I.S. - LICEO ARTISTICO – ISTITUTO STATALE D’ARTE “FRANCESCO GRANDI” - Sorrento Distretto Scolastico 39° IPOTESI DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA Per il personale docente, amministrativo e ausiliario per l' a. s. 201 3-2014. Il giorno 06 marzo 2014, alle ore 11.00 presso il Liceo Artistico”Grandi” di Sorrento tra il Dirigente Scolastico Patrizia Fiorentino e la RSU di Istituto composta dai prof.ri La Nave Amedeo, Matrone Ulderico e Olivieri Mariano presenti per le organizzazioni sindacali provinciali il prof. Antonino Esposito delegato GILDA, risulta assente la prof.ssa Stefania Gargiulo delegata UIL, pur avendo partecipato ai lavori ed essendo stata regolarmente convocata; è sottoscritta la seguente ipotesi di ripartizione delle risorse finanziarie per docenti e ATA, da allegare alla Contrattazione Integrativa dell’Istituto, per determinare i criteri generali per l’impiego delle risorse, la retribuzione e l’utilizzazione del personale impegnato nello svolgimento delle attività aggiuntive, poste a carico del FIS. VISTE le delibere degli OO.CC. in merito al piano dell’offerta formativa; TENUTO CONTO delle proposte avanzate dal personale ATA nelle riunioni programmatiche d'inizio anno; si conviene e si stipula quanto segue: AR T. 1 – S co p o Il contratto ha lo scopo di: a) definire il quadro delle relazioni sindacali a livello di Istituto b) regolare le modalità ed i criteri per la distribuzione del fondo della Istituzione Scolastica dell'anno scolastico 2013-2014 c) definire alcuni specifici aspetti delle mansioni del personale ausiliario d) definire le modalità di assegnazione del personale ai plessi e alle classi L’accordo sottoscritto è finalizzato a dare attuazione all’art.6, lettere h, j, k, l, m, del C.C.N.L. 27/11/2007, tenuto conto di quan to stabilito dall’art. 54 del D.lvo n° 150/2009, che ha apportato modifiche all’art. 40 del D.lvo n° 165/2001,escludendo dalla contrattazione collettiva le materie attinenti all’organizzazione degli uffici e quelle afferenti alle prerogative dirigenziali. In tale contesto, l’attività contrattuale è stata indirizzata nel seguente modo: 1) il Contratto Integrativo d’Istituto riguarda l’a.s. 201 3/14 e gli effetti del presente contratto decorrono dal giorno successivo alla data di stipulazione, salvo specifica e diversa prescrizione e decorrenza espressamente prevista dal contratto stesso; 2) la contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali tra soggetti e con le procedure negoziali che questi ultimi prevedono; 1 3) un datore di lavoro perfettamente conscio degli spazi regolativi riservati alle diverse fonti (legge, regolamenti, contratto nazionale, etc.) e al potere datoriale (art. 5 comma 2 del D. Lgs n. 165/2001) deve ottemperare alla contrattazione integrativa d’Istituto non come ad un mero adempimento “burocratico amministrativo” ma piuttosto come ad uno “strumento” che non può prescindere dalla valutazione della situazione della ”realtà” dell’Istituto e conseguentemente atteggiarsi in modo coerente con gli obiettivi strategici individuati nelle direttive alla delegazione trattante. PARTE I RELAZIONI SINDACALI ART. 2 - Bach eche sinda cali 1) In ciascun plesso dell'istituzione scolastica è predisposta una bacheca utilizzata dalle RSU. 2) In tali spazi i componenti della RSU e le organizzazioni sindacali possono affiggere senza preventivo visto del D.S. pubblicazioni, testi e comunicati inerenti a materie di interesse sindacale e del lavoro. 3) L'affissione del materiale e l'aggiornamento della bacheca sono curati dalle RSU. 4) Il materiale può essere inviato dalle RSU via posta elettronica o posta interna. 5) Nel plesso sede di direzione è istituita oltre alla bacheca utilizzata dalle RSU una bacheca sindacale per l'affissione dei materiali provenienti direttamente da tutte le OO. SS. ART. 3 - Assemblee S inda cali 1) I componenti della RSU possono indire per la propria istituzione scolastica assemblee durante l'orario di lavoro di durata massima di 2 ore e fuori orario di lavoro senza limitazione di durata purché nei limiti di orario di apertura della scuola, che riguardino tutti o parte dei dipendenti, secondo le modalità previste dall'art. 13 del CCNL scuola 1995. 2) La convocazione, la durata, la sede (concordata con il D. S. o esterna), l'ordine del giorno (che deve riguardare materie di interesse sindacale e del lavoro) e l'eventuale partecipazione di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per iscritto almeno 6 giorni prima al D.S.. Per le assemblee fuori orario di servizio, il preavviso è ridotto a 3 giorni. 3) In casi di urgenza previo accordo con il D.S., la convocazione può essere fatta in tempi più ristretti. 4) Possono partecipare all'assemblea tutti i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato. Il D.S. provvederà ad avvisare tutto il personale interessato mediante circolare interna al fine di raccogliere in forma scritta le adesioni all'assemblea e conseguentemente predisporre gli opportuni adempimenti per consentire la partecipazione. 5) La dichiarazione preventiva di partecipazione da parte del personale in servizio in orario di assemblea fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuale (10 ore annue). 6) I partecipanti all'assemblea stessa non sono tenuti ad assolvere ulteriori adempimenti. 7) Nel caso di assemblea che si svolga in una sede diversa da quella di servizio, il D.S. autorizzerà per ogni dipendente che partecipa all'assemblea, in relazione all'orario di servizio del singolo dipendente ed ai tempi di percorrenza concordati per raggiungere la sede dell'assemblea, il tempo, fino a 30 min., per il raggiungimento del luogo della assemblea. 8) Il D.S. sospende le attività didattiche delle sole classi in cui i docenti hanno dichiarato di partecipare all'asse mblea, avvertendo le famiglie e disponendo gli eventuali adattamenti dell'orario. 2 9) Esclusivamente in caso di partecipazione all'assemblea di tutti i collaboratori scolastici in servizio nella scuola, verrà comandata in servizio una sola unità di questo per sonale, ove necessita, per garantire il minimo servizio per la vigilanza. In tal caso il D.S. sceglierà il nominativo seguendo un criterio di rotazione nel corso dell'anno scolastico. 10) Le assemblee che coinvolgono il personale ATA possono s volgersi anche in orario intermedio. 11) Non possono essere convocate più di due assemblee al mese in orario di servizio. I componenti della RSU hanno diritto all'uso: a) di apposita bacheca, situata all’interno dei diversi plessi, distinta da quella delle O.O.S.S., in cui affiggere materiale di interesse sindacale, di un armadio in cui custodire il carteggio, di carta, di telefono, fax e posta elettronica per espletare i compiti connessi al mandato; b) a servirsi di un collaboratore scolastico per la diffu sione di eventuali comunicazioni ad personam all'interno dell'istituto o nella succursale. ART. 4 - Permessi sindacali Il contingente dei permessi di spettanza delle RSU (almeno 30 minuti da moltiplicare per il numero di dipendenti) è da queste gestito con accordo interno, di cui viene data comunicazione al D.S., nel rispetto del tetto massimo spettante. I componenti delle RSU hanno titolo ad usufruire nei luoghi di lavoro dei permessi sindacali retribuiti, giornalieri od orari, per l'espletamento del loro mandato, per partecipare alle relazioni sindacali con il D.S., quando ciò non sia possibile al di fuori dell'orario di servizio, o anche per presenziare a convegni e congressi di natura sindacale. 1) I permessi sindacali retribuiti, giornalier i ed orari, sono equiparati a tutti gli effetti al servizio prestato e possono essere cumulati per periodi anche frazionati. 2) I permessi sindacali non possono superare bimestralmente cinque giorni lavorativi e, in ogni caso, dodici giorni nel corso dell'an no scolastico, sempre nel rispetto del tetto massimo spettante a ciascuna O.S. e alla RSU. 3) Della fruizione del permesso sindacale va dato, di norma, congruo preavviso al D.S. 4) La verifica dell'effettiva utilizzazione del permesso sindacale spetta all' O.S . di appartenenza. AR T. 5 – S cio p e ro 1) In occasione di ogni sciopero, il D.S. utilizzando la circolare -tipo di cui all’allegato (A) invita il personale a rendere comunicazione volontaria circa l'adesione allo sciopero entro il decimo giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero oppure entro il quinto, qualora lo sciopero sia proclamato per più comparti. Il personale non ha l'obbligo di informare il D.S. della propria intenzione di scioperare. 1) Dopo aver ricevuto le schede allegate alla circolare suddetta, firmate per presa visione dal personale e contenenti le eventuali comunicazioni del personale relative alla adesione/non adesione allo sciopero, il DS informa le famiglie utilizzando la circolare tipo di cui all’allegato (B). 2) Qualora il D.S., pur essendo stato avvisato dall'Amministrazione, non abbia provveduto ad informare il personale dello sciopero, la responsabilità degli eventuali disservizi ricade interamente sul D.S.. 3 3) Il D.S. non può disporre la presenza alla prima o ra del personale docente non scioperante in servizio nel giorno dello sciopero così come non può organizzare forme sostitutive dì erogazione del servizio. 4) In caso di sciopero, entr o 48 ore, il D.S. fornirà alle RSU e ai rappresentanti delle OO.SS. una copia dei dati relativi all'adesione che vengono inviati all'Amministrazione di riferimento. I docenti sono tenuti ad essere presenti alla prima ora di lezione solo ed esclusivamente se il D.S. avrà emanato una apposita circolare entro 5 giorni precedenti lo sciopero perché tutti possano venirne a conoscenza. In tale circostanza i docenti convocati saranno impegnati per il numero di ore di insegnamento della giornata, non superando gli intervalli orari previsti. Fatte salve le modalità sopra enunciate, il soggetto scioperante non è sostituibile con altro collega a disposizione o in regolare servizio in quanto ciò vanificherebbe il senso stesso dello sciopero. 5) Il lavoratore che non aderisce, inoltre, deve assicurare le prestazioni per le ore di lavoro previste, per cui: a) Può essere chiamato a cambiare orario se preventivamente informato; b) Può essere chiamato a cambiare classe per assicurare la mera sorveglianza agli alunni; Qualora l’adesione dovesse essere totale, si assicureranno i servizi minimi ed essen ziali nel rispetto della L. 146/90 e dell’Accordo 83/2000. In caso di adesione di tutti i collaboratori scolastici di un plesso o di un numero di collaboratori insufficiente a garantire il servizio, le lezioni saranno sospese. Saranno assicurati, inoltre, i servizi essenziali in caso di: a) Esami o scrutini finali: un assistente amministrativo ed un collaboratore scolastico; b) Pagamento stipendi, indennità esami: Il DSGA, un assistente Amm.vo, un Coll. Scolastico. ART. 6 - Referendu m Il D.S. deve consentire nell'ambito dell’istituzione Scolastica lo svolgimento di referendum tra i lavoratori al di fuori dell'orario di lavoro su materie inerenti l'attività sindacale, indetti dalle RSU, anche singolarmente, con diritto di partecipazione di tutti i lavorato ri ART.7 - Criteri per la fru izione dei p ermessi p er l'agg io rn amen to II diritto all'aggiornamento che, ordinariamente si esercita al di fuori dell'orario di servizio, va sostenuto e garantito, anche con opportune iniziative di promozione e coordinamento (cfr. area progettuale POF; funzione strumentale; risorse e rilevazione bisogni formativi). Per quanto riguarda la fruizione dei 5 giorni previsti durante l'anno scolastico, appare opportuno che i permessi vengano concessi a rotazione, garantend o pari opportunità in relazione anche alle esigenze del POF, i cui progetti indicano le linee preferenziali emerse. Verranno fatte salve le esigenze individuali del docente. Poiché la fruizione non può comportare oneri per la scuola, il D.S. avrà cura d i adottare quelle misure di flessibilità che favoriscano l'aggiornamento. Analoghe misure verranno adottate per i docenti formatori, esperti o animatori, relativamente ad iniziative riconosciute dall'Amministrazione. La fruizione dei 5 giorni e delle misure di flessibilità oraria, sarà, in tal caso, in alternativa e senza possibilità di cumulo con l'aggiornamento da discente. Naturalmente i 5 giorni in questione andranno concessi tenendo conto delle esigenze complessive della scuola e, pertanto, compatibilmente con le altre assenze diversamente motivate, tra cui assumono carattere prioritario quelle per malattia, visite mediche specialistiche, benefici connessi alla L. 104/92, maternità e congedi parentali. 4 Alle tipologie individuate come prioritarie si a ggiungono i permessi retribuiti per concorsi ed esami, lutti, documentate esigenze personali o di famiglia ed il congedo per matrimonio. Il personale autorizzato a partecipare ad iniziative di aggiornamento dovrà, al rientro, produrre attestazione di avvenuta partecipazione e consegnare al D.S. la documentazione e/o gli atti del convegno, seminario o del corso, perché possano essere messi a disposizione della comunità scolastica. I criteri sopraindicati sono estesi anche al personale ATA. Per i collaboratori scolastici si evidenzia la necessità di garantire un accettabile livello di vigilanza e custodia. Per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio si fa riferimento alla normativa vigente. I beneficiari dei citati permessi devono comunicare al D.S. la propria assenza con almeno cinque giorni di anticipo. Gli stessi dovranno produrre al D.S. la certificazione relativa alla frequenza dei corsi ed agli esami finali ed intermedi sostenuti, indipendentemente dal risultato degli stessi, rilasciata da un organo competente. La certificazione dovrà essere presentata subito dopo la fruizione del permesso e, qualora non fosse possibile, con autocertificazione, non oltre il termine dell'anno solare. Qualora non venga presentata la predetta document azione, i permessi goduti saranno computati come aspettativa senza assegni. ART. 8 – Liqu id a zion e co mp en si accesso ri. Mo da lità d i co mun ica zion e. Mediante circolare interna il dirigente scolastico dà notizia della avvenuta predisposizione dei prospetti relativi al pagamento dei compensi accessori da liquidarsi con il fondo di Istituto. I prospetti analitici relativi all'utilizzo del fondo di Istituto e indicanti i nominativi, le attività, gli impegni orari e i relativi compensi sono a disposizione de l personale presso l’Ufficio di Segreteria per gli opportuni controlli. Alle RSU viene consegnato il prospetto sintetico indicante l’ammontare complessivo delle liquidazioni effettuate per ciascun progetto previsto dal Contratto con l’elenco nominativo del personale retribuito, così come ulteriormente specificato nell’art. 8 ART. 9 - Tra sp a ren za Il lavoratore ed i soggetti sindacali legittimati hanno diritto alla visione di tutti gli atti della scuola che siano pertinenti con l’esercizio di un legittimo interesse, essendo parte in causa, ai sensi e per gli effetti della l. 241/90 e s.m.i. La presa visione deve essere resa possibile prima che siano adottati provvedimenti che possano nuocere agli interessi del dipendente. Chi vi ha interesse può altresì chiedere copia degli atti e dei documenti amministrativi. A tal fine si rivolgerà al responsabile del procedimento amministrativo per l’accesso agli atti nonché il luogo, l’ora e l’ufficio in cui procede all’accesso stesso. Il rilascio degli att i deve avvenire entro 30 giorni dalla richiesta. Al fine di attuare la trasparenza amministrativa prevista dalle norme vigenti, saranno affissi all’albo i nominativi dei destinatari degli incarichi conferiti con il fondo dell’Istituzione scolastica, con l’indicazione delle attività svolte, del numero delle ore retribuite sia per attività di insegnamento che funzionali all’insegnamento. ART. 10 - Calendario degli incontri Informazione e contrattazione sulle materie inerenti l’art. 6 del CCNL si svolgono s econdo il seguente calendario di massima: Mese di settembre Informazione preventiva in materia di aggiornamento professionale del personale 5 Informazione successiva in merito alla assegnazione del personale ai plessi e alle classi Mese di ottobre Informazione successiva relativa a: verifica dell’attuazione della contrattazione d’istituto relativa all’anno scolastico precedente,nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto Contrattazione integrativa relativa ai criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori al personale docente, educativo ed ATA Mese di febbraio Informazione preventiva in materia di proposte di fo rmazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola. Mese di giugno Informazione preventiva in materia di organico di fatto. Gli incontri sono convocati dal D.S. anche su richiesta della RSU; contestualmente alla convocazione vengono forniti i materiali per l'esame, il confronto e la contrattazione. Ognuna delle controparti ha facoltà di avvalersi della presenza di propri esperti. Materie di contrattazione Sono oggetto di contrattazione integrativa d'Istituto le seguenti materie (Art. 6 c.2, lettere h,i,j,k,l,m del CCNL del 29/11/2007) a. modalità di utilizzo del personale docente in relazione al POF e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al piano predisposto dal DSGA sentito il personale stesso; b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale ai plessi, ricadute sulla organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla realizzazione dell’attività didattica. Ritorni pomeridiani; c. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali nonché determinazione dei contingenti di personale previsti all'accordo sull'attuazione della L 146/1990 così come modificata ed integrata dalla L. 83/2000; d. attuazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; e. criteri generali per la ripartizione del Fondo d'Istituto e per l'attribuzione di compensi accessori del personale docente ed ATA; compresi i progetti comunitari e nazionali. f. criteri e modalità di organizzazione del lavoro e di arti colazione dell'orario, nonché criteri per l'individuazione del personale docente ed ATA da impiegare nelle attività retribuite col Fondo d'Istituto. La contrattazione di cui sopra si svolge con cadenza annuale. Le parti possono anche tacitamente prorogare l’accordo già sottoscritto. Se le parti non giungono alla sottoscrizione del contratto entro il 30 novembre le controversie saranno sottoposte alla commissione di cui all’art. 4 c. 4 lettera d. Per l'attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, si fa espresso riferimento a quanto indicato nel Titolo IV del presente contratto. Possono essere altresì oggetto di contrattazione integrativa altre materie inerenti il rapporto di lavoro e soggette quindi a normativa di tipo contrattuale, che le parti, consensualmente, decidano di inserire nel presente contratto. 6 La contrattazione integrativa d'Istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore e dalle leggi. Non può essere oggetto di contrattazione tutto ciò che, a norma del D.Lvo 165/2001, è materia soggetta a riserva legislativa. Non può, in ogni caso, prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le clausole discordanti non sono valide. PARTE II FONDO DI ISTITUTO ART. 11 - Risorse a fferen ti a l fondo di I stitu to Va premesso preliminarmente che per l'anno scolastico 201 3-2014 il fondo della Istituzione scolastica ammonta complessivamente a 76.511,27 euro come analiticamente indicato nell’allegato 1) al presente contratto. Tale somma corrisponde ai seguenti istituti contrattuali: Fondo di Istituto calcolato secondo i parametri definiti dal CCNL del 17.12.2008 Finanziamento per retribuire incarichi specifici del personale ATA Euro 2.611,15 Finanziamento per retribuire incarichi di funzione strumentale Euro 3.231,23 Le somme suddette si intendono al lordo dipendente (con esclusione quindi di Irap e Inpdap a carico dello Stato). ART. 12 - Criteri genera li per l'accesso al fondo Si adottano i seguenti criteri generali per le modalità di accesso al fondo per il miglioramento dell'offerta formativa: le attività che danno diritto ad accedere al fondo risultano programmate nell’ambito del Piano dell'offerta formativa approvato dagli organi collegiali dell’istituto le attività sono finalizzate a migliorare l'organizzazione complessiva dell’istituto, a valorizzare e sviluppare le molteplici risorse umane esistenti nelle scuole vengono considerate e riconosciute le attività formative e di aggiornamento svolte dal personale e in modo prioritario quelle finalizzate all’insegnamento della lingua straniera, all’introduzione e alla diffusione delle tecnologie della informazione e della comunicazione, al superamento dell’anno di prova e alla sperimentazione curricolare. viene riconosciuto il maggiore impegno legato alla flessibilità della organizzazione didattica ART. 13 - Criteri genera li di ripartizione e di retribuzione del Fondo Distribuzione delle risorse fra i diversi profili professionali La ripartizione delle risorse costituenti il fondo tiene conto delle consistenze organiche delle due aree presenti, docenti e ATA e delle diverse tipologie di attività e funzioni. 7 Per assicurare un’equilibrata utilizzazione delle stesse, si conviene di ripartire il fondo secondo criteri di proporzionalità, che tenga conto sia della consistenza numerica delle due aree sia dei diversi valori del coefficiente attribuito secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto. Nella definizione dei criteri generali per la retribuzio ne del fondo, si conviene quanto segue: lo svolgimento delle attività aggiuntive dà diritto alla remunerazione secondo il compenso orario definito dalle tabelle 5 e 6, allegate al CCNL del 29/11/2007; il compenso per le attività aggiuntive è er ogato di norma per le ore effettivamente prestate, in aggiunta al normale orario di lavoro, previa verifica del lavoro svolto; per il personale ATA le prestazioni aggiuntive che richiedono maggiore impegno sono considerate come intensificazione dell’attività lavorativa e quindi possono svolgersi non necessariamente oltre l’orario d’obbligo; per il personale docente, ove non sia possibile una quantificazione oraria dell’impegno, sono previsti compensi forfetari, su una base oraria di riferimento; è predisposto un piano dettagliato delle attività aggiuntive con l’indicazione delle unità di personale coinvolto e delle ore assegnate, che è affisso all’Albo dell’Istituto. In seguito all’approvazione da parte del Consiglio di Istituto del piano annuale, il D.S . provvede ad attribuire gli incarichi con atti formali individuali, sottoscritti per accettazione da parte degli interessati, in cui verrà indicato: a) il tipo di attività e gli impegni conseguenti b) il compenso forfetario o orario, specificando in quest’ult imo caso, il numero massimo di ore che possono essere retribuite c) le modalità di certificazione dell’ attività svolta d) Il budget dell’anno 2013-2014 viene suddiviso fra i diversi profili professionali secondo quanto previsto dalla tabella annessa. TITOLO III AREA DEL PERSONALE DOCENTE ART.14 - Assegna zion e do cen ti a lle cla ssi e ai plessi I docenti saranno assegnati alle classi nel rispetto delle decisioni assunte nella seduta del Collegio dei Docenti, fatte salve le prerogative del Dirigente Sco lastico. Le assegnazioni dei docenti ai plessi avverranno in conseguenza delle assegnazioni dei docenti alle singole classi. 8 Il personale beneficiario degli art.33 o 21 della L.104/92 ha diritto di scegliere tra le diverse sedi disponibili, quella più vicina al proprio domicilio. Analogo criterio, sarà applicabile al personale beneficiario della L.1204/71. ART.1 5 - Criteri p er l’ a ttrib u zio n e delle a ttività a g g iu n tive Tenuto conto del POF adottato dall'Istituto, vengono stabiliti i seguenti criteri gen erali sulle modalità di utilizzo del personale docente: 1) assicurare la funzionalità del servizio scolastico, nonché l'efficacia e l'efficienza dello stesso e quindi la qualità; 2) valorizzare le competenze professionali; 3) assicurare, ove possibile, la continuità del servizio; 4) assegnare le ore eccedenti l'orario di cattedra ai docenti disponibilità, non superando comunque le 24 ore settimanali; che abbiano dato la loro 5) assegnare gli incarichi per attività progettuali, sulla base delle competenze professionali e della disponibilità dichiarata; La partecipazione alle attività aggiuntive (coordinamento del consiglio di classe, utilizzazione di personale per il miglioramento dell'offerta formativa, attuazione di progetti POF, prestazioni aggiuntive in genere) del personale docente è facoltativa. In Collegio dei Docenti sono acquisite le disponibilità singole. Le eventuali commissioni di lavoro sono stabilite in seno al Collegio docenti. L’utilizzazione del personale docente, nel mantenimento della coerenza progettuale e modulare, e, nel caso in cui la domanda esuberi l'offerta, avviene secondo i seguenti criteri: In prima istanza: a) priorità per il personale che ha contribuito alla progettazione, purché in possesso delle specifiche competenze documentate da idonee certificazioni; b) competenze professionali valutate dal Dirigente Scolastico rilevate attraverso l’esame del curriculum vitae del docente; In seconda istanza: c) personale appartenente al Consiglio della classe interessata al progett o; d) anzianità di servizio a parità di condizione, in caso di incapienza tra domanda e offerta evitando possibilmente cumuli di incarichi. e) alternanza nell'incarico, in caso di pari competenze; f) minor numero di incarichi in capo a ciascun docente qualora la rga sia la disponibilità degli stessi. I no ltre s i p re ci sa q ua nto se g u e: 1. il tutor deve avere i requisiti richiesti dal progetto; 2. il referente del progetto può essere anche tutor; è data precedenza al referente se richiede il tutoraggio del proprio progetto; se svolge attività di docenza nello stesso, viene remunerata solo questa attività 3. in presenza di più aspiranti tutor sullo stesso progetto si dà la precedenza al docente la cui materia di insegnamento ha più attinenza con il contenuto del progetto; 9 4. non si può essere tutor di più progetti salvo mancanza di richieste; 5. in ultima istanza si dà precedenza alla minore età anagrafica; 6. in mancanza di istanze da parte dei docenti si procede all’attribuzione del tutoraggio agli assistenti tecnici, e in mancanza agli assistenti amministrativi, con il criterio della rotazione. 7. il tutoraggio viene effettuato esclusivamente per le attività pomeridiane dei progetti extracurriculari e comunque al di fuori dell’orario di servizio; 8. il tutor deve dichiarare la disponibilità e assicurare la presenza ad ogni attività del progetto; 9. deve garantire l’uso dei laboratori e delle aule speciali e di eventuali attrezzature, che deve usare personalmente, previo accordo con il Direttore del laboratorio e/o il responsabile tecnico, laddove non sia previsto espressamente. Qualsiasi incarico sarà assegnato sulla base di una dichiarata disponibilità. Si conviene che qualsiasi incarico sia conferito con comunicazione personale contenente la durata dell’incarico, la modalità di svolgimento e il relativo compenso. Per la stesura di progetti non di istituto il DS si avvale del Gruppo di progetto integrata dai Collaboratori del DS. Per la predisposizione del Piano Integrato della scuola, al fine di accedere ai fondi Strutturali 2007/2013 – PON, il D.S. si avvale dei Collaboratori del D.S. e DSGA o suo sostituto. Per i docenti che svolgono tali attività, verrà stabilito il numero di ore da retribuire, distinguendo tra attività d' insegnamento o funzionali all' insegnamento. Per garantire a tutti i docenti la possibilità di esprimere disponibilità per gli incarichi, anche nell'ottica di un' equa distribuzione dei compensi derivanti dal Fondo dell'Istituzione, il D.S. assicura la massima pubblicità nell'occasione dell'assegnazione di un incarico o funzione. Tale pubblicità verrà assicurata tramite comunicazione in Collegio dei docenti o con avviso scritto, recante l'indicazione dell'incarico da svolgere, dei limiti cronologici di tale impegno, delle incombenze da esso derivanti, dei compensi spettanti previsti dal presente contratto. Il Dirigente Scolastico consulta la RSU per incarichi non previsti nel piano annuale delle attività, di cui sia sorta l’esigenza nel corso dell'anno scolastico. Di seguito, sono disciplinati i criteri e i limiti per l’assunzione temporanea di esperti esterni per particolari attività d’insegnamento incluse nel piano per l’offerta formativa, ivi compreso le attività afferenti ai progetti finanziati dalla U.E. o dal MIUR o Regionali, secondo l’articolat o di seguito riportato: Prestazioni di particolari forme d'insegnamento: criteri e limiti Per reclutare gli esperti occorrenti per specifiche attività, le cui competenze non sono presenti all’interno dell’istituto, si procederà con l’emanazione, da par te del Dirigente scolastico, di un bando pubblico, da diffondere attraverso la rete intranet dell’Istituto, all’albo dell’Istituto, con manifesti in luoghi pubblici e sul sito web dell’istituto. Lo stesso deve indicare: L’attività didattico - progettuale da realizzare; Le competenze occorrenti da possedere per la realizzazione della stessa; Esperienze nel campo, etc. Qualora al bando dovessero rispondere docenti universitari di particolare e comprovata competenza universitaria, questi avranno precedenz a assoluta, o saranno comparati i curriculum vitae, solo se più 10 concorrenti. L’affidamento di incarichi ad esperti esterni e/o agenzie formative è subordinato alle esigenze didattiche previste dai piani progettuali, approvati dal Consiglio d'Istituto, sentito il Collegio dei docenti. Le materie oggetto di valutazione de gli incarichi previsti dal D.I. n° 44 dell’1/2/2001 e successive modificazioni, sono coerenti con le attività progettuali approvate nel POF, ivi compresa la realizzazione dei progetti regionali e i progetti europei. Il Dirigente scolastico, coadiuvato dai docenti, affidatari di incarico di “funzione strumentale” e dai docenti responsabili delle classi coinvolte nei progetti e/o commissioni all’uopo nominate, in cui è previsto il raccordo con il mondo del lavoro, individua l'esperto e/o le aziende idonei, sulla base dei curriculum professionali. La comparazione dei curriculum avviene, nel rispetto degli artt. 6 comma d, 7 comma 1 e art. 22 del D.L.vo n° 157 del 17/3/1995 e successive modificazioni, tenendo presenti i criteri, in linea con le indicazioni dell’ art. 29, di seguito indicati in ordine di priorità: 1) settore dell'attività di ap partenenza dell'esperto e/o azienda (titolo di studio, specializzazioni e anni di esperienze coerenti con l’obiettivo progettuale); 2) valutazione delle esperienze professionali maturate nel mondo produttivo e della formazione; 3) esperienze certificate in progetti e/o formazione nel settore Scuola, almeno triennali; 4) pubblicazioni pertinenti all’area progettuale; 5) disponibilità all'adattamento del calendario scolastico inerenti alle attività didattiche; 6) costo individuale orario nei limiti di quanto previsto dalla normativa vigente. 7) La continuità di collaborazione con l’Istituto; 8) A parità di punteggio sarà collocato prima nella graduatoria l’esperto con minore anzianità anagrafica. A R T . 1 6 – I n d i v i d u a z i o n e d e i D o c e n t i p e r i C o r s i d i R e c u p e r o D e b i t i F o r m a t i v i (Ex IDE I ) La partecipazione ai corsi di recupero è facoltativa. I corsi sono deliberati dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto del parere del Collegio dei docenti. Per l’impiego del personale, si procede alla nomina dei docenti della classe di riferimento che hanno dichiarato la propria disponibilità. In alternativa si procede all’incarico secondo i seguenti criteri: a) docenti di materie affini a disposizione o con orario di cattedra ridotto; b) docenti di altre classi, titolari di classi di concorso attinenti alle materie oggetto del corso; c) docenti della scuola in possesso di requisiti specifici; d) docenti di altre scuole titolari di classi di concorso attinenti alle materie oggetto del corso; e) esperti esterni inseriti nelle graduatorie d’istituto per incarichi e supplenze delle materie interessate. Nel caso di gruppi di studenti , omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline, provenienti da classi parallele, il corso verrà affidato al docente disponibile; a parità di condizioni prevarrà l’anzianità di servizio. 11 In caso di più docenti disponibili, il D.S. effett ua la scelta sulla base della composizione del gruppo degli studenti e delle caratteristiche dell’intervento da realizzare. ART. 17 - Orario di servizio L’orario di servizio del personale docente è quello fissato dagli art.26 e 27 del C.C.N.L. rispettivamente per le attività di insegnamento e quelle funzionali all’insegnamento. Qualsiasi incremento d’orario su proposta del D.S. potrà essere accettato dal docente e compensato secondo contratto. La durata oraria della lezione è ridotta a 55 minuti nella quarta, quinta, sesta e settima ora in considerazione del pendolarismo presente in numerosi studenti frequentanti (delibera n. 3 CdI del 13 gennaio 2014). Gli impegni pomeridiani saranno equamente divisi tra i docenti, tenendo conto della collocazione oraria delle attività e degli insegnamenti nell'arco della giornata. Le riduzioni d’orario dovranno rispondere ai criteri fissat i dal C.C.N.L. In caso di riduzione dell’ora di lezione per motivi diversi dal pendolarismo si provvederà al recupero orario con attività di recupero, di approfondimento per le eccellenze, con partecipazioni a visite guidate o viaggi di istruzione. Si conviene che l’orario delle lezioni preveda: Il sabato libero settimanale; non potranno aversi più di 2 ore di “buco” giornaliere; dovrà essere garantito di norma lo stesso numero di prime ed ultime ore a ciascun docente; Durante i periodi di interruzione dell’attività didattica (vacanze estive, vacanze pasquali, vacanze natalizie, periodo dal 1° settembre all’inizio delle attività didattiche, ecc) il personale docente è tenuto a prestare servizio solo per le attività programmate e deliberate dal Collegio dei Docenti. La durata massima dell'impegno orario giornaliero per i docenti è fissata in 8 ore giornaliere. Non si possono, in ogni caso, superare le ore di impegno giornaliero, considerando tutte le attività. Potrà essere disposta, con circolare del D. S., eventuale uscita anticipata delle classi, per organizzare il personale ATA in turni idonei alla programmazione dei consigli di classe e del ricevimento delle famiglie e per evitare ove possibile, il superamento da parte dei docenti delle 8 h di impegno giornaliero. Nel periodo intercorrente tra il 1° settembre e l'inizio delle lezioni e tra il termine delle lezio ni ed il 30 giugno, i docenti potranno essere utilizzati per attività diverse dall'insegnamento, che siano state precedentemente programmate dal Collegio dei docenti. Le attività funzionali all'insegnamento ed il ricevimento dei genitori si effettueranno secondo il piano annuale, deliberato dal Collegio dei docenti. Nel caso in cui le attività funzionali all'insegnamento di carattere collegiale di cui all'art. 2 9 comma 3 lettera a) e b) dovessero superare le 40 ore per gli impegni previsti dalla lettera a ) e le 40 ore per gli impegni previsti dalla lettera b), il docente, previa presentazione del Piano degli impegni assolti potrà essere esonerato dal parteciparvi. Resta salva la facoltà del docente di comunicare l'intenzione di razionalizzare la partecipa zione alle suddette attività per non superare il monte ore. 12 Il D.S., per improrogabili esigenze e necessità non preventivate, può disporre l'effettuazione di attività non previste nel Piano; in occasione della prima convocazione del Collegio, verranno apportate le opportune modifiche. Il docente a disposizione o con classe non presente può allontanarsi dall'Istituto solo se autorizzato dall'Ufficio di Presidenza. ALTRE FORME DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ART. 18 – Supplenze brevi I docenti che completano l’orario con ore a disposizione sono utilizzati dal Dirigente Scolastico secondo un piano di completamento orario annuale che tenga possibilmente conto delle preferenze espresse dall’interessato e della esigenza di avere docenti a disposizione nelle prime e nelle ultime ore. 1) Ogni modifica al piano di completamento orario deve essere comunicato all’interessato che può presentare osservazioni e proposte in merito. 2) La modifica dell’orario, dovuta a situazioni temporanee ed eccezionali, deve essere comunicata ai docenti interessati, che sottoscriveranno la presa visione. 3) Il Dirigente Scolastico o un suo collaboratore assegna la supplenza breve con incarico scritto sul registro delle firme di presenza, sottoscritto dall’interessat o, rispettando i seguenti criteri: 4) insegnante che deve recuperare un permesso orario 5) docente a disposizione 6) docente che abbia dato o dia al momento al D.S. o coordinatore di sede la disponibilità per ore eccedenti di insegnamento retribuite 7) docente della stessa classe disponibile 8) docente della stessa materia disponibile 9) qualsiasi docente disponibile 10) Ogni docente presterà le ore a disposizione esclusivamente nell’indirizzo di titolarità. In subordine, in caso di necessità, anche il docente che non abbia dato la disponibilità ad effettuare ore eccedenti può, su sua disponibilità,prestare servizio. 11) Ogni docente è tenuto a comunicare all’inizio dell’anno la propria disponibilità ad effettuare ore eccedenti, oltre il proprio orario di servizio, indicando il numero di ore, i giorni e le ore di lezione. a) Nel caso che più docenti siano disponibili ad effettuare ore eccedenti nella stessa ora, si avrà cura di seguire il criterio della rotazione, evitando di assegnare l’ora sempre allo stesso docente fermo restando la precedenza al docente della classe. Qualora uno dei docenti sia assente, la rotazione è considerata effettuata fatti salvi i criteri al comma 4. 12) I docenti sono tenuti a comunicare la propria assenza entro le ore otto all’Ufficio di Segreteria, per consentire la predisposizione dell’orario possibilmente prima dell’inizio delle lezioni. 13) La sostituzione deve essere comunicata ai docenti interessati entro la prima ora di lezione. 13 P ERMESSI E FERIE ART. 19 - Permessi b revi 1) Il docente che chiede un permesso breve ai sensi dell’art. 16 CCNL 2006/09 non deve documentarne i motivi, anche se è subordinato alla possibilità di sostituzione con personale in servizio. 2) I permessi brevi devono essere richiesti formalmente almeno 48 ore pr ima, salvo casi eccezionali, e devono essere recuperati entro due mesi dalla fruizione con supplenze possibilmente nella classe ove il docente avrebbe dovuto prestare servizio. 3) Nel caso di non accoglimento della richiesta, all’interessato va comunicato il motivo per il quale non è concesso il permesso. ART. 20 – Ferie / Permessi retribu iti Il docente che intende fruire dei 6 giorni di ferie o dei giorni di permesso retribuito, ai sensi degli artt. 13 e 15 del CCNL – da autocertificare – deve produrre richiesta al Dirigente Scolastico tre giorni prima. Nel primo caso il docente può comunicare contestualmente le modalità di sostituzione. Ove invece fruisca dei 6 giorni di ferie in aggiunta e sottoforma di permesso retribuito, è tenuto alla sola autocertificazione al rientro in servizio. Relativamente all’art. 13 del CCNL, il Dirigente comunicherà tempestivamente all’interessato l’accoglimento o il rifiuto della richiesta. In caso di mancata comunicazione da parte del Dirigente Scolastico la r ichiesta si intende accolta. ART. 21 - Orario delle riunioni 1) Le riunioni previste nel piano delle attività, predisposto dal Dirigente Scolastico all’inizio di ogni anno, non potranno effettuarsi nel giorno di sabato, tranne casi particolari. 2) La durata massima di una riunione – salvo eccezionali esigenze- è fissata in tre ore. 3) Le ore che eccedono le 40 annue, di cui al comma 2, lettera a) dell’art. 29 del CCNL, destinate ad attività di carattere collegiale, sono retribuite secondo quanto previsto dal vigente contratto di lavoro; Quei docenti che in base alle riunioni Collegiali abbiano un impegno superiore alle 40 ore, di cui alla lettera b) del suddetto articolo, lo comunicano al D.S., con congruo preavviso e con dichiarazione resa sotto la propria responsabilità, il quale predispone il pagamento delle ore straordinarie o l’esonero. ART. 22 - Attività con le famiglie La comunicazione con le famiglie avviene nelle forme previste dal POF. Per i colloqui individuali settimanali, antimeridiani, con i ge nitori ogni docente fissa l’orario di ricevimento. ART. 23 - Aggiornamen to Tutti i docenti hanno diritto, a norma dell’art. 64 comma 5) del CCNL, a partecipare a corsi di aggiornamento, con esonero dal servizio nei limiti dei cinque giorni pr evisti dalle norme contrattuali. Nel caso di più richieste per lo stesso corso, il D.S. concederà l’autorizzazione seguendo il criterio della rotazione e le esigenze di servizio. 14 TITOLO IV – AREA DEL PERSONALE A.T.A. NORME GENERALI Assemblea Ata d i inizio an no scola stico . All'apertura dell'anno scolastico e comunque non appena possibile dopo l'inizio effettivo delle lezioni, il Dirigente Scolastico d'intesa con il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi convoca l'assemblea del personale A.T.A con la partecipazione degli eletti R.S.U. durante la quale verranno esposti i contenuti del POF e le proposte dei carichi di lavoro conseguente, al fine di acquisire pareri e proposte sulle seguenti questioni: criteri per la determinazione e la distribuzione dei carichi di lavoro del personale, compreso quello dichiarato inidoneo allo svolgimento delle proprie funzioni per motivi di salute, quello docente utilizzato ai sensi dell'art. 23 c. 5 (ex 113) e quello a tempo parziale; articolazione dell'orario di lavoro, chiusure prefestive dell'Istituto nei periodi di interruzione delle attività didattiche; criteri per l'individuazione dell'unità di personale collaboratore scolastico in servizio in caso di partecipazione totale ad assemblee di scuola o territoriali e i servizi essenziali in caso di sciopero. Si richiede inoltre la disponibilità del personale: ad effettuare prestazioni aggiuntive all'interno dell'orario ordinario di lavoro ai sensi dell'art. 53 del CCNL 2002 (maggiore impegno professionale e sostituzione dei colleghi assenti per malattia, permessi), ART. 24 - Atti Prelimina ri All’inizio di ogni anno scolastico sulla base delle delibere del Collegio dei Docenti e delle attività previste dal P.O.F. si procede ai seguenti atti preliminari: 1) Il Direttore S.G.A. formula una proposta di piano annuale delle attività; 2) Il Dirigente Scolastico e il Direttore S.G.A. consultano il personale in apposita riunione (assemblea del personale A.T.A.); 3) Il Dirigente Scolastico di intesa con il Direttore Amm.vo, stabilisce le unità di personale da assegnare ai diversi plessi. Successivamente viene stipulato con le rappresentanze sindacali uno specifico contratto di validità annuale sull’orario e sull’organizzazione del personale A.T .A. All’interno dell’accordo vengono anche definiti i criteri e le modalità per l’espletamento delle attività aggiuntive e l’accesso al fondo d’Istituto. ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE A.T.A. 15 ART. 25 - Criteri di assegnazi one dei compiti e dell’orario di lavoro L’assegnazione dei compiti e dell’orario dovrà essere formulata con ordine di servizio individuale, notificata al personale all’inizio dell’anno scolastico e terrà conto dei seguenti criteri: a) Tipologia e necessità dell’Istituto; b) Distribuzione equa del carico di lavoro; b) Esigenze personali se compatibili con l’esigenze di servizio. L'organizzazione e l'orario di servizio sono stabiliti in funzione delle esigenze prevedibili nei diversi periodi dell'anno scolastico. Il DSGA effettuerà l'assegnazione dei compiti di servizio tenendo presente i seguenti criteri: • obiettivi e finalità che la scuola intende perseguire • professionalità acquisita e competenze specifiche • valorizzazione delle competenze professionali; • continuità delle mansioni svolte; • equa ripartizione dei carichi di lavoro; • qualità dei risultati conseguiti. • desiderata personali • particolari situazioni previste dalle Leggi 104/92,1204/71 E’ fatta salva la valutazione da parte del D.S. e del D.S.G.A. dell’idoneità allo svolgimento delle funzioni assegnate. L'orario di lavoro viene definito in base al criterio dell' adozione dell'orario di lavoro flessibile, al fine di: a) adeguare l'orario alle esigenze dell'utenza b) ampliare la fruibilità dei servizi per gli studenti e gli operatori e) migliorare la qualità delle prestazioni d) ottimizzare l'impiego delle risorse umane e) poter conciliare l'orario di lavoro con le esigenze personali ART. 2 6 - Asseg n a zion e d el p erson a le a l la sed e cen tra le e a lla su ccu rsa le Nell’ambito di quanto previsto dall’art.52 comma 10 del C.C.N.I. del 31/08/1999, entro il mese di settembre di ciascun a.s., su proposta del Direttore dei S.G.A., il Dirigente comunica per iscritto alla R.S.U. il numero di unità di personale A.T.A. da assegnare alla sede centrale e ai singoli plessi. Nell’assegnazione del personale A.T.A. vanno osservati i seguenti criteri: a) Destinatari art. 7 b) Richiesta scritta del personale interessato; c) Anzianità di servizio nella sede di servizio; d) Anzianità di servizio complessiva; 16 e) Possesso di titoli specifici (figure sensibili); Il Dirigente Scolastico, sentito il Direttore S.G.A., all’atto della richiesta volontaria dei dipendenti in base ai criteri su enunciati, comunica ai dipendenti la sede di servizio. Le richieste per l’assegnazione di plesso dovranno pervenire nella prima decade del mese di settembre di ogni anno scolastico; In caso di variazioni durante l’anno scolastico, il D.S. interpella la R.S.U. pri ma di procedere ad altre assegnazioni. ART. 27 - Orario di servizio a) Ora rio d i lavoro ind ividua le. L’orario di lavoro per tutto il personale è di sette ore e 12 minuti giornaliere continuative , dal lunedì al venerdì. Esigenze particolari possono essere concordate con il personale. In coerenza con le esigenze didattiche e di programmazione del POF, considerata l’esperienza positiva di turnazione, si propone anche per l’a.s. in corso, per il personale collaboratore scolastico, la rotazione su turni predefiniti giornalieri per il pomeridiano e per gli A.A. una turnazione periodica pomeridiana, a richiesta dei dipendenti ,del Dirigente Scolastico e del DSGA, per specifiche esigenze collegate alla didattica o all’organizzazione. L’orario di servizio sarà attestato dalle firme di presenza ed i documenti saranno custoditi dall’a.a. Sorrentino Teresa. b) Ora rio Flessib ile. L’orario flessibile consiste nella possibilità di posticipare l’orario di entrata, oppure nell’anticipare l’orario di uscita, o nell’avvalersi di entrambe le facoltà. Pertanto, considerato l’orario di funzionamento dell’istituto e compatibilmente con le esigenze di servizio si propone la flessibilità dell’orario in entrata dalle ore 7,30, 7,45, 8,00, 8.15, 8.30, 8.45, 9.00. I destinatari, dietro loro richiesta, possono essere tutti i dipendenti o solo una parte di essi, in particolare: per i collaboratori scolastici dalle ore 7,30; per gli assistenti amministrativi si propone una fascia oraria di flessibilità di entrata di un’ora tra le ore 8.00 e le ore 9.00; la flessibilità deve essere recuperata obbligatoriamente nella giornata. per gli assistenti tecnici, a richiesta, dalle ore 7.30 alle 13.30 o dalle 8.00 alle 15.00 per esigenze didattiche che verranno recuperate con la chiusura pre-festiva o nei periodi di sospensione delle attività didattiche. L’anticipo dell’orario di servizio tranne che si tratti di esigenze scolastiche, non consente la contabilizzazione dei minuti e non avrà alcuna rilevanza. Nei periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze natalizie, pasquali, estive) si prevede che i collaboratori scolastici, a turno, debbano assicurare l’apertura della scuola, per l’intero orario di funzionamento degli uffici di segreteria. Il personale interessato a beneficiare della flessibilità dovrà presentare apposita richiesta scritta. Orario di apertura dell’Istituto : in periodi di attività didattica: 7.30 – 15.00 rientro pomeridiano Giovedì 15.00 – 17.00 in sospensione delle attività didattiche (Natale, Pasqua): 07.30 – 14.00 in sospensione delle attività didattiche (periodo estivo): 08.00 – 14.00 17 orario d i ricevimento del p ubb lico (alunni, genitori, personale docente e Ata): UFFICIO DIDATTICA: GENITORI E STUDENTI: dalle ore 8.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì La segreteria sarà aperta al pubblico (oltre l’orario mattutino previsto) il Martedì 15.00 – 18.00 e il Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00. UFFICIO DIDATTICA E UFFICIO PERSONALE DOCENTI: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.00 e dalle ore 12.00 alle ore 13.45 Martedì 15.00– 18.00 Giovedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00. UFFICIO DSGA: lunedì-venerdì: 8.00 - 13.00 I docenti ricevono i genitori secondo il prospetto pubblicato all’albo d’i stituto e sul sito internet ART. 28 – Ora rio d i servizio d el DSGA L’orario di servizio giornaliero del DSGA è di sei ore antimeridiane che possono essere rese anche con flessibilità motivata autorizzata dal Dirigente Scolastico, per l’intero anno scolas tico. ART. 29 – Permessi a) I permessi di uscita non superiori alla metà dell’orario giornaliero son autorizzati dal Dirigente Scolastico previo parere del Direttore SGA. b) Tali permessi non possono superare nell’arco dell’a.s. le 36 ore. c) La mancata concessione deve essere debitamente motivata per iscritto. d) I permessi andranno recuperati entro 2 mesi, dopo aver concordato con l’Amministrazione le modalità del recupero; in caso in cui il dipendente non voglia effettuare il recupero verrà eseguita la trattenuta sullo stipendio. e) E’ consentito, al personale che vanti dei crediti di lavoro, l’estinzione degli stessi mediante la fruizione di permessi brevi. ART. 3 0 – Rita rd i a. Si intende ritardo l’eccezionale posticipazione dell’orario di servizio del dipendente. b. Il ritardo deve comunque essere recuperato nella stessa giornata. ART. 31 - Attività aggiuntive Costituiscono attività aggiuntive quelle svolte dal personale A.T.A. non necessariamente oltre l’orario di lavoro e richiedenti maggior impegno rispetto a quelle previste dal profilo ricoperto. La partecipazione alle attività aggiuntive del personale ATA è facoltativa. Nell'assemblea del personale sono acquisite le disponibilità singole. L’utilizzazione del personale ATA è improntato alla coerenza progettuale e di funzionamento. Saranno adottati criteri di uguaglianza tra tutte le unità che si rendano disponibili. Il Dirigente Scolastico affida gli incarichi sentito il Direttore SGA, il quale elabora il piano di tutte le attività tenendo conto delle esige nze progettuali e di funzionamento del P.O.F. Per la scelta del personale da utilizzare verranno adottati i seguenti criteri: 1) competenze specifiche coerenti con gli incarichi riferiti all’attività programmata; 18 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) indicazioni emerse dalle disponibilità date in assemblea; disponibilità all’assolvimento di particolari incarichi durante l’orario d’obbligo; valorizzazione delle competenze professionali; continuità delle mansioni svolte; equa ripartizione dei carichi di lavoro; qualità dei risultati conseguiti. anzianità di servizio e continuità nella sede, evitando possibilmente cumuli di incarichi Il dipendente non può essere obbligato, di norma, a svolgere ore eccedenti, salve circostanze eccezionali a salvaguardia della funzionalità del pubblico servizio. Le or e eccedenti possono essere svolte nei seguenti casi e modalità: 1) recupero debito orario personale (permessi usufruiti o da usufruire): secondo modalità proposte dal dipendente ed accettate dall’amm.ne in funzione delle esigenze di servizio. 2) recupero debito orario collettivo (chiusure prefestive): secondo modalità proposte dall’amm.ne in funzione delle esigenze di servizio. Le ore per il recupero dei prefestivi devono pertanto essere autorizzate con apposito documento. Le ore saranno convalidate dopo il controllo sul lavoro svolto. 3) Le ore svolte in eccedenza al debito dei prefestivi non saranno utili né a riposi compensativi né a pagamenti, né potranno essere utilizzate per i prefestivi dell’anno successivo In merito alle attività il cui corrispondente compenso è stato definito in forma forfetaria si comunica quanto segue: 1. Riduzione del compenso di 1/300 per ogni giorno di assenza di assenza per malattia, permessi retribuiti, etc, soltanto con esclusione delle ferie, dei riposi compensativi, per formazione e per permessi sindacali; 2. In caso di mancata prestazione, il compenso previsto non sarà corrisposto (si veda l’art.5 della presente contrattazione); 3. Alla fine delle attività saranno redatte dall’affidatario o dal responsabil e dei servizi, apposite relazioni finali per la consuntivazione di quanto realizzato. Qualora le ore di prestazione eccedenti il normale orario di servizio dovessero superare il budget assegnato, saranno remunerate in base alla disp onibilità del budget previsto e con il principio della percentuale equilibrata, ovvero formula utilizzata = B/P = percentuale da pagare rispetto al prestato “B= budget; P = ore prestate” la differenza costituirà il numero di ore di riposo compensativo. Le ore che non potranno essere remunerate perché eccedenti il budget, saranno oggetto di riposo compensativo ed in merito a tanto il personale dovrà impegnarsi con formale dichiarazione scritta di accettazione del presente principio. Per quanto sopra riportato, ogni dipendente provvederà a sottoscrivere esplicita dichiarazione per l’accettazione del criterio che sarà adottato e soprattutto per la dichiarazione volontaria, tenuto conto che il CCNL del 24/7/2003, all’art.53 comma 4 prevede che le prestazioni eccedenti il normale orario di servizio possono essere fruite quale riposo compensativo, soltanto a richiesta del dipendente. Diversamente chi non sarà disposto ad accettare il suddetto criterio, sarà impegnato soltanto per le ore che si prevede gli possano essere retribuite, con discrezione di scelta da parte del DSGA, così come previsto dalla contrattazione di istituto. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE INTENSIVE (maggior impegno) 19 Vanno svolte dal personale, previo incarico scritto dal Dirigente Scolas tico nel quale oltre alla descrizione delle attività da svolgere deve comparire la durata e l’esatta quantificazione retributiva lorda spettante per l’espletamento dell’incarico. Tali attività coinvolgono tutto il personale A.T.A. e non potrann o essere retribuite in assenza di incarico scritto da parte del Dirigente Scolastico. Gli incarichi comportano l’assunzione di ulteriore responsabilità e sono svolti in orario di servizio come intensificazione del lavoro; il comp enso è corrisposto in seguito a verifica da parte del D.S.G.A. dell’attività svolta; il compenso può essere ridotto in ragione delle assenze (15 gg. = 1/18); il Dirigente Scolastico ha la facoltà di revoca dell’incarico quando il titolare si assenta per più di 90 giorni; le risorse non utilizzate sono portate in economia e utilizzate nell’a.s. successivo per gli stessi scopi. Il personale destinatario degli incarichi può accedere al fondo d’istituto. In ogni caso l’incarico non è assegnato al personale che ha subito procedimenti di sciplinari nel corso dell’a.s. precedente. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE ESTENSIVE (straordinario) Vanno autorizzate dal Direttore SGA per tutto il personale A.T.A. Il personale svolge, a rotazione, se ne ha dichiarato la disponibilità preventiva, all’interno de i singoli profili dette attività, secondo le esigenze richieste dal P.O.F. e nel rispetto di ogni singolo profilo. La prestazione aggiuntiva estensiva deve essere notificata all’interessato con anticipo salvo casi di urgenza ed indifferibilità. Qualora per indisponibilità di fondi non sia possibile retribuire in tutto tali attività, i crediti da lavoro, su richiesta degli interessati, potranno essere recuperati con riposi compensativi o con turnazioni da concordare con gli stessi. Le prestazioni eccedenti l'orario di servizio ordinario sono regolamentate come segue: 1) devono essere preventivamente autorizzate dal DGSA; 2) devono essere retribuite secondo la tariffa oraria, di cui alla Tabella 6 annessa al CCNL; 3) possono essere cumulate e convertite in riposi compensativi, da usufruire nei periodi estivi o di 4) interruzione dell'attività didattica, previa valutazione delle esigenze organizzative della scuola. LE ATTIVITA’ AGGIUNTIVE INTENSIVE a) PER GLI ASSISTENTI AMMI NISTRATIVI Sostituzione colleghi assenti per malattia. (Il compenso sarà erogato previa verifica puntuale delle assenze degli assistenti amministrativi per area organizzativa.) Il personale dopo aver dichiarato la propria disponibilità avrà diritto, per ogni giorni di effettiva sostituzione a percepire l’equivalente di un’ora di servizio. In caso di in capienza del fondo, eventuali esuberi saranno oggetto di recupero. b) PER GLI ASSISTENTI TECNICI Collaborazione DSGA. (Il compenso sarà erogato in caso di espletamento di mansioni tendenti a migliorare il funzionamento dei laboratori). Il personale dopo aver dichiarato la propria disponibilità avrà diritto, a percepire l’equivalente forfetario. c) PER I COLLABORATORI SCOLASTICI 20 1) Sostituzione colleghi assenti: Il personale dopo aver dichiarato la propria disponibilità avrà diritto, per ogni giorni di effettiva sostituzione a percepire l’equivalente di un’ora di servizio. In caso di incapienza del fondo, eventuali esuberi saranno oggetto di recupero. 2) Interventi di piccola e media manutenzione; 3) Disponibilità all’apertura e chiusura della scuola; 4) Servizi esterni; 5) Collaborazione uffici segreteria; 6) Addetti SPS. ART. 32 - Incarichi specifici La sostituzione del DSGA viene attribuita al titolare dell’art. 7, se disponibile. Gli incarichi specifici saranno assegnati dal D.S., su proposta del DSGA, nel rispetto dei seguenti criteri: Ass. amm.vi e tecnici: a) disponibilità personale; b) corrispondenza tra incarico specifico e settore organizzativo assegnato nell’a.s. in corso; c) continuità nella sede di servizio; d) funzione aggiuntiva già espletata per lo stesso incarico; e) anzianità di servizio nel profilo di ass.te amm.vo; f) anzianità di servizio complessiva. incarico specifico Collab. scolastico: a) disponibilità personale; b) certificazione idonea per le figure sensibili; c) Esperienze idonee per incarichi specifici; d) funzione aggiuntiva già espletata per lo stesso incarico; e) funzione aggiuntiva già espletata in altri incarichi; f) anzianità di servizio. Per quanto non previsto si rimanda al piano annuale delle attività. ART. 33 - Ferie Le ferie potranno essere concesse anche in periodi lavorativi tenendo presente le esigenze di servizio. Le ferie devono essere richieste in anticipo almeno due giorni prima della fruizione e devono essere autorizzate dal DS sentito il parere del DSGA: Le ferie estive devono essere richieste obbligatoriamente entro il 30/04/201 4 per la prima parte non inferiore a 15 giorni, e successivamente entro il 20 giugno 201 4 sarà esposto all’Albo il piano ferie di tutto il Personale. Nel caso di contempo ranea richiesta di ferie per lo stesso periodo si terrà conto di quelle dell’anno precedente a rotazione, i criteri di scelta saranno i seguenti: 21 a) accordo tra i dipendenti; b) modifica previo accordo tra amm.ne e dipendente c) graduatoria interna d’istituto partendo dal basso. Il dipendente che subisce questo provvedimento, sarà poi esonerato per le altre situazioni analoghe del medesimo anno scolastico. Nei periodi di sospensione dell’attività didattica si richiede la presenza di almeno due collaboratori scolastici e due assistenti amministrativi. L’eventuale rifiuto a concedere il periodo di ferie richiesto deve risultare da provvedimento adeguatamente motivato entro il termine sopra stabilito. La mancata risposta negativa entro il termine sopra indicato equivale al accoglimento dell’istanza. Tali giorni devono essere richiesti su apposito modulo da consegnare in segreteria (ufficio del personale) almeno 2 giorni prima del periodo richiesto, salvi casi eccezionali. Durante le attività didattiche il personale ATA è tenuto ad indicare il collega che lo sostituisce a titolo gratuito: in mancanza della firma di quest’ultimo sul modulo la domanda non viene accolta. Nei periodi di sospensione attività didattiche il collaboratore scolastico deve dich iarare di aver provveduto alla pulizia del proprio reparto. Il modulo così compilato viene vistato dal DSGA sulla base dell’attestazione dell’a.a. addetto al controllo contabile dei giorni spettanti, e firmato dal DS entro 1 giorno prima del periodo richiesto. Il dipendente che non riceve comunicazione dall’amministrazione può considerare autorizzata la domanda (silenzio-assenso). ART. 34 - Altre forme di flessibilità Il personale che per particolari esigenze personali o familiari necessiti di flessibi lità oraria mediante anticipazione e/o posticipazione dell’orario di servizio antimeridiano potrà farne richiesta scritta al Dirigente Scolastico, che, previo parere favorevole del Direttore S.G.A., potrà autorizzarlo con recuperi pomeridiani nell’arco della stessa settimana. ART. 35 - Sostituzione colleghi assenti In caso di assenza di personale non superiore a giorni 15, la sostituzione verrà fatta dai colleghi in servizio sulla base dei seguenti criteri: a) per i collaboratori scolastici, dai colleghi del piano che hanno dichiarato la loro disponibilità, o in mancanza, a rotazione, dalle altre unità presenti; b) per gli assistenti amministrativi, in relazione agli adempimenti amministrativi da svolgere, dalle unità dello stesso settore o, in caso di necessità, dal personale addetto agli altri settori operativi; c) per gli assistenti tecnici dall'altra unità, in base al prospetto orario di utilizzo dei laboratori assegnati all'assente. Al personale che ha effettuato la sostituzione viene riconosciuta un’ora al giorno che se svolta durante l’orario di lavoro non darà luogo a riposi compensativi, ma alla retribuzione secondo i parametri orari previsti dal contratto; viceversa a fronte di prestazioni rese oltre l’orario d’obbligo, in alternativa alla retribuzione, il personale su richiesta potrà fruire di giorni o ore di recupero. - Servizio nella stessa area di competenza o, per gli ass. amm.vi , in caso di necessità, anche di altra area. ART. 36 - Chiusura prefestiva 22 Nei periodi di interruzione dell’attività didattica e nel rispetto delle attività programmate dagli OO.CC. è possibile la chiusura dell’unità scolastica nelle seguenti giornate prefestive: 14/3/2014; 3-4-5/3/2014; 2/5/2014; La chiusura è predisposta dal Dirigente Scolastico su ri chiesta del 60% del personale A.T.A. in servizio. a. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all’albo della scuola e comunicato all’Ufficio Scolastico Territoriale. b. Tali giornate saranno poi recuperate o con crediti di lavoro effettu ato, o con lavoro straordinario da non retribuire (a domanda), o con rientri pomeridiani da effettuare entro il 31.08.11 o con giornate di ferie. AR T. 3 7 - Ag g io rn a men to La partecipazione alle iniziative di aggiornamento avverrà nel rispetto delle norm e contrattuali avendo cura di coinvolgere tutto il personale ATA seguendo il criterio della rotazione sulle disponibilità e per ogni singolo profilo. AR T. 38 - Codice di comportamento II personale è tenuto alla conoscenza ed all'osservanza delle norme p reviste dai codici disciplinari previsti dal vigente CCNL e dal codice di comportamento della categoria affissi all’albo dell’istituto. Richiamando la normativa contenuta nell’art.92 del CCNL vigente, si precisa che al fine di facilitare l’osservanza delle suindicate norme, alla luce delle difficoltà riscontratesi negli anni precedenti, le parti individuano i seguenti obblighi di comportamento in servizio: a) Atteggiamento rispettoso ed educato verso tutto il personale, di qualifica superiore,pari o inferiore; b) Atteggiamento rispettoso ed educato verso gli utenti della scuola: alunni e genitori; c) Oggettività nello svolgimento delle proprie mansioni, che devono essere svolte in modo professionale ed indipendente dalle proprie personali simpatie/antipatie verso il personale di grado superiore o inferiore o pari grado; d) Diligenza e rapidità nello svolgimento delle proprie mansioni; e) Atteggiamento collaborativo con tutto il personale f) Spirito costruttivo che tenga sempre al primo posto l’interesse della scuola per cui si lavora. TITOLO V CONTRATTAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA AR T. 3 9 - Ra p p r e s e n t a n t e d e i La v o ra t o r i p e r la S i cu r e z z a (R . L. S . ) La R.S.U. comunicherà al D.S. il nominativo del soggetto individuato, al suo interno, come R.L.S., tale comunicazione sarà aggiornata nel momento in cui dovesse esserci una sostituzione di persona. Per questo anno scolastico il R.L.S. sarà la prof. Ulderico Matrone. Per l'espletamento dei compiti previsti il R.L.S. utilizzerà, oltre al monte ore in quanto R.S.U., ulteriori 40 ore, mentre sarà ritenuto in servizio con tempo di lavoro appositamente retribuito quello necessario per: 23 Consultazione preventiva e tempestiva in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione e verifica della prevenzione nell'azienda o unità produttiva; Consultazione sulla designazione degli addetti al servizio di prevenzione, all'attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, all'evacuazione dei lavoratori. Consultazione in merito all'organizzazione della formazione ; Frequenza di corsi per una formazione adeguata Formulazione delle osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti; Partecipazione alla riunione periodica AR T. 4 0 - Compiti d el R.L.S. I soggetti sindacali e il R.S.L. firmatari del presente contratto hanno diritto ad accedere ai locali dell'Istituto, previa comunicazione al D.S., anche durante le ore di servizio, salvaguardando le attività di docenza e scolastiche in genere. Le visite potranno essere effettuate congiuntamente al responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Il D.S. consulterà preventivamente il R.L.S. per: - La designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione; - La valutazione del piano dei rischi; - La realizzazione e verifica della prevenzione nell'istituto; - L'organizzazione dei corsi di formazione; - La sicurezza afferente all'igiene e alla salute dei lavoratori e dei discenti. Il D.S. terrà conto delle proposte ed opinioni formulate, provvederà alla verbali zzazione della consultazione e assumerà in piena autonomia e responsabilità le scelte che, qualora dovessero essere difformi dalle proposte,dovranno essere motivate. AR T. 4 1 - In fo r ma z io n e Il R.L.S. dovrà essere convocato con almeno 5 giorni di anticipo per le riunioni periodiche di protezione rischi e deve essere messo in condizione di parteciparvi effettivamente e proficuamente anche con la consegna di atti e documenti sulle materie poste all'ordine del giorno. Qualora il R.L.S. rilevi una situazione di rischio o di variazione delle condizioni di sicurezza, può chiedere che venga convocata immediatamente la riunione. AR T. 4 2 - Fo rma zio n e La formazione del R.L.S. sarà a carico dell'amministrazione come tempo ed impegno economico, dovrà essere di almeno 20 ore e riguardare: - Conoscenze generali sugli obblighi e diritti previsti dalla normativa in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro; - Conoscenze generali sui rischi dell'attività svolta e sulle relative misure di prevenzione e protezione; - Metodologie sulla valutazione del rischio; 24 - Metodologie minime delle comunicazioni. Sarà cura del Dirigente fornire al R.L.S. pubblicazioni specifiche e promuovere aggiornamenti che abbiano rilevanza nella materia della sicurezza del lavoro anche con la col laborazione del RSPP. TITOLO VI ATTUAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE DEL CONTRATTO MODALITA’ DI REVISIONE AR T. 4 3 – En tra ta in vig o re La presente ipotesi contrattuale, dopo aver acquisito il parere dei Revisori dei Conti, verrà sottoscritta in via definitiva ed entrerà in vigore immediatamente. AR T. 4 4 – Revisio n e Il presente contratto, fatto salvo quanto appresso indicato relativamente alla parte II, si intende rinnovato anno in anno a meno di disdetta scritta di una delle parti contraenti. La disdetta scritta deve pervenire alla controparte entro il 15 dicembre. La parte II (Fondo d’Istituto) del presente contratto va comunque rinnovata annualmente anche in assenza di disdetta scritta. Letto, approvato e sottoscritto. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Pof.ssa Patrizia Fiorentino La RSU d’Istituto: prof. La Nave Amedeo ____________________ prof. Matrone Ulderico ____________________ prof. Olivieri Mariano ____________________ I Delegati sindacali: prof.ssa Stefania prof. Antonino (CGL) Gargiulo (UIL) _______________________ Esposito (GILDA) ______________________ ______________________ (SNALS) ____________________ 25 (CISL) ______________________ Sorrento lì 06 marzo 2014 ELENCO ALLEGATI: Allegato 1) – Calcolo delle risorse Allegato 2) - Informativa preventiva inerente ai fondi UE e criteri per la scelta del personale interno da individuare quali figure funzionali ai PON Allegato 3) – Piano Annuale attività personale ATA. Allegato 4) - Tabella utilizzo risorse del fondo per i docenti Allegato 5) – Tabella utilizzo risorse del fondo per ATA. Allegato 6) – Tabella incarichi specifici Allegato A) – richiesta dichiarazione volontaria adesione sciopero Allegato B) – Informazione famiglia adesioni sciopero 26 ALLEGATO 1) Calcolo delle risorse: Budget Fis 2013/14 RIFERIMENTO NOTA MIUR prot. n° 8903 DEL 03/12/2013 e successive Pertanto per la determinazione dell’ammontare del FIS per l’a.s. 2013/14 questa scuola dovrà utilizzare i valori comunicati con la citata e-mail € 70.668,89 1 2 3 4 5 C CN L 2 9 /1 1 /2 0 0 7 ART . 8 5 C OM M A 3 E ART. 90 COMMI 1 ,2,3 E 5 E - M AI L 2 1 / 9 / 2 0 1 0 Fondo d’istituto F.I.S. (Art. 85 comma 2 CCNL del 2007) Economie a.s. 2012 – 2013 Docenti Economie a.s. 2012 – 2013 ATA Fondo d’istituto Corsi di Recupero (Art. 85 comma 2 CCNL del 2007) Fondo d’istituto Ore eccedenti (Art. 85 comma 2 CCNL del 2007) TOTALE LORDO AMM.NE TOTALE LORDO AMM.NE 40.604,90 11.235,00 1.160,00 15.137,00 2.531,99 70.668,89 ALTRE RISORSE PERVENUTE DA MIUR ENTI O DALL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE O REGIONALE DA UTILIZZARE PER RETRIBUIRE ORE AGGIUNTIVE DOCENTI Funzioni Strumentali al POF (Art. 33 CCNL del 2007) Incarichi specifici al personale ATA (Art. 47 comma 1 CCNL del 2007) Attività complementari EDUCAZIONE FISICA (ART. 87 CCNL 29/11/2007) TOTALE PIANO INTEGRATO FSE – ANNUALITA’ 2013/14 3.231,23 2.611,15 1.925,06 7.767,44 69.915,84 TOTALE PER LA CONTRATTAZIONE € 40.604,90 PRIMA DELLA RIPARTIZIONE DEL FIS TRA DOC ENTI E ATA SI DETRAGGONO LE SEGUENTI QUOTE COMUNI: Per IDEI – Sp ortelli Do centi I ndennità di Dir ezio ne e So stituzio ne 12.000,00 3.330,00 27 Fondo di Riserva DIFFERENZA DA RIPARTIRE TRA DOCENTI E ATA RESTANO 400,00 24.874,90 Area della flessibilità didattica ed organizzativa progetti P.O.F. ATTIVITA’ SI PARLA INGLESE NELLE V - 1 x 75 ore x € 35,00 SFILATA DI FINE ANNO – 1 x 10 ore x € 17,50 WE! WORK EXPERIENCES 20 ore x € 17,50 TOTALE Quota complessiva € 2.625,00 € 175,00 € 350,00 € 3.150,00 ALLEGATO 2) Inform at i va preventi va inerent e ai fondi UE e crit eri per l a scelt a del personale interno da individuare quali fi gure funzionali ai P .O.N. 1. acquisizione informativa inerente al Piano Integrato di Istituto a seguito dei progetti FSE per l’anno 2013/14; 2. criteri per l’individuazione dei docenti che dovranno ricoprire incarichi funzionali al piano integrato di istituto (facilitatore, referente per la valutazione e tutor d’obiettivo) Per l’individuazione dei docenti ai quali dovranno essere affidati gli incarichi di: Facilitatore; Referente per la valutazione; Tutor I seguenti criteri per l’individuazione, tra quelli che inoltreranno regolare istanza, corredata da curriculum vitae, a seguito della comunicazione del Dirigente scolastico: Laurea specifica Altra laurea Specializzazione post-laurea, dottorati, seconda laurea Titoli specifici per l’area interessata (corsi aggiornamento, formazione, eccetera) Esperto in corsi PON Tutor in corsi PON Funzioni superiori, incarichi ministeriali, eccetera 28 Facilitatore o referente per la valutazione in corsi PON Il gruppo operativo d’istituto, formulerà una griglia di valutazione, assegnando un punteggio ad ogni titolo ed evidenziando che a parità di punteggio, le preferenze saranno così costituite: 1) Anzianità di servizio nell’attuale sede; 2) Anzianità di servizio d’insegnamento; 3) Minore età anagrafica. ALLEGATO 3) PROGETTI PIANO INTEGRATO 2013/14 Riepilogo: Obiettivo: C1 - FSE – 2013 -2759 Azione: C1 Titolo progetto: “Giochiamo con le parole” Titolo progetto: “I Like maths!” Titolo progetto: “U too, B2” Titolo progetto: “ECDL Information techology” Totali Obiettivo € 35.649,38 Totali Obiettivo € 5.625,00 Totali Obiettivo € 28.641,46 Obiettivo: D1 – FSE – 2013 - 464 Azione: D1 Titolo progetto: “La Didattica e le nuove tecnologie” Obiettivo: F2 – FSE – 2013 - 82 Azione: F2 Titolo progetto: “Cad interior design” Titolo progetto: “Extra Grandi Magazine” Titolo progetto: “Innovare le tradizioni tra sostenibilità e sperimentazione” 29 Totali del Piano CATEGORIA DOCENTI ATA PERCENT. IMPORTO 75 % 25% € 18.656,18 € 6.218,72 € 24.874,90 ECONOMIE a.s. 2012/13 € 11.235,00 € 1.160,00 € 69.915,84 INTEGRAZIONE IDEI TOTALE € 29.891,18 € 9.015,72 € 38.906,90 € 1.637,00 ALLEGATO 4) TABELLA DOCENTI TABELLA DOCENTI Atti vità ag giu nti ve r etr ib uite d a fo nd o d ’Istituto p er il p erso nale d o c ente € 30.143,00 Collaboratori DS + Sostituzione DS (due 350 + 150) Responsabile sede staccata Sostituto responsabile sezione staccata Coordinatore DOS Resp. di Sezione e laboratorio n° 5 x ore 15 RSPP n° 1 x ore 100 ASPP n° 2 x ore 10 Coord.tori di classe (prima, seconda, terza e quarta) n° 17 x20 Ore 500 50 20 100 75 100 20 340 Compenso Orario 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 Totale Compensi 8.750,00 875,00 350,00 1.750,00 1.312,50 1.750,00 350,00 5.950,00 150 16 20 16 60 50 10 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 2.625,00 280,00 350,00 280,00 1.050,00 875,00 175,00 Ai coordinatori di classe spettano le seguenti mansioni: 1. tenuta registro generale assenze e ritardi; 2. rapporti con le famiglie (cura le comunicazioni, anche relative ai debiti e relative attività di recupero, previa registrazione a protocollo della convocazioni e rilascia nota verbale dell’incontro controfirmata dal genitore); 3. presiede il Consiglio di Classe su delega del DS ed in questo caso designa il segretario, funzione espletata a rotazione; coordina la programmazione della classe; 4. raccoglie atti e materiali per lo scrutinio; 5. nelle classi terminali cura la stesura dei documenti necessari.) Coordinatori di classe (quinta) n°6 x ore 25 Gruppo di coordinamento qualità GAUS n° 4 x ore 4 Gruppo di coordinamento qualità GLH n° 5 x ore 4 Gruppo di coordinamento qualità GLI n° 4 x ore 4 Commissione orientamento n° 6 x ore 10 Immagine grafica e sito web Scuola n° 1 x ore 50 Com. elezioni scolastiche - senza recupero giornate n° 2 x ore 5 30 Totale 1527 17,50 Area della flessibilità didattica ed organizzativa Progetti P.O.F. TOTALE COMPLESSIVO DOCENTI FIS Ore eccedenti Compenso Funzioni Strumentali x 7 Aree x € 460,00 Attività complementari Educazione Fisica Totale € 26.722,50 3.150,00 € 29.872,50 2.531,99 3.220,00 1.925,06 € 37.549,55 ALEGATO 5 TABELLA ATA 31 Ore Compenso Orario 40 12,50 500,00 120 12,50 1500,00 Prestazioni di primo soccorso 3 X 5 ore 15 12,50 187,50 Fotocopiatrici 3 x 10 30 12,50 375,00 Collaborazione con l’ufficio segreteria 20 12,50 250,00 Servizi esterni 50 12,50 625,00 10 12,50 125,00 200 12,50 2500,00 30 12,50 375,00 515 12,50 € 6.437,50 Integrazione 4 X 5 ore 20 14,50 290,00 Totale Assistenti Tecnici 20 14,50 € 290,00 Sostituzione colleghi assenti 4 X 4 ore 16 14,50 232,00 Ore straordinario 4 X 10 ore 40 14,50 580,00 100 14,50 1450,00 Attività aggiuntive retribuite da fondo d’Istituto per il personale ATA € 6.303,00 (FIS) + 1.160,00 (ECONOMIE 2013) + 1.637,00 (IDEI) = € 9.100,00 Totale Compensi COLLABORATORI SCOLASTICI Assistenza materiale diversamente abili 2 x 20 ore Intensificazione assistenza H 3 X 40 ore Piccola ed urgente manutenzione 1 X 10 Apertura e chiusura 2x100 Sostituzione colleghi assenti (1 ora pe r GIORNO) Forfait Totale Collaboratori Scolastici ASSISTENTI TECNICI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Incarico Collaboratori esterni 2 X 50 ore Totale Assistenti Amministrativi 60 TOTALE COMPLESSIVO ATA € 2.262,00 € 8.989,50 ALLEGATO 6) T ABELLA INCARICH I SPECIFICI AT A 32 Tipologie di incarichi sp ecifici Collaboratori sco lastici Importo Lordo Stato Assistenza H 20 h Inc.specif. 250,00 Assistenza H 20 h Inc.specif 250,00 Primo soccorso - piccola manutenzione - assistenza persona 20 h Inc.specif. 250,00 Controllo scorte e approvvigionamento magazzino 20 h Inc.specif. 250,00 Coordinamento pulizie 20 h Inc.specif. 250,00 Totale 1.250,00 Tipologie di incarichi sp ecifici Assistenti Am m inistrativi Importo Lordo Stato Attività connesse all’organizzazione dei Progetti d’Istituto, Territoriali, Nazionali ed Europei; Organizzazione degli Archivi. 18 h Elaborazione e trasmissione periodica del Mod. 770, della dichiarazione IRAP e del conguaglio fiscale PRE96; Inserimento dati al SPT per cedolino unico; Richiesta CIG; Richiesta DURC on line. Attività di collaborazione con la DSGA per l’impostazione e la gestione del programma annuale e la ricognizione dei beni inventariali. 18 h Trasmissioni periodiche delle rivelazioni integrative al SIDI (anagrafe alunni , ecc.), inserimento dei dati dei libri di testo al sito AIE. Attività connesse all’organizzazione dei Viaggi d’Istruzione e delle Visite Guidate. 18 h Attività connesse all’acquisizione, produzione e diffusione delle graduatorie interne. Adempimenti relativi alla sicurezza (Dec. Legislativo 81/2008) in collaborazione con il DS e l’RSP, Adempimenti Privacy: aggiornamenti periodici e rinnovo. 18 h Inc.specif. Inc.specif. 261,00 Inc.specif. 261,00 Inc.specif. 261,00 Totale Tipologie di incarichi sp ecifici Assistenti Tecnici Attività di supporto nella manutenzione e nelle predisposizione delle attrezzature multimediali in dotazione alla scuola sia nella sede centrale ch e nella succursale. 1.044,00 Importo Lordo Stato 20 h Inc.specif. Totale TOTALE INCARICHI SPECIFICI 261,00 290,00 290,00 2.584,00 ALLEGATO A) Al personale docente e ATA in servizio nell’ ISA GRANDI 33 In adempimento a quanto previsto dall’ accordo integrativo di istituto sotto scritto in data 14/12/2009, rendo noto che per il giorno .……………., le organizzazioni sindacali ……………………….………………………hanno proclamato uno sciopero per l’intera giornata/n. ……. ore /altro………………………………………………. Secondo quanto previsto dall’ accordo suddetto il personale docente e ATA in servizio nella scuola è invitato a rendere la dichiarazione volontaria di adesione allo sciopero. Prego pertanto i docenti e il DSGA di utilizzare il modello allegato nel modo seguente: 1) tutto il personale firmerà nella colonna “FIRMA” ad attestazione di aver visionato la presente circolare e di essere quindi informato della proclamazione dello sciopero 2) chi lo desidera può dichiarare la propria intenzione di aderire o non aderire al lo sciopero apponendo la propria firma nella apposita colonna. Nel dichiarare l’adesione o la non adesione allo sciopero è necessario indicare anche il turno di servizio Il modulo, debitamente compilato dovrà essere riconsegnato al nostro ufficio entro il giorno ……………........... Sorrento, lì Il dirigente scolastico (Patrizia Fiorentino) SCIOPERO INDETTO DA …………………………………………………… PER IL GIORNO ……………………. (si prega di compilare in ordine di classe/sezione, inserendo in coda il personale ausiliario) Classe/Sezione ………………… Cognome e nome Firma per presa visione Della circolare interna n. …… del …………………… ________________________ Firma di adesione allo sciopero (indicare in quale turno orario avviene lo sciopero) ________________________ Firma di non adesione allo sciopero (indicare il turno orario di servizio) ALLEGATO B) Alle famiglie degli alunni delle classi dell’ISA GRANDI 34 Comunico ai genitori che le organizzazioni sindacali ………………………… hanno proclamato uno sciopero nazionale/regionale/……………………………… per le seguenti categorie di personale ………………………………………………………….. per il giorno ………………………………………………………………. Le norme attuali prevedono che il personale della scuola non abbia l’obbligo di comunicare preventivamente la propria decisione di aderire o non ader ire allo sciopero. Sulla base delle dichiarazioni volontarie rese dal personale sono tuttavia in grado di fornire le seguenti informazioni: Il servizio scolastico verrà sospeso nelle seguenti classi/sezioni ………………………………………………………… Il servizio scolastico sarà regolare nelle seguenti classi/sezioni …………………………………………………………. ……………………………………………………………………. e negli orari indicati ……………………………………… …… Per tutte le altre classi non sono in grado fornire assicurazioni sulle concrete modalità di funzionamento del servizio scolastico. Pertanto, nella giornata in cui è indetto lo sciopero i genitori di tali scuole e classi sono tenuti ad accompagnare personalmente a scuola il proprio figlio e ad accertarsi sull'orario di effettivi inizio e termine delle lezioni o sulla eventuale attivazione di un servizio di sorveglianza alternativo. Le informazioni contenute nella presente circolare non escludono eventuali comunicazioni che i singoli docenti ritenessero di inviare volontariamente alle famiglie. Sorrento, Il dirigente scolastico (Patrizia Fiorentino) I l so tto scritto _ __ _ __ ___ _ __ _ __ __ __ _ _ genito re d ell'alun n_ _ _ _ __ _ __ ___ _ __ _ __ _ _ __ _ __ __ _ __ _ Della classe/sezione _______________ del Liceo Artistico – Istituto Statale D’ Arte “F. Grandi” dichiara di aver ricevuto la circolare n. …………….. del contenente informazioni relative alle modalità di funzionamento della scuola in occasione dello sciopero procl amato per il giorno ………………………. Firma 35
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