Piano annuale delle attività educativo

Piano annuale delle attività educativo-didattiche I.R.C.
Scuola dell’infanzia
Anno scolastico 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO N°2
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ)
PROGETTO I.R.C.
Scuola dell’Infanzia
a.s. 2014/2015
Denominazione progetto:
UN SUPER AMICO
Premessa
“Cari amici, il vostro impegno nella scuola è un prezioso contributo alla formazione
delle nuove generazioni e alla loro maturazione nella conoscenza della tradizione e
Della cultura cattolica, nella consapevolezza delle responsabilità personali e
nell’adesione ai valori della convivenza civile”. (Benedetto XVI. Meeting di Religione
Cattolica;
Roma. 25 aprile 2009)
Nel percorso educativo e didattico promosso dalla scuola dell’infanzia che si occupa in
particolare della crescita e dello sviluppo dei bambini, si inserisce l’educazione
religiosa. Le attività di religione Cattolica offrono occasioni per la formazione delle
nuove generazioni e per la loro maturazione, promuovendo lo sviluppo della personalità
dei bambini e l’approfondimento della riflessione sulle loro esperienze al fine di dare
una risposta adeguata alle loro domande più profonde scoprendo e sperimentando le
competenze necessarie per raggiungere gli obiettivi.
A tal fine la programmazione di quest’anno avrà come tematica di fondo la “festa”.
I bambini, a partire dal momento dell’inserimento e per tutta la durata dell’anno
scolastico saranno guidati a prendere coscienza di sé e del mondo che li circonda, in
modo gioioso e festoso.
L’idR offrirà la sua specificità per un confronto e collaborazione con le insegnanti di
sezione per migliorare la propria proposta didattica.
La progettazione didattica , al fine di rispettare le finalità, i traguardi per lo sviluppo
delle competenze e gli obiettivi specifici di apprendimento propri della Religione
Cattolica, farà riferimento alle Indicazioni Nazionali.
Tre sono gli Obiettivi specifici di apprendimento della Scuola dell’ infanzia previsti dalle
Indicazioni Nazionali:
-osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come
dono di Dio Creatore e Padre buono
-scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e nelle feste
cristiane
-individuare i luoghi d’incontro delle comunità cristiane e la espressioni del comandamento
evangelico dell’amore
( Approvato d’intesa tra la C.E.I. e ol M.I.U.R. i 23 ottobre 2003).
I Traguardi relativi all ‘ ’IRC, invece, che sono distribuiti nei vari campi di esperienza
propri della Scuola dell’infanzia, cosi’ si esprimono (DPR 11 febbraio 2010 ):
Il bambino
-Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che
Dio e’ Padre di tutti e che la Chiesa e’ la comunità di uomini e donne unita nel suo nome,per
sviluppare un positivo senso di sè e sperimentare relazioni serene con gli altri anche
appartenenti a differenti tradizioni culturali e redigi
-Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a
manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione,e le emozioni
- Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita
cristiana(segni,feste,preghiere,canti,gestualità,spazi,arte) per poter esprimere con
creatività il proprio vissuto religioso
- Impara alcuni termini del linguaggio cristiano,ascoltando semplici racconti biblici, ne sa
narrare i contenuti, riutilizzando linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione
significativa anche in ambito religioso
-Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo riconosciuto dai cristiani e da
tanti uomini religiosi come dono di Dio creatore, per sviluppare sentimenti di
responsabilità, abitandola con fiducia e speranza
L’ I.R.C., dunque, e’ da considerarsi parte integrante della programmazione didattica della
scuola, e insieme ad essa concorre a formare la personalità del bambino in ordine alla
maturazione dell’identità,alla conquista dell’autonomia e allo sviluppo della competenza(
cfr Nuovi orientamenti, 1991).
Unità di apprendimento N°1
Accoglienza: CON GLI AMICI, CHE FESTA ! (Settembre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
-sviluppa un senso positivo di sè;
-sperimenta relazioni serene con gli altri;
- scopre la persona di Gesù
3 ANNI
4 ANNI
5 ANNI
Obiettivi di apprendimento
Competenze
- Creare un clima gioioso e
sereno di accoglienza
- Scoprire gli altri come
compagni con cui socializzare
- Scoprire Gesù come amico
speciale
- Favorire la conoscenza
reciproca
- Affinare la capacità di
attenzione e di ascolto
dell’altro
- Approfondire la conoscenza
di Gesu’ e dei suoi gesti
d’amore
-Apprezzare la propria
identità
-Avvalorare le singole
differenze
-Conoscere Gesù come amico
accogliente
- Sa entrare in relazione con
gli altri attraverso il gioco
- Esterna sentimenti di
amicizia
- Ha familiarità con la figura
di Gesù
- Racconta di se e condivide i
suoi sentimenti
- Sviluppa atteggiamenti di
appartenenza al grupposezione
- Sa rapportarsi con Gesù
come ad un amico
- Ha un’idea positiva di se
- Accetta le diversità e
sviluppa atteggiamenti
positivi
- Accoglie l’altro come dono
Contenuti
-Racconto di una storia che tratta il tema dell’amicizia per favorire un clima piacevole,
accoglienza reciproca e per far comprendere quanto è bello stare insieme. Lettura del
brano evangelico “Lasciate che i bambini vengano a me” per proporre la persona di Gesù
come super Amico.
Attività
- Realizzazione, con un lavoro di gruppo, di un cartellone
- Memorizzazione di canti
- Giochi di conoscenza e socializzazione
Unità di apprendimento N°2
La Creazione: UN MONDO DA SCOPRIRE (Ottobre – Novembre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
-scopre che Dio e’ Padre di tutti;
-osserva con meraviglia ed esplora con curiosita’ il mondo, riconosciuto dai cristiani e da
tanti religiosi come dono di Dio Creatore;
-sviluppa sentimenti di responsabilita’;
Obiettivi di apprendimento
3 ANNI
4 ANNI
5 ANNI
- Intuire nel gesto della
creazione la bontà di Dio
- Sviluppare la capacità di
osservazione della realtà
circostante
- Favorire atteggiamenti di
rispetto e di riflessione sul
mondo creato
- Sensibilizzare la lode e il
ringraziamento al Creatore
Competenze
- scopre che Dio e’ un Padre
buono
- Percepisce il mondo creato
come dono di Dio
- Coglie la creazione come
dono di cui prendersi cura
- Esprime sentimenti di
ringraziamento
Contenuti
- Dio crea il mondo e l’uomo per amore e gli affida il creato perché possa prendersene
cura
- S. Francesco esempio sublime di amore e rispetto del Creato
- Dio e’ un Padre buono che accoglie tutti
Attivita’
- Lettura e ascolto del racconto della Creazione
- Produzione di un quadro della Creazione
- Rielaborazione grafico pittorica
- Memorizzazione di canti e preghiere
- Osservazione diretta di alcuni elementi della natura
Unità di apprendimento N.°3
Il Natale: LA FESTA DELLA GIOIA! (Novembre – Dicembre)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
-riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei
cristiana;
3 ANNI
Obiettivi di apprendimento
-Scoprire la figura di Maria,
madre di Gesù Attendere con
gioia la nascita di Gesù
4 ANNI
-Conoscere il racconto della
nascita di Gesu’
-Intuire il significato
cristiano del Natale
5 ANNI
- Intuire il significato del
termine “attesa”
- Conoscere i momenti più
significativi dell’attesa e
della nascita di Gesù
- Comprende il messaggio
d’amore e di fratellanza del
Natale
Competenze
- Conosce la famiglia di Gesu’
- Sa che il Natale e’ la festa
di Gesù
che nasce
- Conosce i momenti più
importanti della nascita di
Gesù
- Sa che il motivo di gioia che
anima il Natale e’ la nascita di
un bambino “speciale”
- Sa cosa vuol dire
“attendere-aspettare”
- Sa rievocare i momenti più
significativi della nascita di
Gesù
- E’ capace di gesti di
condivisione, di pace e
benevolenza
Contenuti
- I cristiani a Natale fanno festa perche’ nasce Gesù
- Gesù nasce in famiglia come tutti i bambini
- I cristiani vedono nel bambino, che nasce a Betlemme, un bambino “speciale”: il “figlio di
Dio”
- Gesù è il segno più grande dell’amore di Dio per gli uomini
Attività
- Memorizzazione della preghiera per l’Immacolata
- Ricerca dei segni della festa del Natale che si avvicina
- Memorizzazione di canti natalizi
- Lettura e ascolto dei brani evangelici: l’annuncio a Maria, la nascita a Betlemme,ecc
- Rielaborazione grafico pittorica;
- Partecipazione gioiosa alle iniziative in occasione della festa natalizia
Unità di apprendimento N°4
La vita e il messaggio di Gesù: UN SUPER AMICO (Gen. – Feb.)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
-impara alcuni termini del linguaggio cristiano,ascoltando semplici racconti biblici;
-sviluppa una comunicazione significativa;
3 ANNI
4 ANNI
5 ANNI
Obiettivi di apprendimento
- Scoprire Gesù quale
bambino uguale a sé
-Conoscere alcuni episodi
della vita di Gesu’
- Conoscere alcuni momenti
dell’infanzia e della vita
pubblica di Gesù
- Scoprire Gesu’ Maestro
- Conoscere l’ambiente in cui
Gesù è nato e vissuto
- Riconoscere nelle azioni e
nelle parole di Gesù il
messaggio d’amore per tutti
gli uomini
- Riconoscere in Gesù un
esempio da imitare
Competenze
- Sa che Gesu’ cresce come
tutti i bambini
- Sa riconoscere in Gesu’ un
amico speciale”
- Sa che Gesù è colui che
dona cura e attenzione a
tutti coloro che incontra
- Conosce alcune Parabole
- Sa confrontare la vita,
l’ambiente in cui viveva Gesù
con la propria esperienza
personale
- E’ capace di piccoli gesti di
pace. condivisione e perdono
Contenuti
- Il Vangelo è il libro che narra la vita di Gesù
- La famiglia di Gesù
- Il paese, l’ambiente, le usanze della Palestina
- La missione pubblica di Gesù
- Il messaggio di Gesù: il Padre dei cieli ama tutti gli uomini
Attività
- Lettura e ascolto di alcuni brani evangelici sull’infanzia e la vita pubblica di Gesù: il
battesimo, la chiamata degli Apostoli, la predicazione, i miracoli
- Conversazioni guidate
- Memorizzazione di canti e preghiere
- Rielaborazione grafico pittorica
- Drammatizzazioni
- Visione di filmati
Unità di apprendimento N°5
La Pasqua: LA FESTA PIU’ GRANDE (Marzo – Aprile)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
-riconosce alcuni linguaggi simbolici delle tradizioni;
manifesta la propria interiorita’ e le proprie emozioni;
3 ANNI
4 ANNI
5 ANNI
Obiettivi di apprendimento
- Percepire a partire dai
cambiamenti che avvengono
in natura che la Pasqua è la
festa della vita
- Promuovere la capacità di
osservare la natura che si
risveglia e germoglia
- Conoscere alcuni episodi
evangelici della Pasqua di
Gesù
- Conoscere gli avvenimenti
della Pasqua di Gesù
- Cogliere il significato
cristiano della Pasqua
Competenze
- Sa intuire il significato
della Pasqua come rinascita
- Osserva i cambiamenti
della natura
- Sa che la Pasqua è la festa
della vita e della gioia e che
Gesù è risorto dalla morte
- Sa riconoscere la Pasqua
come festa del perdono e
della vita nuova che nasce;
- Sa la successione
temporale degli eventi legati
alla Pasqua;
Contenuti
- Il succedersi delle stagioni e l’arrivo della primavera: loro significato nella vita degli
uomini
- A Pasqua i cristiani fanno festa perché Gesù ha vinto la morte
- Dio Padre dona a Gesù, che ci ha salvati, una vita nuova
Attività
- Semina del seme di grano
- Ricerca dei “segni” che annunciano l’arrivo della primavera
- Lettura e ascolto dei brani evangelici della Pasqua di Gesù
- Drammatizzazione di alcuni brani evangelici
- Ricerca dei segni della resurrezione: olivo, cero, colomba, campane, ecc
- Memorizzazione di preghiere e canti
- Visione di videocassette
- Rielaborazione grafico pittorica
Unità di apprendimento N°6
La comunità cristiana: INSIEME E’ FESTA! (Maggio – giugno)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze.
-scopre che la chiesa e’ la comunita’ di uomini e donne unita nel suo nome;
- riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui;
3 ANNI
4 ANNI
5 ANNI
Obiettivi di apprendimento
- Scoprire la Chiesa come
“CASA di Gesù”
- Conoscere Maria come
“Mamma celeste”
- Riconoscere i segni e i
luoghi d’incontro dei
cristiani
- Conoscere alcune feste
mariane
- Conoscere il significato di
alcuni segni e simboli
cristiani
- Scoprire il significato della
domenica come festa della
comunità cristiana
Competenze
- Sa riconoscere la Chiesa
come la casa di Gesù
- Sa che Maria è la Mamma
di Gesù e la Mamma nostra
- Sa che la Chiesa è la
comunità di persone che si
riuniscono per pregare
- Sa rivolgersi a Maria con la
preghiera dell’Ave Maria
- Sa riconoscere alcuni
simboli cristiani
- Sa che la domenica i
cristiani si ritrovano insieme
per far festa con Gesù
-conosce il Padre Nostro
Contenuti
- La Chiesa è il luogo in cui i cristiani si radunano per pregare e fare festa insieme
- Tutti i cristiani formano una grande famiglia che si chiama Chiesa
- La domenica i cristiani fanno festa con Cristo Risorto e manifestano l’amicizia che li
unisce fra loro
- Maria è la madre di tutti gli uomini
Attività
- Visita del luogo in cui i cristiani si riuniscono per pregare: la Chiesa
- Ricerca sui segni della preghiera: segno della croce, le posizioni del corpo, delle mai, ecc.
- Memorizzazioni di canti e preghiere
- Rielaborazione grafico-pittorica
Metodologia
Oltre alle esperienze spontanee ed occasionali,che ogni bambino vive nella scuola e che
sono motivo di crescita e di sviluppo sotto il profilo affettivo, sociale, cognitivo e
comportamentale,la progettazione descritta, mira a mettere in atto una metodologia che
tende a :
-cogliere gli interessi reali del bambino
-stimolare la sua curiosita’
-cogliere l’esperienza religiosa presente nel suo vissuto quotidiano
-condividere le regole comuni
-riconoscere e valorizzare la diversità per l’arricchimento reciproco.
Verifica / Valutazione
Per la verifica saranno adoperati strumenti diversificati: schede operative, attività
ludiche, conversazioni guidate e disegni liberi.
L’osservazione sistematica del bambino in situazioni spontanee o provocate avverra’:
- all’inizio per registrare le esperienze e le competenze;
- in itinere attraverso attività mirate, domande e risposte;
- al termine dell’attività didattica attraverso griglie e schede di osservazione.
Tutto questo al fine di cogliere la validita’ della proposte, per operare eventuali
aggiustamenti e permettere cosi’ a tutti di conseguire gli obiettivi prefissati.
3.2 Durata
La durata del progetto coincide con l’intero anno scolastico. Il percorso, tenendo conto
della scansione del calendario liturgico, verrà attuato in sintonia con il progetto didattico
– educativo proprio della scuola.
Le insegnanti
Principe Silvana