Corri dietro al tuo cuore Corri dietro al tuo cuore

Corri dietro
al tuo cuore
MENSILE DI COLLEGAMENTO
PER I GRUPPI DI PREGHIERA
DEL RINNOVAMENTO
CARISMATICO CATTOLICO
N. 11 LUGLIO-AGOSTO 2014
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
INDICE
Editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 3
I cristiani sono i più perseguitati al mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 4
La clamorosa conversione de “La Pasionaria” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 7
La crema antirughe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 9
Papa Francesco: ai partecipanti del raduno del RnS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 11
Antonella Meccariello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 15
Ho fatto un sogno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 17
Lettera ai sostenitori della legge sull’aborto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 18
Eugenia Panarello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 20
Pietralba, convegno nazionale 2014 con Don Beppino Co’ . . . . . . . . . . . . . . .
p. 22
Celebrazioni e incontri spirituali con don Beppino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 23
Stampato presso
la Tipografia Artigianelli
in Pontremoli
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
EDITORIALE:
IL PICCOLO RESTO
don Beppino
La Chiesa e i cristiani in alcuni
paesi del mondo sono ancora perseguitati in maniera violenta e spesso
anche demenziale (vedi il mio articolo sul Laos in questo numero) eppure,
la Fede che è messa alla prova diventa più forte invece di diminuire. In
maniera più subdola si sta cercando di
diminuire la fede, anzi di strangolarla,
con un altro tipo di persecuzione,
attraverso la laicizzazione totale della
società, il disprezzo dei valori cristiani, l’anticlericalismo al quale spesso
danno una mano anche i cristiani che
non sono né carne né pesce. La situazione della Chiesa oggi è simile a
quella del “piccolo resto” dei poveri
di Israele (gli Anawim) come si legge
nella Bibbia. La Vergine Maria però è
nel cuore di questo piccolo resto
amato da Dio. “Dio ha guardato all’umiltà della sua serva” canta la
Madonna nel Magnificat. E’ nella sua
umiltà che questa piccola serva del
Signore ha dato la nascita al Salvatore. Questo piccolo resto sarà capace
nella sua povertà di far rinascere Gesù
in questa mondo che si è allontanata
da Dio? Tocca ad ognuno di noi!
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
I CRISTIANI SONO
I PIÙ PERSEGUITATI
AL MONDO
Penso al Laos da dove sono stato espulso nel 1975 e dove
nulla è cambiato. Anzi! Alla faccia dei cosiddetti “comunisti” italiani e company, compresi purtroppo qualche vescovo e non pochi preti di sinistra. Che desolazione!!!
don Beppino
Il gruppo religioso ancora oggi più
perseguitato nel mondo è quello cristiano. Su 100 morti per crimini legati alla religione, 75 sono di fede cristiana. Attualmente il numero di credenti discriminati supera 100 milioni
di persone. Si stima che siano stati
martirizzati più cristiani nel ventesimo secolo che in tutti i 1900 anni precedenti. Tutto spesso nella grande
indifferenza!
Monsignor Sako, arcivescovo dei
Caldei in Iraq ha lanciato l’ennesimo
drammatico appello: ”In Iraq il numero dei cristiani continua a diminuire.
Forse scompariranno a causa delle
continue persecuzioni, minacce e violenze. Vengono assalite le chiese; è
stato rapito e ucciso un vescovo e vari
preti, centinaia di migliaia di cristiani
sono obbligati a lasciare le proprie
case in cerca di un luogo sicuro”.
Riferendomi al Laos, in Indocina,
ecco le ultime notizie inviate da “Asia
News”.
*Laos: Savannakhet (dove noi
OMI avevamo una missione) Capovillaggio nega funerale e sepoltura
cristiana.
Nuovo caso di violazione alla
libertà religiosa in Laos dove si stringono sempre più le maglie delle autorità-centrali e locali-contro le minoranze, in particolare i cristiani. Il capo
villaggio di Saisomboon-distretto di
Atsaphangthong, provincia si Savannakhet, ha impedito la cerimonia
funebre e la sepoltura di una donna
convertita al cristianesimo e deceduta.
Il giorno stesso della morte, i familiari della defunta avevano ottenuto il
permesso di celebrare una cerimonia
cristiana e di seppellire la defunta
all’interno della proprietà. Al momento delle esequie il capo villaggio con
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
il segretario del Partito comunista
hanno cancellato la decisione. La
polizia ha inoltre arrestato alcuni leader cristiani della zona che volevano
partecipare alle esequie. Infine, i
parenti sono stati costretti a partecipare a un rito buddista e ad assistere
impotenti alla sepoltura della donna
cristiana nel cimitero locale dove non
vi sono spazi o simboli riservati ai cristiani. Nello stesso villaggio, a maggio, tre studentesse cristiane non
hanno potuto sostenere gli esami scolastici di fine anno a causa della loro
fede. Motivo: sono cristiane, quindi
non meritano il diritto allo studio.
Dalla salita al potere dei comunisti
nel 1975, con la conseguente espulsione di tutti i missionari stranieri, la
minoranza cristiana in Laos è sogget-
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ta a controlli severi e molti limiti
sono stati imposti alla pratica del
culto
*Laos: false accuse di omicidio a 5
leader cristiani.
Sempre nella provincia di Savannakhet, cinque leader cristiani sono
accusati di omicidio e rischiano molti
anni in carcere. Tutte le accuse sono
false e strumentalizzate per decapitare
le comunità cristiane della provincia
in modo di impedire la diffusione
della fede cristiana. I cinque cristiani
sono accusati addirittura di aver ucciso una donna cristiana, deceduta invece per morte naturale. I cinque cristiani l’avevano visitata qualche ore
prima che morisse per darle il conforto della fede e della preghiera. Le
autorità comuniste stanno cercando
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ogni pretesto possibile per fermare la
diffusione della fede cristiana in Laos.
Spesso la polizia comunista sequestra
le Bibbie urlando ai fedeli:”Questi
sono libri malvagi”.
*Laos: i comunisti hanno una missione: affamare i cristiani e obbligarli
ad abiurare.
E’ molto difficile essere cristiani al
Laos, paese di sei milioni di abitanti
nel Sudest asiatico. Ancora più difficile è sopravvivere sotto uno degli
ultimi regimi comunisti rimasti al
mondo per chi abbraccia il cristianesimo. Neanche morire da cristiani è un
diritto in questa lingua di terra schiacciata tra Vietnam, Thailandia e Cambogia. Da anni molti cristiani vivono
in un centro di accoglienza provvisorio nella foresta senza la possibilità di
procurarsi da mangiare. I capi villaggio impediscono ai cristiani di tornare
nelle loro case e vietano agli abitanti
del luogo di aiutarli o
portare loro del cibo. Lo
scopo dichiarato dalle
autorità comuniste del
paese e quello di “affamare i cristiani fino a
quando non abbandoneranno la loro religione”.
Alcune famiglie cristiane riescono a sopravvivere grazie ad alcuni
contadini buddisti della
zona che offrono loro
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
un piccolo terreno dove coltivare il
riso. La Costituzione del Laos sancisce il pieno diritto alla libertà religiosa, ma poi le autorità se ne fanno un
baffo! Quando l’Asean, l’associazione che riunisce 10 nazioni del sud-est
asiatico, ha deciso di redigere una
Dichiarazione dei diritti umani, il
governo laotiano si è opposto. Il partito comunista al potere in Laos ha
risposto che “la tutela dei diritti
umani può innescare conflitti e divisioni in grado di portare nella nazione
caos e anarchia. I diritti dello Stato,
come sicurezza nazionale, ordine e
morale pubblica, superano la libertà e
i diritti dei singoli individui”.
Renzi, mi dicono che vai a messa
ogni domenica con la tua famiglia, se
ancora ci sei, cerca di battere un colpo
anche per il Laos, paese comunista
come il tuo (?) partito che si richiama
alla stessa ideologia.
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
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LA CLAMOROSA CONVERSIONE
DELLA “PASIONARIA”
Comunista, atea, premio Stalin per la pace(!) approvò la
mattanza di cattolici in Spagna, ma alla fine si è arresa a
Cristo Signore.
di Vittorio Messori
A proposito delle “due Spagne” e
del feroce, periodico confronto tra
loro: tutti conoscono la donna che fu
ed è tuttora l’icona dei rojos, i “rossi”
che combatterono e persero la guerra
civile del secolo scorso. Dolores Ibàrruri, nome di battaglia “La Pasionaria”, era, ed è ancora per molti, il simbolo che ha emozionato per generazioni i rivoluzionari non soltanto iberici.
Comunista, atea, premio Stalin per
la pace(!), divenuta cittadina dell’Urss, un figlio morto a Stalingrado
combattendo contro i tedeschi, odiatrice delle virtù borghesi anche
lasciando la famiglia per convivere
con un compagno di lotta più giovane
di lei di 18 anni, presidentessa del
Partito Comunista Spagnolo; ai tempi
duri dell’esilio, voce della resistenza
di Madrid assediata dai franchisti gridando alla radio, notte e giorno, la
frase divenuta leggendaria:”No pasaran! No pasaran! Madrid sera la
tumba de el fascismo!”.
Il suo ateismo e il suo anticlericalismo erano ferocemente militanti:
nulla ebbe da dire, se non parole di
assenso, per la mattanza di vescovi, di
preti e di cattolici in generale che fu
superiore persino al bilancio tragico
della Rivoluzione francese. Dolores
morì a Madrid dove era potuta rientrare (con grandi onori) dopo la morte
di Franco: ma la sua morte nel 1989,
concise con il crollo del muro di Berlino e lo sgretolarsi di quel comunismo cui aveva consacrato la vita, non
badando a sacrifici. Ma ora c’è un’altra delusione per i vedovi e gli orfani
– certo clero di patetico anacronismo
non escluso – della grande illusione
comunista. Ora abbiamo saputo da un
libro – ed abbiamo avuto conferma da
alcuni familiari, mentre altri si sono
chiusi in un mutismo sconfortato
significativo – che “la Pasionaria”, la
sterminatrice di preti e di suore, l’atea
granitica, la teorica della lotta a ogni
Chiesa, in realtà è morta piamente,
munita di tutti i sacramenti, cantando
persino dal suo letto di agonizzante
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canzoncine di devozione popolare.
La rivelazione che ha portato l’ultimo colpo agli sventurati che ancora
tenevano il suo ritratto appeso alle
mura di casa ci è venuta in modo indiretto, attraverso una biografia, scritta
da un gesuita famoso in Spagna,
padre Llanos. Costui, dopo una giovinezza di estrema destra (fu cappellano
della Falange) passò all’estrema sinistra e divenne il prototipo e l’esempio
del prete operaio, naturalmente fiancheggiatore e comunque amico dei
comunisti. La Pasionaria lo conobbe
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
per questo, ma – probabilmente con molta delusione
del padre – non voleva da lui
politica, bensì religione. E la
voleva con tale fermezza che
prese regolarmente a confessarsi e alla fine volle tutti i
sacramenti del buon cattolico, a cominciare dall’Unzione degli infermi. Se la cosa si
è conosciuta solo nel 2013,
cioè 24 anni dopo la morte di
Dolores e dopo la scomparsa
del suo confessore non è –
pare – perché la donna abbia
chiesto silenzio, ma perché
così avrebbe deciso padre
Llanos….
Probabilmente
anche il prete operaio spagnolo non voleva dare altre
delusioni ai suoi superstiti
comunisti, già disperati per il
crollo del “paese dei lavoratori”. Non voleva che fossero costretti a rinunciare anche ai loro “santi”, a
cominciare dalla mitica Pasionaria…
Dolores (appellativo mariano in
Spagna) ce l’ha fatta, è morta rinnegando l’ideologia che le sembrava
così generosa ed era invece criminale
e che aveva servito tutta la vita. Ha
varcato la porta munita dei sacramenti, liberamente e sinceramente richiesti. Ed è questo ciò che solo conta.
(Fonte: Il Timone, marzo 2014).
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
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LA CREMA ANTIRUGHE:
ECCO COME I BAMBINI
NON NATI SONO EQUIPARATI
A SPAZZATURA!
La scienza senza regole produce aberrazioni:aborti a nascita parziale, banche clandestine di organi umani, bambini
estratti in vita per garantire organi intatti, verifiche dei
pesticidi su embrioni umani…
di Virginia Lalli
A 180 dollari si può comprare
negli USA su prescrizione medica e
via Internet in Europa per 90 euro, la
crema antirughe ottenuta da feti
umani abortiti. I ricercatori dell’Università di Losanna durante le operazioni sui feti nell’utero, si resero
conto che i bambini, una volta nati,
non avevano alcun cicatrice. Le virtù
di queste cellule di feto si sono allora
rese evidenti: queste ultime potevano
essere efficaci per trattare le vittime di
ustioni. Un male per un bene? Verificata l’ipotesi, i ricercatori di Losanna
hanno deciso di associarsi ad un laboratorio privato, Neocutis, autorizzandolo a commercializzare la prima
crema antirughe a base di cellule di
pelle di feto. I responsabili di Neocutis hanno dichiarato al giornale “Le
Parisien”:”In nessun caso noi incoraggeremo l’aborto”. Molti prodotti di
tale casa contengono linee cellulari di
origine fetale.
Il giornale “The Guardian” nel
2004 ha pubblicato un articolo che
illustra come una compagnia cinese
usi i feti abortiti per la fabbricazione
di cosmetici. In generale, molte ricerche “ mediche” sono state effettuate e
lo sono ancora oggi, sui bambini
abortiti ancora in vita. Il dottor Lawrence Lawn del Dipartimento di
Medicina Sperimentale di Cambridge, negli anni 70 compiva esperimenti su bimbi vivi abortiti. La sua giustificazione è stata:”Usiamo semplicemente per il bene dell’umanità qualcosa che è destinato all’inceneritore…non l’avrei fatto su un bambino
vivo. Questo non sarebbe giusto”.
Sempre in Inghilterra, la Langhman
Street Clinic (specializzata in aborti)
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vendeva feti vivi tra la 18a e la 22a
settimana al Middlessex Hospital.
Philip Stanley, portavoce della Clinica ha dichiarato:”La posizione è
chiara. Un feto deve avere 28 settimane di vita perché sia riconosciuto
legalmente come essere umano.
Prima di questo momento equivale a
spazzatura”.
Le cliniche abortive rivendono a
industrie farmaceutiche oppure ad
istituti di ricerca i feti abortivi. Così
nel silenzio felpato di questi “luoghi
di morte” si è sviluppato un importante traffico che si stende su scala mondiale e che nell’anno 2000 fruttava
già un miliardo di dollari americani.
Certe cliniche consigliano la donna
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
gravida di ritardare l’aborto. Fanno
questo con lo scopo (non espresso) di
ricevere bambini ben sviluppati, con
organi funzionali, in perfette condizioni. Questi bambini di 18 settimane
e più vengono estratti tramite un
taglio cesareo. Con questo sistema il
medico abortista è in grado di soddisfare le più rigorose specificazioni
dell’acquirente: l’industria farmaceutica, cosmetica o ricercatori universitari. Il cliente che pagherà il feto abortito tra i 70 e i 150 dollari lo riceverà
col certificato che dice: estratto dal
seno materno “in stato di vita”.
Secondo la rivista “Time Magazine”, il commercio degli organi umani
è una cruda realtà e in certi paesi i
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
bambini della strada vengono catturati per alimentare la banche clandestine di organi umani…
Ancora oggi i bambini abortiti
sono usati come cavie di laboratorio,
in particolare per la preparazione di
alcuni tipi di vaccino. La produzione
prosegue, nonostante in molti casi esistano alternative moralmente lecite
con cellule ottenute da animali. Vi è
una coincidenza tra la scoperta di tali
vaccini a fine anni ’60, inizio anni ’70
e la concomitante esplosione di leggi
abortiste nei paesi cosiddetti “democratici”.
Giovanni Paolo II scrisse nell’Evangelium Vitae (1995):”Ritroviamo
l’umiltà e il coraggio di pregare e
digiunare, per ottenere che la forza
che viene dall’alto faccia crollare i
muri di inganni e di menzogne, che
nascondono agli occhi di tanti nostri
fratelli e sorelle la natura perversa di
comportamenti e di leggi ostili alla
vita, e apra i loro cuori a propositi e
intenti ispirati alla civiltà della vita e
dell’amore”.
(da “BastaBugie” n.188 del 15 aprile
2011)
PAPA FRANCESCO:
PARTECIPANTI AL RADUNO
DEL RnS 1 Giugno 2014
Alle ore 17 del 1 giugno 2014 Papa Francesco si è recato allo
Stadio Olimpico di Roma per incontrare i partecipanti alla
37.ma Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo. L’evento è stato organizzato da RnS in collaborazione con ICCRS (International Charismatic Catholic
Renewal Services) e CFCCCF (Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowship)
Ecco alcuni passaggi del discorso
del Papa:” Sicuramente qualcuno ha
fatto sapere agli organizzatori che a
me piace tanto questo canto, “Vive
Gesù il Signor”…Quando celebravo
nella cattedrale di Buenos Aires la
Santa Messa con il Rinnovamento
Carismatico, dopo la consacrazione e
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dopo alcuni secondi di adorazione in
lingue, cantavamo questo canto con
tanta gioia e con tanta forza. Mi sono
sentito a casa!...
Quando penso a voi carismatici,
viene a me la stessa immagine della
Chiesa, ma in modo particolare penso
ad una grande orchestra, dove ogni
strumento è diverso dall’altro e anche
le voci sono diverse, ma tutti sono
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
necessari per l’armonia della musica.
San Paolo ce lo
dice, nel capitolo
XII della Prima
Lettera ai Corinzi.
Quindi, come in
un’orchestra, nessuno nel Rinnovamento può pensare
di essere più importante o più grande
dell’altro, per favore! Perché quando
qualcuno di voi si
crede più importante dell’altro o più
grande dell’altro,
incomincia la peste!
Nessuno
può
dire:”Io sono il
capo”. Voi, come
tutta la Chiesa,
avete un solo capo,
un solo Signore: il
Signore Gesù…
Come voi sapete – perché le notizie corrono – nei primi anni del Rinnovamento a Buenos Aires, io non
amavo molto questi Carismatici. E
dicevo di loro:”Sembrano una scuola
di samba!”. Non condividevo il loro
modo di pregare e le tante cose nuove
che avvenivano nella Chiesa. Dopo,
ho incominciato a conoscerli e alla
fine ho capito il bene che il Rinnova-
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
mento Carismatico fa alla Chiesa. E
questa storia, che va dalla “scuola di
samba” in avanti, finisce in un modo
particolare: pochi mesi prima di partecipare al Conclave, sono stato nominato dalla Conferenza Episcopale,
assistente del Rinnovamento Carismatico in Argentina.
Il Rinnovamento Carismatico è
una grande forza al servizio dell’annuncio del Vangelo, nella gioia dello
Spirito Santo…Voi, popolo di Dio,
popolo del Rinnovamento Carismatico, state attenti a non perdere la
libertà che lo Spirito Santo ci ha donato. Il pericolo per il Rinnovamento è
quello dell’eccessiva organizzazione.
Sì, avete bisogno di organizzazione,
ma non perdete la grazia di lasciare a
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Dio di essere Dio!
Un altro pericolo è quello di diventare “controllori” della grazia di Dio.
Tante volte i responsabili ( a me piace
di più il nome “servitori”) di qualche
gruppo o qualche comunità diventano, forse senza volerlo, amministratori della grazia, decidendo chi può
ricevere la preghiera di effusione o il
battesimo nello Spirito e chi invece
non può. Se alcuni fanno così, vi
prego di non farlo più. Voi siete
dispensatori della grazia di Dio, non
controllori! Non fate da dogana allo
Spirito Santo!...Questo è il vostro percorso: evangelizzazione, ecumenismo
spirituale, cura dei poveri e dei bisognosi e accoglienza degli emarginati.
E tutto questo sulla base dell’adora-
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zione.
Il fondamento del Rinnovamento è
adorare Dio…Aspetto da voi che condividiate con tutti, nella Chiesa, la
grazia del Battesimo nello Spirito
Santo…Cercate l’unità nel Rinnovamento, perché l’unità viene dallo Spirito Santo e nasce dall’unità della Trinità. La divisione da chi viene? Dal
Demonio! La divisione viene dal
Demonio.
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
Fuggite dalle lotte interne, per
favore. Fra voi non ce ne siano!
Uscite nelle strade a evangelizzare,
annunciando il Vangelo. Ricordate
che la Chiesa è nata “in uscita”, quella mattina della Pentecoste. Avvicinatevi ai poveri e toccate nella loro
carne la carne ferita di Gesù. Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo e per
favore, non ingabbiate lo Spirito
Santo”.
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
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ANTONELLA MECCARIELLO:
UNA PICCOLA GRANDE DONNA
N.B. Conosco i suoi genitori e anch’io sono rimasto molto
colpito della testimonianza di Antonella. Ecco che cosa ha
scritto Giovanni Crissa.
don Beppino
E’ morta il 22 gennaio in odore di
santità, come si dice, e a Viareggio c’è
chi vuole l’apertura della causa di
beatificazione. Antonella Meccariello, centralinista viareggina della locale Croce Verde, molto impegnata
nella vita della sua parrocchia,
Sant’Andrea, è rimasta nel cuore di
tanti. Che sono pronti a testimoniare
come questa donna, stroncata a 36
anni da un male incurabile, sia stata
una santa e compia ancora oggi prodigi.
La sua particolarità – ha riferito il
quotidiano La Nazione – sarebbe
anche quella di apparire in sogno ad
alcune persone predicendo loro degli
eventi che puntualmente si avverano.
E non è tutto: sono nati gruppi di preghiera intitolati a lei, incominciano a
compiersi una sorta di “pellegrinaggi”
presso la sua casa, lasciata dai suoi
genitori nelle stesse condizioni in cui
era.
Antonella era molto conosciuta a
Viareggio. Suo padre gestisce una
delle edicole più importanti della
città. La sua fama di santità si è manifestata gradualmente, non solo per
l’impegno e la testimonianza di vita,
ma anche per la grande fede con cui
ha affrontato la malattia e per le sue
manifestazioni dopo la morte.
Non è tutto: Antonella aveva una
dimensione molto intima del suo rapporto con Dio che esprimeva in una
sorta di diario segreto. Si tratta di una
serie di quaderni ritrovati dalla sua
mamma Rita che contenevano pensieri, meditazioni e preghiere scritte
giorno dopo giorno.
La vita di Antonella si intreccia
con quella di una forlivese di cui era
devota, Benedetta Bianchi Porro
(1936-1964). Anche lei è morta in
giovane età al termine di una grave
malattia e ha lasciato un diario con
riflessioni sulla fede e sulla vita. Nel
maggio 2008 mamma Rita scrive sul
giornalino dei devoti di Benedetta:”Mia piccola e grande donna, dalle
spalle esili e doloranti, che hai saputo
portare con coraggio, per amore del
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tuo Gesù crocifisso una croce
pesante che Lui stesso, prima di
metterla sulle tue spalle, ha soppesato facendoti una carezza e ti
ha incoraggiata dicendo:”Va’ che
ce la farai!”. Tu non hai rifiutato
quella croce e ti sei inchinata pronunciando il tuo “Sì” generoso,
come Gesù nell’orto del Getsemani, come Maria nel’Annunciazione”. Mamma Rita ricorda
ancora:”Anche tu Antonella hai
iniziato la tua dolorosa Via Crucis, il tuo terribile calvario. Più
volte ti sei accasciata, sei caduta
sotto quel peso, rialzandoti con
fatica, sorretta anche da Benedetta Bianchi Porro, alla quale hai
tanto somigliato e che invocavi
spesso”.
Mamma Rita ricorda come sua
figlia Antonella ha sempre
affrontato la malattia con il sorriso che non si è mai spento sulle
sue labbra. Anche Alessandro, il
marito di Antonella ha partecipato a questo duro cammino sostenendola - come dice – in quel
tratto di strada così difficile e
doloroso; camminando insieme
con molta dignità.
Se un giorno vedremo beata
anche Antonella, Benedetta farà
grande festa con lei. Insieme a
chi prega con questa ragazza di
Viareggio.
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
HO FATTO UN SOGNO
(Da parte di un amico)
Si avvicinava la festa di don
Bosco, grande educatore dei giovani,
molto conosciuto anche per i sogni
straordinari che faceva. Anch’io ho
chiesto a questo santo di concedermi
un sogno che potesse illuminarmi
nella mia vita spirituale. Ero poco
convinto però della mia richiesta pensando che forse c’erano delle cose più
importanti da chiedere. Ecco però che
proprio il 31 gennaio, festa di S. Giovanni Bosco ho fatto un sogno. Prima
stranamente si è presentata un’immagine chiaramente contro
Dio che ho
rifiutato con
decisione
temendo di
peccare. Poi
mi sono visto
in una casa
immersa nell’oscurità e
salendo
le
scale ho ripetuto:”Qui c’è
il diavolo!”.
Subito dopo c’è stata una forza particolare che mi tirava verso il basso
rappresentata dalla zampa di un animale che mi afferrava.
Sempre in sogno mi sono ritrovato
bambino che entrando nella camera
dei miei genitori urlava con angoscia:”Mamma, mamma!”. All’improvviso mi sono svegliato e ho visto
che stavo piangendo.
E’ vero che i sogni lasciano il
tempo che trovano, però quel sogno
mi ha insegnato almeno questa verità.
Ho capito che quell’immagine contro
Dio mi pareva il simbolo della mia
vita che era legata alla tendenza di un
peccato particolare che cercavo sempre di combattere evitando le occasioni, con la
preghiera e i
sacramenti.
Ho
capito
che il diavolo
non riuscendo ad averla
vinta cercava
in tutti i modi
di spaventarmi. Poi ho
pensato
anche
che
quel sogno
poteva essere
un avvertimento da parte della
Madonna che, come dice a Medju-
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
gorje ha un piano particolare da realizzare. Stavo infatti facendo una
novena alla Madonna.
Riferendomi al mio sogno vorrei
dire a chi mi legge che la Vergine
Maria certamente gradisce sempre
una novena fatta in suo onore affinché
possa realizzare il suo piano per
ognuno di noi. Anche perché questo è
un metodo pratico per allontanare il
diavolo che ci attacca e vuole disturbarci strappandoci dalle mani di Dio.
Di questo mio sogno ho avuto la
possibilità di parlare con il mio direttore spirituale, un padre francescano il
quale mi ha detto che nella Bibbia si
trovano molti sogni che sono sempre
causati da una cattiva digestione e
quindi possono essere un avvertimento.
LETTERA AI SOSTENITORI
DELLA LEGGE SULL’ABORTO
(Presenti nel mondo cattolico al 50%) Più di cinque milioni
di bambini in Italia, uccisi “legalmente”, pregano la Madonna per gli uccisori e per quanti sono oppressi da un rimorso
incancellabile.
LETTERA A DIOGNETO
(capitolo 5)
I cristiani né per regione, né per
voce, né per costumi, sono da distinguere dagli altri uomini. Infatti, non
abitano città proprie, né usano un
genere di vita speciale. La loro dottrina non è nella scoperta del pensiero di
uomini multiformi, né essi aderiscono
ad una corrente filosofica umana,
come fanno gli altri.
Vivendo in città greche e barbare,
come a ciascuno è capitato, e adeguandosi ai costumi del luogo nel
vestito, nel cibo e nel resto, testimoniano un metodo di vita sociale mirabile e indubbiamente paradossale.
Vivono nella patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come
stranieri. Ogni patria straniera è patria
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
loro, e ogni patria è straniera.
Si sposano come tutti e generano
figli, ma non gettano i neonati.
Mettono in comune la mensa, ma
non il letto. Sono nella carne ma non
vivono secondo la carne. Dimorano
nella terra, ma hanno la loro cittadinanza nel cielo. Obbediscono alle
leggi stabilite e con la loro vita superano le leggi. Amano tutti e da tutti
vengono perseguitati. Non sono conosciuti e vengono condannati. Sono
uccisi e riprendono a vivere. Sono
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poveri e fanno ricchi molti; mancano
di tutto e di tutto abbondano. Sono
disprezzati e nei disprezzi hanno gloria. Sono oltraggiati e proclamati giusti. Sono ingiuriati e benedicono;
sono maltrattati ed onorano. Facendo
del bene vengono puniti come malfattori; condannati gioiscono come se
ricevessero la vita. Dai giudei sono
combattuti come stranieri, dai greci
sono perseguitati e coloro che li odiano non saprebbero dire il motivo dell’odio.
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
EUGENIA PANARELLO:
UNA RAGAZZA SPECIALE.
don Beppino
Eugenia ci ha lasciato a soli 13
anni: era affetta da cardiopatia congenita complessa. Io la ricordo bene perché l’avevo conosciuta in qualche
celebrazione; mi avevano colpito
subito i suoi occhi e il suo sorriso.
Eugenia, sin da piccola era sempre
molto attenta e cercava di capire le
cose. Pur essendo molto giovane
aveva capito che Dio esiste ma esiste
anche il suo nemico, Satana, un essere terribile, pronto a distruggere la
speranza dell’uomo. Per questo non si
è mai lasciata impressionare dalle
preghiere di liberazione che facevo
nelle mie celebrazioni. Passo dopo
passo, fidandosi di Dio confrontava la
sua vita con la Parola di Dio e si
lasciava prendere per mano dalla Vergine Maria. A quella scuola ha imparato a darsi agli altri, lasciandosi guidare dallo Spirito Santo.
Ha sempre colto tutte le occasioni
che le venivano offerte per fare un
cammino di fede. Ogni giorno non
mancava mai di pregare il Santo
Rosario, si accostava regolarmente al
sacramento della Riconciliazione ed
era assidua alla celebrazione dell’Eu-
caristia con tutta la sua famiglia.
Il suo pensiero era spesso rivolto a
Gesù come ha scritto nel suo Diario.
“6 ottobre 2011. Come scriveva anche
Anna Frank :”sento un fardello di
contraddizioni”, è proprio quello che
io sento dentro di me. Non capisco
molto della mia esistenza. Forse
penso un po’ troppo al male, alla sofferenza e mi soffermo meno sulla
realtà del bene, che è una grande pienezza che dà al mondo gioia e
pace…Devo farmi coraggio appoggiandomi a Gesù…Vorrei dedicare il
mio tempo allo studio, poi alla musica e poi anche alla “mia” vita, senza
però trascurare mai Gesù che mi aiuta
ogni giorno a essere felice”. E un’altra volta, pensando all’amore di Gesù
scriveva:”Vorrei un giorno abbracciare forte Gesù, perché mi fa piangere e
ne ho bisogno, ma soprattutto perché
mi fa ridere. Lui mi insegna ad amare
e sono sicura che un giorno riuscirò a
perdonare tutto. In fondo anch’io ho
fatto dei torti al mio prossimo e chi
sono io per non perdonare e anche per
non perdonarmi quando Gesù mi ha
già perdonato? Se mi capitasse vorrei
urlare a tutti:”GRAZIE GESU’!!!”.
Eugenia aveva imparato ad aprire
il suo cuore a Dio come la Vergine
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
Maria le aveva suggerito. Amava
molto i fiori e preferiva la rosa perché
diceva che quando fiorisce si apre al
dono della vita permettendo alla luce
del sole di penetrare tra le fessure più
strette, giungendo sino al suo cuore,
realizzando così il
miracolo dell’amore.
Pur
essendo
ancora piccola,
aveva già imparato a pregare con il
cuore, stando in
ginocchio ai piedi
di Gesù Eucaristia, offrendo tutta
se stessa a Lui in
totale abbandono,
chiedendo, ringraziando, riparando
e adorando. Aveva
sperimentato che
per mezzo della
Croce avrebbe potuto raggiungere la
salvezza eterna anche se non era sempre facile nella sua sofferenza.
Nel suo Diario esprime tutta la
gioia di vivere anche se non riesce a
capire tutto. Ha soltanto 12 anni ma
sperimenta emozioni e desideri in una
persona adulta. Ecco che cosa scrive
in occasione del Natale 2011:”D’accordo è Natale ma io non voglio che
la scusa dei regali, delle scenette, dei
concerti e del denaro rischi di offu-
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scare il vero motivo per cui celebriamo il Natale. Gesù è nato, si è fatto
uomo per noi. Quindi in ogni Natale
deve nascere in noi la voglia di incontrarlo, di consolarlo. Rendiamo speciale il Natale x questo. Grazie Gesù!
Grazie x tutto, x
tanto, x il tuo
amore”.
Un’amica
la
ricorda
così:
“Eugenia, ho voluto scriverti poche
righe per ricordarti
che, nonostante ci
fossimo un po’
perse di vista e sia
passato
poco
tempo da quando
Gesù ti ha voluto al
suo fianco, io ti
ricordo
sempre
anche con piccole
cose allegre. Ti
ricordo con i tuoi orecchini con la
piperale, con il cappello verde in
testa. Ricordo quel giorno a scuola
quando sei venuta vicino a me e mi
hai aiutato con quel disegno che non
mi riusciva. Ricordo quel giorno che
sei venuta a casa mia e hai rovesciato
la Coca Cola sulla coperta stesa sul
pavimento; eri molto dispiaciuta ma
abbiamo risolto tutto con una risata
fragorosa. Con te riuscivo a divertirmi
tantissimo”.
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
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CELEBRAZIONI
E INCONTRI SPIRITUALI
CON DON BEPPINO
* DA DOMENICA 20 A SABATO 26 LUGLIO:
RITIRO NAZIONALE AL SANTUARIO MARIANO DI PIETRALBA
(BZ) CON DON PRIMO MARTINUZZI (MEDICO - SPECIALISTA
IN PSICOTERAPIA E PSICHIATRIA - SACERDOTE ESORCISTA)
TEMA DEL RITIRO:
L’AMORE DI GESÙ LIBERA
E GUARISCE IL CORPO,
LA MENTE E L’ANIMA.
INFO: Gastaus Weissenstein [email protected]
* SABATO 9 E DOMENICA 10 AGOSTO:
CELEBRAZIONE NEL SANTUARIO DI GESÙ MISERICORDIOSO
A GHERGHENZANO (BO)
* DA DOMENICA 24 A DOMENICA 31 AGOSTO
CASA DELLA SAPIENZA A LOZIO (BS) VIA S. GREGORIO,
FRAZIONE SOMMAPRADA.
INFO. CONCETTA 333-863288
TEMA:
“SIGNORE, AUMENTA LA NOSTRA FEDE”
SITO DI DON BEPPINO: www.padrebeppino.it