Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Torino Gruppo Borgata Parella Via Salbertrand, 51 - 10146 Torino - Tel. 011.77.64.744 Indirizzo Sito: http:/www.alpinitorinoparella.it E-mail: [email protected] - [email protected] Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) Art.1. comma 2, DCB - Torino C.M.P. - Anno XLVII Trimestrale - Torino 1° Luglio 2014 - N° 189 - Sped. N° 3 viviamo tutti sotto il medesimo cielo ma non tutti abbiamo lo stesso Orizzonte In questi giorni il mio sguardo non può che essere catturato dall’esposizione del Tricolore per le vie del nostro quartiere e ciò mi ha portato a fare qualche considerazione personale. Provo un pò d’amarezza nel vedere esibita la nostra Bandiera solo perchè ci stiamo avvicinando al fischio d’inizio dei mondiali di calcio in Brasile. Ciò che per alcuni è un semplice “Lembo di Stoffa” per noi Alpini è libertà, sacrificio, solidarietà: in poche parole “Amor di Patria”. Ecco perchè in mente mi ripeto: il verde attaccato all’asta, poi il bianco, poi il rosso: Le strisce verticali. L’asta che deve essere inclinata affinchè la Bandiera prenda più vento possibile e possa sventolare liberamente. Ogni tanto la si va a controllare e, se si è avvolta all’asta, la si srotola. Sempre fiero di essere italiano e, da amante del calcio quale sono, non posso però esimermi dallo scrivere “due righe” su quello che di sicuro sarà un mondiale un po’ eclettico. Il Brasile di oggi, che protesta contro l’organizzazione dei mondiali nel giorno del calcio d’inizio, non è il Brasile che se li è aggiudicati. Le proteste pesantemente represse dalle autorità, hanno come fulcro centrale le ingenti spese economiche che la Nazione ha affrontato per poter organizzare, anche se a rilento, questi mondiali di calcio 2014. Si parla dell’evento calcistico più costoso della storia, con un aumento vertiginoso della spesa pubblica per costruire stadi, aeroporti, strade in zone spesso semi disabitate e che quindi probabilmente, non vedranno in futuro un ritorno economico. La gente protesta perché avrebbe preferito che le risorse fossero dirottate proprio sul sistema socio – sanitario, piuttosto che essere utilizzate per coprire con un velo, tutto ciò che non va. A dare il calcio d’inizio della manifestazione, sarà un ragazzo paraplegico; per lui un team internazionale di ricercatori ha disegnato con una stampante 3D un esoscheletro controllato dalla sua mente. Una scelta simbolica, in un Paese che ai mondiali si presenta diviso tra tifoseria e protesta. Lungi da me emettere giudizi riguardo l’argomento trattato, auguro a tutti noi di vedere un bello spettacolo calcisticamente parlando; magari con il proseguimento dei colori “azzurri” della nostra nazionale. Chissà!... Buon mondiale a tutti e… una piccola chicca… “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” William Shakespeare Claudio Renato Colle Luglio 2014 2 87a adunata nazionale alpini di pordenone “Ricordare è facile per chi ha memoria. Dimenticare è difficile per chi ha cuore” Ogni anno l’Adunata Nazionale si tiene in una città italiana diversa a ricordo della prima adunata spontanea tenutasi sul monte Ortigara del 1920. Da allora è diventato un appuntamento annuale irrinunciabile, fatta eccezione durante il periodo della seconda guerra mondiale, dal 1941 al 1947 e nel 1950, anno del Giubileo. Nel 2014 è stata scelta la città friulana di Pordenone, sita nella pianura fra il Piave e il Tagliamento, che ha ospitato il 9 -10 -11 maggio, l’87a Adunata Nazionale Alpini, organizzata in maniera impeccabile, frutto di un lavoro straordinario a di- mostrazione di come gli Alpini rappresentino una delle parti migliori della nostra Italia. Alla manifestazione eravamo presenti anche noi Luglio 2014 del Parella, partiti venerdì da Torino all’alba, con destinazione Sesto al Reghena, località a circa 20 chilometri da Pordenone, dove abbiamo alloggiato. Nel pomeriggio, ci siamo recati a Pordenone, dove abbiamo atteso l’arrivo della Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna della Julia, decorata con due medaglie d’oro al valor militare, attribuite allo stendardo del reggimento in seguito alle vicende belliche del fronte greco - albanese e di quello russo, inoltre si fregia della medaglia d’argento al valore dell’Esercito e una medaglia di bronzo al Valor Militare e del Labaro Nazionale. Nella serata, gli Alpini di Sesto al Reghena hanno organizzato un’esibizione con la partecipazione del coro alpino “Passons” della Sezione di Udine e del coro “Alpin dal Rosa” della Sezione Valse- 3 4 Luglio 2014 siana, nell’Abbazia Benedettina di Santa Maria in Sylvis, fondata nella prima metà dell’VIII secolo e che ospita una vasta esposizione di reperti lapidei e sculture, dall’epoca romana fino al medioevo. Sabato approfittando della mattinata libera, visita a Villa Manin a Codroipo, un grandioso e armonico complesso realizzato dalla famiglia Manin, fra il ‘600 e il ‘700 che rappresenta una delle dimore più importanti del Friuli Venezia Giulia. Splendido il parco annesso alla villa, realizzato secondo il gusto francese e ricco di rare specie botaniche. Dopo il pranzo, ci siamo recati a Pordenone per partecipare alla Santa Messa celebrata al palazzetto dello sport, in suffragio a tutti i Caduti, celebrata dall’Ordinario Militare e concelebrata dal Luglio 2014 Vescovo della Diocesi Concordia - Pordenone e dai cappellani militari. In serata abbiamo assistito alla sfilata per le vie di Sesto della Banda Alpina di “Sorisole” Bergamo, che si è poi esibita nella piazza principale. Domenica mattina ore nove inizio della sfilata. Settantacinquemila Alpini hanno marciato per le strade della cittadina friulana per circa dodici ore, stracolme di gente allegra ed entusiasta, affezionata a noi Alpini e ai nostri valori. Ha dato inizio alla sfilata la Bandiera di Guerra, seguita dai reparti degli Alpini in armi, dalle fanfare militari e dal Labaro Nazionale scortato dal presidente Sebastiano Favero seguito dal Consiglio direttivo, dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di C.A. Claudio Graziano, dal comandante delle truppe Alpine generale di C.A. Alberto Primicerj e dal vice presidente del Senato Maurizio Gasparri. A seguire via-via tutte le Sezioni dell’Associazione tra cui Torino, con il suo Vessillo 5 scortato dal presidente Gianfranco Revello, dal generale Massimo Panizzi comandante della Brigata Alpina Taurinense, dal Consigliere Nazionale Guido Vercellino e dal Consiglio sezionale seguito dai Gagliardetti dei Gruppi, tra cui il nostro e da tutti gli Alpini della “Veja”. Affascinante lo spettacolo delle frecce tricolore che sorvolano la città in festa. A chiudere il corteo, nella serata sotto una violenta grandinata, la Sezione di Pordenone, insieme al Gonfalone del Comune dell’Aquila, cui è stato passato il testimone per la prossima adunata del 2015. Claudio Renato Colle 6 Luglio 2014 Le Cose Più Straordinarie... Accadono in un Giorno Apparentemente Qualunque •Buon giorno ai veri eroi … A quelli che si alzano la mattina presto e si rimboccano le maniche, perché la fortuna aiuta pochi e qualunque risultato bisogna sudarselo. A quelli dalle poche parole, dalle mani ruvide e dal volto segnato. A quelli che magari sorridono amaro, ma sorridono… anche quando le cose non vanno come si vorrebbe. A quelli che hanno provato a spiccare il volo, prima che la vita tagliasse loro le ali e ora si accontentano di camminare… piano magari, ma senza mai fermarsi. A quelli che sembrano soffrire meno, ma solo perché hanno sofferto tanto che gli si è indurita la “scorza”. A quelli che se piove o fa cattivo tempo, non cambiano mai d’umore. E non perché siano meno sensibili, ma perché chi ha attraversato dignitosamente tutte le tempeste della vita, deve avere il sole dentro. • • • • • … Amici miei, queste parole di esordio sono dedicate a tutti noi ma in modo particolare io le indirizzo a Voi con infinito affetto. Un mio grazie particolare perché la vostra presenza è stata indispensabile per celebrare la nostra festa svoltasi domenica 25 maggio. Luglio 2014 7 Superfluo ricordare che questa giornata ha sancito i 57 anni della fondazione del nostro grande “Gruppo Alpini Parella”. La Santa Messa officiata dal parroco Don Sergio Baravalle presso la parrocchia Madonna della Divina Provvidenza, durante la quale il sacerdote ha rivolto frasi di elogio al nostro Gruppo indican- doci come buoni vicini di casa, ha dato inizio alla giornata. La festa è stata scandita da più emozioni e non posso tralasciare di rimarcare lo sguardo e le lacrime del nostro colonnello Antonio Andrioli reduce della campagna di Russia, dinnanzi all’omaggio floreale depositato presso il nostro Monumento, in mia presenza e in quella degli ex Capi Gruppo Pier Angelo De Petrini e Sergio Gianuzzo. Ancora grazie a tutti… nelle mie parole ciò che penso. Nei miei silenzi, ciò che sento. Claudio Renato Colle Luglio 2014 8 28° Incontro dei “Parellini” Domenica 13/04/2014 si è svolto il 28° incontro per festeggiare i Soci con almeno vent’anni di militanza: segno di fedeltà ed attaccamento al Gruppo Parella. La Santa Messa è stata officiata da Don Sergio Baravalle a ricordo dei Soci “Andati Avanti”. Perché è giusto rammentare il passato e non dimenticare il loro contributo fattivo a favore del Gruppo. Quest’anno vogliamo lasciare alle immagini vive, scattate dai nostri “provetti fotografi” tutti i momenti più significativi dell’incontro. La Redazione IL TEATRO Le trasferte sono terminate e, devo affermarlo, nel miglior modo possibile. Nel mese di febbraio consueto appuntamento con la rassegna svoltasi presso il Teatro Monterosa, dove abbiamo ottenuto il riconoscimento quale miglior Compagnia partecipante. Il 29 marzo ci siamo esibiti alla “XXVI rassegna teatrale città di Moncalieri”, dove abbiamo conseguito numerose menzioni: Miglior uso della lingua piemontese. Miglior attrice caratterista ad Anna Bentivenga nelle vesti di “Magna Madlen-a”. Miglior regia e interpretazione a Livio Gentile nelle vesti di “Pinin Bodino”. • • • Mi pare che ci sia da esserne fieri! In cantiere attualmente la Compagnia ha una nuova commedia che sarà rappresentata a Novembre nella solita rassegna teatrale annuale. Nel prossimo numero sarò più preciso con l’elenco delle Compagnie ospiti, i titoli e le date. Nell’attesa, il solito “Arvedse ne!” Franco Milano A NONNA MARGHERITA Sono trascorsi ormai molti anni da quando m’incontravo nelle sale da ballo con Maria, la mia futura sposa, la sua amica Mariuccia, accompagnate a turno dalla signora Margherita o dalla nonna di mia moglie. Queste erano le usanze di una volta … Era impensabile che due signorine si recassero a ballare da sole: a mezzanotte poi, terminava il tutto. Molta acqua è passata sotto i ponti e siamo arrivati a festeggiare il centesimo compleanno della signora Margherita Bergamo, nata a Santena il 16 aprile 1914. Cento anni portati egregiamente, ancora in grado di dare suggerimenti a figlia, nipote e pronipote. Un augurio sincero di poter proseguire ancora per tanti anni a gratificarci della Sua compagnia, arguzia e sincerità da Maria e Franco, conoscenti da una vita. Franco Milano Luglio 2014 9 40° PREMIO Nazionale “ALPINO DELL’ ANNO 2013” La manifestazione organizzata dalla Sezione A.N.A. di Savona ha raggiunto l’ambito traguardo del 40° anno. Il presidente sezionale G. Mario Gervasoni ha chiesto ed ottenuto, data l’importanza dell’evento, la presenza del Labaro del’A.N.A. con le sue 208 medaglie d’oro al V.M. accompagnato dal presidente Sebastiano Favero, come segno di rispetto e ringraziamento ai premiati di quest’anno e degli anni passati. Domenica 15 luglio 2014, con l’ammassamento in corso Italia alle ore 9, erano presenti 18 Vessilli, un centinaio di Gagliardetti, purtroppo mancava il vessillo della Sezione di Torino, fatto notato da degli Alpini presenti, perché uno dei premiati era il cap. magg. capo Stefano Lomonaco appartenente al 32° Genio Guastatori di stanza a Torino con la seguente motivazione: “assistendo allo scippo di una signora, inseguiva il malvivente, lo immobilizzava e lo consegnava ad una pattuglia di Polizia. Chiaro esempio di militare dotato di alto senso civico che, con il suo coraggio, ha contribuito fattivamente ad accrescere l’immagine e il lustro della propria Unità, delle Truppe Alpine e dell’Esercito Italiano”. In piazza Sisto IV si svolgevano gli Onori al Labaro Nazionale ed al Gonfalone della Città di Savona decorato con M.O.V.M.. Tradizionale sfilata attraverso il centro cittadino con l’ Alzabandiera e l’Onore ai Caduti presso il monumento di piazza Mameli. Al termine la S. Messa presso il Duomo di Savona, la premiazione si svolgeva in piazza Sisto IV, dopo il saluto da parte del presidente Gervasoni alle autorità Militari e Civili, avveniva la consegna dell’ambito Premio. Oltre al cap. Lomonaco, premiato come Alpino in armi, come Alpino dell’Anno 2013 in congedo l’ambito riconoscimento veniva assegnato all’Alpino Graziano Tonon, Sezione di Treviso, Gruppo Piovon. Motivazione: “avvisato della presenza di un auto capovolta nel canale, incurante dell’acqua gelida e del pericolo si gettava in acqua per salvare una signora confusa ed impaurita, sita nel sedile posteriore dell’auto e la salvava. Esempio di altruismo e di istintivo e disinteressato valore civile, che arricchisce ancora una volta “il Mondo Alpino”. Terminato il tutto viene annunciata la cittadina che ospiterà il Premio 2014: Bardineto. Giancarlo Arnaud Luglio 2014 10 ALPINI D’EUROPA? ... ALPINI DEL MONDO! “Alziamo il bicchier, facciamo cin cin, beviam beviam beviam Tutto il mondo fa cin cin, sollevando il bicchiere di vin Evviva gli alpin…” Tutti noi ben conosciamo questa filastrocca che gli alpini intonano ad ogni brindisi; le sue note, intonate con la consueta inarrestabile cordialità, coinvolgono nel gesto tutti i presenti. Anche nei luoghi più austeri e nelle circostanze più solenni il brindisi degli alpini è accompagnato da questa filastrocca. Così è successo, puntualmente, lo scorso 24 maggio nelle austere sale del municipio di Augsburg, Repubblica Federale di Germania, in occasione delle cerimonie per la celebrazione del 55° anniversario di fondazione del locale Gruppo di Gebirsjager, alle quali ha partecipato una folta rappresentanza dell’ANA nazionale comprendente anche il Vessillo della sezione di Torino ed il Gagliardetto del Gruppo Borgata Parella. Dopo la cerimonia al monumento ed il saluto ufficiale di benvenuto, ecco il brindisi ed ecco la filastrocca. Mentre il mio bicchiere era ancora sollevato per il cin cin, mi si avvicina un Gebirsjager col basco granata, un alpino paracadutista tedesco, e mi chiede, con molta cortesia, di scrivergli la filastrocca. Mi munisco prontamente di carta e penna, scrivo il testo e gli porgo il foglio dopo aver canticchiato la melodia ed avergli tradotto le parole con il mio “maccheronico” inglese; ricevo grandi ringraziamenti e pacche sulle spalle; in un momento successivo ho sorpreso il mio interlocutore mentre, appartato con un gruppetto di colleghi, provava a canticchiare la filastrocca… in italiano!. L’episodio che ho voluto raccontare è emblematico del clima di grande amicizia che ha permeato le due giornate tedesche. Non si può non aver notato la delicatezza dimostrata dai colleghi tedeschi quando, durante la cerimonia prima del pranzo, la fanfara ha suonato, prima di Deutschland Deutschland uber alles, il nostro Inno di Mameli, da noi cantato con particolare intensità e commozione. Anche nei discorsi ufficiali, sia durante le cerimonie del sabato che nel corso della cerimonia di commemorazione dei caduti svoltasi la domenica presso il monumento sul Brenten, a Mittenwald, è stato ripetutamente sottolineato il forte legame di stima e di amicizia che lega gli alpini italiani ai gebirsjager tedeschi. é stata grande amicizia e cordialità non solo nelle cerimonie ufficiali, ma anche e soprattutto nel contatto personale con persone mai incontrate in precedenza. Questa grande amicizia, capace di trasformare le ombre del passato in una prospettiva futura di positiva e pacifica collaborazione intorno a valori comuni esplicitamente riconosciuti, è stata costruita con anni di intenso e tenace lavoro svolto su più fronti. é il frutto della presenza di tanti nostri connazionali residenti in terra germanica per ragioni di lavoro, che insieme con le loro braccia, la fantasia e la creatività, hanno portato all’estero, conservato nel tempo e saputo comunicare, quei valori che appartengono alle nostre migliori tradizioni alpine. Un grazie alla sezione ANA di Germania efficacemente rappresentata da alpini di Monaco, di Stoccarda e dall’efficientissimo e generosissimo capogruppo di Augsburg. è il frutto del lavoro di quanti, in ambito A.N.A., hanno dato corso all’intuizione di contribuire a creare l’IFMS e di condurvi l’A.N.A. ad assumere, al suo interno, un ruolo di rilievo. Un grazie ai colleghi bergamaschi, presenti in forze, e ad Adriano Rocci, rientrato dopo una lunga assenza per motivi di salute, ma unanimemente riconosciuto quale paziente e tenace tessitore di rapporti di leale e sincera amicizia. Ma è anche il frutto del lavoro del nostro indimenticato ed indimenticabile Mauro Gatti che ha saputo raccogliere il testimone di chi l’aveva preceduto nella carica di responsabile italiano IFMS arricchendolo di una nuova, felice intuizione: attivare dei contatti oltre oceano per invitare a far parte dell’associazione anche le truppe da montagna statunitensi. E gli organismi istituzionali A.N.A.? Speriamo vogliano muoversi nel segno della continuità con il passato e sappiano valorizzare il lavoro fin qui svolto. L’A.N.A. è senz’altro capace di esportare oltre oceano anche l’alpinità! Giorgio Piantato Luglio 2014 11 CAMPO SCUOLA A Rosta L’obiettivo di fondo di un campo scuola di Protezione Civile è essenzialmente quello di promuovere tra i giovani partecipanti la cultura della prevenzione e della sicurezza e di rafforzare, parallelamente, il principio della solidarietà e della convivenza civile attraverso la quotidianità e le difficoltà del vivere insieme. Tali propositi sono stati sicuramente raggiunti in quello che è stato il primo campo scuola organizzato dalla Protezione Civile della Sezione ANA di Torino, sorto a Rosta località Pessina dal 19 al 22 giugno e che ha interessato una platea di circa 30 ragazzi e ragazze di età compresa fra i 10 e 13 anni frequentanti le scuole dell’obbligo locali. La Squadra P.C. Parella ha concorso, nelle sue 2 nuove articolazioni, disinfettori e nucleo psicologi al buon esito complessivo dell’operazione, fornendo un valido contributo già nella fase preparatoria dell’area avvenuta sabato 7 giugno. In tale occasione si è provveduto al montaggio e al successivo smontaggio, delle tende che sarebbero state utilizzate per l’allestimento del campo effettivo. L’intervento dei nostri volontari si sarebbe in seguito definito e qualificato nei giorni effettivi del campo scuola, attraverso una serie di attività, in buona parte pianificate in precedenza. In questi ambiti vanno inserite la disinfestazione effettuata nell’area dello stagno all’interno dell’accampamento, volta a limitare l’aggressività delle zanzare e l’uscita nei boschi con gruppi di ragazzi, orientamento e utilizzo di apparecchi radio riceventi. L’attività sarebbe proseguita il giorno successivo, sabato 20 con l’intervento, il primo “ufficiale” del neo costituito Nucleo Psicologi che hanno partecipato ad un interessante incontro con i giovani studenti avente come obiettivo definire cosa è la Psicologia e in che cosa consiste il lavoro effettuato dagli psicologi. La tematica si sarebbe poi spostata alla definizione di Protezione Civile, alle sue finalità e alla sua organizzazione, usufruendo del contributo delle testimonianze di 4 volontari, 2 dei quali della nostra Squadra. I ragazzi avrebbero concluso la mattinata attraverso una rappresentazione a mezzo disegno di quello che per loro, sulla base delle informazioni ricevute, poteva essere un “campo ideale di Protezione Civile”. Altri momenti caratterizzanti il soggiorno all’accampamento sono state le attività alpinistiche, arrampicata su struttura e utilizzo di teleferica e l’esibizione della nuova squadra cinofila sezionale. Il tutto sarebbe terminato la domenica 22 giugno con la consegna, alla presenza dei genitori, degli attestati di partecipazione ai ragazzi da parte del Presidente della Sezione di Torino e la successiva messa al campo e il rapido smontaggio delle strutture. Il bilancio conclusivo non può che essere positivo nel suo complesso e si spera che l’esperienza possa essere ripetuta in futuro, affinando e correggendo quei pochi punti in cui si sono palesate delle incertezze o delle piccole criticità. Oscar Graziato Luglio 2014 12 VIA CRUCIS DEL BORGO 2014 Anche quest’anno, la sera di venerdì 11 aprile, si è rinnovata una bella tradizione: la processione che con la celebrazione della “Via Crucis” ricorda ancora una volta il sacrificio Pasquale. Quest’anno il percorso è stato variato con disappunto di chi non lo aveva saputo e per la strada chiedeva lumi ai volontari controllori del traffico presenti sul percorso. Il tragitto partiva dalla chiesa di Santa Giovanna d’Arco, in via Ghemme, poi si snodava attraversando piazza Chironi, transitava dentro il Parco della Tesoriera, per arrivare in corso Monte Grappa e, percorrere tutta via Valgioie, e terminare con le ultime preghiere recitate in piazza del Monastero, alla chiesa della Visitazione. Per l’occasione il Gruppo Alpini Parella ha fornito un suo piccolo contingente da dedicare al controllo del traffico nella zona degli incroci con via Valgioie. Come è giusto che sia l’impegno dei Volontari è stato preparato con “cura”: una solenne “meditazione” non spirituale ma commestibile. Alle 19,15 il Signor Cuoco del Parella dimostrava la sua abilità culinaria nell’improvvisare un “sobrio piatto di spaghetti”, doppia porzione per tutti, e… non solo. Rifocillati a dovere e confortati dall’impegno masticatorio, alle 20,30 ci si è recati “pedibus calcantibus” ad occupare le postazioni viarie previste. Non c’è stata “soddisfazione” nell’espletamento del dovere: nessuno degli automobilisti deviati ha minimamente protestato e non ha insultato come di consueto i volontari che li deviavano dal percorso. Alla prossima!!! Giulio Basilio SALVIAMOCI LA PELLE Il titolo ricalca l’argomento di una manifestazione per i bimbi delle scuole materne e primarie. In un’uggiosa giornata di pioggia, sabato 30 maggio 2014, presso il Palazzetto dello sport del Parco Ruffini, centinaia di bambini accompagnati da genitori ed insegnanti hanno assistito ad un trattenimento loro dedicato. Come di consueto fra le organizzazioni di servizio è invitato il Gruppo di Protezione Civile del Gruppo Parella. Lo spettacolo condotto da Walter Gerbi dei Vigili Urbani, é iniziato con una prima esibizione della banda musicale dei Vigili Urbani, seguita da una presentazione del Gruppo in costume del Museo Storico Pietro Micca. Nell’ambito di questa, colpisce l’immaginazione dei presenti una scarica di fucileria a salve, con i fucili ad avancarica d’epoca. Il Gruppo Cinofilo della Protezione Civile ha divertito i bambini con le evoluzioni di quattro cani magistralmente addestrati; ubbidienza agli ordini, corse, superamento di ostacoli hanno dato l’idea della bontà dell’addestramento. La recita di una filastrocca eseguita dai bimbi della scuola materna D’Arborea ha chiuso la prima parte. L’intervallo è riempito dall’offerta di una merenda molto apprezzata dai fanciulli; nel contempo per i più intraprendenti, all’esterno sono stati visitati i mezzi di Protezione Civile: torre faro, stazione radio autocarrata, automezzi vari … e della curiosa galleria del fumo. La seconda parte ha visto un nuovo spettacolo, prima della banda dei Vigili, poi dal gruppo folcloristico Museo Pietro Micca. Il tutto si è chiuso con la premiazione delle scuole presenti; medaglie premio e ricordo per tutti gli scolari delle scuole presenti! Un colpo di cannone del Gruppo storico Pietro Micca, ha chiuso i lavori e … arrivederci a tutti. Giulio Basilio Luglio 2014 13 ALPINI E PROTEZIONE CIVILE A FAVORE Di A.I.L. al latte, con la carta arancione e rosa, per la gioia dei bambini che lo hanno ricevuto, ma anche di qualche adulto che ha confessato di averlo acquistato per golosità personale. Come dargli torto!!! I fondi raccolti dalla vendita e dalle donazioni, saranno impiegati per: Sostenere la Ricerca Scientifica; Finanziare il Gruppo Gimema: Gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto; Collaborare al servizio di Assistenza Domiciliare per adulti e bambini; Realizzare “Case Alloggio A.I.L.”; Supportare il funzionamento dei Centri di Ematologia, di Trapianto di cellule staminali e sostenere i laboratori per la diagnosi e la ricerca; Promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio. Il Gruppo Alpini Torino Borgata Parella prosegue ormai da parecchi anni l’impegno raccogliendo fondi che sottolineano la generosità dei cittadini. Un grazie di cuore a tutti i volontari ma soprattutto a chi ha reso possibile tutto questo e chi ha condiviso l’obiettivo che è stato raggiunto anche quest’anno, nonostante la crisi economica. • • • • • Nelle giornate del 5 e 6 Aprile 2014 l’Associazione Italiana contro la Leucemia è stata presente nelle principali piazze italiane. Il Gruppo Alpini Parella, con alcuni volontari della Protezione Civile, ha partecipato con enorme entusiasmo alla vendita delle uova pasquali. E’ stato possibile allestire un gazebo di fronte all’ingresso della Sede, dove ogni persona ha dato un contributo diventando sostenitore dell’Associazione, contribuendo così a sostenere la ricerca sulle leucemie, i linfomi ed il mieloma. Quest’anno siamo stati capaci di vendere nella sola giornata del sabato tutte le uova, fondenti, con la carta colorata verde e blu e • Monica Andolfatto Volontaria Protezione Civile e Socia Aggregata INVENTARIO DI MAGAZZINO Il gruppo di Protezione Civile Parella dispone di un locale adibito a magazzino di strumenti e materiali. Tanta roba, ma ad eccezione di grossi attrezzi, non si conosceva con la massima esattezza tutto il resto delle “cianfrusaglie”. Nel corso della riunione di squadra del mese di febbraio, si prende una decisione “eroica”: facciamo l’inventario di magazzino. Si stabilisce la data di sabato 22 marzo e poi chi ci sarà, ci sarà, tutti insieme appassionatamente. Il sabato mattino prefissato ci si ritrova alle 8,30. Oh! Conto i miei soci presenti; siamo ben in quindici. Mi vien da sorridere pensando che il numero sia esagerato, ma la realtà mi dimostrerà poi che ho torto. Si formano gruppetti di 2, 3 persone e, a ciascuno di essi si affida il controllo e l’inventario del contenuto di scatole, scatoloni, borsoni, zaini… e chi più ne ha più ne metta. Dopo un momento iniziale necessario ad organizzarci, l’attività diventa frenetica; serve sovente riprendere quanto già visto, le liste già redatte ven- gono variate con aggiunte o depennamenti. Si spostano voci inventariate da un contenitore ad un altro, e così via. Il lavoro prosegue fino alle ore 11,30 circa. Finalmente l’obiettivo prefissato è raggiunto. Abbiamo una quindicina di elenchi diversi che, in serata verranno riordinati e riportati sul mio P.C. e, di qui ritrasmesse al “Capo” per i ritocchi grafico-artistici. Ma non è finito tutto: in una mezzoretta l’amico Maicol, lui si scrive proprio così, ne approfitta per tenerci un cors…etto descrivendo gli apparecchi radio di cui il Gruppo dispone. Chissà se ricorderemo qualcosa di quanto descritto. Al termine della mattinata volete sapere come è andata a finire? Si… avete indovinato. Tutti insieme ci siamo accomodati a tavola per gustare un “sobrio” pranzetto che il nostro cuoco ha improvvisato per rinfrancare i nostri stomaci capienti, andati in riserva per il “pesante” impegno sostenuto. Giulio Basilio Luglio 2014 14 L’iNNO DEGLI ALPINi 33 - era il numero di battute che il tamburo batte al minuto per tenere il ritmo, che corrisponde a quello che in genere viene suonata la marcia. Due battute coprono quattro passi, ovviamente partendo dal piede sinistro, per un totale di circa quattro secondi. Dedicare uno spazio alla musica, tra le pagine del giornalino “Sota‘l capel”, ci sembra un modo per trasmettere la nostra passione per il canto. L’idea è nata per descrivere attraverso ricerche e fatti storici dove, come e perché sono stati composti tanti canti alpini. Questo primo articolo non poteva che essere dedicato al famoso “Trentatrè - Valore Alpino” l’Inno ufficiale del corpo degli Alpini. Diverse sono le interpretazioni sulle origini di questo brano. Alcune ricerche portano ad una trascrizione curata dal trinese Eugenio Palazzi, musicista della seconda metà del diciannovesimo secolo, per il battaglione Susa. Sul nome “Trentatrè” ancora oggi non si ha la certezza, perché affiancato al titolo originale, vi sono alcune ipotesi: 33 - era il pezzo del repertorio delle fanfare alpine, con un cenno ad un probabile inno francese “Les Fiers Alpins” testo scritto da D’Estel, con la musica di Travè. 33 - era il numero della pagina degli spartiti della banda nell’anno 1887. Trentatrè - Valore Alpino Testo avv. C. Fabiano Dai fidi tetti del villaggio i bravi alpini son partiti; mostran la forza ed il coraggio della lor salda gioventù. Son sull’Alpe i bei cadetti, nella robusta giovinezza, dai loro saldi e forti petti spira un’indomita fermezza Oh, valor alpin, difendi sempre la frontiera, e là sul confin tien sempre alta la bandiera. Sentinella all’erta per il suol nostro italiano, dove amor sorride e più benigno irradia il sol. Eugenio Palazzi Là tra le selve e i burroni, là tra le nebbie fredde e il gelo, piantan con forza i lor picconi, le vie rendon più brevi. E quando il sole brucia e scalda le cime e le profondità, il fiero Alpino scruta e guarda, pronto a dare il “chi va là?” Oh, valor alpin, difendi sempre la frontiera, e là sul confin tien sempre alta la bandiera. Sentinella all’erta per il suol nostro italiano, dove amor sorride e più benigno irradia il sol. Mariella Franco Zocca NUOVI AMICI Mercoledì 4 Giugno, in occasione della chiusura dell’anno scolastico, a seguito di una loro richiesta di poter visitare la “Casa degli Alpini”, si sono presentati presso il nostro Gruppo, i bambini di due classi della seconda elementare della “Scuola Armstrong” per fare una merendina. Ho avuto il grandissimo piacere di conoscerli in occasione di alcuni incontri in classe, dove ho illustrato loro, per sommi capi, la lingua piemontese. Sono stato colpito dall’accoglienza sempre più calorosa che mi hanno riservato e dalla disponibilità delle loro maestre. Ci siamo promessi di rivederci ancora. Le ringrazio sentitamente anche perché mi hanno permesso di trascorrere alcune ore che, devo riconoscere, mi hanno tolto alcuni anni dal groppone. Da buon torinese vi abbraccio tutti con un cordiale: “Arvedse Masnà! A la Pro’sima”. Franco Milano P.S.: Su autorizzazione del personale docente, pubblichiamo la foto dell’incontro. 15 Luglio 2014 100 e... Felicitazioni Con questo brillantissimo risultato Gianluca, nipote del nostro Socio Ilio Mairone si è diplomato presso il “Liceo Classico Cavour“ di Torino. Questo ha permesso che la domanda di ottenere la borsa di studio “Presidenti Fanci e Scagno” che ogni anno la Sezione A.N.A. di Torino assegna a figli o nipoti di Alpini particolarmente meritevoli, venisse accolta ed in occasione della Festa Sezionale tenutasi a Lanzo il 15/06/2014 gli fosse consegnata dal nostro Capo Gruppo e Consigliere Sezionale Claudio Colle. Vivissime felicitazioni da parte della Redazione di “Sota‘l Capel”. incontro Commilitoni BRIGATA “CAdore“ 1960/61 Il 26 aprile scorso, presso il Parella, hanno effettuatu il loro tradizionale ritrovo annuale, il nostro Socio Vincenzo Scaglia con i suoi commilitoni appartenenti alla Compagnia Genio Pionieri della Brigata “Cadore” di stanza a Belluno. L’incontro é stato occasione per rinverdire vecchi ricordi e trascorrere una serena giornata in allegria. La Redazione “ALPINIADI 2014” MARCIA DI REGOLARITà La pattuglia composta da Marco Mattutino, del Gruppo di Caselle Torinese, da Enrico Ripamonti, del Gruppo di Chieri, figlio del nostro Socio Giorgio e da Sergio Croveri, del Gruppo di Grugliasco, ha vinto la gara Nazionale di Marcia di Regolarità delle “Alpiniadi Estive 2014”. La Sezione di Torino con le sue 14 pattuglie si è classificata “Prima” tra le Sezioni partecipanti. La Redazione Si avvisano i Soci del Gruppo che la sede rimarrà chiusa dal 4 al 17 agosto compresi, salvo eventuali disponibilità di Consiglieri nel periodo indicato. Il Direttivo Luglio 2014 16 nuovi SOCI Mauro Pene nuovi SOCI AGGREGATI Giuseppina Pignataro, Marisa Piovano, Gaetano Toldonato, Marco Giuseppe Di Benedetto, Cesare Rosso, Graziella Messina, Maria Teresa Fenoglio, Arnaldo Papi, Angela La Gioia, Anna Maria Masi, Simona Baracco anniversari Nozze d’Oro Il Socio Aldo Sasia e la Signora Caterina Venezia festeggiano il loro 50° anniversario. Nozze di Rubino Il Socio Giancarlo Arnaud e la Signora Carla Dao festeggiano il loro 40° anniversario. Nozze d’Argento Il Socio Oscar Graziato e la Signora Emanuela Albanese festeggiano il loro 25° anniversario. La Redazione di “Sota‘l Capel” esprime i più fervidi auguri per il traguardo raggiunto lauree Massimo figlio del Socio Paolo Guazzone ha conseguito la laurea in “Enologia e Viticultura”. Luca figlio del Socio Pier Claudio Piovano ha conseguito la laurea in “Storia Moderna”. La Redazione di “Sota‘l Capel” si congratula per il risultato raggiunto alpinifici Irene figlia del Socio ex Capo Gruppo Sergio Gianuzzo con Mike Manica cap.no del Nizza Cavalleria. Il Socio Raffaele Gilardi con la signora Michela Olivero. La Redazione di “Sota‘l Capel” si congratula con gli sposi augurando loro bene e felicità nascite Bianca nipote del Socio Aggregato Franco Rabino. La Redazione di “Sota‘l Capel” si congratula con la famiglia per il lieto evento DECESSI Il Socio Luigi Dellasavina; la mamma del Socio Aggregato Silvio Cherio; Il fratello del Socio Angelo Summa; La sorella del Socio Aggregato Luigi Giubertoni; Il Socio Aggregato Enrico Piccone; La moglie del Socio Giuseppe Moncalvo; La mamma del componente della nostra squadra di P.C., Giancarlo Severino; La moglie del Socio Alessandro Gonzati; Il fratello del Socio Giuseppe Gallo. La Redazione di “Sota‘l Capel” si stringe attorno alle famiglie così duramente colpite. Le oblazioni compariranno sul prossimo numero PROGRAMMA TRIMESTRALE luglio 26/07/14 Cena dei Leoni e delle ferie settembre Trimestrale del Gruppo Alpini Borgata Parella Via Salbertrand, 51 - 10146 Torino Nato il 1° Aprile 1967 Fondatore: Martinetto Cav. Uff. Ezio 27-28/09/14 17° Raduno 1° Raggruppam. a Omegna ottobre 05/10/14 Trofeo Parella di bocce Collegio Redazionale Capo Gruppo Colle Claudio Direttore Responsabile Arnaud Giancarlo Membri: Fanci Pugno Franca - Benevenuta Mario De Petrini Pier Angelo - Rocci Adriano - Milano Franco Gianuzzo Sergio - Vecchio Giuseppe Gli Autori degli articoli firmati si assumono la responsabilità delle opinioni espresse, che possono non coincidere con quelle della Redazione. Autorizzazione Tribunale di Torino n° 1910 - del 18 gennaio 1968 Fotocomposizione e Stampa M.S LITOGRAFIA Qualunque sia la sua lunghezza e impervietà, è sempre il primo centimetro la parte essenziale di un viaggio, quella che coinvolge la mente ancor prima che le gambe. BUONE VACANZE! Il Capo Gruppo, il Consiglio Direttivo e la Direzione del Giornale
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