Fallimento Marachella. I timori non mancano

“Il Marchesato”: pubblicati
gli atti del convegno
(d.s.) – È in uscita il “Bollettino” del 1° semestre 2014
della “Società studi storici archeologici, artistici della
provincia di Cuneo” con le relazioni del Convegno tenutosi a Ceva il 7 dicembre 2013 su “Ceva e il suo Marchesato fra Trecento e Quattrocento”. «Si tratta – spiega
Giorgio Raviolo organizzatore del convegno e ex assessore alla Cultura – di un altro autorevole ed interessante
contributo sulla storia di Ceva e del suo territorio».
MONDOVÌ, 25 GIUGNO 2014 - N. 26
cebano e valtanaro
28
strade Motociclista 39enne finisce contro un auto, nel tratto nel Comune di di Priola
Ancora un incidente
mortale sulla SS28
«Basta tragedie, occorre far qualcosa»
PIEVETTA
(a.b.) – Un altro incidente mortale sulla SS 28, il secondo dall’inizio dell’anno e a distanza di quindici
giorni e di soli 3 km dal precedente,
ha tragicamente segnato la domenica della Valle Tanaro. Erano le 11
circa quando Francesco Vallelunga,
39 anni, motociclista di Saluzzo a
bordo della sua Ducati 998 Panigale
in direzione Imperia, nei pressi del
supermercato in località Pievetta, al
Km 71+400, si è scontrato violentemente contro la Citroen Saxo di D.
B., pensionato di Priola proveniente dall’opposto senso di marcia. Sul
luogo sono intervenuti il 118 e i vigili
del fuoco di Garessio e i Carabinieri
di San Michele M.vì e Garessio. No-
marsaglia
Vicenda legata alla sala polivalente
Biglio ancora a
giudizio: ma il gup
archivia subito
so: nell’udienza preliminare il
gup di Cuneo ha stabilito l’archiviazione. I soldi, ha spiegato l’avvocato difensore, erano
stati sì riscossi dalla Biglio, ma
subito girati al presidente della
Pro loco. Nella stessa udienza è
stata archiviata l’accusa per il vicesindaco di Marsaglia, Musso,
che doveva rispondere di trufa
per un rimborso spese legato a
una trasferta (caso quasi analogo al maxi-processo Biglio, a cui
erano contestati decine di rimborsi): ma per il gup «fatto non
sussiste».
MARSAGLIA
A pochi mesi dalla sentenza penale che l’ha vista assolta
dal reato di trufa ai danni del
suo Comune, una nuova accusa
pendeva su Franca Biglio, sindaco di Marsaglia, appena rieletta.
Era indagata per appropriazione indebita: per la Procura di
Cuneo aveva aittato, tenendo
per sé la somma (300 euro), la
sala polivalente della Pro loco
per una festa di Capodanno.
Il caso si è però fermato prima
ancora di giungere a proces-
ceva
nostante il pronto intervento, per il
motociclista non c’è stato nulla da
fare. Il suo corpo senza vita si trovava a circa 50 metri dal luogo dell’impatto, vicino al guardrail. La sua
moto pochi metri prima, completa-
garessio
mente divelta nella parte anteriore.
La Statale è stata chiusa al traico
fino alle 14 circa. «Troppi gli incidenti su questa strada che continua ad essere inadeguata rispetto al
traico che deve sopportare – ha di-
Preoccupazioni anche per altre realtà produttive in alta valle Tanaro
Fallimento Marachella.
I timori non mancano
GARESSIO
(a.b.) – «Si procederà all’esame dello stato passivo in
autunno inoltrato. Stiamo attendendo ulteriori delucidazioni dal nostro legale e dal curatore fallimentare. Ma, nell’attesa,
non possiamo certo stare con
le mani in mano. L’attenzione va principalmente alla ex
Graziano e ai suoi 85 lavoratori. L’unica cosa che abbiamo
potuto fare nell’immediato è
stata prendere contatti con la
direzione locale». Il fallimento di “Marachella Gruppo spa”,
dichiarato dal Tribunale di Torino il 10 giugno, avrà inevita-
bili ripercussioni anche a Garessio dove il Gruppo torinese
aveva investito aggiudicandosi
la gestione delle piste di Garessio 2000, quella di parte del castello di Casotto e della Correria
adibita all’allevamento di asine
da latte e rilevando l’osteria in
piazza del Municipio nonché,
tramite “Marachella Wood Building - MWB”, lo stabilimento
ex Graziano. Garessio 2000 e
l’osteria ora fanno capo a “Società Anomina srl” di Torino e
l’allevamento di asine risulta intestato all’azienda autonoma vinicola “Coluè”. «Abbiamo saputo dal nostro legale – continua il
sindaco Sergio Di Stefano - che
Ma dal primo agosto aumenta l’organico del reparto – Incontro di sindaco e Co.Di.Ce. con l’ASL
Chirurgia chiusa il fine settimana, o no?
CEVA
(d.s.) – L’Asl Cuneo 1 ha stabilito che, nel periodo compreso
tra il 1 luglio ed il 31 agosto, durante il fine settimana, per il reparto di Chirurgia dell’Ospedale
è prevista la reperibilità del personale di assistenza e non cambia la reperibilità del personale
medico. La motivazione di tale
provvedimento sarebbe da ricercare nella scarsità del personale, scarsità resa ancora più acuta dall’assenza di medici a causa
delle ferie estive in quel periodo.
Dall’Asl non si parla di chiusura
del reparto, ma il provvedimento
ha subito incontrato netta contrarietà dei sindaci del territorio
e del Comitato in Difesa del Cebano (Co.Di.Ce.) che il 19 giugno
scorso hanno incontrato il direttore della Asl Cuneo 1, Gianni Bonelli. In quell’occasione è
stato loro consegnato un documento congiunto, sottoscritto
dal Comitato e dai sindaci, che
esprime le ragioni per cui si considera inopportuno il provvedimento. «Non si può chiudere
un reparto nel fine settimana
– ha spiegato il sindaco di Ceva,
Alfredo Vizio –: provoca un disservizio e un’immagine di precarietà. Senza considerare che non
è ancora avvenuto a Ceva un
provvedimento per cui dovevano essere concentrati nel nosocomio interventi di complessità
minore. Al contrario l’operatività della sala operatoria è diminuita. Non dobbiamo dimenticare che Ceva è un Ospedale di
area disagiata e per questo ha
bisogno di attenzione particolare. Quando c’è una carenza di
medici, la situazione deve essere trattata in modo particolare,
non si può chiudere un reparto
anche solo parzialmente. Durante l’incontro, abbiamo illustrato le nostre contrarietà in
merito a questo provvedimento
e i vertici Asl ci hanno detto che
ci avrebbero pensato, ma a oggi
non abbiamo ancora ricevuto
nessuna comunicazione».
«Nelle ore di chiusura del
reparto di Chirurgia – spiega il
presidente del Co.Di.Ce., Davide Prato –, il Pronto Soccorso
subisce evidentemente una riduzione della propria operatività, col conseguente rischio di
perdere il proprio ruolo di pun-
chiarato il sindaco di Priola, Luciano Sciandra –. Le cause degli incidenti sono molteplici, anche se dalle
statistiche emerge che una significativa percentuale va ricondotta alla
velocità». «Due anni fa, noi, sindaci
della valle, avevamo già incontrato
il prefetto, insieme ai comandanti
provinciali della Polizia e dei Carabinieri – ha continuato – e in quell’occasione erano state segnalate le
criticità della SS 28, soprattutto nei
fine settimana. Sembrava che i controlli sarebbero stati potenziati. Vogliamo capire se possiamo utilizzare
la Polizia locale». «D’accordo con gli
altri sindaci della valle chiederemo
un nuovo incontro urgente in Prefettura – ha concluso –. Basta con
tragedie del genere!».
to di riferimento per la popolazione locale e non. Infatti, proprio durante la stagione estiva,
per i territori dell’Alta Val Tanaro e dell’Alta Val Bormida, è il
momento di massima ricezione
turistica, il numero degli utenti
dell’autostrada Torino - Savona
cresce considerevolmente e, al
riguardo, non si deve mai dimenticare che, nel tratto compreso tra Mondovì e Savona,
l’unico Ospe
Ospedale
dale idoneo a gestire, almeno in prima battuta, le emergenze è proprio
quello di Ceva. Inoltre, non
vorremmo che la chiusura
nel week-end della Chirurgia
durante questa estate diventasse il momento delle “prove generali” per l’avvio del
modello “Week Surgery” a
Ceva, modello che implica la
chiusura della Chirurgia nel
fine settimana durante tutto
l’anno».
Dall’incontro è emersa però
una buona notizia. «Dal primo
agosto – spiega Vizio – aumenterà il personale del reparto di
Chirurgia, i medici passeranno da 3 a 4. Infatti un medico,
peraltro di Ceva, che prestava il
proprio servizio al Dea di Mondovì, verrà trasferito a Ceva;
questa è una notizia positiva
positiva
ovviamente».
Intanto, sulle problematiche
dell’Ospedale di Ceva, il sindaco Vizio vuole mettere al più
presto in agenda un incontro
con il prossimo direttore generale della sanità piemontese e
con l’assessore Saitta.
la gestione del castello di Casotto, Garessio 2000, l’allevamento di asine in Correria e l’osteria
rientrano comunque nel fallimento». Resterebbe fuori la ex
Graziano. «Il Gruppo – precisa
in proposito il sindaco che nei
giorni scorsi ha tentato contatti
con la società fallita – ci ha demandati al curatore pur sottolineando che lo stabilimento non
è ricompreso nella procedura
siccome rilevato da “Marachella Wood Building - MWB” e
non dalla fallita. Attendiamo
comunque delucidazioni dal
nostro legale». Occhi puntati
sul sito metalmeccanico garessino anche perché «la situazio-
ne ha prospettive tutt’altro che
rosee – continua Di Stefano
- I macchinari sono vetusti, le
commesse ridotte e si va avanti con contratti di solidarietà».
«Altrettanta preoccupazione
– aggiunge il sindaco – seppur
sulla base di presupposti diversi, l’abbiamo nei confronti delle
altre realtà industriali presenti
sul territorio, che vorremmo incontrare a breve. La produzione “San Bernardo”, per esempio, pare sempre più ridotta.
E sull’acqua va evidenziato un
altro fondamentale aspetto: la
percentuale impiegata è minima rispetto al potenziale che le
concessioni prevedono».
ceva
La Croce Bianca deve
pagare il pedaggio?
(d.s.) – Il presidente dell’Associazione Croce Bianca di
Ceva Filippo Dapino ha comunicato in questi giorni con
preoccupazione che è stato disdetto l’accordo tra la Società Autostrade per l’Italia Spa e le Associazioni Pubbliche
Assistenza (Anpas) a partire dal prossimo 2 luglio, che
esentava praticamente i mezzi di soccorso di dette Associazioni dal pagamento del pedaggio autostradale mediante installazione a bordo del Telepass. Il sindaco di Ceva,
Alfredo Vizio, anch’egli preoccupato di questo provvedimento ha scritto una lettera al presidente della Regione
Sergio Chiamparino, al prefetto di Cuneo Giovanni Russo, e per conoscenza al presidente della Società Autostrade
per l’Italia Spa, Fabio Cerchiai: «Balza subito in evidenza
– spiega Vizio – l’impopolarità di tale decisione, sia perché caricherebbe di ulteriori costi le persone che vengono
soccorse e trasportate con le ambulanze della Croce Bianca, sia perché, allo stesso tempo, provocherebbe non pochi
problemi in entrata e in uscita dei caselli autostradali proprio ad un servizio che, per sua natura, ha nella velocità di
compimento del viaggio di trasporto una delle condizioni
essenziali».