Lezione 4 | Pulizia - CE.SAD Centro Servizi e Assistenza

LA PULIZIA
PER PULIZIA S’INTENDE UNA
SERIE DI ATTI PER RIMUOVERE
POLVERI E SPORCIZIA DA
SUPERFICI,ARREDI , AMBIENTI.
LA PULIZIA PUO’ ESSERE :
DI MANTENIMENTO
E
DI RISANAMENTO
PER PULIZIA DI MANTENIMENTO
S’INTENDE UNA SERIE DI AZIONI
PER MANTENERE PULITO UN
LOCALE CHE DEV’ESSERE
IMPIEGATO.
LA FREQUENZA VARIA DA PIU’
VOLTE AL GIORNO OPPURE A
FREQUENZA
MENSILE,SEMESTRALE,ECC…
PER PULIZIA DI RISANAMENTO
O SANIFICAZIONE
S’INTENDE LA RIMOZIONE DAL
LOCALE ,DA ARREDI E DA OGGETTI
DI
QUALSIASI TRACCIA DI SPORCO
RAGGIUNGENDO IL MASSIMO
LIVELLO DI PULITO.
LE AZIONI DELLA PULIZIA SONO:
1 . LA SPOLVERATURA
2 . LA SCOPATURA AD UMIDO
3 . LA DETERSIONE
4 . LA DISINCROSTAZIONE
5 . LA DECONTAMINAZIONE
6 . LA DISINFEZIONE
1 . LA SPOLVERATURA E’ LA
RIMOZIONE DI POLVERE DALLE
SUPERFICI
LA SPOLVORATURA SU OGGETTI LISCI PUO’
ESSERE EFFETTUATA CON PANNO UMIDO E
UTILIZZANDO PRODOTTI SPRAY ANTISTATICI.
LA SPOLVERATURA SU TAPPETTI PUO’ ESSERE
PRATICATA SOLO UTILIZZANDO MACCHINARI
ASPIRANTI
2 . LA SCOPATURA UMIDA
SI UTILIZZA ALLO SCOPO DI NON ALZARE
POLVERI NELL’AMBIENTE
ESSA DEVE ESSERE PRATICATA SENZA
TRASCURARE ANGOLI NASCOSTI,LO SPAZIO
SOTTO IL LETTO O SOTTO GLI ARREDI.
SI PRATICA CON SCOPA A TRAPEZIO E VELINE IN
TNT PRE-UMIDIFICATO
LA TECNICA CONSISTE NEL PARTIRE DALLE AREE
PERIMETRALI ALLE CENTRALI CON MOVIMENTI
AD “S” SENZA SOLLEVARE POLVERI.
SCOPA A TRAPEZIO
3 . PER DETERSIONE
S’INTENDE LA RIMOZIONE DI SPORCO
DA SUPERFICI E OGGETTI UTILIZZANDO
ACQUA A TEMPERATURA AMBIENTE
CON O SENZA AGGIUNTA DI DETERGENTE.
IN CASO DI OGGETTI IN AMMOLLO SI UTILIZZA
ACQUA CALDA.
LA DETERSIONE SI ATTUA ATTRAVERSO
STROFINAMENTO A MOVIMENTI RETTILINEI CON
PANNI O APPARECCHI PER LA DETERSIONE.
I PANNI VANNO SOSTITUITI OGNI VOLTA CHE SONO
TROPPO SPORCHI E INVIATI IN LAVANDERIA.
SE LA DETERSIONE E’
PRATICATA CON
L’AGGIUNTA DI DETERGENTI
SI PARLA DI SANIFICAZIONE
I DETERGENTI sono di origine
sintetica e percio’ si dicono
tensioattivi.
Oltre all’azione detergente
possono avere azione
disinfettante
I DETERGENTI DEVONO ESSERE ADEGUATI
AL TIPO DI SPORCO DA TRATTARE E AL TIPO
DI SUPERFICI (LEGNO,ACCIAIO..)
ESSI POSSONO ESSERE:
A BASE ALCOLICA CHE SONO UTILIZZATI SU
SUPERFICI POCO SPORCHE E GIA’ SONO
PRONTI IN SPRUZZATORI
PRODOTTI SGRASSANTI CHE DI SOLITO
VENGONO DILUITI E VENGONO UTILIZZATI
PER PULIZIA DI RISANAMENTO.
Per utilizzare un detergente
bisogna tener conto delle sue
caratteristiche:
- solubilita’ in acqua
-capacita’ di formare schiuma
- capacita’ di penetrazione
- la temperatura dell’acqua
-il tempo di contatto
-la sua azione disinfettante
Per questo motivo va letta
attentamente la scheda
tecnica del prodotto o la
sua etichetta
LA DETERSIONE DELLE SUPERFICI VERTICALI
VA PRATICATA UTILIZZANDO BASTONI
TELESCOPICI DI VARIA LUNGHEZZA ALLA CUI
BASE SONO MONTATI VELLI PER LAVAGGIO E
ASCIUGATURA
L’USO DI ASTE TELESCOPICHE RIDUCE IL
RISCHIO DI CADUTE PER L’UTILIZZO DI SCALE
O SGABELLI.
I DETERGENTI SONO DI SOLITO A BASE
ALCOLICA (SOPRATTUTTO PER I VETRI)
ASTA TELESCOPICA CON VELLO
LA DETERSIONE
MANUALE DEI PAVIMENTI
SI ATTUA UTILIZZANDO
I SISTEMI
A FRANGIA LUNGA
O
A FRANGIA CORTA
IL SISTEMA A FRANGIA LUNGA O
DUO- MOP CONSISTE NELL’UTILIZZARE UN
CARRELLO DOTATO DI
2 SECCHI DI DIVERSO COLORE DELLA
CAPACITA’ DI 20 LT OGNUNO
UNO STRIZZATOIO
UN BASTONE CON PINZA STRINGI MOP
UNA FRANGIA
SISTEMA DUO-MOP
LA TECNICA CONSISTE NELL’IMMERSIONE
DELLA FRANGIA NEL SECCHIO BLUE
LA STRIZZATURA NELLO STESSO SECCHIO.
SI PARTE CON LA PULIZIA DALLA PARTE
PERIMETRALE VERSO IL CENTRO E DAL
FONDO DELL’AREA VERSO L’USCITA CON
MOCIMENTO AD “S” UTILIZZANDO PRIMA
UN LATO E POI L’ALTRO DELLA FRANGIA.
ALLA FINE LA FRANGIA SI RISCIACQUA NEL
SECCHIO ROSSO
IL SISTEMA A FRANGIA CORTA
PREVEDE L’UTILIZZO DEL TWIX CHE
E’ UN DOPPIO CONTENITORE A
FORMA QUADRANGOLARE
MONTATO SU UN CARRELLO
SISTEMA TWIX
IL CONTENITORE INTERNO E’ DOTATO DI UNA
VALVOLA CHE CONSENTE LA FUORIUSCITA
DELLA SOLUZIONE DI ACQUA E DETERGENTE
NEL CONTENITORE ESTERNO QUANDO VIENE
PREMUTA UNA LEVA COLORATA.
IL BASTONE E’ COLLEGATO AD UNA GRIGLIA A
CHIUSURA A LIBRO A SCATTO SU CUI SI ADAGIA
IL PANNO.
QUANDO SI PREME LA LEVA CON LA GRIGLIA ,LA
SOLUZIONE IMBIMBISCE IL PANNO CHE E’
PRONTO ALL’UTILIZZO.
LA TECNICA DI LAVAGGIO CONSISTE NEL PASSARE IL
PANNO SUL PAVIMENTO PARTENDO DALL’INGRESSO
DELL’AREA VERSO IL SUO FONDO,
DIVIDENDOLO IN 2 SETTORI.
PARTENDO DALLA STRISCIA DI SOLUZIONE SI
PROCEDE CON MOVIMENTO AD “S” COPRENDO
PRIMA UN SETTORE E OI L’ALTRO.
SI PUO’ UTILIZZARE LA FACCIATA OPPOSTA DEL
PANNO DELLA GRIGLIA PER ASCIUGARE.
ALLA FINE ,SGANCIARE IL PANNO E SOSTITUIRLO.
SI PUO’ CONTINUARE AD UTILIZZARE LA SOLUZIONE
LA DETERSIONE NELLE PULIZIE DI
MANTENIMENTO DI GRANDI AREE SI EFFETTUA
CON MACCHINARI MUNITI DI SPAZZOLE
ROTANTI MECCANICHE.
TALI MACCHINE ENTRANO IN FUNZIONE DOPO
CHE L’OPERATORE AVRA’ DISTRIBUITO
MANUALMENTE SUL PAVIMENTO LA SOLUZIONE
DETERGENTE.
LE MACCHINE POSSONO ESSERE MONO O
PLURISPAZZOLA
4 . LA DISINCROSTAZIONE
E’LA RIMOZIONE DI DEPOSITI
CALCAREI DOVUTI AL CALCIO
CONTENUTO NELL’ACQUA E DI
SOLITO SI FORMANO NEI SERVIZI
IGIENICI,RUBINETTI,PARETI DELLE
CABINE DOCCIA,PAVIMENTI ,
LAVELLI.
DI SOLITO LA DISINCROSTAZIONE SI
EFFETTUA SETTIMANALMENTE
CON PRODOTTI ANTICALCARI A
BASE DI ACIDI TAMPONATI
SEGUENDO LE ISTRUZIONI D’USO E
PRECAUZIONI CONTENUTE
SULL’ETICHETTA O SCHEDA
LA PULIZIA DELLE ATTREZZATURE PER LE
ATTIVITA’ DI PULIZIE VA EFFETTUATA AL
TERMINE DI OGNI INTERVENTO:
I PANNI PER LA DETERSIONE ARREDI E
PAVIMENTI VANNO SOTTOPOSTI A LAVAGGIO E
DISINFEZIONE NELLE LAVABIANCHERIA.
LE SCOPE,I SECCHI E CARRELLI VANNO PULITI A
FINE GIORNATA.
AI MACCHINARI PER DETERSIONE VANNO
SMONTATE LE SPAZZOLE E SERBATOI E FILTRI
CHE VANNO LAVATI ED ASCIUGATI.
5 . LA DECONTAMINAZIONE
E’ UNA PROCEDURA CHE VIENE APPICATA IN
CASO CHE SUPERFICI O OGGETTI SIANO STATI
CONTAMINATI DA LIQUIDI BIOLOGICI
POTENZIALMENTE INFETTI COME
SANGUE,LIQUIDO SEMINALE,SECREZIONI
VAGINALI,LIQUIDO AMNIOTICO.
SI EFFETTUA ANCHE IN PRESENZA DI
SECREZIONI ED ESCREZIONI QUANDO
CONTENGONO SANGUE IN QUANTITA’
VISIBILE
LA PROCEDURA DI
DECONTAMINAZIONE DEVE
ESSERE SEMPRE SEGUITA DALLA
PULIZIA.
LA DECONTAMINAZIONE VA
PRATICATA INDOSSANDO I
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
APPOSITI.
GLI OGGETTI PICCOLI CONTAMINATI VANNO
IMMERSI IN SOLUZIONI DISINFETTANTI PRIMA DI
ESSERE PULITI.
IN CASO DI OGGETTI INGOMBRANTI O SUPERFICI ,
SI APPLICA LA SEGUENTE PROCEDURA:
- SI INDOSSANO I DISPOSITIVI DI SICUREZZA
- SI DELIMI L’AREA CONTAMINATA
-SI APPLICA LA SOLUZIONE DISINFETTANTE E
SI ASPETTA IL SUO TEMPO DI AZIONE .
-SI ASCIUGA CON CARTA ASSORBENTE
-SI SMALTISCE LA CARTA SPORCA COME RIFIUTO
SANITARIO PERICOLOSO.
6. LA DISINFEZIONE
LA DISINFEZIONE E’ L’INSIEME DI
PROCEDURE CHE SI ATTUANO PER
RIDURRE A LIVELLO DI SICUREZZA
IL NUMERO DI MICRORGANISMI
PATOGENI SU UNA SUPERFICIE O
NELL’AMBIENTE
SE LE STESSE PROCEDURE DELLA
VENGONO APPLICATE SU
PERSONE NON SI PARLA DI
DISINFEZIONE MA DI ANTISEPSI
SI DISTINGUONO 3 LIVELLI
DI DISINFEZIONE:
1. A BASSO LIVELLO
2. A MEDIO LIVELLO
3. AD ALTO LIVELLO
LA DISINFEZIONE A BASSO LIVELLO
ELIMINA UN CONSISTENTE NUMERO DI BATTERI,ALCUNI TIPI DI
VIRUS E ALCUNI TIPI DI FUNGHI MA NONE’ IN GRADO DI
ELIMINARE VIRUS E BATTERI PIU’ RESISTENTI
LA DISINFEZIONE A MEDIO LIVELLO
ELIMINA LA MAGGIOR PARTE DI VIRUS E BATTERI MA NON
ELIMINA I BATTERI IN FORMA VEGETATIVA (SPORE)
LA DISINFEZIONE AD ALTO LIVELLO
ELIMINA QUASI LA TOTALITA’ DI VIRUS E BATTERI MA NON LE
SPORE
LA DISINFEZIONE
AVVIENE ATTRAVERSO
L’UTILIZZO DI PRODOTTI
CHIMICI DETTI
DISINFETTANTI O
ANTIASETTICI
LA SCELTA DEI DISINFETTANTI E’ CONDIZIONATA DA:
CARATTERISTICHE DEL MATERIALE DA DISINFETTARE
(LISCIO,POROSO,ECC)
PRESENZA DI SOSTANZE ORGANICHE (DISATTIVANO
L’EFFICACE DEL DISINFETTANTE)
EFFICACIA SUL MICRORGANISMO
PERCENTUALE DI CONCENTRAZIONE
TEMPO DI CONTATTO
TEMPERATURA
LA DISINFEZIONE A BASSO LIVELLO
SI ATTUA PER TUTTI GLI AMBIENTI E OGGETTI
DEFINITI
NON CRITICI
POICHE’ NON SONO IN STRETTO CONTATTO CON
LE MUCOSE O CON LA CUTE LESA :
PADELLE E PAPPAGALLI;
LENZUOLA,COPERTE E METERASSI;
SUPERFICI DA LAVORO
LA DISINFEZIONE A MEDIO LIVELLO
SI ATTUA AL MATERIALE DEFINITO
SEMI-CRITICO
E CIOE’ A MATERIALE CHE VENGONO A
CONTATTO CON LE MUCOSE DEL PAZIENTE
QUALI:
TERMOMETRI RETTALI,ORALI,ENDOSCOPI,ECC
LA DISINFEZIONE AD ALTO LIVELLO
AVVIENE PER TUTTI I MATERIALI DEFINITI
CRITICI
CHE ENTRANO IN DIRETTO CONTATTO CON IL
CIRCOLO SANGUIGNO QUALI:
AGHI
STRUMENTI CHIRURGICI
IL DISINFETTANTE IDEALE DEVE AVERE :
AMPIO SPETTRO D’AZIONE
AGIRE ANCHE SU MATERIALE ORGANICO
AZIONE RAPIDA E PROLUNGATA
BASSA TOSSICITA’
FACILITA’ D’IMPIEGO
NON DEVE CREARE DANNO AI MATERIALI
ECONOMICITA’
ATTUALMENTE NON
ESISTE UN DISINFETTANTE
CHE POSSA AVERE
L’INSIEME DI QUESTE
CARATTERISTICHE
I DISINFETTANTI PIU’ COMUNEMENTE USATI
SONO:
ACQUA OSSIGENATA (PEROSIDO DI IDROGENO)
ALCOOL ETILICO
CLOREXIDINA
CLORO E DERIVATI(IPOCLORITO DI SODIO )
AMMONIO QUATERNARIO
FENOLI
GLUTARALDEIDE
IODIO E DERIVATI
L’ACQUA OSSIGENATA E’ MOLTO DEBOLE SUI BATTERI
L’ALCOOL ETILICO E’ANTIMICROBICO E
BATTERIOSTATICO
LA CLOREXIDINA E’ UN BATTERICIDA
IL CLORO (IPOCLORITO DI SODIO) E’
BATTERICIDA(AMUCHINA,CANDEGGINA
AMMONIO QUATERNARIO (LYSOFORM)
BATTERICIDA E FUNGHICIDA
I FENOLI SONO BATTERICIDI (CRESOLINA)
LA GLUTARALDEIDE E’ UN BATTERICIDA
(BARRICIDAL) USATO PER LA DISINFEZIONE A
FREDDO DEI FERRI CHIRURGICI
LO IODIO E’ BATTERICIDA ( IODIOPOVIDONE)