macro nuova introduzione

Dikerogammarus villosus
(Sowinsky 1894) Classe Crustacea
Classe Crustacea
Ordine Amphipoda
Sottordine Gammaridea
Famiglia Gammaridae
Genere Dikerogammarus
ik
Descrizione
Gammaride di grandi dimensioni, maschi adulti fino a 3 cm di lunghezza.
Corpo lateralmente compresso, ricurvo e semitrasparente.
Robusto apparato boccale, mandibole larghe. Ha spesso un disegno caratteristico con una
colorazione
l
i
polimorfica
li
fi a righe
i h chiaro‐scure.
hi
Caratteristica distintiva sono due estrusioni dorsali sul primo e secondo segmento
cefalotoracico.
Riconoscimento
L classificazione
La
l ifi i
a livello
li ll di genere
può essere effettuata mediante il
carattere distintivo delle protrusioni
sulla coda.
In Italia è stata rilevata una sola
specie (Dikerogammarus villosus)
mentre in Europa sono diffuse altre
due specie di aspetto molto simile
(D. bispinosus, D. haemobaphes).
Habitat Ubiquitario ad ampio spettro ecologico euritermico Si trova in molteplici tipologie di
Ubiquitario, ad ampio spettro ecologico, euritermico. Si trova in molteplici tipologie di corsi d’acqua e in differenti tipi di substrato.
Diffusione e note ecologiche
g
E’ di origine Ponto‐Caspiana e – principalmente a causa del traffico nautico‐ si è
ampliamente diffuso in Europa, colonizzando in pochi anni la maggior parte dei paesi
centro europei.
Specie molto aggressiva,
aggressiva predatore vorace di altri macroinvertebrati inclusi altri
gammaridi; le popolazioni hanno causato significativi impatti sugli ecosistemi, inclusi
l’estinzione di specie locali e la riduzione di biodiversità.
In molti paesi europei l’invasione di questa specie è stata inoltre agevolata
dall’alterazione di habitat, determinata dalla precedente introduzione di Dreissena
polymorpha.
In Italia le prime segnalazioni di D.villosus sono nel 2003‐2004 nel Lago di Garda – dove
risulta essersi insediato in maniera stabile nella parte meridionale‐ e nel Mincio,
Mincio nel
punto di uscita dal lago.
Barbronia weberi
(Blanchard, 1897) Classe Hirudinea
Classe Hirudinea
Ordine Arhynchobdellidae
Sottordine Erpobdelliformes
Famiglia Erpobdellidae
Genere Barbronia
Sinonimi Dina weberi, Herpobdella heroculata,
Herpobdella formosa
Descrizione
Forma corporea allungata,
allungata cilindrica,
cilindrica leggermente appiattita dorso ventralmente,
ventralmente
con il ventre più piatto del dorso. Nella regione di origine, lunghezza di circa 25‐36
mm e larghezza massima 2,5 – 3.8 mm.
Clitello normalmente più ampio e spesso. Sul dorso file trasversali di papille su ogni
anello.
anello
Ventosa posteriore piccola, di forma circolare, diametro di circa 2/3 della larghezza
massima del corpo.
Da vivo, colorazione uniforme grigio‐rossastra o brunastra, privo di macchie o
strisce.
strisce
Clitello con colore più tenue rispetto al corpo.
Tre paia di occhi, piccoli, puntiformi: un paio in posizione dorso‐centrale sul II
anello, gli altri due marginalmente sul IV anello.
Habitat Nella regione di origine la specie vive in tutti i tipi di corpi idrici con preferenza
Nella regione di origine, la specie vive in tutti i tipi di corpi idrici, con preferenza per le acque ad alto livello trofico. Biotopi tipici sono le macrofite e i substrati duri sommersi come ciottoli e detriti legnosi.
In Lombardia è stata individuata su substrato ciottoloso di corsi d’acqua a carattere torrentizio.
Diffusione e note ecologiche
La presenza della specie in Italia era sconosciuta fino alle prime segnalazioni del 2008 nel fiume Seveso e nel torrente Lura.
2008 nel fiume Seveso e nel torrente Lura. L’elevato tasso di riproduzione e la tolleranza ad un ampio spettro di condizioni ambientali rendono la specie un buon colonizzatore e, una volta stabilitosi, può essere trasportato in nuovi sistemi da vettori naturali come gli uccelli acquatici oltre che dalla connessione tra i corpi idrici.
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Haitia acuta (Draparnaud, 1805) Classe Gastropoda
Ordine Basommatophora
Famiglia Physidae
Genere Haitia
Genere Haitia
Sinonimi Physa acuta, Physella acuta
Descrizione
Conchiglia sinistrorsa, di forma ovale-fusiforme, con apice allungato e aguzzo.
Composta da 5-6 spire, l’ultima dei quali è pari a 2/3 dell’altezza totale. Suture
moderatamente
d t
t profonde.
f d Dimensioni
Di
i i medio
di piccole
i
l ((altezza
lt
10
10-17
17 mm; di
diametro
t 6
6-10
10
mm).
Colore della conchiglia da verdastro a marrone giallastro, a fulvo; superficie lucida e
trasparente
p
sulla q
quale - a forte ingrandimentog
si p
possono osservare lievi strie di
accrescimento. Apertura ampia, ovoidale con peristoma non continuo e ombelico
assente.
Colore dell’animale grigiastro con numerose macchie scure. Tentacoli cefalici filiformi.
Haitia acuta Physa fontinalis
Habitat La specie occupa differenti biotopi ed
è spesso
p
p
presente dove c’è alta
densità di vegetazione acquatica
sommersa. Si trova su differenti tipi di
substrato minerale, dai fondi limosi ai
substrati solidi.
solidi
E’ presente in molteplici tipologie di
corpi idrici: laghi, stagni, paludi
Diffusione e note ecologiche
Ampliamente diffusa in Italia. Specie
ad ampia valenza ecologica, sopporta
tassi di inquinamento organico e
chimico notevoli ed ha anche
un’ottima adattabilità, essendo
capace di resistere anche a brevi
periodi di disseccamento. Resiste a
basse concentrazioni di ossigeno
disciolto e sopporta un ampio range di
temperature. E’ specie antropofila,
prospera negli acquari e si adatta
perfettamente negli ambienti
urbanizzati.
Distribuzione a livello nazionale di
H acuta secondo
H.
d Cianfanelli
Ci f
lli et al.
l
(2007)
Gyraulus chinensis
(Dunker, 1848) Classe Gastropoda
Ordine Basommatophora
Famiglia Planorbidae
Genere Gyraulus
Sinonimi Planorbis chinensis
Riconoscimento e descrizione
Il genere Gyraulus comprende 4 specie normalmente presenti nelle acque
italiane: le autoctone G. laevis, G. albus, G. crista e l’alloctona G. chinensis.
Conchiglia di piccole dimensioni (diametro massimo di circa 5 mm), colore
corneo chiaro; sottile, traslucida, brillante, striata e può presentare un
minuto disegno a rete e piccole setole disposte a spirale; lato superiore
concavo, lato inferiore piatto; spira formata da 3,5 ‐4 giri di accrescimento,
con l’ultimo giro dilatato all’estremità e apertura leggermente curva verso il
lato superiore. LL’animale
animale è grigio chiaro, testa e piede con macchie nerastre.
Habitat Specie limicola si trova generalmente in aree
Specie limicola, si trova generalmente in aree paludose e nelle risaie.
Diffusione e note ecologiche
Gyraulus chinensis, specie originaria del Sud‐Est Asiatico recentemente diffusa in diversi paesi europei (Spagna, Portogallo, Italia, Francia, Paesi Bassi) è stata segnalata in Italia per la
Paesi Bassi), è stata segnalata in Italia per la prima volta nel 1983, dove la sua diffusione è probabilmente legata alla coltura del riso.
Distribuzione a livello nazionale di G.chinensis
secondo Cianfanelli et al. (2007)
Anodonta woodiana
(Lea, 1834) Classe Bivalvia
Classe Bivalvia
Ordine Unioida
Famiglia Unionidae
Genere Anodonta
Sinonimi Sinanodonta
i
i i i
d
woodiana
di
Riconoscimento
Il genere comprende tre specie: A. woodiana di
origine asiatica, A. anatina e A. cygnea di origine
europea.
A. woodiana si distingue dalle altre due specie
europee
per la sua forma generale più
arrotondata e rigonfia e per la presenza, alla
sommità della conchiglia (spesso erosa), di larghe
pliche biancastre che si sovrappongono a strie di
accrescimento più sottili.
Descrizione
Bivalve di grandi dimensioni con conchiglia sottile e leggera di forma ovalare e cerniera priva di denti. Valve destra e sinistra speculari
Umboni poco sporgenti, rivolti in avanti e con sottile scultura a righe concentriche. Cerniera priva di apofisi cardinali lunga quasi quanto il legamento e molto ridotta
Cerniera priva di apofisi cardinali, lunga quasi quanto il legamento e molto ridotta.. Superficie esterna della conchiglia con evidenti strie di accrescimento; periostraco variamente colorato dal bruno‐nerastro al verde. Superficie interna madreperlacea che presenta anteriormente e posteriormente due grosse impronte dei muscoli adduttori. L’animale fuoriesce parzialmente dalla conchiglia solo ventralmente con il piede ‐grosso e carnoso, giallo‐arancio‐ e nella parte posteriore con i due sifoni di colore beige.
Habitat
Sedimenti fangosi e sabbiosi in acque lentiche o debolmente correnti.
Acque ricche di fitoplancton, di cui si nutre.
Diffusione e note ecologiche
L’areale di origine di A. woodiana è l’Asia orientale, ma è ormai presente in quasi tutta Europa. In Italia è stata i
i
i
E
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segnalata per la prima volta negli anni ‘90 in numerosi corsi d’acqua dell’Emilia Romagna; altri ritrovamenti si sono poi succeduti nelle regioni del centro‐nord tra cui la p
g
Lombardia.
La sua maggiore resistenza rispetto alle specie indigene, in ambienti anche parzialmente inquinati, la rende capace di vivere anche in acque di aree fortemente
capace di vivere anche in acque di aree fortemente antropizzate. Questa specie entra in competizione con le Anodonta autoctone, che stanno subendo una forte rarefazione.
Le introduzione ittiche sono veicolo della specie allo stadio larvale (glochidium).
Distribuzione a livello nazionale di A.woodiana secondo Cianfanelli et al. (2007)
Classe Insecta
Ordine Ephemeroptera
p
p
Sottordine Baetoidea
Famiglia Ametropodidae
Genere Ametropus
Sinonimi Ametropus eatoni
Sinonimi Ametropus
Riconoscimento
Ametropus fragilis – unica specie in Europa del genere Ametropus – si distingue per le
seguenti caratteristiche:
•Zampa anteriore con caratteristico processo coxale
•Cerci con frangia di lunghi peli sia sul lato interno che su quello esterno
Descrizione
Ninfe mature di dimensioni generalmente comprese fra 11‐
20 mm. Corpo appiattito in senso dorso ventrale; capo ipognato con occhi antero‐laterali; palpi mascellari e labiali triarticolati.
Le zampe anteriori corte con unghie ricurve, lunghe come o più dei tarsi; alla base di ciascuna delle ampe anteriori si
più dei tarsi; alla base di ciascuna delle zampe anteriori si diparte, ortogonalmente alla coxa, un processo con lunghe setole nella parte esterna, caratteristico della famiglia Ametropodidae. Zampe medie e posteriori lunghe, tibie l
lunghe la metà del tarso e unghie sottili lunghe il doppio del h l
tà d l t
hi
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tarso. Sette paia di tracheobranchie addominali lamellari, di forma ovale. Angoli posteriori degli uriti prolungati in corte sporgenze spiniformi. Cerci e paracerco
p g
p
p
circa della stessa lunghezza, con lunghi peli sia sul margine interno che su quello esterno.
Habitat Specie psammofila, si trova nei fiumi con substrati sabbiosi o sabbioso‐
p
p
,
ghiaiosi o misti a piccole quantità di detrito e ricoperti da un sottile strato di materia organica.
Nella regione originaria, la ninfa vive nella parte centrale e nella parte bassa dei corsi d’acqua
dei corsi d
acqua di pianura fino ad un
di pianura fino ad un’altitudine
altitudine di 200 metri. Predilige di 200 metri Predilige
acque profonde e correnti, fatto che ne rende difficile la localizzazione anche dove è presente. Sopporta un moderato inquinamento organico.
Diffusione e note ecologiche
Diffusa in Europa orientale e Olanda la prima
Diffusa in Europa orientale e Olanda, la prima segnalazione in Italia risale al 1997 nel fiume Adige.
Nella regione originaria i principali fattori di pressione per la specie sono degradazione degli habitat e inquinamento delle acque. Potamopyrgus antipodarum
(Gray, 1843) Classe Gastropoda
Ordine Neotaenioglossa
Famiglia Hydrobiidae
Genere Potamopyrgus
Descrizione
Conchiglia destrorsa di piccole dimensioni (altezza
3,4‐7,0 mm diametro 1,8‐3,5 mm),di forma conica,
con spira più o meno allungata di colore corneo
bruno‐giallastro semitrasparente e lucida –che
spesso appare opaca in quanto incrostata di alghe.
Superficie apparentemente liscia, che a forte
ingrandimento
presenta
sottili
strie
di
accrescimento. Spira formata da 4,5‐7 giri poco
convessi delimitati da suture piuttosto superficiali.
Talvolta i giri sono percorsi da una carenatura,
carenatura
parallela alla sutura superiore, sulla quale può
essere presente una sorta di cintura ciliata. Ultimo
giro ampio, alto circa 2/3 della conchiglia,
ombelico normalmente chiuso, raramente appena
aperto. Bocca della conchiglia piriforme, peristoma
continuo e ispessito sul margine parietale,
generalmente staccato dall
dall’ultimo
ultimo giro.
giro LL’opercolo
opercolo
coincide perfettamente con i margini interni del
peristoma.
Il genere in Italia comprende la sola specie alloctona Potamopyrgus antipodarum.
Habitat Specie euriecia, colonizza corpi d’acqua lotici e lentici, popolando tutti i tipi di substrato, con preferenza per quelli biologici. Normalmente si trova nei corsi inferiori dei torrenti e p
p q
g
nel tratto superiore dei fiumi, tollerando un discreto livello di inquinamento.
Distribuzione a livello nazionale P. antipodarum secondo Cianfanelli et al. (2007)
Diffusione e note ecologiche
P antipodarum attualmente risulta diffuso in P. antipodarum
attualmente risulta diffuso in
tutta la penisola.
Per le sue caratteristiche può essere ritenuto altamente invasivo: presenta infatti ampia valenza ecologica, riproduzione per partenogenesi, capacità di resistere al disseccamento, all’inquinamento e alla predazione (può passare indenne nell
(può passare indenne nell’apparato
apparato digerente di pesci), capacità di spostamento anche controcorrente. La dispersione può essere veicolata da pesci, uccelli e dalle attività umane. In condizioni ideali, in ambienti stabili e ad elevato grado di trofia, può raggiungere densità elevatissime rappresentando un fattore
densità elevatissime rappresentando un fattore di minaccia per la fauna autoctona.
Classe Gastropoda
Ordine Basommatophora
Famiglia Ancylidae
Genere Ferrissia
Sinomimi Ferrissia fragilis, Ferrissia clessiniana
Riconoscimento
Il genere Ferrissia comprende una sola
specie, Ferrissia wautieri.
La forma della conchiglia è simile a quella di
Acroloxus lacustris e di Ancylus fluviatilis; i
caratteri che ne permettono la distinzione
sono:
•apice smussato e spostato rispetto all’asse
maggiore
•apice rivolto all’indietro verso destra
Descrizione Conchiglia molto sottile, patelliforme e molto schiacciata lateralmente. Apertura ellittica con peristoma continuo e membranoso. Di piccole dimensioni (lunghezza fino a 4 mm, larghezza 2 mm).Colore bruno, si mimetizza nell’ambiente. Animale grigiastro talvolta trasparente e
Animale grigiastro, talvolta trasparente e depigmentato. Testa ben separata dal piede, tentacoli sottili, occhi alla loro base.
Ferrissia wautieri
Ancylus fluviatilis
Acroloxus lacustris
Habitat
L’habitat preferenziale di questa specie sono le masse d’acqua stagnanti.
E’ stato individuato in corsi d’acqua a carattere lentico e in acque correnti,
in prossimità di barriere e chiuse che tendono a ridurre la corrente.
corrente
Biotopi caratteristici sono la superficie di macrofite emergenti o flottanti, il
detrito vegetale, i substrati legnoso e ciottoloso.
Distribuzione e note ecologiche
La specie, presente in molte regioni
d’Italia, è probabilmente più diffusa di
quanto rilevato.
E’ stato infatti dimostrato che la
dispersione di F. wautieri è legata al
vettore aviario e quindi può essere
trasportata in qualsiasi corpo d
d’acqua,
acqua,
anche il più isolato, dagli uccelli che si
posano per abbeverarsi o nutrirsi.
Distribuzione a livello nazionale di F.wautieri secondo Cianfanelli et al. (2007)