2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Verifica di esclusione alla VAS 1 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- INDICE 1. PREMESSA………………………………………………… p. 4 2. VAS: PROCESSO DI VALUTAZIONE AMBIENTALESTRATEGICA………………………….. p. 5 3. RIFERIMENTI NORMATIVI………………………….. p. 6 4. DESCRIZIONE DELL’ AREA OGGETTO DI INTERVENTO: ………………………………………. p. 7 5. DAL PASSATO ALLO SCENARIO ATTUALE: ……..p. 8 6. DALLO SCENARIO ATTUALE A QUELLO FUTURO: ………………………… 8 p. 7. CARATTERISTICHE DIMENSIONALI, ARCHITETTONICHE E STRUTTURALI ………………………………… p. 9 8. ASPETTI AMBIENTALI FONDAMENTALI: p. 14 8a) Suolo e sottosuolo e suo utilizzo 8b) Aria e sua qualità 8c) Acque: superficiali e sotterranee 8d) Clima 8e) Flora e Fauna 8f) Paesaggio 8g) Antropizzazione 8h) Industrializzazione, struttura urbana, mobilità 9. COERENZA DEL PROGETTO CON I PRINCIPALI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE COMUNALE E SOVRA COMUNALE VIGENTI. p. 39 9a) 9b) 9c) 9d) Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) Provincia di Milano; - Analisi della coerenza Piano di Governo del Territorio del Comune di Segrate; - Analisi della coerenza Piano Agricolo Triennale della Provincia di Milano; - Analisi della coerenza Piano Territoriale Regionale e sezione Piano Paesaggistico Regionale; - Analisi della coerenza Verifica di esclusione alla VAS 2 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- 9e) 9f) 9g) 9h) 9i) Programma di Tutela e Uso delle Acque (PTUA); - Analisi della coerenza Programma Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA); - Analisi della coerenza Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR); - Analisi della coerenza Piano d’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) della Provincia di Milano; - Analisi della coerenza Assetto dei vincoli - Analisi della coerenza 10. CONCLUSIONI PROGETTO SULLA REALIZZAZIONE p. DEL 55 ALLEGATI A B C Stralcio Pgt attuale e Variato Sottoservizi esistenti Planivolumetrico Stato di fatto e progetto. Verifica di esclusione alla VAS 3 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- 1) PREMESSA Il presente documento costituisce il rapporto preliminare della proposta progettuale fatta al SUAP per la verifica di esclusione dalla VAS in base a quanto stabilito dal punto 5.9 degli Indirizzi Generali specificati nella D.C.R. 351/2007 della Regione Lombardia, facendo riferimento ai criteri dell’allegato II della Direttiva Europea 2001/42/CE. Il progetto in questione è soggetto alla verifica di esclusione in quanto ricade nei P/P individuati ai punti 4.6 e 4.7 degli Indirizzi Generali che determinano l’uso di piccole aree a livello locale e le modifiche minori e quelli non ricompresi nel paragrafo 2 dell’articolo 3 della Direttiva Europea. Inoltre, vanno individuati i criteri per la determinazione dei possibili effetti significativi, così come indicato nell’allegato II della Direttiva Europea 2001/42/CE. La procedura da seguire (per la redazione del presente documento e per l’iter della verifica di esclusione) è indicata nella D.G.R.6420/2007 che definisce anche uno schema generale per la verifica di esclusione che prevede le seguenti fasi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Avviso di avvio del procedimento; Individuazione dei soggetti interessati e definizione delle modalità di informazione e comunicazione; Elaborazione di un documento di sintesi della proposta di P/P contenente le informazioni e i dati necessari alla verifica degli effetti significativi sull’ambiente e sulla salute, facendo riferimento ai criteri dell’Allegato II della Direttiva; Messa a disposizione del documento di sintesi e avvio della verifica; Convocazione conferenza di verifica; Decisione in merito alla verifica di esclusione dalla Vas; Informazione circa la decisione e la conclusione adottate. Si riporta di seguito schema esemplificativo della procedura di verifica di esclusione dalla VAS: Verifica di esclusione alla VAS 4 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- 2) VAS : PROCESSO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA La valutazione ambientale strategica (VAS) è un procedimento finalizzato a garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente, attraverso l’integrazione di considerazioni ambientali durante le fasi di elaborazione, adozione, approvazione e attuazione di piani e programmi che possono avere impatti significativi sull’ambiente, assicurando che detti piani o programmi siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile. La definizione di un quadro conoscitivo sulle condizioni dei sistemi insediativi, infrastrutturali, ambientali, socio economici del territorio e la valutazione anche degli scenari evolutivi generati dalle previsioni di piani vigenti e dall’incidenza sul territorio di piani e programmi e sui loro effetti, nonché la partecipazioni degli attori locali (che affiancheranno il processo nelle diverse fasi), costituiscono quindi l’articolazione del Processo di Valutazione Ambientale Strategica. La Valutazione Ambientale Strategica deve essere intesa come strumento per dare impulso ad un nuovo modello di pianificazione orientato alla sostenibilità ambientale. Verifica di esclusione alla VAS 5 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- 3) RIFERIMENTI NORMATIVI La procedura di Valutazione Ambientale Strategica (di seguito VAS) è stata introdotta dalla Direttiva Comunitaria 2001/42/CE con l’obiettivo di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e di contribuire all'integrazione di considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione e dell'adozione di piani e programmi con potenziali effetti rilevanti sull'ambiente. La direttiva europea è stata recepita nella parte seconda dal Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006, entrato in vigore il 31 luglio 2007. La Regione Lombardia ha introdotto, nel proprio ordinamento legislativo, lo strumento della Valutazione Ambientale con l'articolo 4 della Legge regionale per il governo del territorio n. 12 dell’11 marzo 2005: in particolare al comma 2 è previsto che i Documenti di Piano (di seguito DdP) dei Piani di Governo del Territorio siano obbligatoriamente da assoggettare a VAS. Il Consiglio Regionale ha emanato, ai sensi del comma 1 dell'art. 4 della lr. 12/2005, gli ”Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi”, approvati con D.C.R. n. 0351 del 13 marzo 2007. La Giunta Regionale ha poi disciplinato i procedimenti di VAS con i seguenti atti: D.G.R. n. 6420 del 27 dicembre 2007 “Determinazione della procedura per la valutazione ambientale di piani e programmi” che individua e precisa le fasi metodologiche e procedurali per la valutazione ambientale e strategica di piani e di programmi; D.G.R. n. 7110 del 18 aprile 2008 avente per oggetto “Valutazione ambientale di piani e programmi – VAS – Ulteriori adempimenti di disciplina in attuazione dell’articolo 4 della legge regionale 11 marzo 2005, n.12”; D.G.R. n. 8950 dell’11 febbraio 2009 “Modalità per la valutazione ambientale dei piani comprensoriali di tutela del territorio rurale e di riordino irriguo (art. 4, l.r. n. 12/2005; dcr n.351/2007)”. In particolare compito della Verifica di esclusione è l’accertamento della necessità in caso di varianti minori ai piani e programmi soggetti a VAS, di procedere a Valutazione ambientale in relazione alla significatività degli effetti previsti. Nel caso in esame di verifica di esclusione alla VAS, il progetto riguarda un ampliamento di edificio produttivo esistente. L’ampliamento interessa un’area azzonata a “Area Verde” e in parte interessata da realizzazione di nuova S.P. n. 103. L’indirizzo regionale derivante dal Modello Metodologico Procedurale e Organizzativo della Valutazione Ambientale di Piani e Programmi per il Documento di Piano del PGT, prevede che le varianti al medesimo strumento non assoggettate a VAS sono quelle che presentino contemporaneamente i seguenti requisiti: Verifica di esclusione alla VAS 6 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- a) Non costituiscono quadro di riferimento per l’autorizzazione dei progetti elencati negli allegati I e II della direttiva 85/337/CEE e successive modifiche. b) Non producono effetti sui siti di cui alla direttiva 92/43/CEE. c) Determinano l’uso di piccole aree a livello locale e/o comportano modifiche minori. 4) DESCRIZIONE DELL’ AREA OGGETTO DI INTERVENTO: Il Comune di Segrate è situato ad est di Milano. L’area oggetto di intervento è situata a Sud Est del Comune di Segrate, ed è delimitata ad Est dalla Via Morandi, ad Ovest dalla Via Cellini, a Sud è in aderenza con altra area a destinazione produttiva, e a Nord è delimitata da un’area attualmente azzonata a “Verde” e interessata dalla realizzazione di nuova viabilità (interrata per questo tratto), riguardante il potenziamento S.P. n. 103 Antica Cassano. Nel raggio di 5000 m. dal baricentro dell’area sono compresi i territori di milano, Vimodrone, Cologno monzese, Cernusco sul Naviglio, Cassina de Pecchi, Rodano, Pioltello e Peschiera Borromeo. Fig. 1 Individuazione generale dell’area di intervento. (da: Bing Maps) Catastalmente attualmente l’area ricade sui mappali 259-150-190 del Foglio 31 del Comune di Segrate (MI) e risulta delle seguenti proprietà: Fg. 31 Mapp. 259 Proprietà “Galileo s.r.l.” ( dopo operazione di riscatto da Leasing dicembre 2014 ) Fg. 31 Mapp. 150 Proprietà “Galileo s.r.l.” Fg. 31 Mapp. 190 Proprietà “Paraboni Enrico” (oggetto di acquisizione come da compromesso del dicembre 2013, soggetto da nominarsi Verifica di esclusione alla VAS 7 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- all’atto di stipula da fissare successivamente all’approvazione della Convenzione di variante urbanistica da parte del Consiglio Comunale). La superficie complessiva dell’intervento in oggetto è pari a circa Mq. 13.400. 5) DAL PASSATO ALLO SCENARIO ATTUALE: “Tubopress s.p.a. vanta un’esperienza di circa 40 anni nel settore dell’imballaggio delle materie plastiche. Ha esordito nel 1967 con il nome di “Fratelli Pellegrini” per poi diventare “Tubopress di O. Pellegrini & C. sas” ed infine nel 1986 “Tubopress Italia Spa”. Inizialmente la produzione riguardava prevalentemente flaconi in plastica, limitando quella dei tubetti, che però, nell’arco di qualche anno, prende il sopravvento. Il tubo in polietilene dei Fratelli Pellegrini è il primo in Italia, con saldatura sulla testa, cioè ottenuto in un solo pezzo, senza residui di materiale sulla filettatura d'avvitamento, senza traccia di stampo, assolutamente ermetico. Il tubetto conquista sempre più i mercati, riscuotendo successo nel campo della cosmetica, farmaceutica e chimica, ponendo i Fratelli Pellegrini all'avanguardia nel mondo dell'imballaggio plastico. La produzione aumenta sensibilmente, finchè negli anni 80 avviene la grande svolta: la produzione di tubi supera quella dei flaconi, fino ad imporsi come l'attività principale dell'azienda. Lo spirito imprenditoriale della famiglia unito a un percorso di continua crescita del mercato in controtendenza con la situazione di stallo attuale, spinge la Società alla necessità di ampliarsi per rispondere al meglio alle necessità di mercato e a un processo di continua crescita dal punto di vista dell’evoluzione del prodotto. 6) DALLO SCENARIO ATTUALE A QUELLO FUTURO: Parte del mapp. 190 (Fg. 31), per una superficie complessiva di circa mq. 3547 (corrispondente alla parte residua dell’acquisizione del suddetto mappale da parte della Provincia di Milano per la realizzazione di nuova viabilità e contornata in arancio nella Fig.2), sarà l’area interessata dall’ampliamento della “Tubopress s.p.a”. La superficie futura dell’ area una volta acquisito il mapp. 190 (parte), sarà pari a Mq. 13.340,95. Ad edificazione terminata l’edificio avrà complessivamente una Slp (esistente, in trasformazione e di progetto) pari a mq 9.727,32 di cui mq 2.912,97 quale incremento rispetto all’attuale consistenza e mq. 1.240,41 quale trasformazione in deposito annesso all’ attività produttiva dell’attuale parcheggio interrato; Verifica di esclusione alla VAS 8 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 2 Planivolumetrico generale situazione attuale Convenzionato) Fig. 3 Planivolumetrico generale. (da: Tavole di Progetto per PDC (da: Tavole di Progetto per PDC Convenzionato) Verifica di esclusione alla VAS 9 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- 7) CARATTERISTICHE DIMENSIONALI, ARCHITETTONICHE E STRUTTURALI Considerando che l’attività è già stata oggetto di ampliamento circa 15 anni fa, ampliamento che ha interessato la realizzazione di capannone prefabbricato realizzato in aderenza al prospetto Ovest dell’edificio esistente (anch’esso costituito da capannone prefabbricato risalente agli anni ’60), per il nuovo ampliamento si è optato sempre per l’utilizzo di una struttura prefabbricata che consente la realizzazione di grandi spazi a “pianta libera”, senza cioè vincoli dettati dalla presenza di pilastrature. Questo risultato è ottenuto utilizzando “tegoli” di notevole luce netta, che consentono l’eliminazione di appoggi intermedi attraverso le proprie caratteristiche intrinseche oltre al dimensionamento di consistenti spessori nelle travi di bordo. L’intervento prevede la realizzazione di struttura prefabbricata che verrà innalzata in adiacenza con l’attuale prospetto nord ed un tamponamento esterno con pannelli verticali con finitura in ghiaietto. L’ampliamento, in pianta, è riconducibile all’accostamento di più rettangoli per un totale di Mq. 2912,97 con un profilo lungo il prospetto nord a “scaletta” dettato sia da esigenze distributive che dalla delimitazione della fascia di rispetto della nuova viabilità (potenziamento S.P. 103). Vi saranno 4 portoni di accesso per gli automezzi; e dei lucernari in copertura con aperture a shed garantiranno l’aeroilluminazione naturale. Ad edificazione ultimata L’edificio avrà un solo piano (H. massima m. 6,80 sottotrave) con quota massima sovrapannello pari a m. 9.20. La zona est sarà occupata dal magazzino (superficie totale di circa mq. 2357,20) caratterizzato anche dalla presenza di un locale ricarica muletti con aerazione continua e da un ufficio bolle (con adiacente servizio igienico) posta tra i due portoni di accesso per i materiali in arrivo e la merce in uscita. La zona ovest sarà occupata dall’area produttiva interessata da 4 linea di produzione (superficie totale di circa mq. 4686,78). All’interno troveranno spazio un locale officina (con servizi adiacenti) e l’ufficio del direttore di produzione e controllo qualità. La zona posta più a Ovest sarà caratterizzata dalla presenza di un archivio (per clichè) per la realizzazione delle matrici necessarie alla realizzazione del prodotto. Travi e Pilastri Pilastri in c.a.v. comprensivi di incastro nel plinto e alloggiamento delle travi di copertura, pluviali in PVC incorporati nei pilastri completi di innesto per il bocchettone e curva di uscita. Travi Verifica di esclusione alla VAS 10 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- rettilinee con sezione ad I per sostenere la struttura di copertura, (ossia i tegoli). Tegoli I tegoli in c.a.p, hanno forma a “V” ad ali simmetriche. L’estradosso del tegolo risulta perfettamente conformato a canale per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane. I tegoli verranno montati in opera già coibentati e impermeabilizzati all’estradosso e verniciati all’intradosso utilizzando materiali dotati di elevati contenuti prestazionali, riducendo al minimo gli interventi in opera sulla copertura. Tamponamenti I pannelli di tamponamento in c.a. alleggeriti avranno uno spessore di circa 28/30 cm. con interposto un doppio strato coibente in polistirolo espanso (cm. 10), faccia interna staggiata meccanicamente, faccia esterna liscia in ghiaietto spazzolato (colore misto bianco e rosso Verona). Tutti i giunti fra i pannelli verranno sigillati internamente ed esternamente con materiale elastomerico “basso modulo” ad elevata elasticità su nastro in resina espansa. Vi saranno due tonalità di colore, una più scura nelle parti angolari, ed una più chiara sul resto dei pannelli. Tale accorgimento conferirà al capannoni una forte caratterizzazione cromatica e chiaroscurale. Impermeabilizzazioni Impermeabilizzazione del capannone (spess. 30 mm.), preaccoppiato ad una membrana di bitume polimero rinforzata con velo vetro (spess. mm. 3) fissato meccanicamente con tasselli, manto impermeabile formato da una membrana bituminosa elastomerica armata in poliestere a filo continuo, autoprotetta con scagliette di ardesia saldata a fiamma con giunti sfalsati. Portali e Pensiline In prossimità delle aperture, verranno predisposti dei portali in C.A.V. costituiti da due piedritti (spess. cm. 20) e soprastante lastra piana a formazione di pensilina sporgente cm. 80 dal filo pannello, anch’essa tinteggiata dello stesso colore dei portali. Verifica di esclusione alla VAS 11 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Lucernari Lucernari a shed con altezza pari a m. 1.00, costituiti da due lastre doppie grecate in resina poliestere, rinforzata con fibra di vetro colore opalino diffondente e neutro trasparente, con protezione esterna all’abrasione degli agenti atmosferici. Fissaggio mediante bullonerie zincate su scossaline in lamiera zincata e preverniciata. Pavimentazioni La pavimentazione interna dei capannoni è di tipo industriale, con stesura del calcestruzzo mediante finitrice laser, eseguita fresco su fresco con spolvero di quarzo sferoidale e cemento pozzolanico. Taglio in lastre da mq. 9-19 con la formazione dei giunti di ripresa e sigillatura con bitume. Colore grigio naturale. Per l’ officina posta all’interno della Zona destinata alla Produzione pavimento in calcestruzzo con trattamento antipolvere e antiolio. Serramenti I serramenti saranno in alluminio colore rosso , a taglio termico con aperture ad anta ribalta nella parte bassa e motorizzati con apertura a vasistas nella parte alta. Porte e Portoni Nel capannone vi sranno 4 portoni di dimensioni 4.50x4.50 di cui 3 renderanno possibile l’accesso degli automezzi per lo scarico delle varie tipologie di materiale. I portoni saranno (dimensioni di m. 4,50 x h, 4.50 ), coibentati e motorizzati, con finitura in alluminio preverniciato (colore da definire); manto a doppia parete schiumata in poliuretano. Sistemazioni esterne Attualmente l’ingresso al lotto è possibile attraverso un cancello a scorrere posto lungo la via Morandi (dimensione m. 6.40 x 2.40) ed uno posto lungo la Via Cellini. Ad edificazione ultimata il lotto vedrà la chiusura dell’attuale accesso lungo la Via Cellini e l’apertura di un altro accesso lungo la stessa via previa intubazione di un tratto di circa m. 25.00 di Roggia (Canale adduttore A – Idroscalo- di Proprietà della Provincia di Milano). Lungo la via Morandi verrà invece predisposta una nuova apertura in modo tale che l’attuale venga invece utilizzata solo per l’accesso dei dipendenti e personale (autovetture) e non per i mezzi pesanti. Verifica di esclusione alla VAS 12 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Gli ingressi saranno in acciaio della stessa tipologia di quelli esistenti. Anche la recinzione sarà della stessa tipologia dell’esistente, sempre in acciaio e con un’altezza pari a m. 2.40. Lungo il lato Nord il lotto verrà delimitato spostando l’attuale recinzione prefabbricata in cls (cieca). La pavimentazione dei piazzali sarà di tipo industriale con stesura di calcestruzzo mediante finitrice laser, eseguita fresco su fresco con spolvero di quarzo sferoidale e cemento Pozzolanico. Opportune aree a verde verranno realizzate nella Zona Est ed ovest del lotto. Fognatura Attualmente la fognatura è suddivisa in 3 reti. Le stesse verranno adeguate in base alla vigente normativa (d.l. 152/2006) e in virtù del fatto che l’ampliamento presupporrà uno spostamento delle esistenti reti di raccolta acque del piazzale. Descrizione sintetica delle reti: Reti di raccolta acque pluviali: le acque meteoriche di copertura raccolte dai pluviali posti internamente ai pilastri esistenti (e di nuova realizzazione), vengono convogliate in pozzi perdenti posti ad Est (via Morandi ) e ad Ovest (Via Cellini), e disperse nel terreno. Rete di raccolta acque meteoriche piazzali esterni: sono presenti due vasche di separazione acque di prima e seconda pioggia (essendo la costruzione del capannone risalente a due differenti periodi), una posta in prossimità dell’accesso di Via Cellini ove vengono convogliate (previa precedente desoleazione) le acque raccolte dalle caditoie poste nell’area Est e Nord (parte) e successivamente attraverso opportuni pozzetti ispezionabili inviate al pozzetto (con braga ispezione e sifone) e al collettore pubblico posto lungo la Via Morandi. La seconda vasca di separazione delle acque di prima e seconda pioggia è posta in prossimità dell’accesso di via Morandi e in essa vengono convogliate le acque meteoriche dei piazzali raccolte dalle caditoie poste nella zona Ovest e Nord (parte) del piazzale. Le acque di prima pioggia vengono convogliate (con pozzetto braga sifone ispezione) alla fognatura pubblica e quelle di seconda pioggia disperse nel terreno attraverso pozzo perdente. L’adeguamento fognario prevede l’inserimento di pozzetto desolatore da anteporre alla vasca di separazione sopra descritta. Rete di raccolta acque nere: la rete raccoglie le acque dei bagni esistenti e dei due nuovi bagni da realizzarsi nell’ampliamento del capannone. Le acque vengono raccolte e convogliate Verifica di esclusione alla VAS 13 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- nel pozzetto finale con braga sifone e ispezione e da qui allacciate alla fognatura comunale esistente lungo la Via Morandi. Un altro allaccio esistente raccoglie le acque nere dei bagni della palazzina uffici (non è previsto nessun adeguamento). Piano interrato: Nel piano interrato sono presenti già pilette di scarico precauzionali in caso di eventuale allagamento dello stesso (con opportuna pompa di sollevamento, desolatore e pozzo perdente per la dispersione) 8) ASPETTI AMBIENTALI FONDAMENTALI: L’analisi dell’ambiente è partito dai seguenti punti strategici: • • • • • • • • Suolo e sottosuolo e suo utilizzo Aria e inquinamento acustico Acqua Clima Flora e Fauna Paesaggio Antropizzazione Industrializzazione e struttura Urbana Si è ritenuto necessario analizzare l’impatto che ogni attività umana, dall’urbanizzazione allo sviluppo economico produttivo impatta a livello di ambiente. Verifica di esclusione alla VAS 14 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- 8a) Suolo e sottosuolo e suo utilizzo Fig. 4 Stralcio della Carta Pedologica regionale. (da: Rielaborazione SIT Regione Lombardia) All’interno del territorio comunale sono presenti tre tipologie di unità di pedopaesaggio: LQ1: Superficie rappresentativa - modale - dell'"alta pianura ghiaiosa", a morfologia sub pianeggiante e con evidenti tracce di paleoidrografia a canali intrecciati (braided). Vicino ai principali solchi vallivi la morfologia è caratterizzata da ampie ondulazioni; LG3: Superfici ondulate o subpianeggianti di transizione ai principali sistemi fluviali generalmente costituite da materiali leggermente più grossolani. Un po' ribassate e delimitate da orli di terrazzi convergenti o raccordi in direzione dei solchi vallivi. LQ1: Principali depressioni e testate legate ai fontanili, con drenaggio molto lento per la presenza di una falda semipermanente prossima al pianocampagna. LQ4: Superfici modali stabili meglio conservate, a morfolologia subpianeggiante od ondulata, dotate di drenaggio mediocre o buono. Il Comune di Segrate per quanto riguarda l’uso del suolo segnala una presenza urbana estremamente elevata. Si susseguono zone produttive, quartieri residenziali e insediamenti di utilizzo Verifica di esclusione alla VAS 15 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- commerciale; ci sono inoltre infrastrutture viarie quali ferrovia ed il limitrofo aeroporto di Linate. Zone rilevanti del territorio sono adibite ad attività agricole (mais, frumento, foraggio) o a terreno incolto. Fig. 5 Uso del suolo a Segrate. (da: Comune di Segrate: VAS) Il sottosuolo (litosfera) nel territorio in esame è costituito in prevalenza da materiali quali ghiaie poco gradate (unità G1P N3) ghiaie ben gradate con sabbia G1WS N2 –G1WS C 3), ghiaie poco gradate con argilla e sabbia alternate a ghiaie ben gradate con limo e sabbia (G2PAS N 2 – G2WLS N3). Verifica di esclusione alla VAS 16 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 6 Stralcio della Carta Litologica Regionale.-Basi ambientali della pianura (da: Rielaborazione SIT Regione Lombardia) Di seguito viene riportata lo stralcio della tavola che illustra l’uso del suolo agricolo e forestale del Comune di Segrate. L’area oggetto di intervento è circondata da aree a destinazione industriale ad eccezione dell’area posta a Nord (destinata al futuro potenziamento della viabilità esistente) attualmente destinata a seminativo. Verifica di esclusione alla VAS 17 2 a Studio Tecnico Fig. 7 Carta relativa all’uso del suolo agricolo e forestale . Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- (da: DUSAF 2.0) Nell’area oggetto di intervento è inoltre stata effettuata indagine ambientale dallo studio geotecno s.r.l. nel corso del 2014. L’indagine ambientale è consistita in una parte di indagini in sito e in una parte di indagini di laboratorio; di seguito viene riportato stralcio della relazione condotta dallo studio sopradescritto per le diverse tipologie di indagini eseguite. “I punti di indagine sono stati ubicati in maniera statistica in modo da fornire una caratterizzazione ambientale del sito in oggetto il più completa possibile. In data 13 marzo 2014 sono state eseguiti 4 sondaggi a percussione spinti fino alla profondità di 3.0 m da p.c., ubicati nei punti indicati in planimetria. I sondaggi sono stati eseguiti utilizzando il campionatore Pagani ESM 12-180 dotato di un sistema di perforazione a percussione con avanzamento a secco che consente il prelievo di campioni di terreno senza indurre modificazioni Verifica di esclusione alla VAS 18 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- delle loro proprietà chimico/fisiche. I campioni prelevati alla profondità prevista rimangono all’interno di una fustella in PVC che consente il loro recupero. Fig. 8 L’esecuzione dei sondaggi I sondaggi realizzati hanno permesso di individuare la successione stratigrafica del terreno così schematizzabile: da 0.0 m a 0.8/1.0 m: terreno vegetale passante a limo sabbioso, con presenti pochi frammenti di laterizi; da 0.8/1.0 m a 1.9/2.1 m: sabbia e ghiaia, debolmente limosa, color grigio-marrone, clasti eterogenei polimorfi da sub-arrotondati ad arrotondati; da 1.9/2.1 m a 3.0 m: ghiaia e sabbia, color grigio-marrone, con frequenti ciottoli, clasti eterogenei polimorfi da sub-arrotondati ad arrotondati. Verifica di esclusione alla VAS 19 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 9 I carotaggi Da ognuno dei sondaggi eseguiti sono stati prelevati due campioni di terreno, uno superficiale ed uno profondo e più precisamente: 0.0 – 1.0 m da p.c. 2.0 – 3.0 m da p.c. Le modalità di campionamento si sono svolte secondo quanto indicato nella normativa e secondo le procedure adottate da ARPA di Milano per la caratterizzazione dei terreni. I campioni di terreno sono stati portati ad un Laboratorio certificato che ha condotto l’analisi chimica. Allo scopo di raccogliere il maggior numero di informazioni circa la qualità e la quantità dell’eventuale materiale contaminante esistente, tutti i campioni di terreno prelevati sono stati sottoposti ad analisi chimica di laboratorio. I campioni di terreno prelevati sono stati sottoposti ad analisi chimiche per la ricerca dei seguenti parametri: - metalli (As, Cd, Cr tot, Cr VI, Hg, Ni, Pb, Cu, Zn) - idrocarburi pesanti (C > 12) RISULTATI DELLE ANALISI I risultati delle analisi chimiche condotte sui campioni di terreno prelevati sono stati rapportati ai limiti di concentrazione consentiti sulla base della Normativa vigente (D.Lgs. 152/2006 - allegato 5, tabella 1, colonna B) ad uso industriale.” Per la situazione attuale relativamente alla produttività ed eventuale contaminazione del suolo si riporta quanto redatto in data 01-042014 dallo studio Mauri s.r.l.: Verifica di esclusione alla VAS 20 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- “lo stoccaggio di tutte le materie prime, i semilavorati, i prodotti finiti ed i residui / rifiuti avviene seguendo scrupolosamente le modalità previste dalla vigente normativa in campo ambientale, al fine di minimizzare i rischi connessi a ipotetici fenomeni di contaminazione del suolo o del sottosuolo. A garanzia di ciò tutte le pavimentazioni (attuali e future), ove vengono stoccati i materiali sono di tipo non drenante. Inoltre per la gestione delle situazioni di emergenza, che comprende anche gli eventuali sversamenti di sostanze chimiche; tutto il personale è informato in merito ai comportamenti da tenere (per evitare gli sversamenti ed intervenire per limitarne gli effetti), ed inoltre sono stati designati gli addetti alla gestione delle emergenze, che sono stati formati ed addestrati in merito. Gli interventi in progetto non comportano alcuna significativa variazione nelle modalità di deposito e stoccaggio dei materiali e dei prodotti chimici; anche nella porzione di ampliamento verranno seguite le modalità e procedure per il deposito, lo stoccaggio, la movimentazione dei prodotti chimici, onde evitare qualunque situazione di potenziale rischio di contaminazione del suolo”. 8 b) Aria e sua qualità Il Comune di Segrate ricade in un’area critica sulla base della nuova zonizzazione approvata con la D.G.R. n.52/90 del 2007, che ha modificato la precedente zonizzazione approvata con D.G.R. 6501/2001 e utilizzata per valutare il rispetto del valore obiettivo e dei valori limite degli inquinanti in atmosfera. Tale area, denominata “agglomerati urbani” (A1) risulta caratterizzata in questo modo: • Concentrazione di PM10 più elevate rispetto ad altre zone della regione rilevate dalla Rete Regionale Qualità dell’Aria. • Più elevata densità di emissioni di PM10 primario, NOx e COV; • Situazione ,metereologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocità del vento limitata, frequenti casi di inversione termica, lunghi periodi di alta pressione); • Alta densità abitativa, di attività industriale e di traffico; Fig. 10 La zonizzazione regionale ai sensi della DGR 5290/2007 (da: sito ARPA Lombardia) Verifica di esclusione alla VAS 21 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- A livello comunale non risulta possibile fare considerazioni sulla qualità dell’aria in quanto non sono presenti stazioni fisse di rilevamento ne sono state condotte di recente campagne di monitoraggio della qualità dell’aria con mezzi mobili. Sono stati presi in considerazione i valori relativi al monitoraggio della qualità dell’aria nelle centraline fisse più prossime al comune di Segrate. I dati si riferiscono all’anno 2008 (fonte: ARPA Lombardia – rapporto sulla qualità dell’aria di Milano e Provincia). Se si considera nei vari settori il contributo di emissioni inquinanti in atmosfera (relativamente al comune di Segrate), e chiaro che le principali fonti di emissione sono: • Il trasporto su strada (monossido di carbonio – più del 60%) • altre sorgenti mobili e macchinari, (responsabili di più del 60% delle emissioni di biossido di zolfo e di quasi il 50% di quelle di sostanze acidificanti e ossidi di azoto); • la combustione non industriale, (responsabile del rilascio in atmosfera di circa il 50% delle emissioni di protossido di azoto e di più del 30% di quelle di biossido di zolfo e anidride carbonica); • estrazione e distribuzione di combustibili, infine, contribuiscono per quasi il 90% alle emissioni di metano, mentre l’uso di solventi è responsabile di più del 50% delle emissioni di composti organici volatili. Verifica di esclusione alla VAS 22 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 11 Contributo dei diversi settori alle emissioni in atmosfera -2005- (da:Comune di Segrate VAS). Complessivamente quindi la qualità dell’aria nel comune di Segrate risulta fortemente influenzata dal traffico veicolare e dalle combustioni per usi civili. Le infrastrutture viarie principali quali la S.P. 103 (Cassanese) e la S.P. 14 (Rivoltana) presentano elevati livelli di congestionamento che influiscono negativamente sulle emissioni di inquinanti. Inquinamento acustico Il limitrofo aeroporto di Linate comporta il sorvolo di aerei in decollo e in atterraggio non indifferente. In particolare la zona di Novegro e Redecesio sorvolate nella prima fase del decollo, risulta essere la più rumorosa. Come accennato in precedenza un’altra componente di rumore rilevante è quella del traffico veicolare (si consideri che il territorio è attraversato dalle direttrici di collegamento tra la parte est della Provincia e Milano). Inoltre è presenta una infrastruttura ferroviaria strategica che collega l’area Nord orientale d’Italia con Milano. La figura seguente è esemplificativa delle principali rotte di volo. Verifica di esclusione alla VAS 23 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Segrate è tra i comuni dell’est milanese maggiormente interessati dal traffico di volo. Fig. 12 Principali rotte aeree relative all’aeroporto di Milano Linate (da:Comune di Segrate VAS). Per quanto riguarda la classificazione acustica, l’area oggetto d’intervento (contraddistinta con cerchio verde), è classificata come classe V “Aree prevalentemente Industriali”. Verifica di esclusione alla VAS 24 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 13 Stralcio della classificazione acustica in zone omogenee del Comune di Segrate e relativa legenda. Di seguito si riporta quanto redatto dal perito Carlo Antonio Bianzale relativamente alla relazione sul “Clima Acustico”: “L’area pertanto attualmente è classificata come segue: CLASSE V: AREE PREVALENTEMENTE INDUSTRIALI Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Per effetto di detta classificazione i valori massimi del livello sonoro equivalente (Leq A) previsti sono: AREE PREVALENTEMENTE INDUSTRIALI – Classe V Periodo Diurno: (dalle 06.00 alle 22.00) 70 dB(A) Periodo Notturno: (dalle 22.00 alle 06.00) 60 dB(A)” Di seguito si riporta le schede di rilevamento del rumore ambientale dell’area interessata: Verifica di esclusione alla VAS 25 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 14 Individuazione punti di misurazione (in giallo) Verifica di esclusione alla VAS 26 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 14 a Scheda 1 Verifica di esclusione alla VAS 27 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 14 b Scheda 2 Verifica di esclusione alla VAS 28 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 14 c Scheda 3 Verifica di esclusione alla VAS 29 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 14 d Scheda 4 Verifica di esclusione alla VAS 30 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Sulla base dei dati fonometrici emersi dai rilevamenti fonometrici brevi e con durata 24 ore si evidenzia, tenendo conto dei valori limite del livello sonoro previsti per detta classe di destinazione d'uso e salva futura diversa classificazione, che i valori di rumorosità globali sia per il periodo diurno, sia per il periodo notturno, per l’aera oggetto della costruzione del nuovo insediamento, sono conformi ai limiti previsti dalla normativa attualmente in vigore nel Comune di Segrate. 8 c ) Acque: superficiali e sotterranee Le forti azioni antropiche svolte nel territorio del comune di segrate hanno ormai ridotto notevolmente la presenza di cavi e rogge (considerando il fatto che un tempo questa zona aveva una forte vocazione agricola). Inoltre, nello specifico, è da segnalare che a circa 3 km dall’area di nostro interesse, scorre il fiume Lambro, lo stesso si caratterizza per la debole incisione del suo letto e per le rare e modeste superfici morfologiche (terrazzi), ormai quasi del tutto cancellate dagli interventi dell’uomo. Altro elemento da segnalare nell’area sono i fontanili, emergenze naturali della falda superficiale posta a debole profondità. Tale zona di pianura è, infatti, caratterizzata da una fascia, con allineamento est-ovest, entro la quale erano o sono tuttora concentrate le emergenze della falda superficiale. Tali fontanili, se ben conservati, sono approfonditi artificialmente mediante uno scavo sul cui fondo spesso sono infissi tubi per agevolare la risalita delle acque; le acque vengono poi allontanate dalla testa del fontanile per mezzo di un canale chiamato asta del fontanile che generalmente si raccorda e si integra con la rete irrigua locale. (Fonte: SIT Regione Lombardia). Verifica di esclusione alla VAS 31 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 15 Reticolo Idrico del Comune di Segrate (da: PGT Comune di Segrate) Fig. 15a – Legenda Reticolo Idrico del Comune di Segrate (da: PGT Comune di Segrate) Analizzando il territorio di Segrate dal punto di vista idrogeologico, si può affermare che ricade in zona di transizione tra le classi C e A relativamente alla classificazione quantitativa dei corpi idrici sotterranei effettuata nell’ambito degli studi per la redazione del PTUA. Fig. 16 Stato quantitativo delle acque sotterranee (da: Comune di Segrate VAS) Per quanto riguarda invece la soggiacenza della falda si precisa che si è rilevato un progressivo innalzamento della stessa; considerando una quota media del piano do campagna di circa 115 m slm, e una quota piezometrica di circa 110,5 slm, si può stimare che la soggiacenza della falda sia di circa 4,5 m. Verifica di esclusione alla VAS 32 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 17 Piezometria e soggiacenza della falda (da: SIF Provincia di Milano) 8 d) Clima Per l’analisi climatica sono stati utilizzati i dati meteorologici registrati dalla stazione di monitoraggio meteorologico dell’aeroporto di Milano/Linate. Temperatura: Fig. 18 Temperatura (°C) dal 1946 al 2013 La tabella riporta i valori medi mensili dal 1946 ad oggi. Precipitazioni atmosferiche: Fig. 19 Pluviometria (mm di pioggia) dal 1991 al 2010 La tabella riporta i valori espressi in mm relativamente al periodo che va dal 1991 al 2010. Verifica di esclusione alla VAS 33 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Vento: Per una statistica su direzione e velocità dei venti, come riferimento sono stati presi in esame i dati forniti dalla stazione di Linate (osservazioni condotte dal settembre 2009 al mese di Agosto 2013). Si è osservato che i venti più frequenti provengono da sud Ovest, e la direzione del vento che si è verificata con minor frequenza è quella in direzione sud. 8 e) Flora e Fauna Nel territorio di Segrate non sono presenti siti di importanza Comunitaria (SIC) né zone di Protezione Speciale (ZPS). In generale l’area di nostro interesse risulta già urbanizzata e in parte sterile. Fig. 20 Area del Parco Agricolo Sud Milano (in verde chiaro) e del Parco delle Cascine di Pioltello (in verde scuro) (da: SIT Regione Lombardia) Ad eccezione del Parco dell’Idroscalo le formazioni arboree sono limitate alla presenza di filari lungo i tracciati delle rogge esistenti. Verifica di esclusione alla VAS 34 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Rilevante risulta invece la presenza di ben cinque laghi artificiali, il più esteso è quello dell’Idroscalo. 8 f) Paesaggio L’unico bene architettonico vincolato presente nel Comune di Segrate è “Cascina Radaelli”. Vi sono anche alcune presenze architettoniche rurali rappresentative di un passato ormai lontano; a queste possiamo aggiungere il più recente ma significativo Palazzo Mondadori e il Centro Direzionale IBM (del 2004). In generale la percezione del paesaggio è fortemente caratterizzata da aree intensamente edificate, da infrastrutture molto rilevanti, e da zone industriali caratterizzate dalla presenza di numerosi edifici prefabbricati posti ad Est. Il paesaggio agrario originario è limitato ad alcuni scorci fortunatamente tutelati grazie all’istituzione del Parco Agricolo Sud. Gli ambiti urbanizzati sono costituiti da un susseguirsi continuo di edifici con caratteristiche tipologiche e morfologiche differenti, infatti vi sono sia nuclei di antica formazione che di basso profilo dal punto di vista qualitativo. Fig. 21 Carta dei beni storico-architettonici (da: SIT Regione Lombardia) Verifica di esclusione alla VAS 35 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- La presenza del Parco Agricolo Sud Milano è riscontrabile in una zona limitata dell’area sud del territorio comunale di Segrate. La seguente cartografia riporta anche le fasce di rispetto lacustre (300 m.) relativamente all’Idroscalo, al lago Malspina e al laghetto di Redecesio. Fig. 22 Vincoli insistenti sul territorio di Segrate (da: SIBA Regione Lombardia) 8 g) Antropizzazione Nella tabella seguente viene riportata la popolazione residente nei Comuni considerati, sulla base dei dati maggiormente aggiornati disponibili. Comune Abitanti Segrate Milano Peschiera Borromeo Rodano Pioltello 34.745 1.288.159 22.515 4.457 37.086 Ultimo aggiornamento 31/03/2012 31/03/2013 01/01/2013 31/12/2010 30/04/2012 Tabella 1 – Dati demografici (Fonte: ISTAT) Verifica di esclusione alla VAS 36 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Per quanto riguarda il settore economico, vengono riportati dati contenuti nell’Annuario Statistico Regionale (ASR) della Lombardia: in particolare la tabella seguente mostra il numero di addetti per attività economica: Attività economica Comune Industria Segrate 9.327 Commercio 4.651 Altre attività 11.137 Tabella 2 – Addetti per attività economica (Fonte: ISTAT, agg. 2001) 8 h) Industrializzazione, struttura urbana, mobilità L’area di intervento si colloca in una porzione territoriale ricca di assi viari, pertanto è dotata di un ottimo grado di accessibilità tramite mezzo privato. Importanti direttrici di livello sovracomunale che interessano il Comune sono costituite dalla viabilità provinciale: in particolare la SP 103 ―Cassanese (che attraversa il territorio comunale con andamento Est-Ovest), la SP 14 ―Rivoltana, la SP11 e la SP 160, oltre alla linea ferroviaria FS Milano-Treviglio che divide in due il territorio di Segrate con andamento Est-Ovest e transita a circa 200 a Sud dell’area oggetto di studio. Risulta inoltre prevista la realizzazione di un’arteria viabilistiche di tipo ―strada extraurbana principale. In particolare la realizzazione di un tratto viabilistico finalizzata al potenziamento della S.P. n. 103 Antica di Cassano, secondo l’Accordo di Programma che coinvolge il Comune di Segrate e le Amministrazioni comunali confinanti, nonché la Provincia di Milano, interesserà l’area oggetto di studio che vedrà nell’area posta a Nord dell’ampliamento, la presenza di un tratto (completamente interrato), della suddetta viabilità. Ovviamente quest’area è oggetto di esproprio e la porzione rimanente posta a sud del nuovo tratto viabilistico di circa mq. 3500, (comprensiva di fascia di rispetto), sarà l’area interessata dal nostro ampliamento. Inoltre il territorio comunale di Segrate è lambito ad Ovest dall’Autostrada A51-Tangenziale Est, con andamento Nord-Sud. Dal punto di vista del traffico il progetto porterà probabilmente un aumento del traffico legato all’ingresso/uscita di mezzi pesanti supportato però dalla realizzazione di un nuovo accesso carraio dedicato (le automobili entreranno in quello già esistente lungo la Via Morandi). Verifica di esclusione alla VAS 37 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 23 Viabilità extraurbana principale in progetto in Comune di Segrate e zone limitrofe (da: Tav. A3 PGT di Segrate) Verifica di esclusione alla VAS 38 2 a Studio Tecnico 9) Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- COERENZA DEL PROGETTO CON I PRINCIPALI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE COMUNALE E SOVRA COMUNALE VIGENTI. Il territorio di Segrate è inquadrato a livello sovraordinato dai seguenti strumenti: • Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) Provincia di Milano; • Piano di Governo del Territorio del Comune di Segrate; • Piano Agricolo Triennale della Provincia di Milano; • Piano Territoriale Regionale e sezione Piano Paesaggistico Regionale; • Programma di Tutela e Uso delle Acque (PTUA); • Programma Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA); • Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR); • Piano d’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) della Provincia di Milano; • Assetto dei vincoli 9 a) Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) Provincia di Milano; Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale rappresenta il principale strumento di ascolto e di governo a disposizione della comunità provinciale. Il piano si rivolge ai Comuni, agli enti di governo del territorio e a tutti i cittadini e promuove l’identità e la coesione sociale attraverso un sistema di obiettivi strategici condivisi. Assume inoltre, come obiettivi generali, la sostenibilità ambientale dello sviluppo e la valorizzazione dei caratteri paesistici locali e delle risorse disponibili attraverso quel processo partecipativo che è punto essenziale del nuovo impianto urbanistico. Si riporta uno stralcio della Tav. 3 del PTCP. Verifica di esclusione alla VAS 39 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 24 Stralcio della Tavola 3 del PTCP (sistema Paesistico Ambientale) che interessa il territorio oggetto di intervento. PTCP Milano Analisi della coerenza: In merito agli obiettivi e prescrizioni del PTCP di Milano, il progetto agisce su un’area che non ha prescrizioni dirette e che non viene individuata come ambito di rilevanza paesistica, senza particolare sensibilità da preservare o tutelare attraverso opere di mitigazione. Come già più volte menzionato, il potenziamento della S.P. 103 intertesserà proprio l’area posta a nord del lotto oggetto di ampliamento. Verifica di esclusione alla VAS 40 2 a Studio Tecnico 9b) Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Piano di Governo del Territorio del Comune di Segrate; Ai sensi del PGT vigente (approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 14.02.2012, pubblicato sul BURL serie Avvisi e concorsi n. 19 del 09.05.2012), l’area oggetto di studio risulta lottizzata in: • Area D2: aree produttive con possibilità di conversione funzionale. Tavola C8 –(Piano delle Regole del PGT) • Aree Verdi. Tavola 03 –(Piano dei Servizi del PGT) Fig. 25 Stralcio della “Tavola C8” e relativa legenda (da. PGT Comune di Segrate) Verifica di esclusione alla VAS 41 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 25 b Stralcio della “Tavola C8” con indicazione azzonamento variato. Fig. 26 Stralcio della “Tavola 3” e relativa legenda (da. PGT Piano dei Servizi Comune di Segrate) Verifica di esclusione alla VAS 42 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 26 a Legenda Stralcio della “Tavola 3” e relativa legenda (da. PGT Piano dei Servizi Comune di Segrate) Fig. 26 b Stralcio della “Tavola 3” con indicazione azzonamento variato Si fa presente che su tale che appezzamento (azzonato come area Verde), è stato presentato progetto per la realizzazione di edificio industriale per ampliamento dell’attività produttiva esistente sull’adiacente terreno attualmente occupato e condotto dalla Tubopress Italia spa, progetto respinto in data 06 agosto 2013 per incongruità con le vigenti N.T.A del P.G.T. Per detto terreno è stata successivamente presentata istanza ai sensi dell’ex D.P.R. 447/1998, Verifica di esclusione alla VAS 43 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) per il quale è stato dato atto da parte dell’amministrazione con comunicazione del 26 settembre 2013 di poter procedere con l’apertura della conferenza di servizio (S.U.A.P) per attuare la variante urbanistica che consenta il rilascio del Permesso di Costruire per ampliamento della struttura produttiva sulla superficie residua, ( Fg. 31 mapp. 190 parte, per una porzione di superficie pari a mq. 3.537), non oggetto di esproprio per la nuova viabilità. La nuova viabilità sarà un’ arteria viabilistica a rilevanza sovra comunale e tale aree risulta normata ai sensi dell’art. 14 del Piano delle Regole del Comune di Segrate, quale ―Zona destinata alla viabilità. Fig. 27 Tavola 1 / 2 potenziamento della S.P. N 103 “Antica di Cassano” 1° lotto – 2° Stralcio. (da: Progetto definitivo – Provincia di Milano). PGT di Segrate Analisi della coerenza: Il progetto pertanto comporta una variante urbanistica (essendo non coerente con quanto indicato nel PGT di segrate), in quanto l’ampliamento interessa un’area azzonata come “Area verde”. La realizzazione comporterà quindi la variazione di azzonamento a D2. Appare comunque più congruo l’utilizzo di questa area come possibile ampliamento di un’attività produttiva già in essere (e con possibilità di crescita) considerato il fatto anche che una volta realizzata la nuova viabilità prevista per il potenziamento della S.P. 103, il residuo non oggetto di esproprio rimarrebbe un’area sterile e non più utilizzata. Verifica di esclusione alla VAS 44 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fig. 28 Stralcio della “Tavola C8” con indicazione nuovo azzonamento 9c) Piano Agricolo Triennale della Provincia di Milano; Il Piano Agricolo Triennale (PAT) della Provincia di Milano, per il triennio 2007-2009, è stato redatto dall’Istituto Nazionale per il Verde Territoriale (Invet) con la collaborazione del Settore Agricoltura della Provincia di Milano. La nuova Politica Agricola Comune (PAC) afferma l’importanza crescente dell’ambiente rurale come ambito in cui attivare nuove misure a favore dell'ambiente, della qualità e del benessere animale e scambi virtuosi fra attività agricola e attività alternative come agriturismo, agroenergie e interventi agroambientali, con l’intento di dare vita a una fase di riqualificazione competitiva dell’agricoltura. Piano Agricolo triennale Analisi della coerenza: Per quanto riguarda il Piano Agricolo Triennale, il progetto non erode un’area agricola ma un’area verde che come più volte menzionato non risulta particolarmente rilevante ed è già calata in una realtà completamente urbanizzata. 9 d) Piano Territoriale Regionale e Piano Paesistico Regionale Il Consiglio Regionale ha approvato in via definitiva il Piano Territoriale Regionale (PTR) con DCR n.951 del 19/01/2010 (adottato con DCR n.874 del 30 luglio 2009) lo stesso acquisterà efficacia a partire dal 17 marzo 2010. Il PTR va a sostituire ed integrare i contenuti e le disposizioni di cui alle precedenti versioni del 16 gennaio 2008 e dell’ancor più precedente del 2001. Il Piano Verifica di esclusione alla VAS 45 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Territoriale Regionale (PTR), in applicazione dell’art. 19 della l.r. 12/2005, ha natura ed effetti di piano territoriale paesaggistico ai sensi della legislazione nazionale. Il PTR in tal senso assume consolida e aggiorna il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) vigente e ne integra la sezione normativa. Il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) diviene così sezione specifica del PTR, disciplina paesaggistica dello stesso, mantenendo comunque una compiuta unitarietà ed identità. Di seguito si riportano i primi due articoli del PPR i quali definiscono finalità e compiti di tale strumento pianificatore. Art. 1 (Definizione di paesaggio e finalità della pianificazione paesaggistica) 1. La Regione Lombardia persegue la tutela, la valorizzazione e il miglioramento del paesaggio. Per paesaggio si intende, come definito dalla convenzione Europea del Paesaggio (Firenze 20 ottobre 2000), “… una determinata parte del territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. Le azioni e le prescrizioni volte alla tutela del paesaggio delineano un quadro di interessi prioritari e strategici della Regione Lombardia. 2. In relazione al paesaggio, la Regione e gli enti locali lombardi, nell’ambito delle rispettive responsabilità e competenze, perseguono le seguenti finalità: a) la conservazione dei caratteri che definiscono l’identità e la leggibilità dei paesaggi della Lombardia, attraverso il controllo dei processi di trasformazione, finalizzato alla tutela delle preesistenze significative e dei relativi contesti; b) il miglioramento della qualità paesaggistica e architettonica degli interventi di trasformazione del territorio; c) la diffusione della consapevolezza dei valori del paesaggio e la loro fruizione da parte dei cittadini. 3. Le conoscenze, i programmi, le politiche e le norme atte al perseguimento delle suddette finalità costituiscono l’oggetto e il contenuto del Piano del Paesaggio Lombardo, come definito disciplinato dai successivi articoli. Art. 2 (Compiti e articolazione del Piano del Paesaggio Lombardo) 1. Il Piano del Paesaggio Lombardo, attraverso i vari atti e documenti di cui si compone, individuati all'articolo 3: Verifica di esclusione alla VAS 46 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- a) riconosce i valori e i beni paesaggistici, intesi sia come fenomeni singoli sia come sistemi di relazioni tra fenomeni e come contesti o orizzonti paesaggistici; b) assume i suddetti valori e beni come fattori qualificanti della disciplina dell’uso e delle trasformazioni del territorio e definisce conseguentemente tale disciplina; c) dispone le ulteriori azioni utili e opportune per mantenere e migliorare nel tempo la qualità del paesaggio lombardo e la possibilità per i cittadini di apprezzarlo e di goderne, anche attraverso la progettazione di nuovi paesaggi nelle aree fortemente deteriorate (periferie, zone industriali). 2. In relazione alla natura delle azioni utili a perseguire gli obiettivi che gli sono propri, il Piano del Paesaggio si articola in tre sezioni fondamentali: a) sezione conoscitiva, comprendente l’analisi dei caratteri e dei valori paesaggistici del territorio lombardo e l’individuazione dei conseguenti indirizzi generali per la loro tutela; b) sezione normativa, comprendente la definizione del sistema degli atti di pianificazione e delle regole per il controllo delle trasformazioni nonché le specifiche disposizioni direttamente o indirettamente operanti sul territorio, che tutti i comuni e le province sono tenuti a seguire nella redazione degli strumenti urbanistici e nel rilascio degli atti abilitativi di natura urbanistico-edilizia; c) sezione programmatica, comprendente la definizione delle politiche attive che la Regione Lombardia e gli altri enti preposti alla tutela paesaggistica si impegnano a porre in essere, anche con la cooperazione degli enti locali e di altri soggetti pubblici e privati che siano disponibili a parteciparvi, per il conseguimento degli obiettivi indicati, con la specificazione delle relative priorità e risorse. 3. Il Piano del Paesaggio si pone, altresì, in base all’articolo 146, comma 6, del D.Lgs.42/2004, e successive modificazioni ed integrazioni, come riferimento generale per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche. Per quanto concerne il territorio comunale di Segrate il PTPR lo individua come appartenente al sistema territoriale Metropolitano (settore est). Come unità tipologiche di paesaggio, il comune di Segrate ricade in: Verifica di esclusione alla VAS 47 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Fascia bassa pianura: paesaggi della pianura cerealicola e paesaggi delle colture foraggere. Di tale area, considerata a larga scala, il Piano sottolinea alcuni punti di forza (presenza o prossimità di molti parchi e aree protette, presenza di poli attrattivi, buoni servizi e vie di comunicazione) e punti di debolezza (elevato inquinamento, elevato consumo di suolo, eccessivo traffico). Gli obiettivi che interessano il sistema territoriale metropolitano sono: - tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, riducendo le diverse forme di inquinamento ambientale; - riequilibrare il territorio attraverso forme di sviluppo sostenibili dal punto di vista ambientale; tutelare i corsi d’acqua come risorsa scarsa migliorando la loro qualità; - favorire uno sviluppo e il riassetto territoriale di tipo policentrico mantenendo il ruolo di Milano come principale centro del nord Italia; - favorire l’integrazione con le reti infrastrutturali europee; ridurre la congestione da traffico privato potenziando il trasporto pubblico e favorendo modalità sostenibili; PTPR Analisi della coerenza: Per quanto riguarda il PTR, l’unica interferenza è dovuta alla possibilità di contrasto con gli obiettivi individuati per il settore metropolitano nel quale ricade l’area, per un possibile (seppur limitato) aumento di traffico di automezzi. 9 e) Programma di tutela e uso delle acque Gli obiettivi comunitari in materia di risorse idriche sono in genere affrontati e riproposti, in maniera coerente nel PTUA. Un aspetto centrale nelle politiche europee e trattato in secondo piano nel PTUA è l'attivazione di politiche di coordinamento e integrazione tra competenze e saperi tra i differenti settori amministrativi e enti coinvolti non solo nella tutela e gestione delle risorse idriche, ma anche nella gestione del territorio, della prevenzione dei rischi e della conservazione del paesaggio e della natura. Il Programma di tutela e uso delle acque è lo strumento che individua, con un approccio organico, lo stato di qualità delle acque superficiali e sotterranee, gli obbiettivi di qualità ambientale, gli obbiettivi per specifica destinazione delle risorse idriche e le misure integrate dal punto di vista quantitativo e qualitativo per la loro attuazione. Esso riunisce tre categorie di obiettivi strategici: • Obiettivi strategici regionali • Obiettivi indicati nel D.Lgs. 152/99 e s.m.i. • Obiettivi definiti dall’Autorità di bacino Verifica di esclusione alla VAS 48 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Essi possono essere così semplificati e generalmente riassunti: - Tutelare le acque sotterranee e i laghi; Salvaguardare le acque superficiali oggetto di captazione; Raggiungere/mantenere l’idoneità alla balneazione per tutti i grandi laghi prealpini e per i corsi d’acqua e loro emissari; Rendere i grandi laghi prealpini e corsi d’acqua idonei alla vita dei pesci; Sviluppare gli usi non convenzionali delle acque (usi ricreativi e navigazione); Equilibrare il bilancio idrico per le acque superficiali e sotterranee; In particolare il territorio di Segrate ricade tra le aree di attenzione per quanto riguarda l’inquinamento da nitrati di origine agricola. Fig. 29 Zone vulnerabili all’inquinamento da nitrati di origine agricola Verifica di esclusione alla VAS 49 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Le Regioni (ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 152/99, per le acque destinate al consumo umano erogate con acquedotto che riveste carattere di pubblico interesse, individuano le zone di tutela assoluta e di rispetto per ogni singola captazione distinte in aree di riserva e aree di ricarica per la tutela dei corpi idrici destinati all’uso potabile. Fig. 30 Zone di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano Per quanto riguarda lo stato delle acque superficiali e sotterranee, il Programma evidenzia l’appartenenza del fiume Lambro nel suo percorso da Milano al Po, alla CLASSE (STATO PESSIMO). PTUA Analisi della coerenza : Per quanto riguarda il progetto in merito alla tutela e uso delle acque si riporta quanto redatto dallo Studio geotecno s.r.l. nel marzo 2014: Verifica di esclusione alla VAS 50 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- “Dal punto di vista geologico, l’area in esame è caratterizzato dalla presenza di depositi appartenenti alle alluvioni fluvioglaciali del periodo Würm (DILUVIUM RECENTE) costituiti da sedimenti ghiaioso-sabbiosi, talvolta con lenti limose o argilloso-limose, che generalmente mostrano caratteristiche d’addensamento discrete. Dal punto di vista geotecnico, le prove penetrometriche eseguite hanno evidenziato la presenza fino alla profondità di 3.0/3.3 m da p.c. di sedimenti caratterizzati da un grado di addensamento medio-basso e parametri geotecnici modesti. Inferiormente si osserva un generale miglioramento delle caratteristiche geotecniche. I calcoli effettuati hanno dimostrato che sarà possibile utilizzare, come da progetto, fondazioni dirette isolate del tipo a plinto utilizzando il valore della pressione di esercizio riportato nel precedente paragrafo (valgono le prescrizioni riportate nei capitoli precedenti). Nel mese di marzo 2014 è stata inoltre eseguito un profilo sismico di tipo MASW (utilizzando 23 geofoni con interdistanza pari a 2.0 m) per la determinazione di un modello di distribuzione di velocità di propagazione delle onde Sh nel sottosuolo. La Vs30 stimata è risultata pari a 312 m/s, il sottosuolo dell’area ricade pertanto all’interno della categoria C. Sulla base delle caratteristiche topografiche del territorio, l’area rientra mediamente nella categoria T1 (Superficie pianeggiante, con inclinazione media i ≤ 15°). L’intervento in progetto potrebbe interferire con la falda che in quest’area si trova, secondo i dati forniti dal SIF della Provincia di Milano a una profondità inferiore a 5 m e individuata nel corso della presente indagine ad una profondità di circa 6 m da p.c.. Le normali opere di impermeabilizzazione previste impediranno l’insorgere di episodi di umidità nei locali” Concludendo pertanto non si segnala alcuna incoerenza inoltre per quanto riguarda la realizzazione e adeguamento della rete fognaria esistente per la raccolta e smaltimento delle acque reflue e domestiche, le stesse dovranno essere realizzate in base alla normativa vigente in materia per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni. 9 f) Programma Regionale per la qualità dell’aria. Il PQRA si pone come uno strumento di approfondimento ed evoluzione, in particolare per quanto riguarda: • Criteri per la definizione delle aree critiche; • Analisi dei principali inquinanti atmosferici; • Definizione dei settori di intervento; Obiettivo base del PRQA è la suddivisione del territorio in ambiti omogenei dal punto di vista della criticità ambientale fondamentalmente intesa come qualità dell’aria: Altri obiettivi generali sono: Verifica di esclusione alla VAS 51 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- • Proteggere la popolazione, ecosistemi e patrimonio culturale dagli effetti dell’inquinamento atmosferico; • Proteggere ecosistema globale; • Dislocare in maniera ottimale i sistemi di monitoraggio; • Rilevare la qualità dell’aria; • Controllare le concentrazioni di inquinanti nell’aria; • Prevenire situazioni che possono arrecare danno alla salute delle persone e dell’ambiente; • Verificare l’efficacia dei provvedimenti adottati e azioni di supporto; • Ridurre i gas serra; • Applicare le migliori tecniche disponibili per gli impianti di trattamento; • Sviluppare/incrementare il teleriscaldamento. Per quanto riguarda il comune di Segrate, non sono disponibili dati per i singoli comuni, ma solo a livello provinciale. Nonostante ciò, il collocamento dell’area oggetto dell’intervento, nonché l a v i c i n a n z a a l Comune di Milano fa porre l’attenzione sui problemi di scarsa qualità dell’aria che coinvolgono tale zona. PRQA Analisi della coerenza : In merito alla qualità dell’aria, il progetto può essere visto come interferente in quanto aumenterà la produzione dell’azienda, nonostante ciò si fa presente che Tubopress non presenta emissioni di sostanze pericolose in atmosfera, a conferma di ciò si riporta quanto redatto dallo Studio Mauri s.r.l.: “L’ampliamento oggetto del presente progetto non comporterà alcuna variazione significativa rispetto alle emissioni in atmosfera, in quanto si provvederà alla ricollocazione degli impianti esistenti (modificando il layout,con la sostituzione di alcune macchine per la stampa offset con una moderna linea di produzione tubetti (denominata linea 4). Tali modifiche saranno oggetto di apposita istanza autorizzativa (Autorizzazione Unica Ambientale), ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 e dell’art. 269 D.Lgs. 152/2006. A tale proposito verranno rispettate le indicazioni e le prescrizioni previste dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 7/16103 del 23/01/2004 “Definizione dell’allegato tecnico relativo al settore Trasformazione materie plastiche e gomma. Integrazione della Delib. G.R. 20 dicembre 2002, n. 7/11667”, con particolare riferimento a quanto previsto alla Fase 1.R: Fase di stampa, offset, flessografica, laccatura del relativo Allegato tecnico.” Verifica di esclusione alla VAS 52 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- 9 g) Piano Provinciale di gestione dei rifiuti (PPGR) Con la L.R. 26/03 la Regione Lombardia ha ridefinito i contenuti dei piani provinciali inerenti la gestione dei rifiuti, demandandone la predisposizione alle singole Province. I contenuti del PPGR sono definiti, possono essere così riassunti: • dati e stime di produzione rifiuti e flussi da avviare a recupero e smaltimento; • obiettivi di contenimento della produzione dei rifiuti, di recupero e di riduzione del conferimento in discarica; definizione di un programma per il riutilizzo e recupero dei rifiuti urbani; • programmazione di obiettivi di raccolta differenziata di rifiuti urbani in funzione di specifiche situazioni locali; • censimento impianti esistenti e individuazione necessità di completamento; individuazione offerta di recupero/smaltimento da parte del sistema industriale per rifiuti urbani e speciali; • individuazione delle aree non idonee alla locazione di impianti di recupero/smaltimento di rifiuti urbani e speciali; • stima dei costi delle operazioni di recupero/smaltimento dei rifiuti urbani; • meccanismi gestionali per la verifica dello stato di attuazione del Piano e modalità di controllo sulle varie fasi. Gli obiettivi principali del PPGS sono i seguenti: • ridurre la produzione dei rifiuti alla fonte; • sostenere la raccolta differenziata e migliorarne la qualità; • sostenere il mercato del recupero; • annullare il ricorso alla discarica; • promuovere e sostenere il recupero energetico; • mitigare gli impatti ambientali degli impianti; • promuovere e sostenere lo sviluppo impiantistico. Il PPGR suddivide il territorio di Segrate in “aree non idonee per ogni tipologia di impianto”, “categorie agricole escludenti” e “macroaree potenzialmente idonee alla localizzazione di impianti di recupero e smaltimento rifiuti”. L’area in oggetto, non ricade specificatamente in alcuna di queste aree sensibili. PPGR Analisi della coerenza : In merito alla gestione dei rifiuti, il progetto non entra in contrasto con gli obiettivi e gli indirizzi delle rispettive programmazioni. Verifica di esclusione alla VAS 53 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- 9 h) Piano d’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) della Provincia di Milano Il processo di riorganizzazione istituzionale industriale dei servizi idrici (legge 5 gennaio 1994, n.36), ha comportato il trasferimento, da parte dei comuni, della titolarità dei servizi idrici all’autorità dell’ambito territoriale ottimale (AATO). In sostanza, l’autorità d’ambito provvede all’organizzazione del servizio idrico integrato (S.I.I.) svolgendo attività di regolazione, pianificazione e controllo dell’attività del gestore del servizio. Il Piano d’Ambito di Milano presenta la seguente struttura dei contenuti: • Inquadramento territoriale e geomorfologico dell’ATO; • Caratteristiche e consistenza delle fonti di approvvigionamento; • Stato di fatto dei servizi idrici; • Inquadramento socio-economico; • Piano degli interventi; • Affidamento servizio idrico integrato; • Piano tariffario; • Piano economico-finanziario. L’obiettivo principale del Piano ATO consiste nel tutelare la risorsa idrica, nel prevedere e soddisfare il fabbisogno di servizi idrici nell’ambito territoriale, attraverso il contenimento di consumi, sprechi ed evasione, il miglioramento della qualità dei Servizi Idrici, il superamento della frammentazione gestionale, il monitoraggio dello stato e privilegiando gli investimenti necessari per le infrastrutture idriche. Per il comune di Segrate il programma degli interventi non prevede particolari interventi, ma sottolinea come lo stesso ricade nelle zone di attenzione vulnerabili da nitrati (art.27). ATO Analisi della coerenza : Si rimanda a quanto indicato nel paragrafo dedicato alla tutela delle acque (PTUA), in quanto le criticità analizzate sono le medesime 9 i) Assetto dei vincoli Dal punto di vista dei vincoli sono stati presi in considerazione i vincoli imposti dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.), le fasce fluviali individuate dal Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del Po e i beni di interesse Storicoarchitettonico. Dall’analisi è emerso che l’area ove verrà realizzato l’intervento non è direttamente interessata da particolari vincoli territoriali e ambientali. Verifica di esclusione alla VAS 54 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Inoltre non vi sono beni di valore storico/architettonico né di interesse archeologico. Dal punto di vista della classificazione acustica, l’area ricade all’interno delle seguenti zone: Classe V Aree Prevalentemente industriali Fasce di pertinenza stradale, per strade di tipo D e C2. Inoltre si segnala che il Comune di Segrate non è interessato dalla presenza di SIC (Siti Importanza Comunitaria) o ZPS (Zone Protezione Speciale) individuati dalla rete ecologica europea Natura 2000, (istituita con Direttiva 92/42/CEE, e costituita da un complesso di siti caratterizzati dalla presenza di habitat e specie sia animali e vegetali, di interesse comunitario). Vincoli: Analisi della coerenza : Il progetto risulta coerente con l’assetto dei vincoli attuale. 10 ) Conclusioni sulla realizzazione del Progetto: Dalle analisi svolte e dal quadro generale ottenuto si può affermare che il progetto non comporta una conseguenza particolarmente impattante dal punto di vista ambientale. La situazione attuale di un’ azienda quale Tubopress s.p.a., calata da circa 40 anni nella realtà del Comune di Segrate, (la sua continua crescita e attenzione per le moderne tecnologie affinchè le proprie linee di produzione possano essere sempre all’avanguardia), la coincidente previsione di potenziamento della viabilità esistente attraverso il passaggio di un tratto proprio nelle immediate vicinanze lasciando libera da esproprio un’ area di circa 3.500 mq di cui circa ¾ ricadenti in fascia di rispetto, area che rimarrebbe inutilizzata e con scarse possibilità di utilizzo per il futuro, inquadrano il progetto di ampliamento Tubopress come conseguenza ovvia e lecita in un’area già urbanizzata e con destinazione limitrofe per lo più produttive. E nello specifico: Inquinamento acustico, traffico: Sulla base dei dati fonometrici emersi dai rilevamenti e tenendo conto dei valori limite del livello sonoro previsti per detta classe di destinazione d'uso, si può concludere che in previsione i valori di rumorosità globali sia per il periodo diurno, sia per il periodo notturno, per l’aera oggetto della costruzione del nuovo insediamento, saranno conformi ai limiti previsti dalla normativa attualmente in vigore nel Comune di Segrate. Si precisa inoltre che i compressori attualmente posizionati in prossimità della recinzione in Cls, verranno opportunamente isolati con pannelli fonoassorbenti atti a ridurne la rumorosità. Verifica di esclusione alla VAS 55 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Atmosfera: L’ampliamento oggetto del presente progetto non comporterà alcuna variazione significativa rispetto alle emissioni in atmosfera, in quanto si provvederà alla ricollocazione degli impianti esistenti (modificando il lay-out), con la sostituzione di alcune macchine per la stampa offset con una moderna linea di produzione tubetti (denominata linea 4). Tali modifiche saranno oggetto di apposita istanza autorizzativa (Autorizzazione Unica Ambientale), ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 e dell’art. 269 D.Lgs. 152/2006. A tale proposito verranno rispettate le indicazioni e le prescrizioni previste dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 7/16103 del 23/01/2004 “Definizione dell’allegato tecnico relativo al settore Trasformazione materie plastiche e gomma. Acqua: Nell’attività produttiva l’acqua, che viene erogata dall’acquedotto pubblico, viene utilizzata per usi produttivi: a) riempimento/rabbocco del circuito di raffreddamento a ciclo chiuso delle macchine di stampaggio materie plastiche (il fluido viene poi sottoposto a raffreddamento tramite appositi impianti frigoriferi); b) operazioni di pulizia, lavaggio, manutenzioni varie per usi di tipo civile/domestico: servizi igienici, usi irrigui. L’utilizzo delle risorse idriche è pertanto estremamente limitato, (circa 2.000 mc/anno). Per quanto riguarda gli scarichi idrici (già descritti in precedenza), convoglieranno in fognatura pubblica e inoltre non vi sono e saranno scarichi provenienti da cicli produttivi. Si può affermare che le variazioni quantitative in termini di prelievo e scarico saranno legate esclusivamente all’eventuale aumento di personale nell’insediamento produttivo. Suolo, Sottosuolo: Essendo lo stoccaggio di tutte le materie prime, semilavorati, prodotti finiti, residui e rifiuti fatto con attenzione scrupolosa alle modalità previste dalla vigente normativa in campo ambientale, (per minimizzare i rischi connessi a ipotetici fenomeni di contaminazione del suolo o del sottosuolo); unita all’attenzione posta nella realizzazione di pavimenti completamente impermeabili, non sussistono pericolosità rilevanti dal punto di vista della eventuale contaminazione del suolo. E’ inoltre previsto un piano specifico per l’eventuale gestione delle emergenze (con relativo personale preposto e formato). Rifiuti: Non è previsto lo svolgimento di alcuna attività di stoccaggio e di recupero trattamento dei rifiuti all’interno dell’insediamento produttivo in oggetto. L’ incremento della capacità produttiva (data dall’ampliamento) Verifica di esclusione alla VAS 56 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- non prevede alcun significativo aumento di produzione dei rifiuti grazie all’introduzione di impianti di ultima generazione (linee integrate di estrusione, stampa offset e laccatura), che porteranno portano un’ottimizzazione dei processi di produzione e dell’efficienza, che abbinati alla costante attenzione ai temi dell’ambiente, consentiranno di tenere sotto-controllo detto aspetto ambientale. Energia: Dal punto di vista energetico il progetto prevede la realizzazioni di lucernari in copertura di tipo shed che vista l’inclinazione naturale e l’orientamento ottimale, (verso Sud), verranno attrezzati con l’installazione di pannelli fotovoltaici. Questo aspetto unito al fatto che l’ampliamento vedrà l’utilizzo di pannelli prefabbricati opportunamente coibentati, porteranno ad un “nuovo involucro edilizio” sicuramente più efficiente dal punto di vista energetico. A conclusione di quanto esposto e dalle relazioni in materia eseguite dai vari tecnici, non si ritiene di sottoporre a VAS la variante al PGT del Comune di Segrate volta a convertire tale area da “Area verde” a “D2-Aree Produttive con possibilità di riconversione funzionale”. Verifica di esclusione alla VAS 57 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- BIBLIOGRAFIA Apat, 2007 Annuario dei dati Ambientali Comune di Segrate, 2009 Valutazione Ambientale Strategica, Rapporto ambientale Comune di Segrate, 2012 Piano del Governo del Territorio Progetto Interreg IIIB, enplan, 2004 Linee giuda, valutazione ambientale di piani e programmi Provincia di Milano, 2007 Ecosistema metropolitano – La sostenibilità dei Comuni della Provincia di Milano Regione Lombardia, 2006 Qualità e proprietà delle acque termali lombarde Regione Lombardia – DG Agricoltura CeDAT – Politecnico di Milano, 2005 Progetto Val.Te.R., Compensazioni e mitigazioni per la sostenibilità degli interventi, Linee guida per la valutazione degli impianti delle grandi infrastrutture sul sistema rurale e per la realizzazione di proposte di interventi di compensazione Carlo Antonio per. ind. Bianzale Via Mosè Bianchi n° 2 – 20045 Besana in Brianza (MB) Relazione tecnica relativa alla determinazione e valutazione del clima acustico, eseguita ai sensi della legge 26.10.1995 n. 447 e succ. regolamenti. Mauri s.r.l. - ambiente, salute e sicurezza sul lavoro, acustica Relazione tecnica emissioni in atmosfera Verifica di esclusione alla VAS 58 2 a Studio Tecnico Via V. Gioberti 14 –Cassano d’Adda - MI- Via delle Arti e dei Mestieri, 4 20084 Sulbiate (MB) GEOTECNO S.r.l. sede legale: Via S. Vittore 36, 20123 MILANO GEOTECNO S.r.l. sede legale: Via S. Vittore 36, 20123 MILANO Relazione geologicoTecnica per l’ampliamento Resoconto indagine ambientale Verifica di esclusione alla VAS 59
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