AZIENDALE MODA GRAFICO TURISTICO SOCIO SANITARIO ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ V. BONIFAZI ” Istituto Professionale di Stato Istituto Tecnico di Stato Cod. Fiscale 93017100434 [email protected] [email protected] www.iisbonifazi.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( Nuovo esame di Stato legge 425/97) Classe V Tecnico Abbigliamento e Moda a.s. 2013/2014 Contenuti del documento Profilo professionale Composizione della classe Presentazione della classe Attività extracurricolari Verifiche Criteri di valutazione delle prove scritte Criteri di valutazione colloquio Contenuti delle discipline Elenco titoli tesine Verbale del Consiglio di Classe completo delle firme Allegati: 1. Prove di simulazione 2. Relazione Docente specializzato Componenti del Consiglio di Classe Italiano Storia Matematica Stroria dell’Arte, della Moda e del Costume Disegno Professionale Inglese Tecniche di Settore Educazione Fisica Religione Insegnante specializzato Prof .ssa Prof. ssa Prof. ssa Prof.ssa Prof. ssa Prof. ssa Prof. Prof. Prof.ssa Patrizi Patrizia Ciucci Sara Ruggeri Ceci M.Cecilia Pisauri Enrico Spugni Sabina Zallocco Flavio Orlandi Paolo Martinelli Alberta La Dirigente Scolastica Prof.ssa Bellini Valentina 1 INDICE Profilo professionale p. 3 Composizione della classe p. 4 Presentazione della classe p. 5 Attività extra-curriculari p. 6 Verifiche p. 7 Criteri di valutazione delle prima prova scritte p. 8-9 Criteri di valutazione della seconda prova p. 10 Criteri di valutazione della terza p. 11-12 Criteri valutazione colloquio p. 13 Contenuti delle singole discipline p. 14 Italiano e storia p. 15-19 Matematica p. 20 Storia dell’Arte, della Moda e del Costume p. 21-23 Disegno professionale p. 24-26 Inglese p. 27 Tecniche del Settore p.28-29 Educazione fisica p.30-31 Religione p. 32 Elenco titoli tesine p. 33 Verbale di approvazione del Consiglio di Classe con elenco delle firme dei componenti p. 34 Elenco delle firme del Consiglio di Classe p. 35 2 PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico dell’abbigliamento può svolgere un ruolo attivo e fondamentale nella realizzazione di progetti, esecuzione dei compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di sistemi produttivi nell’ambito del settore moda e ad esso collegati. Il tecnico dell’abbigliamento e della moda possiede le seguenti competenze: - Conoscenza del ciclo completo di lavorazione ed organizzazione aziendale. - Capacità di interpretare tecnicamente il figurino di moda. - E’ capace di comprendere le varie fasi di lavorazione relative ai capi - Sa effettuare l’analisi, la semplificazione e la normalizzazione dei percorsi operativi. - Sa sviluppare delle tecniche progettuali. - Conosce i materiali, la tipologia delle attrezzature,l’uso della strumentazione computerizzata con programmi di elaborazione di immagini e sviluppo taglie utilizzati nelle aziende del settore moda. - Ricerca, nelle varie fasi di lavoro, soluzioni originali la cui ispirazione attinge alla conoscenza della storia dell’arte e del costume, all’attenzione costante all’evoluzione delle tendenze e degli stili, al proprio gusto personale. - Gestisce le informazioni individuandone la priorità rispetto alle esigenze progettuali, utilizza appropriate tecniche di visualizzazione del progettomoda e realizza un figurino rapido e sintetico che esplica le linee di tendenza, lo caratterizza a livello cromatico e ne indica i tessuti e gli accessori adeguati; compila inoltre al Scheda Tecnica per il laboratorio modellistica con il disegno in piano e le informazioni sartoriali. - E’ in grado di progettare collezioni di moda utilizzando le conoscenze apprese in ogni disciplina, adeguando le proprie idee al target previsto e tenendo ben presente gli obiettivi aziendali, le problematiche tessili, accessoriali, di modellistica e confezione. - Sa percepire gli imput dall’area commerciale (indagini di mercato,report dei venditori, previsioni relative alle tendenze moda) e li trasferisce all’area creativa contribuendo alla creazione della collezione. 3 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE DEMOSKA Afrdita DURAKOSKA Rejhan FOGLIA Valentina GIORGINI Gloria LUCCHETTI Lorenzo MAURIELLO Giorgia NATALI Sara SCHEGGIA Veronica SCOCCIA Giulia SIMONI Martina TRINGALE Francesca 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5A TAM, che si compone di 11 alunni dei quali 10 studentesse e 1 studente, ha assunto l’attuale conformazione dall’ anno scolastico 2012-2013, quarto anno di corso, articolandosi con la sezione parallela del Tecnico della Gestione Aziendale. Per quanto riguarda il comportamento, se inteso in senso stretto, può essere considerato complessivamente accettabile ma certamente non sempre adeguato se riferito all’impegno domestico svolto in maniera discontinua; quando presenti all’attività scolastica, i ragazzi si dimostrano interessati e disponibili all’offerta didattica proposta. Il livello di profitto è mediamente sufficiente, alcuni studenti hanno conseguito abilità, conoscenze e competenze di discreto livello, talvolta di buon livello se riferito alle materie professionali. Altri hanno mostrato scarsa partecipazione all’attività svolta, uno studio discontinuo e non sempre adeguato anche a causa delle numerose assenze, costoro hanno conseguito una preparazione superficiale, acquisendo solo gli elementi essenziali e non in tutti i contesti disciplinari. Nel gruppo classe è presente un’ alunna con programmazione differenziata, per la quale si fa riferimento alla relazione redatta dal docente specializzato e allegata al presente documento di classe. 5 ATTIVITA’ EXTRA-CURRICULARI • Presentazione della Collezione da sera A/I 2013-14 “Over the Raimbow”. • Collaborazione con le istituzioni Spazio Ambiente, Unione Stilisti Marche, Macerata Opera Festival e Tecno Marche, per Verdi Note Creative Eco Fashion Lab e la produzione di 4 abiti scultura ispirati al personaggio Abigaille dell’Opera Verdiana il Nabucco. • Visita Aziendale presso la ditta d’abbigliamento in lana cachemire Brunello Cucinelli a Solimero (PG). • Partecipazione al reportage fotografico e fashion editing per l’iniziativa “La moda in p(i)azza” dell’Istituto Poliarte di Ancona, con la collezione Happy Fifty e produzione del book fotografico. • Partecipazione al seminario formativo “Materia e Forma “ presso la Fondazione R. Capucci a Firenze. • Partecipazione alla visita d’istruzione a Londra per l’evento Cattwell la moda dei designers degli anni ’80 presso il V&A museum, e altri musei della città. • Certificazione europea di lingua Inglese. • Progetto Alternanza Scuola-Lavoro. • Orientamento universitario ed orientamento in entrata con l’organizzazione e la gestione del laboratorio presso le Istituzioni scolastiche del territorio della Provincia di Macerata. • Partecipazione al Concorso Internazionale di moda per i 100 anni di Micol Fontana. • Partecipazione al Concorso letterario nazionale “I colloqui fiorentini”. • Partecipazione all’evento defilèt del Comune di Civitanova Marche con la collezione di fine anno scolastico “Happy Fifty” : abiti Fall-Winter prèt a porter ispirati alla Storia della Moda degli anni ’50. 6 VERIFICHE TIPOLOGIE Nel corso dell’anno scolastico alla classe sono stati somministrati temi, saggi brevi analisi testuali, prove strutturate, casi pratici e professionali, quesiti a risposta singola interrogazioni individuali e collettive. Indicazioni per la terza prova Durante il secondo quadrimestre, sono stati proposti, soprattutto, quesiti a risposta singola, max 10 righe (Tip. B). Per le simulazioni sono stati individuati come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti fra le seguenti discipline: - Matematica Inglese Storia dell’Arte e del Costume Tecniche del settore Su tale base, il consiglio di classe ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione alla Terza prova scritta. 7 CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE Prima prova scritta. ITALIANO In base al DM 356/98, art.1, comma 3, sono stati individuati i seguenti indicatori: INDICATORI DESCRITTORI 1.CORRETTEZZA nell’uso della lingua • • • Correttezza ortografica Correttezza morfosintattica Proprietà e ricchezza lessicale 2. CONOSCENZA • • • • • Coesione dei concetti Coerenza organizzativa Pertinenza delle informazioni Padronanza dell’argomento Ampiezza della trattazione 3. CAPACITÀ di produrre testi rispettosi della tipologia scelta • • • • • Tipologia A Tipologia B • Comprensione globale del testo Interpretazione analitica Capacità rielaborative e critiche Contestualizzazione Rispetto dei vincoli comunicativi: o Destinatario o Scopo o Collocazione o Estensione Capacità di utilizzare la documentazione: o Comprensione o Selezione o Interpretazione Capacità di argomentazione • • • • • • Qualità delle conoscenze Capacità di contestualizzazione Capacità di argomentazione Significatività ed originalità delle idee Problematizzazione Capacità critiche • Tipologia C Tipologia D 8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI PESI Ind. 1 Ind. 2 Ind. 3 3 5 2 CORRETTEZZA CONOSCENZA CAPACITA’ Ogni abilità è stata misurata con un punteggio da 1 a 10, in base alla seguente scala: 1-2= prestazione gravemente insufficiente. 3-4= prestazione insufficiente. 5-6= prestazione sufficiente. 7-8= prestazione discreta/buona. 9-10= prestazione buona/ottima Un esempio di valutazione è riportato nella tabella sottostante: INDIC. CORRETTEZZA CONOSCENZA CAPACITA' PESI 3 5 2 punt.gezz VALUT. 10 10 10 max 30 50 20 100 9 Seconda prova scritta. DISEGNO PROFESSIONALE INDICATORI PESI Punteggio attribuito all’indicatore Punteggio grezzo di ogni singola abilità 1 Conoscenze: - di tutti i mezzi di supporti idonei alla programmazione di un prodotto moda; - dei canoni proporzionali della figura umana; - coerenza con il tema dato e metodologie riferite al all’iter progettuale ed agli argomenti trattati nel progetto del prodotto moda. 2 Competenze: Utilizzo degli strumenti, dei materiali e delle tecniche di visualizzazione grafico-pittoriche ai fini di una personalizzazione degli elaborati. - Uso delle tecniche grafico pittoriche del disegno tecnico e Plat 3 Capacità: -Di comporre e rielaborare idee e soluzioni originali del progetto moda, in modo personale, creativo e sintetico, mediante bozzetti corredati da note tecniche compreso l’uso adeguato delle soluzioni tecnico-grafiche. 5 2 3 Punteggio grezzo totale (su 100) Punteggio in quindicesimi Ogni abilità è stata misurata con un punteggio da 1 a 10, in base alla seguente scala: - 1-2 = prestazione insufficiente; - 3-4 = prestazione mediocre; - 5-6 = prestazione sufficiente; - 6-7 = prestazione discreta; - 7-8 = buona; - 9-10= prestazione ottima/eccellente. 10 Terza prova scritta TIPOLOGIA B Per quanto riguarda la terza prova dell’Esame di Stato la tipologia scelta è la B (quesiti a risposta singola - max 10 righe). Per la prova di inglese è consentito l’uso del dizionario bilingue. Per ogni singola disciplina della terza prova si tiene conto di tre indicatori con i relativi pesi, e ogni indicatore viene misurato con un punteggio che va da 0 a 5, come specificato nella seguente tabella: Indicatori Conoscenza, intesa come acquisizione di contenuti Correttezza, intesa come competenza ad utilizzare in concreto determinate conoscenze Capacità di sintesi e/o collegamento e di integrazione delle conoscenze e competenze Pesi Descrittori Punteggio descrittori Prestazione non data 0 Possiede conoscenze molto scarse e scorrette 1 Possiede conoscenze limitate e non sempre corrette 2 Possiede conoscenze nel complesso adeguate 3 Possiede conoscenze articolate, nonostante la presenza di qualche lieve imprecisione 4 Possiede conoscenze sicure, approfondite, esaurienti 5 Prestazione non data 0 Incontra difficoltà a cogliere le questioni, a sintetizzare le conoscenze e si esprime in modo scorretto 1 Elenca semplicemente delle nozioni e si esprime in modi impreciso e non sempre coerente Coglie le problematiche proposte e organizza i contenuti in modo sufficientemente completo, utilizzando un linguaggio semplice Coglie gli elementi fondamentali delle questioni e organizza i contenuti in modo pertinente, utilizzando un linguaggio chiaro e corretto Coglie con sicurezza i problemi proposti e organizza i contenuti dello studio in sintesi complete, esprimendosi in modo appropriato ed efficace 2 Prestazione non data 0 Non contestualizza le conoscenze e non si orienta 1 Non sintetizza e non completa l’esposizione richiesta 2 Integra le conoscenze competenze senza approfondimenti. 3 Sintetizza e collega in maniera appropriata le proprie conoscenze e competenze. 4 Sintetizza ed integra in maniera corretta e completa le conoscenze e le competenze 5 5 3 3 4 5 2 11 Un esempio di valutazione, relativo ad una materia, viene riportato nella tabella sottostante: Un esempio di valutazione, relativo ad un candidato, viene riportato nella tabella sottostante: Candidato X della classe 5°: Indicatori Conoscenza, intesa come acquisizione di contenuti Pesi Punteggio 5 5 Correttezza, intesa come competenza ad utilizzare in concreto determinate conoscenze 3 5 Capacità di sintesi e/o collegamento e di integrazione delle conoscenze e competenze 2 5 25 15 Correttezza, intesa Conoscenza, intesa come competenza ad come acquisizione utilizzare in concreto di contenuti determinate conoscenze 5 5 5 5 5 pesi Disciplina1 Disciplina2 Disciplina3 Disciplina4 10 Capacità, intesa come abilità di rielaborare criticamente le conoscenze 3 5 5 5 5 Punteggio grezzo ottenuto 50 Punteggio grezzo ottenuto per materia 2 5 5 5 5 50 50 50 50 Punteggio grezzo totale 200 Il punteggio grezzo totale va riportato alla scala 0-100 dividendo il risultato grezzo per 2. Il punteggio complessivo risultante in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore per valori maggiori o uguali a 0,5, all’unità inferiore per valori decimali minori di 0,5. Per la conversione in 15esimi del punteggio della terza prova scritta si fa riferimento alla scala riportata di seguito. La prova sarà ritenuta sufficiente se il punteggio in percentuale sarà maggiore o uguale a 50. SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE Punteggio grezzo in percentuale 0-2 3-7 8-12 13-18 1 2 3 4 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Punteggio voto in 15esimi 12 Criteri valutazione colloquio (in 30esimi) PESI 3 5 correttezza e padronanza del lessico conoscenze riferite all’argomento richiesto capacità di elaborazione personale e di raccordi pluridisciplinari Ind. 1: Ind. 2: Ind. 3: 2 Ogni abilità è stata misurata con un punteggio da 1 a 10, in base alla seguente scala: 1-2= prestazione insufficiente. 3-4= prestazione mediocre 5-6= prestazione sufficiente. 7-8= prestazione discreta/buona. 9-10= prestazione ottima/eccellente. Un esempio di valutazione è riportato nella tabella sottostante: INDIC. CORRETTEZZA CONOSCENZA CAPACITA' PESI 3 5 2 punt.gezz VALUT. 10 10 10 max 30 50 20 100 Sono indicate le bande di oscillazione utilizzate per l’attribuzione del voto; per la conversione in 30esimi si fa riferimento alla tabella di seguito riportata. Voto espresso in Voto espresso in Voto espresso in Voto espresso in ….../100 ….../30 ….../100 ….../30 0 1÷5 0 5 60 ÷ 63 20 6 ÷ 10 9 64 ÷ 67 21 11÷ 15 10 68 ÷ 71 22 16 ÷ 20 11 72 ÷ 75 23 21 ÷ 25 12 76 ÷ 79 24 26 ÷ 30 13 80÷ 83 25 31 ÷ 35 14 84 ÷ 87 26 36÷ 40 15 88 ÷ 91 27 41÷ 45 16 92 ÷ 95 28 46 ÷ 50 17 96 ÷ 98 29 51÷ 55 18 99 ÷ 100 30 56 ÷ 59 19 13 CONTENUTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE - ITALIANO - STORIA - MATEMATICA - STORIA DELL’ARTE, DELLA MODA E DEL COSTUME - DISEGNO PROFESSIONALE - INGLESE - TECNICHE DEL SETTORE - EDUCAZIONE FISICA - RELIGIONE 14 Materia Italiano Docente prof.ssa Patrizia Patrizi Sambugar - Salà, Letteratura modulare, voll. 1 e 2, Libro di testo La Nuova Italia Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2014: 104 Programma svolto Modulo 1: La narrativa realista. Modulo 2 : Il primato della soggettività nella narrativa tra Ottocento e Novecento Modulo 3 : Il poeta e il mistero nella lirica europea da Baudelaire a Ungaretti Contenuti 1 - La narrativa realista. - REALISMO. POSITIVISMO. NATURALISMO. Caratteri generali. - G. FLAUBERT, M.me Bovary: L’educazione di Emma, La morte di Emma. - H. DE BALZAC, Papà Goriot, La pensione Vauquer - E. ZOLA, Assommoir: Gervasia all’assommoir - VERISMO. Caratteri generali - G. VERGA, Vita dei campi, Rosso Malpelo, Fantasticheria, Prefazione all’Amante di Gramigna. Novelle rusticane, La roba. I Malavoglia La famiglia Malavoglia, La morte di Bastianazzo,Arrivo e Addio di ‘Ntoni. 2 - Il primato della soggettività nella narrativa tra Ottocento e Novecento - IL ROMANZO DECADENTE. IL DIBATTITO IDEOLOGICO. IL ROMANZO DEL ‘900. Caratteri generali Riferimenti a Nietzsche, Bergson e Freud. - O. WILDE, Il ritratto di Dorian Gray, Lo splendore della giovinezza, La morte di Dorian Gray. De profundis, Brani. 15 - J. K. HUYSMANS, A ritroso, Una vita artificiale, Conclusione. Introduzione dell’autore scritta venti anni dopo. - G. D’ANNUNZIO, Il piacere, Andrea Sperelli, ( Lettura integrale del romanzo.) Il trionfo della morte, La conclusione del romanzo. - I. SVEVO, Le trame di Una vita e Senilità. La coscienza di Zeno, Un rapporto conflittuale, L’ultima sigaretta, Una catastrofe inaudita. - L. PIRANDELLO, Novelle per un anno, La carriola, Il treno ha fischiato, La patente, Ciaula scopre la luna. Il fu Mattia Pascal, Cambio treno, Uno strappo nel cielo di carta, La conclusione del romanzo. Uno, Nessuno e Centomila, trama. Il teatro. Caratteri generali. Sei personaggi in cerca d’autore, trama. 3 - Il poeta e il mistero nella lirica europea da Baudelaire a Ungaretti - DECADENTISMO. SIMBOLISMO. Caratteri generali - C. BAUDELAIRE, I fiori del male, Corrispondenze, Spleen, L’albatro. - P. VERLAINE, Cose lontane, cose recenti, Canzone d’autunno, Arte poetica. - A. RIMBAUD, Poesie, Vocali. - S. MALLARMÈ, Poesie, Brindisi, Brezza marina. - G. PASCOLI, Myricae, L’assiuolo, Novembre, Lavandare, X Agosto, Temporale. Canti di Castelvecchio, Gelsomino notturno, Nebbia. Primi poemetti, Il libro, La grande aspirazione. Poemi conviviali, L’ultimo viaggio. Il fanciullino. - G. D’ANNUNZIO, Alcyone, La pioggia nel pineto, La sera fiesolana. Maia, L’incontro con Ulisse, La quadriga imperiale. - E. MONTALE, Ossi di seppia, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. Satura, La primavera hitleriana. - G. UNGARETTI, Vita d’un uomo, In memoria, Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, S. Martino del Carso, Commiato. Dannazione 16 Materia Storia Docente prof.ssa Patrizia Patrizi B. Bolocan, Tutto è storia, volume 2 Libro di testo Archimede edizioni Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2014: 47 Contenuti La seconda metà dell’Ottocento - L’Italia dopo l’Unità. Destra e Sinistra. La questione meridionale. Il brigantaggio (Appunti del’insegnante). - La questione sociale. Il marxismo. Rerum novarum e dottrina sociale della Chiesa. - La seconda rivoluzione industriale e la nascita della società di massa. - L’ imperialismo. Cause e conseguenze - La Sinistra al potere in Italia. Le riforme. La politica economica. La politica estera - La Belle èpoque. Il Novecento - L’età giolittiana. La crisi di fine secolo e l’ascesa di Giolitti. Giolitti fra liberalismo e democratizzazione della vita pubblica. La conquista della Libia. - La Prima guerra mondiale. Cause ed eventi principali. La nuova carta geografica dell’Europa. I 14 punti di Wilson. Il trattato di Versailles e il fallimento della Società delle nazioni. - La Rivoluzione russa. La situazione del paese prima del 1917. I soviet e la loro affermazione. Bolscevichi e governo provvisorio. Lenin e la presa del Palazzo d’inverno. I provvedimenti del governo rivoluzionario. La dittatura di Lenin. La guerra civile. - Il Fascismo. La crisi del dopoguerra. Giolitti e l’occupazione delle fabbriche. La reazione dei ceti borghesi. Nascita del fascismo. Programma di Sansepolcro. Dai fasci di combattimento al partito nazionale fascista. La marcia su Roma e Mussolini capo del governo. La legge “Acerbo”. Il delitto 17 Matteotti. Le “leggi fascistissime”. Il fascismo, totalitarismo imperfetto. I Patti lateranensi. L’economia. Eclettismo: dal liberismo alla nazionalizzazione. Il corporativismo. Consenso e repressione. - La crisi del ’29. La società americana degli anni Venti. Azioni e borsa. Il grande crollo. Roosvelt e il new deal. - L’Urss: da Lenin a Stalin. La Nep. L’ascesa di Stalin. L’industrializzazione forzata. Lo stalinismo. Le “grandi purghe”. I gulag. - Il Nazismo. La repubblica di Weimar. L’ideologia nazista. Hitler al potere. La costruzione del totalitarismo nazista: la repressione, la propaganda, l’antisemitismo, il controllo sociale. Lo sviluppo economico. La politica estera di Hitler. La conferenza di Monaco. - La politica estera italiana. - La guerra civile in Spagna. (Cenni) - Caratteri generali del totalitarismo. - Cause ed eventi principali della Seconda guerra mondiale. -Il secondo dopoguerra ( dal 1945 al 1960, appunti sintetici dell’insegnante.) 18 Materia Docente: Prof.ssa Matematica Ciucci Sara Libro di testo: Lineamenti di Analisi 2ed. Autori: Bergamini M., Trifone A. Casa Editrice: Zanichelli Ore di lezione al 15/05/2014: 92 MODULO 0: Ripasso Contenuti: • Disequazioni di primo grado intere e fratte • Disequazioni di secondo grado intere e fratte • Sistemi di disequazioni MODULO 1: Le funzioni di una variabile Contenuti: • Generalità sulle funzioni • Classificazione di una funzione • Insieme d’esistenza di una funzione algebrica • Intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani • Intervalli di positività e negatività di una funzione • Funzioni pari e dispari MODULO 2: I Limiti Contenuti: • Intorno di un punto, intorno destro e intorno sinistro di un punto • Intorno di ∞ • Punto isolato e punto di accumulazione • Definizione di limite • Limite destro e limite sinistro • Teorema di unicità del limite (solo enunciato) • Operazioni sui limiti e calcolo dei limiti • Calcolo di limiti che si presentano nelle forme indeterminate: MODULO 3: Funzioni continue Contenuti: • Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo • Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi e teorema di esistenza degli zeri ( solo enunciati) • Punti di discontinuità • Discontinuità di prima, seconda e terza specie • Definizione generale di asintoto 19 • Ricerca di asintoti verticali, orizzontali e obliqui di funzioni algebriche razionali. MODULO 4: Derivata di una funzione Contenuti: • Definizione e significato geometrico di rapporto incrementale di una funzione • Definizione e significato geometrico di derivata di una funzione • Determinazione retta tangente al grafico di un funzione in un punto • Derivate di alcune funzioni elementari: • Regole di derivazione: • Punti stazionari • Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticali (solo definizioni e riconoscimento dal grafico) • Crescenza e decrescenza di una funzione • Massimi e minimi relativi e assoluti • Concavità di una funzione • Punti di flesso MODULO 5: Studio di funzione, rappresentazione grafica Contenuti: • Schema generale per lo studio di una funzione algebrica razionale 20 Materia Storia dell’Arte DOCENTE: ROBERTA RUGGERI Ore di lezione: 86 Libro di testo: Lineamenti di storia dell’arte 2° (Dorfles, Atlas) CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO : IL SETTECENTO (linee generali) . Vanvitelli : Reggia di Caserta. La pittura di Tiepolo. Il Rococò. Il vedutismo. NEOCLASSICISMO: la scultura di Canova e la pittura di David. Caratteri generali dell’architettura. La pittura di F.Goya. IL ROMANTICISMO: opere dei principali artisti europei : Fussli, Friedrich,Turner, Gericault, Delacroix. I Preraffaelliti . IL REALISMO francese: Millet, Daumier, Courbet. L’IMPRESSIONISMO: Manet, Monet, Renoir, Degas. IL POSTIMPRESSIONISMO e Van Gogh. IL SIMBOLISMO e O.Redon. I MACCHIAIOLI e G.Fattori. Il DIVISIONISMO: Segantini, Previati e Pellizza Da Volpedo. L’ART NOUVEAU (architettura e arti applicate). L’architettura di Gaudì . Klimt e la Secessione viennese. LE AVANGUARDIE STORICHE. ESPRESSIONISMO e FAUVE ( Munch,Kirchner, Matisse, Schiele.) Il CUBISMO e P.Picasso. Il FUTURISMO e U. Boccioni. L’ASTRATTISMO: Kandinsky e Mondrian. Materia Storia della Moda e del Costume DOCENTE: ROBERTA RUGGERI Ore di lezione: 20 Libro di testo: Il Tempo del Vestire 3 (Clitt) LO SVILUPPO DELLA MODA FEMMINILE E MASCHILE NEL CORSO DEL NOVECENTO. LE TENDENZE, I MAGGIORI STILISTI. LA BELLE ÈPOQUE (relazione con il movimento dei Preraffaelliti e l’Art Nouveau) ANNI DIECI (Fortuny e gli abiti di Klimt) ANNI VENTI/ TRENTA (Chanel, Vionnet, Schiaparelli. La collaborazione con le Avanguardie artistiche) ANNI QUARANTA (Balenciaga) ANNI CINQUANTA ( Dior, Givenchy, Pucci, le Fontana e il cinema) ANNI SESSANTA/SETTANTA ( Valentino, Y. Saint-Laurent, M.Quant, la moda Hippy, la Pop Art, Armani, Westwood, il Punk) ANNI OTTANTA/NOVANTA (Gaultier, Versace, Ferrè, Yamamoto, Mc Queen, Galliano, Prada). 21 Materia Disegno professionale Docente MARIA CECILIA CECI LIBRO DI TESTO Corso di disegno - Sabrina Bardi – Elena Castiglioni – Ed. Tecniche Nuove ORE DI LEZIONE EFFETTUATE MODULO 1 a) b) c) d) N. 173 Il disegno tecnico del figurino Il canone proporzionale del figurino di moda 1/9 AV/DIE- Studio dei particolari della figura. Il disegno a plat sul busto sartoriale AV/DIE Il figurino in movimento con lo schema a filo Impaginazione del figurino - Conoscere le proporzioni del fig. di moda ai fini di una corretta progettazione di un capo - Conoscere i particolari anatomici della figura - Saper disegnare correttamente i dettagli sartoriali di un capo - Saper valorizzare il figurino all’interno del suo spazio foglio MODULO 2 a) b) c) d) e) I capispalla dell’ 800 tra tradizione e modernità Origini di alcuni capispalla classici: dal paletot, redingotte, Ulster, frack, carrick, burnus. Collezione di capispalla ispirati alla moda maschile durante l’unità d’Italia. Raccolta materiale per la progettazione Mood con la tecnica del collage ( sperimentazione di accostamenti insoliti di immagini e di forme) Schizzi e disegni definitivi a colori ( resa pittorica dei tessuti di lana operati) Disegni a plat, cartella colori e tessuti, impaginazione. - Conoscere le origini di alcuni capispalla classici significativi - Saper disegnare correttamente nei tagli e nei volumi alcuni capispalla ottocenteschi, dalle linee ancora oggi “inossidabili”. MODULO 3 a) b) Lo stilista e l’azienda Studio delle fasi che scandiscono la creazione di una collezione di moda all’interno di una azienda Studio e analisi della terminologia specifica ricorrente 22 - Conoscere le fasi di progettazione e di realizzazione di una collezione di moda all’interno di un’azienda Saper progettare una collezione di moda rispettando tempi e modalità del lavoro di uno stilista professionista. MODULO 4 contemporanei a) b) c) d) e) f) g) h) Collezione di moda ispirata agli stilisti del ‘900 e/o Scelta individuale di uno stilista Ricerca scritta e d’immagini Individuazione dei punti forza che contraddistinguono il lavoro dello stilista in questione Individuazione del target e dei punti forza della collezione personale Ricerca dei tessuti e dei materiali Mood Schizzi e definitivi impaginazione - Dare valore e spazio al lavoro preliminare di studio e ricerca - Saper individuare i punti forza dello stile e della poetica di un dato artista - Riuscire ad ottenere forme sintetiche ma significative - Concepire l’abito come oggetto di design MODULO 6 Concorso “Micol Fontana” : progetto di un abito ispirato al look delle dive di Cinecittà negli anni ’50. a) Arte, costume e società durante gli anni del dopoguerra. Raccolta di informazioni da testi, immagini, video, film dell’epoca e contemporanei con particolare attenzione al lavoro degli stilisti e costumisti italiani attivi nel mondo dello spettacolo e del cinema degli anni ’50 e ’60 a Roma c) Individuazione dei punti forza. Mood con la tecnica del collage d) Scelta dei tessuti e dei colori. Creazione di una cartella colori e tessuti e) Definizione del target. Collezione pret a porter da pomeriggio e sera A/I di capi abbinabili . f) Avvio alla progettazione con ricerca, schizzi, definitivi a colori e a plat g) Impaginazione di tutto il progetto - Conoscere le tappe più significative della storia del costume - Saper contestualizzare un dato stile d’abbigliamento nel suo periodo storico - Saper riconoscere i punti forza distintivi della moda di una data epoca e del lavoro di un dato stilista 23 - Saper progettare un abito contemporaneo ispirandosi ad uno antico esplorando forme tessuti ornamenti e accessori coerenti con il tema dato - Creare una serie di capi perfettamente coerenti tra loro - Produrre un lavoro finito pronto per essere realizzato MODULO 7 Collezione dedicata al colore espressionista ( lavoro realizzato solo da una parte della classe ). a) b) c) d) e) f) Collezione P/E di completi da cocktail ispirati alla moda degli anni ’10 ed ai colori della scuola Die Brucke e della scuola dei Fauves Ricerca di immagini sugli anni ‘10 Ricerca di riproduzioni di alcune opere pittoriche espressioniste Schizzi preparatori ( sperimentazione libera del colore con abbinamenti “audaci”) Disegni a plat e definitivi a colori Impaginazione - Conoscere il linguaggio espressivo del colore osservando l’arte moderna - Conoscere le tecniche più adeguate alla valorizzazione del colore e della sua forza espressiva - Sperimentare abbinamenti di colore inusuali MODULO 8 a) b) Le tecniche grafico pittoriche Presentazione degli strumenti per il disegno e per il colore Uso della grafite, pastelli, pastelli a cera e a olio, pantone,china nera, pennarelli, acquerelli, collage e tecniche miste - Conoscere molteplici tecniche ai fini di una maggiore possibilità espressiva - Adottare le tecniche più consone al tipo di rappresentazione richiesta - Rendere per mezzo del segno e del colore una determinata texture e un determinato volume 24 Materia Docente Inglese prof. Enrico Pisauri Libri di testo Step IntoBusiness - Cumino-Bowen - PETRINI New Grammar Spectrum - AAVV - OXFORD UNIVERSITY PRESS Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2014: N. 85 ore N.B. : Le lezioni di Lingua Inglese, in questo anno scolastico, si sono svolte a classi articolate: 5° Tecnico Gestione Aziendale e 5° Tecnico Abbigliamento-Moda; ciò non ha reso possibile sviluppare compiutamente, per ciascuna delle due classi, la programmazione specifica dei due indirizzi di studio. Il programma svolto in comune nel corrente anno scolastico è , nella sua genericità, il risultato della ricerca di interessi comuni ai due indirizzi. Oltre ai citati libri di testo è stato quindi necessario fare ampio ricorso ad altri materiali. - Reading: “11th September 2001 – A terrible day that changed the world”. - The 1920s in the USA: the “Roaring Twenties”; Visione del film “The Great Gatsby” dal romanzo di F. S. Fitzgerald. - Costumes in the 1920s: Fashion for men and women. - The Wall Street Crash: Great Depression and New Deal . - The system of government in the USA. - The system of government in the UK. Devolution in the UK. - Reading: “Britain and the Euro”. - The Welfare State in Britain: a short historical outline (from the origins to the reforms of M. Thatcher). - The 1960s in Britain: the “Swinging Sixties”. - Fashion and costumes in the 1960s and 1970s. - The “Pop Art”. Reading: “A. Warhol, the Pope of the Pop”. - Stages of a business transaction in correspondence. Reading: model letters about: Enquiry and reply; Order and reply; Complaint; Reminder. - Job adverts and letter of application. - Literature: Oscar Wilde (short biography); “The picture of Dorian Gray”: plot and reading: “I would give my soul for that ...”; Visione del film dal romanzo. - Consolidamento delle strutture grammaticali e sintattiche di base ed opportuni approfondimenti ( in particolare: il condizionale, il periodo ipotetico, la forma passiva). 25 Tecniche del settore Materia Docente Prof. Sabina Spugni Libri di testo Antonio Donnanno La tecnica dei modelli Vol. 3 Tecnologia del taglio industriale nel tessile C. Grana Il Modellismo Editore Istituto Burgo. Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2014 Ikon Editrice Ed. San Marco H 128 Nel biennio post-qualifica si mettono in atto le esperienze didattiche costruite precedentemente per sostenere i progetti proposti e condivisi con gli allievi. Si sperimentano processi complessi con i saperi personali, individuando problematiche e sviluppando risoluzioni. MODULO 1 Concorso Fontana • Dopo la fase creativa di ideazione di figurini attinenti al tema del concorso, incentrato sugli anni 50’ e 60 studio del figurino scelto rappresentazione sul busto sartoriale proporzionato. • Applicazioni della consona soluzione grafica per lo sviluppo della modellistica • Tecnica di costruzione del tracciato base e dei particolari applicabili. Studio dei volumi, delle linee per trasformazioni elaborate: tagli, rotazioni, spostamenti, inserimenti, drappeggi. • Tecnica di costruzione dei particolari: manica, collo, abbottonatura. • Studio di fodere, rinforzi dei capi proposti. Rappresentazione sulle schede tecniche del figurino e plat, specifiche del modello grafiche e descrittive. Esecuzione della modellistica in velina e verifica della corrispondenza tra modellistica e figurino. Individuare eventuali discordanze ed effettuare correzioni. Produzione della modellistica industrializzata. Area Prodotto Gestione dei modelli, dei materiali e loro codifica. Calcolo dei consumi e compilazione della Distinta Base. Scelta del tessuto, in relazione alla stagione, volume, vestibilità del modello, e delle varianti. Classificazione e codifica attraverso l’applicazione di un codice “parlante” alfanumerico per la rintracciabilità di modelli e materiali. Utilizza correttamente tessuti, materiali di sostegno e accessori e sceglie in relazione del rapporto qualità-prodotto Conoscere l’organizzazione produttiva e le competenze relative ai singoli reparti dell’azienda. Attività produttiva Realizzazione del prototipo: piazzamento, taglio, etichettatura, confezione del capo proposto. Realizzazione pratica del prototipo con la compilazione del Ciclo di Lavorazione. Verifica di corrispondenza tra il capo finito e il figurino del fashion designer. Discussione critica sulle eventuali anomalie. MODULO 2/3 • • • • • Progetto sfilata e capo da presentare all’Esame di Stato Dopo la fase creativa di ideazione di figurini attinenti al tema scelto si studia il modello scelto e si rappresenta sul busto sartoriale proporzionato. Applicazioni della consona soluzione grafica per lo sviluppo della modellistica Tecnica di costruzione del tracciato base e dei particolari applicabili. Studio dei volumi, delle linee per trasformazioni elaborate: tagli, rotazioni, spostamenti, inserimenti, drappeggi. Tecnica di costruzione dei particolari: manica, collo, abbottonatura. Studio di fodere, rinforzi dei capi proposti. 26 Rappresentazione sulle schede tecniche del figurino e plat, specifiche del modello grafiche e descrittive. Esecuzione della modellistica in velina e verifica della corrispondenza tra modellistica e figurino. Individuare eventuali discordanze ed effettuare correzioni. Produzione della modellistica industrializzata. Area Prodotto Gestione dei modelli, dei materiali e loro codifica. Calcolo dei consumi e compilazione della Distinta Base. Scelta del tessuto, in relazione alla stagione, volume, vestibilità del modello, e delle varianti. Classificazione e codifica attraverso l’applicazione di un codice “parlante” alfanumerico per la rintracciabilità di modelli e materiali. Utilizza correttamente tessuti, materiali di sostegno e accessori e sceglie in relazione del rapporto qualità-prodotto Conoscere l’organizzazione produttiva e le competenze relative ai singoli reparti dell’azienda. Attività produttiva Realizzazione del prototipo: piazzamento, taglio, etichettatura, confezione del capo proposto. Realizzazione pratica del prototipo con la compilazione del Ciclo di Lavorazione. Verifica di corrispondenza tra il capo finito e il figurino del fashion designer. Discussione critica sulle eventuali anomalie. MODULO 4 La comunicazione all’interno dell’azienda di settore • U.D. 2 La documentazione tecnica Contenuti Studio delle Schede Tecniche di settore: compilazione della documentazione tecnica. Rappresentazione del modello in plat, riduzione della modellistica in scala 1:5, codifica del modello, codifica dei materiali, calcolo dei consumi, grafici di piazzamento e fasi di lavorazione. Realizzazione del prototipo: confezione del capo e produzione durante l’iter lavorativo delle schede tecniche: • Scheda Tecnica, Grafica, Descrittiva • Codifica del modello • Codifica dei materiali: tessuto, fodere, rinforzi • Distinta Base • Scheda clichè • Ciclo di Lavorazione MODULO 5 Tecnologia di laboratorio Contenuti Il linguaggio del tracciato industriale Tecnologie di tessitura: il tessuto a maglia e a navetta Le classi del verso Antropometria, sezione aurea Valore di vestibilità: vincoli e relazioni con il tessuto 27 Materia Educazione Fisica DOCENTE: Prof. Flavio Zallocco Ore di lezione effettuate al 15 maggio h 54 CONTENUTI A. Unità Didattiche 1. Conoscenza della Classe condivisione degli obiettivi prefissati 2. Test e prove d’ingresso su: Fondamentali di Pallavolo 3. Test e prove d’ingresso su: Fondamentali del Basket 4. Test e prove sulla Elasticità muscolare 5. Test e prove sulla Tonicità muscolare 2 - RIELABORAZIONE SCHEMI MOTOREI DI BASE • Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle capacità coordinative, statiche e dinamiche, miglioramento del gesto sportivo fine. • Miglioramento dell’ampiezza e del ritmo in condizioni spazio temporali diversificate. • Miglioramento delle funzioni neuro-muscolari. A. Unità Didattiche 1. Il Riscaldamento, lo Stretching, Teoria e pratica 2. Esercizi coordinativi attrezzi utilizzati Cerchi, Ostacolini, Esercizi sulla Destrezza, eseguiti sia corpo libero che con gli attrezzi che avremo a disposizione. 3. Esercizi di tonicità muscolare con Pallone Medicinale, Palla. 4. Utilizzo del Tappeto per Capovolte, Avanti - Indietro e varianti. 5. Propedeutica alla Ruota, Rondata, Ribaltata, Esercizi a coppia. 3 - POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: • Miglioramento della resistenza, Velocità, Mobilità articolare, grandi funzioni organiche. • Unità didattiche utilizzate: Esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli e grandi attrezzi codificati e non codificati con graduale aumento di durata e intensità del lavoro. • Miglioramento e controllo tonico della tecnica di respirazione. A. Unità Didattiche 1. Corsa a ritmo blando per tempi progressivamente crescenti. 28 2. Esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi svolti in esecuzioni prolungate ad intensità progressiva. 3. Corsa veloce (30 m - 50 m), Corsa resistente alla velocità. 4. Tecniche per lanciare, tecniche per scansare. 4 - CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE: • Miglioramento delle qualità Fisiche e Neuro - muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici delle discipline sportive praticate. • Strumenti Educativi e Didattici sono la pratica di almeno due Discipline Sportive congeniali alle proprie attitudini e propensioni, scelte anche in base a strutture disponibili (Palestra, Attrezzi, materiale didattico disponibile). A. Unità Didattiche 1. Corpo Libero, Palestra, accordo con la classe per realizzare l’obiettivo, disciplina comportamentale. 2. Pallavolo (Regole, Fondamentali individuali e di squadra, Tecnica e tattica di Gioco) 3. Basket (Regole, Fondamentali individuali e di squadra, Tecnica e tattica di Gioco) 5 - MIGLIORAMENTO E CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE: • • • Verifica con lezioni in classe sullo sviluppo del senso civico e critico, Rispetto delle regole. Individuazione di percorsi operativi, metodi e verifiche. Obiettivo finale è la maturazione dell’alunno partendo dallo studio e presa di coscienza dell’importanza e del miglioramento delle abilità motorie. A. Unità Didattiche 1. Attuazioni di processi educativi che favoriranno la capacità di relazionarsi con gli altri, e dovranno contribuire a fare cultura sugli argomenti che affronteremo (Alimentazione, le conseguenze dell’uso di droghe, uso e abuso di bevande alcoliche, il doping) 2. Organizzazione di attività con Sport Individuali e di Squadra (Calcetto, Pallavolo, Basket,) 3. Torneo di calcetto con 4 squadre (girone all’italiana). 29 Materia Religione DOCENTE: PROF. Paolo Orlandi Materia: Religione Testo : Bocchino ; la religione le religioni,EDB Bologna 2006 Tot. Ore svolte 24 Prof. Paolo Orlandi Breve Relazione La classe si è impegnata a indirizzare il corso sulle tematiche che maggiormente hanno sentito proprie. Ognuno ha contribuito a sviluppare vari aspetti attraverso discussioni ed interventi. Conoscenze − − La persona umana e la condizione dell'uomo oggi La dignità del lavoro in un mondo che cambia e la visione cattolica del lavoro - La persona e il Bene Comune e la Politica e le elezioni Europee: una visione cristiana della politica METODOLOGIA Lezioni frontali interattive, dialogo in classe, uso di materiale didattico tipo giornali o riviste, e filmati inerenti ai temi proposti. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO Verifica attraverso il dialogo in classe delle conoscenze acquisite sul piano cognitivo e progressiva maturazione di atteggiamenti di ascolto e di confronto. Abilità - Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore - Individuare nella Chiesa esperienze di confronto con la Parola di Dio, di partecipazione alla vita liturgica, di comunione fraterna, di testimonianza nel mondo - Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. - Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine, nella disabilità e nella politica civile - Tracciare un bilancio sui contributi dati dall’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita, anche alla luce di precedenti bilanci . 30 VERBALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Oggi 5 Maggio alle ore 15,00 si riunisce il Consiglio della Classe 5 TAM della sede di Civitanova Marche per discutere il seguente O.d.G.: 1. Documento di classe 2. Varie ed eventuali Presiede il Dirigente scolastico, Prof.ssa Bellini Valentina. Verbalizza la Prof.ssa Spugni Sabina. 1. Il Consiglio di classe procede collegialmente alla stesura del Documento della Classe ai fini dell’Esame di Stato. Il Documento si compone delle seguenti parti: • • • • • • • • Profilo professionale Elenco studenti Presentazione della classe Attività extra-curriculari Verifiche (Tipologie, Criteri di valutazione delle prove scritte.) Contenuti e obiettivi conseguiti nelle singole discipline. Verbale del consiglio di classe completo con le firme dei componenti. Elenco titoli tesine Allegati: 1 - prove di simulazione somministrate 2 - relazione dei docenti specializzati di sostegno Il Consiglio approva il Documento suddetto. Non si registrano argomenti da trattare al punto “Varie ed eventuali”. Tutte le deliberazioni sono state prese all’unanimità. Esaurita la discussione in merito ai punti all’O.d.G. la seduta è tolta alle ore 16,15. Il Docente verbalizzante Prof. ssa Spugni Sabina La Presidente Prof. ssa Bellini Valentina 31 Il Consiglio di Classe 5^ TAM Italiano, Storia Prof.ssa Patrizi Patrizia Lingua Inglese Prof. Storia dell’Arte, della Moda e del Costume Prof.ssa Ruggeri Roberta Disegno professionale Prof.ssa Ceci Maria Cecilia Lingua e civiltà inglese Prof. Pisauri Enrico Pisauri Enrico Tecniche del settore Prof.ssa Spugni Sabina Educazione fisica Prof. Zallocco Flavio Religione Prof. Orlandi Paolo Ins.te specializzato Prof.ssa Martinelli Alberta Civitanova Marche, 05/05/2014 32 TITOLI TESINE DEMOSKA Afrdita Coco Mademoiselle DURAKOSKA Rejhan Simbiosi FOGLIA Valentina “Too fast to live, too joung to die” GIORGINI Gloria Arte e bellezza LUCCHETTI Lorenzo Il tessuto MAURIELLO Giorgia La follia NATALI Sara SCHEGGIA Veronica Eros e Thanatos SCOCCIA Giulia Il sogno SIMONI Martina La danza TRINGALE Francesca La lingerie degli anni ‘30 33
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