Seminario Aziendale " Gestione e trattamento precoce della sepsi grave “ Mantova, 4/12/2013 e 12/2/2014 PROGETTO SEPSI E RISK MANAGEMENT ENRICO BURATO Struttura Qualità Accreditamento e Appropriatezza- CIO Azienda Ospedaliera “C. Poma” MANTOVA La sicurezza del paziente (patient safety) è la garanzia di aver ridotto la probabilità di danno accidentale al livello minimo possibile in base alle conoscenze tecnico scientifiche attuali RISCHIO CLINICO La probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, subisca un danno o disagio imputabile, anche in maniera involontaria, alle prestazioni sanitarie ricevute durante la degenza e che possano prolungarne la degenza, peggiorare la salute o causare la morte. Formazione ed CLINICAL GOVERNANCE Aggiornamento L’insieme degli strumenti organizzativi attraverso i quali Risk le istituzioni del SSN assumonoAudit una diretta clinico management responsabilità per il miglioramento continuo della qualità dell’assistenzaClinical e per mantenere elevati livelli di servizio attraversoGovernance la realizzazione delle condizioni necessarie per favorire l’espressione dell’eccellenza professionale Trasparenza Efficacia clinica Ricerca e sviluppo National institute for Clinical Excellence of British National Health Sistem Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Regione Lombardia IL DIRETTORE data 13.12.2012 Protocollo H1.2012.0035717 Oggetto: linee guida attività di Risk Management – anno 2013 Con atto deliberativo n°295 del 19/03/2013 questa A zienda ha adottato il “Piano qualità e Risk Management - anno 2013” Comitato per la gestione del rischio e la sicurezza del paziente – APRILE 2013 Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Regione Lombardia IL DIRETTORE data 13.12.2012 Protocollo H1.2012.0035717 La prevenzione e la gestione delle Sepsi Per quanto concerne Il tema delle Sepsl, si evidenzia come lo stesso rappresenti un fenomeno in aumento e spesso associato ad un’elevata mortalità. Stime effettuate sulla base di dati di letteratura Internazionale, parametrate alla dimensione lombarda, riporterebbero una numerosità annua di sepsi nella nostra Regione superiore ai 20.000 casi, con un onere economico medio per caso pari a circa 11.000 euro, così come evidenziato dagli esiti del Progetto di Ricerca Eupolis in materia dl Infezioni correlate all’assistenza. U tema della corretta gestione dell’evento settico è stato anche affrontato dal GAT (Gruppo di Approfondimento Tecnico) Regionale sulle Sepsi. A tal proposito si informa che sarà organizzato un incontro col GAT Sepsi al fine di favorire l’impostazione dei progetti su tale tematica. Comitato per la gestione del rischio e la sicurezza del paziente – APRILE 2013 Per le Aziende Ospedaliere e le Fondazioni anche per l’anno 2013 i progetti trovano riferimento negli obiettivi internazionali per la sicurezza del Paziente individuati da JCR • Identificazione corretta del paziente • Miglioramento dell’efficacia della comunicazione • Miglioramento della sicurezza dei farmaci ad alto rischio • Identificazione dell’intervento chirurgico in paziente corretto, con procedura corretta, in parte del corpo corretta • Riduzione del rischio associato alle infezioni nell’assistenza sanitaria • Riduzione del rischio di danno al paziente in seguito a caduta Comitato per la gestione del rischio e la sicurezza del paziente – APRILE 2013 CONSOLIDAMENTO DELLE ATTIVITA’ Riduzione delle Infezioni correlate all’assistenza sanitaria attraverso il sostegno delle attività del CIO in particolare per i programmi riguardanti: • Valutazione annuale e settimanale dei microrganismi Alert • Sorveglianza dei microrganismi basata sui dati di laboratorio - Verifica dell’applicazione del PROTOCOLLO per l’individuazione e la sorveglianza di pazienti colonizzati o infetti da microorganismi alert e altri microrganismi antibiotico resistenti nelle strutture a rischio • Analisi sul consumo degli antibiotici • Corso seminariale per la presentazione del manuale per l’applicazione delle indicazioni per la segnalazione, la sorveglianza, la profilassi delle malattie infettive e le misure di isolamento. • Revisione del Manuale per l’uso dei Disinfettanti. • Seminario per la presentazione e la diffusione della documentazione produzione di un protocollo per “Studio prospettico osservazionale sull’applicazione delle linee-guida di profilassi chirurgica antibiotica • Valutazione semestrale dei DRG con diagnosi di Sepsi e affini e valutazione delle attività in essere sulla prevenzione delle sepsi alla luce delle soluzioni proposte dal GAT regionale; • Seminario per la gestione della Sepsi e l’effettuazione delle emocolture; • Controlli microbiologici ambientali e sulle mani degli operatori nelle Sale operatorie, nelle Rianimazioni e nelle • Terapie Intensive con monitoraggio microbiologico ambientale per la verifica dell’efficacia delle procedure dI pulizia e sanificazione come previsto da normativa vigente e applicazione del protocollo aziendale. • Mantenimento del sistema di sorveglianza dei microrganismi alert con sistema “InfOsp” Comitato per la gestione del rischio e la sicurezza del paziente – APRILE 2013 Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Comitato per la gestione del rischio e la sicurezza del paziente – APRILE 2013 Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Obiettivi generali: • definire e realizzare all’interno delle singole strutture sanitarie un modello organizzativo in grado di facilitare l’adozione delle strategie integrate che si sono dimostrate, se tempestivamente adottate, di provata efficacia nel ridurre in modo significativo la mortalità e la morbilità associata alla sepsi grave • definire il percorso formativo e le modalità di valutazione dell’impatto degli interventi. Lo sviluppo del programma ha durata biennale (2013-2014) Elementi essenziali: • interventi di formazione verso gli operatori sanitari finalizzati all’aggiornamento sulle raccomandazioni contenute nelle LG sulla gestione della sepsi grave • interventi di riorganizzazione finalizzati alla rimozione degli ostacoli che impediscono la applicazione nella pratica clinica delle raccomandazioni 1 fase: Individuazione e costituzione di un gruppo multidisciplinare (GM) incaricato di attivare, coordinare e monitorare le diverse fasi del progetto In base all’esperienza si suggerisce che nella composizione del GM siano previste figure-competenze: • direzione sanitaria-area medica/chirurgica-rischio clinico-servizio infermieristico-area servizi (laboratorio)farmacia-CIO • Per i GM si prevede la realizzazione di corsi di formazione finalizzati alla condivisione degli obiettivi e del materiale didattico e alla formazione dei formatori incaricati di svolgere la successiva formazione locale di base. • Indicativamente questi corsi potranno avere luogo tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2013, organizzati a livello centrale, cadenzati per facilitare la partecipazione contemporanea dei GM delle singole strutture. • Per le Aziende multipresidio dovrà essere valutata la possibilità di attivare uno o più GM. 2 fase: Analisi della situazione attuale sul piano organizzativo per individuare eventuali criticità (a livello aziendale e di presidio) Strumento: check list organizzativa (vedi), elaborata sulla scorta del PDTA (allegato) Obiettivo: elaborazione di un piano di interventi correttivi (priorità, tempi, ricadute, fattibilità) 2 fase: PDTA Percorso Diagnostico-Terapeutico per la GESTIONE PRECOCE DEL PAZIENTE ADULTO CON SEPSI SEVERA E SHOCK SETTICO Cod. PDTA 41 Standard ISO: erogazione del servizioStandard JCI: standard accoglienza e continuità delle cure Rev 0 3 fase: Formazione di base Individuazione delle aree sanitarie destinatarie degli interventi di formazione Si suggerisce questa priorità: area Pronto Soccorso, area medica (internistica, generale e specialistica) area chirurgica (idem). Nelle strutture che hanno già attivato percorsi formativi, si suggerisce di prevedere il completamento delle aree prioritarie (anche in relazione al ricambio del personale) e quindi il coinvolgimento delle altre aree. La formazione deve riguardare il personale medico e infermieristico delle aree interessate, nella loro globalità, e coinvolgere non meno dell’85% del personale interessato (p.e., se nella struttura l’area medica comprende 5 Unità operative, con 40 medici e 70 infermieri, l’obiettivo è la formazione di 34 medici e 60 infermieri). La formazione locale potrà essere svolta nel periodo gennaio-settembre 2014, utilizzando il materiale didattico predisposto dal GAT con docenti locali. OBIETTIVI REGOLE DI SITEMA 2013 Sepsi In tutte le strutture che gestiscono la specifica casistica: • costituzione nell’Azienda di un gruppo multidisciplinare per la stesura di PDTA finalizzato al tempestivo riconoscimento e trattamento della sepsi grave; • partecipazione dei referenti locali ai corsi di formazione organizzati a livello regionale e organizzazione a livello aziendale di corsi specifici. OBIETTIVI REGOLE DI SITEMA 2013 RENDICONTAZIONE 6/06/2013 istituzione del Gruppo Tecnico di Approfondimento ( GAT) Aziendale costituito da: • Dott. Gianni Gattuso (S.C. Malattie Infettive) • Dott.ssa Donatella Tomasoni (S.C. Malattie Infettive) • Dott.ssa Daniela Dall’Oglio (S.C. Rianimazione Di Mantova) • Dott. Vincenzo Sgarioto (S.C. Rianimazione Di Mantova) • Dott. Marco Marchioni (S.C. Pneumologia UTIR) • Dott. Dario Benazzi (S.C. Pronto Soccorso) • Dott. Enrico Burato (Risk Manager ) • Dott.ssa Rossella Ceruti (S.C. Laboratorio - Microbiologia) OBIETTIVI REGOLE DI SITEMA 2013 RENDICONTAZIONE 6/06/2013 istituzione del Gruppo Tecnico di Approfondimento ( GAT) Aziendale costituito da: • Dott. Gianni Gattuso (S.C. Malattie Infettive) • Dott.ssa Donatella Tomasoni (S.C. Malattie Infettive) • Dott.ssa Daniela Dall’Oglio (S.C. Rianimazione Di Mantova) • Dott. Vincenzo Sgarioto (S.C. Rianimazione Di Mantova) • Dott. Marco Marchioni (S.C. Pneumologia UTIR) • Dott. Dario Benazzi (S.C. Pronto Soccorso) • Dott. Enrico Burato (Risk Manager ) • Dott.ssa Rossella Ceruti (S.C. Laboratorio - Microbiologia) Il GAT Aziendale è costituito da componenti del CIO e le attività del GAT sono supportate dal Gruppo Operativo del CIO (Chiarelli e Nespeca oltre i componenti del GAT aziendale). OBIETTIVI REGOLE DI SITEMA 2013 RENDICONTAZIONE 20/08/2013 compilazione ed invio alla Regione della check-list logistico organizzativa. 27/08/2013 riunione operativa tra Dott. Burato, Sig.ra Chiarelli e Sig.ra Nespeca per valutare se il documento aziendale “Protocollo per la gestione precoce del paziente adulto con sepsi severa e shock settico” può essere assimilato al PDTA richiesto nel D.d.g. n. 7517/13 o deve essere modificato. Poiché questo documento manca di alcune parti specifiche di un PDTA, si decide di procedere alla sua revisione e alla trasformazione in PDTA. Si definisce di istituire nel 2014 un Gruppo di Miglioramento per la produzione del “Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per la gestione della sepsi grave, identificazione e trattamento delle prime 3-6 ore” OBIETTIVI REGOLE DI SITEMA 2013 RENDICONTAZIONE 10 Settembre 2013 invio al GAT Aziendale del D.d.g. n. 7517/13 e delle comunicazioni relative allo stato di avanzamento delle attività. 13/09/2013 partecipazione al convegno “Stop Sepsis save lives”: la lotta alla sepsi (Iniziative in Regione Lombardia Cod SDS 13017) dei seguenti componenti del GAT aziendale: Dott. Marco Marchioni e Dott. Dario Benazzi.. 25 Settembre 2013 la Sig.ra Chiarelli effettua la valutazione dei DRG riferiti alla sepsi (ICD9 038. 995. 9. 785. 52) come indicatore di esito. Etica e Organizzazione Cosa vuol dire cure il più possibili sicure? E perchè si parla di risk management? Maggiore consapevolezza che l’interesse primario è recuperare l’efficacia clinica e l’appropriatezza Ricercare la sintesi di capacità di gestione e orientamento verso comportamenti professionali giusti Ricerca di un’effettiva multidisciplinarietà ed integrazione che sappia valutare i propri risultati (accountability: rendere conto) Valorizzare l’approccio sistemico senza distinzione di ruolo, funzione, attività e livello organizzativo Risk management . Cosa entra in gioco La cultura, la struttura, i processi che hanno lo scopo di gestire efficacemente effetti negativi ed opportunità di miglioramento. LA CURA “SI-CURA” grazie per l’attenzione! ☺
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