eni Arnica PSX 46

 NOTA INFORMATIVA
eni Arnica PSX 46
UN PRODOTTO DI ALTISSIME PRESTAZIONI
eni Arnica PSX 46 è uno speciale fluido idraulico totalmente sintetico, appositamente
studiato e sviluppato per l’impiego nelle presse idrauliche del settore ceramica. In tale
settore eni vanta una forte e significativa presenza da oltre 40 anni.
eni Arnica PSX 46, in virtù della sua originale formulazione (basi totalmente sintetiche
potenziate con un particolare sistema di additivi dalle molteplici funzioni, in particolare
antiossidanti ed anticorrosivi), consente di raggiungere nelle presse in cui viene utilizzato
prolungati intervalli di sostituzione.
eni Arnica PSX 46 è il risultato della lunga e qualificata esperienza eni di sviluppo di oli
idraulici che, non solo rispondono alle principali specifiche di costruttori di pompe
idrauliche: Eaton Vickers, Denison, Sauer Danfoss e Rexroth, ma, quando previsto, ne
hanno anche ottenuto le approvazioni.
POSIZIONAMENTO TECNOLOGICO DEL PRODOTTO
Dal mercato provengono informazioni relative a concorrenti (non petroliferi) che vantano
la commercializzazione di fluidi con prestazioni superiori alle nostre, basandosi non su
documenti/specifiche ufficiali, ma su maggiori risultati ottenuti nella poco referenziata
prova Brugger.
Ciò è altamente fuorviante poiché tale prova non ci risulta attualmente prevista in
nessuna specifica dei sopracitati costruttori ed in particolare non è richiesta dalla Rexroth,
che è il maggiore fornitore di componenti per le presse del settore ceramica.
A nostro avviso, dietro queste affermazioni si nasconde una certa confusione tra le
caratteristiche antiusura che sono indispensabili per i fluidi idraulici e quelle EP
necessarie per sopportare i carichi tipici degli oli per ingranaggi industriali.
Questo equivoco, in presenza di elevati risultati nella sopramenzionata prova, si può
tradurre, a causa della diversa tecnologia di additivi utilizzata e necessaria per ottenere
valori elevati, in una incompatibilità con le parti in bronzo ed ottone delle pompe a
pistoni, con grave pregiudizio sulla loro durata.
In conclusione, il vantare elevati risultati nella prova Brugger è fuorviante ed anche
potenzialmente dannoso per le pompe.
RESISTENZA ALL’OSSIDAZIONE
eni Arnica PSX 46, essendo un fluido idraulico a base totalmente sintetica, fornisce una
eccezionale resistenza all’ ossidazione, unitamente ad una elevata compatibilità nel
tempo con i materiali delle pompe ed i circuiti; in questo aspetto fondamentale si
dimostra la superiorità del prodotto.
Bomba rotante (ASTM D 2272)
Arnica PSX 46
Concorrenza
100
100
Durata (% rispetto Arnica PSX 46 minuti )
Nota: il valore di riferimento è un dato riservato
La prova di durata (resistenza) all’ossidazione è solamente il punto di partenza; infatti, si
sottolinea che i buoni prodotti per l’impiego come fluidi idraulici siano il frutto di
formulazioni studiate a lungo in laboratorio per bilanciare tutte le prestazioni necessarie.
Un semplicistico ed eccessivo arricchimento di additivi, in particolare di tipo solforizzato,
produce effetti negativi di corrosione delle parti in rame o altri metalli gialli.
Per evidenziare ciò sono state effettuate prove di corrosione rame in condizioni inseverite
(135°C a 168 ore).
Già a 18 ore, prima delle classiche 24 ore, il provino immerso nell’olio concorrente,
mostra una forte macchiatura.
CONCORRENZA
Arnica PSX 46
Dopo 18 ore
CONCORRENZA
Arnica PSX 46
Dopo 168 ore
Oltre questo, va sottolineato che eni Arnica PSX 46 supera la Thermal Stability
Cincinnati - procedura “A”, prova fondamentale, che oggi viene richiesta da molti
costruttori e che contraddistingue i fluidi idraulici di elevata qualità; anche qui il prodotto
della concorrenza mostra gravi carenze.
Prova
Cincinnati Thermal Stability
“Procedure A”
Rame merito
Acciaio merito
Deposito totale, mg
Variazione Visc. a 40°C, %
Variazione NN a 40°C, %
Limiti
Cincinnati
5 max
1,5 max
10
5%
50%
Arnica PSX 46
4
1
2,05
0,567
-13
Concorrenza
10
1
111,8
2,533
49
Inoltre di recente per valutare la tendenza dei fluidi idraulici alla formazione di depositi si
utilizza il metodo “CEC L-48-A-95 ( B )”.
In questa prova il prodotto eni Arnica PSX 46 conferma le sue ottime caratteristiche di
stabilità con una eccezionale resistenza all’incremento di viscosità e modesti residui
riscontrabili alla fine della prova, cosa che non accade per la concorrenza (vedi foto
sotto).
Limiti tipici
per fluidi
idraulici
CEC L-48-A-95 ( B )
Arnica PSX 46
Concorrenza
Variazione viscosità a 40°C %
< +15%
6,7
72
Variazione viscosità a 100°C %
< +10%
4,2
66
Variazione N.ro acidità, mgKOH/g
< +1,4
0,6
4,6
ARNICA PSX 46 - CONCORRENZA
Provettoni dopo prova CEC L 48 A 95 (B)
In conclusione, l’impostazione del prodotto concorrente, che ha puntato sulle
caratteristiche EP per ottenere elevati valori alla prova Brugger, piuttosto che a quelle
antiusura, fondamentali per i fluidi idraulici, ha l’effetto di provocare depositi e gravi
corrosioni su rame e sue leghe.
Per quanto concerne il potere antiusura, l’Arnica PSX 46 ne possiede il giusto livello ed è
in grado di soddisfare le richieste di tutti i costruttori della componentistica per presse.
UN PRODOTTO EFFICIENTE ED EFFICACE NEL TEMPO
Si conferma che eni Arnica PSX 46 è un prodotto speciale adatto per tutti i tipi di
presse per la produzione del gres porcellanato, sia quelle di tipo convenzionale, sia di
quelle con moltiplicatore di pressione.
Infatti eni può documentare esperienze di 40.000 ore ed oltre su presse dei due
maggiori costruttori.
Per raggiungere simili risultati, basta seguire poche semplici regole di gestione della
carica:
 controllare periodicamente l’aspetto della carica, che può scurirsi senza problemi,
similmente ad un olio motore, ma non deve mostrare fasi separate;
 sostituire periodicamente i filtri, senza interferire sui sistemi di blocco della macchina;
 aggiungere/sostituire annualmente circa il 20-25% della carica con olio fresco.
Quest’ultimo intervento è necessario anche nel caso di presse che hanno limitati
trafilamenti per apportare additivi freschi in grado di rigenerare la carica.
In questo tipo d’interventi l’Assistenza Tecnica eni è a disposizione della sua clientela
con informazioni, suggerimenti e supporti analitici per monitorare lo stato delle cariche.
SVITEC/GP_Rev 1- maggio 2014