Visualizza il Catalogo

PROVA pistole semiautomatiche Glock 30S calibro .45 acp
MATRIMONIO
D’INTERESSE
Al fusto “piccolo” della Glock 30 Sf è stato abbinato un carrello sottile come quello
della 19, consentendo un risparmio di 100 grammi. Il risultato? Una .45 compatta,
leggera e potente grazie al caricatore di 10+1 colpi. Allo sparo è, però, pepatella!
Testo e foto di Domenico Giaquinto
L
a Glock 30S migliora il comfort nel porto occulto delle compatte austriache bifilari in .45 acp,
armonizzando due elementi primari mutuati da
modelli affermati: il primo, il fusto, deriva dalla
G30 Sf o Short frame (fusto corto), la compatta Glock
con caricatore di 10 colpi che discende a sua volta
dalla G30, pure con capacità di 10+1 colpi .45 acp.
Rispetto a quest’ultima, il telaio Short frame è stato
assottigliato posteriormente in modo da ridurre le
dimensioni dell’impugnatura e il trigger reach, a favore dei tiratori con mani piccole. L’altro elemento
di spicco della 30S è il carrello. Si deve premettere
che le Glock in .45 acp, .45 Gap (Glock auto pistol)
e 10 auto, montano un carrello più largo e pesante
delle Glock in 9x19-9x21, .357 Sig e .40 S&W. Il che
vale, ovviamente, anche per le citate G30 e G30 Short
frame. Costituisce un’eccezione la monofilare G36,
non a caso definita slim line (dalla linea sottile), capace di 6+1 colpi .45 acp. La G36 è stata l’unica
semiautomatica monofilare Glock fino alla presentazione della tascabile G42 in 9 corto. La slitta otturatore della G36 è larga quanto quella delle Glock dei
calibri “minori”. Dunque, la 30S monta la stessa
slitta otturatore della G36. Non si tratta di un particolare trascurabile poiché, grazie alla sola adozione
del carrello stretto, la 30S si alleggerisce di quasi
cento grammi rispetto alla G30 e alla G30 Sf. Infatti,
il carrello della 30S pesa 350 grammi circa, contro i
650
114
ARMI E TIRO 04/2014
grammi,
il peso dell’arma
scarica
445 grammi del carrello sia della G30 Short frame
sia della più anziana G30. Per le dimensioni contenute, la slitta otturatore della 30S è simile a quella
della celeberrima compatta modello 19 in 9 mm. La
differenza più appariscente del carrello della .45 consiste nelle smussature frontali che facilitano l’inserimento nella fondina. Si consideri che la 30S è lunga
177 mm contro i 185 mm della G19 Gen4 e i 187
mm della G19 della generazione precedente. Inoltre,
la 30S misura in altezza 122 mm, ovvero 5 mm meno della G19 sia in versione Gen3 sia Gen4. Dai
dati appena esposti risulta evidente il comfort di porto della “nostra” .45 che, quindi, vanta ingombri simili alle compatte Glock in 9mm, .357 Sig e .40 S&W.
Anche nel peso la 30S è simile alla G19. La prima
pesa 650 grammi scarica, 670 sempre senza munizioni è il peso della 9 mm.
A sinistra: il fusto Short frame
facilita il maneggio
ai tiratori con mani piccole.
Nella pagina a fronte: la Glock
30S migliora il comfort nel porto
occulto rispetto alle altre
compatte austriache bifilari dello
stesso calibro. Un alleggerimento
di circa 100 g rispetto alla G30 Sf
e alla G30 è stato possibile
adottando il carrello “stretto”
delle Glock in 9 mm, .357 Sig
e .40 SW, pure impiegato
dalla monofilare .45 modello 36.
10
colpi calibro .45
nel caricatore
bifilare
PER CHI VUOLE
COMPRARLA
A chi è indirizzata: a chi ha bisogno
di una semiautomatica compatta in
grado di dare le massime prestazioni
nell’uso pratico
Cosa richiede: la perfetta
padronanza dei sistemi di sicura
e di scatto per disporne in
modo adeguato, per difesa. La
controllabilità richiede una buona
esperienza con le armi di grosso
calibro. Con munizioni ad hoc se ne
esalta la precisione intrinseca
Perché comprarla: per l’affidabilità,
la semplicità di maneggio e la rapidità
di impiego. Di rilievo le dimensioni
e il peso, contenuti in rapporto alla
cameratura e al volume di fuoco.
Le prestazioni balistiche non sono
lontane da quelle delle full size
Con chi si confronta: Beretta Px4
Storm, Glock 30 e 30 Sf, Hk Usp
Compact e Hk 45 Compact, Sig sauer
P250 Compact, Smith & Wesson
M&P 45, Tanfoglio Force Carry
e Force Compact.
04/2014 ARMI E TIRO
115
PROVA pistole semiautomatiche Glock 30S calibro .45 acp
1
2
3
La Glock 30S è una pistola semiautomatica con
chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema
Colt-Browning modificato, fusto in polimeri, percussore lanciato e scatto in semi-Doppia azione denominato Safe-action. Il caricatore bifilare di 10
colpi, munito di una spessa soletta che migliora la
superficie d’appoggio dell’impugnatura, è in polimeri ed è rinforzato da una struttura interna in metallo. Tecnicamente l’arma accetta anche i caricatori della G21 di 13 cartucce che, chiaramente, protrudono dall’impugnatura.
STRUTTURA COLLAUDATA
Lo scatto provvede colpo per colpo all’armamento
del percussore. Con la Safe-action non è possibile
ribattere la cartuccia inesplosa ma è anche vero che
in una situazione pratica, per risolvere il blocco della pistola, è preferibile assestare un colpo alla base
del caricatore, riposizionandolo in caso di sgancio
accidentale, per poi scarrellare con decisione col
palmo della mano debole. La Glock è priva di sicura manuale, i comandi di disarmo sono superflui. Le
sicure di cui essa dispone sono automatiche: al grilletto, al percussore e anticaduta. Quest’ultima, nel
blocchetto di scatto, si avvale del contrasto tra la
leva del grilletto e un piano inclinato ricavato nel
blocchetto medesimo. In caso di caduta dell’arma e
116
ARMI E TIRO 04/2014
conseguente urto del vivo di volata su una superficie
solida, la staffa di scatto tende ad avanzare e impegna
il citato piano inclinato mediante la propaggine sinistra dell’elemento cruciforme a essa integrale,
restando sollevata. In tal modo il percussore non può
sganciarsi, cosa che invece avviene quando la staffa
di scatto lo libera abbassandosi. In ogni caso, se l’arma dovesse cadere, sul percussore interverrebbe
anche il relativo blocco automatico. Ancora, il risalto squadrato dell’estrattore funge da avvisatore visivo e tattile di camera carica poiché protrude dal
carrello quando c’è il colpo in canna. Si comprende
la semplicità di maneggio e la rapidità di impiego
della Glock, che può essere messa in fondina senza
effettuare operazioni preliminari, una volta camerata la prima cartuccia. Estratta l’arma, si potrà aprire
il fuoco semplicemente tirando il grilletto. Per rinfoderarla non è richiesta alcuna azione, a prescindere dall’eventuale esplosione di colpi. Un altro vantaggio: le caratteristiche dello scatto rimangono invariate tra il primo colpo e i successivi.
QUASI UNA GEN4
Il fusto in polimeri alloggia diversi componenti di
metallo: la placchetta nel dust cover sulla quale è
stampigliata la matricola; le guide a lamina di scorrimento del carrello, anteriori e posteriori; il blocchet-
1. Il carrello della G30S, a destra,
a confronto con la più larga
slitta otturatore di una Glock in
.45 Gap, che ha la stessa
larghezza di quelle dei modelli in
.45 acp e 10 auto.
2. La canna è lunga 96 mm,
la rigatura poligonale è a otto
principi destrorsi. L’asta
di guida telescopica tiene
prigioniere le due robuste
molle di recupero.
3. La G30S pesa appena 650
grammi scarica e misura 177 mm
in lunghezza, 122 mm in altezza
ed è larga 32,5 mm (fusto). Per
peso e ingombro la .45 è simile
alla celeberrima G19 in 9x21.
1. Al centro del grilletto rigato
è posizionata la relativa sicura
automatica che permette
lo sparo solo posizionando
l’indice correttamente.
2. Sul dust cover sono ricavate
le guide per l’installazione di
congegni ausiliari di puntamento.
Le smussature frontali
della slitta otturatore agevolano
il rinfoderamento.
3. L’estrattore funge da avvisatore
visivo e tattile di camera
carica. Quando c’è il colpo in
canna, il risalto integrale
squadrato protrude dal carrello.
3
4
4. L’impugnatura ambidestra
è abbastanza grippante
grazie agli sgusci con
poggiapollice, agli incavi per
le dita e alle quadrettature
di cui sono forniti il front strap
e gli stessi incavi. La spessa
suoletta del caricatore migliora
la tenuta dell’impugnatura
per chi ha mani grandi.
1
2
to che interagisce con la pista inclinata ricavata
nell’appendice integrale alla camera di scoppio, per
l’abbassamento della culatta e l’arresto della canna
allo sparo; il traversino di fermo della canna medesima; alcune minuterie (hold open, perni, molle) e,
infine, il sistema di scatto. La riduzione delle dimensioni dell’impugnatura del fusto Short frame, ottenuta assottigliando il dorso del telaio, comportò la revisione del pacchetto di scatto che è lo stesso adottato successivamente sulle semiautomatiche della
quarta generazione. Anche l’asta di guida è telescopica, come per le semiautomatiche Gen4, e tiene
prigioniere le due robuste molle di ritorno del carrello in modo da semplificare lo smontaggio e il rimon-
COMPATTE A CONFRONTO
Modello
Calibro
Lunghezza (mm)
Altezza (mm)
Spessore fusto (mm)
Linea di mira (mm)
Lunghezza canna (mm)
Peso scarica (g)
Peso carica (g), circa
Numero colpi
G30S
.45 acp
177
122
32,5
150
96
650
860
10+1
G30 Sf
.45 acp
175
122
32,5
150
96
745
955
10+1
G30
.45 acp
177
122
32,5
150
96
750
960
10+1
G19 Gen4
9x21
185
127
30,0
153
102
670
855
15+1
taggio. Il blocco automatico al percussore viene disattivato dal braccio verticale realizzato in corpo
unico con la leva di scatto. Il braccio è dotato dell’ormai abituale “bozzo”. Contrastando col lato interno
del carrello, tale protuberanza impedisce la deriva
della leva di scatto verso il lato destro del fusto quando si aziona il grilletto. Giovano alla grippabilità del
fusto ambidestro gli sgusci con appoggiapollice presenti su entrambi i lati, gli incavi del front strap con
scalettature antisdrucciolo e le quadrettature del back
strap curvo. Il ponticello ha il rest e scalettature frontali per chi è abituato a posizionarvi l’indice della
mano debole. Le alette verticali di presa del carrello
non sono taglienti ma risultano grippanti a sufficienza. La finestra d’espulsione è ampia. La finitura denominata Tenifer, caratterizzata da un’eccezionale
resistenza, solo in parte cela la bontà delle lavorazioni rilevabili sia all’interno sia all’esterno del carrello.
La finitura esterna della slitta della 30S ha un bel
colore grigio satinato. La canna è lunga 96 mm. La
rigatura destrorsa poligonale è a 8 principi. La camera di scoppio, di conformazione prismatica, si inserisce nella finestra d’espulsione per attuare la chiusura.
Nell’appendice della camera di scoppio è presente la
pista inclinata che interagisce col blocchetto metallico interno al fusto, per l’abbassamento della culatta
e l’arresto in posizione retrograda, allo sparo.
04/2014 ARMI E TIRO
117
PROVA pistole semiautomatiche Glock 30S calibro .45 acp
1. Il mirino, in polimeri, ha forma
squadrata che permette buona
precisione di collimazione ma
risulta anche idoneo al tiro rapido.
Il dot bianco è abbastanza
visibile, con poca luce. Si vede
la vite passante di fermo.
2. La tacca di mira fissa, in
polimeri, ha forma trapezoidale
e bordi non taglienti che facilitano
il maneggio e il porto. Il traguardo
è stretto rispetto al mirino,
per un’arma da difesa. Per il tiro
in condizioni di scarsa
illuminazione il traguardo
è provvisto di contorno bianco.
1
GLI ORGANI DI MIRA E LO SCATTO
Innestata a coda di rondine, la tacca fissa è in polimeri. La forma trapezoidale e gli spigoli smussati
agevolano il porto e il maneggio, riducendo il rischio
che il tiratore si ferisca scarrellando velocemente in
situazioni concitate. Il traguardo è stretto rispetto al
mirino per una pistola per difesa. Il mirino in polimeri è fissato da una vite passante che fa corpo unico
con la base esagonale d’acciaio. Quest’ultima si serra contro il cielo del carrello. La forma squadrata del
mirino fornisce precisione di puntamento e velocità
di acquisizione. Per il tiro in condizioni precarie d’illuminazione, la tacca è provvista di contorno bianco
del traguardo, il mirino ha un dot bianco. Sul dust
cover sono ricavate le guide per l’installazione di
congegni ausiliari di puntamento. È appena il caso di
ricordare che la stessa Glock rende disponibili mire
fisse d’acciaio, anche al trizio, più idonee a un uso
rude di quella in polimeri. La tacca può essere fatta
traslare nella propria sede per la regolazione della
deriva, l’operazione è agevole se si impiega l’apposito attrezzo Glock per la sostituzione. Per la taratura
fine dell’alzo sono disponibili tacche di quattro diverse altezze, contrassegnate da appositi simboli sul
lato destro, da 6,1, 6,5, 6,9 e 7,3 mm. Lo scarto in
elevazione tra una tacca e l’altra è di 50 mm circa a
25 metri. La Safe-action è più corta e meno pesante
di una Doppia azione tradizionale ed è caratterizzata
dall’assenza della precorsa e del collasso di retroscatto. I valori dichiarati dalla fabbrica per la lunghezza
della corsa del grilletto e il peso di sgancio sono rispettivamente di 12,5 mm e 2.500 grammi circa. In
realtà, il valore dichiarato per il peso di
sgancio si avvicina a quello reale
delle semiauto Gen3. Per la
30S ho rilevato un peso
di sgancio di 3.900
grammi. Prima di effettuare le prove di precisione
ho installato il disconnettore
alleggerito Glock che abbassa il peso di
sgancio di circa 500 grammi.
Per le prove pratiche ho impiegato munizioni
eterogenee. Con le ricariche con palla blindata
118
ARMI E TIRO 04/2014
2
ho saggiato la controllabilità e il rendimento delle
munizioni più potenti, con le cartucce palla piombo
ho verificato l’elasticità di funzionamento con cariche
leggere, ideali per allenarsi senza stress.
LA NOSTRA PROVA
Le ricariche sono state assemblate con palle Fiocchi
ogivali blindate di 230 grs, Fiocchi troncoconiche
blindate di 200 grs, Nosler blindate a punta cava Jhp
(espansive, vietate per la difesa) di 185 grs e, infine,
palle in lega ogivali Dynamic bullets Lrn di 230 grs.
Per approntare le ricariche blindate ho utilizzato bossoli Starline, bossoli Fiocchi per quelle con la palla
in lega, inneschi Cci large pistol e polvere Sipe N.
Ho anche sparato cartucce Fiocchi con palla in lega
ogivale teflonata di 226 grs. Per la brevità delle prove pratiche non ho sparato munizioni con palla in
lega Swc, tuttavia è ragionevole supporre che con la
30S, con siffatte munizioni, sussistano le stesse difficoltà di estrazione del bossolo che si riscontrano
con altre compatte Glock calibro .45. In tale fase,
infatti, il proiettile spigoloso della cartuccia contenuta nel caricatore interferisce con l’arretramento del
bossolo impedendone l’espulsione. Di primo acchito
si è portati a imputare la mancata espulsione a un
caricamento poco potente. Tuttavia, inserendo un
solo colpo nel caricatore e sparandolo, l’estrazione e
l’espulsione del bossolo diventano regolari e il carrello rimane bloccato in apertura. Con le ricariche
l’arma ha funzionato bene, con le Fiocchi ho talvol-
3
3. Il pacchetto di scatto fu
ridisegnato in funzione
dell’assottigliamento del fusto
Sf nella zona del back strap.
Pertanto, anche il pacchetto di
scatto della G30S inferiormente
è più stretto rispetto a quello della
terza generazione. L’aumento
del peso di scatto che si è avuto
passando dalla Gen3 alla Gen4
è dovuto alla maggiore
inclinazione del disconnettore
e del relativo piano
di contrasto della leva di scatto.
G30S E SIS
La Glock 30S è stata messa
a punto per soddisfare le
esigenze degli operatori
della Special investigations
section (Sis, fondata nel
1965), reparto di elite del
dipartimento di polizia di
Los Angeles, a cui sono
affidate le indagini più
complesse e pericolose. I
membri del Sis lavorano in
borghese e sono spesso
sottoposti a estenuanti turni
d’appostamento. Più leggera
della G30 e della G30 Short
frame, offre la possibilità
di impiegare i caricatori da
13 colpi della full size G21 in
.45 acp. Per il porto occulto
sono ideali il caricatore
standard da 9 colpi, a filo
del castello, o quello da 10
che incrementa la superficie
di presa. L’affidabilità è totale
con le performanti cartucce
con palla blindata a punta
cava di 230 grs Winchester
Ranger T-series in dotazione
all’unità.
SCHEDA TECNICA
Produttore: Glock Gmbh,
www.glock.com
Importatore: Bignami spa,
via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),
tel. 0471.80.30.00,
fax 0471.81.08.99,
www.bignami.it
Modello: 30S
Tipo: pistola semiautomatica
Calibro: .45 acp
Impiego specifico: difesa
personale
Meccanica: chiusura
geometrica a corto rinculo
di canna sistema ColtBrowning modificato
Scatto: semi-Doppia azione
denominata Safe-action corsa del grilletto 12,5 mm;
peso dello scatto 2.500 g
Alimentazione: mediante
caricatore bifilare con
presentazione singola
della cartuccia
Numero colpi: 10+1
Percussione: mediante
percussore lanciato il cui
armamento è determinato
dalla trazione del grilletto colpo
per colpo - dopo ogni sparo
il percussore rimane in leggero
prearmamento
Sicura: automatica al
percussore; automatica al
grilletto; automatica anticaduta
al sistema di scatto; l’estrattore
funge da avvisatore visivo
e tattile di camera carica
Canna: lunga 96 mm con
rigatura destrorsa di tipo
poligonale a 8 principi,
passo 1:400 mm
Mire: tacca fissa, in polimeri,
innestata a coda di rondine;
mirino in polimeri; riferimenti
bianchi per il tiro con poca
luce: bordo del traguardo alla
tacca, dot al mirino
Lunghezza totale: 177 mm
Altezza: 122 mm
Spessore: 32,5 mm
Linea di mira: 150 mm
Distanza elsa-asse
di canna: 32 mm
Peso: 650 g con
caricatore vuoto
Materiali: acciaio al carbonio,
fusto e corpo del caricatore
sono in polimeri
Finitura: antiriflesso
ad alta resistenza (Tenifer)
per canna e carrello
Qualifica: arma comune
Prezzo: 698 euro, Iva inclusa
TABELLA BALISTICA
Munizioni commerciali
Marca
Fiocchi
Tipo palla
Lrntfl
Peso palla (grs)
226
V0 (ft/sec)
613
V0 (m/sec)
187
Sd
5,6
E0 (ft.lbs)
188
E0 (kgm)
26
E0 (joule)
255
Munizioni ricaricate
Ricarica Tipo palla Peso palla (grs)
1.
Fmj
230
2.
Fmjfn
200
3. *
Jhp
185
4.
Lrn
230
Polvere Dose (grs) V0 (ft/sec) V0 (m/sec)
Sipe N
6,2
782
238
Sipe N
7,5
900
274
Sipe N
8,0
1.007
307
Sipe N
4,7
637
194
Sd E0 (ft.lbs) E0 (kgm) E0 (joule)
5,0
312
43
423
8,8
360
49
488
8,7
416
57
564
4,9
207
28
280
* Le palle espansive Jhp sono vietate per la difesa personale.
Le prove di
precisione sono state
effettuate in tiro
lento mirato a 25 m
sparando a due
mani in posizione
isoscele, senza
appoggio. La rosata
delle potenti
ricariche con
la palla Fiocchi
Fmjfn 200 grs.
ta riscontrato incertezze di funzionamento imputabili alla bassa intensità di caricamento, specie tirando
in posizione rilassata. Dai bossoli di risulta ho riscontrato deformazioni anelastiche normali, tracce d’affumicatura contenute e impronte di percussioni centrate e di buona potenza. Le prestazioni balistiche
variano moltissimo, in termini di velocità ed energia
cinetica e, ovviamente, anche le variazioni dell’energia di rinculo sono state sensibili. Le energie di rinculo sono state calcolate in base all’arma scarica, ma
aggiungendo al peso della pistola l’aggravio ponderale di 11 cartucce con palla di 230 grs, ovvero 232
grammi, l’energia di rinculo si abbassa sensibilmente e passa per esempio da 13,1 a 9,6 joule nel caso
della ricarica con la hardball Fiocchi. La differenza
è tangibile sul piano pratico. Le prove di precisione
sono state effettuate a 25 metri sparando in posizione
isoscele, senza appoggio, dopo aver installato un disconnettore alleggerito Glock che ha abbassato il
peso di sgancio di almeno mezzo chilo rendendo lo
scatto più gestibile. L’operazione non inficia la sicurezza di impiego dell’arma poiché la corsa del grilletto rimane inalterata così come il funzionamento
delle sicure automatiche, senza contare che anche col
disconnettore alleggerito lo scatto Gen4 rimane più
pesante dello scatto standard delle Glock Gen3. La
30S ha reso bene, fornendo rosate strette sia con le
munizioni blindate sia con quelle con la palla in lega.
Utilizzando queste ultime, sono più che mai determinanti gli accorgimenti che permettono di ottenere
ottima precisione anche con altre pistole semiautomatiche: adottare dosi di caricamento non forti e
montare proiettili di qualità, trafilati a un diametro
superiore di almeno 1/1000” rispetto alle blindate. A
25 metri, la variazione del punto di impatto a seconda della cartuccia impiegata ha evidenziato variazioni apprezzabili. Nel tiro rapido, più che nel mirato, si
percepisce la veemenza delle reazioni allo sparo. Una
buona esperienza con armi di grosso calibro e l’af-
Le ricariche con la
palla ogivale
in lega Lrn 230 grs
Dynamic bullets
hanno prodotto
rosate concentrate
dimostrandosi ideali
per sparare molto
in economia e senza
stress, oltre che per
prendere confidenza
con l’arma.
fiatamento con la Safe-action forniscono risultati
gratificanti. Comunque, con le cartucce più potenti,
l’impennamento è repentino e il rinculo deciso, sebbene non punitivo. Con la 30S giocano a favore della controllabilità il posizionamento basso della canna
(minore rilevamento) e l’elasticità dei polimeri che
trasmette reazioni allo sparo meno secche rispetto ai
fusti metallici. Eleva la controllabilità, anche il guidamolla telescopico che meglio ammortizza il movimento retrogrado e l’arresto del carrello a fondo
corsa. La grippabilità del fusto permette di padroneggiare l’arma, la soletta alta del caricatore non fa pesare la brevità dell’impugnatura, fornendo un discreto appoggio a chi ha mani grandi. Il grilletto rigato
stabilizza il posizionamento dell’indice, le mire sono
funzionali. Con le munizioni palla piombo la 30S
diventa godibile, poiché il rinculo si addolcisce e il
rilevamento diminuisce. Il trigger reach si attesta su
valori che non impensieriscono i tiratori con mani
piccole. L’elsa permette di impugnare alto. L’azionamento dell’hold open richiede forza e il pulsante rigato di sgancio del caricatore richiede una certa decisione non tanto per la resistenza della molla di ritorno quanto per la posizione incassata e la superficie
di contatto relativamente ridotta.
CONCLUSIONI
Le semiautomatiche .45 offrono prestazioni che allettano chi intende destinarle alla difesa personale ma
anche, e talvolta soprattutto, il tiratore smaliziato e
l’appassionato del grosso calibro. Alla difficoltà di
gestire le reazioni allo sparo si fa fronte con l’allenamento che chiunque tenga un’arma per difesa dovrebbe effettuare, a prescindere dal calibro. L’adozione del carrello della G36 è stata determinante
nella riduzione del peso di circa cento grammi rispetto alla G30 Short frame dalla quale la pistola deriva.
Il fusto, che si può definire un pre-Gen4, permette
un’ottima tenuta anche ai tiratori con mani piccole.
04/2014 ARMI E TIRO
119