Piano“salva-Centrale”: spunta il commissario

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IL SECOLO XIX
SABATO
6 DICEMBRE 2014
RICHIESTA AL GOVERNO PER APPLICARE IL METODO ILVA. I COMITATI: CHIAREZZA SUL MISURATORE AL CAMINO
Piano “salva-Centrale”:
spunta il commissario
I sindacati: «Soluzione se l’azienda non farà partire gli investimenti»
GIOVANNI VACCARO
LE TRE POSIZIONI E GLI SCENARI
VADO LIGURE. Un commissario per
Tirreno Power, nel caso l’azienda non
riescaadareilviaagliinvestimentinecessari per adeguare i suoi impianti. È
l’ipotesi ventilata dai sindacati dopo
l’esitodellaconferenzadeiservizi,che
hasìautorizzatolaproprietàariavviare i gruppi a carbone della centrale di
Vado-Quiliano, ma con prescrizioni
che i vertici di Tirreno Power hanno
dichiarato di non poter soddisfare a
pieno. In questa situazione la segretaria provinciale della Cgil, Fulvia VeiAZIENDA E PRESCRIZIONI
«IMPIANTO DA FERMARE»
CHIESTO UN INCONTRO
rana, lancia l’appello: «Ora Tirreno
Power deve andare avanti e fare gli inTirreno Power ha dichiarato la volontà di riprenGreenpeace, Legambiente e Wwf si riservano di
Per i sindacati, ottenuta l’Autorizzazione integravestimenti necessari per riprendere
dere l’attività, ma alcune prescrizioni imposte
verificare se sia stato reinserito nelle prescrizioni
ta ambientale, Tirreno Power deve fare gli investil’attività. Per questo motivo abbiamo
dall’Aia, come i sistemi per l’avviamento a gas dei
il misuratore delle emissioni al camino. Ma, richiamenti necessari per riprendere l’attività. Cgil, Cisl
chiesto un incontro urgente con
gruppi da installare prima della ripresa della promando l’allarme lanciato dalle consulenze della
e Uil hanno chiesto un incontro urgente con
l’azienda, vogliamo capire in che conduzione, sono impossibili da soddisfare dal punto
Procura sugli effetti sulla salute, sottolineano che,
l’azienda, con l’obiettivo di verificare la situaziodizioni si trova e se può dare seguito
di vista dei tempi tecnici, dal momento che l’inse Tirreno Power non ritiene possibile adeguare la
ne. Nel caso Tirreno Power non fosse in grado di
all’Aia.Senonfosseingradodiripartitervento richiederebbe da 16 a 20 mesi. Un altro
centrale di Vado ai migliori standard, quell’imdare seguito alle prescrizioni, i sindacati potrebre chiederemo un intervento del Gostop che l’azienda non può permettersi
pianto dovrebbe essere fermato per sempre
bero chiedere un intervento del Governo
vernoaffinchétroviunasoluzioneper
nonfarchiuderel’impianto».Ilchesignifica la nomina di un commissario,
sulla falsariga di quello che il premier mi per sempre», dichiarano le tre asMatteo Renzi ha già fatto a Taranto, sociazioni, che poi richiamano il deLA SPERANZA È LA MOBILITÀ PER USCIRE DALLA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA
nominando Piero Gnudi come nuovo creto di sequestro disposto dal procucommissario straordinario dell’accia- ratore della Repubblica di Savona,
ieriapugliesealpostodiEnricoBondi. Francantonio Granero, e dal giudice
Nel frattempo, sempre sul fronte per le indagini preliminari, Fiorenza
sindacale, Filctem-Cgil,Flaei-Cisl e Giorgi. «Le centrali a carbone – proseUiltec-Uil avvertono che, pur in pre- gue la nota congiunta di Greenpeace,
senza dell’Autorizzazione integrata Legambiente e Wwf - oltre che graveambientale, per i lavoratori non ci so- mente dannose per il clima, l’ambienno ancora garanzie. Almeno finché te e la salute dei cittadini, risultano
non si sarà svolto l’incontro con il sot- semprepiùinutiliancheperilsistema
tosegretario alla Presidenza del Con- energetico nazionale, caratterizzato
Sguerso contava di incassare molto
siglio, Graziano Delrio, quando anche da una forte sovra-capacità che codalla vendita dei volumi della ex fabil Ministro dell’Ambiente Gian Luca stringe gli impianti a funzionare a
L’EMERGENZA
bricadicorsoFerrariall’AlfaCostruGalletti dovrebbe determinare se il scartamento ridotto o addirittura a
zioni, che avrebbe dovuto realizzare
verdetto della conferenza dei servizi stare fermi. In Italia ci sono oltre
un complesso residenziale, ma dopo
possa essere inserito nella Gazzetta 125.000 Mw di potenza installata con
aver trasferito la produzione della
Ufficiale o se debba ricevere ulteriori una disponibilità reale, al netto delle
QUILIANO. Fino all’ultimo i 34 diGavarry nel nuovo impianto di Tiasintegrazioni. «Continuiamo a consi- manutenzioni e dei fattori di indispopendenti della Gavarry Srl hanno
sano, sopra a Valleggia, l’operazione
derare eccessivamente severe alcune nibilità, di oltre 78.700 Mw a fronte di
sperato in un miracolo. Ma anche ieimmobiliare si è bloccata.
prescrizioni ancora contenute nel do- una domanda di punta che è rimasta
ri, ufficialmente l’ultimo giorno di
pressoché invariata
«E’ una situazione paradossale –
cumento – spiegano
lavoro, non sono arrivate notizie poe che non ha mai sucommenta il segretario della Fiisindacati-,inpartisitive e quindi potrebbe scomparire
perato i 56.822 Mw,
lctem-Cgil, Tino Amatiello, che si è
colare la fase unica
lo storico marchio che, prima ad AlTIRRENO POWER
massimo picco stooccupato della vicenda con il collega
per il raggiungibisola e poi a Tiassano, era leader
della Femca-Cisl Corrado Calvanico
mento dei limiti di
«Gli ambientalisti rico. Nel frattempo, nella produzione di saponi e cosmesecondo Terna, “ad
-.Questaèun’aziendachehaclientie
emissione previsti.
tici. I vertici di Gavarry avevano già
non si rendono
agostolerinnovabili
lavoro, un impianto nuovo di zecca.
Soprattutto se si
chiesto tempo fa il concordato preQuello che vogliamo capire è se ci siconsiderano le ulti- conto che centinaia hanno generato il
ventivo e ieri si è fermata la produ48,9% dell’elettriciano ancora possibilità che un nuovo
me comunicazioni
zione, anche se teoricamente il Trisoggetto rilevi il marchio e assorba i
del Ministero della di famiglie rischiano tà nazionale e cobunale ha autorizzato l’azienda a ladi perdere lavoro» perto il 45,4% della vorare fino a martedì 16. Nel fratlavoratori. C’erano state alcune proSalute, il quale ribarichiesta elettrica”.
poste, che però sono sfumate e vodisce non vi siano
tempo ai lavoratori, da maggio in
E infatti, il sistema
gliamo capire il perché. Già un anno
differenze fra lo stacassa integrazione straordinaria per
faavevamosollevatodubbisualcune
todisalutedeicittadinidiVadoequel- elettrico italiano non ha risentito afcrisi, sono rimaste le lacrime, dopo
operazioni, come la riduzione delli della regione Liguria. Governo e fatto della mancata produzione della
aver concluso un triste conto alla rol’organico per concentrarsi su alcuni
azienda compiano gli sforzi necessari centrale di Vado».
vescia: «Un vero peccato, anche perMa proprio su questo aspetto è la
clienti strategici. Mi chiedo come sia
per la definitiva risoluzione della verché nell’ultimo mese avevamo lavostato possibile che siano stati ceduti
tenza. I lavoratori, che hanno già dato stessa Tirreno Power a ribattere: «Gli
ratopiùdellamediadegliultimitemin affitto il marchio L’Amande e un
abbastanza, non sono disponibili a fa- ambientalisti pensano ancora al mipi. Per noi è un segnale che l’azienda
suratore al camino e non hanno comramo di azienda, il commerciale, a
re ulteriori sacrifici».
avrebbe ancora clienti e mercato. E
una società collegabile a un parente
Dopo l’esito della conferenza dei preso che centinaia di famiglie riinvece si va verso la chiusura». Se
della proprietà. E poi è stato chiesto
servizileassociazioniambientalistesi schiano concretamente di rimanere
l’azienda non aprirà neppure le proil concordato preventivo. Ora non
dichiarano “soddisfatte, ma con riser- senzalavoroinunacittàchenonhavicedure di mobilità, ai dipendenti revorremmo che un’altra ditta, che
va”. Greenpeace, Legambiente e Wwf sto alcune differenza ambientale con
sterebbe solo la cassa integrazione
magari era lì in attesa, si mettesse a
si riservano di analizzare i documenti, la centrale in funzione o spenta. Penstraordinaria per cessazione di attifare altrove gli stessi prodotti». In
per verificare se sia stato reinserito sanoallaquantitàdiproduzioneenervità, ma per i più anziani salterebbe
ballo ci sono marchi strategici come
l’ormai famoso misuratore delle getica e non hanno compreso che
la possibilità di agganciare tre anni Vittorio Sguerso, amministratore delegato di Gavarry
L’Amande, Olio Carli e i saponi di
emissionialcamino,sucuigliambien- l’energia da carbone permette in tutto
per raggiungere la pensione.
Philips Morris. Un mese fa si era fattalisti si concentrano. «Se Tirreno il mondo di contenere il prezzo delle
Fermiimacchinari,l’attenzionesi
Power non ritiene possibile confor- bollette per famiglie e imprese. Un
rivolge verso il commissario Vincen- in liquidazione l’azienda a causa del- cessari per acquistare le materie da ta avanti, con una lettera di interesmare la centrale di Vado ai migliori prezzo che in Italia è il più caro d’Euzo Franceri, nominato dal Tribuna- la forte esposizione debitoria e del lavorare per soddisfare gli ordini. se,unacordatadiimprenditorisavostandard, è bene che quell’impianto, ropa proprio perché abbiamo la quota
le,ilgiudiceCristinaTabacchieisin- problema di liquidità che impediva Tra l’altro sulla sorte del marchio nesi e lombardi, con l’appoggio di Lisu cui pesano accuse estremamente di produzione da carbone più bassa
dacati.Neimesiscorsil’amministra- acquisti di materie prime ed energia. Gavarry ha pesato anche il fallimen- gurcapital. Ma anche quella trattatiserie per la mortalità che avrebbe in- d’Europa».
toredelegato,VittorioSguersoaveva In pratica l’azienda ha ancora un ba- to dell’operazione immobiliare lega- va è poi sfumata.
dotto nel territorio circostante, si fer- © RIPRODUZIONE RISERVATA
comunicato l’intenzione di mettere cino di clienti, ma non ha i fondi ne- ta all’ex stabilimento di Albisola. G. V.
GAVARRY, FERMATA LA PRODUZIONE
ULTIMO GIORNO SENZA MIRACOLI
Destino segnato per lo storico marchio di Quiliano leader di saponi e cosmetici
IL SECOLO XIX
SABATO
6 DICEMBRE 2014
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AD ALTARE DECISI INVESTIMENTI E ASSUNZIONI
Vetreria Etrusca
controcorrente:
investimenti e posti
Nuovo forno: 80 milioni di bottiglie in più
LUISA BARBERIS
L’ultima marcia dei lavoratori Tirreno Power che hanno bloccato la superstrada
10,97
euro
è il valore teorico unitario
delle quote di Geotea
(non quotata in Borsa)
che interessa i privati
euro
il prezzo di un’azione
Kinexia (quotazione
oscillante nei mesi) alla
chiusura della Borsa
La linea di produzione
produceva fiaschi per imbottigliare il
chianti. Il futuro oggi è in una delle capitalistoricheperlaproduzionedelvetro come è Altare, dove la vetreria dal
1994 ha uno stabilimento da 104 mila
metri quadrati, di cui 30 mila coperti e
20 mila di magazzino.
FIRMATO L’ATTO DI VENDITA DI GEOTEA. L’ACCORDO COL GRUPPO BIANCAMANO DI PIZZIMBONE
BOSCACCIO E BOSSARINO IN MANO A KINEXIA
I GRILLINI: ORA FUORI IL PIANO INDUSTRIALE
IL CASO
GIOVANNI VACCARO
1,004
FOTO PUGNO
ALTARE. La vetreria Etrusca scommette sulla Valbormida e per il 2015
mette in campo un investimento da 24
milioni di euro per raddoppiare il sito
diAltareenuoveassunzioniperconsolidare la sua presenza in terra savonese.
IlprogettoèstatoannunciatodaAntonio Bernardi, responsabile del personalediEtruscaedaGiorgioLeandro,
direttore di stabilimento, che incontrando le parti sociali hanno gettato la
prima goccia di speranza in una terra
fin ora segnata pesantemente dalla crisi. Martedì i sindacati incontreranno i
lavoratori in assemblea.
La storia di Etrusca inizia a Montelupo Fiorentino, nel 1951, dove quella
che allora era una piccola azienda artigiana, la Cooperativa Operai Vetrai,
VADO LIGURE. Le due più importanti discariche
del Savonese sono ufficialmente entrate a far parte
dellagalassiadelgruppoKinexia.Èstatofirmatol’atto formale di vendita di Geotea Spa, che a sua volta
controlla EcoSavona Spa e Bossarino Srl, che gestisconogliimpiantidismaltimentorifiutisolidiurbani
del Boscaccio e rifiuti speciali non pericolosi di Bossarino. Geotea è stata ceduta dal fondo Lbo Italia Investimenti Srl a Waste Italia Spa, società appartenente al gruppo milanese leader nei settori della gestione ambientale e delle energie rinnovabili.
Il nuovo presidente di Geotea, eletto dall’assemblea dei soci, è Giuseppe Maria Chirico. Nel consiglio
di amministrazione entrano anche Flavio Raimondo, Marco Fiorentino, mentre il collegio sindacale è
formato dal presidente Stefano Poretti e dai sindaci
effettivi Roberto Lorusso Caputi e Renato Bolongaro, sindaci supplenti Davide Valentina e Mirka Cesnik. Termina quindi dopo otto anni anche la presidenza di EcoSavona di Manlio Pacitti, ingegnere riconosciutocomeunodeimassimiespertiitalianidella gestione del ciclo dei rifiuti. «Sono arrivato a Vado
nel 2007 – commenta Pacitti -, mi posso dire soddisfatto dell’esperienza che ho svolto qui. È normale
che la nuova proprietà porti i suoi manager, fa parte
del nostro lavoro». Per quanto riguarda i servizi al
territorio non ci saranno stravolgimenti, proseguirà
come previsto anche il programma di sviluppo del
Boscaccio, con i progetti di ampliamento della discarica in corso e di realizzazione dell’impianto di pretrattamento dei rifiuti, che sarà il primo in Liguria a
rispettare le nuove normative.
Come anticipato qualche settimana fa dal Secolo
XIX,ilgruppoKinexiahaacquisitoil100%dellequote di Geotea (5.467.366 azioni) con un investimento
di circa 60 milioni di euro: 50 milioni stanziati direttamente da Waste Italia, altri 10 milioni da Kinexia
sotto forma di obbligazioni con scadenza a 36 mesi
convertibili in 6.211.180 azioni ordinarie della capo-
gruppo. Inoltre Waste Italia ha estinto per conto di
Geotea i debiti bancari e finanziari della società per
32,1 milioni di euro.
Parallelamente all’accordo per l’acquisto di Geotea, Kinexia ha stipulato un accordo con il gruppo
Biancamano, che tra l’altro gestisce la raccolta dei rifiuti in diverse città della provincia di Imperia, per
presentarsi come unico operatore del ciclo dei rifiuti
in particolare nei paesi del Nord Africa, del Medio ed
Estremo Oriente e nelle repubbliche dell’ex Unione
Sovietica. In ambito nazionale, la partnership fra Kinexia e Biancamano riguarderà la gestione dei rifiuti
industriali dei clienti di Biancamano che saranno
smaltiti negli impianti di Kinexia nell’Italia Settentrionale. Proprio a seguito dell’accordo fra la nuova
proprietàdiGeoteaeilgruppoBiancamano,ilM5Sdi
Savona ha presentato un’interpellanza in consiglio
comunale per verificare se la giunta Berruti abbia
chiesto il piano industriale relativo al Boscaccio e a
Bossarino, ma soprattutto se il Comune possa controllare le tariffe previste e l’operato societario, considerato l’andamento negativo delle azioni Kinexia
nell’ultimo periodo.
Il salto di qualità sarà garantito grazieunnuovoforno,diultimaconcezione, che verrà realizzato in tempi brevi
per produrre 80 milioni di bottiglie in
più rispetto agli attuali livelli di produzione che già si aggirano sulle 74 mila
tonnellate.
Tra le tante cifre emerse al tavolo,
una in particolare, è importantissima
perlaValbormidaetuttalaprovinciadi
Savona: quella relativa all’aumento dei
posti di lavoro che passeranno da 124 a
150. «Finalmente, riusciamo ad avere
un’azienda che nel sistema Italia, e soprattutto in Valbormida, investe e non
chiude – ha commentato il segretario
provinciale della Filctem-Cgil Savona
Tino Amatiello -. Vuol dire che sul territorio si possono fare investimenti,
tramiteaccordisindacalichedannofuturo ai lavoratori. I vertici aziendali ci
hanno comunicato che l’investimento
partirà l'anno prossimo. Il 2015 inizia
quindiconilpiedegiustoeancheildato
dei nuovi posti di lavoro è importantissimo».
Parallelamentealleassunzioniverrà
inoltreapertaunaproceduradimobilità, volontaria, per accompagnare i lavoratori alla pensione e, allo stesso
tempo, garantire il massimo turn-over
delle maestranze. Nel 2009, attraverso
unprimoinvestimentoda34milionidi
euro,dicui28perilrifacimentodell’attualeforno,Etruscaavevaincrementato la sua produzione riuscendo ad
espandersi sui mercati esteri. «Oggi,
questa nuova operazione permetterà
all’azienda di raggiungere anche i mercati dell’Est Europa, la Russia e l’America – spiega Corrado Calvanico, segretario provinciale Femca-Cisl - questo
aspettoconsentedirecuperaremagazzino, aspetto che ora dava problemi
perché la produzione di Etrusca era
praticamente in tempo reale per i tre
colori del verde etrusco, bianco e mezzo bianco, nei quali l’azienda realizza
oltremillemodellidiversipercapacità,
tipo e colore. Cambiando colore inoltre,ognivolta,siperdevano23giornidi
produzione, ora, con due forni, non accadràpiù.Siamomoltosoddisfatti:èun
investimentoimportantissimoperilavoratori e il territorio».