Progetto pedagogico educativo

Progetto pedagogico educativo - organizzativo
Nido d’Infanzia Filastrocca
Spazi interni : gli spazi del nido sono grandi e luminosi ; constano di aule attrezzate in modo
differenziato per favorire la possibilità per i bambini di fruire di proposte educative differenziate
sia rispetto alle diverse tipologie di attività sia rispetto alle diverse età dei bambini; sono
presenti spazi dedicati al sonno e al momento del bagno.
Spazi esterni: un grande terrazzo attrezzato.
Cucina esternalizzata: la preparazione dei pasti, affidata alla Ditta vincitrice di gara d’appalto,
avviene nella cucina interna della scuola
Giornata educativa:












7.30 – 8.00 ingresso con richiesta di anticipo orario (per i piccoli che entrano con
anticipo è prevista la colazione )
8.30 – 9.30 accoglienza e gioco libero
9.30 bagno e cure personali
10 spuntino a base di frutta
10.30 - 11.20 attività libere e strutturate
11.20 bagni e preparazione al pasto
11.30 pranzo
12– 12.30 routine e preparazione al sonno
13.– 15.00 riposo
15.00 – 16,30 merenda, gioco libero e commiato
16,30-17,30: 1° uscita posticipata (attività ludiche: racconti, lettura, gioco organizzato)
17,30-18,15: 2° uscita posticipata attivabile in presenza di almeno 5 domande
Le attività di routine (l’ingresso a scuola, il saluto, i momenti dedicati alla cura e all’igiene
personale, il momento del pranzo, il commiato) accompagnano, attraverso piccoli “riti”, i
bambini durante la giornata scolastica.
Finalità del progetto educativo
http://www.comune.genova.it/content/manifesto-pedagogico
I bambini sono al centro del processo di apprendimento e di crescita; una particolare attenzione
viene dedicata alle relazioni interpersonali, improntate alla creazione di legami affettivi.
A tutti i bambini vengono garantite attenzioni individuali nell’ambito di attività dove l’adulto ha il
ruolo dell’osservatore e del facilitatore.
Gli ambienti sono strutturati per offrire tranquillità e rilassatezza, sono a misura di bambino,
studiati per favorire la crescita, la curiosità e l’autonomia.
Gli obiettivi formativi mirano alla socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro
benessere psico-fisico e allo sviluppo delle potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali.
Il gioco spontaneo, all’interno di spazi organizzati, viene incentivato per permettere al bambino
di sperimentare, favorendo il percorso evolutivo di crescita.
Modalità di ambientamento
http://www.atlantepedagogico.comune.genova.it/Repository/In_Evidenza/Continuita/Linee%20guida%20ambientamento.pdf
L’ambientamento è parte integrante della programmazione in quanto consente di costruire un
rapporto di fiducia con il bambino e la sua famiglia che costituirà una solida base per i futuri
anni di frequenza.
Ritenendo che l’accesso al Nido Infanzia rappresenti la prima esperienza al di fuori del nucleo
familiare è naturale offrire ai bambini un clima di accogliente serenità.
L’ambientamento dei bambini avviene attraverso la scelta della modalità dell’inserimento di
gruppo che prevede l’accoglienza di più bambini contemporaneamente e la presenza costante
dei loro genitori all’interno del Nido per una settimana consecutiva.
La scelta di questo modello prevede che sia il genitore stesso a favorire l’ambientamento del
suo bambino partecipando attivamente alla vita della scuola, ciò consente al genitore stesso di
rassicurarsi rispetto al contesto che accoglie il suo bambino e di trasmettere serenità e fiducia
favorendo la transizione tra famiglia e scuola.
Programmazione educativa
Gli spazi del nido sono stati pensati per ottenere una stimolazione che porti a sfruttare la
curiosità insita nel bambino ed attraverso questa convogliarlo verso la conoscenza,la
socializzazione, la creatività, l’ autonomia.
Tutti gli spazi sono strutturati in modo da permettere il movimento e l’esplorazione pur
rispettando il bisogno di muoversi ancora in spazi contenuti e protettivi. Nelle sezioni i bambini
hanno la possibilità di scegliere autonomamente gli angoli e i giocattoli che preferiscono., di
esperire percorsi per la conquista di una maggiore autonomia attraverso l’uso
progressivamente indipendente degli spazi del nido anche attraverso attività strutturate negli
spazi simbolicamente organizzati della sezione. Particolare importanza riveste lo spazio
strutturato per il gioco simbolico (piccola casetta,travestimenti,gioco degli animali )la stanza del
sonno si trasforma in grande salone durante le attività ritmico musicali;sono inoltre presenti la
stanza del gioco strutturato, la stanza per attività ludico-motorie la stanza del pranzo con
tavolini che si trasforma in stanza per le attività pittoriche e di manipolazione.
Spazi comuni:sono essenzialmente quelli del terrazzo e della sabbiera e del Laboratorio
grafico pittorico. Tutti i bambini però frequentano anche spazi della sezione grandi,per esempio
la stanza per i percorsi della psicomotricità.
Il nostro progetto educativo vede coinvolti i bambini e le loro famiglie in un percorso dove si
promuovano le abilità cognitive e sensoriali, le capacità emotive e relazionali attraverso il gioco,i
laboratori e con momenti e spazi di confronto dedicati ai genitori.
La programmazione di quest’anno “A….come AQUILONE” ha previsto un avvicinamento,
attraverso un fenomeno naturale come il vento ed la sua incorporeità, a tematiche che passino
per la conoscenza sensoriale, l’intercultura, la narrazione orale ed il riciclaggio.
Per fare ciò si è pensato d’attuare laboratori di costruzioni che sono stati dapprima gestiti come
corso teorico/pratico per il personale della struttura, per allargarlo successivamente ai
genitori..In questi incontri si svilupperanno tematiche legate a diversi aspetti culturali ed etnici
propri dell’ aquilone, come filosofia di vita.
Successivamente ,a seconda dell’età degli utenti, si procederà ad allargare l’esperienza con
aspetti narrativi,grafico pittorici, ludici e d’osservazione della realtà.
In merito alla programmazione annuale del nido, la sezione dei piccoli farà partecipare i bambini
al progetto “A come Aquilone” attraverso esperienze percettive ,sensoriali,di manipolazione (per
esempio colori a dita per costruire aquiloni),di ascolto di musiche che richiamino i suoni della
natura(es. il vento),ecc…
Per la sezione dei medi e dei grandi si e’ pensato di attuare una sorta di “manovra di
avvicinamento” ad una serie di esperienze di base utili per giungere,negli anni a venire,ad una
padronanza di tecniche e ad un’abitudine alle spettacolazioni che consentano di agire e/o fruire
in attività future.
In particolare nell’attività grafico pittorica si aprirà il panorama delle varie tecniche di coloritura
con diversi strumenti per poi passare alle stampe con pressione.
Per ciò che riguarda l’aspetto musicale/ritmico si continuerà con la riproduzione di canti
“mimabili”intramezzati all’ascolto di musica classica.
Un altro avvicinamento sarà quello verso gli spettacoli per bambini, con particolare attenzione
al teatro dei burattini articolato con incontri quindicinali con piccoli gruppi.
Osservazione:
Il gruppo di lavoro si propone di utilizzare l’osservazione in stretta relazione con la
programmazione educativa, come strumento per conoscere i bambini, le loro caratteristiche e le
loro potenzialità e modulare l’azione educativa
Documentazione:
La documentazione prodotta dagli educatori assume forme differenti:


interna (percorso relativo alla progettazione, relazioni, verbali, comunicazioni
scuola/famiglia, fotografie, elaborati dei bambini);
esterna (elaborati dei bambini esposti nel nido o raccolti in piccoli libretti, foto,
CD……)
Monitoraggio:
 Il monitoraggio della programmazione delle
attività e dei progetti viene svolto
periodicamente dal gruppo di lavoro per valutare l’adeguatezza del percorso educativo.
Verifica:
Viene valutato il percorso educativo riflettendo su:
 interesse partecipazione dei bambini alle attività proposte;
 competenze attivate nella logica dei traguardi di sviluppo;
 corrispondenza tra ciò che il gruppo di lavoro si propone di svolgere a inizio anno e il
percorso educativo realmente affrontato.
La valutazione è quindi pensata come una bussola che consente agli insegnanti di mantenere
la rotta.
Modalità di partecipazione delle famiglie
Come prevede il regolamento del Comune di Genova (adottato con Delibera Consiglio
Comunale n° 4 del 2009) gli organismi di partecipazione per i Servizi educativi per la prima
infanzia sono:
Comitato di partecipazione, organo di partecipazione delle famiglie e del territorio alla vita
scolastica.
Assemblea di Scuola, formata dal gruppo di lavoro e dai genitori dei bambini
Assemblea di sezione, momento di incontro tra i genitori ed il personale della scuola
Nel rispetto delle indicazioni della Carta dei Servizi ai Bambini di 0/6 anni, ogni anno scolastico
sono previste tre riunioni di sezione con gli educatori :
 a settembre per uno scambio sull’organizzazione del servizio
 a dicembre per presentare la programmazione educativa e il calendario delle attività
 a maggio per la verifica dell’attività didattica e della crescita dei bambini
e sono programmati colloqui individuali, svolti possibilmente con entrambi i genitori.
I genitori collaborano alla realizzazione delle finalità educative partecipando alle diverse iniziative
programmate quali : feste, incontri, uscite didattiche e laboratori .
Strategie per continuità educativa
I servizi educativi per la prima infanzia comunali fondano la propria offerta formativa sulla
continuità educativa e didattica.
Esse si pongono in continuità e complementarità con il sistema delle molteplici esperienze
sociali ed educative compiute dal bambino.
Momenti delicati come il primo ingresso al Nido Infanzia, il passaggio dal Nido Infanzia alla
scuola dell’infanzia sono oggetto di attenzione particolare.
Continuità educativa come confronto con le insegnanti della scuola infanzia affinché il
“passaggio” per il bambino avvenga in modo armonico.
Vengono, inoltre, ricercati e mantenuti attivi scambi e raccordi con molteplici realtà e servizi
operanti a livello territoriale: associazioni, enti e istituti pubblici e privati.