Istituto Tecnico Industriale “Copernico - Carpeggiani ” _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ SEDE: via Pontegradella 25 44100 Ferrara SEDE AGGREGATA: Via Pacinotti, 30 44100 Ferrara Tel. 0532.63176 – fax. 0532.63177 Tel. 0532.60025 – fax. 0532.60027 http://www.itiscopernicofe.it e-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V As (art. 5 D.P.R. 323/98) Indirizzo Elettronica - Telecomunicazioni Sperimentazione Ministeriale Progetto SIRIO (D.M. 15.05.97) Anno scolastico 2013/2014 Indice Presentazione dell’Istituto ……………………………………………………………… pag. 3 Corso serale e Progetto Sirio ……………………………………………………………… pag. 3 Profilo professionale del perito industriale per l’elettronica e telecomunicazioni ………. pag. 6 Composizione della classe ……………………………………………………………… pag. 7 Consiglio di classe e modalità di lavoro ……………………………………………… pag. 8 Griglie di valutazione per l’Esame di Stato ……………………………………………… pag. 12 Presentazione generale della classe ……………………………………………………… pag. 16 Relazioni dei docenti sulla classe ……………………………………………………… pag. 17 Simulazioni d’esame ……………………………………………………………………... pag. 22 Contenuti dei programmi ……………………………………………………………... pag. 23 Allegati: testi delle simulazione della terza prova d’esame PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO Presentazione dell'Istituto IIS “Copernico Carpeggiani” L'I.T.I. "Copernico - Carpeggiani" è l’istituzione scolastica nata dall'aggregazione fra l'ITIS "Copernico" e l'ITIP "Carpeggiani" a seguito della convenzione stipulata fra Provincia di Ferrara, Provveditorato agli studi e ITIS "Copernico" per la costituzione di un polo di istruzione secondaria ad indirizzo tecnico. L’Istituto caratterizza la propria offerta formativa con i seguenti indirizzi di specializzazione per quanto riguarda le quinte del vecchio ordinamento: Chimica Elettronica e Telecomunicazioni Informatica Corso serale ad indirizzo Elettronica – Telecomunicazioni (Progetto sperimentale ministeriale SIRIO) La nuova offerta formativa, secondo il nuovo ordinamento, è costituita dai seguenti indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie Elettronica ed Elettrotecnica Elettrotecnica ed automazione Fisica ambientale (Sperimentazione ministeriale assistita progetto FASE) Informatica e Telecomunicazioni Meccanica, Maccatronica Energia Corso serale ad indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica, articolazione Elettronica (Progetto sperimentale ministeriale SIRIO) CORSO SERALE Il corso serale dell’Istituto, sempre attivo dall’anno scolastico 1968/69, attualmente si caratterizza per il progetto di sperimentazione ministeriale SIRIO, rivolto, in specifico, agli studenti lavoratori. Per meglio cogliere le molteplici problematiche degli allievi del corso serale, nell’ambito della sperimentazione SIRIO, si sono apportati adattamenti del calendario scolastico, previsti dall’autonomia della Scuola, al fine di introdurre elementi di flessibilità organizzativa e didattica per facilitare il rientro nel percorso formale di istruzione di giovani e di adulti in possesso di crediti scolastici formali ed informali, legati alle specifiche attività professionali svolte. L’attività didattica viene articolata in n. 5 giorni per settimana, con unità didattica oraria di 60 minuti per 29 ore alla settimana. Il calendario scolastico è identico a quello del corso diurno. ASPETTI GENERALI DEL PROGETTO SPERIMENTALE “SIRIO” La Sperimentazione Ministeriale coordinata per i corsi serali, denominata “Progetto SIRIO”, nasce dalla esigenza di fare fronte ai profondi cambiamenti determinatisi nella società contemporanea, che richiedono maggiore flessibilità del sistema formativo e maggiore rispondenza ai bisogni di utenze particolari come quelle dei corsi serali, caratterizzate, principalmente, da studenti-lavoratori che intendono rientrare nel sistema formativo. La stessa Unione Europea ha emanato direttive che tendono a focalizzare l’attenzione sulla necessità di organizzare forme di intervento per il recupero delle carenze nella formazione di base, la riconversione professionale e l’educazione permanente. La struttura generale del progetto di sperimentazione SIRIO tende ad offrire occasioni di promozione socio-culturale, per stimolare la ripresa degli studi e migliorare l’inserimento nel mondo del lavoro; tale struttura è articolata sostanzialmente nelle seguenti due tipologie: 1 Corsi biennali riferiti a progetti di rientro formativo caratterizzati dalla integrazione tra i due sistema di formazione statale e regionale ed al conseguimento di un doppio titolo di studio (idoneità alla classe terza e qualifica professionale di primo livello). 2 Corsi triennali riferiti a progetti per il conseguimento di maturità tecnica, commerciale e per geometri. Entrambe le tipologie hanno alcuni aspetti comuni, quali: riduzione dell’orario settimanale di lezione, riconoscimento di crediti formativi, tutoring, metodologie didattiche tendenti a valorizzare le esperienze culturali e professionali degli studenti. L’idea-forza del progetto consiste quindi in un percorso che valorizzi l’esperienza di cui sono portatori gli studenti e che si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta, sia sull’integrazione di competenze in generale separate come quelle relative alla cultura generale e alla formazione professionale, con il fine di conseguire i seguenti obiettivi: Qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la licenza media non costituisce più una garanzia dall’emarginazione culturale e/o lavorativa Consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano pensare o debbano ricomporre la propria identità professionale. La scelta della scuola di attivare per il corso serale un progetto di sperimentazione didattica rispondente alle esigenze degli studenti lavoratori ha tenuto conto della constatazione che l’utenza del corso serale dell’Istituto è costituita prevalentemente da studenti lavoratori già inseriti in ambito professionale; per questo l’Istituto ha attivato il triennio del progetto SIRIO nella forma “statale” prevista dallo stesso progetto, la cui struttura è riportata di seguito. Questa forma non prevede particolari collegamenti con il sistema della formazione professionale in considerazione delle professionalità specifiche già in possesso degli studenti-lavoratori. PIANO DI STUDIO di Elettronica e Telecomunicazioni Progetto SIRIO Materie di insegnamento - Corso Serale Progetto SIRIO Religione/Attività Alternative Italiano Scienze storico sociali - Storia Lingua inglese Economia industriale e Diritto Matematica Meccanica e Macchine Elettrotecnica (lab.) Elettronica (lab.) Sistemi elettronici (lab.) Telecomunicazioni Tecnologia Disegno e Progettazione (lab.) Area integrazione TOTALE ore Settimanali (*) s = scritta; o. = orale; 3ª classe 4ª classe 5ª classe prove di esame (*) 1 3 1 2 3 2 3 (2) 3 (2) 2 (2) 3 (3) 3 26 (9) 1 3 1 2 2 2 2 3 (2) 2 (2) 2 3 (3) 3 26 (7) 1 3 1 2 2 2 2 (2) 2 (2) 3 (2) 1 (4) s.o. o. o. o. s.o. o. s.o.(a) s.o.p. s.o. s.o. g.o.p. g. = grafica; 29 (10) p. = pratica. (a) Nel quarto anno la prova è solo orale. N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio in compresenza del docente tecnico pratico. SINTESI DEGLI OBIETTIVI CURRICOLARI E DEL PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE PER L'ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Negli indirizzi del settore elettrico-elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà, il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni, nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a: partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda in cui opera; aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività. Il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto, essere in grado di: analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati; partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di comunicazione, di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso; comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. LA CLASSE V As Allievo 1) ASCANELLI MARCO 2) BECCARI SIMONE 3) CONTI MARCELLO 4) DAJA ALESSANDRO 5) DE FILIPPO GIANLUCA 6) DIAZ XIOMARA 7) DOROS EUGENIA 8) FANTINI MARCO 9) FILIPOZZI LORENZO 10) LODI ANDREA 11) MOHAMED MAGDY 12) PIRAS ALESSANDRO 13) PIRONDELLI ELEONORA 14) ROSARIO SUAREZ FELIX 15) VIGNERI GIUSEPPE 16) VILLANI LORENZO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE V As Allievi interni provenienti dalla classe precedente Ascanelli Beccari Daja Doros Lodi Fantini Filipozzi Mohamed Pirondelli Vigneri Villani Allievi Provenienti dal diurno De Filippo proviene dalla quinta di Elettronica e Telecomunicazioni del corso diurno dell’a.s. 2012/2013. Rosario ha integrato con un esame le materie di indirizzo ed è stato ammesso in quinta. Piras, Conti, Diaz provengono dalla quinta classe serale dell'a.s. 2012/2013 IL CONSIGLIO DI CLASSE n. Docente Rapporto n. ore Materia di insegnamento di lavoro svolte 1 Boccafogli Laura Ruolo Religione 1 2 Anteghini Marina Ruolo Italiano 3 3 Anteghini Marina Ruolo Storia 1 4 Poletti Paola Ruolo Inglese 2 Economia Ind.le/Diritto 2 Prattichizzo Michele T.D. 6 Gambini Anna Ruolo Matematica 2 Chierici Anna Claudia Ruolo Elettronica e Lab. 4 Ruolo Lab. Elettronica 2 Chierici Anna Claudia Ruolo Sistemi Elettronici e Lab. 4 10 Fantinati Cristiano Ruolo Lab. Sistemi Elettronici 2 5 7 8 Moro Bruno 9 Note 11 Chierici Anna Claudia Ruolo Telecomunicazioni 5 12 Pezzoli Daniela Ruolo T.D.P. 5 13 Moro Bruno Ruolo Lab. T.D.P. 4 14 Fantinati Cristiano Ruolo Lab. Telecomunicazioni 2 Nel corso del triennio c'è stata continuità didattica per le materie di Italiano, Storia, Inglese, Elettrotecnica e Religione; per le materie tecniche c'è stata continuità con la prof.ssa Pezzoli e il prof. Moro, mentre il prof. Minguzzi dopo la terza e la quarta è stato sostituito dalla prof.ssa Chierici in quinta e il prof. Bignardi dal prof. Fantinati. Per Diritto la classe ha avuto il prof. Paltrinieri in quarta e il prof. Prattichizzo in quinta. MODALITA' DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Lezione Discussio Lezione Lavoro di Attività di partecipat ne Simulazione frontale gruppo laboratorio a guidata Italiano X X X Storia X X X Inglese X X X Economia Ind./Diritto X X X Matematica X X X TDP X Telecomunicazio ni X Elettronica Sistemi elettronici X X X X X X X X X X X X X X X X X X X STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Gli studenti sono stati sottoposti a prove scritte, orali e pratiche in numero sufficiente per una corretta e sicura valutazione sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. Tipo di prova Tema Articolo di giornale Saggio breve Materie coinvolte Italiano Italiano Relazione Simulazione Problema, esercitazione scritta e grafica Verifica orale 3 2 Italiano Elettronica Prova pratica TDP di laboratorio Questionario n. prove nel n. prove nel I II quadrimestre quadrimestre Tempo in ore mediamente assegnato 2 2 2 2 2 2 2 2 3 Inglese Diritto 2 2 2 2 2 2 Elettronica TDP Telecom Italiano Sistemi Diritto Telecomunicazio ni Elettronica TDP Matematica 2 2 2 2 2 2 1 Matematica Telecomunicazio ni TDP Sistemi Elettronica Italiano Storia Inglese Diritto Elettronica Matematica TDP Sistemi Telecomunicazio ni 3 2 2 2 6-10 6-10 6-10 6 n. 3 ore per ciascuna simulazione di terza prova e n. 6 ore per ciascuna simulazione di seconda prova 2 1-2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 1-2 2 Note GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE AREA DI VALUTAZIONE SIGNIFICATO DEL VOTO Possiede schemi concettuali ed operativi in misura pienamente adeguata, integrati in una rete cognitiva completa; di essi conosce l'origine ed il significato e li sa AREA DELLA esaminare in modo approfondito ed articolato. Li applicare ECCELLENZA anche a contesti nuovi; li sa verbalizzare, oltre che in modo pertinente, chiaro e proprio, anche in modo ricco e conciso CRITICA Possiede le conoscenze qualificate, le abilità e le competenze classificate con il voto 10, ma presente in merito delle incertezze e qualche difficoltà Possiede schemi concettuali ed operativi in misura pienamente adeguata, integrati in una rete cognitiva completa. Li sa applicare con successo a contesti nuovi; li AREA DELLA sa verbalizzare in modo pertinente, chiaro e proprio. RETE Possiede le conoscenze qualificate, le abilità e le CONCETTUALE competenze classificate con il voto 8, ma presente in merito delle incertezze e qualche difficoltà, comunque non gravi o strutturali Non possiede gli schemi concettuali ed operativi in misura pienamente adeguata, ma non presenta al riguardo lacune essenziali. Le conoscenze sono solo parzialmente integrate in una rete cognitiva. Può avere delle difficoltà di AREA DELLE applicazione degli schemi posseduti anche a contesti noti, CONOSCENZE ma lo sa fare prevalentemente con successo; sa verbalizzare SEMPLICI le proprie conoscenze in modo pertinente. Voto Voto ( /10 ) ( /15 ) 10 15 9 14 8 13 7 12 11 6 10 5 9 8 4 7 6 3 5 4 Possiede solo qualche schema concettuale, operativo o motorio, ma prevalentemente incompleto e privo di qualsiasi organicità. Si manifesta l'incapacità di predisporre AREA DELLA NON qualsiasi strategia applicativa e la verbalizzazione specifica CONOSCENZA è pressoché assente. 2 3 2 Presenta solo qualche frammento completamente scoordinato di conoscenza, che impedisce qualsiasi attività operativa o di verbalizzazione specifica. 1 1 Le conoscenze, abilità e competenze presentano i caratteri classificati con il voto 6, ma si manifesta anche qualche lacuna, incertezza o difficoltà essenziale o strutturale. Possiede schemi concettuali ed operativi in modo inadeguato ed incompleto. L'applicazione, anche a contesti noti, risulta difficoltosa e prevalentemente inefficace; la verbalizzazione delle conoscenze si presenta confusa ed AREA DELLE approssimativa. LACUNE GRAVI Le conoscenze, abilità e competenze presentano i caratteri classificati con il voto 4, ma si accentuano significativamente gli aspetti della frammentarietà e dell'incapacità operativa, che risulta pressoché totale LIVELLO RILEVATO ASPETTI DEL TESTO Basso VALUTAZIONE ANALITICA Realizzazione linguistica correttezza ortografica e sintattica; coesione testuale (tra le frasi e le parti più ampie del testo); uso adeguato Coerenza e adeguatezza alla forma testuale e alla consegna Capacità di pianificazione: struttura complessiva e articolazione del testo in Controllo dei contenuti Medio Alto 0 -2 3 4 0-2 3 4 0-2 3-4 5 Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell'impiego dei materiali forniti: Tipologia A: comprensione e possesso di strumenti critici; interpretazione del testo proposto; coerenza degli elementi di contestualizzazione Valutazione globale 0 1 2 Efficacia complessiva del testo, che tenga conto anche del rapporto fra ampiezza e qualità informativa, VALUTAZIONE COMPLESSIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Griglia di valutazione Punteggio Livelli 0-2 Insufficiente 3-4 Sufficiente 5 Buono 0-2 Insufficiente 3-4 Sufficiente 5 Buono 0-2 Insufficiente 3-4 Sufficiente 5 Buono Obiettivo 1 Obiettivi Ob. 1 : Capacità di analisi del testo e delle problematiche richieste per individuare il corretto percorso risolutivo Ob. 2 : Conoscenza dei contenuti, capacità di scelte progettuali corrette ed eventualmente motivate e di integrazione dei dati mancanti. Ob. 3 : Correttezza formale, completezza dei calcoli e degli schemi, ordine, precisione. Obiettivo 2 Obiettivo 3 Punteggio ESAME DI STATO - Anno scolastico 2012-2013 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA CANDIDATO: CONOSCENZE CLASSE: Punteggio Individuare e circoscrivere i problemi e gli argomenti richiesti fornendo le informazioni e i dati necessari: - in modo lacunoso 0-2 - in modo non sempre completo 3-4 (A) _________ - in modo completo ed esauriente 5-6 Sapere sviluppare i nodi concettuali essenziali nelle varie discipline coinvolte: COMPETENZE E CAPACITA' - in modo lacunoso 0-2 - in modo non sempre completo 3-4 (B) ________ PROPRIETA FORMALE E CORRETTEZZA LESSICALE - in modo completo ed esauriente 5-6 - Esposizione disarticolate e scorretta 0-1 (C) - Esposizione non sempre coesa e corretta 2 - esposizione coesa e corretta 3 Valutazione globale (A+B+C) _______ ESAME DI STATO - Anno scolastico 2012/2013 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO: INDICATORI 1) Competenze sintattiche e specificità lessicali 2) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti 3) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazi one 4) Capacità di discussione e/o di approfondimento originale dei diversi argomenti DISCUSSIONE DEGLI ELEBORATI PUNTEGGIO PUNTEGGIO LIVELLI DI MASSINO CORRISPONDE VALORE/ ATTRIBUIBILE NTE AI VALUTAZION ALL’INDICATO DIVERSI E RE LIVELLI 6 punti 8 punti 8 punti 6 punti □ – Insufficiente □ – Sufficiente □ – Discreto □– Buono/Ottimo □–3 □–4 □–5 □–6 □ – Insufficiente □ – Sufficiente □ – Discreto □ – Buono □ – Ottimo □–4 □–5 □–6 □–7 □–8 □ – Insufficiente □ – Sufficiente □ – Discreto □ – Buono □ – Ottimo □–4 □–5 □–6 □–7 □–8 □ – Insufficiente □ – Sufficiente □ – Discreto □– Buono/Ottimo Riconosce gli errori Giustifica le scelte Completa e/o approfondisce il processo logico Punteggio complessivo assegnato: VOTO ATTRIBUITO ALL’INDICATO RE □ –3 □–4 □–5 □–6 max 2 punti _________/30 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V A serale è composta da sedici studenti di età diversa e con diversi percorsi scolastici e lavorativi, tredici maschi e tre femmine. Pertanto, nell’intento di costruire una base di preparazione comune, gli insegnanti hanno scelto di svolgere una trama essenziale di argomenti capace di fornire una conoscenza globale delle varie materie. In generale, la classe ha seguito le lezioni con discreta correttezza, anche se alcuni studenti, per motivi lavorativi o altro, non hanno frequentato con regolarità totalizzando numerose assenze e di conseguenza accumulando lacune nella preparazione complessiva; in particolare l'allievo Piras Alessandro non ha più frequentato dai primi di marzo. L’attività didattica si è svolta regolarmente, il profitto è stato globalmente più che sufficiente, anche se alcuni allievi hanno talvolta dimostrato qualche difficoltà nelle prove scritte ed orali di Italiano e Storia. Altre difficoltà sono segnalate nelle parti redatte dai diversi docenti. Inoltre data l’esiguità delle ore dell’insegnamento di storia, il programma è stato svolto interamente ma non sempre in modo approfondito. Gli insegnanti hanno cercato di presentare le attività nella maniera più adeguata possibile alla situazione, adattando di volta in volta i concetti alle capacità di attenzione e di assimilazione degli allievi, dato il contesto del corso serale. I programmi preventivati sono stati svolti regolarmente in quasi tutte le discipline. Nel corso del secondo quadrimestre sono state sviluppate: n.1 simulazione di Italiano con tutte le tipologie di prove ministeriali; n. 2 simulazioni della seconda prova d’esame (materia Elettronica); n. 2 prove di verifica strutturate secondo le disposizioni ministeriali previste per la terza prova d’esame; la tipologia scelta è stata quella della trattazione sintetica d’argomenti (tipologia B). Per una migliore individuazione e comprensione degli elementi caratterizzanti la classe dal punto di vista scolastico, si riportano di seguito elementi di giudizio per ogni singola disciplina. Relazioni dei docenti Religione Docente: Laura Boccafogli 1. PROFILO DELLA CLASSE La dislocazione dell’ora di religione nel corso serale, come consuetudine, è posta alla prima ora della serata (venerdì ore 18-19). Non sempre si è riscontrata frequenza regolare, anche se alcuni studenti hanno presenziato in maniera assidua; il numero degli allievi è risultato di volta in volta assai variabile, in funzione degli impegni lavorativi non sempre costanti dei singoli studenti. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI Al termine dell’anno scolastico sono stati raggiunti i seguenti obiettivi disciplinari: Conoscenza dei contenuti specifici degli argomenti trattati, delle loro implicazioni, della loro articolazione. Capacità di riconoscere, comprendere, il lessico specifico della disciplina. Capacità di correlare tra loro le diverse tematiche giungendo a specifiche conclusioni. Capacità di orientarsi nelle parti affrontate. Nel complesso gli alunni - seppur con sfumature differenti legate alle diverse modalità caratteriali di relazione ed ai diversificati gradi di competenze raggiunti - hanno conseguito gli obiettivi sopra esposti a livelli buoni. 3. MODALITA’ DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE Premesso che la conoscenza è intesa come capacità da parte dell’allievo di rapportarsi al programma e di presentarne i contenuti, la valutazione ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, degli approfondimenti personali, all’interno del quadro di riferimento dei livelli di partenza di ciascuno studente e dei progressi compiuti. E’ stata utilizzata la seguente griglia di misurazione: Non Sufficiente Quando lo studente riferisce in modo frammentario e generico l’argomento proposto, non coglie il senso del testo, produce comunicazioni poco chiare e si avvale di un lessico povero e/o improprio. Sufficiente (voto 6) Quando lo studente individua gli elementi essenziali del programma (argomento, tema, problema…), espone con semplicità, con sufficiente proprietà e correttezza, si avvale soprattutto di capacità mnemoniche. Discreto (voto 7) Quando lo studente è in grado di orientarsi in modo autonomo nel programma, espone con discreta proprietà di linguaggio e utilizza un lessico corretto. Buono (voto 8) Quando lo studente coglie la complessità del programma, sviluppa analisi corrette, espone con lessico appropriato. Distinto (voto 9) Quando lo studente dopo aver colto la complessità del programma è in grado di compiere analisi e sintesi corrette, usando una terminologia specifica. Ottimo (voto 10) Quando lo studente definisce e discute con competenza i termini della problematica, sviluppa sintesi concettuali, organiche ed anche personalizzate, mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi. 4. STRUMENTI DIDATTICI E METODI UTILIZZATI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI Premesso che le linee di fondo che hanno guidato l’attività sono state la didattica attenta alle modalità di sviluppo del percorso di apprendimento in relazione ai prerequisiti, alle esigenze e alle richieste emerse durante il percorso stesso, la valorizzazione sia della dimensione cognitiva sia dell’aspetto educativo legato alla sfera socio-relazionale; le metodologie utilizzate sono state le seguenti: Partecipazione attiva dello studente al processo di insegnamento-apprendimento Presentazione dei contenuti in maniera problematica Lezione dialogata e dibattito in classe Incontri, conferenze con personalità rilevanti nella realtà sociale locale Gli strumenti utilizzati sono stati i seguenti: Il manuale in uso: Sergio Bocchino, Religione e religioni, EDB Scuola Strumenti informatico – multimediali, visione di film Dispense, fotocopie, quotidiani Interventi di esperti (Progetto Scuola e Volontariato) Italiano, Storia Insegnante: prof.ssa: Marina Anteghini La classe V A serale è composta di 16 studenti non omogenei sotto il profilo dell’età, dei percorsi scolastici, delle esperienze e situazioni di lavoro. Pertanto, nell’intento di portare a sintesi tutti gli elementi sopra elencati, si è scelto di condurre i programmi di Italiano e di Storia secondo una trama essenziale di argomenti, concetti, idee chiave sulla quale gli allievi possano costruire autonomi percorsi di approfondimento. In generale, l’interesse della classe per la materia è stato sufficiente e i risultati conseguiti sono globalmente sufficienti, anche se un gruppo di studenti ha ottenuto buoni risultati di profitto Si sono altresì manifestate difficoltà per alcuni allievi nello svolgimento delle prove scritte e orali. L’attività didattica si è comunque svolta regolarmente ed il comportamento della classe è stato corretto. Si precisa, inoltre, che nel secondo quadrimestre, è stata svolta una simulazione della prima prova scritta d’esame con tutte le tipologie delle prove ministeriali (le prove proposte sono state quelle della sessione d’esame 2010). Durante l’intero anno scolastico sono state svolte complessivamente sei prove scritte d’italiano che hanno compreso saggi brevi, articoli e temi, mentre per le prove orali sia d’italiano, sia di storia, sono state proposte agli allievi interrogazioni e colloqui durante le lezioni. Ferrara 30 aprile 2014 L’insegnante Prof.ssa Marina Anteghini Inglese Docente: Paola Poletti La classe risulta eterogenea per quanto riguarda la partecipazione, questo dipende molto dal tipo di lavoro che svolgono gli studenti che determina la loro frequenza più o meno costante. Le verifiche sia orali che scritte proposte nell'anno scolastico, hanno evidenziato una preparazione sufficiente per la maggior parte degli allievi, mentre sono emerse ancora lacune nell'uso delle strutture principali della lingua, nella comprensione scritta e nella produzione orale per un gruppo di studenti che già partiva dalla classe terza con una preparazione linguistica molto scarsa. Il clima in classe è stato positivo dal punto di vista relazionale tra gli studenti più adulti, che spesso sono serviti da elemento serio di riferimento per gli studenti più giovani. Lo sviluppo del programma è stato abbastanza regolare e i risultati generali sufficienti. Diritto ed Economia aziendale Docente: Michele Prattichizzo PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 16 allievi di età diversa e con diversi percorsi scolastici e di lavoro, ma comunque per la maggior parte provenienti dalla classe precedente. Il comportamento è stato sempre corretto e la partecipazione alle lezioni è stata abbastanza attiva. Bisogna sottolineare però che alcuni studenti, per motivi di carattere lavorativo non sono riusciti a frequentare con assiduità e regolarità. Un allievo non ha più frequentato dai primi di marzo. L’impegno e l’interesse mostrato da quasi tutta la classe è stato complessivamente sufficiente, come di conseguenza il profitto, con un discreto gruppetto che ha raggiunto risultati abbastanza apprezzabili. Alla fine dell’anno i ragazzi hanno raggiunto quelli che erano stati individuati all’inizio dell’anno scolastico come gli obiettivi cognitivi minimi. In particolare conoscono la definizione, la natura dell’imprenditore, dell’impresa, nelle varie tipologie, e dell’azienda, con i suoi segni distintivi e le vicende collegate al suo trasferimento. Conoscono gli elementi caratterizzanti il contratto di società, le varie tipologie di società, la differenza tra società di persone e di capitali. Conoscono altresì gli elementi essenziali dell’azienda dal punto di vista economico. Matematica Docente: Prof. Gambini Anna Profilo della classe V Secondo il quadro orario della classe V del corso serale nell’a.s.2013-2014 l’orario settimanale delle lezioni di matematica è stato dalle 21,50 alle 23,40 del lunedì e questo ha creato sin da subito una notevole preoccupazione principalmente negli alunni. In generale la classe ha cercato di frequentare regolarmente avvertendo l’importanza di seguire le lezioni e solo quattro alunni, principalmente per impegni lavorativi, non sono riusciti in questo proposito. La preparazione della classe è apparsa fortemente differenziata sin dall’inizio dell’anno scolastico e circa un due terzi della classe presentava gravi lacune di base e per tale motivo la docente ha svolto fin da subito un programma rallentato con numerose pause didattiche nel tentativo di poter permettere ad un maggior numero di alunni di poter seguire le lezione e contemporaneamente cercando di approfondire alcuni argomenti per gli alunni con buona preparazione. La modalità di lavoro adottata in ogni lezione è stata quella di introdurre sinteticamente e rigorosamente i nuovi argomenti senza scendere nel dettaglio delle dimostrazioni dei teoremi, ma svolgendo un buon numero esercizi di applicazione degli stessi. Sono stati svolti alla lavagna numerosi esercizi sia di difficoltà graduale che ripetitivi; gli alunni stessi chiedevano il più possibile di poter venire alla lavagna per verificare di aver appreso i concetti. Si è principalmente seguito il libro di testo in adozione ripetendo talvolta da una settimana all’altra gli stessi esercizi su richiesta degli alunni; visto le difficoltà riscontrate si è dato la precedenza alla ripetizione degli argomenti trattati fino alla prima parte del secondo quadrimestre a scapito del completamento del programma preventivato ad inizio anno scolastico. Le verifiche orali sono state effettuate con svolgimento di esercizi alla lavagna e per tutte la verifiche sia scritte che orali si è fatto riferimento all’acquisizione delle abilità operative, conoscenze e capacità di rielaborazione. Il comportamento è stato sempre corretto in un buon clima di collaborazione. Purtroppo anche la valutazione finale si è confermata differenziata e alcuni alunni hanno faticato a raggiungere una valutazione sufficiente. (Osservazioni sulle modalità operative: Visto la difficoltà di rielaborare i concetti con uno studio domestico durante tutte le verifiche e anche durante le simulazioni di terza prova è stato consentito loro di utilizzare le tabelle relative alle derivate ed integrali riportate dal loro libro di testo (non sono state trattate le funzioni inverse e delle funzioni goniometriche solo fz .seno e coseno-definizioni sulla circ. goniometrica e grafico di sinusoide e cosinusoide). Elettronica, Sistemi e Telecomunicazioni Docenti: Anna Claudia Chierici, Bruno Moro, Cristiano Fantinati Nonostante gli studenti che costituiscono la classe siano diversi per età, esperienza lavorativa e motivazioni, si è spesso notato un atteggiamento di collaborazione costruttiva che ha portato a un profitto mediamente più che sufficiente. La maggior parte della classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipazione sia quando si è trattato di lezioni frontali, sia dialogiche, sia lezioni sviluppate in laboratorio su breadboard o con programmi di simulazione o applet o lezioni di programmazione. Per sopperire al poco tempo a disposizione per lo studio personale si è cercato di svolgere molti esercizi in classe, privilegiandoli alle dimostrazioni teoriche anche in vista delle prove scritte dell’esame. Certi studenti hanno incontrato difficoltà nell’affrontare alcuni aspetti delle materie tecniche a causa di carenze in matematica, di questi qualcuno non arriva alla sufficienza. Altri studenti hanno invece raggiunto un profitto più che buono. T.D.P. (Tecnologia Disegno e Progettazione) Docenti: Daniela Pezzoli, Bruno Moro La classe è costituita da 16 persone piuttosto eterogenee dal punto di vista dell’età, della provenienza scolastica e del vissuto personale, ragioni che hanno portato al raggiungimento di livelli di preparazione differenziati. Le persone che compongono la classe sono quasi tutte studenti lavoratori, buona parte delle quali costantemente motivate, che in questi tre anni hanno dimostrato adeguata curiosità, interesse e impegno e hanno contribuito a promuovere un dialogo formativo attivo e concreto, anche se a livelli diversi di coinvolgimento, favorito anche dal bel clima di collaborazione e amicizia reciproca instaurato nella classe. Come insegnante conosco questa classe dalla terza; ho potuto constatare che il gruppo è cresciuto e si è consolidato nel tempo facendo numerosi progressi, dal punto di vista della conoscenza delle discipline, nell'acquisizione di una modalità di lavoro proficua e anche riguardo l'aspetto della socializzazione, creando uno “spirito di classe“ costruttivo dove insegnare è stato stimolante e mi ha arricchito dal punto di vista personale. I livelli di preparazione raggiunti si differenziano nel seguente modo: un certo numero di studenti, grazie ad una presenza costante ed un impegno continuo, hanno acquisito conoscenze soddisfacenti, unitamente alle competenze ed alle capacità raggiunte. Un secondo gruppo ha conseguito una sufficiente acquisizione dei contenuti professionali e culturali della disciplina, mentre qualche allievo, pur non mancando la capacità di assimilazione dei contenuti disciplinari, nonostante le opportune sollecitazioni e l’applicazione delle strategie di recupero, evidenzia alcune carenze nel percorso formativo e obiettivi formativi non completamente raggiunti. Nell’area matematica, necessaria per il dimensionamento dei componenti nella progettazione, si segnalano alcuni casi di carenze non pienamente colmate, buona parte relative ad uno studio settoriale e a lacune pregresse che richiederebbero maggiore impegno individuale non sempre realizzabile. Il programma è stato in alcune parti ridimensionato in itinere per la necessità di ripetere alcuni argomenti al fine di favorirne il consolidamento. Area di progetto Il consiglio di classe, dopo approfondita discussione alla quale hanno partecipato attivamente tutti i professori, ha deciso all’unanimità di non procedere alla definizione di un argomento da definire come area di progetto in quanto si è ritenuto più utile didatticamente approfondire argomenti già trattati nel corso delle ore curricolari. SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Nel corso dell’anno scolastico la classe ha sviluppato 1 prova di verifica di Italiano in data: - 19 marzo Nel corso dell’anno scolastico la classe ha sviluppato 2 prova di verifica di Elettronica (seconda prova scritta d’esame) in data: - 27 marzo - 30 aprile Nella terza prova le domande sono state strutturate secondo le disposizioni ministeriali previste. La tipologia privilegiata è stata quella a trattazione sintetica di argomenti (tipologia B). Le materie della prima simulazione della terza prova risultano: Telecomunicazioni; Sistemi; Inglese; Matematica. Le materie della seconda simulazione della terza prova risultano: Inglese; TDP; Matematica; Sistemi. La tipologia B prevede la domanda a risposta aperta, con un massimo di righe da 5 a 15. Le prove sono state svolte in data: - 7 aprile (Telecomunicazioni; Sistemi; Inglese; Matematica) - 14 maggio (Inglese; TDP; Matematica; Sistemi) SVOLGIMENTO E CONTENUTI DEI PROGRAMMI – DIDATTICA Materia: Religione Docente: Laura Boccafogli PROGRAMMA SVOLTO MACROARGOMENTI La Bibbia e la religione a scuola. Le religioni monoteiste. Il ruolo della Chiesa nella società di oggi. Preparazione e visita guidata in città: il castello estense, la cattedrale, il centro storico. Don Lorenzo Milani, figura significativa di religioso ed educatore: biografia, funzione educativa, visione di un dvd. Lettura di alcune pagine di Lettera a una professoressa. Lettura di un articolo di giornale sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo. Giornata della Memoria: Lettura di alcuni pagine tratte da Helga Schneider, Lasciami andare, madre- commento in classe. La Bibbia -i libri gli scrittori sacri il canone. L’escorcismo come ministero esercitato dalla Chiesa: chi è, cosa fa un esorcista? Preghiere e testimonianze di padre Amorth. Visione del film La Rosa Bianca, di M. Rothemund (2005) in merito alla vicenda di un gruppo di studenti pacifisti tedeschi durante la II Guerra Mondiale. Visione del film Invictus (C. Eastwood, 2009), per ricordare la figura di Nelson Mandela. Incontro con i volontari della Protezione Civile di Ferrara, nell’ambito del progetto di Istituto “Scuola e Volontariato”. Visione del film Molto forte, incredibilmente vicino (di S. Daldry, USA 2011) Materia: Economia industriale ed elementi di diritto Docente: Michele Prattichizzo Libro di testo: Crocetti-Fici “Diritto ed Economia Industriale” ed.Tramontana. PROGRAMMA SVOLTO PER MACRO ARGOMENTI MODULO 1 Imprenditore, impresa e azienda; MODULO 2 Le società; MODULO 3 I contratti di impresa; MODULO 4 L’azienda e la sua organizzazione. Materia: Inglese Docente: prof.ssa Paola Poletti Testo in adozione Trigger In Programma Argomento Module 1 Electricity What is electricity? Charges Sources of electricity AC and DC currents Conductors, insulators, semiconductors The electric circuit Measurements Module 2 Electricity Applications Electric current Electricity transmission Edison Lighting systems to save energy Lighting design Electricity production The first industrial Revolution The second industrial Revolution What is energy? Geothermal energy Semiconductor material: silicon in solar cells Describing a solar cell A nuclear power plant Module 3 Telecommunications Means of transmission History of communication Signal transmission Coaxial cables Fibre optics Waves Electromagnetic waves Radios Telecommunications satellites Telephon systems Module 4 Computer Computer hardware and software Computer architecture Steve Jobs The operating system Module 5 Electronics General electronics What is electronics? The third industrial Revolution Passive and active electronic components Digital electronics George Boole Analogue and digital systems Logic gates Integrated circuits Scale of integration Electronics applications Sensors and transducers The photoelectric effect Smoke alarm system Module 6 Job opportunities Job advertisements CV How to write a covering letter How to manage your first job interview Uso del Computer, di dizionari tecnici, di manuali specifici, di fotocopie e lettura di materiale autentico in lingua. Storia Testo adottato: Vegetti, Coccino –Le ragioni della storia . Il novecento –ed. Zanichelli Contenuti: La belle époque La prima guerra mondiale La rivoluzione russa Il regime fascista in Italia Il regime nazista in Germania La seconda guerra mondiale La crisi del colonialismo e il terzo mondo La ricostruzione in Italia e gli anni del “miracolo economico” Ferrara 30 Aprile 2014 La docente Prof.ssa Marina Anteghini Italiano Prof. Anteghini Marina Testo adottato: G. Armellini A. Colombo, Letteratura Letterature vol. 3.1-3.2, ed. Zanichelli Contenuti: Il positivismo: quadro storico e culturale di riferimento Il verismo G. Verga: vita, opere e pensiero Da “ I Malavoglia”: “Come le dita di una mano”; “ Non voglio più farla questa vita” Da “Mastro Don Gesualdo”: “Morte di Mastro Don Gesualdo” Da “Vita dei campi”:“Rosso Malpelo” Da “Novelle rusticane”: “Libertà” Il naturalismo E. Zolà. Da “L’assommoir”: “La stireria” Il simbolismo: le origini e la poetica I poeti “maledetti” C. Baudelaire. da “I fiori del male” :“Spleen” Il simbolismo in Italia: G. Pascoli e le sue opere La poetica del fanciullino Da “Myricae”: “X Agosto”; “Lavandare” Dai “Canti di Castelvecchio”: “Il Gelsomino notturno” ; “La mia sera”; Dal Saggio “Il fanciullino”: “E dentro di noi un fanciullino”, Il decadentismo in Italia e in Europa G. D’Annunzio: vita, opere e pensiero Da “Alcione”: “ La pioggia nel pineto”; “La sera fiesolana”; “Nella belletta” Da “Il Piacere”: Il verso è tutto”; “Don Giovanni e Cherubino” I. Svevo: vita, opere e pensiero. Il tema dell’’inettitudine e della malattia dell’uomo moderno L’opera: il romanzo sperimentale “ La coscienza di Zeno” Da: La coscienza di Zeno: “Il fumo“, “La salute di Augusta” “La vita è sempre mortale, non sopporta cure” Le avanguardie d’inizio secolo e il futurismo I manifesti futuristi F. T. Marinetti: Da “Zang Tumb Tuuum”: “ Correzione di bozze + desideri in velocità” L. Pirandello: la vita, le opere, il tema del relativismo della personalità, l’umorismo. Da Il fu Mattia Pascal:”Un caso strano e diverso” Da “Uno, nessuno, centomila”: “Quel caro Gengè” Da “Novelle per un anno”: “La carriola” Da Enrico IV:”Fisso in questa eternità di maschera” Dal Saggio sull’Umorismo: “ Il sentimento del contrario” G. Ungaretti: vita opere e pensiero Da “L’Allegria”: “Pellegrinaggio”; “I fiumi”; “Vanità” S. Quasimodo: vita, opere e pensiero Da “Ed è subito sera”: “Ed è subito sera” Da “Oboe sommerso”: “Dormono selve” Da “Giorno dopo giorno”: “Alle fronde dei salici” E. Montale: vita, opere e pensiero Da “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola che squadri da ogni lato”; “Spesso il male di vivere ho incontrato” Da “Le occasioni”: “Non recidere forbice quel volto” La letteratura della resistenza: Giorgio Bassani e il romanzo “Gli occhiali d’oro”. 30 Aprile 2014 L’insegnante Prof.ssa Marina Anteghini Materia: Matematica Docente: Gambini Anna Libro di testo: M. Bergamini A. Trifone “ Corso base verde di matematica” vol 5 - Zanichelli PROGAMMA SVOLTO 1) RIPASSO PROPEDEUTICO AL CALCOLO INTEGRALE Derivata di una funzione e significato geometrico Derivate delle funzioni più comuni (elenco) Regole di derivazione e numerosi esercizi (delle funzioni goniometriche solo seno e coseno e non sono considerate le funzioni inverse) Qualche studio di funzione completo (polinomiali e razionali fratte) (Classificazione, Dominio, segno, simmetrie, intersezioni con gli assi, comportamento della funzione agli estremi del dominio, crescenza o decrescenza) 2 ) GLI INTEGRALI INDEFINITI Le primitive di una funzione e la definizione di integrale indefinitoGli integrali immediati e l’integrazione immediata Integrazione per scomposizione Regole di integrazione: funzioni date dal quoziente di polinomi. Funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per parti Integrazione per sostituzione (assegnando la sostituzione) 3) GLI INTEGRALI DEFINITI Definizione Teorema della media ed applicazioni Calcolo di aree di superficie piane delimitate da una o più funzioni. Calcolo di volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x. Materia: Elettronica e laboratorio Docenti: Anna Claudia Chierici, Bruno Moro ARGOMENTI SVOLTI 1. Amplificatori operazionali Configurazioni: invertente, non invertente, sommatore, integratore, derivatore, differenziale, inseguitore di tensione, convertitori I/V e V/I; comparatore, trigger di Schmitt, raddrizzatori di precisione, limitatori, amplificatori logaritmico e antilogaritmico (cenni). 2. Filtri attivi Filtri del primo ordine passa alto, passa basso. Filtri del secondo ordine: VCVS passa basso e passa alto alla Butterworth a componenti uguali; filtro passa banda a reazione multipla; filtro NOTCH a reiezione di banda a doppio T. 3. Convertitori A/D: caratteristiche: risoluzione, tensione di fondo scala, tempo di conversione, S/H. 4. Oscillatori Condizioni di Barkhausen, condizioni di innesco; oscillatori in bassa e alta frequenza in generale, oscillatore di Wien. 5. Generatori di segnali non sinusoidali Generatori di onde triangolari e quadre; multivibratore astabile e monostabile con OA e Timer 555. LABORATORIO: esperienze su breadboard o con simulatore sugli argomenti svolti nelle lezioni di teoria; studio e assemblaggio dei circuiti da presentare all’esame. Materia: Sistemi elettronici Docenti: Anna Claudia Chierici, Cristiano Fantinati ARGOMENTI SVOLTI ELEMENTI DI MATEMATICA PER L'ANALISI DEI SISTEMI LINEARI Numeri complessi. Variabile complessa, funzione di variabile complessa. Definizione di poli e zeri di una funzione F(s) e loro posizionamento sul piano complesso. Trasformata di Laplace e proprietà. La trasformata del gradino. Antitrasformata di Laplace con uso di tabelle e metodo dello sviluppo delle frazioni parziali. SISTEMI DETERMINISTICI Funzione di trasferimento. Sistemi del primo ordine: risposta del sistema sollecitato da un segnale a gradino, risposta transitoria e regime, risposta libera e risposta forzata. Sistemi del secondo ordine del tipo R-L-C con poli reali distinti, poli reali coincidenti, cenno ai poli complessi coniugati. Determinazione della f.d.t. di semplici circuiti elettrici. RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI Analisi della risposta in frequenza. Scala lineare e logaritmica. Diagrammi di Bode. TRASDUTTORI E CONDIZIONAMENTO Trasduttori analogici e circuiti di condizionamento, conversione analogico-digitale, frequenza di campionamento e teorema di Shannon. I SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO I sistemi di controllo analogici a catena aperta ed a catena chiusa. Stabilità di un sistema di controllo. Verifica della stabilità con una sollecitazione impulsiva. Criterio di stabilità di Nyquist ridotto per un sistema retroazionato. Comportamento a regime dei sistemi retroazionati: errore statico, disturbi additivi. LABORATORIO Architettura del calcolatore Conoscenza delle parti di un computer. Ambiente di sviluppo “Microsoft Visual Studio 2013” Programmazione procedurale. In generale: conoscenza della sintassi delle istruzioni, competenza nell’utilizzo delle stesse all’interno di un programma. Introduzione al linguaggio C#, tipi di variabili, variabili intere, a virgola mobile e stringa, scopo e visibilità di una variabile, costanti, enumerazioni, operatori logici e di confronto. Costrutto di controllo “if e “switch”, costrutti iterativi “while”, “for”, dichiarazione e utilizzo delle variabili e di una costante. Introduzione alle classi/oggetti. Conoscenza dei Windows forms e controlli standard: Panel, Button, RadioButton, ComboBox. Realizzazione pratica di un programma per la comunicazione seriale. Microcontrollore Architettura del microcontrollore PicMicro, Linee di Input/Output, convertitori analogico/digitali (AD), es. di comunicazione seriali. Materia: Telecomunicazioni Docenti: Anna Claudia Chierici - Bruno Moro Programma consuntivo MODULO 1: Antenne Onde elettromagnetiche Antenne: principio di funzionamento, principio di reciprocità, parametri caratteristici, effetto del suolo e principio delle immagini. Formula fondamentale di trasmissione nello spazio libero Antenna Marconiana ed Hertziana Antenne caricate e tipologie di antenne. MODULO 2: Linee di trasmissione Costanti primarie e secondarie Regime progressivo e regime stazionario Coefficiente di riflessione e R.O.S. Linea aperta, in corto e adattata Cenno sulle tecniche di adattamento MODULO 3: Fibre ottiche Ottica geometrica: legge di Snell Struttura della fibra, apertura numerica. Cono di accettazione MODULO 4:Tecniche di trasmissione analogiche Modulazioni analogiche Ripasso AM: forme d’onda, spettro, banda FM: forme d’onda, spettro, banda Multiplazione a divisione di frequenza (FDM) Trasmissione radio e supereterodina, telefonia. MODULO 5: Tecniche di trasmissione digitali Modulazione in banda base Segnali digitali, velocità di trasmissione e velocità di modulazione, bps e baud Capacità di canale (formule di Nyquist e di Shannon ) Codifica di sorgente: cenni sui tipi di codici. Codifica di canale: codifica multilivello, codici a ridondanza di blocco per l’individuazione degli errori Codifica di linea: codici NRZ, RZ, AMI, HDB3. Modulazione in banda traslata: modulazioni digitali a portanta analogica (ASK, FSK, PSK, QAM) Modulazioni impulsive ((PAM, PWM, PPM) Campionamento, frequenza di campionamento ( teorema di Shannon ), aliasing Conversione A/D Multiplazione a divisione di tempo ( TDM ) Tecnica PCM Modulazione a impulsi PAM, PPM, PWM E PCM MODULO 6: Laboratorio Uso di software didattico per analisi di segnali nel dominio del tempo e della frequenza Reti. Protocollo TCP-IP Materia: Tecnologia Disegno e Progettazione Docenti: Daniela Pezzoli - Bruno Moro Programma consuntivo Materia: T.D.P. Docente: Pezzoli Daniela – Moro Bruno Testo in adozione: Portaluri-Bove "Tecnologie e disegno per la progettazione elettronica 2" Ed. Tramontana Strumenti e sussidi didattici utilizzati: Data Sheets Spazi, laboratori ed attrezzature impiegati: Laboratorio attrezzato con PC e software Multisim 10, spazio per assemblaggio di schede, prove di funzionamento ecc., stazioni di saldatura. Obiettivi in termini di Criterio di Eventuali conoscenze, abilità e competenze sufficienza. (Livello Argomento collegamenti accettabile delle interdisciplinari conoscenze, abilità e competenze) 1) Configurazioni lineari e Elettronica Ampl. invertente, sommatore Parametri non lineari con A. O. per invertente, convertitore V/I, fondamentali di un l'elaborazione dei segnali integratore ideale e reale. amplificatore e Comparatori in catena aperta. principi di Comparatore a finestra. Trigger di funzionamento delle Schmitt. configurazioni trattate Tipologie delle prove utilizzate per la valutazione Scritta, orale e pratica (simulazione e relazione). 2) Generatori di segnali non sinusoidali Elettronica Sistemi Generatori di onde quadre; multivibratore astabile. NE555. Sirena bitonale. Conoscenza del funzionamento dei dispositivi che realizzano i segnali. Scritta, orale e pratica (simulazione e relazione). 3) Trasduttori e loro caratteristiche Elettronica Sistemi Parametri principali. Classificazione. Conversione ΔR/ ΔV con ponte di Wheatstone. Utilizzo dello strumento Excel per studio delle termoresistenze. Scritta, orale e pratica (simulazione e relazione). 4) Acquisizione dati e condizionamento dei segnali Elettronica Sistemi Sensori di temperatura: AD590. Metodi di condizionamento. Trasduttori di temperatura. Termoresistenza PT100. I termistori PTC e NTC. Fotoresistenze. Elaborazione e standardizzazione dei segnali elettrici Progetti di interfacce sensoriconvertitori/MUX 5) Convertitori A/D e D/A Elettronica Sistemi Progetto1: circuito per il controllo di temperatura con sonda LM335 Progetto1: interruttore Elettronica Sistemi Conv. DAC: a scala R-2R Conoscenza del invertite; a resistenze pesate a 4 bit. funzionamento del Conv. ADC di tipo parallelo: flash convertitore Utilizzo degli strumenti di Saper realizzare un laboratorio e del software dedicato sistema elettronico e per la realizzazione di circuiti saper utilizzare la strumentazione di misura. Saperlo Scritta, orale e pratica (simulazione e relazione) . Scritta, orale e pratica (simulazione e relazione). Prove pratiche di laboratorio, simulazioni con software dedicato (MultiSim). crepuscolare Progetto 2: realizzazione di un ADC a resistenze pesate Progetto 3: regolazione di velocità di un motore in cc con controllo di tipo PWM collaudare. Relazioni.
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