DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Lunedì, 08 settembre 2014 DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Lunedì, 08 settembre 2014 Dossier Upi FVG_Gorizia 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 21 «L' isola pedonale? È una grossa opportunità» 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 21 Ecco il centro commerciale di Corso Verdi 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 21 «È la risposta a Tiare shopping» 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22 «Si destini l' 8 per mille all' edilizia scolastica» 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23 Alle 12 da Salcano la partenza della Regata isontina 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23 Cecot: «Sono richiedentiasilo Il sindaco... 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23 Sfida a cricket tra afghani sul campo della fiera 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 41 Faccia a faccia Vescoviniambientalisti 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 41 Piscina ancora chiusa società e genitori sul piede di guerra 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 44 Amianto nell' ex caserma: niente soldi per smaltirlo 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 48 Il Premio Lipizer entra nel vivo: eliminatorie per 38 violinisti 07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 48 Musei 07/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 24 Restyling da un milione per il palazzo municipale 07/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 25 Via alla Regata internazionale isontina 07/09/2014 Primorski Slavili so Afganistanci 1 2 4 5 6 7 8 10 12 14 16 18 19 21 22 7 settembre 2014 Pagina 21 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «L' isola pedonale? È una grossa opportunità» Gli investitori non hanno dubbi. Romoli: «Segnaleremo la presenza del parcheggio di piazza Battisti» La ritengono un vantaggio e non certamente una zavorra. I vertici del gruppo Ganassin, che stanno realizzando il centro commerciale, spendono parole positive nei confronti dell' isola pedonale di Corso Verdi, tanto avversata e discussa da molti. «La zona pedonale è molto bella e sarà d' aiuto al commercio dell' area. Inoltre, siamo connvinti che l' apertura del nostro megastore renderà ancora più attrattivo e interessante commercialmente questo tratto di Corso Verdi». La speranza è che si trovi la maniera di segnalare meglio la presenza del parcheggio di piazza Cesare Battisti che continua ad essere largamente sottoutilizzato. E il Comune l' ha capito. Il provvedimento più immediato sarà l' installazione di cartelli che indirizzeranno gli automobilisti a quell' area di sosta. Ma il "cuore" del progetto sarà la posa in opera di display luminosi che, alle porte della città, indicheranno agli automobilisti le aree di sosta più vicine. Il tutto rientra nel progetto del Pisus che prevede una serie di fondi specifici destinati alla cosiddetta "rigenerazione urbana". «Sì, utilizzeremo tutti gli strumenti di comunicazione disponibili per promuovere le fruizione delle aree di sosta vicine al centro e, com' è previsto dal progetto Pisus già finanziato, c' è l' intenzione di installare, nelle vie d' accesso alla città, anche display luminosi con la mappa dei parcheggi cittadini», ha annunciato di recente il sindaco Romoli. (fra.fa.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 7 settembre 2014 Pagina 21 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Ecco il centro commerciale di Corso Verdi Si chiamerà "Ganassin 55" e ospiterà Despar, Sorelle Ramonda e altri marchi. Apertura: fine ottobre, inizio novembre. di Francesco Fain Gorizia avrà il suo primo centro commerciale. Ma non sarà ubicato in mezzo alle campagne o in periferia: ad essere interessato alla "rivoluzione" è il megastore Sorelle Ramonda che si trova nel bel mezzo dell' isola pedonale di Corso Verdi: un edificio storico perché quella, per lunghi anni è stata la "casa degli italiani", la Standa. Ma adesso si volta pagina. Lo stabile, completamente ristrutturato e ringiovanito, si chiamerà "Centro commerciale Ganassin 55": c' è anche una sorta di rendering che pubblichiamo a corredo di questo servizio. Ganassin è il nome della famiglia proprietaria della catena di negozi "Sorelle Ramonda" e del gruppo "Fratelli Ganassin". Cinquantacinque, invece, si riferisce all' età in cui è morto prematuramente Lucio che tanto aveva creduto nell' investimento fatto a Gorizia. «Abbiamo voluto ricordarlo in questa maniera: era un uomo di grande cuore», spiegano il figlio Filippo e il fratello Cesare Ganassin. Grazie alla disponibilità dei proprietari siamo riusciti, in assoluta anteprima, a fare un sopralluogo all' interno del nuovo centro commerciale. I lavori vanno avanti spediti e l' intenzione è di riuscire ad inaugurarlo fra la fine di ottobre e l' inizio di novembre. Sfruttando la variante urbanistica 38 approvata a suo tempo dal Consiglio comunale, sarà possibile far rivivere quell' immobile nella sua interezza, visto che da parecchi anni ormai era utilizzato soltanto parzialmente. «Il nostro obiettivo ribadiscono Cesare e Filippo Ganassin è di valorizzare al massimo il nostro palazzo, utilizzando tutti i suoi piani. Al pianoterra confermiamo che verrà ospitato un supermercato della nota catena internazionale Despar: si tratta di un marchio di assoluto prestigio che arricchirà la nostra offerta. Sorelle Ramonda traslocherà al primo piano». Il resto è ancora un punto interrogativo. Per il secondo e terzo piano ma anche per la parte interrata sono in corso delle trattative con altri marchi che la proprietà preferisce, per ora, non svelare. «Ci vuole un po' di scaramanzia», dicono. Insomma, «non dire gatto se non ce l' hai nel sacco», avrebbe detto il mitico Trapattoni. Dunque, si va verso un utilizzo più proficuo dell' immobile ubicato lungo Corso Verdi che vanta attualmente una superficie commerciale di vendita distribuita su vari piani pari a 3.800 metri quadrati. La volontà degli investitori è quella di riconvertire l' immobile a centro commerciale, rivitalizzando di fatto il contesto urbano e il complesso stesso. Molto ma molto suggestiva la struttura open space che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2 7 settembre 2014 Pagina 21 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia darà la possibilità alla clientela di avere subito il colpo d' occhio di vari piani già all' entrata, grazie ad una architettura di nuova concezione. «Inoltre abbiamo aperto sei finestre che prima non esistevano. Questo rende l' ambiente luminosissimo», spiegano i Ganassin. Che aggiungono: «Cogliamo l' occasione per ringraziare quello che per noi è uno zio acquisito: si tratta di Renato Tedesco che segue scrupolosamente tutti gli stati di avanzamento dei lavori». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 7 settembre 2014 Pagina 21 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «È la risposta a Tiare shopping» ROMOLI. «Forse, questa è la prima risposta che Gorizia dà a Tiare shopping». Era il 24 maggio scorso e a pronunciare questa frase fu Ettore Romoli riferendosi all' iniziativa di Sorelle Ramonda e del gruppo Ganassin. Sì, il sindaco di Gorizia chiuse così la conferenza stampa di presentazione del nuovo centro commerciale urbano che sorgerà nel palazzo di Corso Verdi che ha ospitato negli ultimi anni Benetton e Sorelle Ramonda. Per illustrare questa nuova iniziativa imprenditoriale venne organizzata una presentazione "in pompa magna" con la partecipazione dei vertici della Camera d i commercio, d e l l ' A s c o m , d e l consigliere regionale Rodolfo Ziberna e di diversi amministratori comunali. Questo a riprova che il progetto viene seguito con grande interesse dagli enti locali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 7 settembre 2014 Pagina 22 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia mozione del m5s. «Si destini l' 8 per mille all' edilizia scolastica» Il titolo è sin troppo chiaro: "Destinazione dell' otto per mille dell' Irpef per l' edilizia scolastica". La mozione (primo firmatario Roberto Marcosig) è stata già depositata dal Movimento 5 stelle e «potrebbe essere discussa sottolinea la capogruppo Manuela Botteghi nel prossimo consiglio comunale del quale, però, si son perse le tracce». Nel documento si ricorda che «ogni anno, in occasione della dichiarazione dei redditi, il contribuente italiano puo effettuare una scelta in merito alla destinazione dell' 8 per mille del gettito Irpef. Sul territorio di Gorizia, poi, sono presenti edifici scolastici di proprieta comunale che necessitano di interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico». A partire dal corrente anno, grazie ad un emendamento del Movimento 5 Stelle alla legge di stabilita 2014, è stata modificata la legge 222/1985 che regolamenta la disciplina dell' 8 per mille: lo Stato, in altre parole, può destinare il proprio 8 per mille oltre che ad «interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali», anche per «ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprieta pubblica adibiti all' istruzione scolastica». Visto che le pubbliche amministrazioni hanno tempo fino al 30 settembre per presentare richiesta e fare così in modo che l' 8 per mille statale sia usato laicamente e a beneficio di tutti, i grillini goriziani chiedono che il «consiglio comunale di Gorizia impegni il sindaco e l a giunta ad attivare tutte le procedure amministrative necessarie ai seguenti effetti: presenti formale richiesta, entro e non oltre il 30 settembre 2014, di accesso ai fondi destinati dall' 8 per mille all' edilizia scolastica da destinare a miglioramento e ristrutturazione degli edifici scolastici posti sul nostro territorio comunale; presenti le istanze per la concessione del contributo alla Presidenza del consiglio dei ministri (a mezzo Ar o Pec ovvero delle altre modalità di cui all' art.65 del d. lgs 82/2005) al seguente indirizzo posta ordinaria: Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per il coordinamento amministrativo presso Ufficio accettazione corrispondenza di Palazzo Chigi Piazza Colonna 370 00187 Roma». (fra.fa. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 7 settembre 2014 Pagina 23 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia lungo l' isonzo. Alle 12 da Salcano la partenza della Regata isontina Tutto pronto tra Salcano e Piedi monte per l'edizione 2014, la 29.a, della storica Regata Isonti na, l'appuntamento transfronta liero tra sport e divertimento che unirà ancora una volta gli appassionati degli sport acquati ci e della natura. L'appuntamen to è per oggi con partenza dalla sede del kayak club Soske Elek trarne di Salcano (proprio sotto la diga sull'Isonzo) alle 12. Ora rio un po' inconsueto, ma detta to dal fatto che nella prima parte della mattinata sull'Isonzo si di sputeranno i campionati nazio nali giovanili sloveni di canoa, e dunque la Regata Isontina è slit tata di un'oretta. I partecipanti nelle ultime edizioni ci si è atte stati intorno ai 150, ma i record storici, di fine anni Duemila, so no di oltre 300 regatanti si do vranno presentare nelle ore pre cedenti alla partenza, per regi strarsi e prepararsi a scendere in acqua dotati di gommoni, canoe o imbarcazioni inaffondabili, giubbotti di salvataggio, caschet ti e tutta l'attrezzatura di sicurez za imposta come ogni anno da gli organizzatori dei kayak club Silec di Piedimonte e Soske Elek trarne di Nova Gorica, dall'Unio ne delle associazioni sportive slovene in Italia e dalla Sportna Zveza di Nova Gorica. Per tutti il costo di partecipazione è di 15 euro, e include anche i ristori, il pranzo finale e una maglietta ri cordo. Non mancheranno i rap presentanti dei Comuni di Gori zia e Nova Gorica, che patrocina no la regata, ed è possibile che qualche vip locale decida anche di scendere in acqua e affronta re gli otto chilometri di tracciato da Salcano al ponte ferroviario di Piedimonte. Molto dipenderà dalle condizioni meteo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 7 settembre 2014 Pagina 23 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia piccata replica a romoli. Cecot: «Sono richiedentiasilo Il sindaco si informi meglio» «Signor sindaco, con tutto il rispetto che le devo, se lei si prendesse la briga di scendere sulle rive dell' Isonzo, come ho fatto io e come ha fatto il presidente Gherghetta, e chiedesse a quelle persone di mostrarle la richiesta di asilo politico dipanerebbe i suoi dubbi o si renderebbe conto che chi l' ha informata rispetto alla presunta clandestinità l' ha informata male. Davanti a sè si vedrebbe sventolare una marea di fogli bianchi con sopra date (12 settembre piuttosto che 17 ottobre e così via). Ciò a significare che il vero problema non è la clandestinità, poichè non è questo il caso. Il vero problema è che qualcosa non funziona nel sistema». L ' assessore provinciale Ilaria Cecot attacca frontalmente il primo cittadino di Gorizia. E aggiunge: «Esiste una norma, che non è stata rispettata e che riporto qui di seguito: "l' accesso alle misure di accoglienza è disposto dal momento della presentazione della domanda di asilo. Eventuali interventi assistenziali e di soccorso, precedenti alla presentazione della domanda di asilo, sono attuati a norma delle disposizioni del decreto legge del 30 ottobre 1995 n. 451 convertito dalla legge 29 dicembre 1995 n. 563 e del relativo regolamento di attuazione, adottato con decreto del Ministro dell' interno 2 gennaio 1996, n. 233". Ciò a dire che chi ha infranto la legge, in questo caso, non sono i migranti ma è stato il nostro sistema che palesemente non funziona». (fra.fa. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 7 settembre 2014 Pagina 23 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Sfida a cricket tra afghani sul campo della fiera Accampati in riva all' Isonzo ieri si sono divertiti con il loro sport nazionale. «Ci diano i documenti per vivere onestamente» Tutto pronto tra Salcano e Piedimonte per l' edizione 2014, la 29.a, della storica Regata Isontina, l' appuntamento transfrontaliero tra sport e divertimento che unirà ancora una volta gli appassionati degli sport acquatici e della natura. L' appuntamento è per oggi con partenza dalla sede del kayak club Soske Elektrarne di Salcano (proprio sotto la diga sull' Isonzo) alle 12. Orario un po' inconsueto, ma dettato dal fatto che nella prima parte della mattinata sull' Isonzo si disputeranno i campionati nazionali giovanili sloveni di canoa, e dunque la Regata Isontina è slittata di un' oretta. I partecipanti nelle ultime edizioni ci si è attestati intorno ai 150, ma i record storici, di fine anni Duemila, sono di oltre 300 regatanti si dovranno presentare nelle ore precedenti alla partenza, per registrarsi e prepararsi a scendere in acqua dotati di gommoni, canoe o imbarcazioni inaffondabili, giubbotti di salvataggio, caschetti e tutta l' attrezzatura di sicurezza imposta come ogni anno dagli organizzatori dei kayak club Silec di Piedimonte e Soske Elektrarne di Nova Gorica, dall' Unione delle associazioni sportive slovene in Italia e dalla Sportna Zveza di Nova Gorica. Per tutti il costo di partecipazione è di 15 euro, e include anche i ristori, il pranzo finale e una maglietta ricordo. Non mancheranno i rappresentanti dei Comuni di Gorizia e Nova Gorica, che patrocinano la regata, ed è possibile che qualche vip locale decida anche di scendere in acqua e affrontare gli otto chilometri di tracciato da Salcano al ponte ferroviario di Piedimonte. Molto dipenderà dalle condizioni meteo. di Stefano Bizzi Quando l' ultimo punto viene segnato, esplode la festa. È come se fosse una partita vera: c' è chi punta gli indici verso il cielo e chi salta e si abbraccia col compagno di squadra. "Cosa è successo?", è la domanda che viene spontanea a chi non mastica di cricket e non capisce i meccanismi del gioco nato in Inghilterra e diffuso soprattutto nei Paesi del Commonwelth. «L' Afghanistan ha battuto il Pakistan», è la semplice risposta di uno degli spettatori appoggiati al muretto di cemento. Sul piazzale dell' Espomego, però, di pakistani non ce ne sono. Sono tutti afghani. «Comunque fosse finita, la squadra vincitrice sarebbe stata quella afghana e quella perdente sarebbe stata la pachistana». Il trucco c' è, ma non si vede. Sorride il 28enne Jan. È lui che ha tenuto il tabellone segnando i punti a matita sul container posteggiato lì vicino. È lui che da leader del gruppo in inglese spiega la situazione. Il "derby" andato in scena ieri in via della Barca, per Gorizia è stato senza dubbio uno spettacolo inedito. Chi è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 7 settembre 2014 Pagina 23 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia passato in macchina, diretto verso il centro, non ha potuto non notare le persone sparpagliate nell' area del posteggio del quartiere fieristico. La maggior parte dei giocatori indossava scarpe da ginnastica, ma alcuni hanno giocato con le infradito o le ciabatte, altri hanno preferito stare scalzi. L' asfalto è abrasivo e, ovviamente, alla fine non è mancato qualche dito sbucciato prontamente medicato con un semplice fazzoletto. «Ci vorrebbe uno spazio più adeguato, un bel prato, magari, ma ci accontentiamo di questo», dicono sorridenti i richiedenti asilo. Si accontentano anche della loro tendopoli sull' Isonzo. Non sanno che da qualche giorno tutta la città parla di loro e del loro accampamento di fortuna. Sono tutti musulmani e il fatto che l' improvvisata partita di cricket si sia svolta sotto lo sguardo attento di papa Francesco ha un che di simbolico anche perché il messaggio lanciato dal manifesto affisso dalla Provincia in via della Barca per promuovere la visita di sabato prossimo del Santo Padre è diretto; quel "Fratelli" in tre lingue è un invito all' accoglienza, oltre che alla pace. «Non possiamo avere una casa, ma stare nella jungla è sempre meglio che stare in Afghanistan notano . L' unica cosa che vogliamo sono i documenti per vivere onestamente in Italia. Abbiamo dovuto lasciare il nostro Paese perché qualsiasi scelta si faccia laggiù è pericolosa. Lì si combatte e si muore, perché se si sceglie l' esercito, i talebani ti attaccano; se invece si sceglie di andare con i talebani, allora a darti la caccia è l' esercito. Non ci sono possibilità di scelta. Non puoi vivere in pace e quello che noi vogliamo è solo questo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 7 settembre 2014 Pagina 41 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Faccia a faccia Vescoviniambientalisti Martedì il project leader di Smart Gas e gli oppositori di fronte in un incontro istituzionale. Anche Alessandro Vescovini parteciperà alla seduta congiunta tra la Commissione TrasportiLogistica della Provincia di Gorizia e la Commissione Porto del Comune di Monfalcone. Ad invitare il project leader di Smart Gas alla riunione in programma domani pomeriggio alle 18 nell' auditorium dell' istituto "EinaudiMarconi" di Staranzano è stato il presidente della commissione Trasporti Logistica provinciale Fabio Del Bello. Sarà la prima volta che le parti si confronteranno tutte assieme in una sede istituzionale sul progetto del discusso impianto di rigassificazione a terra del Lisert. Le precedenti volte erano state ascoltate separatamente o si erano confrontate in sedi non ufficiali. Oltre a Vescovini, al tavolo si accomoderanno il direttore di Smart Gas Lucio Bregola, il comandante della Guardia costiera di Monfalcone Massimo Toninato, il presidente dell' Azienda speciale porto Paolo Maschio, il biologo della Riserva Marina di Miramare Carlo Franzosini, il rappresentante di Legambiente Michele Tonzar e un esperto del curatore della materia Lino Santoro. Al termine del confronto istituzionale è prevista una seconda parte per gli interventi del pubblico. «Nessuno potrà lamentarsi dell' assenza di informazioni», è stato il commento di Del Bello. Intanto, dopo la lunga maratona organizzata da Vescovini al Kinemax per illustrare nei dettagli a scettici e detrattori il progetto Smart Gas, ieri mattina, al Villaggio del Pescatore si è svolta un' audizione pubblica convocata dalla Seconda commissione consiliare del Comune di Duino Aurisina per proseguire il dialogo con i cittadini in vista del parere che l' amministrazione guidata dal sindaco Vladimir Kukanja deve esprimere in merito al rigassificatore. Tra Comune di Duino Aurisina e proponenti i rapporti sono ormai logori. A sottolinearlo in momenti diversi, con un botta e risposta a distanza, sono stati sia Vescovini, sia il presidente della Seconda commissione Maurizio Rozza. Il primo lo ha rimarcato in apertura dell' incontro pubblico del Kinemax: «La cosa peggiore è non poter parlare o essere zittiti. A Duino siamo stati zittiti e in sala non vedo nessun rappresentante di Duino, quindi non andremo mai più lì». Ieri mattina è arrivata la presa d' atto di Rozza che ha confermato: «Il proponente aveva informato che se fossi mancato all' incontro di venerdì a Monfalcone non avrebbe più preso parte ad altre audizioni a Duino». Intanto l' incontro di Monfalcone ha raccolto il plauso del presidente della Provincia Enrico Gherghetta: «Mi è piaciuto perché Vescovini ha parlato senza ipocrisie. Per trovare le soluzioni migliori, il mondo della politica ha bisogno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 7 settembre 2014 Pagina 41 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia di parlare così: sinceramente, genuinamente e senza troppi fronzoli». Stefano Bizzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 7 settembre 2014 Pagina 41 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Piscina ancora chiusa società e genitori sul piede di guerra Rari Nantes e Csn convocate per domani dal vicesindaco Il Comune diffida il gestore a riaprire l' impianto natatorioMarcelliana strade chiuse per la processione. In occasione della festività della Marcelliana, domani alle 20.30 si terrà una processione religiosa che percorrerà largo della Marcelliana, via della Marcelliana, via Cosulich, via Pisani, e via Gorizia. Fino a fine processione nelle vie interessate sarà quindi vietato il transito di tutti i veicoli con deviazione del flusso veicolare secondo le modalità stabilite da personale della Polizia municipale operante sul posto. Ieri intanto è proseguita la festa della Marcelliana, caratterizzata d a u n i n t e n s o programma di eventi sportivi che ha visto coinvolti sette sodalizi per altrettante discipline sportive da proporre nell' ambito della festa realizzata negli spazi dell' oratorio della parrocchia della Marcelliana di Panzano. L' area delle feste vedrà invece oggi alle 20.30, l' esibizione di ballo proposta dalla' Asd Ilydance Studio, mentre in mattinata, alle 11, sarà inaugurata la rampa di sicurezza verso il campo sportivo. Domani alle 17.30, nel campo di calcio, il Bike team Carso realizzerà la quinta edizione della gimcana per bambini. di Laura Blasich Non esiste ancora una data di apertura della piscina comunale coperta di via Capitello del Cristo, anche se il Comune ha fissato l' inizio dell' attività al 15 settembre nell' atto con cui assegna gli spazi acqua alle due società richiedenti, il Centro sociale nuoto e l' Adria rari nantes. Il Comune avrebbe però intimato al gestore General Services, di cui è presidente Roberto Abram, di comunicare entro 5 giorni dal ricevimento di una sua lettera raccomandata la data di riapertura dell' impianto. Il capitolato allegato al contratto di gestione non ammette del resto la sospensione del servizio, se non per cause di forza maggiore e comunque previa tempestiva comunicazione all' amministrazione. Il Comune avrebbe diffidato il gestore a riaprire immediatamente l' impianto, dando nello stesso tempo avvio al procedimento per la decadenza della concessione e la risoluzione per inadempimento del contratto di gestione. La totale incertezza che ancora circonda l' immediato futuro della piscina, per la cui gestione il Comune ha indetto una gara d' appalto, ma che produrrà un nuovo gestore solo nel tardo autunno, ha intanto messo sul piede di guerra i genitori degli atleti che praticano il nuoto agonistico. Anche quelli i cui figli sono iscritti all' Asd Centro sociale nuoto, di cui è stata presidente fino a febbraio Marzia Abram, figlia di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 7 settembre 2014 Pagina 41 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Roberto. «La situazione si è fatta via via più complicata nel corso dell' anno, con le dimissioni della presidente afferma la rappresentante dei genitori Domenica Cornacchia e la scoperta in primavera di un consistente saldo negativo del bilancio del Csn. Noi genitori siamo stati chiamati a integrare con quote aggiuntive e il pagamento delle tasse di gara. Poi abbiamo scoperto che un parziale ripiano del "buco" era dovuto al mancato pagamento degli istruttori di nuoto». Visto che anche il Csn non è stato inoltre finora in grado di fornire un calendario di inizio attività, i genitori degli atleti agonisti hanno scritto al Comune, chiedendo la revisione dei criteri di assegnazione degli spazi acqua in favore della Rari Nantes «come unica società in grado di accogliere gli atleti per la prossima stagione agonistica». «Non abbiamo mai ottenuto una risposta», afferma Domenica Cornacchia. Rari Nantes e Csn, i cui ragazzi si stanno intanto allenando a secco assieme, sono state però convocate domani mattina dall' assessore allo Sport, Omar Greco. «Non sappiamo quali saranno i contenuti dell' incontro afferma Roberto Pangos, a nome della Rari Nantes . Quello che posso già dire è che ancora una volta i criteri per l' assegnazione degli spazi acqua sono stati modificati, eliminando quelli legati alla presenza di una Scuola nuoto Fin e all' attività agonistica. Il Csn ha quindi ottenuto più spazi, forte dei suoi tanti tesserati che, però, nuotano anche nelle corsie trattenute dal gestore». Al di là della pratica sportiva e della sua rilevanza sociale, l' incertezza sulla ripresa dell' attività della piscina coperta coinvolge una platea di utenti vastissima: dalle scuole cittadine, del mandamento e della Bassa friulana ai disabili. «È fondamentale che l' impianto apra subito», afferma la consigliere comunale di Obiettivo Monfalcone Anna Cisint, secondo cui le cose sarebbero andate diversamente se la gara d' appalto fosse stata indetta prima, permettendo di avere un nuovo gestore pronto per la ripresa della stagione al chiuso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 7 settembre 2014 Pagina 44 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Amianto nell' ex caserma: niente soldi per smaltirlo Il sindaco Patat lanciò l' allarme una settimana fa parlando dell' ex struttura militare di Brazzano. Ma la Provincia frena: il Patto di stabilità strozza il bilancio. di Francesco Fain wCORMONS L' allarme lo lanciò una settimana fa il sindaco di Cormòns Luciano Patat. Parlando della vecchia caserma (oggi dismessa) di Brazzano non nascose la verità e evidenziò, senza troppi giri di parole e molto schiettamente, che l' ex struttura militare è imbottita di... amianto. «Ci sono edifici interi ricoperti da eternit. È una situazione pericolosa? Per adesso ancora no. L' amianto furono le parole del primo cittadino cormonese è una vera insidia quando diventa friabile e le fibrekiller possono spargersi nell' aria. Per fortuna, l' eternit è ancora compatto e, quindi, non c' è la necessità di intervenire in fretta e furia. Ma è chiaro che questa situazione non andrà avanti all' infinito. Il passare del tempo e le intemperie possono procurare, nel lungo periodo, delle lesioni nelle coperture. Fortuna vuole che quel sito militare sia molto più recente rispetto all' ex Amadio: ciò significa che versa in condizioni migliori rispetto alla caserma che stiamo demolendo e che diventerà il teatro del futuro parco urbano di Cormòns». Questo l' appello sin troppo chiaro nei contenuti. Vogliamo fare qualcosa? C' è la possibilità di intervenire? Ci sono fondi da cui attingere per bonificare, una volta per tutte, la vecchia caserma? Abbiamo girato tali quesiti a Mara Cernic, vicepresidente della Provincia ma soprattutto assessore all' Ambiente, come a dire tutte le competenze riguardanti la bonifica dell' amianto ricadono proprio su di lei. «Purtroppo, in questo momento, il bilancio della Provincia è bloccato spegne ogni entusiasmo Mara Cernic : non abbiamo fondi e anche se ci fosse la possibilità di utilizzarli sono paralizzati dal Patto di stabilità che, come ben sapete, rende la vita impossibile a tutti gli enti locali. A suo tempo, contribuimmo alla rimozione dell' eternit dall' ex caserma Amadio, quella che proprio in questi giorni è al centro dei lavori di demolizione. Purtroppo, per la struttura militare di Brazzano non ci sono strade percorribili, almeno in questo momento». Continua Cernic: «Parlando di amianto, l' unica cosa che siamo riusciti a fare è ragranellare 65mila euro che sono stati destinati però esclusivamente allo smaltimento dell' amianto nelle case e negli stabili dei privati dell' Isontino. L' abbiamo fatto attraverso un apposito bando che è già a disposizione dei cittadini anche nella sezione Albo pretorio del sito internet dell' ente provinciale». Al contributo possono accedere tutti i cittadini isontini che intendono effettuare interventi volti alla rimozione e al successivo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 7 settembre 2014 Pagina 44 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia smaltimento, secondo i termini di legge, di manufatti contenenti amianto, ma anche coloro che hanno già rimosso il materiale ma che si trovano nelle condizioni di doverlo smaltire. Gli interventi di rimozione possono essere di diverso tipo, ed il finanziamento riguarda la presenza di amianto in coperture, tettoie, lastre, pannelli per coibentazione, tubazioni, tegole, canne fumarie, serbatoi e via dicendo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 7 settembre 2014 Pagina 48 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia ieri l' inaugurazione. Il Premio Lipizer entra nel vivo: eliminatorie per 38 violinisti NOZZE D' ORO. MONFALCONE Festeggiare il vostro cinquantesimo anniversario di matrimonio è per noi motivo di gioia. Tanti auguri dalle figlie Silvia, Laura e Luisa, i generi e i nipoti. È quasi un rito l' inaugurazione del concorso internazionale di violino "Premio Rodolfo Lipizer". A officiarlo, con la passione e la commozione di sempre, c' è Lorenzo Qualli, anima dell' iniziativa assieme a Elena, figlia del musicista e didatta cui la stessa è dedicata. Quest' anno il Lipizer giunge all' edizione numero 33. Vi prendono parte 38 strumentisti. Ieri, oltre all' inaugurazione, il concorso ha visto lo svolgimento della sua prima fase. Il tutto è stato trasmesso in diretta streaming su www.direttatv.net. Al goriziano Kulturni centro Lojze Bratu, sede per intero della kermesse, all' inaugurazione (sopra una foto di Marega), per il Comune è i n t e r v e n u t a l ' assessore Arianna Bellan: «Ringraziamo l' associazione Lipizer per il suo importante concorso, vetrina che si aggiunge ad altre che abbiamo e che pone Gorizia su un piano internazionale». Mara Cernic, vicepresidente della Provincia, ha affermato che zIn questi anni è cambiato il sistema che ha portato alla nascita e allo sviluppo del Lipizer. Ma, nonostante tutto, Lorenzo Qualli e il suo staff "tengono botta" ed è un fatto di cui desidero sottolineare l' importanza. Abbiamo bisogno di iniziative di questo tipo». Per la Regione, è intervenuto il consigliere Pietro Paviotti: «Il Friuli Venezia Giulia per la sua posizione e la sua storia può giocare un ruolo chiave nel processo di internazionalizzazione. In questo senso, iniziative culturali come questa, al di là del loro valore artistico, rappresentano positive occasioni di incontro e scambio». Ancora, Antonio Spoldi, della Prefettura, ha sottolineato l' importanza del Lipizer nel favorire l' affermazione di grandi talenti; gli ha fatto eco il presidente di giuria, Edgar Alandia: «Desidero ringraziare lo sforzo della Lipizer» ha affermato il compositore, che, rivolgendosi direttamente ai violinisti, ha continuato: «Cercheremo, come giuria, di fare del nostro meglio affinchè la vostra esperienza sia bella e serena». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 7 settembre 2014 Pagina 48 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Le eliminatorie del concorso proseguono oggi e domani, alle 10, 15.30 e 20.30 con ingresso gratuito. Alex Pessotto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 7 settembre 2014 Pagina 48 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Musei provinciali ingresso gratuito Come ogni prima domenica del mese, oggi l'ingresso ai Musei provinciali d i Gorizia sarà gratuito. A Palazzo Attems (ore 1017) sarà possibile visitare la Pinacoteca permanente e la mostra temporanea Saksida pittore cantastorie. In Borgo Castello 13 (ore 919), invece, i visitatori potranno ammirare il Museo della Grande guerra, della Moda e delle arti applicate, la collezione archeologica e la mostra temporanea Belle Epoque in uniforme Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 7 settembre 2014 Pagina 24 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Restyling da un milione per il palazzo municipale Il sindaco Romoli: progetto quasi concluso, i lavori partiranno nel 2015 Anche l' edificio ottocentesco tra via Mazzini e la piazza sarà rimesso a nuovoL' INTERVENTO»TRASLOCO DEGLI UFFICI. Un radicale "lifting" che interesserà il settecentesco palazzo municipale (Palazzo Attems Santa Croce, risalente al 1740) e l' adiacente palazzina comunale tra piazza Municipio e via Mazzini (oggi in stato di evidente degrado) con un investimento di almeno un milione e 200 mila euro contribuendo, in particolare grazie alla ristrutturazione della storica facciata, a impreziosire dal punto di vista estetico la centralissima piazza. «Stiamo andando verso la conclusione della f a s e p r o g e t t u a l e s p i e g a i l sindaco e assessore alle opere pubbliche Ettore Romoli e a questo punto contiamo di far scattare i lavori il prossimo anno. Per quanto riguarda la facciata del palazzo municipale nel progetto è prevista l' installazione di nuovi infissi e verrà rifatto l' intonaco. Da ricordare che l' ultimo intervento sulla facciata risale a oltre 40 anni fa. La maggior parte dei lavori interesseranno comunque la palazzina adiacente, quella di via Mazzini, attualmente inagibile e dovremo intervenire anche sulle ex scuderie». Insomma, il principale palazzo istituzionale della città (disegnato da Nicolò Pacassi) dal 2015 si rifarà il trucco e l' intervento consentirà di migliorare ulteriormente l' impatto visivo di piazza Municipio che si trova alla confluenza delle vie Garibaldi e Mazzini, già sottoposte negli scorsi anni a interventi di riqualificazione e "restyling" che ne hanno valorizzato l' estetica. Nell' ambito del progetto l' investimento maggiore interesserà però la palazzina ottocentesca tra via Mazzini e piazza Municipio che già da anni fa parte del comprensorio comunale. La palazzina è oggi inagibile ed in stato di degrado. Era stata fino agli anni Sessanta sede di negozi ed abitazioni private. Tra le sue caratteristiche edilizie figurano un grande atrio al pianoterra e una scala esterna che permette l' accesso ai vari piani. Nella scheda tecnica di intervento inclusa nel piano triennale dei lavori pubblici appena varato dall' amministrazione municipale, si ricorda che il Comune aveva acquistato la struttura di via Mazzini negli anni Settanta per ampliare le superfici destinate ai propri uffici: era stato creato un collegamento interno a l palazzo e, per diversi anni, la struttura ha ospitato diversi uffici comunali. «Negli anni '80 si sottolinea nella scheda tecnica ha subìto un pesante intervento di ristrutturazione alla soffitta ed alla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 7 settembre 2014 Pagina 24 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia copertura ed altri interventi sono stati eseguiti successivamente. Con il passare degli anni, l' edificio ha subito un notevole degrado dovuto alle precarie condizioni di conservazione e di vetustà e gli uffici sono stati trasferiti in luoghi più consoni ed in migliori condizioni di sicurezza. Nel 2013 sono state eseguite delle verifiche statiche che hanno determinato l' inagibilità dello stabile». «Nell' ottica di un migliore e razionale uso degli spazi destinati agli uffici comunali, occorre quindi procedere con un intervento di ristrutturazione edilizia si aggiunge ancora nel documento di pianificazione , che adegui l' edificio sotto il profilo strutturale sismico, antincendio, impiantistico, sanitario, tecnologico, di rendimento energetico. Verranno eliminate le barriere architettoniche e migliorata l' accessibilità ai diversi piani. Nell' edificio ristrutturato potranno essere insediati svariati uffici comunali. Al pianoterra potranno trovare collocazione quelli con sportelli rivolti alla cittadinanza, direttamente accessibili da via Mazzini». Piero Tallandini ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 7 settembre 2014 Pagina 25 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia a salcano. Via alla Regata internazionale isontina Si terrà questa mattina la ormai tradizionale "Regata internazionale isontina" , e v e n t o transfrontaliero giunto alla 29ª edizione che attirerà a bordo di canoe, kajak e gommoni tutti gli sportivi che vogliono trascorrere una piacevole giornata "vivendo" l' Isonzo e le sue acque. La partenza avverrà in corrispondenza della sede del kayak club Soske Elektrarne ai piedi della diga di Salcano mentre l' arrivo è previsto all' altezza del kayak club Silec, ovvero la sponda destra dell' Isonzo, a Piedimonte, per un percorso totale di 8 chilometri. Le iscrizioni, dalle 9 in poi, si possono effettuare anche direttamente prima della partenza che scatterà alle 12. Il costo dell' iscrizione è di 15 euro a persona. (p.t. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 7 settembre 2014 Primorski Gorizia Slavili so Afganistanci »Na svetu je danes veliko pro blemov. Vsepovsod se nekdo bojuje, reitev vseh teh kompleksnih teav pa je le ena: to je kriket,« pravi trener af ganistanske reprezentance kriketa v dokumentarnem filmu »Out of the Ashes«, ki govori o vse veji prilju bljenosti tega porta v Afganistanu in o uspehih afganistanskih kriketaev v svetu. V asu talibanov je bil kriket prepovedan, v zadnjih letih pa je po stal izredno popularen: otroci in mladi Afganistanci ga igrajo kjerko li, tudi na cesti. In kae, da jih ljube zen do tega porta ne mine niti v be gunstvu. Dokaz smo imeli veraj na par kiriu gorikega sejemskega razsta via v Ulici Barca, kjer so prosilci azila, ki ivijo v zasilnih zavetiih na bregu Soe in so e ve dni predmet asopisnih, spletnih in politinih po lemik, priredili tekmo v kriketu. Se stavili so dve skupini z enajstimi igral ci: prva je branila barve Afganistana, druga Pakistana. Zmagala je prva, e prav velja Pakistan za monejo eki po z dolgoletno tradicijo kriketa. Na koncu se je izkazalo, da ni bilo v tej ekipi nobenega pakistanskega igral ca, saj so bili vsi nastopajoi dra vljani Afganistana, a ni zato: tekma je bila dolga in zabave tako za igral ce kot za navijae je bilo na pretek. Nekateri so po asfaltu tekali kar bo sih nog, nad tem pa se niso pritoe vali: bolj kot telovadnih copat, pravi jo, si elijo statusa azilanta, da bodo lahko odli drugam in iskali bolje i vljenje. e pred tem pa bi potrebovali zaasno streho nad glavo, saj so zdaj (vsaj nekateri izmed njih) prisiljeni spati v kolibah in otorih, ki so si jih postavili pri Soi. Ali bo kdo zanje v kratkem poskrbel, naj bi bilo znano po jutrinjem sestanku predstavnikov institucij, upraviteljev in sil javnega reda, ki ga je sklical prefekt Vittorio Zappalorto v vladni palai na Trav niku. (Ale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22
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