Dr. Lukas Villiger: «Precisione dei valori glicemici – più sono bassi

01/14
DiabeteAttivo
La rivista di Bayer Diabetes Care per persone con diabete
Dr. Lukas Villiger:
«Precisione dei valori
glicemici – più sono bassi,
più è importante!»
Prevenire e curare con semplicità
Trasmissione e
misurazione:
È neccassaria
la massima
precisione
Diabete
e piedi
Il diabete e il
piede:
A cosa stare
attenti
Eren Derdiyok:
Intervista con
l’attaccante del
Bayer 04
2
COLOPHON
INDICE
3
EDITORIALE
Lo sapevate che…
Diabete di tipo 1
«Il diabete non mi limita»
4
Dr. med. Lukas Villiger
Editore
La misurazione è essenziale
7
Il team di Bayer Diabetes Care
Precisione
Direttore di redazione
Simon Weinmann
Non mi faccio interrompere le trasmissioni dal diabete
10
Forum di discussione per le persone con il diabete
Voi domandate – lo specialista risponde
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Team redazionale
Karin Ligorio, Oliver Knick
(mediknick.ch), Andreas Rittinghaus,
Simon Weinmann
Escursioni
Gli itinerari più amati – consigliati da voi!
14
Prevenire e curare con semplicità
Diabete
Il diabete
e piedi
Amministrazione
e il piede
Perché bisogna usare buone calzature
16
Karin Ligorio, Julia Gebhard
Cruciverba
In palio 10 bilance pesapersone
17
Layout
Sascha Sielaff (HHGlobal.com)
Diabete di tipo 2
Il malore è iniziato tornando a casa
Stampa
Stämpfli Publikationen AG, Bern
(stampato in Svizzera)
18
Care lettrici, cari lettori,
Nel diabete, si distingue essenzialmente
tra tipo 1 (mancata produzione di insulina
da parte dell’organismo) e tipo 2 (resistenza all’insulina). Le percentuali sono di circa il 10% (tipo 1) e il 90% (tipo 2). Di questo 10% (in Svizzera si calcola la presenza
di circa 40.000 diabetici di tipo 1*), il 15%
porta un microinfusore (pompa per insulina), che fornisce all’organismo, attraverso
un catetere, la quantità necessaria di insulina. Abbiamo chiesto a una portatrice
di microinfusore e a uno specialista di raccontarci le loro esperienze.
Sapevate già come può influire il sonno
sulla glicemia? O perché le scarpe per
alcune persone con diabete sono molto
importanti? In questo numero del Diabete
Attivo, troverete le risposte e molti altri interessanti articoli.
Approfittate subito dei nostri servizi gratuiti
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Inoltre, nell’anno del campionato mondiale di calcio in Brasile, abbiamo pensato
naturalmente anche ai nostri lettori che
amano questo sport...
Vi auguriamo una buona lettura e saremo
lieti dei vostri commenti!
A nome del team svizzero di Bayer Diabetes Care, Simon Weinmann
* http://www.diabetesgesellschaft.ch/diabetes/
facts-figures/
Nuovo studio
Correlazione tra durata del sonno e diabete mellito
20
Ricette
Dal nuovo ricettario di Johann Lafer
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Foto di copertina:
Dr. med. Lukas Villiger,
Endocrinologo, Baden e Brugg.
Bayer 04 Leverkusen
Intervista esclusiva con Eren Derdiyok e concorso a premi
24
Foto: Oliver Knick
Ordinazioni gratuite
Ecco i nuovi adesivi per i glucometri
26
Torneo di calcio Kids Cup 2014
Bayer (Schweiz) AG
BHC Medical Care
Diabetes Care
Grubenstraße 6
CH-8045 Zurigo
E-Mail: [email protected]
Hotline: 044 465 83 55
Fax: 044 465 82 82
Internet: www.bayerdiabetes.ch
11a Kids Cup - Domenica, 22 giugno 2014 a Berna
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klaeuiblog
Il blog sul diabete
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Social Media
Quali sono?
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Il diabete negli animali
Anche i cani ne soffrono
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Simon Weinmann, Marketing Manager
di Bayer Diabetes Care
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DIABETE DI TIPO 1
«Ho il diabete di tipo 1, ma questo non mi limita»
Nicole Bleuler, di Sargans, ha ricevuto la diagnosi di diabete di tipo 1 all’età di 5 anni.
Molto è cambiato negli ultimi 19 anni. Grazie anche al microinfusore, oggi il diabete non
è più un ostacolo per la studentessa di Germanistica.
Uno dei miei passatempi preferiti è il cucito, ci racconta la 24enne Nicole Bleuler
di San Gallo, che da alcuni anni vive nel
Canton Soletta. Mi piace produrre delle
cose, dalle materie prime al prodotto finito. Mi fabbrico da sola sempre di più le
gonne, i vestiti. Ad esempio, l’abito che
ho indossato al matrimonio di mia sorella
l’anno scorso. L’ho disegnato e realizzato proprio come lo desideravo, su misura. Questo lavoro richiede, naturalmente,
una certa concentrazione. Bisogna essere
molto precisi.
Il mio secondo hobby è diventato, poi, il
mio lavoro. Mi piace molto leggere. Attualmente sto leggendo «Heisser Sommer»
(Calda estate), di Uwe Timm, su cui sto
anche scrivendo una tesi di ricerca. Anche per il mio diploma di maturità ho scelto un tema letterario (Fiabe), ma allora
non sapevo ancora che cosa esattamente
avrei fatto dopo la scuola. Dopo un anno e
mezzo di apprendistato in banca post-maturità, l’ho capito: «Voglio studiare Germanistica!» Recentemente ho conseguito
il mio diploma e ora il mio obiettivo è la
laurea.
5 o 3 mmol/L, c’è una bella
differenza!
Per Nicole Bleuler, la precisione è necessaria non solo nel cucito, ma anche nella terapia del diabete. In 19 anni, ho visto molti
nuovi glucometri che sono usciti sul mercato. È chiaro che ogni tanto si desidera provarne di nuovi. Ho fatto le mie esperienze.
Naturalmente si può dire in generale che
quando il glucometro segna 15,0 mmol/L
e un po’ più tardi 17,0 mmol/L, «il valore
è complessivamente troppo elevato» e si
iniettano probabilmente le unità di insulina
sulla base del valore di 15 mmol/L. Però,
se il glucometro segna 5,0 mmol/L e io ho
in realtà 3,0 mmol/L, ciò potrebbe essere
molto pericoloso.
I diversi «utensili» della terapia del diabete
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Nel 1994, all’età di 5 anni, ho ricevuto
la diagnosi di diabete di tipo 1. Ricordo
ancora molto bene questo momento, era
poco prima di Natale. Ero spesso stanca,
avevo sempre sete, dovevo andare spesso
in bagno, sono dimagrita. Siamo andati,
quindi, dal medico, gli abbiamo riferito
i sintomi e la misurazione della glicemia
ha chiarito tutto. Sono dovuta rimanere 3
settimane in ospedale. Sono stata sempre
ben assistita. Anche la nutrizionista è stata
eccezionale.
Quando sono tornata all’asilo, abbiamo
subito informato tutti, l’insegnante e i
bambini. Nei primi anni, mi hanno aiutato
i miei genitori con l’iniezione di insulina.
Credo che all’inizio sia stato più difficile
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DIABETE DI TIPO 1
7
DR. MED. LUKAS VILLIGER
La misurazione è essenziale
per loro che per me stessa. Ai primi risultati troppo elevati (es. 12 mmol/L), c’è
stato un po’ di nervosismo, che però con il
tempo è scomparso. Nel 1997, ho fatto la
mia prima «esperienza» con un’ipoglicemia più intensa: mi hanno persino dovuto
iniettare il glucagone. Fino alla 6a classe,
ho iniettato l’insulina secondo lo schema
del bolo basale. Quello che più mi dava
fastidio era il tempo necessario durante le
pause (misurazione della glicemia, calcolo dei valori, preparazione delle iniezioni,
somministrazione di insulina ecc.). Anche
una mia collega aveva il diabete. Portava
un microinfusore e le ho chiesto di raccontarmi la sua esperienza. Ho subito
deciso che anch’io ne volevo uno. Poco
tempo dopo, sono diventata anch’io una
portatrice di microinfusore!
In oltre 10 anni di microinfusore, ho
avuto esperienze del tutto positive. Anche nell’affrontare gli esami universitari,
il diabete non è stato un problema. Con
sufficiente adrenalina prima e durante
l’esame, posso evitare l’ipoglicemia. Oltre all’ipoglicemia del 1997, ho perso solo
una volta l’«equilibrio». È successo poco
prima degli esami semestrali dello scorso
dicembre. Non mi sentivo bene, ero abbattuta. La mia glicemia era elevata, ma
pensavo che fossero dei sintomi simil-influenzali. Quella sera, verso le ore 17.30,
avevo la nausea e ho vomitato più volte.
Più tardi, ho scoperto che il catetere del
microinfusore era lievemente piegato. L’insulina scorreva, ma non bene. La mattina seguente sono andata in ospedale, ho
avuto una significativa iperglicemia, una
glicemia di 43 mmol/L, ero disidratata.
Il Dr. med. Lukas Villiger, specialista in Endocrinologia e
Diabetologia, con ambulatorio privato a Baden-Dättwil (AG)
e a Brugg (AG), ci parla dello shock della diagnosi, della
precisione delle misurazioni e dei vantaggi del microinfusore.
esempio l’intolleranza al lattosio o l’allergia
al frumento), non devo rinunciare a nulla.
Ho il diabete di tipo 1, ma questo non mi
limita.
(O.K.) Dr. Villiger, come motiva i Suoi pazienti a misurare più volte al giorno la glicemia?
Dr. med. Lukas Villiger: Nel migliore dei
casi, questo si ottiene attraverso la diagnosi stessa: all’inizio, alcuni pazienti subiscono un vero e proprio shock da diagnosi.
Non avrebbero mai pensato di avere il
diabete e, quindi, sono molto colpiti. Da
questo punto di vista, un tale shock può
essere un buon segno, perché le persone
mostrano una reazione. Facendo leva su
questa preoccupazione, possiamo spiegare loro come affrontare la diagnosi e
tenere la malattia sotto controllo. Ciò interessa direttamente la misurazione della
glicemia, perché senza questa nessuno sa
Hobby e studio al tempo stesso
PRO/CONTRA Microinfusore (Pompa per insulina)
Anche se mi ero ripresa rapidamente da
questo evento impressionante, nella vita
quotidiana può sempre accadere qualcosa. Le mie esperienze con il microinfusore
sono state, negli anni passati, quasi sempre positive. Non potrei più farne a meno!
Un’altra cosa che desidero comunicarvi è che se si accetta il diabete, è molto
più facile conviverci. A differenza di altre
malattie (limitazioni alimentari, quali ad
······ www.bayerdiabetes.ch ······
dove si trova sulla scala della glicemia e
quale effetto abbiano i medicamenti e le
altre misure terapeutiche sulla glicemia.
Quindi, la misurazione della glicemia è già
parte della terapia antidiabetica?
Dr. Villiger: Sì, nel senso che nei pazienti
che misurano la propria glicemia, la responsabilità è maggiore rispetto agli altri.
E la responsabilità individuale è un problema importante nella gestione ottimale di
una malattia cronica come il diabete.
Quali sono state, secondo un medico come
Lei, le pietre miliari negli ultimi 20 anni nel
campo della misurazione della glicemia?
Dr. Villiger: Oh, ce ne sono molte. 20 anni
PRO/CONTRA Microinfusore (Pompa per insulina)
PRO:
PRO:
• Risparmio di tempo (anche la trasmissione
automatica della glicemia al microinfusore)
• Meno punture/siringhe di insulina (solo sostituzione del catetere ogni 3-4 giorni)
• Niente aghi da introdurre nel corpo (solo un
tubicino flessibile)
• Migliore qualità di vita
• Il controllo del diabete è di solito migliore
nei portatori di microinfusore con diabete di tipo 1
• Migliore HbA1c rispetto alla terapia convenzionale
CONTRA:
CONTRA:
Per me personalmente, non esistono contra. Al massimo il fatto che, in presenza
di una buona glicemia a lungo termine
(HbA1c), mi accorgo dell’ipoglicemia un
po’ più tardi. Ma per questo, c’è la funzione di allarme del microinfusore. Quando il
valore misurato è troppo basso, il microinfusore (dopo la trasmissione automatica
dei valori) produce un segnale d’allarme.
• Corpo estraneo che bisogna sempre portare con sé
• I costi sono più elevati rispetto al trattamento insulinico convenzionale
fa, i pazienti si chiedevano ancora se fosse
necessario misurare la glicemia. Anche alcuni medici ne trascuravano la misurazione.
In secondo luogo, la precisione della misurazione è aumentata notevolmente in questo
periodo. Il terzo punto riguarda la semplicità
di funzionamento dei glucometri. Non è più
necessaria la codifica, fatto che costituisce
un’enorme semplificazione. In passato, era
necessario inserire manualmente nel glucometro il codice riportato sulla confezione. Se
si dimenticava questo passaggio o si inseriva male il codice, i valori misurati potevano
essere errati anche del 43%. Un importante
fattore di incertezza. Oggi, inoltre, tutti gli apparecchi sono calibrati sul plasma, il che li
rende più coerenti fra loro.
Che cosa significa calibrato sul plasma?
Dr. Villiger: I giovani diabetici probabilmente non sanno che in passato era necessario misurare sul sangue intero. Questo era
molto impegnativo e fastidioso. Oggi, la
glicemia viene convertita sul plasma sanguigno, se non si misura direttamente su
plasma. I valori sono di circa il 12% più
elevati rispetto al sangue interno. Di questo si doveva sempre tener presente nella
conversione.
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DR. MED. LUKAS VILLIGER
2 innovativi prodotti
= 1 semplice soluzione
cato nel diabete di tipo 1. Il 25% dei miei
pazienti ha attualmente un microinfusore.
Molto importante: chi usa il microinfusore
deve misurare la glicemia almeno tre volte
al giorno, per accorgersi di un eventuale
difetto della pompa per insulina. Ciò è di
vitale importanza.
La terapia con microinfusore è adatta anche ai bambini?
Dr. Villiger: Sì, certo! La pompa per insulina si può impiegare anche nei bambini
molto piccoli. I genitori, che sono in genere felici di un simile strumento, devono
controllarne il corretto funzionamento.
Quanto è importante per il medico la precisione dei valori?
Dr. Villiger: Più bassi sono i valori, più importante è la precisione. Per me come medico e per il paziente. Il motivo è semplice:
se un paziente con un valore di 4,0 mmol/L
«scivola» nell’ipoglicemia, ma la misurazione consente un 15% di tolleranza, può darsi che il limite sia già stato superato, anche
se il glucometro indica ancora 4,6 mmol/L.
Anche nei pazienti con un sistema CGMS*,
che misura continuamente il glucosio nei
tessuti, la precisione è molto importante;
perciò, bisogna calibrare il sistema CGMS*
almeno due volte al giorno.
Qual è il ruolo dei microinfusori nella Sua
pratica quotidiana?
Dr. Villiger: Soprattutto i pazienti con un
pronunciato «fenomeno alba» (diabetici i
cui livelli glicemici salgono nelle prime ore
del mattino) possono trarre beneficio dal
microinfusore. Ma anche le persone che
necessitano di poca insulina: le piccolissime dosi possono essere meglio regolate con il microinfusore. E naturalmente
anche chi ha turni di lavoro difficili o le
persone con diabete di tipo 1 difficile da
controllare, il cui metabolismo è molto instabile. In generale, il microinfusore è indi-
L’associazione di Contour NEXT Link con
il microinfusore Minimed consente la trasmissione automatica dei valori della glicemia al microinfusore. Come giudica questa tecnica?
Dr. Villiger: La trasmissione automatica è
una grande comodità per qualsiasi paziente. Essa esclude anche potenziali fonti di
errore. Nel microinfusore Medtronic, il valore della glicemia viene ripreso anche nella funzione Bolus Expert. Questa fornisce
proposte di bolo d’insulina sulla base delle
impostazioni personali, delle immissioni di
carboidrati, della quantità di insulina ancora attiva presente nell’organismo e dei livelli
glicemici. Ulteriore vantaggio: Nell’analisi al
computer, si può vedere il valore di glicemia misurato e l’adeguato rilascio di insulina. La valutazione è, quindi, migliore.
La maniera intelligente per ottenere
di più dal microinfusore
Sistema Medtronic Minimed con
microinfusore e misurazione continua
del glucosio
Contour® Next LINK* invia senza fili i risultati della misurazione della glicemia
direttamente al calcolatore Bolus Wizard™ del microinfusore Medtronic MiniMed.
In due, è più semplice.
Qual è l’esperienza dei Suoi pazienti con il
microinfusore?
Dr. Villiger: Tutto sommato, molto positiva.
Secondo me, il 20-30% di tutti i diabetici
di tipo 1 trarrebbe vantaggio da un microinfusore. Le pompe per insulina, però,
devono essere prescritte e gestite solo
dall’endocrinologo/diabetologo.
Per ulteriori informazioni sul glucometro Contour® Next LINK, visitate il sito: www.bayerdiabetes.ch
o chiamate la hotline di Bayer Diabetes Care, al numero 044 465 83 55
Per ulteriori informazioni sul microinfusore Medtronic, visitate il sito: www.medtronic-diabetes.ch
o rivolgetevi al servizio assistenza clienti Medtronic, al numero 0800 633 333
* CGMS = Continous Glucose Monitoring System (sistema di misurazione continua del glucosio)
Foto e testo: Oliver Knick
······ www.bayerdiabetes.ch ······
* Contour® Next LINK è compatibile con il microinfusore MiniMed Veo™, con il microinfusore MiniMed Paradigm® REAL-Time con sistema di misurazione continua del glucosio
(CGM) e con il sistema GCM Guardian® REAL-Time. Contour® Next LINK è compatibile solo con le nuove strisce reattive Contour® Next.
DA 03/14
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PRECISIONE
Non mi faccio interrompere
le trasmissioni dal diabete
Christian Fricker è di Holderbank (AG), è un radioamatore
e un professionista del diabete e ha la sua glicemia sotto
controllo, proprio come il suo baracchino.
(O.K.) Che cosa hanno in comune un
baracchino e un glucometro? Christian
Fricker, 69 anni, non ci pensa due volte:
«Per utilizzare entrambi, è importante la
massima precisione. Per non dimenticare nulla e per poter seguire tutto, sia nelle
trasmissioni radioamatoriali sia nella misurazione della glicemia, bisogna tenere un
vero e proprio diario. Solo così è possibile
gestire i dati e trarne le giuste conclusioni.
Soprattutto nella gestione del diabete».
Il 69enne ha tutti i suoi valori perfettamente sotto controllo, banda di frequenza e glicemia. Quando è fuori casa, annota i dati
a mano. Il signor Fricker ha creato un suo
sistema di annotazione. Abbreviazioni e
simboli speciali gli consentono, con un’occhiata, di comprendere subito la situazione. «R 14», ad esempio, significa che ha
iniettato 14 unità di insulina sul lato destro
del corpo. Se scrive in rosso, significa che
ha iniettato l’insulina nel tessuto adiposo
sottocutaneo dell’addome. Il colore verde
significa che l’iniezione è avvenuta nella
coscia. Un cerchietto rosso indica una
nuova fiala di insulina ad azione rapida.
Un cerchietto verde indica che è stata iniziata una nuova fiala di insulina in bolo.
«Non importa se in maniera tradizionale
o al computer: bisogna sempre tenere un
diario. La semplicità vince», sorride compiaciuto, prendendo il microfono del suo
apparecchio a onde corte. «Romeo Delta
Delta» annuncia al microfono, e anche
altre cose. Troppo veloce per l’ascoltatore
inesperto. Una voce dall’etere risponde.
Anche quando, come oggi, la ricezione
è cattiva e un orecchio inesperto percepisce solo dei rumori, il vecchio radioamatore comprende esattamente quello
che dice il suo interlocutore nel sud della
Spagna. «Uno si abitua ai rumori e riesce
a «filtrare» la voce», dice. Ma ci vuole un
po’ di esperienza. E lui ce l’ha. Già da
ragazzo, Christian Fricker era in giro con
radio e cuffie. La sua intenzione originale era quella di captare normali onde radio. Anche come radioamatore, all’inizio
si limitava solo all’ascolto. Solo ascoltare,
senza parlare. Fino a quando nel 1981,
dopo sei anni, è stato accettato nell’Unione Svizzera dei Radioamatori. La sua sezione si chiama HB9AG. Questo nome gli
ricorda ogni giorno la memoria glicemica.
Christian Fricker ride e annuisce. «Questo
è un caso, ma va bene. Voglio essere a
posto anche per quanto riguarda i valori dell’HbA1c. Questo è possibile solo se
prendo la mia glicemia molto seriamente
ogni giorno, misurando e iniettando insulina quando necessario».
Christian Fricker ha dovuto affrontare il
diabete solo 10 anni fa, poco prima del
pensionamento anticipato. «Come titolare
di una patente per camion, dovevo fare
periodicamente le analisi. Quell’anno, l’esame delle urine ha indicato livelli di glicemia elevati. La misurazione di controllo
dal medico è stata di 14 mmol/L. Anche
se non avevo idea dei valori glicemici, ho
subito capito che questo valore era troppo elevato. All’improvviso ero diventato
diabetico. Per sei anni, ho preso le mie
compresse, come prescritto dal medico,
fino a quando un endocrinologo mi ha
detto che anche una persona con diabete di tipo 2 può benissimo rinunciare alle
compresse, se passa all’insulina». A un
certo punto, questo passaggio diventa comunque necessario, aveva detto l’esperto.
Il passaggio poteva esser fatto subito, perché l’insulina, al contrario delle compresse, non ha effetti collaterali. «Ho seguito
il suo consiglio. Il medico aveva ragione.
Da quando inietto l’insulina, mi sento
······ www.bayerdiabetes.ch ······
Foto e testo: Oliver Knick
veramente libero. Già dopo tre mesi, ero
perfettamente sotto controllo. E anche se
fino ad oggi ho frequentato più corsi per
radioamatori che sul diabete, non ho mai
avuto una crisi ipoglicemica. Il mio organismo mi trasmette se qualcosa non va. Se
la glicemia scende a circa 4,2 mmol/L, il
mio sguardo diventa tremolante e offuscato: in questo caso, posso correre subito ai
ripari con dello zucchero e carboidrati».
Oltre all’alimentazione, Christian Fricker
deve includere anche le sue attività sportive nella gestione dell’insulina, anche guardando al futuro. Ad esempio, ogni martedì, quando fa delle lunghe passeggiate
con un gruppo dell’associazione diabetologica del Cantone Argovia. Anche il giovedì, prima di avviarsi da solo con i bastoni
da nordic walking. O la domenica, quando con il bel tempo trascorre la giornata
all’aperto. «Allora devo controllare di avere
riserve sufficienti. Non solo nello stomaco,
ma anche nella tasca della giacca, casomai capitasse un’ipoglicemia».
Christian Fricker affronta qualsiasi condizione climatica, quando si tratta di mon-
······ www.bayerdiabetes.ch ······
tare un sistema di antenne: «Organizzare
una stazione con i colleghi radioamatori
è stupendo. Quasi più emozionante della
stessa trasmissione radio», riconosce. Anche in queste occasioni: senza glucometro, senza insulina e senza diario glicemico non esce di casa.
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FORUM DI DISCUSSIONE PER LE PERSONE CON IL DIABETE
Voi domandate – lo specialista risponde
Lettera a Bayer Diabetes Care
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diabete del 22 ottobre
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Manifestazione
«Voi domandate – lo specialista risponde» è una serie di manifestazioni di Bayer Diabetes Care, che si svolgono in varie città della Svizzera, e con grande successo. I forum di
discussione per il diabete di tipo 1 e di tipo 2 vengono diretti da esperti diabetologi.
Iscrizioni
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mi aiutano.
la salute.
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sotto, o telefonare al numero 044 465 83 55, o inviare una e-mail
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Successivamente, si riceveranno informazioni dettagliate sull’evento desiderato e una conferma dell’iscrizione.
Sono in programma altre manifestazioni, che vengono continuamente aggiornate sul sito: www.bayerdiabetes.ch/de/fragen/
Oppure richiedere telefonicamente informazioni alla hotline di
Bayer Diabetes: 044 465 83 55
Saremo lieti della vostra partecipazione!
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Sì, desidero iscrivermi alla seguente manifestazione:
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8.5.2014
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Dr. med. Piero Balice, Bellinzona – per bambini e giovani diabetici
Dr. med. Bianda Tarcisio, Locarno – per tutti
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Spedire il tagliando a: Bayer (Schweiz) AG, Diabetes Care, Sig.ra Antonella Maggiore, Grubenstrasse 6,
8045 Zurigo. Iscrizione possibile anche per e-mail all’indirizzo [email protected] o per tel. 044 465 83 55.
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14
15
SCURSIONI
1
Gli itinerari più amati – consigliati da voi!
Nel numero di gennaio 2014 di Diabetes NEWS, nella rubrica «Integrare più attività fisica
nella vita quotidiana?», vi avevamo chiesto quale fosse il vostro itinerario preferito. Oggi
vi presentiamo una selezione di questi itinerari. Il team redazionale ha già esaminato due
di questi!
3
2
1 Parco naturale di Thal – veramente un suggerimento prezioso!
L’itinerario più amato, ricevuto per posta da S. Tschudin, Laupersdorf (SO).
Il parco naturale di Thal è incastonato nella catena montuosa del Giura solettese,
tra il Weissenstein e le cascate, nel bacino
di utenza che abbraccia Basilea, Berna e
Zurigo. (Fonte: www.naturparkthal.ch)
Dal signor Tschudin abbiamo ricevuto non
solo il prezioso suggerimento del parco
naturale di Thal, ma anche la cartina della
regione, con numerosi suggerimenti su attrazioni, musei e ristoranti del «Thal».
a piacimento: l’itinerario è impostato in
modo tale che si può iniziare o terminare
l’escursione in qualsiasi comune.
Venthône – Chermignon d´en Bas,
inclusa la funicolare!
L’itinerario più amato, ricevuto per e-mail
da J. Bonvin, Sierre/VS
Nella foto: Karin Ligorio (sin.) e Julia
Gebhard. «In primavera vogliamo
esplorare il percorso del Giura!»
«Passeggiata lungo i vigneti, tra i pini e le
foreste decidue», così inizia la descrizione
dell’itinerario sul sito (vedi sotto). Siamo in
pieno inverno nel Vallese, più precisamente sulla montagna tra Sierre e Crans-Montana. Ciò nonostante, dai primi metri si
ha una prima impressione di questa bella
escursione, anche nella neve!
Per ulteriori informazioni:
http://www.cie-smc.ch/pdf/promenades.pdf
Cuore della rete di sentieri del Thal è il
percorso del Giura di Thal. Sulla seconda
catena montuosa del Giura solettese, 57
cartelli forniscono interessanti informazioni su tutta la regione. Si passeggia
Nella foto a sinistra: Simon Weinmann
3 3 Felsenegg – Uetliberg, Alta via ai
monti locali di Zurigo!
L’itinerario più amato, ricevuto per e-mail
da P. Meier, Zurigo/ZH.
Il primo invio in risposta alla nostra domanda in Diabetes NEWS l’abbiamo ricevuto
per e-mail da Zurigo, per noi come una
partita in casa! Invece di andare a pranzo,
saliamo a fine gennaio sull’Uetliberg, per
goderci uno dei momenti più belli di questa escursione, la veduta mozzafiato sulla
città di Zurigo.
Per ulteriori informazioni: www.uetliberg.ch
Nella foto: Andreas Rittinghaus
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2
16
IL DIABETE E IL PIEDE
Roland Snijders,
esperto nella gestione
delle ferite dell’ambulatorio diabetologico
dell’Ospedale di Limmattal, Schlieren (ZH)
Signor Snijders, perché nel diabete bisogna
prestare particolare attenzione ai piedi?
La risposta è semplice: i piedi meritano
particolare attenzione perché non si vedono spesso nella vita quotidiana, come ad
esempio le mani. Il diabete è spesso associato a lesioni cutanee. La pelle si disidrata. Se i piedi non vengono sufficientemente
controllati e curati, con il tempo possono
formarsi delle screpolature. Se sono costantemente presenti
per calzature appropriate
Sufficiente spazio in lungh
ezza, larghezza
e altezza
• Tomaia in cuoio
morbido
• Tacco di altezz
a inferiore a 5 cm
• Sufficiente soste
gno per il tallone
• Assenza di cucitu
re interne che premono
sul piede
• Imbottitura intern
a senza rotture
Assicuratevi che le scarp
e abbiano una forma
anatomica comoda per
i piedi.
Protezione grazie a calza
ture appropriate
Calzature che si adattano
alla perfezione possono
far evitare molti problemi
ai piedi (punti di pressione).
Introducendo i plantari
controllate
che la scarpa sia abbas
tanza larga.
Il plantare non dovrebbe
essere
più stretto del punto più
largo del
avanpiede.
Suggerimenti
La scelta delle scarpe può essere di enorme
importanza: che tipo di scarpe consiglia per
la vita quotidiana?
Per una persona con «normale» diabete,
raccomando scarpe non molto strette, larghe sull’avampiede, in pelle o tessuto morbido, in modo che non ne risultino punti di
pressione. Una buona soletta può, inoltre,
15
favorire un’ottimale derotazione del
piede.
Che cosa si può fare quando sono già presenti lesioni al piede/ai piedi a causa del
diabete?
Oltre al trattamento medico regolare, anche
in questo caso le scarpe sono di importanza
cruciale. Soprattutto in presenza di deformità del piede, sono assolutamente necessarie
delle scarpe adattate: 1) Regolare la ridistribuzione della pressione con inserti personalizzati; 2) In particolare, per le ferite, una
soletta rinforzante; 3) Una rampa di derotazione spostata posteriormente, che provoca
in definitiva uno sforzo minore del piede e,
quindi, meno pressione. Se la lesione del
piede è troppo avanzata, è necessaria una
scarpa su misura. Con il diplomato maestro
calzolaio ortopedico, abbiamo qui a Schlieren l’assistenza dello specialista adeguato.
Per comprare le scarpe
è meglio preferire il
pomeriggio, perché i piedi
sono più grossi
che alla mattina e così
le nuove scarpe
calzeranno perfettame
nte ventiquattr’ore
su ventiquattro.
• Prima di calza
re le scarpe controllate
che non contengano corpi
estranei.
• Non portate le
scarpe senza calze
o gambaletti.
• Non comprate
“scarpe ortopediche”
con plantare predefinito.
• Usate solo scarp
e da bagno con soletta
interna liscia.
Portate colore nella
vostra vita e sostituite le
lancette regolarmente. Il
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Pagina della guida aggiornata
«Il diabete e il piede»
Diabete
e piedi
✁
I nostri piedi sono dei compagni di
strada molto capaci. Nello spazio di
tempo di una vita, essi ci portano e
ci sostengono in media per 160.000
chilometri, distanza corrispondente a
quattro volte il giro del mondo. Le
persone con diabete devono prestare
particolare attenzione ai loro piedi,
perché anche lievi lesioni possono
causare grandi problemi, se non trattate. Informatevi sulla giusta prevenzione e cura, e sui possibili rischi
cui i vostri piedi sono sottoposti.
■ Sì, desidero ricevere l’opuscolo
informativo «Il diabete e il piede»
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DA 02/2014
Caratteristiche importanti
•
dei punti di pressione, a causa di cattive calzature, si favorisce ovviamente il rischio di
lesioni. In stadio avanzato (polineuropatia),
si aggiunge anche l’insensibilità al dolore ai
piedi. Ma è importante anche dire che in un
diabete ben controllato, difficilmente compariranno problemi ai piedi.
Le lancette non possono essere
appuntite, ma sostituite!
DA 02/2014
Perché bisogna usare buone calzature,
non solo nelle escursioni
18
19
DIABETE DI TIPO 2
Il malore è iniziato tornando a casa
Formicolio, debolezza, fame
intensa. Theres Helbling,
24 anni, non sospettava che
questi fossero i segni del
diabete.
utili allo scopo. Finché un giorno, durante
una lezione di patologia, avvenne un evento illuminante. «Quando venne affrontato
l’argomento glicemia, alcuni miei colleghi
volevano che io facessi da cavia. Questa è
stata la mia fortuna, perché l’apparecchio
rivelò un valore di 15,5 mmol/L. La professoressa pensava a un difetto dell’apparecchio e fece ripetere la misurazione. Adesso
erano 15,9 mmol/L e la terza volta 16,0
mmol/L. Siccome la mattina della lezione
successiva avevo a digiuno già 8,8 mmol/L
e durante la giornata valori compresi tra 3,3
mmol/L e 13,3 mmol/L, la professoressa mi
ha consigliato di andare dal medico. Per
due mesi ho dovuto tenere un diario della
glicemia, dove annotavo tutte le attività, i
pasti e le letture della glicemia. Ciò ha fugato ogni dubbio: avevo il diabete di tipo 2».
(O.K.) Una sera, sul divano di casa. «Improvvisamente, le mie mani hanno cominciato a tremare e avevo dei capogiri».
Allora, all’età di 17 anni, Theres Helbling
stava compiendo la sua formazione in parafarmacia. «Non avevo mai avuto questa
sensazione di debolezza, ma era passata
e, quindi, non mi ero preoccupata molto.
Poi, un giorno, mi è capitato anche in farmacia, una zolletta di zucchero ha risolto il
problema. Sicuramente è dovuto alla crescita e alla pubertà, ho pensato. Anche il
medico ha dato poco peso alla cosa».
Ma purtroppo non aveva ragione. Continuando la sua formazione a Neuenburg,
la droghiera ha vissuto situazioni che lei
descrive a posteriori come episodi ipoglicemici. «Abitavo molto lontano dalla scuola e ci andavo, quindi, in bici. Quasi ogni
sera, al ritorno verso casa, avevo dei forti formicolii. Più che in passato. Alla fine
c’era questa lunga rampa di scale. Quasi sempre sono riuscita a entrare in casa
prima di essere completamente sopraffatta dalla debolezza. Mi mettevo a sedere,
madida di sudore, sul divano e mangiavo
tutto quello che avevo a portata di mano.
Dopo pochi minuti, il malore passava. Da
allora so che ci sono due tipi di fame: una
fame proveniente dallo stomaco e una con
dita tremanti».
Theres Helbling ha preso le compresse.
Le fluttuazioni dei suoi livelli di glicemia
si sono ridotte, ma persisteva l’ipoglicemia serale. «Volevo sapere di più sulle
correlazioni, ho provato anche la medicina tradizionale cinese (MTC) come alternativa terapeutica e ho scritto una tesina
su quest’argomento. Avevo migliori livelli
glicemici e meno ipoglicemie, ma solo se
seguivo rigorosamente un’alimentazione
secondo la MTC. Poi volevo anche sapere se la contraccezione ormonale avesse
avuto una connessione con il diabete. Sei
mesi dopo la sospensione di Nuvaring, ho
rinunciato quindi per prova anche ai medicinali. Ma la glicemia è salita nuovamente
a livelli astronomici. Mostrai questi risultati
all’endocrinologo, che poi mi ha raccomandato la terapia con insulina. Secondo il medico, era la terapia migliore, che
avrebbe controllato anche le ipoglicemie».
Per superare queste strane crisi, portavo
quindi sempre con me una «barretta energetica», che mangiavo prima del ritorno a
casa. Anche le zollette di zucchero erano
Theres Helbling è raggiante: «Il mio medico aveva ragione. La terapia con l’insulina
funziona sempre meglio. All’inizio, l’insulina aveva ancora un dosaggio troppo ele-
«Durante la formazione a Neuenburg, bevevamo a volte una birra o del vino. La birra
aumenta i livelli glicemici e il vino nasconde i sintomi di un’ipoglicemia. Dovevo stare,
quindi, sempre attenta».
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vato e dovevo ogni tanto correggere con
l’alimentazione. Da quando mi pratico le
iniezioni con una penna per bambini e
pratico una regolare attività fisica, tutto è
in perfetto ordine. Ho imparato molto rapidamente a usare l’insulina correttamente,
in modo da poter condurre una vita completamente normale. A colazione, mangio
sempre molto musli con avena e mele.
La merenda la salto. Durante la mattinata
bevo un caffè, ma niente di più. La mia
nutrizionista mi ha aiutato a scegliere i
cibi giusti. Anche se ancora oggi mi piace mangiare dolci. Per equilibrare i dolci,
inietto un po’ di insulina in più e tutto si
aggiusta. Il segreto sta nella misurazione
Anche se in drogheria è responsabile del reparto profumi, Theres Helbling si occupa
anche della consulenza diabetologica alla clientela, cui può quindi trasmettere tutte le
sue conoscenze.
frequente della glicemia. Solo così posso
reagire correttamente e prevenire, grazie
alle esperienze già fatte».
Theres Helbling non deve rinunciare neanche al suo sport preferito. «Durante il
triathlon, il mio modo di pensare è completamente opposto a quello della vita
quotidiana. Non controllare che la glicemia non salga troppo, ma che non scenda
eccessivamente. Soprattutto nel nuoto. Il
crawl richiede un bel po’ di energia. Quindi regolo la dose di insulina verso il basso
o riempio i miei depositi di zucchero, in
modo da non andare incontro a un’ipoglicemia mentre sono in acqua».
Foto e testo: Oliver Knick
20
21
NUOVO STUDIO
Correlazione tra durata del sonno e diabete mellito
La carenza di sonno peggiora l’attività dell’insulina. Ma
anche troppo sonno può favorire la comparsa di malattie
metaboliche.
La correlazione tra mancanza di sonno e
aumentato rischio di diabete viene già discussa da molto tempo. Una mancanza di
sonno rende l’organismo meno sensibile
all’effetto regolante la glicemia dell’ormone insulina e quindi aumenta la probabilità di una glicemia cronicamente elevata
(1). Ma anche dormire troppo può favorire
dei disturbi metabolici, come ha dimostrato un recente studio americano (2).
Dormire bene può ridurre il rischio
di diabete
Il cittadino europeo medio dorme circa
sette ore a notte (3), che è anche la durata
del sonno raccomandata dagli esperti nei
disturbi del sonno. Questa dovrebbe variare tra le sette e le nove ore, per un’ottima
ragione, come documenta un’indagine
corrente (2).
I ricercatori hanno studiato, su circa
55.000 partecipanti allo studio, la correlazione tra durata del sonno e insorgenza
di malattie croniche. Questi hanno messo
a confronto soggetti che dormono poco
(meno di sei ore) e che dormono molto
(più di dieci ore) con normali dormitori
(sette-nove ore). L’analisi dei risultati ha
dimostrato che le persone che dormono
poco o molto presentano più frequentemente obesità, diabete e malattie coronariche rispetto ai normali dormitori. I
ricercatori concludono che ci sarebbe un
collegamento tra durata del sonno e comparsa di malattie croniche, quali il diabete
mellito (2).
Misurare con precisione, dormire
bene
Gli attuali studi sottolineano l’importanza
di un’equilibrata durata del sonno per la
gestione del diabete (1,2). A ciò bisogna
prestare attenzione anche nei cambia-
menti di orario, come nei lunghi voli aerei
e in occasione dell’ora legale. Questi provocano uno spostamento del ritmo giorno/
notte. L’organismo deve adattarsi al cambiamento di orario e può reagire con stanchezza e fluttuazioni della glicemia.
Oltre ad orari fissi per il sonno, la misurazione serale della glicemia deve diventare
una routine quotidiana. Strumenti di misurazione di elevata qualità, come i sistemi
Contour XT, facilitano un efficace controllo
della glicemia: sono facili da usare e garantiscono dei risultati molto precisi. Grazie all’innovativa tecnologia «multi puls»
di Bayer, ciascuna goccia di sangue viene
valutata in pochi secondi con sette impulsi
di misurazione, il che rende la misurazione molto precisa. I sistemi per la misurazione della glicemia della generazione
Contour Next soddisfano, inoltre, i requisiti
in materia di accuratezza di sistema fissati dalla nuova norma ISO 15197:2013.
Un buon controllo della glicemia mediante
una regolare e accurata automisurazione,
assieme a tempi di sonno fissi e regolari,
può contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con diabete.
Fonti:
1) Killick R. et al. The effects of ‘catch-up’ sleep
on insulin sensitivity in men with lifestyle driven,
chronic, intermittent sleep restriction. Endocr Rev.
2013; 34 (03_MeetingAbstracts):SUN-782.
2) Liu Y. et al. Sleep duration and chronic diseases among US adults age 45 years and older:
evidence from the 2010 Behavioral Risk Factor
Surveillance System. SLEEP 2013; 36(10):14211427.
3) Presentazione Prof. Dr. Jürgen Zulley „Leistung
und Schlaf“, 2002; www.sedus.de/se/de/downloads/pdf-downloads/services/events/wag-02/
Leistung-und-Schlaf.pdf (visualizzata l’8 gennaio
2014).
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2 cucchiai di sesamo,
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chiaro (20 g)
1 spicchio d’aglio
amo (10 g)
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1 cucchiaio di olio di ses
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60 g di piselli mangiatutt
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tagliati in
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macinato
1 carota piccola (100 g),
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pelata e tagliata in strisc
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Preparazione
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› Strofinare il filetto di
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per almeno 30 minu
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congelatore e marinare
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i i lati il filetto di maiale
ldato a circa 120 °C pe
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› Friggere da entramb
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su una teglia e cuoc
r 1-2 minuti.
carta stagnola adagiata
nello stesso tegame pe
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versare nel cuociriso e
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e a un pizzico di sale,
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tagliare in 4 medaglioni
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› Sciacquate il riso sot
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con il riso già cotto e pe
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mi
cuocere al dente.
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ssi
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sen
ame i semi di sesamo
› Abbrustolire in un teg
il fite. Guarnire il riso con
ll’olio di sesamo bollen
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un po’ d’olio di sesamo.
ca
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ito.
› Friggere brevemente
to intorno e ser vire sub
isce vegetali arrostite tut
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24
25
BAYER 04 LEVERKUSEN
Intervista esclusiva* con Eren Derdiyok
La società di calcio Bayer 04 Leverkusen, denominata anche «Werkself»
(l’undici della fabbrica), gareggia per i primi posti nella Bundesliga (campionato di calcio tedesco). Anche a livello europeo, la squadra dell’allenatore
Sami Hyypiä gioca un calcio attraente. La maglia numero 9 appartiene a un
calciatore della nazionale svizzera: Eren Derdiyok.
Eren Derdiyok
1. Signor Derdiyok, nel 2009 Lei ha iniziato la Sua carriera nella Bundesliga con il
Bayer 04. Anche nella stagione 2013/2014
gioca per il Leverkusen. Che cosa Le piace
particolarmente dell’ambiente, dello stadio, della società Bayer 04 Leverkusen?
Derdiyok: La società offre ai suoi calciatori
opportunità al massimo livello. A cominciare dall’assistenza personale all’inizio
dell’ingaggio, con l’aiuto offerto nella ricerca dell’abitazione e molto altro ancora.
Nessuno viene lasciato da solo: in questo
campo, Bayer 04 è come una grande famiglia. Ci si può fidare di tutti. Ma soprattutto, il Leverkusen è una società di calcio
estremamente professionale. Le condizioni di allenamento sono ottimali, l’assistenza medica è eccezionale, lo stadio è
naturalmente allenarsi per determinate
tecniche di tiro o di colpo di testa. Ci sono
determinate successioni di movimenti da
rispettare. Ma il calcio, e questa è la cosa
più interessante, non è sempre programmabile nei più piccoli dettagli. Altrimenti i
risultati sarebbero più o meno prevedibili
e le sorprese sarebbero escluse. Questa è
la bellezza del calcio: tutto può succedere.
ultramoderno e la squadra è ottima. I presupposti sono tutti favorevoli.
4. Lei è nato e cresciuto a Basilea, iniziando la Sua carriera con l’FC Basel, squadra
che ha vinto 2 volte nell’attuale Champions
League contro l’FC Chelsea, fornendo ancora una volta un sensazionale spettacolo internazionale. Segue ancora le partite
dell’FC Basel in televisione?
Derdiyok: Naturalmente sì, quando posso.
Spesso devo giocare anch’io o mi devo allenare lo stesso giorno, come nell’attuale
Champions League. Ma seguo ancora la
mia ex squadra, questo è ovvio. E tifo sempre ancora per l’FC Basel.
2. Lei ha segnato reti in grandi stadi,
quali Camp Nou (Barcellona) o Wembley
(Londra), ma anche 3 gol in una sola partita contro la Germania (Basilea, maggio
2012). Qual è stato il gol più bello, di cui
si ricorda più volentieri (di tutta la carriera,
non solo tra questi 3 esempi)?
Derdiyok: È sempre un po’ difficile parlare di se stessi e delle proprie reti, non lo
faccio volentieri. Comunque penso che il
mio gol più bello l’ho segnato con il Bayer
04 Leverkusen nella partita di campionato contro il VfL Wolfsburg. In Germania, è
stato scelto come gol del mese di ottobre
2011: una rovesciata proprio contro il por-
tiere della nazionale svizzera Diego Benaglio. Non male...
3. Il gruppo Bayer offre, nella sua HealthCare Division, anche dispositivi medici
(glucometri) che sono caratterizzati dalla
precisione e dall’accuratezza delle misurazioni. La precisione è importante anche per
un attaccante. Torniamo a questo sensazionale gol in rovesciata dell’ottobre 2011
contro il VFL Wolfsburg e Diego Benaglio:
quanto è possibile allenarsi per ottenere
questa precisione, quanto è abilità/talento
e quanta fortuna è necessaria per fare una
rete così?
Derdiyok: Un gol così non nasce dall’allenamento, non è possibile programmarlo.
È un insieme di fattori che difficilmente
si presenteranno di nuovo tutti contemporaneamente. Perciò, nel calcio molto è
anche intuizione e talento. Ma è possibile,
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5. Ultima domanda: il 2014 è per eccellenza l’anno del calcio, presto inizierà il campionato mondiale di calcio. La convocazione dei calciatori della squadra svizzera
sarà annunciata ad aprile / maggio 2014.
Che cosa significherebbe per Lei una convocazione?
Derdiyok: Un campionato del mondo è
il massimo per un calciatore. È il torneo
più importante del mondo, vi partecipano i migliori calciatori e allenatori, tutto il
mondo li guarda. Ho partecipato già nel
2010, in Sud Africa. Il campionato del
mondo ha un’atmosfera molto speciale e,
come calciatore, dà delle sensazioni incredibili. Farò di tutto per segnalarmi con le
mie prestazioni nella mia squadra. È il mio
grande obiettivo quello di aiutare la Svizzera in Brasile.
*Intervista effettuata nel gennaio 2014.
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Volete seguire
la Bundesliga
dal vivo?
L’occasione per gli indecisi!
Vincete 1 x 2 biglietti per la
partita di campionato in casa
del Bayer 04 Leverkusen
contro il Werder Brema SV,
sabato 10 maggio 2014!
A questo scopo, rispondete alla seguente domanda:
In che anno il Bayer 04 Leverkusen
ha giocato la finale di Champions
League?
Inviare la risposta con l’indirizzo
completo e il numero di telefono
per e-mail a [email protected]
o per posta prioritaria, entro sabato
12 aprile 2014 (timbro postale) a:
Bayer (Schweiz) AG, Diabetes Care,
Bayer 04, Grubenstrasse 6,
CH-8045 Zürich.
I vincitori saranno informati lunedì
14 aprile 2014. Il viaggio e l’assicurazione è a carico del partecipante. Sono escluse le vie legali. I
dipendenti di Bayer (Schweiz) AG e
i professionisti medici non possono
partecipare a questo concorso. Non
verrà tenuta alcuna corrispondenza.
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ORDINAZIONI GRATUITE
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CRUCIVERBA
Ecco i nuovi adesivi per i glucometri, anche in
versione speciale per i mondiali di calcio!
Cruciverba concatenato: In palio 10 apparecchi
per misurare il grasso corporeo
Scelta adesivi per CONTOUR XT:
1
Con i nuovi adesivi per
CONTOUR XT, CONTOUR NEXT, CONTOUR
NEXT USB e CONTOUR
NEXT LINK, si dà un
tocco molto personale al
proprio glucometro. Basta
definire, nell’area utenti,
il proprio apparecchio come
standard e scegliere al punto «articoli gratuiti» l’adesivo desiderato. Cliccare
su «ordina». Fatto!
Qui potete scegliere gli adesivi
desiderati:
https://www.bayerdiabetes.ch/de/mitglieder/
È possibile ordinare anche tramite la hotline
di Bayer Diabetes: 044 465 83 55 oppure
per e-mail: info@ bayerdiabetes.ch.
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Scelta adesivi per CONTOUR NEXT:
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CONTOUR NEXT USB /
CONTOUR NEXT LINK:
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11a Kids Cup - Domenica, 22 giugno 2014 a Berna:
Iscrivetevi subito!
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Hai tra i 6 e i 16 anni d’età (maschio o
femmina) e ti piace giocare a calcio con
altri bambini e ragazzi affetti da diabete in
tutta la Svizzera?
Inviare la soluzione entro il 31.07.2014
per e-mail a: [email protected] o per
posta a: Bayer (Schweiz) AG, Diabetes
Care, parola chiave: cruciverba concatenato, Grubenstrasse 6, 8045 Zurigo.
Nel caso ci pervengano più di dieci soluzioni esatte, deciderà un sorteggio. Sono
escluse le vie legali. Non verrà tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso
a premi.
Per ulteriori informazioni, visitate il nostro
sito:
www.bayerdiabetes.ch
o direttamente tramite la nostra hotline:
044 465 83 55
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Soluzione:
Allora iscriviti. Naturalmente, i tuoi genitori
devono essere d’accordo. Vieni con i tuoi
genitori a Berna e goditi assieme a loro
una giornata di sport per tutta la famiglia.
Anche gli spettatori, infatti, fanno parte di
un torneo di calcio.
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KIDS CUP
TORNEO DI CALCIO KIDS CUP 2014
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ORIZZONTALI
3. Aiutare,assistere
6. Da’ nome a un passo
8. Finalmente, in breve
12. Grembo materno
13. Pronome maschile
14. Avvolti su se stessi
15. Stato USA con Des Moines
16. Raymond, filosofo sociologo
e francese
17. Lo scagliano i balenieri
20. Fuggì in volo dal labirinto
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VERTICALI
1. Leggenda epica
2. La nave della spedizione di
Amundsen al Polo Sud
4. Un’isola eroicamente conquistata
dai Marines
5. Ribellarsi alla violenza
7. Particola consacrata
9. Può esserlo un ...atto
10. Tergite del terzo segmento
toracico
11. Gli ingrossamenti dei fiumi
18. Policlorodibenzofurani
19. La biblica cima del Sinai
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SOCIAL MEDIA
Il blog sul diabete
Un blog è un diario pubblicato su un sito e, quindi, accessibile per lo più a tutti, in cui almeno una persona, il blogger, tiene un registro, pubblica (posta) dei fatti o annota
pensieri (fonte: Wikipedia). Andreas Kläui, 27 anni, è un
blogger per passione.
Ci incontriamo all’inizio di dicembre 2013,
nel centro di Basilea, in una caffetteria,
che funge da luogo di lavoro, o come si
dice oggi «Open Space Büro». La metà
dei tavoli è ricoperta da notebook (computer portatili). Agli altri tavoli dell’affollata
caffetteria, siedono persone rilassate che
sfiorano di tanto in tanto le tastiere dei loro
smartphone. «Anch’io scrivo qui ogni tanto un contributo per un blog sul diabete,
su Basilea e su altre cose della vita», dice
Andreas Kläui.
Ciao Andreas, come
Andreas
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Ho appena leo il
tuo nuovo
blog.
Veramente interes
sante!
Grazie ;-)
Avres voglia di
"bloggare" per il no
stro
Diabetes Akv?
Come si diventa blogger?
«Alla fine del mio soggiorno linguistico in
Canada (agosto - dicembre 2006), ho iniziato a riflettere su come poter rivedere in
futuro le e-mail con testo e immagini, che
avevo mandato a chi era rimasto a casa,
per poter raccontare le mie esperienze.
Così ho iniziato i primi tentativi di realizzazione di semplici pagine HTML (siti
web). Solo nel gennaio 2008, con l’aiuto
di Blogspot di Google, ho realizzato un
blog tutto mio: blog.klaeui-web.ch. Ho gestito attivamente questo blog fino al mese
di ottobre dello stesso anno, prima di passare a WordPress e il 21 ottobre 2008 ho
iniziato a postare su klaeui-web.ch. Dal 26
dicembre 2012, il klaeuiblog.ch è accessibile anche sull’URL corretto. Dall’ottobre
2008, sono ormai usciti oltre 3000 contributi. Ogni mese, cliccano attualmente il
mio blog circa 2000-3000 visitatori».
Oltre a «bloggare» Andreas è anche un
appassionato «twitter». Naturalmente, del
suo portafoglio dei social media, fa parte
anche un account su Facebook. «È un
hobby che richiede molto tempo, ma che
è anche molto interessante. Così posso,
infatti, mantenere i contatti con persone
va?
Andreas
Sì, certo!
Andreas
Quando e dove ci
vogliamo
incontrare?
significava per me «subito in ospedale».
Sono dovuto rimanere quasi 2 settimane
per il trattamento iniziale, poco prima del
campo CEVI, che non volevo perdere per
alcun motivo. Poi sono andato in questo
campo. La mia glicemia è «deragliata» parecchie volte in questa settimana.
Con il passare degli anni, sono riuscito a
controllare molto bene il mio diabete di
tipo 1. Mi informo periodicamente sulle
novità del trattamento del diabete (che
poi pubblico sul blog!), discuto con altre
persone sulle loro esperienze, frequento
vari eventi. Sul lavoro, non ho mai avuto
problemi a causa del diabete. Sono rimasto fedele al mio datore di lavoro di Basilea a partire dal mio apprendistato. Il mio
capo ha accettato immediatamente il mio
diabete. All’inizio, avevo appeso un grande cartello nel mio ufficio, su cosa fare se
avessi avuto dei segni di ipoglicemia. Ma
siccome questo aveva provocato molte
domande da parte dei miei colleghi, ad
esempio «Puoi mangiare un po’ di torta?»,
ho di nuovo tolto il cartello. In generale,
una persona con diabete di tipo 1 può
mangiare praticamente tutto, se conosce
il significato dei carboidrati e dell’insulina.
Andreas a casa sua, intento a curare il suo blog – klaeuiblog.ch
che non vivono nella mia zona. Queste
piattaforme offrono anche una grande opportunità per lo scambio di idee con diverse persone contemporaneamente, soprattutto quando si tratta del diabete.
«È solo lo zucchero!»
Me ne sono accorto nell’estate del 2005;
siccome il caldo era piuttosto sopra la media, avevo sempre sete, ma non ci ho dato
molto peso. All’inizio dell’anno, ero un po’
in sovrappeso e volevo perdere qualche
chilo, mangiare meno cioccolata e patatine. Ma invece che «qualche chilo», ne
ho persi 30 (!) in un paio di mesi. Alla
prima visita, il mio medico ha sentenziato «Probabilmente si tratta di un verme».
La seconda diagnosi ha poi fatto luce sul
mistero. «È solo lo zucchero!», mi hanno comunicato con nonchalance. «Solo»
Bayer goes Social Media
Anche Bayer Diabetes Care è da qualche tempo attivo sui social media.
Ad esempio, sulla video-piattaforma
YouTube sono disponibili molti filmati
sull’uso dei sistemi di misurazione della glicemia Contour NEXT (attualmente
solo in inglese).
Siamo presenti anche su Facebook. Già
in occasione della Kids Cup dell’anno
scorso, abbiamo condiviso con i nostri
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«amici» notizie quali numero dei partecipanti, condizioni metereologiche
ecc... Siamo di nuovo online anche per
l’evento dell’anno, la Kids Cup 2014, il
22 giugno a Berna (vedi anche pag. 26
in questo numero):
https://www.facebook.com/
DiabetesCareByBayer
PS.: Nella pagina seguente, vi presenteremo i 4 social media più popolari
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SOCIAL MEDIA
Quali sono?
Anche i cani ne soffrono
Sempre più persone (e aziende) sono presenti su vari social media. Ma questo che cosa
significa esattamente? Vi presentiamo brevemente le principali piattaforme e varianti.
Non solo l’uomo, ma anche altri
mammiferi possono ammalarsi
di diabete. Per lo più, sono
colpiti cani e gatti. Luna, una
fedele cagna, incrocio di bovaro
del bernese e setter gordon di 13 anni,
ha ricevuto l’anno scorso una diagnosi di
aumentata glicemia.
Twitter
Facebook
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IL DIABETE NEGLI ANIMALI
Non più di 160 caratteri trovano
posto in un messaggio Twitter. Un
cosiddetto «tweet» è, quindi, quasi
come un SMS, ma con una significativa differenza: i tweet sono pubblici. Chi ha un account su Twitter
può abbonarsi e leggere i messaggi
di qualsiasi persona sia su Twitter.
Anche molte celebrità e politici sono
attualmente su Twitter: l’elenco va
dal consigliere federale Alain Berset
ad Arnold Schwarzenegger, fino a
Boris Becker.
10 ANNI DI
FACEBOOK
...è come la madre di tutte le piattaforme
social media. Gli utenti di Facebook possono aprire un profilo e
connettersi con amici e conoscenti. Inoltre, possono facilmente
condividere messaggi, foto, video e molto altro ancora con i propri amici associati e anche partecipare alla loro vita. Oltre 3,3
milioni di svizzeri sono già su Facebook. Mentre attualmente gli
adolescenti evitano sempre più questa rete, un numero sempre
crescente di persone anche di oltre 50 anni ha accesso e condivide contenuti su questa piattaforma.
YouTube
I blog
A differenza di Facebook o YouTube, un blog non
è una piattaforma, ma un mezzo di comunicazione. I blog sono come diari elettronici e vengono
offerti da diverse piattaforme. Molti «blogger»
scrivono su sé stessi come in un diario, ma ci
sono anche dei blog a tema che pubblicano regolarmente contributi ad esempio su ricette, politica o libri. Anche il diabete è un tema trattato
dai blog (vedere il nostro contributo sul Blog di
Andreas Kläui).
Oggi i telefoni cellulari e le fotocamere digitali sono in grado
non solo di fotografare, ma anche di filmare. Molte persone desiderano condividere i loro video e YouTube ha proprio
questa funzione. Milioni di video di ogni genere trovano posto
su questa piattaforma, possono essere commentati e collegati tramite link ad altri siti. Chi cerca, trova su YouTube anche
interessanti documentari, video storici e molto altro ancora.
Anche Bayer Diabetes Care offre su YouTube una selezione
di video che spiegano in maniera comprensiva i nuovi glucometri NEXT.
«È stato nel febbraio 2013.
Luna beveva da qualche giorno più del
solito. Due ciotole piene di fila. Di conseguenza, urinava a lungo quando veniva
condotta per fare i suoi bisogni», ci racconta la Dr.ssa M. Knill, medico di Medicina Generale di Zurigo.
Con l’avanzare dell’età, cresce anche per
i cani il rischio di ammalarsi di diabete.
La diagnosi può essere posta a partire
da una glicemia a digiuno di 8,3 mmol/l
(nell’uomo 7,0 mmol/l). Le cagne non sterilizzate sono colpite più frequentemente.
Nel cane, la terapia consiste quasi esclusivamente e direttamente nell’insulina suina altamente purificata. È ciò che riceve
anche Luna.
In caso di ipoglicemia, 1 cucchiaio
di miele!
«Dopo la diagnosi del veterinario dell’anno scorso, abbiamo aggiustato la dieta di
Luna. Nelle prime settimane, ha perso 5
chili.
Luna si fa pazientemente iniettare la
necessaria quantità di insulina
······ www.bayerdiabetes.ch ······
I suoi valori medi sono compresi tra i 6
mmol/L e i 13 mmol/L. In presenza di
questi valori, di mattina inietto a Luna per
lo più 12 unità, di sera un po’ di meno.
Luna non presenta segni particolari di
un’ipoglicemia. Misuriamo la glicemia almeno due volte al giorno. Se però il valore
è molto basso, le do un cucchiaio di miele
e l’ipoglicemia è superata».
Facile. Prec so.
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Glucometro CONTOUR® XT e strisce reattive CONTOUR® NEXT.
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La prego di inviarmi informazioni dettagliate del
prodotto per posta.
DA 03/2014
Per ulteriori chiarimenti o informazioni su come ottenere
il CONTOUR® XT, La preghiamo di contattarci al
seguente indirizzo:
Inviare il tagliando a:
Bayer (Schweiz) AG, BHC Medical Care, Diabetes Care,
Grubenstrasse 6, 8045 Zürich.
oppure a: [email protected], Tel. 044 465 83 55,
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