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DOSSIER ­ UPI FVG_GORIZIA
Lunedì, 08 settembre 2014
DOSSIER ­ UPI FVG_GORIZIA
Lunedì, 08 settembre 2014
Dossier ­ Upi FVG_Gorizia
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 21
«L' isola pedonale? È una grossa opportunità»
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 21
Ecco il centro commerciale di Corso Verdi
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 21
«È la risposta a Tiare shopping»
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22
«Si destini l' 8 per mille all' edilizia scolastica»
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23
Alle 12 da Salcano la partenza della Regata isontina
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23
Cecot: «Sono richiedenti­asilo Il sindaco...
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 23
Sfida a cricket tra afghani sul campo della fiera
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 41
Faccia a faccia Vescovini­ambientalisti
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 41
Piscina ancora chiusa società e genitori sul piede di guerra
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 44
Amianto nell' ex caserma: niente soldi per smaltirlo
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 48
Il Premio Lipizer entra nel vivo: eliminatorie per 38 violinisti
07/09/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 48
Musei
07/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 24
Restyling da un milione per il palazzo municipale
07/09/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 25
Via alla Regata internazionale isontina
07/09/2014 Primorski
Slavili so Afganistanci
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
«L' isola pedonale? È una grossa opportunità»
Gli investitori non hanno dubbi. Romoli: «Segnaleremo la presenza del parcheggio di
piazza Battisti»
La ritengono un vantaggio e non certamente
una zavorra. I vertici del gruppo Ganassin, che
stanno realizzando il centro commerciale,
spendono parole positive nei confronti dell'
isola pedonale di Corso Verdi, tanto avversata
e discussa da molti. «La zona pedonale è
molto bella e sarà d' aiuto al commercio dell'
area. Inoltre, siamo connvinti che l' apertura
del nostro megastore renderà ancora più
attrattivo e interessante commercialmente
questo tratto di Corso Verdi». La speranza è
che si trovi la maniera di segnalare meglio la
presenza del parcheggio di piazza Cesare
Battisti che continua ad essere largamente
sottoutilizzato.
E il Comune l' ha capito. Il provvedimento più
immediato sarà l' installazione di cartelli che
indirizzeranno gli automobilisti a quell' area di
sosta. Ma il "cuore" del progetto sarà la posa
in opera di display luminosi che, alle porte
della città, indicheranno agli automobilisti le
aree di sosta più vicine. Il tutto rientra nel
progetto del Pisus che prevede una serie di
fondi specifici destinati alla cosiddetta
"rigenerazione urbana". «Sì, utilizzeremo tutti
gli strumenti di comunicazione disponibili per
promuovere le fruizione delle aree di sosta
vicine al centro e, com' è previsto dal progetto Pisus già finanziato, c' è l' intenzione di installare, nelle
vie d' accesso alla città, anche display luminosi con la mappa dei parcheggi cittadini», ha annunciato di
recente il sindaco Romoli.
(fra.fa.)
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
Ecco il centro commerciale di Corso Verdi
Si chiamerà "Ganassin 55" e ospiterà Despar, Sorelle Ramonda e altri marchi. Apertura:
fine ottobre, inizio novembre.
di Francesco Fain Gorizia avrà il suo primo
centro commerciale. Ma non sarà ubicato in
mezzo alle campagne o in periferia: ad essere
interessato alla "rivoluzione" è il megastore
Sorelle Ramonda che si trova nel bel mezzo
dell' isola pedonale di Corso Verdi: un edificio
storico perché quella, per lunghi anni è stata la
"casa degli italiani", la Standa.
Ma adesso si volta pagina. Lo stabile,
completamente ristrutturato e ringiovanito, si
chiamerà "Centro commerciale Ganassin 55":
c' è anche una sorta di rendering che
pubblichiamo a corredo di questo servizio.
Ganassin è il nome della famiglia proprietaria
della catena di negozi "Sorelle Ramonda" e
del gruppo "Fratelli Ganassin".
Cinquantacinque, invece, si riferisce all' età in
cui è morto prematuramente Lucio che tanto
aveva creduto nell' investimento fatto a
Gorizia. «Abbiamo voluto ricordarlo in questa
maniera: era un uomo di grande cuore»,
spiegano il figlio Filippo e il fratello Cesare
Ganassin.
Grazie alla disponibilità dei proprietari siamo
riusciti, in assoluta anteprima, a fare un
sopralluogo all' interno del nuovo centro
commerciale. I lavori vanno avanti spediti e l'
intenzione è di riuscire ad inaugurarlo fra la fine di ottobre e l' inizio di novembre. Sfruttando la variante
urbanistica 38 approvata a suo tempo dal Consiglio comunale, sarà possibile far rivivere quell' immobile
nella sua interezza, visto che da parecchi anni ormai era utilizzato soltanto parzialmente. «Il nostro
obiettivo ­ ribadiscono Cesare e Filippo Ganassin ­ è di valorizzare al massimo il nostro palazzo,
utilizzando tutti i suoi piani. Al pianoterra confermiamo che verrà ospitato un supermercato della nota
catena internazionale Despar: si tratta di un marchio di assoluto prestigio che arricchirà la nostra offerta.
Sorelle Ramonda traslocherà al primo piano». Il resto è ancora un punto interrogativo.
Per il secondo e terzo piano ma anche per la parte interrata sono in corso delle trattative con altri marchi
che la proprietà preferisce, per ora, non svelare. «Ci vuole un po' di scaramanzia», dicono. Insomma,
«non dire gatto se non ce l' hai nel sacco», avrebbe detto il mitico Trapattoni.
Dunque, si va verso un utilizzo più proficuo dell' immobile ubicato lungo Corso Verdi che vanta
attualmente una superficie commerciale di vendita distribuita su vari piani pari a 3.800 metri quadrati.
La volontà degli investitori è quella di riconvertire l' immobile a centro commerciale, rivitalizzando di
fatto il contesto urbano e il complesso stesso. Molto ma molto suggestiva la struttura open space che
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
darà la possibilità alla clientela di avere subito il colpo d' occhio di vari piani già all' entrata, grazie ad
una architettura di nuova concezione.
«Inoltre abbiamo aperto sei finestre che prima non esistevano. Questo rende l' ambiente
luminosissimo», spiegano i Ganassin. Che aggiungono: «Cogliamo l' occasione per ringraziare quello
che per noi è uno zio acquisito: si tratta di Renato Tedesco che segue scrupolosamente tutti gli stati di
avanzamento dei lavori».
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
«È la risposta a Tiare shopping»
ROMOLI.
«Forse, questa è la prima risposta che Gorizia
dà a Tiare shopping».
Era il 24 maggio scorso e a pronunciare
questa frase fu Ettore Romoli riferendosi all'
iniziativa di Sorelle Ramonda e del gruppo
Ganassin. Sì, il sindaco di Gorizia chiuse così
la conferenza stampa di presentazione del
nuovo centro commerciale urbano che sorgerà
nel palazzo di Corso Verdi che ha ospitato
negli ultimi anni Benetton e Sorelle Ramonda.
Per illustrare questa nuova iniziativa
imprenditoriale venne organizzata una
presentazione "in pompa magna" con la
partecipazione dei vertici della Camera d i
commercio, d e l l ' A s c o m , d e l consigliere
regionale Rodolfo Ziberna e di diversi
amministratori comunali.
Questo a riprova che il progetto viene seguito
con grande interesse dagli enti locali.
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
mozione del m5s.
«Si destini l' 8 per mille all' edilizia scolastica»
Il titolo è sin troppo chiaro: "Destinazione dell'
otto per mille dell' Irpef per l' edilizia
scolastica". La mozione (primo firmatario
Roberto Marcosig) è stata già depositata dal
Movimento 5 stelle e «potrebbe essere
discussa ­ sottolinea la capogruppo Manuela
Botteghi ­ nel prossimo consiglio comunale del
quale, però, si son perse le tracce».
Nel documento si ricorda che «ogni anno, in
occasione della dichiarazione dei redditi, il
contribuente italiano puo effettuare una scelta
in merito alla destinazione dell' 8 per mille del
gettito Irpef. Sul territorio di Gorizia, poi, sono
presenti edifici scolastici di proprieta comunale
che necessitano di interventi di
ristrutturazione, miglioramento, messa in
sicurezza, adeguamento antisismico ed
efficientamento energetico».
A partire dal corrente anno, grazie ad un
emendamento del Movimento 5 Stelle alla
legge di stabilita 2014, è stata modificata la
legge 222/1985 che regolamenta la disciplina
dell' 8 per mille: lo Stato, in altre parole, può
destinare il proprio 8 per mille oltre che ad
«interventi straordinari per la fame nel mondo,
calamità naturali, assistenza ai rifugiati,
conservazione di beni culturali», anche per
«ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento
energetico degli immobili di proprieta pubblica adibiti all' istruzione scolastica».
Visto che le pubbliche amministrazioni hanno tempo fino al 30 settembre per presentare richiesta e fare
così in modo che l' 8 per mille statale sia usato laicamente e a beneficio di tutti, i grillini goriziani
chiedono che il «consiglio comunale di Gorizia impegni il sindaco e l a giunta ad attivare tutte le
procedure amministrative necessarie ai seguenti effetti: presenti formale richiesta, entro e non oltre il 30
settembre 2014, di accesso ai fondi destinati dall' 8 per mille all' edilizia scolastica da destinare a
miglioramento e ristrutturazione degli edifici scolastici posti sul nostro territorio comunale; presenti le
istanze per la concessione del contributo alla Presidenza del consiglio dei ministri (a mezzo Ar o Pec
ovvero delle altre modalità di cui all' art.65 del d. lgs 82/2005) al seguente indirizzo posta ordinaria:
Presidenza del Consiglio dei ministri ­ Dipartimento per il coordinamento amministrativo presso Ufficio
accettazione corrispondenza di Palazzo Chigi Piazza Colonna 370 ­ 00187 Roma».
(fra.fa.
)
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
lungo l' isonzo.
Alle 12 da Salcano la partenza della Regata isontina
Tutto pronto tra Salcano e Piedi­ monte per
l'edizione 2014, la 29.a, della storica Regata
Isonti­ na, l'appuntamento transfronta­ liero tra
sport e divertimento che unirà ancora una volta
gli appassionati degli sport acquati­ ci e della
natura. L'appuntamen­ to è per oggi con
partenza dalla sede del kayak club Soske
Elek­ trarne di Salcano (proprio sotto la diga
sull'Isonzo) alle 12. Ora­ rio un po' inconsueto,
ma detta­ to dal fatto che nella prima parte
della mattinata sull'Isonzo si di­ sputeranno i
campionati nazio­ nali giovanili sloveni di
canoa, e dunque la Regata Isontina è slit­ tata
di un'oretta. I partecipanti nelle ultime edizioni
ci si è atte­ stati intorno ai 150, ma i record
storici, di fine anni Duemila, so­ no di oltre 300
regatanti si do­ vranno presentare nelle ore
pre­ cedenti alla partenza, per regi­ strarsi e
prepararsi a scendere in acqua dotati di
gommoni, canoe o imbarcazioni inaffondabili,
giubbotti di salvataggio, caschet­ ti e tutta
l'attrezzatura di sicurez­ za imposta come ogni
anno da­ gli organizzatori dei kayak club Silec
di Piedimonte e Soske Elek­ trarne di Nova
Gorica, dall'Unio­ ne delle associazioni
sportive slovene in Italia e dalla Sportna Zveza
di Nova Gorica. Per tutti il costo di
partecipazione è di 15 euro, e include anche i ristori, il pranzo finale e una maglietta ri­ cordo. Non
mancheranno i rap­ presentanti dei Comuni di Gori­ zia e Nova Gorica, che patrocina­ no la regata, ed è
possibile che qualche vip locale decida anche di scendere in acqua e affronta­ re gli otto chilometri di
tracciato da Salcano al ponte ferroviario di Piedimonte. Molto dipenderà dalle condizioni meteo.
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
piccata replica a romoli.
Cecot: «Sono richiedenti­asilo Il sindaco si informi
meglio»
«Signor sindaco, con tutto il rispetto che le
devo, se lei si prendesse la briga di scendere
sulle rive dell' Isonzo, come ho fatto io e come
ha fatto il presidente Gherghetta, e chiedesse
a quelle persone di mostrarle la richiesta di
asilo politico dipanerebbe i suoi dubbi o si
renderebbe conto che chi l' ha informata
rispetto alla presunta clandestinità l' ha
informata male. Davanti a sè si vedrebbe
sventolare una marea di fogli bianchi con
sopra date (12 settembre piuttosto che 17
ottobre e così via). Ciò a significare che il vero
problema non è la clandestinità, poichè non è
questo il caso. Il vero problema è che
qualcosa non funziona nel sistema».
L ' assessore provinciale Ilaria Cecot attacca
frontalmente il primo cittadino di Gorizia. E
aggiunge: «Esiste una norma, che non è stata
rispettata e che riporto qui di seguito: "l'
accesso alle misure di accoglienza è disposto
dal momento della presentazione della
domanda di asilo.
Eventuali interventi assistenziali e di soccorso,
precedenti alla presentazione della domanda
di asilo, sono attuati a norma delle disposizioni
del decreto legge del 30 ottobre 1995 n. 451
convertito dalla legge 29 dicembre 1995 n. 563
e del relativo regolamento di attuazione, adottato con decreto del Ministro dell' interno 2 gennaio 1996,
n. 233".
Ciò a dire che chi ha infranto la legge, in questo caso, non sono i migranti ma è stato il nostro sistema
che palesemente non funziona».
(fra.fa.
)
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
Sfida a cricket tra afghani sul campo della fiera
Accampati in riva all' Isonzo ieri si sono divertiti con il loro sport nazionale. «Ci diano i
documenti per vivere onestamente»
Tutto pronto tra Salcano e Piedimonte per l'
edizione 2014, la 29.a, della storica Regata
Isontina, l' appuntamento transfrontaliero tra
sport e divertimento che unirà ancora una volta
gli appassionati degli sport acquatici e della
natura. L' appuntamento è per oggi con
partenza dalla sede del kayak club Soske
Elektrarne di Salcano (proprio sotto la diga
sull' Isonzo) alle 12. Orario un po' inconsueto,
ma dettato dal fatto che nella prima parte della
mattinata sull' Isonzo si disputeranno i
campionati nazionali giovanili sloveni di canoa,
e dunque la Regata Isontina è slittata di un'
oretta. I partecipanti ­ nelle ultime edizioni ci si
è attestati intorno ai 150, ma i record storici, di
fine anni Duemila, sono di oltre 300 regatanti ­
si dovranno presentare nelle ore precedenti
alla partenza, per registrarsi e prepararsi a
scendere in acqua dotati di gommoni, canoe o
imbarcazioni inaffondabili, giubbotti di
salvataggio, caschetti e tutta l' attrezzatura di
sicurezza imposta come ogni anno dagli
organizzatori dei kayak club Silec di
Piedimonte e Soske Elektrarne di Nova
Gorica, dall' Unione delle associazioni sportive
slovene in Italia e dalla Sportna Zveza di Nova
Gorica. Per tutti il costo di partecipazione è di
15 euro, e include anche i ristori, il pranzo finale e una maglietta ricordo. Non mancheranno i
rappresentanti dei Comuni di Gorizia e Nova Gorica, che patrocinano la regata, ed è possibile che
qualche vip locale decida anche di scendere in acqua e affrontare gli otto chilometri di tracciato da
Salcano al ponte ferroviario di Piedimonte. Molto dipenderà dalle condizioni meteo.
di Stefano Bizzi Quando l' ultimo punto viene segnato, esplode la festa. È come se fosse una partita
vera: c' è chi punta gli indici verso il cielo e chi salta e si abbraccia col compagno di squadra. "Cosa è
successo?", è la domanda che viene spontanea a chi non mastica di cricket e non capisce i meccanismi
del gioco nato in Inghilterra e diffuso soprattutto nei Paesi del Commonwelth. «L' Afghanistan ha battuto
il Pakistan», è la semplice risposta di uno degli spettatori appoggiati al muretto di cemento. Sul piazzale
dell' Espomego, però, di pakistani non ce ne sono. Sono tutti afghani. «Comunque fosse finita, la
squadra vincitrice sarebbe stata quella afghana e quella perdente sarebbe stata la pachistana». Il trucco
c' è, ma non si vede. Sorride il 28enne Jan. È lui che ha tenuto il tabellone segnando i punti a matita sul
container posteggiato lì vicino. È lui che da leader del gruppo in inglese spiega la situazione. Il "derby"
andato in scena ieri in via della Barca, per Gorizia è stato senza dubbio uno spettacolo inedito. Chi è
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
passato in macchina, diretto verso il centro, non ha potuto non notare le persone sparpagliate nell' area
del posteggio del quartiere fieristico.
La maggior parte dei giocatori indossava scarpe da ginnastica, ma alcuni hanno giocato con le infradito
o le ciabatte, altri hanno preferito stare scalzi. L' asfalto è abrasivo e, ovviamente, alla fine non è
mancato qualche dito sbucciato prontamente medicato con un semplice fazzoletto.
«Ci vorrebbe uno spazio più adeguato, un bel prato, magari, ma ci accontentiamo di questo», dicono
sorridenti i richiedenti asilo. Si accontentano anche della loro tendopoli sull' Isonzo. Non sanno che da
qualche giorno tutta la città parla di loro e del loro accampamento di fortuna. Sono tutti musulmani e il
fatto che l' improvvisata partita di cricket si sia svolta sotto lo sguardo attento di papa Francesco ha un
che di simbolico anche perché il messaggio lanciato dal manifesto affisso dalla Provincia in via della
Barca per promuovere la visita di sabato prossimo del Santo Padre è diretto; quel "Fratelli" in tre lingue
è un invito all' accoglienza, oltre che alla pace.
«Non possiamo avere una casa, ma stare nella jungla è sempre meglio che stare in Afghanistan ­
notano ­. L' unica cosa che vogliamo sono i documenti per vivere onestamente in Italia. Abbiamo dovuto
lasciare il nostro Paese perché qualsiasi scelta si faccia laggiù è pericolosa. Lì si combatte e si muore,
perché se si sceglie l' esercito, i talebani ti attaccano; se invece si sceglie di andare con i talebani, allora
a darti la caccia è l' esercito. Non ci sono possibilità di scelta. Non puoi vivere in pace e quello che noi
vogliamo è solo questo».
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Faccia a faccia Vescovini­ambientalisti
Martedì il project leader di Smart Gas e gli oppositori di fronte in un incontro
istituzionale.
Anche Alessandro Vescovini parteciperà alla
seduta congiunta tra la Commissione
Trasporti­Logistica della Provincia di Gorizia e
la Commissione Porto del Comune di
Monfalcone. Ad invitare il project leader di
Smart Gas alla riunione in programma domani
pomeriggio alle 18 nell' auditorium dell' istituto
"Einaudi­Marconi" di Staranzano è stato il
presidente della commissione Trasporti­
Logistica provinciale Fabio Del Bello. Sarà la
prima volta che le parti si confronteranno tutte
assieme in una sede istituzionale sul progetto
del discusso impianto di rigassificazione a
terra del Lisert. Le precedenti volte erano state
ascoltate separatamente o si erano confrontate
in sedi non ufficiali. Oltre a Vescovini, al tavolo
si accomoderanno il direttore di Smart Gas
Lucio Bregola, il comandante della Guardia
costiera di Monfalcone Massimo Toninato, il
presidente dell' Azienda speciale porto Paolo
Maschio, il biologo della Riserva Marina di
Miramare Carlo Franzosini, il rappresentante
di Legambiente Michele Tonzar e un esperto
del curatore della materia Lino Santoro. Al
termine del confronto istituzionale è prevista
una seconda parte per gli interventi del
pubblico. «Nessuno potrà lamentarsi dell'
assenza di informazioni», è stato il commento di Del Bello. Intanto, dopo la lunga maratona organizzata
da Vescovini al Kinemax per illustrare nei dettagli a scettici e detrattori il progetto Smart Gas, ieri
mattina, al Villaggio del Pescatore si è svolta un' audizione pubblica convocata dalla Seconda
commissione consiliare del Comune di Duino Aurisina per proseguire il dialogo con i cittadini in vista
del parere che l' amministrazione guidata dal sindaco Vladimir Kukanja deve esprimere in merito al
rigassificatore. Tra Comune di Duino Aurisina e proponenti i rapporti sono ormai logori. A sottolinearlo
in momenti diversi, con un botta e risposta a distanza, sono stati sia Vescovini, sia il presidente della
Seconda commissione Maurizio Rozza. Il primo lo ha rimarcato in apertura dell' incontro pubblico del
Kinemax: «La cosa peggiore è non poter parlare o essere zittiti. A Duino siamo stati zittiti e in sala non
vedo nessun rappresentante di Duino, quindi non andremo mai più lì». Ieri mattina è arrivata la presa d'
atto di Rozza che ha confermato: «Il proponente aveva informato che se fossi mancato all' incontro di
venerdì a Monfalcone non avrebbe più preso parte ad altre audizioni a Duino». Intanto l' incontro di
Monfalcone ha raccolto il plauso del presidente della Provincia Enrico Gherghetta: «Mi è piaciuto perché
Vescovini ha parlato senza ipocrisie. Per trovare le soluzioni migliori, il mondo della politica ha bisogno
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di parlare così: sinceramente, genuinamente e senza troppi fronzoli».
Stefano Bizzi.
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Gorizia
Piscina ancora chiusa società e genitori sul piede di
guerra
Rari Nantes e Csn convocate per domani dal vicesindaco Il Comune diffida il gestore a
riaprire l' impianto natatorioMarcelliana strade chiuse per la processione.
In occasione della festività della Marcelliana,
domani alle 20.30 si terrà una processione
religiosa che percorrerà largo della
Marcelliana, via della Marcelliana, via
Cosulich, via Pisani, e via Gorizia. Fino a fine
processione nelle vie interessate sarà quindi
vietato il transito di tutti i veicoli con deviazione
del flusso veicolare secondo le modalità
stabilite da personale della Polizia municipale
operante sul posto.
Ieri intanto è proseguita la festa della
Marcelliana, caratterizzata d a u n i n t e n s o
programma di eventi sportivi che ha visto
coinvolti sette sodalizi per altrettante discipline
sportive da proporre nell' ambito della festa
realizzata negli spazi dell' oratorio della
parrocchia della Marcelliana di Panzano.
L' area delle feste vedrà invece oggi alle
20.30, l' esibizione di ballo proposta dalla' Asd
Ilydance Studio, mentre in mattinata, alle 11,
sarà inaugurata la rampa di sicurezza verso il
campo sportivo. Domani alle 17.30, nel campo
di calcio, il Bike team Carso realizzerà la
quinta edizione della gimcana per bambini.
di Laura Blasich Non esiste ancora una data di
apertura della piscina comunale coperta di via
Capitello del Cristo, anche se il Comune ha
fissato l' inizio dell' attività al 15 settembre nell' atto con cui assegna gli spazi acqua alle due società
richiedenti, il Centro sociale nuoto e l' Adria rari nantes. Il Comune avrebbe però intimato al gestore
General Services, di cui è presidente Roberto Abram, di comunicare entro 5 giorni dal ricevimento di
una sua lettera raccomandata la data di riapertura dell' impianto. Il capitolato allegato al contratto di
gestione non ammette del resto la sospensione del servizio, se non per cause di forza maggiore e
comunque previa tempestiva comunicazione all' amministrazione. Il Comune avrebbe diffidato il gestore
a riaprire immediatamente l' impianto, dando nello stesso tempo avvio al procedimento per la
decadenza della concessione e la risoluzione per inadempimento del contratto di gestione.
La totale incertezza che ancora circonda l' immediato futuro della piscina, per la cui gestione il Comune
ha indetto una gara d' appalto, ma che produrrà un nuovo gestore solo nel tardo autunno, ha intanto
messo sul piede di guerra i genitori degli atleti che praticano il nuoto agonistico. Anche quelli i cui figli
sono iscritti all' Asd Centro sociale nuoto, di cui è stata presidente fino a febbraio Marzia Abram, figlia di
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Roberto.
«La situazione si è fatta via via più complicata nel corso dell' anno, con le dimissioni della presidente ­
afferma la rappresentante dei genitori Domenica Cornacchia ­ e la scoperta in primavera di un
consistente saldo negativo del bilancio del Csn. Noi genitori siamo stati chiamati a integrare con quote
aggiuntive e il pagamento delle tasse di gara.
Poi abbiamo scoperto che un parziale ripiano del "buco" era dovuto al mancato pagamento degli
istruttori di nuoto». Visto che anche il Csn non è stato inoltre finora in grado di fornire un calendario di
inizio attività, i genitori degli atleti agonisti hanno scritto al Comune, chiedendo la revisione dei criteri di
assegnazione degli spazi acqua in favore della Rari Nantes «come unica società in grado di accogliere
gli atleti per la prossima stagione agonistica». «Non abbiamo mai ottenuto una risposta», afferma
Domenica Cornacchia. Rari Nantes e Csn, i cui ragazzi si stanno intanto allenando a secco assieme,
sono state però convocate domani mattina dall' assessore allo Sport, Omar Greco. «Non sappiamo
quali saranno i contenuti dell' incontro ­ afferma Roberto Pangos, a nome della Rari Nantes ­. Quello
che posso già dire è che ancora una volta i criteri per l' assegnazione degli spazi acqua sono stati
modificati, eliminando quelli legati alla presenza di una Scuola nuoto Fin e all' attività agonistica. Il Csn
ha quindi ottenuto più spazi, forte dei suoi tanti tesserati che, però, nuotano anche nelle corsie trattenute
dal gestore». Al di là della pratica sportiva e della sua rilevanza sociale, l' incertezza sulla ripresa dell'
attività della piscina coperta coinvolge una platea di utenti vastissima: dalle scuole cittadine, del
mandamento e della Bassa friulana ai disabili.
«È fondamentale che l' impianto apra subito», afferma la consigliere comunale di Obiettivo Monfalcone
Anna Cisint, secondo cui le cose sarebbero andate diversamente se la gara d' appalto fosse stata
indetta prima, permettendo di avere un nuovo gestore pronto per la ripresa della stagione al chiuso.
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Amianto nell' ex caserma: niente soldi per smaltirlo
Il sindaco Patat lanciò l' allarme una settimana fa parlando dell' ex struttura militare di
Brazzano. Ma la Provincia frena: il Patto di stabilità strozza il bilancio.
di Francesco Fain wCORMONS L' allarme lo
lanciò una settimana fa il sindaco di Cormòns
Luciano Patat. Parlando della vecchia caserma
(oggi dismessa) di Brazzano non nascose la
verità e evidenziò, senza troppi giri di parole e
molto schiettamente, che l' ex struttura militare
è imbottita di... amianto.
«Ci sono edifici interi ricoperti da eternit. È una
situazione pericolosa? Per adesso ancora no.
L' amianto ­ furono le parole del primo
cittadino cormonese ­ è una vera insidia
quando diventa friabile e le fibre­killer possono
spargersi nell' aria. Per fortuna, l' eternit è
ancora compatto e, quindi, non c' è la
necessità di intervenire in fretta e furia. Ma è
chiaro che questa situazione non andrà avanti
all' infinito. Il passare del tempo e le intemperie
possono procurare, nel lungo periodo, delle
lesioni nelle coperture. Fortuna vuole che quel
sito militare sia molto più recente rispetto all'
ex Amadio: ciò significa che versa in
condizioni migliori rispetto alla caserma che
stiamo demolendo e che diventerà il teatro del
futuro parco urbano di Cormòns».
Questo l' appello sin troppo chiaro nei
contenuti. Vogliamo fare qualcosa? C' è la
possibilità di intervenire? Ci sono fondi da cui
attingere per bonificare, una volta per tutte, la vecchia caserma? Abbiamo girato tali quesiti a Mara
Cernic, vicepresidente della Provincia ma soprattutto assessore all' Ambiente, come a dire tutte le
competenze riguardanti la bonifica dell' amianto ricadono proprio su di lei. «Purtroppo, in questo
momento, il bilancio della Provincia è bloccato ­ spegne ogni entusiasmo Mara Cernic ­: non abbiamo
fondi e anche se ci fosse la possibilità di utilizzarli sono paralizzati dal Patto di stabilità che, come ben
sapete, rende la vita impossibile a tutti gli enti locali. A suo tempo, contribuimmo alla rimozione dell'
eternit dall' ex caserma Amadio, quella che proprio in questi giorni è al centro dei lavori di demolizione.
Purtroppo, per la struttura militare di Brazzano non ci sono strade percorribili, almeno in questo
momento».
Continua Cernic: «Parlando di amianto, l' unica cosa che siamo riusciti a fare è ragranellare 65mila euro
che sono stati destinati però esclusivamente allo smaltimento dell' amianto nelle case e negli stabili dei
privati dell' Isontino. L' abbiamo fatto attraverso un apposito bando che è già a disposizione dei cittadini
anche nella sezione Albo pretorio del sito internet dell' ente provinciale». Al contributo possono
accedere tutti i cittadini isontini che intendono effettuare interventi volti alla rimozione e al successivo
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
smaltimento, secondo i termini di legge, di manufatti contenenti amianto, ma anche coloro che hanno
già rimosso il materiale ma che si trovano nelle condizioni di doverlo smaltire.
Gli interventi di rimozione possono essere di diverso tipo, ed il finanziamento riguarda la presenza di
amianto in coperture, tettoie, lastre, pannelli per coibentazione, tubazioni, tegole, canne fumarie,
serbatoi e via dicendo.
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
ieri l' inaugurazione.
Il Premio Lipizer entra nel vivo: eliminatorie per 38
violinisti
NOZZE D' ORO.
MONFALCONE Festeggiare il vostro
cinquantesimo anniversario di matrimonio è
per noi motivo di gioia. Tanti auguri dalle figlie
Silvia, Laura e Luisa, i generi e i nipoti.
È quasi un rito l' inaugurazione del concorso
internazionale di violino "Premio Rodolfo
Lipizer". A officiarlo, con la passione e la
commozione di sempre, c' è Lorenzo Qualli,
anima dell' iniziativa assieme a Elena, figlia
del musicista e didatta cui la stessa è
dedicata.
Quest' anno il Lipizer giunge all' edizione
numero 33. Vi prendono parte 38 strumentisti.
Ieri, oltre all' inaugurazione, il concorso ha
visto lo svolgimento della sua prima fase. Il
tutto è stato trasmesso in diretta streaming su
www.direttatv.net.
Al goriziano Kulturni centro Lojze Bratu, sede
per intero della kermesse, all' inaugurazione
(sopra una foto di Marega), per il Comune è
i n t e r v e n u t a l ' assessore Arianna Bellan:
«Ringraziamo l' associazione Lipizer per il suo
importante concorso, vetrina che si aggiunge
ad altre che abbiamo e che pone Gorizia su un
piano internazionale».
Mara Cernic, vicepresidente della Provincia,
ha affermato che zIn questi anni è cambiato il
sistema che ha portato alla nascita e allo sviluppo del Lipizer.
Ma, nonostante tutto, Lorenzo Qualli e il suo staff "tengono botta" ed è un fatto di cui desidero
sottolineare l' importanza.
Abbiamo bisogno di iniziative di questo tipo». Per la Regione, è intervenuto il consigliere Pietro Paviotti:
«Il Friuli Venezia Giulia per la sua posizione e la sua storia può giocare un ruolo chiave nel processo di
internazionalizzazione. In questo senso, iniziative culturali come questa, al di là del loro valore artistico,
rappresentano positive occasioni di incontro e scambio».
Ancora, Antonio Spoldi, della Prefettura, ha sottolineato l' importanza del Lipizer nel favorire l'
affermazione di grandi talenti; gli ha fatto eco il presidente di giuria, Edgar Alandia: «Desidero
ringraziare lo sforzo della Lipizer» ha affermato il compositore, che, rivolgendosi direttamente ai
violinisti, ha continuato: «Cercheremo, come giuria, di fare del nostro meglio affinchè la vostra
esperienza sia bella e serena».
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7 settembre 2014
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
Le eliminatorie del concorso proseguono oggi e domani, alle 10, 15.30 e 20.30 con ingresso gratuito.
Alex Pessotto.
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
Musei provinciali ingresso gratuito
Come ogni prima domenica del mese, oggi l'ingresso ai
Musei provinciali d i Gorizia sarà gratuito. A Palazzo Attems
(ore 10­17) sarà possibile visitare la Pinacoteca permanente e
la mostra temporanea Saksida pittore cantastorie. In Borgo
Castello 13 (ore 9­19), invece, i visitatori potranno ammirare il
Museo della Grande guerra, della Moda e delle arti applicate,
la collezione archeologica e la mostra temporanea Belle
Epoque in uniforme
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Messaggero Veneto (ed.
Gorizia)
Gorizia
Restyling da un milione per il palazzo municipale
Il sindaco Romoli: progetto quasi concluso, i lavori partiranno nel 2015 Anche l' edificio
ottocentesco tra via Mazzini e la piazza sarà rimesso a nuovoL'
INTERVENTO»TRASLOCO DEGLI UFFICI.
Un radicale "lifting" che interesserà il
settecentesco palazzo municipale (Palazzo
Attems Santa Croce, risalente al 1740) e l'
adiacente palazzina comunale tra piazza
Municipio e via Mazzini (oggi in stato di
evidente degrado) con un investimento di
almeno un milione e 200 mila euro
contribuendo, in particolare grazie alla
ristrutturazione della storica facciata, a
impreziosire dal punto di vista estetico la
centralissima piazza.
«Stiamo andando verso la conclusione della
f a s e p r o g e t t u a l e ­ s p i e g a i l sindaco e
assessore alle opere pubbliche Ettore Romoli
­ e a questo punto contiamo di far scattare i
lavori il prossimo anno. Per quanto riguarda la
facciata del palazzo municipale nel progetto è
prevista l' installazione di nuovi infissi e verrà
rifatto l' intonaco. Da ricordare che l' ultimo
intervento sulla facciata risale a oltre 40 anni
fa. La maggior parte dei lavori interesseranno
comunque la palazzina adiacente, quella di via
Mazzini, attualmente inagibile e dovremo
intervenire anche sulle ex scuderie».
Insomma, il principale palazzo istituzionale
della città (disegnato da Nicolò Pacassi) dal
2015 si rifarà il trucco e l' intervento consentirà
di migliorare ulteriormente l' impatto visivo di piazza Municipio che si trova alla confluenza delle vie
Garibaldi e Mazzini, già sottoposte negli scorsi anni a interventi di riqualificazione e "restyling" che ne
hanno valorizzato l' estetica.
Nell' ambito del progetto l' investimento maggiore interesserà però la palazzina ottocentesca tra via
Mazzini e piazza Municipio che già da anni fa parte del comprensorio comunale. La palazzina è oggi
inagibile ed in stato di degrado. Era stata fino agli anni Sessanta sede di negozi ed abitazioni private.
Tra le sue caratteristiche edilizie figurano un grande atrio al pianoterra e una scala esterna che permette
l' accesso ai vari piani.
Nella scheda tecnica di intervento inclusa nel piano triennale dei lavori pubblici appena varato dall'
amministrazione municipale, si ricorda che il Comune aveva acquistato la struttura di via Mazzini negli
anni Settanta per ampliare le superfici destinate ai propri uffici: era stato creato un collegamento interno
a l palazzo e, per diversi anni, la struttura ha ospitato diversi uffici comunali. «Negli anni '80 ­ si
sottolinea nella scheda tecnica ­ ha subìto un pesante intervento di ristrutturazione alla soffitta ed alla
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7 settembre 2014
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Messaggero Veneto (ed.
Gorizia)
Gorizia
copertura ed altri interventi sono stati eseguiti successivamente. Con il passare degli anni, l' edificio ha
subito un notevole degrado dovuto alle precarie condizioni di conservazione e di vetustà e gli uffici sono
stati trasferiti in luoghi più consoni ed in migliori condizioni di sicurezza.
Nel 2013 sono state eseguite delle verifiche statiche che hanno determinato l' inagibilità dello stabile».
«Nell' ottica di un migliore e razionale uso degli spazi destinati agli uffici comunali, occorre quindi
procedere con un intervento di ristrutturazione edilizia ­ si aggiunge ancora nel documento di
pianificazione ­, che adegui l' edificio sotto il profilo strutturale sismico, antincendio, impiantistico,
sanitario, tecnologico, di rendimento energetico. Verranno eliminate le barriere architettoniche e
migliorata l' accessibilità ai diversi piani. Nell' edificio ristrutturato potranno essere insediati svariati uffici
comunali. Al pianoterra potranno trovare collocazione quelli con sportelli rivolti alla cittadinanza,
direttamente accessibili da via Mazzini».
Piero Tallandini ©RIPRODUZIONE RISERVATA.
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7 settembre 2014
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Messaggero Veneto (ed.
Gorizia)
Gorizia
a salcano.
Via alla Regata internazionale isontina
Si terrà questa mattina la ormai tradizionale
"Regata internazionale isontina" , e v e n t o
transfrontaliero giunto alla 29ª edizione che
attirerà a bordo di canoe, kajak e gommoni
tutti gli sportivi che vogliono trascorrere una
piacevole giornata "vivendo" l' Isonzo e le sue
acque.
La partenza avverrà in corrispondenza della
sede del kayak club Soske Elektrarne ai piedi
della diga di Salcano mentre l' arrivo è
previsto all' altezza del kayak club Silec,
ovvero la sponda destra dell' Isonzo, a
Piedimonte, per un percorso totale di 8
chilometri.
Le iscrizioni, dalle 9 in poi, si possono
effettuare anche direttamente prima della
partenza che scatterà alle 12.
Il costo dell' iscrizione è di 15 euro a persona.
(p.t.
)
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7 settembre 2014
Primorski
Gorizia
Slavili so Afganistanci
»Na svetu je danes veliko pro­ blemov.
Vsepovsod se nekdo bojuje, reitev vseh teh
kompleksnih teav pa je le ena: to je kriket,«
pravi trener af­ ganistanske reprezentance
kriketa v dokumentarnem filmu »Out of the
Ashes«, ki govori o vse veji prilju­ bljenosti
tega porta v Afganistanu in o uspehih
afganistanskih kriketaev v svetu. V asu
talibanov je bil kriket prepovedan, v zadnjih
letih pa je po­ stal izredno popularen: otroci in
mladi Afganistanci ga igrajo kjerko­ li, tudi na
cesti. In kae, da jih ljube­ zen do tega porta ne
mine niti v be­ gunstvu. Dokaz smo imeli veraj
na par­ kiriu gorikega sejemskega razsta­ via
v Ulici Barca, kjer so prosilci azila, ki ivijo v
zasilnih zavetiih na bregu Soe in so e ve dni
predmet asopisnih, spletnih in politinih po­
lemik, priredili tekmo v kriketu. Se­ stavili so
dve skupini z enajstimi igral­ ci: prva je branila
barve Afganistana, druga Pakistana. Zmagala
je prva, e­ prav velja Pakistan za monejo eki­
po z dolgoletno tradicijo kriketa. Na koncu se
je izkazalo, da ni bilo v tej ekipi nobenega
pakistanskega igral­ ca, saj so bili vsi
nastopajoi dra­ vljani Afganistana, a ni zato:
tekma je bila dolga in zabave ­ tako za igral­
ce kot za navijae ­ je bilo na pretek. Nekateri
so po asfaltu tekali kar bo­ sih nog, nad tem pa se niso pritoe­ vali: bolj kot telovadnih copat, pravi­ jo, si
elijo statusa azilanta, da bodo lahko odli drugam in iskali bolje i­ vljenje. e pred tem pa bi potrebovali
zaasno streho nad glavo, saj so zdaj (vsaj nekateri izmed njih) prisiljeni spati v kolibah in otorih, ki so si
jih postavili pri Soi. Ali bo kdo zanje v kratkem poskrbel, naj bi bilo znano po jutrinjem sestanku
predstavnikov institucij, upraviteljev in sil javnega reda, ki ga je sklical prefekt Vittorio Zappalorto v
vladni palai na Trav­ niku. (Ale
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