P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa 2014-15 Sede Centrale: Via Piccinini, s.n. - 97100 Ragusa Direzione (0932) 252060 – Segreteria (0932) 604022 – Fax (0932) 604022 e-mail [email protected] - PEC [email protected] - C.M. RGEE009005 Sito web: www.scuolamarieleventre.it Approvato nella stesura definitiva dal C.d.C. nella seduta del 12 Novembre 2014 Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 1 INDICE PARTE PRIMA 1.___ Cosa è il “POF”__________________________________________________________________pag. 3 I.1 ANALISI DELLA SITUAZIONE Identità dell’istituzione scolastica Presentazione dell’istituto Lettura del contesto Una scuola sicura Plesso dell’Infanzia “Bruno Munari” Plesso dell’Infanzia “Giorgio La Pira” Plesso dell’Infanzia “Centrale” Condizioni ambientali, interazione con il territorio, Patto di corresponsabilità Quadro di sintesi i.1.a i.1.b i.1.c I.1.d I.1.e. I.1.f. I.1.g. I.1.h. ______ pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 I.2 CHI SIAMO__ ____________________________________________________________ _______ La Dirigenza Scolastica pag. 16 Organigramma pag. 17 Figure gestionali pag. 17 Docenti pag. 20 Personale ATA pag 22 Le Équipes socio – psico – pedagogiche pag. 23 Consiglio di Circolo pag. 24 Calendario dell’a.s. 2014-15 pag. 25 I.3 I.3.a I.3.b I.3.c I.3.d TEMPO SCUOLA Organizzazione tempo scuola dell’infanzia Organizzazione tempo scuola primaria Organizzazione attività integrative, doposcuola e motorie Inizio e termine attività didattiche I.4 I.4.a I.4.b I.4.c I.4.d I.4.e PIANO DIDATTICO-EDUCATIVO Scelte educative Scelte culturali Scelte educative e didattiche della scuola dell’infanzia Scelte educative e didattiche della scuola primaria Indicazioni per il curricolo Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa _______ pag. 26 pag. 27 pag. 28 pag. 28 ______________ pag. 29 pag. 30 pag. 32 pag. 35 pag. 38 Pagina 2 I.4.f I.4.g I.4.h I.4.i I.4.l I.4.m Progettazione didattico-educativa Progettualità di integrazione per alunni disabili Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.) Continuità educativa La documentazione La scheda di valutazione nella scuola primaria pag. 39 pag .51 pag. 53 pag. 58 pag. 60 pag. 61 II. PROGETTI II.1 PROGETTI CURRICOLARI______________________________________________________________ Progetto “Ascoltando e narrando” – (Plesso “B. Munari) pag. 68 Progetto “La scatola delle memorie” – (Plesso “G. La Pira”) pag. 73 Progetto “La sirenetta e il magico mondo marino” (Plesso Infanzia “Centrale”) pag. 77 Progetto “L’alfabeto delle emozioni” (Plesso “B. Munari”) pag. 80 Progetto “I colori del Natale” (Plesso “La Pira”) pag. 84 Progetto “C’è bisogno di Natale…sempre” (Plesso Infanzia “Centrale”) pag. 86 Progetto “Carnevale” (Plesso “La Pira”) pag. 87 Progetto “Appuntamento “PoesArte” (Plesso “B. Munari”) pag. 89 Progetto “Conosco e vivo la mia città” (Scuola Primaria – Classi Quarte) pag. 91 Progetto “Accoglienza” (Scuola Infanzia e Primaria) pag. 92 Progetto “Screening” (Scuola Primaria – Classi Prime) pag. 94 II.2 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA___________________________________ Premessa pag. 95 II.3 PROGETTI INTERNI ______________________________________________________________________ Progetto “Musica Insieme” (Scuola Primaria – durata triennale) pag. 97 Progetto “Sport a Scuola” (Scuola Primaria) pag.100 Progetto “Easy English” (Scuola Primaria – Classi Quinte) pag.101 Progetto “Scacco Matto!” (Scuola Primaria) pag.102 II.4 PROGETTI ESTERNI_____________________________________________________________________ Progetto “Accoglienza Pre e Post Scuola” pag.103 Progetto “Suono e senso” pag.103 II.5 QUADRO RIASSUNTIVO DEI PROGETTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2014-15____________________________ Elenco Progetti curricolari e per l’ampliamento dell’offerta formativa (interni ed esterni) pag.106 Progetti esterni del Sabato mattina, 11.30-13.30 pag.107 PARTE SECONDA _______ Informazioni per le iscrizioni per l’anno scolastico 2015-16 Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa pag.108 Pagina 3 Che cosa è il “POF” Il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta l’identità culturale e progettuale della scuola, tutto ciò che l’istituzione scolastica si impegna a realizzare impiegando le risorse umane, professionali, tecnologiche ed economiche disponibili, per ottimizzare l’esistente ed avviare rapporti interattivi e produttivi con l’esterno. Il POF non è altro, quindi, che il documento identificativo con il quale la scuola esprime le finalità che vuole raggiungere, mediante l’attivazione di processi e azioni di coordinamento, per garantire all’utenza, attraverso obiettivi strategici e sistemi di verifica e di valutazione, un servizio adeguato alle richieste e alle necessità contestuali. Esso costituisce anche la massima espressione dell’autonomia didattica ed organizzativa della scuola. Così viene definito dall’art. 3 del Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche (D.P.R. 275/99): “E’ il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. E’ un atto dichiarativo d’intenti, il documento fondamentale con cui la scuola esplicita la propria progettazione educativo-curricolare, nonché organizzativa; è uno dei mezzi con cui l’Istituto, come struttura pubblica, realizza il principio di trasparenza. Costituisce anche un punto di riferimento comune per tutte le scuole dell’Istituto e uno strumento della professionalità docente, che in esso riconosce uniformità di intenti, di principi e di continuità curricolare e didattica, attraverso un progetto formativo e didattico coordinato ed unitario. E' approvato dal Consiglio di Circolo ed elaborato dal Collegio dei Docenti, su indicazioni preliminari del Consiglio stesso, ha validità pluriennale e ogni anno viene aggiornato e revisionato. Il POF è pertanto uno strumento vitale, plasmabile, flessibile ed aperto ai cambiamenti dettati dalle innovazioni normative, dalle attività di ricerca e di sviluppo, in relazione alle diverse istanze che provengono dall’ambiente socio-scolastico; va perciò inteso come un elaborato in progress. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 4 Esplicita gli indirizzi progettuali ed organizzativi dell’attività dei docenti e delle classi e definisce le linee guida e le pratiche educative e didattiche condivise I L P O F Risponde alle esigenze del territorio in cui sono ubicate le scuole dell’Istituto e alle aspettative delle famiglie in quanto inserisce trasversalmente, nell'ambito della didattica curricolare, i temi di carattere ambientale, sociale e civile che sono alla base dell’identità culturale e della pratica della cittadinanza attiva. Valorizza la professionalità docente: la sua elaborazione si fonda sull’autonomia culturale e professionale degli insegnanti; essi formulano specifici percorsi formativi adattando le linee guida del POF alle differenti esigenze degli alunni, tenuto conto del contesto di riferimento. Promuove lo sviluppo integrale della persona, articolando gli obiettivi educativi e didattici in relazione alla formazione cognitiva, corporea, affettiva, relazionale ed etica degli alunni. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 5 Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato redatto secondo i criteri dettati nei seguenti documenti: LA CARTA DEI SERVIZI IL PATTO EDUCATIVO DI IL REGOLAMENTO D’ ISTITUTO GLI ARTT. 3, 33,34 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA I CURRICOLI DISCIPLINARI DI ISTITUTO CORRESPONSABILITÀ LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO PER LA SCUOLA INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO 2012 Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 6 1. IDENTITÀ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA “La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità e conquista di coscienza superiore per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione della vita, i propri diritti, i propri doveri”. (Mahatma Gandhi) VISION La nostra scuola è il luogo in cui, nelle diversità e nelle differenze, si condivide l'unico obiettivo che è la crescita della persona, attraverso l’elaborazione di percorsi atti a far conseguire a ciascuno le competenze indispensabili per inserirsi, a pieno titolo, nel contesto sociale come cittadini di oggi e di domani. MISSION Nel POF si fissano le coordinate pedagogiche della MISSION di scuola, che ne definiscono i connotati determinanti di identità e valorizzano la continuità educativa, la verticalità curricolare, la costruzione di un ambiente professionale cooperativo e di uno spazio pedagogico, in cui trovano risposta i bisogni formativi degli alunni: Offrire situazioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base Aiutare ad apprendere a selezionare le informazioni Favorire in ciascuno lo sviluppo dell’autonomia personale, il senso di responsabilità nel lavoro scolastico e l’acquisizione di un valido metodo di studio Promuovere la formazione di menti aperte e flessibili, capaci di comunicare in modo efficace, di comprendere la realtà, di risolvere situazioni problematiche Sostenere il pensiero critico, libero e creativo Motivare ogni soggetto alla conoscenza attraverso nuove metodologie di lavoro, attività tecniche e laboratoriali per la costruzione di un quadro teorico delle conoscenze precedentemente sperimentate Assegnare agli alunni il ruolo di protagonisti del progetto educativo di cui sono partecipi Orientare alla conoscenza di sé e allo sviluppo delle relazioni interpersonali e con l’ambiente vitale Promuovere esperienze di socializzazione, interazione e collaborazione. Valorizzare le diversità presenti nella scuola, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza Promuovere personalità sensibili ai valori della solidarietà e della collaborazione Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 7 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Denominazione Dirigente Scolastico Indirizzo n. telefonico FAX E-mail Sito web Scuole dell’infanzia Direzione Didattica “M. Ventre” Prof. Giuseppe Palazzolo Via Piccinini, s.n. Ragusa 0932-604022 0932-604022 [email protected] www.scuolamarieleventre.it Plesso Centrale “B. Munari” “G. La Pira” I.1 – ANALISI DELLA SITUAZIONE I.1. a – LETTURA DEL CONTESTO La Direzione Didattica “Mariele Ventre” è situata nella parte nord-ovest della città, in un quartiere residenziale costituito da nuclei familiari giovani e attivi. Nel quartiere in cui opera la Scuola sono presenti associazioni sportive, operanti in impianti ben attrezzati (piscine, palestre, campi da gioco, teatri), servizi parrocchiali e sociali. Mancano, invece, istituzioni culturali fondamentali come biblioteche, cinema, musei e centri di attività professionali. Punti di forza del contesto socioeconomico del quartiere sono: il senso civico, alcuni servizi fondamentali per il tempo libero, servizi sanitari ed alcune strutture commerciali per lo sviluppo economico. L’ambiente socioculturale dell’utenza permette una fattiva collaborazione Scuola – famiglia. Appartengono alla D.D. “M. Ventre” una scuola Primaria e tre scuole dell’Infanzia, di cui una situata nello stesso edificio e due in plessi diversi: “Bruno Munari” e “Giorgio La Pira”. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 8 I.1.b – L’ISTITUZIONE SCOLASTICA: la Sede Centrale. Il Plesso “Sede Centrale” è costituito da un piano terra e da un primo piano, comprende 20 classi di Scuola Primaria e 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia, nonché un ampio Auditorium, con 250 posti, e una Palestra attrezzata per attività motorie e sportive (basket e pallavolo). I.1. c – UNA SCUOLA SICURA La Sede Centrale è stata costruita con una struttura antisismica ed è dotata di ampie vie di fuga e scale esterne. Ha, come previsto dalle disposizioni di legge, un Responsabile per la Sicurezza Prevenzione e Protezione (attualmente la dott.ssa Natalia Carpanzano) e tutte le figure della sicurezza (Responsabile di Plesso per la Sicurezza, Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza, Addetti Antincendio, Addetti Primo Soccorso), oltre ad un ben definito piano per la sicurezza. Il plesso è dotato di un piano di evacuazione per le emergenze che si dovessero verificare (annualmente si svolgono due prove di evacuazione dell’edificio) e tutto il personale, docenti, collaboratori scolastici e A.T.A., ha frequentato i corsi di formazione e di aggiornamento previsto dal D. Lgs. N. 81/08. Membri del personale dei vari plessi sono stati formati per gli incarichi previsti dallo stesso decreto. Il Plesso “Sede Centrale” dispone di: tre ampi cortili; un vasto cortile riservato alla Scuola dell’Infanzia; una scivola per alunni disabili; un grande atrio e corridoi dove si affacciano i locali dei bagni degli alunni, dei disabili e quelli degli adulti; Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 9 un auditorium e una palestra; 20 aule che ospitano le classi della Scuola Primaria, distribuite su due piani; un locale per le docenti della Scuola dell’Infanzia, al piano terra; 3 grandi aule che ospitano i bambini delle tre sezioni della Scuola d’Infanzia suddivisi per fasce d’età al piano terra; una sala mensa per la Scuola dell’Infanzia, al piano terra; un’ampia sala d’ingresso utilizzata anche per attività ludico-motorie e attività d’intersezione; due aule per le due équipe socio-psico-pedagogiche, al primo piano terra; una sala per riunioni, al piano terra; un’aula informatica, al piano terra; due ascensori; 3 aule per laboratori della Scuola Primaria, al primo piano (musicale, multimediale e pittura); una stanza per il Dirigente Scolastico, al primo piano; un locale per il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, al primo piano; due ambienti per la Segreteria alunni e Segreteria personale, al primo piano; un locale adibito ad archivio, al primo piano; una biblioteca, al primo piano; una sala docenti, al primo piano; il plesso è provvisto di sussidi per l’informatica, per le scienze motorie e sportive, per la didattica in generale, di tre LIM, situate una nella biblioteca, una nella sala riunioni e una nell’aula multimediale. Inoltre, tutte le classi seconde, terze e quarte sono attrezzate con Lavagne Interattive Multimediali (LIM), mentre le quinte dispongono di una e-board in ciascuna classe e di un tablet per ciascun alunno; a partire dall’a.s. 2013-14 la scuola ha attivato i registri on-line. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 10 La Scuola dell’Infanzia Il Plesso di Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” Il Plesso di Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari”, è costituito da una struttura realizzata su un piano lievemente sopraelevato di forma dodecagonale, al centro di un ampio cortile, circondata da spazi verdi. La Scuola dispone di: 3 aule, che si affacciano sul perimetro dell’edificio, ospitanti le tre sezioni, nelle quali i bambini, divisi per fasce d’età omogenea, svolgono attività educative e di refezione; servizi igienici e locali di sgombero, annessi ad ogni aula; un salone utilizzato per le attività psicomotorie, ludiche e di intersezione; una piccola saletta utilizzata per proiezioni, per i sussidi di plesso, per l’Equipe socio-psicopedagogica, per il Medico Scolastico o per avere colloqui con i genitori; una bidelleria; un lungo corridoio, dove si affacciano i tre bagni delle sezioni e gli ambienti citati. Il plesso è provvisto di sussidi per la didattica in generale e le scienze motorie e sportive. Il plesso è dotato di un piano di evacuazione per le emergenze che si dovessero verificare e tutto il personale, docenti e collaboratori scolastici, ha frequentato il corso di formazione previsto dal D.Lgs .n. 81/08. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 11 Il Plesso di Scuola dell’Infanzia “Giorgio La Pira” Il Plesso di Scuola dell’Infanzia “Giorgio La Pira”, che ospita 80 alunni, in 4 sezioni d’età mista, è provvisto di: 4 aule che ospitano le quattro sezioni; un ambiente-laboratorio grande; un ambiente-laboratorio piccolo; un ambiente per attività pratiche; un locale per attività libere e mensa; una sala assistente; un lungo ed ampio corridoio dove si affacciano i bagni dei bambini, dei disabili o portatori di handicap, degli adulti; un cortile con aiuole adibito, quando le condizioni atmosferiche lo consentono, per attività ludiche; una bidelleria; sussidi per la didattica in generale e le scienze motorie e sportive; un piano di evacuazione, per le emergenze che si dovessero verificare; tutto il personale, docenti e collaboratori scolastici, ha frequentato il corso di formazione previsto dal D.Lgs. n. 81/08. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 12 Il Plesso di Scuola dell’Infanzia “Centrale” Il Plesso di Scuola dell’Infanzia “Centrale”, è costituito da una struttura all’interno della Sede Centrale della Direzione Didattica e occupa l’ala destra del piano terra dell’edificio, circondato da spazi verdi. La Scuola dispone di: 3 aule, che ospitano le tre sezioni, nelle quali i bambini, divisi per fasce d’età omogenea, svolgono le attività educative; un grande salone adibito a mensa scolastica; servizi igienici e locali di sgombero, annessi ad ogni aula; una piccola saletta utilizzata per proiezioni, per i sussidi di plesso, per l’Equipe socio-psicopedagogica o per avere colloqui con i genitori; una bidelleria; un lungo corridoio, dove si affacciano gli ambienti citati; sussidi per la didattica in generale e le scienze motorie e sportive. un piano di evacuazione, per le emergenze che si dovessero verificare. Tutto il personale, docenti e collaboratori scolastici, ha frequentato il corso di formazione previsto dal D.Lgs. n. 81/08. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 13 I.1.g – CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA L’ambiente scolastico è mantenuto pulito, accogliente e sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi garantiscono una permanenza a Scuola confortevole per gli alunni e per il personale. I docenti hanno cura di far sentire agli alunni la Scuola come un bene prezioso per la comunità e pertanto tutto ciò che si trova in essa deve essere rispettato e tutelato. Il personale ausiliario si adopera per garantire la costante igiene dei servizi, specie nella fascia oraria di massima utilizzazione. Il Circolo si attiva a sensibilizzare le Istituzioni interessate al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna. I plessi sono dotati di piani di emergenza e di evacuazione da attuare in caso di incendi o calamità. Tutto il personale e gli alunni effettuano, per ogni anno scolastico, almeno due simulazioni di evacuazione degli edifici scolastici, in modo che ciò avvenga nel modo più sicuro e nel più breve tempo possibile. INTERAZIONE CON IL TERRITORIO In virtù dell’autonomia organizzativa e didattica, la nostra scuola favorisce il rapporto costante con le altre agenzie educative del territorio, anche con l’obiettivo di rendere la scuola stessa centro di promozione culturale, sociale e civile. Nel corso dell’anno scolastico vengono realizzate iniziative rivolte a genitori, alunni e insegnanti e si partecipa regolarmente alle attività ritenute più opportune a livello locale e nazionale. Infine, è costante la collaborazione con le altre scuole del Comune, in particolare con le Scuole primarie; da un anno è attiva la Rete di Scuole “Koinos”, che comprende sette scuole e svolge un’importante funzione di promozione della formazione dei docenti, nonché di razionalizzazione negli acquisti di beni e servizi. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Contestualmente all’iscrizione è richiesta la sottoscrizione, da parte dei genitori, di un patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti e famiglie. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per realizzare le finalità dell’Offerta Formativa e per assicurare il successo scolastico degli studenti (vedi Allegato Patto). Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 14 I.1.h – QUADRO DI SINTESI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO MUNARI 3 SEDE CENTRALE MARIELE VENTRE 3 PLESSO LA PIRA 4 TOTALE 1 - 1 2 - - 1 1 - 3 - 3 1 1 1 3 1 1 1 3 - 1 1 2 75 75 80 230 6 6 8 20 1 1 (parziale) 2 (parziale) 4 1 (parziale) 1 (parziale) 1 (parziale) 1 N° delle sezioni N° saloni per psicomotricità N° laboratori N° aule di rotazione N° spazi aperti (cortili) N° spazi aperti (giardini) N° sala mensa N° alunni N° docenti di sezione N° docenti di sostegno N° docenti di religione Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa 10 Pagina 15 SCUOLA PRIMARIA SEDE CENTRALE N° delle classi N° aule-laboratorio N° biblioteca alunni N° palestra N° auditorium N° spazi aperti (cortili) N° alunni N° docenti di classe N° docenti di sostegno N° docenti Specialisti di N° docenti Specializzati di Lingua Inglese Lingua Inglese N° docenti di Religione 20 3 1 1 1 1 499 26 2 2 3 2 l.2 – CHI SIAMO LA DIRIGENZA SCOLASTICA FINALITA’: ASSICURARE LA LEGITTIMITA’ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA, L’EFFICIENZA DELL’AZIONE, LA TRASPARENZA DELL’AZIONE, LA QUALITÀ DEL SERVIZIO D’ISTRUZIONE Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 16 ORGANIGRAMMA L’organigramma d’istituto descrive l’organizzazione del nostro Istituto e rappresenta una mappa delle competenze e delle responsabilità dei soggetti e delle loro funzioni: “chi fa – che cosa fa”. Nell’organigramma sono state indicate tutte le attività svolte dalle varie funzioni nelle diverse aree di competenza, per garantire una certa trasparenza, sia all’interno, sia verso gli utenti del servizio, per sapere a chi rivolgersi e per quale informazione. Il Dirigente Scolastico, gli organismi gestionali (Consiglio di Circolo, Collegio Docenti, Consigli di Intersezione, Interclasse, Consigli di Classe), le figure gestionali intermedie (collaboratori, funzioni strumentali, fiduciari e DSGA), i singoli docenti, operano in modo collaborativo e si impegnano nell’obiettivo di offrire all’alunno un servizio scolastico di qualità. Il Dirigente Scolastico si pone come promotore e facilitatore di tale processo, garante della correttezza delle procedure, della funzionalità ed efficacia del modello organizzativo. FIGURE GESTIONALI FIGURE DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giuseppe Palazzolo STAFF DI DIRIGENZA FUNZIONI ED AREE DI COMPETENZA Valorizza le risorse umane e professionali, sostiene e agevola lo sviluppo dei processi formativi e dei progetti didattici dell’Istituto. Costruisce un clima di lavoro positivo per sostenere e sviluppare la ricerca e l’innovazione didattica e metodologica dei docenti, per garantire l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie e il diritto di apprendimento degli alunni. Garantisce un efficace livello di comunicazione tra gli organismi scolastici, favorisce la circolazione delle informazioni, il confronto delle idee e la collaborazione. Assicura la collaborazione con le Istituzioni culturali, sociali ed economiche del territorio. È formato dai docenti incaricati delle Funzioni Strumentali, dai docenti collaboratori del D.S., oltre che dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, per gli aspetti di carattere gestionale. Ins. Giovanna Distefano Collaboratrice Cura l’organizzazione e l’amministrazione ed ha autonomia operativa rispetto alla gestione dei servizi generali e amministrativo-contabili, secondo le direttive del Dirigente Scolastico. Coordina e dirige il personale amministrativo e i Collaboratori Scolastici. Nel rispetto delle direttive ricevute dal Dirigente Scolastico: in assenza temporanea del Dirigente Scolastico svolge, all’interno dell’Istituto, le relative funzioni sostitutive; svolge le funzioni assegnate e/o delegate; organizza le attività collegiali d’intesa con il Dirigente scolastico. coordina le attività di formazione ed aggiornamento del personale docente ed ATA. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI COLLABORATORI DEL D.S. Ins. Maria Rita Teddio Prima collaboratrice Pagina 17 Sono individuate annualmente sulla base delle aree scelte dal Collegio dei docenti, in base alle disposizioni previste a livello contrattuale. Il docente incaricato di Funzione Strumentale svolge attività di progettazione, di coordinamento, di supporto, di consulenza, di rinforzo organizzativo nel settore per il quale ha ricevuto l’incarico, oltre che di collaborazione con il Dirigente Scolastico. FUNZIONI STRUMENTALI AL POF COORDINATORE DI INTERCLASSE STAFF DI COORDINAMENTO DI ISTITUTO FIDUCIARI DI PLESSO E RESPONSABILI PER LA SICUREZZA Piano dell’Offerta Formativa Funzione Strumentale n.1: Gestione del Piano dell’Offerta Formativa (POF) - Inss. Carmela Stancati e Lucia Grazia Massari. Funzione strumentale n. 2: Assistenza agli alunni – Inss. Angela Scrofani e Marcella Marino. Funzione strumentale n. 3: Viaggi e visite di istruzione – Ins. Angela Scrofani e Marcella Marino. Funzione strumentale n. 4: Integrazione e Inclusione – Ins. Carmela Stancati. Funzione strumentale n. 5: Innovazione didattica e continuità – Inss. Viviana Vindigni e Lucia Grazia Massari. Rappresenta il punto di riferimento e di coordinamento delle problematiche formative e didattiche del gruppo-classe rispetto ai colleghi e alle famiglie. E’ garante di un confronto sereno e costruttivo tra i componenti del Consiglio di Classe, favorendo un clima di positive relazioni all’interno e con le famiglie. Tiene periodicamente informato il Preside. Illustra all’assemblea dei genitori le linee generali della programmazione educativo - didattica. Durante la fase collegiale incontra le famiglie e illustra l’andamento educativo- didattico della classe. Redige verbale scritto di ogni seduta. Collabora con il Dirigente Scolastico nella gestione e realizzazione degli aspetti organizzativi e formativi dell’Istituto. E’ formato dal Dirigente, dai docenti collaboratori del DS, dai fiduciari di plesso, dai docenti funzioni-strumentali al POF e dai docenti responsabili di progetto. Segnalazione tempestiva delle emergenze e degli aspetti relativi alla sicurezza degli alunni e del personale. Mantiene i contatti con l’Ente locale per i problemi relativi alla sicurezza, alla manutenzione delle strutture e la loro messa a norma. Predispone i piani di emergenza. Svolge con il Dirigente Scolastico azione di informazione del personale scolastico. Partecipa a specifiche iniziative di formazione. Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 18 R E F E R E N T I Ins. Giovanna Giaquinta: Referente per l’educazione alla salute Inss. Lucia Grazia Massari e Oliviero Ruggieri: Referenti INVALSI Ins. Giancarla La Cognata: Referente A.V.I.S. Ins. Carmela Trovato: Referente per le pari opportunità Ins. Maria Ottaviano: Referente per l’educazione ambientale Ins. Carmela Stancati: Referente per i Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) e i Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) Ins. Viviana Vindigni: Referente Continuità Ins. M. Rita Teddio: Referente per l’handicap e l’inclusività. R.S.U. Ins.. Francesca Della Grazia Ins. Angela Noto Ins. Francesca Valeria Cascone FIDUCIARI DI PLESSO E RESPONSABILI SICUREZZA - Ins. Grazia Migliore: Fiduciaria di Plesso Scuola dell’Infanzia - Sede Centrale - Ins. Giovanna Giaquinta: Responsabile di Plesso per la Sicurezza Scuola dell’Infanzia - Sede Centrale - Ins. Maria Avellina: Fiduciara di Plesso Scuola dell’Infanzia – Bruno Munari - Ins. Beatrice Denarotico: Responsabile per la sicurezza del Plesso Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” - Ins. Rosaria Colosi: Fiduciara e Responsabile per la sicurezza del Plesso Scuola dell’Infanzia “G. La Pira” - Ins. Angela Noto: Responsabile per la Sicurezza dei Lavoratori (R.L.S.) - Ins. Elvira Cappello: - Coordinatrice per la sicurezza in appoggio all’R.S.P.P. e Responsabile dei sussidi didattici Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 19 GRUPPI DI LAVORO POF PROGETTI CONTINUITÀ FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTEGRAZIONE E INCLUSIVITÀ ATTREZZATURE MULTIMEDIALI COMITATO ELETTORALE Beatrice Denarotico, Rosaria Azzaro, Giovanna Giaquinta, Rosaria Colosi. Grazia Lucia Massari, Rosaria Colosi, Beatrice Denarotico, Carmela Stancati, Giovanna Giaquinta, Francesca Della Grazia, Angela Noto, Carmela Bocchieri, Francesca Valeria Cascone, Elvira Cappello, Giovanna Distefano. Daniela Giampiccolo, Rosa Scrofani, Maria Ottaviano, Angela Scrofani, Salvatrice Di Quattro, Marcella Marino, Rosanna Iacono, Lucia Grazia Massari, Concetta Rollo, Carmela Stancati, Giovanna Giaquinta, Maria Grazia Dipasquale, Giancarla La Cognata. Carmela Stancati, Francesca Valeria Cascone, Giancarla La Cognata, Elvira Cappello, Giovanna Giaquinta, Maria Grazia, Maria Avellina, Angela Noto, Valeria Catalano, Carmela Bocchieri. Maria Rita Teddio, Carmela Stancati, Viviana Vindigni, Giancarla La Cognata, Nunziata Allegra, Giovanna Distefano, Valeria Catalano, Giovanna Cilia, Concetta Rollo, Giovanna Antoci Giovanna Cilia, Oliviero Ruggieri, Carmela D’Aleo, Concetta Vaccaro, Rosaria Colosi, Angela Noto, Elvira Cappello, Beatrice Denarotico. Rosaria Colosi, Maria Grazia Migliore, Oliviero Ruggieri, Elvira Cappello, Luisa Antoci. DOCENTI Per l’anno scolastico 2014/2015 l’organico dei Docenti della scuola è costituito dai seguenti insegnanti: DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA N. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. Cognome Alessandro Allegra Antoci Antoci Azzaro Bucchieri Cappello Cassibba Della Grazia Dipasquale Diquattro Distefano Guastella Iacono La Cognata Marino Massari Piano dell’Offerta Formativa Nome Maria Nunziata Giovanna Luisa Rosaria Carmela Elvira Giovanna Francesca Maria Grazia Salvatrice Giovanna Patricia Rosanna Sandra Marcella Lucia Grazia Ambito disciplinare Area logico-matematica Area logico-matematica Area linguistica Area linguistica Area logico-matematica Area linguistica Area linguistica Area antropologica Inglese Area logico-matematica Area linguistica Area antropologica e Inclusività Area linguistica Area logico-matematica Area antropologica Area logico-matematica Area linguistica Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 20 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. Musarra Occhipinti Occhipinti Occhipinti Ottaviano Rollo Ruggieri Russino Scrofani Scrofani Solarino Stancati Teddio Trovato Vaccaro Mariangela Antonella Simona Vincenza Maria Concetta Oliviero Emanuela Angela Rosa Maria Grazia Carmela Maria Carmela Maria Concetta Area antropologica Inglese Religione Area antropologica Area linguistica Sostegno Area logico-matematica Area antropologica Area linguistica Area logico-matematica Area linguistica Area logico-matematica Sostegno Area logico-matematica Religione DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA N. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. N. 1. 2. 3. Cognome Avellina Bocchieri Boncoraglio Cascone Castello Catalano Cilia Colosi Crapanzano D’Aleo Denarotico Digrandi Firrincieli Giampiccolo Giaquinta Giaquinta La Cognata Lo Presti Manuguerra Migliore Noto Occhipinti Pizzimento Spataro Vindigni Cognome Caruso Nicita Nobile Nome Maria Giuseppa Giuseppa (Sostegno) Francesca Valeria Nunziata Valeria (Sostegno) Giovanna (Sostegno) Rosaria Maria Carmela Beatrice Salvatrice Emma Daniela Giovanna Maria Concetta Giancarla Lucia Elvira Sofia (Sostegno) Grazia Maria Angela Giovanna Tatiana Nunzia (Religione) Viviana Marisa Nome Concetta Franca Francesca Piano dell’Offerta Formativa DOCENTI COMUNALI Ambito di intervento Supporto Classi Prime e Biblioteca Supporto Educazione Motoria Supporto Classi Prime e B.E.S. Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 21 PERSONALE A.T.A. Servizi amministrativi Il personale amministrativo assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative connesse alle attività delle scuole, in rapporto di collaborazione con il Dirigente Scolastico e con il personale docente. Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative. Cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge. Collabora con i docenti, curando in modo particolare la comunicazione delle circolari e degli avvisi personali. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono. La scuola, mediante l'impegno di tutto il personale amministrativo, garantisce: - celerità delle procedure - informazione e trasparenza degli atti amministrativi - cortesia e disponibilità nei confronti dell'utenza - tutela della privacy Tutti i servizi di segreteria sono informatizzati. I servizi amministrativi sono chiusi nelle giornate prefestive, deliberate dal Consiglio di Circolo, in cui sia prevista la sospensione dell’attività didattica Per l’anno scolastico 2014/2015 il personale Amministrativo e Ausiliare della scuola è costituito come segue: Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (D.S.G.A.): Rag.ra Giusi Cilia Assistenti Amministrativi Piano dell’Offerta Formativa Rag.ra Angela Lucia Massaro Sig. Dierna Giorgio Sig. Placca Gregorio Dott.ssa Bongiovanni Ana Graciela Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Area Contabilità Protocollo e Sito Web Area Alunni Area Personale Pagina 22 COLLABORATORI SCOLASTICI I Collaboratori scolastici, coordinati dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, assolvono alle funzioni operative e di sorveglianza connesse all'attività dell'Istituzione scolastica, in rapporto di collaborazione con il Dirigente Scolastico e con il personale docente, e contribuiscono al complessivo funzionamento formativo e didattico dell’istituzione scolastica. Il collaboratore scolastico ha un ruolo importante, che lo colloca accanto agli alunni in una molteplicità di momenti rilevanti della giornata come quelli della ricreazione, dell'uso dei servizi, dell'accoglienza al mattino. Egli cura la vivibilità dell’ambiente, controlla l’efficienza dei dispositivi di sicurezza, collabora all’organizzazione didattica, favorisce l'integrazione degli alunni disabili e contribuisce alla qualità delle relazioni tra gli alunni e con i genitori, in un’ottica di condivisione e compartecipazione. I Collaboratori scolastici in organico nella scuola sono attualmente dodici, distribuiti nei plessi in ragione del numero di alunni, della situazione delle strutture, della tipologia di lavoro da svolgere, diverso a seconda che si tratti di Scuola dell'Infanzia piuttosto che di Scuola Primaria. N. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Cognome Basile Canto Capuano Fede Giacchino Giummarra Giurdanella Gugliotta Ini' Prepolini Scapellato Scifo Nome Carmelo Franca Salvatore Carmelo Sandro Mario Giovanna Tiziana Rosa Salvatore Giovanna Angelo COLLABORATORI SCOLASTICI Sede di servizio Plesso Infanzia Centrale Plesso Infanzia “G. La Pira” Plesso Infanzia “B. Munari” Plesso Scuola Primaria Plesso “G. La Pira” Plesso Scuola Primaria Plesso Scuola Primaria Plesso Infanzia Centrale Plesso Infanzia “B. Munari” Plesso Scuola Primaria Plesso Scuola Primaria Plesso Scuola Primaria LE ÉQUIPES SOCIO – PSICO – PEDAGOGICHE Per il corrente anno scolastico è stato ripristinato, ad parte del Comune di Ragusa, il servizio delle Équipes Socio – psico – pedagogiche. Sarà pertanto garantito il loro supporto agli alunni, alle famiglie e al personale docente della Scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia. La presenza nel nostro istituto di queste équipes, con le loro specifiche professionalità e, quindi, il loro intervento, è previsto dal Piano dell’Offerta Formativa e dall’attività di programmazione educativa e didattica realizzata dal Collegio dei Docenti. Le loro funzioni sono: - effettuare il progetto di screening ad inizio anno scolastico sulle classi prime; - collaborare con gli insegnanti nella conduzione dei rapporti con le famiglie degli alunni in situazione di svantaggio o di disagio; - partecipare all’organizzazione delle verifiche con gli insegnanti; - partecipare agli incontri di programmazione e agli incontri con le famiglie. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 23 ÉQUIPE SOCIO – PSICO – PEDAGOGICA SCUOLA PRIMARIA N. 1. 2. 3. 4. N. 1 2 Cognome Falco Malandrino Montemagno Tumino Nome Maria Maria Emanuela Daniela Qualifica Psicologa Terapista Assistente Sociale Pedagogista Cognome Colucci Tribastone ÉQUIPE SOCIO – PSICO – PEDAGOGICA SCUOLA DELL’INFANZIA Nome Qualifica Rossella Assistente Sociale Rosario Psicologo IL CONSIGLIO DI CIRCOLO Come previsto dal D. Lgs. 16 aprile 1994, n.297, ha la funzione di individuare le linee generali per la gestione amministrativa della scuola; fra le sue funzioni: - Delibera il bilancio; - Adotta regolamenti interni e POF; - Adatta calendario scolastico; - Acquista, rimuove, conserva attrezzature e sussidi didattici; - Stabilisce criteri per l’attuazione di attività scolastiche integrative. COMPONENTI per il triennio 2012-2015 Presidente Sig. Antonio Tringali Vice Presidente Sig. Arcangelo Lipari Consigliere componente genitori componente genitori Sig. Marco Lo Faro componente genitori Consigliere Sig. Giuseppe Barone componente genitori Consigliere Sig. Pierfrancesco Cilia componente genitori Consigliere Sig.ra Sabrina Martorana componente genitori Consigliere Sig.ra Angela Abramo componente genitori Ins. Carmela Stancati componente docenti Consigliere Ins. Elvira Cappelo componente docenti Consigliere Ins. Carmela Trovato componente docenti Membro della Giunta Esecutiva Membro della Giunta Esecutiva Consigliere (Segretaria) Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 24 Consigliere Ins. Maria Rita Teddio componente docenti Consigliere Ins. Giovanna Giaquinta componente docenti Consigliere Ins. Emma Firrincieli componente docenti Consigliere Ins. Francesca Cascone componente docenti Consigliere Ins. Daniela Giampiccolo componente docenti Consigliere Sig.ra Giovanna Giurdanella personale A.T.A. Consigliere Sig.ra Angela Lucia Massaro personale A.T.A Prof. Giuseppe Palazzolo Dirigente Scolastico Membro della Giunta Esecutiva Membro della Giunta Esecutiva Consigliere Calendario per l’anno scolastico 2014/2015 - Inizio attività: 17 Settembre 2014 Termine attività Scuola Primaria: 10 Giugno 2015 Termine attività Scuola dell’Infanzia: 28 Giugno 2015 FESTIVITÀ DI RILEVANZA NAZIONALE: - tutte le domeniche; - il 1° novembre, festa di tutti i Santi; - il 2 novembre celebrazione dei defunti - l'8 dicembre, Immacolata Concezione; - il 25 dicembre, Natale; - il 26 dicembre, Santo Stefano; - il 1° gennaio, Capodanno: - il 6 gennaio, Epifania; - il 25 aprile, Anniversario della Liberazione; - il 1° maggio, festa del Lavoro. - Il 2 giugno festa nazionale della Repubblica Le vacanze natalizie saranno fruite dal 21 Dicembre 2014 al 6 Gennaio 2015 Le vacanze pasquali saranno fruite dal 2 Aprile al 7 Aprile compreso. Il Consiglio di Circolo ha altresì deliberato i seguenti adattamenti al calendario scolastico per l’a.s. 2014/2015 nei seguenti giorni: 16-17-18 Febbraio 2015 – Carnevale; 2 Maggio 2015. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 25 I.3 – TEMPO SCUOLA I.3.a –ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA DELL’INFANZIA Ai fini di migliorare la qualità dell’offerta formativa per i bambini della Scuola dell’Infanzia, è necessario un maggior numero di ore di compresenza delle insegnanti per la realizzazione dei progetti presenti nel P.O.F. pertanto il sabato tutti i Plessi di Scuola dell’Infanzia rimarranno chiusi. I giorni e gli orari delle attività didattiche nei plessi di Scuola dell’Infanzia del Circolo sono i seguenti: PLESSO “SEDE CENTRALE” BAMBINI dal Lunedì al Venerdì DOCENTI 1° Turno dal Lunedì al Venerdì 2° Turno dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle 16.00 dalle ore 08.00 alle 13.00 dalle ore 11.00 alle 16.00 La turnazione dell’orario dei docenti avviene ogni settimana. PLESSO “GIORGIO LA PIRA” BAMBINI dal Lunedì al Venerdì DOCENTI 1° Turno dalle ore 08.00 alle 14.30 dalle ore 14.30 alle 16.00 attività curriculari documentazione dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle 13.00 (1) 2° Turno dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,30 alle 14,30 dalle ore 9,30 alle 14,30 (gli altri docenti) La turnazione dell’orario dei docenti avviene ogni sei settimane. (1) A rotazione, settimanalmente, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 sarà in servizio con i bambini una sola insegnante PLESSO “BRUNO MUNARI” BAMBINI dal Lunedì al Venerdì DOCENTI 1° Turno dal Lunedì al Venerdì 2° Turno dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle 16.00 dalle ore 08.00 alle 13.00 dalle ore 11.00 alle 16.00 La turnazione dell’orario dei docenti avviene ogni settimana. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 26 I.3.b – ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA PRIMARIA La nostra scuola, per l’anno scolastico 2014-15, ha avuto assegnati 26 docenti titolari (ciascun docente svolge 22 ore settimanali di lezioni e 2 ore di programmazione pomeridiana). Le ore residue, vengono utilizzate per la realizzazione del principale progetto formativo del P.O.F., il Piano Annuale per l’Inclusività 2014-15, approvato dal Collegio dei Docenti il 30 giugno 2013, che prevede l’intervento sugli alunni che si trovano in situazione di Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), secondo le indicazioni del Decreto Ministeriale del 27.12.2012. Per tali attività, la nostra scuola dovrà far fronte ai casi più gravi, di alunni che pur non avendo insegnanti di sostegno, in quanto non portatori di handicap, hanno tuttavia bisogno di essere seguiti in modo personalizzato e costante nel loro processo di formazione ed apprendimento. Inoltre, qualora nella scuola si verificassero situazioni di momentanea assenza di insegnanti, tale da creare disagi e rischi alla sicurezza degli alunni, i docenti con ore a disposizione potranno coprire tali esigenze, fino ad un massimo di 31 ore settimanali. Restano ferme le disposizioni di nomina di docenti supplenti esterni in tutti i casi nei quali ciò sia consentito dalle norme vigenti. Riguardo all’articolazione dell’orario, il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Circolo hanno ritenuto più produttivo continuare a concentrare la riduzione delle due ore nella giornata di Sabato. Le restanti due ore sono dedicate a progetti di arricchimento dell’offerta formativa: Inglese (con docente madrelingua), Informatica (per le classi quarte e quinta), Linguaggi espressivi (pittura e laboratorio linguistico creativo), Psicomotricità. Le discipline d’insegnamento ed il relativo monte orario attuale sono riportati nella seguente tabella. DISCIPLINE E RELATIVO MONTE ORARIO SETTIMANALE DISCIPLINA ITALIANO STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA MUSICA ARTE E IMMAGINE CORPO, MOVIMENTO, SPORT SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI TECNOLOGIA E INFORMATICA INGLESE RELIGIONE CATTOLICA TOTALE ORE SETTIMANALI Classe I ORE 8 2 2 7 1 1 1 2 1 1 2 28 Classe II ORE 8 2 2 6 1 1 1 2 1 2 2 28 Classe III ORE 7 2 2 6 1 1 1 2 1 3 2 28 Classe IV ORE 7 2 2 6 1 1 1 2 1 3 2 28 Classe V ORE 7 2 2 6 1 1 1 2 1 3 2 28 Gli alunni delle Prime classi di Scuola Primaria i primi due giorni di scuola usciranno alle ore 11.30, dal terzo giorno fino al completamento della settimana alle ore 12.30. Dal lunedì della settimana successiva osserveranno l’orario completo 8.30 – 13.30 tutti i giorni, tranne il Sabato, 8.30-11.30. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 27 I.3.c – ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DI INCLUSIVITA’, INTEGRATIVE e MOTORIE I team docenti delle classi, dopo un primo breve periodo scolastico iniziale (2-3 settimane circa), rileveranno i nominativi degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, Disturbi Specifici dell’Apprendimento e con Handicap, che hanno bisogno di un supporto educativo aggiuntivo rispetto all’insegnante curricolare. Successivamente verrà predisposto il Piano per l’impiego ottimale delle risorse presenti nella scuola (3 docenti comunali, 2 docenti di sostegno, 66 ore delle docenti curricolari), prevedendo forme di integrazione del sostegno orario anche per gli alunni con Handicap ai quali non è stato assegnato, da parte del GLH provinciale, il numero di ore ritenuto necessario dal GLH d’Istituto. Le docenti comunali, nel periodo iniziale dell’anno scolastico, saranno di supporto alle insegnanti curriculari per curare l’accoglienza e l’inserimento dei bambini nelle prime classi della scuola primaria. Tutte le attività delle insegnanti comunali (di supporto agli alunni con B.E.S., sostegno, motorie, integrative) saranno effettuate, in linea di massima, come riportato di seguito: le insegnanti delle attività integrative svolgeranno il loro servizio in orario curricolare nelle classi prime e nelle classi in cui vengono segnalati alunni con difficoltà; una docente specializzata svolgerà l’attività di educazione motoria in supporto agli insegnanti di tutte le classi della scuola primaria; alcune ore verranno utilizzate per l’attività di supporto alla gestione della Biblioteca d’Istituto; qualora vengano segnalati anche alunni che necessitano di recupero pomeridiano, le insegnanti effettueranno le attività in orario pomeridiano, secondo l’orario stabilito dal Dirigente Scolastico, tenuto conto delle esigenze di un utilizzo ottimale del personale ausiliario. I.3.d – INIZIO E TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Le attività didattiche, sia per la Scuola dell’Infanzia che per la Scuola Primaria, inizieranno secondo le indicazioni del calendario scolastico regionale per l’anno di riferimento. Nel caso in cui l’inizio delle attività venisse fissato nell’ultima settimana di Settembre, tale inizio potrà essere anticipato da tre a cinque giorni, previo parere del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo. Ciò perché, in tal modo, si potrebbe usufruire, durante l’anno Scolastico, di alcuni giorni di sospensione dell’attività didattica, mantenendo tuttavia gli effettivi duecento giorni di lezione, come previsto dalla vigente normativa. In assenza di deliberazioni degli Organi Collegiali, le attività didattiche inizieranno secondo il calendario scolastico regionale vigente. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 28 Le eventuali modifiche al calendario scolastico regionale, fatto salvo l’obbligo previsto dalla normativa vigente di mantenere 200 giorni di lezione, verranno proposte dal Collegio dei Docenti al Consiglio di Circolo, che delibererà in merito (vedi art. 27 del Regolamento di Istituto). Nella Scuola Primaria e nella Scuola dell’Infanzia le attività didattiche termineranno secondo le previsioni del calendario Scolastico regionale per l’anno di riferimento, tranne eventuali modifiche deliberate dal Consiglio di Circolo. I.4 – Piano didattico – educativo I.4.a –SCELTE EDUCATIVE La Scuola Primaria accoglie bambini/e dai 6 agli 11 anni nella concretezza del loro vissuto e si propone di promuovere la formazione integrale del bambino attraverso un itinerario educativo e didattico graduale e continuo, che sviluppi la personalità in tutte le componenti, per condurlo ad una scoperta di se stesso e del mondo circostante, nel pieno rispetto dei ritmi di crescita ai vari livelli. Le scelte educative (pedagogiche e didattiche) da parte degli insegnanti si configurano come un percorso che si sviluppa e consolida attraverso la conoscenza del bambino nelle dimensioni affettive, relazionali e cognitive e nella coerenza tra le intenzioni e le azioni. Alla base dei bisogni formativi sono: LA DIMENSIONE AFFETTIVA Accoglienza Accettazione Valorizzazione Autostima LA DIMENSIONE RELAZIONALE Ascolto Attivo Sviluppo dell’identità Comunicazione Coerenza di atteggiamenti tra i docenti Comprensione Condivisione Rispetto delle regole Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 29 LA DIMENSIONE COGNITIVA Sentirsi motivato all’apprendimento Rispetto dei tempi personali di evoluzione e di apprendimento Potenziamento delle abilità Acquisizione dei diversi codici espressivi I.4.b – SCELTE CULTURALI Le scelte culturali del Circolo nascono da una ricerca di significati in cui tutti i docenti si sono ritrovati all’interno di un percorso di ricerca e comprensione iniziato nella formulazione iniziale de P.O.F. L’obiettivo è di ritrovarsi all’interno di codici condivisi che permettano di sentirsi coerenti nelle proposte educative e culturali formulate. Rispetto al lavoro svolto le indicazioni, forti, emerse sono: L’IDENTITÀ come valorizzazione di capacità, competenze, risorse umane e culturali viste all’interno di una prospettiva storica in cui il ricordo attiva lo spazio della memoria individuale, collettiva e sociale (territorio), definendone peculiarità e caratteristiche; L’ INTEGRAZIONE E L’INCLUSIVITA’ come possibilità in cui le diverse identità trovano la propria connotazione ed espressione, all’interno di una relazione che favorisce il riconoscimento, l’apertura, l’affidarsi, la condivisione e permetta raccordi e sinergie; I BISOGNI FORMATIVI che si individuano come indicatori di qualità della progettualità di Circolo e attivano percorsi curricolari tesi a rispondere non solo alle indicazioni programmatiche nazionali ma anche alle esperienze culturali che l’attuale contesto propone; LA MULTIMEDIALITÀ In questo senso riecheggiano le indicazioni del documento sui “Nuovi Saperi”, per quanto concerne l’attenzione alle nuove forme di comunicazione che hanno ormai pervaso e condizionato il nostro modo d’essere e di vivere. L’alfabetizzazione informatica cerca di rispondere non solo all’esigenza di conoscere e fruire dei nuovi strumenti telematici, ma di utilizzarli in maniera creativa e critica. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 30 LINGUA INGLESE La conoscenza della lingua inglese, come ribadito dalle recenti Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, è necessaria ed indispensabile per acquisire una migliore capacità di stabilire contatti e relazioni tra individui, sia dal punto di vista umano che professionale. Per migliorare, arricchire e potenziare l’impianto curricolare della lingua inglese si è avviata la costituzione di un laboratorio linguistico, che si caratterizzerà come luogo privilegiato e specificamente attrezzato per lo studio delle lingue. Sono previste inoltre gemellaggi con altre scuole estere anglofone e attività teatrali e musicali in lingua inglese. Quanto sopra, può riassumersi in: - Consapevolezza del patrimonio culturale del territorio e dei contesti attraverso la valorizzazione della memoria come percorso storico d’identità. - Accettazione, valorizzazione e integrazione della diversità attraverso l’apertura all’altro nella sua alterità e nella sua complessità. - Integrazione di culture diverse attraverso percorsi interculturali volti alla conoscenza, all’interscambio e all’interazione. - Rilevazione dei bisogni formativi attraverso la conoscenza e la valorizzazione dei diversi soggetti e contesti educativi (bambini, genitori, docenti, extrascuola). - Apertura alla multimedialità attraverso percorsi di alfabetizzazione informatica per fruire delle nuove tecnologie in modo creativo. PROMOZIONE, VALORIZZAZIONE ED INSEGNAMENTO DELLA STORIA, DELLA LETTERATURA E DEL PATRIMONIO LINGUISTICO SICILIANO Nei confronti del ricco patrimonio culturale siciliano, la nostra scuola si è sempre posta l’obiettivo della sua trasmissione alle giovani generazioni. La conservazione delle radici, emendata dai contenuti che l’evoluzione civile e culturale impone, è necessaria a mantenere una identità e un senso di appartenenza positivo, che in tempi di disorientamento e attenuazione dei valori fondanti della società, costituisce un utile supporto. Con la legge regionale n° 9 del 31 maggio 2011 (“Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole”), si rende obbligatorio ciò che per noi era già un contenuto trasversale consolidato in diverse discipline. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 31 Per evitare il rischio, segnalato, fra gli altri dal prof. GIOVANNI RUFFINO (Università di Palermo Presidente del Centro di studi filologici e linguistici siciliani), la scuola ha predisposto anche un piano di attività aggiuntive, che vanno dalla presentazione di opere letterarie in dialetto siciliano o su aspetti storici, leggendari e artistici della Sicilia alla organizzazione di spettacoli di artisti siciliani (cantastorie, musicisti, opera dei pupi). ”Ma il rischio maggiore sul versante della Scuola è quello di un rinsecchimento dell’attenzione per il patrimonio linguistico siciliano dentro la nicchia “curricolare” dell’”ora di dialetto”, mentre i riferimenti alla storia, alla lingua, alla cultura tradizionale dovrebbero attraversare l’intero arco dei saperi e delle discipline (si pensi, ad esempio, al valore didattico e interdisciplinare dell’antroponomastica, della toponomastica, del lessico regionale con le sue irradiazioni mediterranee). Un tale rischio è ancor più concreto se si pensa all’assenza di sperimentati percorsi formativi e di adeguati strumenti didattici, a partire da testi di rigoroso impianto.” I.4.c – SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Come esplicitato nelle INDICAZIONI NAZIONALI, la Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie. Operando in questa direzione con sistematica professionalità pedagogica, essa contribuisce alla realizzazione del principio dell’uguaglianza delle opportunità e alla rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (art.3 della Costituzione). La Scuola dell’Infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini. Richiede attenzione e disponibilità da parte dell’adulto, stabilità e positività di relazioni umane, flessibilità e adattabilità alle situazioni, adozione di interazioni sociali cooperative, clima caratterizzato da simpatia e curiosità, affettività costruttiva, gioiosità ludica, volontà di partecipazione e di comunicazione significative, intraprendenza progettuale ed operativa. Attraverso le apposite mediazioni didattiche, riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo: Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 32 - la relazione personale significativa tra pari e con gli adulti, nei più vari contesti di esperienza, come condizione per pensare, fare ed agire; - la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni (e, in particolare, del gioco di finzione, di immaginazione e di identificazione per lo sviluppo della capacità di elaborazione e di trasformazione simbolica delle esperienze): la strutturazione ludiforme dell’attività didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità; - il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati ed organizzati di esplorazione e ricerca. All’interno dello scenario delineato, la Scuola dell’Infanzia si propone come luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie, come spazio di impegno educativo per la comunità e come risorsa professionale specifica per assicurare a coloro che la frequentano la massima promozione possibile di tutte le capacità personali, promozione che si configura come diritto soggettivo di ogni bambino. OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO La Scuola dell’Infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini. Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo (art. 8 del 275/99), collocandoli all’interno di un progetto di Scuola articolato ed unitario, che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali. In relazione alla maturazione dell’identità personale, e in una prospettiva che ne integri tutti gli aspetti (biologici, psichici, motori, intellettuali, sociali, morali e religiosi), essa si premura che i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca; vivano in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, esprimendo e controllando emozioni e sentimenti e rendendosi sensibili a quelli degli altri; riconoscano ed apprezzino l’identità personale ed altrui nelle connessioni con le differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza. In relazione alla conquista dell’autonomia, la Scuola dell’Infanzia fa sì che i bambini, mentre riconoscono le dipendenze esistenti ed operanti nella concretezza del loro ambiente naturale e sociale di vita, siano capaci, in tale contesto, di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte anche innovative. Inoltre, si impegna affinché, come singoli e in gruppo, si rendano Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 33 disponibili all’interazione costruttiva con il diverso e l’inedito e si aprano alla scoperta, all’interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente, della solidarietà, della giustizia, dell’impegno ad agire per il bene comune. In relazione allo sviluppo delle competenze, infine la Scuola dell’Infanzia, consolidando le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive del bambino, impegna quest’ultimo nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale ed organizzata della realtà di vita (in senso sociale, geografico e naturalistico, artistico e urbano), nonché della storia e delle tradizioni locali. In particolare, mette il bambino nella condizione di produrre messaggi, testi e situazioni attraverso una molteplicità ordinata ed efficace di strumenti linguistici e di modalità rappresentative; di comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed abilità relative a specifici campi di esperienza; di dimostrare ed apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici, insieme a intuizione, immaginazione, creatività, gusto estetico e capacità di conferimento di senso. COMPETENZE IN USCITA - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO “Il percorso educativo della Scuola dell’Infanzia, nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento indicati di seguito per progettare Unità di Apprendimento che, a partire da obiettivi formativi, mediante apposite scelte di metodi e contenuti, trasformino le capacità personali di ciascun bambino in competenze. L’ordinamento degli obiettivi specifici di apprendimento sotto alcuni titoli non obbedisce a nessuna particolare teoria pedagogica e didattica da rispettare e da seguire, ma ad una pragmatica e contingente esigenza di chiarezza espositiva. Né tantomeno costituisce una specie di ‘tabella di marcia’ per la successione logica o cronologica delle Unità di Apprendimento da svolgere nei gruppi classe. Esso ha soltanto lo scopo di indicare i livelli essenziali di prestazione (intesi qui nel senso di standard di prestazione del servizio) che le scuole pubbliche della Repubblica sono tenute in generale ad assicurare ai cittadini per mantenere l’unità del sistema educativo nazionale di istruzione e di formazione, per impedire la frammentazione e la polarizzazione del sistema e, soprattutto, per consentire ai bambini la possibilità di maturare in termini adatti alla loro età tutte le dimensioni tracciate nel Profilo educativo, culturale e professionale”. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 34 OBIETTIVI FORMATIVI “L’identificazione degli obiettivi formativi può scaturire dalla armonica combinazione di due diversi percorsi. Il primo è quello che si fonda sull’esperienza degli allievi e individua a partire da essa le dissonanze cognitive e non cognitive che possono giustificare la formulazione di obiettivi formativi da raggiungere, alla portata delle loro capacità e, in prospettiva, coerenti sia con il Profilo educativo, culturale e professionale, sia con il maggior numero possibile di obiettivi specifici di apprendimento. Il secondo è quello che può ispirarsi direttamente al Profilo e agli obiettivi specifici di apprendimento e che considera se e quando, attraverso quali apposite mediazioni professionali di tempo, di luogo, di qualità e quantità, di relazione, di azione e di circostanza, aspetti dell’uno e degli altri possono inserirsi nella storia narrativa personale o di gruppo degli allievi, e possono essere percepiti da ciascun bambino, e dalla sua famiglia, nel contesto della classe, della Scuola e dell’ambiente, come traguardi importanti e significativi per la propria crescita individuale. Nell’uno e nell’altro caso, comunque, gli obiettivi formativi sono dotati di una intrinseca e sempre aperta carica problematica e presuppongono una dinamicità che li rende, allo stesso tempo, sempre, per ogni bambino e famiglia, punto di partenza e di arrivo, condizione e risultato di ulteriori maturazioni”. L’insieme di uno o più obiettivi formativi, della progettazione delle attività, dei metodi e delle soluzioni organizzative necessarie per trasformarli in competenze dei bambini, nonché delle modalità di verifica delle conoscenze, abilità e competenze acquisite, va a costituire le Unità di Apprendimento, individuali o di gruppo. I.4.d – SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria promuove nei fanciulli l’acquisizione di tutti i tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità, comprese quelle metodologiche di indagine, indispensabili alla comprensione intersoggettiva del mondo umano, naturale e artificiale, nel quale si vive. Pertanto, costituisce la base dell’edificio culturale per una successiva, sempre più approfondita, evoluzione. L’esperienza è il primo impulso di ogni conoscenza. “La Scuola Primaria è il luogo in cui ci si abitua a radicare le conoscenze (sapere) sulle esperienze (il fare e l’agire), a integrare con sistematicità le due dimensioni e anche a concepire i primi ordinamenti formali, semantici e sintattici, disciplinari e interdisciplinari, del sapere così riflessivamente ricavato”. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 35 “La Scuola Primaria assicura obbligatoriamente a tutti i fanciulli le condizioni culturali, relazionali, didattiche e organizzative idonee a «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale» che limitando di fatto la libertà e la giustizia dei cittadini, «impediscono il pieno sviluppo della persona umana» indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche e dalle condizioni personali e sociali (art. 3 della Costituzione). Per «concorrere al progresso materiale o spirituale della società» (art. 4 della Costituzione) è necessario superare le forme di egocentrismo e praticare, invece, i valori del reciproco rispetto, della partecipazione, della collaborazione, dell’impegno competente e responsabile, della cooperazione e della solidarietà. La Scuola Primaria, in quanto prima occasione obbligatoria per tutti di esercizio costante, sistematico di questi valori, in stretto collegamento con la famiglia, crea le basi per la loro successiva adozione come costume comunitario a livello locale, nazionale e internazionale”. Dal punto di vista psicologico, in continuità con la Scuola dell’Infanzia e con la famiglia, “la Scuola Primaria insegna a tutti i fanciulli l’alfabeto dell’integrazione affettiva della personalità e pone la basi per una immagine realistica, ma positiva di sé, in grado di valorizzare come potenzialità personale anche ciò che, in determinati contesti di vita, può apparire e magari è un’oggettiva limitazione”. Per le ragioni di cui sopra, ogni fanciullo, nella Scuola Primaria, trova le occasioni per maturare, a poco a poco, le proprie capacità di autonomia, di socializzazione, di esplorazione, di progettazione e di studio individuale. OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO Gli Obiettivi generali del processo formativo, così come specificato nelle Indicazioni Nazionali, sono: 1) Valorizzazione dell’esperienza del fanciullo. “La Scuola Primaria si propone, anzitutto, di apprezzare il patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale ereditato dal fanciullo”. 2) Valorizzazione della corporeità. “La Scuola Primaria è consapevole che ogni dimensione simbolica che anima il fanciullo e le sue relazioni familiari e sociali è inscindibile dalla sua corporeità”. 3) Esplicitazione delle idee e dei valori presenti nell’esperienza. “La Scuola Primaria, coinvolgendo la famiglia e nel rispetto della coscienza morale e civile di ciascuno, mira, inoltre, a far esplicitare ai fanciulli l’implicito e lo scontato presente nel patrimonio di visioni, teorie e pratiche che ha accumulato, e ad assumere consapevolmente queste ultime, insieme ai valori che contengono”. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 36 4) Consapevolezza del metodo scientifico (Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali). “La Scuola Primaria accompagna i fanciulli a passare dal mondo e dalla vita ordinati, interpretati ed agiti solo alla luce delle categorie presenti nel loro patrimonio culturale, valoriale e comportamentale al mondo e alla vita ordinati ed interpretati anche alla luce delle categorie critiche, semantiche e sintattiche, presenti nelle discipline di studio e negli ordinamenti formali del sapere accettati a livello di comunità scientifica. Alla luce di questa dinamica, la Scuola Primaria favorisce l'acquisizione da parte dell'alunno sia della lingua italiana, indispensabile per tutti i fanciulli alla piena fruizione delle opportunità formative scolastiche ed extrascolastiche, sia di una lingua comunitaria, l’inglese, privilegiando, ove possibile, la coltivazione dell’eventuale lingua madre che fosse diversa dall’italiano. Parallelamente, essa favorisce l’acquisizione delle varie modalità espressive di natura artistico-musicale, dell'approccio scientifico e tecnico, delle coordinate storiche, geografiche ed organizzative della vita umana e della Convivenza civile”. 5) Valorizzazione della “concretezza” (Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale). “La Scuola Primaria, grazie a questo graduale e progressivo percorso di riflessione critica attivato a partire dall’esperienza, sempre in stretta collaborazione con la famiglia, si propone di arricchire sul piano analitico e sintetico la «visione del mondo e della vita» dei fanciulli, di integrare tale visione nella loro personalità e di stimolarne l’esercizio nel concreto della propria vita, in un continuo confronto interpersonale di natura logica, morale e sociale che sia anche affettivamente significativo. In questo senso, tutte le maturazioni acquisite dai fanciulli vanno orientate verso la cura e il miglioramento di sé e della realtà in cui vivono, a cominciare dalla Scuola stessa, e verso l’adozione di «buone pratiche» in tutte le dimensioni della vita umana, personale e comunitaria”. 6) Consapevolezza della diversità delle persone e delle culture come ricchezza. “La Scuola Primaria utilizza situazioni reali e percorsi preordinati per far acquisire ai fanciulli non solo la consapevolezza delle varie forme, palesi o latenti, di disagio, diversità ed emarginazione esistenti nel loro ambiente prossimo e nel mondo che ci circonda, ma anche la competenza necessaria ad affrontarle e superarle con autonomia di giudizio, rispetto nei confronti delle persone e delle culture coinvolte, impegno e generosità personale. Parimenti, essa porta ogni allievo non solo alla presa di coscienza della realtà dell' handicap e delle sue forme umane, ma lo stimola anche ad operare e a ricercare con sensibilità, rispetto, creatività e partecipazione allo scopo di trasformare sempre Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 37 l’integrazione dei compagni in situazione di handicap in una risorsa educativa e didattica per tutti”. 7) Promozione dell’impegno personale e della solidarietà sociale. “La Scuola Primaria opera, quindi, in modo che gli alunni, in ordine alla realizzazione dei propri fini ed ideali, possano sperimentare l'importanza sia dell'impegno personale, sia del lavoro di gruppo attivo e solidale, attraverso i quali accettare e rispettare l'altro, dialogare e partecipare in maniera costruttiva alla realizzazione di obiettivi comuni. In questo senso, trova un esito naturale nell'esercizio competente di tutte le “buone pratiche” richieste dalla Convivenza Civile a livello e in prospettiva locale, nazionale, europea e mondiale”. “In conclusione, il percorso complessivamente realizzato nella Scuola Primaria promuove l’educazione integrale della personalità dei fanciulli, stimolandoli all’autoregolazione degli apprendimenti, ad un’elevata percezione di autoefficacia, all’autorinforzo cognitivo e di personalità, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati, attraverso l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità intellettuale, morale e sociale, della creatività e del gusto estetico”. LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO (D.M. n. 254 del 16 novembre 2012) Le nuove INDICAZIONI NAZIONALI per il curricolo, emanate con il D.M. n. 254 del 16.11.2012, nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, pur mantenendo sostanzialmente immutato il quadro di riferimento per la progettazione curriculare della scuola, attua una più accurata definizione degli obiettivi formativi in uscita, attraverso un testo aperto, che la comunità professionale assume e contestualizza, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale. In linea con la Raccomandazione del 18 Dicembre 2006 del Parlamento Europeo, viene recepito come obiettivo generale del processo formativo del sistema pubblico di istruzione il conseguimento delle seguenti competenze-chiave per l’apprendimento permanente: Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 38 I.4.f – PROGETTAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA PREMESSA “Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare scolastica. La comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare le Nuove Indicazioni, elaborando specifiche SCELTE, RELATIVE A CONTENUTI, METODI, ORGANIZZAZIONE e VALUTAZIONE coerenti con i TRAGUARDI FORMATIVI previsti dal Documento Nazionale. La progettazione didattico-educativa, pertanto, rappresenta il volto della Scuola sotto l’aspetto didattico, metodologico ed educativo e scaturisce da precise scelte filosofico-pedagogiche, nonché dalle norme vigenti e dalle indicazioni ministeriali. Nella stesura della Progettazione si prenderanno in considerazione i seguenti punti: 1) Analisi della situazione di partenza 2) Definizione degli obiettivi 3) Indicazioni contenutistiche Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 39 4) Metodologia 5) Sussidi – mezzi – strumenti 6) Verifica e valutazione 7) Attività sportive 8) Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica 9) Rapporti Scuola–Famiglia 10) Rapporti con le Équipes Socio-psico-pedagogiche 11) Stesura del P.E.I. per i soggetti portatori di handicap 12) Piano Annuale per l’Inclusività Di seguito sono esplicitati, uno per uno, i suddetti momenti programmatici. 1) ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA All’inizio dell’anno scolastico, tutti i docenti realizzeranno un’adeguata e calorosa Accoglienza agli alunni delle classi prime al fine di favorire un positivo inserimento nel nuovo ambiente scolastico. Sarà compito specifico degli insegnanti, inoltre, approfondire, nel primo mese di attività, la conoscenza degli allievi in merito alle abilità e alle capacità possedute, attraverso prove oggettive di livello, questionari e colloqui vari. 2) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI Nel contesto più ampio delle finalità istituzionali da conseguire, l’opera educativa della Scuola sarà indirizzata al conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali e cognitivi: Obiettivi generali del processo formativo Capacità di percezione della propria identità sessuale. Capacità di formazione e acquisizione di una progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno in vista di scelte responsabili. Capacità di manifestare, comunicare e controllare i propri sentimenti e comportamenti. Capacità di pensare in modo creativo ed autonomo, nel rispetto dei valori riconosciuti. Capacità di sviluppo dell’arricchimento del sapere, della correttezza e della proprietà di linguaggio. Capacità d’uso dei codici diversi della comunicazione per una più consapevole interpretazione del reale. Capacità di valorizzare il lavoro come esercizio di operatività, unitamente all’acquisizione di conoscenze tecniche e tecnologiche. Capacità di acquisizione del metodo scientifico. Capacità di sviluppo della personalità nella sua dimensione etica e religiosa. Capacità di maturazione dello spirito critico e della volontà di partecipazione attiva alla risoluzione dei problemi della comunità locale, nazionale, europea e mondiale. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 40 Capacità di acquisizione di una preparazione culturale idonea a porre le premesse per un ulteriore impegno Scolastico e/o per un inserimento nel mondo del lavoro. Tali obiettivi generali, costituiranno la base di partenza ed i punti di riferimento per le programmazioni elaborate secondo le esigenze delle singole classi. 3) INDICAZIONI CONTENUTISTICHE Nella scelta dei contenuti, che costituiranno il mezzo attraverso cui conseguire i suddetti obiettivi, saranno seguiti i seguenti criteri: Validità dei contenuti in funzione degli obiettivi formativi. Essenzialità (non la quantità, ma la qualità) in funzione dello sviluppo di abilità cognitive, sociali ed affettive. Significatività (tenere conto degli interessi e delle esigenze degli alunni). Chiarezza. Pluridisciplinarietà che elimini ogni frammentarietà nell’azione educativa e conseguenti sovrapposizioni di strategie individuali. Scelte di tematiche che favoriscono la presa di coscienza dei problemi socio ambientali. Si lascia alla competenza dei singoli Consigli di classe la graduazione, per ogni anno, dei contenuti di ciascun ambito disciplinare, delle indicazioni dei raccordi interdisciplinari, l’organizzazione delle unità didattiche e l’articolazione delle sequenze di apprendimento. Le tematiche pluridisciplinari, come indicazioni generali per la stesura delle progettazioni delle singole classi, saranno: Conoscenza dell’ambiente in cui l’alunno vive: 1. aspetto socio–familiare; 2. aspetto fisico (geologia, idrografia, orografia, flora, fauna); 3. aspetto storico–artistico. Rapporto uomo ambiente: 1. aspetto socio - economico con particolare riferimento alle attività del settore primario e secondario che si esercitano nella zona; 2. tradizioni popolari: ricerche e confronto tra i costumi nostrani e quelli degli altri paesi europei; 3. identificazione e analisi delle trasformazioni socio–economiche. La società industriale ed i relativi problemi: 1. studio dell’ambiente sotto il profilo umano e culturale; 2. l’artigianato nella nostra provincia, problemi per il suo recupero; 3. varie forme di violenza (droga, inquinamento, criminalità comune e organizzata); 4. emigrazione e immigrazione (causa e fenomeno). Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 41 Gli stessi contenuti saranno proposti in modo più semplice e meno approfondito per gli alunni in difficoltà e non portatori di handicap. 4) METODOLOGIA Nelle scelte didattiche si sono evidenziati strumenti metodologici che nel loro significato definiscono il ruolo di un insegnante fortemente rivolto alla consapevolezza dei suoi atti e della sua relazione educativa con il bambino-alunno, vista non tanto come forma di trasmissione formale di contenuti, quanto nella circolarità di un’interazione in cui insegnamento/apprendimento sono momenti di reciproca crescita culturale e umana. La consapevolezza delle metodologie utilizzate e delle strategie confacenti, richiamano la scelta di strumenti atti ad offrire all’insegnante un’ampia visione del suo percorso progettuale, delle azioni in esso svolte e dei risultati ottenuti. Nell’idea di consapevolezza il punto di partenza è la persona, dunque l’insegnante, che si pone dentro l’esperienza didattica in modo aperto e cosciente di possibilità e limiti. Ciò determina il superamento di chiusure e rigidità di pensiero che renderebbero la interazione insegnante-alunno poco funzionale soprattutto dal punto di vista relazionale e, di conseguenza, dell’apprendimento. L’accettazione dei bisogni e dei diversi modi d’essere si ricollega al punto precedente, poiché evidenzia la scelta di rispettare non soltanto i tempi evolutivi del bambino ma anche le sue peculiarità e caratteristiche individuali, la sua storia pregressa e i contesti educativi a cui appartiene e di cui fa parte. In questo significato assumono valore curricoli e progettualità coerenti e rispettosi dell’altro come diversità/alterità, ma soprattutto la capacità di tutti i soggetti all’interno della Scuola di creare un clima costruttivo volto all’accoglienza e alla fiducia, allo scambio e all’interscambio che sostengono la condivisione, la collaborazione l’apertura all’altro. Osservazione–verifica–valutazione diventano insieme alla ricerca-azione e alla sperimentazione gli strumenti indispensabili per attuare significativamente una relazione educativa che fa della riflessività, del mettersi in gioco, del confronto gli elementi su cui impostare una didattica metodologica volta al cambiamento. Ma affinché le scelte siano coerenti con i significati enunciati debbono diventare azione, in questo senso, il percorso formativo iniziato con l’elaborazione delle linee essenziali del P.O.F., potrebbe Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 42 continuare durante l’anno Scolastico in corso e determinare lo sviluppo di modalità comuni che permetterebbero a tutti di riconoscersi nei codici utilizzati. Sarebbe, infatti, inficiante proporre indicatori valutativi o linee metodologiche frutto solo della scelta di alcune insegnanti e non della intenzionalità del Collegio. La formazione potrebbe avere sia momenti interni agli incontri di team o collegiali, sia altri più strutturati e organizzati in modo da rispondere nei modi più opportuni alle esigenze che emergono. La documentazione, nella direzione scelta, diventa il modo utile per creare punti di riferimento e confronto, dare voce e immagini ai percorsi curricolari e progettuali svolti nel Circolo, valorizzando la storia, la memoria e l’identità attraverso “ricordi” visibili, socializzabili e fruibili. Ma la documentazione non è rivolta solo all’organizzazione di una serie di prodotti finali, ma anche all’esposizione ragionata e comparata dei processi di apprendimento/insegnamento attivati. Ciò permette non solo una valutazione quanto più possibile denotativa, ma si rivolge all’insegnante per permetterle di affrontare una autovalutazione obiettiva e mirata ad evidenziare momenti funzionali/disfunzionali, superando il concetto di “errore” come limite per entrare in quello di risorsa. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Nella SCUOLA PRIMARIA le attività didattiche, per rendere più efficace l’intervento formativo, possono essere organizzate con modalità diverse: lezione collettiva/frontale attività di piccolo gruppo attività per gruppi formati da alunni di classi diverse (classi aperte) didattica localizzata aula come laboratorio decentrato anche fuori dalla Scuola ambiente naturale (parco, fiume, prato) luoghi culturali ( musei, chiese, biblioteche) luoghi di produzione (artigianale, industriale). Piano dell’Offerta Formativa Nella SCUOLA DELL’INFANZIA le attività didattiche sono strutturate in modo da rispettare i tempi di apprendimento, le specificità e le capacità di ogni bambino: il GIOCO in tutte le sue dimensioni, attraverso cui far pervenire il bambino ad acquisizioni sempre più complesse attività strutturate e libere, articolate al fine di rispettare tempi, bisogni, specificità, modalità d’apprendimento. l’esplorazione e la ricerca la vita di gruppo: piccolo gruppo grande gruppo, omogeneo, eterogeneo le attività in sezione, intersezione, nei laboratori. Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 43 CRITERI METODOLOGICI Nella SCUOLA PRIMARIA Nella SCUOLA DELL’INFANZIA apprendimento motivato muovere dall’esperienza e dai bisogni del bambino creazione di un clima positivo insegnamento individualizzato attività di gruppo/laboratori muovere dai bisogni e dagli interessi dei bambini dal fare al saper fare al saper essere vita di relazione regia educativa mediazione didattica pluralità di linguaggi risoluzione dei problemi OSSERVAZIONE L’osservazione è un atto fondamentale che ha tempi e luoghi programmati: - ad inizio anno, al fine di comprendere non solo le competenze del bambino in entrata, ma anche di individuare situazioni problematiche, modalità di relazione e apprendimento; - durante le attività/esperienze strutturate (nella Scuola Primaria) per evidenziare punti forti/deboli del contesto e per rilevare la sua influenza sugli apprendimenti; - durante le attività di libero gioco non strutturate (nella Scuola dell’Infanzia) per rilevare come il bambino si relaziona con i suoi coetanei e come si attiva nei diversi giochi (simbolici, senso-percettivi e motori). Strumenti di osservazione: protocolli osservativi schede di osservazione/rilevazione 5) SUSSIDI - MEZZI - STRUMENTI Per realizzare le iniziative programmate si utilizzeranno: sussidi a disposizione della Scuola (audiovisivi, biblioteca, materiale didattico, laboratorio fotografico, computer, ecc.); strutture pubbliche (musei, uffici pubblici, ecc.); strutture private (aziende, enti, ecc.); visite guidate e viaggi d’istruzione nell’ambito del territorio comunale, provinciale, regionale e nazionale; cartelloni, schede strutturate; proiezioni e realizzazioni di videocassette sulle attività culturali programmate; incontri con esperti in vari campi del sapere. Si faranno, comunque, partecipare gli alunni a tutte le possibili attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 44 6) VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è considerata l’aspetto essenziale dell’azione educativa, poiché essa fornisce indicazioni e informazioni sul perseguimento o meno degli obiettivi e finalità, rende cioè evidente la coerenza e l’efficacia degli interventi e delle scelte didattico/educative effettuate. Se la verifica fornisce informazioni sui livelli di conoscenza raggiunti, la valutazione mira a comprendere la significatività dei cambiamenti avvenuti e dei processi attivati. Il significato che si vuole evidenziare è quello di una valutazione non limitata alla sola verifica degli apprendimenti, ma rivolta al sistema e ai processi attivati nell’interazione apprendimentoinsegnamento, l’atto valutativo quindi non coinvolge solo il bambino ma al tempo stesso l’insegnante e il contesto. Ciò implica una costante riflessione sul modo con cui gli apprendimenti sono attivati nei bambini e quale spazio è lasciato al riconoscimento dei loro stili cognitivi. Una tale configurazione prevede la messa in gioco degli insegnanti e del sistema allargato. Al tempo stesso le differenze negli obiettivi e nei modi di valutare, i diversi codici e strumenti valutativi utilizzati dai due segmenti scolastici, stimolano quel coordinamento e quella continuità progettuale indispensabile sia nel passaggio di informazione tra una Scuola e l’altra, sia nella creazione di un curricolo minimo degli anni ponte. Data la complessità degli elementi e dei problemi evidenziati, la valutazione si rivela come il punto forte da cui iniziare per migliorare l’azione educativa/didattica e la professionalità dell’insegnante, al tempo stesso si evidenzia come il “punto debole” su cui intervenire e lavorare, al fine di produrre un cambiamento qualitativo che investe i diversi soggetti educativi. Si demanda ai singoli Consigli di classe/sezione la scelta di forme diverse di verifica (interrogazione, prove scritte, prove oggettive, questionari, libere espressioni, analisi dei comportamenti, ecc.). I dati emersi saranno utilizzati come momenti di controllo di ogni fase di lavoro svolto e non serviranno solo a classificare ma anche ad informare e ad impostare il lavoro successivo, nonché a guidare gli alunni all’orientamento ed all’autovalutazione. La valutazione sarà sempre oggettiva, graduale, continua e sistematica, e terrà conto dell’accertata situazione iniziale, nonché del grado di evoluzione degli alunni verso gli obiettivi programmati e della modifica dei comportamenti nelle varie dimensioni della personalità; sarà strettamente correlata alla programmazione, individualizzata e partecipata alle famiglie e agli alunni per motivarli verso i traguardi e le mete da conseguire. La valutazione così intesa non sarà mai un giudizio sulla persona e sul suo valore, ma la certificazione di cosa sa fare un alunno in un determinato momento della sua crescita Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 45 La valutazione riguarda i processi formativi e cognitivi. I processi formativi riguardano: 1) relazionalità e socialità positiva immagine di sé rapporto alunno/alunno, alunno/classe, alunno/insegnante partecipazione alle attività comuni impegno e responsabilizzazione nel perseguire gli obiettivi comuni 2) comportamento personale motivazioni con cui si affondano le attività partecipazione alle varie proposte impegno nella conduzione delle varie attività I processi cognitivi (secondo gli indicatori ministeriali) riguardano competenze disciplinari e campi d’esperienza che rappresentano competenze trasversali : 1) Comunicative ascolto confronto elaborazione espressione verbale espressione con codici diversi ( iconico – corporeo – grafico ) 2) Logiche problematizzazione analisi confronto progettazione verifica Le tipologie di verifica applicate saranno costituite da: osservazioni sistematiche domande con risposta (vero/falso – chiusa/aperta – a scelta multipla ) individuazione o riordinamento di sequenze griglie costruzione di schemi e tabelle completamento di tabelle prestabilite produzione e rielaborazione di testi scritti controllo orale La valutazione verrà scaglionata secondo i seguenti tempi: valutazione iniziale valutazione in itinere ( alla fine di ogni unità didattica e quadrimestrale ) valutazione finale Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 46 Valutazione del comportamento Il DPR n.122 del 8/09/09 regolamenta la valutazione del comportamento degli studenti: in relazione a questa definizione il Collegio docenti ha deliberato di utilizzare il giudizio sintetico per la valutazione del comportamento degli alunni della scuola primaria. L’attenzione dei docenti, oltre che sull’effettivo rispetto delle regole, è focalizzata sulla comprensione, condivisione e assimilazione dei valori positivi che le sottendono. Anche nella scuola primaria il percorso formativo degli alunni passa attraverso l’acquisizione di strumenti di autovalutazione. Infatti la capacità di riflettere sul proprio comportamento e sul modo di far fronte ai propri doveri e alle proprie responsabilità costituisce un importante indice di maturazione dell’identità personale nell’ambito delle relazioni con gli altri. Secondo il testo del regolamento 122/09 art. 2 comma 4 e art. 4 comma 3, la valutazione dell'insegnamento della religione cattolica è disciplinata dall'art. 309 del Testo Unico in materia di istruzione che prevede: “I docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento...” “Per l'insegnamento della religione cattolica, in luogo di voti e di esami, viene redatta a cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue l'insegnamento e il profitto che ne ritrae.” Negli specifici articoli del Regolamento 122/09, la valutazione “è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico”: sufficiente, buono, distinto, ottimo. Valutazione alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) e DSA La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e successivamente la C.M. n.8 del 6 marzo 2013, estendono a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. Il nostro Istituto da sempre accoglie e cura particolarmente gli alunni con bisogni educativi speciali e l’impegno è ancora maggiore in seguito alle direttive e alle circolari ministeriali. Sono ritenuti alunni con bisogni educativi speciali tutti coloro che per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici o sociali, necessitano di una didattica personalizzata (si veda la Direttiva Ministeriale del 27.12.2012). Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 47 Per quanto riguarda il complesso sistema della valutazione, ciascun insegnante fa riferimento al Piano Annuale d’Inclusività (documento che riassume tutte le attività di inclusione dell’Istituto), al Piano Educativo Individualizzato nel caso di alunni in possesso di certificazione da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale, al Piano Didattico Personalizzato nel caso di studenti con diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento. Autovalutazione di Istituto La recente Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 mette a regime i processi auto valutativi nella scuola italiana, dando applicazione al regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (S.V.N.) in materia di istruzione e formazione (DPR 38 marzo 2013, n. 80). Intraprendere un percorso autovalutativo significa, infatti, impostare un processo di analisi e gestione di un problema professionale in termini sistematici e metodologicamente controllati, in un contesto organizzativo inteso come processo sociale che coinvolge tutti i protagonisti della comunità scolastica, che affronta i problemi ed individua le strategie per risolverli. VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione. L’Istituto nazionale di valutazione rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle Indicazioni, promuovendo, altresì, una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di addestramento finalizzata all’esclusivo superamento delle prove. (INDICAZIONI NAZIONALI 2012) Come previsto dalla Direttiva del 12/10/2012 n° 85 “Priorità strategiche dell’INVALSI per gli a. s. 2012/2013, 2013/2014 e2014/2015, le rilevazioni nazionali degli apprendimenti sono a carattere censuario e come prevede l’Art. 1, c. 5, Legge 25 ottobre 2007, n. 176: dall’anno scolastico 2007/08 il Ministro della Pubblica Istruzione fissa con direttiva periodica gli obiettivi della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti, di norma, alla classe seconda e quinta della scuola primaria per le aree disciplinari dell’italiano e della matematica. La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti costituiscono per le istituzioni scolastiche una base per l’avvio dei processi di autovalutazione. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 48 FINALITÀ Disporre di un sistema organico di dati per intraprendere un processo di autovalutazione Analizzare i processi in atto, valorizzare i punti di forza, affrontare le criticità della scuola Avviare priorità di sviluppo e miglioramento dell’azione didattica Migliorare gli esiti formativi ed educativi degli studenti considerando il contesto in cui la scuola opera Avviare modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica. Come risulta dalla Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014, i processi autovalutativi della scuola italiana vanno a regolamentazione, al fine di contenere il tasso di autoreferenzialita’ della Scuola, che deve confrontarsi costantemente con i bisogni del territorio e con quanto indicato nel P.O.F. sarà necessario quindi valutare la qualità dei servizi connessi alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili, per svilupparne l’efficacia. Di certo l’autovalutazione per essere valida, deve essere condivisa e coinvolgere le componenti dell’istituto a diversi livelli. “Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi; ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio, arriverà alla fine a qualche certezza”. (Bacon) Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 49 7) ATTIVITA’ SPORTIVE All’inizio di ogni anno scolastico vengono programmate, nell’ambito del Progetto “Sport a Scuola”, attività di promozione della pratica sportiva da parte degli alunni, anche in orari pomeridiane, sia presso la palestra della scuola che presso strutture esterne. Tali attività scaturiscono da precisi progetti formativi riguardanti diverse discipline sportive, riconosciute dal CONI, per le quali la scuola si avvarrà del supporto di formativo di istruttori ed Enti e Società sportive federate al CONI. Fin dallo scorso anno scolastico, si è costituito presso la nostra scuola il Centro Sportivo di Minibasket “Direzione Didattica Mariele Ventre – Ragusa”, affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro (F.I.P.), curato dall’Associazione Sportiva “Nova Virtus” Ragusa (prof. Alessandro Vicari), con la quale la scuola ha stipulato un’apposita convenzione. Quest’anno gli alunni iscritti al Centro sono 80. Per le attività di calcio e pallavolo, la scelta dell’Associazione sportiva è avvenuta tramite un bando di gara, che si è aggiudicato l’Associazione “Accademia Calcio” di Ragusa, la cui proposta è risultata la migliore in termini di qualità e prezzo del servizio offerto. Tutte le attività di avviamento allo sport sono coordinate e svolte sotto la supervisione di una Commissione, di cui fanno parte il Dirigente Scolastico, l’insegnante specialista Carmen D’Aleo, l’insegnante Franca Nicita, docente comunale di attività integrative e un rappresentante di ciascuna associazione sportiva convenzionata. Complessivamente il Progetto “Sport a Scuola” è seguito da oltre 150 alunni della nostra scuola primaria. 8) ATTIVITÀ’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Per quanto riguarda la programmazione delle attività alternative alla Religione Cattolica, tenuto conto che la C.M. n. 130/86 afferma che esse devono essere rivolte all’approfondimento di tematiche concernenti i valori fondamentali della vita e della convivenza civile, verteranno sui seguenti argomenti: io e gli altri (nella famiglia, nella Scuola, nella società): percorso volto alla conoscenza di culture diverse; i diritti e i doveri del fanciullo nella famiglia e nella Scuola; l’uomo e gli altri (nelle Scuola, nella famiglia, nella società); l’uomo e la società (rapporto con le Istituzioni, il Parlamento, il Governo, ecc.) I contenuti di tali tematiche saranno definiti, in modo articolato, nei relativi Consigli di classe interessati. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 50 9) RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Saranno promosse riunioni periodiche con i genitori, al fine di ottenere la loro collaborazione in ordine al rendimento scolastico degli alunni e per risolvere eventuali problemi relativi alla formazione della persona e all’orientamento. Potranno, inoltre, essere realizzate iniziative culturali estese ai genitori degli alunni al fine di rendere effettivo l’obiettivo di realizzare una Scuola che sia una “comunità educante”. 10) RAPPORTI CON LE ÉQUIPES SOCIO-PSICO-PEDAGOGICHE Le due Équipes, istituite dall’Ente comunale, si affiancheranno ai docenti specializzati e ai docenti curricolari nell’opera di: consulenza ai soggetti con particolari problemi di apprendimento e di relazione ai docenti; supporto ai docenti di sostegno per la formulazione delle diagnosi funzionali; collaborazione per l’elaborazione e l’attuazione di strategie educativo-didattiche individualizzate; collaborazione con i docenti e con le famiglie per l’individuazione delle migliori strategie rispetto ai bisogni di formazione degli alunni. PROGETTUALITA’ DI INTEGRAZIONE PER ALUNNI DISABILI Nella consapevolezza che la scuola rappresenta un asse importante e imprescindibile nell’integrazione degli alunni con disabilità, si sono individuati quegli obiettivi di Istituto che si pongano quali guida comune, nella precisa contestuale considerazione della primaria specificità di ognuno. Un bambino disabile necessita innanzitutto di trovarsi inserito in un contesto sereno e motivante, che gli permetta di esprimere le potenzialità possedute. Sarà quindi compito primo dei docenti organizzare la classe e programmare interventi tali da favorire al meglio la socializzazione e la partecipazione degli alunni alla vita del gruppo. 11) STESURA DEL P.E.I. PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI La stesura del P.E.I. per gli alunni diversamente abili non consente generalizzazioni, in quanto determinata dalla diversa tipologia e dal livello di gravità dell’handicap; ciò nonostante si ritiene comunque fondamentale definire gli aspetti essenziali dell’attività didattica secondo alcuni criteri di fondo. Essi costituiscono il presupposto per l’organizzazione del processo d’insegnamentoapprendimento al fine di realizzare l’attuazione di alcuni obiettivi. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 51 CRITERI - Partecipazione di tutta la comunità scolastica al progetto d’integrazione dell’alunno in difficoltà. - Definizione estremamente accurata della situazione di partenza dell’alunno, analizzandone gli aspetti senso-percettivi, psicomotori, gnosici-prassici, relazionali-comunicativi, cognitivitrasversali e le abilità specifiche. - Circolarità della Progettazione intervenendo ogni qualvolta sia necessario adeguare la stessa alla realtà ed al bisogno degli allievi. I.4.g – INTEGRAZIONE DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI Consapevoli che il bambino diversamente abile è: risorsa per la Scuola nella sua complessità, in quanto ne arricchisce contenuti, esperienze e relazioni; punto di riferimento di ogni progettualità curriculare ed extracurriculare; valore e possibilità di cambiamento umano e professionale, viene individuato nel processo d’integrazione un processo circolare e sistemico in cui a ciascun individuo sono offerte pari opportunità di crescita, sviluppo e formazione. Nella dimensione scolastica il percorso specifico mira allo sviluppo della: dimensione assertiva rivolta all’acquisizione di una identità personale in relazione al deficit dimensione socio–affettiva mirante alla socializzazione e all’interazione con i compagni e gli adulti dimensione cognitiva finalizzata all’acquisizione di abilità disciplinari in relazione alle potenzialità di ciascuno per pervenire allo sviluppo integrale della persona. Il team degli insegnanti comprende anche l’insegnante di sostegno contitolare della classe/sezione che, in collaborazione con le unità sanitarie locali, pianifica un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) costituito da quattro componenti: diagnosi funzionale profilo dinamico funzionale metodo e materiali di lavoro verifica e valutazione CRITERI METODOLOGICI Incentivare e motivare osservare sistematicamente il positivo: ciò che il bambino può fare e ciò che gli piace fare coinvolgere in ogni apprendimento la dimensione senso-percettiva, corporeomanipolativa, spazio-temporale (movimento, suono, ritmo) insistere sul concreto Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 52 procedere con gradualità, nel rispetto dei suoi tempi e delle sue inclinazioni, esplorando, al tempo stesso, nuove possibilità in cui spostare il “limite” conosciuto consolidare gli apprendimenti usare i media adeguati favorire una relazione autentica e positiva. Ogni alunno diversamente abile, in base alla situazione, ha diritto ad un numero diversificato di ore di sostegno approvate dagli Organi competenti. I docenti che svolgono attività di sostegno predispongono entro il mese di ottobre, insieme ai docenti della Classe/Sezione, un piano educativo individualizzato che permetta al bambino di superare la situazione di svantaggio. Il docente di sostegno, secondo quanto previsto per ogni singolo alunno con i docenti della Classe/Sezione coinvolta, svolge la sua attività preferibilmente in classe o in un locale che permetta un più proficuo insegnamento individualizzato. I. 4.h – ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA) COSA SONO I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ( dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) Sono disturbi congeniti di natura costituzionale,che appartengono al patrimonio genetico. Il bambino con questo tipo di disturbi è dotato di intelligenza normale o anche superiore alla norma. La dislessia si manifesta quando il bambino incomincia a imparare a leggere e a scrivere: è molto lento e scorretto, inverte le lettere, le scambia o ne inserisce di nuove. Questo disturbo può essere associato anche ad altri: - la disortografia (disturbo di scrittura: vengono commessi molti errori di ortografia); - la disgrafia (disturbo di scrittura: difficoltà a riprodurre segni e numeri e a gestire lo spazio del foglio, grafia illeggibile); - la discalculia (disturbo nell’area dei numeri: difficoltà a contare, scrivere e leggere e memorizzare i numeri). QUANDO SI MANIFESTANO Un campanello di allarme potrebbero essere dei disturbi di linguaggio di tipo fonologico già evidenti alla scuola materna, cioè difficoltà a pronunciare bene alcune parole. Questi disturbi però si manifestano chiaramente e possono essere diagnosticati in modo certo solo al termine della classe seconda della scuola primaria. COME INTERVENIRE E’ importante che sia l’insegnante sia i genitori, se permangono gravi difficoltà nel leggere e nello scrivere, si confrontino in modo sereno e costruttivo. E’ fondamentale che i genitori segnalino al Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 53 più presto il problema ad un centro specializzato, dove il bambino verrà sottoposto ad una serie di prove e test per definire le caratteristiche specifiche del disturbo. La nostra scuola fornisce indicazioni chiare sui luoghi e sulle modalità per procedere nel percorso diagnostico. E’ necessario, infine, farsi rilasciare dal Centro specializzato una Certificazione del medico indicante il tipo di disturbo individuato e consegnarla, al più presto, alla Segreteria della scuola o ai propri insegnanti. IL PIANO PERSONALIZZATO E GLI INTERVENTI DELLA SCUOLA La Certificazione permette alla scuola di procedere alla stesura di un percorso (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO) che non penalizzi il bambino ma che lo aiuti a sviluppare delle strategie utili che gli permettano di lavorare in classe esprimendo tutta la sua intelligenza, con l’uso di adeguati ausili e strumenti compensativi e dispensativi. Il Piano viene poi esposto ai genitori, discusso e concordato, affinché l’intervento sia condiviso e successivamente monitorato. La nostra scuola, sede della locale sezione dell’A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia), dedica una particolare attenzione alla prevenzione e al trattamento dei bambini a rischio o con sintomi già presenti di DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), in conformità alla recente normativa (L.170 del 2010 e D.M. del 12/07/2011), con l’istituzione di un “Gruppo di lavoro per DSA” formato dal Dirigente Scolastico, dal Referente di istituto, da un docente per ogni interclasse di Scuola Primaria e un docente della Scuola dell’Infanzia.. In collaborazione con il Dipartimento Psicologia dell’Università di Palermo, si è svolto anche nella nostra scuola un progetto biennale finalizzato all’individuazione precoce degli indicatori dei DSA. Il progetto è iniziato nell’anno in corso, con uno screening dei bambini delle terze sezioni dell’infanzia e continuerà il prossimo anno scolastico con le rilevazioni di controllo sugli stessi bambini, nelle prime classi della scuola primaria. Oltre ad avere un valore scientifico di ricerca, il progetto consente agli insegnanti di intervenire tempestivamente sulle situazioni di difficoltà che dovessero emergere dallo screening, attenuando le conseguenze negative della presenza di un DSA non diagnosticato in tempo. Nel caso in cui in corso d’anno ci sia il sospetto di difficoltà specifica di apprendimento non adeguatamente compensata (nonostante attività di recupero mirato) da parte di uno o più docenti, verrà fatta segnalazione al coordinatore e al referente DSA che, una volta acquisite le informazioni del caso e rilevata l’effettiva necessità, si confronterà con la famiglia e la inviterà ad approfondire la questione rivolgendosi agli enti preposti per una possibile diagnosi di DSA (art. 3, comma 1, Legge 170/2010). Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 54 12) PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITA’ Il Piano Annuale per l’Inclusività, elaborato fin dallo scorso anno scolastico e approvato dal Collegio dei Docenti in data 30 giugno 2013, viene rinnovato di anno in anno. Oltre ad essere l’adempimento di un preciso dovere, previsto dal D.M. 27.12.2012, rappresenta l’occasione per un riesame critico e propositivo delle prassi educative della nostra scuola. Per quanto ancora in via sperimentale e con un carattere di previsione, subordinata alle effettive risorse umane e materiali sulle quali la scuola potrà contare nell’a.s. 2014/15, il Piano è stato elaborato considerando in modo realistico le possibilità di intervento nel campo dell’inclusività e nasce da un lavoro di analisi e proposte scaturite nel Gruppo di Lavoro per l’Inclusione. Risorse umane Oltre alle risorse umane fornite dal Comune di Ragusa (docenti, Équipes Socio-psico-pedagogiche e assistenti personali), la scuola può contare sulla collaborazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale n.7 di Ragusa e di numerosi enti ed associazioni private, che mettono a disposizione i loro specialisti, fra l’altro, nei seguenti campi: - Dislessia (Associazione Italiana Dislessia, Facoltà di Psicologia dell’Università di Palermo); - Autismo (Associazione “Raggio di Sole”); - Musicoterapia e Danzaterapia (Cooperative Agape-Vis); - Logoterapia (dott.ssa Giovannella Scarso, logopedista); Inoltre, sono numerosi i professionisti privati che collaborano gratuitamente con la scuola, offrendo le loro competenze per la realizzazione di specifici interventi. Alunni con Bisogni Educativi Speciali rilevati all’inizio dell’anno scolastico 2014/15. Come deliberato dal Collegio dei Docenti, nel corso delle prime riunioni dei Consigli di Interclasse e di Intersezione si è effettuata una rilevazione di tutti gli alunni in situazione di disagio (diversamente abili, DSA e BES), al fine di rinnovare il Piano Annuale per l’Inclusività. Da tale rilevazione è emerso che su 728 alunni presenti nella nostra scuola nel corrente anno scolastico, 30 presentano difficoltà di varia natura e livelli. In una apposita riunione del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, si è proceduto ad un primo esame dei casi presentati dai docenti, per predisporre il Piano di interventi, con l’utilizzazione delle 62 ore a disposizione. Tali ore sono interamente dedicate agli interventi in sostegno degli alunni con B.E.S. e, pertanto, per la copertura di assenze, avente un carattere di emergenza o necessario per consentire l’esercizio di diritti contrattuali dei docenti (permessi brevi, ferie ex art. 13, comma 9 del CCNL Scuola 20062009), non si dovrà superare il 50% delle ore complessive a disposizione, secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 55 PIANO DI INTERVENTO PER L’ANNO SCOLASTICO 2014/15. E’ intenzione della scuola attuare un Piano di intervento ad ampio raggio, che tocchi tutti i settori e tutti i soggetti che ruotano intorno agli alunni in situazione di disagio: 1. Ambiente scolastico: verifica degli standard di accessibilità ed il grado di inclusività della nostra scuola, attraverso la preparazione e somministrazione dei questionari specificamente predisposti nel Progetto “Index per l’Inclusione”, destinati ai docenti, al personale ATA, ai genitori e agli alunni. Verrà costituito un apposito Gruppo di lavoro, formato da esperti di ricerca sociale, sia interni alla scuola che esterni, che dovrà rilevare il grado di inclusività della nostra scuola ed evidenziare gli aspetti critici sui quali sia possibile intervenire direttamente, attraverso modifiche dell’organizzazione del lavoro e delle procedure amministrative. 2. Clima educativo: disposizioni più adeguate per un incremento della cultura dell’inclusività in tutti i contesti (rapporti scuola-famiglia, criteri di valutazione condivisi con la famiglia, patto educativo, elaborazione di piani didattici personalizzati da parte dei Consigli di Interclasse e Intersezione). 3. Gruppo di Lavoro per l’Inclusione: il G.L.I. costituito è formato da componenti di diritto (tutti i componenti del G.L.H. d’Istituto) e componenti individuati dal Collegio dei Docenti e dal Dirigente Scolastico. Per il corrente a.s. è così costituito: - 1. il Dirigente Scolastico, prof. Giuseppe Palazzolo; - 2. i Collaboratori del D.S., inss. Maria Rita Teddio e Giovanna Distefano; - 3. due docenti Funzioni Strumentali: ins. Carmela Stancati (P.O.F.) e Viviana Vindigni (Innovazione Didattica e Continuità); - 4. tutte le insegnanti di Sostegno della scuola: inss. Cettina Rollo, Valeria Catalano, Elvira Manuguerra, Giuseppa Boncoraglio, Giovanna Cilia (oltre all’ins. Teddio, già inserita fra le FF.SS.); - 5. le insegnanti Giuseppina Bocchieri, Giancarla La Cognata e Daniela Giampiccolo; - 6. tutte le componenti delle due Equipes socio-psico-pedagogiche che operano nella scuola (dott.ssa M.Grazia Falco, psicologa, dott.ssa Daniela Tumino, pedagogista, dott.ssa Emanuela Montemagno, assistente sociale; dott. Rosario Tribastone, psicologo; dott.ssa Rossella Colucci, assistente sociale). Il G.L.I. ha già avuto un importante ruolo nel definire le linee di intervento per l’attuazione delle disposizioni contenute nel D.M. 27.12.2012 e nella C.M. n. 8 del 6.3.2013. Ha predisposto il testo di modifica ed integrazione del Piano dell’Offerta Formativa, deliberato dal Collegio dei Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 56 Docenti del 30 giugno 2013 e rappresenta il raccordo naturale fra le esigenze formative che emergono nella scuola e le risposte concrete che la scuola può offrire. 4. Interventi per l’Inclusione - a. Formazione – Le attività di formazione del personale, in particolare docente, saranno realizzate con due modalità. La prima, utilizzando le risorse umane già presenti nella scuola, secondo le rispettive competenze (docenti di sostegno, psicologhe, pedagogiste e assistenti sociali delle Equipe, docenti curricolari con competenze specifiche); la seconda, accedendo alle risorse esterne, sia di tipo istituzionale (ASP 7: Dipartimento Salute Mentale, U.O. Riabilitazione Neuro Motoria) che privato (Cooperative sociali e Associazioni, quali l’Associazione Italiana Dislessia). - La formazione avrà come scopo principale l’ampliamento delle conoscenze relative ai disturbi dell’apprendimento, alle tecniche di osservazione per la loro rilevazione, alle modalità di intervento (misure compensative, aspetti relazionali, individuazione degli obiettivi minimi nelle discipline), all’ottimizzazione del lavoro di gruppo (dei team docenti). La partecipazione ai Corsi e ai Seminari che verranno organizzati avverrà su base volontaria. Il loro svolgimento è previsto soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico. - Al fine di facilitare la realizzazione delle attività formative, la scuola ha già aderito alla Rete di Scuole Iblee per la formazione, di cui fanno parte altre sei scuole Primarie e Istituti Comprensivi del Comune di Ragusa. Ciò comporterà una razionalizzazione delle proposte formative e minori costi organizzativi. - b. Consigli di Interclasse ed Intersezione – I Consigli di Interclasse ed Intersezione hanno già dei precisi compiti che, anche prima della recente normativa, consentiva interventi di tipo inclusivo nei confronti degli alunni con difficoltà più o meno gravi. Tuttavia, mentre precedentemente questi interventi avvenivano in modo spontaneo e non strutturato, il già citato D.M. 27.12.2012 consente di dare sistematicità e ufficialità agli interventi effettuati. Inoltre, dal corrente anno scolastico, tutti i Consigli di Interclasse e Intersezione saranno chiamati ad applicare le nuove norme e sarà un preciso diritto degli alunni (e dei loro genitori) che le situazioni di disagio scolastico che vivono vengano affrontati positivamente ed esplicitamente dai docenti dei team educativi delle classi e delle sezioni. E’ naturale che, in questa prima fase, ci possano essere incertezze e dubbi sul modo migliore di intervenire nei casi concreti; per tale motivo la scuola metterà a disposizione uno “sportello” di consulenza e assistenza, la cui struttura sarà determinata dalle risorse umane su cui potremo Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 57 disporre per il prossimo anno scolastico. In ogni caso, per quanto minima (qualora non dovessero pervenire alla scuola nuove risorse), verrà creata una struttura di sostegno al lavoro dei docenti, relativamente alle problematiche dell’inclusione. - c. Scuola-famiglia – I rapporti scuola-famiglia dovranno essere riconsiderati, anche alla luce dei risultati dei questionari conoscitivi che dovranno essere somministrati ai genitori (Progetto “Index per l’inclusione”). Si dovranno verificare le attuali forme di comunicazione docentigenitori e scuola-genitori, per migliorarne la qualità, oltre a prevedere nuove modalità, più incisive. I.4.i – CONTINUITA’ EDUCATIVA La Continuità è quella dimensione educativa che implica il raccordo unitario, ricercato, mediato e flessibile fra i diversi soggetti educativi che cooperano nella scuola, nel rispetto delle specificità. La Continuità, con soggetti che interagiscono nel contesto educativo, opera sia a livello verticale che a livello orizzontale. A livello verticale: Il Nido la Scuola dell’Infanzia la Scuola Primaria la Scuola Secondaria di primo grado A livello orizzontale: la Famiglia le Agenzie territoriali di riferimento FINALITÀ La Continuità educativa si sviluppa attraverso il coordinamento ed il raccordo fra le diverse agenzie educative, per il conseguimento della formazione armonica del bambino, attraverso un percorso quanto più possibile unitario e condiviso. OBIETTIVI Condivisione degli aspetti pedagogici e didattici in verticale ed in orizzontale Elaborazione di progettazioni integrate AZIONI Le azioni si basano su tre tipi di raccordi: Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 58 culturale - Organizzazione di momenti, spazi, gruppi per esperienze comuni - Conoscenza delle indicazioni nazionali relativi ai due ordini di scuola metodologico - Periodi di formazione comuni - Connessione degli impianti metodologici dei due segmenti del sistema formativo di base curriculare - Attivazione del passaggio d’informazioni su percorsi didattico-educativi pregressi - Elaborazioni di curricoli integrati VERIFICA La verifica del periodo sulla continuità prevede diversi momenti: ad inizio anno - Scambio di informazioni relative ai bambini in entrata e per l’elaborazione di prove di verifica per l’accertamento delle competenze di base dopo un mese - Valutazione delle prove di verifica attraverso incontri tra i docenti delle scuole interessate in itinere - Verifica dei processi di apprendimento ed individuazione di eventuali situazioni problematiche a fine anno - Verifica e valutazione del percorso Continuità svolto. - Rilevazione dei punti forti/deboli del percorso di continuità ed utilizzare questi ultimi come “risorsa” su cui riorganizzare la progettualità dell’anno successivo. Nel percorso della Continuità, sviluppato all’interno di una ricerca che ha visto tutti i docenti dei due ordini di scuola impegnati insieme, è stato ritenuto rilevante avere codici comuni, condividendo significati su alcuni concetti basilari quali: o SPAZIO - Ambiente di apprendimento da esplorare, strutturare, rappresentare; spazio personale inteso come spazio fisico, relazionale e della memoria. o TEMPO - Configurazione, organizzazione e scansione cronologica, flessibilità, rispetto del ritmo di crescita psico-fisica del bambino sul prevalere del tempo dell’insegnate. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 59 o ASCOLTO - Accoglienza positiva dell’Altro; comprensione dei bisogni dell’Altro; interpretazione dei messaggi dell’Altro. o ATTENZIONE - Attenzione verso l’Altro partendo da se stessi, cogliendo gli aspetti della realtà, misurando forze ed interventi. o PREREQUISITI - Scolarizzazione, capacità di ascolto, capacità sensopercettive, coordinazione oculo-manuale, motricità fine, maturazione dell’identità corporea, cognitiva e psico-dinamica, capacità di entrare nella processualità degli apprendimenti, orientamento nello spazio-foglio. L’Equipe dei due ordini di scuola (Primaria e Infanzia) concordano nel principio che le strumentalità di base, nei bambini della scuola dell’Infanzia, debbano essere interiorizzate nel rispetto dei tempi di apprendimento, senza anticipazioni, forzature o modalità specifiche della scuola Primaria. Si dà, inoltre, un’importanza rilevante alla formazione comune degli insegnanti dei diversi ordini della scuola di base. Il percorso formativo comune, infatti, tende a: o migliorare la comunicazione interpersonale: o creare un cultura psico-pedagogica comune Il percorso formativo si svilupperà utilizzando modalità e approcci diversi, ma, soprattutto, attraverso incontri esperenziali in cui le insegnanti della scuola successiva conosceranno modalità e processualità propri della I.4.l – LA DOCUMENTAZIONE La documentazione, svolta a sostegno dei percorsi svolti, ha per obiettivo quello di socializzare e rendere visibili le fasi di un’esperienza/progetto. Essa è rivolta a creare memoria e, al tempo stesso, a rendere partecipi gli altri soggetti educanti:genitori, extraScuola. Consiste nella produzione di: elaborati dei bambini prodotti multimediali cartelloni altro… Convinti che la documentazione sia uno strumento di arricchimento per la valutazione dei processi e dei percorsi effettuati, in quanto rende visibili sia il punto di partenza che di arrivo, creando Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 60 quindi momenti di ulteriore riflessione, pensiamo sia opportuno allargare i suoi “confini” e significati per assumerla come componente inscindibile della valutazione. I.4.m – LA SCHEDA DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA Il D.P.R. n.122/09 sottolinea che spetta alle scuole adattare in modo opportuno la scheda per la valutazione individuale dell’alunno, confermando quanto già previsto dalla C.M. 85/04 e dalla C.M. n.100/08, secondo la quale il documento di valutazione degli alunni viene predisposto in autonomia dalle istituzioni scolastiche. La scheda di valutazione quadrimestrale nella Scuola Primaria viene compilata mediante il software “Giudizi” edito dalla Argo Software. La rilevazione degli apprendimenti delle varie discipline, così come previsto dalla normativa, avviene mediante un voto decimale da 1 a 10. La rilevazione dei progressi sul processo di maturazione globale si ottiene mediante la scelta di diverse frasi, di cui si riporta la legenda qui di seguito, relative ai diversi indicatori. Valutazione Intermedia Indicatore FRE - FREQUENZA Frase prefissa: L’alunno/a frequenta in modo 1 2 3 4 5 assiduo (fino a 7 assenze per quadrimestre) regolare (da 8 a 15 assenze per quadrimestre) non regolare (da 16 a 20 assenze per quadrimestre) discontinuo (da 21 a 30 assenze per quadrimestre) saltuario (oltre 30 assenze per quadrimestre) Indicatore SIT - SITUAZIONE DI PARTENZA Frase prefissa: E’ in possesso di un 1 2 3 4 5 6 ricco bagaglio culturale che gli/le permette di assumere iniziative nel contesto scolastico; pertanto, la preparazione di partenza può considerarsi solida. buon bagaglio culturale che lo/a stimola a nuove esperienze; pertanto, la preparazione risulta consistente. buon bagaglio culturale che lo stimola a nuove esperienze discreto bagaglio culturale che gli/le permette di affrontare nuove esperienze; pertanto, la preparazione di partenza può considerarsi adeguata. Discreto bagaglio culturale; modesto bagaglio culturale; pertanto, la preparazione di partenza risulta incerta. limitato bagaglio culturale; pertanto, la preparazione di partenza è lacunosa. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 61 Indicatore REG - RISPETTO DELLE REGOLE 1 2 3 4 5 6 Rispetta sempre le Rispetta le Solitamente, rispetta le Non sempre rispetta le Si rifiuta di rispettare le Si oppone al rispetto delle Frase suffissa: regole scolastiche. Indicatore SOC – SOCIALIZZAZIONE 1. E’ integrato/a nel gruppo classe e sa relazionarsi molto bene sia compagni che con gli insegnanti. 2. Sa relazionarsi molto bene sia con i compagni che con gli insegnanti. 3. E’ integrato/a nel gruppo classe . 4. E’ inserito/a nel gruppo classe . 5. E ’inserito/a nel gruppo classe, ma preferisce svolgere attività individuali. 6. Ha qualche difficoltà ad inserirsi nel gruppo classe e preferisce il piccolo gruppo. 7. Ha difficoltà a relazionarsi con i compagni. 8. Ha difficoltà a relazionarsi con gli insegnanti. 9. Ha difficoltà a relazionarsi sia con i compagni che con gli insegnanti. Indicatore PAR - PARTECIPAZIONE 1 2 3 4 5 6 7 Partecipa attivamente, con entusiasmo ed in modo costruttivo Partecipa attivamente Partecipa regolarmente Partecipa in modo discontinuo Partecipa, solo se sollecitato/a Partecipa anche se ha bisogno di continue sollecitazioni. Anche se opportunamente sollecitato/a, partecipa poco Frase suffissa: al dialogo educativo. Indicatore INT - INTERESSE Frase prefissa: Evidenzia 1 2 3 4 5 uno spiccato interesse verso tutte le interesse verso le interesse superficiale verso le poco interesse per le interesse per alcune Frase suffissa: attività didattico-educative. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 62 Indicatore IMP - IMPEGNO Frase prefissa: L’impegno manifestato è 1 2 3 4 5 6 efficace e costante. costante. costante ma superficiale. poco costante. saltuario. saltuario e superficiale. Indicatore AUT - AUTONOMIA 1 2 3 4 5 6 7 Ha raggiunto una notevole autonomia personale. Ha raggiunto un buon grado di autonomia personale. Ha raggiunto una discreta autonomia personale. Ha raggiunto un sufficiente grado di autonomia personale. Si avvia al raggiungimento di una sufficiente autonomia personale. Mostra poca autonomia e necessita, a volte, dell’aiuto dell’insegnante Mostra poca autonomia personale ed opera solo con l’aiuto dell’insegnante. Indicatore MET - METODO DI STUDIO 1 2 3 4 5 6 7 8 E’ in possesso di un metodo di studio organico, riflessivo e critico. E’ in possesso di un metodo di studio efficace. E’ in possesso di un metodo di studio limitato alle fasi essenziali del lavoro scolastico. Si avvia all’acquisizione di un metodo di studio. Si avvia all’acquisizione di un metodo di studio adeguato al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Si avvia all’acquisizione di un metodo di studio adeguato. Evidenzia un metodo di studio poco organico e dispersivo. Deve ancora acquisire un metodo di studio. Indicatore PRO - PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI Frase prefissa: Rispetto alla situazione di partenza, ha fatto registrare Frase suffissa: progressi negli obiettivi programmati. 1 2 3 4 5 6 7 eccellenti notevoli buoni soddisfacenti regolari poco rilevanti irrilevanti Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 63 Valutazione Finale Indicatore FRE FREQUENZA Frase prefissa: L’alunno/a ha frequentato in modo 1 2 3 4 5 assiduo (fino a 14 assenze per quadrimestre) regolare (da 15 a 30 assenze per quadrimestre) non regolare (da 31 a 40 assenze per quadrimestre) discontinuo (da 41 a 60 assenze per quadrimestre) saltuario (oltre 60 assenze per quadrimestre) Indicatore REG RISPETTO DELLE REGOLE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Ha sempre rispettato le Ha rispettato le Solitamente, ha rispettato le Non sempre ha rispettato le Si è rifiutato/a di rispettare le Si è opposto/a al rispetto delle Nella seconda parte dell’anno scolastico, ha rispettato sempre le Nella seconda parte dell’anno scolastico, solitamente, ha rispettato le Nella seconda parte dell’anno scolastico, ha iniziato a rispettare le Nella seconda parte dell’anno scolastico, non sempre ha rispettato le Nella seconda parte dell’anno scolastico, si è rifiutato di rispettare le Frase suffissa: regole scolastiche. Indicatore SOC SOCIALIZZAZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Si è ben integrato/a nella classe e si è relazionato molto bene con compagni e docenti. Si è relazionato/a molto bene con compagni e docenti. Si è ben integrato/a nella classe. Si è integrato/a nella classe. Si è inserito/a nella classe. Ha avuto qualche difficoltà d’inserimento nella classe. Ha continuato ad avere difficoltà d’inserimento nella classe. E’ riuscito/a ad inserirsi nella classe. E’ riuscito/a, in qualche modo, ad inserirsi nella classe. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 64 Indicatore PAR PARTECIPAZIONE 1 2 3 4 5 6 8 Ha partecipato con entusiasmo ed in modo costruttivo Ha partecipato attivamente Ha partecipato regolarmente. Ha partecipato in modo discontinuo. Ha partecipato solo dietro sollecitazione Anche se opportunamente sollecitato/a, ha continuato a partecipare poco Nel secondo quadrimestre ha partecipato poco Frase suffissa: al dialogo educativo. Indicatore INT INTERESSE Frase prefissa: Ha 1 2 3 4 4 5 6 evidenziato uno spiccato interesse verso tutte le evidenziato interesse verso tutte le evidenziato interesse verso alcune evidenziato interesse superficiale per le evidenziato poco interesse per le cominciato a dimostrare interesse per le cominciato a dimostrare interesse per alcune Frase suffissa: attività didattico-educative. Indicatore IMP IMPEGNO Frase prefissa: Nel corso dell’anno, ha manifestato un 1 2 3 3 4 5 6 impegno costante ed efficace. impegno costante. impegno superficiale. impegno poco costante. impegno saltuario. impegno saltuario e superficiale. solo un minimo impegno. Indicatore AUT AUTONOMIA 1 2 3 4 5 6 7 Ha raggiunto una notevole sicurezza ed autonomia personale. Ha raggiunto una buona autonomia personale. Ha raggiunto una soddisfacente autonomia personale. Sufficiente l’autonomia personale raggiunta. Si avvia al raggiungimento di una sufficiente autonomia personale. Ha mostrato poca fiducia nelle proprie capacità e deve ancora acquisire autonomia personale. Deve ancora acquisire autonomia personale. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 65 Indicatore MET METODO DI STUDIO Frase prefissa: Il metodo di studio cui è pervenuto/a può considerarsi 1 2 3 4 5 6 7 8 organico, riflessivo e critico. organico e riflessivo. organico. efficace adeguato adeguato solo alle fasi essenziali del lavoro scolastico. poco organico e dispersivo. ancora incerto e di modesta consistenza. Indicatore APP GRADO DI APPRENDIMENTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo e con spirito critico. Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo. Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento. Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che buono che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo e con spirito critico. Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che buono che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo. Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che buono che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite. Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento più che buono. Ha conseguito, globalmente, un buon livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare le conoscenze in modo completo. Ha conseguito, globalmente, un buon livello di apprendimento. Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento più che sufficiente. Ha conseguito, globalmente, un sufficiente grado di apprendimento. Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento modesto ma adeguato alle minime conoscenze essenziali per affrontare gli argomenti successivi. Nonostante gli stimoli e gli interventi individualizzati proposti dagli insegnanti, l’alunno/a deve ancora acquisire le conoscenze minime per affrontare gli argomenti successivi. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 66 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICI Cinque Sei Sette Otto Nove Dieci Parziale raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Parziale acquisizione di abilità e conoscenze. Scarsa autonomia. Non si registrano progressi apprezzabili Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale e/o non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficiente autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Si manifestano dei progressi ma gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali Discreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Buon raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicura acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base. Piena autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Ottimo raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanza delle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi Eccellente raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicuro e articolato possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Padronanza di tutte le procedure e metodologie disciplinari. Capacità di porre in relazione competenze e conoscenze maturate in contesti diversi. Capacità di esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche personali. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 67 Progetti Curricolari della Scuola dell’Infanzia Progetto “ASCOLTANDO E NARRANDO” Progettazione curricolare della Scuola dell’Infanzia “B. Munari” Tenendo conto dei documenti ufficiali e dei bisogni dei bambini di questa fascia d’età, le docenti della Scuola dell’Infanzia “B. Munari” predispongono il percorso educativo del corrente anno scolastico allo scopo di fornire una significativa esperienza di crescita e di maturazione in tutti gli ambiti: affettivo, sociale e culturale. La programmazione educativo-didattica si articola attraverso i campi di esperienza, che sono i “luoghi del fare e dell’agire” del bambino. L’ambiente accogliente e motivante, gli spazi adeguati alle esigenze dei bambini, la documentazione che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e permette di valutare i progressi dell’apprendimento, lo stile educativo fondato sull’osservazione e l’ascolto, sull’attenta regia educativa dell’insegnante, la condivisione delle scelte progettuali, il dialogo, la corresponsabilità e la cooperazione nella costruzione della conoscenza sono i nostri pilastri progettuali. Di fondamentale importanza è la cooperazione con la famiglia, portatrice di risorse che possono essere valorizzate allo scopo di creare una rete di responsabilità comuni. FINALITA’ FORMATIVE Per ogni bambino la scuola si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e del senso della cittadinanza, tutto ciò concretizza il diritto all’educazione. METODOLOGIA DI LAVORO La nostra metodologia si basa su un atteggiamento costante di ascolto e disponibilità nei confronti dei bambini, inoltrandosi in una continua ricerca che sappia coniugare una progettualità flessibile e libera da schemi predefiniti: “Un progetto educativo dove l’inizio del cammino può essere ovunque, la direzione qualsiasi, i passi diseguali, le tappe arbitrarie, l’arrivo imprevedibile, ma dove pertanto tutto ciò è coerente”(A. Munari). L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza (procedendo per tentativi ed errori), l’esplorazione, i rapporti tra bambini, i libri, la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. La vita di relazione, attraverso la ritualità, incoraggia il bambino a ritrovarsi nell’ambiente e ad averne cura e responsabilità. All’insegnante, attento regista educativo, spetta il compito di creare situazioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo delle competenze preventivate, nell’ambito delle “unità di apprendimento” programmate collegialmente, tenendo presenti i livelli di apprendimento dei bambini. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 68 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La programmazione didattica che quest’anno le insegnanti intendono svolgere si struttura intorno ad un tema centrale rivolto al mondo dei libri: “Ascoltando e narrando…”. Il libro rappresenta per il bambino uno strumento importante e un veicolo di relazione, un oggetto da inventare e costruire, un’occasione per compiere avventure emozionanti e chiave d’accesso al mondo della fantasia. Il racconto e la lettura implicano la capacità di immedesimarsi, di scoprire, di partecipare emotivamente, di rielaborare contenuti e conoscenze e avviano i l bambino ad assumere un atteggiamento critico, creativo, costruttivo, divergente. Dalle nostre riflessioni sul ruolo del libro sono emerse le seguenti considerazioni: Il libro è uno strumento che consente la relazione e l’identificazione con l’adulto. Stimola la curiosità e la capacità da parte del bambino di ricercare un significato all’interno del testo nell’ambito di un’esperienza piacevole. Sviluppa la comprensione, che consente l’interiorizzazione dell’esperienza stessa e la conoscenza della realtà che ci circonda. Attraverso le immagini permette l’invenzione di storie, costituisce un ottimo terreno su cui costruire un dialogo. Abitua il bambino ad osservare con attenzione i dettagli, a unirli in una sequenza e a memorizzarli. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede un’articolazione basata su: un percorso in sezione avente come nuclei tematici: “Un mondo di carta” (Accoglienza) “C’era una volta…” “Adesso racconto io!” “Invento e costruisco” alcuni percorsi laboratoriali attivati nei periodi di Natale, Carnevale e Pasqua che coinvolgeranno genitori, bambini, insegnanti (Progetto “Storie di feste”). DOCUMENTAZIONE Gli elaborati individuali e di gruppo, le foto, i cartelloni costituiscono la documentazione del percorso educativo-didattico. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche verranno svolte sia in itinere che al termine del percorso attraverso osservazioni sistematiche ed intenzionali. FINALITA’ GENERALI Promuovere nel bambino attraverso l’incontro con il libro, l’ascolto di storie, comportamenti di rispetto e di condivisione. Garantire opportunità creative ed espressive al fine di sviluppare un uso comunicativo, conoscitivo, metalinguistica della lingua. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 69 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 1^ SEZIONE – bambini di tre anni Campo di esperienza “Il sé e l’altro” Essere consapevole della propria ed altrui identità sessuale Superare il distacco dalla famiglia ed inserirsi gradualmente nel gruppo Acquisire regole di vita comune in sezione e nel plesso Relazionarsi in maniera positiva, con adulti e coetanei Essere autonomo nelle azioni quotidiane Assumere atteggiamenti e comportamenti che predispongono all’ascolto Campo di esperienza “Il corpo e il movimento” Esplorare e conoscere con il corpo nuovi spazi e materiali Riuscire a riprodurre movimenti attraverso i gesti mimici Acquisire sicurezza ed autonomia negli spazi scolastici Riconoscere e nominare su di sé le principali parti del corpo Interiorizzare l’immagine del proprio corpo fermo e in movimento Essere consapevole dei movimenti che può fare il corpo Coordinare in modo sempre più preciso la propria motricità globale Campo di esperienza “Linguaggi, creatività, espressione” Utilizzare il colore e la forma come simbolo identificativo dei propri spazi e di oggetti personali Essere in grado di muoversi nello spazio grafico Essere capace di lavorare da solo e in gruppo Sperimentare alcune semplici tecniche, con materiale di vario tipo in modo creativo Riuscire a rappresentare graficamente l’omino, l’albero e la casa Essere capace di osservare la realtà e di raccontarla Sperimentare e combinare tra loro tecniche compositive diverse Campo di esperienza “I discorsi e le parole” Riuscire ad ascoltare storie, racconti e vissuti personali Essere capace di esprimere con il linguaggio verbale bisogni e sentimenti Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative Arricchire il lessico con parole nuove Esprimere opinioni e sentimenti sulle immagini, sul testo e sui personaggi Comprendere ed interpretare messaggi sempre più complessi Esprimere e comunicare vissuti soggettivi (bisogni, emozioni, sentimenti) e oggettivi (immagini, eventi, fiabe) Cogliere gli elementi salienti di una storia Campo di esperienza “La conoscenza del mondo” Essere capace di discriminare oggetti, persone e animali per forma, colore e dimensione Percepire i diversi momenti della giornata scolastica Essere capace di riconoscere e riprodurre a livello corporeo ed espressivo alcuni dei linguaggi della natura Essere capace di confrontare quantità e grandezze di oggetti, persone e animali Comprendere e riprodurre semplici relazioni spaziali Essere in grado di osservare i fenomeni naturali e individuarne le principali caratteristiche. Attraverso l’ascolto di storie diverse approfondire la conoscenza della realtà che ci circonda. 2^ SEZIONE – bambini di quattro anni Campo di esperienza “Il sé e l’altro” Essere consapevole del proprio e dell’altrui spazio Riconoscere e riferire emozioni piacevoli e spiacevoli per sé e per gli altri Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 70 Essere consapevole che un contesto diventa funzionale quando le regole vengono individuate e condivise Essere consapevole che il confronto ha bisogno di un tempo e di uno spazio di ascolto Essere autonomo nel gestire le proprie azioni nel rispetto dell’altro Collaborare con i compagni in vista di un obiettivo comune Mettersi nei panni di qualcuno e comportarsi di conseguenza, nel rispetto della persona Coinvolgere i compagni e lasciarsi coinvolgere in attività di interesse comuni Prestare attenzione alle storie, ai vissuti personali e/o fantastici degli altri Campo di esperienza “Il corpo e il movimento” Armonizzare i propri movimenti liberi, spontanei o guidati con quelli dei compagni Coordinare gli schemi motori dinamici e posturali in situazioni di disequilibrio Riuscire a coordinare i movimenti in situazione di routine e di gioco Riconoscere le varie parti del corpo e rappresentarle graficamente Organizzare spazi e collocarvi se stesso, oggetti, persone Essere consapevole che il corpo esprime emozioni attraverso il movimento Essere consapevole che il proprio agire si concretizza all’interno di uno spazio e di un tempo Campo di esperienza “Linguaggi, creatività, espressione” Rappresentare graficamente il proprio vissuto con tecniche diverse Organizzare lo spazio grafico Collaborare nella progettazione e realizzazione di un elaborato (costruire libri individuali e collettivi) Modificare e inventare testi narrativi Effettuare una sequenza di azioni per riprodurre oggetti legati ad un determinato argomento Essere capace di organizzare spazi grafici in diversi formati Essere capace di utilizzare il materiale secondo le sue caratteristiche Rielaborare i racconti attraverso diversi codici Rappresentare le storie ascoltate e/o raccontate con varie tecniche grafico-pittoriche e plastiche Campo di esperienza “I discorsi e le parole” Prendere parte a conversazioni con i gruppo dei pari e con gli adulti Esprimere il proprio vissuto emotivo e le esperienze personali Usare messaggi semplici, chiari e pertinenti al contesto Sviluppare il lessico con termini contestualmente nuovi Riconoscere la diversa funzione comunicativo- espressiva di un’illustrazione e di un testo scritto Comprendere una narrazione e rielaborarla con invenzioni personali Essere capace di esprimersi e di comunicare attraverso codici diversi dalla parola Sperimentare l’uso creativo delle parole attraverso la costruzione di rime e filastrocche Suscitare l’interesse e l’amore per i libri e il piacere di ascoltare Campo di esperienza “La conoscenza del mondo” Classificare e seriare oggetti, persone, animali in base a due qualità Percepire la sequenzialità degli eventi Cogliere i cambiamenti su di sé e sull’ambiente Conoscere l’ambiente circostante Sperimentare quantità utilizzando i quantificatori più, meno, tanti, quanti Essere capace di discriminare tipologie di linee, direzioni, spazi delimitati (figure geometriche) e di spostamenti (percorsi) Discriminare la successione (prima, adesso, dopo), la durata (tanto tempo/poco tempo), la contemporaneità delle azioni (mentre, durante) Individuare e descrivere contesti ambientali e personaggi di una storia Organizzare gli eventi di una storia in sequenze temporali. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 71 3^ SEZIONE – bambini di cinque anni Campo di esperienza “Il sé e l’altro” Essere consapevole di condividere uno spazio Riflettere sulle relazioni conflittuali ed elaborare comportamenti positivi Essere consapevole che le regole condivise vengono applicate all’interno di un determinato contesto Cogliere la differenza tra realtà e finzione nell’esprimere e comunicare stati d’animo e sensazioni Rispettare emozioni e sentimenti altrui Confrontarsi e mettere in gioco le proprie idee e le proprie capacità in vista di un obiettivo comune Essere consapevole degli effetti che scaturiscono dalla trasgressione delle regole e di conseguenza comportarsi responsabilmente Prestare attenzione alle storie, ai racconti, ai vissuti personali e/o fantastici degli altri Campo di esperienza “Il corpo e il movimento” Entrare in relazione con gli altri e l’ambiente attraverso il corpo Controllare l’equilibrio corporeo in situazioni statiche e dinamiche, sia a livello globale che segmentario Muoversi in maniera coordinata con gli altri Percepire il proprio corpo attraverso la discriminazione delle sensazioni propriocettive Prendere coscienza della lateralizzazione Essere consapevole che il corpo assume posizioni statiche /in movimento e possono essere rappresentate graficamente Campo di esperienza “Linguaggi, creatività, espressione” Sviluppare e affinare il gusto cromatico Organizzare lo spazio grafico in modo creativo Progettare e realizzare un’idea grafica Riprodurre un modello scegliendo materiali e strumenti adeguati in modo personale Rappresentare la realtà attraverso materiali plurisensoriali Riuscire a scomporre una sequenza grafica e analizzarla secondo input diversi Essere capace di utilizzare il materiale a disposizione tenendo conto delle sue caratteristiche ed usarlo in modo creativo Rielaborare racconti attraverso diversi codici Rappresentare le storie ascoltate e/o raccontate con varie tecniche grafico-pittoriche e plastiche Costruire libri individuali e collettivi Campo di esperienza “I discorsi e le parole” Manifestare idee, intenzioni, opinioni personali Ampliare gli elementi della narrazione Essere consapevole delle proprie capacità di espressione e di comunicazione Riconoscere e inventare termini in rima Sperimentare l’uso creativo delle parole attraverso la costruzione di rime, filastrocche, acrostici Modificare e inventare testi narrativi Esprimere contenuti con correttezza sintattica Utilizzare il linguaggio per pianificare il gioco, risolvere conflitti e trovare accordi Individuare la lingua scritta come strumento per lasciare traccia di sé Suscitare l’interesse e l’amore per i libri e il piacere di ascoltare Essere consapevole della propria lingua di appartenenza e dell’esistenza di lingue diverse Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 72 Utilizzare termini appartenenti a lingue diverse e sperimentare le prime forme di comunicazione in inglese Campo di esperienza “La conoscenza del mondo” Confrontare quantità, grandezze di oggetti, persone e animali Riconoscere nelle proprie esperienze azioni di contemporaneità Formalizzare un’attività in sequenza Formulare ipotesi per trovare soluzioni Essere capace di misurare grandezze e pesi con strumenti convenzionali e non Essere consapevole che si può misurare lo scorrere del tempo con appositi strumenti (orologio, calendario) Operare quantificazioni e costruire insiemi (insiemi vuoti e unitari, unione tra gli insiemi, potenza degli insiemi, intersezioni, corrispondenze) Conoscere i cicli della vita Organizzare gli eventi di una storia in sequenze temporali Individuare e descrivere contesti, ambienti e personaggi di una storia. Progetto “LA SCATOLA DELLE MEMORIE” Progettazione curricolare della Scuola dell’Infanzia “ G. La Pira“ Premessa Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia “G. La Pira”, via via Mongibello Ragusa, con n. 4 sezioni, organizzate con bambini di età eterogenea, intendono continuare il progetto triennale di sperimentazione – “La scatola delle memorie” – attuato per la prima volta nel triennio 1999-2002 e ripetuto nel triennio 2002-05. La motivazione di tale scelta si rifà ai dati emersi durante la realizzazione dei precedenti progetti che, a nostro avviso, meritano un approfondimento ed un ampliamento all’interno del contesto in cui si è operato. Le ipotesi configurate nel progetto precedente erano: Una modalità di consegna funzionale dell’insegnante, non solo favorisce i processi di apprendimento nel bambino, ma ne definisce lo stile di pensiero. Creare un percorso educativo a ritroso per riconoscere punti forti /punti deboli nella relazione adulto/bambino e come questo possa attivare forme di conoscenza. L’esperienza con i genitori, non solo in situazioni particolari, ma nella quotidianità scolastica, si è rivelata molto più incisiva di quanto preventivato, ha evidenziato come la stretta correlazione tra contesti educativi crea ricadute positive, sia nella motivazione dei bambini e dunque negli apprendimenti, sia nella creazione di un clima relazionale volto a modificare comportamenti e mentalità. Le famiglie hanno potuto trovare nella Scuola uno spazio di accoglienza (fisico e relazionale) e d’ascolto (non di parole ma di bisogni), al di fuori degli schemi tradizionali a cui sono stati abituati. La possibilità di conoscere le famiglie da un altro punto di vista e di accogliere le “piccole” difficoltà del vivere, ha costituito un’importante arricchimento professionale, in un’epoca in cui concedersi uno spazio di ascolto e di accoglienza può apparire come un privilegio. Professionalmente riteniamo che questa scelta educativa e formativa ci ha indotto ad investire tempo: un tempo materiale - ore di lavoro – e un tempo mentale– uno spazio per riflettere e per leggere meglio la fatica di essere genitori oggi -. Crediamo, quindi, che sia prioritario continuare ad investire sul futuro cercando di coinvolgere tutti. I genitori diventano risorsa ponendo le condizioni per una Scuola partecipativa e coevolutiva, in cui scoprono concretamente le potenzialità del figlio, di vederle e agirle anziché immaginarle: Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 73 potenzialità e limiti nelle capacità d’uso del proprio corpo, curiosità e abilità di elaborazione, di espressione, di utilizzo di strumenti e di capacità relazionali nel piccolo/grande gruppo. Tutto ciò permette, ai genitori, di avvicinarsi e comprendere le processualità dell’evento educativo. Il bambino rimane quindi il soggetto da cui partire e a cui arrivare, attraverso uno sforzo comune e condiviso nella Scuola. Lavorare per creare una mentalità rivolta all’attenzione, all’ascolto e alla partecipazione consapevole nella dimensione educativa, è un processo faticoso e impegnativo, frutto di riflessioni e non di improvvisazione. Allora perché non valutare la dimensione della complessità in atto? Ipotesi di lavoro Questa modalità, rivolta all’attenzione e all’ascolto, può rendere consapevoli i genitori che le dinamiche di relazione, all’interno di un processo di apprendimento, possono diventare vincolo o risorsa per la realizzazione dello stesso. Quanto detto sopra ha determinato in maniera forte l’IDENTITA’ della Scuola. Progetto Il progetto tiene presente le indicazioni programmatiche delle seguenti aree: Continuità: creazione di documentazioni cognitive e valutative Autonomia: flessibilità organizzativa in funzione di una proposta qualitativa della Scuola Extra-Scuola: esperienze educative nell’ambito del territorio/scambi con realtà e contesti educativi diversi. Integrazione e pari opportunità: per l’inserimento di bambini in situazione di handicap. Contenuti Creare un percorso di consapevolezza rispetto ai processi che si attivano sia nella relazione adulto/bambino, sia nella dimensione cognitiva dove ciascuno è attore e spettatore dello spettacolo che si mette in scena (familiare/professionale/altro). Una Scuola rivolta “all’essere” e non “all’apparire” dell’individuo in cui ciascuno è protagonista del proprio percorso di vita. Nella direzione della integrazione e della valorizzazione del vincolo che diventa risorsa. Una progettualità volta a definire percorsi di consapevolezza e formazione globale. Ricerca-azione, come modalità di valorizzazione dei processi di apprendimento/insegnamento. Stili di apprendimento intesi a valorizzare l’essere (processo) e non l’apparire (prodotto). Obiettivi Generali Creare una mentalità rivolta all’attenzione e all’ascolto, per trasformare il vincolo in risorsa. Creare, nel rispetto delle differenze e delle diversità, narrazioni, storie, memoria in cui tutti si riconoscono soggetti partecipativi e partecipanti, fautori di cambiamenti personali e del contesto educativo. Ricercare e sperimentare nuove strategie didattiche-educative. Obiettivi Specifici Acquisire la capacità di codificare le prime semplici frasi in lingua2. Esplorare sentimenti, emozioni, storie attraverso i diversi codici espressivi. Utilizzare il corpo come strumento privilegiato per “conoscere” e “riconoscere” aspetti fisici, cognitivi, relazionali. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 74 Metodologia di lavoro La flessibilità dell’orario di lavoro permette di attuare la contemporaneità, al fine di attivare i laboratori con i bambini e con i genitori. All’interno dei laboratori sarà utilizzata la metodologia della ricerca-azione, del problemsolving e si farà anche riferimento ai percorsi effettuati da Stefania Guerra Lisi sulla “ Globalità dei Linguaggi”. Modulo organizzativo h. 8.00 - 8.30 accoglienza h. 8.30 - 9.30 accoglienza h. 9.30 – 10.30 sezione h.10.00 – 12.00 laboratori h.12.00 – 12.30 igiene personale h.12.30 – 13.30 pranzo h.13.30 – 14.00 sez/spazi comuni h.14.00 – 14.30 uscita h.14.30 – 16.00 documentazione n. 1 ins. n. 3 inss. n. 5 inss. n. 6 inss. n. 6 inss. n. 5 inss. n. 3 inss. n. 3 inss. n. 1 ins. n. 1 ins. n. 3 inss. n. 5 inss. n. 6 inss. n. 6 inss. n. 5 inss. n. 3 inss. n. 3 inss. n. 1 ins. n. 1 ins. n. 3 inss. n. 5 inss. n. 6 inss. n. 6 inss. n. 5 inss. n. 3 inss. n. 3 inss. n. 1 ins. FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA ORARIO DI SERVIZIO INSEGNANTI INSEGNANTE A h. 8.00 – 13.00 INSEGNANTE B-C h. 8.30 – 13.30 L’ORARIO DI SERVIZIO AVRA’ UNA TURNAZIONE SETTIMANALE INSEGNANTE D-E h. 9.30 – 14.30 INSEGNANTE F h. 11.00 – 16.00 L’INSEGNANTE CHE CONDUCE I LABORATORI CON I GENITORI AVRÀ IL SEGUENTE ORARIO DI SERVIZIO: 10.00 – 12.00 (con i bambini) 15.00 – 18.00 (con i genitori) OGNI SEI SETTIMANE UNA VOLTA O DUE VOLTE A SETTIMANA Le attività si svolgeranno, come gli anni precedenti dal lunedì al venerdì Ai genitori che hanno bisogno di lasciare i propri figli oltre le 14.30, la Scuola garantisce la presenza di un insegnante fino alle ore 16.00 Saranno attivati tre laboratori in orario antimeridiano con i bambini. Il laboratorio con i genitori si terrà in orario pomeridiano, una o due volte alla settimana a seconda dei gruppi che si costituiscono. Tutti i laboratori usufruiranno della figura dell’osservatore. Specificità dei Laboratori LABORATORIO L.2 LABORATORIO CORPOREO LABORATORIO LINGUISTICO ESPRESSIVO LABORATORIO GENITORI/BAMBINI (percorso formativo rivolto all’attenzione-ascoltorelazione. Consta di due momenti: il 1° solo con i genitori e il 2° genitori e bambini) Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 75 Tempi dei Laboratori Il laboratorio corporeo e linguistico-espressivo, si svolgeranno in orario antimeridiano, a settimane alterne e saranno rivolti ai bambini ed eventualmente ai genitori che ne faranno richiesta (solo uno o due per volta) Il laboratorio di L.2 si svolgerà in orario antimeridiano Il laboratorio espressivo-corporeo so svolgerà in orario pomeridiano una o due volte alla settimana e sarà rivolto solo ai genitori, ai bambini e alle insegnanti del plesso. E’ prevista la partecipazione alle attività di sezione da parte dei genitori (non più di 1 alla volta) Forme aggregative di bambini Piccolo gruppo omogeneo per età Gruppi d’intersezione SPESSORE METODOLOGICO – DIDATTICO SPERIMENTAZIONE E RICERCA La sperimentazione continuerà ad attenzionare la relazione che esiste tra modalità di consegna, apprendimento, stili di pensiero, sull’incidenza che la partecipazione consapevole ha nei processi di apprendimento e nel superamento delle difficoltà relazionali PROGETTAZIONE Il percorso verrà portato avanti per sfondo e nuclei progettuali OSSERVAZIONE L’osservazione sarà effettuata da un osservatore partecipante, attraverso riprese video, diario di bordo, documentazione fotografica, cartelloni e varie VALUTAZIONE La valutazione avrà momenti sistematici di verifica, autovalutazione e verrà effettuata in itinere. Alla fine del triennio saranno socializzate le griglie di osservazione ipotizzate nei laboratori DOCUMENTAZIONE La documentazione del percorso dei laboratori, verrà messa a disposizione dei genitori in itinere e a fine triennio agli insegnanti del circolo Destinatari Genitori, insegnanti, bambini ed extraScuola. Materiale Carta pacco (bianca/avana) Colori a tempera Colori a spirito Colla Cassette video Macchina fotografica Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 76 Progetto “LA SIRENETTA E IL MAGICO MONDO MARINO” Progettazione curricolare della Scuola dell’Infanzia “Centrale” Le insegnanti della scuola dell’Infanzia “M. Ventre”, sede centrale, che accoglie bambini in sezioni organizzate per fasce di età omogenea, intendono portare avanti il progetto didattico annuale continuando l’iter iniziato già da due anni trattando gli elementi vitali della terra interessandosi, nello specifico, dell’elemento vita quale l’acqua. Il titolo può essere così sintetizzato: “LA SIRENETTA E IL MAGICO MONDO MARINO” UNITA’ DI APPRENDIMENTO Come sfondo integratore pensiamo di utilizzare la fiaba. L’impianto educativo – didattico annuale che si interesserà dell’elemento acqua, sarà costituito da: n. 4 macro unità di apprendimento (all’incirca una per ciascun bimestre/trimestre). LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO saranno supportate da uno sfondo integratore che utilizzerà la fiaba: “LA SIRENETTA”, attraverso la quale si svilupperanno , in linea verticale e trasversale, le abilità preposte che condurranno i bambini all’acquisizione delle relative competenze specifiche. LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO previste sono: 1.”INCONTRIAMOCI E ACCOGLIAMOCI PER”: (Trimestre settembre/ottobre/novembre) Confrontare la nostra identità, i nostri sentimenti, verificare la nostra autostima. Riconoscere e rispettare gli altri e le cose. Condividere giochi, oggetti e valorizzare collaborazioni Star bene insieme e crescere con il contributo del gruppo partendo da contesti diversi. Intorno a noi.. L’AUTUNNO: i suoi colori, i suoi sapori. 2.”SCOPRIAMO IL MONDO ACQUATICO CON LA SIRENETTA (FAUNA) (bimestre dicembre/gennaio) Arriva l’INVERNO NATALE: esempio di pace, fratellanza e amore. . L’acqua ci sostiene fisicamente (ci idrata, ci ossigena, ci offre energie minerali…) Il mondo acquatico: nell’acqua c’è un mondo che vibra e che vive (fauna, spazio fluviale, marino). 3.”SCOPRIAMO IL MONDO ACQUATICO CON LA SIRENETTA (FLORA Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 77 (bimestre febbraio /marzo) Il fiume, il mare e il mondo acquatico (flora) L’importanza del rispetto verso la natura I suoni e i rumori nel mondo acquatico Le azioni dell’uomo sui mari, fiumi, laghi: positive (rispetto del loro ambiente), negative (depauperamento fauna, inquinamento). 4.SCOPRIAMO L’ACQUA NEL SUO ASPETTO UNIVERSALE (trimestre aprile/maggio/giugno) L’acqua nello spazio (idratazione, vita, allagamento, alluvioni …) Sperimentiamo con la sirenetta come si può viaggiare per il mondo per veere differenze climatiche, orografiche, paesaggistiche, ambientali, culturali, antropologiche… Finalità Le finalità generali della programmazione didattica annuale sono indirizzate, in relazione al bambino portatore di handicap, soprattutto: All’integrazione più completa e proficua in tutti gli ambiti; Per tutti i bambini. All’accoglienza del bambino, dei suoi bisogni emozionali, culturali, comunicativi, relazionali; All’acquisizione della consapevolezza di sé come percezione corporea, sensazione ed emozione, pensiero, parola, azione; All’acquisizione della consapevolezza della presenza dell’altro e del rispetto imprescindibile per una integrazione sociale e multietnica; Alla acquisizione della comprensione e riconoscimento delle dipendenze esistenti ed operanti in natura e nella società per contribuire alla formazione di un sentimento di appartenenza, di rispetto, di amore per l’ambiente, le cose, per gli altri; Alla valorizzazione delle diversità e alla compensazione delle carenze; Al riconoscimento della necessità di regole da condividere e da assumere da parte delle persone fra loro e nei confronti dell’intero ecosistema Alla decodificazione, interpretazione, rappresentazione, simbolizzazione di contesti reali e immaginari; Alla spinta verso il fare, il piacere del fare insieme e del cooperare; Allo sviluppo della stima di sé Al consolidamento della fiducia nelle proprie capacità di: ascolto e comunicazione; Allo sviluppo della capacità di decodificare messaggi, di leggere immagini, di sviluppare un pensiero critico divergente. In una relazionalità armoniosa ed integrata con gli altri e l’ambiente tutto. Metodologia – strumenti La metodologia che sarà attivata consiste: Nella predisposizione di spazi accoglienti, funzionali, flessibili; Nella organizzazione di tempi gioco – lavoro congrui ed elastici; Nell’utilizzazione del gioco quale strumento che apprendimento che funge da catalizzatore tra realtà e fantasia; Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 78 Nell’utilizzazione dell’osservazione e della ricerca – azione attraverso la problematizzazione, la formulazione di ipotesi e la verifica; Nell’attivazione del laboratorio teatrale quale ambito privilegiato dove esplorare emozioni, situazioni reali e simulate per sdrammatizzare paure, acquisire consapevolezze durature, in quanto vissute nel gruppo che favorisce anche la socializzazione, la cooperazione e il raggiungimento di fini comuni. Gli strumenti utilizzabili sono: Angoli di: lettura, musica, espressività, corporeo, giochi di ruolo, di costruzione; Visite guidate, visioni di spettacoli teatrali – cinematografici; Cartelloni, foto; Registrazioni audio – video. Le visite guidate ipotizzate sono: visita ad un cinema locale per la visione di un cartone animato sul grande schermo e/o visioni di spettacoli teatrali. Le attività d’intersezione e di relazione col mondo esterno ipotizzate sono pesca di beneficenza e di autofinanziamento; progetto di Natale. Spazi e tempi Gli spazi che saranno utilizzati sono: lo spazio sezione quale sfondo educativo gli angoli attrezzati per giochi di ruolo e di travestimento; gli angoli morbidi per l’esplorazione corporea; l’angolo della lettura e della musica; i laboratori specifici:teatrale. I tempi da utilizza sono quelli configurati nella giornata tipo; saranno naturalmente tempi flessibili, adattabili alle esigenze e ai tempi dei bambini e delle situazioni. Giornata tipo: ore 8,00 – 9,15: accoglienza e attività ludiche o motorie in sezione ore 9,15 – 10,00: circle – time ore 10,00 – 11,00: attività finalizzate di sezione (grande gruppo) ore 11,00 – 11,40: attività ludiche, motorie o di laboratorio ore 11,40 – 12,00: sala igienica ore 12,00 – 13,00: consumo pranzo nella sala mensa ore 13,00 – 14,00: attività ricreative o di rilassamento ore 14,00 – 15,00: attività di recupero o di rinforzo in piccoli gruppi ore 15,00 – 16,00: gioco libero, riordino, preparativi per il rientro a casa, attività motorie con insegnante specialistica per i bambini di cinque anni, due volte la settimana. Verifica – valutazione – documentazione La verifica sarà effettuata dall’ingresso del bambino a scuola con l’anamnesi personale e familiare e, dopo gli interventi didattici, a medio termine e a lungo termine sulle competenze raggiunte e sui progressi culturali e relazionali. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 79 La valutazione sarà effettuata sul lavoro svolto, sulla coerenza e opportunità delle proposte date, sui risultati ottenuti, con l’autocritica che tenda a far rivedere e modificare percorsi non del tutto adeguati per riformularne altri più idonei e incisivi. La documentazione sarà data da: elaborati dei bambini; cartelloni, foto, audio, video – cassette, schede di osservazioni; questionari sulle anamnesi; la documentazione è rivolta: ai bambini con memoria storica; ai genitori come partecipazione e conoscenza dei percorsi vissuti dai bambini; alle insegnanti come strumento di autovalutazione. Progetto “L’ALFABETO DELLE EMOZIONI” Progettazione curricolare della Scuola dell’Infanzia Scuola dell’infanzia “B. Munari“ PREMESSA L’ipotesi di un progetto per un intervento specifico, mirato all’educazione relazionale - emotiva, è nata in seguito all’osservazione del comportamento degli alunni nel contesto scolastico. Da cui, sono emersi, in modo evidente, comportamenti degli alunni che richiamavano l’attenzione sulla dimensione relazionale e sulla necessità di individuare risposte congruenti con i bisogni espressi dai bambini. Lo scopo è quello di promuovere una crescita ed una maturazione sociale ed affettiva degli alunni attraverso una progressiva sensibilizzazione degli stessi alunni all’incontro con i sentimenti e le emozioni in un clima di fiducia e di rispetto all’interno del gruppo sezione, dove ciascuno può sentirsi sicuro di esprimersi, di ascoltare e di essere ascoltato. La Scuola dell’Infanzia è un luogo di narrazione di forme culturali e di significati, in quanto consente di integrare cultura ed esperienze, concetto e situazione, generale e particolare,e ciò che interessa è avviare processi formativi significativi per tutti. Il Progetto che si intende attuare nella nostra scuola, ci impegna in un percorso attraverso le emozioni dei bambini e la relazione. I bambini di questa età vivono emozioni, come la rabbia, la paura, l’angoscia, alle quali a volte non sanno dare un nome, questi sentimenti si differenziano e si sviluppano all’interno delle relazioni che il bambino ha con le persone che hanno un ruolo determinante nel suo sviluppo affettivo. L’idea di affrontare queste tematiche, non ha la presunzione di risolvere le problematiche dei bambini, vuole essere un occasione per dare la possibilità al bambino di sperimentare, mettersi in gioco, di conoscere ed elaborare i propri vissuti attraverso attività di laboratori artistico - creativi di ispirazione muneriana, per un’educazione plurisensoriale. Le emozioni diventeranno occasioni per riflettere, per trasformare e per imparare a vedere gli aspetti positivi di quelle emozione che spesso si etichettano negative. Strategie didattiche: Esplorazione Ricerca Obiettivo generale: il progetto tende ad aumentare il benessere emotivo – affettivo del bambino e a fornire uno strumento educativo al docente che con l’ascolto e col dialogo può individuare ciò di cui il bambino ha bisogno. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 80 Obiettivi formativi: Favorire l’accettazione di se stessi e degli altri. Aumentare la tolleranza alla frustrazione. Esprimere in modo costruttivo i propri stati d’animo. Individuare i propri modi di pensare abituali. Imparare il rapporto tra pensieri ed emozioni. Incrementare la frequenza e l’intensità di stati emotivi piacevoli. Favorire l’acquisizione di abilità di autoregolazione del proprio comportamento. Metodologia Il filo conduttore del percorso è il gioco e la fiaba, espressioni tipiche di questa età. Storie, fiabe e narrazioni costituiscono uno strumento molto importante per la crescita e lo sviluppo psicologico del bambino. Utilizzarle nella Scuola dell’Infanzia permette al bambino di sviluppare molteplici competenze: cognitive, di comprensione, linguistiche e gli permette di verbalizzare emozioni e sentimenti. La letteratura per l’infanzia rappresenta un contesto privilegiato per la trasmissione di valori culturali e l’apprendimento emotivo. L’elemento fantastico media l’accostamento alla realtà, aiuta il bambino a riconoscere nei personaggi qualcosa di sé, ad entrare nel proprio mondo interiore per conoscere e per farsi conoscere. Il racconto della fiaba è seguito da una conversazione di gruppo, un momento di riflessione, per poi passare ad una proposta di giochi psicomotori. La proposta ludica deve rispondere al bisogno di creatività, espressa sia col corpo che con la parola. L’esperienza viene poi elaborata nei giorni successivi, con attività grafico/manipolative con l’uso di materiali diversi, concordati fra il team docenti. In questa prospettiva si vuole favorire la loro interazione, attraverso la scoperta di uno “spazio affettivo” in cui ola corporeità è il mediatore di conoscenza e competenze e la “relazionalità” viene percorsa in ogni direzione. Motivazione attuazione del progetto in orario extrascolastico Il progetto da svolgere in orario extracurriculare, trova il suo essere nello sviluppo laboratoriale (su ispirazione munariana) delle attività proposte e condivise dai genitori. Lo sviluppo del laboratorio prevede un numero limitato di bambini (8/10) per gruppo, in quanto le attività manipolative necessitano di un intervento dell’insegnante, quasi specifico, sull’operato di ciascun bambino coinvolto. Tempi di attuazione Il progetto verrà attuato l’ultimo lunedì del mese di Febbraio, tutti i lunedì dei mesi di Marzo e Aprile per un totale di 18 ore di attività aggiuntive all’insegnamento (lezioni frontali) per tutte le insegnanti del plesso, esclusa l’insegnante di religone. Le insegnanti Avellina e Denarotico (con competenze informatiche) usufruiranno di sei ore complessive ciascuna, per attività funzionali all’insegnamento (animazione) nei tre mercoledì successivi al termine delle attività progettuali, per la realizzazione della documentazione multimediale e su presentazione Power Point. Spazi e ambienti Gli alunni svolgeranno le attività in sezione e nel saloncino. Soggetti coinvolti Alunni di quattro e cinque anni e tutti i docenti del plesso esclusa lì insegnante di religione Altre persone coinvolte Collaboratori scolastici Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 81 Risorse finanziarie Materiale di facile consumo Verifica La valutazione verrà rilevata dall’effettiva modificazione del comportamento dei bambini rispetto alla situazione iniziale e dalla documentazione prodotta. PERCORSO DIDATTICO-EDUCATIVO Obiettivo specifico di apprendimento “Come riconoscere e dare un nome alle emozioni” - Imparare a dare un nome alle emozioni - Imparare a riconoscere le emozioni dall’espressione del viso e dei gesti. - Aiutare il bambino a riconoscere le emozioni collegate a determinati componenti - Espandere il vocabolario emotivo del bambino - Imparare che le emozioni possono variare di intensità. Obiettivo specifico di apprendimento “Imparare il rapporto tra pensieri ed emozioni” - Far notare al bambino che se una stessa cosa succede a più persone, non tutte provano lo stesso sentimento - Dimostrare al bambino che le emozioni sono provocate da quello che pensiamo in certe situazioni - Far constatare al bambino che scegliendo cosa pensare si può cambiare il modo di sentirsi - Dimostrare al bambino le varie fasi dell’episodio emotivo: situazione iniziale, pensieri, reazione emotiva e comportamentale - Attraverso esempi concreti consolidare la consapevolezza che sono i pensieri a determinare le emozioni Obiettivo specifico di apprendimento “Riconoscere e trasformare i pensieri che provocano emozioni negative” - Imparare a distinguere i fatti dalle opinioni - Imparare a distinguere i più comuni pensieri utili e dannosi - Riconoscere gli errori di pensiero che trasformano la frustrazione in rabbia - Riconoscere quali sono i pensieri che inducono emozioni piacevoli, spiacevoli e neutre. - Riconoscere alcuni modi dannosi di operare. Obiettivo specifico di apprendimento “Affrontare compiti ed attività impegnative” Insegnare al bambino che ci si può impegnare a fare qualcosa anche se non si è sicuri di riuscire a fare bene - Riconoscere alcuni modi di pensare attraverso i quali le difficoltà vengono ingigantite - Abituare il bambino a trasformare i pensieri che gli possono essere d’ostacolo nell’affrontare le difficoltà - Incrementare la capacità di visualizzazione del bambino - Insegnare al bambino una serie di autoistruzioni che gli siano di aiuto per affrontare compiti complessi Obiettivo specifico di apprendimento “Affrontare situazioni in cui si ricevono divieti o richieste sgradevoli” Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 82 - Aiutare il bambino a capire la differenza tra desiderare qualcosa e volerla assolutamente Distinguere ciò che è indispensabile da ciò che non lo è Riconoscere le conseguenze immediate e future di un comportamento Individuare le conseguenze negative delle richieste irragionevoli Imparare pensieri utili per fronteggiare situazioni in cui ci si sente frustrati Obiettivo specifico di apprendimento “Imparare ad affrontare le situazioni temute” - Riconoscere la differenza tra paure di cose reali e paure di cose immaginarie - Imparare a fronteggiare gli eventi temuti. - Apprendere una tecnica di rilassamento - Imparare a praticare l’immaginazione razionale-emotiva per fronteggiare le situazioni temute Obiettivo specifico di apprendimento “Imparare a reagire adeguatamente quando si subisce un dispetto” - Dimostrare che è sbagliato fare i dispetti,o usare aggettivi ingiuriosi - Incrementare la tolleranza verso l’essere presi in giro - Imparare che certe situazioni possono essere fastidiose, ma si possono sopportare - Imparare pensieri utili da ripetere quando si viene presi in giro o si riceve un dispetto - Imparare a dirigere la mente verso argomenti positivi per evitare di abbattersi quando si viene trattati male Obiettivo specifico di apprendimento “Come imparare a collaborare anziché competere” - Far notare agli alunni che collaborando in gruppo si può creare qualcosa di bello - Imparare che quando le risorse sono limitate si può collaborare rinunciando a un po’ di comodità - Far notare agli alunni che collaborando è più facile conseguire determinati risultati - Abituarsi a coltivare sentimenti positivi nei riguardi dei propri compagni - Allenarsi ad accorgersi di chi ha bisogno di essere aiutato. METODOLOGIA Il filo conduttore del percorso è il gioco e la fiaba, espressioni tipiche di questa età. Storie, fiabe e narrazioni costituiscono uno strumento molto importante per la crescita e lo sviluppo psicologico del bambino. Utilizzarle nella scuola dell’Infanzia permette al bambino di sviluppare molteplici competenze: cognitive, di comprensione, linguistiche e gli permette di verbalizzare emozioni e sentimenti. La letteratura per l’infanzia rappresenta un contesto privilegiato per la trasmissione di valori culturali e l’apprendimento emotivo. L’elemento fantastico media l’accostamento alla realtà, aiuta il bambino a riconoscere nei personaggi qualcosa di sé, ad entrare nel proprio mondo interiore per conoscere e per farsi conoscere. Il racconto della fiaba è seguito da una conversazione di gruppo, un momento di riflessione, per poi passare ad una proposta di giochi psicomotori. La proposta ludica deve rispondere al bisogno di creatività, espressa sia col corpo che con la parola. L’esperienza viene poi elaborata nei giorni successivi, con attività grafico/manipolative con l’uso di materiali diversi, concordati fra il team docenti. In questa prospettiva si vuole favorire la loro interazione, attraverso la scoperta di uno “spazio affettivo” in cui la corporeità è il mediatore di conoscenze e competenze e la “relazionalità” viene percorsa in ogni direzione: - verso i bambini, con l’ascolto ed il riferimento affettivo - tra i bambini col rispetto degli altri - verso i genitori col rapporto di fiducia Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 83 Progetto “I COLORI DEL NATALE” Progettazione curricolare della Scuola dell’Infanzia “G. La Pira” Premessa Il Natale rappresenta, nella nostra scuola, il momento in cui genitori, bambini, insegnanti, interagiscono nella costruzione del Presepe, nel “fare” condiviso e cooperativo, non solo per realizzare un progetto comune, ma anche per ritrovarsi “insieme” nei significati che ci rappresentano ormai da anni. Lavorare insieme, genitori e bambini, permette di sperimentarsi, di insegnare ed apprendere, di comprendere ed essere compreso in un costante rimando…l’adulto che insegna al bambino impara a crescere insieme a lui. Integrazione e interazione, accoglienza, flessibilità, rispetto delle diversità e delle differenze, valorizzazione delle capacità che ciascuno ha e mette in gioco con gli altri, danno senso e coerenza agli obiettivi pedagogici-didattici della nostra progettualità. Così come in Natura i colori consentono di comprendere appartenenze, peculiarità e si estendono in infinite sfumature, anche nella relazione e nell’Umanità i colori definiscono etnie, popoli, cittadinanze. Se i colori s’incontrano e mischiandosi si trasformano in un altro colore, questo ultimo mantiene in sé le peculiarità dei colori che lo hanno generato. Completandosi e interagendo gli uomini della terra, i popoli del mondo, si arricchiscono e pur “mischiandosi” rimangono integri nelle loro identità. Sezioni interessate Sono interessate tutte le sezioni della Scuola Metodologia Esperenziale Organizzazione Attivazione di laboratori rivolti a insegnanti, bambini e genitori, per la costruzione del Presepe, per attività musicali e di animazione. Mezzi e strumenti Materiali di riciclo, colori, colla, carta pacco. Modalita’ di verifica e valutazione Il ricordo e la ricostruzione attraverso diverse forme di documentazione su quello che si è visto, fatto, sentito e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi. Obiettivi Esplorare il significato di Natale nei pensieri, nelle parole e nelle azioni, in modo tale da configurare un percorso di collaborazione, di condivisione e di continuità con la famiglia. Concretizzare e rendere visibile un percorso di integrazione e comprensione che rafforzi la stima di sé e la consapevolezza dell’uguale dignità e valore di ogni persona. Elaborare a assumere codici comuni sul significato dell’amicizia e del prendersi cura. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 84 O.S.A. Rispettare ed aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. Conoscere la propria realtà territoriale ( luoghi, storia, tradizioni ) e quelle degli altri per confrontare le diverse situazioni. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo ed il movimento. Ascoltare, comprendere e ri-esprimere narrazioni lette o improvvisate di storie, racconti e resoconti. Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno/esterno attraverso l’uso di un’ampia varietà di strumenti e materiali. Osservare chi fa qualcosa con perizia con perizia per imparare ad aiutare e far realizzare lavori compiti e più mani e con competenze diverse. Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo, ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità, registrare regolarità e cicli temporali. Elaborare progetti propri o in collaborazione, da elaborare con continuità e concretezza. Negoziare con altri spiegazioni di problemi ed individuare i modi per verificare quali risultino alla fine le più persuasive e pertinenti. Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto sentito e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi. Obiettivi formati e obiettivi trasversali Esprimere e controllare emozioni e sentimenti. Riconoscere vissuti affettivi ed emotivi. Lavorare in gruppo rispettando le regole. Ascoltare comprendere storie. Scoprire ambienti e culture diverse. Rafforzare la stima di sé e la consapevolezza dell’uguale dignità e valore di ogni persona. Riconoscere che ognuno ha un suo modo personale di apprezzare ed esprimere la bellezza. Condividere l’esperienza con i compagni, insegnanti e genitori. Partecipare attivamente alla progettazione e realizzazione delle feste. Comprendere l’importanza del rispetto potenziando le capacità di ascolto. Riconoscere e condividere il valore dell’amicizia. Conoscere ed apprezzare elementi e caratteristiche di altri popoli. Rappresentare realtà diverse. Collocare fatti ed esperienze nello spazio e nel tempo. Riconoscere il proprio spazio di movimento e quello degli altri. Ascoltare e comprendere i testi narrativi. Comunicare e condividere esperienze. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 85 Raccontare storie. Riorganizzare le fasi di un evento. Stabilire associazioni logiche. Produrre scritture spontanee. Maturare l’identità personale e di gruppo. Manipolare il colore come materia pittorica e scoprirne le qualità. Esprimere stati d’animo e confrontarsi con gli altri. Confrontare le proprie opinioni tenendo conto di quelle degli altri. Produrre relazioni e corrispondenze con le proprie esperienze. Manifestare opinioni e punti di vista tenendo conto del parere degli altri. Ricostruire le sequenze di un racconto. Leggere immagini e saperle descrivere. Usare materiale e tecniche grafico-pittoriche in maniera creativa. Cooperare per un progetto comune. Progettare oggetti o ambienti con forme adatte alla storia. Consolidare il senso di appartenenza al gruppo e alla scuola. Collaborare con l’adulto ed i compagni per la realizzazione di un progetto comune. Essere capaci di rendere la festa del Natale un momento “speciale”, assumendo modi e significati rivolti alla condivisione-cooperazione-comprensione tra la scuola e la famiglia. Comprendere segni, significati e valori propri del Natale. Progetto “C’E’ BISOGNO DI NATALE…SEMPRE” Progettazione curricolare della Scuola dell’Infanzia “Centrale” Premessa Dall’analisi effettuata dal team docenti della scuola, si evidenzia un certo scollamento fra ciò che si fa a scuola e ciò che si fa a casa, fra un certo dire e un certo fare, fra il riconoscimento di certi valori rispetto ad altri pertanto, volendo, in maniera semplice, omogeneizzare più contesti educativi in una condivisione di principi e di regole, volendo appropriarci di modalità operative coerenti, autentiche, che rispettano gli altri e le cose, nonché le diversità e i bisogni che emergono da ogni parte del mondo, pensiamo di attivare il progetto “C’è bisogno di Natale…sempre” attraverso un presepe vivente. Finalità - - Esplorare contesti geografici e culturali diversi per rilevare differenze peculiari che caratterizzano i vari popoli e somiglianze che ci accomunano in quanto tutti esseri umani con pari dignità e pari diritti degni di essere rispettati. Assumere atteggiamenti di condivisione, di cooperazione, di coerenza fra il dire e il fare, di tolleranza di rispetto reciproco nell’ottica di una reale integrazione, di una continuità educativa con le famiglie e rispetto degli altri diversi da noi anche solo per il pensiero. Destinatari Famiglie, insegnanti, bambini. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 86 Tempi Da Novembre a Dicembre Metodologia: esperienziale. Organizzazione Il presepe vivente sarà animato dai bambini con travestimenti adeguati a diverse popolazioni del mondo che vivono situazioni diverse: di benessere e di povertà, di serenità e di guerra, di industrializzazione e di carenze organizzative meccaniche o elettriche, di sfruttamento di minori, di culture di diverso tipo. Sarà articolato con ambientazioni diverse (realizzate per massima parte con la carta riciclata) dove opereranno i bambini a gruppi con diversi mestieri o attività che evidenziano le disparità economiche, culturali, sociali. Mezzi e strumenti Cartone, carta, sacchi di farina, colla, pittura, sabbia, stoffe, foulards… Modalità di verifica e valutazione Le valutazioni saranno effettuate attraverso conversazioni, elaborati grafici, memorizzazione di esperienze e di significati. Obiettivi - valorizzare l’identità di ciascuno; assumere atteggiamenti coerenti con le regole condivise; riconoscere che tutte le persone meritano pari dignità e parità di diritti; concretizzare atteggiamenti educativi in continuità con le famiglie per una crescita organica del bambino. Progetto “CARNEVALE” Progettazione curricolare della Scuola dell’Infanzia “G. La Pira” Premessa Carnevale diventa l’opportunità per trasformare la scuola in un grande laboratorio del “fare e del giocare insieme”, ritrovando nella partecipazione manuale e ludica il piacere di imparare, scambiarsi competenze, apprendere, conoscere anche nuovi modi, per i genitori, di stare insieme ai propri bambini, di scoprire capacità inattese e rivalutare la relazione insieme alla visione del proprio figlio. La paura del nuovo e dello sconosciuto può essere superata attraverso l’attenzione e l’esperienza, consentendo di osare nell’andare avanti. In questo percorso ci si mette in gioco lasciando tracce per trovarne altre. Lo spazio laboratoriale diventa luogo di incontro, dell’apprendimento, della conoscenza e della relazione vissuta attraverso l’agire, il giocare e lo sperimentarsi. Per noi insegnanti è il tempo e lo spazio in cui cerchiamo di sostenere e incentivare tutto questo attraverso la mediazione, la disponibilità, la presenza che facilitano questa fitta rete di relazioni. La tematica su cui si articolerà il progetto Carnevale farà riferimento alla progettualità annuale. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 87 Sezioni interessate Sono interessate tutte le sezioni della Scuola Metodologia Esperenziale Organizzazione Attivazione di laboratori rivolti a insegnanti, bambini e genitori, per la costruzione di mascheroni carnascialeschi utilizzando la tecnica della carta pesta, per la preparazione di giochi e momenti di animazione. Mezzi e strumenti Materiali di riciclo, colori, colla, carta di giornale. Modalità di verifica e valutazione: Ricostruire attraverso diverse forme di documentazione il percorso attuato. Sperimentare in altre esperienze/contesti le capacità acquisite. Obiettivi Esplorare, concretizzare e creare maschere, utilizzando materiali di recupero di vario genere e sperimentando le possibilità alternative a quelle d’uso comune. Condividere tempi, spazi, possibilità, impegno/i, competenza/e per sostenere il piacere di lavorare e costruire insieme, trovando nella scelta delle proprie disponibilità il senso della collaborazione e cooperazione. Sperimentare la “qualità” del tempo vissuto insieme ai propri figli, cogliendone comportamenti, capacità e competenze. Attivare la capacità di cogliere il senso del “comico, del buffo e dell’esilarante” attraverso l’esasperazione propria dei mascheroni, come opportunità per ridere, sorridere…riflettere sui contenuti individuati all’interno della progettualità annuale. O.S.A. Rispettare ed aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo ed il movimento. Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno/esterno attraverso l’uso di un’ampia varietà di strumenti e materiali. Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare ad aiutare e far realizzare lavori, compiti a più mani e con competenze diverse. Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo, ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità, registrare regolarità e cicli temporali. Elaborare progetti propri o in collaborazione, da elaborare con continuità e concretezza. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 88 Negoziare con altri spiegazioni di problemi ed individuare i modi per verificare quali risultino alla fine le più persuasive e pertinenti. Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto sentito e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi. Obiettivi formati e obiettivi trasversali Esprimere e controllare emozioni e sentimenti. Riconoscere vissuti affettivi ed emotivi. Lavorare in gruppo rispettando le regole. Rafforzare la stima di sé e la consapevolezza dell’uguale dignità e valore di ogni persona. Riconoscere che ognuno ha un suo modo personale di apprezzare ed esprimere la bellezza. Condividere l’esperienza con i compagni, insegnanti e genitori. Partecipare attivamente alla progettazione e realizzazione delle feste. Comprendere l’importanza del rispetto potenziando le capacità di ascolto. Riconoscere e condividere il valore dell’amicizia. Riconoscere il proprio spazio di movimento e quello degli altri. Maturare l’identità personale e di gruppo. Manipolare il colore come materia pittorica e scoprirne le qualità. Esprimere stati d’animo e confrontarsi con gli altri. Confrontare le proprie opinioni tenendo conto di quelle degli altri. Produrre relazioni e corrispondenze con le proprie esperienze. Manifestare opinioni e punti di vista tenendo conto del parere degli altri. Usare materiale e tecniche grafico-pittoriche in maniera creativa. Cooperare per un progetto comune. Progettare oggetti o ambienti con forme adatte alla storia. Consolidare il senso di appartenenza al gruppo e alla scuola. Collaborare con l’adulto ed i compagni per la realizzazione di un progetto comune. Essere capaci di rendere la festa del Carnevale un momento “speciale”, assumendo modi e significati rivolti alla condivisione-cooperazionecomprensione tra la scuola e la famiglia. Progetto “APPUNTAMENTO POESARTE” Progettazione curricolare della Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” Premessa Il progetto “Appuntamento Poesarte” è rivolto ai bambini e ai genitori delle tre sezioni della Scuola dell’Infanzia “B. Munari”, condotto dall’ins. Specialista Maria Avellina con la collaborazione di tutte le insegnanti del plesso, si svilupperà durante i mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio 2013. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 89 Inoltre, partendo dal presupposto che l’arte utilizza un linguaggio univesale, verrà supportato dalla partecipazione dell’insegnante specialista in lingua inglese Emma Firrincieli, per accostare i bambini alla lingua più utilizzata nell’universo dell’arte contemporanea. Contesto e analisi dei bisogni Nella nostra realtà ambientale ragusana non esistono musei d’arte contemporanea, dove possa essere fatta didattica dell’arte, rendendo l’arte accessibile ai bambini, pertanto il progetto citato si propone le seguenti finalità e obiettivi. Finalità e obiettivi Il progetto intende accostare i bambini e i loro genitori all’arte contemporanea per condurli alla libera espressione grafico – pittorico – poetica attraverso “il camminare” (walkscapes) inteso come forma d’arte. Inoltre, intende favorire il rapporto tra arte e ambiente attraverso l’utilizzo di elementi della realtà urbana e naturale. Per quanto riguarda la lingua inglese l’obiettivo è quello di avvicinare i bambini all’uso dell’inglese, in un ambiente diverso da quello scolastico e in una situazione giocosa e rilassata. Destinatari Tutti i bambini del plesso e i genitori che vorranno aderire. Tempi Il progetto si svolgerà da gennaio a maggio 2013 per circa 15 ore con la presenza dell’insegnante specialista in arti visive e per circa 15 ore con la presenza dell’insegnante specialista in lingua inglese. Contenuti Quest’anno il progetto tratterà “il camminare” inteso come pratica estetica richiamandosi alle avanguardie artistiche del Surrealismo (Breton), del Dadaismo, alla Landa Art degli artisti Long e Fulton e all’opera letteraria “Le città invisibili” di Italo Calvino. Considerando che il camminare ha prodotto architettura e paesaggio, dal tempo dell’edificazione del Menhir attraverso l’antico Egitto e la Grecia antica fino ad alcuni artisti della Land art, ci incammineremo per il territorio urbano e suburbano con la collaborazione dei genitori interessati a tale forma d’arte. Sperimenteremo così la forma d’arte chiamata “PERFORMANCE” che verrà documentata su video (VIDEO – DIARIO). Produzioni Le mappe emozionali prodotte con la collaborazione dei genitori condurranno i bambini (soprattutto quelli di cinque anni) a produrre riflessioni, opere di poesia visiva (quadri collage con l’utilizzo di segni grafici) e haiku (poesie giapponesi). I quadri di poesia visiva realizzati dai bambini saranno oggetto di una mostra finale. Mezzi e strumenti Stampe e libri d’arte, cataloghi di mostre, libro “le città invisibili” di Italo Calvino, libro “Walkscapes” di F. Careri, pennelli per colori acrilici, colori acrilici di varie tinte, tele (70x100), riviste per collage, videocamera digitale … Valutazione La valutazione avverrà attraverso il commento con i bambini/genitori/insegnanti del percorso, in formato digitale, che condurrà i bambini alla produzione di forme d’arte quali “mappe del cuore”, poesie visive (quadri collage) e haiku (poesie essenziali di origine giapponese). Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 90 Progetto “Conosco e vivo la mia città” Progetto curricolare biennale - Scuola Primaria - Classi Quarte sez.A-B-C e D FINALITÀ La finalità del progetto é di conoscere la città in cui i bambini vivono, al fine di interiorizzare i valori della propria cultura, apprezzarne le bellezze artistiche, sviluppare il gusto estetico e infondere il piacere di vivere i luoghi più significativi della propria città. MODALITÀ D‘ATTUAZIONE Il progetto si articolerà in due momenti: Si partirà dal vissuto degli alunni e dai rapporti che li legano alla città, per scoprire che cosa conoscono del luogo in cui vivono e qual è il loro modo di rapportarsi con esso. In questa prima fase si effettuerà un “viaggio” che dall’aula porterà gli alunni nel centro urbano, alla scoperta dei siti più suggestivi della città di Ragusa, per affascinarli e suscitare in loro il coinvolgimento emotivo, l’interesse e il senso di appartenenza al proprio ambiente. Ci si soffermerà non solo sui siti di particolare pregio artistico e culturale, ma anche su quelli di carattere paesaggistico (Cava S. Domenica) per conoscere l’aspetto orografico del territorio. In un secondo momento gli alunni verranno guidati alla scoperta del passato e delle proprie radici per recuperare la memoria storica della città. Verranno evidenziati gli aspetti legati alla struttura urbanistica della città, ma anche quelli legati al folklore, alle tradizioni, agli usi mantenuti nel tempo e a quelli che si sono persi, per scoprirne l’origine e la motivazione storica. Il progetto prevede anche la presentazione di alcuni personaggi che hanno fornito un contributo importante alla città. Gli alunni saranno coinvolti, altresì, in attività progettuali volti ad arricchire e ad abbellire i siti visitati. L’amministrazione comunale sarà chiamata a considerare le proposte presentate dai bambini ed eventualmente attuare interventi mirati. OBIETTIVI - - Stimolare il coinvolgimento e l’interesse dei bambini nei confronti del proprio contesto socio-ambientale. Recuperare la memoria storica del luogo di appartenenza. Favorire la condivisione del patrimonio culturale. Stimolare lo sviluppo di una coscienza ambientale, del rispetto e dell’uso consapevole del territorio attraverso un processo di conoscenza e di appropriazione degli spazi. Sviluppare la consapevolezza di essere “cittadini”. Promuovere la fruizione “consapevole” dei beni: progettare, progettarsi. Far comprendere la necessità e la bellezza di crescere in una comunità. Conoscere la convergenza della storia e della geografia per un'efficace educazione spazio-temporale. METODOLOGIA La metodologia privilegiata sarà quella laboratoriale che si avvarrà della ricerca-azione dei partecipanti, del confronto e dello scambio delle informazioni e dei materiali prodotti, realizzati dai vari gruppi di lavoro. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 91 I bambini di ciascun gruppo-classe, avranno cura, attraverso il metodo storico, di sviluppare le conoscenze relative ad un aspetto della città ( piazza, palazzo etc) che poi socializzeranno agli altri gruppi. Data la complessità del progetto e la necessità di avere delle conoscenze specifiche, si fa richiesta formale della presenza di due esperti, che interverranno apportando le loro competenze in forma gratuita. Specialisti richiesti: un urbanista e uno storico. TEMPI E VERIFICHE Il progetto avrà una durata biennale e verrà svolto in orario curriculare. Alla fine del primo anno, durante la manifestazione conclusiva, gli alunni esporranno in forma orale il lavoro svolto e presenteranno i materiali prodotti (cartacei, scritti,e fotografici) ai genitori e ai rappresentanti dell’amministrazione comunale. Alla fine del secondo anno verrà prodotto un editoriale su supporto magnetico contenente tutte le attività svolte durante il progetto. STRUMENTI Per la realizzazione del progetto si utilizzeranno sia materiali tradizionali (carta, cartelloni, riviste, cartoline, ecc), sia DVD, sia i supporti multimediali presenti a scuola. L’uso delle nuove tecnologie sarà fondamentale per usare più efficaci modalità di informazione, di comunicazione, di documentazione e valorizzazione del materiale prodotto. Progetto “ACCOGLIENZA” Premessa Ai fini dell’integrazione dei bambini delle prime sezioni della Scuola Infanzia e delle prime classi di Scuola Primaria, all’inizio dell’anno Scolastico verrà realizzato il progetto “Accoglienza”. Rifacendoci ai dettami dei Nuovi Orientamenti che recitano “… la Scuola dell’Infanzia accoglie ed interpreta la complessità dell’esperienza vitale dei bambini e ne tiene conto nella sua progettualità educativa …” e tenendo conto di come ogni individuo porta in sé le tracce positive e negative dell’accoglienza ricevuta sin dal momento della nascita, segnandone fortemente l’atteggiamento che il bambino-adulto avrà nei confronti degli altri e della realtà, le insegnanti vogliono fare dell’accoglienza lo stile educativo, in cui adulti e bambini sono coinvolti in una Scuola che è istituzione, ma anche comunità. Per gli alunni delle classi prime di Scuola Primaria il momento dell’accoglienza nella Scuola ha un valore e un significato particolare: è l’inizio di un percorso che in alcuni casi nella mente del bambino e dei genitori si presenta carico di aspettative e di incognite, che creano trepidazioni e contemporaneamente incertezze ed ansie. Il passaggio dalla Scuola Infanzia alla Scuola Primaria, da alcuni anni è uno dei temi centrali dell’auspicata “continuità” che i docenti dei due diversi ordini di Scuola hanno cura di predisporre fin dall’anno precedente. Ciò che conta è far percepire al bambino che l’ambiente della Scuola Primaria è accogliente, studiato su misura per lui non solo negli spazi, ma soprattutto nelle attività proposte e nell’atteggiamento rassicurante dei docenti e dà inoltre la possibilità di vivere relazioni positive con i compagni e le altre figure presenti nell’istituzione. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 92 L’accoglienza non è solo festa d’ingresso o spunto occasionale che precede il lavoro Scolastico articolato nelle varie discipline, ma un impegno costante che farà sentire l’alunno, con i suoi bisogni ed interessi, al centro di un progetto in cui egli si sentirà “protagonista” nella conquista della sua identità personale; quindi, l’impatto iniziale deve essere particolarmente curato come momento di gran rilievo nella storia scolastica del bambino sulla cui dimensione emotiva ed affettiva si dovrà far leva stimolando in lui entusiasmo e curiosità. Classi e Sezioni coinvolte - Prime Sezioni di Scuola Infanzia - Prime Classi della Scuola Primaria Obiettivi Nell’ambito del progetto, ci si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi: A. accoglienza del bambino, tenendo presente soprattutto i suoi bisogni e le sue esigenze, creandogli attorno un clima festoso, sereno e armonico; B. inserimento-integrazione del bambino nell’ambiente Scolastico; C. conoscenza della famiglie ed instaurazione con esse di un rapporto sereno ed equilibrato. Contenuti/Attività Gli insegnanti metteranno in atto le seguenti attività: a) b) c) d) accoglienza affettiva: creando un clima di relazioni positive; accoglienza psicologica: riconoscendo le esigenze di ogni bambino; accoglienza fisica: offrendo gli spazi necessari ad ogni bambino; accoglienza culturale: cogliendo le potenzialità dei bambini, valorizzando le differenze, progettando percorsi individualizzati. Metodologia/Organizzazione Nella Scuola dell’Infanzia, durante il primo periodo d’attività didattica (entro le prime tre settimane, ivi compresa quella iniziale), ai fini di una migliore integrazione del bambino e alla sua conoscenza, le insegnanti osserveranno l’orario di compresenza (08.00 – 13.00 --- 09.00 – 14.00). Come recita anche l’art. 27 del Regolamento d’Istituto, l’accoglienza per i bambini delle prime sezioni di Scuola dell’Infanzia sarà effettuata due giorni prima dell’inizio ufficiale delle attività didattiche organizzata nel seguente modo: - 1° giorno: dalle ore 10:30 alle ore 12:00 – Accoglienza dei bambini di tre anni nella scuola d’infanzia di appartenenza - 2° giorno: dalle ore 8:30 alle ore 10:30 – Accoglienza nella Scuola Primaria dei bambini delle prime classi, mentre dalle ore 10:30 alle ore 12:00 – Accoglienza dei bambini di tre anni nella scuola d’infanzia di appartenenza Nel caso in cui l’inizio delle attività didattiche coincida con il lunedì, l’accoglienza si farà il mercoledì della settimana precedente. Per i bambini di tre anni le modalità d’ingresso e l’orario di uscita verranno gestiti dalle insegnanti della Sezione che adotteranno orari flessibili da concordare con i genitori. Questo periodo dedicato all’accoglienza, verrà utilizzato per favorire la costituzione dello spirito del gruppo-sezione e la raccolta delle tracce, cioè dei problemi, delle esigenze e degli Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 93 interessi particolari che costituiranno le basi su cui elaborare il percorso educativo-didattico futuro. Nella Scuola Primaria, è importante, sia per i bambini sia per i loro genitori, conoscere gli insegnanti nuovi ed instaurare un clima di dialogo e di fiducia reciproca. A tale scopo gli insegnanti, nei giorni precedenti l’inizio delle attività didattiche, cureranno l’ambiente Scolastico rendendolo vivace, colorato, invitante e festoso attraverso cartoncini con i nomi degli alunni, degli insegnanti, degli arredi e degli oggetti presenti nell’aula, palloncini colorati, cartelloni di benvenuto. I primi giorni di Scuola saranno dedicati a: conversazioni, canti, drammatizzazioni, lettura di immagini, disegni, giochi di socializzazione e conoscenze. Queste attività favoriranno la conoscenza di sé e dell’altro e l’avvio di una rete di rapporti positivi. Gli insegnanti, quindi, conosceranno i nuovi alunni mediante l’osservazione dei comportamenti degli stessi nelle varie situazioni proposte. Tutto ciò contribuirà alla stesura della programmazione didattica annuale. Nell'ambito della continuità, gli insegnanti della Scuola Primaria e Infanzia cureranno di esporre gli elaborati prodotti dai bambini nel precedente anno Scolastico. L’accoglienza per i bambini delle prime classi della Scuola Primaria sarà effettuata un giorno prima dell’inizio delle attività didattiche dalle ore 9:30 alle ore 11:30. Nel caso in cui l’inizio delle attività didattiche coincida con il lunedì, l’accoglienza si farà il venerdì della settimana precedente. Tempi di realizzazione a) FASE INIZIALE: i primi 10-15 giorni dall’inizio delle attività scolastiche. b) FASE INTERMEDIA-FINALE: tutto l’arco dell’anno scolastico. Progetto “SCREENING” (curato dall’Equipe Socio-psico-pedagogica della Scuola Primaria) Premessa Il progetto, che si inserisce nell’ambito delle scelte educative in itinere, intende fornire un supporto ai fini della conoscenza delle dimensioni relazionale, affettiva e cognitiva degli alunni, in modo da apportare, laddove ciò si richieda, gli aggiustamenti utili all’ottimizzazione del percorso educativo in evoluzione, dopo il periodo di accoglienza e prima conoscenza nelle prime classi elementari. Il progetto si articola su tre livelli o momenti principali, fungendo da raccordo e integrazione dei diversi bisogni implicati e si rivolge: 1. Agli alunni: conoscenza attraverso attività mirate. 2. Agli Insegnanti: restituzione di quanto emerso nelle osservazioni sui bambini, individuazione delle risorse presenti nello staff educativo, collaborazione nella predisposizione del progetto educativo. 3. Ai genitori: confronto con le dinamiche e lo stile genitoriale al fine di adeguare le scelte educative ai bisogni evolutivi, ricerca di un modello comune con la Scuola per rispondere in modo univoco ai bisogni di crescita. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 94 Classi Coinvolte Prime classi di Scuola Primaria Finalità Rilevazione precoce di difficoltà Incremento dell’offerta di opportunità educative Riduzione dei rischi di insuccesso Scolastico Metodologia Le scelte metodologiche si diversificheranno in base ai soggetti coinvolti: 1) Con gli alunni: si struttureranno delle osservazioni condotte nel piccolo gruppo e concluse, laddove non emergano necessità di approfondimento, in un unico incontro. Le osservazioni si rivolgeranno all’interazione spontanea dei bambini, alle loro competenze sociali, all’utilizzo dello spazio fisico e grafico, alle abilità cognitive attraverso prove specifiche. 2) Con gli insegnanti: si prevederanno degli incontri sistematici di confronto su quanto emerso dalle osservazioni effettuate sui bambini, potranno essere concordate osservazioni all’interno della classe, eventuali aggiustamenti alle proposte didattiche, anche in forma individualizzata nonché interventi sulle dinamiche del gruppo-classe. 3) Con i genitori: verrà riservato uno spazio per il counseling educativo, da effettuarsi anche in orario pomeridiano per venire incontro alle varie esigenze, articolato, nella scansione temporale, in base alle singole necessità, precedendo, laddove richiesto, periodici incontro per monitorare i percorsi individuati. Tempi di realizzazione Il progetto si intende da attuare ad anno Scolastico iniziato, dopo la prima accoglienza e le prime rilevazioni effettuate dal team docente. Il lavoro con gli alunni si svolgerà a partire dal mese di ottobre fino a febbraio. Tale periodo prevede i momenti di incontro con gli insegnanti delle classi progressivamente coinvolte. La consulenza alle famiglie inizierà a partire dalla stesura del comune progetto individuato insieme agli insegnanti e interesserà tutto il restante anno Scolastico. II.2 - Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa Premessa L’arricchimento dell’offerta formativa caratterizza le scuole dell’autonomia, che possono individuare esigenze formative specifiche della loro utenza e organizzare attività extra-curricolari, che consentano di dare un’adeguata risposta. Per rendere effettiva tale possibilità, la legge n.440 del 18 dicembre 1997 istituiva un apposito Fondo, che veniva distribuito alle Istituzioni scolastiche, proporzionalmente al numero di alunni e docenti. Purtroppo, nell’arco degli ultimi anni, tale Fondo è stato progressivamente ridotto, fino a diventare praticamente irrisorio e comunque tale da non poter più finanziare alcun progetto extra-curricolare proposto e realizzato dai docenti interni della scuola. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 95 La nostra scuola attribuisce un grande valore alla valorizzazione dei molteplici talenti di cui ciascun alunno è depositario e, pertanto, ha sempre favorito la realizzazione di progetti di ampliamento dell’offerta formativa. Per tale motivo, abbiamo realizzato negli scorsi anni progetti extracurricolari adatti a sviluppare le capacità logico-matematiche (“Gioco degli scacchi”), creative (“Dipingo anch’io”), linguistiche, motorie (Sport a Scuola, Danza), musicali (Musica 2020 “In…Canto!”, Coro scolastico). Lo scorso anno, non potendo realizzare i progetti con il Fondo d’Istituto, abbiamo chiesto ed ottenuto di realizzare dieci corsi con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo (“Competenze per lo sviluppo”): quattro corsi di Inglese, con docente madrelingua, quattro corsi di Matematica e due corsi di Scienze. Vi hanno preso parte circa 220 alunni della scuola primaria, delle classi terze, quarte e quinte. Per l’anno scolastico corrente, la situazione si è presentata ancora più problematica, non potendo contare né sul fondo d’istituto, né sui fondi europei (che si attiveranno solo dal prossimo anno scolastico). Pertanto, ci siamo adoperati per organizzare, per gli alunni che lo volessero, attività formative analoghe, proposte da privati e selezionati da un’apposita Commissione di docenti, che li ha proposti al Collegio dei Docenti per l’approvazione. Le attività sono state approvate sulla base delle esigenze formative espresse dagli alunni e dalla qualità ed economicità dei costi a carico delle famiglie. Inoltre, dovendo limitare le aperture pomeridiane della scuola (non ci sono fondi per pagare ore straordinarie ai Collaboratori Scolastici), si è ritenuto opportuno inserire alcune di tali attività in orario antimeridiano, utilizzando le due ore “scoperte” del Sabato mattina (11.30-13.30). Le attività di educazione musicale (studio dello strumento: pianoforte e chitarra, coro) e le attività propedeutiche a vari sport (basket, pallavolo, calcio), si svolgono di pomeriggio, grazie alla partecipazione economica delle famiglie. Infine, grazie allo strumento delle convenzioni, è stato possibile offrire agli alunni la possibilità di svolgere attività di Danza e Judo, in locali esterni, con costi decisamente contenuti. Le prospettive per il prossimo anno sembrano migliori di quanto avvenuto finora. Infatti, il piano di assunzioni straordinarie di 150.000 docenti nella scuola pubblica, previsto dalla c.d. “legge di stabilità” per il 2015, dovrebbe consentire di avere in organico un numero di insegnanti sufficiente per realizzare buona parte delle attività integrative senza ulteriori oneri per le famiglie. Anche il Progetto “Musica Insieme”, superato quest’anno, dovrebbe poter usufruire di docenti di ruolo titolati, appositamente destinati all’insegnamento di due ore di educazione musicale nelle classi terze, quarte e quinte, senza oneri per le famiglie. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 96 II.3 - Progetti interni Al fine di consentire una efficace programmazione delle attività progettuali, il Collegio di Docenti del 1° settembre 2014 ha deliberato che la presentazione dei progetti interni debba avvenire entro il 31 ottobre 2014, mentre per quelli presentati da enti esterni, pubblici o privati, la scadenza sarà il 29 novembre 2014. Solo eccezionalmente, successivamente a tale data, potranno essere presentati altri progetti da svolgersi nell’anno scolastico in corso. Tali nuovi progetti, comunque, dovranno rivestire una particolare importanza ed interesse per tutta la comunità scolastica e dovranno essere approvati, come gli altri, prima dal Collegio Docenti e poi dal Consiglio di Circolo. Progetto “Musica Insieme” (progetto musicale triennale, ai sensi del D.M. n° 8 del 31 gennaio 2011) La nostra Scuola Primaria ha presentato, per il corrente anno scolastico, il progetto musicale di durata triennale “Musica insieme”, rivolto alle classi terze, quarte e quinte, avente lo scopo di creare un ambiente inteso come luogo nel quale “fare musica” in termini organizzativi, strumentali, didattici e metodologici. Il Progetto, elaborato dall’insegnante Donatella Carmela Bucchieri, laureata in Didattica della Musica, si inserisce nel quadro nazionale di promozione della cultura musicale, fin dalle scuole primarie. Presentato all’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, il Progetto è stato approvato ed ha fatto sì che la nostra scuola sia adesso inserita fra le scuole “accreditate” per la realizzazione del piano di introduzione dell’educazione musicale nelle scuole primarie. Presentiamo qui di seguito alcuni dei contenuti del Progetto; gli interessati possono leggere il Progetto completo nell’Allegato “Musica Insieme”. Infine, è opportuno precisare che, per l’anno scolastico in corso, si sono dovute apportare alcune modifiche, a causa di forza maggiore: in particolare, non potendo contare sull’assegnazione di docenti di scuola media (per carenze di organico), è stato necessario ricorrere al contributo delle famiglie per attivare l’insegnamento dello strumento. Per il prossimo anno ci sono fondate speranze che il Progetto prosegua secondo la programmazione iniziale e senza costi per le famiglie. “I ragazzi di oggi vivono una realtà caratterizzata soprattutto da rumori e dalla musica trasmessa dai mass media e subita passivamente. Il presente progetto ha lo scopo di fornire al bambino gli strumenti per alfabetizzarsi musicalmente, rendendolo parte attiva del suo apprendimento e non passivo uditore. Fare musica per imitazione (sia nella pratica corale che in quella strumentale) può dare al bambino l'immediato piacere di riuscire, ma con il passar del tempo la mente si impigrisce, il repertorio da eseguire risulta essere limitato e il bambino stesso tende ad annoiarsi e quindi ad abbandonare la musica, vivendo questo abbandono come un fallimento personale. Occorre che il fanciullo si senta motivato, apprendendo la notazione musicale da subito, così da poter fare musica attivamente, capirla e anche crearla. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 97 La musica è un linguaggio e, come tutti i linguaggi, ha un codice che ne permette l'uso e la comprensione. Il problema fondamentale consiste nella scelta del metodo da utilizzare in modo tale che il bambino apprenda questo codice, cioè la notazione musicale, evitando, come diceva Kodály, di portarlo a lottare contro la musica. Il presente progetto affronta tre aspetti della formazione musicale del bambino: la pratica corale (classi III, IV e V) la pratica strumentale (classi III) e la musica vissuta attraverso il corpo (classi V). Per la pratica corale e strumentale, è importante che la formazione avvenga tramite un metodo facile e veloce che permetta immediatamente al bambino di far musica non per imitazione, bensì per lettura della partitura: la tecnica del coro parlato e della solmisazione. Il coro parlato permette lo sviluppo delle capacità ritmiche, usando ciò che di più semplice e familiare il bambino conosca: la parola. Attraverso il coro parlato il bambino si avvicina alla notazione musicale tradizionale, nella dimensione del ritmo, rendendo concreta l'esperienza ritmica altrimenti vissuta solo attraverso il corpo, qualora utilizzassimo solo il metodo dalcroziano per lo sviluppo delle capacità ritmiche. Il parlato può essere applicato anche alla pratica dello strumento, nella fase iniziale dell'approccio, in quanto il bambino può trasferire il parlato sulla tastiera di un pianoforte o di una chitarra , eseguendo dapprima su una sola nota e successivamente anche su due o tre note (per gradi congiunti e successivamente disgiunti) il coro parlato precedentemente eseguito con la voce. Tale tecnica può essere applicata anche per lo studio delle percussioni, che ancor meglio si prestano per le esecuzioni ritmiche. Contemporaneamente all'uso della tecnica del coro parlato, si inizia a sviluppare la capacità intonativa attraverso l'uso della solmisazione. La tecnica della solmisazione consentirà di creare nel bambino la “tastiera interiore dei suoni” così da metterlo nelle condizioni di cantare a prima vista semplici melodie costruite nell'ambito della pentafonia e di creare improvvisazioni musicali. La solmisazione può essere applicata anche nello studio dello strumento, nella fase dell'approccio, perché permette di eseguire una melodia attraverso la solmisazione della melodia stessa, che il bambino trasferirà mnemonicamente sulla tastiera del pianoforte, della chitarra oppure sullo strumento a percussione a suono determinato. Attraverso la tecnica del parlato e la tecnica della solmisazione, il bambino ha un approccio allo strumento in modo più naturale e più semplice rispetto ai tradizionali metodi di studio dello strumento, attivando anche i processi cognitivi della propria età secondo i quali nulla è astratto, tutto è concreto. Utilizzando quindi il metodo Orff riguardante la tecnica dei cori parlati e il metodo di Kodály riguardante la solmisazione, il suono si materializza nel ritmo delle parole , si materializza nei gesti che ne identificano l'altezza e il bambino inizia quasi per gioco a suonare e cantare. Non a caso nella in molte lingue straniere il verbo suonare si esprime con il vocabolo la cui traduzione letterale è “giocare”. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 98 La pratica corale sarà attuata non solo in orario curricolare, ma anche in orario extracurricolare attraverso la costituzione del coro d'istituto, rivolto alle classi terze, quarte e quinte e l'attivazione di un laboratorio di canto popolare,sempre rivolto agli alunni delle classi terze, quarte e quinte, atto alla ricerca, alla conoscenza e alla divulgazione della musica del proprio territorio. In particolar modo in quest'ultimo laboratorio l'attenzione sarà concentrata, nell'arco dei tre anni, sui canti tratti dalla raccolta del Favara, sul recupero della tradizione canora orale della città di appartenenza dei bambini, cioè Ragusa, sull'incisione di un cd audio contenente le tracce dei canti reperiti ,la cui esecuzione canora sarà effettuata dai bambini partecipanti al laboratorio. Sarà anche interessante insegnare ai bambini l'uso di un semplice programma di scrittura musicale, il MuseScore, per la trascrizione, nel terzo anno del laboratorio, della linea melodica dei canti popolari di cui, altrimenti, resterebbe solo la traccia orale. All'interno del coro d'istituto, attraverso la tecnica del parlato e della solmisazione, si giungerà, nell'arco dei tre anni, all'esecuzione di semplici brani polifonici e all'esecuzione di alcuni cori parlati tratti dagli Stücke für Sprechchor di Carl Orff. La pratica strumentale(pianoforte, chitarra, percussioni) verrà effettuata in orario extracurricolare (un'ora a settimana di strumento), sarà rivolta agli alunni delle classi terze e andrà a costituire l'orchestra d'istituto. L'insegnamento dello strumento sarà curato da docenti di strumento provenienti dalla Scuola Secondaria di Primo Grado in esubero o in utilizzazione (Art. 6 del CCNI) e dalla docente laureata in Didattica della musica, presente all'interno della Scuola Primaria “Mariele Ventre”, ins. Bucchieri Carmela Donatella. I docenti di cui sopra, cureranno anche l'insegnamento dell'educazione musicale in orario curricolare nelle classi terze, quarte e quinte per due ore settimanali per classe. Le lezioni in orario curricolare si svolgeranno utilizzando la tecnica del parlato e della solmisazione. I canti saranno intonati inizialmente entro lo spazio pentafonico per poi allargare la tastiera interiore dei suoni arrivando ad intonare canti nell'ambito dell'ottava. All'interno del progetto in questione è prevista la costituzione di una Rete con la Scuola Secondaria di Primo Grado ad indirizzo musicale “Salvatore Quasimodo”, ubicata nel quartiere di appartenenza dei bambini frequentanti la Scuola Primaria “Mariele Ventre”. Sono previste delle attività di continuità fra le due scuole, attraverso la pratica della musica d'insieme in cui si esibiranno assieme l'orchestra della Scuola Primaria “Mariele Ventre” , l'orchestra della Scuola Secondaria di Primo Grado “S. Quasimodo” e il coro d'istituto della Scuola Primaria “Mariele Ventre”. Il progetto si occupa anche di far vivere al bambino la musica attraverso la dimensione corporea e non solo vocale, grazie all'attivazione, in orario extracurricolare, di un laboratorio rivolto ai ragazzi delle classi quinte, atto alla realizzazione di un musical, grazie alla partecipazione dell' associazione musicale e culturale esterna “Gli armonici” di Modica (Ragusa). Il laboratorio in questione offrirà ai ragazzi un'esperienza a dir poco unica e completa, in cui si fonderanno la tecnica della recitazione, della dizione, del ballo e del canto. Il laboratorio per la realizzazione di un musical sarà anch'esso di durata triennale. Ogni anno il docente esperto esterno deciderà, in accordo con l'insegnante di musica presente all'interno della Scuola Primaria “Mariele Ventre”, ins. Bucchieri Carmela Donatella, il musical da mettere in scena. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 99 Ogni anno l'orchestra della Scuola Primaria “Mariele Ventre”, unitamente al coro d'istituto e ad una rappresentanza dell'orchestra della Scuola Secondaria di Primo Grado “S. Quasimodo”, organizzeranno dei piccoli concerti che eseguiranno all'interno delle scuole primarie presenti nel territorio, al fine di sensibilizzare i bambini e i docenti circa l'importanza del FARE MUSICA INSIEME. Il presente progetto prevede anche un momento formativo rivolto ai docenti della scuola primaria presenti nell'Istituto Comprensivo “S. Quasimodo”, ai docenti della Scuola Primaria “Mariele Ventre” e ai due docenti di strumento che saranno assegnati per l'attuazione del progetto. I docenti delle scuole d'infanzia presenti nelle due scuole in rete, potranno assistere in qualità di uditori. Si prevede che la formazione dei docenti venga estesa anche ad altre due scuole primarie presenti nella città di Ragusa, già in rete con la “Mariele Ventre” e con la “S. Quasimodo” per ciò che concerne i corsi di formazione dei docenti, e cioè la Scuola Primaria “Palazzello” e la Scuola Primaria “Paolo Vetri”. La tematica della formazione riguarderà l'uso del parlato e della solmisazione quali facilitatori per lo sviluppo delle capacità ritmiche e intonative nel bambino in età scolastica.” Progetto “SPORT A SCUOLA” PREMESSA Il progetto è teso a promuovere e sviluppare in ambito scolastico i seguenti sport: pallavolo, pallacanestro, calcio, judo e danza. L’organizzazione e la supervisione vengono svolte dalle insegnanti Carmen D’Aleo (laureata ISEF) e Franca Nicita, docente comunale esperta in Attività Motorie. Il progetto concorre a promuovere la pratica delle attività sportive, in collaborazione con i soggetti esterni alla scuola (Associazioni sportive, CONI) ed è parte integrante, come lo è stato nel precedente anno scolastico, del progetto educativo, come indicato nei programmi ministeriali. Fin dall’anno scolastico 2013-14 si è costituito nella nostra scuola il Centro Sportivo di Minibaket “Direzione Didattica Mariele Ventre – Ragusa”, affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro (F.I.P.). Il Centro conta quest’anno ottanta alunni tesserati. Il Progetto viene realizzato dai docenti della scuola, con la collaborazione, per il basket, dell’A.S.D. “Nova Virtus” di Ragusa e per il calcio e pallavolo della A.S.D. “Accademia Calcio”, che si è aggiudicata la gara d’appalto indetta per l’assegnazione dell’incarico, tramite convenzione. Inoltre, per esigenze logistiche, sono state affidate in convenzione le attività di Judo (“Judo a scuola) e di Danza (“Danza classica, moderna e hip hop”), che si svolgono presso l’A.S.D. Ko-Sen, del M° Davide Migliorisi e presso l’Associazione Culturale “Danza x Dire”. Il coordinamento delle attività progettuali avviene a cura di una Commissione di cui fanno parte il Dirigente Scolastico, l’ins. Carmen D’Aleo, l’ins. comunale Franca Nicita e due rappresentanti delle Associazioni sportive partecipanti. DESTINATARI Alunni ed alunne esclusivamente frequentanti il Circolo Didattico “M. Ventre” di Ragusa, i quali saranno divisi in gruppi omogenei per classi parallele. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 100 FINALITA’ Il progetto intende rispondere ai bisogni formativi di educazione motoria e sportiva dei giovani e consolidare in loro la consuetudine allo sport, considerato come fattore di crescita umana, civile e sociale. OBIETTIVI Migliorare la conoscenza, la tecnica e la tattica nel gioco della pallavolo, pallacanestro e calcio Potenziare negli alunni eventuali inclinazioni individuali verso una di queste discipline sportive. Fare esperienza vissuta della pratica semi agonistica. Vivere una opportunità di aggregazione. Acquisire e consolidare il concetto dell’importanza della pratica di una attività sportiva. MODALITA’ OPERATIVE Gli alunni e le alunne della scuola “M. Ventre” effettueranno due sedute di allenamento settimanali, presso la palestra della scuola, da concordare con le relative famiglie e compatibilmente con gli impegni della scuola e i relativi istruttori, per quanto riguarda la fruizione della palestra. Tutte le attività avranno la supervisione della Commissione della scuola, che relazionerà periodicamente al Collegio dei Docenti sull’andamento dei Corsi. TEMPI: I corsi inizieranno a Ottobre 2014 e termineranno a Maggio 2015. Progetto “EASY ENGLISH” Dalle esperienze sul piano didattico sin qui maturate all’interno del nostro Circolo, per quanto concerne l’insegnamento delle lingue emerge la necessità al fine di migliorare la qualità del processo di insegnamento – apprendimento di integrare la didattica del “sapere esperto” tipico della lezione frontale della didattica curriculare della lingua inglese con l’insegnamento tramite la didattica laboratoriale. Il laboratorio non è da intendersi come spazio fisico ma come procedura, dove l’insegnante non è semplicemente un veicolo di contenuto e l’alunno un semplice ricevente, ma il primo diventa regista, facilitatore e sollecitatore, mentre il secondo diventa il protagonista del proprio percorso di apprendimento, secondo il proprio stile di apprendimento e tramite l’utilizzo delle diverse intelligenze (visiva, verbale, pratica, motoria, emotiva). Il progetto prevede l’individuazione di un monte ore da svolgere in orario extracurriculare in cui gli alunni delle classi 5^ della scuola primaria sono coinvolte in attività di canto, lettura drammatizzazione e giochi in lingua inglese. Obiettivi Migliorare la conoscenza della lingua inglese, diventando il protagonista del proprio percorso di apprendimento, secondo il proprio stile di apprendimento e tramite l’utilizzo delle diverse intelligenze (visiva, verbale, pratica, motoria, emotiva ..) Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 101 Progetto “SCACCO MATTO” Finalità Il progetto “Scacco Matto” si propone di migliorare le competenze logico – matematiche degli alunni, mediante la conoscenza del gioco degli scacchi. Obiettivi Mediante il presente progetto si intendono far sviluppare agli alunni, mediante il gioco, abilità quali: l’orientamento nello spazio, la logica, la memoria e la memoria visiva. Gli obiettivi finali del progetto saranno: 1) far conoscere la storia e le origini del gioco degli scacchi; 2) far conoscere la scacchiera; 3) far conoscere il movimento dei pezzi; 4) far conoscere le regole particolari quali: l’arrocco, lo scacco, lo scacco matto e lo stallo; 5) riuscire a far giocare una partita; 6) far conoscere i principali elementi tattici e strategici del gioco degli scacchi. Metodologia - racconti di storie relative al gioco degli scacchi; - lezioni frontali, grazie all’ausilio di scacchiere murali, mediante le quali si spiegheranno le regole fondamentali del gioco, si visioneranno e commenteranno partite “didattiche” giocate da forti giocatori; - partite tra allievi per familiarizzare con le regole del gioco; - partita finale su scacchiera gigante da allestire nel cortile interno della scuola. Destinatari Il progetto è indirizzato a tutti gli alunni del Circolo. Durata I corsi relativi alle classi terze, quarte e quinte saranno rivolti a gruppi di alunni, in orario extracurriculare, formati da non più di 16 elementi. Ogni gruppo seguirà 10 incontri della durata di 1,5 ora ciascuno. Il numero complessivo delle ore del progetto dipenderà, quindi, dalle adesioni e dai gruppi che si formeranno. I giorni e gli orari degli incontri saranno da concordare. Risorse umane Per il progetto sarà impegnato il docente interno Oliviero, Maestro di Scacchi. Risorse materiali Il Circolo dispone già di una scacchiera murale e di 15 set 8 scacchiere + pezzi); sarà necessario aumentare il numero di set e delle scacchiere murali in funzione delle adesioni. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 102 II.4 - Progetti esterni Progetto “ACCOGLIENZA Pre e Post scuola” PREMESSA Considerato che alcuni genitori di alunni appartenenti a questa Scuola, per motivi di lavoro, hanno spesso l’esigenza di accompagnare i propri figli un po’ prima dell’orario d’entrata e di prelevarli un po’ dopo l’orario d’uscita, al fine di venire incontro alle esigenze di questi genitori, a partire dall’a.s. 2013-14 è stato attivato un servizio di accoglienza, affidato in convenzione, attraverso una gara di appalto, all’Associazione “Studio Sport – Postura e Fitness” di Ragusa, che svolge il servizio con personale specializzato (laureati ISEF). I genitori possono scegliere se usufruire del servizio anche il Sabato, giorno nel quale le lezioni terminano alle ore 11.30. Considerando che il Sabato la permanenza degli alunni a scuola è più lunga, l’Associazione ha previsto per tale giornata un’attività di psicomotricità in palestra. Nel corrente anno scolastico gli alunni anno potuto anche optare per la partecipazione, con la stessa Associazione, al Progetto “Jump”, che abbina alle attività motorie anche degli elementi di lingua inglese. Classi coinvolte: Tutte le classi di Scuola Primaria. Obiettivi L’obiettivo principale che ci si prefigge di raggiungere con il presente progetto è quello di offrire un servizio agli utenti della nostra Scuola, consentendo loro di evitare i problemi derivanti da tempi troppo ristretti, con conseguenti stress e rischi dovuti alla fretta. Tempi di realizzazione L’intero arco delle attività didattiche dell’anno scolastico. Modalità di iscrizione: tutti i particolari sul servizio sono contenuti nella convenzione tra la scuola e l’Associazione, che viene pubblicata a parte, in allegato (Allegato Convenzione Pre e Post Scuola). Progetto “SUONO E SENSO” (musicoterapia) PREMESSA Per l’identificazione e l’impostazione di un corretto intervento musicoterapico occorre precisare che per Musicoterapia intendiamo designare metodologie diverse nelle modalità e funzioni attive e passive, nonché quell’insieme di attività riabilitative individuali o di gruppo, che fanno riferimento e utilizzano tutti i fenomeni sonori e musicali con particolare riferimento al processo globale di recupero e integrazione del bambino disabile; per Musicoterapia si intende, quindi, il ricorso ad esperienze musicali in cui si produce musica nella più ampia accezione coltivando l’espressione creativa individuale o di gruppo in cui l’ascolto e l’assunzione di stimoli ritmico – musicali o più genericamente acustici costituiscono un mezzo di comunicazione non verbale in grado di concorrere alla determinazione e al consolidamento di particolari forme di relazione interpersonale e socializzazione. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 103 L’intervento musicoterapico si sviluppa in due specifici indirizzi: Psicopedagogico laddove l’attività musicale diviene strumento di recupero, di socializzazione, di sviluppo di potenzialità espressive di ogni bambino e si inserisce in un lavoro di gruppo: Riabilitativo dove la musica e il suono sono oggetti intermediari che per la loro neutralità, per le possibilità creative e comunicative che offrono e per i profondi legami con la sfera psico – affettiva dell’individuo, favoriscono un contatto, uno sblocco a situazioni particolari. L’attività musicale, dunque, diviene uno strumento di socializzazione di potenzialità espressive e si inserisce preferibilmente con un’attività specifica proprio nelle strutture scolastiche. Destinatari Bambini di età scolare appartenenti alla Scuola dell’Infanzia e Primaria, compresi portatori di Handicap socio – culturale e/o psicofisico. Il laboratorio è indirizzato alle classi scelte nell’ambito della Scuola dell’Infanzia e/o Primaria. OBIETTIVI FINALITA’ Sviluppo di potenzialità attentive e di concentrazione. Sviluppo degli istinti creativi di ognuno. Senso di identità attraverso l’esperienza personale e maggiore consapevolezza del sé e dell’ambiente. Ampliamento dei canali di comunicazione attraverso esperienze globali in una dinamica di gruppo. Attività di esperienza nella dinamica di gruppo adeguamento all’integrazione sociale. Articolazione di un processo creativo significati nella forma primaria e globale e nelle forme più articolate, voce, movimento,manipolazione degli strumenti, spirito esplorativo, autonomia intenzionale, consapevolezza delle proprie manifestazioni. MODALITA’ DI INTERVENTO Ogni gruppo classe sarà stimolato ad iniziare un viaggio nel mondo della comunicazione non verbale, dove le possibilità relazionali del gruppo saranno scanditi da momenti empatici statici, dinamici che dovranno integrare i momenti operativi ai tempi. In questo percorso saranno analizzati diversi aspetti delle dinamiche non verbali: l’aspetto sonoro ritmico, l’aspetto sonoro melodico, l’aspetto ludico, l’aspetto dinamico, l’aspetto sensoriale. Il linguaggio del corpo, parlato con il volto, con i cenni degli occhi, con i gesti degli arti, con il tono di voce, rivela una spiritualizzazione dei sensi, una interiorizzazione e mediazione del linguaggio verbale con il linguaggio non verbale. MATERIALI Strumentario – Strumenti audio e video –Musicoterapeuta – Supervisione. METODOLOGIA Esistono, in un gruppo classe, svariate possibilità di interazione dinamica o statica, positiva o negativa, individuale, duale o di gruppo; il sintonizzarsi con l’altro può risultare come un processo di rispecchiamento e di rispondenza empatica, ma bisogna evidenziare che la vera sintonizzazione e la conseguente armonizzazione non sono processi di rispecchiamento. Il punto di partenza è Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 104 sicuramente imitativo, ma la vera imitazione non consente di risalire ai propri stati interni, ma è evidentemente manifesta, mentre la sintonia sposta l’attenzione su ciò che sta dietro il comportamento, lo stato d’animo condiviso. L’imitazione è la forma, la sintonia e la successiva armonia è sentimento. La parola – chiave è l’improvvisazione, ritmica, melodica, corporea, improvvisazione sonoro - musicale per ottenere un dialogo musicale. Il suono come “metafora” sonora riflette il comportamento azione, in effetti il gruppo classe potrebbe essere coinvolto in modo attentivo ed emotivo senza l’impiego di materiale sonoro – musicale. TEMPI E MODALITA’ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO LABORATORIO E SUE EVENTUALI ARTICOLAZIONI Lo svolgimento del progetto/laboratorio potrebbe effettuarsi nell’arco di tre mesi prevedendo per ogni gruppo classe un incontro settimanale della durata di due ore. Sarebbe altresì auspicabile prevedere uno stage a favore degli insegnanti e/o dei genitori degli alunni che desiderassero fare esperienza diretta del laboratorio di cui trattasi. Un ulteriore elemento di approfondimento sarebbe importante effettuare tramite una serie di incontri rivolti agli alunni, insegnanti e genitori insieme. Altri Progetti esterni, i cui contenuti sono in fase di digitalizzazione e saranno allegati al POF successivamente: 1. Sikelia Sail – “Il mare a scuola” (educazione ambientale); 2. Prof. Salvatore Dimartino – “Introduzione a Scratch” - Corso di “coding” per le quinte classi; 3. MIUR e Associazione LIBERA – “Regoliamoci” (Concorso sulla legalità); 4. Associazione “Ricordi di Terra Nostra” – “Antiche tradizioni agricole iblee”; 5. Comune di Ragusa – “Gioco e imparo con il verde” (educazione ambientale); 6. Prof. Giovanni Scribano – “I Segni dell’Uomo” (educazione ambientale); 7. Milena Nobile (attrice) – “Il cappello parlante" (teatro); 8. Dott.ssa M. Giovanna Guastella – “Se gioco … danzo … se danzo gioco” (danza terapia); 9. Prof.ssa Annamaria Bosco – “Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia”; 10. Associazione Culturale “Nave Argo” – “Un Principe Ranocchio”, spettacolo teatrale; 11. Legambiente – “Orti di Pace”; 12. Museo Regionale di Camarina - “Naufragi”; 13. A.I.D. Ragusa - Corso di formazione per insegnanti “DSA e altri BES – Suggerimenti per la gestione degli alunni con Difficoltà di Apprendimento”. 14. “La Sicilia” di Catania - “Newspaper Game 2015” (classi Quinte). 15. ASP 7 Ragusa - Rapporto uomo/animale: “Io e Fido … responsabilmente”; 16. Gli Ultimi Cantastorie – Cantastorie e Opera dei Pupi (cultura siciliana); Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 105 II.5 - Quadro riassuntivo dei Progetti per l’anno scolastico 2014-15 Progetti Curricolari 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Scuola dell’Infanzia “Plesso Centrale” – “La sirenetta e il magico mondo marino”; Scuola dell’Infanzia “Giorgio La Pira” – “I colori del Natale”; Scuola dell’Infanzia “Giorgio La Pira” - “Progetto Carnevale”; Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” – “Alla scoperta della mia città, tra territorio e tradizioni”; Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” – “Appuntamento PoesArte”; Scuola Primaria (Classi Quarte) – “Conosco e vivo la mia città” (Progetto biennale); Scuola Primaria – “Accoglienza”; Scuola Primaria – “Screening”. Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa (interni) 1. Scuola Primaria – “Musica Insieme”, progetto ministeriale, realizzato in quanto scuola accreditata dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, ai sensi del D.M. n. 8/2011, per la realizzazione di attività di diffusione dell’educazione musicale. 2. “Sport a scuola”: Minibasket (Centro Sportivo di Minibasket “D.D. M. Ventre – Ragusa”), in convenzione con la ASD “Nova Virtus Ragusa”; Pallavolo e calcio, in convenzione con l’ASD “Accademia Calcio” di Ragusa; convenzioni esterne: Judo (A.S. Ko-Sen) e Danza (A.C. Danza x Dire); 3. “Scacco Matto”; 4. “Easy English” (classi quinte). Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa (esterni) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. ASP 7 Ragusa - Rapporto uomo/animale: Io e Fido … responsabilmente; Polizia Municipale di Ragusa – “Educazione stradale”, per tutte le classi; Gli Ultimi Cantastorie – Cantastorie e Opera dei Pupi; Sikelia Sail – “Il mare a scuola”; Prof. Salvatore Dimartino – “Introduzione a Scratch”; Dott. Gianni Guastella – “Senso e Suono” - Musicoterapia; MIUR e Associazione LIBERA – “Regoliamoci” (Concorso sulla legalità); Associazione “Ricordi di Terra Nostra” – “Antiche tradizioni agricole iblee”; Comune di Ragusa – “Gioco e imparo con il verde”; Prof. Giovanni Scribano – “I Segni dell’Uomo”; Milena Nobile (attrice) – “Il cappello parlante"; (Convenzione) ASD Ko-Sen – “Judo a scuola”; (Convenzione) DanzaxDire, prof.ssa Renata Guastella – “Danza classica, moderna e hip hop”; Dott.ssa M. Giovanna Guastella – “Se gioco … danzo … se danzo gioco” (Danzaterapia); Prof.ssa Annamaria Bosco – “Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia”; Associazione Culturale “Nave Argo” – “Un Principe Ranocchio”, spettacolo teatrale; Legambiente – “Orti di Pace”; Museo Regionale di Camarina - “Naufragi” A.I.D. Ragusa - Corso di formazione per insegnanti “DSA e altri BES – Suggerimenti per la gestione degli alunni con Difficoltà di Apprendimento”. Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 106 Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa (esterni del Sabato mattina,11.30-13.30) Premessa L’articolazione oraria settimanale, di 5 ore dal lunedì al venerdì e 3 ore il Sabato, unità all’impossibilità di garantire una regolare apertura pomeridiana della scuola, a causa dell’insufficiente numero di Collaboratori Scolastici in organico, ha fatto sì che quest’anno si optasse per l’utilizzazione delle due ore “scoperte” del Sabato mattina al fine di ampliare l’offerta formativa. Lo scorso anno tale esigenza era stata colmata grazie all’attivazione di 10 corsi del Progetto P.O.N. Fondo Sociale Europeo “Sviluppo delle competenze” (4 corsi di Inglese, 4 di Matematica e 2 di Scienze), ciascuno di 30 ore, ai quali hanno partecipato ben 220 alunni delle classi Terze, Quarte e Quinte. Considerate anche le richieste di numerosi genitori per l’attivazione di Corsi di Inglese con docenti madrelingua e Informatica, dal momento che quest’anno non si sono potuti attivare ulteriori corsi PON-FSE, il Collegio dei Docenti ha ritenuto opportuno accettare quattro proposte formative esterne, che venivano incontro alle suddette esigenze, presentando aspetti di qualità formativa e costi contenuti, decisamente inferiori ad analoghi corsi realizzati privatamente. Inoltre, la collocazione oraria (dopo la fine delle lezioni del Sabato), consentiva una libera scelta di partecipazione o meno ai corsi stessi. Naturalmente sarebbe auspicabile che le attività di ampliamento dell’offerta formativa fossero tutti gratuiti, considerata la natura della scuola pubblica. Purtroppo, la realtà dei numeri ci dice che abbiamo sempre meno risorse disponibili per realizzare attività aggiuntive e, anno dopo anno, si è di fatto svuotato il fondo previsto dalla legge n. 440 del 1997 (Istituzione del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi). Con tali risorse si riusciva, negli ultimi anni, a realizzare progetti formativi da parte degli stessi docenti della scuola e in orario pomeridiano (infatti si potevano utilizzare parte dei fondi per le ore di straordinario necessarie per tenere aperta la scuola di pomeriggio). 1. “Language Project” della Oxford Group – Corso di Inglese, con docenti di madrelingua (vedi Progetto) 2. “Welcome ECDL”, della Società DuePuntoZero - Corso di Informatica – Didattica propedeutica all’ECDL (vedi Progetto) 3. “Dipingo e creo” – Laboratorio didattico di pittura, tenuto dall’ins. Giovanna Giaquinta (vedi Progetto) 4. “La cucina delle parole” – Laboratorio di lettura “Le mille e una rotta. Tra i sentieri delle storie”, condotto dalle pedagogiste dott.sse Valeria Iacono e Mariacristina Guastella (vedi Progetto) 5. “Jump” – Laboratorio di Psicomotricità e lingue straniere, curato dall’Ass. “Studio Sport – Postura e Fitness” (vedi Progetto) Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 107 Iscrizioni per l’anno scolastico 2015-16 La normativa vigente (legge 7 agosto 2012, n. 135) stabilisce che “a decorrere dall’anno scolastico 2012/2013, le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalità on line attraverso un apposito applicativo che il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca mette a disposizione delle scuole e delle famiglie”. Per tale ragione è stato realizzata dal Ministero una pagina web che accompagna le famiglie nel percorso per l’iscrizione on line: dalla registrazione, alla ricerca della scuola desiderata, dalla compilazione del modulo di iscrizione al suo inoltro. La Circolare Ministeriale n.51 del 18.12.2014 ha fissato l’inizio delle iscrizioni on line per la Scuola Primaria al 15 Gennaio 2015 e il termine al 15 Febbraio 2015. Per la sola registrazione al portale, è possibile l’accesso fin dal 12 Gennaio 2015. Si rammenta che possono e debbono iscriversi al primo anno della Scuola Primaria i bambini che compiano 6 anni entro il 31.12.2015, mentre per i bambini che compiano 6 anni entro il 30.04.2016, i genitori possono presentare la domanda, che verrà accolta solo qualora residuino posti dopo aver accolto i bambini obbligati. Per la Scuola dell’Infanzia è ancora prevista la modalità di domanda di iscrizione cartacea. Cliccando sul link "Iscrizioni online" è possibile iniziare la procedura (attiva dal 15 Gennaio al 15 febbraio 2015). Piano dell’Offerta Formativa Direzione Didattica “Mariele Ventre” – Ragusa Pagina 108
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