Anno LXX - n. 06 - Giugno 2014 - Direzione, Redazione e Amministrazione - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo - Pagamento assolto tramite vesamento della quota associativa mensile dell’associazione polesana coldiretti rovigo n.06/14 giugno MILANO 12MILA AGRICOLTORI INCONTRANO IL MONDO POLITICO sommario mensile dell'associazione polesana coldiretti rovigo n.06/14 giugno piano speciale mensile dell’associazione polesana coldiretti rovigo n.06/14 giugno Anno LXX - n. 06 - Giugno 2014 - Direzione, Redazione e Amministrazione - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo - Pagamento assolto tramite vesamento della quota associativa Cari Sindaci, Coldiretti vi osserva....................................... pag. 4 piano speciale MILANO 12MILA AGRICOLTORI INCONTRANO IL MONDO POLITICO in copertina... Maxi raduno Coldiretti al Milano congressi........................................ pag. 6 Frumento in Polesine foto Beatrice Tessarin ogm free Ogm, Italia libera di dire “no”................................. pag. 11 Direzione, Redazione e Amministrazione © Coldiretti Rovigo Via Alberto Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Fax 0425.423538 [email protected] - [email protected] Proprietario Editore report regionale PSR 2014-20, ultime battute................................................... pag. 12 Ass. Polesana Coltivatori Diretti donne impresa Direttore Storie di imprese al femminile (parte 3)..................................... pag. 14 Rapp. legale - Mauro Giuriolo - Via Alberto Mario 19 - 45100 Rovigo Silvio Parizzi Direttore Responsabile Beatrice Tessarin [email protected] Progetto Grafico e Impaginazione Freskiz Comunicate Via Prete Marco Fortini 20 - 45025 Fratta Polesine (RO) www.freskiz.com Stampa Stampe Violato Viale dell'Industria, VI Strada 13 - 35023 Bagnoli di Sopra (PD) www.stampeviolato.com Responsabilità La riproduzione delle fotografie, illustrazioni e articoli pubblicati dalla rivista è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione di Coldiretti Rovigo. I manoscritti, le fotografie e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non unici. Coldiretti Rovigo non si assume responsabilità per i casi di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sulla rivista. Periodicità Mensile - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo Registrazione Tribunale di Rovigo - n. 7 - 28 Maggio 1948 Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 6117 - 17 Dicembre 1997 Iscrizione al ROC - Registro Operatori di Comunicazione n. 5139 - 30 Novembre 2001 Tiratura 5500 copie su carta Revive Pure Natural Matt certificata Ecolabel (100% Riciclata) Costo Abbonamento annuo Euro 5,50, assolto con quota associativa annuale. “La grande bellezza” in campagna..................................................... pag. 16 creditagri Bando PSR per giovani ed investimenti................................................ pag. 22 fare impresa/fiscale La fattura elettronica nei rapporti con la P.A.................................. pag. 23 fare impresa/aziende Le Clementine eccellenza tripadvisor 2014.............................................. pag. 26 impresapesca Telline e cannolicchi, 4 anni di stop................................................... pag. 28 pensionati Alla scoperta di un’incantevole Sicilia............................... pag. 30 vetrina dei soci........................ pag. 32 editoriale Cari Sindaci, Coldiretti vi osserva Attenzione alle decisioni sull’Imu che possono favorire il passaggio generazionale > Mauro Giuriolo, presidente Coldiretti Rovigo All’indomani delle elezioni amministrative, che hanno portato al rinnovo di gran parte dei sindaci dei comuni polesani, Coldiretti porge gli auguri di buon lavoro ai nuovi e/o riconfermati amministratori, ma avverte che vigilerà sul loro operato. Come sapete, prima della tornata elettorale, abbiamo presentato a tutti i candidati un nostro documento di proposte di immediata applicazione a beneficio delle aziende agricole e di tutto il territorio. Tutti gli attuali eletti, quando hanno visionato il nostro documento, l'hanno accolto con entusiasmo e si sono spesi in promesse e impegni. Orbene, poiché siamo un'Organizzazione che ama la coerenza e la correttezza, ora vigileremo concretamente sull'operato dei nostri sindaci. I cittadini e gli imprenditori agricoli, che noi rappresentiamo, non possono più tollerare le "promesse elettorali" 4 e non faremo sconti a chi chiacchiera senza fare: un sindaco moderno ha molti poteri. Vediamo che li usi a proposito, a favore delle imprese e non contro, come spesso, è accaduto. Anzitutto, terremo conto delle posizioni prese sull’Imu. A tal proposito, è lodevole l'attenzione dimostrata da alcuni comuni che hanno esteso l'agevolazione di aliquota già applicata per i professionali, anche ai soggetti non professionali comproprietari o proprietari esclusivi dei terreni agricoli, quando i medesimi terreni sono concessi in affitto o comodato d'uso al coniuge o parenti entro un determinato grado di parentela. Questa particolare attenzione, tutela da un punto di vista fiscale, l'impresa agricola familiare e ancora più importante, favorisce e promuove il passaggio generazionale. Infatti, moltissimi giovani insediati in agricoltura, ricevono proprio da un loro familiare il terreno in affitto o comodato d’uso e sarebbe gravoso caricare su questi ultimi un onere fiscale. Alle amministrazioni comunali si chiede di fare proprie le disposizioni regionali (Dgr n. 315 del 27 febbraio 2014), che permettono la realizzazione di serre-tunnel mobili senza titolo abilitativo, azzerando i costi burocratico-amministrativi correlati alla realizzazione di strutture agricolo-produttive in zona agricola ed abbattendo i tempi di realizzazione. Un altro provvedimento che i comuni possono adottare in tempi rapidi è il Regolamento di Polizia rurale (o la sua integrazione, per le amministrazioni che ne sono già dotate) in cui si preveda una normativa che assicuri la manutenzione delle affossature private, onde evitare allagamenti alla collettività, viste le frequenti piogge torrenziali e bombe d'acqua. Ci auguriamo che i continui stimoli che Coldiretti sta fornendo agli amministratori locali possano servire per far crescere ed evolvere la nostra società civile. Agenzia Immobiliare NUOVOCORSO Corso Del Popolo, 106 - 45100 Rovigo Tel/Fax 0425/1684507 Cell. 3496723099 email: [email protected] PROPOSTE DEL MESE DI GIUGNO - LUGLIO ABITAZIONI SINGOLE - ACCOSTATE - TERRENI EDIFICABILI Rovigo - San Bortolo Rovigo - San Sisto Villadose Rovigo loc. Borsea Singola con scoperto esclusivo, dotata di cucina, salotto da 45mq, tre letto, studio e due bagni. Garage doppio e taverna al piano terra. Euro 225.000 Libera. Abitazione singola di ampia metratura con scoperto esclusivo, ideale anche per due nuclei familiari. Garage e cantine all’interno della Euro 104.000 proprietà. Rovigo - Centro Palazzina di 240mq con scoperto sul retro, ideale per ricavare abitazione indipendente o due Euro 180.000 unità. Rovigo - San Bortolo Fabbricato rurale su lotto di terreno di 1200mq, con ampia cubatura, ideale per ricavare abitazione singola o bifamiliare. Progetto in Euro 80.000 ufficio. Nuova Bifamiliare con soggiorno di 34mq, cucina abitabile, tre letto, due bagni. 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Lo ha dichiarato il presidente di Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo, di ritorno dal Mico di Milano, dove il 21 maggio scorso si è tenuta una maxi convention della confederazione Coldiretti su “L’Europa nel piatto degli italiani”. Sono oltre duecento i produttori e allevatori polesani soci e dirigenti di Coldiretti Rovigo, che si sono alzati molto prima dell’alba per raggiungere, con quattro pullman il Milano congressi ed essere presenti alla manifestazione, assieme a 13 mila colleghi di altre regioni del nord Italia. «Non possiamo abituarci all’idea del formaggio senza latte, del vino senza uva, del cioccolato senza cacao, della carne annacquata, del miele contaminato dal polline Ogm cinese senza alcuna indicazione in etichetta - ha rincarato il direttore di Il presidente Coldiretti Moncalvo 6 Coldiretti Rovigo, Silvio Parizzi, anch’egli reduce da Milano. - Sono scelte spesso frutto della pressione delle lobby e dell’ottusità delle burocrazie tecnocratiche». La convention milanese ha sostituito, per le regioni del nord, l’ormai annuale appuntamento estivo del Palalottomatica di Roma. Per avvicinarsi maggiormente ai territori, la confederazione ha programmato altri maxi raduni per il centro, per il sud Italia e per le isole. L’evento milanese si è svolto come un mega talk show, moderato dalla giornalista Luisella Costamagna, con gli interventi di numerose personalità istituzionali, del volontariato e dello spettacolo: il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti, il procuratore Giancarlo Caselli, vari governatori regionali fra cui Luca Zaia e, naturalmente, il presidente confederale di Coldiretti Roberto Moncalvo. Sul piatto della discussione, i temi più caldi: il modello di sviluppo proposto da Coldiretti che premia un’agricoltura sostenibile, distintiva, di qualità, legata ai territori, ma anche i problemi legati alla burocrazia, il primato dell’impresa agricola sulla rendita, piano speciale Maxi raduno al Mico Pac, nitrati, Ogm, Expo e la difesa del vero Made in Italy, contro la contraffazione, anche a tutela del consumatore, purtroppo spesso svilito dalle scelte europee. «Dentro l’Expo - ricorda il presidente Giuriolo - dovrebbe essere raccontata solo questa nostra vera agricoltura fatta di vero Made in Italy e le industrie alimentari pulite e trasparenti». LA CONVENTION L’incontro è stato aperto dal segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo che, stante la vigilia delle europee, ha proclamato: «Siamo in grado di fermare le lancette della campagna elettorale per obbligare la politica a dire che non si può andare in Europa senza una forte idea di agricoltura». E poi: «L’Italia si risolleverà se l’agricoltura saprà fare la sua parte». Però: «È importante rottamare le rendite di ogni tipo, il male che attanaglia il nostro paese». Il ministro Maurizio Martina, per quanto riguarda la tracciabilità completa dei prodotti, ha messo in evidenza la necessità di agire su due fronti: lavorando bene sulla legislazione nazionale e costruire nuove alleanze a Bruxelles, per ampliare su questo argomento la consapevolezza che anche all’estero sta emergendo. «Sull’italian sounding dobbiamo capirci - ha ammonito il ministro. - Dobbiamo migliorare la collaborazione per un miglior coordinamento con le forze dell’ordine degli altri paesi, ma, una volta tolti i falsi prodotti Made in Italy, sugli scaffali dobbiamo portarci i nostri». In tema di semplificazione il ministro ha dichiarato: «Stiamo battagliando per un registro unico dei controlli, ma preferisco semplificare settore per settore. ad esempio, alleggeriremo il comparto vitivinicolo da norme spesso farraginose, appoggiando la dematerializzazione dei registri e l’uso della diffida alle aziende prima della sanzione amministrativa laddove è possibile». «Vedremo nelle prossime settimane se la politica vuole investire veramente nella vera agricoltura - ha esordito, nel suo intervento il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, in riferimento alla Pac - Finora ha favorito molto le rendite e poco chi vive di agricoltura. I primi 300 beneficiari portano a casa 150 milioni di euro l’anno. Queste rendite vanno tolte». «Per il futuro dei nostri territori - ha aggiunto - la nostra grande missione è ridare dignità al vero Made in Italy». È quindi, tornato sul “grande furto di identità”, che comprende anche «un problema di italian sounding tutto italiano, quando si produce con materie prime provenienti dall’estero». Ricordando il caso Simest, Moncalvo ha rivolto un appello ai presidenti delle regioni affinché i 21 miliardi dei Psr, che comprendono anche una quota per l’agroindustria, non finanzino «aziende e finte cooperative che vanno a produrre all’estero con i nostri soldi». «L’Europa non è solo euro, ma decide ciò che mangiamo ogni giorno», ha rilevato Moncalvo. Sulla burocrazia, ha respinto «le logiche dei testi unici in cui diciamo di semplificare. Ci sono tanti adempimenti che si possono togliere». Ha parlato di duplicazione dei controlli per alcune aziende, «mentre altre più scomode sono lasciate libere», chiedendo «un registro unico dei controlli dove gli enti si parlino». Sugli Ogm, «è una grandissima balla - ha detto - la credenza che possano risolvere i problemi dell’agricoltura. Gli Ogm sono sostenuti da un gruppo di sei multinazionali che, grazie agli Ogm, sta controllando il 90 per cento dei semi, fatturando miliardi di euro alle spalle degli agricoltori e di chi soffre la fame». L’EUROPA NEL PIATTO A latere della convention, è stata allestita l’esposizione “Con trucchi ed inganni l’Unione Europea apparecchia le tavole degli italiani”, con vari esempi di paradossi alimentari: formaggio senza latte, vino senza uva, cioccolato senza cacao, carne annacquata, miele contaminato da Ogm. 7 piano speciale Il ministro Maurizio Martina La Ue consente di incorporare polvere di caseina e caseinati, al posto del latte, nei formaggi fusi; di aumentare la gradazione del vino attraverso l’aggiunta di zucchero nei paesi del nord Europa o di ottenerlo a partire da polveri contenute in winekit con la semplice aggiunta di acqua. Si calcola che in Europa vengano consumate venti milioni di bottiglie all’anno con etichette di vini italiani ottenute in questo modo. L’Unione europea per alcune categorie di carne concede la possibilità di non indicare l’aggiunta d’acqua fino al 5 per cento, ma per alcuni prodotti (wurstel, mortadella) tale indicazione può essere elusa. In tutta l’Unione circolano liberamente imitazioni low cost del Parmigiano reggiano e del Grana padano realizzate fuori dall’Italia, senza alcuna indicazione della provenienza e con nomi di fantasia, che ingannano i consumatori sulla reale origine. Le importazioni dei cosiddetti “similgrana” in Italia sono raddoppiate negli ultimi 8 dieci anni: arrivano da Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Estonia, Lettonia, che hanno raggiunto un quantitativo stimato in 83 milioni di chili. Una mozzarella su quattro in Italia è stata ottenuta con semilavorati industriali, le cagliate, che vengono dall’estero senza alcuna indicazione in etichetta, sempre perché l’Europa lo consente. L’Italia è il maggior importatore mondiale di olio di oliva, ma solo un italiano su quattro (27 per cento) ritiene che la gran parte dell’extravergine in vendita sia ottenuto totalmente o per la maggior parte con olio straniero. Contemporaneamente a questo, la legislazione schizofrenica e tecnocratica europea, getta la scure su veri piatti della tradizione Made in Italy di grande qualità. Il divieto di pesca-raccolta entro le 0,3 miglia marine dalla battigia, in vigore dal giugno 2010, per esempio, impedisce la produzione e commercializzazione del 100 per cento di canno- LA TUA SOLUZIONE CHIAVI IN MANO La nostra affidabilità ed efficienza ci hanno consentito in questi anni di essere apprezzati a livello internazionale. Le nostre strutture sono costruite con i migliori materiali, ed offrono un ambiente di vita salutare ed ideale agli animali. Le nostre attrezzature ed i nostri impianti garantiscono un alto livello di produttività e durata nel tempo. I nostri 50 anni di storia. 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IL SIMILGRANA LOW COST SENZA INDICAZIONE DI PROVENIENZA Nell’Unione Europea sono in vendita imitazioni low cost, importate dall’estero, del Parmigiano reggiano e del Grana padano, senza alcuna indicazione della provenienza e con nomi di fantasia. Le importazioni dei cosiddetti “similgrana” in Italia sono raddoppiate negli ultimi dieci anni con gli arrivi da Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Estonia, Lettonia che hanno raggiunto un quantitativo stimato in 83 milioni di chili. I FORMAGGI DALLA POLVERE L’Unione Europea consente che possa essere incorporata anche polvere di caseina e caseinati nei formaggi fusi, al posto del latte. IL VINO ALLO ZUCCHERO. L’Unione Europea consente ai paesi del nord Europa di aumentare la gradazione del vino attraverso l’aggiunta di zucchero. Lo zuccheraggio è sempre stato vietato nei paesi del Mediterraneo e in Italia, che ha combattuto una battaglia per impedire un “trucco di cantina” e per affermare definitivamente la definizione di vino quale prodotto interamente ottenuto dall’uva. LA CARNE ANNACQUATA. L’Unione Europea consente per alcune categorie la possibilità di non indicare l’aggiunta d’acqua fino al 5 per cento. Ma per wurstel e mortadella tale indicazione può essere addirittura elusa, anche se il contenuto di acqua supera tale percentuale, secondo la nuova normativa comunitaria definita con il Reg 1169/2011 dell’Unione. IL CIOCCOLATO SENZA CACAO. L’Unione Europea ha imposto all’Italia di aprire i propri mercati anche al cioccolato ottenuto con l’aggiunta di grassi vegetali diversi dal burro di cacao. DUE PROSCIUTTI SU TRE SONO STRANIERI, MA NON SI VEDE. Più di due prosciutti su tre consumati in Italia, sono ottenuti da maiali stranieri, ma il consumatore non lo sa, perché in etichetta non è obbligatorio indicare la provenienza. Una mancanza di trasparenza che sta provocando la scomparsa dell’allevamento italiano dove nel 2013 si sono avuti 615 mila maiali in meno. DALLA CINA 29 MILIONI DI CHILI DI CONCENTRATO DI POMODORO, SENZA ETICHETTA ORIGINE. Nel 2013, in Italia sono stati importate ben 155 milioni di chili di concentrato di pomodoro, pari a circa il 15 per cento della produzione di pomodoro da industria in Italia, di cui quasi 58 milioni di chili dagli Usa e 29 milioni di chili dalla Cina. licchi e telline e del 70 per cento delle vongole di mare. L’addio all’ossobuco risale al luglio 2001, con le restrizioni sanitarie per far fronte alla Bse (“sindrome della mucca pazza”). Eppure, dal giugno 2013, l’Organizzazione mondiale per la sanità animale ha stabilito ufficialmente che l’Italia è passata dal livello di rischio “controllato” a quello “trascurabile”, il più basso, che è riconosciuto a 19 paesi dei 178 aderenti. L’Unione europea non ha però adottato misure adeguate per impedire che la carne o i formaggi derivanti da animali clonati o delle loro progenie, arrivi in tavola con le importazioni da paesi come Canada, Argentina, Brasile, Stati Uniti, dove la clonazione animale è diffusa da anni. 10 LE IDEE INNOVATIVE Alcune esperienze imprenditoriali innovative sono state presentate nell’open space “Anticipando Expo”. Tutti prodotti che puntano molto sul trend salutistico. Una bibita energetica ricavata dal mais nero Corvino, già nota agli Inca e ai Maya; una particolare varietà di pomodori non Ogm con concentrazioni superiori di licopene per salse e succo antiossidanti; un integratore di Sali minerali e vitamine ricavato dal siero del latte di montagna; formaggi senza lattosio, salumi senza glutine adatti per celiaci; light snack con mele e fragole; mix di erbe officinali per tisane depurative; frullati energizzanti con le piante di aloe. Raggiunto un accordo politico europeo che lascia decidere gli stati membri > Beatrice Tessarin LUSSEMBURGO - Dopo anni di spinte avanti e indietro, arriva dal consiglio dei ministri dell’Ambiente dell’Unione europea, riunito a Lussemburgo il 12 giugno scorso, una svolta clamorosa in materia di Ogm: ogni stato membro potrà decidere autonomamente se vietare o coltivare organismi geneticamente modificati senza incorrere in sanzioni e battaglie giudiziarie. Il consiglio Ambiente ha approvato a maggioranza (astenuti Belgio e Lussemburgo) una proposta di regolamento che va a modificare l’attuale direttiva europea del 2001 e traccia una situazione fluida che si perfezionerà sotto la prossima presidenza italiana. Questo in sintesi il testo della nuova normativa: se la commissione Ue vieterà l’introduzione di uno specifico Ogm, gli stati membri saranno obbligati ad adeguarsi e l’Ogm non si potrà coltivare sull’intero territorio comunitario; se la commissione europea autorizzerà l’Ogm, gli stati saranno liberi di decidere cosa fare sul proprio territorio nazionale per motivi specifici diversi dalla salute e dall’ambiente». Plaude la Coldiretti, sicura che l’Italia non prenderà decisioni pro biotech. «L’Italia è libera di non coltivare Ogm come ha fatto fino ad ora e come chiedono quasi 8 cittadini su 10 (il 76 per cento) che si oppongono al biotech nei campi - ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. - La procedura che potrà essere perfezionata nel semestre di presidenza italiana con l’impegno del ministro dell’Ambiente Luca Galletti, al quale va il nostro ringraziamento, realizza da subito una svolta profonda nel quadro normativo europeo». «Il divieto di coltivazione - spiega Moncalvo - da misura provvisoria e legata al principio di precauzione per motivi ambientali e sanitari, diventa giustamente una decisione permanente, assunta sulla base del modello di sviluppo che ogni singolo paese intende sostenere. Per l’Italia gli organismi geneticamente modificati in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto, perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico del Made in Italy». Nell’Unione europea, nonostante l’azione delle lobby che producono Ogm, nel 2013 sono rimasti solo cinque su ventotto, i paesi che li coltivano: Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania, con appena 148 mila ettari di mais transgenico Mon810, piantati nel 2013, la quasi totalità in Spagna (136.962 ettari). news dalla francia DOPO LO STOP, OK ALLA DISTRUZIONE DEI CAMPI OGM All’inizio di maggio il consiglio costituzionale francese aveva approvato un disegno di legge contro le semine di mais geneticamente modificato ed agli inizi di giugno, il ministro dell’agricoltura ha ordinato la distruzione di due appezzamenti di coltura Ogm con l’intervento della polizia, nella Tarn-et-Garonne e HauteGaronne. Lo riferisce il quotidiano francese Le monde, il quale segnala l’opposizione dei sindacati agricoli, i quali lamentavano che l’intervento distruttivo era avvento prima che la giustizia si potesse pronunciare sul ricorso dell’agricoltore “fuori legge”, teso a scongiurare l’evento. La mobilitazione non ha cambiato nulla e dopo la distruzione del mais Ogm, pare che gli agricoltori siano tornati a seminare mais convenzionale. 11 ogm free Ogm, Italia libera di dire “no” report regionale PSR 2014-20, ultime battute Piazza, “Semplificazione e un grande impulso all’agricoltura più innovativa” VENEZIA - Il Piano di sviluppo rurale del Veneto 2014-2020 è pronto. La giunta regionale ha formalmente adottato il nuovo documento il 10 giugno scorso, frutto di oltre un anno di confronti con il sistema agricolo. Ora tocca al consiglio veneto approvare il nuovo Psr e trasmetterlo, entro il 22 luglio prossimo, alla commissione europea, che avrà sei mesi di tempo per le sue osservazioni. L’iter legislativo dovrà concludersi in tempo per l’applicazione a partire da gennaio 2015. Il programma veneto dispone di una dotazione finanziaria complessiva di un miliardo e 184 milioni di euro per i sette anni del periodo di programmazione. Fra le novità, la riduzione delle Misure da 132 a 44 ed un testo più snello. «Per la prima volta le associazioni agricole non devono correggere il tiro su un foglio prestampato, con un copia/incolla delle passate edizioni - ha detto il presidente di Coldiretti Veneto, Giorgio Piazza nel presentare il programma alle dirigenze venete l’11 giugno, a Mestre. - Il nuovo Psr è il risultato di un lavoro di squadra in cui ha vinto un rapporto fitto fitto di relazioni politiche, frutto di una mediazione costante per il bene dell’agroalimentare veneto». «È una semplificazione di fatto che si tradurrà in un appeal forte per le aziende - ha aggiunto il presi- PSR 2007-2013 PSR 2014-2020 RISULTATO 1,042 miliardi di euro 1,184 miliardi di euro +140 milioni euro 500 milioni a sostegno attività e investimenti aziendali 700 milioni a sostegno attività e investimenti aziendali +200 milioni euro a sostegno della competitività delle aziende esistenti e dell’insediamento di giovani agricoltori 55 milioni di euro aiuto insediamento dei giovani 150 milioni di euro aiuto insediamento dei giovani Maggiore attenzione ai giovani agricoltori 30 mila euro a fondo perduto ai giovani (<40) che intendono avviare attività agricola 50 mila euro a fondo perduto ai giovani (<40) che intendono avviare attività agricola + 20 mila euro di finanziamento alle start-up agricole degli under 40 132 tipologie di intervento 44 tipologie di intervento Semplificazione 44 misure 13 misure Semplificazione Continua l’agevolazione della “diversificazione”, nella ricerca di nuove forme di reddito dell’attività agricola. Agevolati agriturismi, fattorie didattiche e fattorie sociali NOVITÀ Finanziamento in conto/interessi Finanziamenti bancari a tasso agevolato NOVITÀ La regione metterà a disposizione un fondo di garanzia con la funzione di facilitare l’accesso al credito delle aziende agricole Le aziende agricole potranno appoggiarsi ad un fondo regionale “garante” presso le banche rispetto agli investimenti 12 dente Piazza. - Adesso tocca al consiglio non sprecare l’occasione ed avere lo stesso tipo di riguardo verso questa agricoltura veneta in grande spolvero e in fase di cambiamento, con tanti giovani e idee originali». «Rispetto al precedente - ha spiegato Piazza - l’attività concertativa è stata più serrata. Sono calate report regionale le pagine e soprattutto le misure finanziarie, che sono state convogliate sui giovani per i quali la dotazione riservata per il primo insediamento è raddoppiata da 45 milioni a 100milioni». Complessivamente, secondo Piazza, il nuovo Psr è un «un documento strategico che incastra le esigenze dell’agricoltura di montagna potenziandola con 140 milioni per l’indennità compensativa, esaltando i neo imprenditori e gli accordi di filiera, promuovendo il lavoro dell’agricoltore per la tutela dell’ambiente, offrendo alle imprese agricole per l’ammodernamento 350 milioni a sostegno degli investimenti contro i 277 dell’attuale programmazione». Gli importi sono anche il risultato della riduzione all’essenziale delle risorse destinate agli enti strumentali collaterali e sono stati condivisi dai rappresentanti delle categorie insieme all’assessorato. Con questi presupposti il Psr passa al vaglio del Consiglio regionale per la sua approvazione. La semplificazione applicata fino ad ora ha alleggerito il peso burocratico che potrebbe essere comunque di nuovo appesantito da una prassi che prevede ulteriori passaggi amministrativi: il parere Vas, l’invio formale a Bruxelles, lungo negoziato con la Commissione europea. Prima dell’inizio del prossimo anno Coldiretti farà tutto il possibile per divulgare le opportunità offerte dalla nuova impostazione. PROGETTAZIONE - REALIZZAZIONE - MANUTENZIONE • SISTEMI DI SICUREZZA INTERNI/ESTERNI • IMPIANTI RIVELAZIONE FUMI • SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA/VIDEOCONTROLLI • PROTEZIONI PERIMETRALI ESTERNE • IMPIANTI FOTOVOLTAICI • AUTOMAZIONI • MANUTENZIONI adv freskiz.com Eurosistemi srl - Via Don Amedeo Savoj 17 - 45026 Lendinara (RO) Tel. +39 0425.601806 - Fax +39 0425.604574 [email protected] - www.eurosistemi-sicurezza.it 13 donne impresa Storie di imprese al femminile (parte 3) Piera Sgarbi e la frutta di una volta. Sonia Pavanelli, un progetto sul Gorgo > Beatrice Tessarin Gli acquisti alimentari sono crollati, ma sembra reggere la “spesa consapevole”, quella di prodotti locali comprati dall’azienda agricola, la spesa biologica, quella di cibo sfuso al dettaglio (introdotta dopo i dispenser dei detersivi) ed i prodotti a marchio Dop/Igp. Anzi, pare sia in aumento del 65 per cento rispetto al 2007. Un buon impulso alla diffusione degli alimenti locali e stagionali lo ha dato il sistema dei mercati agricoli inventato da Coldiretti, a partire dal 2008 (anno di costituzione di Agrimercato Rovigo). La maggior parte delle imprese agricole che hanno abbracciato la strada distributiva della vendita diretta sono condotte da donne, forse perché, in generale, le donne sono più predisposte ai rapporti interpersonali. In Polesine è attivo il Forum di Donne impresa, l’associazione che raggruppa le imprenditrici agricole di Coldiretti Rovigo. Il coordinamento provinciale del Forum è composto da 10 rappresentanti territoriali. Piera Sgarbi con Silvia e la piccola Emma 14 PIERA SGARBI E I SAPORI DI UNA VOLTA Responsabile per la zona di Fiesso Umbertiano è Piera Licia Margutti Sgarbi, che gestisce col marito Ambrogio e le figlie Silvia e Patrizia, un’azienda agricola di Stienta. Un’impresa tra le prime ad essere certificate “Punto Campagna Amica”, un ettaro di terreno coltivato a frutta, orticole e cereali. Ma non è sempre stato così. Prima del 2004, anno di apertura del punto vendita aziendale, erano solo seminativi; poi, fatti due conti in tasca e con l’ispirazione di Piera Margutti, Ambrogio converte l’attività agricola, finalizzandola alla vendita diretta al consumatore all’interno di un piccolo gabbiotto, un po’ spartano, ma funzionale. A quel punto diventa fondamentale coltivare la varietà. I filari di frutta e verdura sono praticamente in vista all’ospite che entra in azienda, un ambiente molto tranquillo e molto verde. «Abbiamo di tutto un po’ - spiega Piera (per tutti Licia), che è l’attuale responsabile del punto vendita. - In questa stagione ciliegie, albicocche, angurie, meloni, pomodori, cipolle... ma così durante tutto l’anno, cerchiamo di avere molte varietà a diversa maturazione per disporre di prodotto scaglionato nel tempo». Fra le produzioni anche le mele, ma non le solite mele. «La Fuji - dice Piera Licia - ma a me piace avere anche le vecchie varietà che sono completamente uscite dal mercato, frutti ormai introvabili dai sapori e consistenze insolite: il Decio campanin, una mela piccolina che una volta si usava cuocere sulla stufa, e l’Abbondanza. Forse perché sono frutti del passato, sono molto apprezzati dalle persone più anziane che fanno parte della mia clientela». In sperimentazione c’è ora la produzione di carciofi. La novità è la parola d’ordine nella vendita diretta. Nel 2012, il punto vendita esce dal vecchio gabbiotto e viene sistemato in una nuova casetta di legno tre per quattro metri, dotata di acqua corrente e pavimenti lavabili, pure accatastata, come comandano tutte le normative. «Una scelta fatta per ragioni igienico-sanitarie e di sicurezza - spiega Licia Margutti - ma ho riscontrato che la nuova sistemazione è più accattivante per i clienti, che sono invo- Da sx Antonia Lora e Sonia Pavanelli alla casa sul Gorgo gliati a fermarsi di più». Due tavolini all’ombra nella brezza della campagna e l’atmosfera è servita. «Il chiosco è diventato un po’ come la bottega di una volta - racconta Piera. - Le persone dicono tutte “che pace, come si sta bene qui!”. Si siedono, si fanno due chiacchiere, ci si scambia ricette: “tu come lo prepari questo?”. In generale, le persone hanno tanto bisogno di parlare. Il punto vendita ha quasi una funzione sociale. Tanti dicono: “senti i profumi come una volta! Altri non sono più abituati a riconoscere gli aromi e gli odori veri delle verdure e della frutta». La gestione della vendita diretta aziendale è lasciata tutta alla parte femminile della famiglia, oltre a Piera, la figlia Patrizia, fa le consegne a domicilio col furgoncino, tre volte alla settimana. «Raccogliamo prima le ordinazioni - commenta Piera Margutti - ma ormai, i clienti abituali ci conoscono e quando arriva Patrizia, che ha determinate fermate stabilite, l’aspettano e guardano che prodotti ci sono». La figlia Silvia, 35 anni, è una di quei giovani di ritorno in agricoltura. Ogni mattina va al lavoro nell’azienda agricola di famiglia. «Ho lavorato in un laboratorio di confezioni - racconta - ma non mi trovavo bene. Ora, il lavoro è faticoso, ma riesco a gestirmi meglio facendo gli stessi orari di prima. E sono contenta». SONIA PAVANELLI, LA SIGNORA DEL GORGO Sonia Pavanelli è responsabile di Donne impresa per la zona di Badia. Per un nobile patto di sorellanza imprenditoriale ha deciso di condividere ogni momento del suo ruolo associativo con la vice, Antonia Lora, di Badia, sicché sono diventate inseparabili e si compensano a vicenda. L’azienda di Antonia è un esempio di imprenditoria femminile caparbia e volitiva, in un settore prettamente maschile, dove le donne devono sgomitare ed essere più brave dei colleghi, per farsi rispettare. Ma Antonia, veterana del movimento Donne impresa, e la figlia, Annamaria, 25 anni, non si danno certo per vinte e gestiscono, in società, un allevamento di 45 vitelle da ingrasso. L’impresa della Pavanelli è una storia di multifunzionalità in fieri. Tanti sono i progetti che la giovane 15 donne impresa imprenditrice, studi classici e nessuna tradizione rurale famigliare alle spalle, intende infilare uno per volta. Tutto ruota attorno ad una vecchia casetta rurale da restaurare, situata proprio sulle rive del Gorgo della Sposa di Trecenta, con tutto il suo carico di leggende e di suggestioni e vincoli ambientali. «Al piano terra penserei ad una spuntineria e punto vendita o punto informativo, visto che siamo lungo un prossimo camminamento naturalistico di visitazione dei gorghi, dove il comune ha già istallato dei pannelli illustrativi - racconta Sonia Pavanelli. - Al piano superiore, il mio sogno sarebbe di creare un laboratorio-museo degli antichi mestieri, specie femminili, come il ricamo. In futuro penso ad un risvolto sociale, col coinvolgimento di persone anziane con malattie degenerative, che potrebbero esprimere i loro ricordi attraverso la manualità». «Tutta la mia azienda è in zona Sic (Sito di interesse comunitario) - spiega Sonia - ci sono forti vincoli ambientali, tanto che per potare un filare di faggi dobbiamo chiedere l’autorizzazione in comune... mi son detta: perché non sfruttare questo a nostro vantaggio?». Infatti è la natura il punto di forza di questa azienda. Il Gorgo della Sposa è il più grande dei sette laghetti naturali di Trecenta, cavità inondate dalle sorgive di un vecchio alveo del Po, ricche di vegetazione, piante acquatiche e fauna. Iperprotette e private. Alla base del nome del Gorgo della Sposa c’è una leggenda che da sola fa immaginare scenari di marketing territoriale infiniti. «La versione ufficiale - spiega Sonia - è che una ragazza andando sposa di un uomo imposto dalla famiglia e che non amava, cadde dalla carrozza e annegò, a causa del cavallo imbizzarritosi proprio mentre attraversava il ponte sul gorgo. La versione realistica, raccontata dagli anziani, è che nella mia casetta ci abitasse una signora (“una sposa” in dialetto) da cui il nome». In vista di realizzare il suo progetto, Sonia Pavanelli, ha fatto il primo insediamento nel 2010 e gestisce sei ettari di terreno a cereali ed un nuovo impianto di kiwi. Un grosso investimento in reti a capannina apribili ed irrigazione a goccia che andrà in produzione quest’anno. Il suo terreno è frutto della riunificazione della vecchia azienda di famiglia del marito, che pure non fa l’agricoltore ma l’ingegnere elettronico. I due coniugi l’hanno riscattata pezzo a pezzo dal parentado, forse per un desiderio inconscio di tornare alle radici. Ora che c’è l’azienda ed il progetto, Sonia si sta armando di tutte le conoscenze tecniche che le potranno servire in futuro: ha frequentato i corsi per agriturismo e per fattoria didattica. Prossimamente parteciperà alla formazione per fattorie sociali. donne impresa “La grande bellezza” in campagna Convegno di Donne Impresa Veneto per celebrare 60 anni di movimento VERONA - Si sono trovate tutte in Gran guardia a Verona le donne di Coldiretti Veneto per il 60mo anniversario della nascita del movimento che rappresenta il 30 per cento della base sociale della Coldiretti. Il 6 giugno scorso, in coincidenza con la Giornata mondiale dell’Ambiente, prima appuntamento in piazza Brà con 600 bambini impegnati nei laboratori didattici e poi al palazzo, allestito dalle stesse imprenditrici con le loro produzioni, infine a tavola, grazie alla collaborazione coi colleghi di Terranostra. Il convegno dal titolo “La grande bellezza della campagna tra arte e cultura”, era il momento centrale della giornata, cui hanno partecipato, fra gli altri, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente provinciale della Coldiretti scaligera Claudio Valente, il presidente ed il direttore regionali Giorgio Piazza e Pietro Piccioni, il presidente del consiglio veneto Clodovaldo Ruffato. Presente una numerosa rappresentanza di imprenditrici di Donne impresa Rovigo. Il tavolo dei relatori 16 Il tema rimandava all’urbanizzazione del territorio rurale, da portare avanti cercando una chiave di lettura positiva per esaltare il salto culturale approntato dalla legislazione regionale. «La conservazione della superficie agraria deve essere una priorità di tutti al fine di consegnarla alle prossime generazioni - ha spiegato Franca Castellani, leader nazionale delle aziende femminili - come donne, spose, madri, sentiamo forte questa responsabilità e come imprenditrici prima, nonché dirigenti di Coldiretti, possiamo contribuire ad un'inversione di rotta. È questo il messaggio che lanciamo alla politica, alle istituzioni e alla società: riscoprire il senso del bello della terra per ridare dignità ad una delle ricchezze fondamentali per l'Italia». E sul bel paese più di un relatore si è speso, a cominciare dal moderatore Marco Ambrosi, fotografo di professione, che ha precisato che tutti i musei, i monumenti e le aree archeologiche italiane fatturano quanto il solo Louvre, ovvero 100 milioni di euro. «C'è tutto lo spazio per costruire una buona fetta di Pil - ha sottolineato Stefano Masini funzionario nazionale Coldiretti nonché docente di Diritto agrario e agroalimentare - e l’agricoltura del nord sta facendo la sua parte. I dati dell’ultimo censimento evidenziano che proprio il nord est brilla per perimetri aziendali delimitati con siepi, alberi e filari. Sono oltre 38 mila le aziende che inseriscono questi tipi di elemento green». Dagli esempi di “buona architettura” agli sfondi agricoli che hanno reso irripetibili tante opere di fama mondiale, sono arrivati segnali di una convivenza possibile. Infine, Paolo Andrich, uno dei dieci residenti nell’isola veneziana di Torcello, ha denunciato lo snodo burocratico costato alla sua fattoria il peso di 25 kg di documentazione per poter accedere ai terreni seminati a rovi e gestiti dal demanio. «Venezia dovrebbe andare sulla stampa - ha concluso Andrich - perché gli amministratori della regionali hanno deciso di istituire una Biennale del Paesaggio, che mostri orti e giardini come la vera identità di una bellezza possibile». MALATTIE PROFESSIONALI PATRONATO SPECIALE EPACA FORSE HAI UN DIRITTO E NON LO SAI. COMPILA IL QUESTIONARIO: DUE MINUTI PER LA TUA SALUTE! In poco più di un anno l’Inail di Rovigo ha riconosciuto 23 malattie professionali a coltivatori diretti, che hanno portato ad una pioggia di indennizzi economici. Questo è il risultato di una fitta campagna di informazione e di sensibilizzazione condotta da Coldiretti Rovigo, attraverso il Patronato Epaca. Al patronato si sono rivolti e si stanno rivolgendo con fiducia, in numero sempre maggiore, agricoltori e lavoratori che hanno contratto una patologia a seguito dell’attività lavorativa usurante in azienda. Paolo Casaro, direttore di Epaca Rovigo evidenzia come le malattie professionali siano molto diffuse in agricoltura, ma purtroppo altrettanto poco conosciute dai lavoratori. “La nostra provincia – spiega Casaro - ha una forte vocazione agricola e sono tantissime le tipologie di lavoro logoranti o che richiedono posizioni incongrue del corpo, che portano, con l’andare degli anni, a problemi fisici importanti”. Coldiretti ed Epaca Rovigo vogliono continuare nella campagna di informazione e formazione nei confronti dei propri soci/assistiti al fine di dare loro la possibilità di non perdere eventuali indennizzi economici che gli aspettano. Per consentirci di analizzare in maniera attenta, qualificata e scrupolosa, se ci possa essere un riconoscimento della malattia professionale, chiediamo a tutte le persone che ritengono di avere una patologia (ernie alla schiena, problemi alle spalle, ai ginocchi, ai gomiti ecc.) collegata alla propria attività lavorativa di compilare il questionario che trovate in questo numero e consegnarlo nella segreteria di zona Coldiretti. Successivamente il responsabile zonale di Epaca vi contatterà per analizzare la posizione ed assistervi gratuitamente in tutte le fasi di presentazione dell’eventuale domanda per il riconoscimento di malattia professionale. I NOSTRI UFFICI: PROVINCIALE ROVIGO Via A. Mario, 19 - tel. 0425.201949 ROVIGO Viale Porta Po, 94/F - tel. 0425.403935 ADRIA Via Monsignor F. Pozzato, 45/A - tel. 0426.21104 BADIA POLESINE Via G. Piana, 67 - tel. 0425.594691 CASTELMASSA Piazza della Repubblica, 34 - tel.0425.201990 FICAROLO Via E. Sarti, 100 - tel. 0425.708069 FIESSO UMBERTIANO Via G. Matteotti, 7 - tel. 0425.754250 LENDINARA Piazza Risorgimento, 15 - tel. 0425.201967 PORTO TOLLE Via G. Matteotti, 417 - tel. 0426.81161 PORTO VIRO Piazza G. Matteotti, 1 - tel. 0426.364207 TAGLIO DI PO Via C. Grotto, 13 - tel. 0426.660148 17 adv freskiz.com MALATTIE DI ORIGINE PROFESSIONALE IN AMBITO AGRICOLO MOLTO DIFFUSE E POCO DENUNCIATE LE PIÙ FREQUENTI • Ernie e protusioni discali della colonna lombo sacrale Causate da conduzione abituale di trattori agricoli, movimentazione manuale di carichi abituale senza ausili efficaci, posture incongrue • Ipoacusia da rumore Causate da esposizione abituale al rumore dei trattori (motoseghe, motopompe ecc.) • Patologie delle spalle, sindrome del tunnel carpale Attività ripetitive e continuative con impegno funzionale di spalle, braccia, mani o polsi (potatura o legatura viti, raccolta, mungitura manuale) • Broncopneumopatie, allergie polmonari Causate da inalazione abituale di polveri varie (granaglie, fieno, escrementi di animali, prodotti chimici) • Dermatiti ed allegrie cutanee Causate da manipolazione continuativa e abituale di sostanze allergizzanti • Palogie del ginocchio Causate da attività prolungate in ginocchio, passaggio da posizione eretta a quella accovacciata, uso abituale della pedaliera dei trattori 18 HAI UNA PATOLOGIA CHE PENSI POSSA ESSERE COLLEGATA ALL’ATTIVITÀ LAVORATIVA: COMPILA IL QUESTIONARIO A LATO E CONSEGNALO ALLA TUA SEGRETERIA DI ZONA VERRAI CONTATTATO SUCCESSIVAMENTE DAL RESPONSABILE ZONA EPACA COMPILA IL QUESTIONARIO Successivamente sarà contattato per valutare se ha diritto al riconoscimento di una malatia professionale indennizzabile dall’INAIL RITAGLIA E CONSEGNA RILEVAZIONE PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI LA NOSTRA ASSISTENZA È GRATUITA NON CESTINI IL QUESTIONARIO POTREBBE AVERE DIRITTO AD UNA LIQUIDAZIONE ECONOMICAUNA TANTUM O AD UNA PENSIONE MENSILE. NOME E COGNOME ________________________________________________________________________________________ TELEFONO __________________________________ INDIRIZZO E-MAIL ________________________________________________ ATTUALE ATTIVITÀ/MANSIONE __________________________________________________________________________________ TIPOLOGIA: (BARRARE QUELLA CHE INTERESSA) • COLTIVATORE DIRETTO TITOLARE COADIUVANTE = MANSIONE _________________________________________________________ • ARTIGIANO TITOLARE COADIUVANTE = MANSIONE __________________________________________________________________ • COMMERCIANTE TITOLARE COADIUVANTE = MANSIONE ____________________________________________________________ • DIPENDENTE SETTORE = MANSIONE __________________________________________________________________________ SOFFRE DI DISTURBI O DOLORI IN UNA DI QUESTE PARTI DEL CORPO? 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CreditAgri Italia favorisce l’accesso al credito - ordinario e agevolato - ed incentiva lo sviluppo attraverso prodotti dedicati ed un servizio di accompagnamento e consulenza personalizzata. CreditAgri Italia si compone di una rete di professionisti chiamati a valutare al meglio ogni progetto, fornendo il supporto per una corretta pianificazione degli investimenti a misura di ogni realtà. CreditAgri Italia, attraverso la contrattazione con gli Istituti Bancari e Società di Leasing, è in grado di mettere a disposizione prodotti e servizi creditizi appositamente pensati per rispondere alle esigenze delle imprese appartenenti al mondo dell’agroalimentare, ai Consorzi Agrari, alle Cooperative ed al settore della pesca e dell’acquacoltura. C a rta dei S ERV IZ I • • • • • • • • • Rilascio di garanzie collettive Progettazione economica e finanziaria degli investimenti con redazione di business plan secondo lo schema elaborato insieme al Consorzio Abi – Patti Chiari Studi per il miglior reperimento ed utilizzo delle fonti finanziarie Accesso al credito bancario: processi e prodotti dedicati Ristrutturazione del debito ed interventi di riequilibrio finanziario Credito e finanza per la cooperazione Credit Corner presso i Consorzi aderenti ai Consorzi Agrari d’Italia Piani aziendali per l’accesso alle misure di intervento del PSR Convenzione ISMEA/SGFA: interventi di subentro in agricoltura, leasing immobiliare per acquisto agevolato di terreni agricoli, partecipazione nel capitale di rischio e rilascio di garanzie pubbliche SGFA P ROGETT I S P EC IALI Finanziamenti dedicati al mondo: • • • • • • dei Giovani delle Donne degli Agriturismi Terranostra di Campagna Amica delle Botteghe di Campagna Amica dei Consorzi aderenti ai Consorzi Agrari d’Italia Per fare questo CreditAgri Italia: Svolge attività di formazione ed informazione in ambito finanziario e ricopre il ruolo di “catalizzatore” delle esigenze imprenditoriali Concorda con le imprese le azioni per una migliore gestione finanziaria Pianifica, insieme all’imprenditore, il reperimento ed il miglior utilizzo delle fonti finanziarie Definisce e stipula accordi quadro con le banche finalizzati ad attivare un ampio sistema di partenariato con prodotti dedicati ed in esclusiva Fornisce alle banche informazioni certe e certificabili relative alla situazione economica e patrimoniale dell’impresa agricola valorizzandone le caratteristiche Condivide con le banche una corretta chiave di lettura delle imprese agricole attraverso un modello di valutazione del credito condiviso Veicola l’utilizzo di fondi pubblici di garanzia (ISMEA/SGFA) P RODOTTI • • • • • • • • • • • Conti correnti dedicati Anticipo contributi (PAC e PSR) Finanziamenti per la conduzione Consolidamento passività pregresse Acquisto di capi di allevamento ed attrezzature agricole Finanziamenti per impianti vigneto e frutteto Prestiti per eventi straordinari legati a calamità Mutui agrari Mutui legati ai Piani di Sviluppo Rurale (PSR) Finanziamenti per la multifunzionalità Finanziamenti per Agroenergia (fotovoltaico, biogas, rinnovabili..) T AS S I E C ON DI Z ION I I tassi e le condizioni in convenzione con le banche sono in linea con le migliori condizioni di mercato. I tassi, determinati in base ad indicatori economici, sono variabili nel tempo e sono rilevabili dai fogli informativi a disposizione del pubblico presso le sedi CreditAgri Italia. Vi invitiamo a contattarci per informazioni più dettagliate. CREDITAGRI ROVIGO via Alberto Mario 19, Rovigo (c/o Coldiretti Rovigo) - responsabile provinciale Valter Benà tel. 0425.201971 - cel. 331.6923802 - [email protected] - www.creditagri.com 21 creditagri Bando PSR per giovani ed investimenti Tutta l’assistenza e la consulenza specialistica di Creditagri > A cura di Valter Benà, responsabile Creditagri Italia per Rovigo In attesa della nuova programmazione del Psr 2014-2020, la Regione Veneto si accinge ad aprire i termini per un ultimo bando per giovani ed investimenti. Attraverso la suddetta programmazione le imprese agricole avranno a disposizione almeno 60 milioni di euro rispettivamente per: Misura 112: insediamento di giovani agricoltori Misura 121: ammodernamento delle aziende agricole Il termine previsto per la presentazione delle domande è il 30 giugno 2014. Le imprese, presentata la domanda, potranno rivolgersi agli uffici di Creditagri Italia, presenti in tutte le province e individuabili all’interno del sito internet www.creditagri.com, per ricevere tutta l’assistenza e la consulenza specialistiche necessarie in materia di finanza d’impresa e di accesso al credito, al fine di programmare adeguatamente il proprio investimento e di portarlo a compimento. In particolare, Creditagri Italia, attraverso il rilascio di garanzie in favore del sistema bancario, sostiene e facilita l’accesso al credito per le imprese associate, la ristrutturazione delle passività pregresse, l’accesso al credito ordinario ed agevolato, la valutazione di sostenibilità degli investimenti e l’ottimizzazione della gestione finanziaria dell’im- PROFILO DI CREDITAGRI ITALIA Creditagri Italia è un consorzio intermediario finanziario di garanzia fidi, costituito per offrire assistenza e consulenza tecnico/finanziaria nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e della cooperazione. Si occupa di credito agrario e finanza d’impresa a vantaggio delle imprese socie. È partner di Sgfa-Ismea, ente di diritto pubblico attivo nel rilascio di garanzie con controgaranzia 22 presa. Insomma una vera e propria rete di professionisti, strutturata per valutare al meglio ogni progetto di investimento in agricoltura, in grado di accompagnare l’imprenditore agricolo dall’idea imprenditoriale alla sua realizzazione, anche attraverso l’ottenimento del finanziamento necessario. Attraverso un ampio sistema di convenzioni con le banche, che vede coinvolti i principali istituti bancari del paese ed oltre 220 banche locali, Creditagri Italia è in grado di offrire specifici prodotti creditizi, appositamente strutturati per rispondere al meglio alle esigenze delle imprese agricole e delle cooperative, a condizioni particolarmente vantaggiose riservate, in esclusiva, alla rete Creditagri. Informazioni ed assistenza: responsabile provinciale Creditagri, Valter Benà, tel. 0425/201971 o 331/6923802, e.mail [email protected], via Alberto Mario 19, Rovigo (c/o Coldiretti Rovigo). Sito web: www.creditagri.com. dello Stato, esempio di sinergia pubblico-privata di estrema rilevanza e al servizio dello sviluppo imprenditoriale agricolo. Creditagri Italia è unico nel suo genere in quanto costituisce il più articolato ente di garanzia fidi italiano operante in agricoltura ed iscritto nell’elenco speciale ex art. 107 del testo unico bancario al n. 19556.0 e soggetto alla vigilanza diretta della Banca d’Italia. È presente in tutte le regioni italiane, con oltre 70 filiali e più di 17.500 imprese associate. Per le indicazioni operative rivolgersi agli uffici fiscali di Impresa verde > Elia Bellesia, capo area Caf Impresa verde Rovigo La legge n. 244 del 24 dicembre 2007 e successive modificazioni, ha introdotto nell’ordinamento italiano, l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della pubblica amministrazione. Per amministrazioni pubbliche si intendono gli enti ed i soggetti indicati a fini statistici nell’elenco dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) del luglio 2010. Con il decreto del ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il ministero per la Pubblica amministrazione e la semplificazione n. 55 del 2013, sono state dettate le disposizioni attuative in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica stabilendo, tra l’altro, le date di decorrenza dell’obbligo: I. 6 giugno 2014 per la fatturazione verso i ministeri, agenzie fiscali e gli enti zazionali di previdenza e assistenza sociale (sono incluse le scuole di ogni ordine e grado, Polizia di stato, Carabinieri e Guardia di finanza); II. 30 marzo 2015 nei confronti di tutte le altre pubbliche amministrazioni. La circolare n. 1 del 31 marzo 2014 del ministero dell’Economia e delle finanze, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei ministri, ha fornito le indicazioni relative all’obbligo di fatturazione elettronica, chiarendo gli aspetti applicativi riguardanti il termine per il caricamento delle anagrafiche nell’Indice delle pubbliche amministrazioni, l’emissione della fattura elettronica, il divieto di pagamento in assenza della fattura elettronica e l’impossibilità di recapito della fattura elettronica. tasi ECCO I COMUNI DOVE SI PAGA E QUELLI DOVE SI PROROGA A livello nazionale, solo 2.181 comuni (circa un quarto del totale) hanno deliberato le aliquote della Tasi 2014 in tempo utile per far si che l’acconto sia versato entro il 16 giugno 2014. L’acconto riguarderà sia le abitazioni principali sia gli altri immobili. Per i comuni, invece, che non hanno deliberato in tempo utile, le scadenze sono prorogate al 16 ottobre e al 16 dicembre 2014 (salvo diverse e ulteriori disposizioni). In provincia di Rovigo i comuni che hanno deliberato le aliquote della Tasi sono: Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Bergantino, Frassinelle Polesine, Lendinara, Pincara, Polesella, Rosolina, Taglio di Po, Trecenta, Villamarzana. Le regole di calcolo della Tasi sono parallele a quelle dell’Imu. Il punto di partenza è la rendita catastale; la rendita va rivalutata del 5 per cento, sulla rendita rivalutata, vanno applicati i moltiplicatori, che cambiano a seconda della tipologia di immobile e sono gli stessi previsti per l’Imu. Nelle abitazioni, il moltiplicatore è 160; per gli immobili diversi dalle abitazioni, i moltiplicatori da applicare sono: 80 per uffici (categoria A/10), 55 per i negozi (categoria C/1), 65 per immobili strumentali (categorie da D/1 a D/10). Per le seconde case, così come per gli altri immobili (ad esclusione dei fabbricati rurali strumentali) si paga sia l’Imu sia, quando prevista, la Tasi. La somma delle due imposte non può superare l’11,4 per mille. Nelle case concesse in locazione, una quota della Tasi (decisa dalla delibera comunale) è a carico dell’inquilino. Elia Bellesia 23 fare impresa/fiscale La fattura elettronica nei rapporti con la P.A. fare impresa/fiscale Le pubbliche amministrazioni sono tenute a comunicare i codici uffici ai fornitori, i quali hanno l’obbligo di utilizzare gli stessi in sede di emissione delle fatture da inviare al Sistema di interscambio. In assenza di indicazione dei suddetti codici, il Sistema di interscambio rifiuta le fatture. Come ribadito, l’obbligo di emissione delle fatture elettroniche nei confronti di ministeri, di agenzie fiscali e gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale, scatta dal 6 giugno 2014. La circolare esplicativa, tuttavia, chiarisce che le fatture emesse prima del 6 giugno 2014 in formato cartaceo, possono essere accettate fino ai tre mesi successivi all’entrate in vigore dell’obbligo, vale a dire fino al 6 settembre 2014. In sostanza, viene riconosciuto un lasso di tempo durante il quale le fatture cartacee emesse precedemtemente al 6 giugno sono ammesse alla liquidazione e al pagamento. Considerata l’importanza del provvedimento, si invitano le ditte interessate (quali fornitori della pubblica amministrazione) a prendere immediati contatti con gli uffici di Impresa verde Rovigo srl al fine di ricevere specifiche indicazioni operative. pagamenti elettronici USO DEL POS, DAL 30 GIUGNO Dal prossimo 30 giugno 2014, per importi superiori a 30 euro, tutte le imprese e i professionisti, a prescindere dal fatturato dichiarato l’anno precedente, dovranno garantire ai loro clienti la possibilità di effettuare pagamenti tramite Pos (Point of sale, punto vendita dotato di apparecchiature per il pagamento automatico degli acquisti). L’obbligo nasce dall’art. 15, comma 4 e 5 del Dl n. 179 del 18 ottobre 2012. La decorrenza inizialmente fissata al primo gennaio 2014, è stata poi rinviata al 30 giugno dello stesso anno dall’art. 9, comma 15 bis del Dl n. 150 del 30 dicembre 2013. I soggetti obbligati sono tutti gli esercenti di attività economiche e cioè le imprese o i professionisti beneficiari di un 24 pagamento da parte di consumatori o utenti, da intendersi come privati, persone fisiche, che acquistano beni e servizi al di fuori all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Si tratta dunque di un provvedimento finalizzato alla diffusione di sistemi elettronici di pagamento, sia per incrementare il commercio elettronico, sia per contrastare efficacemente l’uso del contante e di conseguenza, il rischio di elusione della normativa fiscale e antiriciclaggio. Tutti gli uffici di Impresa verde Rovigo sono a disposizione per fornire opportuni dettagli al provvedimento di cui sopra, nonché le eventuali novità che verranno emanate sull’argomento. Elia Bellesia JOB IN COUNTRY, NASCE IL PORTALE PER IL LAVORO AGRICOLO Si chiama "Job in country" (lavoro in campagna) ed è la novità 2014 del mondo del lavoro in agricoltura e non solo. È una piattaforma web creata da Coldiretti per favorire l'incontro tra imprese agricole che hanno bisogno di manodopera e cittadini che cercano opportunità di lavoro. È una vera e propria banca dati autorizzata dal ministero del Lavoro, che opera attraverso un apposito sito web nazionale, nel quale verranno acquisite, archiviate e rese disponibili in forma pubblica, sia le richieste di manodopera delle imprese che i curricula e le disponibilità dei lavoratori. Il nuovo servizio non è riservato solo alle imprese agricole, ma è accessibile anche alle famiglie che necessitano di una colf o di una badante, al giovane interessato ad uno stage aziendale o allo studente alla ricerca di un’occupazione estiva retribuita con i voucher. Coldiretti offre presso i propri uffici un servizio di accompagnamento ed assistenza a imprese e lavoratori sia nella fase del caricamento dati, che nella fase di incontro della domanda e dell’offerta. In particolare, appunto in quest’ultima fase, il sistema Coldiretti si farà carico di segnalare all’impresa la presenza di candidature nel portale Job in Country compatibili con le necessità manifestate, provvedendo anche, previa autorizzazione dell’impresa stessa, a contattare le persone che si sono proposte per il lavoro offerto. Per maggiori informazioni, rivolgersi all’Ufficio paghe di Impresa verde Rovigo, presso Coldiretti o telefonare al numero 0425-201907, responsabile servizio Elena Marchetto. 25 fare impresa/lavoro banche dati web fare impresa/aziende Le Clementine eccellenza tripadvisor 2014 L’agriturismo Terranostra di Luciana e Beppe fa il bis > Beatrice Tessarin BADIA POLESINE (RO) - Si può bissare l’eccellenza? Alle Clementine sì. L’agriturismo di Luciana Clementina Vallese e Beppe Tomaini, 23 anni di imprenditorialità tra le fila di Coldiretti e Terranostra Rovigo, ha ricevuto il Certificato di eccellenza 2014 da Tripadvisor, la celeberrima agenzia di reting per viaggiatori. Ed è il secondo anno consecutivo. «Non ci credevamo neanche noi», dicono Luciana e Beppe con nonchalance. D’altra parte, Luciana e Beppe mettono sempre in campo nuove iniziative e sono molto attivi sulla realtà parallela dei social network per accrescere la loro web reputation. Un imprenditore agricolo del 2014 guarda molto in campagna e molto di più alle strategie comunicative dei suoi prodotti, che, comunque, devono essere sempre al top della qualità. Evidentemente più di qualche ospite ha apprezzato, perché il Certificato di eccellenza viene assegnato alle strutture che ottengono regolarmente i punteggi più elevati dai viaggiatori di Tripadvisor. Lo staff de Le Clementine 26 La storia delle Clementine è sempre stata quella di un’impresa pioniera, fin dalla sua nascita, in quel 1991, quando in Polesine di agriturismo neanche si parlava; il Comune di Badia ci mise un annetto per concedere l’autorizzazione alla ricezione e ristorazione, quasi sulla fiducia, perché - a dirla tutta - non era mica chiaro perché un’azienda agricola doveva ricevere ospiti e cosa sarebbero andati a fare. Poi, la passione per il proprio mestiere e la voglia di tramandare tradizioni e storie di famiglia, hanno portato Luciana e Beppe a conquistarsi uno spazio notevole nel panorama agrituristico nascente del Polesine. Dalla celeberrima “zena coi ossi”, con cui Luciana ha ripescato dall’oblio il cibo rurale di una volta, alle serata coi salami “zia” e “gentile”, a quelle estive di San Lorenzo con cena all’aperto e telescopio sulle stelle cadenti, alla “Festa del cane”, visto che la struttura è attrezzata per la ricezione anche degli amici a quattro zampe, fino alle cene per celiaci: un susseguirsi di iniziative con un occhio all’ospite ed uno alla propria storia di impresa agricola familiare. 27 impresapesca Telline e cannolicchi, 4 anni di stop Faccioli, “Urge una deroga o sparisce una parte della nostra economia” «Il ritardo dei provvedimenti richiesti sull’applicazione delle norme comunitarie sta portando al blocco della produzione e alla scomparsa di telline e cannolicchi dai banchi delle pescherie e dalla tavole». È l’allarme lanciato da Impresapesca Coldiretti, per bocca di Alessandro Faccioli, che fa una riflessione a quattro anni esatti dell’entrata in vigore del regolamento comunitario sugli attrezzi e l’attività di pesca nel Mediterraneo, che ha fissato il divieto di pesca-raccolta fino alla distanza di 0,3 miglia marine dalla battigia (Reg Ce 1967/2006). «Peccato - spiega Faccioli - che il totale delle telline e dei cannolicchi (le “capelonghe”) ed il 70 per cento delle vongole di mare (le “bavarasse”) vivono e si possono pescare soltanto in quello specifico areale marittimo. Fra l’altro, sono risorse in buona salute, non a rischio di tenuta degli stock». Date le aree di pesca ristrette e una taglia minima inadeguata è diventato impossibile, se non a rischio di gravi sanzioni, ai pescatori bassopolesani e veneti di catturare vongole di mare, cannolicchi e telline con la draga idraulica, una tipologia di pesca molto importante lungo questi litorali, che si attua con un attrezzo a forma di gabbia, che smuove leggermente il fondale ossigenandolo. Norme nate negli uffici della burocrazia comunitaria 28 stanno di fatto facendo sparire dalle case e dai ristoranti, i piatti più tipici e pregiati della cucina locale, dagli spaghetti alle zuppe, ai brodetti, preparati appunto con “capelonghe”, telline e “bavarasse”. Le principali dieci aziende italiane che commercializzano la maggior parte del prodotto molluschibivalvi di mare hanno addirittura deciso di togliere dal commercio e listino dell’ittico questi prodotti, il cannolicchio e la vongola autoctona “venus gallina”. Una risorsa tutta italiana non “condivisa” che non dovrebbe essere oggetto di una gestione comunitaria, che sta rendendo impossibile lavorare a pescatori, commercianti e ristoratori. «Servono risposte pronte e veloci dal ministero delle Politiche agricole - aggiunge Faccioli - sulla deroga richiesta a gran voce dagli operatori, con Coldiretti Impresapesca in testa. Il blocco del commercio e della produzione, potrebbero far scoppiare il malcontento con prevedibili azioni di protesta su tutto il territorio nazionale. Esistono richieste di intervento inoltrate tre anni orsono, rimaste senza risposta. Ora - conclude il responsabile di Impresa pesca - è partito il countdown: o si cambia subito o si chiude; e le responsabilità sono chiare per la scomparsa di un comparto che è un fiore all’occhiello delle produzione ittica locale e nazionale». messaggio promozionale IL CONSORZIO DI DIFESA DI ROVIGO PROMUOVE UN CORSO DI FORMAZIONE PER PERITI GRANDINE Il Consorzio di Difesa di Rovigo, tramite l’ausilio di tre esperti del settore (Ballani, Marin, Scarabello) ha promosso un percorso formativo teorico/pratico per la stima e il riconoscimento dei danni derivanti da calamità naturali in agricoltura sulle colture di frumento, mais, soia, frutta, pomodoro e meloni, svoltosi tramite lezioni frontali e successivi test di valutazione. Grazie all’impegno del Consorzio è stato possibile fornire un contributo professionale ai 36 alunni delle due classi quinte dell’Istituto Tecnico Agrario Munerati e dell’Istituto Tecnico per Geometri Bernini, avvicinandoli così all’attuale realtà agricola. Gli attestati sono stati consegnati alla presenza del Presidente del Condifesa Dott.ssa Pia Rovigatti, del Preside dei due istituti Dott.ssa Maria Grazia Faganello, del responsabile del corso Dott. Marino Marin e del coordinatore Dott. Andrea Saltarin. Corso del Popolo, 449 - 45100 ROVIGO - Tel. 042524477 - Fax 042525507 - [email protected] - www.codi.ro.it 29 pensionati Alla scoperta di un’incantevole Sicilia Assopensionati, tra templi greci, mare cristallino, cattedrali normanne e... qualche abbuffata > Paolo Casaro, responsabile Epaca Rovigo Claudia Grisotto e Paolo Casaro tagliano la torta alla serata di gala Di buon’ora il ritrovo dei partecipanti per raggiungere l’aeroporto “Catullo” di Verona. Per alcuni dei presenti era la prima esperienza di volo e c’era un pizzico di attesa. Il viaggio di quest’anno con l’Associazione pensionati, ha avuto una pluralità di mete nella Sicilia occidentale e le isole Egadi: sei giorni non stop, dal 4 al 9 maggio, fra templi greci, mosaici normanni e grandi abbuffate di tipicità irrinunciabili. Dopo un volo tranquillo e sereno si è giunti a Palermo. Ad attenderci il nostro pullman, l’autista tutto fare “Totò” che già durante il tragitto per raggiungere il centro cittadino si è dimostrato anche una capace guida e un intrattenitore, strappando diversi sorrisi. Dopo pranzo, l’incontro con la guida Alessandra, che grazie alla sua preparazione, esperienza e dialettica ci ha saputo fare apprezzare le bellezze del centro di Palermo, passando dalla Cattedrale, Quattrocanti, la Martorana e Palazzo dei Normanni; particolare apprezzamento e stupore ha suscitato il Duomo di Monreale i cui mosaici rendono la chiesa un’opera 30 d’arte unica. Nonostante la giornata intensa, dopo cena, il gruppo aveva ancora l’energia per l’escursione “Palermo by night”, per ammirare le bellezze cittadine con le luci della sera e deliziarsi il palato, oltre agli occhi, assaggiando in una nota pasticceria del centro, la torta “setteveli”, tipicità locale. Il giorno successivo è stato dedicato alla visita nella celebre Valle dei Templi. Ammirando i templi di Giunone, della Concordia e di Giove non si può non pensare che l’Italia ha delle ricchezze storiche uniche al mondo. Lo stato di conservazioni del sito archeologico, la maestosità e la bellezza dei templi, per lo più intatti, ci ha lasciato a bocca aperta. Dopo pranzo, spazio per la visita guidata di Castelvetrano e del suo antico centro feudale con il sistema delle piazze che costituisce il centro nevralgico del paese. In serata, abbiamo fatto visita ad un oleificio, dove si produce extravergine dop, con immancabile degustazione finale del buonissimo olio abbinato alle specialità siciliane. Nella giornata di giovedì, l’allegra compagnia si è diretta nel porto di Trapani per imbarcarsi alla scoperta delle Isole Egadi. A Favignana, il mare limpido con i colori che mutavano in continuazione al riflesso del sole lasciava stupefatti. Il giro dell’isola in trenino non ha fatto che confermare la prima impressione di cotanta bellezza paesaggistica. Ormeggiati in una cala incantevole, beccheggiando al sole di Sicilia, abbiamo consumato il pranzo a bordo dell’imbarcazione. Quindi, ci siamo diretti verso Levanzo, isola più piccola rispetto a Favignana, ma con degli scorci mozzafiato. Il giorno seguente, visita guidata con la “nostra” Alessandra a Mazzara del Vallo, ricca città sotto il dominio saraceno, oggi diventata un’importante porto peschereccio, che conserva i suoi principali monumenti come il Palazzo Vescovile, la Cattedrale della fine dell’anno mille, ristrutturata nel periodo barocco ed il Palazzo dei cavalieri di Malta, dello stesso periodo. Dopo un pranzo di pesce in riva al mare, c’era ancora il tempo la visita di Marsala città, principale centro di produzione vinicola dell’isola. Alla sera in hotel ci attendeva una serata di gala, in una sala preparata con sfarzo e stile: tutti eleganti, dunque! Al termine della cena, al taglio della torta, la presidente dei pensionati di Adria, Claudia Grisotto, ha ringraziato i partecipanti per lo stupendo viaggio, riconoscendo il merito della buona riuscita, oltre all’organizzazione, anche al bel gruppo di persone, che con il passare dei giorni era divenuto sempre più complice del divertimento. Claudia ha concluso con l’augurio di ritrovarci tutti il prossimo anno alla prossima gita organizzata da Coldiretti Pensionati. Paolo Casaro, segretario provinciale del movimento pensionati, infine, ha ringraziato Antonella, titolare dell’agenzia viaggi, per la programmazione molto accurata ed il Consiglio dei Pensionati di Rovigo che permette, grazie alla sua attività incessante, l’organizzazione di eventi importanti non solo ai fini ludico-culturali, bensì per l’aggregazione del gruppo e la condivisione dei programmi. L’ultimo giorno è stato dedicato alla visita di Erice, meravigliosa sintesi di arte, storia e paesaggio. Con gli occhi ancora pieni di visioni poetiche, il gruppo si è recato in aeroporto per il rientro. Se qualche paura c’era all’andata per il volo, al rientro non si pensava che al viaggio del prossimo anno. Dove? L’altra parte della Sicilia, una crociera, Londra? Le proposte sono molte, la certezza è una, che un altro viaggio aspetta il movimento pensionati e simpatizzanti. Per ora grazie Sicilia. Il gruppo a Sciacca 31 pensionati Il giorno seguente, il gruppo sempre più affiatato e soddisfatto per le scoperte di una terra così ricca sotto il profilo storico, paesaggistico e culturale, si è diretta a Sciacca, ridente stazione termale e balneare con paesaggi mozzafiato e con un duomo costruito dai normanni, ricco di accadimenti storici. Nel pomeriggio visita ad un altro importante sito archeologico, quello di Selinunte, nei pressi della fortunata posizione del nostro hotel. La visita al vasto sito archeologico è avvenuta a bordo del trenino, con fermata nei punti salienti come l’acropoli. Nel tardo pomeriggio, in barba a qualsiasi dieta, il gruppo ha trovato la forza di fare una degustazione di vini e liquori siciliani, accompagnati da prodotti del luogo. vetrina dei soci benvenuto a... DANIL e KIRILL GIURIOLO Danil e Kirill Giuriolo sono due bambini vivaci di Pettorazza Grimani, dove abitano con mamma Giuliana e papà Mauro Giuriolo, presidente provinciale di Coldiretti Rovigo. Danil ha compiuto 7 anni il 28 gennaio e Kirill 5 anni il 10 gennaio. Sono in Italia da un anno esatto e ci stanno benissimo. Amano le distese blu del mare e quelle dorate di granella di mais! Sono anche due grandi lettori di Terra Polesana, quindi meritano un saluto speciale della Coldiretti. Ciao bambini, buona estate! FRANCESCO BIANCHI Il piccolo Francesco di casa Bianchi sta crescendo. L’11 marzo ha festeggiato il suo primo compleanno. È un bimbo sorridente, solare e forte. Mamma Tania, papà Davide e i nonni Sergio e Angelina, nostri soci di Canaro, sono tutti molto orgogliosi di Lui. Francesco è il gioiello più prezioso di tutta la famiglia. La redazione di Terra Polesana, si scusa per l’errore nel testo della prima pubblicazione. 100 di questi giorni! IDA VERZA Il 4 aprile 2014, Ida Verza di Gavello, nonna del nostro associato Marino Cipriani, è arrivata ai suoi 101 anni. Forza nonna, il giorno migliore è sempre il domani! Auguri nonna, sei mitica! 32 vetrina dei soci anniversari Mercedes e Dionisio con i figli MERCEDES VERONESE e DIONISIO GREGUOLDO Nozze di ferro PORTO TOLLE “Care famiglie, anche voi siete parte del popolo di Dio... Rimanete sempre unite a Gesù e portatelo a tutti con la vostra testimonianza» (dal Discorso alle Famiglie, 26 ottobre 2013). Domenica 27 aprile i coniugi Dionisio Greguoldo e Mercedes Veronese, genitori del presidente della Sezione Coldiretti Polesine Camerini Imo Greguoldo, hanno celebrato con parenti, amici e conoscenti il Settantesimo anniversario del loro matrimonio. È un cammino lungo, intessuto ovviamente di tanti momenti belli e meno belli. Nati e cresciuti nella loro amata terra di Porto Tolle, diocesi di Chioggia, sono vissuti da cittadini dignitosi e da veri cristiani, donando il loro semplici lavoro per il bene della famiglia, del paese e della chiesa. La famiglia Greguoldo è sempre stata ed è tuttora numerosa e unita, legata da vincoli di fede, di amore, di condivisione e di accoglienza reciproca. Da loro abbiamo ricevuto la fede, l’accettazione, dell’altro come presenza di Dio. Questa educazione umana e cristiana si è incisa dentro di noi e vorremmo proprio che diventasse un cammino luminoso nel nostro vivere quotidiano. Che bel traguardo! Che bella testimonianza! Che impegnativo esempio di vita! Grazie genitori carissimi! Grazie Signore che ce li hai donati e oggi siamo qui per cantare un inno di lode e di riconoscenza a Te, Dio Padre buono e misericordioso! Il signore vi ha donato l’amore vero, la fedeltà e l’aiuto scambievole specialmente nelle inevitabili difficoltà che la stessa vita comporta. Voi solo ricordate le grandi sofferenze e disagi vissuti nel periodo della IIa Guerra Mondiale; da non dimenticare poi le disastrose alluvioni, specie quella più drammatica del 1951. La nostra famiglia sembrava dovesse dividersi invece il disagio grande e la separazione fisica hanno contribuito a sentirci più uniti e ad amarci di più. Siamo proprio convinti che ogni situazione della vita, anche se triste, può diventare un momento di crescita, di stima e di unione più forte e sincera. È sempre la fede il valore che ci forma, ci educa, ci prepara a vivere momenti belli e ricchi di grazia. Grazie papà e mamma! Anche il vostro lavoro appassionato legato alla campagna, alla terra l’avete fatto diventare ricco e fruttuoso. Infatti siamo vissuti senza che nulla ci mancasse evitando comunque sempre il superfluo e lo spreco. Quanti ricordi riaffiorano in questo giorno, che ora ci è impossibile descriverli nel loro più profondo e vero significato. La presenza di noi figli, generi, nuora, nipoti, pronipoti, parenti e amici è espressione calorosa di affetto e di riconoscenza. È stato molto bello vedere tutte la famiglia unita. Un particolare grazie vogliamo rivolgere al parroco don Marco che con noi e per noi ha celebrato la liturgia eucaristica di lode e riconoscenza a Dio. Ringraziamo pure l’assessore Leonarda Ielasi che ha offerto un attestato a nome dell’amministrazione comunale di Porto Tolle. Inoltre sono stati offerti doni significativi da parte dei nipoti e parenti. Il nostro entusiasmo è aumentato quando lo stesso don Marco ha letto la benedizione di Papa Francesco. Dio vi ricompensi con la grandezza del suo amore e vi dia serenità per tutti i giorni che ancora vorrà donarvi. I figli Greguoldo mercatino VENDO causa inutilizzo, spandiletame portata qli 60, ottimo stato; fresa multipla tre elementi per mais. Salara, per informazioni tel. 0425-705156. VENDESI terreno di circa 3 ettari ad Adria. 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È una doppia grande soddisfazione per l’allievo della classe 5^ A dell’istituto ad indirizzo Scientifico tecnologico Primo Levi di Badia Polesine, in quanto non solo è diventato il numero due nazionale di matematica, ma si è anche classificato terzo, medaglia di bronzo, alle Olimpiadi della fisica, disputate un mese prima (9-12 aprile 2014 a Senigallia, An). Alla finale nazionale delle Olimpiadi matematiche hanno preso parte 300 ragazzi, provenienti da tutta Italia, tra cui il brillante alunno di Stienta che, prima di arrivare all’ultima fase della competizione, ha superato le prove selettive della gara d’Istituto e quella provinciale. «È una grandissima soddisfazione, sono tutte esperienze che mi fanno crescere e migliorare». Ha commentato felice Andrea. Complimenti ancora per questo grande successo. La Coldiretti Fiesso e provinciale vogliono condividerne la soddisfazione oltre che con i genitori anche con i nonni, nostri affezionatissimi soci Antonio Caberletti e Graziella Fin da Stienta e Carlo Chieregato da Castelguglielmo. Vincenzo Guerzoni segretario zona Coldiretti Fiesso dalle zone MESSA DELLA MIETITURA A GRIGNANO POLESINE Come tutti gli anni si è svolta a Grignano la tradizionale messa della mietitura. Quest’anno, d’accordo con i consiglieri abbiamo deciso di ripristinare la tradizione di portare piccole croci fatte a mano in chiesa, per benedirle e poi metterle nei campi per proteggere e benedire i nostri raccolti. Durante la messa don Alessandro ha ricordato più volte quanto importante sia il nostro lavoro e quanto lo sia di più se Dio ci accompagna e ci affidiamo a lui. Un ringraziamento doveroso per tutti quelli che si adoperano tutti gli anni perché queste nostre tradizioni non vadano perse: per primi ai miei consiglieri che, oltre alle croci per sé, ne hanno preparate anche per i partecipanti alla messa; a Nazzarena Maniezzo e alle altre signore della chiesa, che mi aiutano sempre con gli allestimenti, don Alessandro che si presta sempre con la sua disponibilità ad ogni iniziativa e novità che proponiamo; a Mauro 34 Visentin che ha presenziato alla celebrazione, al nostro caro paese e ai nostri cari soci di Grignano Polesine sempre presenti e partecipi. Grazie, al prossimo anno. Claudia Pavani e la sezione Coldiretti Grignano Polesine 35
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