguardante
specificatamente le problematiche dei N. T. P. che
avrebbe dovuto stabilire anche i criteri di applicazione
delle normative di riferimento da attuare in risposta
alle problematiche registrate su tutto il territorio
regionale; Tenuto conto della proposta del
Provveditore che suggerisce di trattare l'argomento in
sede periferica in attesa dell'imminente firma del
protocollo d'intesa regionale siglato nel 2013, ed in via
di determinazione da parte dell’ Ufficio centrale
sicurezza e traduzione; Considerato che tale incontro
in questo istituto è già stato fatto, proposto e voluto da
questa stessa A.D. che oggi ne sconosce i contenuti, alla
quale le OO. SS. In quella sede si sono chiaramente
espresse!.....
Ciò premesso, visto che allo stato attuale questa A. D.
non sembra intenzionata ad accogliere nessun
suggerimento in merito e ne tanto meno ad applicare
quanto stabilito e concordato con i rappresentanti dei
lavoratori in sede di contrattazione, insistendo a voler
portare avanti in modo del tutto unilaterale le proprie
idee, sottraendosi ad ogni forma democratica di
confronto con le parti sindacali ,
P. Q. M.
 la richiesta di urgentissimo incontro per
espungere dall’attuale dato del “personale
amministrato” quello delle sedi extra
moenia;
7
Le seguenti sigle sindacali: OSAPP, SINAPPE, CISL,
UGL P. P e CGIL, a partire dalla data odierna, si vedono
costrette ad interrompere ogni trattativa con questa
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
Direzione, proclamando lo stato di agitazione delle
stesse sino a quando questa A. D. non vorrà
confrontarsi seriamente con le OO.SS., firmatarie del
documento, iniziando con l'annullare l’OdS n 37, così
come più volte richiesto, poiché ritengono quest’ultimo
illegittimo! Cordiali saluti. Nuoro li 29 Giugno 2014
C.C. LODI - COMUNICATO STAMPA
UGL DEL 01.07.2014
Posted: 01 Jul 2014 10:09 PM PDT
Carcere di Lodi, Tinnirello (UGL Polizia Penitenziaria)
“Abbiamo appreso in data odierna la notizia certa del
cambio al vertice alla guida della Casa Circondariale di
Lodi poiché in modo ancora silenzioso (a tutt’oggi
nessuna notizia è giunta da parte del Provveditorato
Regionale di Milano), è avvenuto “finalmente”
l’avvicendamento tra la Dott.ssa Stefania MUSSIO e la
Dott.ssa Stefania D’AGOSTINO neo Direttore
Reggente dell’Istituto, già Vice Direttore della Casa
Circondariale di Pavia, alla quale porgiamo i nostri
migliori auguri per l’incarico che si appresta a svolgere
ed alla quale forniremo la nostra massima
collaborazione”. A dichiararlo è il Segretario Regionale
Aggiunto dell’UGL Polizia Penitenziaria Lombardia
Enzo TINNIRELLO.
“La rimozione della Dott.ssa MUSSIO è una vittoria
per il Personale di Polizia Penitenziaria del Carcere
Lodigiano ancor prima che del Sindacato, anche se
sono almeno cinque anni che l’UGL Polizia
Penitenziaria denuncia pubblicamente la cattiva
gestione della Casa Circondariale ad opera del
Dirigente appena rimosso.
Sette lunghi anni invece è durata l’agonia dei Poliziotti
che, portati all’esasperazione più totale, hanno gridato
a gran voce già dalla manifestazione del 2 febbraio
scorso, il proprio malcontento e l’intolleranza verso
una Dirigenza “a senso unico”, la quale non teneva
conto né del benessere del Personale e nemmeno della
sicurezza e delle relazioni sindacali. Sono ormai anni
che
il
Dipartimento
dell’Amministrazione
Penitenziaria ed il Provveditorato Regionale di Milano,
emettono note indirizzate ai Direttori degli Istituti
volte ad uno svecchiamento del sistema, ritenendo che
una gestione partecipata con le Parti Sociali è ormai
condizione fondamentale per conseguire, nel migliore
dei modi, gli obbiettivi istituzionali che la Legge
prevede nella gestione della detenzione. Inoltre una
buona gestione del Personale, avendo cura di garantire
8
Loro i diritti contrattuali e le esigenze personali e
familiari, avrebbe fatto ottenere all’Amministrazione
un feedback positivo da parte di Poliziotti soddisfatti e,
quindi, più efficienti.
Questo messaggio, ahimé, non è stato colto dalla
Dott.ssa MUSSIO che, fiera della propria linea
gestionale, è andata avanti per la propria strada
sfociando nella rimozione dall’incarico dirigenziale.
Certamente la dice lunga la piena partecipazione del
Personale di Polizia Penitenziaria all’odierna funzione
religiosa officiata in Istituto dal Cappellano Don Luigi
Gatti, in occasione della commemorazione di San
Basilide, Santo Patrono della Polizia Penitenziaria; un
Personale dimostratosi subito fiducioso verso il nuovo
Dirigente appena insediatosi, presentato ufficialmente
al Reparto dal Comandante e dal proprio Vice.
Auguriamo alla Dott.ssa MUSSIO nuove e certamente
migliori esperienze, rispetto a quella appena conclusasi
e confidiamo che tragga profitto dalle vicende
Lodigiane, affinché acquisisca piena coscienza del
rispetto di quanto sancito in materia contrattuale e di
diritto dei lavoratori. Conclusosi un capito oscuro
lungo sette anni, auspichiamo infine che il neo
Direttore della Casa Circondariale di Lodi, Dott.ssa
Stefania D’AGOSTINO operi di concerto con le
Organizzazioni Sindacali, insieme al Personale ed alle
neo Commissarie Melania MANINI e Simona DI
CESARE, insediatesi già da qualche mese, onde
ricostruire dalle odierne macerie, un carcere a misura
d’uomo anche per degli onesti servitori dello stato quali
sono i Poliziotti Penitenziari della Casa Circondariale
di Lodi.”
Carceri: Ugl, sentenza Strasburgo
non criminalizzi categoria
Posted: 01 Jul 2014 10:06 PM PDT
Moretti, da sentenze Ue diritti umani
emergono nostre aberrazioni (ANSA) CAGLIARI, 1 LUG - "Le sentenze della Corte europea
dei diritti umani continuano a far emergere tutte le
aberrazioni del sistema giudiziario italiano che,
inevitabilmente, si intersecano anche con quelle
carenze del sistema penitenziario per le quali
rivendichiamo da tempo interventi adeguati.
Temiamo, però, che verdetti riguardanti situazioni
particolari
inducano
ad
una
generalizzata
criminalizzazione del lavoro svolto dal personale nelle
carceri". Il segretario nazionale dell'Ugl Polizia
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
Penitenziaria, Giuseppe Moretti, commenta così la
nuova condanna inflitta all'Italia per "trattamento
inumano e degradante" nei confronti di un detenuto
del carcere di San Sebastiano di Sassari. Moretti spiega
che "le responsabilità degli agenti vengono prese
sempre più di mira, ma difficilmente ci si sofferma ad
analizzare le condizioni in cui donne e uomini del
Corpo sono costretti ad operare". Inoltre "non si parla
mai a sufficienza" che la carenza d'organico "é ormai a
livelli insopportabili". Anche per questo la Ugl
auspichiamo che la richiesta di incontro urgente
presentata al ministro Orlando congiuntamente alle
altre sigle di categoria sia presto accolta "in modo che
possa essere l'occasione per avviare un percorso che
restituisca credibilità all'opera insostituibile degli
operatori di Polizia Penitenziaria e anche per chiarire i
nefasti riflessi di una dissennata compressione dei
diritti sindacali della categoria". (ANSA).
Proroga distacco di Personale di
P.P., senza oneri a carico
Amm./ne, presso la C.C. Reggio
Calabria Arghillà. Ruolo agenti
assistenti maschili e femminile
Posted: 01 Jul 2014 10:03 PM PDT
Si trasmette la ministeriale GDAP-0235041-2014 del
1.7.2014 relativa a quanto in oggetto indicato
Proroga distacco temporaneo,
senza oneri a carico Amm./ne, al
personale di P.P. ruolo agenti
assistenti maschili alla C.C.
Palermo Ucciardome e C.R.
Augusta
Posted: 01 Jul 2014 10:02 PM PDT
Si trasmette la ministeriale GDAP-0235039-2014 del
1.7.2014 relativa a
quanto in oggetto indicato
Proroga distacco temporaneo,
senza oneri a carico Amm./ne, al
personale P.P. ruolo agenti
assistenti maschili presso la C.C.
RC e C.C. PA Pagliarelli
Si trasmette la ministeriale GDAP-0235040-2014 del
1.7.2014 relativa a
quanto in oggetto indicato
01luglio2014
 Moretti: “Condanna Strasburgo, altro un duro
colpo al sistema penitenziario italiano”
 Newsletter DAP n. 98
 Situazione Casa Circondariale di Voghera.
Grave carenza organico.
 Revoca distacco di personale di Pol.Pen. ,
senza oneri a carico Amministrazione,
presso la C.R. Favignana
Moretti: “Condanna Strasburgo,
altro un duro colpo al sistema
penitenziario italiano”
Posted: 01 Jul 2014 06:26 AM PDT
“Gli agenti colpevoli
degli atti di violenza
avvenuti, nel 2000,
all’interno
del
carcere
di
San
Sebastiano
di
Sassari non hanno ricevuto pene proporzionali al reato
commesso. Per questo motivo la Corte europea dei
diritti umani ha condannato l’Italia per aver sottoposto
a trattamento inumano e degradante uno dei detenuti
del carcere di San Sebastiano di Sassari nel 2000″.
Per il sindacalista dell’Ugl tale sentenza “infligge un
altro duro colpo ad un sistema penitenziario, quello
italiano, già paralizzato da numerose carenze e
fragilità. Ad essere ulteriormente penalizzati, in questa
situazione – prosegue Moretti - è il personale di
Polizia Penitenziaria, anello debole di una catena di
omissioni ed abbandoni che, nel tempo hanno
determinato il cattivo funzionamento del sistema”.
Newsletter DAP n. 98
Posted: 01 Jul 2014 02:58 AM PDT
Posted: 01 Jul 2014 10:01 PM PDT
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La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
DAP NEWS
La Newsletter
dell'Amministrazione
Penitenziaria
(a cura dell'Ufficio Stampa e Relazioni
Esterne)
Misure di sicurezza per cittadinanza - anno
2013
Agenda carcere
Mercuzio non vuole morire - Firenze 3 luglio
2014
Libera scuola di cucina - Milano San Vittore
- calendario degli appuntamenti
Documentazione
Gentile Corrado Luca, questi i contenuti
della newsletter n. 98 del 1 luglio 2014:
Decreto legge n. 90 del 24 giugno 2014 riforma della Pubblica Amministrazione
Se
non
riesci
a
leggere
la
newsletter modifica le opzioni del tuo
browser seguendo questo percorso:
Situazione Casa Circondariale di
Voghera. Grave carenza organico.
Ministero della Giustizia
Posted: 30 Jun 2014 10:29 PM PDT
Decreto 10 giugno 2014 - Approvazione
del Piano della performance 2014-2016
Sottoscritto il 16 giugno dal Ministro Orlando e
dall'Assessore
alla
salute
Lucia
Borsellino un protocollo
d'intesa con
la
Regione Siciliaper il miglioramento del sistema
penitenziario regionale e delle condizioni delle
persone
recluse
Il Ministro Orlando presenta al Consiglio dei
Ministri del 30 giugno lelinee guida della
riforma della Giustizia
Revoca distacco di personale di
Pol.Pen. , senza oneri a carico
Amministrazione, presso la C.R.
Favignana
Posted: 30 Jun 2014 10:27 PM PDT
Si trasmette la ministeriale GDAP-0233352-2014 del
30.6.2014 relativa a
quanto in oggetto indicato
Detenuti
30giugno2014
Decreto legge n. 92 del 26 giugno 2014 disposizioni in materia di rimedi risarcitori
 CARCERI: SINDACATI POLIZIA
PENITENZIARIA CHIEDONO INCONTRO
A MINISTRO
 ESITO RIUNIONE COMITATO PARI
OPPORTUNITA’ - 27.06.2014
 Sicilia: nomina a Responsabile Pari
opportunità di Valeria PISANO
 Lettera congiunta al ministro della giustizia:
Decreto legge 24 giugno 2014 n. 90.
Dal territorio
Sottoscritto un Protocollo d'intesa tra il
Provveditorato regionale della Lombardia e il
Consolato
Generale
dell'Ecuador
a
Milanofinalizzato al sostegno dei cittadini
ecuadoriani reclusi. Nell'ambito dello stesso
protocollo viene inoltre bandito il 1° concorso
nazionale di poesia "Le ali della libertà".
Statistiche
Dati
aggiornati
al
30
giugno
2014
detenuti
presenti
detenuti
stranieri
presenti
detenuti usciti per effetto della legge 199/2010
CARCERI: SINDACATI POLIZIA
PENITENZIARIA CHIEDONO
INCONTRO A MINISTRO
Posted: 30 Jun 2014 05:13 AM PDT
Misure alternative per cittadinanza - anno
2013
10
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
Roma, 30 giu. - (Adnkronos) La richiesta di ''un incontro
urgentissimo'' in relazione alla
''devastante portata di alcuni
istituti'' previsti dalle ''misure
urgenti per la semplificazione e
la trasparenza amministrativa e
per l'efficienza agli uffici giudiziari''. Ad avanzarla al
ministro della Giustizia, Andrea Orlando, sono i
sindacati della Polizia penitenziaria Sappe, Uil, Osapp,
Sinappe, Ugl, Cisl, Cnpp. ''Oggi, a fronte del continuo
esaltare la specificità delle Forze di Polizia denunciano i sindacati - bisogna prendere atto che con
il varo della normativa in questione la Polizia
Penitenziaria viene equiparata ai lavoratori del
Pubblico impiego senza però che siano concessi diritti
fondamentali, mai messi in discussione, quali lo
sciopero, il part time o la possibilità di effettuare il
doppio lavoro, purché non palesemente in contrasto
con i doveri di ufficio''. Ancora, ''per quanto attiene alle
negate libertà sindacali, basti pensare che agli
appartenenti alla Polizia penitenziaria viene pressoché
impedito, per esigenze di servizio - sottolineano l'esercizio del diritto di assemblea sui luoghi mediante
la fruizione delle 10 ore annue pro capite di cui al 6°
comma, art. 19, legge n. 395/90. Ragione per cui gli
operatori del Corpo di polizia penitenziaria potrebbero
ben sostenere di aver accumulato una sorta di 'banca
ore' per l'esercizio di prerogative sindacali che
ammonta a ben oltre 10 milioni di ore dal 1990 e che si
alimenta di ulteriori 400 mila ore all'anno''. ''In tale
contesto - concludono - non è accettabile la riduzione
sic et sempliciter del 50% dei distacchi, delle
aspettative e dei permessi sindacali, che si porrebbe
come un ulteriore attacco alle libertà democratiche e
alle prerogative negoziali, atteso anche che per il
comparto essi hanno trovato spazio negli Accordi
contrattuali entrando a far parte a tutti gli effetti degli
oneri che ne hanno determinato la stipula''.
di Roma Dr.ssa Anna Rita De Camillis che, condotto
dal Presidente Dr.ssa Maria Claudia Di Paolo, si
inserisce nell’ambito del piano di azioni positive
orientato a promuovere la cultura della parità per
favorire, nel pieno rispetto delle diversità, la
valorizzazione delle donne e degli uomini del Corpo di
Polizia Penitenziaria
L’UGL durante l’evento ha sottolineato che un siffatto
momento di incontro e di confronto assume connotati
ancora più importanti se si pensa alla particolare,
specifica condizione lavorativa in cui quotidianamente
opera il nostro personale, sicuramente costretto più di
altre categorie di lavoratori a subire gli effetti
stressogeni, inevitabilmente connessi alle difficili
condizioni ambientali in cui si trova a dovere espletare
il proprio compito istituzionale.
In virtù anche della campagna di sensibilizzazione che
l’UGL ha intrapreso sul territorio nazionale in materia
di benessere organizzativo si è evidenziata la necessità,
anche in materia di pari opportunità, non solo di
curare il male ma di prevenirlo attraverso un nuovo
approccio che, muovendo dal lavoratore inteso come
persona, si prefigga di promuovere il benessere sui
luoghi di lavoro come fonte di crescita e di produttività.
Oggi assistiamo, invece, ad esempi di insostenibilità
con il personale di Polizia Penitenziaria che sopraffatto
da carichi di lavoro eccessivi, da una difficile gestione
delle diversità (di genere, di età, di cultura), da
sindromi da lavoro come stress e depressione è alla
ricerca di una sopravvivenza lavorativa e non di una
vitalità organizzativa. L’auspicio, condiviso con tutte le
componenti del Comitato e con le consigliere
intervenute, è che si possano per il futuro adottare
buone prassi in questa direzione finalizzate a
sviluppare nel personale di Polizia Penitenziaria una
formazione culturale al cambiamento e alla
promozione, in termini positivi, delle diversità.
ESITO RIUNIONE COMITATO PARI
OPPORTUNITA’ - 27.06.2014
Sicilia: nomina a Responsabile Pari
opportunità di Valeria PISANO
Posted: 30 Jun 2014 05:10 AM PDT
Posted: 30 Jun 2014 01:38 AM PDT
Nella data di venerdì 27 giugno u.s. si è riunita presso
la
“Sala
Concorsi”
del
Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria la Commissione ex
art. 20 comma 1 D.P.R. 395/95. L’incontro si è svolto a
margine di un importante momento di riflessione con
la Consigliera di Parità della Provincia di Roma Dr.ssa
Francesca Bagni Cipriani e con la Presidente del CUG
11
Egregi Segretari provinciali,
da pochi giorni con nomina del segretario
nazionale, dott. Giuseppe MORETTI, la Sign.ra Valeria
PISANO, Agente scelto presso la Casa circondariale di
Enna e già vice segretario provinciale dell’Ugl Polizia
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
Penitenziaria, è stata nominata Responsabile per le
Pari opportunità per la regione Sicilia.
Si tratta di una nomina che mi riempie d’orgoglio e
soddisfazione, non solo per l’investitura in se stessa,
ma soprattutto per la profonda stima che nutro nei
confronti della combattiva e tenace collega, sempre in
prima fila nelle lotte sindacali per la rivendicazione dei
diritti dei poliziotti penitenziari. Persona d'indubbia
struttura morale e professionale, impegnata nel
sociale come volontaria per la difesa degli amici a
quattro zampe, da quest'anno nella nostra
Federazione, che rappresentiamo, valore aggiunto per
la crescita e il consolidamento della nostra azione
sindacale, volta al raggiungimento dei suoi nobili
obiettivi, cui noi tutti crediamo.
L’investitura della PISANO, da me fortemente
voluta, apre un varco nella lotta al riconoscimento
delle ragioni delle donne poliziotto, verosimilmente
poco considerate nelle rivendicazioni sindacali e
anche dall’Amministrazione.
La mia decisione è nata sotto questo segno e il
risultato dimostrerà quanto fosse corretta questa
scelta; ora Le auguriamo buon lavoro e aspettiamo
fiduciosi i risultati, che certamente non tarderanno ad
arrivare.
Alla luce di quanto sopra, non ho dubbio alcuno
circa la disponibilità delle SS.LL. a instaurare con la
collega PISANO un rapporto di collaborazione e di
feedback continuo e costruttivo, in modo da realizzare
insieme, tramite lo scambio del proprio vissuto
professionale, il comune progetto: benessere e
rispetto delle donne e degli uomini della Polizia
Penitenziaria.
Certo che coglierete i motivi della scelta,
vogliate accogliere, Esimi Segretari provinciali, i sensi
della mia più alta stima.
Lettera congiunta al ministro della
giustizia: Decreto legge 24 giugno
2014 n. 90.
Mission della neo-eletta sarà di coinvolgere le
colleghe nelle battaglie sindacali in ogni dove sul
territorio siciliano e perché nò, anche su quello
nazionale, al fine, tramite la larga partecipazione alle
iniziative della nostra Federazione, di far sentire la
propria voce, spesso inascoltata e considerata
dall'Amministrazione penitenziaria.
Posted: 30 Jun 2014 01:35 AM PDT
Le donne nel mondo del lavoro, nella
fattispecie in quello a netta predominanza maschile,
costituiscono sine dubio un irrinunciabile valore
aggiunto da cui trarre insegnamento, specie per la
nota capacità di queste ultime di organizzazione e di
adattamento, avendo un'indiscutibile e innata
predisposizione alla conciliazione tra esigenze
lavorative e familiari.
Le scriventi OO.SS. colgono in modo
incontrovertibile la volontà dell’Esecutivo di
omologare anche il Comparto sicurezza, per la sola
parte relativa “ai doveri” ed “ai tagli”, ai lavoratori del
Pubblico Impiego.
La conoscenza del ricco e meritorio curriculum
della PISANO, mi spinge a presagire un futuro, nel
settore delle Pari opportunità, ricco d’impegni e
d'iniziative volte alla rimozione di tutti quegli ostacoli
che sfavoriscono le donne nello sviluppo
professionale e nella progressione della carriera.
Non vorrei essere retorico, ma la Sua nomina è
davvero una realtà in cui tutti noi speravamo.
Avevamo bisogno di una persona decisa, sensibile,
attiva e propositiva, e Lei certamente lo è.
12
Come è noto, è stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale il decreto legge 24 giugno 2014, n. 90,
riguardante “misure urgenti per la semplificazione e la
trasparenza amministrativa e per l’efficienza agli uffici
giudiziari”.
Omologazione improponibile anche in
ragione del sistema contrattuale e delle regole diverse
che regolano la contrattazione di diritto pubblico.
Pur tuttavia, il nostro Comparto ha sempre
avuto una specificità che, ancorché sancita
dall’articolo 19 della Legge 183/2010, è insita nella sua
organizzazione
in
funzione
della mission istituzionale, che deve garantire la
tutela delle istituzioni democratiche, dell’ordine
pubblico, della sicurezza e libertà di ogni cittadino.
E’ di tutta evidenza, del resto, che la disciplina
complessiva degli operatori del Comparto sicurezza si
differenzia sia sotto il profilo formale sia sotto quello
La settimana UGL Polizia Penitenziaria
N° 26
sostanziale dai restanti dipendenti della Pubblica
Amministrazione, ivi compresi dalla generalità di
quelli di cui all’art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001.
Detta specificità ha finora comportato una
compressione di diritti per gli appartenenti alle Forze
di Polizia – e rispetto a tutti gli altri lavoratori, che in
passato era compensata con
un’attenzione normativa ed economica riconosciuta
da più Governi , a mero titolo esemplificativo si
rammentano gli onerosi turni che spesso superano le
10 ore consecutive nonché i gravi disagi connessi a
condizioni lavorative stressanti, per non dire che per
l’intero Comparto il contratto collettivo non viene
rinnovato dall’anno 2010 e, peggio ancora, dalla
stessa data sono stati congelati tutti gli aumenti
connessi e collegati alle funzioni, agli avanzamenti e o
all’anzianità.
Alla luce di tutto questo e nel rispetto dello
spirito di responsabile collaborazione costruttiva che
da sempre accompagna le scriventi OO.SS. e prima di
intraprendere ogni iniziativa di lotta a difesa della
specificità anche del Corpo di Polizia Penitenziaria e
del diritto alla sicurezza, siamo a richiedere alla S.V.
On.le un incontro urgentissimo in relazione alla
devastante portata di alcuni istituti del
provvedimento di cui trattasi.
In attesa di urgentissimo riscontro, nel
rinnovarLe immutata stima, inviamo distinti saluti.
Oggi, a fronte del continuo esaltare la
specificità delle Forze di Polizia, bisogna prendere atto
che con il varo della normativa in questione la Polizia
Penitenziaria viene equiparata ai lavoratori del
Pubblico Impiego senza però che siano concessi diritti
fondamentali, mai messi in discussione, quali lo
sciopero, il part time o la possibilità di effettuare il
doppio lavoro, purché non palesemente in contrasto
con i doveri di ufficio.
Non solo, ma per quanto attiene alle negate
libertà sindacali, basti pensare che agli appartenenti
alla Polizia penitenziaria viene pressoché impedito –
per esigenze di servizio – l’esercizio del diritto di
assemblea sui luoghi mediante la fruizione delle 10
ore annue pro capite di cui al 6° comma, art. 19, legge
n. 395/90. Ragione per cui gli operatori del Corpo di
polizia penitenziaria potrebbero ben sostenere di aver
accumulato una sorta di“banca ore” per l’esercizio di
prerogative sindacali che ammonta a ben oltre 10
milioni di ore dal 1990 e che si alimenta di ulteriori 400
mila ore all’anno.
In tale contesto non è accettabile la
riduzione sic et sempliciter del 50% dei distacchi,
delle aspettative e dei permessi sindacali, che si
porrebbe come un ulteriore attacco alle libertà
democratiche ad alle prerogative negoziali, atteso
anche che per il Comparto essi hanno trovato spazio
negli Accordi contrattuali entrando a far parte a tutti
gli effetti degli oneri che ne hanno determinato la
stipula.
13
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