26 LA PROVINCIA DI VARESE SABATO 4 OTTOBRE 2014 Cassano Magnago Viaggio nei Comuni/2 L’iniziativa alla mostra Oggi la chiesa di Santa Maria del Cerro Via delle fotografie i ragazzi si riempirà coi violini di Achille Ghidoni con di “Più di 21” Suoneranno per la prima volta in pubblico gli strumenti realizzati dal cassanese «Costruirli è stato un viaggio bellissimo, ora è arrivato il momento di ascoltarli» Cassano Magnago LUCA GIRARDI Saranno suonati in pubblico questa sera, per la prima volta, i quattro archi costruiti da un cassanese, che ha imparato per passione l’arte del liutaio. L’appuntamento è per le 21 nella chiesa di Santa Maria del Cerro, dove si potrà apprezzare la qualità degli strumenti realizzati interamente a mano da Achille Ghidoni, un genetista luminare nel suo campo, docente universitario in pensione, che possiede una piccola collezione di violini. Tradizione artigiana È proprio per riuscire a rimettere a nuovo alcuni vecchi e pregevoli pezzi, acquistati a vari mercatini, che il professore si è rivolto a un rinomato laboratorio di Venegono Superiore: quello dei fratelli Gigi e Guido De Paolis, eredi della tradizione artigiana del più celebre nonno Leonardo Bisiach. «Ho iniziato a frequentarli per qualche settimana, per imparare a riparare i miei strumenti», riferisce Ghidoni, che ben presto si è reso conto, però, della «notevole difficoltà dell’opera di restauro». È così che il liutaio Gigi, recentemente scomparso, gli ha proposto di cimentarsi nella costruzione di nuovi violini. «Non ci avevo mai pensato», confessa lo studioso, che in cinque mesi, dal dicembre 2009 al maggio 2010, ha fabbricato il suo primo violino, andando tutti i giorni, sabato compreso, dall’artigiano venegonese. Ha poi realizzato a casa un secondo violino, una viola e anche un violoncello, che ha ultimato da poco e che rappresenta la copia di un modello unico creato da Antonio Stradivari e conservato a Cremona. È nata quindi l’idea di provare gli strumenti, «facendoli suonare tutti e quattro insieme». Un quartetto d’archi, costruiti dal cassanese Achille Ghidoni, suoneranno insieme Leader del gruppo è uno dei più quotati clarinettisti italiani, Primo Borali: con lui i figli Rita, violoncellista, e Francesco, violinista insieme alla moglie Fatmida Thaci. A loro si aggiungerà, per la serata cassanese, Iacov Zats, strumentista russo di fama internazionale, che suonerà la viola. Saranno eseguiti brani classici di Johann Sebastian Bach, Ignaz Josef Pleyel, Johann Pachelbel e Wolfgang Amadeus Mozart. L’esibizione del quartetto d’archi, patrocinata dal Comune di Cassano e dal Rotary club di Tradate e resa possibile dalla parrocchia di Santa Maria, sarà preceduta da una breve introduzione di Ghidoni, che svelerà i segreti della sua arte. 1 Secondo Facebook Cassano non esiste E così gli utenti scrivono a Zuckerberg conoscere, d’altra parte, che i cassanesi non fanno molto per pubblicizzare sulla rete la loro città, come dimostrano le poche righe presenti nella voce dedicata a Cassano Magnago su Wikipedia, enciclopedia on line aggiornata dagli utenti stessi: si trovano solo alcune informazioni frammentarie e incomplete, estrapolate qua e là da qualche pubblicazione di storia locale. CASSANO MAGNAGO In Facebook i cassanesi continuano a restare “apolidi”: la loro città, per il più popolare social network, rimane inesistente. A nulla sono quindi valse le proteste degli internauti, alcuni dei quali avevano addirittura dato vita a una sorta di petizione online indirizzata a Mark Zuckerberg, fondatore della frequenta- Strumentisti di fama Per questo Ghidoni li ha affidati al liutaio Alessandro Scandroglio, che li ha messi a punto in vista del concerto di stasera, quando sarà protagonista quella che alcuni specialisti hanno definito «la famiglia Bach dei tempi moderni»: si tratta dell’Ensemble Borali, composto da affermati musicisti amici di Ghidoni. tissima comunità virtuale. Tutto inutile: per i cassanesi è ancora impossibile indicare, nel profilo personale sulla nota piattaforma internet, il proprio Comune, assente nell’elenco che sul sito permette di selezionare la località di nascita o di residenza. È un’impresa vana anche tentare di inserire il nome di Cassano Magnago scrivendolo manualmente: in Prima del concerto verranno svelati tutti i segreti dell’arte del liutaio questo caso, infatti, il toponimo non viene registrato. Peggio di Pino Continua a rimanere un mistero, insomma, il motivo per cui la città dei sette campanili, che con quasi 22mila abitanti è il quinto Comune più popolato della Provincia di Varese, continui a essere ignorata dalla celebre rete so- ciale. Un’assenza che appare ancor più clamorosa se si considera che nell’archivio di Facebook sono invece presenti centri di dimensioni ben più ridotte: compare persino una piccola località come Pino sulla sponda del lago Maggiore, che supera appena le 200 anime e che quest’anno ha addirittura perso la propria autonomia comunale. Bisogna ri- Errori storici Neppure lo stemma municipale si salva: stemma che, sulla pagina di Wikipedia, è ancora sormontato dalla corona muraria d’argento senza torri, che caratterizza il semplice Comune, al posto La festa della Madonna del Rosario per il benvenuto a don Andrea Arrigoni CASSANO MAGNAGO La tradizionale festa della Madonna del Rosario, che sta per aprirsi in San Giulio, sarà l’occasione per dare il benvenuto a don Andrea Arrigoni, diacono che il cardinale Angelo Scola ha assegnato ieri alle tre parrocchie cassanesi. La ricorrenza più popolare della città permetterà dunque di conoscere il futuro prete, che resterà a Cassano anche dopo l’ordinazione sacerdotale del prossimo giugno. Gli appuntamenti in onore della Vergine prenderanno il via domani mattina: durante la messa delle 9.30, sarà esposta accanto all’altar maggiore la statua della Madonna del Rosario, venerata in San Giulio dal 1570. Alla sua protezione si affideranno, nel corso della celebrazione eucaristica delle 11, le coppie in festa per l’anniversario di matrimonio: seguirà un rinfresco in oratorio. Nei giorni successivi sono previsti momenti di preghiera mariana per le varie fasce d’età. Toccherà poi al vescovo Luigi Stuc- chi presiedere la messa solenne di giovedì alle 20.45. Venerdì alle 19.45 partirà invece il pellegrinaggio al santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso a Milano, dove celebrerà la messa don Diego Arfani. Sabato alle 19 la “S’cena a cà dul cürà”, serata conviviale nel giardino della casa parrocchiale: serata che proseguirà alle 21 in piazza, con canti e balli proposti dalla Balcon Band. La festa popolare sarà domenica 12, quando alle 10.30 sarà Sono foto e opere d’arte firmate dai ragazzi down dell’associazione “Più di 21” quelle raccolte nella mostra che sarà inaugurata domani mattina, alle 10.30, nella sala Gabardi in via San Giulio. Saranno gli stessi autori dei lavori a guidare i visitatori nel percorso espositivo “Crescere creando”, che permetterà di apprezzare il frutto dell’attività svolta nell’ambito del laboratorio fotografico “Obiettivo centro” oltre che del progetto di arteterapia, proposto dall’atelier “Officina onirica” con la collaborazione della pittrice Marina Puricelli. Sarà inoltre disponibile il libro “Noi ci siamo”, pubblicato dal gruppo “Più di 21” in occasione dei 10 anni della onlus: un volume che, oltre a illustrare le tante iniziative dell’associazione nata nel 2004, fornisce informazioni utili alle famiglie sulle potenzialità delle persone down, che il sodalizio cassanese aiuta nel loro cammino di conquista dell’autonomia personale. La mostra, organizzata con il patrocinio della Fondazione comunitaria del Varesotto e dell’amministrazione comunale, sarà aperta fino a domenica 12 ottobre nei seguenti orari: la domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 19, il sabato dalle 15.30 alle 19 e, su richiesta, nei giorni feriali dalle 17 alle 19. L. GIR. di quella in oro con cinque torri, che contraddistingue invece le città. Un errore difficile da giustificare, se si considera che la più consultata enciclopedia del web è nata qualche anno dopo la promozione di Cassano Magnago al rango di città: titolo che fu conferito al Comune dal presidente della Repubblica il 10 novembre 1997, ai tempi dell’amministrazione guidata da Domenico Uslenghi. Non è un caso se il già sindaco, scomparso lo scorso anno, non aveva esitato a denunciare pubblicamente il modo in cui la sua Cassano era bistrattata su internet: anche il suo appello, a quanto pare, è rimasto finora inascoltato. 1 L. Gir. inaugurata, nell’ex chiesa di San Giulio, la mostra “Ad usum Fabricae: l’infinito plasma l’opera”, dedicata alla storia della costruzione del Duomo di Milano e allestita dal centro culturale San Filippo Neri. Alle 11 padre Attilio Fabris, religioso passionista cassanese, presiederà la messa per i suoi 30 anni di sacerdozio. Alle 15.30 la processione con la statua della Madonna: al termine, sul sagrato, si esibirà il Corpo musicale cassanese. Da sabato alle 17 e per tutta la giornata di domenica funzionerà la pesca di beneficenza, mentre sabato dalle 20.30 e domenica dalle 18 alle 22, in piazza, sarà attivo uno stand gastronomico. Non mancherà il concorso “Vetrine in festa”. 1 L. Gir.
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