Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” Anno Scolastico 2013-2014 Documento del Consiglio di Classe Classe V L - Bilinguismo 1) Presentazione della scuola Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio a partire dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti dell’utenza, di varia provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all’acquisizione di competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità che li contraddistingue. Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”). Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per il singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda. Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La valutazione, che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe; 2. definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4. verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati nel P.O.F. Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di valutazione delle prove scritte e orali, definite e concordate nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari, e la griglia di valutazione della condotta. 2) Composizione del Consiglio di Classe Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Docente BUCCILLI GERMANO BUCCILLI GERMANO LANGERFELD SUSAN COLELLA STEFANIA ROCCO IMMACOLATA ROCCO IMMACOLATA CUCCOLI MAURO CUCCOLI MAURO ANTONINI RITA CARLONI ROBERTO SAVASTANO STEFANO SANTAGATI GIUSEPPA Materia Italiano Latino Lingua straniera Inglese Lingua straniera Tedesco Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno e Storia dell’Arte Educazione Fisica I.R.C. Rappresentanti degli studenti BERNARDINI SOFIA FENOALTEA FLAMINIA Commissari designati come membri interni per l’Esame di Stato Materia Docente Matematica e Fisica Prof. CUCCOLI MAURO Storia e Filosofia Prof. ROCCO IMMACOLATA Scienze Prof. ANTONINI RITA Dirigente Scolastico Prof. ssa Monica Galloni Firma 3) Presentazione della classe 3.1. Storia della classe Docenti Italiano Latino Lingua straniera: Inglese Lingua straniera: Tedesco Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno e Storia dell’Arte Educazione fisica III JANKOSKY BUCCILLI BUCCILLI BUCCILLI BUCCILLI BUCCILLI LANGERFELD LANGERFELD LANGERFELD ROTH ROCCO ROCCO NOTA CUCCOLI PARATORE CIROCCHI ROCCO ROCCO CUCCOLI CUCCOLI ANTONINI COLELLA ROCCO ROCCO CUCCOLI CUCCOLI ANTONINI FALZONE SAVASTANO FALZONE SAVASTANO CARLONI SAVASTANO Studenti Iscritti e frequentanti IV III anno 22 IV anno 21 V V anno 14 3.2. Profilo della classe La classe, attualmente composta da 14 alunni, ha subito nel passaggio dalla quarta alla quinta, una significativa trasformazione, poiché cinque studenti non sono stati ammessi, mentre tre si sono ritirati all’inizio dell’anno scolastico. Il numero esiguo di elementi non sempre ha favorito una partecipazione attiva da parte di tutti e i docenti, a più riprese, hanno cercato di offrire stimoli culturali che potessero coinvolgere maggiormente la classe. Sotto il profilo disciplinare ed educativo si è sempre riscontrata correttezza e disponibilità da parte di tutti, favorendo il clima di lavoro che è risultato pertanto sereno e fattivo. Gli allievi, coerentemente all’indirizzo di bilinguismo intrapreso, hanno mostrato maggior attitudine per le lingue straniere, conseguendo risultati discreti in inglese e buoni in tedesco. Qualche difficoltà è emersa nelle discipline scientifiche, specialmente in matematica, dove nelle prove scritte, alcuni hanno stentato ha raggiungere la sufficienza. Il livello di preparazione raggiunto non è omogeneo e vede sostanzialmente la presenza di due gruppi: uno costituito da alunni che, grazie ad un lavoro serio e costante, è riuscito ad ottenere buoni risultati, potenziando progressivamente le proprie capacità critiche e di rielaborazione l’altro caratterizzato da studenti che hanno concentrato il proprio studio a ridosso delle verifiche scritte ed orali, raggiungendo una preparazione non sempre uniforme e strutturata. 3.3. Eventuali attività extra curricolari Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: si è trattato di conferenze, film di valore formativo-didattico. La classe ha risposto in maniera positiva alle proposte degli insegnanti ed ha partecipato con interesse alle attività svolte: alle iniziative di orientamento universitario alle selezioni delle “Olimpiadi della Matematica” Alcuni studenti hanno partecipato anche: allo stage di Fisica ai corsi per la certificazione di lingua inglese Ielts e First alle attività del Cineforum al progetto “Settanta anni fa: la Resistenza a Roma” al progetto donazione sangue al corso di Autocad al corso di Teatro, Coro ed Orchestra 4) Verifiche e griglie di valutazione 4.1. Verifiche scritte e orali Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o trasversali), basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF. 4.2. Griglie di valutazione Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione: 1) di simulazione della I prova scritta: Italiano; 2) di simulazione della II prova scritta: Matematica; 3) di simulazione della III prova. Ministero dell’Istru zione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Liceo Sc ientifico Statale “Aug usto Righi” Via Ca mpania, 63 – 00187 Roma ( 06/42880101 fax 06/42743728 * RM [email protected] [email protected] www.liceorighi.roma.it TABELLA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO Classi Quinte MATERIA: ITALIANO DATA _______________ ALUNNO/A_________________________________________________ CLASSE _____________ Sufficiente Discreto 6-7 4 8-9 5 10 6 11-12 7 TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI: INDICATORI USO DELLA LINGUA DESCRITTORI Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà e pertinenza (lessico, registro) CONOSCENZE Dell’argomento e del contesto di riferimento Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia CAPACITA’ Organicità e coerenza LOGICO-CRITICHE del discorso ED ESPRESSIVE Capacità di approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA PUNTI /15 PUNTI /10 13 8 14 9 Eccellente Mediocre 4-5 3 Ottimo Insufficiente 1-3 1-2 Buono Gravemente Insufficiente Voto in quindicesimi Voto in decimi Correttezza ortografica e USO DELLA LINGUA morfosintattica Proprietà e pertinenza (lessico, registro) Dell’argomento e del contesto CONOSCENZE di riferimento Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia Organicità e coerenza CAPACITA’ del discorso LOGICOCRITICHE ED Capacità di approfondimento/ di ESPRESSIVE rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità Scarso DESCRITTORI 15 10 TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA TIPOLOGIA______________ CLASSE V……… CANDIDATO/A /15 Aderenza alla richiesta Punteggio in Gravemente insufficiente Insufficiente 1-5 6-9 Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 11-12 13 14 15 10 Conoscenza dei contenuti Elaborazione e sintesi dell’ informazione Correttezza e proprietà linguistica Punteggio /15 /15 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Simulazioni delle prove d’esame Nel mese di MAGGIO 2014, giorno 08 è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata di 6 ore. Nel mese di MAGGIO 2013, giorno 06 è stata svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 6 ore. Nel mese di APRILE 2013 sono state svolte le simulazioni di Terza prova. La prima simulazione di Terza prova (svolta il 04.04.2014), della durata di 2 ore, tipologia A (con l’indicazione di un numero massimo di 18-20 righe), ha privilegiato le seguenti quattro materie: 1) 2) 3) 4) FILOSOFIA INGLESE FISICA STORIA DELL’ARTE La seconda simulazione di Terza prova (svolta il 30 Aprile 2013), della durata di 2 ore, tipologia A (con l’indicazione di un numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le seguenti quattro materie: 1) 2) 3) 4) SCIENZE INGLESE LATINO STORIA SIMULAZIONE DI ITALIANO CLASSI QUINTE ore 8/14 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste. 8/05/2014 TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO Cesare Pavese, La luna e i falò C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire "ecco cos'ero prima di nascere". Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba, magari non veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione. Se sono cresciuto in questo paese, devo dir grazie alla Virgilia, a Padrino, tutta gente che non c'è più, anche se loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di Alessandria vi passava la mesata. Su questa collina,m quarant'anni fa, c'erano dei dannati che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. C'era chi prendeva una bambina per averci poi la servetta e comandarla meglio; la Virgilia volle me perché di figli ne aveva già due e quando fossi un po' cresciuto speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene. Padrino aveva allora il casotto di Gaminella - due stanze e una stalla -, la capra e quella riva dei noccioli. Io veni su con le ragazze, ci rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso saccone, Angiolina la maggiore, aveva un anno più di me; e soltanto a dieci anni, nell'inverno quando morì la Virgilia seppi per caso che non ero suo fratello. Da quell'inverno Angiolina giudiziosa dovette smettere di girare con noi per la riva e per i boschi; accudiva alla casa, faceva il pane e le robiole, andava lei a ritirare in municipio il mio scudo; io mi vantavo con Giulia di valere cinque lire, le dicevo che lei non fruttava niente e chiedevo a Padrino perché non prendevamo altri bastardi. Adesso sapevo che erano dei miserabili perché soltanto i miserabili allevano i bastardi dell'ospedale. Prima, quando correndo a scuola, gli altri mi dicevano bastardo, io credevo che fosse un nome come vigliacco o vagabondo e rispondevo per le rime. Ma ero già un ragazzo fatto e il municipio non ci pagava più lo scudo, che io ancora non avevo ben capito che non essere figlio di Padrino e della Virgilia voleva dire non essere nato in Gaminella, non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le ragazze. Cesare Pavese è nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, piccolo centro del Piemonte meridionale, nella zona collinare delle Langhe ed è morto a Torino nel 1950. Ha esordito come poeta e traduttore di romanzi americani, per poi affermarsi come narratore. Il brano è tratto dal romanzo La luna e i falò, pubblicato nel 1950. La vicenda è raccontata in prima persona dal protagonista, Anguilla, un trovatello allevato da poveri contadini delle Langhe, il quale, dopo aver fatto fortuna in America ritorna alle colline della propria infanzia. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 "C'è una ragione...". Individua nel testo la ragione del ritorno del protagonista. 2.2 I paesi e i luoghi della propria infanzia sono indicati dal protagonista con i loro nomi propri e con insistenza. Spiegane il senso e la ragione. 2.3 Spiega il significato delle espressioni "non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra, né delle ossa" e chiarisci il senso della ricerca di se stesso "prima di nascere". 2.4 La parola "carne" ritorna nel testo tre volte. Spiega il significato di questa parola e della sua iterazione. 2.5 Spiega come poter conciliare l'affermazione "tutte le carni sono buone e si equivalgono" con il desiderio che uno ha "di farsi terra e paese" per durare oltre l'esistenza individuale ed effimera. 2.6 La parola "bastardo" ricorre con insistenza. Spiegane il significato in riferimento alla situazione specifica in cui il termine viene di volta in volta collocato. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila collegando questa pagina iniziale di La luna e i falò con altre prose o poesie di Pavese eventualmente lette. In mancanza di questa lettura, confrontala con testi di altri scrittori contemporanei o non, nei quali ricorre lo stesso tema del ritorno alle origini. Puoi anche riferirti alla situazione storico-politica dell'epoca o ad altri aspetti o componenti culturali di tua conoscenza. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1- Ambito artistico –letterario ARGOMENTO: SAPERE SCIENTIFICO E SAPERE UMANISTICO DOCUMENTI C. Carrà, L’ amante ingegnere, 1921 Piet Mondrian, Quadro 1, 1921 La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi ( io dico l’universo) ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, a conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi e altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente la parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto. Galileo Galilei, Il saggiatore, 1623 Madame d’Urfé, tremante di gioia, fece la domanda: io la convertii in numeri, poi in piramide come facevo sempre e le feci estrarre la risposta… chiarissima e sorprendente: davanti agli occhi era apparsa la parola che era necessaria per decifrare il suo manoscritto. Quando la lasciai portai con me la sua anima, il suo cuore, la sua mente e quel po’ di buon senso che le restava… Avrei potuto dirle la verità, e cioè che lo stesso calcolo che mi era servito per decifrare il manoscritto mi aveva fatto scoprire la parola, ma mi venne il ghiribizzo di dirle che me l’aveva rivelato un Genio. Questa falsa confidenza mise Madame d’Urfé in mio potere. Da quel giorno diventai padrone della sua anima. Giacomo Casanova, Histoire de ma vie, XVIII secolo Perciò la matematica, la quale misura quando il piacer nostro non vuole misura, definisce e circoscrive quando il piacer nostro non vuole confini […], analizza quando il piacer nostro non vuole analisi né cognizione intima ed esatta della cosa piacevole […], la matematica, dico, dev’essere necessariamente l’opposto del piacere. Giacomo Leopardi, Zibaldone, 18 settembre 1820 Due per due quattro è una cosa insopportabile. Due per due quattro, secondo me, non è che un’impertinenza. Due per due quattro ha l’aria d’un insolente che stia nel mezzo della vostra strada con le mani sui fianchi e vi sputi addosso. Sono pienamente d’accordo che due per due quattro sia una cosa eccellente; ma se bisogna fare delle lodi, due per due cinque è talvolta una cosa molto graziosa. Fëdor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo, 1865 Un uomo che vuole la verità, diventa scienziato; un uomo che vuol lasciare libero gioco alla sua soggettività diventa magari scrittore; ma cosa deve fare un uomo che vuole qualcosa di intermedio tra i due? Robert Musil, L’uomo senza qualità, 1930-1933 Finché uno scrittore si limita a narrare avvenimenti o a delineare lievi oscillazioni di una coscienza, possiamo supporlo onnisciente, possiamo confonderlo con l’universo o con Dio; non appena scende a ragionare, lo sappiamo infallibile. La realtà procede per fatti, non per ragionamenti: tolleriamo che Dio affermi: ” Sono Colui che Sono”, non che dichiari e analizzi, come Hegel e Anselmo, l’argumentum ontologicum. Dio non deve teologizzare. Jorge Luis Borges, Altre inquisizioni, 1960 Ecco, attento Pikolo, apri gli orecchi e la mente, ho bisogno che tu capisca: Considerate la vostra semenza: Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza. Come se anch'io lo sentissi per la prima volta: come uno squillo di tromba, come la voce di Dio. Per un momento, ho dimenticato chi sono e dove sono. Pikolo mi prega di ripetere. Come è buono Pikolo, si è accorto che mi sta facendo del bene. O forse è qualcosa di più: forse, nonostante la traduzione scialba e il commento pedestre e frettoloso, ha ricevuto il messaggio, ha sentito che lo riguarda, che riguarda tutti gli uomini in travaglio, e noi in specie; e che riguarda noi due, che osiamo ragionare di queste cose con le stanghe della zuppa sulle spalle. Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947 2- Ambito socio – economico ARGOMENTO: IL VALORE DEL TEMPO DOCUMENTI “ Fa’ così, caro Lucilio, rivendica a te il possesso di te stesso, e il tempo che finora o ti veniva strappato via a forza o ti era sottratto con astuzia o ti sfuggiva, raccoglilo e conservalo. Convinciti che le cose stanno come ti scrivo: una parte del tempo ci viene portata via, una parte ci viene sottratta con l’astuzia, una parte scorre via. La perdita più vergognosa, tuttavia, è quella che avviene per la nostra negligenza “. Seneca, Epistulae, 1,1 “ Aristotele dice che presso il fiume Ipani, che sbocca nel Mar Nero dalla costa europea, nascono certi animaletti che vivono un solo giorno; se uno di essi è morto verso le 14, è morto in età avanzata; se al calar del sole, in età decrepita. Confronta la massima durata della nostra vita con l’eternità: si troverà all’incirca la stessa brevità che in questi animaletti “. Cicerone, Tusculanae disputationes “ Ognuno sta solo sul cuore della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera “. S.Quasimodo, Ed è subito sera “ C'è la conferma ufficiale: la velocità della luce è stata superata. I neutrini sono più veloci della luce di circa 60 nanosecondi su una distanza di 730 km (6 km/secondo in più)”. CorrieredellaSera.it.Scienze “ Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più. E tuttavia io affermo tranquillamente di sapere che se nulla passasse non ci sarebbe un passato, e se nulla avvenisse non ci sarebbe un avvenire, e se nulla esistesse non ci sarebbe un presente “. Agostino, dalle Confessioni “ In un tetro laboratorio di Bonn giace un cilindro metallico a forma di sottomarino. Il congegno sembra l’interno di un gigantesco motore di automobile. In realtà si tratta di un orologio, o meglio dell’orologio. Mentre noi svolgiamo il nostro lavoro quotidiano, l’orologio atomico di Bonn tiene il tempo. E’, per così dire, il custode del tempo terrestre. Il secondo non è più definito come la 86.400° parte del giorno, bensì come 9.192. 631.770 oscillazioni della radiazione emessa da un atomo di cesio. Ma comunque sia, che tempo sta segnando l’orologio di Bonn? Il vostro? Il mio? Il tempo di Dio? Può esistere, magari da qualche parte su un altro pianeta, un altro orologio che segni con assoluta fedeltà un tempo completamente diverso, per la gioia dei suoi costruttori? “ Percorso multimediale interdisciplinare Harold Lloyd, Safety last, 1923 [ Harold Lloyd è stato uno dei protagonisti assoluti del cinema muto ] 3- Ambito storico – politico ARGOMENTO: La prima guerra mondiale fu una tragedia che determinò l’ascesa di nuove interpretazioni ideologiche riguardo ai concetti di progresso, di morte e di tecnologia. DOCUMENTI “ Ogni guerra è ironica, perché ogni guerra è peggiore di quel che ci si aspettasse. Ogni guerra costituisce una situazione ironica perché i suoi strumenti sono melodrammaticamente sproporzionati ai suoi presunti scopi. Ma la Grande Guerra fu la più ironica di qualsiasi altra guerra precedente o successiva, […] capovolse l’idea di progresso”. Paul Fussel, La Grande Guerra e la memoria moderna”, 1984 “Ma, nella guerra di trincea, si dimostrarono armi essenziali anche le cesoie ed il filo spinato, inventato per le recinzioni del bestiame”. Scienziati e tecnici, dopo il primo anno di guerra, perfezionarono e moltiplicarono le potenzialità offensive dell’artiglieria leggera e pesante, a lungo sottovalutata dai capi di stato maggiore. Il lanciagranate tedesco Minenwerfer disintegrava l’obiettivo e, per il rumore dell’esplosione, lasciava in stato di shock i sopravvissuti”. P. Lagossi – M- Marchetti, La Grande Guerra, 2003 “Senza pretendere minimamente di avvicinarci al significato delle cause economiche della guerra, possiamo affermare che la guerra imperialista, proprio in quanto ha di più duro, di più fatale, è condeterminata dall’abisso che si spalanca fra i giganteschi mezzi della tecnica da un lato e la sua esigua illuminazione morale dall’altro”. W. Benjamin, Critiche e recensioni. Tra avanguardia e letteratura, Einaudi, 1979. “ La guerra salì davanti a noi, uscita dalle più profonde fessure della terra, come nebbia, come un fantasma grigio; squassò i bastioni irti d’armi, bruscamente ci afferrò col pugno ardente e mescolò insieme i reggimenti e di nuovo li divise violenta e li aizzò sui campi tuonanti. Arrivò lungo i fili tintinnanti e tolse, nella notte, ai comandanti le redini dalle mani spaventate e le ingarbugliò e le tirò qua e là finché il fronte non fu crollato, quindi continuò per la sua strada, entrò nel paese, strappò dalle finestre le bandiere e le putò tre volte. La sua saliva era veleno: dove cadde, crebbero fame e miseria e rinunzia. E la guerra andò avanti: fu dappertutto, buttò la sua fiaccola in tutti gli angoli del mondo, frugò nei desideri più segreti, li avvolse in mantelli brillanti e questi tinse di rosso. Scavò il ferro dalle viscere della terra e lo disperse nello spazio e lo lasciò cadere in frantumi al suolo. LA guerra arrivò come un gigante sul paese, niente poté sfuggirle; venne come un lupo con i denti aguzzi, ci inseguì fino alle più alte vette e agli abissi più profondi; scagliò con una spinta furiosa la gioventù nella melma, buttò la vita nel fuoco e drizzò la materia contro lo spirito”. E. von Salomon, I proscritti, 1994 4- Ambito tecnico – scientifico ARGOMENTO: DARE UN FUTURO AL FUTURO: LE IDEE CHE GENERANO PROGRESSO DOCUMENTI Due guerre mondiali: due ideologie totalitarie che hanno sedotto e assoggettato sotto un potere dispotico intere generazioni; il genocidio degli ebrei, sterminati nel lager nazisti per la preservazione di una sedicente "stirpe eletta", un "unicum" di violenza politica in tutta la storia dell'umanità; la sorte orrenda di un enorme numero di dannati ai lavori forzati e alla estinzione nell'inferno concentrazionario dei gulag sovietici in nome della dittatura del proletariato, l'apocalisse atomica su Hiroshima e Nagasaki; una trafila di sanguinose competizioni imperialistiche. Il Novecento ha annoverato il peggio che si potesse immaginare finendo così per occultare quello che di meglio era andato pure producendo; da importanti scoperte scientifiche alla moltiplicazione delle risorse disponibili, dalla diffusione dell'assistenza medica, a quella dell'istruzione pubblica; dall'alleviamento delle fatiche del lavoro all'espansione di consumi; dalla dissoluzione del colonialismo all'emancipazione della gente di colore; dall'eguaglianza giuridica delle donne con gli uomini, dall'allungamento della vita, all'esplorazione dell'Universo. D'altro canto, questi ed altri fenomeni di segno positivo non si sono manifestati in modo analogo e con gli stessi benefici in ogni parte del mondo. V. Castronuovo, ov’ diretto il progresso , “il Sole 24 Ore”, 21/1/2007 La storia della moderna idea di rogresso, fondata sul connubio del miglioramento etico dell uomo, del buon governo e della marcia positiva della scienza, della tecnica, dell economia, è per un verso la storia di una speranza, nata nell'età dell'illuminismo, e per l'altro quella di un mito e di un'illusione, travolti dalle due guerre mondiali, dalle dittature totalitarie, dai grandi genocidi del Novecento. Ma può il mondo odierno archiviare come obsoleti un concetto e una tensione tanto connaturati alle sue aspirazioni al miglioramento? Noi contemporanei sembriamo vivere infatti in un paradosso: proprio nella fase della nostra storia che più ha conosciuto e conosce strabilianti progressi, ci vediamo costretti a prendere atto dell inadeguatezza della nostra stessa idea delle "magnifiche sorti e progressive”. Inadeguatezza testimoniata dal nostro crescente senso di insicurezza, persino dall'angoscia per le minacce che sovrastano la vita umana, a partire da quella che proviene da una crescita economica che ha come prezzo la devastazione dell ambiente. iù che archiviare, è dunque forse il caso di ripensare e recuperare un senso nuovo del Progresso, che sia compatibile con la nostra storia passata e presente. Si può sperare soltanto nel Progresso Possibile quale lo concepivano originariamente i philosophes, le cui aspettative erano sorrette da un ottimismo di fondo nei confronti della ragione e delle virtù intellettuali e morali dell'uomo. Svanita l'illusione che il progresso fosse iscritto nella necessità della storia, ci troviamo a poter sperare soltanto nel Progresso Possibile, mentre incalza la domanda se non stiamo aprendo con le nostre mani le porte ad un futuro senza futuro. M. Salvadori, L’idea di progresso. Possiamo farne a meno? Donzelli, 2006 E giusto aver paura della verità Se la scienza è ricerca della verità, aver paura della scienza dovrebbe voler dire avere paura della verità, nella sua forma più obiettiva. Ma perché si dovrebbe aver paura della verità L unica grande verità, si diceva, è che tutti moriamo, ed è naturale aver tutti paura della morte, perché è la perdita di quello che è in assoluto il nostro unico bene, cioè la nostra vita. E probabile che buona parte della scienza sia solo paura dell ignoto. La scienza può essere assimilata all ignoto per due motivi diversi: per ignoranza della scienza da parte del pubblico in generale - e questa è la causa più probabile - oppure perché non si può prevedere quali sorprese tireranno fuori dal cappello gli scienziati in un domani. In pratica, vi è paura del futuro, della novità. L. e F. Cavalli Sforza, erch la scienza L’avventura di un ricercatore, Mondadori, 2005 L'etica della conoscenza non si impone all'uomo; al contrario è l uomo che se la impone... Le società moderne, che sono intessute di scienza, che vivono dei suoi prodotti, dipendono oramai da essa come un intossicato dalla droga. Esse devono la loro potenza a quest'etica fondatrice della conoscenza e la loro debolezza morale ai sistemi di valori, distrutti dalla conoscenza stessa e ai quali esse tentano ancora di riferirsi... Per l'elevatezza stessa della sua ambizione, l'etica della conoscenza potrebbe forse soddisfare quest'esigenza di superamento. Essa definisce un valore trascendente, la conoscenza vera, e propone all uomo di non servirsene ma di servirla come una scelta deliberata e cosciente... L etica della conoscenza è anche, in un certo senso, conoscenza dell etica, delle pulsioni, delle passioni, delle esigenze e dei limiti dell'essere biologico. Nell'uomo essa sa riconoscere l animale, non assurdo ma strano, prezioso per la sua stessa stranezza, essere che, appartenendo contemporaneamente a due regni - la biosfera e il regno delle idee - è al tempo stesso torturato e arricchito da questo dualismo lacerante che si esprime nell'arte, nella poesia e nell'amore umano. J. Monod, l caso e la necessit , Mondadori, 1970 TIPOLOGIA C-TEMA STORICO “Tutto nella storia umana ha origini nella terra, e se da una parte ciò ha significato per noi dover pensare in termini di spazio in cui abitare, dall’altra ha anche voluto dire che dei popoli hanno progettato di possedere territori più vasti e quindi hanno dovuto risolvere il problema di cosa fare degli indigeni che vi risiedevano. Fondamentalmente imperialismo vuol dire pensare in termini di territorio, colonizzare controllare una terra che non è nostra […]. Né l’imperialismo né il colonialismo sono semplici atti di espansione e acquisizione dei territori. Entrambi sono sostenuti, e forse perfino sospinti, da formidabili formazioni ideologiche , che racchiudono l’idea che certi territori e certi popoli necessitino e richiedano di essere dominati”. (E W. Said, “Cultura e imperialismo). Commenta quest’affermazione alla luce delle tue conoscenze storiche relative all’età dell’imperialismo, con eventuali riferimenti alla letteratura italiana e straniera. TIPOLOGIA D- TEMA DI ORDINE GENERALE “ Ci sono 200 milioni di schiavi, dopo che da più di due secoli ci si riempie la bocca di libertà, uguaglianza e fratellanza. Per non dire di 100 milioni di minorenni che subiscono selvagge forme di sfruttamento. Diventa così quasi irrisorio il numero degli esseri umani deportati in catene dall’Africa all’America in quattro secoli di schiavismo: 12 milioni, calcolati da ricercatori statunitensi, prima che la Convenzione di Ginevra, nel 1926, abolisse ufficialmente la schiavitù. E impallidisce persino il numero di 8 milioni di lavoratori schiavizzati dai nazisti, fra i prigionieri”. Alla luce dei dati enunciati, esprimi le tue riflessioni sul tema. Simulazione di seconda prova: a.s. 2013/14 L’alunno risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti scelti nel questionario. E’ consentito l’uso della calcolatrice non grafica 1. In un piano, riferito ad un sistema monometrico di assi cartesiani ortogonali (Oxy), è assegnata la parabola p di equazione: y = x2 + x + 1 a) Condotte per il punto O le rette tangenti alla parabola, trovare le coordinate dei punti A e B di contatto. b) Trovare le coordinate del punto C, situato da parte opposta di O rispetto alla retta AB, tale che il triangolo ABC sia isoscele e rettangolo in C. c) Determinare l’equazione della circonferenza k avente il centro in C e passante per A. d) Calcolare l’area della regione finita di piano delimitata dall’arco AB di parabola e dai segmenti CA e CB. e) Determinare in quante parti la parabola p divide il cerchio delimitato da k. 2. Data una circonferenza di centro O e raggio unitario, si prendano su di essa tre punti A,B, C, tali che AB = BC. a) Si calcoli, in funzione dell’angolo AOB = x, la quantità: AB2 + BC2 + CA2 controllando che risulti: f (x) = − 4cos2 x − 4cosx + 8 b) Si studi la funzione f (x) e si tracci il suo grafico γ nell’intervallo 0 ≤ x ≤ 2π c) Si verifichi che la curva γ è simmetrica rispetto alla retta di equazione x = π d) Si calcoli l’integrale definito di f (x) da 0 a 2π 1. Si calcoli: lim x 0 x sin x x1 cos x 2. Siano a, b, c i lati di un triangolo qualsiasi di area S ; indicando con r il raggio della circonferenza circoscritta dimostrare che r a bc 4S 3. Dare un esempio di funzione f (x) con un massimo relativo in (1; 3) e un minimo relativo in (−1; 2). 4. La funzione reale di 2 che: variabile reale f(x), continua 6 f ( x)dx b dove a e b sono numeri reali. f ( x)dx a; 0 0 Si determinino se esistono i valori di a e b per i quali risulta: 3 0 3 f (2 x)dx ln 2 per e f (2 x)dx ln 4 1 ogni x, è tale 5. Si supponga che ABC sia un triangolo equilatero con A(−1; 0) e con entrambi i punti B e C appartenenti al ramo destro dell’iperbole x2 y2 1 Quanto vale l’area di ABC. 6. É dato un tetraedro regolare di spigolo l e altezza h. Si determini l’ampiezza dell’angolo α formato da l e da h. 7. Un corpo si muove lungo una retta con la seguente legge oraria: s(t ) 3 1 e t con t 0, ln 2 . Si determini la velocità media del corpo nell’intervallo di tempo indicato e si calcoli l’istante di tempo in cui la sua velocità istantanea è uguale a quella media. 8. Dopo aver determinato il dominio, si studi la continuità e la derivabilità di: x 3 1 ln x f ( x) 0 se x 0 se x 0 9. Dieci ciclisti si cimentano in una gara a cronometro. Supposto che ogni corridore realizzi un tempo diverso, determina le possibili classifiche che si possono ottenere a fine competizione. 10. Si consideri un cono il cui raggio di base misura e la sua altezza cilindro inscritto nel cono avente area della superficie totale massima . Determinare il raggio del SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA “Nel pensiero della durata di queste montagne, o nel tipo di sublimità che si ascrive loro, la ragione non trova nulla che le si imponga e le strappi stupore e meraviglia. La vista di questi massi eternamente morti a me non ha offerto altro che la monotona rappresentazione, alla lunga noiosa, del : è così”. Spiegate il significato di questa affermazione di Hegel, espressa durante un escursione alpina del 1796, alla luce della sua concezione della natura. ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 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RIGHI" ROMA TERZA PROVA Materia: Storia dell’Arte Tipologia A Candidato/a Prendi in esame un’opera di Vincent Van Gogh particolarmente significativa per rispondere ai seguenti quesiti: 1. Quali sono i temi delle rappresentazioni di Van Gogh; 2. Descrivi la tecnica, i modi di raffigurazione e quali risultati raggiunge; 3. Cogli i collegamenti con i temi e le modalità di rappresentazione riconducibili alla pittura degli impressionisti.(max 18 righe) LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. RIGHI” SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: SCIENZE NATURALI ALUNNO……………………………………………………………………………………CLASSE……………….DATA……………… INDICA LE DIFFERENZE TRA IL VULCANISMO ESPLOSIVO ED IL VULCANISMO EFFUSIVO CONSIDERANDO I RODOTTI DELL’ATTIVITA’ VULCANICA, LA FORMA DEL VULCANO E LE CARATTERISTICHE CHIMICHE DEL MAGMA. (MAX 18 RIGHE) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….... SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE Explain the Modernist literary elements used by James Joyce in "Evelyn" (Dubliners) ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA LATINO Allusioni letterarie e parodiche all'Odissea e al Bellum civile nel Satyricon di Petronio ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA Cognome e Nome Analizza le ragioni che determinarono la vittoria dell’Armata rossa nella guerra civile sviluppatesi in Russia dopo l’affermazione del potere bolscevico, spiegando perché Lenin sostituì al comunismo di guerra la NEP ALLEGATO 2 RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ITALIANO LATINO INGLESE TEDESCO STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE RELIGIONE EDUCAZIONE FISICA RELAZIONE FINALE DI ITALIANO CLASSE V SEZ. L PROF.GERMANO BUCCILLI Livelli di partenza Gli Alunni, corretti e rispettosi delle regole comuni, hanno nel complesso dimostrato una discreta consapevolezza del loro ruolo discente, anche in relazione al corso di studi intrapreso una disponibilità e partecipazione al dialogo educativo complessivamente discrete, in pochi casi buone o ottime un’educazione all’ascolto analogamente discreta, in alcuni casi buona o ottima. Grazie al potenziamento delle abilità di base e all’acquisizione di un metodo di studi adeguato, un ridotto numero di studenti, partecipando con assiduità e responsabilità al dialogo educativo e dimostrando buona padronanza dei mezzi espressivi, ha conseguito risultati buoni o ottimi; un secondo gruppo, impegnandosi con discreta continuità, manifestando un certo interesse per la disciplina e affinando il metodo di studio, ha mostrato un progressivo miglioramento, conseguendo risultati complessivi discreti; un terzo gruppo di studenti, a causa di un impegno, di una partecipazione al dialogo educativo e di un interesse discontinui, di un metodo di studio poco o non sempre efficace, ha conseguito risultati soltanto sufficienti, confermando qualche difficoltà, segnatamente nella produzione scritta, nonché nell’uso del linguaggio appropriato e specifico e nelle capacità di sintesi e di rielaborazione autonoma dei contenuti. Anche se con tempi, modalità e risultati diversi, gli Alunni hanno comunque acquisito le conoscenze relative alle tematiche dei periodi e dei movimenti letterari studiati; hanno consolidato le capacità di lettura, di interpretazione, di comprensione e contestualizzazione di un testo e/o opera letteraria. Obiettivi didattici raggiunti Gli Alunni sono in grado di: esprimersi in modo discretamente corretto, utilizzando un lessico appropriato comprendere ed analizzare un testo letterario, evidenziandone le strutture linguistiche e formali significative inquadrare un autore, un testo nel suo contesto storico-letterario operare alcuni collegamenti nell’ambito della disciplina comprendere, analizzare, utilizzare in modo discretamente pertinente passi critici e documenti produrre testi scritti di tipologia diversa e con funzioni diverse che a) siano corretti e presentino una varietà di scelte lessicali; b) siano coerenti sul piano logico. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti Gli Alunni a) hanno consolidato le conoscenze e le competenze acquisite nel corso del secondo biennio b) hanno imparato ad organizzare le conoscenze acquisite, anche con materiale alternativo c) hanno potenziato le capacità logico-critiche relative alla comunicazione ed acquisito discreta consapevolezza della complessità del fenomeno letterario, come forma di conoscenza del reale Contenuti Alcune interruzioni dell’attività didattica, non prevedibili ad inizio dell’anno scolastico in fase di programmazione; assenze degli studenti, in particolare nei mesi di marzo ed aprile, per la preparazione ai test di accesso alle facoltà universitarie o per attività di orientamento hanno in parte influito sullo svolgimento del programma. Il numero dei passi antologici proposti ha subito pertanto una riduzione, comunque non essenziale. Per i contenuti si rinvia al Programma di studio allegato al Documento di Classe. Libri di testo G.Baldi-S.Giusso-M.Razzetti-G.Zaccaria, Testi e storia della letteratura, Paravia vol.D L’età napoleonica e il Romanticismo vol.E Leopardi, la Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo Vol.F Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre D.Alighieri/T.Di Salvo (a cura di), Divina Commedia.Paradiso, Zanichelli Metodologie operative, risorse e strumenti Il metodo di insegnamento – centrato fondamentalmente sul rapporto diretto con i testi meglio ancora che sul manuale di storia letteraria, con la pratica didattica dei “grandi concetti”, delle “sintesi storiche” e dei “problemi generali” - si è basato essenzialmente sull’esperienza e sulla comunicazione. Agli alunni è stato chiesto di dimostrare la loro capacità di capire un testo, di analizzarlo, di scomporlo; di dimostrare pertanto quanto quel testo del passato più o meno recente, più e meglio del metadiscorso del manuale, “parlasse ancora alla loro esperienza e sensibilità” (G.Baldi). Si è privilegiata la metodologia delle lezioni con esposizione frontale ed ampio uso di materiale fotocopiato alternativo e parallelo al libro di testo (schemi sintetici, brani antologici non presenti nel libro di testo ma anche pagine critiche di particolare rilievo). Attraverso dei semplici reading, segnalati nel Programma, si è inteso mettere gli Alunni nella condizione di fruire, anche senza operare una vera e propria, tradizionale analisi testuale, dell’emozione della parola e del testo. Si è altresì tentato di fornire agli Alunni, ove possibile, input e suggestioni relative alla letteratura comparata, al fine di stimolare possibili agganci ed interpretazioni interdisciplinari autonome, ed un panorama culturale più ampio. Recupero Alcuni interventi sono stati operati in itinere, compatibilmente con la necessità di procedere allo svolgimento del programma di studio ordinario, in un anno scolastico caratterizzato da interruzioni didattiche di varia natura. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica I criteri di valutazione (e relative griglie) sono quelli concertati in sede di Dipartimento ed inseriti nel POF. In particolare, per la valutazione di ciascuna prova, orale e scritta, sono state prese in considerazione la conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di sintesi e rielaborazione degli stessi, la correttezza espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di operare collegamenti ed argomentare un proprio autonomo giudizio critico. Dal quarto anno sono state somministrati test scritti (struttura dei quesiti della terza prova dell’Esame di Stato, tipologie A e B). Sono state utilizzate in particolare le seguenti tipologie di verifica: Prove scritte: Analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, testo argomentativo, questionari a risposte aperte. Prove orali: Interrogazioni formali, tradizionali; questionari sul modello della terza prova d’Esame; interventi o lezioni tenute da studenti su argomenti assegnati. RELAZIONE FINALE DI LATINO CLASSE V SEZ. L PROF. GERMANO BUCCILLI Livelli di partenza Gli Alunni, corretti e rispettosi delle regole comuni, hanno nel complesso dimostrato una discreta consapevolezza del loro ruolo discente, anche in relazione al corso di studi intrapreso una disponibilità e partecipazione al dialogo educativo complessivamente discrete, in alcuni casi buone un’educazione all’ascolto analogamente discreta, in alcuni casi buona. Il livello di preparazione ed il conseguente profitto non è tuttavia omogeneo: alcuni alunni hanno raggiunto risultati più che discreti o buoni; hanno evidenziato capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti proposti, nonché buone competenze nella tecnica di traduzione di brani d’autore. La maggior parte degli studenti si attesta tuttavia su un livello generalmente sufficiente, raggiunto manifestando una evidente, scontata predilezione per la storia della letteratura (studiata con un certo interesse) piuttosto che per l’analisi in lingua e la tecnica di traduzione, nella quale permangono carenze ed incertezze non pienamente risolte. Anche se con tempi, modalità e risultati diversi, gli Alunni hanno comunque acquisito le fondamentali conoscenze relative alle tematiche dei periodi e dei movimenti letterari studiati; sanno affrontare un testo opportunamente analizzato in classe, inquadrandolo nell’opera complessiva dell’Autore. Obiettivi didattici raggiunti Gli Alunni sono in grado di: esprimersi in modo abbastanza corretto e fluido, utilizzando un lessico appropriato inquadrare un autore, un testo nel suo contesto storico-letterario tradurre passi di autori classici in prosa o in poesia e di analizzarli con sufficiente proprietà sul piano tematico e stilistico sviluppare sufficienti capacità di analisi dei testi latini, anche con traduzione a fronte Obiettivi formativi ed educativi raggiunti Gli Alunni sono in grado di : d) argomentare interpretazioni e giudizi e) acquisire ed organizzare le conoscenze con discreta sistematicità f) promuovere l’appropriazione di saperi intesi non come percorsi separati ma collegati tra loro in modo discretamente organico Contenuti Alcune interruzioni dell’attività didattica, non prevedibili ad inizio dell’anno scolastico in fase di programmazione; assenze degli studenti, in particolare nei mesi di marzo ed aprile, per la preparazione ai test di accesso alle facoltà universitarie o per attività di orientamento hanno in parte influito sullo svolgimento del programma. Il numero dei passi antologici proposti ha subito pertanto una riduzione, comunque non essenziale. Per i contenuti si rinvia al Programma di studio allegato al Documento di Classe. Libri di testo G.B.Conte- E.Pianezzola, Fondamenti di letteratura latina, 3.L’età imperiale, Le Monnier Scuola. Metodologie operative, risorse e strumenti Si è privilegiata la metodologia delle lezioni tradizionali, con esposizione frontale ed ampio uso di materiale fotocopiato ( soprattutto brani antologici non presenti nel libro di testo di Autori, in programma, ma anche mappe concettuali, schemi, pagine critiche di particolare rilievo, “letture d’autore”, tratte in particolare dai manuali di L.Canali e di M.Bettini). Attraverso dei semplici reading di testi latini in traduzione italiana (come nel caso dell’ Apokolokyntosis e del De constantia sapientis di Seneca) o con testo a fronte si è inteso mettere gli Alunni nella condizione di fruire, anche nell’impossibilità di una vera e propria, tradizionale analisi testuale, dell’emozione del testo. Recupero Alcuni interventi sono stati operati in itinere, compatibilmente con la necessità di procedere allo svolgimento del programma di studio ordinario, in un anno scolastico caratterizzato da interruzioni didattiche di varia natura. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica I criteri di valutazione (e relative griglie) sono quelli concertati in sede di Dipartimento ed inseriti nel POF. In particolare, per la valutazione di ciascuna prova, orale e scritta, sono state prese in considerazione la conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di sintesi e rielaborazione degli stessi, la correttezza espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di operare collegamenti ed argomentare un proprio autonomo giudizio critico. Dal quarto anno sono state somministrati test scritti (struttura dei quesiti della terza prova dell’Esame di Stato, tipologie A e B). Sono state utilizzate in particolare le seguenti tipologie di verifica: Prove scritte: Traduzioni, trattazioni sintetiche di argomento, questionari a risposte aperte. rove orali: Interrogazioni formali, tradizionali; questionari sul modello della terza prova d’Esame. Disciplina: Inglese Docente: prof.ssa Susan Langerfeld Classe 5^ sez. L Indirizzo: Bilinguismo - Tedesco LIVELLO DI PARTENZA La classe si presenta ancora piuttosto disomogenea per quanto riguarda la capacita’ individuale, gli alunni che hanno frequentato scuole elementari inglesi hanno una preparazione linguistica molto piu’ solida che ha facilitato loro anche l’apprendimento dei contenuti. La maggior parte degli studenti si è dimostrata interessata alle tematiche prese in considerazione ed in grado di affrontare lo studio della letteratura e di commentare i testi, producendo gli elaborati richiesti dalla programmazione dell’ultimo anno del liceo in maniera sempre almeno sufficiente e in maniera autonoma e, nel caso di alcuni, con una correttezza di linguaggio e di contenuto notevole. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI ( capacità , abilità , conoscenze relative alla disciplina ) A parte alcuni casi in cui l’impegno è stato discontinuo, la maggior parte degli alunni ha sviluppato le seguenti capacità: un’impostazione linguistica accettabile, per alcuni buona o addirittura ottima; una piu’ approfondita conoscenza delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua inglese e piu’ scioltezza nell’espressione del proprio pensiero, sia scritta, sia orale. La classe ha acquisito una basilare conoscenza della cultura letteraria dell’Eta’ Vittoriana e dei primi anni del 1900 e ha sviluppato in modo discreto le capacità di lettura e commento del testo. Alcuni studenti, grazie a un impegno costante, un vivace interesse e, forse anche ad una spiccata predisposizione verso l’apprendimento delle lingue, hanno conseguito abilità, capacità e conoscenze molto buone. OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI ( competenze anche trasversali ) La maggior parte degli studenti ha acquisito un discreto livello di autonomia nello studio individuale, un miglioramento delle capacità di analisi, ha sviluppato adeguate capacità relazionali ed espressive ed è in grado di effettuare collegamenti fra le discipline del corso di studi. Si e’ cercato di stimulare sia il lavoro individuale, sia il lavoro di gruppo, con un progetto di studio della storia dell’inizio ‘900 e di stimolare il confronto ed il pensiero attraverso la visione di due film basati su testi classici dell’epoca. CONTENUTI Come da programma allegato. METODOLOGIE - OPERATIVE, RISORSE E STRUMENTI lezione frontale dialogo interattivo dibattito/debate ricerche individuali lavoro di gruppo lettura del testo e analisi testuale come attività privilegiata del momento didattico preparazione e esercitazione di interrogazione orale in laboratorio linguistico quadri di riferimento storico- letterario film VALUTAZIONE CRITERI , MODI DI VERIFICA ED AUTOVERIFICA Sono state effettuate 5 compiti scritti - 2 nel Trimestre e 3 nel Pentamestre, di cui 2 nelle simulazioni di terza prova; numerose interrogazioni orali in laboratorio linguistico ed alcune interrogazioni di tipo ‘presentazione’. Roma, 8 maggio, 2014 Prof.ssa Susan Langerfeld RELAZIONE FINALE DI TEDESCO (LINGUA E LETTERATURA) Livello di partenza La maggior parte degli alunni ha dimostrato interesse nei confronti della materia, partecipando attivamente alle lezioni. Dal punto di vista linguistico la classe si è presentata in maniera abbastanza omogenea. Non vi sono stati difficoltà disciplinari e di concentrazione. L’ordine e la precisione nell’ esecuzione delle consegne sono stati rispettati da quasi tutti gli alunni. La classe ha risposto bene alle varie proposte. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) La maggior parte degli alunni ha mostrato una buona abilità nella comprensione sia uditiva che di lettura. Nella lingua scritta permangono per alcuni alunni problemi ortografici. La competenza nei contenuti veicolati in lingua straniera è soddisfacente in quasi tutti gli alunni. Per quanto riguarda le strutture linguistiche si è incentrato il lavoro di riflessione più che altro sull’ uso delle declinazioni, preposizioni, tempi verbali, frasi secondarie. Le attività hanno spaziato nei diversi campi: in quello comunicativo, in quello teorico. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) Nel corso dell'anno gli alunni hanno affrontato gli argomenti non solo dal punto di vista scolastico ma hanno orientato le acquisizioni verso una lettura più personale degli eventi, aperti al dialogo democratico e interculturale. Contenuti I contenuti fanno riferimento al programma depositato. Libri di testo Vedi programma Metodologie operative, risorse e strumenti Inerenti agli argomenti trattati si è fatto uso di materiale audiovisivo, libri di testo con relativi esercizi, cartine geografiche, dizionari, fotocopie, testi brevi tratti da libri vari; Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale ) Verifiche Le tipologie privilegiate sono stati i quesiti a risposta aperta, a scelta multipla, relazioni, temi, analisi del testo; er quanto riguarda la letteratura si è voluto consolidare alcune abilità come l’analisi di un testo, la produzione scritta, ma anche l’apprendimento di alcune tecniche (come la composizione di tipo oggettivo sotto forma di relazione, la composizione di tipo soggettivo;), la formulazione scritta della propria opinione. .Si è dato molto spazio all’ elaborazione orale, cercando di non interrompere l’alunno e di non correggere gli errori grammaticali Criteri di valutazione (criteri per lo scritto e per l’orale) Per quanto riguarda le verifiche scritte di grammatica si è fatto riferimento al criterio di valutazione oggettivo in riferimento alla griglia di valutazione del Dipartimento, mentre per quanto riguarda le verifiche scritte di letteratura si è tenuto conto della abilità di analisi, di sintesi e di rielaborazione. Data 09/05/2014 Firma Stefania Colella Disciplina: Storia Docente: prof.ssa Immacolata Rocco Classe 5^ sez. L Indirizzo: Bilinguismo - Tedesco Livello di partenza Il rapporto didattico,ripreso quest’anno, in seguito all’interruzione della quarta, è stato caratterizzato da un comportamento generalmente corretto da parte degli allievi, disponibili dal punto di vista umano, ma poco reattivi agli stimoli, attenti, anche se raramente propositivi. Il ristretto gruppo di studenti più motivati e volenterosi non è riuscito comunque a costituire un nucleo trainante, rimanendo piuttosto in disparte, mentre un gruppo più nutrito di allievi, più discontinui e superficiali nell’impegno, ha condizionato l’andamento complessivo della classe. L’attività didattica è stata pertanto finalizzata a far maturare una maggiore motivazione allo studio, sollecitando la riflessione degli studenti sul valore e sul senso del processo di formazione e apprendimento; il ritmo del lavoro è stato adeguato all’andamento complessivo della classe, che ha richiesto spesso momenti di ripresa e ridefinizione delle problematiche affrontate, in vista dello sviluppo delle capacità argomentative e della realizzazione di una preparazione più organica, personalmente rielaborata. Obiettivi raggiunti Nel corso dell'anno,buona parte degli allievi ha migliorato, in diverso grado, i propri livelli di partenza e, affinando le proprie capacità, ha realizzando una più organica comprensione del funzionamento e delle trasformazioni delle strutture sociali, un più corretto rapporto tra passato e presente, una maggiore consapevolezza critica rispetto ai problemi storici. Relativamente al profitto ottenuto e alla preparazione raggiunta si possono distinguere due gruppi fondamentali: un primo gruppo di studenti che, in virtù di una maggiore regolarità nello studio e dell’acquisizione più sicura delle competenze disciplinari, è riuscito ad assimilare con chiarezza e senso critico gli argomenti affrontati, a esprimersi con fluidità e proprietà terminologica, realizzando un profitto mediamente discreto, buono, nei casi di maggiore approfondimento nell’applicazione personale; un altro gruppo di studenti, impegnato con minore continuità, intensificando lo studio, è stato in grado di realizzare una preparazione sufficientemente articolata, anche se non corrispondente, in diversi casi, alle effettive potenzialità. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti La classe ha assunto nel complesso un atteggiamento più critico nei confronti della realtà in cui si è inseriti e una maggiore propensione al rispetto per le altre culture, sulla base di una più consapevole costruzione della propria identità culturale. Contenuti Lo svolgimento del programma dell’anno in corso ha richiesto una preliminare trattazione, per linee generali, di periodi fondamentali della storia europea non svolti nello scorso anno, per fornire la necessaria continuità alla comprensione del processo storico e un quadro sufficientemente articolato del contesto in cui si sono sviluppate le problematiche culturali relative alle altre discipline. Gli argomenti del programma sono quindi regolarmente svolti dal processo di unificazione italiana e tedesca fino alla nascita dell’Italia repubblicana. Una certa discontinuità didattica dovuta a fattori contingenti, ha ridotto il numero delle ore effettivamente disponibili non favorendo un ulteriore svolgimento della storia del secondo Novecento, sebbene stati dibattuti, temi di attualità economica e politica. Le problematiche sono state sviluppate ampliando la trattazione del manuale o organizzandola in modo da offrire un quadro più organico e, per alcuni temi nodali della storia, è stato proposto un approfondimento critico. Il dibattito storiografico è stato affrontato mirando a stimolare gli alunni a confrontare differenti punti di vista, per poter comprendere dall’interno di ciascuno di essi le loro differenze e le loro specificità, e acquisire consapevolezza della natura ipotetica della comprensione storica, che ricostruisce un passato di per sé non autoevidente, sulla base comunque dei documenti e delle fonti. Il programma di Educazione civica è stato organicamente inserito nella storia della Resistenza, promuovendo una riflessione sulla natura della Costituzione italiana e soprattutto sui valori che gli articoli fondamentali ancora possono rappresentare nell’orientare la vita della nazione. Libri di testo A.De Bernardi-S. Guarracino, I saperi della storia , vol. 2B, Bruno Mondadori A.De Bernardi-S. Guarracino, Tempi dell’Europa tempi del mondo, vol. 3, , Bruno Mondadori Metodologie operative,risorse e strumenti La lezione è stata condotta come impostazione e risoluzione di problemi al fine di stimolare gli alunni al coinvolgimento nel lavoro didattico, sollecitandoli a scegliere le informazioni più utili perché pertinenti alle domande proposte, a elaborare concetti e metterli in relazione . E’ stata occasione per concentrare l’attenzione sui momenti cruciali dei processi storici, evidenziando le dinamiche che sono alla base di tali processi; è servita in particolari momenti a visualizzare il fenomeno studiato, cercando di dare spessore alle nozioni già in possesso degli studenti per superare le difficoltà proprie di argomenti nuovi ; in altri momenti, quando il problema storico era ormai familiare, si è posta come un richiamo e un riassunto delle tematiche svolte (costruzione di schemi sintetici) e, infine, per particolari argomenti come “narrazione” a carattere più distensivo. L’uso del manuale è stato inteso come strumento da scomporre, analizzare nelle sue strutture cognitive e linguistiche; come fonte da integrare con documenti e strumenti alternativi, non solo con funzione esplicativa, ma soprattutto in funzione critica. La discussione è stata favorita per imparare a ragionare, ad argomentare, a confrontare il proprio punto di vista con quello degli altri attraverso la spiegazione . Si è fatta attenzione all’uso di un linguaggio rigoroso capace di tracciare con precisione il contorno dei fatti. La comunicazione della conoscenza è avvenuta anche con uso di materiali di supporto quali schemi sintetici, mappe concettuali, fotocopie integrative. Recupero IN CONSIDERAZIONE DEI POCHI CASI DI INSUFFICIENZA NEGLI ESITI DEL TRIMESTRE, L’ATTIVITÀ DI RECUPERO È STATA EFFETTUATA CON INTERVENTI IN ITINERE VOLTI A RIFOCALIZZARE L’ATTENZIONE E LA RIFLESSIONE SUI NODI CONCETTUALI PIÙ COMPLESSI, ANCHE QUALE ATTIVITÀ DI SUPPORTO AL LAVORO INDIVIDUALE DEGLI STUDENTI CHE, DISCONTINUI NELL’IMPEGNO, AVEVANO REALIZZATO UNA PREPARAZIONE CON DIVERSE LACUNE, COLMATE COMUNQUE NEL CORSO DEL PENTAMESTRE. Valutazione,criteri,modi di verifica ed autoverifica Le verifiche sono state attuate sotto forma di colloquio individuale in modo da consentire all’allievo di esplicitare il livello raggiunto di assimilazione dei contenuti, di elaborazione e sintesi personali; inteso come momento di colloquio tra insegnante e studenti, è stato concepito anche come occasione d’integrazione delle lezioni attraverso il confronto, lo scambio di vedute e d’interpretazioni Gli elaborati scritti, questionari a risposta aperta o trattazioni sintetiche, hanno sollecitato l’allievo alla sintesi, all’efficacia e al rigore espressivo nella esposizione dei contenuti appresi. I criteri di valutazione, sulla base della griglia di valutazione di Dipartimento, sono stati improntanti alla verifica degli obiettivi disciplinari in relazione alla conoscenza essenziale, ma chiara e accurata dei contenuti del programma, alla competenza nel definire termini e concetti, nel selezionare informazioni e variabili significative, nell'individuare i nessi causali, spiegare il funzionamento e la trasformazione delle strutture sociali nella corretta collocazione temporale, valutando le capacità di sintesi e rielaborazione critica, anche con eventuali risvolti interdisciplinari. Nelle verifiche finali (trimestre e pentamestre) sono stati presi in considerazione anche la continuità nello studio, l’interesse e partecipazione al dialogo, l’autonomia nell’organizzazione del lavoro didattico, la capacità di recupero e i progressi compiuti in riferimento al quadro globale di apprendimento. Disciplina: FILOSOFIA Docente: prof.ssa Immacolata Rocco Classe 5^ sez. L Indirizzo: Bilinguismo - Tedesco Livello di partenza La classe costituita da allievi generalmente corretti, ha seguito in modo più ricettivo che propositivo il percorso didattico; anche il ristretto gruppo di studenti più motivati e volenterosi, formatosi nel corso del triennio, è rimasto piuttosto in disparte, motivato e attento, ma prevalentemente distaccato. Il clima generale è stato invece influenzato da un consistente numero di allievi che, pur essendo in possesso di adeguate competenze e capacità, si è impegnato in modo discontinuo, evidenziando lacune nella preparazione, incertezza nella costruzione del discorso sistematico e nella definizione rigorosa di termini e concetti. L’attività didattica è stata pertanto finalizzata a far maturare una maggiore motivazione allo studio, ad approfondire la riflessione ,a curare l’uso della terminologia specifica, in vista della realizzazione di una preparazione organica e rielaborata Obiettivi didattici raggiunti Nel corso dell'anno,buona parte degli allievi ha migliorato, se pure in diverso grado, i propri livelli di partenza e, affinando le capacità, è riuscita a migliorare le abilità logico-formali e le competenze linguistiche In relazione ai risultati conseguiti nella classe si possono distinguere due gruppi fondamentali : un primo gruppo di allievi, più motivati e impegnati , è riuscito ad sviluppare le capacità di riflessione e di sistematica rielaborazione, a esprimersi con fluidità e proprietà terminologica, realizzando una preparazione approfondita e critica; un secondo gruppo, intensificando l’impegno, è riuscito ad acquisire con sufficiente chiarezza le tematiche affrontate, anche se, in diversi casi, gli esiti sono risultati inferiori alle effettive potenzialità . Obiettivi formativi ed educativi raggiunti Gli alunni, sia pure a diversi livelli di complessità, hanno migliorato l’attitudine alla riflessione, cogliendo il senso e il valore dell’interrogarsi e del dialogare propri della filosofia, riuscendo a valutare più criticamente gli stimoli ambientali e a confrontarsi con punti di vista diversi. Contenuti In considerazione dell’andamento dell’attività didattica, che ha spesso imposto un rallentato il ritmo del lavoro per riprendere e ridefinire nodi concettuali non generalmente assimilati, si è mirato all’approfondimento dei contenuti, sollecitando gli alunni alla riflessione ed alla rielaborazione, a “ritornare “ sugli autori in modo progressivo e meditato. Il programma è stato svolto dalla filosofia kantiana fino a Freud e non sono state affrontate ulteriori tematiche della filosofia del Novecento, oltre la nascita della psicoanalisi, lasciando al singolo studente la possibilità di approfondire alcune specifiche problematiche nell'ambito dei percorsi di lavoro individuali. LIBRI DI TESTO N. Abbagnano- Fornero, La Filosofia, voll. 2B, 3 A, 3C , Paravia Metodologie operative,risorse e strumenti La lezione frontale è stata finalizzata a delineare il quadro storico in cui ogni filosofo si colloca, impostandone la problematica con gli opportuni riferimenti agli argomenti già svolti, individuando i nuclei tematici ricorrenti ed evidenziandone i concetti portanti La lezione è stata generalmente condotta come impostazione e risoluzione di problemi per stimolare gli allievi a ripercorrere le dinamiche interne allo sviluppo delle tematiche filosofiche. Il manuale in adozione ha offerto agli allievi un approccio diretto ai filosofi attraverso la lettura e il commento dei testi, utilizzando quelli complessi e di più ardua comprensione terminologica, quale strumento per cogliere il senso del discorso e familiarizzarsi con la terminologia specifica, più che soffermarsi su una analisi puntuale. E' stata sollecitata la discussione a partire dalle tematiche affrontate per apprezzare il significato dell'interrogarsi e della dimensione dialogica della disciplina, quale possibilità di approfondire la conoscenza di sé attraverso il confronto con gli altri, stimolando gli studenti a porre da sé le domande e a cercare insieme le risposte Recupero Sono state effettuate diverse ore di recupero in itinere, quale supporto del lavoro individuale di un consistente numero di studenti, che, a causa di uno studio discontinuo, hanno dovuto impegnarsi nel colmare le lacune della loro preparazione. Alla fine del percorso anche la preparazione di questo gruppo è risultata complessivamente sufficiente. Valutazione,criteri,modi di verifica ed autoverifica Le verifiche sono state attuate sotto forma di colloquio individuale in modo da consentire all’allievo di esplicitare il livello raggiunto di assimilazione dei contenuti, di elaborazione e sintesi personali; inteso come momento di colloquio tra insegnante e studenti, è stato concepito anche come occasione d’integrazione delle lezioni attraverso il confronto, lo scambio di vedute e d’interpretazioni Gli elaborati scritti, questionari a risposta aperta o trattazioni sintetiche, hanno sollecitato l’allievo alla sintesi, all’efficacia e al rigore espressivo nella esposizione dei contenuti appresi. I criteri di valutazione, sulla base della griglia di valutazione di Dipartimento, sono stati improntati alla verifica del raggiungimento degli obiettivi disciplinari in relazione alla conoscenza essenziale, ma chiara ed accurata dei contenuti del programma, alla competenza nel delineare il quadro storico di autori e teorie, di definire termini e concetti, enucleare idee centrali, individuare i nuclei concettuali portanti e nella costruzione di un discorso ordinato e consequenziale, con l'utilizzazione di un bagaglio lessicale specifico; sono state valutate le capacità di analisi dei testi, di sintesi di un singolo argomento e delle linee essenziali del percorso filosofico affrontato, le capacità logico-formali, lo sviluppo di un giudizio autonomo e critico. Nella verifica finale (trimestre e pentamestre) sono stati presi in considerazione anche la continuità nello studio, l’interesse e partecipazione al dialogo, l’autonomia nell’organizzazione del lavoro didattico, la capacità di recupero e i progressi compiuti in riferimento al quadro globale di apprendimento RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA Docente: Mauro Cuccoli Classe: V L indirizzo sperimentale linguistico Livello di partenza La classe, nel passaggio dal quarto al quinto anno, ha subito una significativa riduzione del numero degli alunni, alcuni perché non ammessi all’anno successivo, altri perché rivoltisi a nuove scuole poco dopo l’inizio dell’anno scolastico. Nonostante inizialmente Il gruppo classe si sia mostrato più motivato allo studio, successivamente alcuni alunni non hanno profuso l’impegno necessario a raggiungere una preparazione organica ed approfondita, faticando particolarmente nello svolgimento delle verifiche scritte. La presenza di studenti meritevoli, responsabili e dotati di buone capacità non è stata sufficiente a trainare la parte fragile della classe, e così gli elementi più solidi hanno in parte sofferto la mancanza di un clima stimolante che potesse far sviluppare al meglio le loro potenzialità. Buona la partecipazione al dialogo educativo, sempre corretto il comportamento nei confronti del docente e degli alunni. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Possedere, almeno a livello di base, gli strumenti fondamentali del calcolo infinitesimale (tutti) Saper effettuare collegamenti con la fisica (alcuni) Possedere un linguaggio specifico (la maggior parte) Saper risolvere quesiti e problemi inerenti la seconda prova dell'esame di stato (una parte) Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) Consolidamento delle abilità di analisi e soluzione di un problema Potenziamento della capacità di astrazione Rafforzamento delle facoltà logiche Accrescimento del rigore nell'esposizione di un argomento di carattere scientifico Recupero L’attività di recupero è stata svolta nel corso di tutto l’anno, offrendo sempre agli alunni la possibilità di fare domande o proporre esercizi su qualunque argomento, anche passato. Valutazione, criteri modi di verifica ed autoverifica La valutazione del profitto raggiunto e delle competenze acquisite è stata effettuata sia mediante verifiche scritte che orali, alle quali sono state applicate le griglie del P.O.F. o del dipartimento. Contenuti Si veda il programma allegato Libri di testo LAMBERTI, MEREU, NANNI – LEZIONI DI MATEMATICA PER IL TRIENNIO VOLUME 3 - ETAS SCUOLA RELAZIONE FINALE DI FISICA Docente: Mauro Cuccoli Classe: V L indirizzo sperimentale linguistico Livello di partenza Il livello di partenza appare generalmente adeguato per poter affrontare gli argomenti dell’ultimo anno di corso, ma la partecipazione e l’impegno non sono omogenei. Si constata la presenza di studenti motivati ed assidui, ma anche elementi che limitano il proprio studio in concomitanza delle verifiche scritte ed orali. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Essere in grado di comprendere fenomeni quotidianamente osservabili alla luce delle conoscenze fisiche acquisite Acquisire una mentalità scientifica che consenta di stabilire relazioni di causa-effetto, analizzare situazioni ed eventi, costruire semplici modelli. Essere consapevoli del ruolo svolto dal pensiero scientifico nel corso della storia e come esso, in alcuni casi, vi abbia profondamente inciso. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) Saper descrivere un fenomeno fisico dal punto di vista qualitativo Saper descrivere un fenomeno fisico dal punto di vista quantitativo Sapere sviluppare correttamente una terza prova d’esame Contenuti Vedi programmi allegati Libri di testo OSTILI, PARODI, MOCHI, ONORI - EVOLUZIONE DELLA FISICA 3 - PARAVIA RELAZIONE FINALE DI SCIENZE PROF.SSA RITA ANTONINI Livello di Partenza La classe, composta da 14 alunni tutti provenienti dalla 4 L, ha evidenziato ad un primo ed immediato approccio una diversificazione di livelli di conoscenze e di preparazione. Alcuni alunni hanno dimostrato interesse e partecipazione recependo in modo soddisfacente l’offerta formativa. La restante parte della classe è stata poco partecipe, poco attenta ed ha evidenziato lacune nella preparazione. Tali carenze sono probabilmente dovute ad uno studio discontinuo e poco attivo, che in parte e alla fine dell’anno scolastico, sono state compensate da sufficienti capacità ricettive e volontà di apprendimento. Obiettivi didattici raggiunti La fisionomia della classe appare tuttora diversificata per quanto riguarda sia la qualità e quantità dello studio, sia la maturità psicologica e comportamentale. I risultati ottenuti dagli alunni sono pertanto disomogenei, anche se, grazie al lavoro svolto in classe, è stato possibile rilevare verso la fine dell’anno scolastico, un graduale miglioramento. Al termine del proprio percorso di studio, tuttavia, gli studenti conoscono i contenuti minimi proposti durante il percorso formativo. Si può rilevare che nella classe un piccolo gruppo di alunni ha raggiunto una soddisfacente conoscenza dei contenuti disciplinari, dimostrando una corretta capacità di analisi, sintesi ed esposizione. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti La classe è in grado di acquisire ed applicare le semplici regole ed i principi della disciplina per risolvere problemi e cercare soluzioni a situazioni diverse. Essere in grado di utilizzare le competenze acquisite, anche in altri ambiti disciplinari, per interpretare gli eventi naturali. Contenuti Vedere programma allegato. Libro di testo Titolo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE Autore: Elvidio Lupia Palmieri- Maurizio Parrotto Editore:Zanichelli Metodologie operative, risorse e strumenti Nelle attività didattiche si è fatto uso del libro di testo in adozione. Ci si è avvalsi di lezioni frontali, discussioni guidate, uso del museo di scienze per l’analisi macroscopica delle rocce. Recupero Il recupero è stato svolto in itinere. Valutazione, criteri modi di verifica ed autoverifica Per la rilevazione degli apprendimenti e la valutazione delle competenze sono state utilizzati sia colloqui orali che prove scritte. La valutazione delle prove (orali e scritte) è stata condotta sulla base delle grigli allegate al POF. RELAZIONE FINALE Docente: prof. ROBERTO CARLONI Materia: STORIA DELL’ARTE Classe: QUINTA Sezione: L Anno scolastico 2013/2014 LIVELLO di PARTENZA Difficoltà iniziali sono state riscontrate nelle modalità di verifica, sia orale che scritta, in particolare nella non abitudine ad affrontare una verifica orale senza il supporto di appunti e testo in vista, e nelle verifiche scritte quando le domande erano formulate in maniera tale da richiedere una risposta strutturata in modo profondo e specifico. Una buona parte degli studenti è in grado di individuare le diverse tecniche artistiche ma solamente pochi sanno rielaborare le conoscenze e le competenze acquisite o applicarle in modo autonomo all’analisi di immagini artistiche. Risultati positivi sono stati ottenuti con il coinvolgimento in riflessioni sui fatti e problemi odierni per attualizzare quanto affrontato nelle lezioni. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Lo svolgimento dei contenuti programmati è stato completato in parte, a causa delle numerose ore di lezione perdute, in particolar modo nel corso del pentamestre, per la calendarizzazione di prove di simulazione di esame di maturità proprio nei giorni di lezione di storia dell’arte. Si spera di poter completare quanto programmato nei restanti giorni di lezione. Sono state messe in atto strategie di compensazione come: adattamento della programmazione e lezioni semplificate. Nel corso dell’anno le conoscenze acquisite da una parte degli studenti nella disciplina in oggetto risulta ampliata, motivata e criticamente rielaborata, denotando padronanza e consapevolezza nel metodo di studio, mentre per altri permane un metodo di studio più nozionistico e mnemonico. Le capacità di esposizione orali e scritte, relativamente al riconoscimento e alla valutazione critica degli aspetti tipologici ed espressivi e dei valori simbolici, funzionali e spaziali di un’opera d’arte o di un manufatto architettonico, denotano l’utilizzo consapevole e pertinente del lessico specifico con una sintassi descrittiva appropriata. La classe in generale, con il tempo si è parzialmente adattata alle nuove richieste ma, a parte alcuni studenti il cui impegno è stato continuo e consapevole, si è rilevata una certa superficialità nella preparazione e un impegno modesto e opportunistico. Gli obiettivi didattici conseguiti sono stati: Conoscenze: il gruppo classe è in buona parte in grado di riconoscere gli elementi basilari e caratteristici della comunicazione nel prodotto artistico;il contesto storico, culturale e sociale entro cui si è formata l’opera;le caratteristiche iconografiche, tecniche e stilistiche dei momenti artistici;le caratteristiche iconografiche, tecniche e stilistiche degli autori. Competenze: gli studenti sono in grado di individuare le diverse correnti artistiche le tecniche esecutive e stili della maggior parte degli autori affrontati;sanno applicare le conoscenze teoriche all’analisi e all’interpretazione di opere e periodi artistici utilizzando gli strumenti d’indagine propri della disciplina;sanno esporre oralmente in modo chiaro e ordinato utilizzando una terminologia adeguata. Capacità: buona parte della classe riesce ad rielaborare le conoscenze e le competenze acquisite o applicarle in modo autonomo all’analisi di immagini artistiche. Alcuni sono capaci di individuare i caratteri stilistici in opere anche non presenti nel testo in adozione ed elaborare organicamente e criticamente le conoscenze acquisite, con collegamenti ed integrazioni anche sul piano interdisciplinare. OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI Buona parte della classe ha valorizzato la propria vivacità in un’esperienza di crescita condivisa; in generale il rapporto con il docente e tra i compagni ha visto il rispetto delle norme scolastiche e della convivenza civile. La frequenza alle lezioni è stata regolare solo per una parte degli studenti, più discontinua per gli altri. L’interesse alle lezioni è risultato ottimo ma la partecipazione alquanto modesta. Il comportamento è stato sempre formalmente corretto e disciplinato. CONTENUTI Lo studio della produzione architettonica e artistica è stata svolta partendo dall’approfondimento della lettura dell’opera d’arte e dello spazio e del manufatto architettonico tramite esempi paradigmatici analizzati con diversi metodi di indagine storiografica, lungo un percorso che, snodandosi dall’Italia del Grand Tour settecentesco, è arrivata ad affrontare alcune delle tematiche del variegato e multiforme panorama artistico-architettonico novecentesco; per lo specifico dei singoli argomenti trattati si rimanda al programma allegato. articolare attenzione è stata posta sull’acquisizione di appropriate metodologie espositive, atte a potenziare la capacità di contestualizzazione storico critica, l’autonomia elaborativa e di interconnessione multidisciplinare, con un uso il più possibile consapevole e appropriato dei lessici specifici. LIBRI DI TESTO. Il libro di testo adottato è il seguente: Carlo Bertelli, La storia dello’arte 4 (dal Barocco all’Art Nouveau ed., Mondadori. METODOLOGIE OPERATIVE, RISORSE E STRUMENTI. Lo svolgimento del programma si è avvalso prevalentemente di lezioni frontali e lezioni partecipate. Inoltre, sono state proposte alcune simulazioni della terza prova d’esame, tipologia «a». Oltre ad alcuni sussidi bibliografici, le lezioni si sono svolte con l’ausilio e l integrazione pressoché costante di repertori iconografici creati ad hoc su supporto informatico. RECUPERO Durante l’anno l’attività di recupero e approfondimento è stata svolta principalmente coniugando il ripasso e l’indagine sui contenuti chiave della programmazione alla necessità di affrontare gli aspetti espositivi del colloquio d’esame nel rapporto relatore-uditorio VALUTAZIONI, CRITERI, MODI DI VERIFICA E AUTOVERIFICA. La valutazione, avvenuta tramite prove di verifica individuali orali e scritte, colloqui e attività di brainstorming. Sono state svolte prove scritte, una con test di simulazione di “terza prova” di esame e una strutturata con varie tipologie di domande ( aperte sintetiche, test a scelta multipla, a completamento, descrizione di opere partendo da un frammento) Le prove orali sono state per ciascun alunno/a sia settoriali che sommative; Per le valutazioni sono state utilizzate le griglie presenti nel POF, ha seguito dei criteri elaborati in fase dipartimentale. Roma 10 maggio 2014-05-10 prof. Roberto Carloni RELAZIONE FINALE Religione V L a.s. 2013-2014 Livello di partenza Gli alunni sono fortemente motivati e partecipano attivamente. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Gli alunni conoscono la complessità del fenomeno religioso e i suoi elementi fondamentali. Sono in grado di esaminare la storia e i contenuti di alcuni sistemi religiosi. Sono capaci di mettere in relazione nuove conoscenze con aspetti della vita e delle problematiche contemporanee. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali) Sviluppo del senso critico e dello spirito di ricerca Contenuti L’uomo e la conoscenza di Dio Il fatto religioso studiato dalle scienze umane La religione nella psicanalisi di S.Freud Critica moderna alla religione: Dio e la proiezione dell’uomo. Il fatto cristiano nella storia La ricerca di Dio nelle grandi religioni Il dialogo interreligioso Problemi di etica economica Libri di testo A. Famà, Uomini e Profeti, Marietti, Torino 2007 Metodologie operative, risorse e strumenti - Testi, Web Recupero Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica (eventuali griglie di valutazione scelte in sede dipartimentale ) - interventi spontanei degli studenti - domande strutturate SCUOLA A. RIGHI ROMA DOCENTE STEFANO SAVASTANO MATERIA EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5° L A.S. 2013/14 RELAZIONE FINALE OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA: il programma è stato svolto in modo molto soddisfacente nella sua totalità e globalità degli argomenti e sotto ogni aspetto. I discenti sono stati ed hanno mostrato via via interesse e hanno partecipato in modo abbastanza interessato per ciò che riguarda ogni attività svolta e proposta; infatti, sia a livello teorico, sia a livello pratico durante il corso dell’anno, sono stati trattati argomenti come: l’efficienza fisica per la salute, la frquenza cardiaca a riposo e sotto sforzo, tests vari cronometrati, schemi e gesti motori di base e più complessi, movimento in generale strutturato e destrutturato anche per far svolgere attivita’ pomeridiana da soli e singolarmente sempre nell’ambito del movimento per la salute, convivenza democratica, senso civico, accettazione del concetto di vittoria e sconfitta, attivita’ di calcetto e tiri di precisione, attività di pallavolo, la battuta dall’alto, i 3 tocchi, l’attacco, la ricezione e la difesa, lavori teorici e pratici a livello singolo e di squadra, la composizione corporea (statura-peso-costituzione fisica). RISULTATI CONSEGUITI E CRITERI DI VALUTAZIONE: i risultati sono stati soddisfacenti e conseguiti in modo abbastanza positivo; gli alunni, infatti, si sono mostrati interessati e coinvolti nelle varie attività svolte e proposte anche se, spesso, bisognava spronarli molto. I criteri di valutazione sono centrati sull’atteggiamento di ogni discente nei confronti della materia, dei compagni, del professore (vedi anche abbigliamento giusto etc.); rispetto delle regole, le prove ed i tests vari se vi è un miglioramento nell’ambito delle proprie capacità a prescindere dal risultato degli altri; lavoro singolo e con gruppo e relazione tra compagni. INTERVENTI DIDATTICI ED EDUCATIVI INTEGRATIVI: Nel corso degli anni la classe ha perso molti alunni per vari motivi(vedi per cambi di classe, per cambio di scuola e, non da ultimo, i vari discenti che sono stati fermati e non ammessi). Questo ha un po' contribuito sull'andamento della classe sotto vari punti di vista (numero effettivo degli alunni che nel corso specialmente dell'ultimo anno è stato esiguo) ed, in alcuni momenti, gli alunni che svolgevano attività erano un numero molto ridotto. Tuttavia alcuni discenti hanno sempre effettuato e risposto in modo costante e con impegno, a tutte le attività. Per argomenti trattati e svolti sono state distribuite fotocopie e materiale didattico: piramide delle attività e dell’alimentazione, peso ideale, efficienza fisica; i fattori che la compongono; processi energetici del corpo umano; fatica percepita o scala di Borg; conoscenza della massima frequenza cardiaca di ognuno sia a riposo, sia sotto sforzo, sia attraverso le formule scientifiche esatte. METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI: teoria, spiegazione, dimostrazione pratica da parte dello scrivente ed assimilazione-rielaborazione ed imitazione del gesto da parte dei discenti con particolare attenzione alla risoluzione del “problema motorio e situazione singola o di squadra” da parte del discente stesso; per esempio la battuta dall’alto nella pallavolo: inizialmente tutti gli alunni si vergognavano ad effettuarla perché potenzialmente presi in “giro” dagli altri e, successivamente, invece, vincendo la “paura”, il ragazzo acquisiva più sicurezza e stima di se stesso se effettuava il gesto in maniera corretta. Libri e testi dai quali si è preso spunto e materiale: di Bazzano-Bellucci “sedentarietà ed obesità giovanile” ediz. Calzetti-Marinucci; Efficienza fisica ediz. Emsi. ROMA, Lì 10/05/2014 Firma Stefano Savastano PROGRAMMA DI ITALIANO Anno scolastico 2013/2014 PROF.GERMANO BUCCILLI Classe V L Indirizzo: Bilinguismo (Tedesco) MODULO 1. La cultura dell’età napoleonica PROFILO STORICO 1. Vincenzo Monti, specchio della sua età MODULO 2. Ugo Foscolo TESTI E APPARATI V.Monti, Pel giorno onomastico della sua donna La biografia, la poetica, la produzione letteraria Un testo per cominciare: Solcata ho fronte ( sonetto VII ) PROFILO STORICO TESTI E APPARATI 1. Una vita romantica Dedicatoria dell’ode “A Bonaparte liberatore” 2. Il romanzo di una vita: le Ultime lettere di Jacopo Ortis “Tutto è perduto” La divina fanciulla Io sarei forse oggi sotterra Il suicidio di Jacopo dall’Epistolario: “ A Goethe “ 3.Le Poesie di Ugo Foscolo Alla sera A Zacinto 4.Il carme civile Dei sepolcri Dei sepolcri ( vv. 1-197 ) MODULO 3. La poesia romantica PROFILO STORICO 1. 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 TESTI E APPARATI Aspetti generali del Romanticismo europeo Il movimento romantico in Germania: Sturm und Drang e scuole romantiche tedesche Le “tematiche negative” Le grandi trasformazioni storiche L’intellettuale e le contraddizioni dell’età Gli eroi romantici La malattia romantica e il Romanticismo “positivo” 2. Temi e motivi della poesia romantica 2.1 La figura dell’intellettuale/ poeta Novalis, Poesia e irrazionale 2.2 Il tema del “doppio” J.W.Goethe, L’apprendista stregone 2.3 L’esotismo storico, il “brutto” V.Hugo, La Corte dei Miracoli e il “deforme” V.Hugo, Il “grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna 2.4 Il dibattito classicoM.me de Staël, Traduzioni e modernità romantico in Italia P.Giordani, “Un Italiano” risponde a M.me de Staël G.Berchet, Poesia classica e poesia romantica 3. Poesia patriottica e dialettale 3.1 Gioventù ribelle 3.2 Poesia dialettale L.Mercantini, La spigolatrice di Sapri L.Mercantini, Inno di Garibaldi G.Mameli, Fratelli d’Italia G.Berchet, Il giuramento di Pontida ( vv.33-112 ) G.G.Belli, La viggija de Natale La cuscina der Papa Li du’ ggener’umani Er frutto de la predica La mostra de l’erliquie Er rosario in famijja La vita dell’omo Er deserto La bbona famijja La famijja poverella Li morti de Roma Er giorno der giudizzio Chi cerca trova Er caffettiere fisolofo Er tartajjone arrabbiato MODULO 4. Giacomo Leopardi La biografia, la poetica, la produzione letteraria Un testo per cominciare: Il natìo borgo selvaggio PROFILO STORICO TESTI E APPARATI 1. “Il gobbo de’ Leopardi”: la vita “Son così stordito dal niente che mi circonda” 2. Dallo Zibaldone La teoria del piacere Il vago, l’indefinito fanciullezza 3. I Canti 4. Le Operette morali passeggere e le rimembranze della L’antico Indefinito e infinito Il vero è brutto Teoria della visione Teoria del suono Parole poetiche L’infinito Il sabato del villaggio Il passero solitario Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La ginestra (vv.1-58;158-317) Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore d’almanacchi e di Dialogo di Malambruno e Farfarello Cantico del gallo silvestre 5. Il personaggio Leopardi: Lettura ( passim ) dei capitoli seguenti da P.Citati, Leopardi, Mondadori 2011: Monaldo e Adelaide Antici ( pp.3-18) L’infanzia e l’adolescenza ( pp.19-36 ) La fuga ( pp.82-88 ) Un viaggio a Roma ( pp.219-225) MODULO 5. Alessandro Manzoni La biografia, la poetica, la produzione letteraria Un testo per cominciare: Il giusto solitario, dal carme In morte di Carlo Imbonati ( vv.201-219 ) PROFILO STORICO TESTI E APPARATI 1. Manzoni poeta 1.1 Le tragedie “cantuccio” vv.58-102) sc.IX) dalla Prefazione al Conte di Carmagnola: il Il dissidio romantico di Adelchi ( Atto III, sc.I, La morte di Adelchi ( Atto V, sc.VIII, vv.320-392; Coro dell’atto II ( Il Conte di Carmagnola ) La morte del Conte ( Atto V, scena V, vv.316-347) 1.2 Poesia civile e politica Marzo 1821 2. La concezione della storia e della letteratura un dalla Lettre à M.Chauvet dalla Lettera sul Romanticismo Storia e invenzione poetica L’utile, il vero, l’interessante MODULO 6. “Fare gli italiani”: la letteratura dell’Italia unita Un testo per cominciare: C.Arrighi, La Scapigliatura e il 6 febbraio. Prologo PROFILO STORICO TESTI E APPARATI 1. La Scapigliatura E.Praga, Vendetta postuma E.Praga, Preludio A.Boito, Lezione d’anatomia I.U.Tarchetti, La lettera U I.U.Tarchetti, Memento! 2. Carducci, il “poeta-vate” dell’Italia unita 2.1 L’evoluzione ideologica e letteraria Inno a Satana ( vv.169-200 ) Il Comune rustico Pianto antico Piemonte ( reading, passim ) MODULO 7. Positivismo e Naturalismo. Giovanni Verga ed il Verismo 1. Positivismo e Naturalismo: caratteri E. e J. de Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux E.Zola, Prefazione a “Il romanzo sperimentale” PROFILO STORICO TESTI E APPARATI 1. 2. 3. 4. Giovanni Verga: i romanzi giovanili La biografia, la poetica, la produzione letteraria Nedda La definizione del programma verista: Fantasticheria Impersonalità e regressione A Salvatore Paola Verdura* A Emilio Treves* A Felice Camerini: Caro pessimista (18.02.1881) A Francesco Torraca (12.05.1881) Dedicatoria della novella “L’amante di Gramigna“* Due prefazioni a “I Malavoglia “ 5. I Malavoglia Quando uno se ne va dal paese ( L’addio di ‘Ntoni) 6. Il marito di Elena 7. Novelle rusticane Libertà 8. Mastro don Gesualdo “Il pesco non s’innesta con l’ulivo” La morte di mastro-don Gesualdo 9. L’ultimo Verga * Le lettere in programma ed altre fornite in fotocopia agli alunni sono tratte da E.Ghidetti, Verga. Guida storico-critica, Editori riuniti. MODULO 8. Il Decadentismo, Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio 1. La visione del mondo decadente 2. La poetica del Decadentismo 3. Temi, miti ed eroi della letteratura decadente 3.1 La malattia dell’anima P.Verlaine, Languore C.Baudelaire, Spleen (reading) 3.2 Sinestesia e potenza evocativa A.Rimbaud, Vocali 3.3 La figura dell’intellettuale/ poeta C.Baudelaire, L’albatros C.Baudelaire, Perdita d’aureola Giovanni Pascoli La biografia, la poetica, la produzione letteraria Un testo per cominciare: Nebbia PROFILO STORICO TESTI E APPARATI 1. La poetica del fanciullino 2. La cosmografia pascoliana 2.2 La sperimentazione linguistica Gabriele D’Annunzio da “Il fanciullino”: Una poetica decadente Il gelsomino notturno X Agosto La siepe Il tuono Italy ( IV, vv.16-25; V, vv.1-25 ) La biografia, la poetica, la produzione letteraria Un video per cominciare: 1. P.Daverio, D’Annunzio o dell’ambiguità: il Vittoriale 2. Correva l’anno. D’Annunzio poeta, guerriero, amante ( Rai Tre ) PROFILO STORICO 1. La favola bella del “vivere inimitabile” 2. Versi d’amore e di tregua 3. Il Piacere e l’Estetismo 4. I romanzi del Superuomo TESTI E APPARATI La pioggia nel pineto Settembre (reading) Andrea Sperelli Una fantasia “in bianco maggiore” da “Le vergini delle rocce”: Il programma politico del superuomo MODULO 9. La poesia nell’età delle avanguardie PROFILO STORICO TESTI E APPARATI 1. Il Futurismo F.T.Marinetti, Manifesto del Futurismo F.T.Marinetti, Manifesto tecnico del Futurismo F.T.Marinetti, Contro i professori C.Govoni, Il palombaro MODULO 10. Luigi Pirandello e Italo Svevo Luigi Pirandello La biografia, la poetica, la produzione letteraria Un testo per cominciare: La trappola, da Novelle per un anno PROFILO STORICO TESTI E APPARATI 1. La poetica dell’ “umorismo” Vedo una vecchia signora… 2. Le novelle Il treno ha fischiato 3. I romanzi Nessun nome ( da Uno, nessuno e centomila ) 4. “Maschere nude”: il teatro pirandelliano La rivelazione ( dall’ Enrico IV ) Il berretto a sonagli Italo Svevo La coscienza di Zeno MODULO 11. La lirica tra le due guerre PROFILO STORICO TESTI E APPARATI 1. Un ritratto: Eugenio Montale * Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Piove 2. Un ritratto: Giuseppe Ungaretti * Il porto sepolto Non gridate più Soldati MODULO 12. Il Paradiso di Dante Alighieri PROFILO STORICO TESTI E APPARATI O buon Appollo, a l’ultimo lavoro Canto I I’ fui nel mondo vergine sorella Canto III Come ‘n peschiera Canto V ( vv.100-108; 121-139 ) Cesare fui e son Iustiniano Canto VI Io fui de li agni de la santa greggia Canto X ( vv.94-148, passim ) O insensata cura de’ mortali Canto XI Tu proverai sì come sa di sale Canto XVII Vergine madre, figlia del tuo figlio Canto XXXIII Gli autori segnalati con asterisco non sono ancora stati trattati alla data di consegna del programma. In caso di variazioni, verrà allegata nota esplicativa. 14 Maggio 2014 Prof. Germano Buccilli PROGRAMMA DI LATINO Anno scolastico 2013/2014 PROF.GERMANO BUCCILLI Classe V L Indirizzo: Bilinguismo (Tedesco) Il percorso di Storia della letteratura latina è stato svolto seguendo la scansione diacronica. Di ogni Autore si sottintende operato il profilo biografico. I testi degli autori contrassegnati da (L) sono stati letti ed analizzati in lingua, gli altri sono stati letti in italiano. La lettura dei passi poetici non è stata svolta in metrica. Velleio Patercolo Ad Marcum Vinicium Le digressioni letterarie Meriti di Tiberio Pomponio Mela Valerio Massimo Factotum et dictorum memorabilium libri Introduzione e dedica a Tiberio (Praefatio) Curzio Rufo Historiarum Alexandri Magni L’uccisione di Clito e la disperazione di Alessandro Fedro Fabulae Prologo Il cavallo da corsa Asini ricchi e asini poveri La volpe che non perde Perle e letamai Lo schiavo Ricchezza e povertà di Simonide (* Titoli da Fedro, Favole, BUR Poesia, 1979 ) Apicio De re coquinaria Lettura antologica, passim, di ricette ( da Apicio, L’arte culinaria, Tascabili Bompiani, 1990) Seneca De constantia sapientis Lettura antologica dai capp. I, II, III, V, VII, IX, XII, XIII, XIV, XVII, XVIII, XIX De brevitate vitae 1,1 La vita non è breve per natura (L) 2, 1-2 I modi in cui gli uomini sprecano la vita (L) Consolatio ad Marciam Lettura antologica, passim, dai capp.I, II, III, IV, VII, XI e XXVI 20,22 Nascere è una condanna, morire una liberazione Apokolokyntosis Lettura ( passim,in italiano) dell’opera Epistulae 93, 1-4 Non conta la durata della vita, ma le azioni…(L) Naturales quaestiones Le tragedie Medea Lucano Medea decide di uccidere i figli (vv.926-977) Bellum civile Protasi, vv.1-32 (L) Persio Le Satire Il prologo programmatico, vv.1-14 (L) II, La preghiera Giovenale Le Satire I, E’ difficile non scrivere satira! ( vv.1-30) (L) II, Il moralismo degli ipocriti ( vv. 110-150 ) III, Via da Roma! ( vv.21-125; 152-253 ) VI, Trovar moglie a Roma? ( vv. 185-262; 366-383; 459-485 ) X, O insensata cura dei mortali ( vv.340-366) XI, La dannosa colpa della gola ( vv.175-200 ) XV, I cannibali sono tra noi ( vv.75-81; 138-175 ) ( *Titoli da Giovenale, Satire, Tascabili Bompiani, 1991 ) Petronio Satyricon 26-27 34-36; 42-45; 53 71-72 77-78 111 (L)-112 Plinio il Vecchio Naturalis historia 7, passim 8, 1-5 28,21 Il guinness dei primati L’elefante Ricette mediche con latte materno Quintiliano Institutio oratoria I, 1, 12-23 II, 2,1-15 L’importanza del gioco La fisionomia dell’insegnante ideale Plinio il Giovane Epistulae I, 15 V, 5 VI, 16 VII, 27 IX, 6 X, 96-97 Un invito a cena La morte di Gaio Fannio La morte di Plinio il Vecchio Storie di fantasmi I tifosi, che ottusi perditempo! (L) Il problema dei cristiani I panegirici latini Svetonio Marziale Epigrammi Vanto di poeta (L) Maronilla (L) Elia (L) Cornelio (L) La vera libertà (L) Classico (L) In morte della piccola Erotion (L) Lecania (L) La mia poetica (L) Calliodoro (L) Vitam quae faciant beatiorem (L) Mamurra (L) Tacito Historiae,I, 1-3 Historiae, V,5 Annales,XVI,19 Agricola Il ritorno alla tradizione annalistica Usi e costumi degli Ebrei (L) La morte anticonvenzionale di Petronio (L) Contro l’oppressore: Calcago La Britannia (cap.10-13) Morigeratezza delle abitudini sessuali L’orologio e il trombettiere La cena di Trimalchione Il pensiero della morte L’oroscopo e i paramenti funebri La matrona di Efeso Le altre novelle del Satyricon Panegirico a Traiano ( passim) Germania Apuleio * Metamorph.,III,23-26 La metamorfosi fatale XI,1-6 Il miracolo delle rose e la redenzione Gli autori segnalati con asterisco non sono ancora stati trattati alla data di consegna del programma. In caso di variazioni, verrà allegata nota esplicativa. 14 Maggio 2014 Prof. Germano Buccilli PROGRAMMA DI INGLESE TRIMESTRE: Victorian Age Poetry – Dramatic Monologue: Robert Browning: “My Last uchess”, “ orphyria’s Lover” Alfred Tennyson: “Ulysses” American Literature Walt Whitman: “ Sing America”, “Oh, Captain” Compito: Life and Death in 5 Victorian Age Poems Social Novel Group work on one novel of choice of Charles Dickens: David Copperfield, Oliver Twist, Cities, Great Expectations A Tale of Two PENTAMESTRE: 20th Century Issues Group/Individual Work: World Culture and Politics from 1900 – 1914 ---Balcan States; Germany; England; Austro-Hungarian Empire; France; Russia; United States of America The War Poets: Rupert Brooke: ‘The Soldier” Wilfred Owen: ‘ ulce et ecorum Est’, ‘ arable of the Old Young” Siegfried Sassoon: ‘Suicide in the Trenches’ Man and the Joseph Conrad: Heart of Darkness T. S. Eliott: The Waste Land: Passages from The Burial of the Dead, The Fire Sermon and What the Thunder Said James Joyce: “Evelyn” from The Dubliners Alduos Huxley: Brave New World George Orwell: 1984 LICEO SCIENTIFICO “AUGUSTO RIGHI” ROMA Programma di Lingua e Letteratura Tedesca Anno scolastico 2013/2014 Classe V L Docente: Prof.ssa Colella Stefania PROGRAMMA SVOLTO LETTERATURA TEDESCA Testo: Focus Neu - Cideb Trimestre Pentamestre Argomenti -Romantik – Historischer KontextTextverständnisse Frühromantik: Novalis (Heinrich von Ofterdingen); Spätromantik: Gebrűder Textinterpretation Grimm, E.T.A. Hoffmann (Der Nussknacker); Theater: Ballet: Der Nussknacker. -Realismus - Historischer KontextT. Fontane (Effi Briest), T. Storm (Das Schimmelreiter-Land); -Naturalismus - Allgemeiner Kontext -Dekadenz - ImpressionismusA. Schnitzler (Anatol);- Symbolismus -Die Jahrhundertwende -Expressionismus - Allgemeiner Kontext - F. Kafka (Die Verwandlung); -Von der Weimarer Republik zum Grobverständnis Dritten Reich - Allgemeiner Kontext (Hitler, Nationalsozialismus, Feinverständnis Hitlerjugend, die Verfolgung der Juden, Rassenschutzgesetz, Kristallnacht); Die weiße Rose DVD: Schindler’s List, Anne Frank, Der Junge im gestreiften Pyjama, Rosenstrasse. -Die Literatur im Dritten Reich und im Exil - T. Mann (Tonio Kröger), H. Hesse (Siddhartha); -A. Döblin (Berlin Alexanderplatz); -Deutschland nach dem Zweiten Weltkrieg – Historischer Kontext; -Die Literatur nach dem Zweiten Weltkrieg -Die Trümmerliteratur -Die Kahlschlagliteratur -Die Kurzgeschichten - W. Borchert (Drauβen vor der Tűr), H. Böll (Ansichten eines Clowns), G. Grass (Die Blechtrommel), DVD: Die Blechtrommel; -Autoren aus der Ex-DDR - C. Wolf (Der geteilte Himmel); PROGRAMMA SVOLTO GRAMMATICA TEDESCA -Deklination des Artikels -Präpositionen mit Dativ/Akkusativ -Deklination des Adjektivs (erste, zweite und dritte Deklination) -Nebensätze (dass, um..zu, damit, wenn/als, indirekte, relative) -Verben im Präsens -Modalverben -Präteritum -Perfekt PROGRAMMA SVOLTO GEOGRAFIA Deutschland Schleswig-Holstein Bayern Berlin L’insegnante Roma, 13/05/2014 Stefania Colella STORIA Testo in adozione: A. De Bernardi – S. Guarracino, I saperi della storia, voll. 2B, B. Mondadori A.De Bernardi-S. Guarracino, Tempi dell’Europa tempi del mondo , Bruno Mondadori STATI E NAZIONI. IL PROCESSO DI UNIFICAZIONE NAZIONALE ITALIANO E TEDESCO Mazzinianesimo e liberalismo cavouriano. Convergenza politica tra regno di Sardegna e Impero di Francia. La Seconda guerra di indipendenza italiana. Le istituzioni del futuro regno d'Italia. Le annessioni dell'Italia centrale, la spedizione dei Mille e il compimento dell'unificazione. I governi della Destra storica. - Trasformazioni economico-sociali nel regno di Prussia. Bismarck cancelliere. La sconfitta prussiana dell'Impero austriaco. La guerra tra Francia e Prussia. L'unificazione politica della Germania e la nascita del Secondo Reich. La Comune di Parigi. Questioni e problemi: Le interpretazioni del Risorgimento L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA SOCIETA’ DI MASSA La grande depressione; il grande ciclo di espansione 1896/1907 del capitalismo industriale, scienza, tecnologia e industria alla fine dell’Ottocento, nuovo ruolo delle banche, intervento dello Stato nell’economia, concentrazione delle industrie, investimenti all’estero . Taylorismo e fordismo. Colonialismo e imperialismo. L’imperialismo britannico, libero scambio e mercato mondiale: le guerre dell’oppio, politica coloniale inglese in India; la guerra anglo-boera. La difficile conquista dell’Asia, la guerra russo-giapponese, la rivolta dei boxers. L’ideologia della conquista Dossier storiografico: L’imperialismo: E. Hobsbawm, Imperialismo economico e imperialismo sociale – in fotocopia: – V.I. Lenin, L’imperialismo stadio monopolistico del capitalismo – J.A. Schumpeter, Imperialismo e capitalismo – G. Carocci, Una definizione dell’imperialismo STATI E POLITICA INTERNAZIONALE TRA VECCHIO E NUOVO SECOLO. Lo sviluppo industriale degli Stati Uniti. T. Roosevelt: riformismo e imperialismo. La nascita del Giappone moderno. L’espansionismo giapponese verso la Cina. Il difficile equilibrio europeo. Politica interna e estera di Bismarck. La Triplice Alleanza e L’Entente Cordiale. La Francia della Terza Repubblica. L’affaire Dreyfuss ; Il contrasto fra l’intesa anglo-francese e la Germania. L’ITALIA FRA I DUE SECOLI La Sinistra al potere: Depretis e il trasformismo. Capitalismo agrario e industrializzazione capitalistica; il protezionismo; il movimento operaio e contadino dall’anarchismo alla fondazione del artito socialista; la politica crispina e primo governo Giolitti. L’ingresso dei cattolici nella vita politica e sociale. Politica estera e coloniale. L’ITALIA DELL’ETA’ GIOLITTIANA La crisi del potere crispino; Di Rudinì e il tentativo di svolta autoritaria di fine secolo; il sistema politico di Giolitti; partito socialista e cattolici nell’età giolittiana; il decollo industriale italiano all’inizio del Novecento; la crisi del sistema giolittiano di potere e la guerra di Libia; forza e debolezza della politica di Giolitti. Dibattito e interpretazioni: Controverso Giolitti LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause della guerra. Nazionalismo tedesco. La crisi balcanica. Declino dell’egemonia inglese, competizione sui mercati internazionali. L’inizio delle operazioni militari la crisi dell’ordine europeo; prime fasi del conflitto; l’intervento dell’Italia: neutralisti e interventisti. Nuove tecniche belliche¸ guerra di trincea e guerra di logoramento. La vanificazione del fronte russo, l’intervento degli Stati Uniti, la vittoria dell’Intesa LA PACIFICAZIONE IMPOSSIBILE I trattati di pace . Il riassetto dei confini italiani. Anticolonialismo e nazionalismo nel Medio Oriente. La nascita della Repubblica di Turchia. L’indipendenza dell’Egitto e la penetrazione ebraica in alestina. La lotta per l’indipendenza in India. La cultura politica di Gandhi. LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA La rivoluzione del 1905. L’opposizione politica all’autocrazia zarista. La “rivoluzione di Febbraio”; la concezione politica di Lenin; la “Rivoluzione d’Ottobre” e il ritiro dalla guerra. L’affermazione della dittatura; guerra civile ed esterna; l’Internazionale comunista; Dal comunismo di guerra alla NEP L’AVVENTO E AFFERMAZIONE DEL FASCISMO IN ITALIA L’Italia postbellica e il “biennio rosso”: partito popolare, socialisti, partito comunista, ribellismo excombattentista, il mito della vittoria mutilata e la crisi di Fiume; nascita dei fasci di combattimento; crisi dei ceti medi, debolezza dello stato liberale, squadrismo e marcia su Roma. Il delitto Matteotti e il regime fascista. La fascistizzazione della società. Dirigismo e autarchia. La conciliazione col Papato. Dossier storiografico : . Gobetti, Il fascismo come “autobiografia di una nazione” GLI ANNI VENTI E TRENTA Le conseguenze della Grande Guerra sull’economia;il passaggio del primato economico mondiale dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti e la crescita economica degli Stati Uniti negli anni Venti; crisi dello Stato e fermenti rivoluzionari in Germania, la Repubblica di Weimar, problemi e risanamento dell’economia tedesca. Il grande crollo finanziario e produttivo del 1929-33 nei paesi capitalistici; il New Deal negli Stati Uniti; la diffusione del fascismo su scala europea; il disfacimento della Repubblica di Weimar e l’avvento del regime hitleriano in Germania. L’Europa democratica: la tenuta della democrazia in Gran Bretagna. I fronti popolari. L’antifascismo. I TOTALITARISMI E L’AVVIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE La Russia dalla collettivizzazione al regime staliniano. Il mito dell’Urss e l’Internazionale comunista La Germania nazionalsocialista. L’imperialismo tedesco e italiano. La guerra civile spagnola. Cina e Giappone negli anni Trenta. Dibattito e interpretazioni: Che cosa fu il totalitarismo? A. Arendt, Le origini del totalitarismo - Terrore e violenza nei regimi totalitari - C.G.Friedrich – Z.K. Brzezinskj : I caratteri del totalitarismo – E. Nolte - J. Kocha: L’Arcipelago Gulag e Auschwiz: un dibattito. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Dall’Asse Roma-Berlino alla scoppio della guerra. 1940-41: la Germania nazista alla conquista dell’Europa; la guerra parallela dell’Italia e il suo fallimento; 1941-43: l’entrata in guerra della Russia, del Giappone e degli Stati Uniti; il nuovo ordine hitleriano e l’antisemitismo; la Shoa. 1943- 45: le sconfitte decisive delle potenze fasciste. I nuovi scenari internazionali Dibattito e interpretazioni: La Shoah L’ITALIA DAL FASCISMO ALLA DEMOCRAZIA Il collasso militare dell’Italia, lo sbarco alleato e la caduta del fascismo il 25 luglio 1943; l’armistizio e l’Italia divisa; la Resistenza. La Costituzione della Repubblica. 1945-’47: i governi d’unità antifascista, la nascita della Repubblica e la restaurazione conservatrice. La Costituzione italiana Dossier storiografico: Giaime Pintor, IL testamento di un antifascista - Renata Viganò, La Resistenza come presa di coscienza - Beppe Fenoglio, L’esercito partigiano- Giorgio Bocca, Alle origini della Resistenza italiana – C. Pavone, Le tre guerre - A. Baldassarre, Costituzione e antifascismo – Francesco Barbagallo, La novità della Costituzione PROGRAMMA DI FILOSOFIA Testo in adozione: Cioffi, Luppi,Vigorelli,Zanette,Bianchi,O’Brien, Il discorso filosofico, voll.2b,3a,3b KANT LO STILE, LE OPERE E GLI SVILUPPI DEL PENSIERO DI KANT - La “Critica della ragion pura” - La “Critica della ragion pratica” - La “Critica del Giudizio” - Storia , politica e diritto FILOSOFIA E CULTURA NEL ROMANTICISMO - L’orizzonte storico del Romanticismo - Il romanticismo come problema critico e storiografico - Atteggiamenti caratteristici del romanticismo tedesco - Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie di accesso alla realtà e all’assoluto - Il senso dell’infinito - La vita come inquietudine e desiderio - La nuova concezione della storia - La nuova concezione della natura - Ottimismo e pessimismo nel romanticismo - Romanticismo e filosofia ottocentesca L’IDEALISMO TEDESCO I critici immediati di Kant e il dibattito sulla “cosa in sé” - L’IDEALISMO ETICO-POLITICO DI FICHTE Lo sviluppo dell’Io e la formazione della coscienza empirica Il movimento dialettico dell’atto puro L’Io come volontà: morale, diritto e politica L’IDEALISMO DI SCHELLING:L’IDENTITA’ DI SPIRITO E NATURA - La filosofia della Natura - G.W.F. HEGEL Gli anni della formazione Le lezioni di Jena: la dialettica hegeliana La Fenomenologia dello spirito Il periodo di Norimberga e la Scienza della logica La filosofia della natura La filosofia dello spirito : lo spirito soggettivo, la spirito oggettivo, la filosofia della storia, lo spirito assoluto - DALL’HEGELISMO AL MARXISMO La spaccatura della scuola hegeliana e il problema della religione Destra e sinistra hegeliana Feuerbach - Il confronto critico con Hegel Umanesimo e lavoro alienato La concezione materialistica della storia Il Manifesto L’analisi della società capitalistica K. MARX - Genesi e destino del capitale LA CONTESTAZIONE DELL’HEGELISMO SCHOPENHAUER - Caratteri e rappresentazioni della “volontà di vivere” - Il pessimismo - La filosofia pratica - Le vie di liberazione dal dolore S. KIERKEGAARD - La verità del “singolo” Gli stadi dell’esistenza Il sentimento del possibile: l’angoscia Disperazione e fede - F. NIETZSCHE La concezione tragica del mondo La genealogia del pensiero occidentale La critica della morale e la trasmutazione dei valori La “morte di Dio” Il problema del nichilismo e del suo superamento L’eterno ritorno dell’uguale Il superuomo e la volontà di potenza - La scoperta dell’inconscio La formazione del metodo terapeutico L’interpretazione dei sogni La teoria della sessualità La metapsicologia S. FREUD Liceo Scientifico “A. Righi” Anno Scolastico 2013/2014 Classe V L PROGRAMMA DI MATEMATICA GENERALITA SULLE FUNZIONI Funzioni reali di variabile reale Funzioni inverse Concetto di funzione composta Funzioni periodiche, pari, dispari e simmetriche Funzione algebriche e trascendenti La funzione modulo TEORIA DEI LIMITI Limiti di funzione reale di variabile reale: Limite destro e limite sinistro Operazioni con i limiti Studio delle forme indeterminate sin x 1 (senza dim.) x 0 x x 1 Limite notevole lim 1 e (senza dim.) x x Limite notevole lim Applicazioni FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua Funzioni discontinue in un punto Il concetto di discontinuità eliminabile e sua interpretazione grafica Punto di infinito Punti di discontinuità di prima o di seconda specie Funzioni continue in un intervallo Teoremi sulle funzioni continue DERIVATA DI UNA FUNZIONE Concetto di derivata: Rapporto incrementale e significato geometrico Definizione di derivata Significato geometrico della derivata Derivate successive Calcolo delle derivate e teoremi su di esse Derivata di una funzione composta Derivata della funzione inversa Derivate delle funzioni algebriche e trascendenti Derivata della somma, del prodotto e del rapporto Teorema di Rolle (senza dim.) Teorema di Lagrange “ “ Teorema di Cauchy “ “ Teorema di De L’Hopital “ “ STUDIO DELL’ANDAMENTO DI UNA FUNZIONE: Massimi e minimi relativi ed assoluti di una funzione Massimi e minimi assoluti Flessi Andamento della curva attraverso lo studio del segno della derivata prima e seconda Teoria degli asintoti Problemi di massimo e minimo CALCOLO INTEGRALE Integrale definito: Definizione di integrale e significato geometrico Teorema di Torricelli-Barrow (senza dim) Funzioni primitive *Teorema del valor medio (senza dim) roprietà dell’integrale definito Integrale indefinito: Definizione Integrali immediati Integrali per sostituzione Integrali per parti Alcuni integrali notevoli Calcolo di aree e volumi Area di una regione piana limitata da curve Calcolo di volumi Solidi di rotazione CALCOLO COMBINATORIO *Premessa *Disposizioni semplici *Combinazioni semplici *Combinazioni semplici *Coefficienti binomiali Gli argomenti indicati con l’asterisco saranno trattati entro la fine dell’anno scolastico Libro di testo: Lamberti-Mereu-Nanni “Lezioni di matematica per il triennio” Etas Scuola Roma, 14/05/2014 L’insegnante Mauro Cuccoli Liceo scientifico “A. Righi” Anno Scolastico 2013/2014 Classe V L Programma di Fisica ELETTRICITA Quantità di elettricità e legge di Coulomb: Elettrizzazione per strofinio Conduttori ed isolanti Elettrizzazione per contatto. L’elettroscopio La carica elettrica o quantità di elettricità. Il coulomb La legge della conservazione della carica elettrica La legge di Coulomb Confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali Unità di quantità di elettricità La costante dielettrica La polarizzazione dei dielettrici Campo elettrico e potenziale elettrico: Il campo elettrico Il vettore campo elettrico Calcolo del vettore campo elettrico E generato da cariche fisse Il campo elettrico generato da due superfici piane e parallele uniformemente cariche Il campo generato da un filo rettilineo uniformemente carico Il concetto di campo in generale Linee di forza. Rappresentazione grafica di un campo elettrico Potenziale e differenza di potenziale Espressione del potenziale elettrico generato da una o più cariche puntiformi Espressione del potenziale elettrico generato da due superfici piane e parallele uniformemente cariche Superfici equipotenziali Relazione fra potenziale e campo elettrico Circuitazione del campo elettrico Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss Alcuni fenomeni di elettrostatica: La distribuzione della carica elettrica nei corpi conduttori Campo elettrico e potenziale in un conduttore isolato L’induzione elettrostatica Le diverse convenzioni usate per fissare il valore della costante additiva del potenziale La capacità elettrostatica I condensatori Calcolo della capacità di un condensatore piano La capacità equivalente di due condensatori collegati in serie o in parallelo La corrente elettrica continua: La corrente elettrica L’intesità della corrente Circuiti elettrici La relazione caratteristica di un conduttore. La legge di Ohm Effetti prodotti da una corrente elettrica che passa in un circuito; effetto Joule Generatori di tensione. Forza elettromotrice La conduzione nei corpi solidi Le due leggi di Ohm: la resistività e la conducibilità di un conduttore Conduttori ohmici in serie e parallelo. Le leggi di Kirchhoff La dipendenza della resistenza elettrica dalla temperatura. I superconduttori MAGNETISMO Campo magnetico Magneti naturali ed artificiali Direzione e verso del campo magnetico: linee di forza Alcune differenze fra fenomeni magnetici e fenomeni elettrici Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti: le esperienze di Oersted, di Faraday e di Ampere Origine del campo magnetico L’intensità del campo magnetico La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente Il campo magnetico di un filo percorso da corrente La circuitazione del campo magnetico Flusso dell’induzione magnetica *Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente Moto di cariche elettriche in campo magnetico La forza di Lorentz Moto di una carica elettrica in un campo magnetico Induzione elettromagnetica Esperienze di Faraday sulle correnti indotte Calcolo della forza elettromotrice indotta Legge di Faraday-Neumann Interpretazione della legge di Lenz Correnti di Foucault Induttanza di un circuito Autoinduzione magnetica *Mutua induzione *Cenni alle correnti alternate (struttura dell’alternatore) Equazioni di Maxwell *Campo elettrico indotto *Circuitazione del campo elettrico indotto *Campo elettrico indotto da un campo magnetico variabile nel tempo *Il paradosso del teorema di Ampere *Corrente di spostamento *Campo magnetico della corrente di spostamento *Equazioni di Maxwell *Cenni alle onde elettromagnetiche Gli argomenti indicati con l’asterisco saranno trattati entro la fine dell’anno scolastico Libro di testo: Parodi-Ostili “Evoluzione della Fisica 3” aravia Roma, 14/05/2014 L’insegnante Mauro Cuccoli PROGRAMMA SCIENZE NATURALI PROF.SSA RITA ANTONINI L’AMBIENTE CELESTE La posizione delle stelle: costellazioni sfera celeste, distanze astronomiche. Le caratteristiche delle stelle: magnitudo stelle doppie colori, temperature e spettri solari, stelle in fuga e stelle in avvicinamento, nebulose. Evoluzione dei corpi celesti: la fornace nucleare del sole e delle altre stelle. Il diagramma H-R. Dalle nebulose alle giganti rosse. Masse diverse, destini diversi. L’origine degli elementi. Le galassie e la struttura dell’universo: La nostra galassia, radiogalassie e quasar, Origine ed evoluzione dell’universo: ipotesi a confronto: legge di Hubble, l’universo stazionario ed universo inflazionario. L’evoluzione futura. IL SISTEMA SOLARE I corpi del sistema solare. La stella sole: interno del sole, la superficie del sole, oltre la fotosfera. L’attività del sole. Il moto dei pianeti intorno al sole, leggi di Keplero e legge della gravitazione universale, famiglie dei pianeti. Caratteristiche generali dei pianeti del sistema solare. I corpi minori del sistema solare: asteroidi, meteore, meteoriti, le comete, la fascia di Kuiper e la nube di Oort Origine ed evoluzione del Sistema Solare: nebulosa, protosole, evoluzione dei pianeti terrestri e gioviani e dei corpi minori. IL PIANETA TERRA La forma della terra: La geometria della superficie terrestre, il geoide, il calcolo di Eratostene, lo schiacciamento polare. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine. I movimenti della Terra. Moto di rotazione (prove e conseguenze), moto di rivoluzione (prove e conseguenze), il ritmo delle stagioni, le zone di differente riscaldamento. I moti terrestri con periodi millenari: il moto doppio conico dell’asse terrestre, altri moti millenari. Il giorno sidereo e il giorno solare. I fusi orari. LA LUNA E IL SISTEMA TERRA-LUNA Forma e dimensioni della Luna, caratteristiche fisiche della luna. Il moto di rotazione e di rivoluzione della Luna. Il moto di traslazione. Le fasi lunari e le eclissi. Il paesaggio lunare, le rocce della Luna. L’origine ed evoluzione della Luna: ipotesi della fissione, ipotesi della cattura, ipotesi dell’accrescimento, ipotesi dell’impatto. LA CROSTA TERRESTRE: MINERALI E ROCCE Elementi, composti e miscele, stadi di aggregazione della materia, i minerali, struttura cristallina, proprietà fisiche dei minerali, classificazione dei minerali e luoghi di formazione. Le rocce. I processi litogenetici. Rocce magmatiche (classificazione dei magmi e delle rocce magmatiche). L’origine dei magmi (magma primario e magma anatettico). Rocce sedimentarie: diagenesi, rocce clastiche, rocce organogene, rocce di origine chimica. Rocce metamorfiche: metamorfismo di contatto e metamorfismo regionale. Classificazione delle rocce metamorfiche. Il ciclo litogenetico. I FENOMENI VULCANICI L’attività vulcanica. I magmi. La forma degli edifici vulcanici. I diversi tipi di eruzione. I prodotti dell’attività vulcanica. Il vulcanismo effusivo delle dorsali oceaniche e dei punti caldi. Il vulcanismo esplosivo. La distribuzione geografica dei vulcani. I FENOMENI SISMICI Il modello del rimbalzo elastico. Il ciclo sismico. Differenti tipi di onde sismiche (P,S, R, L). Sismogrammi. Le scale di intensità dei terremoti. La magnitudo di un terremoto. Magnitudo ed intensità a confronto. I terremoti e l’interno della terra. La distribuzione geografica dei terremoti. LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE La struttura interna della terra: crosta, mantello, nucleo. Un segno dell’energia interna della Terra: Il flusso di calore. La temperatura interna della terra. Il campo magnetico terrestre, il paleomagnetismo. La struttura della crosta. Crosta oceanica e crosta continentale. L’isostasia. N.B. Gli argomenti sotto indicati non sono ancora stati trattati completamente alla data di consegna del programma. In caso di variazioni, verrà allegata nota esplicativa. L’espansione dei fondi oceanici. La deriva dei continenti. Le dorsali oceaniche. Le fosse abissali Espansione e subduzione. Le anomalie magnetiche sui fondali oceanici. La tettonica delle placche: le placche litosferiche. L’orogenesi. Il ciclo di Wilson. Moti convettivi e punti caldi. PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE ARGOMENTI SVOLTI: IL ROCOCO’: cenni Canaletto: Il Molo con la Libreria e la Chiesa della Salute sullo sfondo. F. Guardi Il Molo con la Libreria, verso la Salute,;. L’ausilio meccanico della camera ottica. IL NEOCLASSICISMO Winckelmann; Il Gran Tour; Canova: Teseo e il Minotauro, Amore e Psiche, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Monumento funerario di Maria Cristina d’Austria, Ebe. Jacques-Louis David: l giuramento degli Orazi, L’assassinio di Marat, Le Sabine. IL ROMANTICISMO F. Goya: Il sonno della ragione genera mostri, La fucilazione del 3 maggio 1808, Maja vestita, Maja nuda; W. Turner: Ombre e tenebre. La sera del Diluvio, Regolo, (Luce e colore teoria di Goethe). T. Gericault: La zattera della “Medusa”, Alienata con monomania dell’invidia. E. Delacroix: La barca di Dante, La libertà che guida il popolo. J. Paxton: Crystal Palace. G.A. Eiffel: La torre Eiffel. LA FOTOGRAFIA: Nadar (cenni) Manet: Olympia, Colazione sull’erba, Bar delle Folies-Bergeres. IMPRESSIONISMO Monet: Impressioni sole nascente, La Grenouillère La Grenouillère, Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee; Renoir: La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Bagnante seduta; Degas: La lezione di ballo, L’assenzio; POST – IMPRESSIONISMO Cezanne: La casa dell’impiccato a Auvers, giocatori di carte, La montagna Saint-Victoire; Gauguin: Il Cristo giallo, Come! Sei gelosa?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?; Van Gogh:I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello di feltro grigio, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles con Iris, Notte stellata,Campo di grano con volo di corvi; Lautrec: Al Moulin Rouge, Donna che si tira su le calze,Au salon de la Rue des moulins, manifesti (cenni); Seurat: Bagno ad Asnieres, omenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, l circo. L’ESPRESSIONISMO Munch: La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il grido, Pubertà; I Fauves Matisse: Donna con cappello; La stanza rossa, la Danza, I pesci rossi, Signora in blu; Die Brucke Kirchner: Marcella, Cinque donne nella strada. L’ART NOUVEAU William Morris; Victor Horta: ringhiera della scala Hotel Solvay; La Secessione Klimt: Giuditta I, Giuditta II, Ritratto di Adele Block-Bauer I, Danae, La culla; CUBISMO Picasso: overi in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Le demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambrosie Vollard,Natura morta con sedia impagliata, Guernica, I tre musici; Braque: Casa a l’Estaque, Violino e brocca, Le quotidien, violino e pipa. FUTURISMO Boccioni: La citt che sale, Stati d’animo: gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano (versioni e II) Forme uniche nella continuità dello spazio; Dottori: La corsa, L’arrivo, l via; Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio , Compenetrazione iridescente n°7, velocità astratta. ASTRATTISMO Kandinsky: Senza titolo, mpressione ( V , …),Composizione (V ,V .) Alcuni cerchi; Piet Mondrian: Mulino al sole, L’albero rosso – blu – orizzontale – grigio – Melo in fiore, Composizione n.10, Composizione in rosso, blu e giallo; DADA Marcel Duchamp: L.H.O.O.Q., Fontana, Ruota di bicicletta. Man Ray: Cadeau, Le violon d’ ngres. ARGOMENTI CHE VERRANNO SVOLTI NELLE LEZIONI RIMANENTI: IL RAZIONALISMO IN ARCHITETTURA IL BAUHAUS Walter Gropius: Nuova sede del Bauhaus, Officine della ditta Fagus (Meyer); Le Corbusier: Villa Savoye, Unità di abitazione a Marsiglia; F.L. Wright: Casa sulla Cascata, Guggenheim Museum; SURREALISMO Max Ernst: La pubert proche…(o le leiadi), La vestizione della sposa, Joan Mirò: l carnevale di arlecchino, ittura, Testa di contadino catalano, La scala dell’evasione, Blu I, Blu II, Blu III; Renè Magritte: L’uso della parola , Le passeggiate di Euclide, La battaglia delle Argonne; Alvator Dalì: Venere di Milo a cassetti, Costruzione molle con fave bollite, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia,Sogno causato dal volo di un’ape; LE TENDENZE DEL DOPOGUERRA Espressionismo astratto: Jackson Pollock (Action Painting) Pop Art: Roy Lichtenstein, Andy Warhol, SCUOLA “A.RIGHI” PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA DOCENTE STEFANO SAVASTANO A.S. 2013/14 CLASSE 5° L - SCHEMA CORPOREO, SCHEMI MOTORI DI BASE, GESTI MOTORI SEMPLICI E COMPLESSI;PARAMORFISMI E DISMORFISMI; POTENZIAMENTO FISIOLOGICO; INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SUL CONCETTO DI EFFICIENZA FISICA; CONCETTO ED ATTIVITA’ DI RISCALDAMENTO COME REVENZIONE INFOTUNI, ED ESERCIZI VARI ER TUTTO IL COR O E S ECIFICI ER UN’ATTIVITA’ IN ARTICOLARE(VEDI LAVORO DI ARTI SUP. ED INF., TRONCO, SPALLE ETC.); ATTIVITA’ ED ESERCITAZIONI DI ATLETICA(varie corse ed andature, salti, balzi e lavoro degli arti superiori con esercizi di spinte, slanci e circonduzioni); LAVORO DI SALTO CON CORDA, ELASTICI (sia per arti superiori, sia per arti inferiori); TESTS VARI(ADDOMINALI, IEGAMENTI BRACCIA, DORSALI);VELOCITA’;RESISTENZA(COO ER); ATTIVITA’ S ORTIVE( ALLAVOLO CON 3 ASSAGGI E ATTACCO SCHIACCIATA E ALCUNI CON BATTUTA DALL’ALTO; ALLACANESTRO 3vs3-4vs4 ALL’AMERICANA);TENNIS-TAVOLO E VOLANO; SVILU O DELLA SOCIALITA’, SENSO CIVICO, CONVIVENZA DEMOCRATICA, CONCETTO DI VITTORIA-SCONFITTA; LA SALUTE, IL MOVIMENTO COME PREVENZIONE; ATTIVITA’ AEROBICA-ANAEROBICA; STATURA-PESO-COSTITUZIONE CORPOREA:RA ORTO TRA LORO IN BASE ALL’ETA’; REVENZIONE INFORTUNII, STRETCHING A FINE SEDUTA ALLENANTE, CONCETTO D’IGIENE; CONCETTO DI MOVIMENTO STRUTTURATO E DESTRUTTURATO(ATTIVITA’ OMERIDIANE CHE OGNI DISCENTE UO’ SVOLGERE DA SOLO SEGUENDO CONSIGLI DELL’INS.); ESERCIZI ISOTONICI-ISOMETRICI; FLESSIBILITA’, FORZA, RESISTENZA; COM OSIZIONE COOR OREA;LA CONTRAZIONE(COSA E’ E COME AVVIENE); FREQUENZA CARDIACA A RI OSO, DURANTE ED ALLA FINE DELL’ATTIVITA’: COME SI MIGLIORA ED A COSA SERVE(ANCHE PER CONOSCERE SE STESSI); ALIMENTAZIONE, APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO E RESPIRATORIO PRIMA, DURANTE E DO O ATTIVITA’; L’ATTIVITA’ FISICA INTESA COME REVENZIONE A LIVELLO DI SALUTE ED ABITUDINE AD ESSA; CA ACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE; GESTI MOTORI ESATTI PER RISOLUZIONE DEL PROBLEMA DI VOLTA IN VOLTA CHE SI PROPONE(DURANTE ESERCITAZIONI VARIE E DURANTE GARA). ROMA, Lì 10/05/2014 Firma Stefano Savastano LICEO SCIENTIFICO "A. RIGHI" Anno Scolastico 2013-2014 CLASSE V L PROGRAMMA IRC L’uomo e la conoscenza di Dio Il fatto religioso studiato dalle scienze umane La religione nella psicanalisi di S.Freud Critica moderna alla religione: Dio e la proiezione dell’uomo. La religione come consolazione Il fatto cristiano nella storia La ricerca di Dio nelle grandi religioni Il dialogo interreligioso Problemi di etica economica Prof. G. Santagati Roma 7-5-2014
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