CALCOLO COMBINATORIO INDICE • Che cos’è il calcolo combinatorio? • Concetto di raggruppamenti semplici e di raggruppamenti con ripetizione • Disposizioni • Combinazioni • Permutazioni calcolo combinatorio CHE COS’E’? Parte della matematica che ha come scopo il calcolo dei modi con i quali possono essere raggruppati, mediante regole, gli elementi di un insieme FINITO La maggior parte dei problemi di calcolo combinatorio è riconducibile alla frase: Quante parole di «k» caratteri si possono costruire con un alfabeto di « n « simboli distinti La risposta dipende da due caratteristiche del problema 1. E’ importante l’ordine dei caratteri nelle parole che si vogliono contare? 2. Sono consentite ripetizioni dei caratteri; un simbolo può essere ripetuto più volte? Problema Analisi Modello La mattinata di scuola prevede: 1 ora di inglese 1 ora matematica 2 ore ed. fisica I possibili modi in cui si possono susseguire le ore dipende dall’ordine delle 4 materie. Gli insegnanti non possono ripetersi, essendo fissato l’orario. Parole ordinate senza ripetizione La targa di un’auto è costituita da : 2 lettere iniziali 3 numeri 2 lettere finali L’ordine delle lettere e dei numeri è importante. I numeri e la lettere si possono ripetere Parole ordinate Con ripetizione BG553DD Quanti sono i possibili terni che si possono giocare al lotto? Non è importante l’ordine di estrazione Non c’è ripetizione Confezioni di 10 caramelle di fragola, menta, limone Raggruppamento di 10 lettere scelte fra F, M, L ( posso inserire più caramelle dello stesso tipo) Parole non ordinate Senza ripetizione Parole non ordinate Con ripetizione “NOMI” DEI RAGGRUPPAMENTI DISPOSIZIONI: quando l’ordine degli elementi è importante. COMBINAZIONI: quando l’ordine degli elementi non ha alcuna importanza . Principio fondamentale del calcolo combinatorio Si vuole assemblare una colonna sonora con tre pezzi di musica classica in successione. Le stagioni di Vivaldi: Primavera, estate, autunno, inverno. Tre sinfonie di Mozart : Mi Bemolle, Sol Minore , Do Maggiore Due sinfonie di Beethoven : Ottava e Nona Come procedere? 1 scelta 1. Primavera 2 scelta 3 scelta Mi Bemolle Ottava Nona Sol Minore Ottava Nona Do Maggiore Ottava Nona 2. Estate 3. Autunno 4. Inverno Modi possibili: 4 x 3 x 2 = 24 Principio fondamentale del calcolo combinatorio Se un oggetto è univocamente determinato da una sequenza di n scelte successive, tali che vi siano K1 possibilità per la prima scelta, K2 possibilità per la seconda scelta, ……. Kn possibilità per la n-sima scelta, allora Il numero totale di oggetti che si possono formare con tali scelte sono: K1 x K2 x ….. X Kn Esempio Voglio fare una password di 4 caratteri utilizzando: Cifre da 0 ….. 9 Lettere 5 vocali 16 consonanti 1 scelta 2 scelta 3 scelta 4 scelta 10 + 5 + 16 = 31 possibilità 30 possibilità 29 possibilità 28 possibilità Quante sono le possibili scelte? 31x30x29x28 Altri esempi 1. In quanti modi diversi 3 ragazzi di una compagnia di 5 amici si possono sedere su 3 poltrone libere di un cinema? 2. Quanti numeri di 4 cifre si possono comporre con le cifre 1,2,3,4,5,6? 3. Quanti anagrammi si possono comporre con le lettere della parola ROMA? E con la parola ALA? 4. Quanti terni si possono fare con i 90 numeri del Lotto? 5. In quanti modi diversi 7 caramelle identiche possono essere distribuite tra 4 bambini? E se le caramelle fossero diverse? DS DR PS PR CS CR Che cosa è? Il calcolo combinatorio è un particolare ramo della matematica applicata avente come scopo la costruzione e la misurazione del numero di raggruppamenti diversi che si possono comporre prendendo una determinata quantità di elementi in un assegnato insieme, in modo che siano rispettate determinate regole. VEDI ESEMPI Costruiamo i modelli Disposizioni semplici e Permutazioni Ad una gara di matematica partecipano 10 studenti del liceo M. Curie. Quante sono le possibili classifiche dei primi 3? 1° posto 2° posto 3° posto 10 scelte 9 scelte 8 scelte 10 possibilità 9 possibilità ( 10 – 1 ) 8 possibilità ( 10 – 2 ) Numero complessivo delle possibili scelte 10 x 9 x 8 Classifica: Sequenza ordinata senza ripetizione Linguaggio « Dati n oggetti, quante sono le possibili sequenze di k oggetti, scelti tra gli n assegnati con il vincolo di non ripetre gli oggetti» DISPOSIZIONI SEMPLICI Dati n oggetti distinti, si chiama disposizione semplice degli n oggetti in k posti, con k ≤ n, ogni sequenza di k oggetti scelti tra quelli assegnati col vincolo di non ripetere gli oggetti Il numero complessivo di disposizioni di n oggetti in k posti Dn,k = n (n – 1) (n – 2) …….. ( n – k + 1) Nota: È’ importante l’ordine Gli oggetti non si possono ripetere Se n = K Si ha un ordinamento degli n oggetti PERMUTAZIONE I gruppi da formare sono costituiti sempre da tutti gli elementi dell’insieme, posti però in ordine diverso. Si parla di permutazioni di classe n La formula delle particolare delle PERMUTAZIONI SEMPLICI si ottiene DISPOSIZIONI→ Dn,n= Pn Pn = n(n-1)(n-2)...3*2*1 = n! come caso Disposizioni con ripetizione In quanti modi diversi è possibile riempire una colonna del totocalcio? Ogni colonna ha 13 caselle che possono essere riempite con 1, 2, X Per la 1a casella ho 3 possibilità di scelta ( 1, 2, X ) Per la 2a casella ho 3 possibilità di scelta ( 1, 2, X ) Per la 3a casella ho 3 possibilità di scelta ( 1, 2, X ) ……………………. ……………………. Quanti modi? 13 volte In questo caso i simboli possono essere scelti più volte = ripetuti Tre oggetti disposti in gruppi di 13 PROBLEMA: DATE LE 3 CIFRE 1,2,3 QUANTI SONO I NUMERI DI 2 CIFRE CHE SI POSSONO FORMARE? 2 1 1 2 3 11 , 12 ; 13 1 2 3 3 21 ; 22 ; 23 1 2 3 31 ; 32 ; 33 Il n° delle disposizioni con ripetizione di 3 oggetti a gruppi di 2 è : D’3,2=3*3=32=9 Disposizioni con ripetizione Dati n oggetti distinti, si chiama disposizione con ripetizione degli n oggetti in k posti, ogni sequenza di k oggetti , scelti fra quelli assegnati ammettendo che sia possibile ripetere gli oggetti. Dn*,k n n ............ n n k Permutazioni con ripetizione Quanti son gli anagrammi della parola «mamma»? Cosa ha di diverso del numero di anagrammi della parola « cielo»? La lettera « m» è ripetuta tre volte La lettera « a» è ripetuta due volte Permutazioni con ripetizione Permutazioni con ripetizione ( oggetti identici) ESEMPIO: COSTRUIRE E CONTARE GLI ANAGRAMMI (anche privi di senso) DELLA PAROLA ALA L A ALA A L AAL A A LAA A A LAA A uguali a 2 a2 L A L AAL A L A ALA LE PERMUTAZIONI DI 3 OGGETTI , 2 DEI QUALI IDENTICI, SONO: P3(2) = P3/2! = 3 Combinazioni Conteggio di parole non ordinate Dato un insieme di n elementi, si chiama combinazione semplice degli n elementi di classe k ( k ≤ n ) ogni sottoinsieme dell’insieme dato avente k elementi COEFFICIENTE BINOMIALE Combinazioni Significato del coefficiente binomiale Consideriamo un insieme di 5 lettere e cerchiamo i suoi sottoinsiemi formati da tre elementi. ( dato un insieme di n elementi quanti sono i suoi sottoinsiemi di k elementi? ) In questo caso siamo nell’impossibilità di applicare il metodo delle scelte successive ( principio fondamentale del calcolo combinatorio), perché un insieme è determinato dai suoi elementi, non dall’ordine. Però: N° complessivo dei sottoinsiemi di 3 elementi dell’insieme dato N° di permutazioni di ciascun sottoinsieme N° complessivo di terne ordinate che si possono costruire con gli elementi dell’insieme Generalizzando: Teorema Il numero complessivo di combinazioni di n oggetti di classe k, indicato col simbolo Cn,k è dato dalla formula: Proprietà dei coefficienti binomiali n° di sottoinsiemi di 0 elementi in un insieme di n elementi; L’unico sottoinsieme è l’insieme vuoto. n° di sottoinsiemi di 1 elemento in un insieme di n elementi; i sottoinsiemi sono n. Semplificando si ottiene Esempi applicativi Una grossa azienda deve inviare 2 dei suoi 8 ispettori a controllare una filiale aziendale. In quanti modi possibili il capo ufficio può determinare la delegazione di 2 ispettori? I possibili sottoinsiemi di due elementi Scelti fra gli otto possibili Quanti sono i possibili terni che si possono giocare al gioco del lotto? Sottoinsieme di tre numeri nell’insieme di 90 DATE LE 4 CIFRE 1,2,3,4 QUANTE SONO LE COPPIE DI NUMERI DISTINTI CHE SI POSSONO FORMARE? 1 2 3 2 4 1-2 ;1-3 ; 1-4 1 3 3 4 2-3 ; 2-4 1 2 4 4 3-4 Le combinazioni semplici di 4 oggetti presi a 2 a 2 sono : C4,2= D4,2 / 2 = 4*3 / 2 =6 1 2 3 Combinazioni con ripetizione Partiamo con un esempio Le combinazioni con ripetizione C*n; di n oggetti sono le coppie, terne, quaterne,...... kuple non ordinate che posso formare considerando che ogni oggetto può essere considerato più volte Esempio vediamo quali sono le combinazioni con ripetizione di classe 3 (terne) sui 4 oggetti a b c d devo fare tutte le terne non ordinate possibili anche ripetendo gli oggetti: Nella prima riga ci sono le combinazioni semplici Nella prima colonna ci sono le terne con due a e con tre a Nella seconda colonna ci sono le terne con due b e con tre b Nella terza colonna ci son le terne con due c e con tre c Nella quarta colonna ci sono le terne con due d e con tre d quindi C’4;3 = 20 a b c a b d a c d b c d a a a b b a c c a d d a a a b b b b c c b d d b a a c b b c c c c d d c a a d b b d c c d d d d Nell’esempio di prima: n=4, k=3 n+k-1 = 4+3-1 = 6 Combinazioni con ripetizione Quanti possibili tipi di confezione diverse di 10 caramelle ai gusti di menta, fragola e limone si possono confezionare? Analisi Ogni singola confezione può essere assimilata a un raggruppamento di 10 lettere scelte fra M, F, L. Una confezione potrà essere: MMMMMLLFFF 1. Le lettere possono essere ripetute 2. L’ordine non ha importanza: MMLLMFFMMF 3. Due raggruppamenti che differiscono per l’ordine sono uguali Combinazioni con Ripetizione Nell’esempio abbiamo: n=3 – numero oggetti ( M, F, L ) k=10 – K-ple che devo fare (n° tot caramelle) n+k-1 = 4+3-1 = 6 𝐶′𝑛,𝑘 𝑛 ∙ 𝑛 + 1 ∙ … … .∙ 𝑛 + 𝑘 − 1 𝑛+𝑘−1 = = 𝑘 𝑘! 𝐶′3,10 = 3∙4∙5 …….∙12 10! = Non vengono molto utilizzate Tralascio la dimostrazione 12 = 66 10 Sintesi Alcuni problemi di calcolo combinatorio richiedono l’esecuzione di conteggi «intermedi», per giungere alla soluzione, che possono essere sommati o moltiplicati e quindi occorre fare attenzione e riflettere sulla scelta. Binomio di Newton Triangolo di Tartaglia Il triangolo numerico, presentato da Tartaglia in un suo libro del 1556, il General Trattato, e battezzato “Triangolo di Tartaglia” 1 1 1 1 1 1 1 1 1 8 3 5 7 1 3 6 10 15 21 28 2 4 6 1 4 10 20 35 1 1 5 15 35 1 6 21 1 7 1 56 70 56 28 8 1 1 9 36 84 126 126 84 36 9 1 1 10 45 120 210 252 210 120 45 10 1 Le prime 10 righe del triangolo di Tartaglia. Ogni numero, tranne il numero generatore, è la somma dei due numeri sovrastanti. Ai bordi si trova sempre 1, perché i due numeri sovrastanti sono, in questo caso, 1 e nessun numero, cioè zero. Il "Triangolo di Tartaglia" come venne proposto dal matematico cinese Chu Shih-Chieh, nel suo libro del 1303, il Prezioso Specchio dei Quattro Elementi. Chu Shih-Chieh lo chiama “Tavola del vecchio metodo dei sette quadrati moltiplicatori”. Il coefficiente binomiale e il teorema del binomio: Sappiamo che • (a + b)2 = a2 + 2ab + b2 • (a + b)3 =a3+3a2b+3ab2+b3. Nel primo caso i coefficienti dello sviluppo sono (1, 2, 1), nel secondo caso (1, 3, 3, 1). Proseguendo nel calcolo delle successive potenze del binomio (a + b) otteniamo: • (a + b)4 =a4+4a3b+ 6a2b2 + 4ab3 + b4 • (a + b)5 =a5+5a4b+ 10a3b2 + 10a2b3+ 5ab4 + b5. Sorge l'esigenza di generalizzare: qual è lo sviluppo di (a + b)n? Poniamo un problema che apparentemente è molto lontano da questo. Dato un insieme A che contiene n elementi; vogliamo sapere quanti sono i sottoinsiemi distinti di A che contengono k elementi, per ogni k compreso tra 0 e n. Cominciamo a considerare un insieme di 2 elementi, per esempio {a,b}: • - il numero di sottoinsiemi che hanno O elementi è 1: • - il numero di sottoinsiemi che hanno 1 elemento è 2: {a}, {b}; • - il numero di sottoinsiemi che hanno 2 elementi è 1: {a,b}. Ritroviamo i numeri 1, 2, 1; Vediamo cosa accade per gli insiemi di 3 elementi, come {a, b, c}: • - il numero di sottoinsiemi che hanno 0 elementi è 1: Φ • - il numero di sottoinsiemi che hanno 1 elemento è 3: {a}, {b}, {c} • - il numero di sottoinsiemi che hanno 2 elementi è 3: {a,b} {a,c} {b,c}; • - il numero di sottoinsiemi che hanno 3 elementi è 1: {a,b,c}. Ritroviamo la sequenza (1, 3, 3, 1), la stessa dello sviluppo di (a + b)3. Non è difficile proseguire, e scoprire che anche per insiemi di 4 elementi si ritrovano le sequenze (1, 4, 6, 4, 1). Le stesse sequenze si ottengono in due problemi differenti; è probabile che ci sia per entrambi la stessa spiegazione. Il coefficiente di a2b2 nello sviluppo di (a+b)4 è 6; il numero di sottoinsiemi, aventi 2 elementi, di un insieme di 4 elementi, per esempio A = {a, b, c, d}, è anch'esso 6. {a,b}, {a,c}, {a,d}, {b,c}, {b, d}, {c, d}. Guardiamo questo esempio da un altro punto di vista. In quanti diversi modi possiamo selezionare 2 elementi dall’insieme A = {a, b, c, d}? Abbiamo 4 scelte per il primo elemento, e 3 per il secondo, quindi 4 • 3 = 12 scelte. Questo sarebbe il numero di differenti scelte ordinate di 2 elementi presi da un insieme di 4 elementi. Ma a noi non interessa l’ordinamento: il sottoinsieme che contiene, per esempio, gli elementi a, d, è stato così contato più volte (2 volte): {a,d,}, {d,a}. Dunque dovremo dividere 12 per il numero dei diversi possibili ordinamenti di 2 elementi, cioè, come abbiamo visto, per il numero di permutazioni di 2 elementi, che è 2 ! = 2. In conclusione: 43 6 2! come ci aspettavamo. Quanti sono i sottoinsiemi di 4 elementi di un insieme di 6 elementi? Ci sono 6 scelte possibili per il primo elemento, 5 per il secondo, 4 per il terzo, 3 per il quarto, quindi 6 • 5 • 4 • 3 scelte ordinate, che dobbiamo dividere per 4 ! : 6543 15 4! Possiamo concludere che il numero di sottoinsiemi aventi k elementi di un insieme di n elementi oppure il numero di modi in cui seleziono k elementi da un insieme di n oggetti è n n! k k!(n k )! Naturalmente il numero di sottoinsiemi aventi 0 elementi è sempre 1, cioè l'insieme vuoto; il corrispondente coefficiente binomiale sarebbe n n! 1 0!(n 0)! 0 Questo risultato giustifica la precedente definizione: 0! = 1. Torniamo al problema dello sviluppo di (a + b)n e mostriamo che è del tutto equivalente al problema appena considerato. Che cosa significa calcolare lo sviluppo di (a + b)n? Dobbiamo calcolare il prodotto di n fattori (a+b)(a+b) ... (a+b). Se fosse n = 3, dovremmo moltiplicare ogni termine del primo monomio per ogni termine del secondo, e ciascun risultato per ogni termine del terzo; in tutto 8 monomi. Ovvero da ogni binomio (a + b) prendiamo a caso un termine, ottenendo così una terna di lettere, e facciamo questo in tutti i modi possibili, che sono appunto 23 =8. Nel risultato, non ci interessa l’ordine con cui si susseguono a e b, importa soltanto quante volte compare a . C'è un solo modo di ottenere aaa, ci sono invece 3 scelte diverse per a2b: aab, aba, baa. Ma questo è del tutto equivalente a determinare quanti sottoinsiemi di 2 elementi abbia un insieme di 3 elementi Ed è del tutto equivalente a determinare in quanti modi posso selezionare 2 elementi da un insieme che ne contiene 3. Esempio: Determinare i coefficienti dello sviluppo di (a +b)6. 6 6 6! 6 5! 6 6! 6 5! 6 6! 1 ; 6; 6 ; 1 ; 0 1 1!5! 5! 5 5!1! 5! 6 6! 6 6! 6 5 4! 6 6! 6 5 4! 6 6! 6 5 4 3! 15; 15; 20 2 2!4! 2 4! 4 4!2! 2 4! 3 3!3! 3 2 3! Quindi 1 a 6 6 a 5b 15 a 4b 2 20 a 3b 3 15 a 2b 4 6 ab 5 1 b 6 Quest'ultimo esempio mette in evidenza la simmetria dei coefficienti, precedentemente osservata. Il coefficiente binomiale I numeri Cn , k n n! k!(n k )! k vengono anche detti “coefficienti binomiali” Il coefficiente binomiale risponde alle domande: 1. "dati n oggetti, in quanti modi ne posso scegliere k?“ 2. "dato un insieme di n oggetti, quanti sono i sottoinsiemi composti da k elementi?“ 3. “dato (a+b)n qual è il coefficiente di bk ?” n Proprietà 1 ; 0 n n n n ; n ; 1 ; 1 n 1 n n n 1 n 1 k k k 1 n n ; k n k Teoremi n n k N k n k n k Vale inoltre il seguente teorema relativo alla somma di coefficienti binomiali: n n n 1 1 n 2 n2 n n n n n n 2 n 0 1 2 n 2 n 1 n Dimostrazione La somma di tutti i coefficienti binomiali è uguale al numero di tutti i sottoinsiemi di un insieme A di n elementi. Ragioniamo in termini di scelte: un sottoinsieme S di A può essere costruito scegliendo, per ogni elemento dell’insieme, se esso appartenga oppure non appartenga a S; abbiamo 2 possibili scelte per ciascun elemento di A, perciò 2n è il numero dei sottoinsiemi di A. Il binomio di Newton Si chiama "binomio di Newton" la formula per lo sviluppo dell'nesima potenza di un binomio. Per ogni n>1 risulta: a b n n n a 0 n n 1 n n 2 2 a b a b 1 2 n n 1 n n a b b n 1 n n nk k a b k k 0 n Una conseguenza immediata del teorema del binomio è una dimostrazione alternativa del teorema sulla somma dei coefficienti binomiali n n n n n n (1 1) 2 2 n 0 1 2 n 2 n 1 n Esempio di sviluppo del binomio di Newton a b 5 5 5 5 5 5 5 a 5 a 4 b a 3b 2 a 2 b 3 ab 4 b 5 0 1 2 3 4 5 1a 5 5a 4 b 10a 3b 2 10a 2 b 3 5ab 4 b 5 5 5 k k a b k k 0 5 5 1 0 5 5 1 5 5 4 10 2 2 5 5 4 3 10 3 3 ! 5 5 4 3 2 5 4 4 ! 5 1 5
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