verifica del primo trimestre sulla tenuta della contabilità

REVISIONELEGALE
VERIFICHE
revisione legale
VERIFICA DEL PRIMO TRIMESTRE
SULLA TENUTA DELLA CONTABILITÀ
SOMMARIO
Art. 14 D. Lgs. 27.01.2010, n. 39 - Principio di revisione n. 505
• SCHEMA DI SINTESI
• CIRCOLARIZZAZIONI
Il revisore ha l’obbligo di effettuare delle verifiche almeno trimestrali; infatti, per poter esprimere,
con ragionevole certezza, che il bilancio non contiene errori significativi, il revisore deve controllare
non soltanto il bilancio nella fase finale di redazione, ma anche la correttezza delle rilevazioni contabili effettuate durante l’intero esercizio.
Da ciò si comprende la ragione per cui il soggetto incaricato della revisione legale deve verificare,
secondo le funzioni attribuitegli dal Codice Civile, nel corso dell’esercizio la regolare tenuta della
contabilità sociale e la corretta rilevazione nelle scritture contabili dei fatti di gestione.
La frequenza delle verifiche deve essere almeno trimestrale, nel senso che il revisore deve valutare se
non siano necessarie verifiche con maggiore frequenza in alcune tipologie di società o in presenza di
situazioni particolari connesse all’attività svolta, ad eventi straordinari o ad operazioni di particolare
rischio (ad esempio, in caso di operazioni di ristrutturazione aziendale o in presenza di problematiche
inerenti la continuazione dell’attività).
Le verifiche periodiche sono finalizzate non soltanto all’esame della regolarità della contabilità, ma
anche a valutare l’efficacia del sistema di controllo interno ed il rischio di revisione al fine di pianificare correttamente il processo di revisione del bilancio.
Il livello di efficacia del sistema di controllo interno influenza, infatti, le modalità di controllo e soprattutto la dimensione del campione in fase di verifica del bilancio.
Inoltre, nel primo trimestre successivo alla chiusura del bilancio, il revisore effettuerà le circolarizzazioni dei clienti, dei fornitori e dei legali con riferimento al bilancio del 2013, di seguito illustrate.
SCHEMA DI SINTESI
• Nel primo trimestre il revisore effettua le verifiche che si replicano in tutte le verifiche trimestrali, quali:
.. verifica dei pagamenti degli F24;
.. controllo di cassa;
 .. verifica delle scritture contabili;
.. situazione contabile alla data di chiusura dell’esercizio (anche se molto spesso sarà ante chiusura);
.. ecc.
VERIFICHE
PERIODICHE
Inoltre, nel primo trimestre successivo alla chiusura del bilancio, il revisore effettuerà le circolarizzazioni
 dei clienti, dei fornitori e dei legali con riferimento al bilancio del 2013.
 di revisione
• Il documento n. 505 “Le conferme esterne” riguarda nello specifico il tema della cosiddetta procedura di circolarizzazione.
• Il documento precisa che la «conferma esterna» rappresenta il processo di acquisizione
 e di valutazione degli elementi probativi tramite una comunicazione diretta di una terza
parte in risposta ad una richiesta di informazioni su aspetti di una determinata voce,
operazione o informazione che incidono su asserzioni formulate dalla direzione nel
bilancio.
 Verifiche
• Nello svolgimento delle procedure di conferma, il revisore deve mantenere il controllo
sul processo di selezione delle entità alle quali inviare la richiesta, sulla preparazione e
l’invio delle richieste di conferma e sulle risposte alle richieste.
 • Il revisore si assicura di essere lui stesso ad inviare le richieste di conferma, che l’indirizzo delle richieste sia esatto e che venga espressamente richiesto che tutte le risposte
siano inviate direttamente al revisore. Il revisore deve valutare se le risposte siano
pervenute effettivamente dai mittenti.
 Obiettivo
 minimo la possibilità che i risultati del processo di conferma siano alterati per via dell’in-
Principio
CIRCOLARIZZAZIONI
Tale controllo sulle comunicazioni tra i destinatari e il revisore ha lo scopo di ridurre al
tercettazione e successiva modifica delle richieste di conferma o delle relative risposte.
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VERIFICHE
revisione legale
CIRCOLARIZZAZIONI
CONFERMA ESTERNA
• La conferma è il processo per ottenere l’attestazione di un’informazione o dell’esistenza di una
condizione, direttamente da terze parti.
PROCEDURA
• Richieste
di conferma
positiva
• In una richiesta di conferma esterna positiva si chiede al destinatario di rispondere al revisore in ogni caso.
• La richiesta può consistere nella conferma delle informazioni comunicate, o nella
indicazione di determinate informazioni.
• La risposta ad una richiesta di conferma esterna positiva di solito fornisce un
valido elemento probativo. Vi è, tuttavia, il rischio che il destinatario possa rispondere alla richiesta di conferma senza verificare che le informazioni siano
corrette. Normalmente il revisore non è in grado di accertare se ciò sia accaduto.
Il revisore può comunque ridurre questo rischio ricorrendo a richieste di conferma positiva che non indichino l’importo (o altre informazioni), ma richiedano al
destinatario di indicare egli stesso l’importo o di fornire le altre informazioni. È
però anche necessario considerare che l’uso di questo tipo di conferma «in bianco» può causare la riduzione del tasso di risposta, a causa del maggiore impegno
richiesto ai destinatari.
Esempio
PROCEDURE
ALTERNATIVE IN CASO
DI MANCATA RISPOSTA
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• Per raggiungere il fondamentale obiettivo di accertare l’esistenza stessa dei
crediti e, di norma, considerata non sostituibile la procedura di richiesta della «conferma esterna» al debitore.
• La conferma o meno dei valori di credito consente di valutare l’efficacia
dei controlli volti ad assicurare la corretta rappresentazione di tale voce di
bilancio.
• Richieste
di conferma
negativa
• In una richiesta di conferma esterna negativa si chiede al destinatario di rispondere solo in caso di discordanza con le informazioni indicate nella richiesta.
• Ad ogni modo, in caso di mancata risposta a una richiesta di conferma negativa,
il revisore deve essere consapevole che non vi sarà alcun elemento probativo
esplicito che le terze parti destinatarie abbiano ricevuto le richieste di conferma
e conseguentemente verificato che le informazioni ivi contenute fossero esatte.
• Pertanto, l’uso di richieste di conferma negativa di solito fornisce un elemento
probativo meno valido rispetto alle richieste di conferma positiva, e il revisore
valuta la possibilità di applicare altre procedure di validità ad integrazione delle
conferme negative.
• Richieste
ulteriori
• In caso di risposta non pervenuta, il revisore deve normalmente effettuare una
seconda richiesta e, ove lo ritenga necessario, una terza richiesta.
• Procedure
alternative
• Qualora, anche dopo tali richieste successive, non si riceva risposta occorre applicare procedure alternative al fine di produrre elementi di evidenza tali da accertare l’esistenza dei saldi confermati.
• Tali procedure alternative possono includere:
.. l’esame dei pagamenti ricevuti ed effettuati dall’azienda successivamente alla
data di riferimento della conferma (il controllo degli incassi rilevati dall’azienda successivamente alla data di riferimento della conferma può comprovare
l’esistenza dei crediti);
.. il controllo dei crediti e dei debiti sulla base dell’esame delle rilevazioni contabili e dei documenti giustificativi delle operazioni che li hanno originati.
• Riepilogo
dei risultati
• Infine, si riepilogano i risultati ottenuti, indicando la percentuale rispetto al totale
dei crediti alla data di riferimento, delle risposte concordanti, di quelle discordanti e di quelle non ricevute.
• Attendibilità
e autenticità
delle risposte
• Il revisore valuta se vi siano indicazioni che le • Il revisore può ritenere opconferme esterne ricevute possano non essere portuno verificare la fonte ed
attendibili e l’autenticità della risposta.
i contenuti di una risposta ot• Infine, svolge le procedure ritenute necessarie tenuta tramite una telefonata
per fugare eventuali dubbi.
al destinatario.
• Forma
della risposta
• Alla luce del crescente uso della tecnologia, il revisore deve valutare la possibilità di convalidare la fonte delle risposte ricevute in formato elettronico (ad
esempio, tramite fax o posta elettronica).
• Le conferme espresse verbalmente sono documentate nei fogli di lavoro. Se tali
conferme riguardano informazioni significative, il revisore chiede alle parti interessate di inoltrare una conferma scritta direttamente al revisore stesso.
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VERIFICHE
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Esempio
Memorandum del revisore del primo trimestre
• Dai controlli effettuati è emerso quanto segue:
31.03.2014 mentre il Libro Giornale risulta stam.. risultano registrate nel sistema contabile informatico operazioni fino alla data del .......................,
30.11.2013 pagina n. ..............,
108
7.200
pato al .....................
registrazione n. ..................
(regolarmente bollato ogni 100 pagine).
542,80
• Situazione di cassa: è accertata l’esistenza effettiva di € .........................
in contanti. La consistenza coincide con quella risultante dal libro
542,80
cassa della valuta italiana alla apertura della giornata odierna, pari a ............................
• La cassa valute, gestita separatamente, risulta così costituita:
Paese
Valuta
Cod. ISO
Quantità
UIC cambio del 31.12.2013
• I dati sopra riportati sono coincidenti con le schede di ciascuna valuta, da situazione alla apertura della giornata odierna, valorizzate al camXX
bio del giorno ................
rilevati dal sito dell’Ufficio Italiano Cambi.
7.01.2014 nel corso della precedente verifi• Il Revisore ha provveduto alla verifica della coincidenza della situazione di cassa accertata il .....................
ca, con il saldo risultante in contabilità alla stessa data; è stato infatti riscontrato:
387,28
.. un saldo contabile di “cassa Euro” pari a € ......................,
corrispondente al saldo fisico rilevato alla data;
1.466,52
24,96
.. un saldo “cassa valuta” per un controvalore totale di € ......................;
lo scostamento di € ......................
tra quest’ultimo valore e quello
rilevato alla data indicata è riconducibile alla differenza tra i cambi storici utilizzati per le registrazioni e quelli correnti utilizzati per la
verifica.
31.12.2013 con i relativi estratti conto:
• Situazione Banche: è controllata la riconciliazione dei saldi al ..........................
.. saldi attivi;
Codice conto
Banca
Saldo scheda
al 31.12.2013
Saldo E/C
31.12.2013
Riconciliazione
Banca
Saldo scheda
al 31.12.2013
Saldo E/C
31.12.2013
Riconciliazione
.. saldi passivi;
Codice conto
• I Registri IVA risultano aggiornati come segue:
31.03.2014 riepilogo acquisti al .....................,
31.03.2014 alla pagina ...................,
18
334
695
.. IVA acquisti Italia al .......................
ultima fattura ..................
n. prot. ...............
31.03.2014
17
del ..........................,
pagina ....................;
.. IVA acquisti UE;
31.03.2014
.. IVA vendite al .......................;
.. IVA a debito acquisti UE;
.. IVA riepilogo.
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VERIFICHE
revisione legale
Esempio (segue)
Marzo 2014 chiude a credito per € .........................
28.546,84
• La liquidazione dell’IVA relativa al mese di .......................
La movimentazione del conto IVA è
stata la seguente:
Periodo
IVA a debito
IVA a credito
Saldo a credito
(- debito)
Data versamento
Mese precedente
Gennaio
Febbraio
Marzo
• Le movimentazioni sopra riportate sono state verificate sul libro IVA vendite e con le relative liquidazioni periodiche della società.
31.03.2014 a € .............................
146.832,00
• Il Plafond IVA è stato utilizzato nel corso dell’esercizio fino a ridursi, alla data del .......................,
10 ultima dichiarazione emessa n. .......
64 del ........................,
18.03.2014
• Il Registro lettere d’intento emesse e ricevute risulta annotato alla pagina n. .......,
32 del ..........................
22.03.2014
ultima dichiarazione ricevuta n. ..........
• Si dà atto inoltre della regolare presentazione presso l’Agenzia delle Dogane di modelli INTRA 1 relativi alle cessioni intracomunitarie di
beni con cadenza mensile, e della presentazione dei modelli INTRA 2 relativi agli acquisti intracomunitari con cadenza mensile.
Gennaio
Pagate con Modello F24 il ......................
Codice
Importo
1001
RIT. SU RETRIBUZIONI
1004
RIT. SU INDENNITÀ E COMP. CORR. DA TERZI
3802
ADD. REGION.ALL'IMPOSTA SUL REDD.
3816
ADD. ALL'IRPEF ENTI LOCALI SOST. D'IMP.
1040
RIT. SU REDD. DI LAV. AUTONOMO
1038
RIT. SU PROVVIGIONI
INPS
INPS DIPED.
C10
INPS COLL.
CXX
INPS COLL.
TOTALE
Totale pagato
€ ............................
Febbraio
Pagate con Modello F24 il ......................
Codice
Importo
1001
RIT. SU RETRIBUZIONI
1004
RIT. SU INDENNITÀ E COMP. CORR. DA TERZI
2003
CREDITO IRES
3800
CREDITO IRAP
3802
ADD. REGION. ALL'IMPOSTA SUL REDD.
3816
ADD. ALL'IRPEF ENTI LOCALI SOST. D'IMP.
1040
RIT. SU REDD.DI LAV.AUTONOMO
1038
RIT. SU PROVVIGIONI
INPS
INPS DIPED.
C10
INPS COLL.
CXX
INPS COLL.
IVA
TOTALE
Totale pagato
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€ ............................
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REVISIONELEGALE
VERIFICHE
revisione legale
Esempio (segue)
Marzo
Pagate con Modello F24 il ........................
Codice
Importo
4730
ACC. IRPEF TRATT. DAL SOST. D’IMPOSTA
4731
SALDO IRPEF TRATT. DAL SOST. D’IMPOSTA
1001
RIT. SU RETRIBUZIONI
1004
RIT. SU INDENNITÀ E COMP.CORR.DA TERZI
1002
RIT. SU EMOL. ARRETRATI
3802
ADD. REGION. ALL'IMPOSTA SUL REDD.
3803
ADD. REGION. ALL’IRPEF TRATT. SOST. D’IMPOSTA
3816
ADD. ALL'IRPEF ENTI LOCALI SOST. D'IMP.
3818
ADD. IRPEF ENTI LOC. MOD 730 TRATT. SOST. IMPOSTA
1040
RIT.SU REDD. DI LAV. AUTONOMO
1038
RIT. SU PROVVIGIONI
INPS
INPS DIPED.
C10
INPS COLL.
CXX
INPS COLL.
INAIL
INAIL
TOTALE
Totale pagato
€ ............................
Procedure di revisione periodiche
• Nell’ambito dei controlli periodici della corretta rilevazione dei fatti amministrativi nel sistema contabile, si è proceduto ad effettuare una
verifica su un campione casuale di registrazioni di:
.. acquisti da Italia e dall’estero;
.. operazioni con le altre società del gruppo.
Acquisti da Italia ed estero: selezione da libri IVA acquisti e raccolta extracee
Fornitore
Data e numero
fattura
Imponibile
Causale
IVA
Registrazione contabile giornale e IVA
Operazioni di acquisto e vendita con le altre società del gruppo
Cliente
Data e numero
fattura
Imponibile
Causale
IVA
Registrazione contabile giornale e IVA
Fornitore
Data e numero
fattura
Imponibile
Causale
IVA
Registrazione contabile giornale e IVA
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VERIFICHE
revisione legale
Esempio (segue)
Altre notizie di rilievo
……………………….
Circolarizzazioni
Si espongono, di seguito, le posizioni dei clienti e fornitori oggetto di selezione campionaria su base soggettiva, tenendo conto della rilevanza
31.12.2013
dei saldi contabili, da parte del revisore per la procedura di richiesta di conferma saldi al .........................
31.12.2013
Dati da situazione contabile al .........................
Cliente
Saldo impresa
31.12.2013
Dati da situazione contabile al .........................
Fornitore
Saldo contabilità
Il Revisore dà atto di aver fornito alla società gli standard per la predisposizione delle lettere di richiesta ai clienti e fornitori e per i legali della
31.12.2013
società, al fine di consentire la predisposizione delle stesse con riferimento al .................................
L’azienda utilizzerà per l’invio delle comunicazioni lettera e posta elettronica certificata.
31.12.2013
Il Revisore dà atto che utilizzerà il piano di revisione del bilancio chiuso al ............................
adattato in relazione a specifiche esigenze emerse
nel corso della pianificazione, come emerge dalle carte di lavoro, salvo integrazioni e/o modifiche che si renderanno opportune in sede di
svolgimento concreto del lavoro di final, avvalendosi di un collaboratore del Revisore come già avvenuto per lo scorso esercizio.
Il revisore
..................................................
I nuovi manuali
del Sistema Ratio
CONTABILIT¤ E BILANCIO
• Guida pratica in forma schematica
agli aspetti civilistici e fiscali delle voci di bilancio,
nonchè delle relative scritture contabili.
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della normativa per unÊimmediata applicazione.
Sistema
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ità
Nov
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