DELIBERA DI C.C. N. 25 DEL 17/6/2014 APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE DELLA COMPONENTE TARI (tributo servizio rifiuti)ANNO 2014 IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che con i commi dal 639 al 705 dell’articolo 1 della Legge n.147 del 27/12/2013 (Legge di Stabilità 2014) , è stata istituita l’Imposta Unica Comunale (IUC) (decorrenza 1/1/2014) basata su due presupposti impositivi : uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC (Imposta Unica Comunale) è composta da : - IMU (imposta municipale propria) componente patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali - TASI (tributo servizi indivisibili) componente servizi, a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, per servizi indivisibili comunali - TARI (tributo servizio rifiuti) componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. DATO ATTO che il comma 704 art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) ha stabilito l’abrogazione dell’articolo 14 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (TARES) ; TENUTO CONTO della seguente suddivisione per “argomenti” dei commi dell’art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) : - commi da 639 a 640 Istituzione IUC (Imposta Unica Comunale) - commi da 641 a 668 TARI (componente tributo servizio rifiuti) - commi da 669 a 681 TASI (componente tributo servizi indivisibili) - commi da 682 a 705 (Disciplina Generale componenti TARI e TASI) VISTI, in particolare, i seguenti commi dell’art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014): 682. Con regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, il comune determina la disciplina per l’applicazione della IUC, concernente tra l’altro: a) per quanto riguarda la TARI: 1) i criteri di determinazione delle tariffe; 2) la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti; 3) la disciplina delle riduzioni tariffarie; 4) la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni, che tengano conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l’applicazione dell’ISEE; 5) l’individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell’obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all’intera superficie su cui l’attività viene svolta; b) per quanto riguarda la TASI: 1) la disciplina delle riduzioni, che tengano conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l’applicazione dell’ISEE; 2) l’individuazione dei servizi indivisibili e l’indicazione analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi 1 costi alla cui copertura la TASI è diretta. “683. Il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal consiglio comunale o da altra autorità competente a norma delle leggi vigenti in materia, e le aliquote della TASI, in conformità con i servizi e i costi individuati ai sensi della lettera b), numero 2), del comma 682 e possono essere differenziate in ragione del settore di attività nonché della tipologia e della destinazione degli immobili. 688. Il versamento della TASI e della TARI è effettuato, in deroga all’articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, nonché, tramite apposito bollettino di conto corrente postale al quale si applicano le disposizioni di cui al citato articolo 17, in quanto compatibili, ovvero tramite le altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali. Il comune stabilisce il numero e le scadenze di pagamento del tributo, consentendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento alla TARI e alla TASI. È comunque consentito il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno. Con decreto del direttore generale del Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze, sentite la Conferenza Statocittà e autonomie locali e le principali associazioni rappresentative dei comuni, sono stabilite le modalità per la rendicontazione e la trasmissione dei dati di riscossione, distintamente per ogni contribuente, da parte dei soggetti che provvedono alla riscossione, ai comuni e al sistema informativo del Ministero dell’economia e delle finanze. 689. Con uno o più decreti del direttore generale del Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il direttore dell’Agenzia delle entrate e sentita l’Associazione nazionale dei comuni italiani, sono stabilite le modalità di versamento, assicurando in ogni caso la massima semplificazione degli adempimenti da parte dei soggetti interessati, e prevedendo, in particolare, l’invio di modelli di pagamento preventivamente compilati da parte degli enti impositori. 690. La IUC è applicata e riscossa dal comune, fatta eccezione per la tariffa corrispettiva di cui al comma 667 che è applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. 691. I comuni possono, in deroga all’articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, affidare l’accertamento e la riscossione della TARI e della tariffa di cui ai commi 667 e 668 ai soggetti ai quali risulta in essere nell’anno 2013 la gestione del servizio di gestione rifiuti, nonché la gestione dell’accertamento e della riscossione della TASI ai soggetti ai quali, nel medesimo anno, risulta in essere il servizio di accertamento e riscossione dell’IMU. I comuni che applicano la tariffa di cui ai commi 667 e 668 disciplinano, con proprio regolamento, le modalità di versamento del corrispettivo. 692. Il comune designa il funzionario responsabile a cui sono attribuiti tutti i poteri per l’esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale, compreso quello di sottoscrivere i provvedimenti afferenti a tali attività, nonché la rappresentanza in giudizio per le controversie relative al tributo stesso. 703. L’istituzione della IUC lascia salva la disciplina per l’applicazione dell’IMU”. VISTA la deliberazione di C.C. n. 24 del 17/6/2014 con la quale è stato approvato il regolamento per la disciplina della IUC (Imposta Unica Comunale) TENUTO CONTO che i Comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, provvedono a : - disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti. 2 VISTO il piano finanziario allegato, che forma parte integrante del presente provvedimento; CONSIDERATO che i costi risultanti dal suddetto piano, per il computo del tributo TARI, sono da suddividere fra utenze domestiche e utenze non domestiche, a fronte di ciò tali costi sono stati attribuiti per il 65% alle utenze domestiche e per il 35% alle non domestiche; VISTA l’integrazione apportata dal d.l. n 16/2014 al comma 652, “ al fine di semplificare l’individuazione dei coefficienti relativi alla graduazione delle tariffe il comune può prevedere per gli anni 2014 e 2015 l’adozione dei coefficienti di cui all’allegato 1, tabelle 1-2-3a-3b-4° e 4b, del DPR 158/99 inferiori ai minimi o superiori ai massimi ivi indicati del 50%”; CONSIDERATA tale opportunità i coefficienti Ka, Kb, Kc, Kd sono stati "settati" per minimizzare gli impatti sulle tariffe ed in particolare si sono ridotti del 50% i coefficienti kc e kd delle categorie non domestiche 22-23-24-27, mentre è stato aumentato del 50% i coefficienti della categoria 12 (banche); PRECISATO, altresì che per quanto riguarda le categorie dei banchi di mercato alimentari e non, considerando che, nel rispetto del principio ispiratore del DPR 158/99:” chi inquina paga”, si è adottato il sistema di far coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento delle aree del mercato alle stesse utenze. Considerato che il costo totale dello spazzamento per le aree dei mercati, che si intende coprire con le stesse utenze è di € 46.481,00; si sono costruite le tariffe con gli stessi criteri usati per la determinazione delle tariffe per le utenze non domestiche, e quindi sono stati utilizzati i coefficienti previsti dal D.P.R. 158, adattati, ovvero il kc di 3,5 per i non alimentari e kc. 4,2 per alimentari per la costruzione della parte fissa, mentre si è stabilito il kd di 34,44 per i non alimentari e il kd di 56,78 per gli alimentari. Tutto ciò premesso le tariffe giornaliere sono risultate di € 0,082 per i non alimentari e € 0,120 per gli alimentari. Infine i costi sono stati suddivisi: 39% parte fissa -61% parte variabile. Alla copertura dei costi concorrono per il 64% i non alimentari e per 36% gli alimentari a fronte del 71% di banchi non alimentari e 29% di banchi alimentari; RITENUTO, inoltre opportuno disporre che alle utenze di cui all’art.5, comma 4, del cap. 4 del regolamento IUC, componente TARI(domestiche con presenza di arredo- non domestiche momentaneamente non attive, ma i cui locali non sono vuoti) viene attribuita la parte fissa della tariffa prevista, per le utenze domestiche con componente nucleo familiare “1”.(allegato A); VISTO l’art. 5 del regolamento IUC che prevede che il Comune determina il numero e le scadenze del tributo consentendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento alla TARI e alla TASI. È comunque consentito il pagamento in un'unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno. RITENUTO opportuno definire il numero delle rate e le scadenze per l’anno 2014 del tributo in oggetto e precisamente: riscossione in 3 rate alle seguenti scadenze: 1° rata o unica soluzione 16/7/2014- 2° rata 16/9/2014 – 3° rata 16/11/2014 VISTO l’art. 27, comma 8°, della L. n. 448/2001 il quale dispone che: “Il comma 16 dell’art. 53 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è sostituito dal seguente: 16. Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all’IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all’inizio dell’esercizio purchè entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento”. 3 CONSIDERATO che a decorrere dall’anno d’imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all’articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione ; TENUTO CONTO che per quanto non specificamente ed espressamente previsto dal Regolamento IUC si rinvia alle norme legislative inerenti l'imposta unica comunale (IUC) ed alla Legge 27 Luglio 2000 n. 212 “ Statuto dei diritti del contribuente”, oltre a tutte le successive modificazioni ed integrazioni della normativa regolanti la specifica materia ; VISTO il decreto del Ministero dell’Interno del 29/4/2014,il quale stabilisce che, per l’anno 2014 è differito al 31/7/2014 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali di cui all’articolo 151 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ; DELIBERA 1) DI DARE ATTO che le premesse sono parte integrate e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento; 2) DI APPROVARE l’allegato Piano Finanziario della componente TARI (Tributo servizio gestione rifiuti) anno 2014 ; 3) DI APPROVARE le Tariffe componente TARI anno 2014 (Tributo servizio gestione rifiuti), come risultanti dall'allegato prospetto ; 4) DI DEFINIRE la riscossione della TARI 2014 in 3 rate alle seguenti scadenze: 1° rata o unica soluzione 16/7/2014- 2° rata 16/9/2014 – 3° rata 16/11/2014 5) DI INVIARE la presente deliberazione al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all’articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione ; 4 PIANO FINANZIARIO COMPONENTE TARI 2014 (tributo servizio rifiuti) RELAZIONE 1 - Premessa Il presente documento riporta gli elementi caratteristici del Piano Finanziario della componente TARI (tributo servizio rifiuti) componente dell’Imposta Unica Comunale “IUC”, in vigore dal 1 gennaio 2014, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Con i commi dal 639 al 705 dell’articolo 1 della Legge n. 147 del 27/12/2013 (legge stabilità 2014, è stata istituita l’Imposta Unica Comunale (IUC) (decorrenza dal 1 gennaio 2014) basata su due presupposti impositivi : - uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC (Imposta Unica Comunale) è composta da : - IMU (imposta municipale propria) componente patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali - TASI (tributo servizi indivisibili) componente servizi, a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, per servizi indivisibili comunali - TARI (tributo servizio rifiuti) componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Il comma 704 art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) ha stabilito l’abrogazione dell’articolo 14 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (TARES) ; L’art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) è suddiviso, in materia IUC, nei seguenti commi : - commi da 639 a 640 Istituzione IUC (Imposta Unica Comunale) - commi da 641 a 668 TARI (componente tributo servizio rifiuti) - commi da 669 a 681 TASI (componente tributo servizi indivisibili) - commi da 682 a 705 Disciplina Generale componenti TARI e TASI In particolare, i commi di maggior interesse in materia della componete TARI sono i seguenti : 682. Con regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, il comune 5 determina la disciplina per l’applicazione della IUC, concernente tra l’altro: a) per quanto riguarda la TARI: 1) i criteri di determinazione delle tariffe; 2) la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti; 3) la disciplina delle riduzioni tariffarie; 4) la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni, che tengano conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l’applicazione dell’ISEE; 5) l’individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell’obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all’intera superficie su cui l’attività viene svolta; Obiettivo economico L’obiettivo economico stabilito dalla normativa vigente per l’anno 2014, che pertanto l’Amministrazione Comunale è tenuta a rispettare, è il seguente : - copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ricomprendendo anche i costi di cui all’articolo 15 del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. 3 - Relazione al piano finanziario Il comma 704 art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) ha stabilito l’abrogazione dell’articolo 14 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (TARES) ; L’art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) è suddiviso, in materia IUC, nei seguenti commi : - commi da 639 a 640 Istituzione IUC (Imposta Unica Comunale) - commi da 641 a 668 TARI (componente tributo servizio rifiuti) - commi da 669 a 681 TASI (componente tributo servizi indivisibili) - commi da 682 a 705 Disciplina Generale componenti TARI e TASI In particolare, i commi di maggior interesse in materia della componete TARI sono i seguenti La redazione del piano finanziario è necessaria per la determinazione del costo del servizio da coprire con il gettito della tariffa determinata con metodo normalizzato, ed è costituito dai seguenti elementi: a) il piano finanziario degli investimenti; b) il programma degli interventi necessari; c) la specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, nonché il ricorso eventuale all’utilizzo di beni e strutture di terzi, o all’affidamento di servizi a terzi; d) le risorse finanziarie necessarie; e) il grado attuale di copertura dei costi afferenti alla tariffa rispetto al preesistente prelievo sui rifiuti; Tali informazioni vengono ricavate descrivendo: 6 1. il modello attuale del servizio e dei risultati relativi; 2. gli obiettivi di qualità del servizio previsti per il triennio 2014/2016 3. il Piano dei costi e degli interventi necessari a conseguire gli obiettivi prefissati; 4. Descrizione del modello gestionale ed organizzativo La gestione dei rifiuti solidi urbani è tipicamente definita come la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti sia in discarica che presso gli impianti di smaltimento. Il Comune di NOVA MILANESE conta, al 31 dicembre 2013, n. 23419 abitanti. Di seguito si descrivono i principali aspetti della gestione dei rifiuti nel Comune di Nova Milanese, al solo scopo di fornire un quadro più comprensibile delle voci di costo che verranno analizzate nell’ultima parte. 1. SPAZZAMENTO E LAVAGGIO STRADE Il servizio di pulizia e spazzamento del suolo pubblico viene eseguito su tutte le aree, le vie cittadine, le piazze, i parcheggi e i marciapiedi comunali. La pulizia è effettuata nelle varie zone con frequenza settimanale per quanto riguarda lo spazzamento meccanizzato e giornalmente per quanto riguarda lo spazzamento manuale. Il personale minimo giornalierio addetto ai servizi di pulizia e spazzamento del suolo pubblico, è composto da: Spazzamento manuale: 4 operatori per tutta la settimana In base ai servizi di raccolta variano da 8 a 16 operatori al giorno Mezzi: 1 spazzattrice aspirante del tipo autocarrata 4 motocarri tipo Apecar o Porter con vasca 1 Soffiatore In tale servizio è inoltre compreso l’obbligo di : • Spazzare, raccogliere e trasportare qualunque rifiuto o qualunque materiale che si trovi sul suolo pubblico ed a uso pubblico, ad esclusione dei rifiuti ingombranti la cui presenza dovrà essere segnalata all’Ufficio ecologia comunale; • Raccogliere il terriccio ed il fango depositati dal deflusso delle acque piovane nelle cunette stradali; • Rimuovere le foglie depositatesi sulle strade e sui marciapiedi, sulle scalinate, ecc. 2. RACCOLTA DEI RIFIUTI Il servizio, su tutto il territorio comunale è stato organizzato con il sistema porta a porta e precisamente: a) frazione secca residua: con sacchi a perdere trasparenti di colore neutro per la raccolta della frazione secca residua Cosa mettere nel sacco trasparente - frazione secca: 7 imballi non recuperabili, lamette usa e getta, stoviglie rotte, plastiche obsolete, piatti e bicchieri di plastica, (carta oleata, pannolini, guarnizioni, musicassette e videocassette, pellicole film, negativi fotografici, carta di brioches e merendine, lettiera del gatto, capelli, cassette in plastica (per la frutta e la verdura).Ogni materiale non smaltibile con le raccolte differenziate b) frazione umida: vengono forniti gratuitamente, con una frequenza massima semestrale, a tutte le famiglie residenti sul territorio comunale i sacchetti in Mater-Bi. Cosa mettere nel sacchetto in mater-bi frazione umida:scarti alimentari di cucina, ossa, bucce, torsoli e noccioli di frutta, scarti di verdura, gusci d’uovo, pelli di animali, pane, pasta, fondi di caffè, riso, granaglie, thè, semi, tovagliolini di carta e scarti di piante d’appartamento. La raccolta domiciliare segue il presente calendario,con raccolta a partire dalle ore 6.00. GIORNI DI PRELIEVO TIPOLOGIA DEI RIFIUTI ZONE DEL TERRITORIO LUNEDI’ Multileggero Scarti vegetali (verde) MARTEDI’ Vetro MERCOLEDI’ Frazione secca Frazione umida Vetro GIOVEDI’ Nessun rifiuto VENERDI’ Carta e cartone Su tutto il territorio SABATO Frazione secca Frazione umida Zona B Su tutto il territorio Grandi Utenze Su tutto il territorio Su tutto il territorio * Solo bar e ristoranti di tutto il territorio Zona A Su tutto il territorio Su tutto il territorio *: La raccolta degli scarti vegetali (verde) Avviene ogni quindici giorni dal mese di gennaio al mese di dicembre, con decorrenza dal 1° lunedì. La raccolta viene effettuata solo presso le utenze domestiche. Sono esclusi i condomini. Raccolta domiciliare dei rifiuti solidi urbani ingombranti Rientrano in questa categoria tutti i beni di consumo durevoli, di arredamento, di impiego domestico, quali: mobili vecchi materassi, divani ecc. Verranno ritirati a domicilio tutto l’anno ogni 2° e 4° sabato del mese dalle ore 6,00 alle ore 12,00, solo su prenotazione al numero verde della ditta San Germano . RACCOLTA MEDIANTE CONTENITORI UBICATI SUL TERRITORIO Farmaci scaduti: Pile esauste: Indumenti usati: presso le Farmacie e la Croce Rossa. presso la piattaforma ecologica presso cassonetti stradali posizionati sul territorio comunale: 3. PIATTAFORMA ECOLOGICA 8 La raccolta dei rifiuti nella piattaforma ecologica avviene nelle seguenti modalità: I cittadini iscritti a ruolo ed in possesso della carta regionale dei servizi possono conferire senza l’ausilio di mezzi furgonati Invece, non è consentito l’accesso alla Piattaforma alle Ditte, ai sensi dell’ordinanza n. 162 del 9.11.2009 e sino a data da stabilirsi. PIATTAFORMA ECOLOGICA: • ORARIO DI APERTURA: • sita in Via degli Orti, nei pressi del mercato del sabato. dal martedì a domenica dalle ore 8,30 alle ore 12,30. Sabato pomeriggio dalle ore 13,30 alle ore 17,30 Lunedì chiuso I CITTADINI POSSONO CONFERIRE I RIFIUTI, elencati nella seguente tabella, GRATUITAMENTE. E’ possibile conferire le seguenti tipologie di rifiuti: Rifiuti ingombranti Carta e cartone Rottami ferrosi e non Legno Vetro Scarti vegetali (verde) Materiali inerti Oli e grassi vegetali esausti Oli minerali Batterie al piombo e pile/batterie esauste RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) Indumenti usati Alluminio/banda stagnata, ecc.. Prodotti tossici e infiammabili T/F (rifiuti chimici domestici) beni di consumo durevoli, di arredamento, di impiego domestico, di uso comune provenienti da fabbricati, o da altri insediamenti civili come: mobili vecchi, materassi, divani, ecc.. giornali, riviste, libri e piccoli imballaggi. ferro, rame, zinco, barre e lastre di alluminio, ottone, bronzo, ghisa. bancali, mobili e serramenti senza parti in ferro o vetro, legno in genere non trattato, ecc. bottiglie ed altri oggetti in vetro di ogni colore, vuoti, senza tappi e sciacquati, lastre di vetro erba, fiori, foglie derivanti da giardini e orti, materiale legnoso derivante dalla potatura di siepi, arbusti ed alberi. materiali derivanti da piccole opere edilizie e manutenzione ordinaria, limitatamente a pavimenti, rivestimenti e apparecchi sanitari. oli e grassi di origine animale o vegetale, che una volta utilizzati vengono denominati “esausti”. oli di motori per autoveicoli Batterie auto, pile scariche non ricaricabili, tipo torcia o stilo, pile ricaricabili Frigoriferi, elettrodomestici in disuso, televisori, monitor, computer, componenti elettronici, ecc.. abiti, maglieria, biancheria, cappelli, coperte, scarpe, borse (da inserire in buste o sacchi di plastica Lattine e contenitori vari in alluminio e metallo (banda stagnata e banda cromata), tappi a corona, ecc.. Insetticidi, anticrittogamici, vernici, diluenti, solventi, collanti, disotturanti per tubature, alcool, smacchiatori, bombolette spray, trielina, detergenti, acidi, basi anticongelanti, toner per fotocopiatrici o stampanti, acidi per sviluppo fotografico ecc., ma anche termometri, tubi fluorescenti (neon) e lampade a vapori metallici 4. STATISTICHE 9 RACCOLTA NON DIFFERENZIATA DESCRIZIONE Rifiuti urbani non differenziati (B.E.A. inceneritore) QUOTA RACCOLTA KG/ANNO 3224300 Kg/ab 137,68 386820 222170 3.833.290 16,52 9,49 163,68 Spazzamento strade ingombranti TOTALE NON DIFFERENZIATA RACCOLTA DIFFERENZIATA DESCRIZIONE QUOTA RACCOLTA KG/ANNO Carta cartone 956965 vetro 812960 Organico 1599400 Stracci e indumenti smessi 39837 Olii e grassi vegetali 2800 Prodotti e sostanze varie e relativi contenitori 28100 Farmaci e medicinali 1020 Batterie e accumulatori diversi 1000 legno 362300 metalli 106300 Pneumatici fuori uso 160 Raccolta multimateriale 412100 Cartucce toner per stampa 906 Raee 90329 verde 490040 Olii filtri e grassi minerali 2584 TOTALE RACCOLTA DIFFERENZIATA 4906801 Inerti rifiuti da demolizione/costruzione 306970 TOTALI KG. RACCOLTI 9.047.061 Kg/ab 209,52 13,11 386,31 5. MODELLO GESTIONALE Il servizio di gestione dei rifiuti è affidato a terzi(San Germano Srl) sia per quanto concerne la raccolta che per quanto riguarda lo smaltimento. L’unica struttura di proprietà comunale utilizzata nell’intero ciclo di gestione dei rifiuti è la Piattaforma Ecologica Comunale. Tutte le altre strutture e tutti i mezzi sono di proprietà di terzi o dell’impresa che svolge il servizio di raccolta. Analogamente, tutto il personale utilizzato nelle varie fasi non è personale dipendente del Comune ma dell’impresa. Con il modello gestionale ed organizzativo operativo nel corso dell’anno 2013 il Comune di NOVA MILANESE è stato in grado di raccogliere in modo differenziato 5.213.771 Kg di rifiuti solidi urbani, pari al 57,62 % del totale dei rifiuti. La restante parte dei rifiuti solidi urbani prodotti pari al 42,38% del totale 9.047.061 Kg è stata smaltita in modo indifferenziato. 5.a-Classificazione utenze domestiche e non domestiche Complessivamente dal data base dell’archivio della Tares risultano le seguenti utenze, suddivise fra utenze domestiche(UD) e utenze non domestiche(UND): 10 UTENZE NUMERO mq. % MQ. UD 16813 888.939 85,36 UND 1.200 152.531 14,64 TOTALI 18.013 1.041.470 100,00 Per le utenze domestiche è stata prevista anche la suddivisione per numero di occupanti, come da tabella seguente: n.componenti n. nuclei 1 3.955 2 5.123 3 3.854 4 3.167 5 556 6+ 196 Utenze totali 16.848 Nel totale delle utenze sono compresi n. 5915 box e 1950 cantine , pertanto le utenze tassate risultano essere 8.983. 6. Analisi dei costi relativi al servizio e piano finanziario Dopo aver descritto il modello gestionale ed organizzativo adottato dall'Ente sono stati valutati analiticamente i costi di gestione del Servizio da coprire con la tariffa calcolata con metodo normalizzato. Per una corretta valutazione dei costi bisogna tener conto di due aspetti: a) la qualità del servizio che si intende fornire alla comunità b) l'obbligo di assicurare l'integrale copertura dei costi I costi così valutati sono classificati, aggregati ed indicati nel presente Piano Finanziario secondo le categorie di cui all'allegato I del metodo normalizzato. La struttura dei costi è articolato nelle seguenti macrocategorie: a) CG => Costi operativi di gestione b) CC => Costi comuni c) CK => Costo d'uso del capitale ciascuna delle quali è a sua volta suddivisa in una o più categorie. Di seguito i costi di gestione del servizio sono esposti in tabelle riassuntive. COSTI DI GESTIONE (CG) 11 Sono i costi relativi al servizio di raccolta, trasporto e trattamento oggetto del servizio di igiene urbana; possono esser divisi in: Costi di gestione dei servizi afferenti la raccolta indifferenziata CGID = CSL + CRT + CTS + AC dove CSL = costo di spazzamento e lavaggio strade (pulizia strade e mercati, raccolta rifiuti esterni) CRT = costi di raccolta e trasporto CTS = costi di trattamento e smaltimento (discarica o impianto di trattamento rifiuto indifferenziato) AC = altri costi CRT - COSTI RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI € 211.699,00 CSL - COSTI SPAZZAMENTO E LAVAGGIO STRADE E PIAZZE PUBBLICHE € 482.923,00 CTS - COSTI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI € 345.000,00 AC - ALTRI COSTI Costi di gestione della raccolta differenziata CGD = CRD + CTR dove CRD = costi raccolta differenziata CTR = costi di trattamento e riciclo CRD - COSTI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PER MATERIALE CTR - COSTI DI TRATTAMENTO E RICICLO € 42.997,00 € 381.323,00 € 345.000,00 COSTI COMUNI Importi riferibili ai servizi non direttamente attinenti all’esecuzione della raccolta dei rifiuti; CC = CARC + CGG + CCD dove CARC = costi amministrativi e di accertamento, riscossione e contenzioso CGG = costi generali di gestione CCD = costi comuni diversi 6.3 Costo d'uso del Capitale (CK) CARC = costi amministrativi e di accertamento, riscossione e contenzioso CGG = costi generali di gestione CCD = costi comuni diversi 6.3 Costo d'uso del Capitale (CK) € 18.000,00 € 638.494,00 € 147,66 Suddivisione della Tariffa in Parte Fissa e in Parte Variabile A questo punto, la normativa richiede di distinguere quali delle voci di costo sopra elencate concorrono a determinare la parte fissa del costo (da coprire attraverso la parte fissa della tariffa) e quali la parte variabile ( da coprire attraverso la parte variabile della tariffa). Il D.P.R. 158/1999 effettua questa distinzione nel seguente modo: 12 La tariffa si compone quindi di due parti: PARTE FISSA E PARTE VARIABILE Stabiliti i costi di gestione del servizio di igiene urbana, il passaggio successivo è l’individuazione della natura di tali valori: a) fissi : CSL + CARC + CGG + CCD + AC + CK b) variabili : CRT + CTS +CRD + CTR La parte fissa della tariffa è destinata alla copertura delle componenti essenziali del servizio, la parte variabile è correlata alla effettiva produzione di rifiuto. Il risultato dei metodi suddetti applicato ai dati contabili dell’anno 2013, è: Totale parte fissa: CSL = costi spazzamento lavaggio strade CARC = costi amm. per acc. riscoss .e contenzioso CGG = costi generali di gestione(50% PERS.AZIENDA E PERS.COM. CCD-RCS = costi comuni diversi AC = altri costi CK = costi d’uso del capitale C.C.= A DETRARRE MIUR-contrib.ministero per le scuole TOTALE TPF 482.923,00 18.000,00 638.494,00 147,66 42.997,00 0,00 -13.009,70 1.169.551,56 Totale parte variabile: CRT = costi raccolta e trasporto 211.698,00 CTS = costi trattamento e smaltimento 345.000,00 CRD = costi raccolta differenziata per materiale 381.323,00 CTR = costi di trattamento e riciclo al netto CONAI 345.000,00 CG = A DETRARRE CONTRIBUTO CONAI E PROV.MAT.RIFIUTI -171.000,00 TOTALE TPV 1.112.021,00 TOTALE GENERALE DEI COSTI 2.281.573,00 I dati di questa tabella saranno utilizzati nella determinazione delle tariffe da attribuire alle utenze domestiche e non domestiche, a loro volta divise in quota fissa (corrispondente ai costi fissi) e quota variabile (corrispondente ai costi variabili). Riepilogando, il costo complessivo che nel 2014 dovrà essere coperto dal nuovo tributo sarà di € 2.281.573,00 Poiché anche nel 2013 il tasso di copertura dei costi era pari al 100%, il nuovo tributo non comporterà, di per sé, un aumento complessivo del prelievo fiscale, ma solo una diversa ripartizione in virtù dei diversi criteri di calcolo usati nella TARI. Tale diversa suddivisione sarà più evidente fra le utenze domestiche, poiché all’ammontare dei metri quadrati dell’appartamento si affiancherà anche il parametro del numero dei componenti, prima non rilevante (tranne per le abitazioni con unico occupante). 13 Analogamente, dalle tabelle sopra riportate risulta che il totale dei costi fissi, da coprire attraverso la parte fissa della tariffa(TPF) è pari a € 1.169.551,96, mentre quello riferito ai costi variabili, da recuperare attraverso la parte variabile della tariffa (TPV), è di € 1.112.021,00. Nel regolamento sono definiti i criteri per la ripartizione dei costi fissi e variabili tra utenze domestiche e utenze non domestiche 14 ALLEGATO A TARIFFE TARI 2014 Numero componente del nucleo familiare CAT UTENZE DOMESTICHE Quota fissa Quota variabile per nucleo euro euro/mq /anno 1 0,72 40,64 2 0,85 73,15 3 0,95 93,47 4 1,03 117,85 5 1,11 125,98 6+ 1,18 138,17 UTENZE NON DOMESICHE 1 2 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto Cinematografi e teatri 3 4 Autorimesse e magazzini senza vendita diretta Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 5 6 Stabilimenti balneari Esposizioni, autosaloni 7 8 9 Alberghi con ristorante Alberghi senza ristorante Case di cura e riposo 10 11 Ospedali strutture sanitarie pubbliche Uffici, agenzie, studi professionali 12 13 Banche ed istituti di credito Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato Banchi di mercato di beni durevoli ** tariffa giornaliera Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista 14 15 16 17 Quota fissa €/mq 0,87 0 1,31 1,92 Quota variabile €/mq Tariffe Tari 2014 0,83 0 1,23 1,81 1,70 1,11 1,06 2,17 0 0 2,18 2,34 3,32 2,01 2,06 2,21 3,13 1,26 4,24 4,55 3,08 2,90 5,98 2,69 3,71 6,40 2,45 3,23 3,43 3,05 2,25 2,13 2,38 2,01 1,86 6,10 2,13 1,89 2,24 5,73 5,00 4,08 5,70 15,59 12,73 0 2,54 3,73 0 6,45 3,27 0 5,88 6,28 19 20 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista Carrozzeria, autofficina, elettrauto Attività industriali con capannoni di produzione 21 22 Attività artigianali di produzione beni specifici Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub 23 Mense, birrerie, amburgherie 24 25 Bar, caffè, pasticceria Supermercato, pane e pasta, macelleria, generi alimentari 10,59 8,65 6,03 26 27 Plurilicenze alimentari e/o miste Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 7,84 7,38 15,22 28 Ipermercati di generi misti Banchi di mercato generi alimentari ** tariffa giornaliera Discoteche, night club, sale giochi, sale da ballo 3,40 2,94 2,27 3,22 5,68 3,69 6,62 8,62 18 29 30 4,38 4,51 3,90 4,10 11,83 11,73 0 5,96 Le tariffe giornaliere €/mq del commercio ambulante sono state determinate a partire dalle tariffe giornaliera per i non alimentari di €/mq 0,082 e per gli alimentari di €/mq. 0,120 maggiorate del 50% come da regolamento e moltiplicate per 48gg convenzionali stabiliti dall’autorizzazione occupazione suolo 15 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE DELLA COMPONENTE TARI (tributo servizio rifiuti)ANNO 2014 Il sottoscritto, Responsabile del settore interessato, esaminata la proposta in oggetto, esprime il seguente parere in ordine alla sola regolarità tecnica. __ Regolare __ Non regolare per i seguenti motivi Non necessita di parere in quanto mero atto di indirizzo. lì, IL RESPONSABILE DEL SETTORE Dott.ssa Cinzia Romano Il sottoscritto quale responsabile del settore ragioneria, esaminata la proposta in oggetto, esprime il seguente parere in ordine alla sola regolarità contabile. X Regolare Non regolare per i seguenti motivi Non necessita di parere in quanto non comporta riflessi diretti o Indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’Ente. lì, IL RESPONSABILE DEL SETTORE Dott.ssa Cinzia Romano 16
© Copyright 2024 Paperzz