LA PULIZIA PER PULIZIA S’INTENDE UNA SERIE DI ATTI PER RIMUOVERE POLVERI E SPORCIZIA DA SUPERFICI,ARREDI , AMBIENTI. LA PULIZIA PUO’ ESSERE : DI MANTENIMENTO E DI RISANAMENTO PER PULIZIA DI MANTENIMENTO S’INTENDE UNA SERIE DI AZIONI PER MANTENERE PULITO UN LOCALE CHE DEV’ESSERE IMPIEGATO. LA FREQUENZA VARIA DA PIU’ VOLTE AL GIORNO OPPURE A FREQUENZA MENSILE,SEMESTRALE,ECC… PER PULIZIA DI RISANAMENTO O SANIFICAZIONE S’INTENDE LA RIMOZIONE DAL LOCALE ,DA ARREDI E DA OGGETTI DI QUALSIASI TRACCIA DI SPORCO RAGGIUNGENDO IL MASSIMO LIVELLO DI PULITO. LE AZIONI DELLA PULIZIA SONO: 1 . LA SPOLVERATURA 2 . LA SCOPATURA AD UMIDO 3 . LA DETERSIONE 4 . LA DISINCROSTAZIONE 5 . LA DECONTAMINAZIONE 6 . LA DISINFEZIONE 1 . LA SPOLVERATURA E’ LA RIMOZIONE DI POLVERE DALLE SUPERFICI LA SPOLVORATURA SU OGGETTI LISCI PUO’ ESSERE EFFETTUATA CON PANNO UMIDO E UTILIZZANDO PRODOTTI SPRAY ANTISTATICI. LA SPOLVERATURA SU TAPPETTI PUO’ ESSERE PRATICATA SOLO UTILIZZANDO MACCHINARI ASPIRANTI 2 . LA SCOPATURA UMIDA SI UTILIZZA ALLO SCOPO DI NON ALZARE POLVERI NELL’AMBIENTE ESSA DEVE ESSERE PRATICATA SENZA TRASCURARE ANGOLI NASCOSTI,LO SPAZIO SOTTO IL LETTO O SOTTO GLI ARREDI. SI PRATICA CON SCOPA A TRAPEZIO E VELINE IN TNT PRE-UMIDIFICATO LA TECNICA CONSISTE NEL PARTIRE DALLE AREE PERIMETRALI ALLE CENTRALI CON MOVIMENTI AD “S” SENZA SOLLEVARE POLVERI. SCOPA A TRAPEZIO 3 . PER DETERSIONE S’INTENDE LA RIMOZIONE DI SPORCO DA SUPERFICI E OGGETTI UTILIZZANDO ACQUA A TEMPERATURA AMBIENTE CON O SENZA AGGIUNTA DI DETERGENTE. IN CASO DI OGGETTI IN AMMOLLO SI UTILIZZA ACQUA CALDA. LA DETERSIONE SI ATTUA ATTRAVERSO STROFINAMENTO A MOVIMENTI RETTILINEI CON PANNI O APPARECCHI PER LA DETERSIONE. I PANNI VANNO SOSTITUITI OGNI VOLTA CHE SONO TROPPO SPORCHI E INVIATI IN LAVANDERIA. SE LA DETERSIONE E’ PRATICATA CON L’AGGIUNTA DI DETERGENTI SI PARLA DI SANIFICAZIONE I DETERGENTI sono di origine sintetica e percio’ si dicono tensioattivi. Oltre all’azione detergente possono avere azione disinfettante I DETERGENTI DEVONO ESSERE ADEGUATI AL TIPO DI SPORCO DA TRATTARE E AL TIPO DI SUPERFICI (LEGNO,ACCIAIO..) ESSI POSSONO ESSERE: A BASE ALCOLICA CHE SONO UTILIZZATI SU SUPERFICI POCO SPORCHE E GIA’ SONO PRONTI IN SPRUZZATORI PRODOTTI SGRASSANTI CHE DI SOLITO VENGONO DILUITI E VENGONO UTILIZZATI PER PULIZIA DI RISANAMENTO. Per utilizzare un detergente bisogna tener conto delle sue caratteristiche: - solubilita’ in acqua -capacita’ di formare schiuma - capacita’ di penetrazione - la temperatura dell’acqua -il tempo di contatto -la sua azione disinfettante Per questo motivo va letta attentamente la scheda tecnica del prodotto o la sua etichetta LA DETERSIONE DELLE SUPERFICI VERTICALI VA PRATICATA UTILIZZANDO BASTONI TELESCOPICI DI VARIA LUNGHEZZA ALLA CUI BASE SONO MONTATI VELLI PER LAVAGGIO E ASCIUGATURA L’USO DI ASTE TELESCOPICHE RIDUCE IL RISCHIO DI CADUTE PER L’UTILIZZO DI SCALE O SGABELLI. I DETERGENTI SONO DI SOLITO A BASE ALCOLICA (SOPRATTUTTO PER I VETRI) ASTA TELESCOPICA CON VELLO LA DETERSIONE MANUALE DEI PAVIMENTI SI ATTUA UTILIZZANDO I SISTEMI A FRANGIA LUNGA O A FRANGIA CORTA IL SISTEMA A FRANGIA LUNGA O DUO- MOP CONSISTE NELL’UTILIZZARE UN CARRELLO DOTATO DI 2 SECCHI DI DIVERSO COLORE DELLA CAPACITA’ DI 20 LT OGNUNO UNO STRIZZATOIO UN BASTONE CON PINZA STRINGI MOP UNA FRANGIA SISTEMA DUO-MOP LA TECNICA CONSISTE NELL’IMMERSIONE DELLA FRANGIA NEL SECCHIO BLUE LA STRIZZATURA NELLO STESSO SECCHIO. SI PARTE CON LA PULIZIA DALLA PARTE PERIMETRALE VERSO IL CENTRO E DAL FONDO DELL’AREA VERSO L’USCITA CON MOCIMENTO AD “S” UTILIZZANDO PRIMA UN LATO E POI L’ALTRO DELLA FRANGIA. ALLA FINE LA FRANGIA SI RISCIACQUA NEL SECCHIO ROSSO IL SISTEMA A FRANGIA CORTA PREVEDE L’UTILIZZO DEL TWIX CHE E’ UN DOPPIO CONTENITORE A FORMA QUADRANGOLARE MONTATO SU UN CARRELLO SISTEMA TWIX IL CONTENITORE INTERNO E’ DOTATO DI UNA VALVOLA CHE CONSENTE LA FUORIUSCITA DELLA SOLUZIONE DI ACQUA E DETERGENTE NEL CONTENITORE ESTERNO QUANDO VIENE PREMUTA UNA LEVA COLORATA. IL BASTONE E’ COLLEGATO AD UNA GRIGLIA A CHIUSURA A LIBRO A SCATTO SU CUI SI ADAGIA IL PANNO. QUANDO SI PREME LA LEVA CON LA GRIGLIA ,LA SOLUZIONE IMBIMBISCE IL PANNO CHE E’ PRONTO ALL’UTILIZZO. LA TECNICA DI LAVAGGIO CONSISTE NEL PASSARE IL PANNO SUL PAVIMENTO PARTENDO DALL’INGRESSO DELL’AREA VERSO IL SUO FONDO, DIVIDENDOLO IN 2 SETTORI. PARTENDO DALLA STRISCIA DI SOLUZIONE SI PROCEDE CON MOVIMENTO AD “S” COPRENDO PRIMA UN SETTORE E OI L’ALTRO. SI PUO’ UTILIZZARE LA FACCIATA OPPOSTA DEL PANNO DELLA GRIGLIA PER ASCIUGARE. ALLA FINE ,SGANCIARE IL PANNO E SOSTITUIRLO. SI PUO’ CONTINUARE AD UTILIZZARE LA SOLUZIONE LA DETERSIONE NELLE PULIZIE DI MANTENIMENTO DI GRANDI AREE SI EFFETTUA CON MACCHINARI MUNITI DI SPAZZOLE ROTANTI MECCANICHE. TALI MACCHINE ENTRANO IN FUNZIONE DOPO CHE L’OPERATORE AVRA’ DISTRIBUITO MANUALMENTE SUL PAVIMENTO LA SOLUZIONE DETERGENTE. LE MACCHINE POSSONO ESSERE MONO O PLURISPAZZOLA 4 . LA DISINCROSTAZIONE E’LA RIMOZIONE DI DEPOSITI CALCAREI DOVUTI AL CALCIO CONTENUTO NELL’ACQUA E DI SOLITO SI FORMANO NEI SERVIZI IGIENICI,RUBINETTI,PARETI DELLE CABINE DOCCIA,PAVIMENTI , LAVELLI. DI SOLITO LA DISINCROSTAZIONE SI EFFETTUA SETTIMANALMENTE CON PRODOTTI ANTICALCARI A BASE DI ACIDI TAMPONATI SEGUENDO LE ISTRUZIONI D’USO E PRECAUZIONI CONTENUTE SULL’ETICHETTA O SCHEDA LA PULIZIA DELLE ATTREZZATURE PER LE ATTIVITA’ DI PULIZIE VA EFFETTUATA AL TERMINE DI OGNI INTERVENTO: I PANNI PER LA DETERSIONE ARREDI E PAVIMENTI VANNO SOTTOPOSTI A LAVAGGIO E DISINFEZIONE NELLE LAVABIANCHERIA. LE SCOPE,I SECCHI E CARRELLI VANNO PULITI A FINE GIORNATA. AI MACCHINARI PER DETERSIONE VANNO SMONTATE LE SPAZZOLE E SERBATOI E FILTRI CHE VANNO LAVATI ED ASCIUGATI. 5 . LA DECONTAMINAZIONE E’ UNA PROCEDURA CHE VIENE APPICATA IN CASO CHE SUPERFICI O OGGETTI SIANO STATI CONTAMINATI DA LIQUIDI BIOLOGICI POTENZIALMENTE INFETTI COME SANGUE,LIQUIDO SEMINALE,SECREZIONI VAGINALI,LIQUIDO AMNIOTICO. SI EFFETTUA ANCHE IN PRESENZA DI SECREZIONI ED ESCREZIONI QUANDO CONTENGONO SANGUE IN QUANTITA’ VISIBILE LA PROCEDURA DI DECONTAMINAZIONE DEVE ESSERE SEMPRE SEGUITA DALLA PULIZIA. LA DECONTAMINAZIONE VA PRATICATA INDOSSANDO I DISPOSITIVI DI SICUREZZA APPOSITI. GLI OGGETTI PICCOLI CONTAMINATI VANNO IMMERSI IN SOLUZIONI DISINFETTANTI PRIMA DI ESSERE PULITI. IN CASO DI OGGETTI INGOMBRANTI O SUPERFICI , SI APPLICA LA SEGUENTE PROCEDURA: - SI INDOSSANO I DISPOSITIVI DI SICUREZZA - SI DELIMI L’AREA CONTAMINATA -SI APPLICA LA SOLUZIONE DISINFETTANTE E SI ASPETTA IL SUO TEMPO DI AZIONE . -SI ASCIUGA CON CARTA ASSORBENTE -SI SMALTISCE LA CARTA SPORCA COME RIFIUTO SANITARIO PERICOLOSO. 6. LA DISINFEZIONE LA DISINFEZIONE E’ L’INSIEME DI PROCEDURE CHE SI ATTUANO PER RIDURRE A LIVELLO DI SICUREZZA IL NUMERO DI MICRORGANISMI PATOGENI SU UNA SUPERFICIE O NELL’AMBIENTE SE LE STESSE PROCEDURE DELLA VENGONO APPLICATE SU PERSONE NON SI PARLA DI DISINFEZIONE MA DI ANTISEPSI SI DISTINGUONO 3 LIVELLI DI DISINFEZIONE: 1. A BASSO LIVELLO 2. A MEDIO LIVELLO 3. AD ALTO LIVELLO LA DISINFEZIONE A BASSO LIVELLO ELIMINA UN CONSISTENTE NUMERO DI BATTERI,ALCUNI TIPI DI VIRUS E ALCUNI TIPI DI FUNGHI MA NONE’ IN GRADO DI ELIMINARE VIRUS E BATTERI PIU’ RESISTENTI LA DISINFEZIONE A MEDIO LIVELLO ELIMINA LA MAGGIOR PARTE DI VIRUS E BATTERI MA NON ELIMINA I BATTERI IN FORMA VEGETATIVA (SPORE) LA DISINFEZIONE AD ALTO LIVELLO ELIMINA QUASI LA TOTALITA’ DI VIRUS E BATTERI MA NON LE SPORE LA DISINFEZIONE AVVIENE ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI PRODOTTI CHIMICI DETTI DISINFETTANTI O ANTIASETTICI LA SCELTA DEI DISINFETTANTI E’ CONDIZIONATA DA: CARATTERISTICHE DEL MATERIALE DA DISINFETTARE (LISCIO,POROSO,ECC) PRESENZA DI SOSTANZE ORGANICHE (DISATTIVANO L’EFFICACE DEL DISINFETTANTE) EFFICACIA SUL MICRORGANISMO PERCENTUALE DI CONCENTRAZIONE TEMPO DI CONTATTO TEMPERATURA LA DISINFEZIONE A BASSO LIVELLO SI ATTUA PER TUTTI GLI AMBIENTI E OGGETTI DEFINITI NON CRITICI POICHE’ NON SONO IN STRETTO CONTATTO CON LE MUCOSE O CON LA CUTE LESA : PADELLE E PAPPAGALLI; LENZUOLA,COPERTE E METERASSI; SUPERFICI DA LAVORO LA DISINFEZIONE A MEDIO LIVELLO SI ATTUA AL MATERIALE DEFINITO SEMI-CRITICO E CIOE’ A MATERIALE CHE VENGONO A CONTATTO CON LE MUCOSE DEL PAZIENTE QUALI: TERMOMETRI RETTALI,ORALI,ENDOSCOPI,ECC LA DISINFEZIONE AD ALTO LIVELLO AVVIENE PER TUTTI I MATERIALI DEFINITI CRITICI CHE ENTRANO IN DIRETTO CONTATTO CON IL CIRCOLO SANGUIGNO QUALI: AGHI STRUMENTI CHIRURGICI IL DISINFETTANTE IDEALE DEVE AVERE : AMPIO SPETTRO D’AZIONE AGIRE ANCHE SU MATERIALE ORGANICO AZIONE RAPIDA E PROLUNGATA BASSA TOSSICITA’ FACILITA’ D’IMPIEGO NON DEVE CREARE DANNO AI MATERIALI ECONOMICITA’ ATTUALMENTE NON ESISTE UN DISINFETTANTE CHE POSSA AVERE L’INSIEME DI QUESTE CARATTERISTICHE I DISINFETTANTI PIU’ COMUNEMENTE USATI SONO: ACQUA OSSIGENATA (PEROSIDO DI IDROGENO) ALCOOL ETILICO CLOREXIDINA CLORO E DERIVATI(IPOCLORITO DI SODIO ) AMMONIO QUATERNARIO FENOLI GLUTARALDEIDE IODIO E DERIVATI L’ACQUA OSSIGENATA E’ MOLTO DEBOLE SUI BATTERI L’ALCOOL ETILICO E’ANTIMICROBICO E BATTERIOSTATICO LA CLOREXIDINA E’ UN BATTERICIDA IL CLORO (IPOCLORITO DI SODIO) E’ BATTERICIDA(AMUCHINA,CANDEGGINA AMMONIO QUATERNARIO (LYSOFORM) BATTERICIDA E FUNGHICIDA I FENOLI SONO BATTERICIDI (CRESOLINA) LA GLUTARALDEIDE E’ UN BATTERICIDA (BARRICIDAL) USATO PER LA DISINFEZIONE A FREDDO DEI FERRI CHIRURGICI LO IODIO E’ BATTERICIDA ( IODIOPOVIDONE)
© Copyright 2024 Paperzz