ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE E GEOMETRI “L. EINAUDI” VIA F.LLI SIRANI 1 25032 - CHIARI DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013/2014 classe 5^A indirizzo GEOMETRI P.N.I. 15maggio 2014 Presentazione del consiglio di classe Docente Mussi Rosolino Belotti Luciana Belotti Luciana Di Miceli Sergio Masin Daniela/ Gritti Gianfranco Bertelli Gianbattista Maffoni Gianpaolo Mitra Giuseppe Renda Silvana Disciplina FIRMA Religione Lingua e letteratura italiana Storia Diritto Matematica Tecnologia delle costruzioni Costruzioni Topografia e fotogrammetria Economia ed estimo Educazione fisica Il Dirigente Scolastico Prof. Franco Ferrante Note sulla continuità didattica I professor Gritti è l’unico che ha lavorato con la classe con continuità almeno triennale; tutti gli altri professori sono in servizio su questa classe dall’inizio dell’anno scolastico. Va inoltre precisato che: · il prof. Mesti è entrato in servizio il giorno 22 mese di Novembre , in sostituzione della prof.ssa Masin in congedo per maternità 1 PARTE PRIMA: descrizione del profilo professionale previsto dall’indirizzo di studi Geometra ( Piano Nazionale d’Informatica) Il geometra è un professionista di livello intermedio, che esegue progetti di immobili civili, effettua stime catastali e preventivi, valuta immobili e assetti territoriali. Sa organizzare, gestire e dirigere un cantiere e intervenire sul territorio per la realizzazione di infrastrutture, sia nella fase progettuale che in quella esecutiva. CONOSCENZE · Buona cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logico-matematiche; · conoscenze giuridiche per poter operare nel rispetto delle finalità indicate dalle norme; · buona conoscenza della matematica come strumento da utilizzare nella risoluzione dei problemi tecnici; · buone conoscenze delle caratteristiche del metodo e dei procedimenti estimativi; · conoscere la struttura economica dell’ambiente nel quale svolgerà l’attività professionale; · conoscere le problematiche connesse alla realizzazione delle opere edili. COMPETENZE Saper · cogliere gli elementi utili per formulare stime in aderenza alla realtà; · trarre da una contabilità aziendale gli elementi ed i dati utili ai fini estimativi; · riconoscere le caratteristiche dei materiali rispetto al loro impiego; · impostare i problemi di dimensionamento delle strutture di fabbrica; · riconoscere l’inscindibilità tra problemi planimetrici ed altimetrici nelle operazioni di rilievo del terreno; CAPACITA’ Essere in grado di · documentare adeguatamente il proprio lavoro; · applicare i principi di stima sia in campo agragrio che in quello delle costruzioni civili; · individuare le caratteristiche dei materiali e degli elementi di fabbrica da impiegare con riguardo agli aspetti architettonici ed urbanistici della progettazione; · progettare, realizzare, trasformare edifici riferiti all’ambito dell’attività di geometra; · operare nell’organizzazione, assistenza, gestione e direzione dei cantieri; · effettuare rilievi di terreni e rappresentarli graficamente. 2 QUADRO ORARIO Materie di insegnamento Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Religione/attivit à alternativa Lingua e letter.italiana Storia Lingua straniera Elementi di Diritto Matematica Fisica estimo Scienze naturali e geografia Chimica 1 1 1 1 1 5 5 3 3 3 2 3 2 3 2 2 2 2 3 3 2 2 4 2 3 3 4 4 2 4 8 2 6 6 2 2 disegno tecnico tecnologia delle costruzioni Costruzioni Topografia Economia e contabilità Tecnologia rurale Educazione fisica 5 3 5 3 4 4 2 4 3 4 3 3 2 4 2 2 2 3 PARTE SECONDA: il profilo della classe, la programmazione pluridisciplinare del Consiglio di Classe A - PROFILO DELLA CLASSE Composizione La classe attuale è il risultato della selezione di una classe partita con 23alunni che nel corso degli anni si è fortemente ridotta di numero tanto che il gruppo originario è di 9 alunni. Nel passaggio alla quarta, 3 studenti non vennero promossi e si ebbe così una classe di 17 alunni, nel passaggio tra la quarta e la in quinta vennero fermati altri due alunni. La classe è ora composta da 19 tutti maschi data l’aggiunta di uno studente, un ragazzo proveniente da altro istituto. Elementi di giudizio su alcune dinamiche interne della classe scarso mediocre sufficiente buono ottimo Frequenza Interesse per le attività curricolari Interesse per le attività extracurricolari Disponibilità al lavoro autonomo Disponibilità al lavoro di gruppo Rapporti di collaborazione con i docenti Rapporti di collaborazione tra gli alunni Frequenza dei rapporti con le famiglie Qualità dei rapporti con le famiglie Livelli di apprendimento: prospetto delle valutazioni finali della classe IV: STUDENTI PROMOSSI 6≤media ≤6,9 7≤media ≤7,9 8≤media ≤8,9 14 2 2 STUDENTI NON PROMOSSI media >8,9 4 prospetto delle insufficienze allo scrutinio del 1 Trimestre. Materia Lingua e lett. Italiana Storia Diritto Matematica Disegno e progettazione Costruzioni Topografia Estimo ed economia Ed.fisica Religione Insufficienze assegnate: 7 5 / / 4 7 6 5 / / di cui recuperate: Media del profitto globale 1° trimestre 5,5≤media≤5,9 6≤media ≤6,4 6,5≤media≤6,9 7≤media ≤7,9 1 5 5 7 media >8 Modalità di recupero Tutti i docenti hanno svolto recupero in itinere quando necessario, tranne che per il corso di topografia che è stato tenuto da altro docente per un numero 6 di ore. Inoltre, gli studenti si sono avvalsi dello sportello help, per le carenze individuali. Durante l’anno scolastico si sono riscontrati problemi relativamente all’insegnamento della materia di matematica perché si sono succeduti più insegnanti in sostituzione della Prof.Masin. Il Consiglio di Casse ha deliberato un corso di recupero/potenziamento di 6 ore di Estimo tenuto dal Prof Mitra Giuseppe docente della Materia al fine di poter meglio affrontare la seconda prova che si terrà nel mese di maggio. 5 PARTE TERZA: programmazione disciplinare Obiettivi trasversali: - - Consolidamento delle capacità di autocontrollo e autodisciplina, rispetto di sé e dell’ambiente sviluppo della socializzazione e della cooperazione produttiva intesa come capacità di partecipazione ai momenti di lavoro collettivo (progettazione, discussione, elaborazione, verifica) con senso di responsabilità sviluppo dell’autonomia di azione e di pensiero, di tolleranza e capacità di accettare le opinioni altrui acquisizione e sviluppo di un metodo di studio che consenta di riorganizzare e rielaborare gli strumenti e le conoscenze delle varie discipline sviluppo della capacità di produrre testi espositivi a partire dalla raccolta, selezione e organizzazione delle informazioni, anche in relazione al sapere multidisciplinare avvio alla capacità di lettura multidisciplinare dei fenomeni con attenzione alle problematiche attinenti il profilo professionale Contenuti pluridisciplinari. Alcuni argomenti dell'area tecnico-professionale sono stati trattati in diverse discipline. In particolare, in vista del colloquio dell’esame di stato, gli studenti hanno realizzato il progetto di una villetta unifamiliare con i docenti di costruzioni e disegno e progettazione. Simulazioni della prima prova E' stata effettuate una simulazione in data 18 febbraio 2014 Simulazioni della seconda prova Sono state effettuate nei giorni del 18 febbraio , 18 Marzo Simulazioni della terza prova: Sono state effettuate due simulazioni della terza prova di tipologia B: Ø in data 30 aprile, per le discipline di tecnologia, ed Fisica , topografia e costruzioni Ø in data 15 maggio, per le discipline di diritto, estimo, topografia e costruzioni. Per entrambe le simulazioni sono state assegnate due ore per rispondere a tre quesiti per ogni disciplina. Il C.d.C. ritiene che la tipologia B sia da preferire in quanto: · dà la possibilità ai maturandi di dimostrare capacità e competenze diverse; · la risoluzione dei quesiti a risposta multipla è spesso simile alle tipologie di verifica adottate nelle singole discipline durante il corso degli studi. In appendice sono riportati i testi esemplari delle due simulazioni. Aree disciplinari Il Consiglio di classe del 20 marzo 2013, in vista dell’esame di stato, ha stabilito la ripartizione delle materie dell’ultimo anno di corso in due ambiti disciplinari: 1. Area umanistica: Italiano, Storia e Diritto. 2. Area tecnico-professionale: Tecnologia delle costruzioni, Costruzioni, Estimo, Topografia, Matematica. 6 PARTE QUARTA: PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Prof. Rosolino Mussi Obiettivi disciplinari realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità Identificare le caratteristiche di una vita autenticamente umana e porle a confronto con i valori etici cristiani e della cultura contemporanea: 1. una nuova e più profonda comprensione della coscienza, relazionale e solidale, della libertà, della legge, dell'autorità; 2. l'affermazione dell'inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, in particolare del primato della carità; Percorsi e attività curriculari Nel trimestre e si sono affrontati i seguenti contenuti: *0 Riflessione sulla tematica dell'amicizia ,sul senso di comunità e sulle relazioni oblative : la virtù dell’amicizia nella sfera dei gruppi di pari e nelle relazioni allargate. Analisi sulle caratteristiche dell'amicizia al maschile e al femminile. Individuazione dello stile di coscienza empatica,orientata all'ascolto degli altri. Nel pentamestre si sono affrontati i seguenti contenuti: *1 Cogliere il significato di ospitalità nelle relazioni tra "diversi" e "stranieri". *2 "Responsabili di fronte a se stessi". "Persona e relazione". *3 "Il credente e l'impegno socio-politico". "Religione e cultura oltre il pregiudizio"."I giovani e la pace". 7 INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. Luciana Belotti In relazione alla programmazione curricolare e tenendo conto delle differenze fra gli studenti, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Obiettivi. · Conoscenza degli autori, delle loro opere e delle correnti letterarie affrontate e loro contestualizzazione · Capacità di analizzare un testo poetico e un testo narrativo · Capacità di interpretare un testo letterario alla luce del momento storico, della poetica dell’autore e delle proprie conoscenze · Capacità di produrre testi scritti utilizzando opportune tipologie testuali, diversi registri linguistici, strutture sintattiche funzionali, lessico adeguato Articolazione dei contenuti. Il naturalismo, scienza e osservazione della realtà Flaubert, De Goncourt, Maupassant, Zola § Il verismo Verga e il romanzo dei vinti (Novelle, I Malavoglia) § Il Decadentismo: coscienza della crisi e rinnovamento Caratteri del decadentismo francese Pascoli, fra classicismo e simbolismo: Myricae, Canti di Castelvecchio D’Annunzio: la vita come opera d’arte. Il piacere, Alcyone § Il novecento: modernità e crisi Luigi Pirandello: le maschere e il caos. Il fu Mattia Pascal, Novelle per un anno, Teatro Italo Svevo: “La coscienza di Zeno” e la dissoluzione del romanzo ottocentesco § La poesia fra Crepuscolarismo e Futurismo Filippo Marinetti Aldo Palazzeschi § La poesia fra simbolismo e antinovecentismo Umberto Saba Giuseppe Ungaretti Eugenio Montale Il programma svolto, con indicazione precisa dei testi analizzati, sarà redatto alla fine dell’anno § Metodologia § § § Lezione frontale. Lezione dialogata Lettura – analisi guidata dei testi 8 § § Schematizzazione dei contenuti Lettura individuale di alcune opere Testi e loro utilizzo Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria Il libro della letteratura vol. 3 Paravia Integrato con Antonelli – Sapegno Il senso e le forme vol. 4-5 La Nuova Italia Testi di narrativa consigliati per le letture domestiche Modalità di verifica e valutazione. Si sono effettuate prove orali: § interrogazioni tradizionali § interventi durante le lezione dialogate § brevi domande per fare il punto sull’argomento che si sta affrontando § § § § prove scritte: Anali di testi letterari Interrogazioni strutturate o semi-strutturate con l’utilizzo di materiale appositamente predisposto Produzioni scritte secondo le modalità della prima prova d’esame (analisi del testo, saggio breve, tema di ordine generale) Simulazioni della prima prova dell’esame di maturità. (sono state effettuate, fra febbraio e maggio, tre simulazioni) Criteri di valutazione: orale: conoscenza degli argomenti capacità argomentativa capacità espositiva scritto: organizzazione (attinenza e coerenza) argomentazione competenza linguistica (correttezza morfosintattica e proprietà lessicale) Tipologia di prove utilizzate: Analisi del testo, tema (argomentativo), saggio breve, articolo di giornale (articolo di opinione) 9 Considerazioni finali sulla classe. Il lavoro è stato svolto soprattutto in classe direttamente sui testi, letti e analizzati sotto la guida dell’insegnante. Gli alunni, avendo cambiato il docente di italiano nell’ultimo anno di corso, hanno dovuto superare la difficoltà di un nuovo approccio, umano e metodologico. La classe ha lavorato in modo molto differenziato. Un gruppo di alunni ha seguito in modo costante, un altro in modo alterno, a causa di difficoltà di comprensione-analisi e/o di esposizione (soprattutto scritta) e di scarsi motivazione e impegno. Gli obiettivi sono stati di conseguenza raggiunti in modo molto diversificato. 10 INSEGNAMENTO: STORIA Prof. Luciana Belotti In relazione alla programmazione curricolare e tenendo conto delle differenze fra gli studenti, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Obiettivi. 1. Capacità di sapersi orientare cronologicamente e di saper inquadrare un fatto storico nel tempo 2. 3. 4. 5. Capacità di porre in relazione i fatti del presente con il passato Capacità di cogliere gli aspetti antropologici Conoscenza di fatti storici rilevanti Conoscenza dei termini specifici della disciplina Articolazione dei contenuti: · L’Europa agli inizi del ‘900 · L’Italia industriale e l’età giolittiana · La prima guerra mondiale · La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica · La crisi del 1929 · Il fascismo · Il nazismo · Lo stalinismo · La seconda guerra mondiale · Il mondo del dopoguerra · L’Italia repubblicana · Gli scenari del mondo globale Il programma svolto, con indicazione precisa dei testi analizzati, sarà redatto alla fine dell’anno Metodologia § Lezione frontale. § Lezione dialogata § Schematizzazione dei contenuti § Questionari Testi Palazzo – Bergese - Rossi Storia Magazine vol. 3 – La Scuola Modalità di verifica e valutazione. Si sono effettuate prove orali: § interrogazioni tradizionali § interventi durante le lezione dialogate § brevi domande per fare il punto sull’argomento che si sta affrontando 11 prove scritte: · Questionari a risposta chiusa e a risposta aperta Criteri di valutazione: Conoscenza degli argomenti Capacità di orientamento spazio-temporale Capacità di esposizione usando una terminologia appropriata Considerazioni finali sulla classe. Si rimanda alle considerazioni fatte nella relazione di Lingua e letteratura 12 COSTRUZIONI Prof. Gianbattista Bertelli Ore curricolari n.6 (sei) Testo: “Strutture Calcolo Progetto” di V.Zavanella Ed. Zanichelli Situazione della classe La classe ha seguito con interesse e partecipazione alterne il programma svolto. I prerequisiti non erano a livelli accettabili per un un gruppo di allievi. Gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione sono stati raggiunti. Finalità formative La disciplina mira a far conoscere, dimensionare e rappresentare tecnicamente le principali strutture portanti, valutando le possibili soluzioni e adottando quella più opportuna in relazione ai requisiti, alle prestazioni e ai costi, per formare una figura professionale capace di operare nel settore delle costruzioni edili, sia per nuovi edifici che per interventi di recupero, capace di assumerne la direzione dei lavori per sovrintendere alla loro buona e sicura esecuzione e alla stipula dei contratti. PONTI Conoscenze Competenze *4 Conoscere la struttura 3. Distinguere le diverse tipologie principale, impalcato, sotto e definire gli elementi strutturali struttura; 4. Definire i carichi agenti e le *5 classificazione dei ponti stradali; diverse combinazioni *6 ipotesi di carico sui ponti (DM 5. Calcolare gli elementi strutturali 2008) di ponticelli a travata ad a arco *7 carichi mobili (diffusione verticale (ipotesi Winkler), ripartizione trasversale (ipotesi Courbon-Albenga) *8 Calcolo degli elementi strutturali 6. Classificazione dei ponti e tipi strutturali 7. Normativa ponti stradali Contenuti disciplinari 8. Metodo di calcolo agli stati limite 9. Ripartizione trasversale e 13 verticale dei carichi 10. Calcolo di ponticelli ad orditura semplice e composta: a travata in legno massiccio, in legno lamellare, in acciaio 11. Calcolo ponticello in muratura 12. Progetto e verifica della spalla SPINTA DELLE TERRE Conoscenze · Teoria di Coulomb: · Espressione generale della spinta · comportamento dei terreni incoerenti · Spinta attiva, passiva, a riposo · spinta dovuta a sovraccarichi · spinta dei terreni stratificati · spinta in presenza di falda Contenuti disciplinari Competenze · definire i presupposti della teoria di Coulomb · calcolare la spinta attiva, passiva e spinta a riposo di terreni omogenei, stratificati, in falda d'acqua · · · · · · Spinta della terra: teoria di Coulumb con e senza sovraccarico Spinta attiva, passiva, di quiete Espressione generale della spinta influenza del sovraccarico terreni stratificati e in falda d'acqua influenza della coesione MURI DI SOSTEGNO Conoscenze · opere di sostegno · verifiche di stabilità dei muri di Competenze · progettare muri massicci ed elastici (MTA) 14 · sostegno muri massicci ed elastici Contenuti: · Eseguire le verifiche dei muri di sostegno - Muri di sostegno: verifiche di stabilità (ribaltamento, scorrimento, schiacciamento, stabilità globale) metodo MTA muri massicci: dimensionamento analitico e tabellare muri massicci: dimensionamento della fondazione muri elastici: verifiche di stabilità (ribaltamento, scorrimento, schiacciamento, stabilità globale) muri elastici: dimensionamento analitico ed empirico muri elastici: calcolo delle solette in c.a.. disegni esecutivi e distinta dei ferri (MTA) - - DAL PROGETTO AL CANTIERE Conoscenze Competenze 3. Lavori pubblici e lavori privati · Definire le fasi di progettazione, 4. Fasi di realizzazione esecuzione e collaudo dei lavori dell'intervento pubblici 5. Progettazione: progetto · definire i documenti della fase preliminare. esecutivo, definitivo progettuale 6. Valutazione di impatto e · distinguere tra concetto di fattibilità ambientale impatto ambientale e di 7. Stima dei lavori fattibilità ambientale 8. Previsione delle fasi e dei tempi · compilare un computo metrico di esecuzione estimativo 9. Progetto architettonico e · compilare i documenti del progetto strutturale progetto strutturale: elaborati 10. Affidamento dei lavori grafici, relazione illustrativa, 11. Esecuzione, direzione e relazione di calcolo contabilità dei lavori · interpretare un diagramma di 12. Collaudo Gantt · definire i documenti della fase esecutiva, con particolare riguardo alla contabilità dei lavori · definire i documenti della fase di collaudo con particolare riguardo 15 Contenuti al collaudo statico · · · · · · · · · Progettazione · preliminare · definitivo · esecutivo Impatto ambientale (VAS,VIA,SIA) Contabilità di progetto · elenco dei prezzi unitari · analisi dei prezzi · Computo metrico estimativo Progetto strutturale · Progetto architettonico · Progetto strutturale Relazione di calcolo Cronoprogramma Affidamento dei lavori Esecuzione dei lavori Collaudo IDRAULICA Conoscenze · conoscere le proprietà fisiche dell'acqua · conoscere le caratteristiche di un liquido in moto · conoscere l'equazione di Bernoulli e le sue applicazioni · conoscere le condotte forzate e le condotte a cielo libero Contenuti Competenze 13. saper calcolare la spinta idrostatica contro le pareti piane, determinare il suo punto di applicazione e tracciare il diagramma delle pressioni 14. saper calcolare e verificare un muro di contenimento d'acqua 15. saper applicare il teorema di Bernoulli a semplici schemi idraulici 16. dimensionare i canali 17. descrivere le opere idrauliche 18. a. b. c. 19. a. idrostatica: pressione dei liquidi in quiete spinta idrostatica sulle pareti calcolo delle pareti idrodinamica: moto dei liquidi perfetti e 16 reali b. condotte in pressione c. calcolo delle condotte brevi e lunghe d. calcolo dei canali ANTISIMICA Conoscenze 20.Genesi e misura dei terremoti 21.Sistemi dinamici semplici 22.Accelerogrammi e spettri di risposta 23.duttilità strutturale 24.stato limite ultimo e stato limite di danno 25.classificazione degli edifici 26.limitazione altezze e distanze 27.prescrizioni generali per tamponamenti, impianti e fondazioni Contenuti Competenze · Definire l'evento terremoto e i relativi metodi di misura · definire la rigidezza strutturale del sistema dinamico · Distinguere tra accelerogramma e spettro di risposta · definire la duttilità strutturale · distinguere i metodi di analisi · distinguere il comportamento degli edifici a telaio, a controventi,a setti Ø Modellazione dell'azione sismica Ø misura dei terremoti Ø sistemi a uno o più gradi di libertà dinamica Ø zone sismiche Ø spettri di risposta elastici Ø analisi strutturale Ø duttilità Ø modello di calcolo e tipo di analisi Ø prestazioni richieste Ø progettazione sismica Ø limitazione altezze a distanze Ø prescrizioni generali per gli elementi non strutturali Ø prescrizioni generali per gli impianti Ø prescrizioni generali per le fondazioni Ø Strutture a telaio: Ø criteri generali di progettazione Ø strutture in muratura Ø regole generali Ø regole specifiche per murature ordinarie e armate 17 TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI Prof. Gianfranco Gritti Obiettivi disciplinari Percorsi e attività curricolari · Conoscenza degli elementi propri della disciplina ed elaborazione dati che lo rendano capace di conoscere e quindi interagire positivamente con il mondo che lo circonda, con la società in cui vive, con la professione che andrà a svolgere; · Conoscenza dei fondamenti strutturali della disciplina e le loro applicazioni nei limiti delle competenze dei geometri; · Capacità di orientarsi sulle varie tematiche progettuali e di esporre in modo chiaro, sintetico e pertinente i concetti assimilati, adeguando l’esposizionecomunicazione allo scopo, usando un lessico e terminologia specifico; · Capacità di procedere ad una oggettiva autovalutazione e di elaborare i dati rappresentandoli in modo efficace; · Acquisizione di una accettabile competenza nel : progettare opere pubbliche; compiere per qualsiasi opera di progettazione un’analisi dei costi; Saper progettare, calcolare, dimensionare e contabilizzare semplici edifici/manufatti/opere d’arte/canali/condotte nel rispetto delle normative vigenti. ermini specifici della disciplina. 1 ELEMENTI DI URBANISTICA Urbanistica, definizioni, oggetto e finalità Insediamenti Le città Pianificazione urbanistica I principi della pianificazione urbanistica Le fasi e le tipologie I capisaldi della pianificazione 18 2 I supporti giuridici della pianificazione urbanistica Legge sull’esproprio La legge 150/42 La legge Ponte Il D.M. del ‘68 D.M. 144/68 Standard urbanistici Legge 10/77 (norme per l’edificabilità dei suoli) Legge 457/78 Legge 47/88 (abusivismo urbano) Legge 179/92 Il testo unico ( dalla 662/96) Tipologia e regolamentazione del testo unico Titoli abilitativi alla costruzione Caratteristiche del permesso di costruire Il contributo per ottenere il permesso di costruire La D.I.A. Supporti tecnici della pianificazione urbanistica Classificazione delle carte Carte, scale 1:750-1:1000- 1:1500- 1:20001:5000- 1:10000 Processo informativo S.I.T. 19 3 Strumenti della pianificazione urbanistica P.T.R. P.T.C.P. I piani territoriali paesaggistici P.R.G. P.S.C. P.O.C. I piani attuativi P.P.E. P.E.E.P. P.D.R. P.I.P. P.E.C. Il regolamento edilizio I programmi urbani complessi Zonizzazione Gli standard urbanistici Regime espropriativo I tipi di intervento Manutenzione ordinaria e straordinaria Restauro conservativo Ristrutturazione edilizia Altri tipi di intervento nterventi di nuova edificazione Vincoli edilizi Indici di utilizzazione delle superfici e dei volumi Distanze e numeri dei fabbricati Allineamenti e arretramenti stradali Tutela del patrimonio culturale Beni culturali e paesaggistici Classificazione e conservazione La salvaguardia dei centri storici. Metodologie didattiche Testi e loro utilizzo Tempi di lavoro Lezioni frontali, discussioni guidate. Elementi di urbanistica 3 ore settimanali . Criteri di verifica, misurazione e valutazione Strumenti per la verifica formativa: brevi domande per fare il punto sull’argomento che si sta affrontando; strumenti per la verifica sommativa: prove con domande aperte interrogazioni orali criteri di valutazione: conoscenza degli argomenti capacità di orientamento spazio-temporale capacità di esposizione usando una terminologia adeguata Tipologie di prove utilizzate Relazioni, saggi esposizioni in power point 20 TOPOGRAFIA DOCENTE: Prof. Obiettivi disciplinari Percorsi e attività curricolari Metodologie didattiche Testi e loro utilizzo Criteri di verifica, Maffoni Gianpaolo 1.Contribuire al processo formativo con l’acquisizione di conoscenze specifiche ed il conseguimento di mezzi sempre più numerosi e raffinati per comprendere la realtà attraverso il rilievo; 2.Contribuire al raggiungimento di adeguate capacità professionali nel campo del rilievo attraverso il possesso e l’uso di adatti strumenti intellettuali e scientifici di tipo multidisciplinare e lo studio delle specifiche metodologie operative. In particolare quest’anno si intendono perseguire i seguenti obiettivi: 3,sviluppare la capacità di progettare, eseguire, utilizzare e valutare l’attività topografica finalizzata agli scopi tecnici; 4,conseguire le conoscenze e le capacità per la redazione di elementari e limitati interventi cartografici; 5,contribuire nell’ambito degli apporti interdisciplinari allo sviluppo e risoluzione di temi proposti nell’Area di Progetto. Si sono affrontati i seguenti blocchi tematici: 1,metodi di misura e calcolo delle aree; 2,divisione delle aree, rettifica e spostamento di confini; 3,determinazione di volumi di terra e di invasi – spianamenti; 4,opere civili: progetto stradale; 5,fotogrammetria aerea per attività urbanistiche. Si è ritenuto utile, nello svolgimento dei blocchi tematici, evidenziare gli aspetti dell’evoluzione dei sistemi di calcolo, dei metodi di rilievo e della strumentazione topografica al fine di ancorare l’apprendimento alle invarianti strumentali e procedurali Lezioni espositive frontali, lavori di gruppo, utilizzo del software CAD, utilizzo della strumentazione topografica. Il sussidio didattico prevalente è stato il libro di testo in adozione. Nelle esercitazioni numeriche oltre ad assegnare quesiti rilevati dal testo in adozione sono state proposte ulteriori problematiche attingendo da altri testi specifici della disciplina. Per ogni sequenza significativa è stata effettuata una 21 misurazione e valutazione Tempi di lavoro Tipologie di prove utilizzate verifica scritta, opportunamente articolata, per controllare il livello di acquisizione raggiunto. Per la valutazione di ogni singola prova si è fatto riferimento alla griglia di valutazione definita dal collegio docenti e adottata dal consiglio di classe. Nella valutazione si tiene conto del livello delle conoscenze, delle competenze, delle abilità raggiunte e dell’uso appropriato del linguaggio specifico. 5 ore settimanali. Prove scritto-grafiche, prove orali e pratiche. 22 MATEMATICA DOCENTE: Prof Benedetto Mesti INTEGRALI INDEFINITI Concetto di primitiva di una funzione,integrali indefiniti. Integrazione immediata. Integrazione per sostituzione Integrazione per parti. INTEGRALI DEFINITI Integrali definito di una funzione continua. Teorema della media (senza dimostrazione) La funzione integrale e il teorema del calcolo integrale. Area di una superficie di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Metodo dei rettangoli Metodo dei trapezi Metodo di Cavalieri-Simpson. 23 ESTIMO DOCENTE: Prof. Obiettivi disciplinari - - - - Percorsi e attività curricolari Metodologie didattiche Testi e loro utilizzo Criteri di verifica, misurazione e valutazione Giuseppe Mitra Contribuire al processo formativo con l’acquisizione degli strumenti e delle metodologie necessarie ad affrontare le problematiche connesse alla valutazione degli immobili; Saper calcolare i costi delle opere che vengono realizzate ed essere in grado di compilare i relativi computi metrici estimativi; Saper effettuare le stime dei fabbricati e delle aree edificabili delle servitù ,dei danni, delle indennità nelle espropriazioni e di altri interventi in ambito edile; Saper espletare le operazioni catastali inerenti la conservazione del catasto terreni e urbano; Si sono affrontati i seguenti blocchi tematici: - Principi generali dell’estimo - Stima dei fabbricati e delle aree edificabili - Estimo condominiale - Estimo legale: usufrutto, servitù prediali, espropriazioni, successioni ereditarie, - Catasto terreni e fabbricati Lezioni espositive frontali, lavori di gruppo, esercitazioni e simulazioni di casi professionali in ambito estimativo Il sussidio didattico prevalente è stato il libro di testo in adozione. Nelle esercitazioni oltre ad assegnare quesiti rilevati dal testo in adozione sono state proposte ulteriori problematiche attingendo da altri testi specifici della disciplina. Per ogni unità didattica sono state effettuate verifiche di tipo informale, tendenti ad abituare gli alunni ad un lavoro costante e fornire al docente informazioni utili sui ritmi di apprendimento, verifiche scritte strutturate e prove d’applicazione di casi professionali Per la valutazione di ogni singola prova si è fatto riferimento alla griglia di valutazione definita dal collegio docenti e adottata dal consiglio di classe. Nella valutazione si tiene conto del livello delle conoscenze, delle competenze, delle abilità 24 Tempi di lavoro Tipologie di prove utilizzate raggiunte e dell’uso appropriato del linguaggio specifico. 4 ore settimanali. Prove scritte e prove orali 25 ELEMENTI DI DIRITTO ED ECONOMIA DOCENTE: Prof. SERGIO DI MICELI LO STATO LA COSTITUZIONE ITALIANA FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO LA COSTITUZIONE ITALIANA. I PRINCIPI FONDAMENTALI GLI ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA PARLAMENTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL GOVERNO LA MAGISTRATURA LA FINANZA PUBBLICA LE ENTRATE TRINUTARIE LE PRINCIPALI IMPOSTE STATALI, REGIONALI, LOCALI MANUALE UTILIZZATO, IL DIRITTO PER GEOMETRI-MARZORATI, BRONZI, PANAREO, ZOLEZZI. ED. TRAMONTANA. 26 EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Prof. Silvana Renda PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe svolge le ore di Educazione Fisica formando un gruppo di lavoro omogeneo sia per capacità che per interessi. Il clima di collaborazione e di responsabilità, è andato maturando nel corso dell’anno, permettendo di lavorare con metodo. Durante l’intero anno scolastico la frequenza alle lezioni non è stata sempre costante, ma l’impegno è stato positivo e gli alunni hanno mostrato motivazione ed interesse ottenendo buoni risultati ed un discreto grado di autonomia. FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO · Presa di coscienza di sé attraverso le attività motorie e sportive. · Presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti per arrivare all’autovalutazione. · Raggiungimento di una autonomia di lavoro attraverso l’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive trasferibili anche all’esterno della scuola (lavoro-tempo libero) · Acquisizione di una cultura motoria e sportiva intesa come stile di vita e promozione alla salute. OBIETTIVI ABILITA’ DI APPRENDIMENTO in termini di CONOSCENZE e 1 - Potenziamento delle capacità condizionali: miglioramento della resistenza organica, della forza, della mobilità articolare, della velocità di esecuzione e di reazione motoria. 2 - Miglioramento delle capacità coordinative: capacità di esecuzione di combinazioni motorie complesse. 3 - Conoscenza e pratica di attività sportive di squadra ed individuali: affinamento del gesto tecnico negli sport individuali e di squadra; conoscenza ed applicazione di alcuni schemi di gioco. 4 - Conoscenza degli effetti del movimento sul corpo umano: informazioni teoriche relative alle attività pratiche svolte, all’educazione alla salute ed interdisciplinari. CONTENUTI - Corsa in regime aerobico su distanze o tempi programmati, con eventuale superamento di ostacoli e con variazioni di ritmo. - Attività ed esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con piccoli carichi. - Attività di incremento della mobilità articolare. - Esercizi di stretching. 27 - Attività di consolidamento delle capacità coordinative a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi. - Combinazioni motorie più complesse a corpo libero e con grandi attrezzi. - Attività sportiva individuale: prove di resistenza, preatletismo generale ed approfondimento di alcune specialità dell’Atletica: - salto in lungo - velocità - resistenza - getto del peso - lancio del disco - Attività sportiva di squadra: applicazione dei fondamentali individuali e collettivi dei vari sport di squadra. In particolare pratica di fasi di gioco con l'applicazione del regolamento della pallavolo e del basket e nel calcio a cinque - Sport non tradizionali: Gooback, Frisbee, tiro con l’arco. Informazioni teoriche : Le Dipendenze: droghe, alcool, doping, sessualità sicura. - L’educazione alimentare. Anoressia, bulimia, obesità. - Cenni di storia dello sport dall’antichità ai giorni nostri. - Cenni di pronto soccorso. - Regolamenti degli sport praticati. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI La classe ha partecipato al torneo d’Istituto di calcio a cinque, pallavolo, corsa campestre ed atletica leggera. METODI DI INSEGNAMENTO Ogni attività è stata proposta tenendo conto del livello di partenza della classe e del fatto che maschi e femmine svolgono insieme le lezioni. Si è cercato di rispettare il principio di un graduale aumento dei carichi di lavoro e delle difficoltà. La spiegazione verbale è stata sempre integrata dalla dimostrazione pratica . Si è utilizzato contemporaneamente il metodo globale e quello analitico così da poter passare gradualmente dal movimento naturale al gesto tecnico vero e proprio. Durante l'esecuzione è stata fatta la correzione costante degli errori e le numerose ripetizioni hanno favorito l'interiorizzazione dei nuovi schemi motori e la loro personalizzazione. Le informazioni teoriche sono state proposte prendendo spunti emergenti dalle attività pratiche in corso. STRUMENTI DI LAVORO Nello svolgimento delle attività si sono utilizzate tutte le attrezzature disponibili negli impianti sportivi a disposizione dell'Istituto ( palazzetto dello sport, pista di atletica leggera ). 28 VERIFICA E VALUTAZIONE Il conseguimento degli obiettivi didattici disciplinari è stato verificato attraverso test e prove pratiche specifiche. Le conoscenze teoriche sono state verificate con prove strutturate. Nella si è tenuto conto dei miglioramenti conseguiti rispetto al livello di partenza , delle abilità e conoscenze acquisite, dell'impegno attivo e dell'interesse dimostrati. 29 PARTE QUARTA: attivita’ curricolari, extracurricolari, ed integrative Nel corso del triennio si sono effettuate le seguenti attività integrative: · · · · · · · · Partecipazione a varie rappresentazioni teatrali Autunno in franciacorta Visita a mostre pittoriche e fiere di indirizzo professionale (SAIE di Bologna) Partecipazione alle attività di orientamento proposte dall’Istituto. Viaggi d’istruzione a Monaco (a.s.2010/11),Vienna-Praga (a.s.2012/13), e a Roma (a.s. 2013/14) Corso sulla sicurezza nei cantieri,a cura del comitato paritetico per la vigilanza dei cantieri edili della provincia di Brescia (a.s 2013/14). Stages presso uffici tecnici comunali o studi privati nel mese di giugno 2013. Conferenze sui temi della “Giornata della Memoria” Quotidiano in classe 30 PARTE QUINTA : la valutazione Strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione Ai fini della valutazione globale concorre tutta una serie di osservazioni sistematiche, che vanno dall’esame dei livelli di ascolto, interesse, partecipazione ed impegno, ai risultati delle prove grafiche, pratiche, scritte e orali. Si guarda altresì alla progressione nel rendimento e al grado di elaborazione autonoma dei contenuti. Gli strumenti utilizzati per le verifiche sono i seguenti: test oggettivi, interrogazioni, composizioni scritte, prove pratiche, interventi individuali. Il numero delle verifiche per ciascun periodo scolastico è stato definito durante le riunioni per materia. Ciascun docente si adegua quindi a quanto in esse deciso. 31 Parametri di valutazione Si è concordato di riferire i parametri di valutazione alla situazione generale della classe pur non tralasciando una certa rispondenza a criteri assoluti definiti da ogni disciplina. Voti e corrispondenti profili valutativi (Delibera del Collegio dei Docenti n. 19- 2006/07 del 31.10.2006) LIVELLO ACQUISIZIONE CONOSCENZE APPLICAZIONE CONOSCENZE RIELABORAZIONE CONOSCENZE ABILITÁ ESPOSITIVE CON RIFERIMENTO AI LINGUAGGI DISCIPLINAR I Non esegue compiti anche semplici; presenta gravissime lacune di base; non fa progressi La capacità di applicazione delle conoscenze è nulla o quasi nulla La capacità di rielaborare le conoscenze possedute è nulla o quasi nulla Non produce comunicazioni comprensibili A Assolutamente insufficiente Voto 1-2 B Gravemente insufficiente Voto 3 Possiede conoscenze assai limitate e disorganiche Applica le conoscenze commettendo frequenti e gravi errori Non sa rielaborare le proprie conoscenze quasi mai Produce comunicazioni confuse ed inefficaci C Decisamente insufficiente Voto 4 Possiede conoscenze frammentarie e superficiali Applica le conoscenze commettendo gravi errori Rielabora le proprie conoscenze con notevole difficoltà Produce comunicazioni di difficile comprensione con numerosi errori D Insufficiente Voto 5 Possiede conoscenze lacunose e/o approssimative La rielaborazione delle conoscenze è limitata e poco autonoma Produce comunicazioni imprecise con qualche errore E Sufficiente Voto 6 Possiede conoscenze essenziali Rielabora in modo abbastanza autonomo le conoscenze possedute Produce comunicazioni sostanzialmente chiare e corrette F Discreto Voto 7 Possiede conoscenze appropriate Rielabora in modo autonomo le conoscenze possedute Produce comunicazioni chiare e corrette G Buono Voto 8 Possiede conoscenze approfondite ed ampie Rielabora in modo autonomo ed efficace le conoscenze possedute Produce comunicazioni chiare e ben organizzate H Ottimo Voto 9 Possiede conoscenze complete ed approfondite Elabora le conoscenze possedute con sicura autonomia ed apprezzabile efficacia Produce comunicazioni efficaci e ben organizzate Elabora le conoscenze possedute con sicura autonomia ed apprezzabile efficacia anche in situazioni particolarmente complesse Produce comunicazioni molto efficaci e di estrema proprietà I Eccellente Voto 10 Possiede conoscenze complete ed approfondite, arricchite da solidi apporti personali Applica le conoscenze commettendo errori non gravi ma frequenti Applica le conoscenze possedute senza commettere errori gravi e/o frequenti Applica adeguatamente le conoscenze possedute Applica efficacemente le conoscenze possedute Applica le conoscenze possedute con efficacia e in ogni circostanza Applica sempre le conoscenze possedute con grande efficacia ed originalità 32 PARTE SESTA: Considerazioni finali del Consiglio di Classe Come si evince dalle prime pagine di questo documento, il percorso accidentato che la classe ha avuto, segnato da numerose ripetenze, dall’inserimento in momenti diversi del percorso scolastico - addirittura per un alunno a metà dell’ultimo anno – e dalle variazioni del corpo docente, ha contribuito a creare una situazione che, pur con alcune eccezioni, si attesta su livelli di apprendimento appena sufficienti. La classe ha partecipato alle attività proposte e al dialogo educativo con interessi ed impegno poco continui. Molti alunni hanno evidenziato incertezze nella gestione di uno studio autonomo e consapevole e presentano alcune difficoltà di analisi e sintesi nell’affrontare i problemi di carattere tecnico. Permangono, in particolare da parte di alcuni ragazzi, lacune espressive, sia nella comunicazione scritta che orale. Il rapporto con gli insegnati si è generalmente mantenuto nell’ambito della correttezza e, per alcuni alunni, della collaborazione. Nel complesso il livello di preparazione degli alunni è da ritenersi sufficiente e, in alcuni casi, discreto. 33 APPENDICE: SIMULAZIONE TERZE PROVE 3.2 Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l’anno Coerentemente con quanto in precedenza indicato, sono state svolte all’interno della classe due prove integrate, con le seguenti modalità: Data di svolgimento Tempo assegnato 2 ore 2 ore Criteri di valutazione delle prove comuni a tutte le discipline Materie coinvolte nella prova tecnologia, educazione fisica, topografia e costruzioni tecnologia, educazione fisica, topografia e costruzioni Tipologie di prova B B - Conoscenza dei contenuti Capacità di analisi e sintesi - Capacità di rielaborazione Utilizzo terminologia e simbologia - Analisi e sviluppo del problema Criterio di sufficienza adottato per le prove: Livello di prestazione conseguito Punteggio attribuito Gravemente insufficiente 1-3/15 Insufficiente 4-6/15 Incerto 6-9/15 Sufficiente 10/15 Discreto 11-12/15 Buono 13-14/15 Ottimo 15/15 In particolare, per conseguire una valutazione di sufficienza, è stato ritenuto necessario che gli elaborati soddisfacessero i seguenti criteri: Comprensione del testo Conoscenza dei contenuti fondamentali inerenti l'argomento Uso del linguaggio specifico essenziale Applicazione delle conoscenze acquisite 3.3 Note informative per la predisposizione della terza prova scritta In considerazione dell’esito delle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico, il Consiglio di classe ritiene che i risultati più attendibili in ordine alla valutazione della preparazione degli allievi sulle materie che non siano già 34 oggetto delle prime due prove scritte possano essere ottenuti mediante la somministrazione di una prova della tipologia 35
© Copyright 2024 Paperzz