Rumore termico Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 1 Rumore Termico: statistica Istogramma Volts Il rumore ha una densità di probabilità gaussiana Volts Realizzazione rumore t Contatore Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 2 Rumore Termico: potenza • Qualsiasi conduttore con resistenza R0 a temperatura T superiore allo zero assoluto presenta ai suoi capi una tensione aleatoria dovuta all’agitazione termica degli elettroni la “tensione di rumore” ha ddp gaussiana con valor medio nullo e varianza pari 2 n 4 kTRB K: costante di Boltzmann (1.3810-23 J/K); R: valore resistenza (Ohm); T: valore temperatura (Kelvin); B: banda monolatera (Hz) • Circuito equivalente di un resistore reale: generatore di tensione con valore n in serie ad un resistore ideale (non rumoroso) •generatore connesso carico R’; R •condizione di massimo trasferimento di potenza (R’=R); + - n R’ Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” i n R R' Potenza trasferita sulla banda B 2 P n R' n kTB 4R R R' 2 Rumore - 3 Rumore: spettro di densità di potenza Spettro di densità di potenza monolatero Spettro di densità di potenza bilatero Sn(f) Snm(f) N0/2 N0 f f • Lo spettro di densità di potenza disponibile del rumore termico è indipendente dalla frequenza (rumore bianco: approx valida fino a 104 GHz) Spettro di densità di potenza bilatero Sn ( f ) N 0 kT (W / Hz ) 2 2 Spettro di densità di potenza monolatero S nm ( f ) N 0 kT (W / Hz ) Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 4 Rumore: potenza (II) Sn(f) Spettro bilatero Spettro monolatero N0/2 Snm(f) N0 f B -B f B Snm(f) Sn(f) N0/2 N0 f B B Pn 2B Sn ( f ) N0 B kTB (W ) f B Pn B Snm ( f ) N0 B kTB (W ) Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 5 Decibels (dB) Ampiezza (Volt) Decibels - 10 dB - 7 dB - 6 dB - 3 dB 0 dB 3 dB 6 dB 7 dB 10 dB 20 dB 30 dB 40 dB 60 dB 66 dB 72 dB 80 dB 100 dB 120 dB Potenza (Watt) Rapporto di voltaggio ½:1 0,72:1 1:1 1,414:1 2:1 10:1 100:1 1.000:1 2.000:1 4.000:1 10.000:1 100.000:1 1.000.000:1 Rapporto di potenza 1/10:1 1/5 :1 ¼:1 ½:1 1:1 2:1 4:1 5:1 10:1 100:1 1000:1 10.000:1 1.000.000:1 4.000.000:1 16.000.000:1 108:1 1010:1 1012:1 Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 6 Rumore: potenza (III) Densità spettrale k 1.38 1023 J / K 228.6 W / Hz / K N0 k T 1.38 1023 J / K 290 K 400,2 1023 J N0 400,2 1023W s 400,2 1023W / Hz 4,002 1021W / Hz N0 dB / Hz 6 210dBW / Hz 204dBW / Hz N0 dBm/ Hz 204 30 dBm/ Hz 174 dBm/ Hz B 1 KHz Pn N0 B dBm 174 30 dBm 144dBm B 1 MHz Pn N0 B dBm 174 60 dBm 114dBm B 10 MHz Pn N0 B dBm 174 70 dBm 104dBm Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 7 Rumore Termico: autocorrelazione (I) Dominio della frequenza Sn(f) .5N0 Dominio del tempo Rn() .5N0() f • Il segnale varia molto rapidamente; • Rumore bianco: buona approssimazione della realtà; Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 8 Rumore Termico: autocorrelazione (II) • • Spettro di densità di potenza uniforme in frequenza; Autocorrelazione pari a un impulso delta di Dirac Autocorrelazione è relativa alla predicibilità nel tempo: dato il valore del rumore all’istante t1 quanto è predicibile il valore del rumore all’istante t1+? Rumore bianco: disturbo a banda larga il rumore varia molto rapidamente: dal valore di rumore ad un certo istante t1 non è possibile predire il valore di rumore all’istante t1+. Volts t Rxx 0 Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” (secondi) Rumore - 9 Rumore Termico: autocorrelazione (III) • Filtraggio rumore bianco: introduce correlazione. Sn(f)=N0/2 N0/2|H(f)|2 H(f) Spettro densità di potenza rumore in uscita dal filtro. Spettro densità di potenza rumore bianco in ingresso al filtro. Filtro passabasso ideale N0/2 N0/2|H(f)|2 f -B B Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 10 Rumore Termico: autocorrelazione (IV) 1/B 2/B 3/B 4/B Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 11 Rumore Termico: demodulazione I&Q Filtro passabanda ideale N0/2 N0/2|H(f)|2 f B B Low Pass Filter rI (t ) N0/2 2 cos(2f 0t ) r ( R) (t ) f LO -B/2 π/2 2 sin(2f 0t ) Low Pass Filter rQ (t ) B/2 N0/2 f Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” -B/2 B/2 Rumore - 12 Figura di Rumore (I) • La figura di rumore F (Noise Figure) caratterizza la rumorosità di un dispositivo o di un sottosistema: in particolare misura la degradazione del rapporto segnale/rumore tra ingresso e uscita dovuta all’aggiunta del rumore generato dal dispositivo Psi Pni=kT0B Pso=GPsi Banda B Guadagno G Figura di rumore F Psi: potenza segnale utile in ingresso; Pni: potenza rumore in ingresso; Pso: potenza segnale utile in uscita; Pno: potenza rumore in uscita; Pno=GPni+Pno Psi Pni F Pso Pno FIGURA DI RUMORE Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 13 Figura di Rumore (II) • Figura di rumore definita con riferimento ad una specifica condizione in ingresso: - resistore adattato a temperatura T0=290K: Psi Pni=kT0B Pso=GPsi Pno=GPni+P0 Psi Pno Pno F 1 Pso Pni GkT0 B • Figura di rumore sempre 1; • Dispositivi ideali (non rumorosi: Pno) F=1; •Il dispositivo rumoroso è equivalente ad un dispositivo non rumoroso con in ingresso una sorgente a temperatura FT0 anziché T0. Psi Pno=(F-1)GkT0B Pno=GkT0B+ (F-1)GkT0B= =FGkT0B Pni=kT0B Telecomunicazioni per l’Aerospazio + Pso=GPsi Banda B Guadagno G Sistema ideale (F=1) Pno=FGPni Pno/G=(F-1)kT0B P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 14 Figura di Rumore (III) Pno=(F-1)GkT0B Psi Pso=GPsi Banda B Guadagno G Sistema ideale (F=1) Pno=FGPni Pno=GkT0B+ (F-1)GkT0B= =FGkT0B Pni=kT0B + Pno/G=(F-1)kT0B •Il dispositivo rumoroso è equivalente ad un dispositivo non rumoroso con in ingresso una sorgente a temperatura FT0 anziché T0. Pni(eq) =FkT0B Pno=FGkT0B Psi Pso=GPsi Banda B Guadagno G Pni(eq) =FkT0B Sistema ideale (F=1) Pno=FGPni Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 15 Temperatura Equivalente di Rumore (I) • La temperatura equivalente di rumore TE (descrizione alternativa ad F) caratterizza la rumorosità di un dispositivo o di un sottosistema: è la temperatura di un resistore adattato che, posto all’ingresso del dispositivo in esame assunto ideale, è in grado di produrre una potenza in uscita pari a Pno. Pno=GkTEB TE= Pno/GkB Per un dispositivo ideale (non rumoroso) si ha TE=0. • La relazione con la figura di rumore è data da TE=(F-1)T0 Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 16 Temperatura Equivalente di Rumore (II) • Se in ingresso al dispositivo sorgente a temperatura Ts: Pno GPni Pno GkTs B ( F 1)kT0 B Gk (Ts TE ) B Pso SNRi SNRi SNR0 Pno 1 ( F 1) T0 Ts 1 TE Ts Psi Pni=kTsB + Banda B & Guadagno G Sistema ideale (F=1 & TE=0) Pso=GPsi Pno Pno/G=(F-1)kT0B=kTEB Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 17 Temperatura Equivalente di Rumore (III) • Se in ingresso al dispositivo sorgente a temperatura Ts: Pno GPni Pno GkTs B ( F 1)kT0 B Gk (Ts TE ) B Pso SNRi SNRi SNR0 Pno 1 ( F 1) T0 Ts 1 TE Ts Psi Pni (eq) =k(Ts+TE)B Banda B & Guadagno G Sistema ideale (F=1 & TE=0) Pso=GPsi Pno Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 18 Rumore termico (IV) Rumore prodotto da un attenuatore • Linee di trasmissione, giunti, giunti rotanti, duplexer sono attenuatori: se l’attenuatore è alla temperatura fisica Tp ed è caratterizzato da un’attenuazione L (L=Psi/Pso, L>1) Pno kT p B ( Psi L 1 ) L Banda B Gudagno G=1/L Pni + Attenuatore ideale (F=1) Pno/G=kTpB(L-1) Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” TE ( L 1)T p F 1 ( L 1) Tp T0 Pso=Psi/L Pno=Pni/L+kTpB(L-1)/L Se Tp=T0 F=L: un attenuatore puro per Tp=T0 è trasparente al rumore cioè vede in ingresso e in uscita lo stesso rumore. Rumore - 19 Rumore termico (V) Sistema 1 Sottosistemi in cascata Psi Banda B & Guadagno G1 Banda B & Guadagno G2 Figura di rumore F1 Figura di rumore F2 Temp. di rumore TE1 Temp. di rumore TE2 Pni=kTsB Psi Pni=kTsB Sistema 2 Banda B & Guadagno G1 Sistema 1 ideale + Pn1=kTE1 B Pni=kTsB Pso=G1Psi Banda B & Guadagno G2 + Sistema 2 ideale Pso Pno Pso=G1G2Psi Pno Pn2=kTE2B Psi Banda B Guadagno G1G2 + Sistema equivalente ideale Pso=G1G2Psi Pno=G1G2k(Ts+TE)B Pno/G1G2=kTEB Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 20 Rumore termico (VI) Pno G1G2 k (Ts TE1 Pno G1G2 ( Pni TE 2 )B G1 Pno ) G1G2 k (Ts TE ) B G1G2 TE TE 1 TE 2 G1 F 1 F 1 TE F1 2 G1 T0 Generalizzando al caso di N sottosistemi in cascata: TE 3 TE N TE 2 TE TE1 ... G1 G1G2 G1G2 ...G N 1 F F1 FN 1 F2 1 F3 1 ... G1 G1G 2 G1G 2 ...G N 1 Per sottosistemi in cascata il primo stadio è l’elemento critico: per contenere la rumorosità globale il primo stadio deve assere a bassa cifra di rumore e ad elevato guadagno. Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 21 Caratterizzazione rumore ESEMPIO: Valutazione temperatura di rumore di sistema Tin=50 K TRF=50 K GRF=23 dB Tm=500 K Gm=-10 dB TIF=1000 K GIF=30 dB Ts=50+50+500/200+1000/20=152.5 K Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 22 Filtro adattato (I) In generale il ricevitore di un sistema di telecomunicazioni/telerilevamento ha al suo ingresso la somma del segnale utile e del rumore e le prestazioni del sistema dipendono dal rapporto potenza di segnale a potenza di rumore (SNR: Signal to Noise power Ratio). È possibile progettare un filtro in modo da massimizzare il valore del rapporto segnale a rumore alla sua uscita concetto di filtro adattato (“matched”) al segnale trasmesso. PROBLEMA Determinare la funzione di trasferimento H(f) o equivalentemente la risposta impulsiva h(t) del filtro che massimizza il rapporto segnale a rumore alla sua uscita ad un dato istante di tempo t0. Ingresso: • si(t): segnale utile; • ni(t): rumore gaussiano bianco con densità spettrale N0/2; Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” si(t) ni(t) so(t) IF H(f) no(t) Bisogna determinare H(f) tale che sia massimizzata la quantità: SNRa s o t 0 2 E no2 t N.B. SNRa definito come picco del segnale al quadrato su potenza di rumore SNRa=2SNR. Rumore - 23 Filtro adattato (II) s o t 0 S f H f e j 2ft 0 i df E n t 0 2 o N0 2 Hf SNRa 2 df s o t 0 2 E no2 t 0 2 A( f ) B ( f ) df • Utilizzando la disuguaglianza di Schwartz SNRa S i f H f e 2 df N0 2 H f df 2 S i f df 2 H f df N0 2 H f df 2 Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” 2 B ( f ) df 2 N0 2 2 A( f ) df •con l’uguaglianza valida se A(f)=KB*(f) con K costante generica si ottiene: j 2ft 0 H(f) da determinare in modo da rendere massima questa quantità j 2ft 0 S f H f e df i H f df 2 2E N0 SNRa 2E SNRMF N0 Il valore massimo possibile per SNRa dipende dalla energia del segnale E e dalla densità spettrale del rumore N0 ma non dalla forma del segnale. Rumore - 24 2 Filtro adattato (III) • La funzione di trasferimento del filtro adattato è data da: H MF f KS i* ( f ) e j 2ft 0 Il filtro pesa le diverse frequenze in accordo con lo spettro del segnale utile • La risposta impulsiva del filtro adattato è data da: hMF t Ks t 0 t * i Il filtro ha risposta impulsiva pari al segnale utile coniugato, ribaltato e traslato di t0 affinchè il filtro sia causale deve essere t0 . • La componente utile di segnale all’uscita del filtro adattato è data da: s o t s i h MF t d K s i s i t 0 t d * Il filtro ottimo realizza la autocorrelazione del segnale. so(t0)=KE: vero per ogni segnale che transita attraverso il suo filtro adattato Telecomunicazioni per l’Aerospazio P. Lombardo – DIET, Univ. di Roma “La Sapienza” Rumore - 25
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