Presentación de PowerPoint

International Master in
Clinical Pharmacy
Universidad de Granada
Granada, 28 Marzo 2014
Dtt.ssa Doña Mª Pilar Utrilla Navarro
Dpto. Farmacología
Universidad de Granada
TRATTAMENTO
DISASSUEFAZIONE ALCOLICA
Dtt.ssa Doña Mª Pilar Utrilla Navarro
Dpto. Farmacología
Universidad de Granada
SINDROME DA DIPENDENZA DA ALCOL
I. Introduzione
II. Trattamento della sindrome da
dipendenza da alcol
III. Trattamento epatopatia alcolica
IV. Farmaci e alcolismo cronico
SINDROME DA DIPENDENZA DA ALCOL
I. Introduzione
 Abuso di alcol
 Sindrome da dipendenza dall'alcol
- danni fisici: EPATOPATIA ALCOLICA
- danni psicologici
 “Craving” (desiderio irrefrenabile di consumare)
 Comorbilità
EPATOPATIA ALCOLICA
I. Introduzione
Definizione:
“Insufficienza cronica del fegato come
conseguenza del consumo eccessivo
di alcol per lunghi periodi di tempo”
EPATOPATIA ALCOLICA
Tipi di lesioni
FEGATO GRASSO
EPATITE
ALCOLICA
CIRROSI
SINDROME DA DIPENDENZA DA ALCOL
I. Introduzione
INDIVIDUAZIONE PRECOCE
* Quantificazione del consumo:
Grammi alcol = (ml bevanda x gradi x 0,8)/100
Donne: 20-30 g/dì
Uomini: 30-50 g/dì
* Questionari:
A – CAGE
B – AUDIT (Alcohol Use Disorders Identification Test)
C – MAST (Michigan Alcoholism Screening Test)
D – MALT (Müncher Alkoholismus Test)
SINDROME DA DIPENDENZA DA ALCOL
Questionario CAGE
1 – Ha mai avuto l'impressione di dover ridurre
l'assunzione di alcol? (Cut down)
2 – È mai stato infastidito da persone che hanno fatto
osservazioni inerenti alla sua eccessiva assunzione di
alcol o che hanno criticato il suo modo di bere?
(Annoyed)
3 – Si è mai sentito in colpa o a disagio per aver assunto
degli alcolici? (Guilty)
4 – Ha mai bevuto la mattina appena sveglio per distendere
i nervi o per sbarazzarsi dei postumi di una sbornia?
(Eye opener)
http://www.who.int/substance_abuse/activities/en/AUDITmanualSpanish.pdf
Test per l’identificazione del consumo problematico di alcol
(versione intervista)
Test per l’identificazione del consumo problematico di alcol
(versione auto-esame)
SINDROME DA DIPENDENZA DA ALCOL
I. Introduzione
* Marcatori Biologici:
A - GGT
B - Volume Corpuscolare Medio (MCV)
C - Transaminasi (GOT/GPT)
D - Disialotransferrina
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
Processo dinamico, complesso e lungo
1. DISINTOSSICAZIONE
2. DISASSUEFAZIONE
3. RIABILITAZIONE
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
MODIFICHE DEL COMPORTAMENTO
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
1 - Disintossicazione
SINDROME DA ASTINENZA
Sudorazione
Tremore
Ansia
Basso livello di coscienza
Disorientamento spazio-temporale
Insonnia
Irritabilità
CLOMETIAZOLO
BENZODIAZEPINE
TIAPRIDE
VITAMINE B1, B6, B12
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
2 – Disassuefazione
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
- Farmaci avversivi: Disulfiram, Cianamide
- Farmaci anticraving: Naltrexone, Acamprosato
TRATTAMENTO PSICOLOGICO
- Psicoterapia individuale
- Psicoterapia di gruppo
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
DISULFIRAM
CIANAMIDE
* Meccanismo di azione: inibizione irreversibile della ALDH
ADH
ALCOL
ALDH
ACETALDEIDE
ACETATO
SINDROME DA ACETALDEIDE:
- Rubefazione e cefalea pulsatile
- Dolore toracico e difficoltà respiratoria
- Nausea, vomito e sete
- Disturbi cardiovascolari: ipotensione, ipotensione
ortostatica, tachicardie...
- Vertigine, visione annebbiata, sudore
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
DISULFIRAM
CIANAMIDE
* Raccomandazioni:
- Dose unica mattutina (astinenza precedente 12 h)
- Evitare il consumo di alcol negli alimenti
- Precauzione con farmaci e cosmetici che contengono alcol
- Informare il paziente ed ottenere il suo consenso
* Reazioni avverse:
- Eruzioni cutanee, disturbi gastrointestinali, astenia...
- Alterazioni del SNC: psicosi, perdita della libido
- Epatotossicità e neuropatie periferiche
alcol
Acetaldeide
+
5-HT/dopamina
ATTIVAZIONE SISTEMA OPPIOIDE
ATTIVAZIONE SISTEMA DOPAMINERGICO
(nucleus accumbens)
RIPETIZIONE
FUTURA
DELL'ESPERIENZA
AUMENTO DEL DESIDERIO DI
CONTINUARE A CONSUMARE
("riscaldarsi la bocca")
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
NALTREXONE
* Meccanismo di azione:
Antagonismo competitivo dei recettori oppiacei
* Dosaggio:
50 mg (ogni 24 ore) o 100 mg (ogni 48 ore)
* Precauzioni:
- Diabetici in trattamento con insulina
- Insufficienza renale
- Controindicato in donne incinte
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
NALTREXONE
* Reazioni avverse:
- Alterazioni SNC (insonnia, ansia)
- Disturbi dermatologici (eruzione cutanea, alopecia)
- Disturbi gastrointestinali (dolore addominale, nausea,
vomito)
- Aumento transitorio delle transaminasi
- Altri: crampi, cefalee, debolezza, astenia...
* Efficacia:
25% di ricadute di fronte al 54% in placebo
% PAZIENTI CON RICADUTE A BREVE TERMINE
(< 12 SETTIMANE)
Bouza y col. Addiction 2004 ; 99, 811-828
% PAZIENTI CHE HANNO COMPLETATO LO STUDIO
SENZA INGERIRE ALCOL
Bouza y col. Addiction 2004 ; 99, 811-828
Consumo ripetuto di alcol
"segnali d'allarme"
ATTIVAZIONE SISTEMA
GLUTAMMINERGICO
COMPENSARE GLI EFFETTI
DEPRESSORI DELL'ALCOL
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
ACAMPROSATO
* Meccanismo di azione:
1 - Promuove l'attività GABAergica
2 - Inibisce l'attività neuronale glutammato
* Effetti sull'alcolista cronico:
1 - Promuove l'astinenza alcolica:
- è privo di effetti di avversione (disulfiram)
- non blocca gli effetti di soddisfazione (naltrexone)
- non maschera gli effetti dell'alcol (BZD)
2 - Riduce i sintomi di astinenza
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
ACAMPROSATO
* Dosaggio:
2 g ogni 24 ore (6 compresse) per 1 anno
* Reazioni avverse:
- Disturbi dermatologici (prurito ed esantema lieve)
- Disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea, dolore
addominale)
- Ipercalcemia: cardiotossicità, nefrotossicità e
calcificazione di tessuti molli
- Disturbi neurologici (cefalea lieve)
- Perdita della libido, frigidità, impotenza (<1%)
* Efficacia:
17% di ricadute di fronte al 39% in placebo
PERIODO DI ASTINENZA DURANTE LO STUDIO
Bouza y col. Addiction 2004 ; 99, 811-828
% PAZIENTI CHE HANNO COMPLETATO LO STUDIO
SENZA INGERIRE ALCOL
Bouza y col. Addiction 2004 ; 99, 811-828
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
ACAMPROSATO vs. NALTREXONE
Naltrexona
Acamprosato
% pazienti senza ricaduta*
100
80
P=0.02
60
40
20
0
*5 o più bevande al giorno
 L'acamprosato è utile specialmente per mantenere
l'astinenza
 Il naltrexone è più indicato per controllare il consumo
(Rubio et al. Alcohol & Alcoholism 2001, 36: 419-25)
II. Trattamento sindrome da dipendenza da alcol
3 - RIABILITAZIONE
 Normalizzazione familiare
 Normalizzazione sociale
 Normalizzazione lavorativa
III.- TRATTAMENTO EPATOPATIA ALCOLICA
1 - Misure nutrizionali:
A - Obiettivo: correggere la malnutrizione caratteristica
nell'alcolista cronico
B - Supporto nutrizionale: dieta equilibrata, normalizzazione
del bilancio idroelettrolitico e apporto vitaminico
2 - Misure farmacologiche:
A - Corticosteroidi (prednisolone, metilprednisolone)
B - Steroidi anabolizzanti (oxandrolone)
C - Propiltiouracile
D - Colchicina
E - Pentossifillina
F - SILIMARINA (Cardo mariano “Silybum marianum”)
III.- TRATTAMENTO EPATOPATIA ALCOLICA
• Estratto semi Silybun marianun
SILIMARINA
• Miscela di flavolignani
• Tossicità bassa
• Antiossidante
• Antiinfiammatoria
• Antitumorale
 NF-κB
 TNF-α, IL-6, ICAM-1
 SOD, GSH
 Trigliceridi epatici
 ALT, AST
IV.- FARMACI E ALCOLISMO CRONICO
Perché si devono prendere delle precauzioni durante
il trattamento farmacologico nel caso di alcolisti
cronici?
A) Distruzione epatica
B) Induzione enzimatica (citocromo P450)
C) Deplezione di glutatione
Quali sono i principali tipi di interazioni?
A) Diminuzione del metabolismo epatico: aumento
della vita media del farmaco
B) Aumento del metabolismo epatico: diminuzione
della vita media del farmaco e/o della generazione
di metaboliti tossici
IV.- FARMACI E ALCOLISMO CRONICO
PARACETAMOLO
1 - Dosi associate a tossicità epatica:
A) Funzione epatica normale: > 10 g/dì
B) Alcolismo cronico: 4 g/dì (19% mortalità)
2 - Metabolismo epatico:
PARACETAMOLO
REAZIONI DI CONIUGAZIONE
(FASE 2)
Cit-P450 (FASE 1)
GSH
N-acetil-p-benzochinone
(NAPQI)
DETOSSIFICAZIONE
Tossicità cellulare
IV.- FARMACI E ALCOLISMO CRONICO
PARACETAMOLO
3 - Tossicità epatica nell'alcolista:
PARACETAMOLO
REAZIONI DI CONIUGAZIONE
(FASE 2)
Cit-P450 (FASE 1)
GSH
N-acetilbenzochinoneimmina
(NAPQI)
Detossificazione
TOSSICITÀ CELLULARE
IV.- FARMACI E ALCOLISMO CRONICO
PARACETAMOLO
4 - Trattamento dell'intossicazione:
A) Ridurre l'assorbimento:
- Lavaggio gastrico o sciroppo di Ipecacuana
- CARBONE ATTIVO
B) Somministrazione di antidoti:
- NAC (70-140 mg/kg, ogni 4 ore, per 72 ore)
La somministrazione rapida dell'antidoto
è determinante per assicurare la sopravvivenza
HEPATOLOGY 2002;35:876-882
IV.- FARMACI E ALCOLISMO CRONICO
 ANALGESICI
 Rischio maggiore di gastropatie da FANS (farmaci
antiinfiammatori non steroidei)
 Produzione epatica di metaboliti tossici (diclofenac)
 Potenziamento dell'effetto depressore degli oppiacei
 Diminuzione dell'efficacia tramite l'aumento del
metabolismo (fentanil)
 ANSIOLITICI
 Potenziamento degli effetti sedativi delle benzodiazepine
 Alterazione della metabolizzazione delle benzodiazepine
 ANTIARITMICI
 Aumento della vita media della procainamide
dall'aumento di formazione dell'acetil-CoA
 Tossicità epatica grave con amiodarone (steatosi epatica
non alcolica)
IV.- FARMACI E ALCOLISMO CRONICO
 ANTISTAMINICI
 Potenziamento effetti tossici dell'etanolo con cimetidina
(inibizione sistema microsomiale epatico e dell'aldeide
deidrogenasi gastrica)
 Aumento effetti sedativi con gli antistaminici H1
 ANTICOAGULANTI ORALI
 Diminuzione della vita media dell'Acenocumarolo
 Alterazione nella produzione epatica dei fattori della
coagulazione
IV.- FARMACI E ALCOLISMO CRONICO
 ANTIINFETTIVI
 Reazione tipo DISULFIRAM con cefalosporine
(cefamandolo, cefotaxima)
 Aumento epatotossicità con amoxicillina + acido
clavulanico o con farmaci antitubercolari (isoniazide,
rifampicina, etambutolo)
 Riduzione effetto antimicrobico della doxiciclina
 ANTIIPERTENSIVI
 Aumento metabolismo epatico del Propanololo
Grazie per l’attenzione