Numero 1 | Maggio 2014 | siemens.com/go GO! Automatizzare con LOGO! e SIMATIC S7-1200 Compatto, potente e facile da usare Intervista con Josef Ploch e Helmut Schindler sul nuovo LOGO! 8 Compatto, potente e facile da usare! 4 Editoriale Costruzione di veicoli speciali 3 16 La strega buona Wehner Motors GmbH & Co. KG, Kalbach-Uttrichshausen, Germania Ricambio generazionale Titolo Comunicazione industriale 4 19 Maggiore flessibilità e performance Industrial Remote Communication Compatto, potente e facile da usare! La nuova generazione di moduli logici LOGO! 8 Agricoltura Sistema di chiusura 8 22 Tutto sotto chiave Leukhardt Schaltanlagen Systemtechnik GmbH, Schwerin, Germania Latte fresco dal distributore automatico HSE Jürgen Schäfer, Alfdorf-Pfahlbronn, Germania 20 Oro dolce in centrifuga Harzer Antriebstechnik GmbH, Bad Lauterberg, Germania Lavorazione delle materie prime 10 Dai rottami al materiale pregiato Metran Rohstoff-Aufbereitungs GmbH, Kematen an der Ybbs, Austria Tecnologia di pompaggio 12 Avanti con l’acqua! Speck Pumpen Verkaufsgesellschaft GmbH, Neunkirchen am Sand, Germania Immagine di copertina: Siemens AG/ A. Kradisch 2 Tecnica di presa 24 Afferrare traversine di cemento in sicurezza HSE Jürgen Schäfer, Alfdorf-Pfahlbronn, Germania Prodotti 26 Ideale per i principianti Modulo di comunicazione RF120C 27 Impressum Siemens AG GO! 1/2014 | Indice Ricambio generazionale Siemens AG/A. Kradisch Editoriale | GO! 1/2014 Oggigiorno, sempre più persone esperte del settore elettrotecnico possono affermare di essere specialisti di automazione, a differenza del passato, in cui ciò risultava spesso e volentieri al di sopra delle loro competenze. Tale cambiamento è avvenuto grazie alla semplicità e all’interessante rapporto prezzo/prestazioni dei microcontrollori moderni. Da molti anni Siemens lavora in questa direzione con la famiglia di prodotti Logo! che sono stati spesso copiati dalla concorrenza, senza però essere mai eguagliati. Ora l’azienda lancia la prossima innovazione con LOGO! 8, che siamo lieti di presentarvi in questo numero della nostra rivista. Se le versioni precedenti hanno dettato degli standard di riferimento in termini di semplicità d’uso e funzionalità nella gamma dei controllori di fascia bassa, ciò vale ancora di più per LOGO! 8: il web server integrato che consente di creare pagine web per monitorare e controllare il modulo logico tramite Internet (Remote Control) senza richiedere doti di programmazione particolari, e l’interfaccia Ethernet integrata, sono caratteristiche sicuramente eccezionali per questa classe di dispositivi. Il nuovo modulo di comunicazione rende possibili nuove metodologie di comunicazione e amplia il settore di applicazione di questi nano-PLC. Anche la creazione dei programmi di manovra diventa più semplice con l’innovativo software LOGO! Soft Comfort V8. L’affidabilità dei nostri sistemi di automazione è sempre al centro dell’attenzione. Il controllo di un sistema di chiusura con Simatic S7-1200 in aree particolarmente critiche di una prigione, comprensibilmente caratterizzata da esigenze molto elevate in termini di sicurezza, ne è un esempio eloquente. Anche per la vendita a livello mondiale di macchine e impianti, come ad esempio gli estrattori di miele, l’affidabilità dei nostri sistemi è un requisito essenziale per il buon esito della lavorazione. Il fatto che non ci manchino idee non convenzionali per le applicazioni di microautomazione è dimostrato dall’esempio dei veicoli pulitori di tracce d’olio, prodotti dalla ditta Wehner Motors che si muovono sulle nostre strade con Simatic S7-1200 a bordo, oppure il distributore automatico di latte controllato da LOGO! come prodotto di nicchia in ambito agricolo. Spero che questo numero della nostra rivista possa porre in risalto le molteplici possibilità insite nei nostri microsistemi di automazione che aspettano soltanto di essere scoperte e sfruttate da utilizzatori perspicaci. Cordialmente Heinz Eisenbeiss Direttore Marketing & Promotion, Industrial Automation Systems 3 Siemens AG/A. Kradisch GO! 1/2014 | Titolo La nuova generazione di moduli logici LOGO!8 Compatto, potente e facile da usare! Con LOGO! 8 Siemens lancia una nuova generazione del suo modulo logico di successo. Il nuovo modello soddisfa pressoché tutti i desideri dei clienti, con una gestione semplificata e la possibilità di comunicazione tramite Ethernet, dimensioni di ingombro inferiori rispetto a LOGO! 7 e un’applicazione web server semplicissima da usare. 4 Titolo | GO! 1/2014 L OGO! si è affermato da tempo come modulo logico intelligente per realizzare soluzioni di manovra e comando in progetti di automazione di piccole dimensioni. Grazie alla semplicità di montaggio, ai requisiti di cablaggio minimi e alla praticità di programmazione tramite LOGO! Soft Comfort è possibile realizzare rapidamente svariate soluzioni per macchine e semplici impianti, sia per l’automazione all’interno di edifici sia per le applicazioni più variegate in ambito privato. Il marketing manager Josef Ploch e il manager del prodotto Helmut Schindler illustrano tutto ciò che ha da offrire il nuovo LOGO! 8. spetto al LOGO! 7. Ci sono tuttavia 64 merker digitali e analogici e 50 testi di segnalazione che consentono di visualizzare messaggi molto più esplicativi. Per il data logging, la scheda micro SD standard può contenere fino a 20.000 record di dati. È possibile combinare tra loro tutte le varianti di tensione e le funzioni. Quattro delle nuove unità base LOGO! 8, per le diverse classi di tensione, hanno il display nuovo a sei righe da 16 caratteri ciascuna e tre colori di sfondo controllabili. E se si vuole collegare anche un display di testo TDE, ora è possibile risparmiare spazio nel quadro, in quanto il collegamento avviene tramite Ethernet e vengono a mancare le due unità modulari aggiuntive necessarie per il cavo TD utilizzato finora. Il LOGO! TDE con due interfacce Ethernet ha le stesse dimensioni di prima. Signor Ploch, lei conosce LOGO! praticamente dalla sua prima introduzione sul mercato. Sa bene come si è evoluto da una generazione all’altra. Quali sono le novità introdotte in LOGO! 8? Josef Ploch. Fondamentalmente abbiamo unito le Ci sono altri componenti aggiuntivi per il due versioni precedenti di LOGO! 6 e 7 in una. Una LOGO! 8? versione di 72 millimetri di larghezza (larghezza del Helmut Schindler. Oltre al già citato display di testo modulo 4 unità modulari), che presenta quindi le TDE e ai moduli digitali e analogici, c’è anche il mostesse dimensioni del LOGO! 6, in cui tutte le unità dulo LOGO! CSM che può essere utilizzato come swibase dispongono di un’interfaccia Ethernet e di un tch Ethernet a 4 porte per ampliare le interfacce web server integrato e che offre un display decisa- Ethernet al fine di realizzare in modo economico piccole reti Ethernet locali. Per l’alimentazione di cormente migliorato. La nuova serie LOGO! 8 comprende otto unità base, rente sono disponibili inoltre diversi moduli di posette moduli digitali e tre moduli analogici. Le uscite tenza LOGO!. Il nuovo modulo LOGO! CMR2020 può digitali sono state portate da 16 a 20 e le uscite ana- essere utilizzato per comunicazioni via rete mobile, logiche da 2 a 8. Grazie all’interfaccia Ethernet inte- tramite SMS, per l’invio di allarmi e il controllo a digrata non sono necessari cavi di programmazione o stanza tramite cellulare oppure per la localizzazione cavi LOGO! TD aggiuntivi, in quanto sono sufficienti della posizione tramite GPS. Il modulo offre anche l’opzione di sincronizzazione automatica dell’ora trai cavi Ethernet standard. Helmut Schindler. Il numero massimo di blocchi fun- mite rete mobile oppure tramite GPS. zione e dei registri a scorrimento resta invariato ri- Josef Ploch. ... che non esisteva prima d’ora e che gli Caratteristiche principali di LOGO! 8 Siemens AG Il nuovo LOGO! 8 dispone di otto moduli base con collegamento Ethernet che consente loro di comunicare tra loro e con tutti i sistemi Simatic S7 tramite Ethernet. Grazie al display decisamente migliorato è possibile visualizzare con maggiore chiarezza i testi di segnalazione e le informazioni di stato. Il web server integrato consente inoltre un monitoraggio e un controllo persino più efficaci dal punto di vista economico. L’innovativo Software LOGO! Soft Comfort V8 rende ancora più semplice e veloce la creazione di programmi e l’implementazione delle funzioni di comunicazione. E, infine, grazie al modulo CMR aggiuntivo è possibile inviare allarmi e attuare un controllo a distanza via cellulare, oltre ad effettuare la sincronizzazione automatica dell’ora e la localizzazione della posizione. 5 GO! 1/2014 | Titolo utenti potranno apprezzare per soluzioni come ad esempio segnali di pausa o l’attivazione delle campane di una chiesa. Tramite GPS con questo modulo è possibile richiamare la posizione attuale e anche l’ora in tutto il mondo e quindi sincronizzare in modo completamente automatico l’orologio del LOGO! 8 senza il costo aggiuntivo del provider del servizio GSM. Ma il CMR2020 offre anche altre caratteristiche importanti: poiché tramite l’interfaccia Ethernet è facile collegarsi con il LOGO! 8, in base allo stato del segnale, può scambiare dati con LOGO! 8, inviare autonomamente messaggi SMS oppure leggere comandi da un SMS e inoltrarli a LOGO! 8. Se è collegato al GPS, offre per esempio un metodo economico per la localizzazione dei container. A tale scopo è possibile richiedere dati sulla posizione a intervalli regolari via SMS e poi inviarli alla centrale, sempre via SMS, tramite il CMR2020. Nella nuova generazione è stato migliorato decisamente anche il display. Helmut Schindler. Sì, è vero. Con il display abbiamo compiuto davvero un progresso incredibile. Sei righe da 16 caratteri ciascuna offrono il doppio dei caratteri per ogni messaggio di testo. A ciò si aggiungono i tre colori dello sfondo: bianco, arancione e rosso che aumentano enormemente la semplicità d’uso. Il display di testo esterno TDE può visualizzare persino 20 caratteri a riga. Le informazioni utente vengono così strutturate in modo chiaro, consentendo meno abbreviazioni e rendendo i testi di segnalazione e le informazioni di stato più visibili e leggibili rispetto a prima. Per gli utenti la compatibilità delle nuove versioni del software e dei dispositivi rappresenta un fattore importante ai fini della decisione di attuare un up- grade. Il LOGO! 8 è compatibile con tutte le versioni precedenti? Josef Ploch. Il LOGO! 8 è compatibile con tutte le versioni precedenti per quanto riguarda i collegamenti. Lo stesso vale anche per tutti i programmi. Quando si usa un display di testo è solo necessario assegnare un indirizzo Ethernet. I testi di segnalazione vengono conservati e possono essere ampliati, in termini di numero di caratteri, se visualizzati sul nuovo display della serie 8. Ma non è tutto: se il LOGO! 8 viene collegato ad un Access Point, il web server può essere attivato con facilità nel blocco del testo di segnalazione consentendo l’accesso al LOGO! 8 tramite smartphone. Com’è il nuovo software? Helmut Schindler. Il nuovo LOGO! Soft Comfort V8 è stato completamente rivisitato in termini di design. È semplice da utilizzare e offre un supporto intuitivo all’utente nella modalità singola o di rete per quanto riguarda la creazione di programmi e la configurazione delle numerose funzioni. La struttura di menu e le finestre di impostazione parametri sono state ottimizzate. Con il nuovo software, le funzioni vengono interconnesse come di consueto con un clic del mouse, ma in alcuni casi ancora più velocemente e facilmente. I programmi delle versioni precedenti possono essere importati nella nuova versione. Le caratteristiche dei messaggi di testo sono state adattate al nuovo display e possono essere ampliate di conseguenza, tra l’altro anche con simboli aggiuntivi per messaggi definiti dall’utente. Il riferimento ai parametri è effettuato graficamente e viene illustrato in modo chiaro nel programma. Nella modalità di rete è possibile visualizzare fino a 16 dispositivi. Si possono visualizzare fino a tre programmi uno a fianco dell’altro e i segnali possono essere trasferiti „Con il display abbiamo compiuto davvero un progresso incredibile. Non solo offre più caratteri per riga, ma si aggiungono anche tre colori di retroilluminazione: bianco, arancione e rosso, che aumentano Siemens AG/A. Kradisch incredibilmente la semplicità d’uso.“ 6 Helmut Schindler, Manager del Prodotto LOGO! Titolo | GO! 1/2014 „Ora la configurazione del web server è molto semplice e richiede praticamente un paio di click del mouse. L’utente non deve avere conoscenze di programmazione in HTML.“ Siemens AG/A. Kradisch Josef Ploch, Marketing Manager LOGO! da un programma all’altro tramite la funzione drag & drop. La comunicazione viene configurata automaticamente e mostrata nella videata di rete, e gli ingressi e le uscite di rete vengono inseriti nei singoli programmi. Josef Ploch. Ora la configurazione del web server è molto semplice e richiede pochissimi click del mouse. L’utente non deve avere conoscenze di programmazione in HTML, bensì sceglie semplicemente una delle due rappresentazioni offerte sul suo terminale. Funziona così: quando si programma un testo di segnalazione per LOGO! 8 oppure per un LOGO! TDE, bisogna abilitare il testo per il display LOGO! 8, il LOGO! 8-TDE o entrambi. Al termine viene impostato un segno di spunta per il web server e si può iniziare a controllare il LOGO! 8 tramite smartphone, tablet o PC; a questo punto sulla videata appare come se l’utente si trovasse davanti al LOGO! o al display di testo. Naturalmente ciò richiede che il LOGO! 8 sia collegato ad un router. LOGO! Soft Comfort V8 risulta quindi estremamente pratico per supportare le numerose funzioni del LOGO! 8. Signor Ploch, signor Schindler, vi ringraziamo infinitamente del tempo che ci avete dedicato. INFO E CONTATTO siemens.com/logo [email protected] LOGO! CMR2020 • Supporta la comunicazione remota tramite rete mobile con i nuovi moduli logici LOGO! 8 • Consente il monitoraggio e il controllo a distanza di impianti con LOGO! 8 via SMS • Localizzazione della posizione tramite segnale GPS • Possibilità di interrogazione via SMS • Sincronizzazione dell’ora tramite server NTP, GPRS o GPS • Facilità di programmazione tramite interfaccia web • Analisi rapida ed esplicativa dello stato del modulo Siemens AG • Funzionamento stand-alone reso possibile grazie a ingressi e uscite integrate 7 GO! 1/2014 | Agricoltura HSE Jürgen Schäfer, Alfdorf-Pfahlbronn, Germania Latte fresco dal distributore automatico Dudarev Mikhail - Fotolia Per sopravvivere in un mercato competitivo popolato da grandi player, un’azienda indipendente deve cercare delle nicchie che le consentano di soddisfare esigenze specifiche, dimostrando al contempo la propria creatività. Con i suoi distributori automatici di latte, l’Azienda HSE Jürgen Schäfer di Alfdorf, Germania, è la dimostrazione di come si possa riuscire in tale intento. Trattandosi di un microcontrollore flessibile, LOGO! rappresenta la soluzione ideale per questa tipologia di applicazioni. J ürgen Schäfer è il tipico esempio del alla ricerca di nuove aree di sviluppo. Si proverbiale sperimentatore e inven- è imbattuto casualmente in un settore di tore svevo. L’elettricista e program- attività promettente in ambito agricolo: matore qualificato si è messo in proprio “Conoscevo un agricoltore che era in difnel 1994 offrendo soluzioni hardware e ficoltà a causa del basso prezzo del latte software per la costruzione meccanica: e voleva soddisfare la domanda credalla progettazione alla costruzione di scente di generi alimentari prodotti a liquadri elettrici, all’installazione fino alla vello regionale. Per questo motivo stava messa in funzione: “Mi sono specializ- cercando nuovi modelli di marketing dizato in piccoli impianti e soluzioni spe- retto per proporsi su questo mercato e ciali che i grandi fornitori non hanno ri- suo fratello ha sviluppato appositamente per lui un distributore automatico per il tenuto essere abbastanza redditizie.” La crisi economica del 2008 è stata av- latte. Ne abbiamo parlato insieme e sono vertita pesantemente anche da Jürgen entrato a far parte del progetto per forSchäfer, tanto da spingerlo a mettersi nire il sistema di comando.” Il prototipo 8 pubblicizzato in una rivista specializzata ha sollevato un tale interesse che Jürgen Schäfer vi ha intravisto un’ottima opportunità di business e ne ha approfittato, iniziando a costruire distributori automatici di latte che distribuisce con successo dal 2010 con il nome di “millymat”. Basati su refrigeratori standard, sono molto più economici rispetto ai prodotti della concorrenza. Latte direttamente dall’allevatore senza l’impiego di personale Il principio è il seguente: il cliente attento all’alimentazione inserisce nella fessura del distributore le monete necessarie per la quantità di latte desiderata; colloca un contenitore sotto il tubo di erogazione e avvia l’erogazione premendo un tasto: il latte viene aspirato dalla pompa incorporata e sgorga nel contenitore. Quando il cliente rilascia il tasto, l’erogazione di latte si interrompe consentendogli, per esempio, di sostituire la bottiglia piena di latte con una vuota. Esistono due tipi principali di “millymat”: una versione adatta per il montaggio diretto sul serbatoio del latte dell’allevatore e una con un suo contenitore del latte che può essere collocata anche in un edificio separato come per esempio un negozio presso la fattoria. Jürgen Schäfer ha abbandonato ben presto il prototipo semplice, il cui automatismo si basava su un dispositivo di controllo delle monete, un sensore di flusso, e un modulo di conteggio, per iniziare a usare il microcontrollore LOGO! OBA6 con modulo di ampliamento e display di testo esterno supplementare. “Per il marketing professionale era importante avere funzioni come per esempio il controllo della velocità della pompa in modo tale da impedire il formarsi della schiuma sul latte, programmi di sbrinamento e pulizia, nonché capacità diagnostiche e di monitoraggio”, come spiega l’imprenditore artigiano. Il modulo LOGO!, fornito dall’azienda tedesca di vendita di materiale elettrico all’ingrosso Fellbach Emil Löffelhardt GmbH & Co. KG, lo aveva già colpito in altre applicazioni per la sua tensione di alimentazione anche a 12 Volt e per l’elaborazione di valori analogici. “Inoltre tutti gli elettricisti lo conoscono e possono supportare la risoluzione di eventuali problemi in loco. È facile da maneggiare ed economico.” Sistema automatico di sbrinamento e pulizia Attraverso LOGO! per Schäfer e i suoi clienti risulta facile impostare il numero di impulsi in base alla temperatura e al contenuto di grasso del latte in modo tale che, dopo aver inserito le monete, venga erogata precisamente la quantità richiesta. Utilizzando la funzione di temporizzazione del controllore, l’elettricista pieno di inventiva ha programmato un ciclo di sbrinamento automatico: a una certa ora serale, il controllore scollega la Publicis, G. Fürstenberger Agricoltura | GO! 1/2014 Colpito da LOGO!: l’elettricista e programmatore Jürgen Schäfer (a destra) con Michael Rapp della Emil Löffelhardt GmbH & Co. KG presa del refrigeratore tramite relè e imposta il distributore nella modalità di stand-by a risparmio energetico. Il display di testo esterno retroilluminato, che è incorporato nel quadro di controllo, si oscura oppure mostra la dicitura “erogazione impossibile”. Il denaro inserito non viene più accettato, bensì viene restituito. Solo l’alimentatore e il LOGO! continuano a ricevere corrente. Informazioni utili e messaggi di errore Anche la pulizia è stata automatizzata in modo intelligente riducendo al minimo la necessità di intervento: “Quando, di sera, il distributore automatico di latte è spento, l’allevatore deve solamente staccare il tubo e inserirlo nello scarico. In questo modo si crea un circuito per il lavaggio.” All’arrivo dell’addetto al trasporto del latte, il latte rimasto viene pompato nel serbatoio e inizia il ciclo di lavaggio; anche il distributore automatico collegato viene lavato automaticamente usando un interruttore di comando a distanza integrato. Nella versione “millymat 100 standalone”, con contenitore del latte, LOGO! comanda anche un agitatore che impedisce il depositarsi della panna. Come optional è disponibile la misurazione della temperatura con un relativo sensore. Anche le potenzialità del display on board e del display di testo esterno vengono sfruttate in vario modo da Jürgen Schäfer. Per esempio, viene attribuita una doppia assegnazione ai tasti funzione del display di testo e, vengono visualizzate informazioni come l’indicazione del prezzo al litro, del denaro inserito, della portata in decimi di litro e anche le ore di funzionamento. Se dovesse capitare che non esce più latte, l’allevatore riceve dei messaggi di errore che lo avvisano di possibili cause quali l’esaurimento del serbatoio, un sensore difettoso oppure una pompa difettosa. Il distributore automatico può essere spento anche premendo un tasto. “Per sicurezza, i tasti reagiscono soltanto se vengono premuti per un determinato periodo di tempo”, spiega Jürgen Schäfer. “Anche questo aspetto è stato semplice da programmare con il software ‘Logo Soft Comfort”.“ Sul display integrato è possibile impostare parametri come per esempio la quantità di latte per moneta inserita. Inoltre, è possibile delimitare con precisione e diagnosticare le cause di errore sulla base dei parametri di stato. Jürgen Schäfer ha l’ambizione di offrire la soluzione giusta per ogni esigenza. Per questo motivo offre anche varianti del “millymat” che funzionano senza contanti e che convertirà presto dalla chiave elettronica a RFID. Anche queste ovviamente controllate da LOGO!. INFO E CONTATTO siemens.com/logo [email protected] 9 GO! 1/2014 | Lavorazione delle materie prime L Metran Rohstoff-Aufbereitungs GmbH, Kematen a. d. Ybbs, Austria a natura non conosce rifiuti e neanche noi! Questa è una convinzione del Gruppo Müller-Guttenbrunn (MGG), che riunisce una serie di imprese di riciclaggio operanti a livello internazionale con sede della holding in Austria. Ogni anno il Gruppo MGG lavora circa 850.000 tonnellate di materiale, trattando industrialmente i rifiuti con l’obiettivo di ricavare materie prime secondarie nei settori dei rottami, dei metalli, della plastica e della carta. All’interno del Gruppo MGG, la Metran Rohstoff- Aufbereitungs GmbH di Kematen/Ybbs è responsabile per la trasformazione dei residui di apparecchiature non contenenti ferro, metalli misti e scorie contenenti metalli in frazioni pure per fonderie. Il nome Metran sta per “Metalltrennanlage”, vale a dire impianto di separazione dei metalli. I diversi materiali derivanti dai rottami elettronici e il materiale proveniente dai rifiuti della demolizione di veicoli vengono separati grazie all’applicazione studiata delle leggi della fisica, in modo da poter essere riutilizzati. Nel “laboratorio di riciclaggio” interno si lavora costantemente all’ulteriore sviluppo dei processi di selezione. Le tecniche di separazione includono processi a secco e umido, impianti di frantumazione, agitatori e vagli, ma anche procedimenti magnetici, fino ad arrivare alla tecnologia con sensori. Dai prodotti di scarto al materiale pregiato I prodotti di scarto, in particolare quelli elettronici, contengono spesso plastiche e metalli preziosi. Processi di selezione e trattamento intelligenti consentono il recupero di questi materiali. Con LOGO! il processo di separazione per galleggiamento ed affondamento è stato in parte automatizzato. Dai rottami elettronici alla plastica Metran Come è noto per i rottami di veicoli, anche quelli elettronici vengono prima frantumati in un trituratore e separati in parti ferrose e non ferrose. Mentre il ferro viene trattato in acciaierie, Metran separa ulteriormente i metalli non ferrosi, la gomma e le plastiche dai rottami elettronici e dalle carcasse dei veicoli. Per fare questo, il materiale viene innanzitutto triturato in un frantumatore e separato mediante vagli in parti più grandi e più piccole di 12 mm. La frazione più grossa passa poi in un impianto di separazione per galleggiamento e affondamento. Questo processo consente di separare i metalli da altri materiali, come gomma o plastiche, sulla base della loro diversa densità. A questo scopo il materiale viene mischiato con acqua e magnetite in grani nel serbatoio fanghi. La magnetite aumenta la densità e i componenti più leggeri, come la gomma o la plastica, vengono a galla. In questo modo è possibile separare diversi materiali, regolando le quantità di acqua e magnetite. La miscela viene controllata mediante un dispositivo di misurazione della densità. La densità da 1,4 a 1,8 g/dm3 è determinata mediante una cella di carico. Il segnale del trasmettitore viene monitorato su un ingresso analogico 4–20 mA di LOGO!. A seconda 10 La miscela di materiale triturato, composta da gomma, materie plastiche e metalli, viene mischiata con acqua e magnetite nel serbatoio fanghi per separare successivamente i diversi materiali attraverso la densità Lavorazione delle materie prime | GO! 1/2014 delle caratteristiche del materiale caricato, la densità viene portata al valore di riferimento desiderato introducendo magnetite o regolando la valvola per l’alimentazione dell’acqua. Il monitoraggio del livello nel serbatoio fanghi è affidato al trasmettitore Siemens Multiranger e a un sensore a ultrasuoni. Misurazione automatica della densità con LOGO! Fino a un anno e mezzo fa l’alimentazione di acqua e magnetite era ancora regolata manualmente. Si determinavano così continuamente imprecisioni, la macchina doveva essere fermata e si perdeva tempo prezioso. Insieme a Siemens è stata realizzata l’idea di Comando semplice e chiaro grazie al Touch Panel Il comando dell’impianto avviene mediante Simatic HMI KTP600 Basic color PN, che comunica con il modulo logico tramite Ethernet. È possibile scegliere tra funzionamento automatico, manuale e modalità di servizio. Utilizzando il Touch Panel, l’operatore preimposta i valori di riferimento per la densità e il livello; i valori attuali vengono visualizzati sia graficamente che con testo in chiaro. Il touchscreen di alta qualità da 5,7 pollici consente una rappresentazione complessiva della parte dell’impianto chiara e facile da interpretare, in base alla modalità operativa selezionata. Un ulteriore vantaggio dell’unità di comando è la visualizzazione di Highlights nell’impiego di LOGO! 0BA7 • Grande risparmio di tempo con qualità nettamente superiore grazie alla regolazione completamente automatica • Interfaccia utente pratica e chiara grazie al Simatic HMI KTP600 Basic color PN collegato a LOGO! 0BA7 • I valori delle variabili vengono trasmessi tramite Ethernet a un controllore Simatic S7-300 sovraordinato, che controlla e monitora altre parti dell’impianto una misurazione automatica della densità. In seguito all’accettazione della richiesta e alla consulenza tecnica, Metran ha scelto LOGO! 0BA7. La creazione del programma di manovra LOGO! e dell’interfaccia di visualizzazione del Simatic HMI Touch Panel, nonché la messa in funzione e la regolazione di precisione dell’impianto sono state eseguite in stretta collaborazione dal direttore di produzione di Metran, Anton Pils, e dal consulente specializzato responsabile di Siemens Austria, Rainer Göbel. Il team di elettricisti di Metran si è occupato dell’installazione e del collegamento dei nuovi componenti e delle necessarie modifiche tecniche dei circuiti nel quadro elettrico esistente. Un modulo logico LOGO! 0BA7 controlla e regola ora in modo completamente automatico la valvola dell’acqua e l’alimentazione di magnetite in base alla finezza del materiale introdotto. I risultati sono evidenti: la separazione è più precisa, la regolazione manuale non è più necessaria e si risparmia molto tempo. Metran • LOGO! e il quadro di comando sono accessibili da qualsiasi punto della rete, possono essere monitorati comodamente o programmati con nuovi programmi di manovra o nuove interfacce utente eventuali messaggi di errore o allarmi contraddistinti da colori diversi in base alla tipologia di messaggio e riconoscibili in modo chiaro e veloce a livello ottico. Metran fa affidamento da anni sui prodotti e sulle soluzioni Siemens ed è molto soddisfatta dell’assistenza e dei servizi della divisione Industry Automation di Siemens a Vienna. Grazie all’impiego dei più svariati componenti offerti da Siemens nei settori di automazione, tecnica di azionamento e monitoraggio di processo, è stato possibile ottenere notevoli miglioramenti della qualità nella produzione e ottimizzazione degli impianti. Considerate le ottime esperienze registrate finora con Siemens, si desidera continuare anche in futuro questa collaborazione di successo. INFO E CONTATTO siemens.com/logo siemens.com/multiranger [email protected] [email protected] 11 GO! 1/2014 | Tecnologia di pompaggio Speck Pumpen Verkaufsgesellschaft GmbH, Neunkirchen am Sand, Germania Avanti con l’acqua! Le nuove norme hanno reso più complessi i requisiti per l’alimentazione di acqua per uso antincendio negli edifici. Il comando dell’alimentazione diventa dunque il tema centrale. Per quanto riguarda gli impianti di pressurizzazione con serbatoio di accumulo montato, LOGO! ha convinto il produttore della Media Franconia Speck Pumpen. N ell’azienda Speck Pumpen Verkaufsgesellschaft GmbH, operante dal 2005 a Neunkirchen am Sand nella Media Franconia, tradizione e innovazione vanno di pari passo. La ditta è nata nel 1959 dall’impresa familiare di Norimberga Speck Pumpen Daniel Speck & Söhne. Dal 1999 Speck produce anche pompe per l’alimentazione di acqua per uso antincendio, riscuotendo sempre più successo. La nuova normativa sull’acqua potabile e la norma DIN 14462, relativa alla separazione igie- Publicis, G. Fürstenberger Grazie a LOGO! il monitoraggio di rottura filo e cortocircuito con diagnosi degli errori funziona secondo i requisiti della normativa: il product manager Dieter Schäfczuk, Speck Pumpen Verkaufsgesellschaft GmbH, il capo elettrotecnico Christian Callian e Alen Bajric, Siemens (da destra a sinistra), sono soddisfatti 12 nica della rete di acqua potabile dall’impianto idrico per uso antincendio, hanno reso obbligatoria l’alimentazione idrica degli idranti a muro mediante impianti di pressurizzazione con serbatoio di accumulo in edifici industriali, ospedali, scuole, case plurifamiliari, edifici a più piani e garage sotterranei. In questo campo, con le serie Feuercell e Multicell, Speck offre ai suoi clienti soluzioni complete con una o due pompe in base alle esigenze: per motivi di sicurezza, ad esempio, le linee guida per gli edifici a più piani richiedono la ridondanza per fabbricati di altezza superiore a 23 m. I serbatoi di accumulo riportano il marchio di conformità della Deutscher Verein des Gas- und Wasserfaches e. V. (DVGW) e l’intero impianto è testato e certificato dalla DEKRA. Acqua per gli idranti a muro Il funzionamento completamente automatico di questi impianti di pressurizzazione in caso di incendio è facile da spiegare: quando un soccorritore apre la valvola dopo aver aperto l’armadio dell’idrante a muro del suo piano e aver estratto il tubo, l’acqua inizia a scorrere. Di conseguenza la pressione diminui- shutterstock Tecnologia di pompaggio | GO! 1/2014 sce. Questa caduta di pressione viene zati 4–20 mA. “Queste esigenze poterilevata da un sensore e il controllore vano essere soddisfatte molto più facilavvia la pompa dell’impianto di pressu- mente con LOGO! rispetto al controllore rizzazione. Considerato che anche la utilizzato in precedenza”, sottolinea il pressione di flusso viene monitorata da capo elettrotecnico Christian Callian. un sensore di flusso, l’impianto conti- “Per farlo, non abbiamo dovuto riconua a pompare finché scorre acqua. Per minciare da capo, ma abbiamo potuto far sì che l’acqua per uso antincendio, che è separata dall’acqua potabile mediante un serbatoio di accumulo, continui ad essere alimentata per mezzo di rubinetti a sfera motorizzati con attuatori elettromeccanici, anche il livello dell’acqua in tale serbatoio deve essere monitorato meChristian Callian, Capo Elettrotecnico diante un sensore: in caso di diminuzione sotto un determinato valore, il controllore ordina l’apertura della valvola. Quando poi il livello sale nuo- semplicemente convertire i programmi vamente fino a un certo valore, la val- con il supporto di Siemens”. Inoltre è stato possibile risolvere in modo ottivola viene richiusa. Requisiti particolari per il controllore male molti altri compiti, realizzando vengono imposti dalla conformità alla una soluzione rispondente alle necesnormativa relativa al monitoraggio di sità con il dispositivo di base LOGO! rottura filo e cortocircuito con diagnosi 0BA7 dotato di display di testo intedegli errori, per cui è necessaria l’elabo- grato, due moduli analogici, un modulo razione di segnali di corrente normaliz- digitale e un display di testo remotato nella porta del quadro elettrico. Messaggi sui display di testo Callian ha così potuto programmare 20 messaggi con testo completo con l’indicazione di data e ora, che ne facilitano notevolmente l’utilizzo e la manutenzione. Se l’alimentazione dell’acqua si interrompesse e le pompe corressero il rischio di funzionare a secco, il relativo messaggio sarebbe visualizzato su entrambi i display di testo e trasmesso alla sala di controllo, qualora presente, per l’analisi del problema. Mentre il display di testo nella porta del quadro elettrico viene utilizzato per l’informazione rapida, con il display di testo del dispositivo di base l’operatore può anche intervenire sul programma. Quest’ultimo è protetto da password, per escludere un uso improprio. “La protezione con password è stata un altro punto importante per noi nella scelta a favore di LOGO!”, spiega il product manager responsabile di „I l software LOGO! Soft Comfort è facile e intuitivo da usare e anche gli esempi applicativi disponibili in Internet sono molto utili.“ 13 Speck, Dieter Schäfczuk. I cicli di prova settimanali automatizzati servono anche a trasferire l’acqua potabile presente nel tubo di alimentazione al serbatoio, conformemente alla normativa, e sono controllati da LOGO! attraverso la funzione di temporizzazione: prima Schäfczuk calcola preventivamente quanto tempo il rubinetto a sfera motorizzato deve rimanere aperto per far passare sufficiente acqua attraverso il tubo e farla arrivare nel serbatoio e nel condotto di scolo. A questo segue un ciclo settimanale di prova della pompa della durata di un minuto. Con la soluzione LOGO! è stato possibile realizzare sia la protezione della pompa dal funzionamento a mediante sensore, che il monitoraggio del tempo di funzionamento e della temperatura. Pronta per il futuro Nell’impianto di pressurizzazione sono montati anche numerosi altri prodotti Siemens. “L’esperienza pluriennale ci insegna che possiamo sempre aspettarci una consulenza competente e veloce da Siemens e che i ricambi sono subito disponibili”, afferma Dieter Schäfczuk, e Christian Callian aggiunge: “Il software LOGO! Soft Comfort è facile e intuitivo da usare e anche gli esempi applicativi disponibili in Internet sono molto utili”. Con LOGO! la Speck è preparata al meglio alle sfide future, sia per quanto riguarda gli impianti di pressurizzazione per l’alimentazione di acqua per uso antincendio, che, a breve, per l’alimentazione di acqua potabile. Grazie alla possibilità di collegamento in rete tramite Ethernet, il modulo logico risulta estremamente flessibile, consentendo in qualsiasi momento anche l’eventuale integrazione di una struttura ridondante all’interno del sistema di controllo e, come potrebbe essere presto richiesto, l’ampliamento e la riconfigurazione della soluzione. INFO E CONTATTO siemens.com/logo [email protected] 14 KNOW–HOW GO! 1/2014 | Tecnologia di pompaggio Monitoraggio della rottura filo con LOGO! Quando un sensore analogico trasmette al controllore il valore 0, non si sa se il valore sia effettivamente pari a 0 o se il sensore sia difettoso. In questi casi possono essere utilizzati sensori che nel caso normale emettono un segnale di corrente compreso tra 4 mA e 20 mA. Qualora il controllore rilevi un segnale nettamente inferiore a 4 mA sull’ingresso analogico, si può supporre che il sensore o il cavo dal sensore al controllore siano difettosi. ++ Utilizzo di un modulo di ampliamento AM 2 per la valutazione di segnali nell’intervallo da 0 a 10 V e/o da 0/4 a 20 mA ++ Selezione di 4–20 mA come sensore nel blocco funzione analogico ++ Aggiunta di un interruttore analogico del valore di soglia che, in caso di segnali inferiori a 4 mA, attiva un messaggio di allarme o comanda un comportamento desiderato dell’impianto, ad es. la disattivazione dell’area difettosa e la segnalazione all’operatore o l’invio di SMS al tecnico dell’assistenza Esempio: la pressione di una rete idrica deve essere mantenuta costante con l’ausilio di una pompa con numero di giri regolabile. Realizzazione: LOGO! 12/24 RC come dispositivo di base con modulo di ampliamento AM2 e ingressi analogici AI3 e AI4. Regolatore PI nel programma LOGO!, sensore di pressione per 0–4 bar, con valori 4–20 mA. Pressione di riferimento: 2 bar. Il sistema deve rilevare una rottura filo del sensore e in questo caso emettere un segnale di allarme e visualizzare un messaggio di errore. Tecnologia di pompaggio | GO! 1/2014 3. M onitoraggio della rottura filo con messaggio di allarme 1. Programmazione del regolatore ++ Commutazione tra funzionamento manuale e con regolatore con l’ingresso I1 ++ Aggiunta di un altro interruttore analogico del valore di soglia con uscita di allarme collegata e testo di segnalazione di allarme ++ Sensore: 4–20 mA, scala 0–4,000 con tre posizioni decimali (questo genera valori di 0–4 bar per la visualizzazione nel testo di segnalazione) ++ Sensore: 0–20 mA, per poter valutare anche valori inferiori a 4 mA (l’intervallo 0–4 mA corrisponde alle unità di ingresso 0–200, ovvero i segnali di ingresso in questo intervallo non devono verificarsi se il sensore funziona correttamente) ++ Valore di riferimento: 2,000, corrisponde a 2 bar ++ Avvio della pompa in modalità manuale con valore fisso 100 (corrispondente al 10 % del valore massimo = 1 V) Attenzione: nella simulazione non è possibile creare nessuna rottura filo. ++ Valore di accensione 0 e valore di spegnimento 200 ++ Commutazione dell’uscita 4 in caso di rottura filo, attivazione di un messaggio di allarme con data e ora del guasto Siemens AG <Keine überschneidende Verknüpfung> Suggerimento: attivando il testo ticker per le righe 3 e 4 con l’impostazione “Riga per riga”, nel testo di segnalazione della terza e quarta riga alla data e all’ora si alterna sul display un numero telefonico di assistenza come informazione aggiuntiva. 2. V isualizzazione costante dei valori di base sul display 4. A ttivazione permanente della retroilluminazione del display Deve essere sempre visualizzato un testo di segnalazione con valore di riferimento e valore effettivo della pressione e valore effettivo per l’avvio della pompa. I valori effettivi devono essere rappresentati mediante valore numerico e grafico a barre. Per una migliore leggibilità dei messaggi, è possibile commutare la retroilluminazione del display a partire da LOGO! 0BA6 utilizzando il merker M25 oppure attivarla in modo permanente attraverso le impostazioni di base del dispositivo. Con LOGO! 0BA7 è inoltre possibile seguire la visualizzazione del display LOGO! integrato durante il test online. Siemens AG Siemens AG Attenzione: per il messaggio di allarme è stata attivata la funzione di conferma, ovvero dopo l’eliminazione del guasto ciò deve essere confermato con il tasto “OK”. 15 Wehner Motors GmbH & Co. KG, Kalbach-Uttrichshausen, Germania La strega buona Un’impresa di costruzioni metalliche e rimorchi tedesca ha sviluppato un veicolo che “fa sparire” l’olio sulla carreggiata e proprio per questo motivo l’ha chiamato Ölspurhexe®, la “strega delle tracce d’olio”. Dal 2011 il comando del veicolo è realizzato con un Simatic S7-1200 e un Simatic Touch Panel 1500 basic, che offrono grande efficienza e semplicità d’uso. 16 Wehner Motors Wehner Motors GO! 1/2014 | Costruzione di veicoli speciali Costruzione di veicoli speciali | GO! 1/2014 P er le sue soluzioni personalizzate e realizzate quasi del tutto internamente nel settore della costruzione di veicoli speciali, l’azienda dell’Assia Wehner Motors GmbH & Co. KG con sede a Kalbach-Uttrichshausen viene ormai considerata dai propri clienti in modo lusinghiero una “manifattura”. Con l’Ölspurhexe, un veicolo per l’eliminazione di tracce d’olio, carburanti, grassi e altra sporcizia da carreggiate, selciati o pavimenti di capannoni, la Wehner Motors GmbH si è assicurata la leadership di mercato in questo settore. Sono già stati venduti 16 veicoli a servizi di soccorso stradale o vigili del fuoco. Dalla prima realizzazione nel 2004, l’Ölspurhexe è ormai disponibile in quattro varianti. La più costosa, da 18 tonnellate, è dotata in aggiunta di una spazzatrice per la pulizia preliminare necessaria nei casi di sporco estremo. La caratteristica centrale di tutte le varianti è un sistema oscillante brevettato con sospensione flessibile, equipaggiato con due o tre pulitrici per superfici. Attraverso gli ugelli rotanti, nella pulizia ad alta pressione tra 180 e 275 bar, l’acqua con temperatura fino a 95 °C viene spruzzata sulla superficie da pulire. In questo modo la sporcizia si stacca dai pori e forma un’emulsione che viene aspirata nella stessa fase di lavoro mediante un impianto per vuoto ad alte prestazioni. La struttura comprende i serbatoi necessari per l’acqua pulita e l’acqua di scarico, nonché per gli additivi detergenti e l’antigelo, l’aspiratore e una trasmissione idrostatica per il percorso di pulizia. Un sistema con telecamera controlla tutte le fasi di lavoro durante il funzionamento. Sequenze di operazioni complete con la semplice pressione di pulsanti Dal 2011 la pulizia viene controllata da un Simatic S7-1200 con CPU 1214C e comandata e sorvegliata dal conducente su un Simatic TP 1500 basic. “Rispetto alla soluzione convenzionale, questo ci ha permesso di implementare catene di operazioni automatizzate, una segnalazione ampliata e migliorata e nel complesso una semplificazione considerevole per l’operatore”, spiega Steffen Wehner, che, quale elettrotecnico abili- tato, è responsabile per l’elettronica dell’Ölspurhexe. “Inoltre il controllore modulare ci consente di risparmiare spazio nel quadro elettrico e di ridurre il lavoro di cablaggio”. È molto più semplice proteggere i componenti per la pulizia dal gelo. Per soffiare prima aria nelle tubazioni e applicare quindi l’antigelo, è sufficiente premere la funzione “Antigelo” sul Panel. Quindi vengono attivate tutte le operazioni necessarie con la durata impostata, sia per l’impianto di nebulizzazione preliminare sulle superfici delle pulitrici che per la pulizia delle superfici stesse. D’altra parte, per spostare le tre pulitrici per superfici nella posizione di trasporto e sollevarle in modo sicuro per il viaggio di andata e ritorno al luogo dell’incidente, prima dell’integrazione di questo sistema di automazione, il conducente, dopo tutta una serie di operazioni, doveva anche inserire un perno di sicurezza fuori dal veicolo: oggi, invece, rimane comodamente nella cabina e preme in successione i tasti “Posizione di trasporto” e “Sollevamento”. Quando è sollevato, l’accessorio anteriore viene bloccato automaticamente con una ganascia di sicurezza. Indicatore di velocità e contatore delle ore di funzionamento Le importanti caratteristiche di Simatic S7-1200 comprendono anche l’impostazione variabile della pressione dell’acqua a seconda della sporcizia e del fondo. Tra le funzioni tecnologiche integrate nel PLC vengono utilizzati in particolare i contatori: poiché il tachimetro di un autocarro si muove solo a partire da velocità di circa 5 km/h, durante una corsa di pulizia con velocità al di sotto di questo valore la CPU conta gli impulsi rilevati da un sensore sull’albero cardanico in un determinato tempo e calcola così la velocità del veicolo. Questa viene poi indicata in incrementi di 0,2 km/h sul Panel. Per la presa di forza idrostatica il PLC controlla l’alimentazione di tensione e monitora il circuito di sicurezza per il joystick, con cui viene regolata la velocità. Ad esempio per le pompe ad alta pressione vengono programmati contatori delle ore di funzionamento; per la gestione dell’usura dei pezzi è possibile un reset: un temporizzatore protegge il va- lore attuale visualizzato sul Touch Panel, in modo tale che la funzione di reset possa azzerare il contatore solo dopo alcuni secondi di pressione sul pulsante. Vengono elaborati anche segnali del veicolo rilevanti per la sicurezza: poiché durante la corsa di pulizia non deve essere inserita la retromarcia, in questo caso sul Touch Panel viene visualizzato un messaggio di avvertimento corrispondente. Tra le funzioni del PLC, infine, si annovera anche il controllo degli indicatori luminosi e dei segnali acustici all’avvio del veicolo: questi vengono tutti attivati velocemente. Engineering efficiente nel TIA Portal e qualità dell’assistenza Il tempo residuo per la pulizia viene calcolato in funzione della pressione e del livello di acqua e visualizzato sul Touch Panel. Per questi calcoli complessi nel software Simatic Step 7 Basic è disponibile l’istruzione Calculate Box, che consente l’immissione diretta di formule. “Un enorme vantaggio è l’integrazione completa di questo software di engineering con il software HMI Simatic WinCC Basic nel TIA Portal”, sottolinea Steffen Wehner. “Grazie al TIA Portal è possibile programmare catene di operazioni in modo efficiente e collegare semplicemente le variabili al pan- Simatic HMI Panel • Chiarezza: sul display da 15 pollici tutti i valori, quali pressione, temperatura e livelli, possono essere controllati e comandati in modo immediato • Rappresentazione grafica dei livelli per un rilevamento rapido delle funzioni di servizio • Display a colori per messaggi di errore in rosso • Messaggi di errore con testo completo, come “Attenzione joystick in posizione centrale” o “Attenzione togliere retromarcia”, per facilitare il comando 17 nello”. Un Siplus Upmitter per i requisiti speciali nella costruzione di veicoli protegge il controllore: stabilizza il campo di tensione del generatore sulla tensione continua necessaria di 24 V. Wehner Motors offre da sempre Assistenza con la A maiuscola: i clienti ricevono una formazione adeguata, è disponibile un veicolo di servizio e molti pezzi di ricambio vengono prodotti internamente. Un nuovo passo avanti in termini di qualità è dato dalla manutenzione a distanza attraverso il modulo Teleservice GSM con scheda SIM del cliente inserita e antenna GSM: “Accedo al sistema del veicolo con il mio portatile e posso controllare il programma e diagnosticare errori, proprio come se mi trovassi davanti all’autocarro”, spiega Steffen Wehner. È così possibile evitare, nella maggior parte dei casi, o almeno ridurre i tempi di inattività improduttivi. Wehner Motors GO! 1/2014 | Costruzione di veicoli speciali Per la posizione di trasporto del sistema oscillante dell’Ölspurhexe con tre pulitrici per superfici, una ganascia di sicurezza si blocca automaticamente Modularità per soluzioni specifiche per il cliente “Un enorme vantaggio è “Un ulteriore punto di forza della soluzione è la sua modularità e ampliabilità”, continua l’elettrotecnico. “Possiamo variare il sistema di comando in modo flessibile in base alle esigenze del cliente”. Il corpo dei vigili del fuoco professionisti di Wiesbaden, ad esempio, desiderava per ogni tasto del quadro di comando una luce funzionale e di cortesia. Pertanto, oltre al Touch Panel, la loro Ölspur hexe è stata dotata, invece che di un quadro di comando convenzionale, di due Simatic HMI Keypanels KP8 PN, che grazie ai LED a cinque colori permettono feedback ottici diversi. Altri vantaggi: minor lavoro di cablaggio grazie all’interfaccia Profinet al PLC e meno moduli di ingresso/uscita per guadagnare spazio nel quadro elettrico. Un Simatic HMI Basic Panel KTP400 Mono montato sulla parte posteriore viene utilizzato come ulteriore indicatore di livello dell’acqua pulita e dell’acqua di scarico. Inoltre, per quanto riguarda l’ampliabilità, al fine di integrare anche la spazzatrice nell’automazione e poter commutare le necessarie valvole pneumatiche e idrauliche, a livello di hardware, oltre ai cinque moduli di ingresso/uscita standard, è stato necessario montarne solo altri due: in fin dei conti non serve la bacchetta magica. l’integrazione completa di questo software di engineering con il software HMI Simatic WinCC Basic nel TIA Portal.” Steffen Wehner, Elettrotecnico, Wehner Motors GmbH & Co. KG Il conducente comanda e sorveglia le funzioni di pulizia e del veicolo dalla sua cabina attraverso un Simatic TP 1500 basic siemens.com/s7-1200 siemens.com/tia-portal [email protected] 18 Wehner Motors INFO E CONTATTO Comunicazione industriale | GO! 1/2014 Industrial Remote Communication Maggiore flessibilità e performance Con i prodotti Industrial Remote Communication, Siemens copre una vasta gamma di applicazioni di telecontrollo e teleassistenza. Per ulteriori applicazioni come la trasmissione video e le applicazioni Smart Grid o Condition Monitoring (monitoraggio dello stato), Siemens mette a disposizione diversi modem e router industriali. I l telecontrollo consente di monitorare e comandare impianti automatizzati da una centrale. A questo scopo in stazioni di processo decentrate vengono utilizzate Remote Terminal Units (RTU), ad esempio in impianti di depurazione e trattamento delle acque, reti di distribuzioni di calore e stazioni di pompaggio, nonché nella fornitura di petrolio e gas, nella distribuzione dell’energia e nella gestione del traffico. Con i nuovi processori di comunicazione CP 12431, CP 1243-1 DNP3 e CP 1243-1 IEC, sono disponibili numerose nuove possibilità di impiego per la realizzazione di RTU molto flessibili e convenienti, basate su Simatic S7-1200. Tutte le varianti del CP 1243-1 offrono la trasmissione ciclica e controllata da eventi di valori di misurazione e riferimento e di allarmi alla stazione di controllo, senza una programmazione complessa. Il collegamento alla centrale per mezzo di diverse reti pubbliche o private (Remote Networks) si effettua mediante modem/router esterni, come Scalance M, che vengono connessi all’interfaccia Ethernet dei CP. I modelli CP 1243-1 DNP3 e CP 1243-1 IEC completano l’assortimento TeleControl Professional con l’opzione dei protocolli standardizzati DNP3 e IEC 60870. Scegliendo i modem e router industriali adatti, ad esempio Scalance M, vengono supportati diversi tipi di rete, quali reti mobili (GSM/GPRS/UMTS), Internet tramite DSL, linea fissa, ecc. CP 1243-1 amplia le possibilità di impiego di S7-1200 nel sistema TeleControl Basic, consentendo il collegamento della centrale con Internet tramite DSL. Inoltre CP 1243-1 per stazioni Simatic S7-1200 permette di proteggere l’impianto (Security) da accessi non autorizzati grazie alle funzioni di sicurezza integrate Firewall e Virtual Private Network (VPN). Simatic PCS 7 Centrale DNP3 Modem DSL Security Module Scalance S Industrial Ethernet Tunnel VPN GPRS Security Module Scalance S Modem DSL Scalance M874-2 S7-300 S7-300 TIM 3V-IE DNP3 TIM 3V-IE DNP3 Stazione Stazione S7-1200 ... CP 1243-1 DNP3 Stazione La vasta offerta di componenti di telecontrollo e teleassistenza consente di monitorare e comandare impianti automatizzati in sicurezza attraverso reti pubbliche o private Info e contatto siemens.com/industrial-remote-communication [email protected] Nota Industrial Security: è necessario adottare misure di protezione idonee (tra cui Industrial Security, ad es. segmentazione della rete), al fine di garantire il funzionamento sicuro dell’impianto. Ulteriori informazioni sul tema Industrial Security sono disponibili in Internet: siemens.com/industrialsecurity 19 GO! 1/2014 | Agricoltura Harzer Antriebstechnik GmbH, Bad Lauterberg, Germania Oro dolce in centrifuga gertrudda - Fotolia La perfetta interazione di controllore, unità di comando e azionamento all’interno di un’innovativa soluzione di automazione per il funzionamento di smielatori soddisfa le elevate esigenze dell’apicoltura e rende la soluzione unica nella sua efficienza. L a Harzer Antriebstechnik GmbH, che ha sede nella città della Bassa Sassonia Bad Lauterberg, è specializzata nella progettazione e nella realizzazione di soluzioni di automazione sofisticate, con particolare accento sulla tecnica di azionamento. Il team che circonda il fondatore dell’azienda, Marcus Warlich, vanta esperienza nei più disparati settori industriali, come la costruzione di macchinari, impianti e macchine speciali e l’industria di processo. Da circa un anno Harzer Antriebstechnik produce in serie unità di comando per smielatori per conto dell’azienda CFM. Uno smielatore è costituito da un cilindro in acciaio inox, in cui è montato un cestello per favi con un asse di rotazione collegato a un azionamento sotto il cilindro. Il cestello per favi contiene, a seconda delle dimensioni della centrifuga, da 4 a 16 telai, in cui vengono inseriti i favi. Una volta bloccato il coperchio e scelto il programma di centrifuga, l’azionamento mette in rotazione il cestello. La forza centrifuga fa sì che il miele venga spinto sulla parete interna del cilindro, quindi scenda verso il basso e si raccolga sul fondo. Per fare uscire il miele dal favo su 20 entrambi i lati, i telai vengono girati mediante inversione del senso di rotazione del motore. Infine il miele viene raccolto in un contenitore attraverso un rubinetto di scarico. Ottimizzazione e semplificazione dei processi Fino all’introduzione delle nuove unità di comando, CFM utilizzava comandi realizzati in modo convenzionale. L’estrazione richiedeva esperienza e intuito per trovare di volta in volta i parametri adatti. Le nuove unità di comando dovevano essere più compatte, più semplici da usare e intuitive nelle funzioni. Dopo un esame approfondito dell’offerta sul mercato, il team di progetto raccolto intorno a Marcus Warlich, fondatore di Harzer Antriebstechnik GmbH, ha scelto la tecnologia Simatic e il convertitore di frequenza compatto Sinamics G110 come azionamento con velocità variabile. Un motore collegato al convertitore di frequenza viene comandato da Simatic S7-1200 attraverso il modulo di comunicazione CM1241 (RS485). A seconda del tipo di centrifuga e dell’azionamento, vengono impiegati i modelli di CPU 1212C o 1214C. Agricoltura | GO! 1/2014 La comunicazione avviene tramite il protocollo di azionamento USS. I motori con potenze comprese tra 0,37 e 2,2 kW vengono alimentati in monofase con 230 V AC. Per il comando combinato con pulsanti e touchscreen, nella parte anteriore del controllore viene utilizzato il display compatto da 3,8 pollici Simatic HMI KTP400 Basic, che offre spazio sufficiente per la visualizzazione delle videate autoesplicative. L’apicoltore si serve dei tasti per confermare il programma di centrifuga e la configurazione, controlla lo svolgimento e può modificare autonomamente la velocità predefinita del motore. Grazie alla possibilità di scelta diretta della lingua, l’unità di comando è predisposta per l’utilizzo internazionale degli smielatori. Con i vecchi pannelli di comando risultava praticamente inevitabile che i tasti venissero incollati col miele. Ora l’operatore può sostituire semplicemente la pellicola di copertura del pannello, che può essere acquistata separatamente. CFM Massima semplificazione della progettazione grazie al software di engineering Per la progettazione Warlich utilizza il TIA Portal con il software Simatic STEP 7 Basic. La progettazione comando dei pannelli Simatic viene effettuata con WinCC Basic. Grazie all’integrazione nel TIA Portal, Simatic STEP 7 Basic consente la diagnostica online e l’aggiunta di oggetti tecnologici. Le librerie e la possibilità di riutilizzare i dati risparmiando tempo, gli editor di utilizzo intuitivo e le funzioni drag-and-drop permettono una progettazione semplice e veloce. Il controllore, il convertitore di frequenza e il pannello di comando sono alloggiati in una scatola metallica, che per il funzionamento viene montata a parete o su un supporto a sé stante. Una scheda di comunicazione CB1241 RS485 assicura lo scambio seriale di dati. Anche la CB1241 viene parametrizzata con Simatic STEP 7 Basic. La scheda è progettata per il collegamento di azionamenti con protocollo USS, rendendo possibile l’accesso mediante il bus seriale RS485. Questo consente il controllo degli azionamenti e la lettura e scrittura dei parametri. Standardizzazione e risultati ad alte prestazioni L’impiego di componenti standardizzati assicura un’elevata disponibilità. Tutti gli smielatori funzionano in modo uniforme con un modello di controllore. Le condizioni di produzione dei diversi tipi di miele vengono impostate selezionando il programma di centrifuga e i parametri dell’azionamento. Tecnologia moderna per un dolce piacere: smielatore CFM con controllore Simatic Gli apicoltori ottengono così risultati di qualità costante nella produzione naturale di miele. Grazie alla qualità dei prodotti Siemens, praticamente non vi sono costi di manutenzione. Qualora fosse comunque necessario un intervento, è sufficiente separare i collegamenti tra la rete e la macchina e spedire il controllore per la riparazione. Nei mesi scorsi l’azienda Harzer Antriebstechnik ha equipaggiato oltre 150 smielatori con la nuova soluzione di automazione. Marcus Warlich fa il punto della situazione: “In questo sistema puntiamo sulla tecnologia Siemens: dal controllore, passando per il convertitore di frequenza, per arrivare al pannello di comando, e abbiamo registrato ottime esperienze. Non da ultimo la grande affidabilità e l’ottimo rapporto costi/benefici dei componenti, insieme all’innovativo software di engineering, hanno contribuito agli eccellenti risultati”. Info e contatto siemens.com/S7-1200 jö[email protected] 21 Vista aerea del complesso penitenziario JVA Sehnde justiz.niedersachsen.de GO! 1/2014 | Sistema die chiusura Leukhardt Schaltanlagen Systemtechnik GmbH, Schwerin, Germania Tutto sotto chiave Esiste un luogo in cui i requisiti di un sistema di chiusura potrebbero essere più rigorosi che in un penitenziario? A Sehnde, nella Bassa Sassonia, un sistema di automazione con controllori Simatic S7 monitora diverse centinaia di porte e assicura che la centrale di sorveglianza abbia tutto sotto controllo. L ’Istituto di pena (JVA) di Sehnde è uno dei penitenziari più grandi e moderni della Bassa Sassonia. I cinque edifici a forma di Y sono pensati per un massimo di 514 detenuti. Nelle immediate vicinanze si trovano officine e un reparto medico. L’intero complesso è situato su un terreno di 15,4 ettari, circondato da un muro alto 6,5 m. I detenuti sono distribuiti in 29 stazioni, attribuite a loro volta a nove sezioni penitenziarie. Ogni sezione è responsabile per la sicurezza di due corridoi, che possono essere osservati e sorvegliati dall’ufficio di sezione. Naturalmente il sistema di chiusura è di fondamentale importanza. Sono finiti ormai da tanto i tempi in cui le guardie carcerarie aprivano e chiudevano le celle singolarmente portandosi dietro un grosso mazzo di chiavi. Al giorno d’oggi si utilizzano complessi impianti dotati di meccanismi di chiusura 22 elettronici, che possono essere azionati sia manualmente che a distanza. Un sistema completo di sensori monitora lo stato di chiusura e riconosce eventuali manipolazioni sospette. Sostituzione durante il funzionamento dell’istituto In seguito ad alcuni problemi riscontrati con il sistema di chiusura originariamente installato, a Sehnde si è deciso di sostituire tutto il sistema. La Leukhardt Schaltanlagen Systemtechnik GmbH di Schwerin ha offerto una soluzione convincente basata sul sistema di automazione Simatic S7. Questo partner di Siemens è specializzato nella progettazione e nella costruzione di quadri a bassa tensione e nell’automazione di macchine, impianti Sistema di chiusura | GO! 1/2014 industriali ed edifici. Un sistema di chiusura con la mento di ogni singolo sensore e attuatore di una massima categoria di sicurezza non è cosa di tutti i porta. Oltre a ciò, vengono controllate le oltre 220 giorni. Leukhardt ha scelto una soluzione decentrata porte di passaggio presenti all’interno del penitencon i controllori Simatic S7-1200 e la periferia decen- ziario. trata Simatic ET 200S. “La configurazione studiata per la struttura del penitenziario ci ha permesso di li- Trasparenza dell’intero impianto mitare al minimo i lavori all’interno delle stazioni, con le relative misure di sicurezza”, racconta Frank Ogni meccanismo di chiusura offre tutta una serie di Tappendorf, responsabile della divisione Automa- funzioni di monitoraggio integrate, categorizzate in zione di Leukhardt. modo diverso a seconda della rilevanza. Nel caso in Negli edifici penitenziari i tubi e i cavi degli im- cui si verifichi, in un qualsiasi punto, un guasto rilepianti sanitari ed elettrici scorrono in vani di servizio vante per la sicurezza, sul Touch Panel della centrale che vanno dal piano terra all’ultimo piano e sono ac- di sorveglianza viene visualizzato un messaggio di cessibili solo mediante porte di sicurezza. Ogni vano stato dettagliato. Il personale di sorveglianza può è disposto tra due celle in modo da realizzare un’im- così reagire immediatamente. Inoltre il tecnico piantistica con percorsi brevi. Anche i cavi dei sistemi dell’assistenza è informato fin dall’inizio del tipo predi chiusura delle celle sono accessibili da questi vani. ciso di guasto e può avviarsi immediatamente con gli Considerato che il sistema di chiusura doveva essere installato durante il funzionamento dell’istituto, Leukhardt ha scelto un’infrastruttura di comunicazione centralizzata. Il vantaggio di questa decisione consisteva nel fatto che sul posto era necessario solo collegare i sistemi di chiusura delle porte delle celle e degli accessi principali ad una periferia decentrata Simatic ET 200S. Tutti gli altri lavori potevano essere eseguiti fuori dall’area di sicurezza. All’inizio di ogni piano e nel punto d’intersezione di due corridoi si trova un ufficio di sezione da cui è possibile sorvegliare tutta la rispettiva stazione. Un’interfaccia di comando strutturata in modo semplice sui Simatic HMI Touch Panels di tipo KTP600 color consente di bloccare o sbloccare sia tutte le porte contemporaneamente che ogni porta singolarmente. La simbologia attraverso i colori rosso/verde indica in che stato di chiusura si trova una porta. Dato che ogni detenuto dovrebbe essere in grado di aprire e chiudere la porta della sua cella durante l’apertura della stazione, durante questo tempo le porte delle celle possono essere aperte dall’interno mediante un pulsante e chiuse dall’esterno con una chiave. Questa misura è pensata soprattutto per la protezione dal furto tra i detenuti, quando durante l’apertura della stazione il meccanismo di chiusura di ogni porta viene aperto dal sistema di chiusura. I singoli sistemi di chiusura all’interno di un edificio sono collegati ad un Simatic S7-1200 tramite un bus coupler, con il protocollo di rete UDP (user datagram protocol). I Touch Panel nelle stazioni comunicano mediante Profinet direttamente con i controllori. I singoli Simatic S7-1200 comunicano a loro volta mediante DeviceNet con una CPU Simatic S7-300 master nella centrale di sorveglianza del penitenziario. Un Touch Panel nella centrale permette di comandare funzioni di chiusura e di sovrascrivere le impostazioni effettuate localmente. Inoltre consente di osservare senza limitazioni lo stato di funziona- justiz.niedersachsen.de Ogni porta sotto controllo L’istituto JVA Sehnde può accogliere fino a 514 detenuti attrezzi e i pezzi di ricambio necessari sul luogo dell’intervento. “L’impianto funziona perfettamente”, dichiara il vice-direttore dell’area Costruzioni dell’Istituto di pena di Sehnde, Piel, in merito al nuovo sistema di chiusura. “È possibile controllare esattamente ogni contatto di chiusura e riconoscere subito quando un contatto è assente. Questo rende il sistema trasparente e consente di eliminare i guasti velocemente e in modo mirato”. Info e und contatto Kontakt siemens.com/S7-1200 siemens.de/lorem [email protected] [email protected] 23 GO! 1/2014 | Tecnica di presa HSE Jürgen Schäfer, Alfdorf-Pfahlbronn, Germania HSE Jürgen Schäfer Afferrare traversine di cemento in sicurezza Grazie al suo design compatto, scalabile e flessibile, Simatic S7-1200 è adatto ai più svariati compiti di automazione. Per l’ingegnoso elettricista e programmatore Jürgen Schäfer non è stato un problema utilizzarlo anche per il comando e il monitoraggio di una pinza per traversine ferroviarie. S elezione, montaggio, lavorazione, pulizia, imballaggio o etichettatura: per la progettazione flessibile di hardware e software, anche per macchine e dispositivi non convenzionali, l’Azienda HSE Jürgen Schäfer della cittadina sveva di Altdorf rappresenta un partner affidabile e creativo. Così ad esempio anche l’importante fornitore internazionale di soluzioni per la movimentazione di materiali da costruzione Probst Greiftechnik Verlegesysteme GmbH, con quartier generale a Erdmannhausen, apprezza la collaborazione con questo ingegnoso elettricista e programmatore. Tra le soluzioni speciali frutto di que24 sta collaborazione, è stata sviluppata una pinza per traversine per conto di un produttore leader di traversine di cemento per il trasporto su rotaia a breve e lunga distanza. Le traversine ferroviarie, con una larghezza da 2,20 a 3,80 m e un peso pari o superiore a 80 kg, supportano le rotaie e le fissano allo stesso tempo. La pinza per traversine costruita da Probst in acciaio e lamiera, lunga 7 m o, con la prolunga, 9 m, viene agganciata a una gru a portale e utilizzata, nell’impresa produttrice di cemento del cliente, per impilare e trasferire da 25 a 30 traversine su autocarri o vagoni merci. Per fare questo, devono essere afferrati e fissati in modo sicuro cinque tipi di traversina di diverse larghezze. Sistema completamente automatico con controllo interno Le pinze per traversine finora utilizzate dal cliente erano interamente comandate dal gruista e potevano solo aprirsi e chiudersi. La nuova pinza doveva in primo luogo funzionare in modo completamente automatico e in secondo luogo, per motivi di sicurezza, monitorare autonomamente il suo percorso e l’idraulica di serraggio. Inoltre doveva essere compatibile con le pinze esistenti e utilizzare la tecnica di comuni- Tecnica di presa | GO! 1/2014 Lo spazio disponibile sulla pinza era limitato: il controllore compatto ha permesso di contenere le dimensioni del quadro elettrico HSE Jürgen Schäfer Grazie all’intelligente monitoraggio interno, l’utilizzo della pinza per cinque tipi di traversina è una passeggiata nonostante il carico di tonnellate cazione tradizionale mediante cavo. Si trattava di un compito molto difficile, come fatto apposta per l’appassionato sperimentatore Jürgen Schäfer, che come di consueto si è occupato di tutta l’elettronica e la programmazione, inclusa la tecnica di sicurezza. «Dovevo individuare tutte le eventualità di errori e farle esaminare anche dal controllore», sottolinea. Controllore compatto e programmazione intuitiva nel TIA Portal Era chiaro che per un compito di questo genere contattori e relè non sarebbero stati sufficienti. “Tuttavia avevo a disposizione solo uno spazio limitato per il quadro elettrico, che dovevo montare direttamente sulla pinza. Questo è solo uno dei motivi per cui il controllore compatto Simatic S7-1200 con CPU 1214C e tre moduli di ingresso e uscita, in combinazione con un alimentatore Sitop e contattori e fusibili Sirius di Siemens, si sono rivelati la scelta perfetta per l’applicazione”. Tutti i prodotti sono stati acquistati attraverso il grossista di apparecchiature elettriche di Fellbach Emil Löffelhardt GmbH & Co. KG. Jürgen Schäfer aveva già impiegato Simatic S7-1200 in alcuni progetti e ne era molto soddisfatto: “È conveniente, inoltre può essere programmato in modo intuitivo e comandato semplicemente attraverso il TIA Portal. Non ho avuto bisogno di alcuna formazione e ho potuto subito iniziare”. Il gruista imposta la larghezza della traversina utilizzando un selettore di tipo e il segnale viene trasmesso al quadro elettrico in modo convenzionale mediante cavo. Comandata da Simatic S7-1200, la pinza si apre in modo completamente automatico alla larghezza giusta per poter afferrare le traversine. Quindi il gruista sposta il dispositivo meccanicamente con i suoi due joystick nella posizione corretta e preme il pulsante per “Bloccaggio” o “Chiusura”. La pinza afferra le traversine in modo automatico e allo stesso tempo Simatic S7-1200 controlla il percorso e la pressione in funzione dei valori preimpostati di formato, portata, livello e temperatura dell’olio idraulico: “In fin dei conti la pinza deve anche chiudere in modo efficace, per evitare la caduta delle traversine durante il sollevamento”. Segnalazioni ottiche di errori Una volta raggiunti i valori programmati per il rispettivo tipo di traversina tra i cinque disponibili, la spia verde sul quadro elettrico della pinza si accende, segnalando al gruista che è ora possibile sollevare le traversine. Anche l’apertura della pinza viene comandata e monitorata da Simatic S7-1200 finché non vi è più pressione e il percorso stabilito è stato terminato. Quindi si accende la spia rossa. Se qualcosa non funziona correttamente o i valori limite di pressione, livello o temperatura programmati vengono superati, il funzionamento auto- matico si disattiva e la spia sul quadro elettrico emette un segnale di errore intermittente o di colore arancione. Inoltre, per una diagnostica più precisa degli errori, Jürgen Schäfer, in mancanza di un pannello, ha collegato gli interruttori di fine corsa impostati sui diversi formati alle uscite libere del controllore. La pinza per traversine automatizzata viene ormai utilizzata con successo dal cliente e Jürgen Schäfer può contare su altri ordini. Anche per i nuovi progetti è certo di poter continuare a utilizzare Simatic S7-1200: “Naturalmente ha tante altre potenzialità. In questa applicazione insolita l’aspetto rilevante era soprattutto disporre di un numero sufficiente di ingressi e uscite per i cinque diversi processi di presa”. Non è difficile per Jürgen Schäfer citare altri vantaggi: “Il cliente utilizza i controllori Simatic anche in altre applicazioni, pertanto i dipendenti li conoscono bene. I ricambi sono reperibili velocemente ovunque e in ogni momento, un punto a favore per quanto riguarda la manutenzione. Inoltre, se un giorno un dispositivo di questo tipo dovesse essere utilizzato in condizioni ambientali più estreme, ad esempio ai Tropici, ciò sarebbe possibile, grazie all’offerta Siplus di Siemens, senza dover modificare nulla nella progettazione”. Info e contatto siemens.com/s7-1200 [email protected] 25 GO! 1/2014 | Prodotti Identificazione con Simatic S7-1200 • Basso costo totale con RF120C e la generazione di reader RF200 • Facile utilizzo grazie alla completa integrazione nel TIA Portal • Ottimo investimento anche per il futuro grazie al supporto di tutti i reader della famiglia Ident RF200, RF300, RF600, MV400, MOBY D/U Siemens AG/W. Geyer • Blocchi applicativi universali, utilizzabili sia per la soluzione integrata mediante RF120C che tramite Profibus e Profinet Controllo della produzione con sistemi RFID Modulo di comunicazione RF120C Ideale per i principianti La tecnologia di identificazione con i lettori di codici e i reader RFID forma ora un tutt’uno con il controllore Simatic S7-1200. Simatic RF120C viene inserito direttamente nel controllore e programmato utilizzando il TIA Portal. Chi ha familiarità con Simatic S7-1200 e il TIA Portal, ma non ha mai programmato un’applicazione per l’identificazione industriale, può approfittare della semplicità che caratterizza tutti i moduli S7-1200 anche nel nuovo modulo RF120C e nella sua progettazione hardware con funzionalità drag-and-drop. Allo stesso modo, nella parametrizzazione del reader collegato all’RF120C, tutte le opzioni di selezione vengono offerte sotto forma di testo. Mentre un reader semplice della famiglia RF200 non necessita di ulteriore parametrizzazione, un reader UHF della famiglia RF600 richiede l’impostazione di diversi parametri. Così semplice e intuitiva è anche la creazione del programma di comando con il TIA Portal, in quanto tutte le fun26 zioni di identificazione sono rappresentate in maniera chiara in una libreria. I nomi dei nuovi blocchi applicativi descrivono la funzione da eseguire. Quindi è necessario definire nel blocco l’indirizzo sul trasponder così che tutti i parametri specifici del sistema RFID risultino già impostati. L’utilizzo dei nuovi moduli è identico a quello degli altri moduli di comunicazione Simatic. Ampie funzionalità nel TIA Portal supportano la messa in funzione, la diagnostica e la ricerca di errori, permettendo di risparmiare tempo e denaro. Anche l’App per Simatic S7-1200 assiste nella messa in funzione di un’applicazione RFID: è possibile accedere all’impianto con uno smartphone, spostare manualmente un contenitore con transponder RFID e osservare subito sul display se il transponder è stato riconosciuto dal reader e i dati sono stati letti. Un ulteriore aiuto per la pianificazione meccanica ed elettrica di un impianto è fornito dai dati CAx, che vengono messi a disposizione in forma dettagliata dal Siemens Customer Support attraverso il Download Manager CAx. Simatic S7-1200, il modulo di comunicazione RF120C e la famiglia Ident RF200 costituiscono una soluzione conveniente, senza costosi cablaggi del collegamento del bus e dell’alimentazione di tensione a moduli di comunicazione esterni. Queste connessioni vengono realizzate attraverso il controllore. La struttura a un canale del modulo RF120C assicura la massima efficienza del sistema di identificazione. L’RF120C Produkte | GO! 1/2014 comunica mediante record di dati aciclici direttamente con il controllore. Reviste Ident profile per sistemi di identificazione Le nostre riviste specializzate rappresentano un vero valore aggiunto per il vostro business. Sia che si tratti di process news, move up, motion world o advance, le nostre riviste specializzate per tutti i settori della tecnica di automazione e azionamento presentano informazioni e tecnologie in maniera interessante, esplorano temi attuali e descrivono esempi di applicazioni, consentendovi di essere sempre informati al meglio, in qualità di gestori di impianti o costruttori di macchine, con particolare riferimento al vostro settore. Non volete più perdervi un titolo interessante? Ordinate subito un abbonamento gratuito alla vostra rivista specializzata. L’Ident profile nel TIA Portal, dalla libreria Identification nel blocco di programma PIB_1200, garantisce alta efficienza per diverse applicazioni. Per configurazioni più grandi con Profibus e Profinet, è possibile collegare al controllore S7-1200 i moduli di comunicazione RF180C (Profinet) e ASM 456 (Profibus). Indipendentemente dai moduli di comunicazione RF120C, RF180C o ASM 456 utilizzati, i blocchi funzione della libreria rimangono gli stessi. I programmi di comando per l’identificazione scritti per S7-1200 in SCL (Structured Control Language) possono essere utilizzati anche per S7-1500. L’applicazione di identificazione può quindi essere programmata in modo del tutto indipendente dall’hardware di comando, dal modulo di comunicazione impiegato e dai reader collegati delle famiglie di prodotti RF200, RF300, RF600, MOBY D/U e MV400. Il seguente esempio mostra quanto sia semplice: un’applicazione in ambito industriale richiede un’architettura che legga il codice Data Matrix (DMC) applicato su un pezzo grezzo e scriva quindi i dati nel transponder RFID di un pallet di sistema. Finora si è programmata solo un’applicazione di identificazione semplice, ad esempio un comando per porte di garage, con S7-1200 e il sistema ID RF200. Per il nuovo compito è possibile utilizzare il programma esistente e collegare il blocco Read a un lettore di codici Simatic MV420 per la lettura del codice DMC. Quindi si progetta il modulo di comunicazione RF120C con un reader RF200. Nel programma si collegano il reader RF200 e il blocco Write, quindi si realizza anche il collegamento tra i dati letti provenienti dal blocco Read dell’MV420 e il blocco Write dell’RF200: e l’applicazione desiderata è pronta. siemens.com/industry-magazines Newsletter attuali Siemens vi offre in abbonamento newsletter elettroniche su diversi argomenti, ad esempio la newsletter Totally Integrated Automation. La newsletter è disponibile all’indirizzo www.industry.siemens.com/newsletter. Riceverete via e-mail informazioni su novità hardware e software, servizi, esempi di applicazioni, appuntamenti importanti ed eventi riguardanti il tema Totally Integrated Automation, in formato elettronico e sempre aggiornate. Registratevi semplicemente con il vostro indirizzo e-mail. siemens.com/industry-newsletter Impressum: GO! 1/2014 Curatore: Siemens AG, Industry Sector, Communications Werner-von-Siemens-Str. 50, 91052 Erlangen siemens.de/industry Responsabile: Heinz Eisenbeiss, I IA AS S MP Capo redazione: Eva-Maria Blockus Casa editrice: Publicis Publishing Postfach 32 40, 91050 Erlangen [email protected] Redazione: Dorit Gunia, Robert Engelhardt, Marion Schwab DTP: Susanne Wanke Stampa: Wünsch, Neumarkt Tiratura: 2.000 Periodicità: due volte all’anno; 18° anno © 2014 by Siemens Aktiengesellschaft Monaco e Berlino. Tutti i diritti riservati. La presente edizione è stampata su carta prodotta da cellulosa sbiancata senza cloro nel rispetto dell’ambiente. Printed in Germany I seguenti prodotti sono marchi registrati di Siemens AG: ET 200, PCS 7, S7-300, S7-1200, S7-1500, SCALANCE, Siemens LOGO!, SIMATIC, SINAMICS, SIPLUS, SIRIUS, SITOP, STEP, TIA Portal, Totally Integrated Automation (TIA), WinCC Qualora marchi, denominazioni commerciali, soluzioni tecniche o simili non vengano espressamente citati, ciò non significa che non siano protetti. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione corrispondono esclusivamente a descrizioni e caratteristiche generali, che nel caso di applicazione concreto non si presentano sempre nella forma descritta o che possono variare in seguito allo sviluppo dei prodotti. Le caratteristiche desiderate sono vincolanti solo nel caso in cui siano concordate espressamente alla stipula del contratto. Info e Contatto siemens.com/ident siemens.com/s7-1200 [email protected] 27 GO! Spezial /2014 | Rubrik ??? Tutto su LOGO! 8 – Curiosi? Per una prima panoramica di LOGO! 8 è possibile consultare il nostro sito Internet siemens.com/logo. Il nostro video illustra le novità principali:: • Nuovo aspetto del display • Interfaccia Ethernet integrata • Comunicazione remota mediante rete mobile • Web server integrato • Software dal design rivisitato • Nuovo display di testo 20
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