Periodico mensile d’informazione e cultura. Iscr. Trib. di Perugia del 17/05/2007 n. 23/2007. Dir. Resp. Simone Bandini. Sped. Abb. Post. 70% - Aut. Cns/Cbpa/Centro1 - Iscr. R.O.C. n. 18175. Progetto Grafico: Niccolò Lazzerini - Stampa Digital Book Anno XI, nr. 102 | APRILE 2014 1 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 2 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life in copertina: Enrica Vannini foto di MilanesiPhotoStudio 9 IL BELLO CHE NON RENDE FELICI THE BEAUTY THAT BRINGS NO HAPPINESS 10 ENRICA VANNINI, FINANZA E VERITÀ ENRICA VANNINI, FINANCE AND TRUTH 16 IL PENNELLO DELL’ANIMA THE SOUL’S BRUSH 21 LA VOCE DI CLAUDIA CLAUDIA’S VOICE 23 DUE PASSI NEL BORGO DI ANGHIARI WALKING THROUGH THE TOWN OF ANGHIARI APRILE 2014 EDITORE, DIRETTORE RESPONSABILE Dr. Simone Bandini CONCESSIONARIA ESCLUSIVA DI PUBBLICITA’ Simone Bandini Advertising Tel. 075 372 1779 PROGETTO GRAFICO e IMPAGINAZIONE Niccolò Lazzerini - Laxestudio.it IN REDAZIONE Dott.ssa Simona Santi Dott.ssa Elena Cucchiarini Dott.ssa Tatiana Autiello TRADUZIONI Ray Keenoy ABBONAMENTI Abbonamento annuale (10 uscite) con bollettino postale: 20,00 € C.C. n° 52822921 Intestato a Simone Bandini AUTORI: Simone Bandini: Editore e direttore di Valley Life, dr. in Filosofia. Simona Santi: Redazione, dr.ssa in Giurisprudenza. Elena Cucchiarini: Redazione, dr.ssa in Lingue e Culture Straniere. Tatiana Autiello: Redazione, dr.ssa in Sociologia. Alessandro Bruni: Prof. Emerito della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova. Leonardo Bandini: Colonnello in congedo, Agenzia Immobiliare Valmarecchia New Frontier. Stefanie Risse: Operatrice Turistica. Gianluca Cirignoni: Esponente della Lega Nord Altotevere. Marino Marini: opinionista. Ivano Martini: Titolare della Macelleria Martini. Elena Ciampelli: Dr.ssa in Produzioni Vegetali. Alberto Barelli: Curatore biblioteca Centro Studi Castello di Sorci. Ezio Bani: Sommelier, appassionato di vini. Fabio Pauselli: Resp.le Previsioni Umbriameteo, dr. in Scienze Ambientali. 10 LIFESTYLE 28 TURISMO, QUALE FUTURO? WHAT IS THE FUTURE FOR TOURISM? 31 APRIAMO LA GUINZA! LET’S OPEN THE GUINZA! 33 I MIRACOLI DELL’AGRICOLTURA FAMILIARE THE MIRACLES OF FAMILY FARMING 36 SPAZI DA VIVERE LIVING SPACES 40 LA STELLA DI DAVID LA STELLA DI DAVID 17 CULTURE www.valleylife.it 41 ANIMALI IN CITTÀ ANIMALS IN THE CITY 43 SEMPLICEMENTE ANNA SIMPLY ANNA 3 44 DI CORSA CON LORENZO VERGNI RACING WITH LORENZO VERGNI 51 IL LABORATORIO BIOCHIMICO TIFERNO THE TIFERNO BIOCHEMICAL LABORATORY 55 “BAIA BLU”, QUANDO LA MUSICA È CONTAGIOSA BAIA BLU, WHEN THE MUSIC IS CONTAGIOUS 58 RIGOGLIOSO E FIORITO SENZ’ACQUA LUSH AND FLOWERY WITHOUT WATER 75 PLEASURE 61 QUEL VECCHIO PAVIMENTO… THAT OLD FLOOR... 64 UNA DOLCE TENTAZIONE A SWEET TEMPTATION 71 RAVIOLI MAXI AL RAGÙ D’ANATRA MAXI-RAVIOLI WITH DUCK SAUCE 73 L’IMPORTANTE È CHE SIA BONA THE IMPORTANT THING IS THAT IT’S “BONA” 79 UNICAMENTE PASSIONE PASSION ALONE Le opinioni degli autori non sono necessariamente le opinioni dell’editore. © Valley life - tutti i diritti riservati. Ne è vietata la riproduzione anche parziale REDAZIONE Piazza Matteotti, 2 06012 Città di Castello (PG) Tel. e Fax 075 3721779 Mob. 333 1254600 [email protected] 24 UN SALTO QUANTICO, ASTRALE O CONTRAFATTUALE A QUANTUM LEAP, ASTRAL OR CONTRAFACTUAL 88 TRA SFILATE E DEGUSTAZIONI SHOWS AND TASTINGS 91 FEELING FEELING Visit our web site www.valleylife.it 93 APRILE VIRILE A “VIRILE” APRIL 94 CALENDARIO DEGLI EVENTI EVENTS tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 4 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 5 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 6 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 7 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 8 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life EDITORIAL IL BELLO CHE NON RENDE FELICI THE BEAUTY THAT BRINGS NO HAPPINESS di Simone Bandini Il bello nelle forme “L Epigone dell’assurdo, Antonin Artaud a Bellezza salverà il mondo”, un’espressione abusata e idolatrata - tratta da “L’idiota” di Fedor Dostoevskij - che non ha alcuna attinenza con la realtà contingente, dove è calata con un’operazione illecita e scorretta. Una frase da “Grande Fratello” in verità, una pericolosa semplificazione da illetterati costruita per futili accadimenti di vite da quattro soldi. Quando non per strategie commerciali di altissimo profilo - concepite per il Credo assoluto del marketing internazionale. La bellezza non salverà il mondo. Affatto. Tutt’altro. Se non altro il concetto di bellezza in voga in questa modernità indifferenziata dove la realtà è estetizzata gioco forza, ad ogni costo, ordine e grado. Si perché siamo tutti sensibili al bello, iper-estetici, pronti a dare la nostra vita per questo tormento interiore, la cui percezione ci ossessiona e per il quale tutto il resto è una bagattella da nulla! “Che hai studiato all’università?” “Filosofia” “Ah bello!” “Bella questa fusoplastica di Alberto Burri, questa sedia di Philippe Starck, quel tipo seduto là in fondo, quella barca ormeggiata a Porto Cervo, la spiaggia di borotalco di Watamu, quella frase ad effetto che adesso mi sfugge…” Il fatto è che si è perso il senso delle parole. Ed il bello ha smarrito la sua idealità, il suo contenuto di verità. E questo circondarsi di persone e cose “belle” è ormai un’etica completamente nichilista, oltre ogni canone neoclassico o romantico. Un grande assurdo che non è alcunché, tantomeno conoscenza elevata ed altra - come si potrebbe pensare per il nonsense delle opere di Carmelo Bene e Antonin Artaud. Quanto piuttosto una sorta di dissoluzione per mediocrità, insulsa cenciosa ignoranza. Il bello non salverà proprio niente. Sempre che qualcuno voglia essere salvato! Piuttosto il bello è in grado di spingere l’animo ad un grado di dannazione senza ritorno. Ne è piena la migliore letteratura, dall’amor cortese di Guinizzelli alla donna vampiro di Baudelaire - in una poetica decadente che ha dipinto l’enfer della femme fatale. In fondo “bello” è per i moderni ciò che non si comprende più. Ciò che ottunde la mente con un je ne sai quoi che somiglia tanto ad un vuoto pneumatico. E’ assenza di vita, pensiero, azione. Non può esservi estetica senza etica. Non ci provate! E’ una mistificazione! Perché il bello senza il vero è un contenitore assolutamente vuoto. Ascolto consigliato: www.valleylife.it La spiaggia bianca di Watamu “B eauty will save the world,” an overused, idolatrised phrase – taken from Dostoyevsky’s The Idiot –has nothing to do with contingent reality, where it has landed illegally and improperly. A phrase from Big Brother in reality, a dangerous simplification coined by illiterates for tuppeny ha’penny trivialities. If not for high gain business strategies – designed out of the absolutist creed of international marketing. Beauty will not save the world. Not at all. Quite the contrary. If nothing else, the concept of beauty in vogue in this undifferentiated modernity of ours where reality is forcibly aestheticised, at any cost, of any quality and at every level. It is because we are all sensitive to the beautiful, hyper-aesthetic, ready to give our 9 lives for this inner turmoil, the perception of which haunts us and to which everything else is a mere nothing, a bagatelle! “What did you study in college?” “Philosophy” “Oh, beautiful!” “This fusoplastica by Alberto Burri is beautiful, this chair by Philippe Starck, the guy sitting down there, that boat moored at Porto Cervo, the talcum powder beach of Watamu, that catchy phrase that escapes me now...” The fact is that we have lost the sense of words. And beauty has lost its ideals, its truth content. And to surround yourself with “beautiful” people and things is now ethically completely nihilistic, beyond any neoclassical or romantic canon. A great absurdity that is not anything, never mind a higher knowledge – as one might think of the nonsense of the works of Carmelo Bene and Antonine Artaud. But rather a kind of dissolution through mediocrity, a ragged silly ignorance. Beauty will not save anything. Always someone who wants to be saved! Rather, beauty is able to push the mind to a degree of damnation with no return. the best literature is full of it, from the courtly love of Guinizzelli to Baudelaire’s female vampire in decadent poesy that painted l’enfer of the femme fatale. In the end “beautiful” is for moderns what they no longer understand. That dulls the mind with a je ne sais quoi which seems to be a vacuum. And the absence of life, thought, action. There can be no aesthetics without ethics. Don’t try it! It’s a mystification! Because beauty without truth is a completely empty container. “Magic shop”, Franco Battiato Recommended listening tel. +39 075 372 17 79 Valley Life LIFESTYLE ENRICA VANNINI, FINANZA E VERITÀ ENRICA VANNINI, FINANCE AND TRUTH di Simone Bandini MilanesiPhotoStudio 10 Un colpo d’occhio sulla finanza comportamentale “H “I’ ve learned that opportunities are never lost. o imparato che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu, le prende Ones that you let you go, someone else takes.” qualcun’altro”. Hermann Hesse Hermann Hesse With her well turned out, formal appearance, Con il suo look curato e formale, Enrica Vannini Enrica Vannini looks quite impeccable. And so you ha un ‘aspetto impeccabile. Da lei ci si aspetta la expect the coolness of calculation and numberfreddezza del calcolo e la mera analisi dei numeri. crunching from her. In fact, as soon as she puts out In realtà, una volta strettale la mano, si è introdotti her hand, one is welcomed into another world made in un mondo fatto di etica professionale, finanza of professional ethics, behavioural finance and comportamentale ed estrema chiarezza dialettica. extreme dialectical clarity. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Enrica Vannini nel suo studio Mi piace molto la sua travolgente positività che, in un momento economico così complesso, è una boccata di ossigeno alle alte quote del mercato finanziario. Interrogata subito e brutalmente sulle difficoltà di gestire un portafoglio clienti ai tempi del credit crunch, ferma mi risponde: “Si devono gestire risorse ed aspettative di un risparmiatore tenendo conto del contesto di mercato, senza esserne travolti e senza cadere nel riflesso condizionato dell’estratto conto del momento”. Il fatto è che nella giungla di proposte finanziarie che disorientano il cittadino “si è fortunati se si ha di fronte un interlocutore non solo competente, ma anche eticamente corretto. In grado di dare un’informazione tempestiva ed esaustiva e che sappia proporre soluzioni studiate ad personam”. E nella fattispecie, aggiungiamo noi, un professionista che abbia ampia autonomia ed indipendenza, non vincolato da logiche imperative di budget, incentivo e prodotto. Poiché un prodotto finanziario, ci spiega la dr.ssa Vannini: “E’ una commodities! E’ decisivo conoscerne il funzionamento ma la questione fondamentale è il profilo di rischio del risparmiatore che è, gioco forza, pesantemente influenzato dai media e dalla economia gridata come fatto di cronaca. Per questo “è opportuno rimanere fedeli al programma di investimento stabilito, che necessita di tempo e di pazienza: questo non vuol dire immobilismo ma coerenza. Se le condizioni di mercato lo richiedono o se le condizioni del risparmiatore/investitore si modificano bisogna essere pronti al cambiamento”. L’attenzione al risparmiatore e la pianificazione permettono di condividere un percorso finanziario serio, finalizzato e trasparente. La conoscenza dei meccanismi della finanza comportamentale è essenziale: “Pensiamo di essere strutturati in maniera del www.valleylife.it I like her quite overwhelming positivity in an economic moment that is so complex, it’s a breath of oxygen at high altitudes in the financial market. Asked immediately and rather brutally about the difficulties of managing a portfolio of clients in the era of the credit crunch, she steadfastly responds: “You have to manage an investor’s resources and expectations taking into account the current market environment, without being overwhelmed. And without falling into the conditioned reflex of the bottom line... especially if it is coming out of a highly negative market tendency.” The fact is that in the jungle of financial possibilities that bewilder the average citizen, “you are lucky if you have an ethically correct agent to deal with, well-informed and able to consistently respond in a timely manner and propose solutions tailored on a personal basis.” And in this case, we might add, a broker who has extensive autonomy and independence, who is not bound by the logical imperative of budgets, incentives and products. As to financial products, Dr. Vannini says: “They’re commodities! And it’s crucial to know their operation and potential and actual interactivity.” The fundamental question, however, is the risk profile of the investor and, you know, that is inevitably heavily influenced by the media in terms of expectations and where the state of the economy is bruited about like a piece of crime news. For this reason “We need to remain faithful to an established investment program that requires time and patience: that doesn’t mean rigidity but rather coherence. If market conditions or the investor’s needs alter we must be ready to make changes.” Understanding the investor and forward planning allow us to get on a serious financial pathway, that is complete and transparent. Knowledge of the mechanisms of behavioural finance is also tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 11 12 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life essential: “We think we’re organised in a totally rational way... but in truth it’s not like that! Choices are made more with the gut than with the head. We can be aggressive or fearful and, as if we were in the grip of a demon, otherwise fail to act in a balanced way.” The usefulness of behavioural finance lies in the knowledge and awareness of the real errors of a psychological nature that we commit: “We delude ourselves that we govern our emotions, in vain. Understanding the dynamics that lead us to act doesn’t entirely eliminate mistakes but can certainly reduce them.” “Think of 2008”, Enrica goes on, “the year of the collapse of Lehman Brothers, one of the biggest banks in the world, that was the best year since the beginning of my career in ‘85. Because of that disaster my portfolios showed their validity in terms of risk diversification.” In difficult times you need clarity and a cool head. If you don’t have the courage to buy at least don’t give up, don’t sell! The great proliferation of financial products is confusing: “You can evaluate a good solution by looking at the risk to return ratio and performance over time compared to the benchmark and to its competitors. But it’s also important to understand if that product, given that it’s ‘a good one’, is also right for your client.” It’s nice to see Dr. Vannini express herself with a mixture of very human nostalgia and strong professional pride: “In 1985 when I started out the financial sphere was 13 Ideogramma archetipo tutto razionale, in verità non è così! Le scelte sono fatte più con la pancia che con la testa. Possiamo essere aggressivi o timorosi e, come fossimo guidati da un demone, non riuscire ad agire diversamente od in modo più equilibrato”. L’utilità della finanza comportamentale sta proprio nella conoscenza e consapevolezza degli errori di natura psicologica che si commettono: “Ci illudiamo di governare le nostre emozioni, vanamente. Conoscere le dinamiche che ci portano ad agire non ci permette di eliminare totalmente gli errori ma certamente può ridurli”.”Pensa che il 2008”, prosegue Enrica, “l’anno del fallimento della Lehman Brothers, una fra le più grandi banche del mondo, è stato il miglior anno dall’inizio della mia carriera nell’85. A seguito del disastro, i portafogli colpiti mostrarono la loro validità in termini di diversificazione del rischio”. Nei momenti di forte criticità occorre lucidità e freddezza. Se non si ha il coraggio di comprare almeno non scappare, non vendere!” In questa grande proliferazione di prodotti finanziari è difficile orientarsi: “Una buon prodotto si intuisce dal suo rapporto rendimento/rischio, dai suoi costi, dalla performance nel tempo rispetto al benchmark di riferimento e ai suoi competitors. Ma è anche importante capire se quel prodotto, appurato che è “buono” è adatto al cliente che ho di fronte”.E’ bello vedere la dr.ssa Vannini raccontarsi con un misto di nostalgia puramente umana ed un forte orgoglio professionale: “ Nell’85 quando cominciai - la materia economica era trattata quasi esclusivamente da uomini. Con una laurea in Giurisprudenza in tasca fui contattata da una società di investimenti ed intrapresi questa chiamata inizialmente come un’opportunità di lavoro, poi come una sfida, poi come una www.valleylife.it Anzitutto etica professionale handled almost exclusively by men. A new law graduate, I was contacted by a finance company and took this ‘call’ initially as a work opportunity and then as a challenge, then as a passion and then finally as a mission because of its constructive responsibility and its ethical relevance: today I still have a great passion for this job and I love my clients. Behind the numbers are always actual people, their dreams and their expectations great and small, their children’s future. All this becomes part of your life.” At that time investment businesses offered very limited choices to the saver. Possibilities have expanded since then, especially after 2000, when the Italian market tel. +39 075 372 17 79 Valley Life opened to foreign financial companies: “In a globalized world, if I want to invest in China I need to do it with someone who knows that market well”. And emerging markets, the new frontiers of investment? “We can’t exclude from our portfolios those that at one time were the so-called ‘frontier markets’; India, China and Brazil. Today the African markets are coming forward with ever-increasing force”. Another interesting phenomenon? “For thirty years bonds had good returns and were low risk. Nowadays it’s not the case. Returns have become quite modest, held down to help the fragile European economies and their public debt but their volatility has risen considerably.” And so? “In the next decade shares could represent a key asset in an investor’s new portfolio.” If you want to speak with Enrica Vannini: [email protected] / 329 6172331 / 075 8553540 14 Crescere riducendo la volatilità passione e una missione per la sua responsabilità costruttiva e per la rilevanza etica: ancora oggi ho una grande passione per il mio lavoro e voglio bene ai miei clienti. Dietro i numeri ci sono sempre le persone, i loro sogni e le loro piccole e grandi aspettative. Tutto questo entra a far parte della tua stessa vita”. Allora le società di investimenti offrivano poche soluzioni di impiego del risparmio. La scelta si è poi ampliata, specie dal 2000, quando il mercato italiano si è aperto alle società di investimento estere: “In un mondo globalizzato, se voglio investire in Cina devo farlo con chi conosce bene quel mercato”. Ed i mercati emergenti, le nuove frontiere d’investimento? “Non potremo escludere dai nostri asset di investimento, quelli che un tempo erano i c.d. mercati di frontiera: India, Cina e Brasile. Oggi si stanno proponendo con una forza sempre più dirompente anche i mercati africani “.Un altro fenomeno interessante? “Per trent’anni sono andate le obbligazioni: buoni rendimenti e basso rischio. Non è più così. I rendimenti sono divenuti piuttosto modesti, tenuti bassi per aiutare la fragile economia europea ed i bilanci pubblici ma la loro volatilità è fortemente aumentata”. Ergo? “Nel prossimo decennio le azioni potrebbero rappresentare un asset fondamentale nel nuovo portafoglio del risparmiatore “. Se volete confrontarvi con Enrica Vannini: [email protected] / 329 6172331 / 075 8553540 www.valleylife.it Dietro i numeri ci sono sempre le persone tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 15 Il trittico, universo concluso www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life CULTURE IL PENNELLO DELL’ANIMA THE SOUL’S BRUSH di Tatiana Autiello Raffaello Bongini Arte e studio 16 “L “P Usciti dal fondo dove Raffaello dipinge si sente addosso la polvere delle sue emozioni, le macchie brucianti dei suoi colori. Una sensazione di affanno. Senza che se ne abbia coscienza si è lanciati in una corsa dentro un luogo “altro”. Pieno della nostra essenza, della sua, del rumore dei pensieri, del sapore dei racconti. Batte il cuore. Ci si sente vivi. Non è semplice raccontare chi è, cosa fa e dove vuole arrivare Raffaello Bongini. Non a caso nella chiacchierata le parole ricorrenti sono state viaggio e mistero. Leaving the fondo studio where Raffaello paints I feel the dust of his emotions, the burning marks of his colours. A feeling of breathlessness. Unaware one is launched forward in a race to an “other” place. Full of our essence, of his, of the noise of thoughts, the flavour of stories. The heart beats. We feel alive. It’s not easy to tell who Raffaello Bongini it is, what he does and where he wants to get to. No coincidence that the recurrent words in our conversation were “journey” and “mystery”. a pittura è una professione da cieco: uno non ainting is a blind man’s profession, one does dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a not paint what one sees, but what one feels, what se stesso riguardo a ciò che ha visto”. Pablo Picasso one tells oneself about what one has seen.” Picasso Musica in sottofondo, un bicchiere di vino. Una tela su un cavalletto. Delle mucche. Mi chiede un momento. Osservo. Un attimo prima parla, il secondo dopo mi accorgo che è altrove. Ascolto. “Il soggetto di un dipinto nasce da un viaggio emotivo nelle forme e nelle espressioni. C’è tutto meno quello che vedi. Le pieghe della schiena della mucca portano ad un mondo successivo. Magari è una sorta di deserto celeste. Il viaggio non è sempre pertinente al soggetto. Ti collega ad esso traghettato da un altro pensiero. Piani, falsi piani, composizioni, contrasti, riverberi. Resa formale www.valleylife.it Music in the background, a glass of wine. A canvas on an easel. Of cows. He asks for a moment. I watch him. A moment before he speaks, the second after I realize it. Listening. “The subject of a painting comes from an emotional journey in forms and expressions. There is anything but what you see. The lines of the back of the cow lead to the next world. Maybe it’s a kind of desert sky. The journey is not always relevant to the subject. You are ferried along by linking another thought to it. Planes, false planes, composition, contrast and glare. Yielding formal and geometric decomposition. Needless to lie. If you do not know the rules by discovering them yourself, do not paint. Perspective, anatomy, depth, light, colour. You have to take the tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Un gallo scomposto nel colore e scomposizione geometrica. Inutile mentire. Se non conosci le regole scoprendo te stesso, non dipingi. Prospettiva, anatomia, profondità, luce, colore. Bisogna percorrere la via maestra per superarla. Poi si manifesta, con l’aiuto Divino, il gesto che crea. E’ un mondo affascinante dove tutte le sensazioni, dolci o amare, cercano il loro timbro espressivo. L’intensità, la sostanza per esistere. Il supporto è il disegno, lo slancio emotivo deve essere percettibile in trasparenza. Poi, l’immaginazione fa il resto e si deposita nei vari strati della pittura.” Sorride. “Sono sempre stato quello del sette in condotta, ricalcitrante, impetuoso, con una vivacità, a detta dei professori, un po’ sopra le righe. Ecco, la pittura m’insegna e m’insegnerà a vivere. Mi darà la giusta misura. Una sorta di autocontrollo. Ti sei mai fermata a parlare con te stessa? Bisogna farlo. L’uomo deve volersi scoprire sempre e forse anche correggersi su qualcosa. Si nasce, si muore, ma il mistero di sé stessi si gioca sul durante. Sono 13 anni che mi rinchiudo qui e cerco di stabilire un contatto. E’ il mio strumento per dischiudermi al mondo. Ma se Scrollarsi di dosso le convenzioni www.valleylife.it high road to go beyond it. Then there occurs, with the help of the Divine, the creative act. It’s a fascinating world where all sensations, sweet or bitter, sound out their expressive timbre. The intensity of substance to exist. Drawing is the scaffolding, the emotional momentum should be visible in transparency. Then the imagination does the rest and is deposited into the various layers of the painting.” He smiles. “I was always got a ‘seven’ for behaviour, recalcitrant, impetuous, with a vivacity, according to the teachers, that was a little over the top. Yes, painting teaches me and teaches me to live. It gives me the right perspective. A sort of self-control. Do you ever stop talking to yourself? You have to. Man must always want to discover and maybe even to alter something in himself. You are born, you die, but meanwhile the mystery of the self plays on. I shut myself away here for 13 years, trying to make contact. It’s my instrument to disclose the world. But if others don’t hear, you lose a little of yourself. What I want is understanding. A connection. I am willing to face teams of horses in the race for this? Yes if there is ‘something’ that speaks and someone who knows how to listen, then I’m there at that microphone. I do it to be worthy of the gift that I have. Life, which governs the tools I possess: hands, brain, senses. Intensity, impulsiveness, inspiration. Tired or sluggish, I fight with myself to honour my commitment, to deserve this gift! Paint! Emotionally, I’m in it all. To not be there, I now know, is impossible. I am hungry for time. I am hungry to learn. It is not true that everything has been discovered. It’s like falling in love. You have a vibrant note inside that stirs and moves you in a constant drive towards doing. Salvador Dali in Fifty magical secrets of painting says the last rule speaks of having an angel who guides your hand and I believe there is something divine that guides you. Here you are. If you can think of ‘putting something on the plate,’ that is my contribution.” tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 17 gli altri non sentono, perdi un po’ te stesso. Quello che voglio è l’intesa. Una connessione. Sono disposto ad affrontare squadroni di cavalli in corsa per questo? Si. Se c’è “qualcosa” che parla e qualcuno che sa ascoltare, ci sono io a quel microfono. Lo faccio per esser degno del dono che ho avuto. La Vita, che governa gli strumenti che ho in dotazione: mani, cervello, sensi. Intensità, irruenza, ispirazione. Stanco o indolente, combatto con me stesso per tener fede al mio impegno, per meritarlo questo dono! Dipingere! Emotivamente, ci sono dentro tutto. Non esserci, ora ne sono consapevole, è impossibile. Ho fame di tempo. Ho fame di imparare. Non è vero che tutto è “I think the safest way to judge a painting, is to not recognize, in principle, anything, and then carry out the whole series of deductions imposed by a simultaneous presence of patches of colour in metaphor, in the supposition of supposition, understanding of the subject, and sometimes only the awareness of pleasure, an awareness that is not always there to start with.” Paul Valéry It’s time to make a journey... Minimalismo estetico 18 Eleggere, conferire senso L’officina delle intuizioni stato scoperto. E’ come innamorarsi. Hai dentro una nota vibrante che si agita e ti muove in una continua tensione verso il fare. Salvador Dalì in Cinquanta segreti magici per dipingere come ultima regola parla di un angelo che deve guidare la tua mano, io ci credo, c’è qualcosa di divino che ti guida. Ecco. Se si può pensare ad un “mettere qualcosa sul piatto”, questo è il mio contributo.” “Credo che il metodo più sicuro per giudicare un quadro, sia quello di non riconoscervi, in principio, nulla, e di fare successivamente tutta la serie d’induzioni imposte da una presenza simultanea di macchie di colore in metafora, di supposizione in supposizione, la comprensione del soggetto, e talvolta solo la consapevolezza del piacere, consapevolezza che non sempre si ha inizialmente”. Paul Valéry E’ ora di fare un viaggio… Le forme si informano Raffaello Bongini espone una raccolta di circa 25 quadri a Raffaello Bongini will exhibit about 25 paintings in the Palazzo Palazzo del Podestà - Città di Castello (PG) dal 16 al 28 maggio. del Podestà - Città di Castello (PG) May 16 to 28. Opening L’apertura è prevista la mattina dalle 10.30 alle 13.00 ed il hours are scheduled to be 10:30 to 13:00 in the morning and in pomeriggio dalle 18.00 alle 20.00. www.ciocka.it the afternoon from 18.00 to 20.00. [email protected] - Cell.338 9609779 www.ciocka.it, [email protected], Cell.338 9609779 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 19 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 20 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Claudia Vergotti negli studi di Radio Brescia LIFESTYLE LA VOCE DI CLAUDIA CLAUDIA’S VOICE di Simona Santi “D “G Non c’è dubbio che di talento questa giovanissima cantante ne ha da vendere. Una carriera professionale clamorosa: a 9 anni vince il Memorial Caruso, a dieci partecipa all’Ambrogino d’Oro con il pezzo “E’ nata una canzone”, a undici vince il Memorial Lucrezia, partecipando poi a soli dodici anni al talent show “Ho imparato una canzone” in onda su Canale Italia. La sua voce raggiunge anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quando, insieme al coro Piccoli Cantori di Milano, interpreta l’inno nazionale alla cerimonia inaugurale dell’anno scolastico 2010/2011. Ma è lo scorso maggio che per Claudia arriva la svolta decisiva. Con “Lo specchio dei miei desideri” vince il 2° trofeo della Nuova Musica Italiana, organizzato da Radio Italia: brano che la giovane artista promuove poi a Brescia in apertura del There is no doubt that this talented young singer has to sell. A sensational career: at the age of 9 she won Memorial Caruso, at ten participated in the Ambrogino d’Oro with the song E’ nata una canzone [A song is born] at eleven won the Memorial Lucrezia, then at only twelve years old participated in the talent show Ho imparato una canzone [I learnt a song] broadcast on Canale Italia. Her voice even reached President of the Republic Giorgio Napolitano when, along with the Piccoli Cantori di Milano chorus of Milan, she performed the national anthem at the opening ceremony of the school year 2010/2011; but it was last May that Claudia came to the turning point. With Lo specchio dei miei desideri [The mirror of my hopes] she won second prize at Nuova Musica Italiana, organized by Radio Italia: the same piece the young artist opened Malika Ayane’s concert with during the Notte Rosa in Brescia. ammi un poco di colore per dipingere un sorriso dentro agli occhi di chi è triste e si chiude nel silenzio(…) / dammi un poco di colore per illuminare il mondo che si spegne ogni giorno un po’ di più”. E’ uscito lo scorso 8 marzo”Dammi un poco di colore”, il nuovo singolo di Claudia Vergotti, la giovanissima cantante bresciana – soltanto 17 anni – che ha stregato con la sua voce diversi autori tra cui i tifernati Giancarlo Galvani e Alessandro Cecconi della “Meltina Records”, lo studio di registrazione – ed indipendent label – che ha legato a Claudia il proprio nome e il proprio destino. www.valleylife.it ive me a little colour to paint a smile in the eyes of those who are sad and that close in silence (...)” “Give me a little colour to brighten the world that gets a little dimmer every day (...)” Released March 8th Dammi un poco di colore [Give me a little bit of colour], the new single by Claudia Vergotti, the young singer from Brescia – only 17 – who has bewitched several authors including Castellans Giancarlo Galvani and Alessandro Cecconi, owner of Meltina Records, the recording studio and Independent label – with her voice, Claudia has joined his name and destiny to hers. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 21 concerto di Malika Ayane durante la Notte Rosa. Quindi, l’incontro con Alessandro Cecconi che a sua volta fa incrociare le nostre strade. Contattata negli studi tifernati, Claudia mostra subito la naturalezza dei suoi 17 anni: dicendomi che la musica è il leit motiv della sua vita, la colonna sonora che l’accompagna in ogni momento della giornata comunicandole gioia e forza; da cui non si separa mai girando con le immancabili cuffie – come del resto tutti i suoi coetanei. Then the meeting with Alessandro Cecconi, which in turn makes our paths cross. Found at the Castellan studios, Claudia immediately shows the naturalness of her 17 years, saying that music is the leitmotif of her life, the soundtrack that accompanies every moment of the day communicating joy and strength, never separated from the inevitable headphones – like the rest of her peers. “Of course” – she says on the phone – “it wasn’t always easy. Standing up to criticism, overcoming stage fright that closes up the stomach and blanks the mind. My voice is a gift from God, I believe in him, in emotions that know how to communicate, in spaces open to anyone who knows how to listen. My dream? Singing in front of a big audience, sharing my feelings with them.” Una voce giovane e promettente 22 Premiata da Radio Italia “Certo – dice al telefono – non è stato sempre facile. Resistere alle critiche, superare la paura del pubblico che chiude lo stomaco e azzera i pensieri. La mia voce è un dono di Dio: credo in lei, nelle emozioni che sa comunicare, negli spazi che sa aprire a chi la sa ascoltare. Il mio sogno? Cantare davanti a un grande pubblico, regalargli le mie emozioni”. Quando chiedo a Claudia come è nata la collaborazione con Alessandro, mi dice che l’ha colpita perché ha promesso di non cambiarla e di farla partecipe, passo dopo passo, della realizzazione e dell’arrangiamento dei suoi brani. Alessandro invece sorride e mi dice: “E’ stata l’unica che ha saputo dare la giusta interpretazione a un mio brano a cui sono particolarmente legato. Trasmettendomi con la sua voce brividi inaspettati”. When I asked Claudia how the collaboration with Alessandro started she tells me that he made an impression because he promised not to change her songs and to help her participate step by step in the production and arrangement of her recordings. Alessandro just smiles and says: “She was the only one who knew how to give the right interpretation to one of my favourite pieces, giving me unexpected shivers with her voice..” www.claudiavergotti.it /www.Facebook.com/ ClaudiaVergottiMusic www.claudiavergotti.it/ www.facebook.com/ ClaudiaVergottiMusic www.valleylife.it La materia semplice delle emozioni tel. +39 075 372 17 79 Valley Life DUE PASSI NEL BORGO DI ANGHIARI WALKING THROUGH THE TOWN OF ANGHIARI di Simona Santi T ra vicoli e piazzette. Affacciati sulla Valtiberina mentre pian piano il giorno scema e l’imbrunire allunga le sue ombre all’interno delle botteghe. Prodotti artigianali – realizzati con legno, cuoio, ferro battuto, ceramica, metalli preziosi e tessuti – che rimandano ad altri tempi e altri mestieri. Custodi silenti di una sapienza antica che il tempo non può scalfire. Come di consueto, torna anche quest’anno - dal 25 aprile al 4 maggio - ad Anghiari, la tradizionale Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana giunta ormai alla XXXIX edizione. W ith its alleys and squares. Overlooking the Tiber Valley as the day slowly fades and dusk stretches its shadows into the shops that exhibit the best of “Made in Italy”. Handmade products – made of wood, leather, wrought iron, pottery, precious metals and fabrics – that point us to other times and other skills. Silent custodians of an ancient wisdom that time cannot touch. As usual, the traditional Tiber Valley Crafts Exhibition and Fair – now in its XXXIX edition –returns to Anghiari this year from April 25 to May 4. Ospitata nei fondi del centro storico del borgo, la Mostra è un percorso itinerante che porta gradualmente i visitatori alla scoperta delle perle artigianali e delle sue bellezze storiche e paesaggistiche: un viaggio affascinate e inusuale che, per quest’edizione, si arricchisce di una sezione specifica dedicata al design di esterni - con prodotti per realizzare il proprio giardino e soluzioni ecofriendly come la bioedilizia. Importanti eventi collaterali arricchiranno la manifestazione: in anteprima, sabato 19 aprile, “L’arredo sacro attraverso l’arte ed il design del legno” presso la Chiesa di Sant’ Agostino con autorevoli testimonianze di un appassionato lavoro di progettazione e di restauro ligneo, a cura del nuovo liceo artistico di Anghiari, “Percorso” vicoli e slarghi del centro storico, Mostra di Sculture in ferro a cura di Roberto Giordani. A seguire, “Segni, Sogni, Forme” Fil rouge tra storia e materiamuseo statale di Palazzo Taglieschi, installazione di ceramica a cura di Fanette Cardinali, Tonina Cecchetti, Mirco Denicolò, Luca Leandri, Regine Lueg, Edi Magi, Elena Merendelli, Rita Miranda; “E corpore medendo” nei locali ex Mattatoio, la personale di Ilaria Margutti; infine, la mostra di ricamo presentata dal Laboratorio Tessile Alice di Rosalba Pepi “Cortecce” nella stessa location. In concomitanza con l’apertura della mostra, venerdì 25 Aprile, verrà inaugurato “I mestieri dell’arte fra Tevere ed Arno” a Palazzo Testi - nella sala consiliare del comune, un progetto che prevede l’esposizione degli oggetti più rappresentativi della produzione artistica delle aziende aderenti, promosso dalle federazioni “artistico” di Confartigianato imprese e CNA di Arezzo con il contributo della C.C.I.A.A e il patrocinio della provincia di Arezzo; inoltre il concorso“Talenti in mostra – Il tuo giorno da stilista” a Palazzo Testi-Schiere, organizzato da Smr Fashion school in collaborazione con l’Ente Mostra Valtiberina Toscana. Un contest dedicato ai giovani appassionati di moda. Al vincitore, un premio di studio a copertura totale del primo anno accademico. Housed in the ground level spaces or fondi of historic town centre houses, the Fair is an exhibition one moves through while being gradually led to discover pearls of craft, historic and scenic beauty: an unusual and fascinating journey which, this year, is enriched by a specific section dedicated to the design of outside goods for the garden and various ecofriendly solutions such as “green building”. The importance of the event is certain as, over the years, it has carved out a space of great significance in the field of events in this sector. It will be enriched too by various special parallel events: a preview on Saturday, April 19, Sacred furniture through art and design in wood at the Church of Sant’Agostino with authoritative evidence of passionate design work and wood restoration from the new Art School of Anghiari, Journey: streets and plazas of the historic centre, an exhibition of sculptures in iron by Roberto Giordani. To follow, Signs, Dreams, Shapes, The common thread between history and matter Palazzo Taglieschi national museum, a ceramics installation by Fanette Cardinali, Tonina Cecchetti, Mirco Denicolò, Luca Leandri, Regine Lueg, Edi Magi, Elena Merendelli and Rita Miranda; E corpore medendo in the former slaughterhouse premises with Ilaria Marguti and, finally, the exhibition of embroidery Tree Barks made by the Alice di Rosalba Pepi Textile Workshop and on show at the same location. In conjunction with the opening of the Fair on Friday, April 25, the exhibition The art trade between the Tiber and Arno will be inaugurated at Palazzo Testi in the town council chamber. A project that involves the display of the most representative objects of the artistic production of the member companies, promoted by the relevant federations; Confartigianato and the CNA companies of Arezzo with the support of the Chamber of Commerce and sponsored by the province of Arezzo. There will also be the contest Talents on show – your day with a stylist at the Palazzo Testi-Schiere, organized by SMR Fashion school in collaboration with the Tiber Valley Fair Organisation. A contest for young fashion enthusiasts. The winner receives a study award covering the whole of the first academic year. La XXXIX edizione della Mostra dell’ Artigianato di Anghiari si svolgerà ad Anghiari da venerdì 25 aprile a domenica 04 maggio 2014. Orari della Mostra: festivi e prefestivi 10,00— 19,30 Feriali: 10,00-13,00 / 14,30 – 19,30. Per info: Ente Mostra, Corso Matteotti 103 Anghiari (Ar)/ tel e fax. 0575 749279/[email protected]/[email protected] /www.mostramercatovaltiberina.it The XXXIX edition of the Anghiari Craft Fair will take place from Friday, April 25 to Sunday, May 4, 2014. Show hours: weekends and holidays from 10.00 to 19.30 Weekdays: 10,00-13,00/ 14.30 to 19.30. For info: Ente Mostra, 103 Corso Matteotti, Anghiari (AR) tel. and fax. 0575 749279/ [email protected]/ [email protected] / www.mostramercatovaltiberina.it. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 23 Mondi paralleli CULTURE UN SALTO QUANTICO, ASTRALE O CONTRAFATTUALE A QUANTUM LEAP, ASTRAL OR CONTRAFACTUAL di Alessandro Bruni 24 V i abbiamo narrato, nell’edizione aprile 2011 di Valley Life, del nostro incontro stupefacente con l’intruso alieno; una specie di barra sospesa nel cielo portante fasci di luce che esploravano il terreno sottostante, in presenza di un ronzio elettromagnetico e di lontani arcani richiami; incontro senza alcuna razionale spiegazione, che ci ha lasciati sconvolti ed impauriti. Abbiamo cercato inutilmente supporti testimoniali di analoghi incontri capitati ad altri o logiche risposte al fenomeno; col tempo il ricordo dell’evento si è sopito, fino a che ci siamo imbattuti nell’argomento dimensioni parallele che ci ha fatto riflettere e quindi cercare di collocare al suo posto ogni tessera dello strano mosaico. In effetti ci sembrò di essere entrati in un altro mondo, forando in qualche modo una sfera che per questo aveva emesso un sibilo elettromagnetico, una dimensione fisicamente uguale ma contenente oggetti ed accadimenti inusuali e diversi. Senza addentrarci in argomenti fortemente complessi dei quali non possediamo sufficiente preparazione scientifica, osserviamo che studi iniziati da Plank all’inizio del 1900 teorizzarono l’esistenza dei Quanti, particelle elementari che spiegavano il comportamento anomalo dei campi elettromagnetici in relazione all’emissione discontinua di energia: ogni energia – in ogni sua forma, luminosa, elettromagnetica etc – si esplica in forma di piccole quantità discontinue o Qantum. Einstein successivamente attribuì una natura corpuscolare ai Quanti di luce o Fotoni i quali, quando emessi od assorbiti da un atomo, ne variavano l’ energia della corrispondente quantità. www.valleylife.it W e recounted, in the April 2011 edition of Valley Life, our amazing encounter with an alien intruder; a kind of bar suspended in the sky throwing light beams that explored the terrain below, in the presence of an electromagnetic hum, and distant and arcane references without any rational explanation, which left us shocked and frightened. We have tried unsuccessfully to locate media accounts of similar encounters happening to others or logical explanations of this phenomenon; over time the memory of the event subsided, until we came across the topic of parallel dimensions that made us think and then try to put in place every tile of this strange mosaic. In fact I seemed to have stepped into another world, somehow piercing a sphere, which is why it issued an electromagnetic hiss, a sphere with a physically equal size but containing strange and different objects and occurrences. Without going into highly complex topics for which we do not have sufficient scientific background, we note that studies initiated by Planck in the early 1900s theorized the existence of quanta, elementary particles that explain the anomalous behavior of electromagnetic fields in relation to the issue of intermittent energy. Each kind of energy – light, electromagnetic, etc. – is expressed in the form of small discontinuous or quantum amounts. Einstein later attributed a corpuscular nature to quanta of light or photons which, when emitted or absorbed by an atom, changes its energy by a corresponding amount. More recently, anomalous behavior of electrons has been observed in the atomic structure, where they appear seemingly to vanish at a point in their orbit around the nucleus to inexplicably reappear at another tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 25 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life point, performing what is called a Quantum Leap. For Everett different states of reality can co-exist within the universe parallel to it, by reason of quantum evolution. Finally De Witt, Wolf and Sarfatti theorized that quanta disappear from our reality into a dimension of a possible parallel reality. In essence it has been theorized that other dimensions may exist, each with different physical laws that prevent mutual perception. If you are not as lost as we are in this complex reasoning, try to imagine that an object or a body of our size, composed of atomic particles, by some unknown physical abnormality can perform a leap into another dimension, or another body or object from another dimension can access our own, and here appears a reasonable explanation for the appearance of strangers – aliens Einstein e la natura corpuscolare dei quanti di luce 26 Più recentemente si è osservato un anomalo comportamento degli elettroni nell’ambito degli atomi; questi sembravano apparentemente svanire in un punto della loro orbita intorno al nucleo per riapparire inspiegabilmente in un altro punto, eseguendo quello che venne definito un Salto Quantico. Per Everett possono coesistere all’interno dell’universo diversi stati della realtà ad essa paralleli, in ragione di ogni evoluzione quantistica. Infine De Witt, Sarfatti e Wolf hanno teorizzato che i Quanti svaniscono dal nostro piano reale per collocarsi in una diversa possibile dimensione parallela del reale. In buona sostanza si è teorizzato possano coesistere altre dimensioni, ciascuna con diverse leggi fisiche che impediscono la reciproca percezione. Se non vi siete persi, come noi, nel complesso ragionamento, provate ad immaginare che anche un oggetto od un corpo della nostra dimensione, composto di particelle atomiche, per ignota anomalia fisica possa eseguire un salto in un’altra dimensione, o che altro corpo od oggetto di altra dimensione possa accedere alla nostra, ed ecco ammannita una ragionevole spiegazione all’apparire di estranei – alieni – nel nostro mondo ovvero il nostro apparire da alieni in altra realtà e realizzare l’incontro ravvicinato da noi sperimentato. L’esistenza di differenti piani di realtà è ipotizzabile anche dal punto di vista metafisico: W. Semkiw, medico americano, ha ipotizzato l’esistenza di altre dimensioni superne o astrali, riservate ai deceduti, ove gli stessi sono collocati in ragione delle loro precedenti virtù terrene; da queste regioni parallele gli abitanti tenterebbero saltuariamente di comunicare con il mondo reale terreno. Codeste anime eteree, per l’esplicarsi delle loro qualità, sarebbero suscettibili di elevazione a sfere via via superiori come pure alla Reincarnazione nella dimensione originale di partenza, la nostra. Infine, le teorie circa l’esistenza di più universi, vengono argomentate anche con studi filosofici: D. Lewis, filosofo americano, asserì che per ogni accadimento reale si potesse ipotizzare una entità Controfattuale con esito diverso, cioè epilogo differente di una vicenda in un’altra dimensione – il proiettile sparato dal criminale che uccide una persona, in un’altra dimensione parallela manca invece il bersaglio - . In sostanza, esisterebbe un mondo diverso per ciascuna delle infinite possibilità del suo modo di esistere. Sia quel che sia, del nostro salto dimensionale rimane un profondo disagio per il mistero che lo circonda insieme ad un molto reale brivido lungo la schiena. www.valleylife.it Magnetismo e arcani richiami – or our appearance as aliens in another reality and the close encounter we experienced. The existence of different levels of reality is also conceivable from the metaphysical point of view: W. Semkiw, American physician, assumes the existence of other supernal or astral dimensions, reserved for the deceased, where they are placed on the basis of their previous earthly virtues; from these parallel regions the inhabitants would occasionally attempt to communicate with the terrestrial world. Such ethereal souls, given the nature of their being, would be capable of raising spheres higher and higher to reincarnation from the point of departure, our own. Finally, theories about the existence of multiple universes, are also argued from within philosophical studies: D. Lewis, American philosopher, asserted that for every occurrence we could posit a counterfactual event with a different outcome, that is a different ending in another dimension – the bullet fired by the villain who kills a person, in another parallel dimension instead misses the target instead. In essence, there would be a different world for each of the infinite possibilities of its mode of existence. Be that as it may, our dimensional shift remains profound disconcerting with the mystery that surrounds it and sends a very real shiver down the spine. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life STILL LIFE_INTERIORS FASHION_BEAUTY www.zeroduestudio.it m 347 9921588 t/f 075 8511720 27 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Una valle appenninica Un saluto per nome dopo la seconda Giovani bagnanti sulle rive del Tevere colazione TURISMO, QUALE FUTURO? WHAT IS THE FUTURE FOR TOURISM? di Stefanie Risse L 28 T a Valtiberina Toscana, per certi versi, è rimasta tagliata fuori dai grandi sviluppi industriali ed infrastrutturali e la disoccupazione, specialmente giovanile, è piuttosto alta. Una nuova speranza, anche economica, è rappresentata dallo sviluppo turistico, sempre crescente negli ultimi due decenni. Le presenze di turisti e viaggiatori - sia italiani che stranieri - sono notevolmente aumentate. Bisogna chiedersi dunque il perché: quali sono le motivazioni che spingono le persone in soggiorno o residenza elettiva, per vacanze brevi o lunghe, nella Terra Valtiberina. he Tiber Valley has, in some ways, remained cut off from large industrial and infrastructure developments and unemployment, especially among young people, is quite high. A new hope, which includes economic benefits, is the development of tourism, which has been increasing over the past two decades. The presence of tourists and travellers – both Italian and foreign – has increased substantially. One has to wonder then why: what are the motivations that drive people to choose to stay for short breaks or longer stays in the land of the Tiber Valley. Certamente c’è Piero. Siamo nella terra di Piero e di Michelangelo, nomi famosi anche all’estero. Ma, dopo tanti anni di lavoro turistico nella zona, mi sembra che non siano questi nomi ad incidere sulla scelta della meta di un viaggio, in particolare dall’estero. Oltre al turista “culturale” che senza dubbio esiste, ci sono le tante famiglie, gli amici, i gruppi che passano qui le loro vacanze alla ricerca di un ambiente sereno ed intatto; una vallata forse un po’ arretrata, ma per questo rimasta più attraente e autentica. Con un panorama armonico, con campagna, colline e monti per camminare sulle orme di San Francesco; per fare gite in bicicletta lungo il fiume Tevere; per visitare i piccoli borghi ancora vissuti; per sentire parlare la lingua del posto e per sentirsi inseriti in una vita sociale italiana, vera, naturale, autentica. Siamo in una realtà dove ancora lo straniero che soggiorna in paese viene accolto con simpatia e, dopo la seconda colazione al bar, riconosciuto e salutato per nome. Sono questi i valori umani impagabili che fanno sì che le persone si trovino bene, che tornino volentieri e, forse, non raramente, si decidano alla fine di passare qui un periodo della loro vita, comprando casa, investendo il loro denaro in questa vallata. Ma stiamo attenti. Non sempre quello che può essere ritenuto progresso lo è nella direzione giusta. Stiamo attenti che questa vallata non diventi una superficie produttiva solo ed esclusivamente per il tabacco, come alcuni vorrebbero. Stiamo attenti ad ulteriori cementificazioni, capannoni agricoli ed industriali che nascono senza necessità: non abbiamo bisogno di centrali di biomasse e tant’altro. Sviluppiamo, invece l’agricoltura sostenibile, il sentiero di San Francesco, prepariamoci ad accogliere i pellegrini, sviluppiamo una rete di collegamenti pedonali e ciclabili nella valle, a disposizione dei viaggiatori e di noi tutti. Per portare avanti questi propositi, ad Anghiari si è costituito un gruppo di “Amici della Terra Valtiberina” che fa parte dell’associazione la “Voce dei Piccoli”. Certainly there is Piero. We are in the land of Piero and Michelangelo, famous names abroad. But, after many years of work in the tourism sector, it seems to me that these names don’t influence the choice of destination, especially abroad. In addition to the cultural tourists who undoubtedly exist, there are many families, friends, groups that spend their holidays here in search of a peaceful and unspoiled place; a valley that is perhaps a little backward, but for this reason has remained more attractive and authentic. With its harmonious country landscape of hills and mountains where one can walk in the footsteps of St. Francis; for cycling tours along the river Tiber; visiting the still inhabited small villages; to hear the local language and feel included in real, natural, authentic Italian social life. We are in a world where even the stranger who stays in the area is greeted kindly and, after the second breakfast at the bar, recognized and greeted by name. These are the priceless human values t hat make people feel good, and return again and, perhaps, not infrequently, decide to move here at the end of a period of their life, home buying, investing their money in this valley. But let’s be careful. Progress is not always something that can be said to march in the right direction. We are worried that this valley could become exclusively a tobacco production area, as some would like. We should be careful to limit uncontrolled development, with unnecessary great sheds and industrial barns thrown up: we don’t need biomass power plants and all that. Let’s develop, instead, sustainable agriculture and the Saint Francis Way, let’s get ready to welcome the pilgrims, to develop a network of pedestrian and cycle paths in the valley, available to travellers and us all. To push forward these ideas, Anghiari has formed a group of Amici della Terra Valtiberina part of the Voce dei Piccoli association. Per ulteriori info: [email protected] For more info: [email protected] www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 29 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 30 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Gianluca Cirignoni, esponente della Lega Un’infrastruttura sensibile Un Comitato extra-regionale per la Guinza APRIAMO LA GUINZA! LET’S OPEN THE GUINZA di Gianluca Cirignoni D alle nostre parti quasi tutti conoscono la Galleria della Guinza e la sua triste storia: un’infrastruttura costata centinaia di milioni di euro e abbandonata da oltre 15 anni… I n our part of the world almost everyone has heard of the Guinza gallery and its sad story: infrastructure that cost hundreds of millions of Euros and has been abandoned for over 15 years... … non tutti sanno però che l’ingresso del tunnel nella Alta Not everyone knows though that the entrance to the tunnel in Valle del Metauro è collegato con oltre 4 km di strada a the Upper Valley of the Metaurus is connected by over 4 km of quattro corsie - realizzata con tanto di viadotti e gallerie four-lane highway – created with lots of viaducts and tunnels ed anch’essa chiusa e abbandonata da decenni: due opere che – also closed and abandoned for decades: two works in the nel complesso misurano oltre 10km. Il comitato intervalle structure are over 10km long. The standing committee of “Let’s “Apriamo la Guinza” è fatto da cittadini dell’Alto Tevere open up the Guinza” is composed ofcitizens of the Umbrian Umbro (Gianluca Cirignoni di Pistrino e Luca Pogliani Upper Tiber (Gianluca Cirignoni of Pistrino and Lucca Pogliani di Città di Castello), della Valtiberina Toscana (Pasquale Rossi di Monterchi) e dell’Alta Valle del Metauro (Marco of Città di Castello), from the Tiber Valley (Pasquale Rossi scatena di Borgo Pace e Francesco Righi di Fermignano) of Monterchi) and the Upper Valley of the Metaurus (Marco - e nasce con lo scopo di sensibilizzare l’opinione Scatena from Borgo Pace and Francesco Righi from pubblica, le istituzioni e la politica sull’opportunità Fermignano) – formed with the aim of raising the awareness of storica, per i nostri territori, di collegare la galleria the public and the institutions as to the historic possibility for e la superstrada già realizzata alla viabilità ordinaria di our area of connecting the gallery and the section of highway fondovalle (ss3/bis e ss73/bis), senza attendere il completamento already built with the ordinary roads of the valley (SS3/bis della e78 - che dopo trent’anni di inconcludenza è ancora oggi and SS73/bis) without waiting for the completion of the E78 – evanescente. which after thirty years still seems uncertain. La nostra è una proposta di buon senso, proposal is a commonsense un’alternativa che rispetto al completamento Our alternative that – with respect to joining della due mari - è più economica, di facile realizzazione, meno up the two coasts – would be cheaper, easier to implement, impattante, e realizzabile in tempi rapidi; ma che anche dopo have less impact, and be achievable in a short time; but that la sua realizzazione non precluderebbe alla ultimazione della after its completion would not preclude the completion of the e78 stessa. Mettere in sicurezza e ammodernare E78 itself. la galleria collegandola al meglio alla Modernising and making the tunnel safe, connecting it to the viabilità ordinaria consentirebbe di evitare con comodità best ordinary roads would avoid the Apennine passes, saving e sicurezza i valici appenninici, risparmiando tempo (30 time (30 minutes) and money. It would be a work of historical minuti) e denaro. Sarebbe un’opera di portata storica per le significance for our valleys; opening up an economic flow, nostre valli che aprirebbe un flusso economico, turistico e tourism and business – between territories that are inextricably commerciale del tutto nuovo - tra territori indissolubilmente bound together by history, culture and tradition. An advantage legati da storia cultura e tradizioni. Un vantaggio per tutti, for all in fact. insomma. The Committee thus proposes to collect at least 10,000 Il comitato si propone così di raccogliere almeno 10000 signatures in support of the petition for the opening of the firme a supporto della petizione per l’apertura della galleria tunnel to be sent to the regional councils of Umbria, Marche da inviare ai consigli regionali di Umbria, Marche e Toscana and Tuscany – and has already prompted hearings in all the - ed ha già richiesto audizioni a tutti i consigli comunali dei municipal councils of our territories. Anyone who wants to nostri territori. Chiunque voglia unirsi alla nostra battaglia è il benvenuto join our battle is welcome. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 31 32 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Le piccole produzioni, una risorsa L’analisi impietosa di Carlo Petrini I MIRACOLI DELL’AGRICOLTURA FAMILIARE THE MIRACLES OF FAMILY FARMING di Marino Marini di Alberto Barelli C’ T è un noto discorso di Carlo Petrini che potete trovare in rete su “Cronache di Gusto”, che fa delle considerazioni di disarmante ragionevolezza citando cifre, che per quanto noiose, hanno la terribile facoltà di evidenziare quanto, riguardo all’agricoltura nazionale, siamo inguaiati. here is a well-known speech by Carlo Petrini which you can find on the net in Cronache di Gusto (“Chronicles of Taste”) which make some highly reasonable points, citing statistics that, however dull they may be, have the awful power to highlight what a terrible mess our national agriculture is in. Il fondatore di Slow Food ricorda infatti che fino alla metà del secolo scorso, il cinquanta per cento dei lavoratori italiani faceva l’agricoltore, mentre oggi è solamente il tre e di questo tre per cento la metà ha più di sessantacinque anni. Va da sé che se mai qualche giovane oggi avesse anche solamente l’idea di dedicarsi alla terra, dovremmo tutti aiutarlo ed agevolarlo con ogni mezzo, perché dobbiamo renderci conto che lui o lei sono la nostra unica salvezza . Una strategia per il futuro che consenta in ogni maniera ai nuovi agronomi, periti agrari o contadini di dare luogo al “miracolo” della rinascita agricola. Le nostre Università ne formano di bravissimi ma il più delle volte il nostro acuto e lungimirante piano sul lavoro giovanile nazionale, portato avanti da sedicenti statisti all’insegna dell’ottimismo in questi ultimi vent’anni, li relega in un call center a tre Euro e cinquanta all’ora con contratti giornalieri. Abituati come siamo all’eccesso e alla spettacolarizzazione del cibo, considerare miracoloso il lavoro delle microscopiche imprese agricole, che addirittura spesso nemmeno sappiamo di avere accanto, può sembrare eccessivo. Eppure i produttori delle nostre comunità, spesso riuniti in Presìdi o Comunità del cibo, sono al centro di un modello agricolo utile a ricostruire la biodiversità e garantire la sovranità alimentare, in alternativa al modello agroindustriale. Un agglomerato di parole che significa sostanzialmente che questa brava gente si impegna quotidianamente per garantire al prossimo un’alimentazione sana e rispettosa del mondo. Cosa seriamente importante perché, come ribadisce lo stesso Petrini, non possiamo credere The founder of Slow Food™ recalls that until the middle of the last century, fifty percent of Italian workers were farmers, while today the figure is only three per cent of whom a half are over sixty-five. It goes without saying that if ever some young person today has even just the idea of devoting themselves to the soil we should all try to facilitate this by any means, because we must realize that he or she is our only salvation. A strategy for the future that would allow for all manner of new agronomists, agricultural experts and farmers to create the “miracle” of agricultural revival. Our universities train talented ones but mostly, under our brilliant and far-sighted plan on national youth employment, carried out by so-called statesmen under the banner of national optimism over the last twenty years, they are relegated to a call centre at 3.50 Euro per hour on a daily contract. Accustomed as we are to the excess and the spectacle of food, to consider the miraculous work of the agricultural microenterprises, which we often do not even realize we have next door, can seem overwhelming. Yet our local producers, often working together in Presidia or food communities, are at the heart of an agricultural model that could be employed to rebuild biodiversity and ensure food sovereignty, as an alternative to the agro-industrial model. A cluster of words that basically means that these good people are committed every day to ensuring healthy food that respects the environment in the future. Which is seriously important because, as Petrini points out, we can’t believe that we’re going to feed off our computers. But let’s define this concept well: food sovereignty is the terrain www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 33 di nutrirci di computer. Ma definiamo bene questo concetto: la sovranità alimentare è il terreno principe in cui mettere assieme il lavoro dei piccoli produttori con quello dei cittadini, e non è solo un problema dei contadini ma anche dei cittadini, che giustamente hanno diritto di sapere da dove arriva il cibo che mangiano. L’agricoltura familiare è dunque una garanzia per la nostra sovranità alimentare. Un modello sostenibile per il semplice fatto che non possiamo dire sì a qualsiasi agricoltura; è un diritto invece pretendere una agricoltura sostenibile, che mette al centro i metodi di produzione alimentare e le impronte ecologiche dei prodotti. Che individui con chiarezza lo straordinario lavoro di qualità, caparbiamente portato avanti dalle micro imprese dell’agroalimentare. on which the work of small producers meets the needs of the citizenry, not just a problem for farmers but also for the public, who correctly have a right to know where the food they eat comes from. Family farming is therefore a guarantee of food sovereignty. A sustainable model for the simple fact that we cannot just say yes to any kind of agriculture; it’s right instead to demand a sustainable agriculture, which focuses on the methods of food production and the ecological footprints of products. And this clearly identifies the extraordinary quality work that is doggedly pursued by agricultural micro-enterprises. These issues related to small agricultural producers are at the heart of many Slow Food projects on smallholder agriculture, in whose pursuance the FAO itself has dedicated 2014. Let’s talk about urban farmers, young farmers, artisan producers who are 34 Lo stato dell’arte dell’agricoltura italiana Questi temi legati ai piccoli produttori agricoli sono al centro dei moltissimi progetti di Slow Food sull’agricoltura familiare, a cui ricordo la stessa FAO ha dedicato il 2014. Parliamo di contadini urbani, giovani agricoltori, artigiani che sono i protagonisti del ritorno alla terra e quindi risorse preziose per il futuro di tutti. Ecco perché incontrarli, sostenerli acquistando i loro prodotti in piazza, organizzando attività nelle scuole o visitando le loro aziende, sono alcuni dei modi con cui possiamo partecipare attivamente facendo prima di tutto del bene a noi stessi. Un momento di riconoscimento dei valori sostanziali della vita, dove la giusta considerazione della sacralità del cibo si accomuna a quella della dignità del lavoro della terra. È importantissimo quindi sostenere e riconoscere il lavoro degli agricoltori che difendono quotidianamente il cibo buono, pulito, giusto. Mangiamo meno e mangiamo meglio. www.valleylife.it the protagonists of the return to the land and therefore present valuable human resources for the future of all of us. That’s why we should meet them, support them by buying their products in the streets, organize activities in schools or visit their farms – some of the ways in which we can participate actively doing, above all, good for ourselves. A moment of recognition of the essential values of life, where, taking into account the sacredness of food, you have in common that of the dignity of work on the land. It is very important to support and recognize the work of the farmers who daily defend good, clean and fair food. We’ll eat less and eat better. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 35 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Abitare tra modernità e tradizione SPAZI DA VIVERE LIVING SPACES di Simona Santi informazione pubblicitaria 36 A DV U A Appassionato fin da ragazzino del settore edile e delle sue potenzialità, della possibilità di dare identità e personalità alla propria casa come al proprio ambiente di lavoro, Flavio comincia fin da ragazzino a frequentare i cantieri edili “dove – ricorda – ho appreso i primi segreti di questo mestiere che ho perfezionato poi con corsi di specializzazione tra cui quello conseguito presso la scuola edile di Perugia”. Un percorso professionale che lo ha portato in giro per Roma, sua città natale, e poi nel resto d’Italia a ristrutturare negozi, boutique e appartamenti con il cerchio che idealmente ha trovato la propria conclusione nel cuore della penisola, in Umbria e più precisamente a Montone dove Flavio si è trasferito, ormai da alcuni anni, dando vita nel 2006 a “Home Restyling”. Una realtà artigianale specializzata in lavori di progettazione e ristrutturazione di interni - chiavi in mano - con soluzioni d’arredo e tecniche innovative che coniugando funzionalità e design permettono la realizzazione dei propri desideri negli ambienti dove trascorriamo i momenti della nostra quotidianità, personale e lavorativa. “Dove mi piace dare vita a un’ armonia di forme, linee e colori che – dice Flavio – sia la giusta interpretazione delle aspettative di chi andrà a vivere un determinato spazio, realizzata con l’impiego di materiali artigianali, riprodotti secondo le loro caratteristiche originali in un accostamento espressamente studiato. Solo così Enthusiastic about construction and with its potential; the possibility of giving identity and personality to a home or work environment, since his youth, Flavio started visiting construction sites from an early age, “Where” – he recalls – “I learnt the first secrets of this craft which I then developed with specialized courses such as those held at the Perugia construction school.” A career that has taken him around Rome, his hometown, and then to the rest of Italy to refurbish shops, boutiques and apartments, an arc that has found its ideal goal in the heart of the peninsula, in the Umbrian region and, more precisely, in Montone to where Flavio moved some years ago and where he set up Home Restyling in 2006. An artisan design and interior renovation company – from start to finish – with design solutions and innovative techniques that combine functionality with design allowing the client to realize their desires in those environments where we spend the personal and professional moments of our daily lives. “I like to bring into being a harmony of shape, line and colour” – Flavio tells me – “with the right interpretation of the expectations of those who will live in a certain space, created with the use of craft materials reproduced according to their original characteristics and in a specific design approach.” Only then can you retain and re-evaluate the aesthetics of a property, living in harmony with the guidelines of our architectural n tempo costruire una casa significava semplicemente mettere su quattro mura e organizzarne gli spazi interni per renderla funzionale alle proprie esigenze quotidiane. Oggi, in un mondo che vive di design e segue le tendenze dell’estetica e del gusto, costruire non basta. Bisogna saper arredare e gestire gli spazi con stile e personalità; che si tratti di una villa in collina o di un appartamento in città. Perché la casa è estensione primaria e complemento imprescindibile della propria personalità di cui finisce inevitabilmente per riflettere gusti, aspettative e valori estetici. La mission della “Home Restyling” di Flavio Cioci. www.valleylife.it t one time building a house meant simply putting up four walls and arranging the interior to cater for daily needs. Today, in a world that thrives on design and follows all the trends in aesthetics and taste, building is not enough. You have to know how to decorate and manage space with style and personality, whether it’s a villa in the hills or a city apartment. Because the home is the primary extension and indispensable complement to our personality, inevitably reflecting tastes, expectations and aesthetic values. The mission of Flavio Cioci’s Home Restyling. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 37 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life si può mantenere e rivalutare l’estetica di un immobile facendo convivere le suggestioni delle nostre tradizioni architettoniche con la modernità delle innovazioni tecniche offerte dal mercato ed un occhio di riguardo all’ambiente grazie a soluzioni ecocompatibili ed ecosostenibili”. “Home Restyling” realizza inoltre opere in cartongesso, stucchi e decori, trattamenti speciali per materiali lignei e laterizi in cotto oltre a isolamenti e riqualificazioni termoacustiche, risanamenti antiumidità, rivestimenti e pavimentazioni in resina e tinteggiature d’interni ed esterni. Perché anche la traditions but with the modern technical innovations on the market and with an eye to the environment – adopting eco-friendly and environmentally sustainable solutions. Home Restyling can carry out work in plaster, stucco, decoration, special treatments for wood, brick and terracotta as well as thermal and acoustic insulation, remedial damp-proof coatings, resin flooring and interior and exterior paintwork. Because paintwork is also an essential element in defining the style of a house and it must be in harmony with the architecture of Un ingresso decisamente panoramico Recessi delicati di verde e colore 38 Passione moderna, la cucina tecnica tinteggiatura rappresenta un elemento essenziale per definire lo stile di una casa: deve armonizzarsi con l’architettura dei locali e con il design degli arredamenti, saper accompagnare uno stile tradizionale o moderno e conferire personalità ad ambienti piccoli e grandi. Oltre che soddisfare le preferenze estetiche, una buona tinteggiatura deve anche saper svolgere un efficace azione protettiva delle superfici, durare nel tempo e possedere proprietà di lavabilità, impermeabilità, traspirabilità e atossicità per conferire il giusto grado di confort. “Home Restyling” è a Montone in località Bacciana n. 12. Per info e preventivi, contattate Flavio Cioci al seguente numero 349 6708655, inviate una mail a: [email protected] o visitate la pagina facebook: facebook.com/HomeRestyling www.valleylife.it Complementi che richiamano l’antichità the premises and with the design of the furniture, accompanying a traditional or a modern style and adding personality to both small and large spaces. In addition to aesthetic preferences, good paintwork must also be able to offer effective protection of surfaces, be long-lasting and washable, waterproof, breathable and non-toxic to provide the right degree of comfort. Home Restyling is at 12 Loc. Bacciana in Montone,. For information and quotes, please contact Flavio Cioci on 349 6708655, email: [email protected] or visit the facebook page: facebook. com HomeRestyling tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 39 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Particolare del dollaro americano Lo yantra Dharmodaya La Stella di David in Via del Vingone, Città di Castello LA STELLA DI DAVID THE STARS OF DAVID di Alberto Barelli L T A fare chiarezza sulla sua storia è lo studio di Gershom Scholem, recentemente riproposto dall’editore Giuntina (La Stella di David – Storia di un simbolo, Sesto Fiorentino, 2013). Il primo elemento da sfatare è che la stella a sei punte sia un simbolo ebraico. Oggi compare sulla bandiera di Israele e, certo, è stato il simbolo di riconoscimento che, nella Germania nazista, fu imposto in senso dispregiativo agli ebrei. Ma la sua diffusione quale simbolo ebraico è in verità recente, mentre, fin dall’antichità, lo vediamo diffuso nelle culture più diverse. Esso non può essere neppure identificato con il Sigillo di Salome, ma il discorso ci porterebbe lontano. «L’esagramma non è un simbolo ebraico – scrive Scholem – e ancor meno «il simbolo dell’ebraismo» (…) Se qualche rapporto ha avuto con il mondo emotivo degli ebrei devoti, è stato sul piano delle paure e dei rimedi per affrontarle attraverso la magia». Ciò premesso, lo storico considera di grande interesse la sua ricezione da parte dell’ebraismo, tema che ritiene «problematico in ogni senso» e che affronta evidenziando come vada tenuta distinta la comparsa del simbolo dei due triangoli incrociati e la sua designazione come Stella di David. Per la sua interpretazione ci rifacciamo a Oscar Wirth (Il simbolismo ermetico, Ed. Mediterranee, Roma, 1979): «(…) Questi due triangoli intrecciati formano la Stella del Macrocosmo o Mondo in Grande. Simboleggiano l’unione del Padre e della Madre, di Dio e della Natura, dello Spirito unico e dell’Anima universale, del Fuoco che procrea e dell’Acqua che genera (…). È il pentacolo per eccellenza, il segno di una potenza alla quale nulla resiste (…)». Esso è il simbolo che meglio esprime il senario, che rappresenta appunto l’equilibrio di due parti opposte ed è Solas Boncompagni (Il mondo dei simboli, Ed. Mediterranee, Roma, 1984) a ricordarci come fosse «tipico segno di riconoscimento dei pitagorici». Gershom Scholem’s study, recently published by Giuntina (Stella di David – Storia di un simbolo, Sesto Fiorentino, 2013) sheds some light on its history. The first element to dispel is that the six-pointed star is solely a Jewish symbol. Today it appears on the flag of Israel and, of course, was the symbol of identification that, in Nazi Germany, was imposed on the Jews in a derogatory way. But its spread as a Jewish symbol is in truth recent, while it has been employed widely in many and diverse cultures since ancient times. It may not even be identified with Solomon’s Seal, but that discussion would go on lengthily indeed. “The hexagram is not a Jewish symbol” – Scholem writes – “and even less ‘the symbol of Judaism’”... If it had any relationship with the emotional world of devout Jews, it would be in the area of fears and magical remedies against them.” That said, the historian considers the question of its adoption by the Jews to be of great interest, a subject that he considers “problematic in every sense” and where he emphasizes the appearance of the symbol of the two crossed triangles and its designation as the Star of David as two matters to be kept separate. For its interpretation we refer to Oscar Wirth (Il simbolismo ermetico [hermetic symbolism], Ed Mediterranee, Rome, 1979): “(...) These two interlaced triangles form the Star of the Macrocosm or Great World. They symbolize the union of the Father and of the Mother of God and Nature, the unique Spirit and the universal Soul, Fire and Water which generates procreation. (...) It is the pentacle par excellence, the sign of a power which nothing can resist (...).” It is the symbol that best expresses the senario [verse etc in six parts, tr.], which is precisely the balance of two opposing parts and Solas Boncompagni (Il mondo dei simboli [The world of symbols], Ed Mediterranee, Rome, 1984) reminds us of how it was “a typical sign of recognition amongst the Pythagoreans”. a Stella di David scolpita su pietra arenaria in via del Vingone nel quartiere San Giacomo di Città di Castello, testimonianza ancora visibile dell’antica sinagoga, ci offre l’occasione per approfondire il significato di un simbolo tra i più conosciuti ma che, allo stesso tempo, continua ad essere interpretato in modo semplicistico ed errato. 40 www.valleylife.it he Star of David carved in sandstone on Via Vingone in the San Giacomo Quarter of Città di Castello is the still-visible testimony of an old synagogue and offers us the opportunity to deepen our understanding of one of the best-known of all symbols which, however, continues to be interpreted in a simplistic and incorrect manner. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Gli animali si inurbano ANIMALI IN CITTÀ ANIMALS IN THE CITY di Leonardo Bandini U I Tra i motivi dell’invasione il cibo: molti uccelli si nutrono di insetti di cui c’è abbondanza in città perché attratti dalle luci; e così rondini, balestrucci, rondoni e pipistrelli se ne cibano. Questi volatili a loro volta attirano i rapaci, tra di essi il falco pellegrino, che si nutre di questi come pure di colombi e storni. Anche piccoli mammiferi come volpi, faine e donnole si cibano degli uccelli inurbati oltre che di ratti, scarafaggi, e altri animali. E poi i rifiuti, abbondanti ed onnipresenti in città, costituiscono fonte di cibo per numerosissimi animali, dagli insetti ai volatili ed ai mammiferi, così che topi, scarafaggi, gabbiani e cornacchie si trasformano in spazzini e frequentatori di discariche. Anche il clima attrae gli animali selvatici: spesso le città sono più calde di due - tre gradi in più rispetto alla campagna, soprattutto di notte e d’inverno. Inoltre le città sono relativamente libere da pesticidi. In estate poi c’è l’acqua disponibile presso fontane e fontanelle. E infine ci sono i ripari: in città questi nuovi inquilini trovano infiniti rifugi ideali per vivere e riprodursi; grondaie, tegole, pareti delle case quali egregi sostituti di grotte, buchi, anfratti naturali. Talvolta la massiccia presenza di uccelli crea problemi di vera e propria infestazione, in particolare di storni, cornacchie, piccioni e gabbiani. Si tratta di una invasione da contrastare o più semplicemente di un adattamento naturale da accettare ? E’ preferibile avere in città solo auto ed inquinamento chimico o quello naturale è meno peggio? Solo cemento e mattoni o forse sono meglio i passeri, cardellini, verzellini, verdoni, merli, tortore, usignoli, cuculi, picchi, fringuelli, cinciallegre, allocchi e gufi reali? Among the reasons for the invasion is the availability of food: many birds feed on insects of which there are plenty in the city, attracted by the light; and so the swallows, martins, swifts and bats come to feed on them. These in turn attract birds of prey, among them the peregrine falcon, which feeds on these as well as pigeons and starlings. Even small mammals such as foxes, martens and weasels feed on urbanized birds as well as rats, cockroaches, and other creatures. And then rubbish, so abundant and ubiquitous in the city, is a food source for many animals, from insects through to birds and mammals like mice who, along with the cockroaches, seagulls and crows turn into scavengers and frequenters of landfills. The climate also attracts wild animals as often cities are two to three degrees higher than the countryside, especially at night and in the winter. In addition, the city is relatively free from pesticides. In the summer there is water available at fountains and drinking fountains. And then there is the ‘housing’: these new tenants of the city find countless shelters which are ideal for living and reproducing; gutters, roof tiles and the walls of buildings are marvelous substitutes for caves, holes and natural ravines. Sometimes the massive presence of birds creates real infestation problems, particularly with starlings, crows, pigeons and seagulls. Is it an invasion to counter or more simply a natural adaptation to accept? Is it better to have just cars and chemical pollution in towns or the less harmful natural forms? Just concrete and brick or maybe it’s better that there are sparrows, finches, serins (Serinus serinus), greenfinches, blackbirds, doves, nightingales, cuckoos, woodpeckers, finches, chickadees and owls? n po’ dappertutto animali selvatici sono entrati nelle città per viverci. Si tratta soprattutto di uccelli, ma anche di scoiattoli, istrici, moscardini, faine, donnole e tassi che frequentano parchi ed aree verdi. www.valleylife.it t seems that all over the place wild creatures have come to live in our cities. Mostly birds, but also squirrels, hedgehogs, dormice, martens, weasels and badgers, all frequently found in parks and other green areas. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 41 42 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Anna Radicchi è Miss Valley Life Petali di rosa come farfalle. Photo Christian Axl Bricca Con l’amica Lia Conti SEMPLICEMENTE ANNA SIMPLY ANNA di Simona Santi H o avuto la tentazione di cambiare il titolo del pezzo ma ho desistito. Perché quello è l’avverbio che meglio si adatta alla natura più vera di questa ragazzina di soli 16 anni che ci ha colpito per la sua fresca eppur decisa bellezza. Spontanea ma al tempo stesso altera. Quasi aristocratica. E nello “sbirciarla” negli scatti pubblici su facebook, così lontani da pose precostituite e artificiose, ci pare veramente la ragazza della porta accanto… Eppure la sua bellezza ha incantato tutti lo scorso dicembre quando sfilava sulla passerella del concorso “One Model Contest” organizzato dal ristorante “La Pizzoteca” di Città di Castello. Sbaragliando le concorrenti e superando le varie selezioni, Anna è arrivata in finale aggiudicandosi la fascia di “Miss Valley Life” e quella di “Miss One Model Contest”. Un concorso cui ha partecipato per scherzo. La sfida di mettersi in gioco e provare. Superare la timidezza, la paura del confronto col pubblico e la giuria. E come tutte le sfide più importanti della vita, il gioco si è trasformato in un successo inaspettato. Che ha aperto ad Anna altre strade e le ha permesso di essere scelta come testimonial dal celebre hair stylist tifernate Piero Montanucci - che l’ha acconciata per l’articolo di copertina del magazine lo scorso mese. Testimonial insieme a Lia Conti per l’altro sponsor del concorso, il Birrificio dell’Eremo di Assisi – che ha ottenuto il premio nazionale come miglior microbirrificio italiano – non possiamo che augurare a questa ragazza - che incanta sia quando balla sulle punte che quando gioca a calcio con una maglia di due taglie sopra la sua, od al mare mentre scherza col padre e in casa coccolando il cane - di portare ancora più in alto il nome di Città di Castello. “Ci fa immenso piacere che Anna abbia trovato il suo spazio in mezzo a tante ragazze – mi dicono Adriano ed Emanuela de “La Pizzoteca – e che lei, e prima di lei Michele Bravi, abbiano acceso su di loro le luci della ribalta, muovendo i primi passi nel nostro locale per trovare poi importanti gratificazioni in manifestazioni nazionali. Come per Michele Bravi che si è aggiudicato l’ultima edizione di “XFactor”. www.valleylife.it I was tempted to change the title of this piece, but I gave up. Because that is the word that best fits the true nature of this girl of only 16 who impressed us with her fresh yet strong beauty. Spontaneous but at the same time dignified. Almost aristocratic. And in the instant shots published on facebook, so far from preconceived and contrived poses, she really seems to be the girl next door... Yet her beauty enchanted all last December when she paraded on the catwalk of the One Model Contest organized by La Pizzoteca of Città di Castello. Beating all the competitors and winning in the various heats, Anna reached the final, winning first the “Miss Valley Life” sash then that of contest winner. A contest which she participated in as a joke. The challenge to get involved and try. Overcoming shyness, the fear of facing an audience and the jury. And like all the most important challenges of life, the game has turned into an unexpected success. Which opened other roads to Anna allowing her to enter for and be chosen as the face of the famous Castello hair stylist Piero Montanucci who did her hairstyle for the cover story of our magazine last month. The face, together with Lia Conti, for the other sponsors of the competition, the Hermitage Brewery of Assisi – who got the national award for Best Italian microbrewery – and we can only congratulate this girl – as charming when dancing en pointe as when playing football with a shirt two sizes too big, while joking with her father at the seaside or at home hugging the dog as she spread ever wider the name of Città di Castello. “We are immensely pleased that Anna has found her position in the midst of so many girls” – Adriano and Emanuela of La Pizzoteca tell me – “and that she, like Michele Bravo before her, has had the spotlight turned on her while taking her first steps in our venue, achieving success in national events, as when Michele Bravo won the last edition of The X Factor. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 43 Arrivo e personale alla Mezza di Arezzo Alle selezioni dei Campionati Italiani di Cross DI CORSA CON LORENZO VERGNI RACING WITH LORENZO VERGNI H 44 di Simone Bandini a l’aria del bravo ragazzo un po’ scanzonato… dello studente ‘belloccio’ soprapensiero appena uscito da una lezione aulica, con la testa assolutamente tra le nuvole. In realtà Lorenzo Vergni è padre di due bellissime bambine e divide il suo tempo di ricercatore e professore tra Perugia e Sansepolcro, dove vive con la sua famiglia. Reduce da un importante test sui 3000 mt indoor, Lorenzo è un atleta di assoluto rilievo nel panorama podistico locale. Un po’ come tutti noi, non si sa come e dove trovi il tempo per allenarsi – con questa tenacia e costanza. Beh in verità un’idea ce l’ho, poiché spesso ce lo chiediamo mentre di notte mentre, in pista o per strada, ce le diamo di santa ragione. Ma chi ce lo farò fare? VALLEY LIFE: Allora Lorenzo, chi ce lo fa fare? LORENZO VERGNI: Ognuno può avere delle motivazioni specifiche e particolari, ma in generale credo che tutto si possa ricondurre alla voglia di riuscire in qualche “impresa”, di superare un limite o raggiungere un obiettivo prefissato. La corsa, a qualunque età e a qualunque livello venga praticata, offre continui stimoli in tal senso: se ti prende non ne puoi fare a meno. E poi ovviamente c’è il rispetto dei contratti (milionari) che abbiamo sottoscritto con le nostre società di appartenenza (si può mettere uno smile?). VL: Nell’ultimo anno hai mantenuto un eccellente stato di forma. Tutto ti è riuscito bene. Quello che gli inglesi chiamano ‘flow’… LV: Mi sono posto qualche obiettivo e quindi ho dovuto migliorare la costanza e la qualità negli allenamenti, cosa che avevo decisamente messo da parte negli ultimi anni, per vari motivi. È sempre dura ricominciare dopo un periodo un po’ blando, ma devo dire che, rispetto a quando ero più giovincello, sopporto meglio la fatica, almeno mentalmente (mentre fisicamente comincio a www.valleylife.it H e looks like the classic good bloke who’s also good fun... the handsome student, emerging head in the clouds from the lecture room. In fact Lorenzo Vergni is the father of two beautiful little girls and divides his time as researcher and professor between Perugia and Sansepolcro, where he lives with his family. Fresh from an important 3000m indoor trial, Lorenzo is an athlete of great importance in the local running scene. A bit like all of us, no one knows how and where to find the time to train – with this degree of tenacity and perseverance. Well in truth I have an idea, because often we’ll tell ourselves, at night on the track or on the road, we should push on. But who will make us do it? VALLEY LIFE: So Lorenzo, who will? LORENZO VERGNI: Everyone has their own specific reasons and the details vary, but in general I believe that everything traces back to the desire to succeed in any “business”, to overcome a limitation or reach a goal. Racing, at any age and at any level you do it, provides continuous stimuli in this sense: if it grabs you, you can’t do less. And then of course there is the contractual obligation (in millions) that we signed up for with our club (you could add a smile here). VL: Over the last year you have maintained an excellent run of form. you have done everything right. What they call flow in English... LV: I set myself some goals and then I had to improve the consistency and quality of my training, something I’d definitely put to the side in recent years for various reasons. It’s always hard to start again after a bit of a slack period, but I must say that, compared to when I was youngster, I can deal with the effort, at least mentally, better (while physically I’m beginning to lose a bit tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 45 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life of oomph). VL: Where did you like your own performance best? Which race? LV: In general I’m quite hard on myself. So it’s difficult for me to feel fully satisfied after a competition, regardless of placing. Anyway, I was fairly happy at Lamarina and at the Diecimila del Campanile in Ponte San Giovanni. In both cases, I had a good run of form and I ran with judgement but without holding back. VL: And where were you less satisfied? In short, where do you still need to improve? LV: I tried a couple of track competitions, the Italian Masters championships in June 2013 with the 5000m in Orvieto and in early March 2014 with the 3000m indoor in Ancona, again in the framework of the Italian Masters championships. To be honest I “Sopporto meglio la fatica!” Un talento nella corsa campestre 46 perdere qualche colpo). VL: Dove ti sei piaciuto di più? In quale competizione? LV: In genere sono severo con me stesso: è difficile che mi senta pienamente soddisfatto dopo una competizione, indipendentemente dal piazzamento. Comunque mi sono abbastanza piaciuto sia alla Lamarina, sia al Diecimila del Campanile a Ponte San Giovanni. In entrambi i casi avevo un buon stato di forma e ho corso con criterio, ma senza risparmiarmi. VL: E dove di meno? Insomma cosa si deve ancora migliorare? LV: Mi sono cimentato in un paio di competizioni su pista, a giugno 2013 a Orvieto nel 5000 dei campionati Italiani Master e ai primi di Marzo 2014 nel 3000 indoor ad Ancona, sempre nell›ambito dei campionati Italiani Master. Se devo essere sincero speravo di fare tempi migliori, ma come sa bene qualunque atleta «nella corsa non si inventa niente». Sono gare brevi, spesso tattiche, che richiederebbero una preparazione specifica. Il fascino delle gare su pista però è unico, da un lato le temo, dall’altro mi attirano perché alla fine si ottiene un giudizio insindacabile. Spero di farne altre e di migliorarmi. VL: A cosa pensi adesso? Che ne facciamo di questa nuova stagione? LV: Farò sicuramente qualche gara locale, ma con moderazione, visto che non amo gareggiare spesso. Mi piacerebbe partecipare al 5000 su pista dei campionati Italiani Master che quest›anno si terranno a Modena a fine Giugno. Spero di migliorare il tempo dello scorso anno. Chissà poi che qualcuno non mi possa coinvolgere in qualcosa di più lungo in Autunno. VL: Correre è indubbiamente uno stile di vita. E’ possibile conciliare un’attività agonistica così intensa con la professione e la famiglia? LV: E’ possibile. Certamente una volta che si riesce a incastrare l›allenamento tra gli impegni lavorativi e familiari, non rimane molto spazio per altro. Un runner sfegatato, o è single, o ha alle spalle una compagna (o un compagno) molto comprensivi. Comunque se qualche volta non ci si può allenare, pazienza! È un lusso che noi runners amatori ci possiamo (e ci dobbiamo) permettere. VL: Insomma, qual è il senso del tuo correre? LV: E’ sperimentare, ma anche accettare i propri limiti, ottenere risultati e soddisfazioni che dipendono solo da sé stessi. E mettiamoci pure un po’ di piacere quando riesci, magari inaspettatamente, a mettere dietro qualche collega… was hoping to achieve better timings, but as any athlete knows “you can’t make it up on the day”. Those are short runs, often quite tactical and require special preparation. The allure of racing on the track, however, is unique; on the one hand there’s fear, on the other hand they attract me because in the end you get a definitive outcome. I hope to do more of them and improve. VL: What are you planning now? What about this new season? LV: I’ll definitely do some local races, but in moderation, because I don’t like to race too often. I would like to participate in the 5000m track championships at the Italian Masters, which this year will be held in Modena at the end of June. I hope to improve my time over last year. Who knows if someone won’t involve me in something longer in the autumn. VL: Running is definitely a way of life. Is it possible to reconcile such an intense competitive commitment with work and family? LV: It is possible. Of course, once you manage to fit your training in between work and family, there’s not much room for anything else. An avid runner is either single or has a very understanding partner. However, sometimes if you just can’t train, have patience! That’s a luxury that we amateur runners can (and should) allow. VL: Well, what is the meaning of running to you? LV: It’s experience, but also it’s accepting one’s limits, getting results and satisfactions that depend only on yourself. And there’s also a bit of pleasure when you succeed, perhaps unexpectedly, to get ahead of a colleague... Per conoscere le prossime competizioni locali www. atleticainumbria.it / www.romagnapodismo.it / www.uppoliciano.it To learn about upcoming local competitions www.atleticainumbria. it/ www.romagnapodismo.it/ www.uppoliciano.it www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 47 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 48 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 49 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 50 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Tampone faringeo per le patologie del cavo orale L’ambulatorio dei prelievi IL LABORATORIO BIOCHIMICO TIFERNO THE TIFERNO BIOCHEMICAL LABORATORY di Elena Cucchiarini informazione pubblicitaria U O A DV no dei tratti essenziali della medicina moderna consiste nella possibilità di indagare, mediante opportune indagini di laboratorio e strumentali, la natura di sintomi riferiti dal paziente o, più in generale, di verificarne le condizioni di salute o malattia. Oggi però, appare sempre più arduo orientarsi nell’intricato labirinto degli esami, scegliere le indagini più appropriate, attribuire il giusto peso alle informazioni senza minimizzare o enfatizzare ed interpretare correttamente l’esito dei test eseguiti. Dell’importanza della corretta esecuzione della diagnostica di laboratorio, ne parliamo con la Dott.ssa Marinella Floridi, direttore sanitario del “Laboratorio Biochimico Tiferno”. ne of the essential features of modern medicine is the ability to investigate, by means of appropriate equipment or laboratory analysis, the nature of the symptoms reported by the patient or, more generally, to assess their state of health or disease. Today, however, it is increasingly difficult to navigate the intricate maze of tests, choosing the most appropriate ones, giving due weight to the information obtained without minimizing or over-emphasizing them and correctly interpreting the results of the tests performed. We’ll talk to Dr. Marinella Floridi, medical director of the Laboratorio Biochimico Tiferno about the importance of proper implementation of laboratory diagnostics. Che dopo la laurea in biologia ed un’avviata carriera universitaria, nel 1974, decide – con il rischio di essere cacciata di casa dai genitori, come lei stessa ci confessa scherzando – di intraprendere la libera professione. Una vera e propria vocazione la sua, che la porterà in breve tempo a capo del primo laboratorio analisi privato di Perugia. “Nel 1977 poi – racconta – ho deciso di inaugurare insieme ad altri colleghi il ‘Laboratorio Biochimico Tiferno’, nato come centro autorizzato e convenzionato ASL. La nostra struttura, quindi, rispondendo ai requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi stabiliti dalla regione Umbria, aveva stipulato un contratto con la ASL territoriale per l’ erogazione di servizi i cui costi erano a carico del Sistema Regionale Sanitario”. Divenuta struttura non più convenzionata nei primi anni ’80 a seguito dei tagli previsti dalla USL locale, il “Laboratorio Biochimico Tiferno” ha saputo, negli anni, riguadagnarsi la fiducia dei pazienti che, a seguito di questa novità erano costretti ad usufruire di questa struttura a pagamento. “Non sempre, infatti, - ci spiega Fabio Massimo Cavallo, figlio della Dott.ssa Floridi e responsabile del comparto After graduating in biology and establishing an academic career, in 1974 she decided – with the risk of being thrown out of the house by her parents, as she confesses jokingly – to set up on her own. Hers was a a true calling and one that placed her in a short time at the head of the first private analytical laboratory in Perugia. “Then In 1977” – she tells me – “I decided to open with other collegues the Laboratorio Biochimico Tiferno, as an authorized centre with an agreement with the local health department (ASL). Our structure, conforming to the structural, technological and organizational requirements set by the Umbrian region, entered into a contract with the territorial ASL for the delivery of services paid for by the Regional Health System.” They lost this contract in the early 80s as a result of the cuts implemented by the local USL but the Laboratorio Biochimico Tiferno has, over the years, gained the trust of patients who, as a result of this change were forced to come up with the costs for these services themselves. “It’s not true in fact” – Fabio Massimo Cavallo, son of Dr. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 51 amministrativo e della qualità del laboratorio – i costi delle strutture private, se paragonati alla qualità del servizio, sono così elevati. Con la recente introduzione dei ticket sulle ricette, poi, le prestazioni eseguite presso gli organismi pubblici risultano essere, in alcuni casi, addirittura più dispendiose. Noi svolgiamo ogni tipo di analisi chimiche, cliniche e batteriologiche garantendo la qualità della prestazione, la consegna del referto in tempi molto rapidi – anche in giornata, compatibilmente con il tipo di esame richiesto – e la possibilità di prelievi nell’arco dell’intera mattinata, La Dr.ssa Marinella Floridi con il figlio Fabio Floridi and responsible for administration and quality control at the laboratory explains – “that the charges of private organizations, given the standard of service, are so high.” With the recent introduction of ‘tickets’ on prescriptions etc, then, the services performed by public organizations, turn out to be, in some cases, even more expensive. “We conduct every type of chemical, clinical and bacteriological analysis, ensuring the quality of the service, the rapid delivery of the report – even on the same day, depending on the type of test needed – with the opportunity to take samples anytime during the morning, which can also Il laboratorio delle analisi chimiche 52 Uno studio polifunzionale Tecnologia al servizio della salute che possono essere effettuati anche a domicilio previa prenotazione”. Ematologia e coagulazione, tamponi faringei, marcatori tumorali, profili tiroidei, intolleranze alimentari, celiachia, allergie, controlli diabetologici ed ormonali, indagini genetiche, urine ed urinocolture, tossicologia, medicina del lavoro, sono alcuni dei tanti servizi offerti dal “Laboratorio Biochimico Tiferno”, che oltre che della cooperazione della Dott.ssa Melelli, biologa specialista in microbiologia, si avvale del supporto di altri collaboratori responsabili di mansione. “Inoltre, – conclude la Dott.ssa Floridi – eseguiamo su campioni di acqua di pozzo o acqua da conduttura le analisi per la verifica della potabilità perché conoscere la qualità dell’acqua consumata nel corso delle nostre giornate è vitale per uno stile di vita sano e sicuro. In vista della stagione estiva, poi, al fine della sicurezza dei bagnanti che saranno ospitati presso le strutture ricettive quali alberghi ed agriturismi, si fornisce il servizio di autocontrollo analitico delle acque delle piscine, come previsto dalle recenti normative. be done at home by appointment.” Haematology and coagulation, throat tampon, tumour markers, thyroid profiles, food intolerance, celiac disease, allergies, diabetes care and hormonal tests, genetic tests, urine and urine cultures, toxicology and occupational medicine are some of the many services offered by the Laboratorio Biochimico Tiferno, which, in addition to the work of Dr. Melelli, a biologist specializing in microbiology, has the support of other staff responsible for these various areas. “In addition” –Dr. Floridi tells me – “we perform tests on samples of well water or water from pipes to verify their potability because knowing the quality of the water we consume in the course of our days is vital for a healthy lifestyle.” In the summer season, then the Lab provides the service of analyzing swimming pool water, as required by recent legislation to assure the rights and safety of swimmers hosted at facilities such as hotels and cottages. Il “Laboratorio Biochimico Tiferno” si trova a Città di Castello, in via Morandi, 23. Orario prelievi: dal lunedì al sabato 7.30 – 9.30 senza bisogno di prenotazione. Per ulteriori informazioni: 075 8559394 – 3927193167 – [email protected] The Laboratorio Biochimico Tiferno is at 23 Via Morandi, in Città di Castello,. Samples timetable: Monday to Saturday 7:30 to 9:30 no reservation necessary. For more information: 075 8559394/ 3927193167/ [email protected] www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 53 Con i vip che ha acconciato www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 54 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life “BAIA BLU”, QUANDO LA MUSICA È CONTAGIOSA BAIA BLU, WHEN THE MUSIC IS CONTAGIOUS di Elena Cucchiarini Sonia Soprani e i Baia Blu Una band esplosiva E sistono, nonostante la valenza quasi sempre negativa del termine, diverse forme positive di “contagio”. Il sorriso, per esempio, che permette un miglioramento dell’atmosfera relazionale, del clima in cui viviamo: è impossibile non sorridere se una persona ci sorride. Così come è impossibile non cantare, quasi allo sfinimento, una melodia, un ritmo che ci entra in testa. Perché la musica è un contagio positivo che ci consente di esprimerci, un mondo nuovo colorato da noi e dagli altri. Come quello dipinto dalle note dell’orchestra “Baia Blu”, formata da Walter Andreini, Mauro Morbidelli Giovanni Lorenzini, Sonia Soprani e Cristina Zangoghi. La mia routine lavorativa di una sorniona giornata primaverile, viene totalmente stravolta dall’allegria e dal buonumore di Sonia, che inizia a raccontarmi la sua vita professionale e la storia del gruppo con una grande verità. “Il segreto del mio successo? Facile. Piacere alle donne. Impresa non da poco, certo, ma una volta guadagnata la simpatia del gentil sesso diventa molto più semplice instaurare con l’intero pubblico un rapporto di complicità, empatia e coinvolgimento. Per divertire gli altri, bisogna innanzitutto sapersi divertire, quindi mai dimenticare solarità e sorriso”. Come spesso accade, il rapporto di Sonia con la musica, inizia in maniera casuale, quasi per gioco – “e grazie ad un ragazzo, con il quale ero fidanzata. Lui lavorava come musicista e per riuscire a stare più tempo insieme, ho iniziato a cantare insieme a lui”. Tra la scoperta delle proprie potenzialità canore e la prima lezione di canto, il passo è breve. Dopo aver preso lezioni private da un insegnate di Arezzo, Sonia si trasferisce a Cattolica dove, per sette anni e mezzo canta in un coro. Contemporaneamente, però, continua il suo percorso studiando, individualmente, con l’aiuto di un’insegnate che faceva parte dello stesso coro. “E’ stato proprio in quel periodo – racconta – che ho trovato la mia dimensione. Finalmente avevo capito che cantavo solo e soltanto per me stessa, senza dover dimostrare niente a nessuno. Avevo raggiunto una certa consapevolezza del mio talento, unito ad una certa dose di faccia tosta!”. www.valleylife.it T here are, despite the almost always negative valence of the term, different forms of positive “contagion”. A smile, for example, that improves the relational atmosphere, the climate in which we live: it’s impossible not to smile when another person smiles. Just as it is impossible not to sing, almost to exhaustion, a melody, a rhythm that gets into your head. Because music is a positive contagion that allows us to express ourselves, a new world coloured-in by us and by others. Like the one painted by the notes of the band Baia Blu made up of Walter Andreini, Mauro Morbidelli Giovanni Lorenzini, Sonia Soprani and Cristina Zangoghi. My work routine on a spring day that craftily appears is completely transformed by the happiness and good humour of Sonia, who starts telling me about her life and the story of her group with great frankness. “The secret of my success? Easy. Please the women. No small feat, to be sure, but once you’ve earned the sympathy of the fairer sex it becomes much easier to establish a relationship of sympathy, empathy and involvement with the entire audience. To entertain others, we must first know how to have fun, so you never forget good humour and a smile.” As so often happens, Sonia’s involvement with music started randomly, just for fun – “and thanks to a guy to who I was engaged. He worked as a musician and I started to sing along with him so we could spend more time together.” Between the discovery of her own potential as a singer and the first singing lesson, a short step. After taking private lessons from a teacher in Arezzo, Sonia moved to Cattolica where, for seven and a half years, she sang in a choir. At the same time, however, she continued on her path by studying privately, with the help of a teacher who was part of the same choir. “It was really then that” – she tells me – “I found my own voice. I finally realized that I was singing only for myself, without having to prove anything to anyone. I had reached a certain awareness of my talent, combined with a certain amount of chutzpah.” “The same that I used the evening when I met Walter Andreini!” – she goes on smilingly – “he was playing at a village festival and I asked him if I could sing a song. There was only a small change to tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 55 Sonia, estroversa ed accattivante 56 L’assolo di Walter Andreini “La stessa che ho usato la sera in cui ho conosciuto Walter Andreini! – continua divertita – Lui suonava ad una festa paesana e io gli chiesi di poter cantare una canzone. Ci fu solo un piccolo cambio di programma…i brani che cantai diventarono 20! Quella stessa sera iniziò la nostra collaborazione e la nostra amicizia”. Da un lato Sonia continua a crescere dal punto di vista tecnico, grazie al supporto di Andrea Sari, tenore professionista, dall’altro il sodalizio con Walter si rivela sempre più solido e complice, tanto che i due vengono ingaggiati da una vera e propria orchestra, “I Baia Blu”, appunto. “Per me che venivo da una lunga esperienza di piano bar – riprende Sonia – non fu facile adattarmi al tipo di musica che loro suonavano, esclusivamente liscio. Tuttavia, tra noi nacque subito un’evidente alchimia, che ci accompagna da ben nove anni”. Il pilastro dell’orchestra, anche se alle luci della ribalta preferisce la riservatezza del dietro le quinte, è senza dubbio Mauro Morbidelli, che si occupa anche della gestione dell’impianto luci e della parte acustica. Grazie alla sua preparazione in ambito fonico, sempre in continuo aggiornamento e ad impianto acustico di ultima generazione, i “Baia Blu” registrano e ritracciano ogni pezzo in sala d’incisione, evitando qualsiasi sound commerciale”. Walter, invece, con la sua fisarmonica che vibra sotto le dita, riesce a trasmettere a chiunque la magia della musica in un intreccio di gioco e divertimento - unito alla voce di Giovanni e Sonia. “Da due anni a questa parte – conclude Sonia – durante le nostre esibizioni che hanno luogo principalmente tra Arezzo, Valdarno e Firenze, su richiesta del pubblico che ci segue, abbiamo esteso il nostro repertorio: non solo liscio, ma anche musica leggera arrangiata al ballo”. Per ulteriori informazioni: 349 5226948 (Walter), 333 2780030 (Mauro), 333 1331215 (Sonia). www.baiablu.weebly.com – [email protected]. Pagina facebook: Sonia Soprani o Baia Blu www.valleylife.it the program but one song became 20! That same evening our partnership and friendship began.” On the one hand Sonia continued to develop from the technical point of view, thanks to the support of Andrea Sari, a professional tenor and on the other hand the collaboration with Walter became more solid and accomplished, so that the two got hired by a real band, Baia Blu, in fact. “Coming from a long experience at a piano bar” – Sonia adds – “it wasn’t easy to adapt to the type of ballroom music they played. However, an obvious chemistry between us developed, which has gone on or nine years.” The pillar of the orchestra, even though he prefers the privacy of behind the scenes to the limelight, is without a doubt Mauro Morbidelli, who is also the lighting and sound manager. Thanks to his training in the field of sound, he is always continuously updating to the latest generation of sound equipment and Baia Blu record and rehearse every piece in the recording studio, avoiding any over-commercial sound. Walter, however, with the accordion that vibrates under his fingers, is able to get across to everyone the magic mix of music and fun and games – combined with the voices of Giovanni and Sonia. “For two years now” –Sonia concludes – “during our performances that take place mainly around Arezzo, Arno and Florence, by public request we have expanded our repertoire to take in not only ballroom, but also light music arranged for dancing.” For more information: 349 5226948 (Walter) 333 2.78003 million (Mauro) 333 1331215 (Sonia). www.baiablu.weebly.com, [email protected]. Facebook page: Sonia Soprani or Baia Blu La solarità incontenibile di Sonia tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 57 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Sedum oreganum Il Cistus albidus La Gaura Cherry Brandy RIGOGLIOSO E FIORITO SENZ’ACQUA LUSH AND FLOWERY WITHOUT WATER di Elena Ciampelli P D La scelta delle essenze da utilizzare, in grado di sopravvivere a caldo, siccità e geli invernali, è assai più vasta del previsto. La flora mediterranea ne è ricchissima: corbezzolo, mirto, lentisco, leccio, ginepri, filliree. Il problema della siccità in estate e del freddo-umido in inverno da noi è diventato ormai uno dei temi principali. Per questo abbiamo studiato e selezionato tipologie di piante resistenti al caldo estivo ma anche ad inverni rigidi che non perdono bellezza ed eleganza come ad esempio gaura, perowskia, verbena bonariensis, salvie ornamentali, teucrium, escallonia rubra, ceratostigma plumbaginoides e la tulbaghia violacea - piccola bulbosa che non si innaffia mai. Oppure specie autoctone o comunque naturalizzate nei nostri ambienti quali cistuss, centranthus ruber, phlomis e graminacee ornamentali. Per un effetto ancora più particolare si possono usare piante succulenti quali sedum in varietà, che non necessitano di irrigazioni costanti ma riescono a tappezzare il terreno anche molto velocemente e danno fioriture a scalare tutto l’anno. Vengono consigliati anche per scarpate più o meno ripide e zone non calpestabili di difficile accesso. Utilizzando stuoie pre-vegetate, sulle quali vengono pre-coltivate diverse specie di sedum, inverdiamo così in un lampo. Come il prato in rotoli, le stuoie pre-vegetate possono essere srotolate direttamente sul substrato, rendendolo subito attraente. Sono inoltre usate anche per verde pensile, verde verticale e quadri vegetali. The choice of species to use, that are able to survive heat, drought and winter frosts, is much larger than you might expect. Our Mediterranean flora is very rich: there is for example arbutus, myrtle, oak, juniper and phyllireas. The problem of summer drought combined with a cold wet winter in our area is one of the main issues here. Because of this, we have studied and selected types of plants that are resistant to both the summer heat and cold winters and that do not lose their beauty and elegance, plants like gaura, perowskia, verbena bonariensis, ornamental sage, teucrium, escallonia rubra, ceratostigma plumbaginoides and small bulbous purple tulbaghia that never require watering. Or otherwise, species naturalized or native to our environments like cistuss, centranthus ruber, phlomis and ornamental grasses. For an even more interesting effect you can use succulent plants such as the sedum varieties that do not require constant watering, but can carpet the ground very quickly and produce climbing blooms throughout the year. They are also recommended for more or less steep slopes and other difficult to access areas that are hard to cultivate. By using pre-planted mats, with different species of sedum already planted in them, we can turn them green in a flash. Like rolls of turf, these mats can be unrolled directly onto the soil, making it immediately appealing. They are also used for green roofs, green walls and plant pictures. rogettare un giardino significa anche scegliere le piante giuste. In base al clima ed al tempo a disposizione. Chi è stanco di innaffiare ma anche di tagliare l’erba e diserbare, può abbandonare le specie troppo esigenti e scegliere quelle che richiedono poca manutenzione, sperimentando la straordinaria diversità botanica dell’ambiente mediterraneo. 58 “Venere Giardini” si trova in Viale Ranchi 71, località Verna di Umbertide e a Città di Castello in via G.Sorel-Zona Ind. Nord. Per info, contattate i seguenti numeri: 333 3831449 (Elena) oppure 328 0249996 (Laura), visitate il sito: www. veneregiardini.com o inviate una mail a: venere [email protected] www.valleylife.it esigning a garden also means choosing the right plants. Depending on the climate and what time you have available. Anyone who is tired of watering but also of cutting grass and weeds can leave aside the fussy species and choose ones that require little maintenance and experience too the extraordinary botanical diversity of the Mediterranean. Venere Giardini is at 71 Viale Ranchi, loc.Verna, Umbertide and in Via G.Sorel-Zona Ind.Nord, Città di Castello. For info, contact: 333 3831449 (Elena) or 328 0249996 (Laura), please visit: www.veneregiardini.com or email: Venus [email protected] tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 59 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 60 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Il recupero di pavimenti storici QUEL VECCHIO PAVIMENTO... THAT OLD FLOOR... di Simona Santi V L informazione pubblicitaria A DV ivere in armonia con spazi e colori è il sogno di tutti. Del resto, siamo nati nel paese che nutre da sempre lo spirito con la grazia: crescendo nelle nostre città, dove arte e bellezza sono un binomio inscindibile, abbiamo sviluppato una confidenza unica al mondo con l’estetica; con ciò che risulta piacevole alla vista. Nella nostra verde terra, così piena di piccole realtà artigianali che tramandano i segreti di antichi mestieri, abbiamo scoperto a Città di Castello la “Bazzurri-levigatura pavimenti” che, con la volontà di salvaguardare la storicità degli immobili, si prefigge di conservare l’aspetto originario delle sue superfici storiche. iving in a harmony of space and colour is everyone’s dream. After all, we were born in the country that always nurtures the spirit with its grace, growing up in cities where art and beauty are inseparable we have developed a unique intimacy with aesthetics; with what is pleasing to the eye. In our green zone, so full of little artisan businesses that have transmitted the secrets of their ancient crafts, we have found, Bazzurri-levigatura pavimenti [Bazzurri floor sanders] in Città di Castello who, with the desire to preserve the historicity of buildings have the objective of maintaining the original appearance of their original floors. Perché sotto la coltre del tempo che inevitabilmente si posa sulle cose c’è il senso del nostro passato che chiede soltanto di essere fatto rivivere. Come nel caso del Castello di Postignano, a Sellano, nel cuore dell’Umbria: un antico borgo medievale riportato alla vita da uno straordinario e meticoloso lavoro di restauro cui ha preso parte anche l’azienda tifernate, fondata negli anni’70 da Aldo Bazzurri cui sono subentrati i figli Marco e Marcello. Una realtà che fa dell’artigianalità del lavoro il proprio punto di forza: unito alla passione per una professione che richiede dedizione oltre alla puntuale conoscenza di tecniche e metodiche di intervento. “Siamo partiti occupandoci prevalentemente di levigatura di marmi e graniti ma poi abbiamo preferito specializzarci essenzialmente nel recupero di pavimenti storici che riportiamo alla loro originaria bellezza. Attraverso interventi di recupero e consolidamento che permettono anche a questi pavimenti antichi di essere vissuti, grazie a tecniche di intervento mirate e a una precisa conoscenza dei materiali da restaurare e dei prodotti da usare.” I rivestimenti della casa - e quindi anche i pavimenti - devono essere solidi e resistenti ma hanno anche una importante funzione decorativa: quindi non devono essere solo funzionali e pratici da mantenere, ma anche belli e accoglienti per rendere piacevole e gratificante vivere la propria casa. C’è chi desidera quindi dare alla propria pavimentazione un effetto natural che non ne altera l’aspetto originario e chi piuttosto predilige l’ “effetto bagnato” particolarmente indicato per locali pubblici perché garantisce la massima igiene e richiede una pulizia molto semplice. Because, under the blanket of time that inevitably settles on things, there is the sense of our past just waiting to be revived. As in the case of Castello Postignano, Sellano, medieval village in the heart of Umbria: brought back to life by extraordinary and meticulous restoration work carried out in part by this Città di Castello based company founded in the 70s by Aldo Bazzurri who was then succeeded by his sons Marco and Marcello A firm that makes the craftsmanship of its work its strength: combining the passion for a craft that requires dedication with timely knowledge of techniques and methods of working. “We started off taking care mainly of the polishing of marble and granite, but then we decided to specialize essentially in the recovery of old floors, which we restore to their original beauty. Carrying out restoration and consolidation that allow these antique floors to be lived with, thanks to targeted intervention techniques and a precise knowledge of materials and products to use in their restoration. The finishes of a house – including of the floors – must be solid and durable but they also have an important decorative function: therefore they must not only be functional and practical to maintain, but also beautiful and comfortable for a pleasant and rewarding experience of living in the home. Then there are those who want to give their flooring a natural effect that does not alter the original appearance and those who rather prefer the “wet look” that is particularly suitable for public places because it guarantees maximum hygiene and requires only simple cleaning methods. “Bazzurri- levigatura pavimenti” si trova a Città di Castello in via Falerno n. 9. Per info e preventivi, contattate i seguenti numeri:368 3428653(Marco), 368 7562031 (Marcello) oppure 075 8511411, visitate il sito: www.bazzurripavimenti.com oppure inviate una mail a: [email protected] Bazzurri- levigatura pavimenti is at 9 Via Falerno, Città di Castello. For information and quotes, please contact the following numbers: 368 3428653 (Marco), 368 7562031 (Marcello) 075 8511411 or visit the website: www.bazzurripavimenti.com or email: [email protected] www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 61 62 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 63 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Pasticceria creativa UNA DOLCE TENTAZIONE 64 A SWEET TEMPTATION di Elena Cucchiarini informazione pubblicitaria P erché quando si pensa ai dolci, viene subito l’acquolina in bocca? Molteplici sono le ragioni, alcune delle quali hanno a che fare con i nostri sensi: per prima cosa sono invitanti all’occhio, con i loro colori, le loro decorazioni e la fantasia nelle forme. Sono gradevoli al tatto, perché hanno una consistenza quasi sempre morbida, che non oppone resistenza e scivola golosamente in bocca. Terzo, sono una festa per il palato con i loro sapori delicati. Da non sottovalutare, poi, anche la valenza psicologica che assumono. Normalmente i dolci chiudono una festa in allegria e fin da bambini li associamo all’idea di gioia e convivialità. Produrre ed inventare dolci nei quali bisogna saper trovare gli equilibri dei sapori, dei colori e dei decori è, insomma, un’arte. Che a Città di Castello viene sapientemente esercitata all’ “Antica Pasticceria Tifernate”. www.valleylife.it W A DV hen you think of cakes does your mouth water? There are a lot of reasons for that, some of which have to do with the senses: first, they are so inviting to the eye, with their colours, decorations and attractive shapes. They are pleasing to the touch too, because they almost always have a soft texture, without resistance, slipping greedily into the mouth. Third, they are a feast for the taste buds with their delicate flavours. Do not underestimate, either, their psychological value. Normally sweets end a party in a pleasurable way and from childhood on we associate the idea of joy and conviviality with them. Making and inventing new pastries where we can discover a good balance of flavours, colours and decoration is, in fact, an art. That in Città di Castello is wisely practised at Antica Pasticceria Tifernate. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Cioccolato e crema al caffè 65 Una produzione del tutto artigianale Robert Zanon Nata nel 2002 dall’idea di quattro soci – Avio Lucchetti, Giuseppe Falconi, Mirco Laurenzi e Robert Zannon – che a luglio di quell’anno, decidono di mettersi in proprio prendendo in gestione una storica pasticceria di Città di Castello diventata poi, appunto, l’ “Antica Pasticceria Tifernate”. “Inizialmente – ci spiega Robert, dal 2005 a capo dell’attività insieme a Mirco – la nostra produzione di pasticceria dolce e salata era principalmente rivolta alla fornitura dei bar, mantenendo una certa continuità con la gestione precedente. Avevamo un piccolo punto vendita che aprivamo al pubblico soltanto la domenica. Dal 2006, dopo aver rilevato la pasticceria, abbiamo iniziato ad incrementare il lavoro sia aumentando le strutture da www.valleylife.it Founded in 2002 with the inspiration of its four partners – Avio Lucchetti, Giuseppe Falconi, Mirco Laurenzi and Robert Zannon – who in July of that year decided to start their own business taking up the running of a longestablished Castello patisserie that was to become the Antica Pasticceria Tifernate. “Initially” – Roberto, at the head of the business together with Mirco from 2005 on, explains – “our production of sweet and savoury pastries was mainly devoted to provisioning the bar, carrying on a certain continuity with the previous management. We had a little shop that we opened up only on Sundays. Since 2006, after re-opening the bakery, we began to increase our work and expand the wholesaling – in an area that stretched from Pieve Santo Stefano up to Mercatale di Cortona – as well as a focus on the preparation of goods for private receptions.” Mirco and Roberto moved from Via Sorel in 2009 into what is today the location of the Antica Pasticceria Tifernate, inaugurating the retail shop open to the public. “In addition to investing constantly in high quality raw materials, the very best” – Roberto tells me – “we try to have an increasingly varied offering, constantly updating and keeping up with the consumer demand that today, even in the context of cakes and pastries, is in continuous tel. +39 075 372 17 79 Valley Life rifornire – in una zona che si estendeva da Pieve Santo Stefano, fino a Mercatale di Cortona – sia concentrandoci sulla preparazione di prodotti destinati ai rinfreschi privati”. Da via Sorel, nel 2009, Mirco e Robert si trasferiscono in quella che tutt’oggi è la sede della “Pasticceria Tifernate”, inaugurando il evolution. From cake design to gluten-free soya bread, which has many advantages; thanks to the multiple nutritional properties of soybean meal, in fact it’s is an ideal food in celiac disease and for those suffering from food L’Antica Pasticceria Tifernate 66 punto vendita aperto al pubblico. “Oltre ad investire costantemente sulla qualità delle materie prime, molto elevata – prosegue Robert – cerchiamo di proporre un servizio sempre diversificato, in aggiornamento costante e al passo con le esigenze che oggi, anche nell’ambito della pasticceria, sono continuamente in evoluzione. Dal cake design, ai prodotti senza glutine, al pane di soia, tante sono le novità; grazie alle numerose proprietà nutrizionali la farina di soia, infatti, è un alimento ideale per celiaci e per chi soffre di intolleranze alimentari in generale, sempre più frequenti tra la popolazione”. Anche quello che per definizione è il dolce pasquale per www.valleylife.it intolerance in general, becoming more common amongst the general population.” By definition the Easter dessert par excellence, the Colomba is available, as well as in the classical version, also in an updated revised version: with chocolate, made with berries topped with lemon cream and for fine diners, even with peaches and champagne. “The Ceramicola, on the other hand,” –Roberto tells me – “is a delicious cake garnished with crunchy meringue and lots of colourful confetti and made following the traditional Perugian recipe.” Umbria’s Easter menu also includes sweet ciaccia and tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 67 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life eccellenza, la colomba, viene proposta, oltre che in maniera classica, anche in versione rivisitata: con nutella, a base di frutti di bosco farcita con crema al limone e, per i palati più fini, anche con pesche e champagne. “La ceramicola, invece, - puntualizza Robert - il goloso dolce guarnito di una croccante meringa e con tanti confetti colorati, viene preparata seguendo la tradizionale ricetta perugina”. Nel menù pasquale degli umbri, rientrano anche la ciaccia dolce e la torta al formaggio, da consumare a fette insieme ai salumi; a vederla, sembrerebbe un classico panettone, ma dall’inebriante profumo di formaggio. Sempre possibile, inoltre, personalizzare le uova di cioccolato inserendo la sorpresa . La mattina, accompagnato ad un gustoso cornetto o per pranzo a chiudere un succulento pasto, presso l’ “Antica Pasticceria Tifernate”, è possibile gustare anche un buon caffè tostato direttamente da loro. cheese cake (torta al formaggio) to be eaten with sliced salami; to look at, it seems to be a classic panettone, but with the intoxicating scent of cheese. It’s always possible to customize it by inserting surprise chocolate eggs. You can add a tasty croissant to your morning pleasures or take a get a really good lunch at the Antica Pasticceria Tifernate, a place where you can also enjoy a good coffee made from beans they roast themselves. Among projects for the future, there’s a plan to provide pizza in the afternoon slot, from 4 to 6 to meet the needs of those who work in the industrial zone and also to provide cocktails and bar snacks for Happy Hour. “The added value of our patisserie” –Roberto tells 68 La pizza appena sfornata Tra i progetti per il futuro, l’intenzione di sfornare pizza nella fascia oraria pomeridiana, dalle 16 alle 18 per andare incontro alle necessità di chi lavora nella zona industriale tifernate e il programma di preparare cocktail e stuzzichini per l’happy hour. “Valore aggiunto della nostra pasticceria – sottolinea Robert – sono poi i due insostituibili commessi, Giulio Gragnoli e Lucia Volpi, sempre pronti ad accogliere la clientela con sorriso e professionalità”. Ad apprezzare particolarmente l’alta qualità dei prodotti dell’“Antica Pasticceria Tifernate” c’è anche il mercato russo, dove Mirco e Robert hanno lanciato articoli soprattutto legati alla biscotteria. L’ “Antica Pasticceria Tifernate” si trova a Città di Castello, in via E. Kant, 34/E. Per ulteriori informazioni: 075 8557138 – 334 6954182 (Robert) – [email protected]. Pagina facebook: Antica pasticceria tifernate. Si effettua la consegna a domicilio di tutta la pasticceria dolce e salata www.valleylife.it me – “lies in our two irreplaceable assistants, Giulio Gragnoli and Lucia Volpi, always ready to welcome customers with a smile and great professionalism.” Particularly appreciative of the high quality of Antica Pasticceria Tifernate products is the Russian market, where Mirco and Roberto have launched mainly biscuit-type goods. Antica Pasticceria Tifernate is at 34/E Via E. Kant, Città di Castello,. For more information: 075 8557138 – 334 6954182 (Roberto) – [email protected]. Facebook page: Antica pasticceria tifernate. Deliveries of all sweet and savoury baked goods are available. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 69 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 70 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Delizie dall’aia Lo chef Andrea Lazzaro LA RICETTA RAVIOLI MAXI AL RAGU D’ANATRA MAXI-RAVIOLI WITH DUCK SAUCE di Simona Santi fo Syrah informazione pubblicitaria È O A DV uno dei prodotti più tipici e meglio conosciuti della tradizione gastronomica italiana. Cucinato in svariati modi - in chiave dolce o salata - e racchiuso in un soffice quadrato di pasta all’uovo, stavolta vi presentiamo i “Ravioli al ragù d’anatra” di Andrea Lazzaro, chef del ristorante-enoteca “Syrah” di Città di Castello. ne of the most typical and best known dishes of Italian culinary tradition. Cooked in a variety of ways – basically towards sweet or savoury – and enclosed in a soft square of pasta. In this issue we present Andrea Lazarro’s ravioli with duck sauce, Andrea is chef at the restaurant-wine bar Syrah in Città di Castello. Ingredienti: ½ anatra, 1 cipolla, 3 carote, 1 gambo di sedano, aromi a piacere, vino bianco e brodo vegetale. Ingredients: ½ duck, 1 onion, 3 carrots, 1 stalk celery, spices to taste, white wine and vegetable stock. Preparazione: Prepariamo la sfoglia di ½ mm circa di spessore, tagliandola in quadrati di 10/15 cm di lato. Prepariamo il ripieno tagliando a cubetti tutte le verdure che andremo poi a rosolare in una casseruola con olio, sale e aromi a piacere. Nel frattempo disossiamo l’anatra, tagliandola a cubetti che possibilmente dovranno essere della stessa grandezza delle verdure, rosoliamo la carne in padella aggiungendo le verdure e sfumiamo il tutto con vino bianco. Versiamo il ripieno nella casseruola aggiungendo bordo vegetale e lasciamo cuocere finché la carne non risulterà tenera - dosando sale e pepe ed eventualmente aggiungendo della farina setacciata per legare il composto. Nel frattempo, cuociamo i fogli di pasta all’uovo, adagiamoli su un piatto nel distesi, aggiungiamo il ragù d’anatra e chiudiamo il tutto con altri fogli di pasta. Preparation: Roll the pastry to a ½ mm of thickness, cutting it into squares 10-15cm each side. Prepare the filling by cutting all the vegetables into small cubes and then soften them in a pan with olive oil, salt and spices to taste. Meanwhile debone the duck, cutting it into cubes that could be the same size as the vegetables, brown the meat in a pan and add the vegetables with a lacing of white wine. Pour the filling into a casserole and cook until the meat is tender – adding salt and pepper and possibly some flour to bind the mixture. Meanwhile, bake the sheets of pasta, lay on a plate, add the duck sauce and close up with another sheet of pasta. Curiosando: diffuso anche in Germania, Cina, Giappone, Thailandia e in diversi Stati dell’India dove viene proposto sia con ripieni salati di carne tritata, verdure e spezie, sia con ripieni dolci a base di cocco e frutta secca e citato persino dal Boccaccio nel Decameron (“...niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e cuocergli...”), il raviolo ha in Italia nomi diversi da regione a regione come diversi sono i ripieni con cui è possibile gustarli, alcuni più noti altri meno famosi come quelli che possiamo gustare in Sardegna dove la ricotta è aromatizzata con buccia di limone o menta. Non tutti forse sanno che… il raviolo può essere servito scondito o con poca acqua di cottura a cui viene aggiunto vino rosso. Secondo la versione della tradizione culinaria del paese di Gavi, in Val Lemme, tramandata e protetta dall’Ordine Obertengo dei Cavalieri del Raviolo e del Cortese, di Gavi. Se andate nel Golfo di Napoli, chiedete invece dei ravioli capresi il cui ripieno è preparato con caciotta fresca e secca, uova, abbondante maggiorana fresca, un pizzico di pepe e una certa quantità di parmigiano reggiano:è possibile che vengano serviti con il sugo del ragù napoletano, naturalmente nella versione caprese! Browsing: a dish widespread in Germany, China, Japan, Thailand and in different Indian states where it could be filled with savoury minced meat, vegetables and spices, or with a sweet filling of coconut and dried fruit, even mentioned by Boccaccio in the Decameron (“...naught but did make macaroni and ravioli, and boil them...”), in Italy ravioli has different names from region to region, and there are various fillings to enjoy, some more or less well-known, like those enjoyed in Sardinia, where the cheese is flavoured with lemon peel or mint. Not everyone knows that... ravioli can be served without a sauce or cooked with little water to which is added red wine. According to the version in the culinary tradition of the town of Gavi, in the Val Lemme, approved of and protected by the Ordine Obertengo dei Cavalieri del Raviolo e del Cortese di Gavi. If you go to the Gulf of Naples, ask instead for Ravioli Caprese with a filling of cacciotta cheese fresh and dried, egg, plenty of fresh marjoram, a pinch of pepper and a certain amount of parmesan cheese: it might be served with Neapolitan ragù, in the caprese version of course! www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 71 72 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Una boutique della carne L’IMPORTANTE È CHE SIA BONA 73 THE IMPORTANT THING IS THAT IT’S “BONA” di Ivano Martini informazione pubblicitaria L a carne… Cosa sarebbe la nostra tavola senza la carne ? Quante squisite ricette , quanti deliziosi manicaretti, quanti succulenti sughetti. Come sarebbe triste e monotono il nostro cibo senza la carne . E già! Ma quale carne ? Quella buona degli animali allevati nella nostra vallata con amore ed esperienza . Quasi ogni domenica Ivano e Marcello Martini vanno a cercare dai migliori allevatori della zona i bovini più adatti , generalmente femmine che sono più tenere e saporite e, dopo una lunga frollatura, ne preparano bistecche, arrosti e tutto quello che i loro clienti desiderano . www.valleylife.it M A DV eat... What would our diet be without meat? There are so many delicious recipes, so many delicious dishes, so many succulent sauces. How sad, how monotonous our food would be without meat. OK! But which meat? Good meat from animals bred in our valley with love and experience. Almost every Sunday Ivano and Marcello Martini go to look for, amongst the best cattle breeders in the area, the most suitable cattle, generally females as they are more tender and flavourful and, after a long maturation, they prepare steaks, roasting joints and everything else their customers require. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 74 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life In addition to superior quality raw materials it’s very important they’re processed with love and experience – which is really not lacking here: the Martini family have been working with meat for more than 60 years. Their sausages, cured meats, cooked meats, and especially our classic local recipes of pork, duck sauce, mixed meat sauces and dark crostini topping (a special pigeon meat one is available) soprassata, greaves, ossobuco, tripe with good tomato sauce, centopelli, lamb frico and roasts of all kinds. And why not? On Fridays there’s their own special recipe salt cod, carefully de-salted and cooked with fried onion and tomatoes sauce, yummy! From this year, owing to growing demand, they Ivano (sx) e Marcello Martini 75 I pronti a cuocere Oltre alle materie di prima qualità è molto importante lavorarle con amore ed esperienza che davvero qui non manca: i Martini lavorano la carne da più di 60 anni. Sono squiste anche le salsicce, i salumi, tutte le carni cotte, e specialmente i prodotto e le ricette classiche del nostro territorio quali la porchetta, il sugo d’oca ed il sugo di carni miste, l’impasto per i crostini neri (speciale con dentro anche la carne di piccione), la soprassata, i ciccioli, gli osso buco, la trippa con il sugo buono, le centopelli, il fricò di agnello e gli arrosti di tutti i tipi. E perché no? Il venerdì il baccalà come si fa da noi , dissalato con cura, fritto e rifatto sul sughetto con cipolle e pomodori: buonissimo! Da quest’anno vista la crescente richiesta viene proposta una nuova linea di pronti a cuocere senza www.valleylife.it Marcello con il prosciutto stagionato tel. +39 075 372 17 79 Valley Life glutine ne allergeni: si tratta di hamburger, offer a line of ready to cook dishes without gluten polpettine, polpettoni, fagottini, etc… dedicati or allergens: hamburgers, meatballs, meat loaf, a chi vuole o deve evitare queste sostanze. dumplings, etc... for all those who want or need to Sempre attenti ai vostri desideri Ivano, Marcello avoid these things. Il roast-beef, una ricetta ormai tradizionale Ivano Martini, macellaio fotografo 76 Marika Martini Nel cuore di Sansepolcro e Marika Martini vi aspettano per ascoltare le vostre richieste più tradizionali o stravaganti. E che sia ciccia , ma di quella buona. La “Macelleria Martini” si trova a Sansepolcro, in via XX settembre n. 95. Per info e prenotazioni: 0575 742310 – www.macelleriamartini.it – martini- [email protected]. Su richiesta consegna a domicilio e confezionamento di prodotti sotto vuoto. www.valleylife.it Always attentive to your desires Ivano, Marcello and Marika Martini are waiting for you to hear your requests, whether traditional or extravagant. And with whatever kind of meat, but always the good stuff. Macelleria Martini is at 96 Via XX Settembre, Sansepolcro. For info and orders: 0575 742 310, www. macelleriamartini.it, [email protected]. Home deliveries and vacuum packs on request. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 77 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Fun evenings 78 78 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life La troupe dello Zibù PLEASURE P UNICAMENTE PASSIONE PASSION ALONE C 79 di Simona Santi er la cucina e i suoi sapori che si traducono in piatti dove profumi e toni ci permettono di condividere momenti importanti: con gli amici, le persone più care e coloro che nel percorso insolito della vita rappresentano idealmente, tra passato e presente, chi siamo e cosa ancora dobbiamo essere. Nell’intimità avvolgente del ristorante “Zibù” - mentre si spandono le note di James Blunt e dei Coldplay e rimaniamo incantati dai sorrisi del piccolo Tommaso che è un po’ la mascotte del locale - scopriamo un menù nuovo, ricercato e sofisticato. Che riesce a parlare al cuore di chi sa ascoltare… ooking and the tastes that emerge in dishes where the scents and colours are calibrated with wisdom and skill, becomes an opportunity to share important moments of our lives. With friends, loved ones and whoever in life’s path, between past and present, we are ideally and who we still need to become. In the enveloping intimacy of the Zibu restaurant – as the notes of James Blunt and Coldplay diffuse and we’re enchanted by the smiles of little Tommaso who is something of the mascot of the place – we came across a new and highly refined and sophisticated menu. That speaks to the hearts of those who know how to listen... Perché indubbiamente l’ingrediente principale per una buona cucina è l’amore per coloro per cui cuciniamo. Una passione che non conosce pause e che può far fare cose… insolite! “Come svegliarsi nel cuore della notte per dare forma a un’idea: che avevo in testa ma che ho perfezionato con l’amico Gianluca Volpi – l’altra metà della mela – per dare al piatto una giusta armoniosità”. Perché la vita è un po’ idealmente come la ricetta di un piatto: se metti sempre gli stessi ingredienti, farai il piatto ma sai Undoubtedly the main ingredient for good food is love for those for whom we cook. A passion that knows no pause and can do… unexpected things! “Like waking up in the middle of the night to shape an idea in my head perfected with my friend Gianluca Volpi – the other half of the apple – to give the dish a real harmony.” Because life is ideally a bit like the recipe for a dish where, if you always put the same ingredients, you already know how the dish will taste and others, while appreciating it, may www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 80 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life già che gusto avrà e gli altri, pur apprezzandolo, forse lo dimenticheranno in fretta; mentre per far si che non muoia ma dica la sua, ci vuole un quid ulteriore. Un pizzico di genialità, la propria impronta che concretizza la propria idea di cucina: con piatti espresso che, tra note di rimando alla nostra tradizione e abbinamenti più arditi, privilegiano prodotti di nicchia – suggeriti da Slow Food – e realtà produttive locali che garantiscono l’eccellenza delle materie prime. “Come l’azienda Agricola Terra del Carpina di Alberto Brachini – dice Lorenzo – che, per le carni di suino, ci assicura un controllo e una tracciabilità certa della materia; mentre i prodotti ittici sono dell’Ittica San Feliciano”. Scelte di carattere che sono valse a Lorenzo riconoscimenti “Oregon…un piatto dedicato” quickly forget while to make sure it’s unforgettable, it takes a further quid. A touch of genius, one’s own imprint realized from an idea of cooking: dishes that express both references back to our tradition and the most daring of combinations, always favouring niche products – suggested by Slow Food – and local manufacturers who can guarantee the excellence of their raw materials. “Like Alberto Brachini’s Agricola Terra del Carpina farm” – Lorenzo tells me – “who can provide us with clear traceability for our pork products, while our fish are from Ittica San Feliciano.” Choices which have won Lorenzo some major awards: being in the Agenda of the 365 best restaurants in Italy and signalled “Vesuviana… la parmigiana diversa” 81 importanti: l’essere presente nell’Agenda dei 365 migliori ristoranti d’Italia e la segnalazione nella guida del Touring Club che ha premiato, oltre alla professionalità indiscussa del giovane chef e della sua brigata di cucina – completata da Gianluca e Antonietta – l’impeccabile servizio di sala, guidato da Francesco Borsellini e Nicola Orsini. Accompagnato dalle sfumature dorate del brut Mayeur “Ayala” (€45,00) dai sentori di pane tostato per uno champagne dal gusto pieno ed elegante, con note fruttate, che lo rendono vivo e a tratti quasi nervoso, Lorenzo gioca tra abbinamenti e sapori nell’ “Oregon…un piatto dedicato” (€13,00): panino alla farina di fava cottora dei Colli Amerini, gambero rosso di Sicilia sfumato al rhum delle isole Fiji che fa capolino tra una fresca insalatina e un estivo pomodoro rosso, i richiami aspri della maionese e i sentori piccanti della senape. “Un piatto - dice Lorenzo - dedicato all’amico Oregon che ho voluto proporre intenzionalmente per richiamare l’attenzione contro tutte quelle espressioni gastronomiche che, omologando gusti e sapori, appiattiscono ogni forma di creatività in cucina”. E quella di Lorenzo - non c’è che dire - è un autentico fiume in piena anche se a volte va…decisamente contro corrente! Basta provare la “Vesuviana… la parmigiana diversa: www.valleylife.it in a Touring Club rubric, which celebrated as well as the undisputed professionalism of the young chef and his kitchen brigade – supplemented by Gianluca and Antoinetta – and the impeccable table service, led by Francesco Borsellini and Nicola Orsini. Accompanied by the golden hues of the brut Mayeur “Ayala” (€45) with its warm tones of pale yellow and hints of toast in a full-bodied and elegantly fruity wine, a wine for living, at times almost agitated, Lorenzo played with combinations and tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Ambience retrò nei locali dello Zibù 82 melanzane fuori, pomodoro interno e stracciatella di mozzarella” (€10,00) per capire come lo chef abbia rivisitato un classico della cucina partenopea ma visto…al contrario! “Invece della classica parmigiana di melanzane, ho fritto il pomodoro e arrostito le melanzane che ho messo all’esterno, a guarnizione. Ma non potevo non dargli un tocco di Nord! Reso dai rimandi decisi del parmigiano reggiano mentre al posto della mozzarella ho usato l’interno della burrata - la“stracciatella”, perché i pezzi della pasta filata che racchiudono come un guscio l’interno, formato da burro di siero, vengono “stracciati” a mano – che ho setacciato e adagiato sopra. Amplificando i profumi mediterranei della parmigiana grazie ai sentori odorosi del basilico”. Nella tradizione gastronomica umbra, è un piatto imprescindibile lo gnocco di patate che Lorenzo ha trasformato in uno “Gnocco Rap… gnocchetti di sedano, rapa e bietola rossa con zabaione di vino bianco e guanciale chips” (€13,00): fatto al 90% con sedano rapa e soltanto per un 10% con patata; mentre la guancia è stata arrostita in padella e sfumata con lo zabaione di vino bianco e completata con una riduzione di crema di rape rosse. Non poteva che essere felice il taglierino che abbiamo assaggiato! Uno sfizioso taglierino al cacao, con ragù piccante di seppioline e polipo dell’Ittica San Feliciano (€14,00) per un piatto che ha unito i ricordi dell’infanzia spensierata di Lorenzo con quelli più recenti del viaggio di nozze dello scorso anno a Bali – “quando sulla spiaggia mangiavo polipi e seppie con Martina… e a cui questo piatto è indiscutibilmente dedicato!” – completato con uno studio mirato di sapori. Sentimento e ratio per“Testa e cuore: la coppa di testa croccante, salsa verde e cuore di carciofo” (€12,00). “Un piatto nato a Cortona davanti a un bicchiere di vino insieme all’amico Matteo Sciarri – ex compagno di scuola ed ex allievo di Gualtiero Marchesi - pensando al modo migliore per rivisitare la coppa di testa del maiale riproposta in chiave www.valleylife.it “Taglierino al cacao, con ragù piccante di seppioline e polipo dell’Ittica San Feliciano” “Gnocco Rap… gnocchetti di sedano, rapa e bietola rossa con zabaione di vino bianco e guanciale chips” tel. +39 075 372 17 79 Valley Life moderna grazie alla croccantezza del fritto. Quindi, la“Spalla del Fante… spalla di agnello cotta a bassa temperatura, con millefoglie di patate e porcini” (€13,00): cotta per oltre 18 ore a bassissima temperatura – non oltre i 60° - mentre il passaggio sottovuoto ne mantiene intatte tutte le proprietà e ne distingue nettamente i sapori che si armonizzano con una millefoglie di patate e porcini a richiamare i profumi intensi dei nostri boschi. Accompagnati dai profumi avvolgenti e concentrati di un autentico nettare,“Colpetrone, Montefalco Sagrantino” 2007 (€25,00), per un passito dall’intenso color rubino, con riflessi violacei e note di mora e ciliegia sotto spirito e un sottofondo lievemente speziato mentre il sapore è pieno e dolce, Lorenzo ci tenta infine con“De “Spalla del Fante… spalla di agnello cotta a bassa temperatura, con millefoglie di patate e porcini” flavours in Oregon... a dedicated dish (€13); a roll baked with broad bean flour from the Amerini hills, Sicilian red shrimp with Fiji rum peeking through, fresh salad and summer red tomato and sharp aftertastes of mayonnaise and spicy hints of mustard. “Oregon is a dish” – Lorenzo explains – “dedicated to a friend where I wanted to intentionally draw attention against all those gastronomic expressions that level tastes and flavours, and flatten all forms of creativity in the kitchen.” And that Lorenzo – no doubt about it – is a real river in full flow even if at times... he definitely goes against the current! Just try the Vesuvius... a different parmigiana: aubergine outside, inside tomato and mozzarella Stracciatella (€10) to understand how the chef has revisited a classic Neapolitan cuisine, and seen it... au contraire! “Instead of the classic aubergine parmigiana, I fried the tomato and roasted the aubergine and sealed it on the outside. But I could not refrain from give it a touch of the North! With the references made in the Parmesan cheese instead of mozzarella I used burrata – ‘Stracciatella’ because the pieces of the cheese dough like a shell enclosing the interior consists of butter serum ‘torn’ (stracciati) by hand – I sifted them and laid them on top. Amplifying the Mediterranean scents of the parmigiana with the fragrant scent of basil.” In traditional Umbrian cuisine, potato gnocchi are indispensable and Lorenzo has turned them into gnocchi Rap... celery, kale and red chard with white wine sabayon and pork cheek chips (€13): done with 90% celeriac and only 10% potato, while the pork cheek was roasted in a pan with eggnog blended with white wine and finished with a reduction of cream of beetroot. It could not be anything but happy the fish board taglierino we tasted! A nifty taglierino with cocoa, spicy sauce with cuttlefish and octopus from Ittica San Feliciano (€14) for a dish which combined memories of Lorenzo’s carefree childhood days with his recent honeymoon last year in Bali – “when I ate octopus and squid on the beach” – complete with a clever selection of “Testa e cuore: la coppa di testa croccante, salsa verde e cuore di carciofo” www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 83 84 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life “De noaltre…la zuppa inglese a modo mio” noaltre…la zuppa inglese a modo mio” (€ 6,00): un dessert classico, zuppa inglese con base custard e biscotto sbriciolato; con l’aggiunta di una pallina gelato di alchèrmes e una al caffè e con una spolverata di cioccolato Amedei al 75% e “Senza cono…i nostri gelati artigianali” (€5,00) che proviamo nelle varianti ai frutti di bosco, torrone, canditi, menta e amaretto. Chapeau chef Cantoni! Il ristorante “Zibù” si trova in via L.Grilli, 63 ad Umbertide a due passi dal centro storico. Per info e prenotazioni, chiamate lo 075 9412008 oppure inviate una mail al seguente indirizzo: [email protected]. “Fino a maggio “Zibù” sarà aperto solamente la sera tranne la domenica che è prevista una doppia apertura mentre a partire dal 01/05 e fino a settembre il locale sarà aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena flavours - with Martina whom this dish is dedicated to. Sentiment and rationale in Head and heart: crisp brawn, green sauce and artichoke heart (€12). “A dish born in Cortona over a glass of wine with friend Matteo Sciarri – former classmate and former student of Gualtiero Marchesi – thinking about the best way to revisit pork brawn, recasting it in a modern way with a crispy fried finish. Then, Spalla del Fante… Shoulder of lamb cooked at low temperature, with millefeuille potatoes and porcini (€13) cooked for over 18 hours at low temperature – at no more than 60° – while the vacuum seal maintains all the properties intact, allowing us to clearly distinguish the flavours harmonising with a mille-feuille of potatoes and mushrooms recalling the intense fragrance of our forests. Accompanied by the enveloping aromas concentrated to an authentic nectar, Colpetrone, Montefalco Sagrantino 2007 (€25), with a sweet intense ruby colour with violet hues and hints of blackberries and cherries and a slightly spicy background. The taste is full and sweet, with slight initial tannin and long persistence, then Lorenzo finally tempts us with Our Gang… trifle done my way (€6), a classic dessert, trifle with a custard base with hints of crispness from the crumbled biscuit and a scoop of alchèrmes ice cream and one of coffee dusted with 75% Amedei chocolate and No cone… our homemade ice cream (€5) which we try in the forest fruits, nougat, candied fruit, mint and amaretto versions. Chapeau Chef Cantoni! Zibu restaurant is at 63 Via L. Grilli, Umbertide, a stone’s throw from the historic centre. For information and reservations, please call 075 9412008 or email: [email protected]. Until May Zibu will be open only in the evening except Sunday when a double session is expected, from 01/05 until September the venue will be open daily for lunch and dinner. “Senza cono…i nostri gelati artigianali” www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 85 Tipico 86 86 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Pizzerie 87 87 Evergreen. Pan di Spagna con Fragole e Crema www.valleylife.it Ravioli di pasta fresca tel. +39 075 372 17 79 Valley Life LIFESTYLE TRA SFILATE E DEGUSTAZIONI SHOWS AND TASTINGS di Simona Santi Il Syrah, un locale metropolitano C 88 T osì si annuncerà la primavera nel centro storico di Città di Castello. Strizzando l’occhio alla moda che si rivela con le proposte e le tendenze più glamour - per ciò che riguarda abbigliamento, scarpe e accessori - che sfileranno su un palcoscenico inedito, nella via adiacente la centralissima piazza Matteotti. Delizie per gli occhi ma anche per la bocca! Non disperino gli amanti del buon cibo perché, con la complicità delle prime tiepide sere di primavera, quando si riassapora il piacere di uscire per una passeggiata con la famiglia o con gli amici, sarà possibile gustare anche i prodotti di nicchia delle migliori aziende produttrici locali. his is how the advent of spring is welcomed in the historic centre of Città di Castello. A nod to fashion, showing itself off with the most glamorous trends and notions – in clothing, shoes and accessories – which will parade on a new stage, the street adjacent to the centre’s Piazza Matteotti. Delights for the eyes but also for the mouth! Don’t worry, lovers of good food, because, with the help of those first warm spring evenings you can once again savour the pleasure of going out for a walk with the family or friends and you can also enjoy the niche products of the best local food producers. “Sfruttando l’occasione del lungo ponte del 01 maggio - dice Fabio Albiani, titolare del “Syrah”, enoteca-wine bar e ristorante tifernate - abbiamo pensato di organizzare il giorno seguente una serata nel corso della quale presenteremo il meglio dei prodotti enogastronomici di aziende locali. Vere e proprie eccellenze del nostra terra che vogliamo far conoscere attraverso la vetrina offerta dal locale con una serata specifica nel corso della quale sarà offerta una ricca selezione di tali eccellenze. Inoltre abbiamo pensato di vivacizzare questo inizio di primavera proponendo una sfilata che sarà organizzata lungo via Sant’Antonio e la parallela via Mazzini - che per l’occasione saranno chiuse al traffico - con il benestare dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura e la collaborazione di alcuni negozi delle stesse vie e della Scuola di danza Giubilei. In tale occasione, complice la musica dal vivo e le suggestioni dello spettacolo di danza, sarà possibile ammirare il meglio delle collezioni primavera-estate.” “Taking advantage of the opportunity provided by the long May 1st weekend – Fabio Albiani, owner of Syrah the Castello wine bar and restaurant tells me – we decided to organize an evening on the Corso the day after during which we will present the best gourmet products and wine from local businesses. We want the true excellence of our land to be appreciated by providing a showcase at our venue with an evening during which we will offer a rich selection of these excellent products. We also thought we’d liven up the beginning of spring by offering a fashion show to be held along Via Sant’Antonio and the parallel street Via Mazzini – which will be closed to traffic for the occasion – with the approval of the Tourism and Culture Office and with the support of some of the shops on these streets and the Giubilei School of Dance. So on the occasion you’ll be able to enjoy the best of the spring-summer collections with live music and an attractive dance show.” “Syrah” restaurant & wine bar si trova in via Sant’ Antonio n.7 a Città di Castello (Pg). Per info sugli eventi e prenotazioni, contattate il seguente numero: 075 8556912, visitate il sito www.syrahwinebar. it o inviate una mail al seguente indirizzo: [email protected]. “Syrah” è anche su Facebook alla pagina: Syrah Eno Teca. Aperto tutti i giorni dalle ore 11.00 per light lunch, merende, aperitivi serali, cena e dopocena, il locale è chiuso per turno di riposo il lunedì. Da “Syrah” possibilità di apericene ed eventi personalizzati. Syrah restaurant and wine bar is at 7 Via Sant’Antonio, Città di Castello (PG). For info on events and reservations, please contact: 075 8556912, visit www.syrahwinebar.it or email: [email protected]. Syrah is also on Facebook at: Syrah Eno Teca. Open daily from 11.00 am for light lunch, afternoon snacks, evening hors d’oeuvres, dinner and after dinner, the restaurant is closed on Mondays. Syrah is also available for aperitif-suppers and private functions. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 89 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life In the Country 90 90 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life FEELING Compagno di calice, Alessandro Parisi di Ezio Bani R icevere un invito da un amico è sempre un piacere. Ricevere un invito da un amico con il quale condividi una passione è un’immensa emozione. Se poi con quest’amico ti trovi sempre in piena sintonia nella passione che condividi, allora il cerchio è chiuso. Alessandro Parisi è un uno di quei rari compagni di calice con la quale ho un feeling meraviglioso, un’assonanza di gusti, di stili e di sensibilità veramente sorprendente. Al suo tavolo, con lo sguardo un po’ distratto dalla meravigliosa vista su Casole d’Elsa, ho trovato una magnifica serie di grandi bottiglie. Champagne r.d. Collard 1990: chiari e scuri. Fiori gialli dolcissimi e noce macadamia, anice e caffè in grani, radice di liquirizia e amaretto. Bocca ferrosa, agrumata, di grande persistenza. Trebbiano d’Abruzzo Valentini 1993: l’annata che non ti aspetti. Profuma di campo in altura, miele millefiori ed erba tagliata, camomilla e menta purissima, grano e liquirizia, zucchero a velo ed un lieve tocco animale. Bocca tonda, glicerica, poco fresca, ma vivissima. Chambolle Musigny Les Charmes Ponsot 2005: grazia e sostanza. Rosa e pepe bianco, arancia rossa e ciliegia nera freschissima. Grande lunghezza sapida e minerale, grande equilibrio. Emblematico. Cote Rotie Cote Blonde Rostaing 2005: una bomba. Pepe nero, fumé, origano secco, sangue, grafite, crema di olive nere, ginepro, more ed amarene distillate, un’idea esotica. Bocca possente, tannica, infinita. Per i prossimi trent’anni. Chianti Classico Il Poggio 1977 Monsanto: commovente. Un sangiovese nel pieno della sua maturità, con qualche sbuffo terziario, ma con una profondità e complessità degna di un top class Barolo. Chapeau! Brunello riserva 1975 Biondi Santi: bottiglia non perfetta, ma la grande annata si sente eccome. Un po’ condizionato da un naso ossidativo, ma in bocca si riscatta alla grande con una materia di grande vivacità e la solita severità tartarica. Chateau Troplong Mondot 1990: mostro di potenza e gioventù. Indecifrabile nella sua esuberanza fruttata primaria, lattica e boisée. Durerà cent’anni e morirà com’è nato: body builder. Chateau Margaux 1989: grande fascino. Speziato e dolcissimo, cassis e amarene mature, pellame nobile e fiori secchi, tutto in un quadro spiccatamente boisée. Bocca spessa, di un’inattesa ricchezza fenolica. Cabernet Sauvignon Tasca d’Almerita 1990: un cabernet siciliano che sprizza Toscana da tutti i pori. Un cabernet che non sa di cabernet, dolcissimo ed elegante. Liquirizia dolce, cioccolato al latte, erbe aromatiche, rovere e qualche lampo selvatico. Bocca matura, dolcissima, tannino sferico. Peccato oggi non sia più così. www.valleylife.it R eceiving an invitation from a friend is always a pleasure. Receiving an invitation from a friend with whom you share a passion is a huge thrill. If then you’re always in absolute harmony in your shared passion with that friend, then the circle is closed. Alessandro Parisi is one of those rare companions of the chalice with whom I have a wonderful sympathy, complicity of tastes, styles and emotions that is truly amazing. At his table, one’s gaze somewhat distracted by the beautiful views of Casole d’Elsa, I found a great number of serious bottles. Champagne Collard r.d. 1990: light and dark. Yellow flowers and sweet macadamia nut, anise and coffee beans, licorice root and amaretto. Iron in the mouth, citrusy, very persistent. Valentini Trebbiano d’Abruzzo 1993: an unexpected vintage. Perfume of alpine pastures, wildflower honey and cut grass, pure chamomile and peppermint, grain and licorice, powdered sugar and a light animal touch. Round in the mouth, glycerine, slightly cool, but very much alive. Chambolle Musigny Les Charmes Ponsot 2005: grace and substance. Pink and white pepper, black cherries and fresh red orange. Great length and savoury minerality, great balance. Emblematic. Cote Rotie Cote Blonde Rostaing 2005: a bomb. Black pepper, smoked, dried oregano, blood, graphite, tapenade of black olives, juniper, distilled blackberry and black cherry, an exotic idea. Mighty in the mouth, tannins, infinite. For the next thirty years. Chianti Classico Il Poggio 1977 Monsanto: moving. A Sangiovese in full maturity, with a tertiary whiff, but with a depth and complexity worthy of a top class Barolo. Chapeau! Brunello riserva 1975 Biondi Santi: not a perfect bottle, but you sense its great vintage nevertheless. A little conditioned by an oxidated nose, but redeems himself in the mouth with a large body of great vividness and the usual tartrate severity. Chateau Troplong Mondot 1990: monster power and youth. Indecipherable in its fruity exuberance, primarily lactic and woodsy. Will last two hundred years and die as it was born: a body builder. Chateau Margaux 1989 great charm. Spicy and sweet, ripe black cherry and cassis, noble leather and dried flowers, all in a distinctly woody framework. A thick mouth with unexpected phenolic richness. Cabernet Sauvignon Tasca d’Almerita 1990: a Sicilian cabernet that oozes Tuscany from every pore. A cabernet that doesn’t know it’s a cabernet, very mild and elegant. Sweet licorice, milk chocolate, herbs, oak and some wild raspberry. The mouth is mature, sweet, the tannin spherical. A pity that today that is no longer the case. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 91 Top four 92 92 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life WEATHER APRILE VIRILE A “VIRILE” APRIL di Fabio Pauselli I primi caldi e la voglia di mare P E asqua e ponti di primavera con prevalenza di sole e temperature sopra le medie. aster and spring with a prevalence of sunshine and above average temperatures Il centro Italia sarà interessato solo da infiltrazioni di aria umida ed instabile nord atlantica che alimenteranno una debole instabilità atmosferica pomeridiana. Le mattinate trascorreranno con prevalenza di sole, poi nel pomeriggio si svilupperanno nubi spesso cumuliformi in grado di produrre locali rovesci anche temporaleschi. Le temperature resteranno su valori superiori alle medie del periodo. Il fine settimana di Pasqua dovrebbe trascorrere con condizioni atmosferiche in buon miglioramento, ritorno del sole e temperature in aumento; quindi con un clima favorevole alle uscite all’aperto, in campagna od anche al mare. Possibile nuovo rapido transito di una perturbazione nord atlantica attorno al 22/23 di aprile, con rovesci e temporali sparsi ed un temporaneo calo delle temperature. Successivamente, tra venerdì 25 e domenica 27 aprile, la circolazione atmosferica dovrebbe proporre il transito di un promontorio anticiclonico con ritorno ad un cielo sereno o poco nuvoloso e temperature in aumento. Tra gli ultimissimi giorni di aprile ed i primi di maggio le correnti potrebbero disporsi da sud ovest a causa della presenza di una vasta area depressionaria tra l’oceano Nord Atlantico orientale e l’Europa centro occidentale. Sull’Italia quindi, inizialmente persisterà un promontorio anticiclonico afro mediterraneo con cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso e temperature sopra le medie del periodo; poi pian piano inizierà ad aumentare la nuvolosità da ovest, prima stratificata - poi più consistente. Difficilmente avremo piogge significative prima di sabato 3 maggio, al massimo qualche isolato temporale. Nuvolosità estesa con piogge frequenti, anche a carattere di rovescio o temporale, saranno poi possibili tra domenica 4 e giovedì 8 maggio con temperature in calo, il tutto a causa del transito di una consistente perturbazione atlantica. Central Italy will be affected only by the infiltration of moist unstable North Atlantic air that will feed weak atmospheric instability in the afternoons. Mornings will see a prevalence of sun, then in the afternoon cumulus clouds will develop, often prone to producing localised heavy rain. Temperatures will remain above average values for the period. The Easter weekend should see a decent improvement in weather conditions, with the return of the sun and rising temperatures with the weather favourable for being outside, in the countryside or even at the sea. A possible new rapid transit of a North Atlantic disturbance around the 22/23 April, with scattered showers and thunderstorms and a temporary drop in temperatures. Later, between Friday 25 and Sunday 27 April, atmospheric circulation should bring the transit of an anticyclonic promontory with return to blue or slightly cloudy skies and rising temperatures. In the last days of April and those of early May currents move in from the South-West due to the presence of a large low pressure area over the Eastern North Atlantic Ocean and Central and Western Europe. Thus in Italy, an AfroMediterranean anti-cyclonic promontory will initially persist with mostly clear or slightly cloudy skies and temperatures above the average for the period, and then cloud cover will slowly begin to increase from the west, stratified at first – then more substantial. It’s unlikely we’ll see significant rain before Saturday, May 3, at most a few isolated thunderstorms. Then extensive cloudiness with frequent rains, downpours or storms possible between Sunday 4th and Thursday 8th of May with falling temperatures, all due to the transit of a substantial Atlantic disruption. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 93 /CALENDARIO EVENTI APRILE-MAGGIO 2014 / EVENTS APRIL- MAY 2014/ 94 9-11 maggio – Pieve Santo Stefano – I Giorni del Pastore e la Sagra del Prugnolo. 26 aprile – Sansepolcro - Ore 21.00 Teatro ex Misericordia, per la rassegna di teatro contemporaneo 2014, Gabbiano ovvero “dell’amar per noia”. 29 aprile – Sansepolcro - Ore 21.00 Teatro Dante, per la Stagione teatrale 2013/2014, spettacolo teatrale “Sogno di una Notte di mezza Sbornia” di Eduardo De Filippo. 17 maggio – Sansepolcro - Ore 21.00 Nuovo Teatro Comunale di Sansepolcro, nell’ambito di Kilowatt Festival, spettacolo di teatro e musica “L’Isola di Arturo” dal romanzo di Elsa Morante. 20 aprile – Città di Castello – Retrò. Mercatino di cose vecchie ed antiche. Piazza Matteotti ore 9-20. 20 aprile – Città di Castello – Torneo di Pasqua. Stadio Bernicchi. 20 aprile – Pietralunga – “Tocciata”, tradizionale gioco pasquale con uova. Piazza Fiorucci. 21 aprile – Montone – Annunciazione della Donazione della Santa Spina. 25-27 – Città di Castello – Torneo di Calcio “Sport Club”. Stadio Baldinelli. 25 aprile – Città di Castello – Partenza 33° Discesa del Fiume Tevere in Canoa. Ponte Tevere. 25 aprile – Umbertide – “Umbertide, XXV aprile”, premio nazionale di poesia. Centro Socio Culturale San Francesco. 25 aprile – Città di Castello – Torneo interregionale di mini rugby. Stadio Rugby. Fino all’11 maggio – Citerna – “e se le donne…”, rassegna di eventi al femminile. 26 aprile – Citerna – “e se le donne…e le poesie di un uomo” Presentazione del libro: “La luna, ricordo, profumava di tiglio”. Di Elio Mariucci con Fanette Cardinali, Sara Polverini, Emilio Rossi, Adele Fontanelli - c/o Ammassi Palazzo comunale - ore 18. 27 aprile – Città di Castello – Gara Ciclistica Nazionale “Downhill”. 1 maggio - Città di Castello – Concerto del 1° Maggio della Filarmonica Puccini. Loggiato Gildoni , ore 10.30. 2 maggio – Citerna – “La Cena dei Cretini” di Francis Weber - regia di Roby De Tomas - Filodrammatica di Laives (BZ), all’interno della rassegna dialettale “Il Torrione”. Gennarelli - regia Marino Gennarelli - Ass. Culturale “Gli Ignoti” di Napoli, all’interno della rassegna dialettale “Il Torrione”. 1-4 maggio – Pistrino – Festa dei Fiori e dell’Agricoltura. 8-10 maggio – Città di Castello – 16° Concorso Naz.le Musicale “E. Zangarelli”, Cattedrale. 13 maggio – Città di Castello – “I Concerti della AlighieriPascoli” concerto allievi premiati concorso Zangarelli. 16- 28 maggio – Città di Castello – Palazzo del Podestà “Personale di Raffaello Bongini”. Vedi articolo pag. 16-18. 11 maggio – Pistrino – “E se le donne…presentano Carmen”, Cinema Smeraldo, ore 17.00. 16-18 maggio – Città di Castello – Festa Religiosa di San Pasquale, località Zoccolanti. 18 maggio – Città di Castello – Retrò. Mercato di cose vecchie ed antiche. 18 maggio – Userna (Città di Castello) – Festa di Santa Eurosia, patrona delle campagne – festa religiosa e popolare. 23-25 maggio – Lama – Sagra dei Fagioli – gastronomia, musica ed intrattenimenti vari. 25 maggio – Città di Castello – Pompieropoli. Fino all’11 maggio – Arezzo – Casa Museo Ivan Bruschi mostra fotografica “Taking my time” di Joel Meyerovitz. Fino all’11 maggio – Arezzo – Atrio d’onore del Palazzo della Provincia mostra d’arte “Arte e Carità”. 25 aprile – 4 maggio – Anghiari – XXXIV Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana. Vedi articolo pag. 23. 25 aprile – Arezzo – Fiera Antiquaria in Piazza Grande e zone limitrofe. 19 aprile – Sansepolcro – Piazza Torre di Berta “Il Mercatale”, mercato delle produzioni di qualità dei territori della Provincia di Arezzo. Fino 4 maggio – Orvieto – I Gelato d’Italia 2014. Fino al 4 maggio – Perugia – Festival Internazionale del Giornalismo. I mercati locali: Martedì – Trestina, Mercatale di Cortona, Selci di San Giustino, Sansepolcro; Mercoledì – Pistrino di Citerna, Umbertide, Anghiari; Giovedì – Città di Castello, Lama di San Giustino, Pieve Santo Stefano; Venerdì – dal 10 al 25 maggio II edizione DiVetro – Pietralunga, San Giustino; Sabato – Città di Castello, Biennale d’arte del vetro di Sansepolcro - Palazzo Sansepolcro; Domenica – Monterchi. Inghirami, Palazzo Pretorio e Museo della Vetrata, Sansepolcro AR - inaugrazione sabato 10 maggio ore 17.00, Palazzo Inghirami. 16 maggio – Citerna - “Nessuno è perfetto” di Marino www.valleylife.it info APT Arezzo 0575 23952-3 Città di Castello 075 8554922 Sansepolcro 0575 740536 Anghiari 0575 749279 tel. +39 075 372 17 79 Umbertide 075 9417099 Pieve S. Stefano 0575 797702 Sestino 0575 772642 Badia Tedalda 0575 714020 Valley Life 95 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 96 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life
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