20 mondovì e dintorni MONDOVÌ, 9 LUGLIO 2014 - N. 28 mondovì Targa in ricordo di suor Osvalda - Tutti accolti al rifugio “La Maddalena” ai Vernagli mondovì Festa di fine anno per la Materna “San Domenico” I “grandi” hanno salutato l’Asilo MONDOVÌ Riceviamo e pubblichiamo. Una splendida giornata, in una cornice davvero speciale: è stata un vero successo, la festa di fine anno della Scuola dell’infanzia “San Domenico” di Carassone, organizzata nel suggestivo scenario del Rifugio “La Maddalena” in località Vernagli. La festa ha anche sancito la conclusione del percorso scolastico del gruppo dei “grandi”, che salutano così il loro Asilo per sbarcare alla Scuola elementare. Al termine dello spettacolo canoro, che ha visto i bimbi protagonisti, è stata efettuata la consegna dei diplomi ai “grandi”; poi, una sorpresa: l’omaggio, da parte dei genitori, di una targa realizzata dall’artista monregalese Marina Dardanello, che mantiene viva la memoria di suor Osvalda, cuore ed anima della Materna carassonese, scomparsa un anno e mezzo fa: la sua grande eredità di spirito non andrà mai persa. Il “nostro” Asilo sarà per sempre un’isola di felicità, un luogo sereno dove far crescere i nostri bambini, un Asilo speciale: l’Asilo di suor Osvalda. I genitori dei bimbi Riceviamo e pubblichiamo pubblichiamo.. Siamo tre fratelli monregalesi. Tra il maggiore e il minore corrono ben dieci anni, ma tutti e tre abbiamo frequentato la Scuola materna “Maria Immacolata” di via Fossano. Sapere che l’Asilo, a partire dalla prossima annata, non sarà più gestito da suor Irene, ha destato in noi grande impressione. Non tristezza, perché tutte le cose del mondo, anche quelle belle, trovano conclusione. Certo un po’ di malinconia. In quell’Asilo, per la prima volta, siamo stati inseriti in un ambiente scolastico, abbiamo imparato a trascorrere le giornate settimanali non nella casa famigliare, ma in compagnia di coetanei e maestre. Lì abbiamo appreso le basi delle lettere e dei numeri, lì siamo stati introdotti ai rudimenti della Fede cattolica. E tutto questo in un ambiente stimolante, dove il momento dell’impegno si incontrava armoniosamente con quello del gioco. Pensiamo e speriamo che tutti conservino un bel ricordo dei loro anni all’Asilo. Sicuramente è così per noi, e sappiamo che lo è anche per molti altri nostri conoscenti che hanno frequentato l’Asilo di suor Irene. Merito anche delle nostre maestre: ci piacerebbe ringraziarle tutte, ma in questa occasione è bene ringraziare soprattutto suor Irene, a cui vanno i nostri pensieri più grati e riconoscenti. Sicuramente la città di Mondovì perde un suo punto di riferimento. Questa constatazione non suscita in noi solo rimpianti del bel passato andato, ma ci induce a pregare che l’impegno di suor Irene continui a portare frutto, tramite la felice prosecuzione dell’attività della Scuola materna. Pietro, Carlo e Giacomo Meineri mondovì A Rifreddo, al Crazy Horse, anche l’assistenza di uno psicologo mondovì «Frutteto di San Biagio: il nostro “patrimonio dell’umanità”» Complimenti per le varietà Riceviamo e pubblichiamo. Quando hanno dichiarato Langhe e Roero “Patrimonio dell’Unesco” non erano certamente a conoscenza che anche le colline monregalesi potevano vantare un loro “Patrimonio dell’umanità” non soltanto a titolo paesaggistico, ma soprattutto a salvaguardia della biodiversità e recupero del patrimonio territoriale. Il nostro “tesoro territoriale” è il frutteto del Comizio Agrario di Mondovì nei pressi del Monastero di San Biagio a Pogliola che annovera oltre duecento tipologie diverse di piante da frutto di vecchie varietà che abbiamo l’opportunità di conoscere grazie al lavoro di oltre venti anni del volontari del Comizio Agrario, il più vecchio e forse l’unico funzionante attualmente in Italia. Lavoro di pazienza, dedizione (tutti i mercoledì i volontari si danno appuntamento a San Biagio per lavorare il frutteto) studio, che hanno permesso di «Ciao, suor Irene, e grazie!» impiantare vecchie varietà di mele, ciliegie, pere, albicocche, ecc. dando la possibilità a chi è interessato di potersi procurare gli innesti e ripiantare quelle specie di frutta il cui gusto e profumo fanno ormai soltanto più parte dei nostri ricordi. Ora, non paghi dei risultati ottenuti (ci sono circa un migliaio gli alberi da frutta a San Biagio), stanno facendo una ricerca delle antiche varietà di viti e tra qualche anno saranno in grado di fornire a chi lo vorrà, sempre senza alcun compenso, di poter piantare nell’orto di casa o nel giardino quella varietà di uva di cui ormai si stava perdendo la memoria. Grazie, volontari del Comizio, il territorio monregalese e l’umanità tutta vi saranno grati per l’impegno che avete profuso e continuate a impegnare nel salvaguardare la biodiversità e la cultura di questa parte del Piemonte troppo spesso dimenticata. Gianni Ferrero A tu per tu col cavallo, una terapia che aiuta nella disabilità Ma tutti possono sperimentare la positività del contatto equestre MONDOVÌ Tra cavalli e pony, sono numerose le “presenze” che animano il Circolo Arci ricreativo-sportivo “Crazy Horse” a Mondovì Rifreddo, ove da tempo sono proposte attività legate appunto all’equitazione, con una valenza anche sociale e terapeutica. Infatti è particolarmente curata la ippo-terapia che si compone di esperienze di equitazione, in grado di coinvolgere in modo eicace i ragazzi disabili, in chiave riabilitativa. L’approccio al cavallo, in un ambiente diverso da quello che si è soliti frequentare, consente alla persona disabile (con problemi di autismo, con diicoltà fisiche, con altre carenze di tipo psicologico o relazionale o psichiatrico o caratteriale…) di potersi giovare di un riferimento che aiuta in un percorso stimolante ed accattivante. La titolare, Silvana Cora, per questo tipo di esperienze presta la sua competenza di operatrice di primo livello ENGEA E.R.D.. Ogni paziente comunque è seguito da due operatori abilitati. Se lo si desidera, al Crazy Horse, è possibile essere presi in carico dal dottore psicologo e riabilitatore equestre, il dott. Massimo Motta, che è appunto psicologo ed operatore ANIRE di riabilitazione equestre, a disposizione dello stesso Circolo di Rifreddo. Per ogni persona che intenda partecipare alle sedute di psicoterapia è prevista la predisposizione di un progetto di intervento. A conclusione della ippoterapia, l’équipe di rieducazione equestre stilerà una relazione specifica. L’ambiente del Crazy Horse garantisce un contesto di serenità ove si possono coniugare sia la terapia a cavallo che la terapia occupazionale che prevede attività di accudimento dei cavalli. E lo stare accanto ai cavalli ed ai pony favorisce capacità di progettualità, di memoria e di concentrazione, aiutando nei tempi di attenzione e di reazione, tramite una motricità fine e globale. Ed il cavallo aiuta a coltivare un positivo rapporto con se stessi e con gli altri, sperimentando autonomia e responsabilità. Inoltre il contatto, il tatto, la comunicazione… a tu per tu col cavallo sono elementi preziosi per superare diicoltà comunicative. Il cavallo aiuta il paziente a tirar fuori la sua personalità, raforzan- do la capacità di superare gli ostacoli, incentivando l’autostima. Il Crazy Horse ha collaborato con la Neuropsichiatria infantile ed il Centro Autismo e Sindrome di Asperger dell’Asl Cn1 a Mondovì e con l’Ass. “Fiori della Luna” Onlus - Amici della Neuropsichiatria di Cuneo. Il dott. Massimo Motta risponde al numero 349/1243460 (e-mail: massimo.motta@ gmail.it). Sempre al Crazy Horse è attiva la scuola di equitazione Western, per bambini, ragazzi ed adulti desiderosi di stare con il cavallo ed imparare a gestire correttamente e serenamente ogni diicoltà. E’ pure possibile, al Crazy Horse, collocare a pensione i cavalli in ampi paddocks e box in scuderia potendo usufruire della giostra, del campo di sabbia e di quello in erba. Crazy Horse si trova in via Rifreddo 36 a Mondovì (titolare Silvana Cora, tel. 334/3630281). INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Dalla biologa nutrizionista, l’alimentazione personalizzata MONDOVÌ La dott.ssa Maria Grazia Pezzaglia, biologa nutrizionista, attraverso un’attenta anamnesi, può individuare quali sono gli atteggiamenti corretti per ripristinare gli equilibri fisiologici, indicando l’alimentazione personale più adeguata e gli integratori giusti per ritrovare peso forma e benessere. Percorso di equilibrio depurativo personalizzato: • Profilo di carenza nutrizionale per valutare la corretta integrazione; • Percorso nutrizionale personalizzato per ogni fase; • Attivazione del metabolismo; • Depurazione intestinale e riequilibrio della flora intestinale; • Depurazione linfatica; • Detossificazione generale «Sei sempre gonfia? Sei a dieta e non riesci a dimagrire?» Le cause possono essere numerose: • Alterazione della flora intestinale. Pasti poco equilibrati e monotoni, diete proteiche e assunzione di farmaci (antibio- tici, antinfiammatori, anticoncezionali, antidepressivi) alterano la flora intestinale e possono causare stipsi, colite, meteorismo, alito cattivo ma anche sfoghi cutanei, cistiti e candidosi. • Intolleranza alimentari. Molti cibi contenenti glutine o lievito e i latticini non vengono tollerati da tutti e la loro assunzione può causare malessere, gonfiori, colite, stitichezza, peso eccessivo ma anche cefalee, cellulite ed eritemi. • Carenze nutrizionali/metabolismo rallentato. Il nostro cibo non fornisce più sostanze nutrizionali come in passato: i terreni e le colture trattati con pesticidi e diserbanti danno un prodotto poco nutritivo ed i processi tecnologici di conservazione e di cottura impoveriscono ulteriormente il contenuto di vitamine. Anche mangiando in modo corretto, si possono quindi avere carenze di vitamine e minerali, e questo può portare ad un rallentamento del metabolismo. • Pasti squilibrati e orari errati. I ritmi della vita moderna non coincidono più con i nostri ritmi biologici; pasti squilibrati a livello di macronutrienti e cene abbondanti a orari troppo posticipati fanno aumentare il grasso addominale. • Stress ossidativo/eccesso radicali liberi. Afaticamenti eccessivi contribuiscono ad un eccesso di radicali liberi che causano infiammazione oltre che un invecchiamento precoce. Tutti questi fattori possono dare origine anche alla cellulite, che non è un semplice inestetismo, ma una patologia infiammatoria. La soluzione? • Individuare i cibi giusti per la per la nostra morfologia. Un percorso nutrizionale studiato da un esperto aiuterà ad eliminare le cause che creano una situazione di malessere e restituire al corpo il giusto equilibrio. Per qualsiasi informazione rivolgersi alla dott.ssa Maria Grazia Pezzaglia, biologa nutrizionista. Per informazioni: tel. 340 4239686, email: grazia.pezzaglia@ libero.it.. Ambulatorio Bios, via Beccaria libero.i 16, Mondovì–tel. 0174 40336; Laboratorio Pasteur, corso Giolitti 21, Cuneo–tel. 0171-631685.
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