Quindicinale della Comunità Italiana del Cile www.presenza.cl 1 marzo 2015 Anno XLVI Nº 886 Franqueo Convenido • Res. Nº 1062/1979 • Santiago • Cas. 1460 • Av. Bustamante 180 • Fono: 22229328 • Fax: 26354127 • [email protected] • Aderente alla FUSIE e FSS La partita del Colle: chi ha vinto e chi ha perso Renzi trionfatore assoluto, Alfano schiacciato. Per Berlusconi sconfitta Dopo una battaglia ci sono sempre i vincitori e i perdenti. In quella per il Quirinale sulla candidatura di Sergio Mattarella c’è sicuramente un vincitore sopra ogni altro, poi coloro che hanno perso ma cercano di dissimulare la sconfitta e infine chi ha perso a mani basse. Renzi Il premier è sicuramente il trionfatore. L’ex sindaco di Firenze non aveva mai giocato una partita politica e istituzionale di tale livello eppure ha dimostrato grandi capacità tattiche e strategiche. Ha incassato i voti di Forza Italia sulla legge elettorale, ha lasciato che Alfano e Berlusconi facessero il loro gioco attorno alle candidature di Amato e Casini ma alla fine ha serrato i ranghi del Pd, facendo scacco matto con Mattarella. Bersani L’ex segretario del Pd, che nel 2013 era rimasto stritolato dai 101 che affossarono lui e Prodi, risorge dalle ceneri. Anche lui può essere inserito nella lista dei vincitori tra i primi posti. La sinistra Dem. si era opposta al Jobs Act e all’Italicum, lottando a testa bassa contro il patto del Nazareno. Bersani si era messo sulla scia della candidatura di Amato, sponsorizzata anche da Berlusconi, spiazzando Renzi. Ma tra i candidati preferiti c’era anche Mattarella, fin dal 2013: così Renzi ha sparigliato riportando l’unita nel partito. Berlusconi Sicuramente è il perdente massimo. La sua è una sconfitta eclatante. Aveva creduto nel patto del Nazareno, era convinto di essere il king maker della politica italiana insieme al premier, si è fidato di Matteo, rimanendo con un pugno di Cont. in ultima pagina Senta, presidente, tutta questa bellezza Che sia un Presidente amante del bello. Del Belpaese. Che sia un presidente che si commuove per l’opera di un minore del ’400, o per quella di uno scalpellino senza nome su una delle facciate delle nostre meravigliose cattedrali. Uno a cui tremano i polsi a pensare che gli è dato in sorte di rappresentare la terra di Dante, di Petrarca, di Michelangelo, di Caravaggio, di Monteverdi, di Leopardi, di Manzoni, di Ungaretti. E di mille, mille artisti e creatori di bellezza che sono la faccia e il cuore d’Italia nel mondo. Uno che non si senta troppo bene, troppo tranquillo, a dover essere chiamato Presidente del posto dove è nato Virgilio, e Galileo, e Leonardo, e Goldoni, e Tintoretto, e Antonello da Messina... Insomma, un Presidente per così dire saldo nelle convinCont. in ultima pagina Le prime parole del presidente Mattarella per le difficoltà e le speranze degli italiani "Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. È sufficiente questo". Sono le prime parole di Sergio Mattarella da presidente della Repubblica. Mattarella è stato raggiunto nella sede della Corte Costituzionale dai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Valeria Fedeli, per la comunicazione ufficiale della notizia della sua elezione. In precedenza Mattarella si era limitato a dire un: "La ringrazio, presidente", rivolto a Laura Boldrini dopo che gli aveva comunicato ufficialmente la sua elezione a capo dello Stato. Il neo presidente della Repubblica, in completo grigio, è apparso visibilmente emozionato. Alla quarta votazione ottenuti 665 voti Il nome di Sergio Mattarella ha raggiunto il quorum di 505 voti alla quarta votazione per il Quirinale e sfiorato il quorum dei due terzi, quello che era necessario nelle prime tre votazioni. Il nuovo presidente ha avuto 665 voti, solo nove Il Giuramento del Presidente “Io arbitro imparziale, ma i giocatori mi aiutino” Mattarella giura e spinge la riforma della Carta Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lascia Montecitorio dopo il giuramento in Parlamento, seguito dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal presidente della Camera Laura Boldrini «Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione». È la formula del giuramento che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato nell’Aula della Camera. L’OMAGGIO AI PREDECESSORI Mattarella ha salutato i suoi predecessori Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. Quando ha fatto il nome dell’ultimo capo dello Stato, l’intero emiciclo si è alzato in piedi per tributare a Napolitano, seduto nel banco dei relatori al centro dell’emiciclo, un lungo e caloroso applauso. «Avverto pienamente la responsabilità del compito che mi è stato affidato», sono state le prime parole pronunciate da Mattarella. «L’unità rischia di essere difficile, fragile e lontana, l’ impegno di tutti è a superare le difficoltà degli italiani». IL DISCORSO DI INSEDIAMENTO Un appello all’Unità del Paese, e la richiesta di impegno da parte di tutti per aiutare gli italiani a supe- rare le difficoltà, superando la logica della deroga costante del processo legislativo, nell’ottica di una corretta dialettica parlamentare. Cont. in ultima pagina sotto il quorum dei 673. Oggi il predecessore Giorgio Napolitano lo ha definito una «figura imparziale» e subito dopo l'elezione ha detto: "C'è stato un risultato superiore alle aspettative", segno di una "convergenza molto ampia, ben al di là delle forze del Pd e dei partiti che si erano pronunciate su Mattarella. Oggi c'è un salto di qualità della politica". Sergio Mattarella,74 anni, è il dodicesimo presidente della Repubblica italiana. L'applauso di Montecitorio ha salutato l'elezione, quando il nome del giudice costituzionale ed ex ministro dc, Ppi, Margherita e dell'Ulivo, ha superato il quorum dei 505 voti. Ovvero la maggioranza assoluta dei 1009 grandi elettori, sufficiente per l'elezione alla quarta votazione. E un applauso ha accolto il momento della proclamazione. 127 voti sono andati al candidato dei 5Stelle Ferdinando Imposimato, 46 a Vittorio Feltri, 17 a Stefano Rodotà. Le schede bianche sono 105. Dopo la proclamazione del risultato la presidente della Camera Laura Boldrini accompagnata dalla presidente vicario del Senato Valeria Fedeli si sono recate di persona da Mattarella per comunicargli l'elezione e concordare la data del suo giuramento e del suo discorso di insediamento al Parlamento che segneranno l'inizio della sua presidenza. "Buon lavoro, Presidente Mattarella! Viva l'Italia". Così su twitter il premier Matteo Renzi appena in aula alla Camera è scattato l'applauso per l'elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica, al 50esimo voto. Il Papa ha inviato un telegramma a Sergio Mattarella, rivolgendogli "deferenti espressioni augurali per la sua elezione" e auspicando che "Ella possa esercitare il Cont. in ultima pagina Anche noi abbiamo una Shoah Sull’onda di tanti ricordi rivissuti nella Giornata mondiale della Memoria che si celebra ogni 27 gennaio (data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz) anche l’Italia ha ricordato le sue varie “Shoah”, una delle quali, poco conosciuta, ha colpito tragicamente Sant’Anna di Stazzema. Sant’Anna è un piccolo paese della Versilia (400 persone) che in quel periodo costituiva il fronte occidentale della Linea Gotica e un’intera divisione di Waffen-SS era dislocata nel tratto compreso dalla foce del fiume Serchio (ai confini con la provincia di Pisa) alla foce del fiume Magra (ai confini con la provincia di La Spezia). La popolazione della Versilia, avvisata di un imminente bombardamento a tappeto, è sfollata in zone apparentemente più sicure. Fu così che anche il piccolo e nascosto paese di Sant’Anna di Stazzema, raggiungibile solo attraverso mulattiere, accolse diverse centinaia di sfollati. La popolazione, di fatto, quasi si quadruplicò fino ad arrivare a circa 1500 persone. Il 5 agosto i tedeschi ordinarono lo sfollamento del paese; ma l’ordine venne annullato pochi giorni dopo così che nulla lasciava presagire lo scatenarsi della furia nazista. E la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni nel secondo dopoguerra in Italia. La furia dei nazi-fascisti si abbattè, improvvisa e implacabile, su tutto e su tutti. Nel giro di poche ore, nei borghi del piccolo paese centinaia e centinaia di corpi rimasero a terra, senza vita, trucidati, bruciati, straziati. “Quel mattino di agosto a Sant’Anna uccisero i nonni, le madri, uccisero i figli e i nipoti. Uccisero i paesani ed uccisero gli sfollati, i tanti saliti, lassù, in cerca di un rifugio dalla guerra. Uccisero Anna, l’ultima nata nel paese di appena 20 giorni, uccisero Evelina, che quel mattino aveva le doglie del parto, uccisero il prete Innocenzo, che implorava i soldati nazisti perché risparmiassero la sua gente, uccisero gli otto fratellini Tucci, con la loro mamma. 560 ne uccisero, vittime innocenti, delle quali circa 150 erano bambini sotto i 14 anni. Senza pietà in preda ad una cieca furia omicida. Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fuoco, a distruggere i corpi, le case, le stalle, gli animali, le masserizie. A Sant’Anna, quel giorno, uccisero l’umanità intera”. La strage desta ancora oggi sgomento e desolazione poiché rappresenta una delle pagine più brutali della barbarie nazifascista. Non dimentichiamolo. Giuseppe Tomasi 2 Presenza - 1º Marzo 2015 Corrispondenza La Direzione ringrazia i lettori che le scrivono perché dimostrano interesse per i problemi e la vita della nostra comunità. Nello stesso tempo si scusa se, per evidenti ragioni di spazio, qualche lettera dovrà essere ridotta. La Direzione inoltre si riserva la pubblicazione di lettere che riterrà molto conflittuali. Botta-risposta Ciao a tutti, ma... quali sarebbero i dati e i riferimenti per ritenere che ReGiorgio sia stato un “buono” per l’Italia? idem...per l’attuale presidente del consiglio... in realta’ tra i peggiori di sempre... Grazie per il confronto Fabrizio Caro Fabrizio, premetto che sono lontano, ma lontano davvero dal concetto ideologico-politico di “Re Giorgio”, quindi le mie ragioni per cui penso che sia stato un “buon” Presidente non si fondano minimamente su basi di partito. E’ stato un “buon” Presidente per l’equilibrio politico ed imparzialità a tutta prova che ha dimostrato in momenti difficili della politica ed economia italiana. Di grande sensibilità di fronte a situazioni incresciose, esigendo chiarezza e determinazione di fronte Sei di Santiago e non ricevi regolarmente Presenza? Chiama al Cel. 97849283 Grazie alle forze demoniache della mafia e consorelle. Ha alzato la voce e bacchettato i trasgressori della Costituzione che siedono sugli scanni di governo e negli istituti coperti da troppi segreti di professione. Nell’incontro che abbiamo avuto, come comunità italiana, con lui qui in Cile si è dimostrato attento e preoccupato. E’ stato un garante della Costituzione Italiana, esigendo dal parlamento e dal senato operare quelle riforme-modifiche necessarie per uscire dal pantano che paralizza gli organismi statali e tagliare i privilegi, di gusto medioevale, che il peso storico di una politica clientelare ha accumulato nei decenni di democrazia. Guardi un po’: si è decurtato lo stipendio di Presidente (veda tutti i nostri politici di oggi, anche i suoi -se ne ha- quanta difficoltà manifestano di fronte al dio-denaro. Per passare poi a Renzi: anch’egli non mi dispiace: SPAZIO APERTO anzi! Molti Presidenti del Consiglio hanno tentato di smuovere dalla paralisi in cui era (ed è ancora) imbrigliata l’Italia prigioniera di strutture governative fatte apposta solo per “magnà”. Renzi, sarà un chiacchierone, di parola facile e svelta, sarà quel che sarà, ma sta trascinando l’Italia fuori dalle paludi in cui è immersa. Con forza, con un pizzico di spregiudicatezza, se vuole. Poco per volta perchè le incrostazioni viziose si sono trasformate, nella nostra cara Patria, in cultura accettata. Intoccabile. Sta cambiando addirittura il “modus” di trasmettere i suoi pensieri rifiutando di sana pianta il politichese. Quando parla capisci senza interpreti quello che dice. Ci voleva pulizia, perbacco. Ha ancora molto sporco da ripulire, scandali Papa Francesco ai mafiosi: convertitevi "A quanti hanno scelto la via del male e sono affiliati a organizzazioni malavitose rinnovo il pressante invito alla conversione". Così il Papa durante l'udienza in Vaticano alla diocesi di Cassano allo Jonio. "Aprite il vostro cuore al Signore!", ha aggiunto il Pontefice, sempre rivolgendo le sue parole ai mafiosi. L’ORA ITALIANA Il filo che ci unisce all’Italia RADIO SANTIAGO Dalle 9,00 alle 10,30 La domenica mattina Sempre in Radio Santiago CB69 AM www.radiosantiago.cl EDITRICE Parrocchia Italiana N.S. Pompei Scalabriniana *** RAPPRESENTANTE LEGALE Giulio Rubin *** DIRETTORE RESPONSABILE Aldo Costa *** DIRETTORE REDAZIONALE Giuseppe Tommasi *** COLLABORATORI Paolo Castellani Fina Franchini Gloria Nocchi Frascoli Consuelo Canessa *** CORRISPONDENTI Arica Verónica Bibiano Antofag. Rodolfo Sanchez B. Iquique Vacante La Serena Caterina Pezzani Quillota E. Schiappacasse V. Alemana Gilda Rivara Valparaiso Concep. Giancarlo Carro P. Arenas Américo Diaz B. *** Contribuzione annua $ 20.000. Cheque nominativo a «Presenza» *** Stampa C. von Plate Esce il 1º e il 16 di ogni mese da castigare, malefatte da scovare.... Quando ho terminato di leggere “Gomorra” mi son detto: “Ma come fa l’Italia rimanere a galla con questi scandali operati (molti) alla luce del sole? Dov’erano i governi ed i loro rappresentanti? Tutti ciechi e sordi? Che rimanga ancora qualche anno a rottamare. Perchè da rottamare ha ancora montagne di marciume e ne avrà ancora per vari anni. Ed infine concediamoci anche la libertà di dissentire ed avere altre opinioni diverse dagli altri. Non vogliamo obbligare nessuno ad abbracciare la nostra linea e le nostre convinzioni. Ma, caro “Fabrizio”, mi piacerebbe conoscere un po’ meglio la sua “identità”. Se la sente di farlo? Avenida Ricardo Lyon 322 (Providencia) Reservas al (56 2) 2484-8484 “Cari fratelli e sorelle di Cassano – ha detto il Papa - la bellezza della vostra terra è un dono di Dio e un patrimonio da conservare e tramandare in tutto il suo splendore alle future generazioni. Pertanto occorre l’impegno coraggioso di tutti, ad iniziare dalle Istituzioni, affinché essa non sia sfregiata in maniera irreparabile da interessi meschini. Tra le “bellezze” della vostra terra vi è la Comunità Emmanuel, esempio di accoglienza e di condivisione con i più deboli. Giovani devastati dalla droga hanno trovato in voi e nelle vostre strutture il “buon samaritano” che ha saputo chinarsi sulle loro ferite e ha saputo ungerle con il balsamo della vicinanza e dell’affetto. Quante famiglie hanno trovato in voi l’aiuto necessario per tornare a sperare per la sorte dei propri figli! La Chiesa vi è riconoscente per questo servizio. Mettendovi al fianco di giovani e adulti soggiogati dalle dipendenze, voi avete abbracciato Gesù sofferente e avete seminato la speranza”. “Il nostro tempo – ha proseguito - ha un grande bisogno di speranza! Ai giovani non può essere impedito di sperare: i giovani hanno bisogno di sperare! A quanti vivono l’esperienza del dolore e della sofferenza occorre offrire segni concreti di speranza. Le realtà sociali e associative, come pure i singoli che si adoperano nell’accoglienza e nella condivisione, sono generatori di speranza". Informazioni ACLI Bustamante 180 - Santiago Tel: 2665-0340; 22225247 - E-Mail: [email protected] Pagina web: www.patronatoacli.cl La legge non è una opinione (Art. 15 n. 3 , Legge n.286, 23 ottobre 2003,“ possono essere presentate liste dei candidati, sottoscritte da un numero di elettori non inferiori a 100. (per comunitá con 50.000 cittadini)....... e di 200 per quelle composte da un numero di cittadini superiore a cinquantamila.” ) Non si discute che la democrazia é il miglior sistema per governare i paesi . La libertá e la uguaglianza dei cittadini si rispetta rigidamente. Siamo tutti d'accordo!. La legge regola il sistema elettorale che garantisce la partecipazione dei cittadini che nel sistema repubblicano sono i depositari della sovranitá popolare. L’uguaglianza dei cittadini fronte alla legge e una adeguata informazione permette al cittadino decidere in forma libera e cosciente. Per poter garantire l’uguaglianza é assolutamente necessario che le regole siano conosciute e rispettate da tutti, in primis dai governanti e dalla amministrazione pubblica. In Italia si parla molto della “par condicio” fra i cittadini. Cioé che tutti i cittadini hanno uguali doveri-diritti di fornte alla legge, che non esistono cittadini al disopra della legge. Quindi quando, anche per buone regioni, non si applica la legge per concedere un beneficio a un gruppo, a un partito o a una persona, viene meno la democrazia. Per dura che sia stata la decisione del CEC che eliminó la lista n. 3, “Insieme per i nostri diritti” dalle elezioni del Comites perchè non raggiungeva il numero di sostenitori stabilito dalla legge (200) non si poteva modificare la legge o tanto meno non applicarla. Le due liste concorrenti avevano adempiuto all’esigenza cosí che per legge (art 15 n.3 n. 286) e per la “par condicio” la decisione non poteva essere altra che quella presa dal CEC. Tra i voti di maggioranza anche quello della reppresentante della lista n. 2,“Cuore italiano”. Il ricorso presentato dalla capo lista Coralis Rodríguez alla Direzione Generale degli italiani all’ estero del MAE intendeva, pur riconoscendo il fatto, correggere a suo favore la decisione emessa dal CEC. L’ambasciatore in una nota pubblica in Presenza informa che le liste per il rinnovo del Comites sono tre, include certamente la lista eliminata dal CEC. Domada di rigore: il ricorso é stato deciso? Se cosí é come mai l’ ambasciatore non fa neppure un minimo accenno?. Il CEC e le persone che lo formiamo che sono parte del ricorso, i consiglieri del CGIE che nella materia avevano emesso a rigor di legge pareri dovevano essere informati e meglio, notificati. Almeno una lettera, anche se vuol mantenere l’ informazione sotto discreto silenzio. La comunità doveva conoscere la risoluzione decisoria emanata dell’ organo proposto dalla legge per resolvere in via amministrativa i ricorsi. Non ci confondiamo, questa non é una questione formale ma è una esigenza minima che la legge impone, dato che abbiamo il diritto di sapere le buone ragioni che soggiacciono alla decisione contraria alla risoluzione presa a maggioranza dal CEC. Cosí facendo sembrerebbe che la decisione sia stata presa per telefono. É legittimo pensare che essendo la Lista n. 3 di chiaro stampo politico l’autoritá poteva essere succube dell’influenza del partito. In Italia gli interessi dei partiti sono al disopra di quelli dei cittadini. Non é una novitá. Ma in tutto ci vuele in pizzico di considerazione, anche se i cittadini contono poco o nulla, le persone che regalano il loro tempo in favore del bene comune( tre giornate) e che erano parte del ricorso, non potevano essere non informate di persona. Una esigenza legale inderogabile in una repubblica democratica e in uno Stato di diritto, ma pure in una convivenza dove la legge e i buoni rapporti contano. Per stimolare la partecipazione cittadina é indispensabile che la autoritá informi i cittadini. Questo non é solo un obbligo imposto dalla legge, ma anche una raccomandazione emanata dal proprio Ministero degli Esteri. Per agire in democrazia l’ informazione ai cittadini é indispensabile. Non ci lamentiamo poi se gli iscritti per accedere al voto siano, secondo informazione del Consolato, all’ incirca 1.200 persone di un universo di oltre 50.000. Basta con la disinformazione e con la poca efficienza del Comites che in 10 anni non é stato capace di cambiare o modificare questa situazione di assenteismo elettorale. Per questo sono convinto che dobbiamo fare un profondo rinnovamento. Paolo Castellani Abbonamento 2015 - Fiducia reciproca Tanti lettori fedeli ci seguono da anni dimostrando fiducia nel nostro operato. Per poter continuare a seguirlo chiediamo ancora un segno di fedeltà. Molti pensionati ci chiedono l’abbonamento gratuito (che neghiamo a nessuno).Il fatto ci obbliga a creare una èlite di “sostenitori” che conguagliano gli abbonamenti gratuiti. Vi ringraziamo cordialmente della collaborazione. Per facilitare il versamento dell’abbonamento abbiamo aperto nel Banco de Chile la “Cuenta de Ahorro N. 08-166-01126-03” a nome di “Giuseppe Tommasi B.”. Una volta fatto il versamento la preghiamo di inviarci per mezzo di lettera o fax la ricevuta o semplicemente informarci per E-mail o per telefono. Vedi in prima pagina, in alto. i dati. Cognome.....................Nome....................... via....................................città.................... Abbonamento normale 20.000 pesos Abbonamento sostenitore 30.000 pesos. Cheques esteso a “PRESENZA” LLEVE A SU CASA PRE-PIZZA LISTA *** PRUEBE NUESTRA FUGAZA Av. Apoquindo 4228 - teléfono 22081344 Av. B. O'Higgins 737 - teléfono 26381833 TERZA PAGINA Passatempo e umore Presenza - 1º Marzo 2015 3 Anniversari MARSICA, cent’anni fa il “tremuoto” Il 13 gennaio 1915, poco prima delle 8 del mattino, uno spaventoso terremoto sconvolse l’area della Marsica nell’Abruzzo centrale, in provincia dell’Aquila. Avvertito a centinaia di chilometri di distanza, causò oltre trentamila morti, con il crollo della massima parte degli edifici in circa cinquanta tra comuni e frazioni, il maggiore dei quali, con un tributo di 9.238 vittime, era Avezzano, al cui nome il sisma viene infatti ancor oggi associato. Secondo solo al terremoto/maremoto di Messina e Reggio Calabria del 1908 che superò i centomila morti, è uno dei più gravi terremoti censiti nella storia d’ogni tempo. All’epoca l’arretrata organizzazione sociosanitaria, la devastazione della rete viaria, la mancanza di mezzi per il trasporto dei feriti e l’imminenza dell’entrata in guerra dell’Italia che sarebbe avvenuta di lì a pochi mesi (maggio 1915), col richiamo delle truppe inviate a soccorrere la popolazione, aumentarono il numero dei morti; nelle settimane successive al sisma, la popolazione era stata infatti provvisoriamente soccorsa da molti militari inviati lì, e alloggiata in tende di fortuna, presso le case abbattute, in quel gelido e nevoso inverno. Da ufficiali e comandanti vengono dunque le prime testimonianze del terremoto, scritte con linguaggio militare, in forma di verbale sulle attività quotidianamente svolte, e non senza richiami, in stile turgido, al patriottismo e alla dedizione all’esercito e alla Corona dei Legionari, che sono i primi ad arrivare. Ne deriva un singolare contrappunto rispetto alle tragiche condizioni dei terremotati, quali emergono alla prima vista. La loro prima reazione è di ostilità per lo Stato, che li ha abbandonati a se stessi per almeno due giorni da quella tragica alba del 13. Alla fine il primo treno che viene dal Nord Italia e che ha viaggiato per tutta la il medico predisponesse gli strumenti e i materiali per le medicazioni. Bastò la notizia che un medico era tra noi per far tacere notte, fatta tappa sulla costa a Pescara, riesce ad arrivare nell’area più terremotata, dopo che nelle stazioni intermedie dell’entroterra la folla ha cercato di impedire la ripartenza del convoglio, per salirvi. Così descrive un comandante l’arrivo in una frazione di Avezzano, che gli appare come «la capitale del disastro. Giunti sul posto, constatammo che nessuna casa si era salvata, che il sindaco e 15 dei 16 consiglieri comunali erano periti e che su 1.300 abitanti solo 230 erano sopravvissuti. Nessuna autorità militare o civile era presente. Facilmente s’immagina lo stato di esasperazione dei superstiti. Le prime parole rivolteci furono di protesta e di rimbrotto, come se nostra fosse stata la colpa se fino a quel momento nessun essere umano aveva potuto soccorrere quello squallore e curare le piaghe che il rigore della stagione e il sudiciume avevano esasperate. Pregai un frate di interporre la sua autorità per esortare quegli infelici a tacere e ad attendere che ogni voce, mentre rapidissimamente s’improvvisava un posto di medicazione e i feriti si allinearono senza più un gemito; nessuna gara per arrivare primi al soccorso, più d’uno cedette il posto al vicino, dicendo: “Va’ tu che stai peggio”. Si vide la bontà e robustezza del temperamento abruzzese. Una a una i feriti protesero le membra dilaniate, ma il chirurgo non riuscì a strappare un grido: qualche lacrima fu vista rotolare sulle guance abbronzate, qualche spasmo contrarre il volto, senza che il silenzio fosse rotto. L’ordine fu sempre ammirabile. A questa forza d’animo del popolo fu dovuto se, in quella sola serata, si poterono curare più di cento persone». Nel frattempo si attrezzavano i ricoveri e la popolazione trovava il primo ristoro, e riprendendo ad alimentarsi con una certa regolarità. Un’urgenza fu data dalla raccolta e dal seppellimento dei cadaveri «già in putrefazione - si legge -, alcuni orribilmente deformati», per prevenire epidemie. Il tutto avveniva in un irreale biancore depositatosi sulle rovine, quali le foto mostrano: è gennaio ma non è neve, è malta polverizzata nel terremoto, sollevatasi in forma di densa nube e rica- Mausoleo Italiano duta in un mortale fall out sui superstiti, non pochi dei quali, salvatisi dallo scossa, morirono poi per soffocamento. Non vi era infatti cemento un secolo fa: solo la malta teneva insieme i sassi e l’acciottolato di fiume con cui da sempre venivano tirati su muri poco resistenti alle onde d’urto. Sicché di questa nube bianca che avvolge tutto parlano, come primo impressionante fenomeno successivo ai crolli, i resoconti a noi giunti: a partire dal 1703, in questa terra la cui storia è stata sempre scandita dai terremoti fino ai nostri giorni, fino al 6 aprile del 2009, col terremoto della città dell’Aquila. In questi anniversari l’Abruzzo sgrana il suo rosario di pena, ripete i suoi misteri dolorosi, leva la sua asciutta disperazione al cielo. E il dialetto ha da sempre deformato la parola terremoto in un’altra simile, “tremuoto”, forse per trovarvi un’eco del tremore delle case, delle cose, degli uomini e delle anime di fronte al nemico di sempre, in periodica riemersione dalle viscere della terra. Questa devastata terra, la Marsica, deve il suo nome all’antica popolazione italica dei Marsi (temuti dai Romani, i quali usavano dire: «Nec contra Marsos nec sine Marsis», in guerra mai contro i Marsi come nemici, mai senza di loro come alleati); fu sede di quartieramento di legioni imperiali, per la vicinanza a Roma. È la terra attraversata da san Francesco d’Assisi, poi patria del cardinale Mazzarino, di Benedetto Croce e d’Ignazio Silone. È la terra degli umili, e operosi, fieri e silenziosi, testardi e indomabili - abruzzesi il cui nome non si legge sui libri di storia ma su tante lapidi, seminterrate e consunte dal tempo, recanti tutte la data del 13 gennaio 1915 Indirizzi Utili Ambasciata d’Italia - Clemente Fabres 1050, - Providencia Tel.: 24708400 - E-Mail: [email protected] Consolato - Román Diaz 1270, Santiago Tel: 24708400 - E-Mail:[email protected] Camera di Commercio- Luis Thayer Ojeda 073,Piso l2, Provi. Tel.: 562/22322618 - Fax: 562/22330973- E-Mail: [email protected] Istituto Italiano di Cultura - Triana 843, Providencia Tel.: 23 2038170 www.iicsantiago.estei.it ICE Agenzia per la promozione all 'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane Clemente Fabres 1050 (Prov.) Tel. 23039330 E.mail: [email protected] COMITES -Av.Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel. 22129455 CARI -Av. Bustamante 180 - Providencia - Tel: 22229328 Circolo di Professionisti di Origine Italiana Av. Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel: 22425012 - 22481503 Club Stadio Italiano Av. Apoquindo 6589, Las Condes -Tel: 24847000 Central. Liceo Italia: Nataniel esq. Ñuble. Tel 2707-5836 - 25927558 Scuola Italiana Vittorio Montiglio Las Flores 12707, Las Condes - Tel: 25927500 Parrocchia Italiana- Av. Bustamante 180 Providencia [email protected] - Te: 22229328 - Fax: 26354127 Hogar Italiano - Holanda 3639, Ñuñoa - Tel: 22055476 Umanitaria - Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 26342500 Pompa Italia - República 96 - Santiago -Tel: 26992222 - [email protected] www.vigilidelfuoco.cl ACLI -Asociación Cristiana de los Trabajadores Italianos Bustamante 180 (Parrocchia Italiana) - Tel- Fax: 26345247 COIA: Bustamante 180 -Providencia Tel. 26345247 Associazione Ligure contatto Sig.ra Rina Garibaldi 02 2192144; Dr. Augusto Brizzolara specialista in Geriatria e Gerontologia El Trovador 4280 Of. 1108 -Las Condes Fono-Fax: 2342 5139 Beeper 737 8087 -Cod 8784 Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 26342500 Sig. Aldo Solari al telefono 02 7926752 4 ITALIA E ITALIANI Presenza - 1º Marzo 2015 Disoccupazione in calo a dicembre, tra i giovani è ai minimi da un anno. Renzi: “E’ solo l’inizio” Il tasso di disoccupazione a dicembre risulta in forte calo, scendendo al 12,9%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali su novembre. Lo rileva l’Istat nelle stime, spiegando come si tratti del «primo segnale di contrazione» dopo «un periodo di crescita che si è protratto nella seconda metà dell’anno». È il valore più basso da settembre. Il numero totale di disoccupati scende a 3 milioni 322 mila: un calo del 3,2% rispetto al mese precedente, ovvero di 109 mila unità. L’istituto di statistiche spiega che si tratta del ribasso più forte dall’inizio del 2011. Ma su base annua il livello resta in aumento del 2,9%, pari a 95 mila persone in più in cerca di un lavoro. Gli occupati tornano quindi a salire, crescendo di 93mila unità in un mese (+0,4%), riportandosi, dopo due cali consecutivi, a valori vicini a quelli registrati a settembre. L’Istituto rileva un rialzo anche su base annua, con un aumento di 109 mila occupati (+0,5%). la notizia ha galvanizzato Matteo Renzi che ha twittato: «Centomila posti di lavoro in più in un mese. Bene. Ma siamo solo all’inizio. Riporteremo l’Italia a crescere #lavoltabuona». Centomila posti di lavoro in più in un mese. Bene. Ma siamo solo all’inizio. Riporteremo l’Italia a crescere #lavoltabuona - Matteo Renzi (@matteorenzi) 30 Gennaio 2015 Anche il tasso dei 15-24enni segna una decisa riduzione, calando al 42%, il valore più basso da un anno. Solo a novembre era al 43%, la diminuzione su base mensile è quindi pari a un punto percentuale. I tecnici dell’Istat spiegano come «il dato di dicembre interrompa il calo di occupazione avvenuto per due mesi, diminuzione che di conseguenza non si è consolidata. Così come - sottolineano sempre all’Istat - il mese di luglio non consolidò l’aumento degli occuparti avuto ad aprile e maggio». Infatti, «sia quando cala l’occupazione sia quando aumenta non basta un’unica occorrenza» ovvero un solo dato, «ma ne servono tre consecutive, affinché si possa parlare di consolidamento». Bergoglio, cittadino onorario di Torino Il Consiglio comunale di Torino ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria a Papa Francesco. La richiesta, contenuta in una mozione firmata dal consigliere Giuseppe Sbriglio, prende lo spunto dalle origini piemontesi di Jorge MarioBergoglio «e dal legame profondo che ha dimostrato di avere con il nostro territorio». La decisione del Consiglio arriva nell’imminenza della visita del pontefice nel capoluogo piemontese, prevista per giugno 2015, in occasione dell’Ostensione della Sindone e del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. Il provvedimento è stato approvato con 27 voti favorevoli e 1 astenuto. La città si appresta così ad accogliere il pontefice in un abbraccio che sarà tanto della comunità cristiana quanto da parte delle istituzioni che hanno così voluto tributare un riconoscimento al pontefice argentino di sangue piemontese. Tenga el mejor punto de vista P. de Valdivia 3015 F. 22690791 Moneda 708 F. 26649244 San Antonio 325 F. 26325512 SILVANO TAVONATTI A. [email protected] Una visita di Bergoglio in Piemonte molti anni fa Gli statali si ammalano meno, nel 2014 calano del 5% le assenze dal lavoro È stato un 2014 di cali per le assenze nella Pubblica Amministrazione, da gennaio a dicembre il confronto con l’anno precedente non lascia dubbi: in tutti i mesi compare il segno meno. A diminuire sono sia i forfait per malattia sia tutti gli altri tipi, dai permessi per congedi ai corsi di aggiornamento. Il 2014 si chiude con un ribasso del 5% dei giorni presi per motivi di salute, a cui si aggiunge una flessione del 2,9% per il resto. E, per la prima volta da tempo, scendono anche le assenze per malattia superiori ai dieci giorni (-1,7%). Le cifre, appena aggiornate, sono state pubblicate sul sito del ministero della Pa, che porta avanti il monitoraggio mensile, avviato sotto il mandato di Brunetta, con la guerra ai `fannulloni´, e ora arrivato alla sua settantottesima uscita. Certo la rilevazione resta parziale, riesce a coprire solo una parte delle amministrazioni pubbliche: a dicembre del 2014, ultimo dato disponibile, gli enti che hanno risposto si fermano a 4.434, senza tenere conto della scuola (non compresa). Comunque, vista la complessità dell’operazione, il dipartimento della Funzione Pubblica considera in generale «numerose le amministrazioni rispondenti», spiegando che il ministero può disporre «di una base informativa sufficientemente dettagliata e aggiornata per verificare tempestivamente l’efficacia delle politiche avviate, gli andamenti del fenomeno e eventuali modifiche di comportamento». Insomma l’indagine può dare un’idea sulle dimensioni dell’assenteismo nella Pa, tornato di nuovo sotto la lente del governo dopo il caso dei vigili di Roma, rimasti a casa in massa nella notte di Capodanno. Non a caso nel disegno di legge per la riforma della Pa è stato presentato un emendamento per realizzare un polo unico della medicina fiscale, dando all’Inps la piena competenza sui controlli Alcol, 9 buone ragioni per tenere a bada il consumo Al centro del dibattito c’è l’alcol. In tutto il mondo il consumo dannoso provoca 2,5 milioni di morti ogni anno e nell’Unione Europea l’alcol è la seconda causa di malattia e morte prematura. In Italia i dipendenti sono circa un milione, mentre le persone a rischio quasi otto. «Nessun limite di consumo è privo di rischi: per questo nei messaggi alla popolazione non si può far riferimento alle proprietà salutistiche delle bevande alcoliche, come ribadito di recente dalla Corte di Giustizia Europea», esordisce Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità e presidente della Società italiana di Alcologia. «Birra o vino, superalcolici o cocktail, breezer o amari sono ugualmente dannosi. È l’alcol che genera i rischi per la salute e i danni che risultano crescono proporzionalmente alla quantità e la frequenza dei consumi». Perché è errato dire che un bicchiere di vino rosso fa bene alla salute ? «L’informazione è incompleta. Dieci grammi di alcol, meno di un bicchiere di qualsiasi bevanda, possono diminuire negli anziani il rischio di mortalità per malattie delle coronarie, insorgenza del diabete e dei calcoli alla colecisti. Ma è l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dire che nella stessa quantità si annidano rischi aumentati per almeno 230 patologie e 8-12 forme di cancro». Quali sono le ripercussioni per la salute dovute a un eccessivo consumo di bevande alcoliche? «Si va da un aumentato rischio di sviluppare malattie del fegato a una più alta probabilità - soprattutto per le donne - di andare incontro a diversi tipi di tumore: dalla cavità orale all’esofago, dal colon-retto al pancreas, dal fegato al seno. Senza escludere le malattie cardiovascolari, alcuni disturbi psichici e comportamentali e il più alto rischio di incorrere in incidenti stradali». Perché alle donne in gravidanza si dice di non consumare nemmeno un bicchiere di vino? «L’etanolo, presente in tutte le bevande alcoliche, è attratto dai grassi presenti nelle membrane dei neuroni. Nel feto ciò comporta un loro scioglimento, cui segue la morte cellulare. Quando la mamma beve, l’alcol passa la placenta alla stessa concentrazione del sangue materno. Una donna dovrebbe evitare gli alcolici anche quando programma di avere un bambino e durante l’allattamento». Quali sono le possibili ripercussioni per la salute del nascituro? «Lo spettro è ampio e varia in funzione della quantità, del tempo e della frequenza di consumo: si va dal rischio di aborto all’insorgenza di difetti congeniti e ritardi nello sviluppo del neonato. Delicato è soprattutto il primo trimestre, in cui la donna potrebbe non sapere di essere incinta». Fino a quale età un ragazzo non dovrebbe consumare alcolici? «Mai prima dei 18 anni, per l’incapacità fisiologica di metabolizzarli. Ma è dimostrato un pericolo di danno cerebrale fino a 25 anni, che si manifesta con deficit di memoria e orientamento. Qualunque quantità di alcol interferisce nello sviluppo e rimodellamento del cervello tra i 12 e i 25 anni». Perché anche il consumo sporadico, tra i giovani, può essere deleterio? «Per la capacità dell’alcol di entrare nel circolo sanguigno, immodificato e non metabolizzato dall’enzima: efficiente solo dopo i 1821 anni. Come detergente l’’alcol può “sciogliere” i grassi che danno resistenza e stabilità alle membrane cellulari dei neuroni. La conseguenza è il danno irreversibile, fino alla morte, delle cellule cerebrali ed epatiche». È possibile scoprire quando un figlio ha esagerato con l’alcol? «ll binge drinking corrisponde all’ “abbuffata” in un’unica circostanza. I giovani lo praticano per disinibirsi, ma ignorano che l’alcol diminuisce la percezione dei rischi, già bassa nel corso dell’adolescenza. Il segreto per i genitori è annusare l’aria nell’ambiente domestico in cui il figlio ritorna. L’alcol evapora e lascia tracce nell’alito per diverse ore: basta entrare nella sua stanza mentre dorme per accorgersi se abbia bevuto o meno». Quali sono le responsabilità dei genitori? «Devono accompagnare i ragazzi verso scelte sane per la loro salute. La pubblicità è un’insidia per gli adolescenti: sarebbero da sanzionare molte di quelle che infrangono, senza alcun intervento da parte degli organismi preposti, le direttive comunitarie. Il divieto di vendita e somministrazione di alcolici ai minori è sostanzialmente disapplicato in Italia. Porre il problema del rispetto della legalità permetterebbe ai minori di riconoscere ed evitare il rischio anche quando gli adulti e le istituzioni competenti risultano assenti. ». Fca, i ricavi balzano dell’11 per cento Nel 2014 l’utile sale a 632 milioni. Per Jeep Renegade un anno record Fca ha chiuso il 2014 con una forte performance, in linea con i target. I ricavi sono cresciuti dell’11% a 96,1 miliardi di euro e l’Ebit, escluse le componenti atipiche, è salito a 3,7 miliardi di euro. L’utile netto si è attestato a 632 milioni di euro: escluse le componenti atipiche il risultato netto è pari a 955 milioni di euro, in lieve miglioramento rispetto al 2013. L’indebitamento netto industriale si è attestato a 7,7 miliardi di euro beneficiando di 2,3 miliardi di euro dalle operazioni sul capitale effettuate nell’ultimo trimestre. I veicoli consegnati globalmente sono stati 4,6 milioni. Volumi record per il marchio Jeep con oltre un milione di veicoli venduti a livello globale. Cavalieri di Malta, 50 milioni di profughi nel mondo Cinquanta milioni di profughi in tutto il mondo. Le leggi internazionali sempre più calpestate da interventi militari e violenze sui civili. E tutto questo mentre nei Paesi ricchi si diffonde una cultura dell'indifferenza. Matthew Festing, il Gran Maestro dell'Ordine di Malta, l'ente assistenziale cristiano fondato quasi un millennio fa, non ha usato toni diplomatici parlando nei suoi auguri di inizio anno agli ambasciatori dei Paesi presso i quali l'Ordine è accreditato. Parlando nella sede romana dell'istituzione, sull'Aventino Festing ha tracciato un quadro delle attività nel mondo dei Cavalieri di Malta. Ma ha anche lanciato un grido di allarme sulla situazione internazionale di guerre e diritti umani. ITALIA E ITALIANI Un anno di Renzi. L’uomo nuovo e la rivoluzione a metà Il 24 febbraio del duemilaquattordici il dottor Matteo Renzi si presentò nell’aula foderata di mogano e velluto rosso del Senato pronunciando il suo primo discorso parlamentare: mani in tasca e un lessico scevro dal politichese, ma talmente pieno di promesse che l’indomani i quotidiani affettarono scetticismo. Morale: un libro dei sogni. Riletto trecentosessantuno giorni dopo, il discorso col quale Matteo Renzi si è presentato in Parlamento dimostra che lì dentro c’era già scritto quello che poi sarebbe stato attuato, o tentato di attuare, quasi nulla di più o di meno: gli ottanta euro e il Jobs Act, giustizia civile ed edilizia scolastica, debiti della Pa e superamento delle Province elettive. Ma anche impegni che in quelle ore sembravano chimere: come l’abolizione del Senato: «Vorrei essere l’ultimo presidente del Consiglio a chiedere la fiducia a quest’aula» disse Renzi e quasi nessuno gli credette. E dunque, 365 giorni dopo è legittima la domanda: quanto è cambiata l’Italia in un anno? In cosa? Rivoluzione nel Palazzo Il 22 febbraio (fra due giorni ricorre il primo “compleanno”), Renzi aveva giurato assieme ai suoi ministri: lui era il più giovane Presidente del Consiglio della storia, in squadra c’erano 8 donne ministro (numero record) e l’età media dei ministri (47 anni) ne faceva l’esecutivo più giovane della Repubblica. E anche il più inesperto: ben 11 non avevano mai fatto i ministri. E ad agosto ha lasciato cadere nel silenzio le due lettere scritte dal capo del governo libico e da uno dei principali capi tribù, che gli chiedevano di investire Romano Prodi del ruolo di mediatore tra le parti. Completando così la rottamazione di una intera generazione. Ma il Renzi “rivoluzionario” del Palazzo si è esercitato soprattutto su tre riforme nel passato quasi impossibili. E lo ha fatto, sperimentando un metodo senza precedenti: l’utilizzo di maggioranze ogni volta variabili. Le riforme “impossibili Il 12 marzo 2014, appena 18 giorni dopo il suo insediamento a palazzo Chigi, il governo riesce a far passare alla Camera la legge elettorale in prima lettura. Con il voto favorevole di Forza Italia, prima “prova d’amore” del patto del Nazareno. Ma dopo il corposo successo elettorale alle Europee di maggio, Renzi cambia idea: vuole il premio alla lista e non più alla coalizione (come conveniva a Berlusconi) e dunque si impegna a convincere il Cavaliere. Il premier alla fine piega Berlusconi: il 21 gennaio 2015, ben 10 mesi dopo il primo passaggio, il nuovo testo ottiene il via libera del Senato, con i voti decisivi di Forza Italia, che, con procedura senza precedenti, “surroga” 29 senatori della maggioranza. Tambureggiante, data la tradizione nostrana, anche il pressing di palazzo Chigi per l’ abolizione del bipolarismo perfetto: l’8 agosto i senatori votano la propria “soppressione” con numeri bulgari: 183 sì, 4 astenuti e nessun voto contrario. Sei mesi dopo, il 14 febbraio 2015, sì anche della Camera in uno scenario desolante: tutti i partiti di opposizione abbandonano l’aula e nel corso della notte 40 articoli che riscrivono la Costituzione, vengono approvati alla presenza dei soli deputati della maggioranza. E il superamento delle Province? Approvato, nella primavera 2014, col voto (in quel caso) contrario di Forza Italia Il Renzi sociale Anche sul piano sociale, Renzi si è buttato una volta a “sinistra” e una volta a “destra”. Nel discorso col quale, un anno fa, si era presentato alle Camere, Renzi aveva già deciso l’intervento più popolare, gli 80 euro: in aula parlò di «riduzione a doppia cifra del cuneo fiscale, attraverso misure serie e irreversibili» da approvare entro il primo semestre. Effettivamente il 18 aprile il governo vara il decretolegge che premia i lavoratori che guadagnano fino a 24.000 euro lordi. È un investimento sul classico insediamento sociale ed elettorale della sinistra: i lavoratori dipendenti con un reddito medio-basso. I sindacati confederali applaudono senza entusiasmo, ma diventano ostili quando il Parlamento, il 3 dicembre, licenza il Jobs act, col quale il governo punta a togliere alle imprese gran parte dell’”ansia” prodotta da una legislazione e da una giurisprudenza che ha sempre incoraggiato i ricorsi alla magistratura. Morto Carmine Schiavone, ex boss pentito del clan dei Casalesi È morto nella sua abitazione nel Viterbese Carmine Schiavone, cugino del capo clan dei Casalesi Francesco. L’ex boss, collaboratore di giustizia dal 1993, aveva svelato gli intrecci tra imprenditori del settore rifiuti, politica e clan, che aveva consentito lo smaltimento illegale di centinaia di tonnellate di rifiuti anche pericolosi e tossici tra Casertano e Napoletano, la cosiddetta Terra dei Fuochi. La causa del decesso sarebbe un infarto. Da alcuni anni era uscito dal programma di protezione per i pentiti. Schiavone aveva iniziato a collaborare con la giustizia nel 1993. Le sue deposizioni furono determinanti per il maxiblitz che portò a 136 arresti di affiliati al clan, operazione da cui derivò il processo «Spartacus». Anche qui le dichiarazioni di Schiavone furono al centro delle accuse. Al termine del processo furono condannati il cu- gino Francesco Schiavone detto Sandokan, Michele Zagaria e Francesco Bidognetti, ritenuti la cupola del clan. Con loro furono condannate altre 30 persone. Finito il programma di protezione, Schiavone si era trasferito con la moglie e i figli nella Tuscia, in una casa nei paraggi del lago di Vico, dove è morto. Il traffico e l’interramento dei rifiuti in provincia di Caserta era un affare da 600-700 milioni di lire al mese, che ha devastato terre nelle quali, visti i veleni sotterrati, si poteva immaginare «che nel giro di vent’anni morissero tutti», disse Schiavone davanti alla Commissione ecomafie, in una audizione i cui verbali furono desecretati nel 2013. La sentenza senza appello pronunciata dall’ex boss riguardava tanti centri del Casertano, «gli abitanti di paesi come Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno e così via, avranno, forse, venti anni di vita». Il suo nome tornò alla ribalta nel 2008, quando voci raccolte dalle forze dell’ordine lo davano come possibile organizzatore di un attentato contro Roberto Saviano. Ma sulla circostanza non emersero riscontri concreti. Negli ultimi anni aveva concesso numerose interviste ai media sul traffico illecito di rifiuti nella Terra dei Fuochi Presenza - 1º Marzo 2015 5 Le staminali restituiscono la vista: via libera Ue al primo farmaco Grazie al nuovo farmaco con le staminali gli scienziati riescono a rigenerare il tessuto oculare lesionato Una storia iniziata negli Anni 80. Sono queste le tempistiche della vera scienza, quella fatta secondo le regole. Oggi, dopo anni di sperimentazioni, la Commissione Ue ha autorizzato il primo farmaco della storia a base di cellule staminali. Una cura capace di ricostruire le cornee danneggiate ridonando la vista ai malati. Accade a Modena, terra di eccellenze dove l’incontro tra Graziella Pellegrini, Michele De Luca dell’Università di Modena e Reggio Emilia e la lungimiranza della Chiesi Farmaceutici ha reso possibile questo successo. Made in Italy, nata in Usa Tutto parte dagli Stati Uniti. Qui De Luca impara a coltivare cellule staminali epidermiche per la rigenerazione della pelle nei grandi ustionati. Tecnica che esporta in Europa incontrando la Pellegrini. I due scienziati si appassionano allo studio delle staminali della superficie oculare. «Abbiamo scoperto che le cellule che consentono la rigenerazione della cornea risiedono in una piccola area al confine tra cornea e congiuntiva chiamata limbus. Quando ustioni termiche o chimiche della superficie oculare danneggiano irreversibilmente la riserva di staminali la superficie corneale smette di rigenerarsi e la congiuntiva si opacizza rendendo impossibile la visione» spiega la Pellegrini. Partendo dall’evidenza che la cornea è in grado di rigenerarsi gli scienziati italiani hanno pensato di riparare il danno partendo proprio da queste cellule. «Basta solamente un millimetro di tessuto oculare integro per poter ricostruire in laboratorio l’intera superficie dell’epitelio che ricopre la cornea» spiega De Luca. Un lavoro di ingegneria tissutale che prende il nome di Holoclar, il primo farmaco a base di staminali. Una cura prodotta nei laboratori di Holostem Terapie Avanzate di Modena, spin off dell’università al Centro “Stefano Ferrari”. Come funziona Il primo passo è la biopsia. Ovunque si trovi il paziente le staminali prelevate, grazie ad un corriere specializzato, partono e arrivano entro 24 ore a Modena. A questo punto inizia il processo di sviluppo che richiede alcune settimane. Quando il paziente è pronto, il tessuto generato viene spedito per il trapianto. «Selezionati con cura i malati che presentano le caratteristiche per essere trattati, nel caso di lesioni superficiali il ripristino della visione avviene in circa l’80% dei casi» spiega l’esperto. Persone altrimenti destinate a rimanere senza vista. «Prelevando e modificando con un approccio di terapia genica le staminali epidermiche siamo riusciti a trattare i primi due casi. La speranza è quella di ripetere con successo quanto ottenuto con gli occhi» conclude De Luca. Gli sviluppi Oggi gli scienziati modenesi lavorano allo sviluppo di una cura per la sindrome dei bambini farfalla, grave malattia caratterizzata dalla formazione di ferite continue. Boom di export per la birra italiana Volano le esportazioni di birra italiana, con un aumento del 13 per cento sui mercati esteri nel 2014 rispetto all’anno precedente, e più di metà della spedizioni dirette nel Regno Unito, dove nei pub si diffonde la moda delle produzioni artigianali nostrane. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat in occasione di “Beer Attraction International Craft Breweries Show”, in corso a Rimini Fiera. A sostenere le esportazioni è anche il boom nella produzione artigianale Made in italy con oltre 600 microbirrifici attivi nel 2014 rispetto alla trentina censiti dieci anni fa, in netta controtendenza rispetto alla crisi economica generale. La produzione di 30 milioni di birra artigianale italiana, destinati per il 10 per cento all’esportazione, rappresenta anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under-35, che sono i più attivi nel settore. Notevole anche la spinta innovativa, che va dalla certificazione dell’origine a chilometri zero al legame diretto con le aziende agricole, fino alla produzione di specialità altamente distintive o a forme distributive innovative come i brewpub o i mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Tifosi Feyenoord: gip convalida arresto, hooligans rimpatriati Il gip di Roma ha convalidato l'arresto dei 6 tifosi olandesi del Feyenoord fermati giovedì 19 nella zona di piazza di Spagna disponendo per tutti il divieto di dimora in Italia. La decisione è arrivata al termine degli interrogatori di garanzia svolti nel carcere di Regina Coeli. Gli hooligans nelle prossime ore saranno quindi rimpatriati. Nei loro confronti resta l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. "Un'amichevole Olanda-Italia da giocare a Rotterdam, un grande appuntamento di sport e amicizia il cui ricavato servirà a riparare i danni di piazza di Spagna". E' la proposta lanciata dal sindaco di Roma Ignazio Marino e dall'assessore allo Sport Paolo Masini. "In questi giorni - spiegano - abbiamo ricevuto migliaia di messaggi di solidarietà e rammarico da tifosi olandesi ed europei. La maggior parte degli appassionati sa che il calcio è prima di tutto rispetto e condivisione. Proponiamo alla FIGC di fare propria questa idea, confidando che venga accolta positivamente anche dalle autorità olandesi. Al brutto spettacolo cui abbiamo assistito in occasione di Roma-Feyenoord - concludono Marino e Masini - dobbiamo rispondere con i valori più sani e costruttivi dello sport". San Luis 5358 (60-62-64) Peñalolen (02) 298 15 58 298 24 02 Fax (02) 322 03 95 www.carnessori.cl Vacuno Cerdo Sub productos Arrollados Hamburguesas Cordeo Lechón Pollo Pavo Jabalí Puro Ciervo Avestruz Codornices Pato Neozelandés Conejo Guayu 100% Orgánico Quesos 6 Presenza - 1º Marzo 2015 Editoriale: Sono finite le vacanze.... poco a poco bisogna riprendere la routine e prepararsi per quest’anno che sará come sempre pieno di diverse e divertenti attivitá. Vi lasciamo con uno speciale dell’interscambio che é stato fatto nel 2014 y la programmazione culturale del Primo Semestre che avrá inizio con la famosa rappresentazione teatrale Otello. Buona Lettura! Gigliola Pacciarini G. [email protected] SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO Especial Intercambios 2014 (Por Claudia Costoya, Coordinadora DVEI) Scambio di Classe in Italia Como en años anteriores, este año los alumnos de II° medio después de su Viaje de Estudios, tuvieron la oportunidad de vivir la experiencia de un intercambio en colegios y casas de familias italianas. Un grupo de 22 alumnos, acompañados de las profesoras Katy Ferrante y Silvia Perroni, lo realizaron en el Istituto Tecnico Turistico Cristoforo Colombo, ubicado en pleno centro de Roma. Y otro grupo, conformado por 14 alumnos acompañados de la profesora Jacqueline Figueroa, en el Liceo Linguistico di Trento, colegio con el cual hemos hecho la experiencia en años anteriores. Los alumnos, junto a sus profesoras acompañantes, pudieron conocer en profundidad el sistema escolar italiano asistiendo a clases y también realizando actividades culturales y recreativas junto a sus familias y “hermanos” italianos en las respectivas ciudades y alrededores. Intercambio de mails entre la madre de un alumno italiano y profesora a cargo del Scambio en Trento Da: Francesca Bernabe A: ROSANNA BOZZO Data: 17 febbraio 2014 Gentile prof. questa esperienza per noi è davvero bella. Felipe è un ragazzo molto estroverso, socievole ed educato. Ci racconta del Cile e ci chiede dell'Italia, è interessato e curioso, ma sempre gentile e sensibile. Anche Silvia si trova bene con lui, anche se, quando sono "tra maschietti" si isolano un po'... ma credo sia normale, visto che i loro interessi si discostano da quelli delle ragazze :) È confortante conoscere già, anche se a distanza, la famiglia in cui starà Silvia. Lei invidia già la scuola di Felipe: gli Italiani hanno saputo fare belle cose"!!! Grazie ancora per la bella opportunità credo che l'organizzazione sia stata molto impegnativa, ma darà buoni frutti... sia culturali sia sociali. GRAZIE... Francesca Bernabè Programmazione Centro Culturale Scuola, Primo Semestre 2015 Vi invitiamo a partecipare alle interessanti attivitá che ha organizzato per quest’anno il Centro Culturale Scuola. Durante il primo semestre, inizieremo la nostra programmazione con la famosa rappresentazione teatrale Otello della prestigiosa compagnia “Viajeinmóvil”, inoltre avremo presentazioni di danza, musica ed esposizioni d’arte che siamo sicuri vi piaceranno e descriviamo di seguito Vi ricordiamo che tutte le attivita sono gratuite e aperte a tutti. Per le rappresentazioni che si svolgono nel Teatro Verdi, bisogna prenotare via mail: cultura@ scuola.cl oppure al telefono 225927544 Vi aspettiamo MARZO • Jueves 12 de Marzo, 20:00 horas. Teatro Verdi. Obra de Teatro: “Otelo”. Compañía Viajeinmóvil. Dirección Jaime Lorca, adaptación del texto original de William Shakespeare y con las actuaciones de Jaime Lorca y Teresita Iacobelli. • Jueves 26 de marzo. 20:00 horas. Teatro Verdi. Presentación de danza “El Viaje de Perséfone”. Compañía Cassis. Espectáculo dirigido al público familiar. Inspirado el mito de Perséfone y el viaje que realiza entre el Olimpo y el Hades, narrando sus aventuras a través de la danza, el teatro y la manipulación de objetos en cámara negra. ABRIL • Jueves 9 de Abril, 19:30 horas. Sala Terracota. Inauguración muestra de esculturas de la artista y ex alumna Pamela Galleguillos Schiappacasse. Montaje que estará exhibida hasta el 15 de mayo. MAYO • Viernes 15 de mayo 17:00 horas. Teatro Verdi. Obra de teatro infantil “Leyendas”. Compañía Pezpájaro. • Jueves 28 de mayo 19:30 horas. Sala Terracota. Inauguración exposición de esculturas y grabados “Espacio/ tiempo” del Taller Lineal. RISPOSTA DELLA Prof. Rosanna BOZZO: Buona sera Signora Francesca, Non sa quanto mi fanno piacere le sue belle parole, ho faticato molto a far capire tutti i vantaggi di questa esperienza. Son sicura che la ricorderanno a vita, così è successo negli anni precedenti, proprio per questa particolarità. Io conosco e appartengo a quel mondo ed è così diverso e bello, che ritenevo utile condividerlo. Le sfaccettature del mondo sono molteplici e più ne sappiamo, più preparati saranno per la vita i nostri figli. Forse non tutti vedono le cose allo stesso modo e per quanto mi impegni a seguire ogni cosa, sempre c'è la possibilità che qualcosa sfugga. E' nella normalità delle cose, ho sempre creduto in queste esperienze; ho visto smussare e correggere atteggiamenti scontrosi tra i ragazzi ed accettarli dopo una conoscenza approfondita, proprio perché lo scambio è la possibilità di crescita vera, nel campo stesso. Al momento delle problematiche, mette in gioco la tolleranza, imparano a mettersi al posto degli altri, a essere aperti, altruisti, curiosi e rispettosi. Tuttavia, la cosa più bella è che la scuola in Cile è nata con i nostri emigranti, dal nulla, costruendo mattone dopo mattone e questa è la miglior prova di cosa significhi l'impegno sociale, la condivisione e il rispetto delle proprie radici. E' un esempio non indifferente al giorno d'oggi, al di là di quanto bella sia la scuola in sé oggi giorno. I vostri ospiti sono consapevoli del valore e il sacrificio lungo tanti anni, di tanti connazionali ignoti, mossi dal bisogno di non perdere la loro identità. Nonostante appartengano oggi a un ceto sociale agiato, se lo sono conquistati con sudore e lealtà. Loro diffondono italianità nel mondo e sono orgogliosi di questo. Dalle sue parole, mi accorgo, che ha colto perfettamente le cose e ne sono felice per voi, ma soprattutto per Silvia e i nostri ragazzi. Mi scuso se mi sono dilungata, ma mi esce fuori dall'anima, e lei , mi dato l'occasione giusta! Un grazie grande grande a Voi. Rosanna Bozzo El montaje estará exhibido hasta el 10 de julio. JUNIO • Jueves 4 de junio 20:00 horas. Teatro Verdi. Concierto “Viva Vivaldi”. A cargo de la agrupación Syntagma Musicum (Usach) JULIO • Miércoles 1 de julio 20:00 horas. Teatro Verdi. Concierto sinfónico tribute Abba y Pink Floyd: “The dark side of the dancing queen”. Presentación de la Camerata y Coro dela Universidad de los Andes, junto a los coros de las universidades de Santiago, Santo Tomás, Alumni UC, bajo la dirección de Eduardo Browne. Las fechas pueden sufrir modificaciones las que serán informadas con antelación. SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO Presenza - 1º Marzo 2015 7 Cambridge, Inglaterra Viaje de Idiomas a la ciudad de Cambridge Por tercer año consecutivo, alumnos de II° medio, luego de su Viaje de Estudios, tuvieron la posibilidad de estudiar y perfeccionar el inglés en Embassy CES, un Instituto de alto prestigio en Cambridge. En esta oportunidad fueron 12 alumnos acompañados por una apoderada del nivel, la Sra. Claudia de Camino y durante 3 semanas fueron acogidos en casas de familias inglesas, asistiendo a clases de inglés en las mañanas y durante las tardes y fines de semana realizaron visitas culturales y recreativas a Londres y a otras ciudades cercanas. Scambio di Classe alunni di Trento in Chile Durante dos semanas del mes de septiembre, llegó una delegación de alumnos de intercambio del Liceo Linguistico di Trento. Durante los 10 días que permanecieron en nuestro país, fueron acogidos en las casas de alumnos de III° Medio de la Scuola y asistieron a clases regulares junto a sus “hermanos” chilenos. Además, pudieron visitar el Centro de Santiago, Viña del Mar y Valparaíso, Isla Negra además de compartir un rico asado en Olmué con sus familias chilenas. Como caso singular de este viaje, la Sra. Claudia de Camino, gracias a contactos que tenía la familia que la acogió en Cambridge, tuvo la extraordinaria oportunidad de conocer personalmente a Stephen Hopkins. Otros Intercambios Fase II Intercambio Tessa Rizzoli-Cristobal Dabovich Este año un alumno de III° Medio, Cristobal Dabovich Arevena, cuya familia había acogido a la alumna italiana Tessa Rizzoli en su casa durante el año 2013, tuvo la oportunidad de ir a Italia, y realizar la segunda fase del Intercambio en el Liceo Linguistico di Trento por un período de 6 semanas, durante el cual asistió a clases regulares y conoció en profundidad la cultura y el sistema educacional italiano. Testimonio de Cristobal Dabovich de su Intercambio en Trento 2014 La experiencia de poder hacer un intercambio es algo que si se tiene la oportunidad no hay que desaprovecharla. Uno conoce personas increíbles y en menos tiempo del que se piensa uno mejora de manera considerable el manejo del idioma. A pesar de eso, la experiencia cultural que se obtiene es lo que hace conocer más las costumbres diferentes a las nuestras y, a la vez, a ampliar los horizontes que uno tiene. Mi intercambio en Trento consistió principalmente en mejorar el idioma italiano, pero no todo era estudio. La familia que me recibió era muy acogedora y tranquila, me hacían sentir como parte de la familia. Por otra parte los alumnos del colegio de Trento son personas que reciben con los brazos abiertos, tanto en clases como fuera de ellas, rápidamente se hacen amigos y nunca se está sin hacer nada. 8 COLLETTIVITÁ Presenza - 1º Marzo 2015 Riunione a Santiago della Confederazione di Pompieri italiani Da sinista a destra: Augusto Tassara, Felipe Segovia, Ettore Canevaro, Mario Milesi, Edgardo Olivarì,Leopoldo Ratto, Carlos Schisano, Manuel Sánchez e Maurizio Repetto. Il 31 gennaio scorso, al mezzogiorno, si è riunita la Confederazione di Compagnie Italiane di Pompieri del Cile nella caserma della Undicesima Compagnia “Pompa Italia” di Santiago Salvatore Chiarelli 15-3- 1923 30-1-2015 R.i.P. Te recordamos con cariño y mucho amor, querido papà, que nos brindaste apoyo, comprensión y alegría que nos dabas día a día. Fuiste un gran hombre de esfuerzo, trabajo y dedicación. Gracias por todo lo que nos brindaste: tu enseñanza, tu ejemplo y sabiduría para seguir nosotras nuestros caminos, tus hijos, nietos, parientes y amigos. Que Dios te acoja en su Santo Reino y que encuentres el descanso eterno de tu alma. Te amaremos hasta la eternidad. Tus hijas Angela y Elizabeth. Tus nietos Francesco a Gianna con lo scopo di riattivare la Confederazione dopo un periodo di recesso di circa tre anni, dovuto al periodo post terremoto dell’2010 ed attività interne delle Compagnie. Sono stati presenti il Presidente della Confederazione e Direttore della Sesta Compagnia “Cristoforo Colombo” di Valparaíso signor Mario Milesi, il Direttore della Undicesima Compagnia “Pompa Italia” di Santiago signor Leopoldo Ratto, il Direttore della Quarta Compagnia “Umberto I” di Talcahuano signor Carlos Schisano, il Segretario della Confederazione signor Manuel Sánchez (4ª. di Talcahuano), il Tesoriere della Confederazione signor Ettore Canevaro (4ª. di Iquique), il Volontario Onorario della Quarta Compagnia “Ausonia” di Iquique signor Augusto Tassara, il Tenente Primo della Seconda Compagnia “Pompa Italia” di Copiapó signor Felipe Segovia , l’ex Direttore della 11ª. Compagnia di Santiago e primo Presidente della Confederazione signor Arnoldo Gambi, il Comandante del Corpo di Pompieri di Santiago signor Maurizio Repetto e il Segretario della Undicesima Compagnia signor Edgardo Olivarì. Non sono venuti i rappresentanti della Prima e Seconda Compagnia di Capitán Pastene. In una seduta di due ore con lo scopo di riannodare le loro attività, sotto l’approvazione unanime dei presenti si è deciso di contrattare un nuovo avvocato per ottenere la personalità giuridica attraverso il Ministero di Giustizia al più presto possibile, rafforzare la fratellanza ed amicizia con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco d’Italia e lo scambio di Volontari tra le Compagnie que formano parte della Confederazione, la creazione di una pagina web della Confederazione, le rette annui che devono versare le Compagnie alla Confederazione, i rapporti con l’Ambasciata ed istituzioni della collettività e rafforzare lo spirito d’italianità in ogni Compagnia e far conoscere le nostre attività attraverso il Quindicinale Presenza. La prossima seduta avrá luogo alla fine del mese di marzo. Finita la riunione, el Preside della Undicesima Compagnia di Santiago ha offerto un pranzo ai presenti. Manuel Sánchez A. Societá Sportiva Italiana de Valparaíso cumple 98 años Un miércoles 7 de Febrero de 1917 en los salones de la Sesta Compañía de Bomberos, Giovanni Unghiatti Valle, secretario de honor, dio a conocer la unión de los clubs Ciclista Italiano de Viña del Mar y Veloce Ciclista Italiano de Valparaíso, declarando oficialmente fundada y constituida la "Societá Sportiva Italiana”. De esa fecha han transcurrido 98 años, día en que en el ajetreado barrio El Almendral comenzaba a funcionar una de las instituciones deportivas que mayor número de satisfacciones le ha entregado a la ciudad de Valparaíso. Sus mayores triunfos han sido en el básquetbol, disciplina que han cultivado desde su fundación, logrando gran cantidad de títulos regionales y nacionales, como lo fueron dos Torneos de Clubes Campeones de Chile (1971 en Punta Arenas y 1978 en Santiago), dos Campeonatos Dimayor (1980 y 1982), más un vicecampeonato del mismo en 1979, y el vicecampeonato en el Campeonato Sudamericano de Clubes Campeones en Arequipa, Perú (1971), siendo la mejor ubicación de un club chileno en un campeonato sudamericano de clubes en el exterior. Últimamente, los mejores logros han sido el bicampeonato de la división adulta en el campeonato de la Asociación Valparaíso (2013-14), y el bicampeonato (2013-14) de la rama femenina Sub-15 en el “Renato Raggio”, campeonato organizado por la misma institución itálica en memoria al entrenador más importante que ha tenido en su historia. En las bochas, la entidad ha obtenido excelentes logros, con varios jugadores de sus filas en competencias sudamericanas y mundiales, donde el logro individual más importante conseguido por un jugador del club fue el 2010, cuando Rodolfo Galvez, representando a Chile, consiguió el vicecampeonato mundial de bochas (estilo raffa-volo) en Roma, Italia, país al que fue acompañado por Ulises Gnecco, presidente de la rama de bochas de la institución itálica. En estos últimos años, también se ha destacado Sabrina Polito, cuarta en los Juegos Mundiales de Colombia 2013, y quinta en la modalidad “tiro y precisión” en el Mundial de Francia 2014, tras lo cual recibió el “Cóndor de Bronce” a la mejor del año, por parte del Círculo de Periodistas Deportivos. Gilda Rivara Bei ricordi 1978! Corso Origini Italia L’Agenzia ITA (Italian Trade Agency) e il MIB (Scuola Internazionale di alta formazione manageriale) hanno promosso un corso di formazione manageriale destinato ai giovani discendenti italiani Servizio del Patronato ACLI L'ufficio del Patronato attende il pubblico presso la Parrocchia Italiana (Bustamante 180) con il seguente orario: da Lunedi a Venerdi dalla ore: 08:30 alle 14:30 Tel: 2665-0340; 22225247 - E-mail: [email protected] di seconda e terza generazione residenti all'estero e in particolare appartenenti a paesi extra europei denominato "Origini Italia”. Il corso è destinato a giovani in possesso di laurea o diploma, preferibilmente con alcuni anni di esperienza nel settore ed interessati ad approfondire attività imprenditoriali e manageriali al fine di stabilire nuove relazioni lavorative con aziende operanti in Italia. L'obiettivo del corso è quello di far conoscere ai partecipanti la terra di origine dei loro avi e di costruire dei rapporti lavorativi fra l'Italia ed il Venga a un lugar especial a probar lo mejor de la gastronomía italiana. Lo esperamos *Providencia (Esq. Pedro de Valdivia) Paese di provenienza. Le lezioni si terranno in inglese, ma la conoscenza elementare della lingua italiana costituirà parametro preferenziale nella selezione dei partecipanti. Il corso avrà una durata di 20 settimane e si svolgerà dal 13 luglio al 14 novembre 2015 presso la Scuola Manageriale a Trieste (Palazzo del Ferdinandeo, Largo Caduti di Nasirya) e l'Agenzia ITA con sede a Roma (Via Liszt 24). Per partecipare alla selezione, occorre presentare una domanda ed una lettera di accompagnamento che illustri la motivazione dell'interesse al corso, insieme anche ad eventuali lettere di referenza. La documentazione dovrà essere inviata tramite mail o fax al MIB School of Management entro il 31 marzo 2015. La MIB School of Management garantisce ai partecipanti la copertura dei costi di viaggio, del vitto e dell'alloggio per tutto il periodo del corso. Per maggiori informazioni si prega di consultare la pagina web http://mib.edu/en/master/ origini-programme/origini Appena arrivato dall'Italia, per espressa volontà del Prof. Francesco Borghesi., preside della Scuola Italiana "Vittorio Montiglio", il Prof. José Blanco J. prese a carico dei corsi di Lingua Italia per i genitori. Ecco due foto-ricordo. Vi riconoscete? COLLETTIVITÁ Ex embajador Italo Zunino muere al capotar helicóptero El accidente ocurrió pasadas las 21:00 horas del viernes en el sector precordillerano de la comuna de Quilleco, cuando la aeronave se precipitó a tierra por causas que se están investigando, falleciendo en el lugar además el piloto de la aeronave, el mayor en retiro de Carabineros Luis Alvarado Barrientos; el conocido personaje del rodeo en Chile Nicolás Fossatti. Tres personas murieron, entre ellos el empresario y ex embajador Italo Zunino, y un lesionado al capotar el helicóptero en que viajaban en la comuna de Quilleco, en la provincia del Bío Bío. Italo Zunino desempeño funciones como embajador de Chile en Japón durante el gobierno de Patricio Aylwin, además de ser miembro del directorio de Enacar y actualmente encabezaba el holding de empresas madereras Comaco Forestal y presidente del consejo de administración de Empresa Periodística Bío Bío Limitada, a cargo del Diario La Tribuna. El único sobreviviente del accidente fue Miguel Zunino Valenzuela, de 21 años, quien se lanzó desde el helicóptero cuando estaba cayendo, resultando con algunas lesiones provocadas por la caída, siendo trasladado hasta el hospital de Los Ángeles desde donde fue dado de alta horas más tarde luego que se evaluara médicamente.Era uno de los empresarios más importantes de la región del Biobío y uno de los militantes históricos de la Democracia Cristiana (DC). Italo Zunino Muratori, de 73 años, falleció este viernes luego de que el helicóptero en el que viajaba capotara en la zona precordillerana de Quilleco. Ofertas de Trabajo Estimados, en mi empresa estamos buscando un Ingeniero Comercio Exterior con experiencia en exportación, para Gerencia de empresa Exportadora y un Ingeniero Comercial o Agronomo, con experiencia en evaluación de proyectos, para cargo de Ejecutivo de proyectos. Cualquier dato que tengan, les pido que me remitan su curriculum actualizado. Lorena Ladrón de Guevara Micheli Lorena Ladrón de Guevara [email protected]] Nació en la ciudad de Los Ángeles y cursó sus estudios en el Liceo Alemán de esa ciudad. Durante su juventud se dedicó a la agricultura y al rubro forestal, dos de sus pasiones. En 1972 fue elegido regidor de Los Ángeles, el equivalente en la época al cargo de alcalde, siendo ya militante de la DC y aprovechando su popularidad en la zona tras participar en organizaciones sociales ligadas al rodeo. Durante los años 80 fundó la Forestal Comaco y Maderas San Lorenzo, convirtiéndose en uno de los primeros exportadores de chips (astillas). Tras el retorno a la democracia, en 1990, fue nombrado embajador de Chile en Japón durante el gobierno de Patricio Aylwin Azócar, cargo en el que estuvo por casi un año y medio. A su regreso al país quedó a cargo de la Empresa Nacional del Carbón (Enacar). En 1997 fue precandidato a senador y posteriormente sus apariciones públicas relacionadas a la política fueron disminuyendo hasta participar solo de algunas actividades partidistas en su región. Uno de sus principales amores fue la crianza de caballos e, incluso, creó el criadero Agua de los Campos y Maquena. Foto: Reproducción/Ram Chile Vittorio Robino Rossi (Q.E.P.D.) Mi tío Vittorio era un hombre reservado, tímido tal vez. De esas personas que parecen distraídas, pero que observan, y cuando hablan siempre dicen la palabra precisa. Tenía el sello noble de los Robino-Rossi, la familia que formaron mis nonnos, Carlo y Luigia, quienes llegaron desde Italia muy jóvenes, pero ya casados, y junto al pequeño Luigi, el primer hijo que tuvieron. Y en esta tierra, en la que se quedaron para siempre, nacieron sus otros cinco hijos. Vittorio fue el tercero o el cuarto, tal vez, pues no sé bien si nació antes o después de su gemelo inseparable, Umberto, que partió inesperadamente, siendo aún demasiado joven, un 14 de febrero de 1970. Y Dios quiso que también un 14 de febrero, pero 45 años más tarde, despidiéramos a Vittorio, con las hermosas palabras de su primogénito, Xavier, llenas de gratitud hacia su padre. Claudio, el menor, no pudo estar presente, pues se encontraba en Italia, junto a su esposa y a los cuatro adorados nietos de mi tío. Pero, en Roma, todos ellos asistían a Misa a la misma hora que aquí, en Santiago, le dábamos el adiós. Poco después de la repentina muerte de Adriana y Germán, dos de sus queridos hermanos, mi tío sufrió un primer infarto, y desde entonces ya nunca pudo re- Confindustria in Cile Cari Amici ! spero che stiate tutti bene è da un pò che non ci scriviamo. Vi volevo informare che nel mese di aprile Confindustria organizzerà una missione in Cile. Vi invio il link al sito dell'evento dove potete trovare informazioni. Organizzano incontri b2b con aziende cilene quindi se siete interessati in prima persona o conoscete imprenditori che possono essere interessati informateli. Per partecipare direi che bisogna fare riferimento all'ambasciata italiana o all'ICE. Sul sito ci sono i recapiti. Vi invio anche una prima bozza del programma che non è ancora sul sito. Un caro saluto a tutti http://colombiaecile2015.ice.it/ cuperarse. Luisa, mi madre, la única hermana que le quedaba, estuvo a su lado, acompañándolo, tal como yo hubiese querido hacerlo, pero desde hacía mucho tiempo yo estaba demasiado lejos. Y lo que más duele cuando alguien a quien amamos parte para siempre, es precisamente el tiempo que no compartimos, cada “te quiero” y cada “gracias” que no pronunciamos, el amor que no dimos. Mi tío Vittorio era un hombre bueno, paciente, amable. Y no porque todos los que mueren lo sean. Él de verdad lo era. Y bien lo saben todos quienes lo conocieron. Sus compañeros de la Scuola Italiana de Santiago, los de la Universidad Católica, sus amigos del Stadio Italiano, los de la Rama de Básquetbol, donde fue también dirigente, sus colegas de la ENAP, donde trabajó toda su vida, María Graciela, su mujer por más de cincuenta años, Carmen y Violeta, esas nanas fieles que, desde que nacieron sus hijos, siempre estuvieron a su lado, sus vecinos y amigos de juventud, con los que mantuvo una estrecha amistad en el tiempo. Y, aunque era un hombre introvertido y nunca hizo ostentación de nada, Vittorio Robino no pasaba desapercibido, pues irradiaba paz con su presencia. Su recuerdo vivirá por siempre en el corazón de cada uno de nosotros, mientras su alma, sin duda, ya descansa junto al Padre eterno. Wilma Robino Presenza - 1º Marzo 2015 9 Italia presente en Iquique Como todos los años, en esta época veraniega, en Iquique se realiza la festividad de las Colonias Extranjeras. Son cuatro días de actividades, que comienzan con el pasacalle por la ciudad en carros alegóricos. Aproximadamente diez países participan de esta fiesta, que se concentra en la Plaza Prat. Bajo unas decoradas carpas, se puede degustar la gastronomía de cada colonia y adquirir su artesanía. Italia, como siempre está presente y cada año, bajo los colores patrios verde, blanco y rojos, es atendido por la Asociación Lucana que ofrece a la Colonia Italiana residente e iquiqueña, los productos típicos que nos representan, la más cotizadas pizzas y la fugazza. En otras oportunidades se han podido degustar las “cartelatte o pettolas” dulce muy típico de su comuna Oppido Lucano. El carro alegórico de Italia que evoca la época de Romeo y Julieta, acompaña a sus participantes que marchan, al son de una tarantela, mientras la candidata a reina que nos representa este año, la Srta. Constanza Sciaraffia, saluda con elegancia al público asistente presente en las aceras, desde un balcón florido. Empresa vicentina ARISTONCAVI S.P.A. en Chile El estudio jurídico Rozzi Marin & Partners (http://rozzimarinepartners.com/) ha sido fundado en Italia, hace más de quince años, para ofrecer su asistencia jurídica con particular atención a las empresas y a las personas con intereses en el extranjero. Particularmente con Chile, el estudio goza de una experiencia y competencia técnica en favor de personas y empresas, con especial dedicación en derecho internacional, comercial y civil, tratativas y acuerdos comerciales, joint-ventures, y relaciones entre empresas italianas y chilenas. Es así como el estudio ha intervenido en su condición de asesor legal, en importantes proyectos de inversión materializados en Chile, con una clientela que es hoy nuestra mejor presentación y mayor prestigio. Se señala la reciente de la sociedad ARISTONCAVI S.P.A., http://www.aristoncavi.com/ sociedad constituida y vigente en conformidad con las leyes de la República de Italia, domiciliada en Brendola, provincia de Vicenza, Italia, ha constituido la sociedad que en Chile tiene el nombre de ARISTONCAVI LATIN AMERICA LIMITADA. El objeto social de la misma es la fabricación, procesamiento, transformación, modificación y tratamiento en general de cables, alambres y accesorios eléctricos, de elastómeros, plásticos o similares y derivados;... Aldo Rozzi Marin También se podía adquirir, ciertos artículos recordatorios como jarros enlozados con vistas de la bella Italia, poleras y gorros con logos de la bandera italiana. Mientras, en el escenario del hemiciclo del Teatro Municipal se presentan una a una, las diversas colectividades que muestran sus bailes y música típica. No puedo finalizar esta nota sin antes destacar la labor y el esfuerzo de la Asociación Lucana Región Norte de Chile, quien junto a su Presidente y Socios colaboradores, los cuales con una entrega absoluta, hicieron posible que ITALIA estuviera presente en este magno evento. Luz Savalli CURSO DE ITALIANO 2015 Las clases del Curso Superior de LENGUA Y CULTURA ITALIANAS del Prof. José Blanco J. recomenzarán el sábado 07 de marzo de 2015, a las 10.00 horas en la Parrocchia Italiana Nuestra Señora de Pompeya (Av. Bustamante 180). Se mantendrá el arancel y las modalidades de pago del año pasado. El CURSO ELEMENTAL, en cambio, tendrá inicio el sábado 11 de abril c.a. a las 11.30 horas. Tante buone cose! 10 Presenza - 1º Marzo 2015 COLLETTIVITÁ La deputata Renata Bueno in visita alla comunità del La deputata Renata Bueno, parlamentare italiana eletta nella circoscrizione elettorale America Meridionale, è stata invitata a partecipare alla PRIMA GIORNATA LATINO-AMERICANA DI COESIONE SOCIALE, incontro promosso e organizzato il 22 e 23 gennaio dal Senato della Repubblica del Cile in partnership con il Governo e con l’appoggio del Programma di Cooperazione tra l’Europa e l’America Latina per la promozione della coesione sociale, EUROsociAL. Ad aprire l’evento la presidente del Cile, Michelle Bachelet, e la presidente del Senato, Isabel Allende. La riunione tra le delegazioni cilena, europea e latinoamericana rappresenta l’inizio di un percorso di integrazione delle sfide di coesione sociale dei governi Latino-americani, come parte di un’agenda regionale condivisa, per mezzo di iniziative programmatiche che toccano le sfere della politica e delle politiche pubbliche. Renata Bueno, unica rappresentante italiana, è stata invitata dal programma Eurosocial per dare il suo contributo al dibattito al fine di rafforzare una visione condivisa sulle mete della coesione sociale e scambiando punti di vista e esperienze utili all’obiettivo della Giornata. “La mia esperienza tra i due mondi mi permette di vivere da vicino due realtà e poterle confrontare. In Avviso pagato Vendo multiproprietà Cortina d’Ampezzo (Dolomiti) Brasile - ha affermato la parlamentare italiana - esistono due mondi paralleli e completamente diversi, tanto da non incontrarsi mai. Coloro che hanno accesso all’educazione e ad assicurazioni sanitarie private vivono una vita molto lontana dal cittadino che utilizza il sistema pubblico. In Italia, il bambino che frequenta la scuola pubblica, normalmente di ottima qualità, può avere come compagno di banco tanto il figlio del portiere quanto quello del ministro”. Per Renata Bueno è anche questa convivenza a far sì che “la società resti coesa nella differenza” L’agenda internazionale è stata un’ottima occasione per visitare la comunità italiana in Cile, um viaggio già inserito tra gli obiettivi della deputata per il 2015. Il Cile, uno dei paesi che fa parte della Circoscrizione America Meridionale - collegio elettorale della deputata, conta approssimativamente 600 mila cittadini discendenti di italiani, tra cui 66 mila già in possesso di cittadinanza italiana. Nell’incontro, organizzato dall’Ambasciatore d’Italia, Marco Ricci, e dalla Console Nicoletta Gliubich, presso la stessa Ambasciata d’Italia, sono stati riuniti gli esponenenti della collettività italiana, tra cui i Consoli e Vice Consoli Onorari, alcuni provenienti da regioni molto distanti da Santiago. Tra i partecipanti: il Vice Console di La Serena, Franco Dalbosco, il Vice Console di Copiapó, Paolo Albasini, il Vice Console di Arica e Iquique, Enrique Lombardi, il Console Onorario di Valaparaíso, Franco Dezerega Pitto, la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Anna Mondavio, il Vice Presidente della Scuola Italiana “Vittorio Montiglio” di Santiago, Giuseppe Tropeano Errigo, il Direttore del quase cinquantenario periodico italiano “Presenza”, Padre Giuseppe Tomasi, il Segretario del Comites e Presidente della Presentación empresa italiana RIP CEMETERY * Despacho exacto de Recetas de Médicos Oculistas *Gran surtido de Armazones y Cristales de las mejores marcas Estimados Señores: la Agencia ICE- Depto para la promoción de los Intercambios Comerciales de la Embajada de Italia, tiene como objetivo fundamental la promoción del intercambio comercial, industrial y tecnológica entre Italia y el resto del mundo. En este ámbito, tenemos el agrado de enviar a Uds. la presentación de RIP CEMETERY una Start Up, focalizada en crear una comunidad social universal que forme parte de una red de soporte para ayudar a familiares y amigos a honrar a sus seres queridos. Agradecemos desde la difusión de esta nueva plataforma con la cual puede también colaborar a alcanzar su objetivo de financiamiento. Giuseppe Manenti Director Para consulta:ICE - Agencia Italiana para el Comercio Exterior Tel. 0056 2 23039330 www.ice.gov.it ; www.italtrade.com/chile scuola Dante Alighieri di Santiago, Nello Gargiullo, il presidente della Camera di Commercio Italiana in Cile, Alberto Cordero di Montezemolo, i presidenti e Vice Presidenti delle associazioni campani, piemontesi, pugliesi, emiliano-romagnoli, liguri, Marco Cifelli di Pompa Italia, Maruzzella Tavonatti del Patronato ACLI, Solange Miranda del Patronato Inas, Editta Ramelli Bertolotto della Società Italiana Femminile Bem Hogar. La deputata, lusingata dall’accoglienza, è stata molto contenta della numerosa partecipazione e dell’opportunità di conoscere da vicino la collettività che ha definito “forte e organizzata”. “Conoscere le esigenze degli italo discendenti nelle diverse regioni dell’America del Sud e le loro aspirazioni è un aspetto essenziale allo svolgimento di un buon mandato”,- ha dichiarato l’Onorevole, che, durante la riunione, ha preso nota di alcuni punti importanti per la comunità su cui lavorare anche a livello legislativo. Vendo mini appartamento in multiproprietà Villaggio Ploner, Carbonin, con 4 posti letto (matrimoniale + letto a castello), bagno, angolo cottura, zona soggiorno e posto macchina coperto. L’appartamento è completamente arredato, con cucina attrezzata, televisione, accesso internet e diritto ad usufruire delle strutture del Villaggio: piscina coperta, solarium, sauna, bagno turco, idromassaggio, palestra, ski-box, lavanderia, sale comuni (sala giochi, sala TV con impianto satellitare e DVD, sala convivio, ecc...) area giochi per bambini, campo da calcetto, bar e ristorante. L’appartamento è usufruibile 30 giorni l’anno in 3 decadi nel periodo “Rosso 3”, ovvero ultimi dieci giorni di marzo (fantastici per la Pasqua e/o lo sci tranquillo, di fine inverno), ultimi dieci giorni di luglio (meravigliosi per le passeggiate nella colorata montagna estiva) ed ultimi dieci giorni di ottobre (frizzanti per l’intenso paesaggio autunnale). Molto importante: 1. L’appartamento è totalmente in regola con tutti gli oneri condominiali ed è esente da debiti. La motivazione della vendita è a causa di trasferimento all’estero. 2. Il Villaggio Ploner a Carbonin è una struttura elegante immersa in un parco, con quel sapore di asburgico che rimanda alle fiabe e piena di comfort, molto ben manutenuta ed in una splendida posizione: accanto al Monte Cristallo, 5 km da Misurina e dalle tre Cime di Lavaredo, 15 da Dobbiaco e 15 da Cortina d’Ampezzo. 3. La struttura offre possibilità di scambio con altre multiproprietà in ogni parte del mondo tramite il circuito RCI e/o di affitto tramite la reception del Villaggio o privatamente. Per ulteriori immagini del villaggio: http://www.booking. com/hotel/it/villaggio-turistico-ploner.it.html Per ulteriori informazioni contattare: Maria Teresa Gervasi tel. 972087033 / [email protected] Rimembranze Forse non è necessario spiegare che la foto che vediamo risale al 1950, scattata nell’intorno della spiaggia di Algarrobo...basta vedere le tenute castigate delle nostre sei ragazze che oggi oltrepassano gli ottanta. Ma anche loro si divertivano (forse più dei ragazzi di oggi); anche loro sognavano e forse staranno sentendo la mancanze di qualche fidanzatino; anche i loro ragionamenti di amiche (quasi) tutte dell’Azione Cattolica toccavano qualche punto scabroso che i giovani di oggi anticipano agli 11-12 anni. Insomma....erano ragazze della loro epoca. I loro nomi da sinistra: Vittoria Dagnino, Paola Piccardo, Yolanda Dagnino, Maria Paratori, Angela Garlaschi ed Elena Foppiano. Care Lettrici e Cari Lettori, se avete qualche foto di archivio (di famiglia o di comunità) e ce le inviate con una breve didascalia, saremo felici di inserirla in questa serie di "rimembranze" iniziativa dell'Arch. Claudio Massone STADIO ITALIANO Presenza - 1º Marzo 2015 11 12 Presenza - 1º Marzo 2015 CAMERA DI COMMERCIO PAGINA RELIGIOSA «Quaresima, no all’indifferenza» Dio “non è indifferente a noi” e a “quello che ci accade”: per questo il cristiano deve dire no alla “globalizzazione dell’indifferenza”, cioè a quella “attitudine egoistica, di indifferenza” che “ha preso oggi una dimensione mondiale”. È quanto scrive il Papa, nel Messaggio per la Quaresima, sul tema “Rinfrancate i vostri cuori” (Gc 5,8). “Dio non ci chiede nulla che prima non ci abbia donato”, scrive Francesco nel messaggio, diffuso oggi: “Lui non è indifferente a noi. Ognuno di noi gli sta a cuore, ci conosce per nome, ci cura e ci cerca quando lo lasciamo. Ciascuno di noi gli interessa; il suo amore gli impedisce di essere indifferente a quello che ci accade”. “Quando noi stiamo bene e ci sentiamo comodi - nota il Papa - certamente ci dimentichiamo degli altri (cosa che Dio Padre non fa mai), non ci interessano i loro problemi, le loro sofferenze e le ingiustizie che subiscono... allora il nostro cuore cade nell’indifferenza: mentre io sto relativamente bene e comodo, mi dimentico di quelli che non stanno bene”. Questa “attitudine egoistica, di indifferenza, ha preso oggi una dimensione mondiale, a tal punto che possiamo parlare di una globalizzazione dell’indifferenza”: per il Papa, “si tratta di un disagio che, come cristiani, dobbiamo affrontare”. “L’indifferenza verso il prossimo e verso Dio è una reale tentazione anche per noi cristiani”, ammonisce Francesco, secondo il quale “abbiamo bisogno di sentire in ogni Quaresima il grido dei profeti che alzano la voce e ci svegliano”. “Dio non è indifferente al mondo, ma lo ama fino a dare il suo Figlio per la salvezza di ogni uomo”, ricorda il Papa: “Nell’incarnazione, nella vita terrena, nella morte e risurrezione del Figlio di Dio, si apre definitivamente la porta tra Dio e uomo, tra cielo e terra. E la Chiesa è come la mano che tiene aperta questa porta mediante la proclamazione della Parola, la celebrazione dei sacramenti, la testimonianza della fede che si rende efficace nella carità”. Tuttavia, è l’analisi del Santo Padre, “il mondo tende a chiudersi in se stesso e a chiudere quella porta attraverso la quale Dio entra nel mondo e il mondo in Lui. Così la mano, che è la Chiesa, non deve mai sorprendersi se viene respinta, schiacciata e ferita”. “Il popolo di Dio ha bisogno di rinnovamento, per non diventare indifferente e per non chiudersi in se stesso”. “Nessuno possiede solo per sé, ma quanto ha è per tutti”. A ribadirlo è il Papa, che nel Messaggio per la Quaresima spiega che “poiché siamo legati in Dio, possiamo fare qualcosa anche per i lontani, per coloro che con le nostre sole forze non potremmo mai raggiungere, perché con loro e per loro preghiamo Dio affinché ci apriamo tutti alla sua opera di salvezza”. “Se un membro soffre, tutte le membra soffrono”: Francesco sceglie questa immagine, tratta dalla prima lettera ai Corinzi, per descrivere la Chiesa: “La carità di Dio che rompe quella mortale chiusura in se stessi che è l’indifferenza, ci viene offerta dalla Chiesa con il suo insegnamento e, soprattutto, con la sua testimonianza”. Tuttavia, “si può testimoniare solo qualcosa che prima abbiamo sperimentato”, precisa il Papa, ricordando che “il cristiano è colui che permette a Dio di rivestirlo della sua bontà e misericordia, di rivestirlo di Cristo, per diventare come Lui, servo di Dio e degli uomini”. A questo proposito, Francesco cita la liturgia del Giovedì santo con il rito della lavanda dei piedi: “Pietro non voleva che Gesù gli lavasse i piedi, ma poi ha capito che Gesù non vuole essere solo un esempio per come dobbiamo lavarci i piedi gli uni gli altri. Questo servizio può farlo solo chi prima si è lasciato lavare i piedi da Cristo. Solo così può servire l’uomo”. “La Quaresima è un tempo il nihil obstat dottrinale al suo processo di beatificazione hanno avuto un’accelerazione già con Benedetto XVI», affermava nell’estate 2013 l’arcivescovo Gerhard Ludwig Müller, attuale cardinale 13 Benedetto Daswa, primo martire del Sudafrica propizio per lasciarci servire da Cristo e così diventare come Lui”, scrive il Papa nel Messaggio, e ciò “avviene quando ascoltiamo la Parola di Dio e quando riceviamo i sacramenti, in particolare l’Eucaristia. In essa diventiamo ciò che riceviamo: il corpo di Cristo. In questo corpo quell’indifferenza che sembra prendere così spesso il potere sui nostri cuori, non trova posto. Poiché chi è di Cristo appartiene a un solo corpo e in Lui non si è indifferenti l’uno all’altro”. Riconosciuto il martirio di Romero L’arcivescovo salvadoregno Oscar Arnulfo Romero è stato assassinato in odium fidei. I teologi ne riconoscono il martirio. Ieri i membri del Congresso che li riunisce presso la Congregazione delle cause dei santi hanno espresso il loro voto unanimemente positivo sul martirio formale e materiale subìto dall’arcivescovo di San Salvador il 24 marzo 1980. Si tratta di un passo decisivo per il vescovo latinoamericano ucciso mentre celebrava l’Eucaristia e che già il popolo acclama come santo. Ora, secondo la prassi canonica, per la beatificazione non resta che il giudizio del Congresso dei vescovi e dei cardinali e infine l’approvazione del Papa, con la conclusione dell’iter che lo porterà presto alla beatificazione. Il pronunciamento sul martirio segna l’apice di una causa travagliata. Iniziata nel marzo 1994, dopo la chiusura dell’inchiesta diocesana l’anno seguente, il suo postulatore l’arcivescovo Vincenzo Paglia aveva cominciato l’iter presso la Congregazione vaticana nel 1997. Tuttavia la necessità di studiare e di esaminare a fondo la condotta e gli scritti di Romero nel difficile contesto della situazione sociale e politica salvadoregna del suo tempo ha determinato un andamento caratterizzato da interruzioni e soste, da concessioni e sospensioni, peraltro concluse positivamente. Nel 2007, in viaggio verso il Brasile, Benedetto XVI disse chiaramente che riteneva Romero degno degli altari. «Non dubito - disse parlando con i giornalisti sull’aereo - che la sua persona meriti la beatificazione». «L’arcivescovo Oscar Arnulfo Romero è stato un grande testimone della fede e della domanda di giustizia sociale e le verifiche per Presenza - 1º Marzo 2015 prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Parole che arrivavano dopo la conferma, nell’aprile precedente da parte dello stesso dicastero, che erano state superate le riserve di carattere «dottrinale e prudenziale». «Adesso i postulatori devono muoversi perché non ci sono più impedimenti», ha detto il 18 agosto scorso Papa Francesco durante il viaggio aereo di ritorno a Roma dalla Corea. Mentre durante l’ultima udienza generale, ha richiamato l’insegnamento di Romero citando una sua omelia del 1977 pronunciata in occasione dell’omicidio di un prete vittima degli squadroni della morte. L’insegnamento di un buon pastore che come una madre dà la vita per i suoi figli. Un catechista, padre di otto figli, ucciso nel 1990, sarà il primo beato del Sudafrica. Tra i nuovi decreti della Congregazione per le cause dei santi firmati dal Papa c’è anche quello relativo a Tshimangadzo Samuele Benedetto Daswa, un laico della diocesi di Tzaneen di cui è stato riconosciuto il martirio e dunque potrà presto salire alla gloria degli altari. Quella di Benedetto Daswa è la prima causa di beatificazione avviata dalla Chiesa del Sudafrica a giungere al suo compimento. Ed è significativo che sia legata a un tema tuttora molto caldo in tutta l’Africa come è il rapporto con le credenze tradizionali legate alla stregoneria. Nato nel 1946 nel villaggio di Mbahe in una famiglia non cristiana, Tshimangadzo Daswa chiese il Battesimo a sedici anni scegliendo il nome di Benedetto. Diplomatosi come insegnante divenne il direttore della scuola locale; era una persona molto stimata anche fuori dalla comunità cattolica per la sua disponibilità verso tutti. Quando, però, nel gennaio 1990 un temporale fuori stagione si abbatté sul villaggio con i fulmini che bruciarono i tetti delle capanne si rifiutò di aderire alla risposta tradizionale: la caccia al responsabile del maleficio. «La mia fede cristiana me lo impedisce », disse attribuendo quei fulmini a un fenomeno naturale. Poche sere dopo, il 2 febbraio 1990, fu ucciso in un agguato proprio per questa sua presa di posizione ferma. Quando capì che lo stavano uccidendo si inginocchiò a pregare; anche per questo la comunità cristiana locale lo ha venerato fin da subito come un martire. Eurispes, plebiscito per Papa Francesco Il giudizio positivo rispetto al papato di Francesco “è plebiscitario”, con l’89,6% degli italiani che concorda con l’idea che il Papa stia dando nuovo slancio alla Chiesa cattolica, sostiene il rapporto Italia 2015 dell’Eurispes. Sette italiani su dieci vedono diminuita la propria fiducia nelle istituzioni, ma il 90% si fida di Francesco Effetto Bergoglio, soprattutto tra i giovani: consensi raddoppiati, dal 27,1% al 51,1% per i 18-24enni. Tra i giovani nell’arco di età 25-34 anni la popolarità del Papa “arrivato quasi dalla fine del mondo” sale dal 34,3% al 53,5%. Sono soprattutto le persone rimaste vedove (77,3%) e quelle sposate (69,9%) ad attestare - rileva l’Eurispes - il proprio gradimento; segue la categoria dei separati/divorziati (63,6) nei confronti della quale ci sono nuove aperture da parte della Chiesa. È la stragrande maggioranza degli italiani a ritenere che il Pontefice stia dando nuovo slancio alla Chiesa e che potrà traghettarla nel Terzo Millennio: l’89,6% dei consensi rappresenta un dato in crescita del 2,5% rispetto all’anno scorso. Non c’è differenza, rispetto ai consensi sul Papa, neanche tra persone di diverse appartenenze politiche e in alcuni casi i “sì” sfiorano il 100%. Il 79,2% degli intervistati ritiene che il Papa rispetto ai temi etici sia addirittura più avanti dei fedeli e l’89% è convinto che lo sia più delle gerarchi ecclesiastiche. Questo sentire positivo cambia solamente alla domanda se, rispetto ai temi etici, il Papa riuscirà a superare le resistenze delle gerarchie ecclesiastiche: gli scettici sono il 44%, mentre i fiduciosi il 55,6%. Dunque cresce la popolarità di Francesco. Il segretario generale della Cei, il vescovo Nunzio Galantino, se ne compiace ma poi avverte: «se accettassimo in toto tutte le parole del Papa, dovremmo cambiare in toto anche noi. E invece non mi pare che ciò accada. Spesso seguiamo ciò che ci fa più comodo». Secondo monsignor Galantino è «bellissimo il riconoscimento» tributato a Bergoglio dalla statistica ma «tutti quanti dovremmo sintonizzarci di più sui reali bisogni della gente». La popolarità record per Papa Francesco, indicata oggi dall’Eurispes cela «il rischio che ciascuno prenda solo la parte che gli piace. Se dovessimo ascoltare tutto quello che ci dice Papa Francesco dovremmo cambiare ma io non vedo in giro tutta questa conversione. Mi dispiace anche che tutte le altre istituzioni in Italia non siano oggi un punto di riferimento». Inoltre tra i cittadini emerge una rassegnazione pressoché generalizzata nei confronti della politica unita alla percezione che il cambio alla presidenza della Repubblica non porterà alcun mutamento rispetto all’andamento della situazione italiana (43,4%). Parallelamente, secondo il Rapporto, il presidente della Repubblica uscente raccoglie un buon grado di consenso (45,3%), anche se in molti vedono nelle sue dimissioni un elemento positivo per il Paese che avrebbe così l’opportunità di ‘svecchiarsi’ (35,6%). A nuestra Colectividad: Si Ud. es Adulto Mayor y requiere de atención diurna, el HOGAR ITALIANO le ofrece sus instalaciones y servicios habituales además de alimentaciòn equilibrada guiada por nuestra Nutricionista. Ofrecemos Servicios de Corta Estadìa. Para Consultas llamar al fono 222048386 o escribir al mail: hogaritadm@ gmail.com o al mail de Mónica Escobar, Asistente Social: [email protected] El Directorio Holanda 3639,Ñuñoa Santiago. Fono : 222055476 Fono fax: 222048386 . www.hogaritaliano.cl. 14 Presenza - 1º Marzo 2015 SPORT La Roma stecca, la Juve vola a +9 Juve-Atalanta 2-1 La lavata di capo è servita. Nello strano anticipo di venerdì sera la Juventus non commette lo stesso errore di Cesena: va sotto anche stavolta con l’Atalanta, ma poi rimonta e vince, dimostrando di aver imparato la lezione romagnola. Per lo meno dal punto di vista del risultato, perché comunque la vittoria arriva con un po’ di fiatone (lo stesso Allegri confermerà la stanchezza della squadra, che in questo periodo ha lavorato molto sul piano fisico) e non senza qualche paura. Gol di Llorente e Pirlo. Verona-Roma 1-1 I giallorossi avanti con Totti vengono ripresi da Jankovic. Traversa di Ljajic in chiusura di primo tempo, ma nella ripresa è Torosidis a salvare i giallorossi È il pareggio che, di fatto, mette virtualmente fine alla corsa scudetto. Nonostante una buona partenza, la Roma si arena anche a Verona, non riesce a dare un calcio alla crisi e - complici le solite paure - scivola a -9 dalla Juventus. Per il Verona, che veniva da 4 sconfitte nelle ultime 5 gare, un pari invece prezioso, che gli permette di tenere a distanza la zona da allarme rosso e di ricaricare pile ed entusiasmo. Milan-Cesena 2-0 Il paziente Milan dà leggeri segni di ripresa, per eventuale guarigione completa ripassare fra una settimana a Verona, in casa del Chievo. Dalla seduta psicanalitica di gruppo con il Cesena, il Diavolo in crisi di identità esce con un 2-0 forse poco esaltante, ma che restituisce fiducia ed autostima ai rossoneri e al suo allenatore. Sul lettino del dottor Cesena - mai vittorioso in 12 gare in A a San Siro - si accomodano a turno Bonaventura, Pazzini e naturalmente Pippo Inzaghi. Qualche capello bianco in più, ma soprattutto tre punti d’oro che ridanno ossigeno al suo Milan, salito a 33 punti in classifica. Niente Parma-Udinese Parma-Udinese non si gioca: le situazione finanziaria del club emiliano precipita, mancano le condizioni di sicurezza e si è deciso il rinvio della partita, valida per la 24ª giornata di serie A. Non sarà inflitta la sconfitta a tavolino agli emiliani, ma ancora manca la data in cui si disputerà la partita. Il Parma, in attesa che vengano sbloccati i fondi necessari a Manenti e alla società per pagare gli arretrati, non ha tecnicamente la liquidità necessaria neppure per aprire il Tardini secondo le norme vigenti. Empoli-Chievo 3-0 Più cuore, più qualità, più tutto. E’ l’Empoli in edizione straordinaria, ragazzi. Asfalta il Chievo, mai così arrendevole, e avvicina la salvezza con i gol pesanti di Rugani e Maccarone (doppietta), rapaci in area di rigore quando conta esserlo. Finisce così lo spareggio salvezza tra le provinciali in carriera del campionato. Con un verdetto indiscutibile: i toscani si prendono con merito la scena e spingono più in là la loro serie utile (2 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 4 gare), i gialloblù interrompono la miniserie di 2 vittorie di fila PASTELERIA Y CONFITERIA CALIFORNIA Galletas finas - Tortas Heladas - Pasteles - Confites Tortas para Novios - Pastelitos para cocktails COCKTAIL A DOMICILIO Irarrázaval 1570 Fono 22042382 con Parma e Sampdoria e si mostrano inadeguati al cospetto di un avversario così brillante. Lazio-Palermo 2-1 Iachini punito da un gol fantastico dell’azzurro: rosaneri avanti con Dybala, poi ripresi da Mauri. Pioli sale a -2 dal Napoli 3°. I siciliani chiudono in 10 per il rosso a Barreto Una prodezza di Candreva fissa al 33’ della ripresa la rimonta vincente della Lazio sul Palermo. Secondo successo di fila della squadra di Pioli che risale al quarto posto in attesa del posticipo della Fiorentina. Si arrende il Palermo dopo una gara gagliarda all’inseguimento di un risultato all’Olimpico per poter sognare prospettive europee. Fiorentina-Torino 1-1 Le scorie dell’Europa League lasciano il segno sulle idee e nelle gambe dei protagonisti. Fiorentina e Toro non si fanno male anche se i viola le occasioni per vincere le hanno avute e sciupate. Prima un rigore generoso calciato da Babacar malamente, bravo Padelli, poi nel finale, quando lo 0-0 non sembrava schiodarsi, Salah trova l’imbucata vincente. La gioia dei padroni di casa dura solo due minuti, contropiede del Toro con Molinaro, palla in mezzo per Maxi Lopez, svarione in difesa e gol di Vives a rimorchio per un pari alla fine giusto. Granata che allungano la striscia positiva a undici risultati ma che non riescono mai a vincere dopo un appuntamento di Coppa, Fiorentina che porta a sette i risultati utili ma si morde le mani. Napoli-Sassuolo 2-0 Ci pensano Duvan Zapata e Marek Hamsik. Grazie a un gol del colombiano, in campo per Higuain squalificato, e a una perla del capitano, il Napoli batte 2-0 il Sassuolo e si avvicina al secondo posto: la Roma ora è lontana solo tre punti, e lunedì c'è lo scontro diretto tra giallorossi e Juventus. Gli uomini di Benitez fanno fatica nel primo tempo: un paio di occasioni per Hamsik e chance anche per Berardi. Nella ripresa ci provano Zapata (colpo di testa da posizione impossibile che sfiora il palo opposto) e Berardi (tiro dal limite di poco a lato), poi il colombiano trova la stoccata vincente al 16': penetrazione centrale e rasoterra preciso all'altezza del dischetto del rigore, Consigli è battuto. Dopo il raddoppio di Hamsik al 25', tocco a giro bellissimo su assist di Zapata, Mertens - appena entrato - si fa espellere per un fallaccio su Missiroli. Magnanelli ci prova da fuori al 32', ma Andujar si supera con un miracolo e salva la porta di Benitez. A 3' dalla fine Callejon sfiora il 3-0, con un diagonale che finisce fuori di pochissimo. Cagliari-Inter 1-2 Partita dai due volti: i nerazzurri vanno sul 2-0, poi subiscono l’autorete del portiere e soffrono sino alla fine, ma portano a casa i 3 punti Tre vittorie di fila in campionato mancavano dal 2012. L’Inter le centra con Mancini, grazie ai guizzi di Kovacic e Icardi in capo a un match dominato nel primo tempo, sbloccato a inizio ripresa, gestito malissimo per venti minuti, chiuso (all’apparenza) da una magia di Icardi e portato a casa malgrado l’autogol di uno sfortunato Carrizo, comunque tra i migliori per come ha retto la baracca durante la solita bambola dei compagni. CLASSIFICA Juventus 57 Roma 48 Napoli 45 Lazio 40 Fiorentina 39 Inter 35 Genoa 35 Sampdoria 35 Milan 33 Torino 33 Palermo 33 Sassuolo 29 Udinese 28 Empoli 27 Verona 25 Chievo 24 Atalanta 23 Cagliari 20 Cesena 16 Parma(-1) 10 Sampdoria e Genoa una partita in meno Serie B Brescia 1-2 Perugia Carpi 0-0 Entella Cittadella 0-1 Bologna Frosinone 3-2 Pro Vercelli Spezia 3-2 Modena Ternana 0-2 Latina Trapani 0-0 Varese Vicenza 1-0 Crotone Bari 2-0 Lanciano Livorno 0-1 Avellino Pescara 1-0 Catania CLASSIFICA Carpi Bologna(-1) Avellino Livorno Vicenza Frosinone Spezia Lanciano Perugia Ternana Pescara Bari Pro Vercelli Trapani Modena Latina Cittadella Virtus Entella Brescia Catania Varese(-3) Crotone 52 47 45 43 43 41 39 37 36 35 33 33 33 33 30 30 30 30 29 28 28 25 Calcio non piangere. Lippi ci fa coraggio Un Mondiale, quello del 2006, conquistato nel pieno della tormenta Calciopoli, quando tutto e tutti avrebbero scommesso su altri scenari, certo meno luccicanti. Cinque scudetti, una Champions League e una manciata di altri titoli alla guida della Juventus, al termine di un percorso colmo di riconoscimenti. Poi, la Cina. La rivoluzione toscana applicata alla periferia del pallone mondiale. Anche qui, altro giro, altri trionfi: al timone del Guangzhou Evergrande tre titoli nazionali negli ultimi tre anni e una Champions League asiatica. Come si dice, di tutto, di più. Per Marcello Lippi, tecnico tricolore tra i più celebrati all’estero, 67 anni da compiere il 12 aprile, è da poco iniziata una nuova vita. Al tramonto dell’ennesimo successo professionale, il tecnico di Viareggio ha infatti deciso di fare un passo indietro per immaginarne due avanti. Oggi è ancora in Cina, domani chissà. La svolta è arrivata lo scorso novembre, quando ha scelto di mettere da parte il mestiere di allenatore del Guangzhou per dedicarsi a quello di direttore tecnico: cosa è cambiato nel suo quotidiano? «Ho iniziato il nuovo incarico soltanto da pochi giorni, è presto per capire se mi manca in qualche modo quanto facevo prima. In ogni caso, volevo cambiare. È una scelta che nasce da ragioni personali: facevo troppa fatica a stare lontano da casa per cinque mesi l’anno. E se avessi continuato a fare l’allenatore, le cose non sarebbero potute cambiare». Fabio Cannavaro ha preso il suo posto in panchina. Pensa che questa esperienza in Cina sia “ allenante” per un tecnico che ha bisogno di fare esperienza? «È allenante tutto per chi ha bisogno di fare esperienza, anche guidare gli Allievi. Figuriamoci poi una squadra in un campionato come quello cinese e nella Champions asiatica». Lippi, lei è tra i tecnici italiani più vincenti di sempre del calcio italiano. Cosa la spinge a rimanere ancora a due passi dal campo? «Lasciare il calcio non è una cosa semplice, anche se ne hai fatto parte per tanti anni. Un po’ ci sono le resistenze e l’affetto delle persone che lavorano con te, un po’ c’è l’abitudine: finché si può, si va avanti. Magari cambiando ruolo come ho fatto io, ma si va avanti». Cosa l’ha più colpita della Cina? Crede che sia un Paese che possa insegnarci qualcosa? «La Cina ci può insegnare tantissimo. A cominciare per esempio dalla disponibilità a fare lavori umili. Da noi pare che nessuno li voglia più fare, mentre in Cina è un problema che non esiste, ci sono moltissime persone che li svolgono. Mi creda, è un Paese straordinario». Lei dice da tempo che molti giocatori cinesi potrebbero trovare spazio nel massimo campionato di casa nostra. È migliorato il livello della Super League cinese, oppure si è drasticamente abbassato quello della Serie A? «Ne sono certo, è migliorato il livello del campionato cinese, grazie soprattutto ai tanti allenatori di tutto il mondo che hanno deciso di lavorare in Cina. E poi ci sono numerosi giocatori stranieri di tutto rispetto che hanno rappresentato un modello di riferimento per i calciatori nazionali. Certamente, manca ancora la cultura del lavoro, la scaltrezza, e il mestiere per costruire un settore giovanile che possa dare nuova linfa alle squadre di vertice. Tuttavia, confermo: ci sono molti giocatori cinesi che potrebbero trovare spazio in diverse squadre europee». Eppure, Gilardino e Diamanti sono tornati in Italia dopo pochissimi mesi in Cina. Scelta tecnica o di prospettiva? «La loro partenza è frutto della strategia della nuova proprietà del Guangzhou. È entrato nella società al 50% Alibaba (ndr, gigante cinese dell’e-commerce) e la proprietà ha deciso di cambiare i giocatori stranieri. La ragione sta tutta qui». Productos originales de Italia Prosciutto Balugani Panettone Bauli Mozzarella Mauri Grissini Vita Vigor Antipasto Damico Funghi Porcini Asiago Prosecco Frattina Pepe Drogheria Lambrusco Riunitte Amaretto Lazzaroni Parmigiano Balugani Tartufi Urbani Caffe Kimbo Amaro Averna Olio Basso Limoncello Villa Massa Aceto De Nigris Pomodorina Cucina Aceto Balugani Pinolo GlobeItalia Pasta Divella Pasta Rustichella Riso Scotti Av. Las Condes 6903 - Fono: 2202 3593 - Fono-Fax 2229 5058 www.globeitalia.cl SPORT Grande Italia, Gros vince ad Adelboden In Svizzera l’azzurro sale sul podio più importante nello slolom L’Italia dello slalom s’è Tennis desta, la neve di Adelboden ha tirato fuori il meglio della Errani-Vinci squadra azzurra e Stefano Gross vola sul gradino più trionfo ad alto del podio. Vittoria, trionfo in una Auckland gara importante come quella di Adelboden, slalom vero e difficile. Immenso Stefano, è davanti a Fritz Dopfer e al re Marcel Hirscher, ieri “solo” terzo. Per l’Italia è un risultato importantissimo, un acuto significativo, il primo della stagione, perché finalmente la squadra di slalom raccoglie i risultati che merita. E per Gross è un premio, un riconoscimento al duro lavoro e alla frustrazione che ha provato ad inizio stagione, rovinata dal mal di schiena: «Ho lavorato davvero molto per raggiungere questo risultato, sono felice. Quando va tutto bene è fantastico. Un grande merito va alla squadra e ai miei allenatori». E’ il primo acuto tra i pali stretti, e mentre l’inno di Mameli risuona nel parterre svizzero, Gross guarda incredulo, davanti gli passano tutti i momenti difficili, la rabbia per quel maledetto quarto posto ai Giochi di Sochi e il problema alla schiena, uno slalom tra le difficoltà compensato dalla gioia di oggi. Con Gross festeggia anche Giuliano Razzoli, quarto e Luca Matteotti è campione del mondo di snowboardcross . L’alpino di Sarre, 26 anni quest’anno, ha dominato la rassegna iridata di Kreischberg, in Austria, prendendo il comando della finale (a quattro invece dei soliti sei perché la pista è piccola) sin dall’inizio. Ha preceduto il canadese Kevin Hill e lo statunitense Nick Baumgartner. Matteotti aveva vinto a mani basse anche la semifinale. Su una pista stretta e con neve molto dura Matteotti ha fatto valere la sua sufrata leggera, agile e reattiva. Oggi ha vinto il più forte. Per Matteotti è la vittoria più importante della carriera: mai aveva vinto una medaglia né ai Mondiali né alle Olimpiadi. Sino ad ora vanta tre podi e una vittoria in Coppa del Mondo. Ecco la nuova Ferrari SF15-T, “monoposto sexy” La Ferrari SF15-T è la 66ª monoposto nella storia del Cavallino Rampante. Ha motore 1600 cc turbo più un sistema ibrido per il recupero dell’energia che erogano oltre 800 cavalli e debutterà in pista il 1° febbraio a Jerez de la Frontera. Il primo a guidarla sarà Vettel, il 4 volte campione del mondo che quest’anno prende il posto di Fernando Alonso, passato alla McLaren-Honda. Nel nome i riferimenti al Turbo (con la T finale) e alla scuderia Ferrari, con la S. Novità principali sotto il cofano La SF15-T ha fiancate più strette nella parte posteriore, anche se non estreme come la McLaren. Il muso è frutto dell’adeguamento alle nuove regole e si è persa la gobba che lo caratterizzava l’anno scorso, mentre le bocche delle fiancate appaiono strette e alte. Esteriormente appare un’evoluzione più che una rivoluzione, come testimonia anche il mantenimento sella sospensione pull-rod anteriore, che l’anno scorso aveva dato problemi di guidabilità in particolare a Raikkonen. Le novità principali sono sotto il cofano: gli ingegneri hanno lavorato sull’efficienza e sull’integrazione tra motore tradizionale, turbo (che ora è più grande) e parte elettrica per guadagnare cavalli e avvicinare la Mercedes. autore di una grande seconda manche, una prova che ha restituito al circo bianco il campione delle Olimpiadi di Vancouver. Peccato per Patrick Thaler, secondo nella prima manche e caduto nella seconda, un errore dovuto alla troppa pressione. Crisi nera anche per Dopfer che non è mai riuscito a centrare un successo. Inizia alla grande il 2015 di Sara Errani e Roberta Vinci, che hanno trionfato nel torneo di doppio al Wta di Auckland (cemento, montepremi 250mila dollari). Le Cichis hanno impiegato 54 minuti per superare in finale la coppia formata dalla giapponese Shuko Ayoama e dalla ceca Renata Voracova. Un match senza storia chiuso 6-2 6-1. Per le due azzurre, al comando del ranking di specialità, si tratta del 22° titolo vinto insieme in carriera tra cui ben 5 trofei dello Slam. Per le due azzurre era la 34ª finale in carriera. Rossi, “Ho ancora più voglia di vincere” Presenza - 1º Marzo 2015 15 Tennis, Australian Open: trionfo Fognini-Bolelli! Lo sport italiano marca il 31 gennaio 2015: una data che sarà ricordata nell'albo delle cose belle, bellissime, da ricordare. Simone Bolelli e Fabio Fognini riportano l'Italia in trionfo in un torneo del Grande Slam conquistando il torneo di doppio a Melbourne, aggiudicandosi, primi italiani nella storia, il doppio degli Australian Open. Il bolognese e il ligure hanno superato alla grande l'ultimo ostacolo con un 6-4 6-4 sui francesi Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert in un match senza storia, con gli azzurri che hanno strappato il break decisivo nei due set al momento giusto. Uno doppio tutto azzurro in uno Slam non si vedeva dal 1959, quando a vincere furono Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola, che 56 anni fa vinsero il Roland Garros battendo in finale gli australiani Roy Emerson e Neale Fraser (6-3 6-2 14-12). L'ultimo italiano a trionfare in un Slam fu 38 anni e mezzo fa Adriano Panatta, che nel giugno del 1976 vinse il Roland Garros battendo in finale l'americano Harold Solomon. Ghiaccio, Europei di figura: Cappellini-Lanotte, è una danza d’argento! Il 16 febbraio Valentino Rossi compirà 36 anni, venti dei quali passati nel motomondiale. Una carriera invidiabile che conta risultati da leggenda vivente dello sport della moto, con nove mondiali vinti in tutte le classi, 108 vittorie e 196 podi. Davanti a Rossi, per numero di titoli vinti, quindici, c’è solo Giacomo Agostini, uno stimolo in più per il campione di Tavullia che non ha perso un filo di grinta rispetto al primo giorno. «Oggi ancora più voglia di vincere. È tanto tempo che corro, e rimarrò finché potrò essere al top», ha detto un Rossi dagli occhi brillanti a fianco della nuova Yamaha M1, presentata oggi a Madrid, con la quale vuole essere protagonista nella prossima stagione insieme con il compagno di squadra, Jorge Lorenzo. «Il mio obiettivo è quello di lottare nei primi tre. Per pensare di vincere il mondiale dovrei fare un ulteriore step di miglioramento, per essere sempre al livello di Marquez e Lorenzo in tutta la stagione», ha spiegato ancora il Dottore. Nel suo mirino c’è un uomo solo: Marc Marquez. Il pilota che ha dominato le ultime due stagioni della MotoGP non è sottovalutato nel quartier generale della Movistar (colosso spagnolo delle tlc) dove si è svolta la presentazione del Team Yamaha per il 2015. I due piloti della casa dei tre diapason dovranno unire le forze se vorranno battere Marquez, il suo compagno Pedrosa e la Honda. «Io e Lorenzo siamo rivali in pista ma abbiamo il comune impegno di far migliorare la moto per essere sempre più competitivi e efficaci», ha detto Rossi, che l’anno scorso ha visto Marquez salire dieci volte di fila sul podio. E' d'argento la danza di Anna Cappellini-Luca Lanotte. La coppia lombarda, per la terza stagione consecutiva, è sul podio continentale. La conferma del titolo non arriva, ma c'è da festeggiare lo stesso. Bronzo a Zagabria 2013, oro a Budapest 2014, argento a Stoccolma 2015. Senza ovviamente dimenticare il fatto che i due sono campioni del mondo in carica, è un filotto da grandi: nessuno, in chiave italiana, nella specialità, ha vinto un numero superiore di medaglie nella storia della rassegna. Per la danza tricolore, otto exploit in quindici anni, è intanto la conferma di una scuola tecnica più che all'avanguardia. Ed è doveroso ricordare che dietro a ognuno di questi successi c'è un'unica allenatrice: lo sport azzurro, alla signora Paola Mezzadri, dovrebbe fare un monumento. 16 Presenza - 1º Marzo 2015 La partita del Colle mosche in mano. In più si trova Forza Italia spaccata ancora più di prima, con Fitto sulle barricate con le fauci aperte e i fedelissimi che non credono più alle sue capacità politiche. Verdini, l’ambasciatore, poi ne esce disintegrato. Alfano Anche il ministro dell’Interno è rimasto schiacciato da Renzi. Gli ha contestato il metodo di una scelta non condivisa, era rimasto impigliato a Berlusconi su una posizione imbarazzante (scheda bianca) per il responsabile del Viminale, Ncd è esploso, ma alla fine Alfano è riuscito a rientrare grazie a un assist di Renzi. Ora il siciliano Alfano può dire che Mattarella è il primo presidente della Repubblica dela sua Regione. Casini Sconfitto due volte. Era il candidato di Berlusconi e Alfano, ma Renzi non lo ha mai preso in considerazione. Aveva suggerito di votare scheda bianca per Mattarella, ma anche lui ha dovuto cambiare idea. Sconfitto anche rispetto alla storia dei cattolici ex Dc: Casini andò a destra, Mattarella nel Ppi. Vendola Può essere segnalato tra i quasi vincitori. Non voleva al Quirinale il candidato del patto del Nazareno e si è inserito nel ricompattamento a sinistra del Pd. Ma stride una personalità di sinistra costretta ad esultare per l’elezione di un democristiano. Salvini-Meloni Nè vincitori né sconfitti. Avevano contestato le manovre di Berlusconi, avevano messo in pista un candidato di disturbo e di bandiera (Vittorio Feltri) e sono rimasti a guardare lo spettacolo, potendo dire ora a Berlusconi «te lo avevamo detto di non fidarti di Renzi». Grillo Sconfitto su tutta la linea. Ha fatto fare le quirinarie on line vinte dall’ex magistrato Imposimato, non è stato capace di mettere una zeppa nell’ingranaggio di Renzi, lanciando Prodi, ha pensato di inserirsi all’ultimo minuto sul nome di Mattarella per mettere in difficoltà il Pd, ma il suo gioco è rimasto ancora una volta a zero punti. La prime parole del Presidente suo alto compito specialmente al servizio dell'unità". Lo spoglio. È iniziato alle 12.20 alla Camera dei Deputati lo spoglio delle schede dopo la quarta votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica. Il quorum necessario era fissato a 505, la maggioranza assoluta dei partecipanti al voto. Le indicazioni di voto. Sì a Mattarella anche da Area Popolare. È questa la decisione presa stamani dai grandi elettori di Ncd e Udc che hanno votato per alzata di mano un documento. Un solo voto contrario ci sarebbe stato, secondo quanto si apprende, quello di Barbara Saltamartini. Saltamartini ha votato scheda bianca nel quarto voto per l'elezione del Capo dello Stato, in dissenso con il sì di Area Popolare a Sergio Mattarella. E si è dimessa da portavoce di Ncd. Si sarebbero astenuti anche Gabriele Albertini, Antonio Azzolini, Carlo Giovanardi e il vice ministro Enrico Costa. "Abbiamo fatto prevalere il valore della persona sull'errore di metodo". Così il leader dell'Ncd e ministro dell'Interno Angelino Alfano. Il senatore Maurizio Sacconi si sarebbe dimesso da capogruppo a Palazzo Madama di Area popolare in dissenso con la scelta del suo partito di far convergere i voti su Sergio Mattarella. Tra i parlamentari ex M5s prevale l'orientamento a votare anche oggi Stefano Rodotà. Sono infatti in 17 a confermare la loro preferenza per l'accademico. In 6 invece hanno deciso di votare per Sergio Mattarella. È quanto si legge in una nota del gruppo misto del Senato Forza Italia voterà scheda bianca. L'indicazione è arrivata tramite sms dai gruppi ai grandi elettori azzurri. Il giuramento del Presidente Assicura che avrà un «ruolo da arbitro imparziale», con la richiesta di aiuto, da parte di tutti i giocatori, di un aiuto concreto. Nel discorso di insediamento del neo Presidente, uno dei primi punti è dedicato alla disoccupazione, in particolare quella giovanile e nel Mezzogiorno. Sottolinea l’urgenza di riforme istituzionali ed economiche, per dare risposte efficienti alla comunità, definendo indispensabile il consolidamento finanziario, accanto alla crescita da alimentare a livello europeo, con un’Unione che va considerata «frontiera di speranza» e rilanciata. Dal Presidente Mattarella l’impegno a confermare il patto Costituzionale, ma soprattutto a rimuovere quegli ostacoli che «limitano le libertà e l’uguaglianza», evitando che la crisi mini il patto sociale. Nelle parole di Mattarella il riconoscimento di priorità assoluta alla lotta contro la corruzione e la mafia, con l’omaggio a Falcone e Borsellino, ma anche di tutte le guerre e del terrorismo internazionale, da contrastare conducendo una lotta ferma, con il ringraziamento per il lavoro delle Forze Armate. Nella condanna di ogni violenza, il ricordo di Stefano Taché, bimbo di due anni rimasto ucciso nell’attacco terroristico alla Sinagoga di Roma, nell’ottobre del 1982. Poi l’assicurazione che ogni sforzo sarà fatto per riportare in Italia i Marò Latorre e Girone, ma anche padre Paolo Dall’Oglio, Giovanni Lo Porto e Ignazio Scaravilli, rapiti in territori di conflitto. Con l’auspicio che quello italiano «un popolo che vogliamo sempre più libero, sicuro e solidale. Un popolo che si senta davvero comunità e che cammini con una nuova speranza verso un futuro di serenità e di pace». FINALI Senta, Presidente... zioni, che sappia il peso e il valore delle nostre Istituzioni, eppure sgomento, sopraffatto, uno che portando con sé addosso questa bellezza drammatica e meravigliosa senta un tremare dentro, un accento che non permette alle parole di essere mai vuota retorica. Un Presidente che si senta un po’ mancare la terra sotto i piedi (e non però il cielo sulla testa) sapendo di essere il punto espressivo di una terra che ha dato i natali a San Francesco, a San Tommaso, a Santa Caterina, a don Bosco... e a tanti campioni del bene, della bellezza del bene. E non solo del passato ma anche nel presente. Questa è la terra dove è nata l’Università. Una terra il cui nome fin dalla antichità risuonava come luogo magico. Perché l’Italia è un posto segnato da questo destino. Chi dice Italia nel mondo, dice gusto. E, mi raccomando Signor Presidente, non solo gusto per la pasta o il salame piccante o per un buon rosso. Certo, anche per questi frutti di duro lavoro e di perizia. Non è un caso che da una storia segnata dalla bellezza sono nate le grandi imprese nel campo della moda e del design o un modo di intendere la cucina sposata alla fantasia. Ma appunto, in Italia uomini da tutto il mondo vengono da sempre per riscoprire che la vita non consiste solo in quel che mangi, ma soprattutto in quel che ammiri. I cercatori di bellezza e di infinito hanno sempre sentito l’Italia come patria. Patria per viandanti, esuli, e cercatori del bello che fa lo spirito più forte e quindi il corpo più pronto. Un posto che è anche una dimensione dell’anima umana. E che è la dimensione– quella che ci rende ammiratori del bello – che funziona potentemente come invito a creare condizioni migliori di vita per tutti. Per questo tenere i ragazzi in brutte scuole è un incentivo al disimpegno, e alla malora. Non a caso la parola "belvedere" è passata dalla nostra in tutte le lingue a definire la vista di un panorama che rinfranca. E il lessico delle arti è spesso italiano. Noi siamo stati e possiamo ancora essere la patria del Belvedere. Io spero che al nuovo Presidente tremino le vene ai polsi vedendo la meraviglia e notando lo scempio o l’incuria di questa che è la vera identità italiana, al di là delle sempre approssimative situazioni politiche che cercano di governare questa genìa un po’ anarchica e particolare. Del resto, la bellezza d’Italia si deve storicamente a un fenomeno di "gara" effettuata tra luoghi, città, comuni, signorie, zone, per far valere il proprio talento e la propria forza nella bellezza di opere, monumenti, creazioni dell’ingegno capaci di movimentare, commuovere e ferire il cuore e la mente di tutti. Firenze, Urbino, Venezia, Ferrara, Mantova, Lecce, Palermo, e via via per paesi minuscoli, scrigni di grandi tesori, fino a lei, Roma, la città di ogni contraddizione è di ogni bellezza. Noi siamo questo nel mondo e questo è quel che il mondo ci chiede. Festividad Religiosa del Cristo Sumergido El sábado 31 de enero y el domingo 01 de febrero, se realizó en la comuna de Quintero,Regiòn de Valparaìso, la XI Festividad Religiosa del Cristo Sumergido contando con la participaciòn de numeroso pùblico y autoridades, la Orquesta Insignia de la Primera Zona Naval de Valparaíso, nueve Agrupaciones de Bailes Religiosos de diversas ciudades de la Regiòn, entre ellas la Cofradìa del Colegio Don Orione de Quintero y fuegos artificiales en la noche del sàbado. El Dìa domingo al término de la Eucaristía el alcalde de la ciudad depositò la última petición en el buzòn que durante el mes de enero recibiò los mensajes de los fieles, para ser depositado a los pies del Cristo Sumergido. El buzòn fue llevado en procesión hasta el muelle, acompañado por los Grupos de Bailes para luego embarcarse y navegar hasta el punto exacto donde está sumergida la figura de Jesús. Una vez en la superficie, los buzos que depositaron el buzón en las profundidades del mar de Quintero, adornaron con flores la boya, indicando el lugar desde donde el Cristo protege a marineros, pescadores, navegantes, bañistas, veraneantes que visitan la comuna, dándole cada año un sentido religioso, artístico y cultural. El Cristo Sumergido de Quinteros fue instalado a 12 metros de profundidad en el año 2004 tomando la idea del "Cristo degli Abissi" que desde 1954 se encuentra frente a San Fruttuoso di Camogli en la regiòn de Liguria. Gilda Rivara Bardi Tennis, finali a Rio: Errani in trionfo. Fognini cede a Ferrer Sara batte la Schmiedlova 7-6 6-1 e conquista il torneo numero 8 in carriera: l'ultimo era stato ad Acapulco due anni fa. Il ligure battuto dallo spagnolo manca il quarto titolo È la 17ª finale in carriera ed è da ricordare, contro ogni scaramanzia: sulla caldissima terra di Rio de Janeiro (200.000 euro donne, 1.000.000 euro uomini), Sara Errani conferma il ruolo di favorita (è testa di serie numero uno) e ottiene l'8° trionfo in carriera battendo l'emergente slovacca Anna Schmiedlova, 20 anni, 7-6 6-1. Non riesce purtroppo l'en plein con Fabio Fognini che, dopo l'impresa in semifinale con Rafa Nadal, cede in finale ad un altro spagnolo, David Ferrer 6-2 6-3. Mondiali ciclismo su pista, Viviani è argento e bronzo Non sa bene se essere contento o arrabbiato. Elia Viviani, 26enne ciclista veronese di Isola della Scala, torna a casa con due medaglie dai Mondiali su pista di Saint-Quentinen-Yvelines, in Francia. Ieri aveva conquistato il bronzo nell’Omnium, specialità olimpica che comprende sei diverse prove: giro lanciato, inseguimento individuale, corsa a punti, corsa a eliminazione, scratch e chilometro da fermo. Oggi ha fatto anche meglio in coppia con Liam Bertazzo, perdendo l’oro per un punto soltanto nell’Americana, una gara a punti a coppie nella quale i due corridori di una stessa squadra si alternano in corsa dandosi il cambio “all’americana”, cioè afferrandosi la mano, e disputano una serie di sprint lungo un numero prestabilito di giri. I due azzurri hanno ceduto di misura solo ai padroni di casa Coquard e Kneisky, ma hanno portato di nuovo l’Italia sul podio in un Mondiale su pista, specialità che il nostro ciclismo ha colpevolmente trascurato negli ultimi decenni e che sta faticosamente cercando di rilanciare di recente, anche grazie al nuovo responsabile tecnico Davide Cassani. *BUSQUEDA ACTAS EN ITALIA *ASESORIAS JURIDICAS consultasitalia@ gmail.com Cel: 92337878 Corinto 085 Lomas de Lo Aguirre Pudahuel Santiago
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