Legami Chimici – seconda parte (materiale per la LIM)

I legami chimici
(parte seconda)
Lezioni d'Autore
Introduzione (I)
●
●
La teoria del legame di Lewis considera
gli elettroni di valenza degli atomi che
formano
legami,
ma
prescinde
totalmente dal fatto che tali elettroni
sono descritti da orbitali atomici.
Inoltre essa ha uno scarso contenuto
quantitativo,
in
quanto
non
dà
indicazioni sulla lunghezza di legame o
informazioni sulla forza dei legami.
Introduzione (II)
La comprensione reale del legame
chimico è impossibile in termini di
meccanica classica perché il
comportamento degli elettroni è
determinato dalle leggi della meccanica
quantistica, che si è sviluppata nella
seconda età del degli anni ’20.
●
Esistono due principali teorie basate sulla
meccanica quantistica: la teoria del
legame di valenza (VB) e la teoria degli
orbitali molecolari (MO).
●
Introduzione (III)
Queste due teorie condividono molte
assunzioni ma differiscono in molti aspetti:
i legami avvengono a causa della
condivisione degli elettroni tra atomi
●
l’attrazione degli elettroni di legame ai
nuclei degli atomi legati determina una
diminuzione dell’energia e quindi la
formazione del legame
●
si possono formare due tipi di legame
(sigma e pi-greco)
●
Introduzione (IV)
Le due teorie differiscono nei seguenti
aspetti:
●
nel modo in cui esse descrivono la
localizzazione degli elettroni negli orbitali
di legame
come spiegano l’energia degli elettroni e
la presenza degli elettroni non accoppiati
nelle molecole.
●
Oggi il metodo MO è quello più popolare
ed è usato nella maggioranza dei calcoli
perché più semplice da un punto di vista
computazionale del metodo VB.
La teoria del legame di valenza, VB (I)
La teoria del legame di valenza
(Valence Bond Theory) fu proposta da W.
Heitler e F. London e successivamente
sviluppata da L. Pauling.
Essa integra il modello di Lewis
nell'ambito della meccanica quantistica,
mettendo in relazione il legame fra due
atomi con gli orbitali atomici che descrivono
gli elettroni implicati nel legame stesso
●
La teoria del legame di valenza, VB (II)
Secondo la teoria VB un legame tra due atomi si forma se
sono verificate le seguenti condizioni:
un orbitale di un atomo ed un orbitale dell’altro atomo
si sovrappongono, cioè parte delle densità elettroniche
dei due orbitali occupano la stessa regione dello spazio;
●
il numero complessivo di elettroni contenuti nei due
orbitali sovrapposti non deve essere maggiore di due.
●
La forza del legame dipende quindi dal grado di
sovrapposizione, maggiore è la sovrapposizione degli
orbitali e più forte è il legame.
La teoria del legame di valenza, VB (III)
Un esempio: la formazione del legame H-H in H2 . La funzione di
distribuzione radiale della densità elettronica, cioè la probabilità del
nuovo orbitale che si è formato, mostra un massimo tra i due nuclei
La teoria dell’orbitale molecolare, MO (I)
La teoria dell’orbitale molecolare (MO Molecular Orbitals), venne sviluppata nel
1930 da Friedrich Hund e Robert
Mulliken.
E' una teoria quantomeccanica del
legame covalente che è in grado di
spiegare le proprietà magnetiche di
molte molecole semplici, a differenza
della teoria VB che non era in grado di
farlo
●
La teoria dell’orbitale molecolare, MO (II)
L'idea fondamentale della teoria MO è
che gli elettroni di legame in una
molecola sono descritti da orbitali
molecolari non localizzati fra coppie di
atomi, ma da orbitali molecolari che si
estendono attorno ai nuclei dell'intera
molecola.
La teoria dell’orbitale molecolare, MO (III)
Le
superfici
limite
degli
orbitali
molecolari abbracciano tutti i nuclei della
molecola, a differenza di quelle degli
orbitali atomici che sono riferite ad un
solo nucleo. Quindi tutti gli elettroni
della molecola risentono dell’attrazione
di tutti i nuclei e ciascun elettrone
contribuisce a tenere insieme tutta la
molecola.
RISORSE WEB
VIDEO 1 Valence Bond Theory
(Animazione in inglese)
VIDEO 2 Orbital Molecular Theory
(Animazione in inglese)
FINE
I legami chimici
(parte seconda)
Lezioni d'Autore
Introduzione (I)
●
●
La teoria del legame di Lewis considera
gli elettroni di valenza degli atomi che
formano
legami,
ma
prescinde
totalmente dal fatto che tali elettroni
sono descritti da orbitali atomici.
Inoltre essa ha uno scarso contenuto
quantitativo,
in
quanto
non
dà
indicazioni sulla lunghezza di legame o
informazioni sulla forza dei legami.
Introduzione (II)
La comprensione reale del legame
chimico è impossibile in termini di
meccanica classica perché il
comportamento degli elettroni è
determinato dalle leggi della meccanica
quantistica, che si è sviluppata nella
seconda età del degli anni ’20.
●
Esistono due principali teorie basate sulla
meccanica quantistica: la teoria del
legame di valenza (VB) e la teoria degli
orbitali molecolari (MO).
●
Introduzione (III)
Queste due teorie condividono molte
assunzioni ma differiscono in molti aspetti:
i legami avvengono a causa della
condivisione degli elettroni tra atomi
●
l’attrazione degli elettroni di legame ai
nuclei degli atomi legati determina una
diminuzione dell’energia e quindi la
formazione del legame
●
si possono formare due tipi di legame
(sigma e pi-greco)
●
Introduzione (IV)
Le due teorie differiscono nei seguenti
aspetti:
●
nel modo in cui esse descrivono la
localizzazione degli elettroni negli orbitali
di legame
come spiegano l’energia degli elettroni e
la presenza degli elettroni non accoppiati
nelle molecole.
●
Oggi il metodo MO è quello più popolare
ed è usato nella maggioranza dei calcoli
perché più semplice da un punto di vista
computazionale del metodo VB.
La teoria del legame di valenza, VB (I)
La teoria del legame di valenza
(Valence Bond Theory) fu proposta da W.
Heitler e F. London e successivamente
sviluppata da L. Pauling.
Essa integra il modello di Lewis
nell'ambito della meccanica quantistica,
mettendo in relazione il legame fra due
atomi con gli orbitali atomici che descrivono
gli elettroni implicati nel legame stesso
●
La teoria del legame di valenza, VB (II)
Secondo la teoria VB un legame tra due atomi si forma se
sono verificate le seguenti condizioni:
un orbitale di un atomo ed un orbitale dell’altro atomo
si sovrappongono, cioè parte delle densità elettroniche
dei due orbitali occupano la stessa regione dello spazio;
●
il numero complessivo di elettroni contenuti nei due
orbitali sovrapposti non deve essere maggiore di due.
●
La forza del legame dipende quindi dal grado di
sovrapposizione, maggiore è la sovrapposizione degli
orbitali e più forte è il legame.
La teoria del legame di valenza, VB (III)
Un esempio: la formazione del legame H-H in H 2 . La funzione di
distribuzione radiale della densità elettronica, cioè la probabilità del
nuovo orbitale che si è formato, mostra un massimo tra i due nuclei
La teoria dell’orbitale molecolare, MO (I)
La teoria dell’orbitale molecolare (MO Molecular Orbitals), venne sviluppata nel
1930 da Friedrich Hund e Robert
Mulliken.
E' una teoria quantomeccanica del
legame covalente che è in grado di
spiegare le proprietà magnetiche di
molte molecole semplici, a differenza
della teoria VB che non era in grado di
farlo
●
La teoria dell’orbitale molecolare, MO (II)
L'idea fondamentale della teoria MO è
che gli elettroni di legame in una
molecola sono descritti da orbitali
molecolari non localizzati fra coppie di
atomi, ma da orbitali molecolari che si
estendono attorno ai nuclei dell'intera
molecola.
La teoria dell’orbitale molecolare, MO (III)
Le
superfici
limite
degli
orbitali
molecolari abbracciano tutti i nuclei della
molecola, a differenza di quelle degli
orbitali atomici che sono riferite ad un
solo nucleo. Quindi tutti gli elettroni
della molecola risentono dell’attrazione
di tutti i nuclei e ciascun elettrone
contribuisce a tenere insieme tutta la
molecola.
RISORSE WEB
VIDEO 1 Valence Bond Theory
(Animazione in inglese)
VIDEO 2 Orbital Molecular Theory
(Animazione in inglese)
FINE