Insieme a…NOI CIRCOLO SAN GIOVANNI BOSCO San Pietro in Gù Novembre 2014, n°4 Periodico di informazione dell'Oratorio di San Pietro in Gù BUONUMORE AVERE CUORE INDICE Avere cuore pg. 1 Un modo nuovo di comunicare pg. 2 A.C.R. festa del “CIAO” pg. 2 I Messaggeri della Comunità pg. 3 1,2,3... si riparte! pg. 3 Insieme per la missione pg. 4 Settimana della prossimità pg. 4 L’Eco Papa Giovanni XXIII pg. 5 Incontro fra i popoli pg. 6 Il Vangelo della famiglia: il Sinodo dei Vescovi 2014 pg. 7 La giornata del Chierichetto pg. 8 Calendario delle attività pg. 8 REDAZIONE Coordinatore di redazione: Isabella Ballaustra Articolisti e collaboratori: Don Giuseppe, Don Gastone, Suor Bertilla, Manuel, Massimiliano, Alice, Chiara, Marco, Francesca, Matteo, Giulia, Lisa, Sonia, Giovanni, Alessandro, Gabriele e tutta la Comunità Impaginazione e grafica: Pierandrea Giaretta Stampa: Parrocchia San Lorenzo in San Pietro in Gù (PD) Tiratura: 400 copie Pubblicazione gratuita, disponibile anche nel sito internet della Parrocchia al link : http://parrocchiasanpietroingu.it/joomla/ Foto: AnT R iccardo Cuor di Leone, dicono le canzoni, aveva coraggio da vendere. Ma che genere di coraggio? Forse quello di buttarsi nella mischia ben protetto dalla scorta dei suoi scudieri; quello di capire che l’avventura delle Crociate poteva fruttargli nuovi e vasti mercati commerciali, rendendo popolarissima la sua figura. Se poi gli fosse toccata la sfortuna di essere fatto prigioniero, i suoi amministratori avrebbero spedito l’assegno per il riscatto. Ma è coraggio questo? Coraggio significa “avere cuore”, andare nel profondo di noi stessi e trovare quella forza che ci permette di affrontare le fatiche, le sfide, le paure che spesso la realtà ci pone davanti, in vista di qualcosa che consideriamo importante e grande per noi e per gli altri. Il coraggio nasce proprio quando la strada non è ancora tracciata e l’obiettivo è appena intravisto… allora sì che c’è bisogno di coraggio! È troppo bello e giusto quello che desideriamo raggiungere… e vale la pena rischiare. Ma avere coraggio non significa buttarsi nel vuoto. Dopo lo slancio di entusiasmo, la persona coraggiosa sa preparare il proprio percorso, si “attrezza”, cerca compagni di viaggio e parte. Quello che certamente non deve mancare è proprio il cuore che è sentimento, sensibilità, attenzione, ascolto, prendersi cura, ma anche volontà, decisione, forza, costanza e fedeltà. E costa sacrificio. Pensando all'esperienza scout, quante volte è capitato di percorrere un tratto di strada particolarmente difficile e di chiedersi “ma chi me lo fa fare?”. Ma senza la fatica, senza la costanza dei passi, non è possibile raggiungere la meta, quel “bene più grande” che poi ripaga tutti i sacrifici. Il coraggio è un’arte che si costruisce giorno per giorno, attraverso le piccole scelte quotidiane: “chi è fedele nel poco, sarà fedele anche nel molto”. Quante persone coraggiose ci sono nella nostra Comunità, spesso nascoste. C’è chi assiste per anni persone anziane o malate; ma anche essere famiglia, educare i figli, condividere la vita con il marito o la moglie, svolgere con serenità e impegno e anche passione il proprio lavoro… Ci vuole coraggio anche per assumere la responsabilità di un servizio in parrocchia e portarlo avanti nel tempo, dedicando energie, passione… cuore. Accorgerci di tutto questo ci dà speranza. Continua a pagina 2 Continua da pagina 1 In questo numero in particolar modo vi raccontiamo come alcuni gruppi della parrocchia si prendono cura degli altri: la Caritas, il gruppo missionario, la Comunità Papa Giovanni, l’associazione Incontro fra i Popoli. Il Gruppo Chierichetti e i Ministri dell’Eucarestia ci informano sulle iniziative che ci aiutano ad essere Chiesa, così come la sintesi sul Sinodo dei Vescovi appena conclusa. Troverete anche un articolo sull’apertura delle attività dell’Azione Cattolica, sul NOI Associazione e sul nuovo sito internet parrocchiale, uno strumento in più per scoprire, condividere e diffondere queste belle “azioni di coraggio”. Al termine della Route Nazionale, gli scout, hanno capito che oggi c’è bisogno di coraggio: ci sono nuove sfide e nuove strade da tracciare e questo è entusiasmante! Serve il coraggio della verità che presuppone l’ascolto e il dialogo; il coraggio della giustizia perché siamo tutti fratelli; il coraggio della responsabilità che deve essere assunta da ciascuno di noi. A cura di Anna Todescan A.C.R. FESTA L UN MODO NUOVO DI COMUNICARE E ra il 2009 quando, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Oratorio, lanciai l’idea di un sito parrocchiale. Confesso che non è stato facile, ma finalmente… ci siamo! Da due mesi, infatti, nella versione definitiva e dopo un lungo periodo nel limbo, la nostra parrocchia ha un sito web tutto suo: www.parrocchiasanpietroingu.it Dopo tanto tempo il progetto è diventato realtà. Con il prezioso contributo di Eddy Campagnolo e l’indispensabile supporto tecnico di Michele Rubin, a fine settembre il sito finalmente ha preso vita. In questo modo tutte le attività “in cantiere”, si tratti di eventi religiosi (incontri pastorali o di Azione Cattolica per adulti, ragazzi e giovanissimi, ...) sia attività di altro tipo (convegni, attività Caritas, eventi dell’Oratorio, Mercatini ecc.) potranno essere condivisi con tutti voi. Tramite il sito potremo far comunità sempre di più, coinvolgendo anche quanti ne sono ancora lontani. Il sito non è rivolto esclusivamente ai giovani che navigano abitualmente in rete, ma è pensato come un servizio rivolto a tutte le persone, di qualsiasi età. DEL A cura di Gabriele Ghiraldini “CIAO” a prima parte del cammino dell'A.C.R. si focalizza in particolar modo sul mese degli incontri, dove i ragazzi, appena iniziato il gruppo, entrano in contatto con nuovi e vecchi compagni e iniziano a conoscersi. A conclusione di questo periodo, si tiene la ormai tradizionale “festa del ciao” che la nostra parrocchia ha da sempre festeggiato con il vicariato assieme agli amici di Carmignano, Fontaniva, Facca e San Giorgio in Brenta. Ospiti del centro giovanile di Carmignano, sabato 22 novembre, i ragazzi hanno avuto l'occasione di trascorrere un pomeriggio con tanti, tantissimi amici con un’organizzazione perfetta: l'accoglienza é stata animata da canti, bans e scenette che hanno spiegato il significato della festa e del cammino dell'anno! Tranquilli, non vi preoccupate... non ci siamo dimenticati dell'inno e l'abbiamo cantando e ballato tutti insieme! Subito dopo sono iniziate le attività divisi per gruppi, NOVEMBRE 2014 Abbiamo inserito tanti contenuti: non solo gli orari delle messe e gli avvisi utili che riguardano la vita settimanale della nostra comunità, ma anche altre informazioni di approfondimento. Potete per esempio trovare la storia e una galleria di immagini della nostra Chiesa e dei nostri Capitelli, potete leggere il vangelo quotidiano ed essere aggiornati sulle diverse attività in programmazione, dai battesimi alle attività organizzate dalla Scuola dell’Infanzia Figlie di S. Anna. Il sito sta crescendo giorno per giorno, arricchito continuamente con nuove notizie e per questo invitiamo le varie associazioni e i membri della nostra comunità a inviare contributi, consigli, informazioni e quant’altro possa essere utile allo sviluppo di questo progetto. Potete scrivere a: [email protected] Un grazie a chi ha contribuito alla realizzazione del sito e, non da ultimi, a voi tutti che da oggi sarete nostri compagni di viaggio. Continuate a seguirci online! ognuna delle quali ispirata ad un continente del mondo: Europa, Africa, Asia, Oceania e anche il Polo Nord! Visto che il tema dell'anno é tutto da scoprire e l'ambientazione é quella di un laboratorio scientifico, lo scopo principale era quello di mettere in moto la fantasia dei ragazzi, di farli abituare alla manualità e a creare cose nuove sfruttando le capacita di ognuno! Dai gruppi sono venute fuori maschere dai mille colori, piantine con il seme di fagiolo, ideogrammi cinesi e tanti altri lavoretti che i ragazzi hanno potuto portare a casa in ricordo del pomeriggio! Alla fine, per concludere in dolcezza, un bel bicchiere di cioccolata calda per tutti!! Come ogni anno, questo incontro è stato accolto con entusiasmo da animati e animatori che sentono in questa festa l'occasione di incontrarsi con altre parrocchie e di divertirsi insieme a giocare e creare! A cura di Isabella Ballaustra Pagina 2 I MESSAGGERI DELLA I ministri straordinari dell'Eucaristia non devono mai dimenticare una cosa: essi sono inviati dalla comunità dei credenti. E' l'assemblea riunita nella Santa Messa che invia i ministri, per far partecipare gli infermi alla fede della comunità. La visita agli ammalati è sempre accompagnata da questo intento, per cui, in ogni casa, il ministro deve essere accolto dalla piccola comunità che è la famiglia. E' la famiglia stessa che deve infatti chiedere al parroco di inviare il ministro all'ammalato. Non per niente l'Eucaristia viene chiamata comunione. Oggi a San Pietro in Gu ci sono più di settanta ammalati e quasi una quindicina di 1,2,3 … N Ministri che svolgono il loro servizio ogni primo venerdì del mese, ma alcuni anche il sabato e la domenica. I ministri sono divisi in gruppi che ogni mese, a rotazione, visitano un gruppo diverso di ammalati, in modo da poter incontrare e conoscere tutti nell'arco dell'anno. Don Giuseppe ha dato un significativo impulso a questo servizio, nominando nuovi ministri. Il ministero dura tre anni ed è rinnovabile fino a nove. I ministri poi aiutano il sacerdote nella consegna dell'Eucaristia ai fedeli durante la messa e sono promotori dell'Adorazione Eucaristica che viene svolta ogni seconda domenica del mese. La visita all'ammalato deve sempre essere fatta con molta discrezione e tatto. L'ammalato è una persona che soprattutto ha desiderio di incontrare persone, perché la sua condizione è spesso anche fatta di isolamento. L'atteggiamento più giusto quindi è sempre quello della cortesia, del sorriso e dell'ascolto. E' sempre commovente constatare come l'ammalato sia in trepida attesa di ricevere Gesù e questo lo si vede anche dalla semplice tovaglietta preparata sul tavolo, accompagnata da un'immaginetta Sacra e dalla candela. La gioia poi viene trasmessa da semplici gesti, ma soprattutto dal sorriso degli occhi. Dopo aver ricevuto la Comunione segue una pausa, perché sempre c'è il desiderio di una preghiera raccolta e silenziosa. Il ministro deve sempre evitare commenti, che rischiano di essere inappropriati, e garantire la massima riservatezza. La voce deve soprattutto essere data alla preghiera e alle parole del semplice rito previsto. Talvolta questo viene accompagnato dalla lettura della Parola del giorno. C'è sempre una domanda che “perseguita” il ministro straordinario: sono o non sono degno di portare il Corpo di Cristo agli ammalati? E' difficile dare una risposta, certo bisogna sempre tenere presente che innanzitutto bisogna essere martiri, ovvero testimoni, come lo è stato San Tarcisio nel primo tempo della Chiesa, che ha dato la vita per difendere la Fede in Cristo e il suo Corpo Mistico. A cura di Giovanni Pilotto SI RIPARTE! ei primi quindici giorni di settembre, tutte le attività della parrocchia che coinvolgono e rendono protagonisti i giovani, e non solo, del nostro paese hanno ripreso i loro cammini. I gruppi sono tanti, diversi tra loro, ma sempre accomunati dalla fede cristiana che fa da filo conduttore. Tutti sono ripartiti più carichi e anche con qualche novità, con tanta voglia di crescere e di fare del bene. Noi della redazione vogliamo raccontarvi i loro cammini: •ACR (Azione Cattolica Ragazzi): anima i bambini dai 6 ai 11 anni tutti i sabati dalle 16.15 alle 17.15 e quest’anno riprende il tema della guida “tutto da scoprire”, che vuole condurre anche i “piccolissimi” ad un cammino di fede che li porti ad entrare in contatto con se stessi e con Cristo. •Novità: Gruppo medie, nato quest’anno dalla voglia di alcuni animatori ACR di entrare in contatto anche con i ragazzi delle scuole medie del nostro paese. E’ partito così un piccolo gruppo che si ritrova tutte le NOVEMBRE 2014 COMUNITA’ domeniche mattina dalle 10 alle 11 per parlare di tanti argomenti attuali. •Chierichetti: con appuntamento il primo sabato di ogni mese dalle 14 alle 15. •Il Coretto: nato l’anno scorso dall’impegno di diversi volontari e religiosi della parrocchia e che ha già riscosso un buon successo; il ritrovo per le prove è tutti i sabati dalle 17.15 alle 18.15. •Giovanissimi: comprende la fascia dei giovani delle scuole superiori e si suddivide a sua volta in: =>Prima tappa: ragazzi di 14 anni (prima superiore) con tema dell’anno “la fiducia”. =>Seconda tappa: giovani di 15 anni (seconda superiore) con tema dell’anno “l’amore in tutti i suoi aspetti” =>Terza tappa: ragazzi di 16-17 anni (terza/quarta superiore) che ha come tema dell’anno “la speranza”. Tutti gli argomenti che andranno affrontati durante il cammino 2014-2015 sono tratti dalla “guida giovanissimi” pubblicata dalla Diocesi di Vicenza. •Gruppo animatori: si occupa della formazione di coloro che si dedicano all’animazione all’interno dei vari gruppi della parrocchia. La novità di quest’anno è che il gruppo animatori raddoppia l’appuntamento di confronto mensile: =>un incontro di formazione spirituale aperto a tutta la comunità, dove approfondire ed esplorare la propria fede che si svolge tutti i primi martedì del mese alle 20.45. =>un incontro tecnico nel quale i vari gruppi della parrocchia possono confrontare le proprie esperienze e dove si svolge una vera e proprio formazione pratica dell’animazione. Si svolge il secondo o terzo martedì del mese alle 20.45. Come possiamo vedere, infine, le esperienze che si possono vivere sono davvero tante, noi ve le possiamo raccontare, così come sono, ma sta a voi piccoli e grandi della nostra comunità, viverle in prima persona! A cura di Alice Baldisseri Pagina 3 INSIEME PER LA MISSIONE “N o n l a s c i a m o c i r u b a r e l a g i o i a d e l l a m i s s i o n e ” Papa Francesco Q uesta espressione che ritroviamo nell'esortazione apostolica di Papa Francesco “la Gioia del Vangelo” sta trovando ampio spazio di risonanza nel cuore di tanti giovani, in particolare in quelli della nostra Diocesi di Vicenza. Il Centro Diocesano Missionario, con l’aiuto e il sostegno dei vari Istituti religiosi presenti in Diocesi e di una equipe di animatori, organizza e propone ogni anno il cammino formativo biennale “Insieme per la missione” rivolto ai giovani dai 20 ai 30 anni, con incontri mensili (ogni terzo sabato pomeriggio del mese) a partire da Sabato 18 Ottobre p.v. presso la casa Immacolata (Stradella Mora,57 in Vi- SETTIMANA I videre, all’imparare, al farsi vicini. L’estate scorsa ben 26 giovani provenienti da diverse parrocchie della nostra Diocesi hanno potuto sperimentare questa condivisione, questo farsi vicino, questo svuotarsi per accogliere la bellezza e la diversità dell’altro. Seguiti e sostenuti dai rispettivi animatori essi hanno raggiunto con il loro entusiasmo, ma anche con l’incertezza dell’imprevisto, ben 8 nazioni diverse dei 5 continenti come: Madagascar, Kenia, Brasile del Nord, Perù, Colombia, Sierra Leone, Albania, Etiopia, e anche in Italia a Crotone. Ora, nel secondo anno, sono invitati a proseguire il cammino con due obiettivi: compiere una rilettura personale dell’esperienza missionaria e individuare la dimensione missionaria da dare alla propria vita. Il cammino “Insieme per la Missione“, presente in Diocesi da qualche anno, certamente continuerà a formare nei giovani delle coscienze aperte alla diversità, alla mondialità, all’accoglienza, alla capacità di assumere stili di vita in linea con il Vangelo. Venite e vedrete!!! A cura di Suor Bertilla Zampieri DELLA PROSSIMITA’ n occasione della settimana della prossimità, la Caritas parrocchiale, ha pensato ad un evento per poter coinvolgere anche i giovani del nostro paese in una iniziativa che fosse unica nel suo genere. È nata così l’idea di organizzare una merenda etnica che voleva coinvolgere sia i bimbi delle elementari, che i ragazzi delle medie e delle superiori. A seguito dell’incontro che ha coinvolto, oltre ai membri della caritas, anche le organizzazioni giovanili del paese come ACR, Giovanissimi, scout e catechisti, l’evento ha preso forma e si è così diviso in due momenti diversi e unici: una merenda etnica per i bambini delle elementari, che si è svolta domenica 16 novembre dalle 15.00 alle 17.00, e un aperitivo etnico per i ragazzi delle scuole medie, prima e seconda superiore, che si è tenuto NOVEMBRE 2014 cenza). Per il percorso di questo nuovo anno sono già una cinquantina i giovani che si sono iscritti e sarebbe bello che anche qualche giovane della nostra parrocchia riuscisse, prima o poi, scegliere di vivere questo percorso per poi fare l’esperienza in qualche missione. Dallo scorso anno ho accolto l’invito a far parte di questa equipe di animatori e vedo con gioia come i giovani con la loro audacia e freschezza di vita sanno donare sempre tanta carica. Nel corso del primo anno gli obiettivi fondamentali sono tre : => riflettere sulle motivazioni e su come incontrare culture diverse; => conoscere le problematiche della missione; => compiere un cammino di riscoperta della fede. Abbiamo constatato come la loro richiesta di vivere questa esperienza di volontariato, molte volte, parte da un bisogno di senso, di andare oltre i propri stretti ambiti della vita quotidiana, da una esigenza di conoscere e condividere la diversità di altre culture che diventa ricchezza. L’esperienza del viaggio in missione non è direttamente finalizzato al “fare”, ma al conoscere, al condi- Alcuni momenti della merenda etnica che si è svolta domenica 16 novembre ... … e durante l’aperitivo etnico che si è svolto sabato 22 novembre Pagina 4 sabato 22 dalle 18.00 alle 21.00. Le due giornate sono state accomunate dallo stesso programma: un momento di accoglienza con una breve spiegazione del significato della settimana della prossimità. Divisi per età, i ragazzi hanno iniziato la parte più divertente: i giochi che, organizzati da animatori e scout, avevano la particolarità di essere ispirati da culture di paesi lontani come Ghana, Cina, Perù, Argentina, Madagascar etc. Grazie alla capacità e al coinvolgimento degli organizzatori ogni attività si è rivelato un successo. Alla conclusione di ciascun gioco, hanno preso la parola le catechiste, incaricate di spiegare il significato e la motivazione per la quale è stato fatto; è stato un momento importante della giornata perché i ragazzi hanno scoperto attraverso il divertimento, aspetti formativi che spesso passano in secondo piano, ma che, se fatti emergere, rendono il gioco ancora più indelebile nella memoria di ognuno. Come concludere la giornata di gioco e divertimento? Beh, ovviamente con un bel buffet! Per i bimbi, dolci e bevande a volontà di tutti i tipi e soprattutto di tutti i paese che le mamme hanno gentilmente preparato per l’occasione, mentre per i più grandicelli si è pensato a qualcosa di speciale: aperitivi, rigorosamente analcolici, dai gusti fruttati e dal colori sgargianti; un ottimo modo per concludere una bella giornata! Ora che la settimana della prossimità si è conclusa, possiamo dire con certezza che questa iniziativa ha ottenuto un ottimo riscontro. Grazie al lavoro e alla collaborazione di tutti, la partecipazione dei ragazzi è stata buona, per non dire ottima e particolarmente partecipata. Senza dubbio, la cosa più gratificante è vedere i ragazzi tornare a casa con un bel sorriso! A cura di Isabella Ballaustra Venerdì 24 ottobre, presso l’Oratorio Parrocchiale, si è svolto l’incontro con due delle numerose associazioni presenti nel nostro territorio con lo scopo principale di far conoscere maggiormente queste realtà che svolgono il loro servizio nel “sociale” seppur con stili ed obiettivi diversi. Rappresentata da Alessandro Canesso, la “cooperativa l’Eco Papa Giovanni XXIII” ha voluto presentarsi con la proiezione del cortometraggio “Due gocce di….” vincitore del premio “migliore rappresentazione” all’Open Festival Cortometraggi 2013, realizzato con alcuni ospiti della struttura di Carmignano di Brenta; per l’associazione l’’incontro fra i popoli”, Chiara Leonardi ha coinvolto i presenti illustrando i progetti di sostegno a distanza in corso. La serata promossa dal gruppo “Patro cup” ha avuto un buon successo ed ha confermato come iniziative ludico-sportive possano contribuire concretamente e generosamente al supporto di quelle realtà sociali che spesso non dispongono dei fondi adeguati per assistere le persone diversamente abili o meno fortunate. Di seguito vi proponiamo un approfondimento scritto dalle penne di Alessandro e Chiara, con l’auspicio di far conoscere ai nostri lettori e alla comunità tutta l’operato di persone apparentemente “comuni” che hanno scelto di diventare “speciali” dedicandosi agli altri. L’ECO L PAPA GIOVANNI XXIII a Cooperativa Sociale L’Eco Papa Giovanni XXIII e Rinascere presenti a Carmignano di Brenta sono una delle molteplici espressioni di condivisione diretta ispirate dalla Comunità Papa Giovanni XXIII fondata dai poveri e da Don Oreste Benzi. La cooperativa Rinascere nasce da una provocazione fatta dall’ex parroco Don Roberto Pieri nell’anno 2000 il quale chiedeva alla Comunità Papa Giovanni XXIII una risposta possibile sul territorio a molte forme di disagio sociale e psichiatrico che necessitavano di un ambiente lavorativo adeguato, accogliente, stimolante. Alcune persone, con coraggio e creatività, raccolsero la sfida e cercarono di rispondere a questi bisogni del territorio. Successivamente, facendo tesoro dell'esperienza acquisita, la Cooperativa Rinascere dava vita nel 2002 alla Coop. L’Eco Papa Giovanni XXIII con l’obbiettivo di gestire il servizio di Centro Diurno per persone con disabilità grave e gravissima “Vasi di creta”. Le cooperative L’Eco Papa Giovanni XXIII e Rinascere si ispirano ai seguenti principi: la priorità dell’uomo sul denaro, la centralità della persona, la mutualità, la solidarietà, l’impegno professionale, il legame con il territoNOVEMBRE 2014 rio, un equilibrato e fattivo rapporto con le istituzioni pubbliche. Le due imprese sociali si fondano su una visione dell’uomo che si rifà ai principi della Chiesa Cattolica e si propongono primariamente come ambienti educativi perseguendo la crescita, l'autonomia e l’inclusione delle persone nella società, attraverso il mantenimento e lo sviluppo del loro potenziale umano, in uno stile di condivisione diretta, facendo propria la vocazione e la missione della Comunità Papa Giovanni XXIII. Il Centro Diurno “Vasi di creta” convenzionato con l’AULSS 15 ha come obiettivo prioritario quello di favorire il benessere generale della persona attraverso l’alternanza di percorsi caratterizzati da attività strettamente educative, attività di tipo occupazionale e artistiche-terapeutiche. La nostra cooperativa è una tra le promotrici del marchio etico “Social art”. Gli oggetti da noi prodotti, pur se realizzati con materiali poveri, sono particolarmente originali e dimostrano quanto siano sviluppate alcune capacità in persone “diversamente abili”. Il giorno 7 dicembre dalle ore 10,00 alle ore 18,00 il Centro aprirà le sue porte per accogliere tutti coloro che vorranno conoscerci, vedere ed acquistare i nostri prodotti artistici. www.ecorinascere.it [email protected] La Cooperativa Rinascere ha come obiettivo primario quello di inserire nel mondo del lavoro persone che, per motivi fisici, psichici o di disagio sociale, ne sono escluse. L’attività della Cooperativa è caratterizzata da questi principi: considerare centrale la persona nei processi produttivi; considerare i soggetti svantaggiati non oggetti di assistenza, bensì soggetti attivi; favorire e consolidare una coscienza del lavoro come fattore di autonomia, responsabilità, partecipazione; promuovere azioni sociopolitiche finalizzate alla rimozione delle cause che creano e mantengono l'emarginazione; promuovere il commercio equo e solidale, le attività ecologiche, biologiche, nel rispetto della Creazione. La Cooperativa Rinascere opera nei seguenti ambiti: servizi di assemblaggio per aziende manifatturiere; realizzazione e manutenzione di opere a verde: potatura in tree-climbing, potatura con piattaforma, tosatura siepi, manutenzione prati erbosi, potature rose, diserbi selettivi, arieggiature prati, progettazione ed allestimento giardini, progettazione ed esecuzione impianti di irrigazione e semina tappeti erbosi. A cura di Alessandro Canesso Pagina 5 INCONTRO FRA I POPOLI Al povero non manca l’intelligenza, ma solo l’opportunita’ I ncontro fra i popoli (IfP) è un’asne giovanile e di adulti, si propongosociazione di cooperazione e no dei percorsi ed incontri di Educasolidarietà internazionale, costizione alla Cittadinanza Mondiale che tuita nel 1990 e fondata sul votrasmettono conoscenze e sensibilità lontariato. sulle ingiustizie generate dai meccaSi occupa principalmente di Coopenismi che regolano oggi il mondo, razione Internazionale, Scambi culsulle iniziative delle popolazioni turali, Educazione alla Cittadinanza emarginate e sulla corretta cooperaMondiale e Sostegno a Distanza. zione fra i popoli. Nell’ambito della Cooperazione InInfine, Incontro fra i Popoli propone il ternazionale IfP si affianca ai prosostegno a distanza, un contributo cessi di miglioramento delle condieconomico che unisce chi è più fortuzioni di vita che i “Popoli alla ricerca nato con chi si trova a vivere in un di un proprio sviluppo” generano da paese impoverito. se stessi per uscire dall’emarginaVengono proposti 4 tipi di sostegno a zione cui sono distanza: stati confinati. 1) Sostegno a diL’associazione è stanza di un bambipresente in alcuni no, per sostenere il paesi del mondo, recupero, l'istruzioa fianco di coopene scolastica, la rative, associazioformazione profesni, gruppi, espressionale di un bambisioni della società no/a, ragazzo/a, civile locale, impegiovane orfano o di gnati a generare strada o di famiglia nuove forme protroppo povera; Per info: duttive e di servizi 2) Sostegno a diwww.incontrofraipopoli.it sociali, creare lastanza di una [email protected] voro, migliorare il glia, per sostenere reddito, salvaguaruna giovane coppia, dare e valorizzare la cultura e l’amuna famiglia, un/a vedovo/a in diffibiente, recuperare la dignità sociale coltà; delle donne, dei bambini, delle fa3) Sostegno a distanza di un’associasce sociali più deboli, rendere fruibili zione umanitaria, per supportare gli le proprie risorse naturali (suoli agrieducatori/insegnanti/animatori, le coli e forestali, acqua, …), valorizopere sociali, le spese correnti di zare le proprie risorse umane, coun'associazione o un ente umanitario gnitive, culturali, aiutandoli a realizlocale; zare i loro “progetti”. 4) Sostegno a distanza di una comuIfP non interviene con personale nità locale, per permettere di realizproprio, ma valorizzando le risorse zare il progetto di sviluppo di un paeumane e le competenze professiose, un gruppo, una comunità, un'asnali del posto. sociazione, una cooperativa, un ente Inoltre, ai giovani e meno giovani umanitario locale. viene offerta la possibilità di vivere Grazie al sostegno dell’iniziativa Paun periodo di condivisione con altri tro Cup, anche quest’anno 5 bambini popoli per favorire la conoscenza e congolesi: Bahati Muguruka Michel, la condivisione diretta con altre culKitumaini Ntakobajira, Idi Mulamba, ture, altre persone, altra gente e la Gradi Pirri e Vital potranno frequentascoperta della società civile presso re un nuovo anno scolastico e far altri popoli, delle sue forme organizfronte alle loro necessità primarie zate (gruppi, cooperative, associa(cibo, vestiti, cure mediche). zioni, …) e dei suoi progetti di sviUn grazie di cuore per la vostra geluppo e di crescita sociale, culturale, nerosità! economica, imprenditoriale, politica. In Italia, alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e seA cura di condo grado, ai gruppi di formazioChiara Leonardi NOVEMBRE 2014 SPECIALE EVENTI GR.INVER. Sono aperte le iscrizioni per la versione invernale del Gr.Est., chiedete in Parrocchia!!!! Programma 29 e 30 Dicembre 2014 dalle 10 alle 12 e dalle 15.00 alle 17.00 31 Dicembre 2014 dalle 10 alle 12 2 Gennaio 2015 dalle 10 alle 12 e dalle 15.00 alle 17.00 3 Gennaio 2015 con orario da definire Naturalmente in Oratorio!!!!! PRESEPIO VIVENTE Pro Loco Guadense Le rappresentazioni si svolgeranno presso il Parco Giochi di via Mazzini nei giorni 25-26-28 Dicembre 2014, 4-6-11-18-25 Gennaio 2015 alle ore 17.15 I TAENTI... Pagina 6 IL VANGELO DELLA FAMIGLIA: LA NUOVA SFIDA PASTORALE DELLA CHIESA I l 19 ottobre scorso, a Roma, si è chiusa la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi. Per 14 giorni, 253 tra Padri Sinodali, Delegati Fraterni, Uditori e Uditrici (famiglie), Esperti, si sono confrontati per iniziare un cammino di riflessione che si concluderà nell’ottobre del 2015 con il 14° Sinodo Generale Ordinario sul tema “Gesù Cristo rivela il mistero e la vocazione della famiglia”. A fronte di un mutato contesto sociale nel quale si trova a vivere la famiglia, a fronte di profondi cambiamenti antropologico-culturali che vedono un numero sempre maggiore di separazioni, di famiglie allargate, di persone che crescono da sole i figli, di unioni senza un vincolo istituzionale o sacramentale, di unioni fra persone dello stesso sesso, la Chiesa, in modo coraggioso, si interroga su come portare avanti una pastorale sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione. Molte sono state le cose dette a proposito di questo Sinodo da parte dei media e spesso si è voluto dare risalto ad una presunta spaccatura tra alcuni vescovi e il Santo Padre, cercando, come spesso accade di dare, nuovi motivi sensazionali per far scrivere romanzi a Dan Brown. In realtà, leggendo la Relatio Synodi e il discorso conclusivo di Papa Francesco, si può notare che questa prima tappa di un camino lungo un anno è stata piena di “..momenti di corsa e di stanchezza (..).di consolazione e grazia dell’ascolto delle famiglie (..) di desolazione, di tensione e di tentazione..”. Cercando di fare un esempio concreto, possiamo dire che è successo come succede normalmente in una famiglia quando i genitori discutono sull’educazione dei figli: uno porta una pedagogia della fermezza e del vigore, un altro quella della mediazione e dell’ascolto, ed entrambe o tutte e due insieme, a seconda del contesto e del momento, portano qualcosa di buono. Normale quindi che nascano tensioni, anche se entrambi i genitori sono orientati al bene dei loro figli a partire dall’amore che per essi provano. Sfogliando la Relatio e verificando la conta dei “placet” e “non placet” si può avere un’idea di quelli che sono stati i punti caldi della discussione (ad esempio il punto 52, dove si affronta la questione della possibilità per i divorziati risposati di accedere ai sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia, che ha avuto 104 placet e 74 non placet, segno di un dibattito ac- ceso). Sarebbe interessante poter esaminare più approfonditamente i singoli temi discussi ricordando comunque che, di fatto, il discernimento sinodale non è ancora concluso. A questo proposito, chi fosse interessato, può trovare nel web sia il discorso conclusivo di Papa Francesco, sia la Relatio Synodi. Concludo riportando alcune frasi del Santo Padre per dare un’idea di quello che è il cammino iniziato dai Vescovi e di quello che è lo stile di pontificato di Francesco: “..Personalmente mi sarei molto preoccupato e rattristato se non ci fossero state queste tentazioni e queste animate discussioni (..) se tutti fossero stati d’accordo o taciturni in una falsa e quietista pace, (..) ho sentito che è stato messo davanti ai propri occhi il bene della Chiesa, delle famiglie (..) senza mai mettere in discussione le verità fondamentali del Sacramento del Matrimonio: l’indissolubilità, l’unità, la fedeltà e la procreatività. (..) E questa è la Chiesa, la vigna del Signore, la Madre fertile e la Maestra premurosa, che non ha paura di rimboccarsi le maniche per versare l’olio e il vino sulle ferite degli uomini; che non guarda l’umanità da un castello di vetro per giudicare o classificare le persone”. A cura di Massimiliano Frigo La redazione del Giornalino vi augura un BUON NATALE ed un felice 2015. NOVEMBRE 2014 Congratulazioni dalla redazione del Giornalino e dalla Comunità tutta al Nostro Parroco, Don Giuseppe Secondin, nominato dal Vescovo di Vicenza Mons. Pizziol, nuovo Vicario Foraneo di Fontaniva. La scelta è conseguita dalle terne di nomi indicati dai preti e dai laici dei Consigli pastorali di ciascun vicariato. Pagina 7 LA GIORNATA DEL D a quasi un anno il gruppo chierichetti del nostro paese è diventato numeroso, una quindicina di bambini che partecipano alle S. Messe volentieri e attivamente. Domenica 26 ottobre si è svolta a Carmignano di Brenta la "giornata del chierichetto". Ci siamo trovati tutti al mattino con tuniche lavate e inamidate e fortunatamente proprio quella notte c'è stato il cambio dell'ora, perciò i bambini erano tutti belli riposati! Al Centro Giovanile di Carmignano ci hanno accolto il Parroco, due seminaristi e due catechiste con i quali i nostri chierichetti, assieme a quelli di Fontaniva, Camazzole e Carmignano, hanno fatto dei simpatici giochi da tavolo, seguiti dal calcetto e da una merenda. CALENDARIO CHIERICHETTO LA TESTIMONIANZA DI MATTEO E GIULIA E' stato consegnato loro il "Chierinews", il giornalino per i chierichetti redatto dal Seminario di Vicenza e la "chieri-card" di cui i bambini sono molto orgogliosi. A conclusione dell’evento i ragazzi hanno partecipato alla S. Messa delle 11.00 durante la quale sono stati piacevolmente coinvolti. Il prossimo appuntamento importante sarà il 27 dicembre in occasione del convegno diocesano dei chierichetti che si svolgerà in seminario a Vicenza. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i nostri chierichetti per il loro impegno e la loro bravura e naturalmente estendiamo l’invito a tutti coloro che si vorranno unire; sarà un modo speciale per sentirsi più partecipi nella nostra Comunità. A cura di Lisa Galassin DELLE ATTIVITÀ Di seguito ricordiamo a tutti i Soci ed alla Comunità, le attività che il Noi Associazione ha in programma per la stagione 2014-2015. Per gli orari e i luoghi di incontro si rimanda al foglietto Parrocchiale disponibile in Chiesa. 15 DICEMBRE 29÷31 Direttivo Noi Associazione Incontro con i referenti del Direttivo e con i Soci che desiderano proporre attività ed iniziative. Gr.Inver Versione invernale del Gr.est. DICEMBRE 2-3 GENNAIO NOVEMBRE 2014 FEBBRAIO 9 FEBBRAIO Gr.Inver. Versione invernale del Gr.est. 13 APRILE GENNAIO 30-31 1÷8 Settimana dell’Oratorio Incontri, spettacoli e riflessioni per la ricorrenza del Patrono dell’Oratorio: San Giovanni Bosco. 8 GIUGNO Settimana dell’Oratorio Incontri, spettacoli e riflessioni per la ricorrenza del Patrono dell’Oratorio: San Giovanni Bosco. Direttivo Noi Associazione Incontro con i referenti del Direttivo e con i Soci che desiderano proporre attività ed iniziative. Direttivo Noi Associazione Incontro con i referenti del Direttivo e con i Soci che desiderano proporre attività ed iniziative. Direttivo Noi Associazione Incontro con i referenti del Direttivo e con i Soci che desiderano proporre attività ed iniziative. Pagina 8
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