Alta Scuola Roma Tre ASTRE IL TEMPO DELL’INCERTEZZA: RIPENSARE E RIPROGETTARE TEORIE, METODOLOGIE E STRUMENTI Guida dello Studente Secondo anno del biennio 2012 – 2014 1 ASTRE In un mondo in forte mutamento, in cerca di nuovi equilibri politici ed economici, in cui le sempre più sviluppate capacità tecnologiche sono contemporaneamente ragione di progresso, di ansie e di apprensioni sociali, in cui le teorie classiche della Scienza sono in discussione, è possibile pensare all’incertezza come ad una risorsa piuttosto che come ad un rischio a cui ci si vorrebbe sottrarre? Nel primo biennio di ASTRE un gruppo di studenti e studentesse di particolare motivazione viene esposto al contatto con scienze che sono selezionate, senza pretesa di completezza enciclopedica né implicazione valutativa, perché di frontiera e di forte impronta interdisciplinare. Tale contatto non solo ha l’obiettivo di rintracciare, classificare e discutere le ragioni dell’incertezza nel mondo contemporaneo, ma anche di proporre idee per cogliere, nei tempi dell’incertezza, l’occasione del rinnovamento e dell’identificazione di nuove teorie, metodologie e tecnologie. Insegnamenti del secondo anno Anche per il secondo anno, ogni insegnamento della Scuola è tenuto da un docente di Roma Tre o di altri atenei di rango internazionale. In ogni insegnamento uno o più testimoni eminenti, italiani o stranieri, portano la loro speciale esperienza professionale o scientifica. I testimoni eminenti sono identificati dai Docenti titolari in collaborazione con il Direttore della Scuola. Ad ogni insegnamento corrispondono 2 CFU. Nel secondo anno ogni studente sceglie 5 insegnamenti dall'elenco mostrato nella sezione apposita, per un totale di 10 CFU. La frequenza è obbligatoria; in particolare ogni studente deve seguire almeno l'80% delle ore previste negli insegnamenti di sua scelta. Ad ogni insegnamento corrisponde un esame, consistente nella redazione di un elaborato. Il docente può stabilire se l'elaborato deve essere redatto singolarmente o in gruppo. La votazione dell'esame è espressa in trentesimi. Calendario e programma dei corsi Tutte le lezioni si svolgeranno sempre dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 17:00 - 19:00, presso l'Edificio Tommaseo (ex Facoltà di Economia), in via Ostiense 139, nelle seguenti aule: • dal lunedì al giovedì presso l'aula A4, I° piano • il venerdì presso l'aula 12, II° piano Periodo lezione 2-6 dicembre 2013 Titolo dell'insegnamento Incertezza e indeterminatezza nel mondo dei quanti Docente Testimone Gian Carlo Ghirardi Verifica incerta: l'arte nella tarda modernità Vittorio Lubicz Mauro Dorato Stefano Chiodi 13-17 gennaio 2014 20-24 gennaio 2014 3-7 marzo 2014 Vivere l'incertezza nella biologia Palo Ascenzi Gianluigi Condorelli Semplicità/complessità: paradigmi a confronto tra scienze sociali e scienze naturali 10-14 Immaginando un marzo nuovo ordine 2014 internazionale. Visioni a confronto del sistema internazionale: 1919, 1945, 1989, 2013 7-11 aprile L'economia di fronte 2014 all'incertezza François Chevrier Giacomo Alessandro Marramao Pizzorno Leopoldo Nuti In corso di definizione Valeria Termini Paolo Guerrieri Pierluigi Ciocca Elena Granaglia 2 1. Incertezza e indeterminatezza nel mondo dei quanti Data: 2-6 dicembre 2013 Docente: Mauro Dorato e Vittorio Lubicz Testimone Eminente: Gian Carlo Ghirardi Sintesi del corso --------------------------------------------------------------------------------------Nei primi anni del secolo scorso alcune importanti osservazioni sperimentali mettevano in evidenza l'esistenza di leggi fisiche completamente nuove che regolano il comportamento sia dei corpi microscopici (elettroni, atomi e molecole) che della luce (fotoni). Queste osservazioni e gli sviluppi concettuali che ne sono conseguiti hanno determinato la cosiddetta crisi della fisica classica e la nascita della meccanica quantistica. Le leggi quantistiche sono di natura profondamente diversa rispetto alle leggi classiche, avendo in particolare carattere intrinsecamente non deterministico, come illustrato dal famoso principio di indeterminazione di Heisenberg. Nella prima parte del corso verranno discusse le evidenze sperimentali che hanno portato alla scoperta delle leggi quantistiche ed i principi fondamentali alla base di queste leggi. Nella seconda parte si esamineranno alcune difficoltà filosofiche e concettuali sollevate dal nuovo formalismo matematico, che dotato di grandissimo potere predittivo, ma la cui interpretazione non ha ancora incontrato consensi generali. In particolare, si discuteranno alcuni famosi paradossi o esperimenti mentali proposti da alcuni dei grandi protagonisti della nuova teoria (il gatto di Schroedinger e l'argomento di Einstein Podolsky e Rosen). In definitiva ci si chiederà: come si passa da stati quantistici indefiniti e incerti a stati definiti e certi attraverso la misura? Mauro Dorato è laureato in filosofia e in matematica alla Sapienza e ha conseguito un dottorato in filosofia alla Johns Hopkins University nel 1992.Insegna Filosofia della Scienza all'Universita' degli Studi Roma Tre dal 1998. Ha pubblicato svariati articoli in riviste internazionali e volumi in italiano e in inglese, l'ultimo dei quali, Che cos'è il tempo?Einstein Gödel e l'esperienza comune è uscito con Carocci nel 2013. E' membro dell'Academy of Europe e dell'Academie Internationale des Philosopie des Sciences e presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza. È condirettore della rivista European Journal for Philosophy of Science. Vittorio Lubicz e' professore associato di Fisica Teorica all' Universita' Roma Tre. Si e' laureato in fisica e ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica presso l'Universita' di Roma "La Sapienza". Ha usufruito di una borsa di studio post-dottorato presso la Boston University. Dal 1996 e' ricercatore universitario a Roma Tre e professore associato dal 2002. Svolge la sua attivita' di ricerca e didattica presso il Dipartimento di Matematica e Fisica, dove insegna Istituzioni di Fisica Teorica. La sua attivita' di ricerca si svolge nell'ambito della fisica teorica e riguarda la fenomenologia delle interazioni delle particelle elementari nel Modello Standard e oltre. In questo contesto ha svolto calcoli non perturbativi mediante simulazioni numeriche di QCD sul reticolo, calcoli perturbativi ed analisi fenomenologiche. Ha presentato circa 30 seminari su invito a convegni internazionali. E' referee di varie riviste internazionali. E' autore di circa 90 pubblicazioni su riviste internazionali con referee e di circa altrettanti proceedings di conferenze. Di queste, 5 hanno raccolto piu' di 250 citazioni e 21 piu' di 100 citazioni secondo il database INSPIRES, con una media di circa 50 citazioni per articolo e per un totale di circa 8000 citazioni, con hindex=46. E' incluso nella lista dei Top Italian Scientists pubblicata dalla VIA-Academy (70-esima posizione per h-index = 45 sul Google Scholar database). Curriculum Vitae Docenti: 3 Gianluigi Condorelli si è laureato in Medicina e Chirurgia all'Università Federico II di Napoli; è specialista in Cardiologia. Ha compiuto periodi formativi come "post-doctoral fellow" presso la Harvard Medical School (Boston, Stati Uniti) e la Thomas Jefferson University (Filadelfia, Stati Uniti), dove è stato anche Assistant Professor, lavorando nel dipartimento di Carlo Maria Croce. Ha ricoperto incarichi accademici come professore associato di medicina interna presso l'università La Sapienza di Roma e successivamente come professore ordinario di tecnologie biomediche presso l'Università di Milano Bicocca; attualmente è professore ordinario di cardiologia presso l'Università Statale di Milano; è inoltre direttore dell'area della ricerca cardiovascolare dell' IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano. E' Adjunct Professor presso la University of California San Diego dove è "faculty" dal 2004. E' stato prima direttore del Dipartimento di Medicina poi coordinatore del Dipartimento di Scienze Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 2006 al 20012. La sua ricerca è finanziata da grant altamente competitivi dell'ERC ("Advanced"), dell'NIH (USA) (grant RO1), della Fondation LeDucq, della Fondazione CARIPLO. Ha ricevuto finanziamenti dal MIUR e del Ministero della Salute. La sua attività verte sulle basi molecolari e su terapie innovative nelle malattie cardiache. Ha pubblicato più di 150 lavori su riviste indexate, con circa 9500 citazioni ed un H factor di 55. 2. Verifica incerta: l'arte nella tarda modernità Data: 13 – 17 gennaio 2014 Docente: Stefano Chiodi Testimone Eminente: François Chevrier Sintesi del corso --------------------------------------------------------------------------------------La vicenda delle arti visive dopo il 1960 è caratterizzata dalla crisi del tradizionale concetto di "opera", da un consapevole investimento decostruttivo rivolto allo spazio sociale e istituzionale, alle abitudini percettive, alle griglie interpretative e ai frame ideologici che sostanziano l'attività di creazione. Questa condizione postmediale è caratterizzata da una estrema varietà di pratiche (performance, installazione, fotografia, film, video, elaborazione digitale, ecc.), da procedimenti di appropriazione di materiali, oggetti, icone, azioni, comportamenti, da elaborazioni concettuali e aperture allegoriche che hanno determinato nel loro complesso uno straordinario allargamento del campo delle possibilità creative e al tempo stesso prodotto il collasso delle categorie critiche e storiografiche elaborate dal modernismo novecentesco, con la conseguente necessità di individuare nuovi e più adeguati strumenti di indagine in grado di rendere conto delle radicali trasformazioni del campo estetico contemporaneo. Il corso si propone di far emergere lo statuto problematico e incerto dell'opera d'arte nell'epoca attuale, individuando attraverso mirati case studies il suo spazio critico e discorsivo e i temi più rilevanti del dibattito recente, sottolineando in particolar modo le diverse strategie di mediazione e resistenza messe in atto dagli artisti nei confronti dei meccanismi dell'immaginario mediatico e più in generale del contesto istituzionale dell'arte, e procedendo quindi a una verifica sul campo grazie alla collaborazione con i due musei d'arte contemporanea della città di Roma. 4 Curriculum Vitae Docenti: Stefano Chiodi è professore associato di Storia dell'arte contemporanea all'Università Roma Tre. Ha pubblicato numerosi saggi sull'arte e l'estetica contemporanea e i volumi La bellezza difficile (2008), Una sensibile differenza (2006), Prototipi (con B. Pietromarchi, 2004); è uno degli autori di Espresso (2000). Ha inoltre curato edizioni, tra cui Ai Weiwei, Il Blog (2012); Spazio (con D. Dardi, 2010); Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito (2009); Achille Bonito Oliva, Il territorio magico (2009); Franco Cordelli, Il poeta postumo (2008); annisettanta (con M. Belpoliti e G. Canova, 2007); Odilon Redon, A se stesso (2000), mostre in spazi pubblici, tra cui, più di recente, Marina Ballo Charmet, Sguardo terrestre e Foto di gruppo, MACRO, Roma 2013; Mircea Cantor, Sic transit gloria Mundi; Marcello Maloberti, Blitz; Vettor Pisani (con B. Pietromarchi), MACRO, Roma 2012; Monica Haller, The Veterans Book Project, Nomas Foundation, Roma 2011; ZimmerFrei, MAMbo, Bologna 2011; Giulia Piscitelli, Fondazione Giuliani, Roma 2011; Olaf Nicolai, Ferrara 2008; vedovamazzei, MADRE, Napoli 2006; Diego Perrone, XI India Triennale 2005. Ha ideato convegni (Harald Szeemann in context, Venezia 2011; Le funzioni del museo, Roma 2009) e programmi culturali per Radio3 RAI; collabora ad "Alfabeta2". Dal 2011 è membro del comitato scientifico del MACRO - Museo d'arte contemporanea di Roma. È fondatore e condirettore di www.doppiozero.com. attualmente una esposizione sulle forme biogarfiche nell'arte moderna (Museo Reina Sofia, Madrid, 2013). Tra i suoi libri più recenti, Des territoires, Paris, L'Arachnéen, 2011. Les relations du corps, Paris, L'Arachnéen, 2011. L'Hallucination artistique. De William Blake à Sigmar Polke, Paris, L'Arachnéen, 2012. François Chevrier, allievo dell'École normale supérieure, storico e critico d'arte, insegna all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi dal 1988. Ha fondato e diretto la rivista «Photographies» (198285), ed è stato consulente principale di Documenta X (1997). È autore di numerosi saggi sugli scambi tra letteratura e arti visive nel XX secolo, sulla storia della fotografia e sull'arte dopo il 1960. Curatore indipendente dal 1987, ha concepito numerose mostre internazionali, tra cui Une autre objectivité (1988-1989); Foto-Kunst (1989-1990); Walker Evans & Dan Graham (1992-1994); Öyvind Fahlström (2001-02); L'Action restreinte. L'art moderne selon Mallarmé (2004-05). Prepara 5 3. Vivere l'incertezza nella biologia Data: 20-24 gennaio 2014 Docente: Paolo Ascenzi Testimone Eminente: Gianlugi Condorelli Sintesi del corso --------------------------------------------------------------------------------------La Biologia è la Scienza che studia la vita e gli organismi viventi nella loro grande complessità e diversità. In quanto tale, la biologia abbraccia un'area culturale assai vasta, dalla chimica delle molecole organiche al monitoraggio degli ecosistemi, con numerose applicazioni nell'ambito medico, biotecnologico ed ecologico. La biologia peraltro non è fine a se stessa, ma strettamente connessa con discipline apparentemente molto distanti, ma aventi massimamente nell'uomo il comune punto di riferimento. Nel presente corso alcuni capisaldi della biologia (molecolare, cellulare e ambientale) saranno esaminati nell'ambito di più ampi contesti propri dello scibile e della vita umana. Si scoprirà così che la salute umana non ha pari, che l'evoluzione e la storia vanno di pari passo, e che la vita è spesso il portato del caso e della necessità. Le lezioni avranno i seguenti temi: (i) La clonazione: sperimentazione ed etica; (ii) Cellule staminali: prospettive e limiti; (iii) Metamorfosi ed identità nell'iconografia naturalistica dell'antichità. Curriculum Vitae Docenti: Paolo Ascenzi è Professore Ordinario di Biochimica presso il Dipartimento di Biologia, Università Roma Tre. Inoltre è Consulente Scientifico del INMI-IRCCS 'Lazzaro Spallanzani' e Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Biologia dell' Università 'Roma Tre' ed è stato Visiting researcher presso il Department of Chemistry, University of Pennsylvania. E' membro di: Società Italiana di Biofisica e Biologia Molecolare, Società Italiana di Biochimica, International Interest Group in Biorecognition Technology, Società Italiana di Biochimica Clinica, Società Italiana di Fisiologia Vegetale e della Federation of European Societies of Plant Physiology, The Protein Society, Società Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale, Società Chimica Italiana, e Nitric Oxide Society. E' membro del Editorial Board di numerose riviste ISI fra cui 'Biochemistry and Molecular Biology Education', 'IUBMB Life', 'Biophysical Chemistry', 'Molecular Aspects of Medicine' e Current Enzyme Inhibition. La sua attività scientifica è documentata da oltre 480 pubblicazioni su riviste internazionali (H-index: 45). GianCarlo Ghirardi è nato a Milano il 28 ottobre 1935. Si è laureato in Fisica Summa cum Laude all'Università di Milano, il 15 Luglio 1959. E' stato Professore Ordinario di Istituzioni di Fisica Teorica presso l'Università di Trieste e ha insegnato per vari anni alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati di Trieste (SISSA). Dal 2010 è stato nominato Professore Emerito dell' Università di Trieste. E' Socio Benemerito della Società Italiana di Fisica, membro della New York Academy of Sciences, della International Quantum Structures Association, ed è stato uno dei fondatori e Presidente della Società Italiana di Fondamenti della Fisica. E' inoltre membro dell'International Advisory Committee del Rotman Institute of Philosophy, London, On. Canada. Dal 1983 i suoi interessi di ricerca si sono rivolti principalmente ai fondamenti matematici e concettuali della meccanica quantistica. Nel 1986 ha pubblicato insieme ad A. Rimini e T. Weber un lavoro ora noto come la teoria GRW (dalle iniziali degli autori). E' autore di più di duecento articoli su riviste internazionali con referee, una parte delle quali hanno ottenuto riconoscimenti internazionali di grande livello e i risultati dei quali sono riportati estesamente in tutti i testi degli ultimi 15 anni sui fondamenti della meccanica quantistica, oltre che in un numero rilevantissimo di pubblicazioni scientifiche. Nel 1997 ha pubblicato un testo di divulgazione sulla meccanica quantistica per i tipi del Saggiatore, dal titolo Un'occhiata alle carte di Dio, che ha visto un notevole successo ed è stato poi tradotto dalla Princeton 6 University Press con il titolo Sneaking a look at God's cards. Nel 1999 è stato insignito del premio Primo Rovis per la divulgazione scientifica. 4. Semplicità/complessità: paradigmi a confronto tra scienze sociali e scienze naturali Data: 3- 7 marzo 2014 Docenti: Giacomo Marramao Testimone Eminente: Alessandro Pizzorno Sintesi del corso --------------------------------------------------------------------------------------Il corso assume il tema dell'incertezza come shadow line: "linea d'ombra" tra gli ambiti della riflessione filosofica e dell'indagine storico e socioculturale, da un lato, e delle scienze naturali, dall'altro. In un mio libro del 2003 osservavo che "il paradigma oggi emergente è quello dell'incertezza: vero e proprio trait d'union [...] tra scienze umane e scienze naturali, 'cultura' e 'biologia'". E aggiungevo: "nel gioco di azioni-reazioni e interdipendenze multiple istituito dal pluriverso tecnologico della rete globale, la scienza non accresce più la potenza ma aumenta il coefficiente di rischio, di incertezza e contingenza delle decisioni" (G. Marramao, Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione, Bollati Boringhieri, Torino 2003, p. 34). A partire da queste premesse, il tema dell'incertezza viene visualizzato da un'angolazione prospettica specifica, delimitata dalla coppia semplice/complesso. Semplicità e complessità non vanno assunte come antitesi, quanto piuttosto come relazione "interfacciale": lati della stessa medaglia. Si tratta, pertanto, di dissipare due illusioni: 1) credere che la complessità conduca all'eliminazione della semplicità; 2) confondere complessità e completezza. Se il procedimento semplificante deve evitare di isolare 'riduzionisticamente' ciò che viene distinto, il procedimento 'complessificante' comporta a sua volta il riconoscimento di un principio di incompletezza e di incertezza. Da un confronto fra le linee di tendenza più avanzate delle scienze sociali e delle scienze naturali sembra emergere una tensione permanente tra l'aspirazione a un sapere sempre più unitario e interattivo (o sempre meno parcellizzato) e 7 il riconoscimento dell'incompiutezza e incompletezza di ogni modello 'sintetico' di conoscenza. Schema del corso: (1) Complessità sociale e metamorfosi della razionalità: (a) razionalità rispetto allo scopo (M.Weber); (b) razionalità funzionale (T. Parsons); (c) razionalità sistemica (N. Luhmann); (d) razionalità comunicativa (J. Habermas). (2) Riduzione di complessità e decisione: (a) paradigma della responsabilità (H. Jonas, K.-O. Apel); (b) paradigma del rischio (N. Luhmann; U. Beck); (c) paradigma della rational choice (J. Elster). (3) Semplice e complesso nella matematica contemporanea. (4) Semplice e complesso nella fisica e nella biologia contemporanea. (5) Dell'incompletezza dei sistemi: un confronto tra scienze della natura e scienze della cultura. Filosofia e globalizzazione (2003), nuova ed. accresciuta, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (Premio Pozzale-Luigi Russo); La passione del presente, Bollati Boringhieri, Torino 2008 (Premio di Filosofia "Viaggio a Siracusa"); Contro il potere. Filosofia e scrittura, Bompiani, Milano 2011. Per un inquadramento del suo pensiero, si veda la voce "Marramao, Giacomo" in Enciclopedia di Filosofia, Garzanti, Milano 2004; il capitolo a lui dedicato in Storia della filosofia, vol. 14, Bompiani, Milano 2008, pp. 328-339; nonché il volume collettaneo Figure del conflitto. Studi in onore di Giacomo Marramao, Valter Casini Editore, Roma 2006; e i saggi di S. Benso, Marramao's Kairós: the Space of Our Time in the Time of Cosmic Disorientation, in "Human Studies", 31, 2008, e di A. Baird, History and Kairós, in "History and Theory", Vol. 50, 2011, pp. 120-128. Curriculum Vitae Docenti: Giacomo Marramao ha studiato filosofia all'Università di Firenze ed è stato fellow della Fondazione Alexander von Humboldt all'Università di Francoforte. E' stato visiting professor presso diverse università europee, americane e asiatiche. Insegna Filosofia teoretica e Filosofia politica all'Università di Roma Tre e Théorie politique a Parigi (SciencesPo). E' Direttore scientifico della Fondazione Basso, membro del Collège International de Philosophie (Parigi) e professor honoris causa presso l'Università di Bucarest. Nel 2005 la Presidenza della Repubblica francese gli ha conferito l'onorificenza delle "Palmes Académiques". Nel 2009 ha ricevuto il Premio Internazionale di Filosofia "Karl-Otto Apel". Tra le sue opere, tradotte in diverse lingue: Marxismo e revisionismo in Italia, De Donato, Bari 1971; Austromarxismo (1977), nuova ed., La Pietra, Milano 1980; Il politico e le trasformazioni, De Donato, Bari 1979; Potere e secolarizzazione (1983), nuova ed., Bollati Boringhieri, Torino 2005; L'Ordine disincantato, Editori Riuniti, Roma 1985; Minima temporalia. Tempo, spazio, esperienza (1990), nuova ed. riveduta e ampliata, Sossella, Roma 2005; Kairós. Apologia del tempo debito (1992), nuova ed., Laterza, Roma-Bari 2005; Cielo e terra, Laterza, Roma-Bari 1994; Dopo il Leviatano (1995), nuova ed. accresciuta, Bollati Boringhieri, Torino 2000; Passaggio a Occidente. Alessandro Pizzorno, triestino di nascita, è un sociologo e politologo di fama internazionale. Ha compiuto studi di filosofia presso l'Università di Torino, e di Scienze sociali a Vienna e a Parigi. Nel 1953 ha assunto la direzione del Centro di relazioni industriali della Olivetti di Ivrea. Ha insegnato presso importanti università italiane ed estere: Università di Urbino, Università Statale di Milano, Università di Teheran, Università di Oxford (Nuffield College), Università di Harvard e presso l'Istituto Universitario Europeo (I.U.E.) di Fiesole (dove è tuttora emerito). Pizzorno oltre ad importanti studi sulla materia sociologica, ha condotto ricerche di sociologia economica e politica, in special modo sulle organizzazioni sindacali e sui conflitti di classe, sulla politica italiana e i suoi aspetti, sui rapporti tra sistemi politici ed economici nelle società industriali. È stato insignito di alcuni premi, tra cui la Medaglia del Presidente della Repubblica al Premio Nazionale Letterario Pisa, in qualità di illustre sociologo italiano. 8 5. Immaginando un nuovo ordine internazionale. Visioni a confronto del sistema internazionale: 1919, 1945, 1989, 2013 Data : 10 – 14 marzo 2014 Docente: Leopoldo Nuti Testimone Eminente: da definire Sintesi del corso --------------------------------------------------------------------------------------- Institute nell'estate 2007. Ha insegnato Storia dei trattati e politica internazionale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Catania dal 1992 al 1996. Insegna dall'a.a. 1996-97 presso la Facoltà di Scienze Politiche nell'Università degli Studi "Roma Tre", dove è attualmente professore ordinario di I fascia per il raggruppamento SPS/06, Storia delle relazioni internazionali. Dal 1996 è direttore del CIMA, Centro Interuniversitario per lo studio della guerra fredda, e dal 2010 è co-direttore del Nuclear Proliferation International History Project. Il ciclo di lezioni intende analizzare su base comparativa le principali visioni elaborate in quei momenti critici del ventesimo secolo in cui le grandi potenze sono state chiamate a ripensare la loro collocazione e il loro ruolo all'interno di un ordine internazionale le cui regole dovevano essere riscritte dopo eventi particolarmente drammatici. Le lezioni affronteranno perciò le difficili transizioni dalla guerra alla pace nel 1919 e nel 1945, così come le riflessioni che hanno accompagnato la profonda trasformazione dell'intero sistema internazionale alla fine della guerra fredda. Una lezione conclusiva, tenuta da un ospite di particolare rilievo internazionale, inviterà infine gli studenti a riflettere sulle prospettive di cambiamento attuali. Curriculum Vitae Docenti: Leopoldo Nuti, Laurea in Scienze Politiche alla Facoltà "C. Alfieri" dell'Università di Firenze, M. A. in International affairs alla G. Washington University, dottorato di ricerca in Storia delle relazioni internazionali all'Università di Roma. Borsista Fulbright nel 1984-85, NATO Research Fellow nel 1988, Jean Monnet Fellow presso l'Istituto Universitario Europeo nel 1989-90, Research Fellow presso il CSIA, Kennedy School of Government, Università di Harvard, 1990-91, Senior Research Fellow, The Norwegian Nobel Institute, primavera 2002, visiting professor presso l'Institut d'Etudes Politiques di Parigi nella primavera del 2004, visiting fellow presso The Norwegian Nobel 9 6. L'economia di fronte all'incertezza Data: 7 – 11 aprile 2014 Docente: Valeria Termini Testimoni Eminenti: PierLuigi Ciocca, Elena Granaglia, Paolo Guerrieri Sintesi del corso -------------------------------------------------------------------------------------L’incertezza pervade l’economia: dai grandi scenari che mettono in discussione la sostenibilità economica e ambientale della crescita, si passa agli squilibri macroeconomici che lasciano prefigurare diverse aggregazioni geopolitiche tra Oriente e Occidente, tra paesi in forte crescita e paesi in decadenza, tra paesi che si affacciano oggi al vecchio modello di capitalismo industriale e paesi che percorrono altri sentieri. Si profila il configurarsi di forti cambiamenti nelle relazioni economiche e geopolitiche tra le diverse regioni del pianeta. Ma l’incertezza pervade di sé anche le politiche economiche e le regole che nel secolo scorso hanno sancito il patto tra generazioni impostando gli indirizzi delle politiche pubbliche nazionali –squilibri economici e mutamenti demografici richiedono nuovi interventi non ancora delineati nelle teorie e nelle politiche economiche nazionali-. Infine, dopo decenni di certezze presunte e razionalità ipotizzate per i comportamenti individuali dai modelli del paradigma dominante, la teoria economica torna a considerare i propri fondamenti e la complessità di scelte individuali e collettive inesorabilmente permeate dall’incertezza. dell' International Association of Schools and Institutes of Administration (IASIA) e componente del Committe of Experts on Public Administration delle Nazioni Unite (CEPA). Ha insegnato in diverse Università in Italia (Trieste, Brescia, Cassino, La Sapienza) e all'estero, tra le quali Cambridge (UK), New School (NY) e Columbia (NY). I suoi studi e le sue pubblicazioni si sono concentrati su innovazioni e instabilità dei mercati finanziari, servizi pubblici tra Stato mercato e problemi economici dell'energia e del cambiamento climatico. In questo campo ha ricoperto diversi incarichi istituzionali: ha guidato la delegazione italiana nelle negoziazioni del Protocollo di Kyoto in sede G8 e Nazioni Unite (2007-8) e partecipato a numerose Commissioni di esperti in Italia e in Europa sul settore energetico. Tra i suoi volumi: La determinazione del prezzo nei mercati future, Il Mulino, Bologna, 1994; Financial futures, rischio e stabilità dei mercati finanziari. Un'analisi teorica, Giappichelli, Torino,1988; Motivo finanziario e saggi propri di interesse nella preferenza per la liquidità, Giuffrè, 1984, Milano; Dai Municipi all'Europa. La trasformazione dei servizi pubblici locali, Il Mulino, 2004, Bologna. È oggi componente dell'Autorità indipendente per l'Energia Elettrica e il Gas italiana e dell'Agenzia europea (Acer). PierLuigi Ciocca, ha studiato a Roma, Torino e Oxford. Dal 1969 al 1995 ha lavorato come economista e dirigente nella Banca d'Italia, di cui è stato poi Vice Direttore Generale, dal 1995 al 2006. Ha tenuto lezioni e conferenze in diverse Università, italiane e straniere. É direttore della Rivista di Storia Economica (fondata da Luigi Einaudi). É membro della Società Italiana degli Economisti, dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia dei Georgofili. Ha pubblicato, fra l’altro, Ricchi per sempre? Una storia economica d’Italia (1796-2005), Bollati Boringhieri, Torino 2007. Sta per uscire una sua Storia dell’IRI. Curriculum Vitae Docenti: Valeria Termini ha compiuto i suoi studi all'Università Bocconi e alla Cambridge University (UK). Ordinario di Economia politica dal 1995, insegna nella Facoltà di Economia di Roma Tre Economia e governance dei mercati dell'energia e Economia monetaria europea. È Presidente Elena Granaglia, laureata oltre che a Torino, presso l’Università di Harvard (Mass. Usa), è professore ordinario di Scienza delle Finanze, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma3. Si occupa da decenni del rapporto fra efficienza e giustizia sociale nel disegno delle politiche sociali. Ha numerose pubblicazioni su questi temi su libri 10 e riviste. E’ autrice, fra l’altro, di Modelli di politica sociale, Bologna, Il Mulino 2001. Sempre per il Mulino, sta per uscire il volume (scritto insieme a M. Franzini e M. Raitano) Dobbiamo Preoccuparci dei Ricchi? Ha svolto diverse attività di consulenza per il governo. E’ redattrice della rivista Politiche sociali e della rivista on line sulle politiche pubbliche www.nelmerito.it. Paolo Guerrieri è Professore ordinario di Economia alla Sapienza Università di Roma dal 1992. Senatore della Repubblica, Visiting professor al College of Europe, Bruges, Membro del Consiglio Scientifico della Enciclopedia Treccani, della Fondazione Masi ICE, del Centro Europa Ricerche, del "Think Tank 20" della Brookings Institution, Presidente del Forum Economia del Partito Democratico. E' stato consulente presso numerose istituzioni e organizzazioni internazionali, tra cui la Banca Mondiale, la Commissione Europea, l'OCSE, la CEPAL. Già Visiting Professor all'Università di California, Berkeley, Université Libre de Bruxelles, (Belgium), College of Europe, Bruges, Natolin College (Warsaw, Poland), University of San Diego, California, Universidad Complutense (Madrid, Spain), UniBo Ba University (Buenos Aires, Argentina). Autore di numerosi libri (15) e articoli (oltre 130) su temi del commercio internazionale e della politica commerciale, del cambiamento tecnologico e industriale, delle politiche per l'internazionalizzazione; dell'integrazione europea, dell'economia politica internazionale. Ha pubblicato in numerose riviste internazionali tra cui Cambridge Journal of Economics, Economic Modeling, Oxford Development Studies, Journal of Interna tional Comparative Economics, Economics of Innovation and New Technology, The International Trade Journal, Regional Studies, Structural Change and Economic Dynamics, Technovation, Welwirtschaftliches Archiv. 11
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