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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA
"EUGENIO MONTALE'
Via M. Gorky 100 -20092 CINISELLO BALSAMO - (Milano)
te! 02.6122340 -fax 02.6122350 - e-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE V AP
Indirizzo: Istituto Tecnico
Corso di studio: PACLE
anno scolastico 2013-2014
1
INDICE
Pag.
1. Composizione del Consiglio di classe
3
2. Elenco dei candidati
4
3. Scheda di presentazione della classe
5
4. Profilo professionale
6
5. Obiettivi del Consiglio di Classe
7
6. Obiettivi e standard minimi di ciascuna disciplina
IO
7. Modalità di lavoro del Consiglio di classe e strumenti di verifica utilizzati
13
8. Esplicitazione dei criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e abilità
14
9. Rapporto tra valutazione in decimi e in quindicesimi
15
1O. Attività integrative ed extra-curricolari
15
11. Griglie di valutazione
16
Allegati
, . I
1. Contenuti disciplinari di ogni materia
20
2. Testi delle simulazioni delle terze prove degli Esami di Stato
43
I
'J
2
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Dirigente Scolastico: Prof. Francesco Antonio Malaspina
(ì
''
11_'
Italiano
Storia
Inglese
Conversazione inglese
Francese
Conversazione francese
Margherita Lamon
Margherita Lamon
Anna Amoroso
GaryByrne
Rosalba Vitale
Marie Rose Boyer
Geografia
Matematica
Tecnica Aziendale
Diritto e scienza delle finanze
Stenografia e Dattilografia
Ed. Fisica femminile
Ed. Fisica maschile
Religione
Francesco Iarrera
Licinio Casu
Fernanda Pelusi
Giacinto Nesci
Adriana Caracciolo
Marina Gerosa
Marzia Viganò
Daniela Monti
Elementi qualificanti del comportamento dei docenti nei confronti della classe,
previsti nel contratto formativo
•
•
•
•
•
•
•
•
Esplicitazione dell'importanza degli obiettivi fonnativi
Esplicitazione degli obiettivi disciplinari
Comunicazione di criteri di valutazione e standard minimi
Attribuzione di un voto corrispondente al livello minimo in caso di rifiuto di sottoporsi
a una verifica
Possibilità di svolgere verifiche formative senza preavviso, per alcune discipline
Ragionevole accettazione di interrogazioni "volontarie" per le verifiche somrnative
Impegno a comunicare in modo tempestivo il voto attribuito dopo ogni verifica
sommativa
Impegno per evitare la coincidenza nella stessa giornata di più di una verifica
sommativa scritta
Strategie per il recupero e il potenziamento durante l'anno scolastico in corso
assegnazione di lavori da svolgere durante i periodi di sospensione delle attività
didattiche;
• recupero in itinere nel corso dell'anno;
• interventi di sostegno durante l'anno scolastico nelle ore curricolari del mattino;
Oltre agli interventi precedentemente elencati, nel corso dell'anno si è dato ampio spazio,
compatibilmente con le necessità connesse al perseguire gli obiettivi specifici della quinta,
al lavoro di consolidamento e potenziamento di conoscenze e abilità pregresse.
•
3
2. ELENCO DEI CANDIDATI
i"'':
I.BIANCHI
2.BIASE
3.BONACINA
4.BURASCHI
5.CAMPOVERDE CARTUCHE
6.CASTILLO
7.CONTRAFATTO
8.DE GREGORIO
9.DE MARTINO
10.DOZZI
11.GRACHISI
12.JOELLE MARIE
13.JUMBO CHUCHUCA
14.LANDAVERDE
15.PIGUAVE BRAVO
16.SILVESTRI
17.TISSOT
18.TREVISAN
19.VIERA VALLEJO
20.VIVO
21.VOLPATO
22.ZENELI
LEANDRO
ILARIA
ALICE
CHIARA
JEFFERSON LENIN
DAVIDE
STEFANIA
LAURA
ANDREA SIMONE
SILVIA
YLENIA
PRISCA
THALIA MARIBEL
GABRIELLA LETIZIA
JENNIFER KATIUSKA
VALENTINA
VALENTINA
ALBERTO
MICHELLE GABRIELA
ALESSIA
BARBARA
ENXHI
4
3. SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La seguente tabella sintetizza la storia della classe nel corso dei cinque anni.
2009/2010 lAP
26
19
7
2010/2011 2AP
24
20
4
2011/2012 3AP
20
20
o
2012/2013 4AP
24
22
2
2013/2014 5AP
22
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da 22 studenti, 5 maschi e 17 femmine, ha subito nel corso del
quinquennio una vera e propria metamorfosi. Molto indisciplinata durante il biennio, si è
trasformata nel corso degli anni in nna classe molto attenta alla relazione interpersonale, in
special modo nella costruzione del rapporto con i docenti. Il processo di cambiamento,
avviato all'inizio del terzo anno, è andato via via sviluppandosi fino a farne, in quinta, una
classe quasi modello. Ben disposti alle iniziative proposte dai docenti, gli studenti hanno
partecipato in modo costruttivo e propositivo alle lezioni.
In controtendenza sono da segnalare casi di ingressi in ritardo e di assenze di alcuni
allievi, solo in un caso giustificate con certificati medici.
Se la classe è omogenea sotto il profilo disciplinare, non si può dire lo stesso per il profitto.
Come si evince dai curricula dei candidati, non sempre il rendimento è stato brillante, in
taluni casi comportando un debito formativo recuperato comunque nelle sessioni di
settembre.
Al termine dell'am10 scolastico si possono individuare diversi livelli di preparazione in
rapporto alle doti personali ed all'impegno profuso da ciascuno studente.
Se al livello più alto troviamo alunni studiosi, propositivi e partecipativi alle lezioni, non si
può non evidenziare la presenza di studenti che, di contro, hanno dovuto profondere molti
sforzi per raggiungere la sufficienza. Nel corso del tempo la classe, considerata nel suo
complesso, ha sensibilmente migliorato le proprie prestazioni raggiungendo un profitto
mediamente quasi discreto.
5
4. PROFILO PROFESSIONALE
Caratteristiche ambito culturale e lavorativo
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·,:;
:;.q
Il Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere (PACLE) possiede una buona cultura
generale, competenze linguistico-espressive e capacità logico-interpretative che gli
derivano dall'abitudine ad individuare e risolvere problemi legati alla conduzione della
gestione aziendale e delle relazioni dell'azienda con l'ambiente nazionale e internazionale
in cui è inserita.
Il diplomato può operare in aziende di varia natura ove si collocherà a livello intermedio
per svolgere compiti anche decisionali se si tratta di aziende medio-piccole o con
responsabilità più limitate se la dimensione è più grande.
Può quindi occuparsi di:
• relazioni esterne di vario livello, particolarmente con l'estero;
• rapporti con enti e istituzioni nazionali e locali;
• analisi di testi e fonti di informazione economica italiani e stranieri;
• produzione di atti e documenti relativi alla prassi negoziale amministrativa,
economica e fiscale;
• ricerche di mercato;
• pubblicità;
• organizzazione di congressi;
• organizzazione di attività connesse con il turismo.
Le competenze acquisite nel corso di studio gli consentono anche di svolgere un lavoro
autonomo e di assumere iniziative imprenditoriali.
L'approfondimento delle conoscenze e l'affinamento delle competenze può avvenire, oltre
che con la frequenza di corsi universitari, con la partecipazione a corsi post-diploma
attivati per rispondere alle diverse esigenze territoriali.
QUADRO DELLE COMPETENZE
Competenze culturali e strumentali di tipo trasversale
Il diplomato è in grado di:
I.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
I O.
contestualizzare fenomeni ed eventi
apprendere in modo autonomo
partecipare con contributi personali al lavoro organizzato e di gruppo
avere una visione sistematica dei processi in cui opera
affrontare positivamente il cambiamento
comunicare efficacemente con linguaggi appropriati
utilizzare le tecnologie informatiche e telematiche di base
documentare adeguatamente il proprio lavoro
individuare e risolvere i problemi
svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti
6
Competenze professionali
Il diplomato è in grado di:
', !
1. riconoscere i diversi modelli organizzativi e coglierne la rispondenza rispetto a
specifiche situazioni
2. elaborare dati contabili, interpretarli e rappresentarli efficacemente ricorrendo a
strumenti informatici
3. contribuire alla stesura del bilancio d'esercizio
4. analizzare i bilanci di imprese di diversi settori per coglierne la positività e le
problematiche con riferimento agli aspetti economici, finanziari e patrimoniali
5. applicare i principi generali e fondamentali relativi al controllo aziendale, scegliendo
e utilizzando gli strumenti più opportuni
6. collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema giuridico nazionale ed
internazionale
7. orientarsi rispetto ai principali aspetti della normativa civilistica e fiscale riguardante
la gestione aziendale
8. riconoscere i macrofenomeni che caratterizzano il sistema economico nazionale e
internazionale e di connetterli alle strategie di conduzione aziendale
9. inquadrare l'attività di marketing e riconoscere le principali articolazioni
I O. servirsi di tecniche della comunicazione adeguate a situazioni diverse, anche
ricorrendo a tecnologie avanzate
11. comunicare efficacemente in almeno due lingue straniere e utilizzare linguaggi
settoriali.
12. redigere rapporti e relazioni di carattere aziendale in italiano e in altre due lingue
comunitarie straniere
13. eseguire traduzioni da testi di tipologia diversa di contenuto economico aziendale
14. analizzare le scelte di marketing da intraprendere per ottimizzare l'operatività di
un'azienda orientata al cliente
15. contribuire all'organizzazione di campagne promozionali e pubblicitarie
16. risolvere problemi di convenienza economica relativamente ai servizi offerti alle
imprese
17. contribuire ali' organizzazione di convegni e congressi
5. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi formativi
A) Obiettivi posti già nel biennio e da consolidare nel triennio
•
•
•
•
•
•
•
Educazione al rispetto reciproco e di norme non repressive, ma finalizzate a tutelare
la libertà di ogni individuo
Acquisizione progressiva delle capacità di valutare se stessi, i propri limiti e le
proprie risorse
Partecipazione attiva alla vita scolastica
Disponibilità ad accogliere le sollecitazioni culturali proposte
Educazione al confronto civile e costruttivo
Accettazione e valorizzazione della diversità (di razza, religione, condizioni socioeconomiche, sesso, diversamente abili)
Sviluppo della socialità, intesa anche come disponibilità ad operare fuori e dentro la
scuola con scelte e comportamenti di tipo solidaristico
7
B) Obiettivi specifici del triennio
•
•
Progressivo sviluppo di attenzione, interesse, conoscenza e consapevolezza di
alcuni caratteri della realtà storico-sociale in cui lo studente vive
Progressiva acquisizione di:
,/ capacità di assumersi le proprie responsabilità rispetto al lavoro collettivo e
di programmare il proprio impegno su un arco di tempo ampio
,/ capacità di valutare gli aspetti positivi e negativi del proprio processo di
crescita personale, culturale e scolastica
,/ capacità di orientarsi rispetto alle caratteristiche di alcuni settori lavorativi,
in base alla conoscenza delle proprie attitudini e aspirazioni
,/ autonomia nel!' organizzazione del proprio lavoro e nel!' espressione delle
proprie opinioni, sentite come contributo personale all'attività collettiva
Strategie adottate per il conseguimento degli obiettivi formativi
•
•
•
•
•
•
•
Lezioni frontali, volte a sensibilizzare gli allievi sulle problematiche proposte
Esplicitazione degli obiettivi comportamentali da perseguire e discussione dei
medesimi con la classe (contratto educativo)
Adozione di comportamenti generalmente coerenti con le affermazioni e i principi
sostenuti
Osservazione costante degli eventuali comportamenti individuali in qualche modo
"trasgressivi" rispetto alle regole del "contratto educativo"
Valutazione periodica nei Consigli di Classe dei risultati ottenuti per gli obiettivi
comportamentali. In caso di necessità ridefinizione degli interventi e
coinvolgimento delle famiglie
Lavori in classe di autoanalisi e riflessione, in caso di particolari problemi
Organizzazione di dibattiti guidati
Obiettivi cognitivi totalmente trasversali
•
•
•
•
•
Saper leggere e interpretare vari tipi di testo (di carattere letterario, giornalistico,
economico-aziendale, turistico, tematico e statistico)
Consolidare e ampliare le competenze comunicative (utilizzando la lingua in modo
appropriato, cogliendo le specificità dei linguaggi settoriali e trovando correlazioni)
Saper analizzare situazioni simili ad altre esaminate, rappresentarle con modelli
funzionali e decodificare vari tipi di rappresentazioni grafiche e visive
Acquisire una sempre maggiore capacità di rielaborazione autonoma. Saper
correlare, perciò, le informazioni e le nozioni apprese nelle varie discipline,
unificando e riutilizzando le proprie conoscenze in una sintesi cognitiva a carattere
multidisciplinare
Saper esprimere opinioni personali in modo organico e corretto
Il pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi cognitivi configura una situazione ottimale
che, ovviamente, non può essere generalizzabile. Per la maggior parte degli studenti si
sono ottenuti progressi più o meno significativi nelle direzioni indicate.
8
Obiettivi cognitivi di area (o parzialmente trasversali)
Area linguistica e umanistica (Italiano, Storia, Lingue straniere)
Riconoscere e analizzare l'organizzazione interna di un testo:
• individuare il tipo di testo
• reperire le parole chiave
• reperire le informazioni esplicite e quelle implicite
• individuare l'intenzione comunicativa dell'autore
• distinguere le diverse parti del testo e la loro funzione
• inserire gradualmente i testi e le informazioni nel loro contesto storico, collegandoli
con le esperienze culturali coeve
Area non linguistica
Saper:
•
•
•
•
•
•
leggere e interpretare i testi consultati
elaborare dati e rappresentarli in modo efficace
comunicare efficacemente, utilizzando in modo appropriato i linguaggi tecnici
analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da
risolvere
unificare le proprie conoscenze in modo da utilizzarle in nuovi contesti
dare risposte pertinenti ed appropriate ai quesiti posti
Strategie adottate per il conseguimento degli obiettivi cognitivi trasversali e di area
•
•
•
•
•
•
•
•
Assunzione a livello di Consiglio di Classe degli obiettivi collegialmente definiti,
con dovuti adattamenti determinati dalla specificità della classe
Svolgimento di lezioni frontali, precedute dall'indicazione di obiettivi, percorsi,
tempi, numero e tipologia delle verifiche, criteri di valutazione
Attuazione di esercitazioni individuali o di gruppo, in classe o a casa. Le
esercitazioni in classe hanno rappresentato un elemento privilegiato di osservazione
degli obiettivi che concernono l'acquisizione di competenze e autonomia di lavoro
Esercitazioni strutturate come simulazioni d'esame, soprattutto in relazione alla
terza prova e al colloquio pluridisciplinare
Ricorso a verifiche formative frequenti e a verifiche sommative al termine delle
principali unità didattiche
Periodica valutazione dei livelli raggiunti dalla classe, per un'eventuale
ridefinizione di obiettivi, metodi, strumenti di intervento, tempi di realizzazione
Predisposizione di momenti informativi per le famiglie (assemblee di classe,
colloqui individuali, note informative scritte a metà quadrimestre)
Organizzazione di momenti di apprendimento diversi da quelli tradizionali, ma non
per questo meno significativi; rientrano in questa tipologia di intervento le
iniziative di alternanza scuola-lavoro (che hanno coinvolto quasi tutti gli studenti,
nel corso del quarto anno)
Definizione di conoscenze, competenze, capacità
Sulla base della definizione del profilo professionale specifico del Perito Aziendale
Corrispondente in Lingue Estere, degli obiettivi individuati in fase di programmazione e
9
:,.1
del livello medio degli studenti, il Consiglio di Classe considera sufficiente la preparazione
di coloro che hanno acquisito le seguenti competenze e capacità minime globali:
• Consolidamento di un metodo di lavoro autonomo (autoverifica, autovalutazione,
rielaborazione delle conoscenze in modo da utilizzarle in nuovi contesti)
• Capacità di comprendere un testo e sintetizzarlo
• Conoscenza ed uso corretto della lingua italiana orale e scritta.
• Capacità di comunicare adeguatamente utilizzando in modo opportuno i linguaggi
settoriali.
• Capacità di analizzare situazioni note, di rappresentarle con modelli funzionali e
decodificare vari tipi di rappresentazioni grafiche e visive.
• Acquisizione di medie capacità di rielaborazione autonoma e di correlazione, se
semplice, delle diverse informazioni apprese.
6. OBIETTIVI E STANDARD MINIMI DI CIASCUNA DISCIPLINA
ITALIANO
•
•
' i
1
•
•
•
Possiedono accettabili competenze linguistiche a livello logico, sintattico e
morfologico
Conoscono e comprendono i lineamenti fondamentali della storia letteraria italiana,
come da programma allegato
Comprendono il rapporto tra testo e contesto
Sanno analizzare un testo letterario studiato, cogliendone i messaggi fondamentali e
riconoscendo le modalità espressive del genere e dell'autore cui il testo appartiene
Sanno individuare gli elementi di continuità ed innovazione nei movimenti culturali
ed artistici studiati
; I
STORIA
•
•
•
•
•
Riconoscono i caratteri generali delle età studiate
Individuano a grandi linee i rapporti di causalità
Comprendono l'intreccio dei fattori materiali e culturali propri di ogni periodo
storico
Hanno acquisito un'elementare consapevolezza della relatività di ogni giudizio
storico
Possiedono un minimo di conoscenza della terminologia disciplinare
LINGUE STRANIERE
•
•
•
•
Comprendono e riconoscono gli elementi essenziali di un messaggio orale e di un
testo scritto, anche di carattere specifico, tratto da materiale autentico
Sanno riassumere oralmente e per iscritto le varie tipologie di testi proposti nel
corso dell'anno
Sanno relazionare su argomenti affrontati in classe
Sanno produrre semplici testi (lettere, resoconti, composizioni) su traccia e/o a
partire da un documento proposto. Il tutto anche se con errori formali che però non
pregiudichino la comprensione del messaggio
10
GEOGRAFIA
>d
•
•
•
•
•
•
•
Conoscono i temi e i contenuti fondamentali relati vi alle tematiche affrontate
Conoscono la localizzazione dei vari fenomeni geografici e geoeconomici
Utilizzano una terminologia appropriata
Analizzano fenomeni geoeconomici
Mettono in relazione realtà economiche diverse
Ordinano i contenuti secondo un rapporto di causa ed effetto
Leggono e interpretano dati statistici presentati nel testo
MATEMATICA
•
•
•
•
•
Sanno discutere l'andamento delle funzioni studiate, senza far ricorso all'analisi
matematica
Sanno rappresentare le funzioni studiate
Sanno costruire il modello matematico dei problemi di scelta trattati
Hanno compreso il valore strumentale della matematica per lo studio dell'economia
Hanno acquisito la consapevolezza della necessità di usare un linguaggio rigoroso
TECNICA PROFESSIONALE ED AMMINISTRATIVA
A livello teorico
•
Sanno inquadrare e presentare gli argomenti proposti almeno nelle linee essenziali:
•
Concetto di distribuzione, caratteristiche del sistema distributivo italiano, tipi di
aziende di distribuzione, nuove forme di distribuzione.
Definizione del contratto di compravendita, la fattura immediata accompagnatoria,
la fattura differita, base imponibile e voci che la compongono, operazioni IVA e
non IVA, gli ausiliari del commercio.
Tipi di trasporto, normativa e accordi internazionali, Incoterms, assicurazioni
contro i rischi del trasporto; la compravendita su mercati esteri: caratteristiche del
contratto.
Definizione di marketing, il marketing nell'organizzazione aziendale, il marketing
mix : le ricerche di mercato, il prezzo di vendita, il prodotto, il personale, il punto
vendita, la pubblicità e le pubbliche relazioni.
•
•
•
A livello operativo
•
•
•
Riconoscono e applicano ai diversi contesti le procedure adeguate, gestiscono
diversi documenti, calcolano ed inseriscono i dati a seconda delle condizioni di
contratto e delle norme derivanti da leggi nazionali e da accordi internazionali.
Risolvono semplici problemi di scelta su voci del contratto di compravendita e sui
componenti del marketing mix.
Applicano le clausole FOB e CIF nei calcoli relativi alla fattura provvisoria e
definitiva e nel risarcimento darmi alle merci trasportate.
DIRITTO
'
I
•
•
•
•
Individuano le principali figure giuridiche del diritto commerciale
Riconoscono i caratteri essenziali delle figure giuridiche studiate
Colgono le differenze fondamentali tra i diversi tipi attraverso cm le figure
giuridiche si suddividono e si esprimono specificamente
Usano correttamente il linguaggio giuridico
11
I
[
i
j
SCIENZA DELLE FINANZE
• Definiscono gli oggetti specifici della disciplina
• Colgono i caratteri e le differenze delle teorie della finanza pubblica
• Conoscono i fini e gli strumenti tipici della finanza pubblica e gli effetti economici
conseguenti
• Individuano i principi giuridici e amministrativi della finanza pubblica
• Individuano le principali problematiche relative all'intervento dello Stato
nel!' economia
• Riconoscono i caratteri e la struttura delle principali imposte dello Stato
STENODATTILOGRAFIA
Stenografia:
• Conoscono e sanno applicare le principali regole stenografiche del sistema
Gabelsberger-Niie
• Hanno una discreta impostazione grafica, tale da consentire la rilettura degli
stenoscritti e la corrispondente traduzione in lingua italiana
• Sanno comprendere i testi stenografati
• Sanno stenografare sotto dettatura brani di vario genere
'I
i
Dattilografia:
• Conoscono gli elementi costitutivi, l'uso dei vari dispositivi ed il funzionamento dei
tasti operativi del computer
• Sanno usare in modo razionale la tastiera alfanumerica del PC
• Sanno impaginare brani di vario genere con l'applicazione delle principali norme
dattilografiche
• Hanno acquisito abilità fondamentali quali la precisione, l'ordine e la velocità
• Hanno acquisito e sanno applicare le fondamentali competenze orientate alla
risoluzione di problemi, alla gestione delle informazioni, alla capacità di operare su
dati, di rielaborarli ed organizzarli, sfruttando le potenzialità delle apparecchiature
• Conoscono ed usano le principali funzioni dei software Word, Excel, Power Point,
con relativa produzione di documenti e sanno utilizzare Internet e la Posta
Elettronica.
EDUCAZIONE FISICA
•
•
•
•
•
Sono consapevoli del percorso effettuato per consegmre il miglioramento delle
seguenti capacità:
tono muscolare - scioltezza articolare - coordinazione - resistenza
Sanno utilizzare le proprie qualità fisiche in modo adeguato alle diverse situazioni
motorie
Sanno mettere in pratica le norme di comportamento idonee ad una buona
socializzazione
Conoscono le principali regole tecniche di alcuni giochi sportivi
RELIGIONE
i
,i
•
•
•
Sanno cogliere il fatto religioso nella storia quotidiana, individuale e sociale
Sanno esprimersi con un linguaggio adeguato
Sanno istituire paragoni critici tra le conoscenze e la propria esperienza per una
comprensione della complessità del reale e dell'esistenza
12
7. MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
'i
So lv in
Metodo
induttivo
Lavoro di
ru
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
o
Discussione
uidata
X
X
X
Simulazioni
X
X
X
X
X
X
Materiale
X
audiovisivo
--
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZA TI
Interrogazione
lun a
Interrogazione
X
X
breve
X
X
X
X
X
X
X
X
Griglia di
X
osservazione
Prova di
laboratorio
Tema o
roblema
X
X
X
Questionario
X
X
X
X
X
X
X
X
Relazione
X
Esercizi
Interventi
spontanei e/o
sollecitati
X
X
X
X
X
X
X
X
13
8. ESPLICITAZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA
VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ
112
i
I
3
4
Rifiuta di sottoporsi a
una prova
appositamente
facilitata (non si fa
interrogare o non
svolge il compito
assegnato)
Contenuti totalmente
mancanti (come
sopra) in una
prova di normali
difficoltà.
Contenuti molto ridotti
o travisati
Contenuti parziali, con
inesattezze, o
confusi
5
Contenuti limitati, ma
essenziali
6
718
9/10
Contenuti di una certa
ampiezza, chiari e
articolati
Contenuti esaustivi ed
arricchiti da
conoscenze personali
Competenze molto limitate
che ostacolano la
comprensione da parte
dell'interlocutore
Esposizione incerta, con
errori di morfologia e
sintassi. Lessico talvolta
improprio. Applicazione
delle conoscenze
difficoltosa
Espressione caratterizzata
dalla presenza di qualche
errore morfo-sintattico.
Lessico un po' povero.
Applicazione delle
conoscenze solo in
contesti noti
Struttura sintattica semplice,
ma corretta.
Lessico adeguato.
Limitata ad un argomento
circoscritto.
Articolazione dei contenuti
solo conseguente
all'intervento di stimolo
da parte del docente
Esposizione fluida ed
efficace, con utilizzo di
un lessico preciso e
diversificato
Applicazione in contesti
nuovi
Rielaborazione personale
dei contenuti, capacità di
operare confronti e di
approfondire gli
argomenti
autonomamente
14
Correlazioni e confronti
spontanei, abbastanza
articolati e precisi
9. RAPPORTO TRA VALUTAZIONE IN DECIMI E IN QUINDICESIMI
Il Consiglio di Classe ha adottato la seguente scala di corrispondenza punti/voti per le valutazioni
delle prove scritte e orali:
9:0: voto:O:l O
8:0: voto<9
15
14
7,5
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
13
12
11
IO
9
8
7
6
5
4
3
2
I
10. ATTIVITA' INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
•
•
•
•
•
•
•
Partecipazione alla rappresentazione teatrale "Sei Personaggi in cerca di autore" dal
romanzo di L. Pirandello c/o il teatro Carcano.
Partecipazione all'incontro con la scrittrice A Ferrari che ha raccontato l'esperienza della
sua vita di persona affetta da sclerosi multipla.
Partecipazione all'incontro sulla prevenzione oncologica "Sapere, Capire, Prevenire".
Promosso dall'associazione ALP
Ciclo di lezioni su !'"Europa ed i giovani"
Incontro con l'associazione "Libera"su "I beni confiscati alla mafia" c/o Informa giovani di
Sesto S. Giovanni
Un incontro su" Il disastro del Vajont" c/o la Camera di Commercio
Incontro-lezione sul Giappone
Attività di orientamento in uscita alle quali la classe ha partecipato:
1. Progetto Giovani e Lavoro di Esagono orientamento Afol Nord Milano:
a. Analisi del mercato del lavoro con particolare attenzione al contratto di apprendistato,
Alternanza Scuola Lavoro, Tirocinio.
b. La costruzione del CV
2. Salone dello Studente presso La Fabbrica del Vapore
3. Open day presso Università Bicocca
4. Salone del Risparmio presso università Bocconi.
15
11. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Ti o O!!ia A
I Correttezza espressiva (ortografia, morfologia, sintassi, lessico)
2
Pertinenza delle risposte rispetto ai quesiti posti
3
Capacità di analisi del testo
4
Qualità dell'approfondimento relativo alla contestualizzazione storico-letteraria
,, I
Ti 1ologia B
1 Correttezza espressiva (ortografia, morfologia, sintassi, lessico)
2
3
\___ J
4
Pertinenza rispetto alla traccia e alla tipologia di testo scelta dal candidato (articolo o
saggio)
Capacità di argomentazione e rielaborazione sulla base degli opportuni documenti e
riferimenti
Coerenza e coesione complessiva sul piano logico-espositivo
Ti io ogrn C e D
1 Correttezza espressiva (ortografia, morfologia, sintassi, lessico)
1
,!
i
2
Pertinenza alla traccia
3
Spessore concettuale relativo alla quantità, qualità e originalità delle considerazioni e
argomentazioni
4
Coerenza complessiva sul piano logico-espositivo
i,
!'
il
I
I li
"
16
Ottima
Buona
Sufficiente
Insufficiente
Grav. Insufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Ottima
Buona
Sufficiente
Insufficiente
Grav. Insufficiente
Buona
Sufficiente
Insufficiente
5
4
3
2
Ottima
Buona
Sufficiente
Insufficiente
Grav. Insufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Ottima
Buona
Sufficiente
Insufficiente
Grav. Insufficiente
Buona
Sufficiente
5
4
3
2
Ottima
Buona
Sufficiente
Insufficiente
Grav. Insufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Ottima
Buona
Sufficiente
Insufficiente
Grav. Insufficiente
Buona
Sufficiente
Insufficiente
5
4
3
2
I
2
I
5
4
3
2
I
3
2
I
1
2
1
5
4
3
2
I
3
2
I
I
2
I
5
4
3
2
I
3
2
I
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITIA
TECNICA PROFESSIONALE - AMMINISTRATIVA
1)
2)
3)
4)
5)
INDICATORI
ADERENZA ALLE RICHIESTE DELLA TRACCIA
COMPLETEZZA DELLO SVOLGIMENTO .............. .
SVILUPPO LOGICO ED ORGANICO DEGLI ARGOMENTI
UTILIZZO LINGUAGGIO TECNICO APPROPRIATO.
PRECISIONE CALCOLI E DATI ASSUNTI .......
Punti massimi assegnabili
3
4
3
3
2
1) ADERENZA ALLE RICHIESTE DELLA TRACCIA
Non riconosce le richieste della traccia ............................ .
in parte il testo .. .. .. . ....................... .
Fraintende
Comprende i quesiti posti dal tema ................................. .
Comprende rigorosamente ciò che il testo propone ............ ..
1
2
3
2) COMPLETEZZA DELLO SVOLGIMENTO
Consegna il foglio in bianco .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. .. . .. . .. ....
Elenca solo alcune nozioni attinenti la traccia....... .... ..........
Sviluppa il tema non completamente ed in maniera essenziale
Sviluppa il tema quasi interamente .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. ...
Sviluppa completamente i contenuti................ .. .. .. . .. .. .. .. . .. . .. .. ..
1
2
3
4
o
O
3) SVILUPPO LOGICO ED ORGANICO DEGLI ARGOMENTI
Elenca nozioni molto scarse con salti logici .. . .. . .. . . .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. . .. . 0,5
Cerca relazioni logiche tra i contenuti esposti .. . . .. . ..
1
2
Organizza i contenuti esposti .. . .. . .. . .. . .. . .. .. .. .. .. .. .. .. . .. . .. . .
3
Organizza i contenuti esposti mostrando capacità di collegamento
Si
Si
Si
Si
4) UTILIZZO LINGUAGGIO TECNICO APPROPRIATO
esprime in maniera'molto confusa.......................................
esprime in modo poco chiaro e non tecnico .. . .. . .. . .. .. ..
esprime usando una terminologia tecnica corretta . . . . .. .. . .
esprime con linguaggio tecnico essenziale.........
5) PRECISIONE CALCOLI E DATI ASSUNTI
Non riesce ad impostare il problema .. . .. . .. .. .. .. . .. .. .. .. . . . .
Imposta il problema ma non lo risolve correttamente .. ..
Imposta il problema con dati coerenti e lo risolve correttamente
0,5
1
2
3
O
1
2
PUNTI IN QUINDICESIMI
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
3-5
INSUFFICIENTE
6-9
SUFFICIENTE
10
DISCRETO
11-12
BUONO
13-14
OITIMO
15
17
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE TERZE PROVE
Voti x/15
Conoscenza dei contenuti
Comunicazione e/o
applicazione
Rielaborazione
........
Rifiuta di sottoporsi ad una
prova appositamente
facilitata
.......... .......
... ...... ...... .. ....
5-6
Contenuti quasi inesistenti in
una prova di normale
difficoltà
7-8
Contenuti molto ridotti e
comunque in gran parte
travisati
Competenze assai limitate,
tali da ostacolare la
comprensione da parte
dell'uditore
Contenuti parziali, con
numerose inesattezze o in
ogni caso confusi
Esposizione incerta, con vari
errori di morfologia e/o
sintassi. Lavoro a volte
improprio . Applicazione
delle conoscenze difficoltosa
9
.. ....... ... ...... ."
.....................
... ' .......... " .....
.....................
Contenuti limitati
all'essenziale
Espressione caratterizzata da Limitata ad un argomento circoscritto.
limitati errori morfoRielaborazione solo conseguente a interventi di
sintattici. Lessico piuttosto
indirizzo e di guida da parte del docente
semplice. Applicazione delle
conoscenze solo in contesti
noti.
Contenuti di una certa
ampiezza, sufficiente1nente
articolati.
Struttura sintattica semplice, Correlazioni sen1plici e confi·onti
ma sostanzialn1ente corretta. sufficientemente articolati e pertinenti
Lessico accettabile. Sicurezza
nell'applicazione delle
conoscenze.
Contenuti articolati e
completi
Esposizione chiara . Lessico
corretto. Capacità di
orientamento nel/1applicare
le conoscenze a contesti
nuovi.
Correlazioni e confronti pertinenti, nonché
chiaramente motivati.
Contenuti esaustivi ed
eventualmente arricchiti da
qualche conoscenza
personale
Esposizione fluida ed
efficace, con un utilizzo di
lessico ap[Jropriato e
diversificato. Applicazione
anche in contesti nuovi.
Rielaborazione personale dei contenuti. Capacità
di operare confronti e di approfondire gli
argon1enti. Qualche giudizio o valutazione
personale e 1notivata.
10-11
12-13
14
15
18
Griglia per la conduzione e la valutazione del colloquio
Candidato
Classe 5 "
Argomenti
Indicatori
Argomento/progetto/tesina/ Consapevolezza
software/video
Conoscenze sviluppate
proposto dal candidato
Ampiezza
Ricchezza
Qualità
Collegamenti
a.conoscenze
Tematiche disciplinari
disciplinari,competenze
professionali:
completezza
approfondimento
contestualizzazione
Discussione prove scritte
Punteggio
massimo
5
Punteggio
attribuito
IO
b.capacità di
rielaborazione:
analisi
sintesi
collegamenti
approfondimenti e spunti
personali
6
e.capacità espositive:
padronanza della lingua e
dei linguaggi specifici
coerenza argomentativa
ricchezza e vivacità
espositiva
6
Autocorrezione
Approfondimento
3
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
130
I COMMISSARI
IL PRESIDENTE
19
---,oc-----
~~~------------
-- ---------------·-·-------------- ______________, _______ -----------------------------
--------------
-----------------
ALLEGATO N. 1
CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGRAMMA SVOLTO Materia: ITALIANO
Classe V AP - A.s. 2013/2014
Insegnante: Margherita Lamon
ccc,
1.
LA CULTURA POSITIVISTA E LE SUE IMPLICAZIONI LETTERARIE
A.
B.
Il naturalismo francese (caratteri generali)
Il verismo italiano (caratteri generali)
Confronto tra Naturalismo francese e Verismo italiano
C.
Letture antologiche
Edmond e Jules de Goncourt
Da "Germinie Lacerteux":
• Prefazione
i
:
Emile Zola
Prefazioni a "Thérèse Raquin" e al ciclo dei "Rougon-Macquart"
Da "L'Assommoir":
• L'alcol inonda Parigi
Da "Il romanzo sperimentale":
• Lo scrittore come "operaio" del progresso sociale
2.
GIOVANNI VERGA E IL VERISMO ITALIANO
A.
B.
C.
D.
Giovanni Verga: vita e opere (in sintesi)
Le diverse fasi della produzione letteraria di Verga
L'approdo al verismo; il canone dell'impersonalità; l'ideologia
Le tecniche narrative: straniamento e regressione
Letture antologiche
Da "Vita dei campi":
• Rosso Malpelo
Da "I Malavoglia":
• fl mondo arcaico e /'irruzione della storia
• Il coro del paese.
• I Malavoglia e la comunità del villaggio
vecchio e il giovane: tradizione e rivolta
• La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno
Da "Novelle rusticane":
• n
• La roba
Da "Mastro-don Gesualdo":
• La tensione faustiana del self-made man
3) LA CRISI DELLA RAGIONE, NUOVI MODELLI PER L'INDAGINE CONOSCITIVA,
IL DECADENTISMO
A. La crisi dell'ottimismo positivistico
B. La sensibilità decadente
C. I letterati e la società borghese
D. Le poetiche della lirica: il poeta maledetto, decadenza, estetismo, simbolismo, il poeta
veggente
20
Letture antologiche
Charles Baudelaire:
Da"/ fiori del male":
• Corrispondenze
• L'albatro
• Spleen
4) SCRITTORI DEL DECADENTISMO ITALIANO: GABRIELE D'ANNUNZIO
A. La biografia di D'Annunzio: la vita come opera d'arte
B.
C.
i j
Estetismo, panismo, superomismo
D'Annunzio e il mercato editoriale
Letture antologiche
Da "Il piacere":
• Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti"
Da "Alcyone":
• La pioggia nel pineta
• Meriggio
5) SCRITTORI DEL DECADENTISMO ITALIANO: GIOVANNI PASCOLI
A. Vita e opere (in sintesi)
B.
C.
D.
E.
F.
La visione del mondo
La poetica e il saggio Il fanciullino
L'ideologia politica
Le raccolte poetiche: Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio
I temi della poesia pascoliana
G. Le soluzioni formali
Letture antologiche:
Da "Myricae":
• Lavandare
• Novembre
• L 'assiuolo
Dai "Primi poemetti":
• Digitale purpurea
Dai "Canti di Castelvecchio":
• Il gelsomino notturno
6) LA CRISI DELL'UOMO MODERNO NEL ROMANZO "LA COSCIENZA DI ZENO"
DI ITALO SVEVO
A. Italo Svevo: vita e opere principali
B. Letteratura e psicanalisi
C. "La coscienza di Zeno": struttura e temi
D. La malattia secondo Svevo: l'inetto
Letture antologiche:
Lettura autonoma del romanzo "La coscienza di Zeno"
21
7) LUIGI PIRANDELLO TRA NARRATIVA E TEATRO
A.
B.
C.
D.
E.
Luigi Pirandello: vita e opere principali
La poetica umoristica
La concezione pirandelliana della vita
Il relativismo conoscitivo
Teatro e metateatro
Letture antologiche:
Lettura autonoma del romanzo "ll fu mattia Pascal"
Da "Novelle per un anno":
• Il treno ha fischiato
• La signora Fra/a e il signor Ponza, suo genero
Da "L'umorismo":
• Un 'arte che scompone il reale
Da "Uno, nessuno e centomila":
• Nessun nome
Uscita didattica a teatro: "Sei personaggi in cerca d'autore"
8). LA POESIA NUOVA DI GIUSEPPE UNGARETTI E EUGENIO MONTALE
A. Ungaretti: l'esperienza della guerra; Lo stile e le tecniche espressive: l'analogia, l'uso della
"parola vergine", la distruzione del verso tradizionale
B. Montale: la crisi del poeta-vate; i temi del male di vivere e della ricerca del "varco"; la "divina
indifferenza"; "Ossi di seppia" e la poetica degli oggetti
Letture antologiche
Giuseppe Ungaretti:
Da "L'Allegria"
• Veglia
• Soldati
• San Martino del Carso
• !fiumi
Eugenio Montale:
Da "Ossi di seppia":
• Meriggiare pallido e assorto
• Spesso il male di vivere
I I
9) DIDATTICA DELLA SCRITTURA
Tema, analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale
Libro di testo:
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Dal testo alla storia-Dalla storia al testo, Vol. 2 e 3, Paravia.
_J
Eventuali integrazioni e/o rettifiche saranno indicate nel programma controfirmato dagli
alunni e dall'insegnante, che sarà consegnato alla Commissione d'Esame.
L'insegnante
Gli studenti
22
PROGRAMMA SVOLTO Materia: STORIA
Classe V AP -A.s. 2013/2014
Insegnante: Margherita Lamon
1.
L'ITALIA LIBERALE DALLA DESTRA STORICA ALLA PRIMA GUERRA
MONDIALE
''""""li
'I
•
•
•
•
•
'1'
!
I
i I!
L'Italia post-unitaria
La Sinistra al potere
Il periodo crispino e la crisi di fine secolo
L'età giolittiana
Il decollo industriale
!·''.·
':)
I
2.
1 '1
,
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
•
•
•
•
3.
LA RIVOLUZIONE RUSSA (in sintesi))
•
•
•
•
•
•
•
:i
Le cause del conflitto
Interventisti e neutralisti in Italia
Dalla guerra "lampo" alla guerra di "trincea"; la svolta del '17
La pace: il crollo degli Imperi; la "vittoria mutilata"
4.
Le cause della rivoluzione
La rivoluzione di febbraio; il doppio potere rivoluzionario;
La rivoluzione d'ottobre
Comunismo di guerra e Dittatura del Partito Comunista;
La pace di Brest-Litovsk
La guerra civile
Vittoria dell'Armata Rossa e nascita dell'URSS
DOPOGUERRA E FASCISMO IN ITALIA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
5.
Il primo dopoguerra: crisi economica e tensioni sociali
Il "biennio rosso"
I partiti di massa
Il fascismo: i "Fasci italiani di combattimento" e lo squadrismo
La conquista dello Stato dalla marcia su Roma alla trasformazione in regime
L'ideologia del fascismo;
Il fascismo come "totalitarismo imperfetto"
Le leggi razziali
L'opposizione al fascismo
Il Concordato con la Chiesa cattolica
IL NAZISMO
•
•
•
•
•
Dalla Repubblica di Weimar all'avvento del nazismo
L'ideologia nazista: antimarxismo e antisemitismo, la superiorità della razza ariana, la
conquista dello spazio vitale
La costruzione dello stato totalitario
Repressione politica, repressione sociale, violenza razziale, propaganda e consenso
Economia: riarmo e riassorbimento della disoccupazione
23
6.
LO STALINISMO (in sintesi)
•
•
•
•
LI
Dalla NEP ai piani quinquennali
La modernizzazione totalitaria
Il partito/stato e la burocrazia
193 6-3 8 gli anni del grande terrore
7.
GLI ANNI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
•
L'Europa alla vigilia della seconda guerra mondiale: totalitarismi e democrazie
La guerra civile in Spagna
L'aggressività di Hitler e Mussolini nella seconda metà degli anni Trenta
Il ruolo del Giappone
L' armessione dell'Austria alla Germania
La conferenza di Monaco e le sue conseguenze
Le fasi del conflitto
La persecuzione degli ebrei in Germania
La Repubblica di Salò e la Resistenza in Italia
•
•
•
•
•
•
•
•
Libro di testo
Fossati, Luppi, Zanette, La città dell'uomo, Vol. 2 e 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori
Altri materiali per lo studio:
Schemi e sintesi forniti dall'insegnante (fotocopie)
Eventuali integrazioni e/o rettifiche saranno indicate nel programma controfirmato dagli
alunni e dall'insegnante, che sarà consegnato alla Commissione d'Esame.
Gli studenti
L'insegnante
24
PROGRAMMA DI
DIRITTO
CLASSE VAP
A.S. 2013/2014
PROF. GIACINTO NESCI
MODULO 1. L'IMPRESA E L'AZIENDA
MODULO 1. L'IMPRENDITORE
1. Il diritto commerciale
2. L'imprenditore in generale
3. La disciplina dei liberi professionisti intellettuali
4. L'inizio e la fine dell'impresa
5. L'imprenditore agricolo
6. Il piccolo imprenditore
7. L'impresa artigiana
8. L'impresa familiare
MODULO 2. L'IMPRENDITORE COMMERCIALE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
L'imprenditore commerciale e il suo statuto
La pubblicità legale
La contabilità
I rappresentanti dell'imprenditore
Institore
Procuratore
Commesso
Agente, commissionario, mediatore e spedizioniere
MODULO 3. L'AZIENDA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
L'azienda in generale
Il trasferimento dell'azienda
Atto di cessione di azienda
Patto di non concorrenza
I segni distintivi dell'azienda
La ditta
L'insegna
8. Il marchio
MODULO 4. LE IMPRESE E LA CONCORRENZA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
I
I'
L'iniziativa economica e la concorrenza
La concorrenza sleale
Le limitazioni della concorrenza
La legislazione antimonopolistica
I consorzi
Il G.E.l.E.
Le imprese pubbliche e le privatizzazioni
MODULO 5. LE SOCIETA'
1.
2.
3.
4.
La società in generale
Il contratto di società
Le caratteristiche del contratto di società
Le principali classificazioni delle società
5. L'associazione in partecipazione
25
MODULO 6. LA SOCIETA' SEMPLICE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La società semplice: natura e costituzione
I rapporti tra i soci
L'amministrazione e la rappresentanza della società
I rapporti tra i terzi
Lo scioglimento della società semplice
Liquidazione della società
7. Lo scioglimento del rapporto di un socio
MODULO 7. LA SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO
1. La natura e la disciplina della snc
2. La ragione sociale
3. I rapporti tra i soci
4. Il capitale sociale
5. Lo scioglimento della società e del rapporto di un singolo socio
MODULO 8. LA SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE
1. La sas
2. La disciplina della società in accomandita semplice
MODULO 9. CENNI SULLE SOCIETA' DI CAPITALI
1. La SPA
2. La costituzione della SPA
3. Atto costitutivo e Statuto della SPA
4. La nullità della società
5. Le modificazioni della società
6. AZIONI E OBBLIGAZIONI
7. LE SCRITTURE CONTABILI E IL BILANCIO D'ESERCIZIO
8. BILANCIO SOCIALE E AMBIENTALE
MODULO 10. GLI ORGANI SOCIALI
1. Assemblea Ordinaria e Straordinaria
2. Gli Amministratori
3. Organi di Controllo
!
!
MODULO 11. LE AL TRE SOCIETA' DI CAPITALI E LE SOCIETA'
MUTUALISTICHE
1. S.A.P.A.;
S.R.L.;
3. SOCI ETA' COOPERATIVE.
2.
MODULO 12. LE MODIFICAZIONI DELLE SOCIETA' DI CAPITALI
1. LO SCIOGLIMENTO E LA LIQUIDAZIONE
2. LA TRASFORMAZIONE
3. LA FUSIONE
CINISELLO BALSAMO
06/05/2014
I Rappresentanti
Il prof. Giacinto Nesci
26
Programma di Scienza delle Finanze e
Diritto Tributario
Anno Scolastico 2013/2014
Classe VAP
:-1
l
'
Prof. Nesci Giacinto
'
,!
Testo usato "Scienza delle Finanze e Diritto tributario" di Alfredo Gilbert
MODULO 1 " I PRINCIPI DELLA SCIENZA FINANZIARIA"
'JY Unità 1 : L'Attività finanziaria
1.1 Gli enti pubblici e l'attività finanziaria
1.2 I bisogni e i servizi pubblici
1.3 La politica finanziaria
1.4 cenni sull'evoluzione dell'attività finanziaria e i suoi
1.5 La Scienze delle finanze e il Diritto tributario
1.6 Due delle teorie sull'attività finanziaria
1. 7 Le funzioni della finanza pubblica
2.1
2.2
2.3
2.4
2.6
2. 7
'JY Unità 2 : Le Spese pubbliche
Nozione di spese pubbliche
La classificazione delle spese pubbliche
Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica
La produttività della spesa pubblica
La spesa pubblica e l'intervento dello Stato nell'economia
La crisi fiscale dello Stato assistenziale
'iY Unità 3 : Le entrate pubbliche
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3. 7
3.8
Le entrate pubbliche nozione e classificazione
Le entrate originarie
Le entrate derivate : i tributi
la tassa
La classificazione e la riscossione delle tasse
Il contributo
I contributi sociali
La pressione tributaria e la pressione fiscale globale
'iY Unità 4: I beni pubblici e le imprese pubbliche
4.1 I beni demaniali e patrimoniali dello Stato e degli altri enti pubblici
4.2 La dismissione del patrimonio pubblico
4.3 le imprese pubbliche: nozione e finalità
4.4 La classificazione delle imprese pubbliche
4.5 Le aziende autonome
4.6 Gli enti pubblici economici
4. 7 Le partecipazioni statali e la loro privatizzazione
MODULO 2 "LE IMPOSTE"
'iY Unità 5 : Gli elementi e la classificazione delle imposte
5.1 gli elementi delle imposte
5.2 Le imposte dirette
5.3 Le imposte indirette
5.4 Imposte personali e imposte reali
5.5 Imposte generali e imposte speciali
5.6 Imposte proporzionali progressive e regressive
5. 7 I diversi tipi di progressività
27
~ Unità 6: I principi giuridici delle imposte
6.1 La ripartizione del carico tributario
6.3 La teoria della capacità contributiva
6.4 I principi giuridici delle imposte
~
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
7.6
Unità 7 : I principi amministrativi delle imposte
L'amministrazione delle imposte
L'accertamento dell'imposta
La notificazione
La tassazione e la liquidazione
La riscossione
Alcune considerazioni sull'accertamento in Italia
~
8.1
8.2
8.3
8.4
Unità 8: Gli effetti economici delle imposte
Nozione di effetti economici delle imposte
La rimozione e l'elusione dell'imposta
L'evasione dell'imposta
la traslazione dell'imposta
MODULO 3" LA CONTABILITA' PUBBLICA"
~ Unità 9: La finanza straordinaria e il debito pubblico
9.1 le fonti delle entrate straordinarie
9.2 L'imposta straordinaria
9.3 I prestiti pubblici
9.4 La classificazione dei prestiti pubblici
9.5 Il debito fluttuante e il debito consolidato
9.8 L'emissione di carta moneta
L _I
~
10.1
10.2
10.3
10.4
10.5
Unità 1O : Il bilancio dello Stato
Premessa storica
Il bilancio dello Stato: nozione e caratteri
I principi del bilancio
Le funzioni del bilancio
La classificazione del bilancio
~ Unità 11 : Il bilancio dello Stato in Italia
11.1 Le riforme del bilancio statale dal 1961 a oggi
11.2 Il documento di programmazione economico-finanziaria
11.3 I documenti finanziari che il Parlamento è chiamato ad approvare
11.4 L'impianto strutturale della manovra finanziaria
11.6 Il bilancio annuale di previsione
11. 7 La legge finanziaria
11.8 L'esecuzione del bilancio e l'esercizio provvisorio
11.9 Il controllo del bilancio
11.10 Il bilancio pluriennale
11.11 la tesoreria dello Stato
11.12 Struttura e contenuto del rendiconto generale dello Stato
(solo la definizione e cenni)
MODULO 4" LE IMPOSTE DIRETTE NEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO"
~
I
I
12.1
12.2
12.3
12.4
12.5
12.6
12. 7
Unità 12: Storia e organizzazione del sistema tributario Italiano
Nozione del sistema tributario
Il sistema tributario in Italia dopo l'unità
la riforma tributaria del 1971
L'evoluzione del sistema tributario italiano dopo la riforma del 1971
L'anagrafe tributaria
Il codice fiscale
L'organizzazione dell'amministrazione finanziaria italiana
28
,I
!
I
I I
>- Unità 13: L'imposta sul reddito !IRE)
13.1 L'IRE: considerazioni preliminari
13.2 I soggetti passivi dell'IRE
13.3 L'oggetto dell'IRE
13.4 Categoria A: i redditi fondiari
13.5 Categoria B: I redditi di capitale
13.6 L'imposta sostitutiva
13. 7 Categoria C e D: i redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo
13.8 Categoria E: i redditi d'impresa
13.9 Il regime fiscale del reddito d'impresa
13.1 O Categoria F: I redditi diversi
13.11 I redditi soggetti a tassazione separata
13.12 La determinazione del reddito imponibile
13.13 Il calcolo dell'imposta
13.14 Le detrazioni d'imposta
13.15 La determinazione dell'imposta da versare
13.16 L'IRE, gli enti territoriali e il federalismo fiscale
>14.1
14.2
14.3
14.4
14.5
Unità 14: L'imposta sul reddito della società !IRES)
Le caratteristiche dell'IRES
I soggetti passivi dell'IRES
L'oggetto dell'IRES
Le esenzioni e le agevolazioni
I collegamenti tra IRES, IRE e imposta sostitutiva
>-
Cenni sull'IRAP
N.B
Il programma è stato svolto in base agli argomenti del libro di Scienze delle Finanze, ma
con l'utilizzo esclusivo del quaderno.
Firma rappresentanti di classe:
Firma professore:
( Nesci Giacinto)
I
j
'
29
---------~~~--~~~~~~--
----------------~----
-
-~-----------------------~-~-------
---
----------- ----- ----- ------------------------- ---- -
. ------------------···
Programma di TECNICA PROFESSIONALE ED AMMINISTRATIVA
Svolto nella classe 5" Ap
A.S. 2013/2014
prof.ssa PELUSI FERNANDA
Libro di testo: Entriamo in azienda 2 tomo 2, Saper di base, fotocopie
Editore: Tramontana
1. LA GESTIONE DELLE SCORTE DI MAGAZZINO
•
•
•
•
•
Funzione del magazzino e costi logistici
La gestione dei magazzini aziendali
La scorta minima ed il livello di riordino
Il lotto economico d'acquisto *
L'indice di rotazione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
2. ASPETTI CIVILISTICI, FISCALI ED OPERATIVI DELLA VENDITA
Concetto giuridico del contratto di compravendita
Le clausole riguardanti:
l'imballaggio
la consegna
il pagamento
Il prezzo come sintesi delle clausole contrattuali
Forme particolari di vendita
Inadempimento del contratto di vendita
L'arbitrato commerciale
Norme fiscali sulla vendita
Le trattative per la stipulazione del contratto
Le pratiche relative alla consegna
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Disciplina dell'IVA e fatturazione
Definizione e meccanismo dell'IVA
Presupposti oggettivi e soggettivi dell'IVA
Operazioni imponibili, non imponibili ed esenti
Base imponibile ed aliquote IVA
Documenti accompagnatori delle merci viaggianti (+fotocopie aggiornate)
La fattura commerciale
La fatturazione delle prestazioni accessorie
Problema degli sconti mercantili
Interessi per pagamenti dilazionati ed interessi di mora
Fatture con pagamento differito e dilazionato
Le cessioni gratuite
Correzione di errori e regolarizzazione di fatture emesse
L' autofatturazione
La ricevuta fiscale
Lo scontrino fiscale
I
'
'
30
--··-------···
- --------------·-·-
•
•
•
•
•
•
•
Liquidazioni periodiche e adempimenti
I regimi dell'IVA
I registri IV A
Liquidazione e versamenti periodici IVA
Adempimenti particolari connessi alla contabilità IVA
Lo scorporo dell'Iva dai corrispettivi nelle aziende mercantili al dettaglio
La ventilazione dei corrispettivi
3. LE VENDITE A MEZZO AUSILIARI
• Tipologia dei venditori indiretti o ausiliari del commercio
• Gli agenti ed rappresentanti di commercio
• I commissionari
• I mediatori e procacciatori d'affari
• Procedure di vendita nel caso di reti di vendita indirette
• Documentazione delle vendite a mezzo agenti e rappresentanti
*
I
4. DOCUMENTAZIONE RELATIVA AI TRASPORTI
•
•
•
•
•
I
,
•
•
Il contratto e le modalità di trasporto
I trasporti e la logistica aziendale
Il trasporto automobilistico
Il trasporto ferroviario
Il trasporto aereo
Il trasporto marittimo
Il trasporto intermodale
5. LE ASSICURAZIONI CONTRO I DANNI
• Assicurazioni e le imprese di assicurazione
Il contratto di assicurazione
• I rami assicurativi
• Forme di assicurazione contro i danni
• Le assicurazioni dei rischi del trasporto delle merci
• Calcolo del valore assicurabile e del risarcimento di un sinistro
•
6.
•
•
•
•
•
•
•
COMPRAVENDITA SUI MERCATI ESTERI
I caratteri generali del commercio con l'estero
La distribuzione sui mercati esteri
La disciplina degli scambi con l'estero
L'IVA intracomunitaria
Clausole internazionali relative alla consegna della merce
Determinazione dei prezzi CIF; FOB,CFR
Gli adempimenti doganali
7. MARKETING *
La
•
•
•
•
•
•
•
funzione del marketing
La gestione delle vendite
Il sistema informativo di marketing
Le fonti informative
Le ricerche quantitative di marketing
Le ricerche qualitative di marketing
Il direct marketing e il database marketing
Il piano di marketing
31
--
-~-----------
-
~ ---~-----------------------
------ ------ - ---
-
__________________
-- ------ -- --- ---------------
-------------~---
------ --------- ---
----~----
----- - ---- ----------------- ----
~
----------------------- ----- ----- -- ----
• Le strategie di internet marketing
• La qualità totale
Il marketing-mix: prodotto, prezzo, comunicazione
• Il concetto di prodotto
• Il ciclo di vita del prodotto
• Le strategie di prodotto
• La politica del prezzo
• La comunicazione commerciale
• La pubblicità
• Il piano di comunicazione pubblicitaria
• I soggetti del mercato pubblicitario
• L'attività promozionale
• Le relazioni esterne
Il marketing-mix: la distribuzione
• Il concetto della distribuzione
• I soggetti dell'apparato distributivo
• Rapporti tra aziende di produzione diretta e commercianti
8.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
LE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE
Parametri di dimensione e struttura
Le caratteristiche dell'apparato distributivo italiano
Norme di legge sul commercio interno
Adempimenti per intraprendere l'attività commerciale (+fotocopie normativa aggiornata)
Disposizione di legge a tutela del consumatore
Disposizione di legge sulla concorrenza sleale
La legislazione antitrust e la tutela della concorrenza
Le vendite straordinarie
Ingrosso e dettaglio nella distribuzione
Caratteristiche del!' attività mercantile
Le aziende mercantili all'ingrosso
Le diverse forme del commercio al dettaglio
Il commercio al dettaglio tradizionale in sede stabile
Il commercio su aree pubbliche
Il dettaglio associato, integrato e cooperativo
Il franchising
Tecniche evolute di vendita
I grandi magazzini
I magazzini popolari
Il discount
Le vendite a domicilio
Le vendite per corrispondenza e per telefono
Altre forme di grande distribuzione
Tutela CEE per gli acquisti a distanza
Gli alunni:
L'insegnante:
Cinisello Balsamo I 0-5-14
*ARGOMENTI DA SVOLGERE
32
-
__________________
-- -
PROGRAMMA D'INGLESE
CLASSE SAAP
A.S. 2013-2014
Dal libro "In Business" di Bertini -Richardson - Vaugham
Edizione Longman sono stati svolti i seguenti argomenti
BUSINESS THEORY
l
Capitolo I : Commerce and e-commerce
• Commerce and trade; pag.2
• Channels of distribution; pag.3
• The four factors of production; pag.4
• The three sectors of production; pag.4
• The chain of production; pag.5
• Types of economy; pag.8
• The internet revolution; pag.9
• E-commerce; pag.10
Capitolo 2: Business organisation
• The organisation of business; pag.18 - 19
• Franchising; pag.20
• The growth of business; pag.21
• Multinationals; pag.24
• The structure of a company; pag.25
Capitolo 3: international trade
• What is international trade?; Pag.32
• The Balance of Payments and the Balance ofTrade; pag.33
• Controlling foreign trade; pag.34
• Trading blocs; pag.34
• Documents in international trade; pag.38
• Certificate of Origin; pag.39
• Delivery Note; pag.40
• Commerciai Invoice; pag.41
• Incoterms; pag.42 (E-TERMS EXW, FOB, CIF)
__i
Capitolo 4: Transport
• Transport; pag.48
• Transport modes; pag.48 - 49 - 50
• Forwarding agents; pag.51
• Insurance; pag.51
• Packing; pag.52
• Transport documents; pag.53
• The International Road Consignment Note; pag.53
• The Air Waybill; pag.54
• The Bill of Lading; pag.55
33
Capitolo 5: Banking
• Banking services to business; pag.62 - 63
• Accessible banking; pag.64
• Methods ofpayment; pag.67 - 68 -69 - 70 - 71
r;-,
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i
; ··
Capitolo 6: Finance
• The Stock Exchange; pag.80
• Who operates on the Stock Exchange?; Pag.81
• The London Stock Exchange; pag.84
• The New York Stock Exchange; pag.85
Capitolo 7: Marketing and advertising
• Marketing; pag. 92
• Market research; pag. 93
• The marketing mix; pag.94 - 95
• Online marketing; pag.96
• Advertising; pag.100
• The power of advertising; pag.l O1
• Trade fairs; pagl 02
Capitolo 8: Green Economy
• What is Fair Trade; pag. 11 O
• How did Fair Trade start; pag. 111
• What is the Fairtrade Mark?; pagl 11
• Microfinance; pag 112
Capitolo 9: Globalisation
• What is globalisation?; Pag.126
• Economie globalisation; pag.130 (Cenni)
• Outsourcing and offshoring; pag.131 (Cenni)
BUSINESS COMUNICATION
Capitolo 1: Introduction
• The business transaction (flow chart), pag.138
• E-mail, pag.143
• Fax, pag.145
• Letter, pag.146
Capitolo 2: Job applications
• Europass curriculum vitae, pag. 159 - 161
• Curriculum vitae, pag.162
• The cover letter, pag.163
Capitolo 3: Enquiries and replies
• Enquiries, pag.178, 179
• Positive replies to enquiries, pag.180
• Enquiries and negative replies to enquiries, pag.181
Capitolo 4: Offers and repli es
• Offers, pag.196
• Positive and negative replies to offers, pag.197
34
Capitolo 5: Orders and repli es, modification and cancellation of orders
• Orders, pag.21 O
• Positive replies, pag.212
• Negative replies, pag.212
• Modification and cancellation of orders, pag.213
Capitolo 6: Complaints and replies
• Complains and replies, pag.236, 237, 238
CULTURAL PROFILES
Capitolo 2: Land and climate
• United Kingdom, pag.276
• The regions of England, pag.280 - 281
• Scotland, Wales and Northem Ireland, pag.282
Capitolo 5: Government and politics
• The UK govemment, pag.346
• Politica! parties (UK), pag. 350
• The organization ofthe EU, pag.352
Letture di comprensione con esercizi in preparazione alla 3" prova
Cinisello B. O13/05/2014
I docenti
Anna Amoroso
GaryByme
Gli alunni
35
PROGRAMMA DI FRANCESE
A. S. 2013/2014 - CLASSE V A/P.
Docente: Rosalba Vitale.
Libro di testo adottato : Connnerce express - Edizioni Lang.
Corrispondenza connnerciale
Le e - marketing;
Les manifestations connnerciales;
L'appel d'offres;
L'offre;
La connnande.
Teoria commerciale
Le marketing;
Le commerce et !es connnercants;
La vente;
Incoterms;
La commande;
La facture commerciale;
La Tva;
Le contrat de vente;
Les auxiliaries du transport;
Le contrat de transport;
Modes de trasport et documents relatifs;
S'assurer;
Les banques:
Les operations bancaires;
Ladouane;
L'importation et l'exportation de marchandise;
L' Accès a' l'emploi;
Le travail.
Argomenti di civiltà
L'immigration;
La mondialitation;
L' exploitation des enfants;
La cinquième republique.
Argomenti di conversazione
Itinerario di un viaggio;
Visione e commento del film : Rien à declarer.
Discussione a proposito del viaggio di istruzione a Barcellona.
La France d'hier et d'aujourd'hui.
Il Docente
Gli studenti
36
··------·-------- ----
Programma svolto GEOGRAFIA anno scolastico 2013/14
Docente: IARRERA V A PACLE
e•
i i
a. L'ambiente e i suoi problemi:
1. L'inquinamento e i rifiuti
2. Il cambiamento climatico
3. L'acqua dolce
4. La biodiversità
b. L'energia
1. L'aumento del consumo di energia
2. Le fonti di energia
c. La geografia politica
! ..
!
d. La geopolitica
e. La vita
1. Demografia
2. La salute
3. La condizioni di lavoro
4. Le migrazioni
5. L'educazione
f. La crescita delle città
1. Città, metropoli, megalopoli nel mondo
2. Le città più grandi
3. Le funzioni delle città
g. I giganti dell'economia
1. Orientarsi tra le economia del mondo
2. Il PIL dei giganti
3. I BRIC
4. Crescita e sviluppo umano
h. Economia e sviluppo tecnologico
1. L'agricoltura
2. L'industria
3. L'impero dei media
4. Le tecnologie avanzate: la frontiera della conoscenza
i. Povertà e squilibri
1. la geografia della povertà
2. Economia sommersa, economia illegale e criminale
3. Il mercato mondiale della droga
CARTA MUTA EUROPA POLITICA
Testo adottato: AA.VV. Terre, popoli, culture. Problemi globali Zanichelli
gli studenti
Il docente
37
PROGRAMMA DI MATEMATICA FINANZIARIA
CLASSE V Ap
a.s. 2013-2014
Docente: Licinio Casu
,, !
Funzioni Economiche.
Funzione della domanda: funzione di primo grado; funzione di secondo grado; funzione
fratta;
funzione esponenziale.
Elasticità della domanda: definizione; coefficiente di elasticità; domanda elastica, anelastica e
rigida.
F1mzione dell'offerta: offerta in iì.mzione del prezzo q=f(p ): equilibrio tra domanda e offerta; prezzo
di equilibrio.
Funzione dei costi di produzione: costi fissi; costi variabili; costo totale espressa da una funzione di
primo grado e di secondo grado; Break Point (dove la funzione costo cambia andamento); costo
medio (o unitario); Punto di fuga;
Ricavo totale
Funzione Guadagno (o profitto o utile)
Problemi di scelta.
Modelli matematici per rappresentare i probemi di scelta
Classificazione dei problemi di scelta.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati:
Problemi in una sola variabile d'azione nel continuo;
Break-even Point (ricavi= costi); punto di equilibrio economico; diagramma di redditività
Problemi in una sola variabile d'azione nel discreto;
Problemi di scelta tra due o più alternative; Punti di indifferenza
Problemi di scelta in due variabili riconducibili a una variabile d'azione
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti:
Preferenza asso Iuta
Criterio dell'attualizzazione; il risultato economico attualizzato (r.e.a.)
Investimenti finanziari; Investimenti connnerciali; investimenti industriali
Grafico del r.e.a. in funzione del tasso di valutazione
Criterio del tasso di rendimento interno (t.i.r.) di un investimento
:
I
i'
Funzioni reali di due variabili
Funzioni a due variabili reali; Richiami su retta, parabola e circonferenza.
Ricerca operativa (capitolo non ancora svolto al 13 maggio 2014)
Cenni storici; Fasi della ricerca operativa: tecniche e metodi della ricerca operativa; la
Programmazione Lineare (PL); Progran1mazione lineare in due variabili; Problemi delle scorte di
magazzino
Gli studenti
I
!:
~
!
Il Docente
38
Programma di
STENOGRAFIA DATTILOGRAFIA
anno scolastico 2013/14
Docente: Adriana Caracciolo
Classe V A PACLE
LL'
STENOGRAFIA
Sistema stenografico Gabelsberger-Nde
o Ripasso regole teoriche anno precedente
o Consonanti composte per fusione
o Consonanti composte di L-N-R-S
o Simbolismo di O in particolare
o Fusioni di O e di A
o Simbolismo vocale I in particolare
o Fusioni di I dirette
o IA, IAN
o Desinenza MENTE
o Vocale U media in particolare
o Fusioni di U - UR
o Vocali iniziali di parola
o Dittonghi
o Prefissi
o Abbreviazione logica
o Sigle
Dettatura, rilettura e trascrizione a mano degli stenoscritti.
Caccia al tesoro (interpretazione, lettura e risposte in stenografia).
DATTILOGRAFIA
o
o
o
o
o
o
Ripasso comandi principali.
Uso delle principali funzioni del P.C. (Word 2003 per Windows XP Professional)
Connessioni ad Internet
Ricerche su Internet
Creazione/eliminazione/copiatura cartelle e files
WORD:
o Esercizi di ripasso
o Formattazione testo
o Colonne - articolo di giornale
o Corrispondenza commerciale
o Stampa unione
o EXCEL:
o 4 operazioni
o somma automatica
o bilancio familiare
o grafici
o POWERPOINT:
Creazione di presentazioni con l'uso dei seguenti comandi:
o inserimento diapositiva
o scelta layout diapositiva
o sfondo: colore, motivo, trama, immagine
o casella di testo
39
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
I
animazione personalizzata
pulsanti d'azione
transizione diapositiva
intervalli di tempo
avanzamento diapositiva con:
clic del mouse
automaticamente dopo n secondi
collegamenti ipertestuali
inserimento suono da file
visualizzazione presentazione
l
Stesura TESINA da presentare all'Esame di Stato con utilizzo software WORD e facoltativamente
anche con il software Powerpoint.
!
l
Libri di testo:
STENOGRAFIA: "STENO 2000" di Carfora - Soldati
Ed. Zanichelli
DATTILOGRAFIA: "ONLINE" di Fiumetti - Casini Ropa
Ed. Juvenilia
I
i
'
'
40
Programma svolto anno scolastico 2013/14
Docenti Marzia Vigano - Gerosa Marina
Classe V A PACLE
EDUCAZIONE FISICA
Programma di Educazione Fisica Femminile
.)
Esercizi di mobilità generale con e senza attrezzi
Esercizi di tonificazione generale e di potenziamento organico muscolare
Esercizi di coordinazione, agilità e destrezza
Esercizi di stretching
Circuit Training
Test motori
Ginnastica Artistica: esercizi a corpo libero
Grandi attrezzi
Pallavolo, Pallacanestro e Softball
u
i
I
Programma educazione fisica pratico maschile SAp
Test ginnici
Corsa di resistenza
Esercizio alle parallele
Palco di salita
Giochi: pallavolo, pallacanestro, calcetto, tennis da tavolo
Il Docente
Gli studenti
11
'
!
·1
!
,I
I
I
I
I
11
1
.•
41
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA
A.S. 2013/2014
DOCENTE: MONTI DANIELA
CLASSE: 5"AP
•
Incontro con la classe.
•
Lettura: "Caro Prof., camminiamo insieme" (da:"Scuola e formazione").
•
"Come ragionare in termini di morale": somministrazione e commento ad un questionario
introduttivo ali' argomento "morale". I ragazzi valutano una serie di azioni in base alla loro
scala di valori. Che cosa sono la "morale" e !"'etica".
!'
i.
;
r-1
•
•
•
Esistono "bene" e "male" assoluti? Sul relativismo in campo morale .
•
Le varie proposte etiche .
•
Visione e commento del film: "Dead man walking". Il quinto comandamento: "Non
Coscienza e responsabilità morale. L'importanza dell'educazione .
"Legge e libertà" ... L'obiezione di coscienza.
uccidere".
•
L'insegnamento morale dell'Antico Testamento. Consegnate e commentate fotocopie
sull'insegnamento morale del Nuovo Testamento.
•
Le "Beatitudini"; il manifesto programmatico di Gesù.
•
I "totalitarismi" del XX secolo: visione del documentario di S. Spielberg: "The last days".
La Shoah. Lettura di un articolo dalla rivista Documenta .
•
I criteri per una scelta: il giovane e le scelte di vita (università, lavoro, matrimonio ... ).
•
La vocazione al "lavoro": partendo dall'esperienza dei ragazzi in vista dell'Esame di Stato
e la conseguente conclusione di un ciclo di studi, ci si confronta sulle aspettative, i desideri,
i timori che le "nuove" scelte in campo lavorativo e di studio possono suscitare. Dal testo:
"Etica per Giovani" si legge e commenta il "decalogo del buon impiegato". Il lavoro e la
centralità dell'uomo.
•
Dall'attualità spunti utili per una discussione di classe: lettura e commento del discorso di
Steve Jobs alla consegna dei diplomi di laurea all'Università di Stanford (U.S.A.).
Cinisello Balsamo, lì 15 maggio 2014
Gli studenti
La docente
42
ALLEGATO N. 2.
TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE DEGLI ESAMI DI STATO
Per le simulazioni della "terza prova" il Consiglio di classe ha adottato la tipologia "B"
La prima simulazione ha avuto luogo il giorno 05/12/2013 e ha riguardato le seguenti discipline:
I.
2.
3.
4.
Diritto
Francese
Geografia economica
Matematica
Tempo a disposizione: 180 minuti
La seconda simulazione ha avuto luogo il giorno 8/4/2014e ha riguardato le seguenti discipline:
1.
2.
3.
4.
Scienza delle finanze
Inglese
Francese
Matematica
Tempo a disposizione: 180 minuti
43
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA
"EUGENIO MONTALE"
Via M. Gorki, 100 - 20092 CINISELLO BALSAMO (MI)
TERZA PROVA ESAME DI STATO
(!a simulazione)
Classe 5 A P ACLE
Dell'alunno/a ............................................................................. .
Tempo a disposizione: 180 minuti
Punte<T<Tio x/15
Materia
Diritto
Francese
Geografia economica
Matematica
44
.IMULAZIONE TERZA PROVA DI DIRITIO CLASSE VAP -A.S. 2013-2014
'ROF. NESCI GIACINTO
:oGNOME ..................................... NOME ....... ,. ................................ PUNTEGGIO ............. ./ 15
1) Spiega i limiti legali della Concorrenza (max. 10 righe)
...............................................................................................................................................................................
2)
Spiega i Consorzi e il G.E.l.E. (max. 10 righe)
...................................................................................................................................................... ,. ......................
3)
Spiega quali effetti giuridici produce il trasferimento dell'Azienda ( max.10 righe)
............................................................ ,................................................................................................................. .
................................................................................................................................................................................
....................................... ,......................................................................................................................................
..............................................................................................,.......... ,.................................................................. ..
'
)
...............................................................................................................................................................................
45
TERZA PROVA
5AP
ELEVE:
DATE:
!NTERVIEW
François Dubet, sociologue, enseignant à l'Université Bordeaux-II
A quoi ressemblerait pour vous le lycée idéal ?
; .! !
1'-11
_I_,
Un lycée meilleur et raisonnable, c'est possible. Mais« le lycée idéal », je n'y crois pas, puisqu'on attend de
l'école des choses contradictoires. Elle doit etre égalitaire en meme temps qu'elle sélectionne, elle doit
définir une culture commune à tous et construire des parcours adaptés à chacun, elle doit insister sur la
culture générale alors qu'elle doit adapter !es élèves au marché du travail. Ce qu'il faut, c'est trouver
l'équilibre entre ces valeurs opposées.
PHOSPHORE octobre 2006
; _I
Reformulez le texte de F. Dubet
, I
Répondez vous aussi à la question
46
Parlez de votre expérience au lycée
47
SIMULAZIONE TERZA PROVA V A pacle
GEOGRAFIA
COGNOME .......... ,, ............ NOME ................... .
1. Qual è il concetto di confine ? E quello di frontiera?
2. Perché l'identità cambia e non è una sola?
3. In cosa consiste la globalizzazione?
48
5/12/2013
Simulazione terza prova Matematica
1)
Scrivere la formula della retta in forma esplicita, descrivendone sinteticamente il tipo
ottenuto a seconda dei valori attribuiti ai parametri m (>O; <O; =O) e q(=O; i"O). Fai
degli esempi attribuendo a m e q dei valori numerici particolari e dandone una
rappresentazione grafica approssimativa.
E' possibile sintetizzare in una tabella tipo quella riprodotta, aggiungendo le righe
necessane:
m
q
Caratteristiche
della
Esempi
49
Grafico
Simulazione terza prova Matematica
2)
Dopo aver dato la definizione di parabola, scriverne la formula in forma esplicita.
Descrivere i vari tipi di parabola ottenuti a seconda dei valori dati ad a (>O; <O; =O), b
(=O; tO), c (=O; tO). Fare degli esempi numerici di parabole particolari indicandone il
tipo e la rappresentazione grafica approssimativa.
E' possibile sintetizzare in una tabella tipo quella riprodotta, aggiungendo le righe
necessarie:
a
b
e
Caratteristiche
parabola
della
50
Esempio
Grafie
o
Simulazione terza prova Matematica
3) Descrivere brevemente il concetto di equivalenza finanziaria evidenziando in particolare:
a)
in che regime di interesse ci si trova e il vantaggio rispetto
all'altro regime b)
cosa sono i tassi equivalenti e come s1
confrontano
e) la facilità nell'operare in situazioni complesse
Per l'ultimo punto esaminare un case history (problema reale).
Criteri di valutazione
Indicatori
Esaustività nella trattazione dell'argomento
Linguaggio specifico adeguato
Esemplificazione appropriata e pertinente
Valutazione in decimi
1-3 punti
1-3 punti
1-3 punti
Totale VOTO ( compreso +1
51
d:
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA
"EUGENIO MONTALE"
Via M. Gorki, 100 - 20092 CINISELLO BALSAMO (Ml)
TERZA PROVA ESAME DI STATO
(2a simulazione)
Classe 5 A PACLE
08/04/2014
Dell'alunno/a ............................................................................. .
Tempo a disposizione: 180 minuti
Materia
Scienza delle finanze
Inglese
Francese
Matematica
Punte!!!!io x/15
Coordinatore ........................ .
52
S'IMULAZIONE TERZA PROVA-CLASSE VAP -DELL' 8/04/2014
COGNOML.......................................... NOME................................................ PUNTEGGIO
1)
I
Definisci i Principi Amministrativi delle imposte e spiega la fase della riscossione dell'imposta
( max. 10 righe )
-----------------------....,'------------------------------------------------------------------------ ... ----------------------------------
1
I
2)
Definisci le Spese Pubbliche e spiega come si classificano (max. righe)
3) Spiega la differenza tra Imposte e Tasse. Inoltre, la classificazione delle Tasse. (max. 10 righe)
-------------.----"---------------------------------------------------------------------------;.---------------------------------------
53
---------------------------------
TERZA PROVA
MATERIA : INGLESE
-----
DATA: 8 aprile 2014
STUDENTE .............................................................................. CLASSE: 5AP
TRIMARK OPENS NEW BRISTOL STORE
Trimark , the discount fashion chain, has opened a new store in Bristol, its second largest in UK.
The four-storey shop will provide jobs over 500 staff and bring new !ife to the downtown shopping
area. Consumers from across the city and region will be attracted by the variety of merchandise on
offer and bargain prices.
EVERGREEN SOLAR SHUTS DOWN US PLANT
· i
Evergreen Solar, the third-largest maker of solar panels in the United States, has announced that it is
closing its main American factory, in Hollings, Mass., laying off 800 workers. Over the last 3 years
the company has built up a reputation for its innovative solar energy technology and has received
over $40 million in assistance from the state government. But now the firm is moving production to
a joint venture with a Chinese company in Centrai China
~:i:~y is Trimark known? And Evergreen?
2.They are similar and apposite. In what are similar? In what apposite?
54
------------------------------
3.The two texts focus on the aspect of globalization. Give your opinion
55
-----------------
A.S. 2013/2014
I.I.S. E. MONTALE
TERZA PROVA
LINGUA FRANCESE
Alunno:
Ados, alcool et marketing
Si l'alcoolisme des adultes a beaucoup régressé en France ces trente dernières années, il n'en va pas
de mème pour les adolescents. Expérimenté précocement, l'alcool se banalise chez !es jeunes et son
usage régulier à la fin de l'adolescence est en hausse sur l'ensemble du territoire français.
Les marques de boissons alcoolisées sponsorisent des concerts, des tournées musicales et créent des
boissons « jeunes » qui occupent des rayons entiers de grands magasins et génèrent un chiffre
d'affaire plus qu'intéressant. C'est ainsi que sont apparus !es« prémix », mélanges d'alcools forts et
de sodas sucrés qui ont rapidement envahi les soirées festives des 13-l 8ans. Ces boissons
alcoolisées conditionnées, au look très tendance et au prix de vente attractif, ont été vendues- en
deux ans- à plus de 60 millions de bouteilles!
Mickael Coriat, le Français dans le Monde,décembre 2007
1) Quel est le sujet du texte ?Résumez- le avec vos mots
2) Pensez-vous que la publicité devrait avoir des règles plus rigides en vue de protéger !es
consommateurs !es plus faibles?
56
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3) Parlez de l'importance de la publicité pour le lancement d'un nouveau produit.
.
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57
Nome e Cognome _____________
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I
Classe - - - - Data - - - - - - - -
Simulazione terza prova di Matematica
1) Dare la definizione di elasticità della domanda e dell'offerta. Indicare poi quando la
domanda è considerata "rigida", fornendo qualche esempio di beni per i quali la domanda
risulti rigida.
I
i
r'''-..
I
I ~-I
2) Qual è la definizione di costi fissi, costi variabili, ricavo e guadagno? Sapresti fornire un
esempio di ognuno? Quali sono i valori che il guadagno può assumere e in quali circostanze?
58
---------
3) Data la parabola generica y
=
---------
ax2 + bx +e calcolarne la derivata e definirne il significato geometrico
Criteri di valutazione
Valutazione in decimi
--------------·. --------+-
i
Esaustività nella trattazione degli argomenti
1-3 punti
Linguaggio specifico adeguato
1-3 punti
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59
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Al documento sono allegati i contenuti di ciascuna disciplina e i testi delle simulazioni delle
terze prove.
I ,
i
I
Storia
Margherita Lamon
Inglese
Anna Amoroso
Conversazione inglese
GaryByme
Francese
Rosalba Vitale
Conversazione francese
Marie Rose Boyer
Geografia
Francesco Iarrera
Matematica
Licinio Casu
Tecnica Professionale e Amministrativa Fernanda Pelusi
Diritto e scienza delle finanze
Giacinto Nesci
Stenografia e Dattilografia
Adriana Caracciolo
Ed. Fisica femminile
Marina Gerosa
Ed. Fisica maschile
Marzia Viganò
Religione
Daniela Monti
!
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