28 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 29 GIUGNO 2014 Provincia Mozzanica, uscito dal coma il ragazzino colpito da infarto Si è svegliato ieri dal coma, nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Treviglio, il ragazzino di 14 anni di Mozzanica colpito giovedì sera da un arresto cardiaco. [email protected] A pagina 30 www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ «Lizzola riaprirà Entro agosto la soluzione» Valbondione, gruppo di lavoro studia il dopo Stl fallita con l’inchiesta Morandi. Decolla l’estate Valbondione MARTA TODESCHINI Sei mesi sono un fulmine. Trascorrono veloci e dal sole – un po’ latitante, per la verità – dell’estate si giunge presto alla fine di novembre, data da cerchiolino rosso sul calendario, per chi vive di sci. Anche lo scorso anno la maggior parte degli impianti sciistici delle Orobie aprì il 30 novembre. La notizia del 2013 riguardò Colere: dopo le traversie finanziarie, il prestito di Confidi consentì alla stazione retta dalla Sirpa degli Stabilini di Rovetta di rimanere in piedi. E già prima dell’Immacolata aveva inaugurato le sue piste da sogno. Quest’anno l’attenzione è tutta puntata su Lizzola. Stl, la società degli impianti, è fallita, la decina di dipendenti fissi è a casa, qualcuno per fortuna ha trovato lavoro altrove. Travolta dall’inchiesta sui presunti ammanchi al Private banking di Intesa Sanpaolo a Fiorano al Serio – dove fino a un anno esatto fa (il 1° luglio per la precisione) era direttore Benvenuto Morandi, allora anche sindaco di Valbondione e ora agli arresti domiciliari –, Sviluppo turistico Lizzola è ora fuori dai giochi. Anche in Comune è cambiato il vento. Con l’ex sindaco dimessosi il 4 dicembre proprio per alcune irregolarità relative ai box di Stl (che per il 41% è del Comune) a Lizzola, fatte presenti dal segretario comunale Francesco Bergamelli e dal revisore dei conti del Comune, Luigi Tomasoni, Valbondione + il 25 maggio, dopo cinque mesi di commissariamento, ha scelto Sonia Simoncelli. Che, come anticipato, appena messo piede nel municipio di via Beltrame ha messo pure la testa sulla questione sci. «Ce la faremo, riaprire è possibile» recitano come un mantra in paese. Come? «Ce lo diranno gli esperti– risponde il sindaco Simoncelli –: entro la fine di agosto dobbiamo avere la soluzione». Lei è ferrata sul territorio e il pae- Nel pool voluto dal nuovo sindaco c’è pure l’avvocato Stefano Zonca La minoranza declina l’invito a proporre i suoi candidati saggio: è laureata in questo. Ma qui si tratta di far quadrare i conti e individuare la soluzione (i soldi) per ridare corrente alle seggiovie, riaprire i tre rifugi sulle piste – il Campèl in effetti non ha mai chiuso: la caparbietà di Omar Semperboni che a suo tempo aveva anticipato a Stl vent’anni di affitto ha portato a 1.490 metri d’altitudine il generatore e la voglia di non mollare–, studiare stagionali e promozioni: esserci il 30 Tutto quello che serve per gli amanti del barbeque. TUO A = € 14,70 o + il quotidian novembre prossimo, insomma. Così mentre l’estate entra nel vivo e la prima apertura delle cascate del Serio domenica scorsa ha segnato numeri in aumento rispetto all’anno scorso e piovono le prenotazioni per le cascate in notturna del 19 luglio. Mentre l’infopoint della rete Promoserio di Valbondione sfodera un ricco calendario di eventi che puntano sulla natura, asso nella manica di questo paese, ecco che cuore e testa sono già sullo sci. Il gruppo di lavoro voluto dal sindaco è pronto: sarà ufficializzato domani e comprende, oltre alla Simoncelli, l’avvocato Stefano Zonca già chiamato come consulente legale dal commissario prefettizio Patrizia Savarese proprio sul tema Stl; poi il presidente di Promoserio, Guido Fratta – che dovrebbe coinvolgere nel discorso Carmelo Ghilardi, referente in Promoserio per Seriosnow e con un’ampia esperienza in Fisi –; e il delegato della stessa agenzia di promozione in Valbondione, Michael Semperboni. Scintille con la minoranza Il gruppo doveva comprendere pure un rappresentante della minoranza, invitata a fornire i suoi nomi, «ma ci hanno risposto con una lettera di chiusura, di critiche e indicazioni perentorie, mi spiace» precisa il sindaco mentre la capogruppo di «Vivere Valbondione» Romina Riccardi prosegue nel suo silenzio con la stampa. L’obiettivo è riaprire gli impianti, ma gli impianti sono nel caldero- Il piazzale di Lizzola, da dove parte la seggiovia, come si spera non si presenti dal prossimo inverno. Gli impianti sono chiusi dal 9 marzo ne del fallimento. «Abbiamo già avuto un incontro con il curatore fallimentare – fa sapere Sonia Simoncelli –: si è detto disponibile a trovare una soluzione per il bene del paese e non solo». Il Comune potrebbe a questo punto comprare o affittare gli impianti individuando al tempo stesso un gestore. Di compratori, dice qualcuno su all’ombra del pizzo Coca e dello Scais, se ne sarebbero fatti avanti. «Analizzeremo gli studi economici che si stanno approntando in questi giorni – spiega il sindaco –, poi illustreremo al paese le vie percorribili nel corso di un’assemblea pubblica», questo «entro la fine di agosto». L’ultima parola spetterà al Consiglio comunale. 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA Gianluigi e Osvaldo emigrano su altre nevi La crisi crea emigranti. Anche quella di Stl, il cui fallimento ha lasciato a casa otto dipendenti fissi e sciolto i contratti degli stagionali. Due di loro, però, un lavoro nuovo l’hanno trovato, sempre nel pianeta neve. Si tratta del capostazione Gianluigi Piffari e del gattista Osvaldo Piffari. Stesso cognome, stessa zona di residenza, Lizzola, i due continueranno a occuparsi di piste e seggiovie, ma lontano. Gianluigi Orobie orientali in vetrina Si punta sul magazine La Valle Seriana diventa un magazine per farsi conoscere sempre più. L’annuncio durante l’assemblea annuale di Promoserio, l’agenzia di promozione di Valle Seriana e Val di Scalve, che ieri a Colzate ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2014. L’articolata relazione del presidente Guido Fratta, presenti un’ottantina di delegati, ha puntato non tanto sui numeri (pur importanti) dell’attività svolta, quanto sugli «scenari futuri di una valle che cambia». «Per la prima volta – ha sottolineato Fratta – le entrate per gestione di servizi sono superiori alle quote associative di enti e operatori. È il segno di come si sia superata la semplice unità d’intenti, passando a una competenza operativa di alto profilo. Promoserio è una realtà strutturata, pronta a stimolare territorio e imprese con sinergie im- portanti». Oltre ai progetti turistici consolidati (affitti turistici, turismo bianco con Seriosnow, natura con Seriogreen, musei e cultura con Serioart, enogastronomia con Sapori Seriani) sono emerse alcune nuove linee di intervento. «A giorni – ha annunciato Fratta – sarà in distribuzione (10.000 copie) “Valseriana magazine”, rivista promozionale delle Orobie orientali. È lo strumento per penetrare i Il capostazione Gianluigi Piffari “salotti del turismo”, le realtà metropolitane milanesi, aeroportuali ed extraprovinciali, ricchi di potenziali visitatori». Annunciato uno sforzo ulteriore per web e social network e lo sviluppo del settore sport, per il quale ha specifica delega la vicepresidente di Promoserio, Candida Mignani. «Dobbiamo mappare le strutture presenti in valle e gli eventi sportivi ad esse legati. Sono punti essenziali di un turismo per il quale le strutture ricettive possono meglio organizzare le proprie proposte. Si pensi per esempio ai ciclisti o agli amanti dell’escursionismo, che vanno supportati con servizi specifici anche elementari, che denotano attenzione e fanno la differenza. Un occhio L’ECO DI BERGAMO 29 DOMENICA 29 GIUGNO 2014 Carvico, al centro medico 20 anni di visite: ora gratis Ai consiglieri gettone a 1 euro «Demagogia». Boltiere litiga Il Centro medico polispecialistico Carvico compie vent’anni e i soci hanno deciso di offrire visite specialistiche alle persone bisognose dell’Isola. A pagina 38 La proposta del consigliere di minoranza Lena accende la miccia. La maggioranza: «Cinque anni fa l’avevamo proposto noi e ci criticavate». A pagina 39 Riecco il comprensorio «Può costare la metà» Sci, il progetto torna sul tavolo della Regione Giudici capofila: «Partiti in 30, ora siamo in 5» dal 16 giugno è dipendente della Itb di Barzio: lavora a Piazzatorre, località che pure ha vissuto sudori freddi, con la chiusura per un inverno e un’estate e la riapertura lo scorso inverno. Gianluigi Piffari che in Stl, dopo 15 anni di muratore, lavorava da 20 anni, non ha più riscosso gli stipendi da novembre 2013 al marzo scorso, «oltre alla liquidazione e il Tfr, che dovrebbe però corrisponderci l’Inps». Ciò che i lavoratori dovrebbero recuperare, come stabilisce la norma che regola il fallimento, sono gli ultimi tre stipendi, per un massimo di 2.500 euro a mensilità. A Piazzatorre Gianluigi sta già tenendo sotto controllo le due quadriposto che salgono in quota, al rifugio Gremei. E scatta lo spot: «Teniamo aperto il sabato e la domenica e ad agosto tutto il mese, per poi riaprire con l’inverno». Superato l’esame in motorizzazione civile a Milano («Sì, ho anche dovuto rifarlo»), ha dovuto prender casa a Piazzatorre: «95 chilometri di strada la mattina e altrettanti la sera per rientrare a Lizzola erano troppi». Medesima (ovvia) scelta, prendere casa lontano da casa, quella di Osvaldo Piffari che resta gattista, ma al passo dello Stelvio. Qui si sta già sciando, la stagione va da giugno a novembre. Chissà che poi possa tornare a Lizzola. 1 M. Tode. Chisirivede,ilcomprensorio sciistico. Del progetto che vuole unire la Valle Seriana alla Valle di Scalve proponendo agli sciatori lunghe discese dalla base del Pizzo di Petto fino in media Val Sedornia sul versante seriano e fino in Val Conchetta sul versante scalvino, questo grazie al tunnel previsto sotto il Pizzo di Petto, si parla dal 1999. Passa il tempo e il sogno si ridimensiona. Quando ancora si parlava di lire e si volevano realizzare sette nuove seggiovie di collegamento in grado di portare 10 mila persone, quando si ragionava di estenderegli80chilometridipiste a 150/180 chilometri, l’intervento era stimato in 35 miliardi di lire. Il cambio lira/euro porta il computo a 42 milioni della nuova moneta, poi si scende a 36 e ora saremmo tra i 22 e i 24. Con la Regione che, dicono, un po’ di soldi da mettere li avrebbe. Ma il resto? I privati? Partiamo dalla Regione. Fino all’anno scorso, segnato dal tentennamento (poi risolto) di Colere, a Milano si continuava comunque a lavorare. Gli incontri culminano con l’apertura della procedura di Vas (la Valutazione ambientale strategica). Che resta tale: aperta. Di mezzo c’è più di un tentennamento: la bufera scatenatasi su Valbondione e quindi Lizzola, la sua stazione sciistica. L’inchiesta su Benvenuto Morandi che oltre a sponsorizzare il comprensorio in qualità di sindaco di Valbondione, al tavolo tecnico sedeva pure come rappresentante dellaComunitàmontanaValleSeriana, coincide con lo stop. I lavori si addormentano proprio in concomitanza con la grande crisi e poi il fallimento di Stl. Chiedi notizie in Regione e dai vari assessorati – nel frattempo Maroni ha preso il posto di Formigoni – rispondono Una panoramica invernale delle piste alte di Lizzola FOTO BONACORSI La società Berghem Ski Dal 1993 senza far nulla Il progetto del comprensorio sciistico di cui si parlerà giovedì in Regione vede in cabina di regia Berghem Ski, la società in essere dal 1993 rifondata nove anni dopo con il conferimento dei capitali da parte dei Comuni di Valbondione, Gromo, Colere e Vilminore e di Sirpa e Stl, le società che gestiscono gli impianti di Colere e Lizzola. All’inizio c’era pure la Iris degli Spiazzi di Gromo, scoraggiata però da un’operazione sfumata che avrebbe dato linfa alle risorse da investire nel comprensorio. Lo scorso anno altri due soci in meno. Si tratta dei Comuni di Valbondione e Gromo, i cui Consigli comunali deliberano la cessione delle quote a base d’asta di zero euro, convinti ad agire in questo senso dalla legge che impone ai Comuni sotto i 30 mila abitanti di cedere le quote di società che non siano di servizi e che hanno bilanci in perdita. Di idea contraria il sindaco di Vilminore Guido Giudici: «Considerare questa società in perdita non è corretto: Berghem Ski è in perdita per i costi amministrativi dei bilanci, non per altro». Senza far nulla. Ma si va avanti. M. T. che di passaggi di rilievo, sul maxi comprensorio, non ce n’è. Cambio di marcia Stop allo stop: ora si ricomincia, forse. Succede che qualcuno dalla Valle di Scalve tira per la giacchetta chi lavora in Regione e così si torna a parlare – a luglio – di comprensorio sciistico. Quella che si suonerà giovedì a Milano è l’adunata intorno a un progetto che – contro i venti contrari di inchieste giudiziarie, fallimenti e defezioni, ma anche i muri alzati dagli ambientalisti – molti ritengono indispensabile per il futuro delle valli Seriana e di Scalve. L’imperativo sarà: «Crediamoci, se vogliamo salvare il futuro della nostra montagna». Al tavolo ci saranno i sindaci di Colere, Vilminore, Valbondione eGromoepurequellidiSchilpario e Azzone, i presidenti delle Comunità montane di Scalve e Seriana e i referenti delle due società rimaste nel progetto: la Sirpa di Colere e Stl di Lizzola. Non è un mistero che a chiedere l’incontro in Regione sia stato Guido Giudici, sindaco di Vilminore e presidente della ComunitàmontanadiScalve.«Ho richiesto di riunirci per capire a che punto siamo. L’autunno scorso, col documento di Scoping, il progetto del comprensorio aveva ricevuto osservazioni pesanti da parte dei dirigenti regionali. Si tratta di capire se si riesce a superare queste contraddizioni di natura tecnica» aggiunge. In attesa che si svelino le carte, non resta che tratteggiare le ipotesichepotrebberoprendereforma. Giudici anticipa che «il comprensorio si può fare, anche a meno della metà dei soldi». Calcolando che il progetto era stato presentato come un insieme di opere da 42 milioni ed è poi sceso tra 22 e i 24, il sindaco di Vilminore sta dunque pensandoaunadozzinadimilioni. Ma cosa ci si farebbe? Che nei piani degli scalvini ci sia un comprensorio di nome, ma di fatto una risistemata all’esistente, Colere in primis? Era lo scorso settembre quando si parlò di utilizzare gli impianti di Schilpario per sostituire quelli più vissuti di alcuni tratti di seggiovia a Colere. Un discorso tutto scalvino insomma, rimarcato dal fatto che ci fu un accenno anche al collegamento con Teveno, frazione di Vilminore. Il tutto «a cifre ragionevoli». 1 Marta Todeschini Gli eventi estivi Gara al campo mountainbike di Casnigo, una tra le strutture da mappare di riguardo verrà dato anche all’opportunità di accogliere (Atalanta docet) ritiri sportivi». Da registrare l’intervento in assemblea di Alberto Bigoni, sindaco di Ardesio, che ha chiesto lumi riguardo alla stabilizzazione del personale in capo a Promoserio. «In questi anni – ha spiegato Fratta, supportato dal consigliere Carmelo Ghilardi di Selvino – abbiamo optato per contratti a tempo determinato, in mancanza di certezze riguardo ai fondi necessari, solo in minima parte coperti dalle quote associative. Ai Comuni chiediamo una fiducia a medio e lungo termine, non con aumenti delle quote associative, ma attraverso l’affidamento a Promoserio di servizi gestionali e progettuali. Si creano sinergie, economie di scala, professionalità e competenze. Ora, con l’approvazione del decreto Poletti, si aggiunge anche un obbligo di legge per la stabilizzazione dei contratti. Il Cda si farà carico di queste decisioni». In chiusura è arrivato il plauso della Comunità montana, per voce dell’assessore Ivan Caffi. «Siamo in scadenza di mandato – ha detto Caffi –, ma ricordo la disponibilità dei fondi del piano Val Seriana Attraction (250.000 euro ndr), dedicati a turismo bianco, enogastronomia, nuove ricettività, pro loco e tecnologia di rete. Credo che Promoserio sarà per delega l’ideale soggetto attuatore». 1 Giambattista Gherardi Sky-race e stambecchi Natura regina Con le montagne che si ritrova e l’ampia scelta tra rifugi e sentieri, era logico che il calendario degli eventi estivi di Valbondione puntasse proprio sull’aspetto principe del paese: la natura. Ecco quindi che il 5 luglio l’ufficio turistico della rete Promoserio propone «I Segreti delle erbe», un tour alla scoperta delle erbe spontanee. il ritrovo alle 9 al parco giochi di Fiumenero, con la preparazione e degustazione della tisana del mattino, al B&B Lullaby (339 4989565). Sabato 5 e domenica 6 incontro sul tema «Fauna con storie di aquile, camosci e stambecchi» curato dal veterinario esperto di animali di montagna Luca Pelliccioli in collaborazione con l’Azienda Faunistica Barbellino- Belviso, all’Ostello Curò di Valbondione (www.caibergamo.it). Sempre il 6 luglio, aspettando le cascate del Serio in notturna del 16, «Tre laghi tre rifugi», gara singola con partenza dal palazzetto dello sport di Valbondione, circa 21 chilometri con 1600 metri di dislivello in su percorso da skyrunning (www.trelaghitrerifugi.it). Il calendario completo degli appuntamenti, che comprende anche concerti e giornate dedicate ai prodotti tipici, è disponibile online su www.turismovalbondione.it.
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