COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI CHI È LATI? LATI è un’azienda nata in Italia nel 1945. Dall’anno della fondazione a oggi si è guadagnata, in Italia e nel mondo, una posizione di assoluto prestigio nel campo dei compound termoplastici tecnici. LATI infatti è: • il compoundatore indipendente con la più vasta gamma di prodotti in Europa; • uno dei più qualificati fornitori di compound autoestinguenti nel mondo; • un partner nello sviluppo di prodotti speciali ad alte prestazioni preparati su misura per i propri clienti. L’azienda ha due stabilimenti in Italia con un potenziale di 38.000 tonnellate annue. I prodotti LATI sono presenti nei principali settori applicativi, dall’automotive alla meccanica di precisione, dagli elettrodomestici all’elettronica, dal medicale al biobased. LATI cura la distribuzione dei suoi compound tecnici in tutti i principali mercati esteri grazie alla presenza di una propria rete commerciale. La vocazione di LATI è di raggiungere la soddisfazione dei propri partner mediante un servizio a elevato contenuto tecnico che spazia dalla messa a punto dei compound al supporto per lo sviluppo dei progetti finali, nel rispetto delle esigenze del Cliente e con il massimo della flessibilità. 1 COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI SUPPORTO E SERVIZIO L’obiettivo di LATI è da sempre quello di seguire i clienti nella realizzazione di progetti innovativi, fornendo sia compound altamente performanti, sia servizi tecnici specializzati. LATI, ove possibile, si premura di affiancare i propri Clienti sin dalle prime fasi di progettazione, consigliando e, se necessario, formulando ex-novo, il materiale più adatto, offrendo in seguito l’adeguata assistenza a bordo macchina per una corretta trasformazione. • Co-design Le simulazioni termiche, meccaniche e fluidodinamiche vengono eseguite da tecnici attivi nel settore da quasi vent’anni, operando direttamente sulle geometrie fornite dal cliente e utilizzando caratterizzazioni meccaniche e reologiche ottenute nel rispetto delle condizioni di impiego. • Assistenza allo stampaggio Iniziare a trasformare compound speciali può non essere semplice. Ottenere le massime prestazioni termiche, meccaniche e dimensionali dal materiale selezionato può richiedere un certo numero di tentativi volti alla miglior messa a punto del processo. Per questo motivo LATI mette a disposizione tecnici di stampaggio in loco con esperienza trentennale nel campo dell’iniezione, delle presse e degli stampi. • Ricerca e sviluppo Offrire un prodotto su misura sulla base delle esigenze del cliente è per LATI di fondamentale importanza. Ogni formulazione viene infatti ottimizzata per fornire la risposta più adeguata alle necessità previste dall’applicazione, anche nel caso la formulazione richiesta si discosti sensibilmente da quelle già presenti in gamma. • Regolamenti in essere È consuetudine LATI abbinare alla fornitura di compound anche un dettagliato supporto regolamentativo. Il suo team di esperti è a completa disposizione del Cliente per seguire l’iter certificativo dei materiali presso laboratori ed enti accreditati a livello mondiale. LATI rilascia certificazioni interne di conformità alle leggi previste da tutte le fasce di mercato che coinvolgono i termoplastici commercializzati. I valori riportati sono basati su prove eseguite su campioni di laboratorio stampati a iniezione, condizionati secondo norma, e rappresentano dati che rientrano all’interno degli intervalli caratteristici delle proprietà dei materiali non colorati, se non diversamente indicato. Poiché essi sono suscettibili di variazioni, questi valori non rappresentano una base sufficiente per progettare qualsiasi tipologia di manufatti e non sono da utilizzarsi per stabilire qualsivoglia valore di specifica. Le proprietà dei manufatti stampati possono essere influenzate da un grande numero di fattori come ad esempio, ma non limitatamente a, presenza di coloranti, tipo di progetto, condizioni di trasformazione, post-trattamento, condizioni ambientali ed impiego di materiale rimacinato in fase di stampaggio. Qualora i dati siano esplicitamente indicati come provvisori, gli intervalli delle proprietà sono da considerarsi più ampi. Queste informazioni e l’assistenza tecnica sono fornite al solo scopo informativo e sono soggette a cambiamento senza preavviso. Il cliente deve sempre assicurarsi di disporre della versione più aggiornata delle indicazioni tecniche. Lati S.p.A. non offre alcuna garanzia riguardo alla accuratezza, idoneità, affidabilità, completezza ed adeguatezza delle informazioni date e non si assume alcuna responsabilità riguardo alle conseguenze del loro uso o di errori di stampa. Lati S.p.A. non fornisce alcuna assicurazione sull’idoneità all’immissione sul mercato di qualsiasi uso si faccia del prodotto. E’ esclusiva responsabilità del cliente verificare e testare i nostri prodotti al fine di determinare oltre ogni ragionevole dubbio se sono adatti agli usi e applicazioni che intende farne, eventualmente anche in combinazione con materiali di parti terze. Questa analisi in funzione delle applicazioni deve perlomeno includere prove preliminari atte a determinare l’idoneità per la particolare applicazione del cliente da un punto di vista tecnico nonché della salute, della sicurezza e ambientale. Ne consegue che tali verifiche potrebbero non essere state necessariamente condotte da noi in quanto le modalità e gli scopi di utilizzo sono al di fuori del nostro controllo. Lati S.p.A. non accetta e declina ogni responsabilità derivante da qualsiasi danno comunque cagionato dall’uso delle informazioni fornite o dall’aver fatto affidamento alle stesse. Nessuno è autorizzato a rilasciare qualsivoglia garanzia, indennità o assumere qualsiasi responsabilità a nome di Lati S.p.A. tranne che per mezzo di un documento scritto firmato per esteso da un legale rappresentante appositamente autorizzato. Salvo diversi accordi scritti, il massimo risarcimento per qualsiasi reclamo è la sostituzione del quantitativo di prodotto non conforme o la restituzione del prezzo d’acquisto a discrezione di Lati S.p.A. ma in nessun caso Lati S.p.A. potrà essere ritenuta responsabile di danni o penali a qualsiasi titolo richiesti. Nessuna informazione qui contenuta può essere considerata come un suggerimento all’uso di qualsiasi prodotto in conflitto con diritti di proprietà intellettuale. Lati S.p.A. declina ogni responsabilità derivante da infrazioni brevettuali o presunte tali. Salvo specificatamente dichiarato per iscritto, i prodotti citati in questo documento non sono idonei al contatto con alimenti o al trasporto di acqua potabile né tanto meno idonei in applicazioni nei settori farmaceutico, medicale o dentale. Per qualsiasi altro aspetto si applicano le Condizioni di Vendita di Lati S.p.A. Copyright © LATI S.p.A. 2014. LATI non garantisce che i dati contenuti in questa lista sono attuali, completi e privi di errori. Per verificare i valori si raccomanda vivamente agli utenti di contattare l’Assistenza Tecnica Clienti o la rete commerciale LATI. LATI Industria Termoplastici S.p.A. declina ogni responsabilità insorgente dall’uso delle informazioni descritte in questo documento. 2 COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI CONTATTO CON ACQUA POTABILE Interazione compound e acqua Il contatto continuo con acqua potabile rappresenta una condizione molto più gravosa di quanto possa sembrare, non solo per le materie plastiche ma anche per i più tradizionali materiali metallici. Le difficoltà sono infatti molteplici e tutte da prendere in massima considerazione onde evitare pesanti conseguenze che vanno dai danni ai manufatti, es. cedimenti strutturali, alle varie forme di contaminazione e inquinamento che possono rappresentare un pericolo per la salute. I metalli subiscono fenomeni di corrosione in ambienti aggressivi, per evitarli vengono impiegati acciai speciali e altri metalli inossidabili. Non solo, sono note le cessioni di metalli tossici che stanno sempre più limitando, per esempio, l’impiego dell’ottone tradizionale e dell’alluminio in diversi settori. Le materie plastiche non arrugginiscono a contatto con l’acqua, ciononostante sono molteplici i processi chimico/fisici da identificare e prevenire, fra i quali: • Idrolisi: l’acqua, soprattutto in temperatura, può arrivare a demolire fisicamente le catene molecolari di cui sono costituiti i polimeri. Il fenomeno dell’idrolisi interessa tutte le materie plastiche ottenute per policondensazione, come poliammidi e poliesteri (per esempio PET, PBT, PC, PLA e LCP), per le quali è necessario valutare con molta attenzione gli effetti dell’esposizione prolungata all’acqua, soprattutto se a temperature superiori ai 70°C. Oltre a un’evidente perdita di caratteristiche meccaniche, l’idrolisi porta al rilascio di specie chimiche che finiscono con il contaminare l’acqua con cui vengono in contatto. Fig. 1 - Idrolisi di legami chimici negli esteri. 3 • Estrazione: in generale si può considerare l’acqua come un efficace solvente che può estrarre dai materiali sostanze di vario tipo inglobate negli stessi. Per esempio metalli, come piombo e arsenico dall’ottone, o oligomeri/monomeri e additivi vari, dalle materie plastiche. È di fondamentale rilevanza assicurarsi che nessuna delle specie estraibili dall’acqua sia soggetta alle restrizioni imposte dai limiti di migrazione specifica posti non solo alla tutela della salute umana, ma anche a garanzia dell’integrità delle caratteristiche organolettiche dell’acqua (colore, sapore, odore). Fig. 2 - Schema del fenomeno di estrazione che avviene tra una superficie solida ed una fase liquida. COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI Applicazioni L’elenco dei materiali certificati, sempre aggiornato, secondo i vari standard è disponibile sulle pagine del sito internet LATI ed è in constante ampliamento. L’elenco delle possibili applicazioni è tanto vasto quanto lo sono i dispositivi in cui è previsto il contatto con acqua, calda o fredda. I compound proposti sono tutti rinforzati con fibra di vetro e destinati ad un impiego strutturale nei manufatti più disparati: I compound certificati LATI offrono caratteristiche peculiari e complementari in modo da coprire uno spettro il più ampio possibile di condizioni di impiego. • • • • manicotti, raccordi, miscelatori, valvole, rubinetti; caldaie, scambiatori di calore, strutture portanti, carter e cinematismi esposti all’acqua calda ed al vapore, es. in macchine del caffè, infusori, bollitori; gruppi di sicurezza, es. contenitori in pressione e linee per il trasporto di acqua e vapore; pompe, turbine e compressori di ogni tipo. MATERIALI Operare in assoluta sicurezza nel campo del contatto con acqua potabile richiede formulazioni semplici e progettate su resine e rinforzi capaci di resistere all’azione solvente e idrolitica dell’acqua, soprattutto in temperatura. I prodotti su cui LATI punta sono realizzati partendo da PA66, PPS e PPA rinforzate con fibra di vetro dedicata fino al 60% in peso. NSF Std. 61 ACS WRAS W270 KTW LATIGLOSS 66 H2 G/50 NAT.:0003F2 LATIGLOSS 66 H2 G/50 NERO:3352F2 LATIGLOSS 66 H2 G/50 BLU:7393F2 Acqua fredda/calda Acqua fredda/calda Acqua fredda þ þ - 85°C 85°C - þ þ - 23°C 23°C - LATIGLOSS LATIGLOSS LATIGLOSS LATIGLOSS LATIGLOSS LATIGLOSS Acqua Acqua Acqua Acqua Acqua Acqua þ þ þ þ þ þ 85°C 85°C 85°C 85°C 85°C 85°C þ þ þ þ þ þ þ þ - 57 57 57 57 57 57 G/40 G/40 G/50 G/50 G/60 G/60 NAT.:0138F2 NERO:3302F2 NAT.:0138F2 NERO:3302F2 NAT.:0138F2 NERO:3302F2 fredda/calda fredda/calda fredda/calda fredda/calda fredda/calda fredda/calda 23°C 23°C 23°C 23°C 23°C 23°C - LATENE AG30H G/30 NAT. F:0023 LATENE AG7H G/30 NERO F:3352 - - - LARTON G/40 NAT.:0169F1 - - 85°C - - LATILUB 95-25GR CE/10 NERO W:3339 - - - þ - 85°C 85°C 85°C 85°C 85°C 85°C Tab. 1 - Materiali LATI certificati per contatto con acqua potabile Normative vigenti La compatibilità dei materiali all’impiego in contatto continuo con l’acqua potabile è regolata da una rigida struttura normativa che, Paese per Paese, fissa i limiti di cessione considerati accettabili: ACS: è il sistema vigente in Francia per l’attestazione di conformità sanitaria (Attestation de Conformité Sanitaire) ed è basato sia sull’analisi attenta della formula del materiale, che su severi test di contatto. Di impostazione molto simile all’European Acceptance Scheme (EAS) che costituirà il futuro sistema armonizzato europeo, l’attestazione ACS è applicabile agli oggetti in plastica e agli accessori contenenti almeno un particolare in plastica. WRAS: il Water Regulations Advisory Scheme regola l’omologazione dei manufatti destinati al contatto con acqua potabile per il mercato del Regno Unito. Il procedimento di omologazione controlla non solo le caratteristiche organolettiche e chimiche dell’acqua, ma anche i processi di crescita microbica. Nella realizzazione di qualsiasi manufatto, l’impiego di un materiale già omologato WRAS, accorcia molto l’iter certificativo del particolare. KTW: in Germania è l’agenzia DVGW ad occuparsi delle idoneità al contatto con acqua potabile delle materie plastiche. Il DVGW fornisce anche i criteri per il monitoraggio della crescita batterica sui manufatti in plastica e le relative certificazioni sono denominate W270. NSF 61: nata negli Stati Uniti, è in assoluto la più riconosciuta certificazione di idoneità al contatto con acqua potabile, anche in termini di fiducia dei clienti. Lo standard 61 della National Sanitation Foundation (NSF) stabilisce i requisiti cui devono rispondere manufatti e materiali coinvolti nel trasporto di acqua. Di fondamentale importanza ricordare che tutte le formulazioni LATI dedicate a questo tipo di impieghi sono da considerarsi rigorosamente conformi ai moderni standard di sicurezza RoHS e SVHC fino ai più recenti aggiornamenti. 4 COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI CONTATTO CON ALIMENTI Interazione compound e alimenti Nel caso in cui le materie plastiche debbano venire in contatto con alimenti, alle difficoltà affrontate nel contatto con acqua potabile, si sommano quelle generate dall’eterogenea natura chimico-fisica dei prodotti alimentari. Infatti, oltre ai già citati fenomeni degradativi promossi dall’acqua si devono considerare anche gli eventuali attacchi chimici dovuti alla presenza di acidi es. nei concentrati e nei succhi di frutta, all’alcool etilico, alle varie tipologie di olii e grassi che possono anch’essi concorrere nell’estrazione di additivi dalla matrice termoplastica. Tutte queste sostanze possono promuovere fenomeni di stress cracking, ossia di formazione di cricche e rotture anche fatali, soprattutto su resine amorfe come PS, ABS e PC. Da non trascurare infine anche le problematiche legate alla formazione di macchie permanenti sui manufatti e all’aggressione dei prodotti per la pulizia (detergenti, decalcificanti, brillantanti ecc.). PPS PES PPSU PSU PA 6 PA 66 PP Acido acetico, concentrato + + + - - - o Acido citrico, 10% conc + + + o o o + Grassi/oli edibili + + + o + + + Etanolo 96% + + + + o o + Succo di frutta + + + + + + + Glicerina + + + + + + + Acido lattico, 10% conc + + + + + + + Latte + + + + + + + Soluzione di sapone acquosa + + + + + + + Acido tartarico + + + + + + + o o + o + + + Vino, Brandy Oli vegetali + + + resistente + - non resistente Tab. 2 - Resistenze chimiche materiali Applicazioni speciali Oltre alle classiche applicazioni presenti nei più disparati settori industriali, LATI offre ai propri clienti anche una serie di compound da stampaggio progettati per impiego speciale e naturalmente idonei al contatto con alimenti. • I compound MDT rilevabili con qualsiasi metal detector, disponibili su qualsiasi resina termoplastica e formulati senza ricorrere a particelle metalliche. Semplici da stampare, meccanicamente resistenti ed eventualmente colorabili, i gradi MDT si prestano alla realizzazione di attrezzatura destinata alla manipolazione e al trasporto di alimenti in qualsiasi passaggio della food supply chain in cui sia fondamentale prevenire inquinamenti del prodotto finito. I compound LATIGEA, realizzati partendo da resina PLA ottenuta da fonte rinnovabile, sostenibile e compostabile. La PLA può essere caricata con farina di LEGNO certificata FSC e colorata, quindi stampata in ogni geometria e senza il bisogno di attrezzature dedicate. Ideali per ottenere manufatti dalla forte impronta “green”, l’impiego di LATIGEA aggiunge ai propri manufatti il valore della proposta a basso impatto ambientale. • 5 + o resistenza limitata COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI Normative vigenti Come nel caso del contatto con acqua potabile, anche l’idoneità al contatto con alimenti è rigidamente regolata di Paese in Paese: • • nell’Unione Europea il riferimento è il regolamento CE n. 1935/2004 che ha abrogato la Direttiva Quadro 89/109/CEE e che stabilisce i principi generali per tutti i materiali che possono venire a contatto con gli alimenti. In particolare, per quanto riguarda le materie plastiche la normativa di riferimento è il Reg. (UE) n. 10/2011, modificato e corretto dal Reg. (UE) n. 321/2011 e dal Reg. (UE) n. 1282/2011, che ha abrogato la Dir. 2002/72/CE. Il principale vantaggio di questa normativa è stato quello di armonizzare le varie legislazioni nazionali dei paesi comunitari, cosicché un manufatto fabbricato in un paese può essere liberamente esportato in un qualsiasi altro stato europeo. negli Stati Uniti d’America, l’idoneità al contatto con alimenti e l’impiego di additivi alimentari sono regolati dal capitolo 21 del Code of Federal Regulations, CFR, tra le sezioni 170 e 199 di competenza della FDA, Food and Drug Administration U.S.A (FDA). In particolare le sezioni da 174 a 178 sono quelle dedicate agli additivi a contatto indiretto con gli alimenti tra cui rientrano i rivestimenti, i polimeri e gli additivi per gli stessi. NOME COMMERCIALE COLORE L’FDA ha definito dei criteri molto particolareggiati e specifici per le singole resine, gli additivi e i coloranti, spesso dipendenti fortemente dall’applicazione e dalle condizioni finali di utilizzo del manufatto. Proprio in virtù di questa sua complessità si differenzia molto dalla normativa europea, tanto da richiedere quasi sempre una formulazione specifica. La conformità al 21 CFR viene ufficializzata dall’agenzia NSF International mediante l’attestazione allo standard NSF51 applicabile ai materiali ed ai rivestimenti usati nella fabbricazione di oggetti destinati al contatto con alimenti, siano essi solidi o liquidi. Considerato il rigore imposto da questi standard, è fondamentale che il componente venga progettato fin dall’inizio avendo ben chiari i mercati in cui si intende operare ed i relativi limiti imposti dalle norme vigenti. LATI - oltre a disporre di prodotti già conformi alla legislazione locale in materia di idoneità al contatto con alimenti - è in grado, su richiesta, di sviluppare soluzioni su misura forte dell’esperienza svolta su un ampio spettro di resine e colori. Delle sue oltre 2500 formulazioni, quasi 400 possono essere composte partendo da prodotti di base conformi ai vincoli imposti dalla FDA. TIPOLOGIA DI ALIMENTO TEMPERATURA MASSIMA DI UTILIZZO Nylon caricato con fibra di vetro per uso alimentare LATAMID 66 H2 G/30 NAT. F:0003 Naturale Qualsiasi eccetto bevande alcoliche 212°F (100°C) LATAMID 66 H2 G/30 NERO:F3352 Nero Qualsiasi eccetto bevande alcoliche 212°F (100°C) LATAMID 66 H2 G/50 NAT. F:0003 Naturale Qualsiasi eccetto bevande alcoliche 212°F (100°C) Nero Qualsiasi eccetto bevande alcoliche 212°F (100°C) Naturale Qualsiasi 212°F (100°C) Naturale Qualsiasi 212°F (100°C) Naturale Qualsiasi 212°F (100°C) Naturale Qualsiasi 212°F (100°C) Naturale Acqua/ghiaccio 180°F (80°C) Naturale Qualsiasi eccetto bevande alcoliche 212°F (100°C) LATAMID 66 H2 G/50 NERO:3302F1 PES per alimenti LAPEX A NAT.:0134F1 PPS per alimenti LARTON G/40 NAT: 0169F1[1] [2] LATILUB 80-17ST G/30 [3] NAT.:0032F1 PPSU per alimenti LAPEX R NAT.:0176F1 PSU per alimenti LASULF NAT.:0030F1 Nylon rinforzato per uso alimentare LATIGLOSS 66 H2 G/50 NAT.:0003F2 Questo materiale è approvato solo per uso ripetuto. L’area di contatto del manufatto finito con gli alimenti non deve superare i 70 pollici quadrati. Se l’area di contatto eccede i 70 pollici quadrati, il materiale deve rimanere a contatto per un minimo di 12 kg di cibo al giorno. [3] L’area di contatto del manufatto finito con gli alimenti non deve superare i 40 pollici quadrati. Questo materiale è approvato solo per uso ripetuto. [1] [2] Tab. 3 - NSF/ANSI standard 51 materiali idonei al contatto con alimenti 6 COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI CAFFÉ E VENDING LARPEEK 10 (resina PEEK) Paraspruzzo 1 Proprietà rilevanti Alta temperatura, stabilità dimensionale, resistenza chimica senza compromessi. LAPEX R (resina PPSU) Foracialda 2 Proprietà rilevanti Tenace e resistente alle temperature e al vapore, dimensionalmente stabile. LARTON G/40 (PPS, 40% fibra vetro) Portacialda 3 Proprietà rilevanti Rigido e resistente alle alte temperature e all’acqua calda. LATIGLOSS 66 H2 G/50 LATAMID 66 H2 G/50 LATIGLOSS 57 G/50 (PA66 50% fibre vetro) (PA66, 50% fibre vetro) (PPA, 50% fibra di vetro) Infusore Telaio macchina caffè 4 Proprietà rilevanti Buone proprietà termiche e meccaniche, tenace, resistente all’acqua calda. 7 Braccio e portacialda 5 Proprietà rilevanti Stabilità dimensionale, facile stampaggio, ottime proprietà meccaniche. 6 Proprietà rilevanti Ottima estetica, resistenza all’acqua calda, eccellenti proprietà meccaniche. COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI LATIGLOSS 66 E 57 Progettati come versioni ad elevata resa estetica delle analoghe produzioni standard, i LATIGLOSS costituiscono una famiglia di compound destinati ad impiego strutturale e sostituzione del metallo realizzati su PA66 e PPA. • ottima finitura superficiale, anche su elevati spessori, priva dei tipici difetti legati all’affioramento di fibra vetro; • notevole stabilità dimensionale, necessaria per la realizzazione di manufatti precisi e conformi alle tolleranze normalmente presenti in applicazioni destinate al trasporto di fluidi (liquidi e gas); • caratteristiche meccaniche straordinarie, sia in termini di rigidezza (modulo elastico) che di resistenza (sforzo a rottura) che di resilienza (allungamento a rottura e resistenza agli impatti). 23°C 200 60°C Sforzo [MPa] Disponibili esclusivamente in versioni rinforzate 50% fibra vetro per la PA66 e 40-50-60% fibra vetro per la PPA, tutti i gradi LATIGLOSS sono caratterizzati da: LATIGLOSS 66 H2 G/50 La combinazione delle tre caratteristiche sopra descritte permette alla PPA di superare brillantemente tutte le certificazioni relative al contatto con acqua fredda e calda. 150 90°C 100 120°C 150°C 50 0 0 1 2 3 4 5 Deformazione [%] 6 7 8 Fig. 4 - LATIGLOSS 66 H2 G/50: curve sforzo-deformazione in temperatura LATIGLOSS 57 G/50 Rispetto alla base PA66, la PPA con cui sono realizzati i LATIGLOSS 57 garantisce una serie di vantaggi interessanti: Curve sforzo-deformazione in temperatura 300 250 23°C 60°C 200 Sforzo [MPa] • migliore resistenza chimica, anche se tutte le poliammidi risultano generalmente resistenti alla maggior parte delle sostanze organiche (idrocarburi, solventi, grassi, olii) e vulnerabili - in varia misura all’attacco dei medesimi aggressivi; • migliore resistenza termica, che si traduce in una temperatura di impiego in sicurezza più elevata anche nel tempo; • minore assorbimento di umidità in tutte le condizioni. Curve di sforzo-deformazione in temperatura 250 90°C 150 120°C 100 150°C 50 0 0 1 2 3 4 5 6 Deformazione [%] Fig. 5 - LATIGLOSS 57 G/50: curve sforzo-deformazione in temperatura Fig. 3 - Tutti i gradi della famiglia LATIGLOSS sono progettati per offrire superfici della migliore qualità estetica. Le versioni certificate, quando correttamente stampate, garantiscono ottime finiture superficiali omogenee sia nella gamma colore naturale che nero. Versioni colorate sono realizzabili mediante l’impiego di master opportunamente idonei per il contatto con alimenti e acqua potabile. Nichelatura e cromatura (anche galvanica) forniscono risultati eccellenti per materiali così pesantemente rinforzati aprendo nuove possibilità d’impiego in campi finora riservati a materiali esclusivamente impiegati per il solo impiego estetico, come l’ABS. (Cortesia Manconi & C.) 8 COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI RESISTENZE CHIMICHE LATIGLOSS 57 ** **** **** **** * **** **** **** *** **** *** ** *** ** ** **** **** Acido acetico, conc Ammoniaca Antigelo (glicole etilenico) Cloruro calium, satt. Cloro Acido citrico, conc. Ossidio di etilene Grassi Formaldeide Glicerina Acido Cloridrico 1% Acido Cloridrico 10% Idrogeno periossido 2% Idrogeno periossido 10% Idrogeno periossido 30% Idrogeno solforato Cloruro di magnesio satt Eccellente: **** Ottimo: *** ** ** **** ** **** **** **** **** **** **** ** *** **** *** **** **** Buono: ** Ozono Acido fosforico 50% acquoso Potassa (carbonato di potassio) satt. Permanganato di potassio 5% Acqua marina Soluzione di sapone Soda caustica 50% Soluzione di soda satt Carbonato di sodio satt Cloruro di sodio, satt Ipoclorito di sodio 5% acquoso Acido tartico, 10% acquoso Urea 20%, acquoso Aceto Acqua Vino Limitata: * Tab. 4 - Resistenze chimiche LATIGLOSS 57 LATIGLOSS 57 G/60 LATIGLOSS 57 Curve isocrone a 23°C 70 Curve sforzo-deformazione a saturazione 300 LATIGLOSS 57 G/60 60 250 LATIGLOSS 57 G/50 50 Sforzo [MPa] Sforzo [MPa] 200 40 30 LATIGLOSS 57 G/40 150 100 20 50 10 10 h 0 0 0.05 0.1 0.15 0.2 100 h 0.25 1000 h 0.3 10000 h 0.35 100000 h 0.4 0.45 0 0.0 0.5 Fig. 6 - LATIGLOSS 57 G/60: Curve isocrone a 23°C 1.0 1.5 2.0 Deformazione [%] Deformazione [%] Fig. 7 - LATIGLOSS 57: curve sforzo-deformazione a saturazione DIRETTIVA EUROPEA 2011/8/UE E BPA Si tratta di un provvedimento recente, entrato in vigore solo nel 2011 a seguito dell’imposizione, da parte di molti stati dell’Unione Europea, di alcune limitazioni al contenuto di BPA nei biberon in policarbonato. A causa dei presunti effetti dannosi sui neonati, derivanti dall’ingestione della molecola rilasciata negli alimenti, è stato imposto l’impiego di materiali alternativi per la produzione di articoli destinati alla prima infanzia. LATI suggerisce valide alternative sia su base amorfa trasparente, come il PES ed il PPSU,oppure su base semicristallina come la PPA ed il PPS, idonee alla realizzazione di manufatti destinati all’impiego anche ad elevate temperature come recipienti e contenitori, valvole, bottiglie, stoviglie, piccoli apparecchi, attrezzature per la ristorazione, ecc. MATERIALI Densità (g/cc) Rapporto costo Rapporto costo Rapporto costo Rapporto costo Rapporto costo RAPPORTO: PRESSOFUSIONE VS. PLASTICA di stampaggio di finitura (sbavatura, sabbiatura ecc.) stampo del materiale (per kg) per pezzo finito Tab. 5 - Costi comparati: pressofusione di alluminio vs. LATIGLOSS 57 G/50 9 1.7 2.1 6.9 2.2 0.3 3.6 2.5 COMPOUND LATI PER CONTATTO CON ACQUA E ALIMENTI LARTON G/40 Il PPS è una delle più diffuse resine di base dedicate alla realizzazione di materiali ad elevate prestazioni. Caratterizzati da un’eccellente resistenza alla temperatura che ne rende possibile l’impiego in continuo fino a 200°C, i compound del PPS sono dotati di straordinarie caratteristiche: PSU PES PPSU Resine amorfe caratterizzate da elevate prestazioni termiche, i polimeri sulfonati LASULF (PSU), LAPEX A (PES) e LAPEX R (PPSU) trovano impiego laddove la trasparenza è un requisito fondamentale quanto l’ottima resistenza alla temperatura e all’azione idrolitica dell’acqua. • stabilità dimensionale; • inerzia chimica; • resistenza a sollecitazioni prolungate nel tempo. I compound di PPS sono inoltre anigroscopici praticamente in ogni condizione ambientale, fattore che li rende idonei a tutte quelle applicazioni in cui l’esposizione all’acqua calda e al vapore non deve andare a creare le condizioni per una diminuzione delle prestazioni meccaniche. Fra i più popolari gradi basati su PPS si trova il LARTON G/40, materiale per impieghi strutturali rinforzato con il 40% di fibre di vetro adatto alla produzione di elementi destinati tanto al trasporto di acqua potabile quanto al contatto con prodotti alimentari. I manufatti in cui è impiegabile il LARTON G/40 sono i medesimi dei LATIGLOSS ma il grande vantaggio legato all’adozione del PPS è rappresentato dalla resistenza alle più avverse condizioni ambientali (umidità, temperatura, aggressione chimica). LARTON G/40 Curve sforzo-deformazione in temperatura 200 Fig. 10 - LASULF, coppetta transito latte di mungitura (Cortesia 2M) 23°C 180 Nel campo del contatto con acqua potabile e alimenti, l’impiego principale dei sulfoni è infatti legato alla produzione di: 60°C 160 90°C Sforzo [MPa] 140 120 • corpi di valvole e rubinetti; • manicotti e raccorderia varia; • bicchieri e simili contenitori, ispezionabili e in pressione; • vassoi, piatti, stampi ecc. 120°C 100 80 150°C 60 40 20 0 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 Deformazione [%] 2.5 3.0 3.5 4.0 Fig. 8 - LARTON G/40: curve sforzo-deformazione in temperatura Come tutti i termoplastici amorfi anche i polimeri sulfonati sono molto stabili dimensionalmente, resistenti agli urti e ai carichi costanti pertanto particolarmente adatti alla realizzazione di particolari che non devono dar luogo a trafilamenti e perdite di carico. Le operazioni di pulizia e sterilizzazione, così come l’utilizzo con vapore e acqua bollente, possono essere affrontate e superate compatibilmente con i limiti dei materiali. MATERIALI PSU PES PPSU Fig. 9 - Valvole per liquidi in LARTON G/40, (Cortesia DIGMESA) CICLI CRICCATURA 80 CICLI ROTTURA 150 100 275 >1000 no rottura Condizioni in autoclave • Pressione vapore: 0.303 Mpa (44.0 psi) • Temperatura vapore: 132°C (270°F) • Il vapore contiene 50ppm di Morfolina • Dimensioni provino: 127 x 13 x 3 mm • Sforzo a flessione: 6.9 MPa (1000 psi) 10 Copyright © 2014 - LATI S.p.A. - All rights reserved - Printed in Italy 07/10/2014 MKT001 [ Materiali speciali Profilo LATI Guida ai prodotti speciali Profilo LATI industria termoplastici Guida ai prodotti Latilub Termoplastici tecnici, autoestinguenti, alte prestazioni Tecnopolimeri autolubrificanti a basso coefficiente d’attrito e alta resistenza all’usura Sostituzione del metallo Laticonther Compound Hi-performance ad elevate proprietà meccaniche Compound termoplastici termicamente conduttivi Lati Pro-medical Compound Lati Gamma LATI per applicazioni medicali Per contatto con acqua e alimenti Dati resistenze chimiche Latiohm Resistenza chimica riferita alle resine dei compound LATI Compound termoplastici antistatici ed elettricamente conduttivi LATI Industria Termoplastici S.p.A. - Via F. 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